AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 69.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 14/02/2017
L’obiettivo principale di questa call è quello di attivare soluzioni a livello di quartiere integranti abitazioni ed edifici intelligenti, reti energetiche intelligenti (elettricità, riscaldamento, telecomunicazioni, acqua, etc..), stoccaggio di energia, veicoli elettrici ed infrastrutture di ricarica intelligenti così come le ultime tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione, le quali dovranno essere basate su caratteristiche tecniche aperte. Tutto questo dovrà essere accompagnato da misure di efficienza energetica e dall’uso di consistenti quantità di energia rinnovabile a livello di quartiere. Lo scopo è quello di facilitare un’efficace trasformazione urbana attraverso l’uso intelligente, orientato alla domanda di mercato e al consumatore dei servizi e delle infrastrutture cittadine.
Può presentare proposta progettuale a valere sul presente bando: qualsiasi consorzio costituito da almeno tre soggetti giuridici, ognuno stabilito in un diverso Stato membro dell’UE o un paese associato a Horizon 2020. Tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.
Ogni progetto deve:
Ogni città faro deve:
avere un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), giudicato positivamente dal Patto dei Sindaci prima dell’invio di qualsivoglia proposta.
Il budget a disposizione per questa call ammonta a 69.500.000 EUR.
Il cofinanziamento da parte dell’UE copre al massimo il 70% del budget progettuale.
E' possibile presentare domanda entro le ore 17,00 del 14.02.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 449.394.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
Il programma si propone di migliorare la salute dei cittadini dell'Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute promuovendo la stessa eincoraggiando l'innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dell'Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.
Organizzazioni aventi personalità giuridica, autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca e sanitari, università e istituti d'istruzione superiore;
Enti
-di natura non governativa, senza scopo di lucro e indipendenti da interessi industriali, commerciali ed economici o da altri interessi contingenti.
- che operano nel settore della sanità pubblica, svolgono un ruolo efficace nei processi di dialogo civile a livello dell'UEe perseguono almeno uno degli obiettivi specifici del programma.
- che sono attivi a livello dell'Unione e in almeno metà degli Stati membri e hanno una copertura geografica equilibrata nell'Unione.
I bandi sono i seguenti:
PP-2-1-2016 – Progetto pilota: stabilire un Registro delle Malformazioni Congenite Rare (come parte del Registro delle Malattie Rare) definendone struttura, organizzazione ed esperienza.
Oltre a creare un registro delle malformazioni rare a livello nazionale, integrando i registri nazionali sulle malattie rare, il bando ha l’obiettivo di individuare metodi per estendere l’esistente sistema di registrazione e sorveglianza dei difetti alla nascita al sistema di registrazione delle malattie rare.
Tale sistema è già stato creato da diversi Stati membri come parte del network di sorveglianza EUROCAT. I progetti pilota dovranno offrire un modello che studi come un registro dei difetti alla nascita possa essere esteso a formare un registro delle malattie rare.
Il pilota inoltre dovrà contribuire a sviluppare una Piattaforma UE sulla Registrazione delle Malattie Rare per fornire un punto di accesso alla raccolta dati su malattie rare a livello europeo.
Il budget totale riservato alla call è di 100.000 euro. Il cofinanziamento UE copre al max. l’80% dei costi ammissibili.
Le candidature possono essere presentate da enti singoli o in partenariato.
Durata massima dei progetti: 24 mesi.
PP-2-2-2016 Progetto pilota – MentALLY – Accesso alla cura mentale e miglioramento dell’educazione sulla salute mentale
L’obiettivo è di sviluppare un quadro multi-applicabile per Paesi e portatori d’interesse europei per raggiungere un accesso adeguato all’assistenza per la cura mentale (in termini di diagnosi e trattamento per uomini e donne) in collaborazione con stakeholder rilevanti del settore. Il fine è di ridurre il trattamento eccessivo di individui che non necessitano di aiuto specializzato e facilitare coloro che invece hanno bisogno di un trattamento specializzato più importante. Inoltre, si mira ad aumentare le competenze dei professionisti, valutare l’organizzazione e capacità dei sistemi di cura, migliorare i risultati sui pazienti sviluppando diversi strumenti.
Il budget totale per la call è di 400.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.
Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.
Durata massima dei progetti: 24 mesi.
PP-2-3-2016 Progetto pilota – Disturbi mentali gravi e rischio di violenza: percorsi attraverso strategie efficaci di trattamento e cura
Il progetto deve identificare fattori associati al rischio di violenza su sé stessi e sugli altri nei pazienti con disturbi mentali gravi; creare strumenti di valutazione per prevedere il rischio di violenza; valutare trattamenti efficaci sul paziente e intorno a esso per assistere nella pianificazione di servizi e di misure preventive; comparare variazioni nazionali nei percorsi dentro e fuori dalla cura.
Il budget totale per la call è di 1,2 milioni di euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.
Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.
Durata massima del progetto: 36 mesi.
PP-2-4-2016 Progetto Pilota – INTEGRATE: sviluppo di strategie integrate per monitorare e trattare disturbi reumatici cronici: il ruolo degli indicatori qualitativi e dei risultati riportati dai pazienti in aggiunta alla valutazione medica relativamente all’attività e dei danni della malattia.
Dato che le malattie croniche sono spesso associate a una serie di componenti combinate (es. danno causato dalla malattia o dal trattamento, comorbidità, tossicità dei farmaci, qualità della vita, ecc) il pilota dovrebbe focalizzarsi sull’esplorazione di potenziali indicatori di qualità e sui risultati riportati dai pazienti per sviluppare una strategia per prevenire e trattare malattie muscolo-scheletriche croniche come le malattie reumatiche in modo integrato, tenendo conto dei diversi fattori in gioco.
Il budget totale per la call è di 500.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.
Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.
Durata massima del progetto: 24 mesi.
PP-2-5-2016 Progetto Pilota – Corsi di prevenzione primaria per ragazze che abitano in luoghi a più alto rischio di cancro al seno.
Il bando è volto a identificare aree geografiche europee con rischio maggiore di cancro al seno dovuto a fattori ambientali; stabilire un’evidenza scientifica nella relazione tra tali fattori e l’incidenza della malattia; indirizzare azioni di prevenzione e informazione alla popolazione interessata con particolare attenzione alle donne di giovane età.
Il budget totale per la call è di 500.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.
Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.
Durata massima del progetto: 36 mesi.
31.01.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
Il bando vuole potenziare le iniziative promosse nei Paesi di origine in favore dei candidati prossimi al ricongiungimento familiare in Italia, finalizzate a rafforzare gli interventi di orientamento, informazione, formazione linguistica e civica con l’obiettivo di accelerare i percorsi di inserimento e di integrazione nel nostro Paese tenendo conto delle condizioni e delle aspettative specifiche delle persone coinvolte.
Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di Soggetto Proponente Unico o Associato:
a. enti ed associazioni;
b. organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi operanti nel campo delle migrazioni inserite nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;
c. Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
d. Istituti di Ricerca;
e. Organismi di diritto privato, diversi dai soggetti individuati nella precedente lettera a), senza fini di lucro, Fondazioni, Associazioni e Onlus, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti;
f. Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
g. Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro;
h. Operatori pubblici e privati accreditati dalle singole Regioni per lo svolgimento di servizi al lavoro;
i. Patronati.
L’articolazione della proposta dovrà strutturare un’azione flessibile e diversificata, nell’ambito della quale saranno ammissibili le seguenti linee di attività:
- produzione e distribuzione di materiale informativo, finalizzato a rispondere a specifiche esigenze conoscitive dei potenziali destinatari;
- assistenza erogata a soggetti che evidenziano specifiche situazioni di vulnerabilità nella gestione delle procedure relative alla domande di ingresso per ricongiungimento;
- attività di orientamento (linguistico e civico) pre-partenza, rivolte a cittadini di Paesi terzi residenti nei Paesi di origine e che soddisfano le specifiche misure e/o condizioni antecedenti la partenza, previste dal diritto nazionale, relativamente agli ingressi per ricongiungimento familiare;
- interventi di formazione linguistica e di educazione civica pre-partenza che tengano conto delle specificità oggettive, afferenti i diversi ambiti territoriali, linguistici e culturali, nonché soggettive, relative all’età, genere, grado di istruzione dei potenziali destinatari. Saranno altresì ammissibili iniziative informative sui fattori di rischio per la salute per i lavoratori immigrati.
- realizzazione e gestione di strumenti didattici, nelle lingue ufficiali dei diversi Paesi, anche in modalità mobile learning, organizzati per erogare servizi di formazione linguistica e di educazione civica, al fine di:
Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto. La dotazione finanziaria è pari ad € 3.000.000,00
E' possibile presentare domanda entro le ore 16,00 del 31.01.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 02/02/2017
Il bando vuole sostenere progetti per sviluppare il settore audiovisivo e promuovere progetti a livello europeo ed internazionale.
Organismi europei (imprese private, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni, organizzazioni di volontariato, fondazioni, Comuni, consigli comunali, ecc) aventi sede in uno dei Paesi partecipanti al programma MEDIA e appartenere direttamente o tramite partecipazione maggioritaria a cittadini di tali Paesi.
Azione 1: mercati (fisici) tra imprese (B2B) per i professionisti europei del settore audiovisivo
Azione 2: strumenti online atti ad incoraggiare gli scambi tra imprese (B2B)
Azione 3: attività promozionali tra imprese (B2B) aventi per oggetto opere europee
La dotazione finanziaria è pari ad € 7.500.000,00.
Il contributo non può essere superiore:
- al 60% dei costi totali ammissibili in caso di azioni realizzate da Paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA;
- all'80% dei costi ammissibili in caso di azioni realizzate da Paesi non partecipanti al sottoprogramma MEDIA.
02.02.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Turismo
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2017
Nel quadro del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca la Commissione – DG MARE ha lanciato un bando dal titolo Rotte marittime per l’Europa, volto a supportare lo sviluppo di prodotti turistici nei settori del turismo marittimo e del turismo riguardante gli sport acquatici al mare e la loro promozione attraverso la creazione di rotte turistiche tematiche transnazionali fra regioni costiere.
Sono ammissibili a presentare una proposta progettuale persone giuridiche pubbliche o private legalmente costituite che operano nel settore del turismo o del mare riunite in un partenariato comprendente soggetti ammissibili di almeno 2 diversi Stati ammissibili (dei quali almeno uno deve essere membro dell’UE). Oltre agli Stati membri dell’UE sono ammissibili al programma gli stati extraUE che partecipano a quadri di cooperazione consolidati quali: il Piano d’Azione per la strategia marittima dell’Atlantico, la strategia UE per la regione del Mar Baltico, la Strategia Adriatico Ionica, la Sinergia per il Mare Nero e BLUEMED, ad eccezione di alcuni Stati/regioni critiche (segnatamente: Crimea, Abkazia, Transnistria, Libia e Siria).
Il bando finanzia progetti di ideazione, sviluppo, avviamento e promozione di una rotta turistica, comprendenti almeno le seguenti attività:
- la progettazione e creazione di una nuova rotta marittima transnazionale che collega le attrazioni turistiche nelle zone costiere di due paesi ammissibili, offrendo almeno un prodotto turistico transnazionale su misura per tale rotta;
- lo sviluppo di una strategia a lungo termine per la creazione e la valorizzazione della rotta, compresa una strategia di comunicazione e marketing della rotta e dei prodotti ad essa associati;
- la consultazione degli stakeholder relativamente alla nuova rotta, alla sua valorizzazione e alla sostenibilità della stessa e dei prodotti turistici associati;
- lo sviluppo degli strumenti e dei materiali necessari per promuovere la nuova rotta marittima e i prodotti turistici associati, in linea con la strategia di comunicazione e marketing sviluppate;
- la creazione di un meccanismo per sostenere una collaborazione solida e sostenibile tra i diversi attori della catena del valore del turismo.
Il bando ha un budget di 1.500.000 euro e il contributo finanziario per progetto potrà coprire fino all’80% dei costi ammissibili; il contributo indicativo per progetto sarà di 250.000-300.000 euro e saranno finanziati 5-6 progetti.
15.03.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 84.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 17/01/2017
Il presente invito promuove la ricerca in fase iniziale di nuove idee promettenti in qualsiasi area tecnologica senza alcuna restrizione. Esso ha come obiettivo la scoperta di concetti innovativi, ma anche di nuovi attori ad alto potenziale nel settore della ricerca e innovazione (come i giovani ricercatori e le PMI high-tech), che possano diventare leader scientifici e industriali del futuro.
PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, Altri soggetti.
Azioni di ricerca e innovazione, azioni di coordinamento e sostegno (CSA) volte a garantire all'Europa il primo posto al mondo per la ricerca collaborativa e responsabile nel settore delle nuove tecnologie emergenti. In particolare, per questo tipo di azione sono previste due sotto categorie: FET Exchange e FET Futures.
Alla data attuale la Commissione europea invita a presentare le seguenti proposte nell'ambito Excellent Science del programma Horizon 2020:
FETOPEN-01-2016-2017: FET Open Research and Innovation Actions
FETOPEN-03-2017: FET Open Coordination and Support Actions
CSA - Coordination and Support Actions: 100%
RIA - Research and innovation actions: 100%
IA - Innovation actions: 70% per tutti eccetto 100% per soggetti no-profit
Per le azioni Ricerca ed Innovazione è previsto un budget di 84 milioni di euro equamente per ciascuna delle tre date di scadenza.
L’azione di ricerca ed innovazione prevede tre date di scadenza per il periodo 2016-2017. La prossima è prevista per il 17 Gennaio 2017.
Per azioni di tipo coordinazione e supporto, vi è un’unica scadenza prevista anch’essa per il 17 Gennaio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.157.100
BANDO APERTO | Scadenza il 02/02/2017
Il presente invito a presentare proposte si basa sul programma «Erasmus+»: il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e sui programmi di lavoro annuale Erasmus+ per il 2016 e il 2017. Il programma Erasmus+ riguarda il periodo dal 2014 al 2020.
Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.
La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti:
— |
i 28 Stati membri dell’Unione europea; |
— |
i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia; |
— |
i paesi candidati all’adesione all’UE: la Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia. |
La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner.
Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:
Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
— |
mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù |
— |
progetti strategici SVE |
— |
eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo |
— |
diplomi di master congiunti Erasmus Mundus |
Azione chiave 2 - Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi
— |
partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù |
— |
alleanze per la conoscenza |
— |
rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore |
— |
rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù |
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche
— |
dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù |
Attività Jean Monnet
— |
cattedre Jean Monnet |
— |
moduli Jean Monnet |
— |
centri di eccellenza Jean Monnet |
— |
sostegno Jean Monnet alle associazioni |
— |
reti Jean Monnet |
— |
progetti Jean Monnet |
Sport
— |
partenariati di collaborazione |
— |
piccoli partenariati di collaborazione |
— |
eventi sportivi europei senza scopo di lucro |
Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2 157,1 milioni di EUR:
istruzione e formazione |
: |
1 905,4 milioni di EUR |
gioventù |
: |
209,1 milioni di EUR |
Jean Monnet |
: |
10,8 milioni di EUR |
sport |
: |
31,8 milioni di EUR |
Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte, nonché la sua ripartizione, sono indicativi e possono essere modificati a seguito di una variazione dei programmi di lavoro annuali Erasmus+. Si invitano i potenziali candidati a consultare regolarmente i programmi di lavoro annuali Erasmus+ e le loro modifiche, pubblicati all’indirizzo:
http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/awp/index_en.htm
per quanto riguarda il bilancio disponibile per ciascuna azione prevista dall’invito.
L’entità delle sovvenzioni concesse nonché la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner coinvolti.
La scadenza di tutti i termini per la presentazione delle domande riportati in appresso è fissata alle ore 12:00 (mezzogiorno), ora di Bruxelles.
Azione chiave 1:
Mobilità individuale nel settore dell’istruzione e della formazione |
2 febbraio 2017 |
Mobilità individuale nel settore della gioventù |
2 febbraio 2017 |
Mobilità individuale nel settore della gioventù |
26 aprile 2017 |
Mobilità individuale nel settore della gioventù |
4 ottobre 2017 |
Progetti strategici SVE |
26 aprile 2017 |
Eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo |
5 aprile 2017 |
Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus |
16 febbraio 2017 |
Azione chiave 2:
Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù |
29 marzo 2017 |
Partenariati strategici nel settore della gioventù |
2 febbraio 2017 |
Partenariati strategici nel settore della gioventù |
26 aprile 2017 |
Partenariati strategici nel settore della gioventù |
4 ottobre 2017 |
Alleanze per la conoscenza |
28 febbraio 2017 |
Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore |
9 febbraio 2017 |
Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù |
8 marzo 2017 |
Azione chiave 3:
Incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù |
2 febbraio 2017 |
|
26 aprile 2017 |
|
4 ottobre 2017 |
Azioni Jean Monnet
Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti, progetti |
23 febbraio 2017 |
Azioni nel settore dello sport
Partenariati di collaborazione |
6 aprile 2017 |
Piccoli partenariati di collaborazione |
6 aprile 2017 |
Eventi sportivi europei senza scopo di lucro |
6 aprile 2017 |
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 12/01/2017
Il presente bando vuole finanziare progetti al fine di potenziare attività operative delle forze dell'ordine che si occupano di sconfiggere la criminalità mobile.
Persone giuridiche, enti pubblici, ente privato senza scopo di lucro, organizzazione internazionale.
Analisi e monitoraggio di attività; progetti che promuovano reti, partenariati pubblici/privati, approcci innovativi; progetti che creino statistiche e indicatori comuni; acquisto di attrezzature tecniche, costruzione di edifici; creazione di nuovi metodi di distribuzione delle tecnologie; studi e progetti pilota.
Il limite massimo cofinanziabile dall'UE è pari al 90% dei costi eleggibili totali. La dotazione finanziaria totale è pari ad € 2.000.000.
12.01.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 17/01/2017
In uno scenario di elevata disoccupazione giovanile e di squilibrio tra domanda e offerta di competenze, il presente invito a presentare proposte si pone l’obiettivo generale di colmare il divario tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese, di rendere l’istruzione e la formazione più aderenti alle esigenze del mercato del lavoro e di coltivare l’eccellenza. In tale contesto, il presente invito intende sollecitare la presentazione di proposte su partenariati IFP-imprese per sviluppare l’apprendimento basato sul lavoro, contribuendo così all’obiettivo di Riga di promuovere l’apprendimento basato sul lavoro in tutte le sue forme, con particolare attenzione alle attività di apprendistato. Tali partenariati dovrebbero contribuire al coinvolgimento delle imprese e delle parti sociali nella progettazione e nella fornitura di istruzione e formazione professionale (IFP) e a garantire un forte elemento di apprendimento basato sul lavoro nell’IFP. Il presente invito mira inoltre a migliorare la qualità dell’apprendimento basato sul lavoro e delle attività di apprendistato attraverso la promozione di partenariati che coinvolgono le imprese, i fornitori di IFP, altri soggetti interessati e le organizzazioni intermediarie al fine di sviluppare approcci più rilevanti, sistematici e sostenibili, mediante il trasferimento di conoscenze e traendo insegnamenti da modelli e pratiche consolidati. L’accento è posto sulla dimensione regionale e locale al fine di produrre risultati concreti e sostenibili sul terreno.
I beneficiari del bando sono i seguenti e devono formare partenariati.
— |
enti pubblici locali e regionali, |
— |
parti sociali (organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori), |
— |
piccole, medie o grandi imprese (pubbliche o private), |
— |
camere di commercio, industria e artigianato o analoghe organizzazioni settoriali/professionali, |
— |
servizi pubblici per l’impiego, |
— |
scuole di istruzione e formazione professionale (IFP) e fornitori, agenzie, centri di IFP (compresa l’IFP post-secondaria), |
— |
organizzazioni giovanili, |
— |
associazioni di genitori, |
— |
altri enti pertinenti. |
I beneficiari creeranno e attiveranno nuove strutture di cooperazione su partenariati sostenibili IFP-imprese sulla base di una valutazione dei fabbisogni di competenze, tenendo eventualmente conto di una dimensione settoriale. Le attività saranno collegate a strategie di cooperazione transfrontaliera o interregionale, strategie di sviluppo economico locale o regionale o strategie macroregionali. Queste dovrebbero comportare la creazione di capacità, il trasferimento di conoscenze e lo scambio di esperienze o rendere l’impegno esistente più sistematico, mirato e sostenibile per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta di apprendistato e apprendimento basato sul lavoro. Inoltre, i beneficiari svolgeranno due delle tre seguenti attività:
— |
progettare e realizzare programmi di studio, corsi e moduli, materiale di formazione sull’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato in base ai fabbisogni di competenze e in linea con gli strumenti di trasparenza europei (ad esempio EQF, EQAVET, ECVET) nonché utilizzando tecnologie digitali e innovative a seconda dei casi, |
— |
istituire strutture di cooperazione efficaci tra docenti dell’IFP e formatori all’interno delle imprese con lo scopo di porre in atto l’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato, |
— |
creare e consolidare l’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato nell’IFP superiore a livello terziario, facilitando la cooperazione tra i fornitori di IFP a livello secondario e terziario e le imprese, compresa la promozione di collegamenti nell’ambito della ricerca con le università o i politecnici, per rispondere alle carenze di competenze e promuovere l’agenda dell’eccellenza. |
La disponibilità di bilancio totale destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata in un massimo di 6 milioni di €. L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra 250.000 e 350.000 €
17.01.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.
ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.
La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:
Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.
Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 69.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 16/01/2017
Nella consapevolezza che la condizione di povertà di un minore è frutto del contesto economico, culturale sociale, sanitario e familiare, della disponibilità di servizi di educazione, cura e tutela dell’infanzia tra loro integrati, il Bando si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiatati.
Il Bando intende inoltre migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Si ritiene importante sollecitare approcci di “Welfare Comunitario”, che possano coinvolgere quei soggetti (“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano di infanzia ed educazione. Dovrà essere riconosciuto un ruolo cardine alle famiglie, che saranno non solo coinvolte negli interventi, ma anche protagoniste delle azioni sostenute tramite il loro impegno nella comunità di riferimento.
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
iii. ente ecclesiastico;
iv. fondazione;
v. impresa sociale;
vi. scuole del sistema nazionale di istruzione;
vii. nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta.
Le iniziative saranno volte a integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali:
- il potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asili nido e scuola d’infanzia, migliorando gli aspetti organizzativi, regolamentari e gestionali, adattando l’accesso ai bisogni e alle capacità delle famiglie vulnerabili (es. servizi flessibili, aperti in orario curriculare ed extracurriculare), prevedendo forme di contribuzione innovative, che vadano oltre la mera dimensione economica (es. copertura totale, parziale o progressivamente decrescente delle rette con meccanismi di restituzione anche non economica da parte delle famiglie);
- l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio capace di ampliare l’offerta e superare la frammentazione (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, consultori, ecc..), nell’ottica di una presa in carico globale;
- l’attivazione di offerte complementari/integrative al servizio nido/scuole d’infanzia (spazi genitori/bambini, spazi multiservizi, nidi e scuole d’infanzia aperti, ecc.);
- azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia – lavoro;
- sperimentazione di strumenti di aiuto economico alle famiglie condizionati all’accesso e alla frequenza dei servizi da parte dei minori (conditional cash transfer);
- lo sviluppo di meccanismi di empowerment/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l’attivazione di reti, anche informali, di genitori;
- il sostegno all’acquisizione di competenze cognitive, comportamentali e di cittadinanza dei bambini e, in generale, al loro benessere;
- azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 69 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.
i. nel caso di progetti inclusi nella graduatoria A (progettualità localizzate nei territori di un’unica regione), compreso tra i 250 mila e 1 milione di euro e che rappresenti una percentuale massima pari al 90% del costo complessivo del progetto;
ii. nel caso di progetti inclusi nella graduatoria B (progettualità di maggiore dimensione, che potranno essere riferite anche a più regioni), superiore a 1 milione di euro e fino a un massimo di 3 milioni e che rappresenti una percentuale massima pari al 85% del costo complessivo del progetto.
Prima Fase. Presentazione delle idee progettuali entro e non oltre le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio 2017.
Seconda Fase. Sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della prima fase.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 46.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 08/02/2017
Nella consapevolezza che la crescita formativa e culturale degli adolescenti rappresenta una condizione per favorire, nel lungo periodo, percorsi di sviluppo, il Bando si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni, con interventi integrati che, attraverso azioni sistemiche volte alla creazione di presidi ad alta densità educativa, affianchino, all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche, l’azione dell’insieme di soggetti (“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano dei minori, a partire dalle famiglie. Si ritiene importante sollecitare l’adozione di approcci di “Welfare Comunitario”, che possano avere effetti significativi sia sui percorsi educativi e scolastici tout court, sia sull’acquisizione di quelle “soft skills” e capacità che contribuiscono, a lungo termine, al benessere complessivo delle persone.
Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), di cui almeno un ente del Terzo Settore, che assumeranno un ruolo attivo nella coprogettazione e nell’implementazione del progetto. In sede di valutazione, saranno particolarmente premiate le proposte che prevedano partnership allargate, formate da numerosi soggetti pubblici e privati del territorio, al fine di favorire la costruzione e il consolidamento di “comunità educanti”, efficaci e sostenibili nel tempo. Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale CON I BAMBINI, anche in termini di rendicontazione.
Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
iii. ente ecclesiastico;
iv. fondazione;
v. impresa sociale
Le iniziative dovranno prevedere e integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali
− la promozione della scuola, come attore centrale nel sostenere la crescita dei minori e delle loro famiglie, in forte integrazione con il Terzo Settore e le forme di auto-organizzazione di cittadini e genitori, e come “scuola aperta”, ovvero spazio fisico accogliente e sicuro, aperto alla comunità come luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita;
− la cura degli spazi comuni, in cui sperimentare modelli positivi di utilizzo del tempo libero e di promozione della cittadinanza e della legalità, prevenendo l’affermarsi di atteggiamenti devianti e sviluppando il senso di riappropriazione degli spazi, valorizzando l’impegno e l’effettivo protagonismo dei ragazzi coinvolti nel progetto;
− azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi;
− l’attivazione di processi di sviluppo per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie, favorendo il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare nei servizi presenti sul territorio.
Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.
la graduatoria A riguarderà progettualità localizzate nei territori di un’unica regione con contributo compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro.
Le risorse saranno attinte, fino all’eventuale esaurimento, dai plafond previsti per ogni regione o gruppo di regioni.
Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente on line, tramite il sito conibambini.org, in due fasi:
Prima Fase. Presentazione delle idee progettuali entro, e non oltre, le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio 2017
Seconda Fase. Sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della prima fase.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.260.400
BANDO APERTO | Scadenza il 16/01/2017
L'Inail con il presente bando indice una procedura valutativa per l’affidamento di ricerche in collaborazione finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di ricerca programmati dall’Istituto e al consolidamento della rete scientifica in attuazione del Piano di attività 2016-2018.
Enti di ricerca pubblici e i relativi dipartimenti dotati di autonomia gestionale, istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, università e dipartimenti universitari.
Ai fini dell’attivazione delle collaborazioni, i Destinatari Istituzionali devono presentare proposte progettuali coerenti con lo sviluppo dei seguenti nove Programmi di Ricerca ricompresi nel Piano di Attività 2016-2018 – Ricerca Discrezionale:
1. Fattori di rischio e strategie di prevenzione per gli infortuni e le malattie professionali più diffuse.
2. Gestione integrata del rischio: metodologie innovative, ambient intelligence e sensoristica.
3. Gestione integrata della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro.
4. Sistemi di gestione ed effettiva applicabilità delle norme in materia di salute e sicurezza, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese.
5. Valorizzazione e condivisione del patrimonio delle conoscenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, anche ai fini dei sistemi di prevenzione partecipativi per promuovere e rafforzare il dialogo tra gli attori della prevenzione.
6. Sistemi innovativi di gestione della sicurezza per rischi connessi all’evoluzione dei processi produttivi.
7. Mutamenti sociali e demografici con particolare attenzione all’invecchiamento attivo, alle differenze di genere, di età e al fenomeno delle migrazioni, per analizzare le condizioni e i bisogni dei gruppi più vulnerabili.
8. Rischi ed opportunità connessi al progresso tecnologico, con particolare riferimento alle nanotecnologie.
9. Programma Speciale Amianto.
Per l’attivazione del sistema di collaborazioni è previsto un finanziamento, per l’esercizio 2016, pari ad € 9.260.400,00.
E' possibile presentare domanda entro e non oltre le ore 24 di lunedì 16 gennaio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 247.093.955
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
E' stato pubblicato il bando per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole.
Le risorse disponibili ammontano ad 247.093.955,15 euro.
Possono beneficiare dei finanziamenti disciplinati dal presente decreto i soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, e all'istruzione universitaria, nonche' di edifici pubblici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
I progetti presentati da soggetti pubblici devono:
Relativamente alla seconda linea di intervento, il decreto prevede che la struttura del patrimonio immobiliare dei fondi possa essere costituita, alternativamente, da:
Per quanto riguarda i progetti presentati da soggetti pubblici il decreto prevede:
A seguito della proroga, è possibile presentare domanda fino alle ore 17.00 del 30 giugno 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.
Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.
I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.
Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/02/2017
La Regione intende sostenere iniziative a favore dei soggetti con disabilita’ che promuovono la pratica sportiva e l’attività fisico-motoria quali strumenti per il miglioramento delle condizioni psicofisiche delle persone con disabilità e per favorire l'integrazione umana e sportiva degli atleti con disabilità.
All’interno del Piano annuale 2016 sono individuate due Misure di intervento:
- Misura 1.2 - Progetti a favore dei soggetti con disabilità
- Misura 1.3 - Progetti di inclusione sociale
PROGETTI A FAVORE DEI SOGGETTI CON DISABILITA’ (Misura 1.2)
I “Progetti diretti alle persone con disabilità” possono essere presentati dai seguenti soggetti:
Il contributo sarà concesso fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro il limite di contributo di Euro 6.000,00.
Il progetto Singolo può essere presentato dai seguenti soggetti sportivi:
Il contributo sarà concesso fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro il limite di contributo di Euro 5.000,00.
Per entrambe le misure il 15.02.2017
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 06/02/2017
Sul BUR del 07/12/2016 è stato pubblicato il seguente bando per sostenere il progetto di ricerca e dimostrazione agricola "Caratterizzazione enologica dei vini prodotti nei territori del Barbera d'Asti DOCG come strumento per una loro migliore valorizzazione".
Il bando è riservato a gruppi di ricerca costituiti da soggetti che lavorano di concerto. Il gruppo di ricerca deve essere costituito da almeno due soggetti.
Le categorie di soggetti che devono far parte del gruppo di ricerca, a pena di inammissibilità della domanda di contributo, sono le seguenti:
almeno un organismo di ricerca e di diffusione della conoscenza, così definito, ai sensi della normativa europea: un ente (quali le università o gli istituti di ricerca, le agenzie incaricate del trasferimento di tecnologia, gli intermediari dell'innovazione, gli enti collaborativi reali o virtuali orientati alla ricerca) indipendentemente dal suo status giuridico (costituito secondo il diritto privato o pubblico) o fonte di finanziamento, la cui finalità principale consiste nello svolgere in maniera indipendente attività di ricerca di base, di ricerca industriale o di sviluppo sperimentale o nel garantire un'ampia diffusione dei risultati di tali attività, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di conoscenze. Qualora tale entità svolga anche attività economiche, il finanziamento, i costi e i ricavi di tali attività economiche devono formare oggetto di contabilità separata. Le imprese in grado di esercitare un'influenza decisiva su tale entità, ad esempio in qualità di azionisti o di soci, non possono godere di alcun accesso preferenziale ai risultati generati.
b) almeno un organismo tecnico, ossia un soggetto appartenente a una delle seguenti categorie: - Istituti e scuole agrarie; - Organizzazioni e Associazioni di produttori; - Consorzi che operano in agricoltura; - Società di servizi che operano in agricoltura.
Saranno ammesse al sostegno unicamente le spese relative alla realizzazione delle attività progettuali ammesse a finanziamento. Sono ammissibili i seguenti costi: a) spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto; b) costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto; e) i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti direttamente imputabili al progetto. Sono altresì ammissibili le spese generali, direttamente imputabili all'attività di ricerca e sviluppo e per un entità massima pari all’8% della somma delle voci precedenti.
La spesa massima ammissibile è pari a € 125.000,00. Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al max. dell’80% delle spese sostenute.
La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di questo bando per progetto è fissata in € 100.000,00 euro di spesa pubblica.
06.02.2017
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 22/02/2017
Obiettivo precipuo della Misura è quello di rafforzare gli strumenti a disposizione della Regione Piemonte, contribuendo al consolidamento di un sistema integrato in grado di potenziare l’offerta di servizi garantita dalle reti di associazioni ed enti che da molti anni operano a favore delle vittime di grave sfruttamento e tratta. La Misura si configura come strumento di supporto per la realizzazione di progetti speciali che prevedono la realizzazione di interventi di politica attiva personalizzati, quali risposte efficaci al fine di intensificare la prevenzione della tratta e del grave sfruttamento di esseri umani e finalizzati a creare le condizioni per contrastare l’ingresso, o favorirne la fuoriuscita, dai circuiti criminali delle vittime di grave sfruttamento e tratta nonché a sostenerne una stabile inclusione socio-lavorativa.
1) Associazioni ed enti;
2) ATS composte da più soggetti di cui al punto1);
3) ATS composte da almeno un soggetto di cui al punto 1) in raggruppamento con:
• Enti locali e/o loro raggruppamenti;
• Enti pubblici;
• Consorzi Socio-Assistenziali;
• Enti di Formazione;
• Associazioni ed Organizzazioni senza scopo di lucro;
• Rappresentanze sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori;
• Istituzioni ed Organismi di parità;
• altri soggetti strettamente funzionali alla realizzazione del progetto.
Per ciascun destinatario deve essere garantita:
1. la realizzazione di un percorso individualizzato, multidisciplinare e multidimensionale, caratterizzato da interventi di politica attiva aventi le seguenti caratteristiche:
- essere di natura integrata e complementare ai servizi al lavoro erogati nell’ambito dell’iniziativa regionale “Buono servizi lavoro per persone in condizione di particolare svantaggio”;
- avere una durata massima di 250 ore di servizio in front office con la possibilità di effettuare ulteriori ore in back office corrispondenti ad un massimo del 40% del front office (massimo 100 ore);
2. l’erogazione ai destinatari di un incentivo per la partecipazione al percorso individualizzato di cui al presente Atto. L’incentivo alla partecipazione ai servizi al lavoro erogati nell’ambito dell’iniziativa regionale “Buono servizi lavoro per persone in condizione di particolare svantaggio”, sarà riconosciuto secondo le modalità ivi indicate e non è oggetto di contributo della presente Misura.
Gli interventi ammissibili che concorrono a definire il percorso individualizzato sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
? attività specifiche volte ad intercettare e coinvolgere i destinatari;
? affiancamento e sostegno alla persona durante tutto il percorso integrato (data la fragilità del target e l’elevato pericolo di abbandono);
? azioni psico-socio educative di motivazione e di empowerment;
? assistenza sanitaria e psicologica;
? supporto e tutela legale anche mirati all’ottenimento del permesso di soggiorno (anche in relazione alla protezione internazionale/umanitaria);
? corsi di formazione di breve o media durata;
? servizi di individuazione e validazione delle competenze, incluso il rinforzo delle competenze linguistiche integrato con le competenze professionali;
? attività finalizzate a favorire la conciliazione dei tempi per la partecipazione al percorso integrato.
Le risorse stanziate dal presente Atto ammontano complessivamente a euro 1.000.000,00.
L’importo finanziabile per ogni progetto deve essere compreso tra un minimo di 60.000,00 euro e un massimo di 100.000,00 euro di costi per i percorsi individualizzati, ad esclusione degli incentivi per la partecipazione.
22.02.2017
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L'obiettivo generale dell'azione consiste nel favorire l'incremento del livello di internazionalizzazione dei sistemi produttivi regionali.
La misura mira in particolare a consolidare la presenza competitiva e la proiezione internazionale di alcune filiere produttive piemontesi di eccellenza favorendone la penetrazione organizzata nei mercati esteri e, al tempo stesso, la capacità di presidio da parte delle singole imprese.
Saranno elaborati progetti integrati di filiera (PIF) di durata triennale e con articolazione annuale delle attività comprese nel PIF.
Le filiere interessate dai progetti sono:
Automotive, Aerospazio, Chimica Verde/Clean Tech, Made in Piemonte (Tessile?Abbigliamento e Agroalimentare), Meccatronica, Salute e Benessere, rispetto alle quali l’azione dei PIF sarà operata in sinergia con i Poli di Innovazione piemontesi e altri soggetti aggregati, formalmente riconosciuti e vocati al sostegno del sistema imprenditoriale piemontese relativi alle sopraccitate filiere. Ulteriori filiere produttive su cui attivare i relativi PIF potranno essere individuate a seguito di analisi sulla consistenza economica e propensione all’internazionalizzazione di tali filiere, nonché nell’ambito di consultazioni con il partenariato.
Il beneficiario per le azioni di animazione/sistema è la Regione Piemonte
Il beneficiario per le azioni di investimento è Ceipiemonte s.c.p.a.
I soggetti destinatari sono le PMI e i sistemi territoriali in cui esse si collocano.
Le azioni di ogni singolo PIF si articolano in azioni di animazione/sistema e azioni di investimento.
Azioni di animazione/sistema
Oltre alla progettazione e al coordinamento generale del PIF sono previste le seguenti azioni:
? Percorsi collettivi volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali.
- Attività quali incontri su focus Paese e/o problematiche settoriali quali normative internazionali, contrattualistica commerciale ecc.
- Organizzazione di eventi con incontri B2B fra aziende piemontesi e straniere realizzati sia all’estero sia attraverso missioni di incoming di buyer stranieri o di gruppi multinazionali
- Percorsi di supporto all’aggregazione attraverso tavoli tecnici per analizzare la domanda internazionale, adeguare il prodotto, presentare offerte aggregate anche attraverso la predisposizione di materiali promozionali
Azioni di investimento:
- Percorsi individuali volti alla crescita culturale e competitiva per le imprese/aggregazioni che intendono proporsi ed operare sui mercati internazionali, con attività di preparazione all'internazionalizzazione anche attraverso consulenze specifiche e/o inserimento in azienda di risorse umane dedicate.
- Partecipazione in forma collettiva a fiere internazionali, eventi espositivi, business convention ecc., anche con la predisposizione di materiali promozionali comuni
- Assistenza continuativa individuale alle imprese/aggregazioni, accompagnamento e follow up su mercati prioritari o verso key player di riferimento, monitoraggio tematiche specifiche nell’ottica dello sviluppo di business, anche con la fornitura di servizi sui mercati stranieri, e ricorrendo a strutture istituzionali del Sistema Italia in loco (Uffici ICE , Camere di Commercio italiane all'estero) o stru
Nell'ambito delle azioni di investimento ogni impresa potrà complessivamente beneficiare di un aiuto di Stato fino a 15,000 € per anno e per PIF concesso.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.460.000
BANDO APERTO | Scadenza il 03/02/2017
L’operazione 4.3.3 del PSR 2014/2020 sostiene investimenti infrastrutturali realizzati da Enti pubblici proprietari di alpeggi a servizio di più utenti. Tali investimenti sono necessari per contrastare l’abbandono delle zone montane del Piemonte favorendo il mantenimento delle attività pastorali stagionali. L’operazione risponde principalmente all’esigenza di tutelare e valorizzare le attività agricole nelle zone di montagna, migliorare la qualità della vita e creare opportunità di sviluppo nelle aree rurali.
La dotazione finanziaria disponibile per l’attuazione dell’operazione 4.3.3 ammonta ad euro 1.460.000,00.
L’adesione al presente bando è riservata agli Enti pubblici (Comuni, Unioni montane di Comuni ed Enti di gestione delle aree protette), singoli o associati, proprietari di alpeggi.
L'operazione si attua esclusivamente nelle zone della Regione Piemonte classificate montane.
Sono ammesse le seguenti tipologie di interventi:
1. investimenti per nuove infrastrutture finalizzate all’approvvigionamento elettrico;
2. investimenti per collegamenti a linee telefoniche;
3. investimenti per opere di presa o adduzione degli acquedotti a servizio degli alpeggi (escluso il fine irriguo), compreso il loro adeguamento o potenziamento;
4. investimenti teleferiche per il trasporto di materiali.
Il sostegno previsto dall’operazione 4.3.3 è concesso in forma di contributo in conto capitale nella misura massima dell’80% delle spese effettivamente sostenute e documentate dal beneficiario per la realizzazione degli investimenti e ritenute ammissibili a seguito dell’istruttoria delle domande di pagamento.
Il contributo è calcolato su una spesa ammissibile compresa tra un minimo di euro 62.500,00 ed un massimo di euro 187.500,00. Gli importi del sostegno, pertanto, variano da un minimo di euro 50.000,00 ad un massimo di euro 150.000,00. Non sono finanziabili domande di sostegno di importo inferiore ad euro 62.500,00 di spesa ammissibile e relativo contributo concedibile di euro 50.000,00.
A seguito della proroga è possibile presentare domanda fino al 3 febbraio 2017 alle ore 12.30
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000
BANDO APERTO | Scadenza il 03/02/2017
L’operazione 7.6.1 del PSR 2014/2020 sostiene investimenti per il mantenimento e il miglioramento della funzionalità dei ricoveri di alpeggio, nel rispetto della loro particolare connotazione architettonica e paesaggistica. Il recupero conservativo dei fabbricati d’alpeggio, normalmente situati a quote elevate, spesso al di sopra del limite della vegetazione forestale, consente di perseguire due finalità fra loro collegate: assicurare la continuazione dell’attività tradizionale della transumanza estiva, requisito fondamentale per mantenere l’equilibrio vegetativo creatosi con il pascolo in quota e, di conseguenza, garantire la conservazione dei pascoli come elemento paesaggistico di pregio.
La dotazione finanziaria disponibile ammonta ad euro 9.800.000,00.
L’adesione al presente bando è riservata ai soggetti proprietari di alpeggi pubblici e privati, singoli o associati.
L'operazione si attua esclusivamente nei territori della Regione Piemonte appartenenti alle zone di montagna.
Sono ammesse le seguenti tipologie di interventi:
1. investimenti per il restauro, la ristrutturazione e la riqualificazione dei fabbricati di alpeggio e delle loro pertinenze, finalizzati anche al ripristino della loro originaria funzionalità e fruibilità;
2. investimenti per la realizzazione di locali e strutture in ampliamento o completamento dell’esistente;
3. investimenti per il miglioramento del rendimento energetico dei fabbricati (es. interventi di isolamento termico,…);
4. investimenti per la costruzione e/o il potenziamento di impianti di approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili;
5. investimenti per la costruzione e/o potenziamento di opere per la raccolta e la distribuzione dell'acqua sia per i fabbricati, sia per l'abbeverata del bestiame;
6. investimenti per la diversificazione in attività extra-agricole, fermo restando l’obbligo di proseguire l’esercizio dell’attività agricola di alpeggio e limitatamente ai seguenti ambiti: agriturismo, sviluppo integrato con il turismo montano, servizi educativi, sociali didattici e per il tempo libero.
Gli interventi possono interessare la realizzazione di opere sia all’interno che all’esterno dei fabbricati, ivi comprese le relative opere impiantistiche di completamento.
Il contributo è calcolato su una spesa ammissibile compresa tra un minimo di euro 50.000,00 ed un massimo di euro 200.000,00. Per i soggetti pubblici l’intensità di contributo è pari al 90% della spesa ammessa a finanziamento e pertanto gli importi del sostegno variano da un minimo di euro 45.000,00 ad un massimo di euro 180.000,00. Per i soggetti privati l’intensità di contributo è pari al 50% della spesa ammessa a finanziamento e pertanto gli importi del sostegno variano da un minimo di euro 25.000,00 ad un massimo di euro 100.000,00.
A seguito della proroga è possibile presentare domanda fino al 3 febbraio 2017 alle ore 12.30
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
la legge regionale 22/10/1996, n. 75 e s.m.i. “Organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte” prevede che la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 9, promuova la costituzione delle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) allo scopo di valorizzare le risorse turistiche locali, favorire la loro conoscenza mediante l’attività di informazione, migliorare il sistema di accoglienza e assistenza per i turisti
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL).
Sono state individuate nove ATL:
- ATL Turismo Torino e Provincia (consorzio)
- ATL del Biellese (s.c.ar.l.)
- ATL della Valsesia e del Vercellese (s.c.a r.l.)
- ATL Distretto turistico dei Laghi (s.c.a r.l.)
- ATL Turismo Provincia Novara (consorzio)
-ATL Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero (s.c.a r.l.)
- ATL del Cuneese (s.c.a r.l.)
- ATL Alexala (consorzio);
- ATL Asti turismo (consorzio)
La dotazione finanziaria ammonta ad € 4.800.000.
Per l’anno 2016 la predetta somma di € 4.800.000,00 venga suddivisa tra le nove ATL, nel rispetto dei criteri approvati con le stesse quote già erogate alle ATL per l’anno 2015.
Il contributo è assegnato ad ogni ATL sulla base del bilancio preventivo per l’anno 2016 e del programma di attività 2016 approvati dall’assemblea, ed erogato mediante acconto e saldo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.900.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono state pubblicate le disposizioni attuative della Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti pilota” del PSR 2014-2020 del Piemonte.
L’operazione si propone di sostenere e promuovere la costituzione di nuovi gruppi di cooperazione fra almeno due soggetti per lo sviluppo e l’attuazione di idee progettuali sotto forma di progetti pilota. L’Operazione è riferita al solo comparto forestale e della filiera del legno.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti pilota” è pari a complessivi 2.900.000,00 euro di fondi pubblici.
Le categorie di soggetti che possono far parte del gruppo di cooperazione, sono le seguenti:
- proprietari di terreni agricoli e forestali,
- operatori del comparto forestale e della filiera del legno,
- enti locali,
- poli e reti di imprese.
Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:
- costo degli studi sulla zona interessata e stesura di piani aziendali,
- costo dell'animazione della zona interessata finalizzata ad acquisire dati/informazioni necessari per il progetto,
- costi di esercizio della cooperazione: personale (coordinatore e segreteria), funzionalità ambientale (ad es. utilizzo immobili di proprietà o locazione, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua ecc.), funzionalità operativa (ad es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti, etc.),
- costi diretti specifici del progetto di innovazione e necessari alla sua implementazione (costi di facilitazione della collaborazione e prove in campo), compresi gli esami: personale tecnico; materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; acquisti di macchine e attrezzature; altri costi direttamente legati alle attività progettuali, quali ad esempio acquisizione di servizi e realizzazione di opere, lavori, interventi selvicolturali, brevetti, etc.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale la cui intensità è fissata nella misura dell’80% della spesa ammissibile. In considerazione del costo stimato per i progetti, del budget disponibile e dell’efficienza del procedimento amministrativo (rapporto fra l’impegno istruttorio e il valore della pratica) le spese ammissibili massime e minime sono così definite:
- l’ importo minimo della spesa ammissibile è pari a 50.000,00 €.
- l’importo massimo della spesa ammissibile è pari a 700.000,00 €.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 185.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Legge Regionale 16 giugno 2008, n. 14, “Norme per la valorizzazione del paesaggio” indirizza le azioni e gli interventi della Regione verso politiche di valorizzazione e di riqualificazione del paesaggio, riconoscendolo quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione.
Tale misura stabilisce che la valorizzazione del paesaggio si attua attraverso:
a) la predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio secondo le indicazioni contenute nella normativa in materia di governo del territorio;
b) l'avvio di attività di comunicazione e di sensibilizzazione della società civile e degli operatori pubblici e privati in merito al valore del paesaggio;
c) la promozione di attività di formazione e di educazione nel settore della conoscenza e delle trasformazioni del paesaggio;
d) l'elaborazione di studi, analisi e ricerche per l'individuazione, la conoscenza e la valutazione dei paesaggi e per la predisposizione di atti di indirizzo e di recepimento della normativa nazionale e comunitaria;
e) l'incentivazione alla ricerca della qualità nel progetto di paesaggio attraverso il ricorso al concorso di idee o di progettazione;
f) la promozione ed il finanziamento di progetti per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della qualità paesaggistica e per la realizzazione di elementi paesaggistici coerenti ed integrati con il contesto.
Province, comuni, comunità montane, comunità collinari e altre forme di associazionismo comunale con altri soggetti pubblici o privati.
Per l’anno 2016 la Regione intende promuovere e finanziare le seguenti azioni e iniziative:
a) predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio
b) attività di comunicazione, sensibilizzazione, formazione ed educazione
c) elaborazione di studi, analisi, ricerche
d) concorsi di idee e di progettazione
e) progetti per la qualità paesaggistica
La Regione prevede un finanziamento regionale complessivo per la somma di € 150.000,00 per le spese di investimento e di € 35.000 per le spese correnti.
A seguito dell'emanazione del bando verrà definita la percentuale di contribuzione riconsocibile.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Obiettivi di tale provvedimento sono:
- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;
Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.
Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.
La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.
Limite di contributo erogabile:
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:
1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne
2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale
3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.
Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
A. Spese di personale
B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori
C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno
D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno
E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.
Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.
Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:
a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;
b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Persona fisica, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.
Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:
I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:
Sono esclusi:
In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.
Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.
E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro