Agevolazioni ed incentivi

HORIZON 2020. Contributo a fondo perduto nell'ambito del progetto Smart and Sustainable Cities.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 69.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 14/02/2017

L’obiettivo principale di questa call è quello di attivare soluzioni a livello di quartiere integranti abitazioni ed edifici intelligenti, reti energetiche intelligenti (elettricità, riscaldamento, telecomunicazioni, acqua, etc..), stoccaggio di energia, veicoli elettrici ed infrastrutture di ricarica intelligenti così come le ultime tecnologie dell’informazione e della telecomunicazione, le quali dovranno essere basate su caratteristiche tecniche aperte. Tutto questo dovrà essere accompagnato da misure di efficienza energetica e dall’uso di consistenti quantità di energia rinnovabile a livello di quartiere. Lo scopo è quello di facilitare un’efficace trasformazione urbana attraverso l’uso intelligente, orientato alla domanda di mercato e al consumatore dei servizi e delle infrastrutture cittadine.

Soggetti beneficiari

Può presentare proposta progettuale a valere sul presente bando: qualsiasi consorzio costituito da almeno tre soggetti giuridici, ognuno stabilito in un diverso Stato membro dell’UE o un paese associato a Horizon 2020. Tutti e tre i soggetti giuridici devono essere indipendenti l’uno dall’altro.

Ogni progetto deve:

  • Essere realizzato in 3 città faro che sono situate in diversi paesi membri dell’UE o in paesi partner ad essa associati
  • Coinvolgere almeno tre città replicanti da almeno 3 differenti paesi dell’UE o di paesi ad essa associati, differenti anche dai paesi delle città faro.

Ogni città faro deve:

avere un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), giudicato positivamente dal Patto dei Sindaci prima dell’invio di qualsivoglia proposta.

Tipologia di interventi ammissibili

  • Scelta di edifici di quartiere a basso impatto energetico scelti in relazione alla grandezza della città e alle condizioni locali che possano garantire un impatto positivo del progetto. Ogni edificio del quartiere dovrebbe diventare intelligente, più efficiente, affidabile e integrato nel sistema energetico del quartiere, attraverso l’utilizzo delle ultime tecnologie TIC, di contatori intelligenti, di una gestione intelligente delle risorse, della massa termica e dei sistemi di raffreddamento;
  • Questi edifici dovrebbero essere integrati tra loro per formare un quartiere intelligente per incrementarne l’efficienza e diminuire i costi;
  • Interazione e gestione intelligenti di sistemi energetici diversi (elettricità, riscaldamento, raffreddamento, gas, e altre reti..) a livello di quartiere, che vadano ben oltre la classica gestione della rete elettrica;
  • Integrazione e/o consolidamento a livello di quartiere di sistemi TIC a basse emissioni di carbonio;
  • Mobilità elettrica: assicurare la ricarica dei veicoli elettrici intelligenti e garantire al contempo l’impatto positivo dell’intero sistema energetico da un punto di visto tecnico ed economico. Dovrebbe inoltre essere predisposta la diffusione di veicoli elettrici (e relativi sistemi di ricarica) in aree con reti deboli o datate;
  • Garantire l’inclusione di partner dai settori dell’industria, del commercio, degli enti pubblici, della ricerca e delle PMI.

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione per questa call ammonta a 69.500.000 EUR.

Il cofinanziamento da parte dell’UE copre al massimo il 70% del budget progettuale.

Scadenza

E' possibile presentare domanda entro le ore 17,00 del 14.02.2017.

TERZO PROGRAMMA SALUTE 2014/2020. Contributo a fondo perduto per sostenere progetti di promozione della salute.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 449.394.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

Il programma si propone di migliorare la salute dei cittadini dell'Unione e ridurre le disuguaglianze in termini di salute promuovendo la stessa eincoraggiando l'innovazione in ambito sanitario, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dell'Unione dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

Soggetti beneficiari

Organizzazioni aventi personalità giuridica, autorità pubbliche, enti del settore pubblico, in particolare istituti di ricerca e sanitari, università e istituti d'istruzione superiore;

Enti

-di natura non governativa, senza scopo di lucro e indipendenti da interessi industriali, commerciali ed economici o da altri interessi contingenti.
- che operano nel settore della sanità pubblica, svolgono un ruolo efficace nei processi di dialogo civile a livello dell'UEe perseguono almeno uno degli obiettivi specifici del programma.
- che sono attivi a livello dell'Unione e in almeno metà degli Stati membri e hanno una copertura geografica equilibrata nell'Unione.

Tipologia di interventi ammissibili

I bandi sono i seguenti:

PP-2-1-2016 – Progetto pilota: stabilire un Registro delle Malformazioni Congenite Rare (come parte del Registro delle Malattie Rare) definendone struttura, organizzazione ed esperienza.

Oltre a creare un registro delle malformazioni rare a livello nazionale, integrando i registri nazionali sulle malattie rare, il bando ha l’obiettivo di individuare metodi per estendere l’esistente sistema di registrazione e sorveglianza dei difetti alla nascita al sistema di registrazione delle malattie rare.

Tale sistema è già stato creato da diversi Stati membri come parte del network di sorveglianza EUROCAT. I progetti pilota dovranno offrire un modello che studi come un registro dei difetti alla nascita possa essere esteso a formare un registro delle malattie rare.

Il pilota inoltre dovrà contribuire a sviluppare una Piattaforma UE sulla Registrazione delle Malattie Rare per fornire un punto di accesso alla raccolta dati su malattie rare a livello europeo.

Il budget totale riservato alla call è di 100.000 euro. Il cofinanziamento UE copre al max. l’80% dei costi ammissibili.

Le candidature possono essere presentate da enti singoli o in partenariato.

Durata massima dei progetti: 24 mesi.

PP-2-2-2016 Progetto pilota – MentALLY – Accesso alla cura mentale e miglioramento dell’educazione sulla salute mentale

L’obiettivo è di sviluppare un quadro multi-applicabile per Paesi e portatori d’interesse europei per raggiungere un accesso adeguato all’assistenza per la cura mentale (in termini di diagnosi e trattamento per uomini e donne) in collaborazione con stakeholder rilevanti del settore. Il fine è di ridurre il trattamento eccessivo di individui che non necessitano di aiuto specializzato e facilitare coloro che invece hanno bisogno di un trattamento specializzato più importante. Inoltre, si mira ad aumentare le competenze dei professionisti, valutare l’organizzazione e capacità dei sistemi di cura, migliorare i risultati sui pazienti sviluppando diversi strumenti.

Il budget totale per la call è di 400.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.

Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.

Durata massima dei progetti: 24 mesi.

PP-2-3-2016 Progetto pilota – Disturbi mentali gravi e rischio di violenza: percorsi attraverso strategie efficaci di trattamento e cura

Il progetto deve identificare fattori associati al rischio di violenza su sé stessi e sugli altri nei pazienti con disturbi mentali gravi; creare strumenti di valutazione per prevedere il rischio di violenza; valutare trattamenti efficaci sul paziente e intorno a esso per assistere nella pianificazione di servizi e di misure preventive; comparare variazioni nazionali nei percorsi dentro e fuori dalla cura.

Il budget totale per la call è di 1,2 milioni di euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.

Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.

Durata massima del progetto: 36 mesi.

PP-2-4-2016 Progetto Pilota – INTEGRATE: sviluppo di strategie integrate per monitorare e trattare disturbi reumatici cronici: il ruolo degli indicatori qualitativi e dei risultati riportati dai pazienti in aggiunta alla valutazione medica relativamente all’attività e dei danni della malattia.

Dato che le malattie croniche sono spesso associate a una serie di componenti combinate (es. danno causato dalla malattia o dal trattamento, comorbidità, tossicità dei farmaci, qualità della vita, ecc) il pilota dovrebbe focalizzarsi sull’esplorazione di potenziali indicatori di qualità e sui risultati riportati dai pazienti per sviluppare una strategia per prevenire e trattare malattie muscolo-scheletriche croniche come le malattie reumatiche in modo integrato, tenendo conto dei diversi fattori in gioco.

Il budget totale per la call è di 500.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.

Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.

Durata massima del progetto: 24 mesi.

PP-2-5-2016 Progetto Pilota – Corsi di prevenzione primaria per ragazze che abitano in luoghi a più alto rischio di cancro al seno.

Il bando è volto a identificare aree geografiche europee con rischio maggiore di cancro al seno dovuto a fattori ambientali; stabilire un’evidenza scientifica nella relazione tra tali fattori e l’incidenza della malattia; indirizzare azioni di prevenzione e informazione alla popolazione interessata con particolare attenzione alle donne di giovane età.

Il budget totale per la call è di 500.000 euro, con un cofinanziamento massimo pari al 60% dei costi totali di progetto.

Il progetto deve coinvolgere almeno 2 enti di 2 diversi Paesi.

Durata massima del progetto: 36 mesi.

Scadenza

31.01.2017

 

 


Contributo a fondo perduto per sostenere progetti da finanziare a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) 2014-2020. Progetti di orientamento e formazione civico linguistica prepartenza finalizzati all’ingresso in Italia per ricongiungimento familiare.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

Il bando vuole potenziare le iniziative promosse nei Paesi di origine in favore dei candidati prossimi al ricongiungimento familiare in Italia, finalizzate a rafforzare gli interventi di orientamento, informazione, formazione linguistica e civica con l’obiettivo di accelerare i percorsi di inserimento e di integrazione nel nostro Paese tenendo conto delle condizioni e delle aspettative specifiche delle persone coinvolte.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare proposte progettuali a valere sul presente Avviso in qualità di Soggetto Proponente Unico o Associato:
a. enti ed associazioni;
b. organismi e organizzazioni internazionali o intergovernativi operanti nel campo delle migrazioni inserite nella lista delle organizzazioni internazionali pubblicata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale;
c. Università, ovvero, singoli Dipartimenti Universitari;
d. Istituti di Ricerca;
e. Organismi di diritto privato, diversi dai soggetti individuati nella precedente lettera a), senza fini di lucro, Fondazioni, Associazioni e Onlus, operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso e gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti;
f. Società Cooperative e Società Consortili operanti nello specifico settore di riferimento oggetto dell’Avviso;
g. Organismi accreditati dalle singole Regioni/Province autonome per lo svolgimento di attività di formazione professionale e servizi al lavoro;

h. Operatori pubblici e privati accreditati dalle singole Regioni per lo svolgimento di servizi al lavoro;
i. Patronati.

Tipologia di spese ammissibili

L’articolazione della proposta dovrà strutturare un’azione flessibile e diversificata, nell’ambito della quale saranno ammissibili le seguenti linee di attività:
- produzione e distribuzione di materiale informativo, finalizzato a rispondere a specifiche esigenze conoscitive dei potenziali destinatari;
- assistenza erogata a soggetti che evidenziano specifiche situazioni di vulnerabilità nella gestione delle procedure relative alla domande di ingresso per ricongiungimento;
- attività di orientamento (linguistico e civico) pre-partenza, rivolte a cittadini di Paesi terzi residenti nei Paesi di origine e che soddisfano le specifiche misure e/o condizioni antecedenti la partenza, previste dal diritto nazionale, relativamente agli ingressi per ricongiungimento familiare;
- interventi di formazione linguistica e di educazione civica pre-partenza che tengano conto delle specificità oggettive, afferenti i diversi ambiti territoriali, linguistici e culturali, nonché soggettive, relative all’età, genere, grado di istruzione dei potenziali destinatari. Saranno altresì ammissibili iniziative informative sui fattori di rischio per la salute per i lavoratori immigrati.
- realizzazione e gestione di strumenti didattici, nelle lingue ufficiali dei diversi Paesi, anche in modalità mobile learning, organizzati per erogare servizi di formazione linguistica e di educazione civica, al fine di:

  • rendere maggiormente flessibile e personalizzabile il percorso di apprendimento;
  • accompagnare i singoli destinatari nell’acquisizione delle competenze linguistiche e di educazione civica anche dopo il loro arrivo in Italia.

Entità e forma dell'agevolazione

Il piano finanziario di ciascuna proposta progettuale prevedrà un cofinanziamento comunitario fisso pari al 50% del costo complessivo di progetto. La dotazione finanziaria è pari ad € 3.000.000,00

Scadenza

E' possibile presentare domanda entro le ore 16,00 del 31.01.2017.

Contributo a fondo perduto per sostenere il sostegno all'accesso ai mercati.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 02/02/2017

Il bando vuole sostenere progetti per sviluppare il settore audiovisivo e promuovere progetti a livello europeo ed internazionale.

Soggeti beneficiari

Organismi europei (imprese private, organizzazioni senza scopo di lucro, associazioni, organizzazioni di volontariato, fondazioni, Comuni, consigli comunali, ecc) aventi sede in uno dei Paesi partecipanti al programma MEDIA e appartenere direttamente o tramite partecipazione maggioritaria a cittadini di tali Paesi.

Tipologia di interventi ammissibili

Azione 1: mercati (fisici) tra imprese (B2B) per i professionisti europei del settore audiovisivo

Azione 2: strumenti online atti ad incoraggiare gli scambi tra imprese (B2B)

Azione 3: attività promozionali tra imprese (B2B) aventi per oggetto opere europee

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 7.500.000,00.

Il contributo non può essere superiore:

- al 60% dei costi totali ammissibili in caso di azioni realizzate da Paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA;

- all'80% dei costi ammissibili in caso di azioni realizzate da Paesi non partecipanti al sottoprogramma MEDIA.

Scadenza

02.02.2017

Contributo a fondo perduto per sostenere le Start up Europee per la crescita e Innovation Radar.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 25/04/2017

Questo bando vuole da un lato aiutare le start-up a stabilizzarsi e dall'altro aumentare la consapevolezza del potenziale di innovazione presente in Europa, attraverso azioni mirate.

Soggetti beneficiari

Start up, PMI e gruppi di ricerca

Tipologia di interventi ammissibili

Azioni di innovazione:

- Rafforzamento di ecosistemi ICT per le start up tecnologiche ad alto potenziale di crescita attraverso l'interconnessione e la creazione di nuove sinergie tra 3-4 diversi hub di start up in tutta Europa per progetto;

- Agevolare il finanziamento e migliorare la liquidità per gli investimenti europei nelle start up del settore ICT in rapida crescita, aumentando così le possibilità di successo;

Azioni di coordinamento e supporto:

- Trasformare i risultati della ricerca in prodotti commerciabili;

- Creare una vasta rete europea dei nodi di supporto alle esigenze degli innovatori attraverso workshop.

Entità e forma dell'agevolazione

Per le Azioni di Innovazione, la Commisione considera appropriate proposte per 1.5 Milioni di €, per le Azioni di Coordinamento e Supporto l'ammontare appropriato è pari a 1 Milione di €.

Scadenza

25.04.2017

Contributo a fondo perduto per sostenere nuove idee promettenti in qualsiasi area tecnologica.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 84.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 17/01/2017

Il presente invito promuove la ricerca in fase iniziale di nuove idee promettenti in qualsiasi area tecnologica senza alcuna restrizione. Esso ha come obiettivo la scoperta di concetti innovativi, ma anche di nuovi attori ad alto potenziale nel settore della ricerca e innovazione (come i giovani ricercatori e le PMI high-tech), che possano diventare leader scientifici e industriali del futuro.

Soggetti beneficiari

PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, Altri soggetti.

Tipolgia di spese ammissibili

Azioni di ricerca e innovazione, azioni di coordinamento e sostegno (CSA) volte a garantire all'Europa il primo posto al mondo per la ricerca collaborativa e responsabile nel settore delle nuove tecnologie emergenti. In particolare, per questo tipo di azione sono previste due sotto categorie: FET Exchange e FET Futures.

Alla data attuale la Commissione europea invita a presentare le seguenti proposte nell'ambito Excellent Science del programma Horizon 2020:

 

FETOPEN-01-2016-2017: FET Open Research and Innovation Actions

 

FETOPEN-03-2017: FET Open Coordination and Support Actions

Entità e forma dell'agevolazione

CSA - Coordination and Support Actions: 100%
RIA - Research and innovation actions: 100%
IA - Innovation actions: 70% per tutti eccetto 100% per soggetti no-profit
Per le azioni Ricerca ed Innovazione è previsto un budget di 84 milioni di euro equamente per ciascuna delle tre date di scadenza.

Scadenza

L’azione di ricerca ed innovazione prevede tre date di scadenza per il periodo 2016-2017. La prossima è prevista per il 17 Gennaio 2017.

Per azioni di tipo coordinazione e supporto, vi è un’unica scadenza prevista anch’essa per il 17 Gennaio 2017.


Contributo a fondo perduto per sostenere azioni nell'ambito del programma Erasmus+.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.157.100

BANDO APERTO | Scadenza il 02/02/2017

Il presente invito a presentare proposte si basa sul programma «Erasmus+»: il programma dell’Unione per l’istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e sui programmi di lavoro annuale Erasmus+ per il 2016 e il 2017. Il programma Erasmus+ riguarda il periodo dal 2014 al 2020.

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti:

i 28 Stati membri dell’Unione europea;

i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia;

i paesi candidati all’adesione all’UE: la Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner.

Tipologia di azioni ammissibili

Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:

Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

progetti strategici SVE

eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo

diplomi di master congiunti Erasmus Mundus

Azione chiave 2 - Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi

partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

alleanze per la conoscenza

rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore

rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù

Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche

dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù

Attività Jean Monnet

cattedre Jean Monnet

moduli Jean Monnet

centri di eccellenza Jean Monnet

sostegno Jean Monnet alle associazioni

reti Jean Monnet

progetti Jean Monnet

Sport

partenariati di collaborazione

piccoli partenariati di collaborazione

eventi sportivi europei senza scopo di lucro

Entità e forma dell'agevolazione

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2 157,1 milioni di EUR:

istruzione e formazione

:

1 905,4 milioni di EUR

gioventù

:

209,1 milioni di EUR

Jean Monnet

:

10,8 milioni di EUR

sport

:

31,8 milioni di EUR

Il bilancio totale destinato all’invito a presentare proposte, nonché la sua ripartizione, sono indicativi e possono essere modificati a seguito di una variazione dei programmi di lavoro annuali Erasmus+. Si invitano i potenziali candidati a consultare regolarmente i programmi di lavoro annuali Erasmus+ e le loro modifiche, pubblicati all’indirizzo:

http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/awp/index_en.htm

per quanto riguarda il bilancio disponibile per ciascuna azione prevista dall’invito.

L’entità delle sovvenzioni concesse nonché la durata dei progetti variano a seconda di fattori quali il tipo di progetto e il numero di partner coinvolti.

Scadenza

La scadenza di tutti i termini per la presentazione delle domande riportati in appresso è fissata alle ore 12:00 (mezzogiorno), ora di Bruxelles.

Azione chiave 1:

Mobilità individuale nel settore dell’istruzione e della formazione

2 febbraio 2017

Mobilità individuale nel settore della gioventù

2 febbraio 2017

Mobilità individuale nel settore della gioventù

26 aprile 2017

Mobilità individuale nel settore della gioventù

4 ottobre 2017

Progetti strategici SVE

26 aprile 2017

Eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo

5 aprile 2017

Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus

16 febbraio 2017

Azione chiave 2:

Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

29 marzo 2017

Partenariati strategici nel settore della gioventù

2 febbraio 2017

Partenariati strategici nel settore della gioventù

26 aprile 2017

Partenariati strategici nel settore della gioventù

4 ottobre 2017

Alleanze per la conoscenza

28 febbraio 2017

Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore

9 febbraio 2017

Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù

8 marzo 2017

Azione chiave 3:

Incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù

2 febbraio 2017

 

26 aprile 2017

 

4 ottobre 2017

Azioni Jean Monnet

Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti, progetti

23 febbraio 2017

Azioni nel settore dello sport

Partenariati di collaborazione

6 aprile 2017

Piccoli partenariati di collaborazione

6 aprile 2017

Eventi sportivi europei senza scopo di lucro

6 aprile 2017

Contributo a fondo perduto per finanziare progetti nel campo della criminalità mobile/itinerante.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 12/01/2017

Il presente bando vuole finanziare progetti al fine di potenziare attività operative delle forze dell'ordine che si occupano di sconfiggere la criminalità mobile.

Soggetti beneficiari

Persone giuridiche, enti pubblici, ente privato senza scopo di lucro, organizzazione internazionale.

Tipologia di spese ammissibili

Analisi e monitoraggio di attività; progetti che promuovano reti, partenariati pubblici/privati, approcci innovativi; progetti che creino statistiche e indicatori comuni; acquisto di attrezzature tecniche, costruzione di edifici; creazione di nuovi metodi di distribuzione delle tecnologie; studi e progetti pilota.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite massimo cofinanziabile dall'UE è pari al 90% dei costi eleggibili totali. La dotazione finanziaria totale è pari ad € 2.000.000.

Scadenza

12.01.2017

Contributo a fondo perduto per finanzire l'apprendistato delle imprese nell'ambito del programma ERASMUS+.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 17/01/2017

In uno scenario di elevata disoccupazione giovanile e di squilibrio tra domanda e offerta di competenze, il presente invito a presentare proposte si pone l’obiettivo generale di colmare il divario tra il mondo dell’istruzione e quello delle imprese, di rendere l’istruzione e la formazione più aderenti alle esigenze del mercato del lavoro e di coltivare l’eccellenza. In tale contesto, il presente invito intende sollecitare la presentazione di proposte su partenariati IFP-imprese per sviluppare l’apprendimento basato sul lavoro, contribuendo così all’obiettivo di Riga di promuovere l’apprendimento basato sul lavoro in tutte le sue forme, con particolare attenzione alle attività di apprendistato. Tali partenariati dovrebbero contribuire al coinvolgimento delle imprese e delle parti sociali nella progettazione e nella fornitura di istruzione e formazione professionale (IFP) e a garantire un forte elemento di apprendimento basato sul lavoro nell’IFP. Il presente invito mira inoltre a migliorare la qualità dell’apprendimento basato sul lavoro e delle attività di apprendistato attraverso la promozione di partenariati che coinvolgono le imprese, i fornitori di IFP, altri soggetti interessati e le organizzazioni intermediarie al fine di sviluppare approcci più rilevanti, sistematici e sostenibili, mediante il trasferimento di conoscenze e traendo insegnamenti da modelli e pratiche consolidati. L’accento è posto sulla dimensione regionale e locale al fine di produrre risultati concreti e sostenibili sul terreno.

Soggetti beneficiari

I  beneficiari del bando sono i seguenti e devono formare partenariati.

enti pubblici locali e regionali,

parti sociali (organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori),

piccole, medie o grandi imprese (pubbliche o private),

camere di commercio, industria e artigianato o analoghe organizzazioni settoriali/professionali,

servizi pubblici per l’impiego,

scuole di istruzione e formazione professionale (IFP) e fornitori, agenzie, centri di IFP (compresa l’IFP post-secondaria),

organizzazioni giovanili,

associazioni di genitori,

altri enti pertinenti.

Tipologia di spese ammissibili

I beneficiari creeranno e attiveranno nuove strutture di cooperazione su partenariati sostenibili IFP-imprese sulla base di una valutazione dei fabbisogni di competenze, tenendo eventualmente conto di una dimensione settoriale. Le attività saranno collegate a strategie di cooperazione transfrontaliera o interregionale, strategie di sviluppo economico locale o regionale o strategie macroregionali. Queste dovrebbero comportare la creazione di capacità, il trasferimento di conoscenze e lo scambio di esperienze o rendere l’impegno esistente più sistematico, mirato e sostenibile per il miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta di apprendistato e apprendimento basato sul lavoro. Inoltre, i beneficiari svolgeranno due delle tre seguenti attività:

progettare e realizzare programmi di studio, corsi e moduli, materiale di formazione sull’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato in base ai fabbisogni di competenze e in linea con gli strumenti di trasparenza europei (ad esempio EQF, EQAVET, ECVET) nonché utilizzando tecnologie digitali e innovative a seconda dei casi,

istituire strutture di cooperazione efficaci tra docenti dell’IFP e formatori all’interno delle imprese con lo scopo di porre in atto l’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato,

creare e consolidare l’apprendimento basato sul lavoro e le attività di apprendistato nell’IFP superiore a livello terziario, facilitando la cooperazione tra i fornitori di IFP a livello secondario e terziario e le imprese, compresa la promozione di collegamenti nell’ambito della ricerca con le università o i politecnici, per rispondere alle carenze di competenze e promuovere l’agenda dell’eccellenza.


Entità e forma dell'agevolazione

La disponibilità di bilancio totale destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata in un massimo di 6 milioni di €. L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra 250.000 e 350.000 €

Scadenza

17.01.2017

 

Programma Europa Creativa. Sottoprogramma Media. Contributo per lo sviluppo di lungometraggi e documentari.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Commercio

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.391.319

BANDO APERTO | Scadenza il 20/04/2017

Il presente avviso di invito a presentare proposte si rivolge alle società di produzione audiovisiva indipendenti che sono stati legalmente costituiti da almeno 12 mesi prima della data di presentazione e che può dare prova di una recente successo. 

Soggetti beneficiari           

I candidati devono essere distributori cinematografici e teatrali europei che svolgono attività commerciali intese a portare all'attenzione del vasto pubblico film ai fini della loro fruizione nei cinema e le cui attività contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di cui sopra. 

Tipologia di progetti ammissibili 

Le attività di sviluppo per le seguenti opere audiovisive:

- Lungometraggi, animazioni e documentari creativi di una lunghezza minima di 60 minuti destinati

in primo luogo per il rilascio cinematografico;

- Progetti di fiction (una tantum o serie) di una durata totale di almeno  90 minuti, animazione (una tantum o una serie) di una durata totale di almeno 24 minuti e documentari creativi (una tantum o serie) di una durata totale di almeno  50 minuti destinati in primo luogo ai fini della televisione;

- Progetti di fiction di durata o di user experience totale di almeno 90 minuti, l'animazione di una durata complessiva o l'esperienza degli utenti di almeno 24 minuti. 

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria ammonta ad € 5.391.319. 

Il massimo contributo per i singoli progetti ammonta a :

- Euro 60.000 per progetti di animazione;

- Euro 25.000 per documentari;

- Euro 50.000 per fiction;

- Euro 1.500 M

- Euro 30.000 se il budget della fiction è inferiore ad euro 1.500. 

Scadenza

I termini per la presentazione delle candidature sono il 17/11/2016 e il 20/04/2017. 

Programma Europa Creativa. Sottoprogramma Media. Contributo a sostegno della programmazione televisiva.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 25/05/2017

Nell'ambito dell'obiettivo specifico di rafforzare le capacità del settore audiovisivo di operare a livello transnazionale e internazionale, una delle priorità del sottoprogramma MEDIA è:

- aumentare la capacità degli operatori del settore audiovisivo di sviluppare opere audiovisive europee che abbiano le potenzialità per circolare nell'UE e nel mondo, e agevolare le coproduzioni europee e internazionali, anche con emittenti televisive. 

Il sottoprogramma MEDIA fornisce sostegno alle seguenti misure:

- lo sviluppo di opere audiovisive europee, in particolare film e opere per la televisione quali fiction, documentari, film di animazione e per bambini, nonché opere interattive quali videogiochi e multimediali con maggiori potenzialità di circolazione transfrontaliera;

attività volte a sostenere le società di produzione audiovisiva europee, in particolare quelle indipendenti, al fine di facilitare le coproduzioni europee e internazionali di opere audiovisive comprese quelle per la televisione.

Soggetti beneficiari

 

I candidati devono essere società europee indipendenti di produzione audiovisiva produttrici di maggioranza dell'opera.

Le domande di soggetti giuridici con sede in uno dei seguenti paesi sono ammissibili purché siano soddisfatte tutte le condizioni di cui all'articolo 8 del regolamento che istituisce il programma Europa creativa e la Commissione abbia avviato negoziati con il paese:

- gli Stati membri dell’Unione europea e i paesi e territori d’oltremare ammessi a partecipare al programma;

- paesi aderenti e paesi candidati effettivi e potenziali che beneficiano di una strategia di preadesione, conformemente ai principi generali e alle condizioni generali per la partecipazione di tali paesi ai programmi dell'Unione istituiti a norma dei rispettivi accordi quadro, decisioni dei consigli di associazione o accordi analoghi;

- paesi EFTA membri del SEE, a norma delle disposizioni dell'accordo SEE;

la Confederazione svizzera, in forza di un accordo bilaterale da concludere con tale paese;

I paesi interessati dalla politica europea di vicinato, conformemente alle procedure stabilite con tali paesi in base agli accordi quadro che prevedono la loro partecipazione ai programmi dell’Unione.

Tipologia di azioni ammissibili

 

- Dei filmati (edizione unica o a puntate) della durata complessiva di almeno 90 minuti creati essenzialmente per la televisione. Sono ammessi seguiti o seconde e terze stagioni di serie di filmati.

- Animazioni (edizione unica o a puntate) della durata complessiva di almeno 24 minuti creati essenzialmente per la televisione. Non sono ammessi seguiti o seconde e terze stagioni di serie di animazioni.

- Documentari creativi (edizione unica o a puntate) della durata complessiva di almeno 50 minuti creati essenzialmente per la televisione. Non sono ammessi seguiti o seconde e terze stagioni di serie di documentari.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione complessiva disponibile è 12,5 milioni di EUR.     

Per le opere drammatiche e di animazione il contributo finanziario non può essere superiore a 500.000 EUR o al 12,50% dei costi totali ammissibili, se quest'ultima cifra è più bassa. 

Solo per le prime stagioni di serie di filmati (coprodotti da società di produzione cinematografica provenienti da paesi diversi che partecipano al sottoprogramma MEDIA e consistenti di almeno 6 episodi e con un bilancio complessivo ammissibile di produzione di almeno 10 milioni di EUR), può essere richiesto un importo massimo di 1 milione di EUR oppure il 10% delle spese complessive ammissibili, qualunque sia il più basso. 

Per i documentari creativi il contributo finanziario non può essere superiore a 300 000 EUR o al 20% dei costi totali ammissibili, se quest'ultima cifra è più bassa.

Scadenza

Le proposte devono essere presentate entro il 24.11.2016 e il 25.05.2017.

Programma Europa Creativa.Sottoprogramma Media. Contributo a fondo perduto per la distribuzione di film non-nazionali.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.750.000

BANDO APERTO | Scadenza il 14/06/2017

Il presente invito a proposte si basa sul regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma Europa creativa (2014-2020).

Nell'ambito dell'obiettivo specifico di promuovere la circolazione non-nazionale dei film europei, una delle priorità del sottoprogramma MEDIA è la seguente:

  • sostenere la distribuzione nelle sale cinematografiche mediante il marketing non-nazionale, il branding, la distribuzione e la presentazione di opere audiovisive.

Il sottoprogramma MEDIA fornisce sostegno alle seguenti misure:

  • istituzione di sistemi di sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali tramite distribuzione nelle sale cinematografiche e su tutte le altre piattaforme nonché alle attività di vendita internazionale, in particolare il doppiaggio, la sottotitolazione e l'audiodescrizione delle opere audiovisive.

Soggetti beneficiari

I candidati devono essere distributori cinematografici e teatrali europei che svolgono attività commerciali intese a portare all'attenzione del vasto pubblico film ai fini della loro fruizione nei cinema e le cui attività contribuiscono al conseguimento degli obiettivi di cui sopra. 

Tipologia di azioni ammissibili

Le attività da finanziare sono campagne di distribuzione di film europei ammissibili, presentate come parte di un gruppo di minimo 7 distributori coordinati dall'agente di vendita del film.

Il film deve essere stato prodotto per la maggior parte da uno o più produttori con sede in paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA e realizzato con una significativa partecipazione di operatori professionali provenienti da tali paesi. Il film deve essere un'opera recente di fiction, di animazione o documentaristica di durata non inferiore a 60 minuti e proveniente da un paese diverso da quello di distribuzione. 

Esso non deve consistere di contenuti alternativi (opere liriche, concerti, spettacoli, ecc.) o di pubblicità.

I film provenienti da DE, ES, FR, IT e UK devono avere un bilancio di produzione non superiore a 10 milioni di EUR.

Ai fini dell'ammissibilità il primo copyright non dev'essere anteriore al 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione complessiva disponibile è pari a Euro 9.750.000.

Il contributo finanziario è concesso come somma forfettaria, compresa tra 2 800 e 150 000 EUR, in base al numero di schermi raggiunto nella prima settimana di uscita.

Scadenza

I termini per la presentazione delle candidature sono il 1/12/2016 e il 14/06/2017

Bando ERA-NET Cofund MarTERA. Contributo a fondo perduto per lo sviluppo di tecnologie marittime e marine.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.

ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.

La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:

  • Tecnologie marittime ecocompatibili
  • Sviluppo di nuovi materiali e strutture
  • Sensori, automazione, monitoraggio e osservazioni
  • Manufacturing avanzata e produzione
  • Sicurezza e protezione

Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.

Bando Urban Innovative Actions. Contributo a fondo perduto per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.

Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.

Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.

Bando Innovative Medicine Initiative 2. Contributo a fondo perduto per sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.

Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.

Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.

In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:

  1. Addressing the clinical burden of Clostridium difficile infection (CDI): evaluation of the burden, current practices and set up of a European research platform (ND4BB programme);
  2. Development of immune tolerance therapies for the treatment of rheumatic diseases;
  3. Data quality in preclinical research and development;
  4. Next generation of electronic translational safety – NEXGETS;
  5. Identification and validation of non-invasive markers across the spectrum of nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD);
  6. Joint influenza vaccine effectiveness surveillance.

I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.


Programma LIFE 2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per promuovere e sostenere interventi ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.

Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.

Gli obiettivi sono:

a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente

Soggetti beneficiari

Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.

Tipologia di progetti ammissibili

Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:

I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:

1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.

b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.

c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.

d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana; 
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi. 

e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria; 
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche; 
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali. 

2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.

b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.

3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.

II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.

Entità e forma dell'agevolazione

In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.

Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.

Scadenze

Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.

Contributo a fondo perduto per favorire l'occupazione giovanile.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Tale iniziativa intende sostenere, nelle Regioni dell'Unione che abbiano registrato un tasso di disoccupazione giovanile del 25% nel 2012, quei giovani senza lavoro che non siano attualmente impegnati in percorsi di istruzione o formazione.

Soggetti beneficiari

L'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, programmata assieme al Fondo sociale europeo nel periodo 2014-20, è destinato ad azioni rivolte ai giovani di meno di 25 anni (o se, uno Stato membro decide così, fino a 29 anni), essenzialmente quelli che non sono più scolarizzati, che non stanno effettuando un tirocinio e che non hanno un impiego (i cosiddetti NEET), nelle regioni in cui la disoccupazione giovanile superava nel 2012 il 25%.

Tipologia di interventi ammissibili

Il bando finanzia l'erogazione diretta di posti di lavoro, apprendistati, tirocini o proseguimento dell'istruzione per l'occupazione giovanile.

Entità e forma dell'agevolazione

La spesa è ammissibile a partire dal 1° settembre 2013, il che significa che i finanziamenti possono essere retroattivi.

Il finanziamento dell'IOG comprende 3 miliardi di euro a valere su una nuova linea di bilancio specifica dell'UE consacrata all'occupazione giovanile (anticipata al 2014-15) cui si aggiungono almeno 3 miliardi di euro a valere sugli stanziamenti del Fondo sociale europeo per gli Stati membri.

Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino a 10.000,00 € per l'innovazione e lo sviluppo digitale.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Dopo la fase pilota in Spagna, nel 2014 i voucher europei per l’innovazione IT saranno a disposizione di tutte le Regioni nella UE: la Commissione ha reso disponibili per gli enti locali una serie di strumenti per attivare questi finanziamenti.

Soggetti beneficiari

Si tratta di voucher fino a 10mila euro a disposizione di microimprese e PMI, sostanzialmente una piccola linea di credito  da utilizzarsi per implementare l’innovazione sul fronte delle nuove tecnologie, da fruire attraverso fornitori ICT accreditati o erogati direttamente alla PMI.

Toccherà alle singole Regioni predisporre i bandi, sulla base dello schema tipo redatto dalla Commissione Europea. Il modello standard fornito dalla UE riporta i progetti e gli investimenti finanziabili, le imprese beneficiarie, le modalità di inoltro della domanda e le istruzioni per l’attivazione del finanziamento. Le PMI devono dunque aspettare che la propria Regione emani il bando, predisponendo specifiche norme operative sul proprio territorio. La cifra di 10mila euro è quella massima erogabile tramite voucher, che potrà anche essere di importo inferiore. L’entità delle risorse totali sarà stabilità dalle Regioni in base alle regole sull’accesso ai fondi strutturali europei.

Tipologie di interventi ammissibili

Queste le linee di investimento previste:

  • From no web to low web: realizzazione di un sito web o dei primi servizi online da parte di microimprese PMI non ancora presenti in Internet.
  • From low web to medium web: per imprese già online che vogliono implementare l’innovazione IT sul Web o attraverso software per la produzione e le vendite.
  • From medium web to high web: per imprese fortemente orientate ad alti livelli di innovazione tecnologica con progetti innovativi complessi.

Le linee guida UE propongono: ICT design and development (progettazione e sviluppo ICT), e-Commerce, e-skills (competenze digitali), business solutions services (soluzione di business informatizzate), evaluation of processes or product design (analisi per la progettazione di prodotti o di processo), product testing, validating, prototyping (test e prototipi), certifying and R&D demonstration (ricerca e sviluppo), new ICT-based business models (nuovi modelli di bsuiness basati sull’ICT).

Entità del contributo

Il voucher sarà concesso nella misura del 50% del totale delle spese ammissibili.

Attenzione: in data 19 novembre 2014 il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha adottato il decreto attuativo del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 (cd. decreto Destinazione Italia).

Per poter procedere, con provvedimento direttoriale, all’apertura dei termini per la presentazione delle domande, oltreché alla fornitura delle informazioni di dettaglio e della modulistica, bisogna tuttavia attendere l’adozione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze che, come previsto dalla norma istitutiva del contributo, stabilisca l'ammontare dell’intervento nella misura massima di 100 milioni di euro.

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

MISE. Contributo a fondo perduto per sostenere la valorizzazione dei marchi delle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.

Tipologia di spese ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.

FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.

FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).

Scadenza

E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.

Bando ISI INAIL 2016. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 244.507.756

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L’Avviso pubblico vuole incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Si finanzieranno progetti di investimento, progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, progetti di bonifica da materiali contenenti amianto e progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Soggetti beneficiari

Destinatarie del finanziamento sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale e iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ad esclusione delle micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli e delle imprese che abbiano ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per uno degli avvisi pubblici ISI 2013, 2014 e 2015 o per il bando FIPIT 2014.

Le micro e le piccole imprese, comprese quelle individuali, che svolgono attività classificate con codici ATECO 2007 56.1, 56.2, 56.3, 47.11.40, 47.29.90 partecipano esclusivamente per l'asse loro dedicato.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto:

1. Progetti di investimento;
2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto;
4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva per una sola tipologia di progetto tra quelle sopra indicate.

Tipologia di interventi ammissibili

1. Progetti di investimento: interventi mirati alla riduzione di specifici fattori di rischio individuati sia per la loro particolare severità che per la loro diffusione. Con tale punteggio si privilegiano progetti riguardanti le lavorazioni a rischio più elevato.

2. Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale:

- Adozione SGSL certificato;

- Adozione SGSL anche di settore previsti da accordi INAIL-Parti Sociali;

- Modelli organizzativi e gestionali conformi all'art. 30 del D. Lgs. 81/2008 e successive modificazioni, anche asseverati in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 e UNI/PdR 22:2016 rispettivamente per il settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile e per il settore dei servizi ambientali territoriali.

- Adozione di un modello SA 8000 certificato o rendicontazione sociale asseverata.

3. Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto:

- Rimozione di piastrelle e pavimentazioni in vinile amianto;

- Rimozione di coperture in cemento amianto;

- Rimozione di cassoni, canne fumarie, comignoli, pareti, condutture o manufatti in genere costituiti da cemento amianto;

- Rimozione di materiali contenenti amianto da impianti, attrezature o mezzi di trasporto (cordami, coibentazioni, isolamenti di condotte di vapore, condotte di fumi, ecc.);

- Rimozione da componenti edilizie o da mezzi di trasporto di intonaci o coibentazioni in amianto applicati a spruzzo o a cazzuola.

Sono esclusi gli interventi di bonifica mediante incapsulamento o cofinanziamento.

4. Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività: riduzione di specifici fattori di rischio. Con tale punteggio si sostengono i progetti riguardanti le lavorazioni che comportano rischi di rumore, taglio e cesoiamento, ustione, cadute dall'alto/in piano. Punteggio riferito alla differente rischiosità attribuita secondo la classificazione dell'attività ATECO 2007.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse. Il finanziamento è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.
Per i progetti di investimento, i progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, i progetti di bonifica da materiali contenenti amianto il finanziamento massimo erogabile è pari a 130.000,00 Euro ed il finanziamento minimo ammissibile è pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di finanziamento.
Per i progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività il finanziamento massimo erogabile è pari a 50.000,00 Euro e il finanziamento minimo ammissibile è pari a 2.000,00 Euro.

La dotazione finanziaria è pari ad € 244.507.756 ed è così suddivisa:

Per i progetti di cui al numero 1 e 2: € 157.155.429,00

Per i progetti di cui al numero 3: € 67.352.327,00

Per i progetti di cui al numero 4: € 20.000.000,00

Scadenza

E' possibile presentare domanda dal 19 aprile 2017, fino alle ore 18.00 del 5 giugno 2017.

Le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.


Bando Prima Infanzia. Contributo per il contrasto della povertà educativa minorile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 69.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 16/01/2017

Nella consapevolezza che la condizione di povertà di un minore è frutto del contesto economico, culturale sociale, sanitario e familiare, della disponibilità di servizi di educazione, cura e tutela dell’infanzia tra loro integrati, il Bando si propone di ampliare e potenziare i servizi educativi e di cura dei bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, con un focus specifico rivolto ai bambini, alle famiglie vulnerabili e/o che vivono in contesti territoriali disagiatati.
Il Bando intende inoltre migliorare la qualità, l’accesso, la fruibilità, l’integrazione e l’innovazione dei servizi esistenti e rafforzare l’acquisizione di competenze fondamentali per il benessere dei bambini e delle loro famiglie.
Si ritiene importante sollecitare approcci di “Welfare Comunitario”, che possano coinvolgere quei soggetti (“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano di infanzia ed educazione. Dovrà essere riconosciuto un ruolo cardine alle famiglie, che saranno non solo coinvolte negli interventi, ma anche protagoniste delle azioni sostenute tramite il loro impegno nella comunità di riferimento.

Soggetti beneficiari

Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:
i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;
iii. ente ecclesiastico;
iv. fondazione;
v. impresa sociale;
vi. scuole del sistema nazionale di istruzione;
vii. nidi e scuole di infanzia a gestione comunale diretta.

Tipologia di spese di iniziative ammissibili 

Le iniziative saranno volte a integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali:
- il potenziamento delle condizioni di accesso ai servizi di asili nido e scuola d’infanzia, migliorando gli aspetti organizzativi, regolamentari e gestionali, adattando l’accesso ai bisogni e alle capacità delle famiglie vulnerabili (es. servizi flessibili, aperti in orario curriculare ed extracurriculare), prevedendo forme di contribuzione innovative, che vadano oltre la mera dimensione economica (es. copertura totale, parziale o progressivamente decrescente delle rette con meccanismi di restituzione anche non economica da parte delle famiglie);
- l’integrazione di tutti i servizi per la prima infanzia, adottando un approccio multi-servizio capace di ampliare l’offerta e superare la frammentazione (servizi educativi, sanitari, sociali, culturali, consultori, ecc..), nell’ottica di una presa in carico globale;
- l’attivazione di offerte complementari/integrative al servizio nido/scuole d’infanzia (spazi genitori/bambini, spazi multiservizi, nidi e scuole d’infanzia aperti, ecc.);
- azioni a sostegno della genitorialità, della maternità e della conciliazione famiglia – lavoro;
- sperimentazione di strumenti di aiuto economico alle famiglie condizionati all’accesso e alla frequenza dei servizi da parte dei minori (conditional cash transfer);
- lo sviluppo di meccanismi di empowerment/protagonismo/coinvolgimento attivo dei genitori e delle famiglie nelle offerte di cura ed educazione per la prima infanzia e l’attivazione di reti, anche informali, di genitori;
- il sostegno all’acquisizione di competenze cognitive, comportamentali e di cittadinanza dei bambini e, in generale, al loro benessere;
- azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi.

Entità e forma dell'agevolazione

Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 69 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.

i. nel caso di progetti inclusi nella graduatoria A (progettualità localizzate nei territori di un’unica regione), compreso tra i 250 mila e 1 milione di euro e che rappresenti una percentuale massima pari al 90% del costo complessivo del progetto;
ii. nel caso di progetti inclusi nella graduatoria B (progettualità di maggiore dimensione, che potranno essere riferite anche a più regioni), superiore a 1 milione di euro e fino a un massimo di 3 milioni e che rappresenti una percentuale massima pari al 85% del costo complessivo del progetto.

Scadenza

Prima Fase. Presentazione delle idee progettuali entro e non oltre le ore 13:00 di lunedì 16 gennaio 2017.
Seconda Fase. Sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della prima fase.

 

Contributo a fondo perduto per contrastare la povertà educativa minorile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 46.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 08/02/2017

Nella consapevolezza che la crescita formativa e culturale degli adolescenti rappresenta una condizione per favorire, nel lungo periodo, percorsi di sviluppo, il Bando si propone di promuovere e stimolare la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di dispersione e abbandono scolastici di adolescenti nella fascia di età compresa tra 11 e 17 anni, con interventi integrati che, attraverso azioni sistemiche volte alla creazione di presidi ad alta densità educativa, affianchino, all’attività ordinaria delle istituzioni scolastiche, l’azione dell’insieme di soggetti (“comunità educante”) che, a vario titolo, si occupano dei minori, a partire dalle famiglie. Si ritiene importante sollecitare l’adozione di approcci di “Welfare Comunitario”, che possano avere effetti significativi sia sui percorsi educativi e scolastici tout court, sia sull’acquisizione di quelle “soft skills” e capacità che contribuiscono, a lungo termine, al benessere complessivo delle persone.

Soggetti beneficiari

Le proposte dovranno essere presentate da partnership costituite da almeno due soggetti (“soggetti della partnership”), di cui almeno un ente del Terzo Settore, che assumeranno un ruolo attivo nella coprogettazione e nell’implementazione del progetto. In sede di valutazione, saranno particolarmente premiate le proposte che prevedano partnership allargate, formate da numerosi soggetti pubblici e privati del territorio, al fine di favorire la costruzione e il consolidamento di “comunità educanti”, efficaci e sostenibili nel tempo. Ogni partnership individua un soggetto (“soggetto responsabile”), che coordinerà i rapporti della partnership con l’impresa sociale CON I BAMBINI, anche in termini di rendicontazione.

Il soggetto responsabile deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro avente una delle seguenti forme:

 i. associazione (riconosciuta o non riconosciuta);

 ii. cooperativa sociale o consorzi di cooperative sociali;

 iii. ente ecclesiastico;

iv. fondazione;

v. impresa sociale

Tipologia di azioni ammissibili

Le iniziative dovranno prevedere e integrare in maniera efficace e funzionale elementi chiave quali

− la promozione della scuola, come attore centrale nel sostenere la crescita dei minori e delle loro famiglie, in forte integrazione con il Terzo Settore e le forme di auto-organizzazione di cittadini e genitori, e come “scuola aperta”, ovvero spazio fisico accogliente e sicuro, aperto alla comunità come luogo di apprendimento, confronto, socializzazione e crescita;

− la cura degli spazi comuni, in cui sperimentare modelli positivi di utilizzo del tempo libero e di promozione della cittadinanza e della legalità, prevenendo l’affermarsi di atteggiamenti devianti e sviluppando il senso di riappropriazione degli spazi, valorizzando l’impegno e l’effettivo protagonismo dei ragazzi coinvolti nel progetto;

− azioni di rafforzamento del ruolo di tutti gli attori del processo educativo (genitori, insegnanti, operatori sociali), che consentano sia lo sviluppo di una migliore interazione con i destinatari, sia la diffusione di metodologie di apprendimento e strumenti didattici innovativi;

− l’attivazione di processi di sviluppo per incentivare una maggiore responsabilizzazione delle famiglie, favorendo il coinvolgimento dell’intero nucleo familiare nei servizi presenti sul territorio.

Entità e forma dell'agevolazione

Il Bando mette a disposizione complessivamente fino a un massimo di 46 milioni di euro, in funzione della qualità progettuale delle proposte ricevute.

la graduatoria A riguarderà progettualità localizzate nei territori di un’unica regione con contributo compreso tra 250 mila euro e 1 milione di euro.

Le risorse saranno attinte, fino all’eventuale esaurimento, dai plafond previsti per ogni regione o gruppo di regioni.

Scadenza

Le proposte dovranno essere presentate esclusivamente on line, tramite il sito conibambini.org, in due fasi:

Prima Fase. Presentazione delle idee progettuali entro, e non oltre, le ore 13:00 di mercoledì 8 febbraio 2017

Seconda Fase. Sviluppo in progetti esecutivi delle idee progettuali selezionate, entro 60 giorni dalla data di comunicazione dell’esito della prima fase.

Contributo a fondo perduto per sostenere la valorizzazione e l’autosostenibilità dei beni confiscati alle mafie 2016 nei confronti delle Regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/02/2017

La Fondazione CON IL SUD (“Fondazione”), dopo le prime due edizioni del 2010 e del 2013, torna a pubblicare il Bando dedicato alla valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, intesi come bene comune e come occasione di sviluppo sociale ed economico del territorio.

Soggetti beneficiari

Deve essere un’organizzazione senza scopo di lucro nella forma di:
- associazione (riconosciuta o non riconosciuta);
- cooperativa sociale o loro consorzi;
- ente ecclesiastico;
- fondazione;
- impresa sociale

La proposta di progetto dovrà prevedere la partecipazione di almeno un altro soggetto della partnership appartenente al mondo del terzo settore. Gli altri soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico. La partecipazione di soggetti profit in qualità di soggetti della partnership, dovrà essere ispirata non alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse finalizzate alla crescita e allo sviluppo del territorio e della società locale.

Tipologia di interventi ammissibili

- Avvio di nuove attività di imprenditorialità sociale o attività economicamente sostenibili su beni di recente o nuova assegnazione

Avvio di nuove attività di imprenditorialità sociale, o comunque economicamente sostenibili, basate sull’utilizzo di beni confiscati di nuova o recente assegnazione, privi di ipoteche o altri vincoli, da parte di enti del Terzo Settore con consolidata esperienza nello specifico settore di intervento proposto.
La Fondazione potrà sostenere iniziative che, strettamente connesse alla riconversione di beni confiscati, possano incidere significativamente sul tessuto socio-economico di ciascuna comunità, anche in termini di utilità sociale (inserimento lavorativo di persone svantaggiate; incremento dell’occupazione giovanile; creazione di un’impresa sociale; integrazione culturale di minoranze o gruppi fragili; ecc.).

- Rafforzamento e ampliamento di attività di economia sociale già esistenti ed operative

Sostegno a enti del terzo settore finalizzato a potenziare la gestione, la valorizzazione e la fruizione dei beni confiscati già assegnati, privi di ipoteche o altri vincoli, ed effettivamente riutilizzati. Si fa riferimento al rafforzamento e all’ampliamento di attività economiche già avviate, volte a un più efficace e articolato riutilizzo del bene immobile confiscato, in un’ottica di sviluppo sostenibile della comunità di riferimento.
Non saranno finanziati progetti finalizzati a dare continuità alle attività già ordinariamente svolte nei (o con i) beni.

I progetti dovranno mirare, inoltre, a rendere tali beni patrimonio collettivo e condiviso e, quindi, beni realmente “comuni”, coinvolgendo, attivamente la comunità e tentando di soddisfare i bisogni del territorio. A tal proposito, fondamentale sarà prevedere, fin dalla fase di progettazione, azioni che mirino alla promozione di una piena fruibilità dei beni anche da parte della cittadinanza, per favorire lo sviluppo di un senso di riappropriazione comunitario, di un consenso condiviso e di un sostegno diffuso nei confronti delle azioni progettuali proposte.

Il bene confiscato oggetto di intervento potrà, in entrambi gli ambiti di intervento previsti, essere messo in rete con altri beni confiscati alla criminalità organizzata, prevedendo, ad esempio, interventi su più beni confiscati contemporaneamente, ovvero la messa in connessione del bene oggetto di intervento con altri del territorio le cui attività siano state già avviate con precedenti progettualità.

Entità e forma dell'agevolazione

Sarà erogato un contributo da parte della Fondazione non superiore a €500.000;
Una quota non superiore al 50% deve destinata alla copertura dei costi di ristrutturazione e di adeguamento. Nel caso di interventi su beni già ristrutturati tramite i Fondi Sicurezza PON, la percentuale di contributo destinato a interventi di adeguamento non potrà essere superiore al 20% del contributo richiesto.

La dotazione finanziaria è pari ad € 7.000.000,00.

Scadenza

E' possibile presentare domanda entro le ore 13,00 del 15.02.2017


Contributo a fondo perduto per sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità di giovani talenti.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Con il presente Avviso pubblico il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale intende promuovere e sostenere l’inserimento lavorativo e l’auto imprenditorialità di giovani talenti, con il cofinanziamento di iniziative innovative di orientamento - da intendersi quale “orientamento personale” (legato ai diversi ambiti di sviluppo e crescita della persona), “comunicazione orientativa”, “consulenza orientativa”, “orientamento formativo nell’ambito scolastico-professionale” - e placement, inteso come collegamento tra il percorso formativo del soggetto ed il mondo del lavoro.

Soggetti beneficiari

L’Avviso si indirizza ad enti e organizzazioni del Terzo settore singoli o eventualmente associati in ATS (Associazione Temporanea di Scopo).

Possono presentare la proposta progettuale, in qualità di proponente singolo o di soggetto capofila dell’ATS, le sole organizzazioni, costituite in forma di atto pubblico o di scrittura privata registrata da almeno 3 anni, alla data di pubblicazione del presente Avviso sul sito istituzionale del Dipartimento, e rientranti in una delle seguenti categorie:
- Associazioni di promozione sociale;
- Cooperative sociali;
- Organizzazioni di volontariato;
- Fondazioni;
- Enti morali, Enti ecclesiastici e Associazioni la cui ordinaria attività e le cui finalità istituzionali non siano incompatibili con gli obiettivi del presente Avviso.

Gli associati interni dell’ATS, costituenda o costituita, (massimo due oltre il capofila), devono essere organizzazioni appartenenti al Terzo settore, imprese sociali, enti pubblici, scuole, accademie, istituti di alta formazione, università pubbliche o private riconosciute dal MIUR, enti di ricerca. La partecipazione deve essere motivata dall’apporto di competenze e risorse finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della proposta progettuale.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) personale (per una quota non superiore al 70% del costo totale del progetto);
b) le spese per l’acquisto di servizi e forniture necessari all’espletamento delle attività progettuali (per una quota non superiore al 25% del costo totale del progetto);

c) le spese per viaggi e soggiorni (per una quota non superiore al 5% del costo totale del progetto). In questa sezione vanno indicate le spese riferite alla partecipazione a eventuali seminari previsti dal Dipartimento;
d) le altre spese che derivano dalle esigenze di realizzazione del progetto (per una quota non superiore al 15% del costo totale del progetto);
e) le spese generali (per una quota non superiore al 15% del costo totale del progetto) che potranno includere le spese fideiussorie.

Entità e forma dell'agevolazione

1. Le risorse programmate per il cofinanziamento del presente Avviso pubblico ammontano a euro 2.000.000,00.
2. La richiesta di cofinanziamento per la proposta progettuale presentata non può essere inferiore a euro 100.000,00 e superiore a euro 150.000,00.
3. E’ fatto obbligo al soggetto proponente singolo o, in caso di ATS, al capofila e agli associati interni, di garantire un cofinanziamento pari ad almeno il 25% del costo totale della proposta progettuale, mediante risorse finanziarie proprie o risorse umane e strumentali. Il cofinanziamento massimo concedibile dal Dipartimento non può essere quindi superiore al 75% del costo complessivo della proposta progettuale.
4. Fermo restando l’importo massimo del cofinanziamento pubblico, pari ad euro 150.000,00, nel caso in cui il costo totale della proposta progettuale risulti superiore alla somma del cofinanziamento pubblico e della compartecipazione minima prevista del 25%, il proponente è tenuto ad indicare la fonte e la destinazione delle ulteriori risorse.

Scadenza

01.02.2017

PON Imprese e Competitività. Contributi a favore delle aree di crisi industriale del mezzogiorno.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 165.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Pubblicato in Gazzetta il decreto del Ministro dello sviluppo economico che stanzia oltre 165 milioni di euro - di cui 80 dal Programma Operativo Nazionale Imprese e Competitività 2014-2020 - per  gli interventi di riconversione e riqualificazione  produttiva per le aree interessate da situazioni di crisi industriale.

In particolare le risorse del PON saranno destinate al sostegno di programmi di investimento produttivo,  di  tutela ambientale  e di innovazione dell’organizzazione nelle zone in difficoltà economica delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Il Decreto MISE stabilisce che una quota pari a 85 milioni di euro a valere sul FCS è destinata agli interventi di cui alla L. 181/89 (http://www.contributieuropa.com/v3/store/dettagliobando.asp?id=3181&affid=0) per la riconversione e riqualificazione produttiva di aree interessate da situazioni di crisi industriali disciplinati da appositi accordi di programma, mentre 80 milioni di euro a valere sul PON Imprese 2014-2020 sono assegnati alla stessa tipologia, purché relativi ad aree localizzate nelle regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di questi però, 30 milioni sono già riservati all’area di crisi industriale complessa di Taranto.

Le agevolazioni sono previste per programmi di investimento produttivo, per progetti di innovazione organizzativa, per la tutela ambientale e per il turismo e sono concesse in forma di contributo in conto impianti e finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento generale di esenzione per categoria.

Contributo a fondo perduto sotto forma di bonus pari ad € 5.000,00 per l'acquisto di autocaravan nuovi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

E' riconosciuto un  contributo  di  5.000  euro  a  coloro  che, nell'anno 2016, acquistano ed immatricolano ad uso proprio in Italia, anche in locazione  finanziaria, un  autocaravan nuovo, conforme alle norme sulle emissioni inquinanti corrispondenti alla classe «euro 5» o a classi successive, in sostituzione di un autocaravan conforme alle norme sulle emissioni «euro 0», «euro 1» o «euro 2», mediante demolizione.

1. Il contributo e' concesso a condizione che:

a) che gli autocaravan siano  stati  acquistati  nel  periodo  1° gennaio - 31 dicembre 2016 e immatricolati  non  oltre  il  31  marzo 2017;

b) nell'atto di acquisto e' chiaramente  indicato  il  contributo statale.

c) il veicolo acquistato  non  e'  stato gia' immatricolato  in precedenza, neanche temporaneamente, sia in Italia che all'estero;

d) contestualmente all'acquisto del veicolo  nuovo  deve  essere consegnato al venditore un autocaravan che risulti gia' immatricolato in Italia alla data del 31 dicembre 2015 e che sia appartenente ad una delle seguenti classi di emissioni: «euro 0», «euro  1» o «euro2;

e)  il  veicolo  consegnato  per  la  rottamazione  deve   essere intestato, da almeno un  anno  dalla  data  di  immatricolazione  del veicolo nuovo, allo stesso soggetto intestatario di quest'ultimo o ad uno dei familiari conviventi alla stessa data,  ovvero,  in  caso  di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve  essere  intestato,  da almeno un anno, al soggetto utilizzatore del suddetto veicolo o a uno dei predetti familiari;

f) nell'atto di acquisto deve essere espressamente dichiarato che il veicolo consegnato e' destinato alla rottamazione.

2. Il contributo e' anticipato dal venditore mediante sconto sul prezzo di vendita del veicolo nuovo, come  risultante dall'atto di vendita, al lordo delle imposte.

I venditori degli autocaravan nuovi che hanno concluso con esito positivo le operazioni del presente  decreto, secondo le modalita' ed alle condizioni ivi previste, recuperano il contributo concesso sotto forma di credito d'imposta di pari importo.

Un avviso pubblicato sul sito del Mit comunicherà l’avvio delle prenotazioni e la loro conclusione per esaurimento delle somme stanziate.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Mise per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo economico ha promosso due interventi del Fondo per la crescita sostenibile, per la promozione di grandi progetti di ricerca e sviluppo nel settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione elettroniche (ICT), coerenti con l'Agenda digitale italiana, e nel settore della cosiddetta industria sostenibile.

La dotazione finanziaria, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, inizialmente di 150 milioni di euro per il bando ICT-Agenda digitale e di 250 milioni di euro per il bando Industria sostenibile, è stata incrementata di 26 milioni di euro il bando ICT Agenda digitale, la cui dotazione finanziaria complessiva è conseguentemente rideterminata in 176 milioni di euro, e di 48 milioni di euro il bando Industria sostenibile, la cui dotazione finanziaria complessiva è conseguentemente rideterminata in 298 milioni di euro.

I bandi dei due interventi denominati Agenda digitale e Industria sostenibile, riguardano progetti finalizzati a perseguire un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, che, utilizzando le Tecnologie Abilitanti Fondamentali, anch’esse definite nel Programma “Orizzonte 2020”, si sviluppano nell’ambito di specifiche Tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali.

Soggetti beneficiari

a) le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, un'attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria, ivi comprese le imprese artigiane

b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie alle precedenti;

d) i Centri di ricerca con personalità giuridica.

Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più soggetti, possono beneficiare delle agevolazioni anche:

a) i Liberi professionisti;

b) gli Spin-off;

c) imprese start-up innovative.

I soggetti beneficiari sono le imprese singole o aggregate stabilmente fino a un massimo di cinque co-proponenti, in cui ciascun proponente dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi se grande impresa o il 5% negli altri casi; ai progetti congiunti possono aggregarsispin-off, liberi professionisti (novità) e start-up innovative.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti di ricerca e sviluppo oggetto degli interventi devono, infatti, prevedere spese ammissibili comprese tra i 5 milioni di euro e i 40 milioni di euro e devono essere relativi a specifici ambiti di intervento

  • per Industria sostenibile: le tecnologie abilitanti fondamentali (micro-nanoelettronica, fotonica, materiali avanzati, sistemi avanzati di produzione e biotecnologia industriale) e alcune specifiche tematiche rilevanti (processi e impianti industriali, trasporti, aerospazio, TLC, tecnologie energetiche, costruzioni eco-sostenibili e tecnologie ambientali)
  • per Agenda digitale: le tecnologie abilitanti dell’informazione e della comunicazione coerenti con le finalità dell’Agenda digitale italiana e alcuni specifici settori applicativi (salute, formazione e inclusione sociale, cultura e turismo, mobilità e trasporti, energia e ambiente, monitoraggio e sicurezza del territorio, modernizzazione della PA, telecomunicazioni e fabbrica intelligente).
I progetti devono prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 5.000.000,00 e non superiori a euro 40.000.000,00 e rispettare gli ulteriori criteri rispettivamente stabiliti per l’intervento Agenda digitale e per l’intervento Industria sostenibile.
In caso di presentazione del progetto congiuntamente da parte di più soggetti, ciascun partecipante deve concorrere con una quota della predetta spesa non inferiore a euro 3.000.000,00.
I progetti per i quali è stata presentata domanda di agevolazioni non agevolati per esaurimento delle risorse finanziarie disponibili per il relativo bando, possono essere oggetto di domanda ripresentata a valere sull’analogo intervento previsto nel rispetto delle relative condizioni, entro e non oltre tre mesi dal correlato termine iniziale di presentazione delle domande.

Tipologia di spese ammissibili 

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
 
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo.
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa.
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto. 

Entità e forma dell'agevolazione 

Le agevolazioni sono concesse, nei limiti del 100 per cento della spesa ammissibile, nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive articolata, in relazione alla dimensione di impresa, come segue:
a) 60 per cento per le imprese di piccola e media dimensione;
b) 50 per cento per le imprese di grande dimensione.
 

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 Novembre 2016.

Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino a € 10.000 per la digitalizzazione delle imprese del mezzogiorno.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 32.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Le finalità del bando sono favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l'ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese. L'intervento è finalizzato a sostenere tramite Voucher del valore massimo di 10.000 Euro, l'acquisto di software, hardware o servizi che consentano:

- il miglioramento dell'efficienza aziendale;

- la modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, tale da favorire l'utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro

- lo sviluppo di soluzioni di e-commerce

- la connetività a banda larga e ultralarga

- il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare

- la formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle suddette piccole e medie imprese.

Soggetti beneficiari

Micro impresa e PMI indipendentemente dalla forma giuridica e dal principio contabile adottato.

Le imprese devono avere sede legale e/o unità attiva in Italia (per ora solo nelle 8 Regioni del Mezzogiorno, cioè Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia) ad essere iscritte al Registro delle Imprese.

Tipologia di spese ammissibili

- Acquisto di Hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla digitalizzazione dei processi aziendali;

- L'acquisto di hardware, software e di servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati alla modernizzazione dell'organizzazione del lavoro, con particolare riferimento all'utilizzzo di strumenti tecnologici e all'introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;

-  L'acquisto di hardware, software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzati allo sviluppo di soluzioni e-commerce;

- Le spese per realizzazione delle opere infrastruttrali tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività e banda larga e ultralarga;

- Le spese realtive all'acquisto e all'attivazione di decoder e parabole per il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare;

- Le spese per la partecipazione a corsi e l'acquisizione di servizi di formazione qualificata.

Entità e forma dell'agevolazione

L'importo del voucher viene erogato direttamete del Ministero in un'unica soluzione, in base alla somma richiesta dall'impresa in sede di presentazione dell'istanza concessa e approvata.

Credito d'imposta per interventi di bonifica dei beni e delle aree contenenti amianto.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 17.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/03/2017

Il presente bando indivudua le disposizioni applicative per l'attribuzione del credito d'imposta per interventi di bonifica dell'amianto.

Soggetti benefiaciari

Possono beneficiare del credito d'imposta i soggetti titolari di reddito d'impresa, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, che effettuano interventi di bonifica dall'amianto, su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili al credito d'imposta gli interventi di rimozione e smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, dell'amianto presente in coperture e manufatti di beni e strutture produttive ubicati nel territorio nazionale effettuati nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono ammesse, inoltre, le spese di consulenze professionali e perizie tecniche nei limiti del 10% delle spese complessive sostenute e comunque non oltre l'ammontare di 10.000,00 euro per ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato. Sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:

a) lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;

b) tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;

c) sistemi di coibentazione industriale in amianto.

Entità e forma dell'agevolazione

Il Finanziamento messo a disposizione dallo Stato è pari a 17 Milioni di €. Il credito d'imposta e' riconosciuto nella misura del 50% delle spese sostenute per gli interventi. Il credito d'imposta spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta in relazione a ciascun progetto di bonifica, unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro. L'ammontare totale dei costi eleggibili e', in ogni caso, limitato all'importo di 400.000 euro per ciascuna impresa.

Scadenza

Le imprese potranno presentare le domande a partire dal 16 novembre 2016, tramite il portale web accessibile dalla home page del Ministero dell’Ambiente, registrandosi a partire dal 27 ottobre 2016.

Contributo a fondo perduto a favore degli investimenti nelle imprese di autotrasporto.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 25.347.868

BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2017

Sulla Gazzetta Ufficiale del 15.09.2016 sono state pubblicate le modalità di erogazione delle risorse investimenti a favore delle imprese di autotrasporto, per l'annualità 2016, da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Le risorse, per € 25.000.000, sono destinati ad incentivi, a beneficio delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al registro elettronico nazionale e all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi, per il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonche' per favorire iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore, nei limiti e secondo le modalita' di cui al presente decreto.

Ad ogni tipologia dei seguenti investimenti sono destinati gli importi di seguito specificati, corrispondenti ad una quota parte delle risorse globalmente disponibili, pari a € 25.000.000:

a) 7 milioni di euro per acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica (Full Electric);

b) 6,5 milioni di euro per radiazione per rottamazione o per esportazione al di fuori del territorio dell'Unione europea, di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate;

c) 9 milioni di euro per acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica;

d) 2,5 milioni di euro per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse, cosi' da facilitare l'utilizzazione di differentimodalita' di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico. 

Soggetti beneficiari

Possono proporre domanda le imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi, nonche' le strutture societarie, risultanti dall'aggregazione di dette imprese.

Ogni impresa, anche se associata ad un consorzio o a una cooperativa, può presentare una sola domanda di contributo.

Tipologia di spese ammissibili

a) Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG e elettrica (Full Electric);

b) Radiazione per rottamazione o per esportazione al di fuori del territorio dell'Unione europea, di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate;

c) Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica;

d) Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi portacasse, cosi' da facilitare l'utilizzazione di differenti modalita' di trasporto in combinazione fra loro, senza alcuna rottura di carico. 

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal 20.10.2016 al 15.04.2017.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato fino al 90% a sostegno del settore culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 107.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

“Cultura Crea” è un programma di incentivi per creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell'industria culturale-turistica e per sostenere le imprese no profit che puntano a valorizzare le risorse culturali del territorio nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

È promosso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) per sostenere la filiera culturale e creativa delle regioni interessate e consolidare i settori produttivi collegati, rafforzando la competitività delle micro, piccole e medie imprese (Asse Prioritario II - PON FESR 2014-2020 “Cultura e Sviluppo”).

Le risorse disponibili ammontano complessivamente a circa 107 milioni di euro, così suddivisi:

  • 42 mlilioni per la nascita di nuove imprese
  • 38 milioni per il sostegno alle imprese già attive
  • 27 milioni per il terzo settore

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione alle agevolazioni le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

a) risultano costituite da non oltre trentasei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione in forma societaria di capitali o di persone, ivi incluse le società cooperative;

b) sono iscritte, alla data di presentazione della domanda, nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente;

c) risultano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in stato di scioglimento o liquidazione e non sono sottoposte a procedure di fallimento o di concordato preventivo, liquidazione coatta amministrativa o volontaria e ad amministrazione controllata o straordinaria;

d) si trovano in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente;

e) possiedono una situazione di regolarità contributiva;

f) hanno titolo a ricevere aiuti “de minimis” secondo quanto disposto dal Regolamento de minimis;

g) hanno restituito agevolazioni godute per le quali è stato disposto dalla Pubblica Amministrazione un ordine di recupero;

h) non rientrano tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea.

Possono altresì richiedere le agevolazioni sul presente titolo le persone fisiche che intendono costituire una impresa.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Titolo esclusivamente i programmi di investimento:

a) di importo non superiore a € 400.000,00;

b) realizzati dalle nuove imprese presso una unità produttiva ubicata nel territorio delle Regioni;

c) relativi alle attività economiche elencate;

d) che prevedono l’introduzione di innovazioni di processo, di prodotto o servizio, organizzative, di mercato, in una delle seguenti aree:

  • economia della conoscenza - sviluppo e/o applicazione di tecnologie innovative e/o tecnologie chiave abilitanti per la creazione e/o l’implementazione di dati e informazioni in grado di accrescere, qualificare o innovare le modalità e gli strumenti di archiviazione, organizzazione, condivisione, accessibilità, e gestione delle conoscenze legate all’industria culturale;
  • economia della conservazione - sviluppo e applicazione di processi e protocolli innovativi nel quadro delle attività conservative - restauro, manutenzione, recupero, rifunzionalizzazione - relativamente a materiali, tecnologie, tecniche e strumenti adottati, con particolare riferimento alle attività di diagnostica di monitoraggio e di analisi per la valutazione della vulnerabilità, alle attività di prevenzione e di gestione dei rischi e dei fattori di degrado, ai materiali e alle tecniche di intervento, alle soluzioni impiantistiche innovative ed energeticamente efficienti, applicate al patrimonio materiale ed immateriale; iii. economia della fruizione - sviluppo di:

a) modalità e strumenti innovativi di offerta di beni e sistemi di beni in forma integrata con le risorse del territorio, processi innovativi per la gestione – acquisizione, classificazione, valorizzazione, diffusione – del patrimonio culturale e risorse del territorio;

b) piattaforme digitali, prodotti hardware e software per nuove modalità di fruizione e nuovi format narrativi, di comunicazione e promozione, estendibili anche a specifiche categorie della domanda;

c) dispositivi ed applicazioni a supporto e assistenza di specifici target di domanda e fruizione;

d) attività legate all’incremento dell’offerta collegata alla fruizione turistico culturale;

  • economia della gestione - sviluppo di strumenti e soluzioni applicative in grado di ingegnerizzare le attività di gestione di beni e attività culturali.

Sono ammissibili i costi sostenuti direttamente dai soggetti beneficiari a partire dalla data di presentazione della domanda di agevolazione, concernenti le seguenti voci di investimento:

a) macchinari, impianti, attrezzature, arredi e mezzi mobili, questi ultimi ammissibili purché strettamente necessari e collegati al ciclo di produzione.

b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, know how e conoscenze tecniche, anche non brevettate. Tali spese devono essere supportate da apposita perizia giurata, rilasciata da un tecnico abilitato avente specifiche e documentate competenze nel settore di riferimento della spesa; la perizia deve contenere tutte le informazioni necessarie per poter valutare la congruità del prezzo.

Entità e forma dell'agevolazione

Alle nuove imprese possono essere concessi congiuntamente:

a) un finanziamento agevolato, a tasso d’interesse pari a zero, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa e della durata massima di otto anni di ammortamento, oltre ad un preammortamento di un anno per il periodo di realizzazione dell’intervento; la misura è elevabile al 45% nei casi previsti;

b) un contributo a fondo perduto, in misura pari al massimo al 40% della spesa ammessa; la misura è elevabile al 45% nei casi previsti.

La somma del finanziamento agevolato a tasso zero e del contributo a fondo perduto è pari all’80% della spesa ammissibile. L’importo massimo è incrementato al 90% in caso l’impresa richiedente abbia le caratteristiche di impresa femminile o impresa giovanile o sia in possesso del rating di legalità.

Scadenza

Fino ad esaurimento fondi

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.

La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.

Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.

I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,

a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;

b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;

c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;

d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;

e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;  

f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;

g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';

h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;  

i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro. 

Entità e forma dell'agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato

PON Iniziativa PMI. Finanziamento a tasso agevolato a favore delle PMI operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 102.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L’Iniziativa PMI rappresenta uno strumento finanziario innovativo previsto dalla nuova regolamentazione sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei (Fondi SIE) che permette di combinare i fondi gestiti a livello nazionale (o regionale) con risorse del programma europeo COSME (Programme for the Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) e risorse del Gruppo BEI.

Iniziativa PMI è basata sulla tecnica della cartolarizzazione di crediti esistenti e grazie all’intervento di BEI e FEI, circa 1,2 miliardi di nuovi prestiti a tassi favorevoli sarà erogato a PMI operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

Nel dettaglio, l’Iniziativa PMI (SME Initiative) adottata dall’Italia si basa sullo strumento finanziario della cartolarizzazione di crediti esistenti per liberare risorse di banche e altri intermediari finanziari per la concessione di nuovi prestiti alle piccole e medie imprese. Gli intermediari selezionati dal Fondo europeo per investimenti (FEI, controllato BEI) avranno la possibilità di cartolarizzare tali portafogli, cioè cederli a una società veicolo (SPV, Special purpose vehicle), che si finanzierà tramite l’emissione di obbligazioni (ABS, asset backed securities). A sottoscrivere le obbligazioni saranno la BEI (tranche senior) ed il FEI (tranche mezzanine). La partecipazione di BEI e FEI, con l’utilizzo del proprio bilancio, sarà possibile grazie all’ulteriore intervento del FEI che, come gestore dell’iniziativa, sottoscriverà parte delle obbligazioni junior (più rischiose) utilizzando sia i 202,5 milioni messi a disposizione dallo Stato italiano sia il contributo di quattro milioni messo a disposizione dalla Commissione Europea con il programma COSME.

Soggetti beneficiari

PMI

 

Contributo a favore delle imprese di autotrasporto per l'acquisto di nuovi veicoli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 25.347.868

BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2017

Con il Decreto del 19 luglio 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale in data 15.09.2016, sono stati disciplinate le modalità di contributo a favore delle aziende di autotrasporto.

Soggetti beneficiari

Le risorse di cui al comma 1, per € 25.000.000, sono destinati ad incentivi, a beneficio delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi attive sul territorio italiano, regolarmente iscritte al registro elettronico nazionale e all'Albo degli autotrasportatori di cose per conto di terzi

 

Tipologia di spese ammissibili

Rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, nonche' per favorire iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore, nei limiti e secondo le modalita' di cui al presente decreto. 

 

Entità e forma dell'agevolazione

L'importo massimo ammissibile per gli investimenti di cui al comma 4 per singola impresa non puo' superare € 600.000,00.

Il contributo varia a seconda del veicolo acquistato

Scadenza

Entro il termine perentorio del 15 aprile 2017.



Fondo di garanzia PMI. Garanzia sul credito delle PMI italiane.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO

L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).

Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.


SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ

A partire dal 10 novembre 2016,  a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I'operatívità della Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità'

La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.

Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.

Soggetti beneficiari

Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche

  1. società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne
  2. società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne
  3. imprese individuali gestite da donne.

Entità e forma dell'agevolazione

Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare

  1. possibilità di prenotare direttamente la garanzia
  2. priorità di istruttoria e di delibera
  3. esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo
  4. copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni


Bonus Macchinari - Nuova Sabatini Ter. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficilae il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.

Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.

Il decreto riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure.(data prevista 02/05/2016).

La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;

b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Tipologie di investimento ammissibili

Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Entità e forma dell'agevolazione

A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.

Con decreto direttoriale del 02/09/2016 è stata disposta, a partire dal 03/09/2016, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.

Con decreto del 22 dicembre 2016 viene disposta, a partire dal 2 gennaio 2017, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento delle nuove risorse finanziarie disponibili. 

La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. 

Con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese saranno definiti i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire del predetto contributo maggiorato.

 

Finanziamento a tasso agevolato per interventi di riqualificazione degli impianti calcistici.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali. 

L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).

Soggetti benficiari

Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.

Tipologia di interventi ammissibili

Il finanziamento riguarderà:

  • la realizzazione di interventi destinati al miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA.
  • ulteriori tipologie di interventi infrastrutturali e/o di efficientamento energetico,
  • la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali. 
       

Entità e forma dell'agevolazione

Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni. 

È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.

Bando SELFIEmployment. Finanziamento a tasso agevolato fino a 50.000,00 € promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a favore di giovani iscritti a Garanzia Giovani per l'avvio di impresa.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 124.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Modificato l'Avviso Pubblico SELFIEmployment del 19 febbraio 2016 con un incremento della dotazione PON IOG di 13,6 milioni di euro, a seguito dei conferimenti delle Regioni Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo e della riduzione del conferimento da parte della Regione Siciliana.
Le risorse aggiuntive saranno destinate a finanziare i giovani NEET residenti nelle quattro nuove Regioni conferenti. Non sono previste variazioni per le direttive di attuazione e per la modulistica di presentazione delle domande.
Il Fondo SELFIEmployment, il cui sportello è attivo dal 1° marzo 2016 alle 12.00, sostiene l'avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo promosse da NEET, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da alcuna forma di garanzia reale e/o di firma.
Pubblicato il bando Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.

Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.

Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
- 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.

Soggetti beneficiari

Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).

Tipologia di iniziative ammissibili

I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.

Entità e forma dell'agevolazione

I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.

Scadenza

La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso dal MISE per progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Con il presente decreto sono definiti i criteri e le modalita' degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca  e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitivita' del sistema produttivo del settore.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare degli interventi di cui al presente decreto le imprese che svolgono prevalentemente attivita' industriale nel settore aerospaziale.

Sono considerate in possesso del requisito  le imprese che nei due esercizi antecedenti la presentazione della domanda abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 50% per le grandi imprese ovvero di almeno il 25% per le PMI, da attivita' di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.

Le imprese devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:

a) avere una stabile organizzazione in Italia;

b) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;

c) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;

d) non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

f) non trovarsi in condizioni da risultare impresa in difficolta'.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili ai finanziamenti i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto o di processo.

Nell'ambito dei progetti sono ammissibili ai finanziamenti anche gli eventuali studi di fattibilita' tecnica preliminari alle attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

Sono ammissibili ai finanziamenti le seguenti tipologie di costi e spese sostenuti per la loro realizzazione:

a) costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita' del progetto di ricerca e sviluppo;

b) costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo; se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca e sviluppo;

c) costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.

Non sono ammessi ai finanziamenti progetti comportanti costi, riconosciuti ammissibili, inferiori a 1 milione di euro se presentati da singole imprese o a 2 milioni di euro se presentati da imprese associate.

Entità e forma dell'agevolazione

Gli interventi di cui al presente decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensita' massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione. I finanziamenti agevolati sono concessi nella misura massima del 75% delle spese/costi del progetto. Nel caso di progetti realizzati da piu' imprese in forma associata, tali percentuali possono essere aumentate del 5% per le grandi imprese e del 10% per le PMI, a condizione che nessuna impresa sostenga da sola piu' dell'70% dei costi del progetto.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE per la diffusione ed il rafforzamento dell'economia sociale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015 è stato pubblicato il Decreto 3 luglio 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, che si occupa di “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale”.

Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell'economia sociale, il presente decreto istituisce un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalita' di utilita' sociale.

Soggetti beneficiari

Il regime di aiuto istituito dal presente decreto e' destinato ad agevolare le seguenti tipologie di imprese:

a) imprese sociali, costituite in forma di societa';

b) cooperative sociali, anche non aventi qualifica di imprese sociali, e relativi consorzi;

c) societa' cooperative aventi qualifica di ONLUS.

Tipologia di programmi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto i programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese :

a) compatibili con le rispettive finalita' statutarie;

b) organici e funzionali all'attivita' esercitata;

c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori relativi all'investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima;

d) che presentino spese ammissibili, al netto dell'IVA, non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00).

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese necessarie alle finalita' del programma di investimento, sostenute dall'impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;

e) brevetti, licenze e marchi;

f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell'impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;

g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilita' economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;

h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

i) spese per l'ottenimento di certificazioni ambientali o di qualita';

l) spese generali inerenti allo svolgimento dell'attivita' d'impresa.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse, a fronte della realizzazione dei programmi di investimento nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:

a) il tasso d'interesse da applicare al finanziamento agevolato e' pari almeno allo 0,50 per cento annuo;

b) la durata del finanziamento non puo' essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento; c

c) il finanziamento agevolato puo' essere assistito da idonea garanzia;

d) il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.

Scadenza

La domanda di agevolazione e' presentata al Ministero, a decorrere dalla data di apertura dei termini e con le modalita' determinate con successivo provvedimento a firma del direttore generale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.

PATENT BOX. Credito d'imposta fino al 50% a sostegno delle opere di ingegno.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Con la legge di stabilità 2015 e con il successivo decreto “investment compact” è stata prevista l’introduzione di un regime opzionale di detassazione dei redditi derivanti dalle opere di ingegno (brevetti, marchi, design e know-how). E’ stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto di attuazione del cosiddetto ‘Patent Box’.

L’obiettivo di questa norma è:

  • trattenere nel nostro Paese le aziende italiane che fanno innovazione sistematica

  • stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo 

  • bloccare la fuga dei gruppi multinazionali all’estero.

Soggetti beneficiari

Ne possono beneficiare tutti i soggetti titolari di reddito di impresa (società, imprenditori individuali, stabili organizzazioni di soggetti esteri residenti in Paesi in cui sono in vigore accordi contro la doppia imposizione e scambio effettivo di informazioni) che svolgano attività di ricerca e sviluppo mediante un’opzione irrevocabile della durata di 5 anni con possibilità di rinnovo.

Tipologia iniziative ammissibili

Il patent box prevede, già a partire dall’esercizio 2015:

  • una detassazione parziale ai fini IRES e IRAP del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali;

  • una detassazione totale ai fini IRES e IRAP delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali in caso di reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.

Per beni immateriali si intendono brevetti, marchi, disegni e modelli, opere dell'ingegno, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.

Entità e forma dell'agevolazione

Il provvedimento prevede una deduzione dal reddito pari:

  • al 30% nel 2015

  • al 40% nel 2016

  • al 50% nel 2017 

Scadenza

Il decreto attuativo del "Patent Box" è stato firmato, rimaniamo in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

FONDIRIGENTI - Avvisi 1/2015 e 2/2015. Contributo a fondo perduto per supportare lo sviluppo della managerialità e favorire l'occupazione dei dirigenti involontariamente disoccupati.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Gli Organi statutari di Fondirigenti hanno deliberato di promuovere, su tutto il territorio nazionale, due nuovi Avvisi impegnando complessivamente 5 milioni di Euro, di cui 4,5 milioni per l'Avviso 1 e 0,5 milioni per l'Avviso 2.

  • Avviso 1/2015: Supportare lo sviluppo della managerialità e della competitività delle imprese aderenti a Fondirigenti
  • Avviso 2/2015: Favorire l'occupazione dei dirigenti involontariamente disoccupati

AVVISO 1/2015

Gli obiettivi strategici del presente Avviso si indirizzano verso la seguente priorità: supportare lo sviluppo della managerialità e della competitività delle imprese.

Soggetti beneficiari

I Proponenti sono i rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager ai diversi livelli di rappresentanza, attraverso la Condivisione dichiarata e sottoscritta all'interno del Piano formativo. La Condivisione può essere espressa a livello aziendale solo qualora sia presente all'interno dell'azienda una rappresentanza sindacale dei dirigenti riconosciuta da Federmanager.

I destinatari degli interventi formativi sono i dirigenti occupati presso le aziende.

Tipologia di iniziative ammissibili

I Piani formativi aziendali, presentati in forma singola, dovranno indirizzarsi in modo esclusivo o prioritario ai seguenti asset di intervento:

  • innovazione organizzativa, con enfasi sui processi e sui prodotti sia in contesti aziendali di sviluppo e/o riqualificazione sia in situazioni di crisi collegate a piani di riconversione e ristrutturazione aziendale;
  • internazionalizzazione, con indicazione dei possibili mercati di sbocco ed aumento delle professionalità e sviluppo aziendale;
  • alleanze strategiche, che favoriscano lo sviluppo delle competenze necessarie per l’applicazione di modelli di collaborazione, aggregazione e network con altre imprese e altri attori della business community;
  • credito e finanza strategica, finalizzate ad agevolare l'accesso alle differenti fonti per l'investimento ed i sistemi di incentivazione nazionale e comunitaria, e/o a migliorare le relazioni con il sistema creditizio e a comunicare in modo efficace il proprio valore aziendale;
  • crescita delle competenze manageriali, attraverso interventi di formazione continua i cui contenuti di crescita aziendale e professionale abbiano l’obiettivo di favorire la ripresa di competitività e/o evitare i fenomeni di espulsione dalle aziende anche mediante riqualificazione.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento massimo ammissibile per Piano: 15.000 euro.
Numero di Piani ammissibili per ciascuna azienda: 1 all’interno del presente Avviso.

AVVISO 2/2015

Gli obiettivi strategici del presente Avviso si indirizzano verso la seguente priorità: favorire l'occupazione dei dirigenti involontariamente disoccupati, anche attraverso forme innovative di collaborazione.

Soggetti beneficiari

I Proponenti sono i rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager ai livelli di rappresentanza territoriale, attraverso la Condivisione espressa e sottoscritta all'interno del Piano formativo.

I beneficiari degli interventi sono i dirigenti involontariamente disoccupati iscritti all’Agenzia del lavoro di Fondirigenti la cui ultima occupazione, come dirigente, è stata svolta presso aziende aderenti al Fondo di qualunque dimensione.

Tipologia di investimenti ammissibili

I Piani formativi individuali, presentati in forma singola, dovranno riguardare la realizzazione di interventi finalizzati a una prospettiva occupazionale e professionale dettagliatamente descritta.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento massimo ammissibile per Piano: 5.000 euro.
Parametro costo medio orario: massimo 100 euro.
Numero di Piani ammissibili per ciascun dirigente: 1 all’interno del presente Avviso.

L'invio on line è consentito a partire dalle ore 9.00 del 7 aprile 2015 e fino ad esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte per interventi a sostegno delle opere audiovisive.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.

Soggetti beneficiari     

Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:

  • imprese/società italiane di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con codice ATECO 2007 n. 59.1 come codice primario, iscritte all’elenco delle imprese cinematografiche istituito presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che siano produttori unici o coproduttori del progetto filmico presentato o abbiano un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione del progetto filmico;
  • imprese/società UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda;
  • imprese/società extra-UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda.

Tipologie di interventi ammissibili

L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:

  • lungometraggi di finzione e animazione (minimo 75’)
  • film TV/Web di finzione e animazione (minimo 75’)
  • serie TV/Web di finzione e animazione (minimo 100’)

Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi:

  • aiuti alla produzione: i costi complessivi relativi alla produzione di opere audiovisive, compresi i costi per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità;
  • aiuti alla pre-produzione: i costi relativi alla sceneggiatura e allo sviluppo di opere audiovisive;
  • aiuti alla distribuzione: i costi relativi alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive.

In particolare sono considerate spese ammissibili

  • Nella fase di pre-produzione: sopralluoghi, alberghi, ristoranti, location manager, sceneggiatura, story editor, partecipazione a mercati di coproduzione;
  • Nella fase di distribuzione: comunicazione, grafica, art work, social media marketing, trasporto, partecipazione ai festival, produzione e duplicazione DCP/DVD, spese di organizzazione anteprima in Piemonte.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali. 

Scadenza

La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

Microcredito. Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Movimento 5 Stelle fino a € 25.000,00 a sostegno dello startup.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Persona fisica, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.

Soggetti beneficiari

Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.

  • Lavoratori autonomi (commercialisti, avvocati, medici, notai, geometri, agronomi, consulenti del lavoro, psicologi, giornalisti, architetti, ingegneri, dentisti, consulente aziendale, tributario, informatico, editoriale, web master, ecc.) titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Imprese individuali titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 10 dipendenti.

Tipologia di progetti ammissibili

La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:

  • all'acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività' svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative. I finanziamenti possono essere concessi anche nella forma di microleasing finanziario; (durata massima 7 anni)
  • alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori; (durata massima 7 anni)
  • al pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci; (durata massima 7 anni)
  • al pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria volti ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento. (durata massima 10 anni)

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;
  • lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall'operatore di microcredito.

L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.

La dotazione finanziaria è composta come segue :

  • Il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato a versare in questo fondo, alla data del 1° gennaio di ogni anno, un importo annuo massimo di euro 30.000.000;
  • Il MoVimento 5 stelle ha versato circa 10.000.000 di euro.

Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.

Scadenza

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di
emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.

Dal 27 maggio 2015 è operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.

Piano Made in Italy. Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino a 10.000,00 € promosso dal MISE a sostegno dell'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

I principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi sono :

  • Valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo.
  • Ampliare il numero delle imprese, in particolare le Pmi, che operano sul mercato globale.
  • Espandere le quote italiane del commercio internazionale che hanno visto la bilancia commerciale chiudersi l’anno scorso con un avanzo record di 42,9 miliardi di euro (il miglior risultato in Europa dopo la Germania).
  • Sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia.

Obiettivi del piano

  • Incrementare il volume dell’export, espandendo la presenza internazionale, in particolare nei Paesi in cui il potenziale è maggiore. Si punta ad incrementare i flussi di export di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro entro il triennio.
  • Aumentare il numero complessivo delle imprese esportatrici, trasformando le aziende potenzialmente esportatrici in esportatrici abituali. Negli ultimi anni il numero medio di imprese che operano con l’estero si è aggirato intorno alle 200.000: nell’ambito di tale numero, si ritiene che potrebbe crescere di circa 20.000 unità il numero delle imprese stabilmente esportatrici (tra le 70.000 circa che ne hanno le potenzialità).
  • Cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale e all’incremento della classe media nei mercati emergenti, sempre più orientata verso modelli di consumo più vicini al modello di specializzazione produttiva dell’export italiano. Si stima una crescita della classe media mondiale di circa 800 milioni di persone nei prossimi 15 anni.
  • Accrescere la capacità di intercettare investimenti esteri; si punta ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi

Linee d'iniziativa

A. Iniziative di supporto alle PMI

  1. Potenziamento grandi eventi fieristici nazionali, per valorizzarne sia la funzione di vetrina del Made in Italy, sia l’efficacia nella finalizzazione di business.
  2. Piano di promozione in collaborazione con le principali catene distributive mondiali per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani senza brand internazionale
  3. Comunicazione
    Strategia d’attacco per i mercati prioritari con una campagna intensiva di sensibilizzazione e di advertising tramite i media tradizionali e quelli più innovativi (social network e blog)
  4. Segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e altri interventi in occasione di Expo 2015
  5. Piano di valorizzazione delle produzioni di eccellenza
    Attività promozionali ad ampio raggio, soprattutto in favore delle produzioni agricole ed agroalimentari, anche a tutela dei marchi e delle certificazioni di qualità ed origine.
  6. Piano di comunicazione contro l’Italian Sounding in sinergia con i consorzi di tutela e le associazioni di produttori agroalimentari e vitivinicoli DOP ed IGP.
  7. Roadshow per contribuire – in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le Camere di commercio - alla conoscenza degli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione, anche predisponendo specifici percorsi formativi per stimolare le capacità d’internazionalizzazione delle PMI, con particolare attenzione a quelle che, potenzialmente idonee, non hanno ancora affrontato la competizione internazionale.
  8. Formazione e utilizzo di Temporary Export Manager per favorire l’acquisizione di competenze manageriali internazionali da parte delle PMI.
  9. Supporto all’ e-commerce per favorire l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere e-commerce quale nuovo canale di penetrazione commerciale.

B. Attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori

  1. Roadshow specificamente mirati alla presentazione delle opportunità Paese, all’assistenza tecnica all’operatore estero e al suo radicamento sul territorio.
  2. Rafforzamento della struttura dedicata all’interno dell’ICE Agenzia con la creazione di: un sistema di Customer Relationship Management per gli investitori esteri; una piattaforma di condivisione delle informazioni sulle opportunità  di investimento in Italia; un Database degli investitori internazionali; formazione del personale.
  3. Costituzione dei “desk” investimenti e organizzazione del primo Roadshow globale "Invest in Italy"  in raccordo con il MAECI, che tocchi le più importanti piazze finanziarie più importanti del mondo.

Paesi focus

Nel triennio 2015 – 2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus, verso cui  s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:

  • USA e Canada
  • Cina 
  • Giappone
  • i Paesi del Golfo
  • Africa sub sahariana: Congo, Etiopia, Mozambico, Angola e dell’Asia centrale: Azerbaijan, Kazakistan
  • Paesi dell’Alleanza del Pacifico: Messico, Colombia, Perù e Cile
  • Cuba
  • il sud est asiatico: Vietnam, Malesia e Indonesia.

Garanzia fino all'80% per la costruzione, l'acquisto ed il miglioramento di impianti sportivi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;

2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;

3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.

Entità e forma dell'agevolazione

La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.

2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.

3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.

Legge 181/89. Contributo per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale e di settore.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Invitalia sostiene il rilancio delle aree colpite da crisi industriali e di settore.

L’obiettivo è creare nuovi posti di lavoro attraverso l'ampliamento, la ristrutturazione e la delocalizzazione degli stabilimenti produttivi.

Con un'azione congiunta tra Amministrazioni centrali e Regioni, gli obiettivi sono:

  • ripresa delle attività industriali
  • salvaguardia dei livelli occupazionali
  • sostegno dei programmi di sviluppo
  • attrazione di nuovi investimenti
  • riqualificazione e recupero ambientale

Aree di crisi industriale complessa

  • Rieti
  • Piombino
  • Livorno
  • Trieste
  • Venafro-Campochiaro-Bojano
  • Val Vibrata-Valle del Tronto Piceno
  • Termini Imerese

È in corso di elaborazione il PRRI per le aree di crisi di Gela e Taranto. Di prossima attivazione l’iter per gli interventi relativi alle nuove aree di crisi decretate nei mesi di settembre e ottobre 2016: 

  • area della Provincia di Savona: Comuni liguri del Sistema Locale del Lavoro di Cairo Montenotte e Comuni di Vado Ligure, Quiliano e Villanova d’Albenga
  • area Terni Narni: Sistema Locale del Lavoro di Terni
  • area Frosinone: Sistema Locale del Lavoro di Frosinone
  • area polo industriale di Porto Vesme: Sistemi Locali del Lavoro di Carbonia, Iglesias e Teulada (con esclusione dei Comuni di Domus de Maria e Teulada)
  • area di Porto Torres: Comuni di Porto Torres e Sassari

Altre aree di intervento

  • Murgia
  • Campania
  • A. Merloni
Per ciascuna area di crisi industriale complessa il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica un avviso per fissare tempi e modalità di presentazione delle domande.

Soggetti beneficiari

Le sole società di capitali, incluse le società cooperative e consortili, già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, appartenenenti ai seguenti settori:
 
a) manifatturiero;

b) estrattivo di minerali da cave e miniere;

c) produttivo di energia o di tutela ambientale;

d) dei servizi alle imprese;

e) dello sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva.

Tipologia di investimenti ammissibili

La legge 181/89 finanzia programmi di investimento produttivo o programmi per la tutela ambientale, completati eventualmente da progetti per innovare l’organizzazione, nello specifico:

a) nuove unità produttive che adottino soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative;

b) l’ampliamento e/o la riqualificazione di stabilimenti esistenti attraverso la diversificazione della produzione con nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento radicale del processo produttivo;

c) la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di quelle esistenti che forniscano servizi turistici;

d) l’acquisizione uno stabilimento o di alcune sue parti (macchinari, attrezzature, ecc.).

Entità e forma dell'agevolazione

a) un finanziamento agevolato per il 50% degli investimenti ammissibili. La restituzione deve avvenire in massimo 10 anni, a cui si aggiunge un periodo di preammortamento massimo di 3 anni;

b) un finanziamento a fondo perduto e contributo diretto alla spesa non superiore al 25% dell’investimento ammissibile. L’ammontare del contributo dipende dalla localizzazione e dalla dimensione dell’impresa, oltre che dalla tipologia del regime di aiuto richiesto

c) un’eventuale partecipazione al capitale su richiesta dell’impresa.

Le tre tipologie di agevolazioni non possono comunque superare il 75% dell’investimento complessivo.


 


 

 

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE per promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2015, il Decreto 4 dicembre 2014 che istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative:

a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;

b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.

Tipologia di spese ammissibili

Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse al fine di sostenere:
a) sull'intero territorio nazionale, la nascita di societa' cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di societa' cooperative sociali e modificazioni e di societa' cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalita' organizzata;

b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di societa' cooperative esistenti.

Nel caso di finanziamento agevolato concesso alla societa' cooperativa a fronte della realizzazione di un programma di investimento sono ammissibili esclusivamente le spese relative all'acquisizione degli attivi materiali e immateriali.

Entità e forma dell'agevolazione

A valere sulle risorse finanziarie le societa' finanziarie sono autorizzate a concedere alle societa' cooperative finanziamenti a tasso agevolato a fronte della realizzazione delle iniziative.

I finanziamenti:
a) hanno una durata massima, comprensiva dell'eventuale periodo di preammortamento, di 10 anni;
b) sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30
novembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;
c) sono regolati a un tasso di interesse pari al 20 percento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle
agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione Europea e pubblicato sul sito Internet. In ogni caso, il tasso agevolato non potra' essere inferiore a 0,8 percento;
d) sono concessi per un importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla societa' finanziaria nella societa' cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, per un importo non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione);
e) nel caso vengano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100 percento dell'importo del programma di investimento.

La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015.

LEGGE 164/2014. Credito d'imposta pari al 50% per la realizzazione di reti a Banda Larga.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a Banda Larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta a valere su IRES e IRAP. Si tratta di una grossa opportunità per operatori grandi e piccoli, spinti a investire soprattutto laddove il Digital Divide (aree bianche) incombe, a spese delle PMI locali. In pratica, un volano per stimolare la digitalizzazione del Paese portando sul mercato nuovi servizi digitali.

Soggetti beneficiari

Imprese che realizzano interventi infrastrutturali per i quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto. Sono escluse quelle che operano nei territori in cui già esistono infrastrutture idonee ad assicurare il servizio di Banda Larga o vi sia già un fornitore di servizi di rete a Banda Ultralarga con caratteristiche eguali o superiori a quelle dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi nuovi e aggiunti non già previsti per i piani industriali o finanziari o in altri idonei, che assicurano il servizio a Banda Larga per tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell’area considerata; obbiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea; completamento dell’investimento entro 2 anni o 3 se l’importo supera i 50 milioni di euroSono ammissibili le seguenti tipologie di spese:

  • costruzione di cavidotti,
  • cavi in fibra ottica,
  • armadi di terminazione ottica e tralicci.

Gli investimenti vengono così suddivisi:

  • Fino a 200milaeuro nei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti e completamento degli interventi entro 9 mesi dalla prenotazione sul sito predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • Da 1 milione di euro  nei Comuni con popolazione superiore a 10mila abitanti e completamento degli interventi entro 12 mesi dalla data prenotazione (per investimenti superiori a 10 milioni il termine è di 24 mesi; oltre 50 milioni di 30 mesi, assicurando la connessione a tutti gli edifici scolastici nell’area entro 12 mesi).

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo prevede un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese fino al 31 dicembre 2015.

Modalità di accesso al credito d'imposta

Per accedere al credito di imposta è necessaria la prenotazione online sul sito del MiSE.

 

Smart&Start. Finanziamento a tasso agevolato fino all'80% promosso da Invitalia a sostegno delle startup innovative.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.

Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale;
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni :

  • le start up innovative, ;
  • le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa, anche se residenti all'estero o di nazionalità straniera. 
Requisiti richiesti:
  • start up costituite da non più di 48 mesi;
  • valore della produzione < 5 milioni di euro;
  • costi riconducibili a R&S.

Tipologia di spese ammissibili

Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • componenti hardware e software funzionali al progetto;
  • brevetti e licenze;
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purchè direttamente correllate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonchè relativi interventi correlativi e adeguativi.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max  1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

Scadenza

Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.

Le risorse finanziarie per le regioni del centro nord assegnate a "Smart & Start" non sono sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale delle domande presentate.
Pertanto Invitalia, in data 15/03/2016, sospende l’attività di valutazione delle richieste risultate potenzialmente eccedenti, come da indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese. 
Gli interessati riceveranno una comunicazione via PEC.
Con la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, Invitalia riavvierà la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Tale sospensione non comporta la chiusura dello sportello.

FONDO MILLE GIOVANI PER CULTURA. Contributo a fondo perduto per promuovere tirocini formativi in ambito culturale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, di seguito Ministero, promuove tirocini formativi e di orientamento per 150 giovani fino a ventinove anni di eta', che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare ai tirocini i giovani in possesso di diploma di laurea specialistica o magistrale, ottenuto con votazione di almeno 105/110 in una delle seguenti discipline o in discipline ad esse equipollenti in base alla normativ vigente:

a) per i 50 tirocini presso la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei»:

  • archeologia;
  • architettura;
  • archivistica e biblioteconomia;
  • geologia;
  • ingegneria ambientale;
  • ingegneria civile;
  • ingegneria informatica;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • scienze forestali e ambientali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure, l'Istituto centrale di patologia del libro, nonche' della Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o delle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo istituite presso gli archivi di Stato;

b) per i 20 tirocini presso la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta:

  • architettura;
  • beni culturali;
  • economia e gestione dei beni culturali;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • scienza della comunicazione;
  • storia dell'arte;
  • tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure e l'Istituto centrale di patologia del libro;

c) per i 30 tirocini presso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna:

  • architettura;
  • beni culturali;
  • economia e gestione dei beni culturali;
  • ingegneria civile;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • storia dell'arte;
  • tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure e l'Istituto centrale di patologia del libro;

d) per i 50 tirocini presso l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato e le biblioteche nazionali:

  • archivistica e biblioteconomia;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo istituite presso gli archivi di Stato.

E' altresi' consentita la partecipazione ai possessori di titoli di studio conseguiti all'estero o di titoli esteri conseguiti in Italia con votazione corrispondente ad almeno 105/110, riconosciuti equipollenti, secondo la vigente normativa, a uno dei titoli sopraindicati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.

Tipologia di interventi ammissibili

Il presente bando permette ai giovani laureati di svolgere tirocini per una durata massima di sei mesi.

I tirocini formativi potranno eessere svolti presso:

  • la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei» (50 giovani) e la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta (20 giovani);
  • la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo (15 giovani) e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna (15 giovani) Entità e forma dell'agevolazione;
  • l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche e gli archivi di Stato presenti sul territorio nazionale, nonche' presso le Biblioteche Nazionali di Roma e di Firenze (50 giovani).

Entità e forma dell'agevolazione

Ai tirocinanti e' corrisposta, per la partecipazione al tirocinio, una indennita' mensile di importo pari a 1.000 euro lordi, comprensivi della quota relativa alla copertura assicurativa.

Scadenza

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

Fondo Centrale di Garanzia. Garanzia fino all'80% per l'accesso semplificato al credito delle start up innovative.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Pubblicato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il decreto attuativo che regolamenta l’accesso prioritario delle start up innovative al Fondo di Garanzia per le PMI.

La legge che istituisce le start up innovative – decreto Sviluppo bis, Dl 179/2012 – prevede che  l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese in favore delle start up innovative e degli incubatori certificati sia concesso gratuitamente e secondo criteri e modalità semplificate, da fissare con apposito decreto ministeriale di natura non regolamentare.

La garanzia del fondo è pari all’80%, stessa percentuale per la controgaranzia di un importo garantito, nella misura massima dell’80%. dal Confidi o da altro fondo. L’importo massimo garantibile è pari a 2,5 milioni di euro.

Per la concessione della garanzia, le nuove imprese o gli incubatori devono presentare apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta secondo lo schema predisposto dal Soggetto gestore del Fondo, che attesta l’iscrizione nella apposita sezione speciale del Registro delle Imprese (istituita sempre con il decreto crescita bis, articolo 25, comma 8). La dichiarazione è conservata dal soggetto richiedente e prodotta in caso di insolvenza dell’impresa start-up innovativa o dell’incubatore certificato o su semplice richiesta del Soggetto gestore del Fondo.

La legge, lo ricordiamo, prevede anche l’istituzione di un apposito Registro delle Camere di Commercio sia per le start up innovative che per gli incubatori certificati.

La differenza tra gli incubatori di start up innovative e gli altri incubatori d’impresa è stata stabilita per legge. I requisiti riguardano:

  • le strutture immobiliari, sono necessari spazi adeguati per le attività delle start up;
  • le attrezzature, macchinari, accesso internet a banda ultralarga;
  • management e struttura tecnica adeguata;
  • partnership con università e centri di ricerca;
  • comporovata esperienza nell’attività di start up innovative.

La domanda va presentata in forma telematica, con firma digitale, utilizzando il modello S5 (lo stesso delle start up innovative). Le informazioni fornite vanno aggiornate ogni sei mesi.

LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 295/73. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dalla Simest per operazioni di credito all'esportazione a favore di banche ed esportatori.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.

L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.

Soggetti beneficiari

Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:

  • le banche nazionali o estere, nel caso di finanziamenti;
  • le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso o variabile sul mercato interno o di smobilizzi a tasso variabile sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili;
  • gli esportatori o le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili.

Tipologia di spese ammissibili

Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.

Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.

Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:

  • una quota almeno pari al 15% dell’importo della fornitura deve essere regolata dall’acquirente per contanti entro il punto di partenza del credito;
  • eventuali esborsi all’estero devono essere contenuti nei limiti della quota contanti. In caso di eccedenza degli esborsi all’estero rispetto alla quota contanti, l’importo del finanziamento ammissibile è limitato a massimo il 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana, fatto salvo quanto di seguito previsto.

Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:

  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi di mediazione o agenzia, attestati da apposita dichiarazione, ancorché diano luogo ad esborsi all’estero da parte dell’esportatore; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi debitamente documentati corrisposti a società di commercializzazione per la realizzazione di operazioni di contro acquisto (buyback e countertrade) destinate a garantire l’obbligazione del debitore estero derivante dal contratto di esportazione; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria (sempreché si tratti di prodotti diversi da materie prime e da semilavorati e costituiscano un complemento necessario alla fornitura).

Mis. II.5. Contributo a fondo perduto per lo sviluppo di investimenti produttivi in Piemonte.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della Misura consiste nel favorire l'attrazione e lo sviluppo, in Piemonte, di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'esterno della Regione, in coerenza con le linee strategiche della programmazione regionale e con le vocazioni dei territori, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo regionale nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
La Misura si propone altresì di valorizzare gli investimenti, favorendo l'assunzione di risorse umane presenti sul territorio, con efficaci ricadute in termini socio economici.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili le Piccole, Medie e Grandi Imprese costituite sotto forma di società di capitale o di persone, italiane (non piemontesi) o estere che non siano già presenti in Piemonte al momento di presentazione della domanda.

Per impresa non presente in Piemonte si intende un'impresa che non abbia filiali, sedi secondarie, unità locali proprie o di società collegate in Piemonte.
Per impresa italiana (non piemontese) si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, non sia riconducibile ad una impresa con sede in Piemonte. Per impresa estera si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, sia esercitato da una azienda che non ha sede in Italia.

Sono ammissibili all’agevolazione le imprese che operano in settori ed attività economiche dirette alla produzione di beni e di servizi alla produzione.

Tipologia di spese ammissibili

E’ ammissibile l'apertura di una nuova unità locale o la costituzione di una nuova società in Piemonte, contestuale alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi, in qualsiasi area della Regione ed in qualsiasi contesto socio-economico, con particolare riguardo alle iniziative che comportino l’assunzione di lavoratori appartenenti a categorie sensibili quali giovani e donne o lavoratori in mobilità e cassa integrazione pari ad almeno un terzo delle assunzioni totali.

Le spese ammissibili sono quelle strettamente connesse all’insediamento dell’attività produttiva di beni o di servizi relative agli immobilizzi ed alle spese di avvio, ed in particolare:

  • Immobilizzazioni (suolo, fabbricato, opere edili, macchinari e attrezzature);
  • Spese per hardware, software e supporti informatici (web, reti, ecc);
  • Spese di pubblicità e marketing esterne;
  • Spese per affitti e noleggi;
  • Spese per materie prime e di consumo destinate alla produzione (escluse le merci destinate alla vendita).

Le spese di cui al punto a) possono essere sostenute anche tramite locazione finanziaria, contenente esplicita clausola di riscatto.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad €. 2.500.000,00.

L'agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, in regime de minimis , nelle entità riportate nella tabella seguente, in modo proporzionale alle peculiarità dell'insediamento:

IMPORTO INVESTIMENTO

OCCUPAZIONE GENERATA A REGIME

CONTRIBUTO SPETTANTE ASSUNTI DA CATEGORIE SVANTAGGIATE PREMILIATA' AGGIUNTIVA
120.000 € 3 addetti 60.000 € 1 su 3 20.000 €
240.000 € 5 addetti 120.000 € 2 su 5 20.000 €
360.000 € 7 addetti 180.000 € 3 su 7 20.000 €

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 25% promosso dalla SIMEST per sostenere la patrimonializzazione delle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.

Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.

DLGS 143/98 (ex legge 277/77 "Legge Ossola"). Contributo in c/interessi fino all'85% promosso da SIMEST per sostenere i crediti all'esportazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il credito all'esportazione, nella duplice forma del credito acquirente e del credito fornitore, è uno strumento destinato a favorire le esportazioni di beni di investimento (macchinari, impianti, relativi studi, parti di ricambio, lavori e servizi) in tutti i paesi del mondo.

La finalità della legge consiste nel consentire alle imprese esportatrici italiane di offrire agli acquirenti/committenti esteri dilazioni di pagamento a medio/lungo termine a condizioni e tassi di interesse competitivi in linea con quelli offerti da concorrenti dei paesi OCSE. 

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese italiane, consorzi e cooperative, banche nazionali e estere, acquirenti esteri.

Tipologia di iniziative ammissibili

I beni forniti devono essere beni di investimento italiani: macchinari, impianti, studi, progettazioni, lavori e servizi, nonché semilavorati o beni intermedi destinati in via esclusiva ad essere integrati in beni di investimento. Possono essere ammessi all'intervento anche le forniture di semilavorati o beni intermedi purché destinati in via esclusiva ad essere integrati in beni di investimento.

Se inclusi nel prezzo della fornitura, sono ammissibili all'intervento:

- i compensi di mediazione e/o di agenzia nella misura massima del 5% del valore della fornitura;
- le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria, sempreché diversi da materie prime e da semilavorati e nei limiti previsti dalla normativa UE

Entità e forma dell'agevolazione

Si differenziano a seconda che le operazioni di credito all'esportazione siano di tipo “credito acquirente” o “credito fornitore".

Nel primo caso la banca, o consorzio di banche italiane/estere, stipula una convenzione finanziaria con l'acquirente estero, al quale concede un prestito a tasso fisso.

Nel caso “credito fornitore" , nel contratto commerciale il fornitore italiano concede all'acquirente estero una dilazione di pagamento a medio/lungo termine per l'85% del valore contrattuale; il 15% deve essere pagato dall’acquirente per contanti. Eventuali esborsi all'estero devonoe ssere contenuti nei limiti della quota contanti: in caso di eccedenza, l'importo del finanziamento ammissibile all'agevolazione è è limitato al 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana, inclusi nell'importo della fornitura, sono assimilabili a merce di origine italiana:

- i compensi di mediazione o di agenzia, nella misura massima del 5% della fornitura

- i compensi corrisposti a società di commercializzazione in relazione ad operazioni di contro acquisto, nella misura massima del 5% della fornitura

La dilazione deve essere pari o superiore ai 24 mesi dal punto di partenza del credito (spedizione/consegna o,, nel caso di impianti chiavi in mano, collaudo preliminare). I tassi di interesse minimi sono stabiliti mensilmente in sede OCSE in relazione alle differenti valute di denominazione del credito all'esportazione, vengono fissati in fase di negoziazione dell'operazione o al momento della stipula del contartto con la controparte estera o resta fisso per tutta la durata del credito all'esportazione.

La domanda di contributo agli interessi deve essere presentata su apposito modulo, da parte delle banche finanziatrici o intermediarie, ovvero dall’esportatore medesimo, nel caso di smobilizzazione diretta dei titoli di credito.

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino all'85% promosso dallo SIMEST per programmi di inserimento sui mercati esteri.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.

Soggetti beneficiari

Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:

  • la struttura (le spese per l’acquisto di immobili sono ammissibili nel limite del 50%del valore dell’immobile);
  • le azioni promozionali;
  • interventi vari, anche se non documentabili con fattura, purché connessi con la realizzazione del programma (nella misura del 25% della somma delle spese previste per strutture ed azioni promozionali);
  • spese per consulenza specialistica nel limite del 10% dell’intero importo del programma da agevolare;
  • spese per la costituzione ed il funzionamento all’estero di rappresentanze permanenti (affitto, gestione, allestimento), personale italiano o estero, viaggi, studi di mercato, promozione, partecipazione a fiere, pubblicità, prestazione di servizio di assistenza per e post vendita purché siano costi direttamente collegati all’insediamento commerciale all’estero.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.

Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.

Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l'avvio di spin-off.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:

  • imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
  • imprese di trasporto;
  • imprese artigiane;
  • centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
  • consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
  • Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
  • società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
  1. professori e/o ricercatori universitari;
  2. personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
  3. dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
  4. soggetti di cui ai punti precedenti;
  5. società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • spese del personale
  • spese generali pari al 60% della spesa del personale
  • costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
  • costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l'attività di ricerca, compresa l'acquisizione dei risultati delle ricerche
  • attrezzature
  • beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d'uso)
  • materiali e forniture

Entità e forma dell'agevolazione

Sono strumenti di intervento:

  • i contributi a fondo perduto;
  • il credito agevolato;
  • i contributi in conto interessi;
  • i crediti di imposta;
  • la prestazione di garanzie;
  • il bonus fiscale.

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

NOVITA': Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.

 

L. 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dallo SIMEST per studi di prefattibilità, fattibilità ed assistenza tecnica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.

l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Tipologia di spese ammissibili

Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:

  • euro 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • euro 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • euro 300.000,00 per assistenza tecnica.

Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.

Finanziamento a tasso agevolato fino all'85% promosso dalla SIMEST per la realizzazione di iniziative promozionali per la prima partecipazione a fiere/mostre sui mercati extra UE.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.

L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.

Soggetti beneficiari

Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.

Tipologia di spese ammissibili

Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.

L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.

Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.

Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.

L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.

SACE. Garanzia fino al 70% per l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.

L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere società di capitali (requisito derogabile a particolari condizioni)
  • avere la sede legale, direzione e parte sostanziale delle attività produttive in Italia
  • realizzare almeno il 10% del fatturato complessivo tramite l'export
  • presentare un buon standing creditizio (non inferiore ad una soglia minima) precedentemente concordato da SACE con l'istituto bancario
  • operare in un settore produttivo o nei servizi a condizione che non realizzino una pura attività di Import-Export (lo strumento è finalizzato a favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese dalla semplice promozione sui mercati esteri sino a forme più complesse di joint-venture).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:

  • costi di impianto e di ampliamento (acquisto di terreni - acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali - acquisto o ristrutturazione di beni immobili anche ad uso ufficio)
  • costi promozionali e pubblicitari (partecipazioni a fiere e mostre in Italia e all'estero)
  • costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in bilancio
  • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
  • spese per tutelare il "Made in Italy" (marchi, brevetti, prodotti di origine controllata)
  • spese per acquisire partecipazioni non finanziarie in imprese estere
  • consulenze specialistiche per accordi di joint-venture con imprese estere
  • spese relative all'approntamento di beni e/o servizi o l'esecuzione di lavori commissionati da committenti esteri (capitale circolante), purché i contratti di fornitura di riferimento non siano presenti nel portafoglio dell'impresa alla data di erogazione del finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.

POR FSE 2014/2020. Misura 2.9iv.8.2.1. Contributo a fondo perduto per sostenere progetti nell'ambito dell'assistenza familiare.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 16/01/2017

La Regione Piemonte, attraverso varie fonti di finanziamento, in particolare con risorse del Fondo Sociale Europeo, fin dalla programmazione 2000-2006, ed altre fonti di finanziamento, ha promosso sperimentazioni finalizzate a favorire lo sviluppo della qualità dei servizi di assistenza familiare.
Il modello regionale sperimentato per la realizzazione di servizi integrati nell’area dell’assistenza familiare mediante reti territoriali prevedeva, tra l’altro, la sinergia tra la Regione Piemonte, le Province piemontesi, un sistema già esistente che comprendeva i Centri per l’Impiego e le cosiddette Agenzie per il lavoro private, gli Enti gestori dei servizi socio-assistenziali, le associazioni ed altre realtà del privato sociale.
In particolare l’integrazione delle aree del lavoro, delle politiche sociali e della formazione professionale, ha consentito l’attivazione di servizi quali l’incrocio domanda-offerta di lavoro, il supporto alle assistenti familiari per la collocazione nelle famiglie, l’accompagnamento all’inserimento lavorativo, nonché l’attivazione di percorsi di qualificazione delle assistenti familiari, anche mediante il riconoscimento delle competenze acquisite in contesti informali e non formali, con relativa indennità di frequenza e l’erogazione di incentivi economici alle famiglie finalizzati alla regolarizzazione dei contratti di lavoro.
L’azione di sistema promossa dalla Regione Piemonte ha avuto un buon successo non solo per i risultati in termini numerici, ma soprattutto per la copertura di un bisogno delle famiglie a cui gli sportelli territoriali hanno risposto attraverso attenti processi.
La Regione Piemonte intende sia proseguire nel percorso intrapreso di sostegno al consolidamento della rete di strutture pubbliche e private che operano nell’area dell’assistenza familiare, valorizzando le esperienze positive realizzate con risorse pubbliche e private, sia adeguare il modello regionale al mutato contesto economico/sociale e normativo attraverso una
sua rivisitazione e innovazione.
Lo sviluppo di un intervento di sistema sul territorio regionale, nell’ambito dell’assistenza familiare, sarà l’azione successiva alla realizzazione dell’indagine, oggetto del servizio che si intende acquisire con la procedura negoziata che verrà attivata ad avvenuto espletamento del presente avviso esplorativo.
La predetta indagine è finalizzata:
- alla ricognizione e lettura critica di esperienze, sperimentate con risorse pubbliche e private, sul territorio piemontese dal 2010 ad oggi, per la realizzazione di servizi integrati nell’area dell’assistenza familiare mediante reti territoriali,
- all’individuazione di soluzioni innovative e sostenibili a supporto delle famiglie, con particolare riferimento a quelle in situazioni emergenziali, nel rispetto dei vincoli normativi del POR e nella prospettiva di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili,
- a evidenziare le condizioni per un concreto sviluppo di interventi efficaci ed efficienti sul territorio regionale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare manifestazione di interesse alla partecipazione gli operatori economici singolarmente o raggruppati, Consorzi, Geie. È fatto divieto ai concorrenti di partecipare in più di un raggruppamento temporaneo o consorzio ordinario di concorrenti, ovvero di partecipare anche in forma individuale qualora abbia partecipato contestualmente in raggruppamento o consorzio ordinario di concorrenti.
I consorzi sono tenuti ad indicare per quali consorziati il consorzio concorre; a questi ultimi è fatto divieto di partecipare, in qualsiasi altra forma, alla medesima procedura; in caso di violazione sono esclusi sia il consorzio sia il consorziato.
I soggetti proponenti non devono versare nelle cause di esclusione dagli appalti pubblici e devono essere in possesso dei seguenti requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnica:
- dimostrare un fatturato specifico, pari almeno all’importo a base di gara, riguardante lo svolgimento, nel triennio precedente la data di invio della lettera di invito, di servizi analoghi; per servizi analoghi si intende attività svolta in ambito lavoro, formazione professionale, politiche sociali e pari opportunità, in particolare: rilevazione, raccolta e analisi di dati e informazioni da fonti pubbliche e private, analisi di sistemi complessi e delle relative criticità e opportunità,
attività di ricerca e analisi di scenario, realizzazione di studi di fattibilità a supporto della progettazione integrata di interventi della pubblica amministrazione, anche in termini di innovazione; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso, fatto salvo che l’impresa mandataria deve possederlo in misura maggioritaria;
- aver eseguito nel corso degli ultimi 3 anni servizi analoghi come sopra definiti; nell’elencazione dei predetti servizi deve essere indicato l’importo, le date di inizio e fine ed i destinatari, pubblici o privati; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso;
- aver eseguito nel corso degli ultimi 3 anni almeno un’attività a supporto della programmazione degli interventi della pubblica amministrazione nell’ambito dei servizi al lavoro con particolare riferimento alle fasce più deboli del mercato del lavoro; in caso di raggruppamento temporaneo costituendo o costituito, consorzio, Geie, il presente requisito deve essere assicurato dal raggruppamento nel suo complesso.

Tipologia di attività ammissibili

Nello specifico si richiede la realizzazione delle seguenti attività:

Attività 1 – Analisi del contesto generale di riferimento nel quale hanno preso avvio e si sono sviluppate in Piemonte le varie esperienze dal 2010 ad oggi Negli ultimi anni vi è stata una sempre maggiore presa di coscienza del ruolo fondamentale che assume chi si prende cura di una persona non autosufficiente in ambito familiare. Un ruolo insostituibile e di grande valore sia per la persona assistita e per l’ambito familiare, sia per il contesto socio-economico in generale, ancor più nelle sfide che ci presenta una società che invecchia.
La prima fase dell’indagine deve esaminare, anche da un punto di vista delle eventuali differenze territoriali, un contesto di trasformazioni sociali ed economiche, che hanno mutato la composizione e l’organizzazione familiare e nel quale, tuttavia, il lavoro di cura ha ancora una forte connotazione di genere (pur essendo gli uomini in aumento) a conferma di stereotipi culturali da un lato e, dall’altro, della carenza di politiche strutturali di conciliazione. Si tratta di un contesto nel quale hanno preso avvio e si sono sviluppate in Piemonte varie esperienze in risposta ad un mercato ad
alto potenziale di domanda.

Attività 2 - Valorizzazione della ricca e attiva progettualità presente sul territorio Mediante lo sviluppo dell’attività occorre analizzare il patrimonio di esperienze, compiute con risorse pubbliche o private, che possano rappresentare un utile punto di partenza per riflettere criticamente su quanto è stato realizzato in termini di risultati raggiunti e di criticità da affrontare. Dal contesto sopra citato sono, infatti, scaturite una molteplicità di esperienze, pubbliche e private,
che hanno fornito risposte diversificate, in un sistema complesso quale quello dell’assistenza familiare con la presenza di luci ed ombre, di criticità e opportunità. L’indagine deve rilevare queste progettualità, al fine di valorizzarle, ad esempio mediante ricognizioni da effettuare tramite soggetti operativi sui territori che possano essere a conoscenza di
esperienze, pregresse o ancora attive, che abbiano coinvolto una pluralità significativa di soggetti attivi nell’area dell’assistenza familiare. Maggiori approfondimenti quali-quantitativi possono essere effettuati su un numero limitato, ma
significativo, di esperienze particolarmente rappresentative e strutturate che abbiano sviluppato sistemi di azioni integrate, a fronte di precedenti servizi informali o frammentari, per fornire risposte strutturate ai bisogni delle famiglie.

Attività 3 - Ricognizione di iniziative pubbliche o private attive sul territorio regionale e delle loro modalità operative
Dalla suddetta ricognizione e valorizzazione del patrimonio di esperienze, l’indagine deve estrapolare quanto ancora attivo sui vari territori con le relative modalità operative, con la finalità di tendere, attraverso il nuovo intervento che si svilupperà, al coinvolgimento e alla messa in rete di quanti più soggetti pubblici e privati possibile, tra quelli che a vario titolo operano nell’ambito dell’Assistenza familiare. La Regione Piemonte terrà conto, nello sviluppo del nuovo intervento, di eventuali modalità operative che possano rappresentare un valore aggiunto in termini di esiti particolarmente
significativi, qualora scaturissero dalla ricognizione.

Attività 4 – Individuazione di una possibile trasposizione dell’esperienza maturata, senza disperderla, al mutato contesto economico/sociale e normativo in un’ottica, sempre maggiore, di integrazione di politiche di pari opportunità, di politiche attive del lavoro e della formazione professionale e di politiche sociali Acquisiti i presupposti sopra descritti, elemento centrale e imprescindibile dell’indagine è l’individuazione di una possibile trasposizione dell’esperienza maturata, senza disperderla, al mutato contesto economico/sociale e normativo. La trasposizione proposta dovrà fornire spunti utili all’adeguamento del modello Piemonte sperimentato negli scorsi anni. Il modello aggiornato che si andrà ad attuare con lo sviluppo del nuovo intervento dovrà migliorare e potenziare il sistema di offerta presente sul territorio in materia di servizi alla persona, sostenendo la creazione e, dove già esistenti, il raccordo e l’organizzazione di una pluralità di servizi pubblici e privati attivi sul territorio di riferimento nel settore dell’assistenza familiare. Nella trasposizione proposta sarà fondamentale tenere conto della necessità di integrare le politiche di pari opportunità, le politiche attive del lavoro e della formazione professionale e le politiche sociali.

Attività 5 - Individuazione di prassi operative riproducibili volte a favorire un maggiore accesso ai servizi a carattere domiciliare per la non autosufficienza. Ulteriore elemento imprescindibile dell’indagine è l’individuazione di prassi operative efficaci e riproducibili finalizzate a favorire, con misure di sostegno, un maggior accesso ai servizi a carattere domiciliare a favore della non autosufficienza per l’attivazione di una eventuale futura azione che possa utilizzare le pertinenti risorse ancora disponibili sul POR FSE 2014-2020.

Attività 6 - Supporto alla progettazione di iniziative, anche sperimentali, per sostenere concretamente le famiglie, con particolare attenzione a quelle in situazioni emergenziali. A supporto della programmazione di futuri interventi, l’appaltatore deve sostenere la Regione Piemonte nella progettazione di iniziative, anche sperimentali, che abbiano come destinatarie le famiglie, con particolare attenzione a quelle in situazioni emergenziali, anche mediante la predisposizione di studi di fattibilità che possano evidenziarne i relativi costi e i risultati attesi, nonché gli elementi di innovatività e sostenibilità nel tempo. Gli interventi individuati dovranno essere in grado di fornire risposte strutturate ai nuovi bisogni delle famiglie in relazione alle mutate condizioni del contesto economico-sociale, con particolare riferimento ai cambiamenti in corso relativi alla composizione familiare e alla sua organizzazione. Tali conoscenze potranno essere utilizzate per la definizione e lo sviluppo di un modello aggiornato sull’assistenza familiare, anche in un’ottica di ottimizzazione delle risorse disponibili.

Entità e forma dell'agevolazione

Importo massimo del possibile affidamento: € 32.787,00 oltre IVA per € 7.213,00 (€ 40.000,00 IVA compresa) a valere sulle risorse del POR FSE 2014/2020, Misura 2.9iv.8.2.1 (di cui oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso: € 0,00).

Scadenza

E' possibile presentare domanda entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 16/01/2017.

L.R. 93/95. Misura 1.2. e Misura 1.3. Contributo a fondo perduto fino al 70% per sostenere progetti a favore dei soggetti con disabilità e di progetti di inclusione sociale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/02/2017

La Regione intende sostenere iniziative a favore dei soggetti con disabilita’ che promuovono la pratica sportiva e l’attività fisico-motoria quali strumenti per il miglioramento delle condizioni psicofisiche delle persone con disabilità e per  favorire l'integrazione umana e sportiva degli atleti con disabilità. 

All’interno del Piano annuale 2016 sono individuate due Misure di intervento:

 - Misura 1.2 - Progetti a favore dei soggetti con disabilità

 - Misura 1.3 - Progetti di inclusione sociale

PROGETTI A FAVORE DEI SOGGETTI CON DISABILITA’ (Misura 1.2)

Soggetti beneficiari

I “Progetti diretti alle persone con disabilità” possono essere presentati dai seguenti soggetti:

  • comitati regionali, provinciali, territoriali e infra-provinciali degli enti di promozione sportiva;
  • società e associazioni sportive dilettantistiche, costituite senza fini di lucro, affiliate a FSN o  DSA o EPS o CIP, riconosciuti dal CONI e dal C.I.P. (Comitato Italiano Paraolimpico).

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo sarà concesso fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro il limite di contributo di Euro 6.000,00.

PROGETTI DI INCLUSIONE SOCIALE (Misura 1.3)

Il progetto Singolo può essere presentato dai seguenti soggetti sportivi:

  • società e associazioni sportive dilettantistiche, costituite senza fine di lucro, affiliate a FSN o a DSA o a EPS o a CIP, riconosciute dal CONI o dal C.I.P. (Comitato Italiano Paraolimpico);
  • federazioni sportive nazionali ed internazionali;
  • discipline sportive associate nazionali ed internazionali;
  • enti di promozione sportiva nazionali ed internazionali;
  • comitati regionali dei federazioni sportive, di discipline sportive associate e di enti di promozione sportiva;
  • C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano);
  • C.I.P. (Comitato Italiano Paraolimpico).

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo sarà concesso fino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile e comunque entro il limite di contributo di Euro 5.000,00.

Scadenza

Per entrambe le misure il 15.02.2017

POR FESR 2014/2020. Azione I.1.b.1.2. Contributo a fondo perduto per sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 13/02/2017

Il bando prevede supporto per la costituzione e/o stabilizzazione di collaborazioni transnazionali  tra le imprese finalizzate a realizzare attività di ricerca e sviluppo.

Soggetti beneficiari

MPMI; Grandi Imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

Progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale in ambito di Mobilità elettrica riferiti ai seguenti ambiti tecnologici definiti dalla Rete:

System Integration

Integration of urban freight and city logistics in e-mobility

Smart Mobility concepts and ICT apllications

Public Transport

Consumer behaviour and societal trends.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 1.500.000,00. Il contributo non può superare i 500.000,00 € per progetto.

Vengono concessi al massimo:

- Per le Micro e le Piccole Imprese il 55% dei costi ammissibili;

- Per le Medie Imprese il 45% dei costi ammissibili;

- Per le Grandi Imprese il 35% dei costo ammissibili.

Scadenza

13.02.2017

Contributo a fondo perduto per l'assegnazione dei voucher per il diritto allo studio a.s. 2016/2017.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.700.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/01/2017

Il presente bando disciplina le modalità di presentazione delle domande di assegnazione del voucher iscrizione e frequenza per l’anno scolastico 2016/2017.

Soggetti beneficiari

La domanda di assegnazione del voucher iscrizione e frequenza può essere presentata:
a) da uno dei genitori dello studente;
b) dal legale rappresentante dello studente minore di età.
c) dallo studente maggiore di età.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 4.280.000,00 per i voucher di iscrizione e frequenza e ad € 6.420.000,00 per i voucher libri di testo, materiale didattico e dotazioni tecnologiche funzionali all’istruzione, attività integrative previste dai piani dell'offerta formativa e titoli di viaggio per il trasporto scolastico.

L'importo del voucher dipende dal reddito ISEE dello studente ed è indicato dalle tabelle presenti nella documetazione ufficiale.

Scadenza

15.01.2017

Contributo a fondo perduto per sostenere la realizzazione di interventi di politica attiva di natura integrata e complementare ai servizi al lavoro a favore delle vittime di grave sfruttamento e tratta.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 22/02/2017

Obiettivo precipuo della Misura è quello di rafforzare gli strumenti a disposizione della Regione Piemonte, contribuendo al consolidamento di un sistema integrato in grado di potenziare l’offerta di servizi garantita dalle reti di associazioni ed enti che da molti anni operano a favore delle vittime di grave sfruttamento e tratta. La Misura si configura come strumento di supporto per la realizzazione di progetti speciali che prevedono la realizzazione di interventi di politica attiva personalizzati, quali risposte efficaci al fine di intensificare la prevenzione della tratta e del grave sfruttamento di esseri umani e finalizzati a creare le condizioni per contrastare l’ingresso, o favorirne la fuoriuscita, dai circuiti criminali delle vittime di grave sfruttamento e tratta nonché a sostenerne una stabile inclusione socio-lavorativa.

Soggetti beneficiari

1) Associazioni ed enti;

2) ATS composte da più soggetti di cui al punto1);

3) ATS composte da almeno un soggetto di cui al punto 1) in raggruppamento con:
• Enti locali e/o loro raggruppamenti;
• Enti pubblici;
• Consorzi Socio-Assistenziali;
• Enti di Formazione;
• Associazioni ed Organizzazioni senza scopo di lucro;
• Rappresentanze sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori;
• Istituzioni ed Organismi di parità;
• altri soggetti strettamente funzionali alla realizzazione del progetto.

Tipologia di spese ammissibili

Per ciascun destinatario deve essere garantita:
1. la realizzazione di un percorso individualizzato, multidisciplinare e multidimensionale, caratterizzato da interventi di politica attiva aventi le seguenti caratteristiche:
- essere di natura integrata e complementare ai servizi al lavoro erogati nell’ambito dell’iniziativa regionale “Buono servizi lavoro per persone in condizione di particolare svantaggio”;
- avere una durata massima di 250 ore di servizio in front office con la possibilità di effettuare ulteriori ore in back office corrispondenti ad un massimo del 40% del front office (massimo 100 ore);
2. l’erogazione ai destinatari di un incentivo per la partecipazione al percorso individualizzato di cui al presente Atto. L’incentivo alla partecipazione ai servizi al lavoro erogati nell’ambito dell’iniziativa regionale “Buono servizi lavoro per persone in condizione di particolare svantaggio”, sarà riconosciuto secondo le modalità ivi indicate e non è oggetto di contributo della presente Misura.
Gli interventi ammissibili che concorrono a definire il percorso individualizzato sono, a titolo esemplificativo e non esaustivo:
? attività specifiche volte ad intercettare e coinvolgere i destinatari;
? affiancamento e sostegno alla persona durante tutto il percorso integrato (data la fragilità del target e l’elevato pericolo di abbandono);
? azioni psico-socio educative di motivazione e di empowerment;
? assistenza sanitaria e psicologica;
? supporto e tutela legale anche mirati all’ottenimento del permesso di soggiorno (anche in relazione alla protezione internazionale/umanitaria);
? corsi di formazione di breve o media durata;
? servizi di individuazione e validazione delle competenze, incluso il rinforzo delle competenze linguistiche integrato con le competenze professionali;
? attività finalizzate a favorire la conciliazione dei tempi per la partecipazione al percorso integrato.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse stanziate dal presente Atto ammontano complessivamente a euro 1.000.000,00.

L’importo finanziabile per ogni progetto deve essere compreso tra un minimo di 60.000,00 euro e un massimo di 100.000,00 euro di costi per i percorsi individualizzati, ad esclusione degli incentivi per la partecipazione.

Scadenza

22.02.2017

Contributo a fondo perduto per sostenere la messa a norma, ampliamento, completamento e diversificazione degli impianti sportivi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 16/01/2017

Il presente bando vuole sostenere interventi per il potenziamento e la qualificazione degli impianti e delle attrezzature sportive, con particolare riferimento al miglioramento e alla manutenzione delle strutture esistenti, al recupero funzionale delle attrezzature di base per il gioco sportivo e per le attività fisico-motorie sportive e ricreative, anche per utenti disabili, volti a migliorare e ampliare l’utilizzo degli impianti esistenti e favorire la loro gestibilità sotto il profilo tecnico- funzionale ed economico.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai contributi regionali nelle tipologie a), b) e c) sotto descritte:

1. enti e organismi pubblici:

  • i comuni fino a 10.000 abitanti o loro consorzi e aziende o società a prevalente capitale pubblico che ricadono in tali comuni.

2. organizzazioni sportive e altri enti con o senza personalità giuridica:

  • le federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI;
  • le discipline sportive associate riconosciute dal CONI;
  • gli enti di promozione sportiva con o senza personalità giuridica e riconosciuti dal CONI;
  • le associazioni e società sportive con o senza personalità giuridica, senza fine di lucro affiliate da almeno un anno ad una FS o ad una DSA o ad un EPS riconosciuti dal CONI;
  • gli enti morali (parrocchie, istituti religiosi) che perseguono, in conformità delle normative che li concernono e sia pure indirettamente, finalità ricreative e sportive senza fine di lucro.

 

Possono accedere ai contributi regionali nella tipologia e) sotto descritte:

1. enti e organismi pubblici:

  • le province e la Città metropolitana di Torino;
  • le unioni di comuni;
  • i comuni e loro consorzi o aziende o società a prevalente capitale pubblico.

2. organizzazioni sportive e altri enti con o senza personalità giuridica:

  • le federazioni sportive nazionali riconosciute dal CONI;
  • le discipline sportive associate riconosciute dal CONI;
  • gli enti di promozione sportiva con o senza personalità giuridica e riconosciuti dal CONI;
  • le associazioni e società sportive con o senza personalità giuridica, senza fine di lucro affiliate da almeno un anno ad una FS o ad una DSA o ad un EPS riconosciuti dal CONI;
  • gli enti morali (parrocchie, istituti religiosi) che perseguono, in conformità delle normative che li concernono e sia pure indirettamente, finalità ricreative e sportive senza fine di lucro.

Tipologia di interventi ammissibili

a) interventi diretti ad abbattere le barriere architettoniche degli impianti esistenti e a permetterne la fruibilità da parte del pubblico e degli atleti con disabilità;

b) interventi di adeguamento degli impianti esistenti alle norme di sicurezza e igienico-sanitarie, compresi gli interventi volti a favorire l’applicazione delle norme nazionali e regionali in materia di sicurezza degli impianti sportivi e degli spogliatoi e in materia di efficientamento energetico;

c) interventi di manutenzione straordinaria degli impianti sportivi di proprietà di enti pubblici e dati in concessione a soggetti privati o di proprietà degli stessi;

e)  opere di completamento di impianti finalizzate alla loro messa in funzione o alla miglior fruibilità, comprese le attrezzature sportive che hanno una vita economica di almeno 5 anni, con l’esclusione dei mezzi di trasporto, degli animali, delle attrezzature utilizzate per interventi di movimento terra e attività di coltivazione e manutenzione di terreni e delle superfici erbose.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad € 500.000,00.

Per gli interventi di cui ai punti a, b, c il contributo sarà concesso nella misura del 70% delle spese ammissibili e non potrà essere superiore ai 70.000,00 € ed inferiore ai 20.000,00 €. Dovrà rimanere entro il limite massimo dei 20.000,00 €.

Per gli interventi di cui al punto e il contributo sarà concesso nella misura del 70% delle spese ammissibili e dovrà rimanere entro il limite massimo dei 20.000,00 €.

Scadenza

16.01.2017

 

Contributo a fondo perduto per promuovere il miglioramento dell'efficienza e della competitività delle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 120.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Camera di Commercio di Novara, allo scopo di promuovere il miglioramento dell’efficienza e della competitività delle imprese.

Soggetti beneficiari

Imprese che operano in tutti i settori ad eccezione dei settori della pesca, acquacoltura e produzione primaria di prodotti agricoli e che:

• realizzino per la prima volta un sistema di gestione della qualità, ambientale, della sicurezza in campo alimentare, della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro o un sistema per la responsabilità etica e sociale;
• conseguano per la prima volta una certificazione, un marchio o un sistema di etichettatura dei prodotti e servizi idonei ad assicurarne la conformità ai requisiti stabiliti esclusivamente da norme tecniche (certificazione volontaria).

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili ai fini del presente bando le spese relative a:
A. certificazione;
B. consulenze, servizi esterni e prestazioni tecnico/specialistiche (es. analisi di laboratorio, servizi di taratura)

Sono ammissibili al contributo gli interventi finalizzati alla prima realizzazione o primo conseguimento di:

A. sistemi di gestione della qualità per la certificazione aziendale, secondo la norma UNI EN ISO 9001;
B. sistemi di gestione ambientale secondo la norma UNI EN ISO 14001 o registrazione dell’organizzazione;
C. sistemi di gestione dell’autocontrollo in campo alimentare secondo la norma ISO 22000 o gli standard BRC, IFS equivalenti;
D. sistemi di Gestione per la Sicurezza e Salute sui luoghi di lavoro secondo la norma OHSAS 18001;
E. sistemi per la responsabilità etica e sociale secondo lo standard internazionale SA 8000;
F. sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni secondo la norma ISO 27001;
G. ulteriori certificazioni di sistema, purchè volontarie;
H. certificazioni di prodotto/servizio, marchi o sistemi di etichettatura di prodotti/servizi, di carattere esclusivamente volontario, che ne assicurino la conformità ai requisiti stabiliti da norme tecniche.

Entità e forma dell'agevolazione

La Camera di Commercio concede un contributo pari al 50% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di euro 5.000,00. La dotazione finanziaria è pari ad € 120.000,00.

Scadenza

30.6.2017

Contributo a fondo perduto per sostenere la realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo su poche aree tematiche di rilievo e all’applicazione di soluzioni tecnologiche funzionali alla realizzazione delle strategie di S3 – PIATTAFORME TECNOLOGICHE.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.400.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La presente misura intende sostenere “Progetti strategici su tematiche di interesse regionale o sovra regionale” (Piattaforme Tecnologiche) che consentano l’acquisizione e la sperimentazione di nuove conoscenze nonché l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi, servizi, o al miglioramento di quelli esistenti, al fine di contribuire allo sviluppo delle imprese (in specie piccole e medie) che operano in aree scientifiche e tecnologiche individuate in conformità a quanto indicato negli atti di indirizzo e programmazione della Regione Piemonte richiamati in premessa.
Le Piattaforme Tecnologiche sono concepite come un insieme integrato, coordinato e organico di azioni di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di attività di dimostrazione, che, alimentandosi reciprocamente, siano finalizzate al perseguimento di obiettivi industriali di breve?medio periodo. In tale ottica, i programmi strategici devono comprendere azioni che prevedano la partecipazione congiunta e sistematica di una pluralità di soggetti diversi attivi nella ricerca e nell’innovazione. I progetti strategici si caratterizzano dunque per la previsione di operazioni e azioni integrate, anche di carattere intersettoriale e individuate sulla base di un’ampia condivisione, strettamente coerenti e collegate tra di loro, che convergono verso un comune obiettivo di sviluppo della competitività e dell’innovazione del sistema economico regionale e richiedono, per
la loro complessità, un approccio attuativo coordinato.

Soggetti beneficiari

Raggruppamenti/Aggregazioni, anche temporanei, costituiti o costituendi, di soggetti che in forma collaborativa intendano sviluppare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
- imprese di qualunque dimensione fermo restando una partecipazione minima di PMI in una percentuale variabile, a seconda della natura dei settori, tra il 25% e 35% dei costi complessivi ammissibili;
- organismi di ricerca che devono sostenere cumulativamente almeno il 15% ma non più del 30% dei costi complessivi ammissibili.
Potranno prevedersi altresì soggetti al di fuori del territorio piemontese purché tali partecipazioni risultino strategiche per l'intervento e a condizione di non poter reperire, fornendone dimostrazione, le specifiche
competenze in ambito regionale. La partecipazione di soggetti fuori regione è riconosciuta entro il limite massimo del 15% dei costi complessivi ammissibili.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate attività ammissibili quelle che si configurano come progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale. Sono ammissibili le tipologie di spese riconducibili alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale ai sensi dei Regolamenti comunitari, con particolare riferimento alle attività di sviluppo avanzato rispetto all’ingresso sul mercato, nonché dotate di prospettive di vita utile significativa (final market adaptation, progetti pilota, prototipazione, dimostrazione, validazione precoce dei risultati, linee pilota, etc.)
Con riferimento al livello di maturità della tecnologia (Technology Readiness Level – TRL) utilizzata dalla Commissione UE nell’ambito del Programma Horizon 2020, i progetti dovranno in ogni caso prevedere di raggiungere indicativamente almeno il livello TRL 7 al termine del progetto. A titolo puramente indicativo, le attività classificabili come TRL 4 sono da considerarsi come pura ricerca industriale, quelle riferite a TRL 5 e successivi come attività di sviluppo sperimentale. Potranno tuttavia essere individuate metriche differenti in caso di ambiti di ricerca (es. life sciences) in cui gli aspetti regolatori e normativi influenzino in modo rilevante il percorso che porta dal laboratorio al mercato.

Entità e forma dell'agevolazione

BENEFICIARIO TIPO DI ATTIVITA' % MASSIMA DI CONTRIBUTO DELLE SPESE AMMISSIBILI
PICCOLA IMPRESA Ricerca industriale, Sviluppo
sperimentale/dimostratore
50%
MEDIA IMPRESA
Ricerca industriale, Sviluppo
sperimentale/dimostratore
40%
GRANDE IMPRESA
Ricerca industriale, Sviluppo
sperimentale/dimostratore
30%
ORGANIZZAZIONI DI RICERCA
Ricerca industriale, Sviluppo
sperimentale/dimostratore

60%

Scadenza

In fase di attivazione

Contributo a fondo perduto a sostegno del credito alle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/03/2017

Con questa bando la Camera di Commercio intende rafforzare la competitività, l’ammodernamento e la riorganizzazione delle strutture produttive artigiane, agricole, industriali, commerciali della provincia di Alessandria, tramite la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese che nel corso del 2016 abbiano ottenuto una o più nuove linee di credito attraverso la garanzia consortile di un Confidi.

Soggetti beneficiari

Potranno beneficiare dell’agevolazione le piccole e medie imprese (PMI), regolarmente iscritte come attive al Registro delle Imprese di Alessandria, in regola con il versamento del diritto annuale camerale ed aventi sede legale o unità locale in provincia di Alessandria, presso le quali sia svolta un’attività economica (a titolo esemplificativo negozio, stabilimento, laboratorio, bar, ristorante, ecc.).

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria totale è pari ad € 250.000,00. I contributi saranno concessi per finanziamenti non inferiori a 10.000 Euro e fino a 50.000 euro (anche per quelli eccedenti tale importo).

Scadenza

31.03.2017


 

Contributo promosso dalla CCIAA di Cuneo per le Certificazioni SOA - 2° Edizione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative a certificazioni SOA.

Sono ammissibili le spese relative a:

• rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:

– prima attestazione

– revisione triennale

– rinnovo quinquennale

– integrazione di attestazione Non sono ammissibili i costi di consulenza necessaria per l'ottenimento della certificazione soa.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.

L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando sicurezza – certificazioni – ambiente - SOA 2015 (cod. 1501) che avevano richiesto un contributo sulle spese SOA e le imprese beneficiarie del bando per le certificazioni SOA 2016 (cod. 1611).

Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, per tutta la durata del contratto di fornitura.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese devono essere sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 3/10/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo promosso dalla CCIAA di Cuneo a sostegno dello sviluppo di strategie di marketing - 2° Edizione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi sullo sviluppo strategie di marketing anno 2015 (cod. 1505 e cod. 1516) e anno 2016 (cod. 1605).

Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, per tutta la durata del contratto di fornitura.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili, di competenza dell'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016, sono relative a:

A. PRE-REQUISITO:

Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese. Le spese di consulenza ammissibili riguardano:

· Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;

· Analisi delle criticità;

· Piano di attuazione e di sviluppo;

· Immagine coordinata e continuativa;

· Studio di mercato e della clientela;

· Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;

· Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.

B. SPESE PROMOZIONALI

Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) effettuate nel periodo di competenza del presente bando, per:

· Campagne di web marketing e geo marketing

· Produzione di filmati;

· Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera (redazione testi, grafica e stampa)

• Dispositivi hardware fisici interattivi di comunicazione (chiosco informativo con monitor touch screen completo di pc, dispositivi per il marketing di prossimità)

• Prodotti software digital signage per gestione vetrine digitali e punti di comunicazione interattivi (software per la gestione dei contenuti e la presentazione su strumenti multimediali di comunicazione).

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 80.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 3/10/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per la registrazione di marchi e il deposito di brevetti - 2° Edizione

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando per l'innovazione della proprietà intellettuale marchi e brevetti anno 2015 (1503) e anno 2016 (1603). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, per tutta la durata del contratto di fornitura.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammesse, che dovranno essere relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016, riguardano:

• progettazione del marchio

• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito

• assistenza per la concessione in licenza del marchio

• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale

• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design

• consulenza e assistenza per la brevettazione

• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design

• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1/09/2016 e il 31/12/2016.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti.

Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 03/10/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

PSR 2014/2020 Misura 16.2.1. Contributo a fondo perduto fino all'80% per il sostegno a progetti pilota ed allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.900.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sono state pubblicate le disposizioni attuative della Misura 16 “Cooperazione”, sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti pilota” del PSR 2014-2020 del Piemonte.

L’operazione si propone di sostenere e promuovere la costituzione di nuovi gruppi di cooperazione fra almeno due soggetti per lo sviluppo e l’attuazione di idee progettuali sotto forma di progetti pilota. L’Operazione è riferita al solo comparto forestale e della filiera del legno.

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 16.2.1 “Attuazione di progetti pilota” è pari a complessivi 2.900.000,00 euro di fondi pubblici.

Soggetti beneficiari

Le categorie di soggetti che possono far parte del gruppo di cooperazione, sono le seguenti:

- proprietari di terreni agricoli e forestali,

- operatori del comparto forestale e della filiera del legno,

- enti locali,

- poli e reti di imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

Le tipologie di interventi ammissibili sono le seguenti:

- costo degli studi sulla zona interessata e stesura di piani aziendali,

- costo dell'animazione della zona interessata finalizzata ad acquisire dati/informazioni necessari per il progetto,

- costi di esercizio della cooperazione: personale (coordinatore e segreteria), funzionalità ambientale (ad es. utilizzo immobili di proprietà o locazione, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua ecc.), funzionalità operativa (ad es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti, etc.),

- costi diretti specifici del progetto di innovazione e necessari alla sua implementazione (costi di facilitazione della collaborazione e prove in campo), compresi gli esami: personale tecnico; materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; acquisti di macchine e attrezzature; altri costi direttamente legati alle attività progettuali, quali ad esempio acquisizione di servizi e realizzazione di opere, lavori, interventi selvicolturali, brevetti, etc.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale la cui intensità è fissata nella misura dell’80% della spesa ammissibile. In considerazione del costo stimato per i progetti, del budget disponibile e dell’efficienza del procedimento amministrativo (rapporto fra l’impegno istruttorio e il valore della pratica) le spese ammissibili massime e minime sono così definite:

- l’ importo minimo della spesa ammissibile è pari a 50.000,00 €.

- l’importo massimo della spesa ammissibile è pari a 700.000,00 €.

Fondo di garanzia per il microcredito. Garanzia fino all'80% per favorire l’accesso al credito.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono state pubblicate, a valere sul fondo di garanzia per il microcredito, le nuove modalita' e procedure per la concessione delle garanzie.

L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito, finalizzato a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali.

Le imprese devono essere iscritte al Registro Imprese e devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte. Le imprese devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”.

I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 36 mesi dalla data di costituzione dell’impresa (per l’impresa individuale dalla data di iscrizione al Registro imprese).

Sono ammissibili:

- le domande presentate da soggetti beneficiari attivi alla data di presentazione della domanda,

- le domande presentate da soggetti beneficiari inattivi qualora si rilevi che gli investimenti oggetto della domanda siano propedeutici al conseguimento dei requisiti minimi per l’avvio dell’attività.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute nel corso dei sei mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, ma successive alla data di costituzione (per le imprese individuali alla data di iscrizione al Registro imprese) fino a 24 mesi dall’erogazione del finanziamento sottostante la garanzia che si sostanziano in:

a) spese in conto gestione relative a:

- parcella notarile riguardante la costituzione o la cessione dell’azienda,

- materie prime,

- semilavorati,

- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita),

- spese per locazione (immobili e azienda in sede fissa),

- spese per formazione e qualificazione dell’imprenditore, dei soci e del personale.

- spese per prestazione di servizi, tenuta contabilità sono escluse le spese per oneri e diritti collegati ad obblighi di legge,

- registrazione di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità;

b) opere murarie e assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile e per la ristrutturazione dei locali. Non è finanziabile l’acquisto dell’immobile;

c) impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali all’attività d’impresa; mezzi di trasporto, limitatamente ai casi in cui risultino indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);

d) acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa; per la realizzazione siti internet e del logo è ammissibile la spesa fino ad un tetto massimo di Euro 3.000,00, IVA esclusa;

e) introduzione di investimenti atti a consentire che l’impresa realizzi migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente nei luoghi di lavoro nonché nei confronti del consumatore;

f) spese generali (utenze, cancelleria, pubblicità ect.) supplementari nel limite del 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A., soggetto gestore del predetto Fondo, pari all’80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato.

Al finanziamento viene applicato un tasso di interesse annuo fisso, non superiore all’Eurirs di periodo maggiorato di uno spread annuo massimo determinato dai singoli Istituti di credito, di cui verrà data adeguata pubblicità. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00 (IVA esclusa).

Il finanziamento deve essere rimborsato, a rate mensili, all’Istituto di credito:

- nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo pari od inferiore a 10.000,00 Euro,

- nel termine massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo superiore e comunque entro il limite massimo di 25.000,00 Euro.

POR FESR 2014/2020 - Bando IR2. Contributo a fondo perduto fino al 60% per l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 63.278.200

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il presente Bando disciplina l’accesso alla misura “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati della ricerca”.

Il Bando viene attivato al fine di supportare progetti che connettano la ricerca e i relativi risultati con l’industrializzazione e valorizzazione economica, favorendo la concretizzazione delle conoscenze generate, riducendo il tempo di introduzione sul mercato e incoraggiando il trasferimento di idee innovative in nuovi prodotti e processi capaci di generare rilevanti ricadute per le imprese e/o per il territorio.

La dotazione finanziaria regionale a valere sui Fondi POR-FESR 2014-2020 è stabilita programmaticamente in € 63.278.200.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al Bando e richiedere l’agevolazione i seguenti beneficiari:

- imprese di qualunque dimensione (PMI e GI), in forma sia di soggetto titolare del progetto sia di coproponente (qualora il progetto sia proposto congiuntamente da più soggetti);

- organismi di ricerca (OR), esclusivamente nella forma di co-proponenti nell’ambito di progetti proposti congiuntamente da più soggetti.

I progetti possono essere presentati:

1) nell’ambito di progetti imprenditoriali individuali;

2) nell’ambito di progetti imprenditoriali proposti congiuntamente da più soggetti.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono considerate attività ammissibili quelle che si configurano come progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con particolare riferimento alle attività di sviluppo avanzato rispetto alla messa in produzione e all’ingresso sul mercato.

Le imprese proponenti, in fase di presentazione della domanda di cui alla Fase 2, assumono l’impegno ad attivare un numero di assunzioni minime, contestualmente all’avvio delle attività, corrispondenti alle seguenti fasce di investimento:

1) tra 5 e 7 milioni di euro - 5 assunzioni;

2) tra 7 e 10 milioni di euro - 8 assunzioni;

3) tra 10 e 15 milioni di euro - 10 assunzioni;

4) oltre i 15 milioni di euro - 12 assunzioni.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

A) PERSONALE: Spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca). Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali.  

B) STRUMENTI E ATTREZZATURE: Strumenti e attrezzature utilizzati per il progetto di ricerca e per la durata di questo. Se gli strumenti e le attrezzature in questione non sono utilizzati per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; inoltre, nell’ambito temporale di durata del progetto, il costo da addebitare al progetto deve tenere conto della percentuale di utilizzazione delle apparecchiature per il progetto.

C) SERVIZI DI CONSULENZA: Servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, compresi i servizi di ricerca contrattuale e le competenze tecniche acquisite da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione.

D) SPESE GENERALI: Spese generali supplementari nel limite massimo del 15% delle spese di personale di cui al precedente punto A).

E) MATERIALI: Costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca.

F) COMUNICAZIONE E DISSEMINAZIONE DEI RISULTATI

G) DIRITTI DI PROPRIETA’ INTELLETTUALE (esclusivamente nel caso di beneficiario configurabile come PMI)

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni del presente Bando sono previste entro il limite massimo di € 10 milioni per singolo progetto. Gli aiuti di cui al presente Bando sono concessi in forma di:

a) aiuto non rimborsabile (c.d. contributo alla spesa)

oppure

b) agevolazione mista attraverso la possibile integrazione di contributo alla spesa e di aiuto rimborsabile (c.d. credito agevolato).

Scadenza

La procedura di presentazione della domanda è articolata in due Fasi.

Fase 1. Manifestazione di interesse, prenotazione dei fondi e autorizzazione regionale alla presentazione della domanda: dovrà essere inviata a partire dalle ore 9:00 del 5 Settembre 2016.

Fase 2. Presentazione della domanda e negoziazione con il Comitato di valutazione: In caso di esito positivo della Fase 1, l’impresa proponente (nonchè gli eventuali co-proponenti in caso di progetto proposto congiuntamente da più soggetti) procedono – entro il termine di 60 gg lavorativi dalla data di notifica del provvedimento regionale di cui alla Fase 1 – all’invio telematico della domanda.

POR FESR 2014/2020 Azione IV.4b.2.1. Contributo a fondo perduto fino al 20% e finanziamento a tasso agevolato fino all'80% per l'efficienza energetica e fonti rinnovabili nelle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Attraverso il presente Bando, la Regione Piemonte agevola le imprese nella realizzazione, nelle proprie unità locali, di investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica anche attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.

In attuazione dell’Asse IV del Programma Operativo FESR 2014-2020 è prevista l’attivazione di un’azione denominata IV.4b.2.1 “Incentivi finalizzati alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive compresa l'installazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per l'autoconsumo, dando priorità alle tecnologie ad alta efficienza”, finalizzata a promuovere la riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti degli impianti produttivi delle imprese mediante la razionalizzazione dei cicli produttivi, l’utilizzo efficiente dell’energia e la integrazione in situ della produzione di energia da fonti rinnovabili.

La Regione Piemonte rende disponibile una dotazione iniziale pari a € 50.000.000,00.

Soggetti beneficiari

I destinatari finali potranno rientrare in una delle seguenti categorie:

A. Piccole medie imprese (PMI) non energivore;

B. Grandi imprese (GI) e PMI energivore .

Possono richiedere l’agevolazione le imprese non identificabili come “imprese in difficoltà” , che al momento della presentazione della domanda o comunque prima dell’erogazione dell’agevolazione: 

  • abbiano la sede o un’unità locale interessata dall’intervento ubicata e operativa in Piemonte oppure si impegnino a averla entro il momento del primo pagamento relativo all'aiuto concesso; 
  • non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali; 
  • siano in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali;  siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio.

Possono presentare domanda anche:

  • imprese neo costituite, purché dimostrino di avere un processo produttivo attivo oppure siano costituite tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati; 
  • cooperative di produzione e lavoro aventi dimensione di impresa; 
  • consorzi di produzione, società consortili (aventi dimensione di impresa e in quanto destinatari diretti ed esclusivi dell’agevolazione), ad esclusione dei Consorzi di tutela e dei Consorzi di servizi.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le PMI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000,00 € e massimo di 3.000.000,00 €, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.

Per le PMI energivore e le GI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000,00 € e massimo di 5.000.000,00 €, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di stato applicata. Il termine per realizzazione degli interventi è di 24 mesi dalla data di concessione4 dell’agevolazione.

Sono ammissibili i seguenti interventi:

Linea 1- Interventi di efficienza energetica:

a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento ;

b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia utile;

c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;

d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;

e) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza.

Linea 2 - Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili: la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo nell’unità locale.

Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera a) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,5 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera b) devono comportare un miglioramento dell’efficienza energetica quantificabile – in termini di energia utile risparmiata – in un valore uguale o superiore a 1,00 kWh per euro investito, parametrato alla capacità produttiva preesistente. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera c) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,02 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettere b) e d) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera e) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione teorica di incremento della produzione con linee standard, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 2 dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,2 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell’I.V.A.):

a) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza;

b) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi;

c) opere murarie ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento, nel limite del 20% degli investimenti di cui alla Linea 1 – lettera a), fatto salvo il caso di interventi di cui alla Linea 1 – lettera c);

d) sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, certificazione (ad esempio certificazione energetica dell’edificio, degli impianti, ecc..). Le spese tecniche sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda e comunque di importo non superiore a € 50.000,00.

Entità e forma dell'agevolazione

L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili dell'investimento e risulta così suddivisa:

1. finanziamento pari almeno all’80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero e per la quota restante (pari ad almeno il 25%) da fondi bancari;

2. contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, con il limite di € 500.000,00 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e di € 300.000,00 euro per le restanti tipologie di impresa.

Scadenza

Le domande devono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 20.06.2016.

Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Asti per incentivare gli investimenti ed agevolare l’accesso al credito.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di Commercio di Asti, al fine di agevolare l’accesso al credito, ha stanziato per l’anno 2016 l’importo di euro 80.000,00 a favore delle piccole e medie imprese che accedano a una o più nuove linee di credito approvate, con garanzia del Confidi, da un Istituto bancario per interventi realizzati sul territorio della provincia di Asti.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda i titolari e/o i legali rappresentanti delle piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti:

1. aventi sede legale e/o unità locale operativa attiva nella provincia di Asti, regolarmente iscritte al Registro Imprese;

2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, con riferimento al triennio precedente, secondo la normativa vigente;

3. che non siano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria;

4. che abbiano acceso una o più nuove linee di credito nel periodo 1.1.2016 – 31.12.2016 con la garanzia mutualistica dei Confidi.

Tipologia di interventi ammissibili

L’importo della linea di credito ammessa a contributo non potrà essere inferiore a € 10.000,00 e superiore a € 50.000,00, anche nel caso in cui i finanziamenti ottenuti fossero superiori.

Nel limite del plafond previsto dal presente bando il massimale di euro 50.000,00 sopra indicato potrà essere raggiunto anche con più finanziamenti approvati con specifica delibera del Confidi. Sulla linea di credito il Confidi dovrà deliberare una copertura fidejussoria almeno pari al 30% dell’importo ammesso a contributo camerale.

Le imprese interessate dovranno presentare richiesta di contributo camerale ai Confidi per le linee di credito accese nel periodo 1° gennaio-31 dicembre 2016.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogato dalla Camera di Commercio di Asti è pari al 6,00% dell’ammontare della linea di credito autorizzata dall’Istituto bancario e garantita dal Confidi sino all’esaurimento delle risorse disponibili.

Scadenza

Le richieste di contributo devono essere presentate ai Confidi, a partire dal 1° giugno 2016 ed entro il 31 gennaio 2017.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Asti per lo sviluppo e l'implementazione di siti internet.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di Commercio di Asti, nell’ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del sistema economico provinciale, ha destinato l’importo di € 20.000,00 per la concessione di contributi a favore delle piccole e medie imprese che realizzano interventi finalizzati allo sviluppo e all’implementazione del sito internet quale strumento per migliorare la visibilità e facilitare le relazioni d’affari, anche sul fronte dell’internazionalizzazione.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda le piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti:

1. sede legale e/o unità locale operativa attiva nella provincia di Asti, regolarmente iscritte al Registro Imprese;

2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, con riferimento al triennio precedente, secondo la normativa vigente;

3. che non siano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria.

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammissibili ai fini del presente bando gli interventi, integralmente realizzati, volti allo sviluppo e implementazione di siti internet. Gli interventi per l’introduzione dell’e-commerce devono consentire la gestione completa di una transazione, fino alla conclusione delle operazioni di pagamento.

Sono ammissibili le spese relative a:

- attività di sviluppo del sito;

- realizzazione del progetto grafico;

- acquisizione di strumenti e licenze software destinati alla creazione e/o all’ottimizzazione del sito;

- traduzioni in lingue straniere;

- costi per l’utilizzo di piattaforme e-commerce e sistemi di pagamento on-line;

- servizi di promozione del sito (campagne e-marketing sui social network, posizionamento sui motori di ricerca, produzione di filmati e servizi fotografici per il sito e funzionali ad un progetto di promozione del sito stesso).

Sono ammesse a contributo ai sensi del presente bando le spese sostenute nel periodo 1° gennaio- 31 dicembre 2016.

Entità e forma dell'agevolazione

La Camera di Commercio interviene con un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di euro 1.000,00 ad azienda.

L’impresa può presentare una sola domanda di contributo a valere sul presente bando.

Scadenza

Le imprese che intendono partecipare al bando potranno presentare domanda di ammissione al contributo a decorrere dal 1° giugno 2016 ed entro il 31 gennaio 2017.

POR FESR 2014/2020 Azione I.1b.1.1. Contributo a fondo perduto per l'adozione di soluzioni innovative e delle formule organizzative nei processi e nei prodotti aziendali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 68.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sono stati pubblicati i criteri relativi alla misra "Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell'industrializzazione dei risultati della ricerca".

L’obiettivo generale dell’azione è quindi quello di sostenere l’attivazione del processo che connette la ricerca e i relativi risultati con la rispettiva valorizzazione economica e industrializzazione, concretizzando le conoscenze generate, riducendo il time to market e favorendo il trasferimento delle idee innovative in nuovi prodotti e processi capaci di generare rilevanti ricadute per le imprese e/o per il territorio.

La misura mira in particolare a sostenere:

a) progetti complessi di R&D per la sperimentazione e l’avvio di nuove produzioni e/o di nuovi sistemi di produzione, di rilevanza strategica per le imprese beneficiarie e/o per il territorio regionale;

b) attività di R&D avanzata (prossime all’avvio della produzione e all’introduzione sul mercato) di significativa rilevanza industriale ed economica, anche nell’ambito di fondamentali processi di riorganizzazione produttiva e aziendale.

Soggetti beneficiari

beneficiari sono:

- imprese di qualunque dimensione;

- gli OR e le ulteriori imprese configurabili come co?proponenti su richiesta dell’impresa titolare del progetto.

Potranno prevedersi altresì soggetti al di fuori del territorio piemontese (unità produttive del proponente principale e/o altri proponenti in partenariato e/o organismi di ricerca) purché tali partecipazioni risultino strategiche per l'intervento e a condizione di non poter reperire, fornendone dimostrazione, le specifiche competenze in ambito regionale. La partecipazione di soggetti fuori regione è riconosciuta entro il limite massimo del 15% delle spese totali ammissibili.

Sono ammissibili all’agevolazione i programmi finalizzati all’industrializzazione intrapresi da imprese i cui settori di attività rientrino negli ambiti di innovazione industriale individuati alla S3 regionale (automotive, chimica verde, meccatronica, made in, ossia agroalimentare e tessile, e salute e benessere).

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi ammissibili potranno in particolare riguardare:

a) grandi programmi di ricerca e sviluppo miranti a sperimentare ed avviare nuove produzioni e/o nuovi sistemi di produzione, in grado di realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica, industriale ed economica di interesse per il territorio regionale (i predetti interventi dovranno pertanto configurarsi di rilevanza strategica, oltre che per le aziende proponenti, anche per il sistema territoriale regionale, ad esempio attraverso la realizzazione di significativi avanzamenti tecnologici e industriali in grado di valorizzare le filiere produttive regionali, l’attrazione sul territorio di investimenti significativi e/o la presenza di obiettivi rilevanti di incremento/salvaguardia dei livelli occupazionali);

b) attività di ricerca e sviluppo avanzata, di significativa rilevanza industriale ed economica e miranti a favorire il passaggio dalla R&D alla produzione pilota e su scala industriale, la valorizzazione economica dei risultati della ricerca e ad ottenere una validazione in condizioni industriali e sistemi qualificati di fabbricazione che abbreviano i tempi di entrata nel mercato (i predetti interventi dovranno pertanto configurarsi come di rilevanza strategica, tecnologica e/o industriale per l’azienda proponente, ovvero essere sviluppati nell’ambito di importanti processi di riorganizzazione produttiva e aziendale).

Gli interventi ammissibili dovranno rispettare le seguenti soglie dimensionali:

a) soglia minima degli investimenti attivati: 5 milioni per progetto;

b) l’agevolazione non potrà superare la soglia massima di 10 milioni per progetto

Entità e forma dell'agevolazione

La percentuale di contributo ESL è variabile a seconda della dimensione aziendale e della tipologia di intervento.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la promozione e lo sviluppo di Reti d'impresa e Consorzi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, al fine di potenziare la forza contrattuale delle imprese della provincia di Cuneo ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:

• “Reti d'impresa” nella provincia di Cuneo

• Consorzi 

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda:

• i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;

• i consorzi, con esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali.

Tutte le imprese aderenti al “contratto di rete” ed i Consorzi dovranno essere regolarmente iscritti al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attivi al momento della liquidazione del contributo.

Non possono partecipare al presente bando le imprese/consorzi che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata della fornitura. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma. Ciascuna impresa/consorzio può presentare una sola domanda di contributo.

Tipologia di spese ammissibili

3.a) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per le reti d'impresa sono relative a:

1) servizi consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione delle reti;

2) costi di promozione (sito internet, materiale promozionale, brochure, partecipazione fiere, organizzazione eventi) per nuove reti e per quelle già costituite.

Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:

- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2016;

- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2016.

3.b) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per i consorzi sono relative a:

1) spese di costituzione del consorzio e realizzazione logo;

2) realizzazione o implementazione sito internet consorzio con la traduzione in almeno una lingua straniera;

3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni ed eventuali traduzioni;

4) materiale pubblicitario relativo al consorzio (brochure, pieghevoli, vestiario) ed eventuali traduzioni;

5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere in Italia e all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d'impresa/consorzio non dovranno essere inferiori a € 2.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva. Il contributo massimo erogabile per ciascuna rete/consorzio non potrà superare € 5.000,00.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 60.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per promuovere la partecipazione a corsi di formazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi di formazione obbligatoria e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.

Soggetti beneficiari

Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari svolti in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:

• abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;

• siano iscritte al Registro delle imprese;

• siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;

• risultino attive al momento della liquidazione del contributo;

• non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.

Tipologia di spese ammissibili

Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1° gennaio 2016 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2016 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2017.

Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:

• sicurezza;

• aggiornamento professionale di categoria;

• formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;

• privacy.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo massimo per impresa è pari ad € 2.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% del costo totale sostenuto da ciascuna impresa (al netto di IVA se dovuta) per tutti i corsi frequentati nel periodo 1/01/2016 – 31/12/2016.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% per l'acquisizione di aziende in crisi, di impianti produttivi chiusi o a rischio di chiusura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.546.553

BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017

Al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, nonché per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.
Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, altresì, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.

L’ ammontare iniziale di risorse assegnate al Bando è pari a:

  • € 3.365.209,00 per la parte Investimenti;
  • € 1.181.344,48 per la parte Incentivi all’occupazione.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:

  • di qualsiasi dimensione (PMI e Grandi Imprese);
  • che siano iscritte al Registro delle Imprese oppure, nel caso di imprese estere, ad analogo registro del Paese di provenienza; in ogni caso i beneficiari devono avere l’unità operativa localizzata in Piemonte al momento della erogazione del contributo;
  • che non siano considerate “imprese in difficoltà”;
  • requisito specifico per accedere alle agevolazioni relative agli Incentivi all’occupazione.

Tipologia di investimenti ammissibili

Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:
a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate.

Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria).

Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento:

  • deve comportare un investimento di importo, in termini di spese relative alla sola parte Investimenti ritenute ammissibili al termine dell’istruttoria, non inferiore a 1,5 milioni di euro;
  • deve consentire di mantenere o di raggiungere, al termine del primo anno solare successivo alla data di completamento dell’investimento (“anno a regime”) la soglia minima di:

- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione;
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.

Rientrano tra le azioni ammissibili le seguenti tipologie di intervento:

1. Investimenti

La misura prevede la concessione di agevolazioni per gli investimenti realizzati da imprese che intendano rilevare un impianto, uno stabilimento produttivo o un centro di ricerca localizzati in Piemonte, nel caso in cui l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca sia stato chiuso, o ne sia prevista la chiusura per cessazione dell’attività o per cessazione dell’impresa (conseguenti o meno a situazione di crisi dell’impresa cedente) qualora non venga acquisito; l’agevolazione è subordinata all’impegno dell’impresa beneficiaria a mantenere o ripristinare almeno il 40 % del livello occupazionale presente nell’azienda acquisita.

2. Incentivi all'occupazione

Costituisce investimento ammissibile all’agevolazione anche la costruzione di un nuovo impianto, stabilimento o centro di ricerca in Piemonte purché destinato a proseguire le attività e/o ad impiegare il personale dell’impianto, dello stabilimento o del centro di ricerca prossimo alla chiusura o che sia stato chiuso.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili indicato nella tabella di seguito riportata, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 2.000.000,00.

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto così definito:

1. Investimenti

Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili così definito:

  • PICCOLA IMPRESA: percentuale massima pari al 20% ESL (30% nel caso di zone svantaggiate)
  • MEDIA IMPRESA: percentuale massima pari al 10% ESL (20% nel caso di zone svantaggiate)
  • GRANDE IMPRESA: percentuale massima pari al 10% ESL (20% nel caso di zone svantaggiate)

2. Incentivi all’occupazione:
Il contributo è pari ad un massimo di euro 6.300,00 per ogni assunzione/acquisizione di contratto, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 400.000,00 .

Scadenza

Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016 e non oltre le ore 17.00 del 30/06/2017.

POR FESR 2014/2020 Azione III.3c.1.1 - Fondo PMI. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% a sostegno di progetti ed investimenti per l’innovazione, la sostenibilità ambientale e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il presente Bando disciplina l’accesso al Fondo rotativo di finanza agevolata denominato “Fondo Pmi”.
In attuazione dell’ASSE 3 del POR FESR 2014?2020 obiettivo specifico III.3c.1 della priorità d’investimento III.3c, il Fondo ha come obiettivo quello di sostenere programmi organici di investimento delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo1 per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti, diversificare la produzione o per rendere il processo comunque più efficiente dal punto di vista energetico, ambientale, dell’uso di acqua e materie prime, produttivo e della sicurezza.

La dotazione finanziaria del Fondo è pari a complessivi € 60.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al Fondo e richiedere l’agevolazione di cui al presente Bando le Micro, Piccole e medie imprese.

Possono presentare domanda anche:

  • MPMI neo costituite, purché dimostrino di avere un processo produttivo attivo oppure siano costituite tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati;
  • cooperative di produzione e lavoro aventi dimensione di MPMI (ad esclusione delle Cooperative Sociali di servizi alla persona);
  • consorzi di produzione, Società Consortili (aventi dimensione di MPMI e in quanto beneficiari diretti ed esclusivi dell’agevolazione), ad esclusione dei Consorzi di tutela e dei Consorzi di servizi.

Tipologia di interventi ammissibili

Linea A ? progetti di importo minimo pari a € 50.000 – Linea riservata alle Micro e Piccole imprese

Sono ammissibili gli investimenti sostenuti esclusivamente da Micro e Piccole imprese, di importo minimo pari a € 50.000 e di durata massima pari a 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Linea B –progetti di importo minimo pari a € 250.000

Sono ammissibili gli investimenti sostenuti da Micro, Piccole e Medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

L’investimento deve riguardare l’acquisizione di attivi materiali e/o immateriali finalizzata alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, che si sostanziano in:

  • acquisto di macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, strumentali al progetto di innovazione e classificabili nell’attivo dello Stato Patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4
  • acquisto di impianti strumentali al progetto di innovazione e classificabili nell’attivo dello Stato Patrimoniale alla voce B.II.2
  • servizi di consulenza ed equipollenti nel limite del 20% del totale delle spese ammissibili
  • acquisto di licenze, brevetti, know?how o di conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto di innovazione

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:

  • 50% fondi regionali, a tasso zero (con un limite massimo di € 750.000)
  • 50% fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari.

Scadenza

Le domande devono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016.

Contributo a fondo perduto per finanziare le attività e gli interventi a favore delle donne vittime di violenza.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:

1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne

2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale

3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.

Soggetti beneficiari

Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.

Tipologia di spese ammissibili

I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:

A. Spese di personale

B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori

C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno

D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno

E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.

Entità e forma del contributo

Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.

Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:

a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;

b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.

 

 

Contributo a fondo perduto fino al 100% a favore di agenzie formative che concorrono ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.040.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte ha definito i criteri, le modalità e i termini di concessione dei contributi a favore di agenzie formative che concorrono ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nonché del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per lo sviluppo di progetti volti a migliorare la qualità e l’efficacia delle attività formative erogate.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari dei contributi di cui al presente atto le agenzie formative che concorrono ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nonché del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età.

Tipologia di interventi ammissibili

Nello specifico potranno essere oggetto di contributi:

A. investimenti materiali e immateriali e altri costi non ammissibili integralmente o in parte per il Fondo Sociale Europeo concessi in de minimis;
B. investimenti materiali e immateriali concessi, sulla base del regime di aiuti di Stato che verrà notificato, nel rispetto dei contenuti della Decisione di approvazione del regime medesimo; la concessione si perfezionerà solo dopo la predetta approvazione da parte della Commissione europea.
C. interventi per l’aggiornamento e/o il potenziamento delle competenze del personale.

Entità e forma dell'agevolazione

L’intensità di aiuto riconosciuta è pari al 100% delle spese ritenute ammissibili.

Le domande dichiarate ricevibili, ammissibili e idonee nel merito sono approvate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

L.R. 34/2004 Misura 3.1. Contributo a fondo perduto fino all'80% per l'attrazione di investimenti esteri in Piemonte.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Favorire l’atterraggio e lo sviluppo di investimenti da parte di imprese a controllo estero, con nuovi insediamenti
o espansioni di stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi che generino nuova occupazione qualificata, sostenendo progetti di ricerca e sviluppo o investimenti iniziali da realizzarsi presso la sede oggetto di intervento.

Soggetti beneficiari

Grandi imprese a controllo estero che intendono investire in Piemonte generando una significativa ricaduta occupazionale.

Tipologia di interventi ammissibili

La misura sostiene l'insediamento o l'ampliamento, in Piemonte, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca o di un centro direzionale o di un centro servizi, in cui sia svolta un'attività che comporti una ricaduta occupazionale prevalentemente qualificata di almeno 15 addetti.

Nel caso di aziende estere già presenti in Piemonte, il calcolo della ricaduta occupazionale è effettuato con riferimento all'unità locale oggetto di investimento.

Tipologia spese ammissibili

A. PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO

  • Costi ammissibili per Impresa Beneficiaria(Grande impresa a controllo estero):

- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui essi siano impiegati nel progetto o attività interessati;
- il valore dei macchinari, delle strumentazioni e delle attrezzature in proporzione al loro costo di noleggio, locazione, o ammortamento, nella misura massima del 10% dei costi del personale e nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

- i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, nella misura massima del 10% dei costi del personale;
- costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni, nella misura massima del 10% dei costi del personale.

  • Costi ammissibili per l’Organismo di Ricerca:

Per un importo minimo pari al 10% delle spese del progetto complessivo realizzato in collaborazione con l'impresa Beneficiaria, i costi ammissibili per l’Organismo di ricerca che collabora al progetto sono:
- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui esso sia impiegato nel progetto di ricerca e sviluppo;
- spese generali e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dall'Organismo di ricerca.

  • Costi ammissibili per la PMI: Per un importo minimo pari al 30% delle spese del progetto complessivo realizzato in collaborazione con l'impresa Beneficiaria, i costi ammissibili per la PMI che collabora al progetto sono:

- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui essi siano impiegati nel progetto o attività interessati;
- il valore dei macchinari, delle strumentazioni e delle attrezzature dedicate alla ricerca nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI e nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
-  i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI;
- costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni, nella misura massima 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI.

B. INVESTIMENTI INIZIALI A FAVORE DI UNA NUOVA ATTIVITA' ECONOMICA

Le spese ammissibili per investimenti iniziali, da realizzare entro 36 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto per un importo minimo pari a € 2.000.000 e massimo pari a € 50.000.000, sono relative a:

- acquisto di immobili già esistenti nel limite massimo del 20% del progetto ammesso, o di aree già previste in strumenti urbanistici con destinazione produttiva, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del progetto ammesso;
- opere murarie e assimilate finalizzate alla ristrutturazione dell'immobile acquistato, nel limite massimo del 30% dell'importo complessivo del progetto, o per la costruzione del nuovo immobile in area già prevista in strumenti urbanistici con destinazione industriale, nel limite massimo del 15% del progetto ammesso;
- macchinari, impianti generici e specifici, attrezzature destinati al progetto ammesso;
- software e programmi informatici specifici e dedicati alla attività produttiva, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi del progetto ammesso.

Entità e forma dell'agevolazione

La presente misura è finanziata con Fondi regionali per un importo iniziale pari a 8.000.000,00.

Beneficiario

Modalità

Contributo a fondo

perduto (ESL)

Limite massimo di contributo

Grande Impresa, in qualsiasi area

Senza collaborazione

25%

in base alle soglie occupazionali

Grande Impresa, in qualsiasi area

Collaborazione

40%

in base alle soglie occupazionali

Organismo di ricerca (che non svolge attività economica)

Collaborazione

80%

€400.000

Piccola impresa

Collaborazione

60 %

€ 600.000

Media Impresa

Collaborazione

50%

€ 700.000

Scadenza

La Misura opera con modalità a sportello, e la valutazione dei progetti viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

La presentazione delle domande può essere effettuata a partire dal 23 dicembre 2015.

Garanzia Giovani Disabili. Contributo a fondo perduto fino a 6.000,00 € per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani con disabilità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Persona fisica, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:

  •  livelli essenziali di servizio uniformi su tutto il territorio regionale;
  •  presa in carico globale della persona disabile, realizzata anche grazie al coinvolgimento della rete dei servizi sociali, assistenziali e sanitari;
  •  collaborazione fra Centri per l’Impiego e Operatori accreditati per i servizi al lavoro nella fase di attuazione dei percorsi di politica attiva del lavoro;
  •  personalizzazione degli interventi e possibilità di attivare misure integrative e complementari al percorso di politica attiva del lavoro.

I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:

  •  orientamento specialistico: il servizio è finalizzato all’individuazione del bisogno della persona, alla messa in evidenza delle sue competenze e alla definizione del progetto professionale;
  •  accompagnamento al lavoro e ricerca attiva: il servizio è mirato allo svolgimento di attività specifiche per il target disabili, quali l’analisi del posto e dell’ambiente di lavoro tramite visita in azienda, e alla ricerca di un’impresa ospitante (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione);
  •  tutoraggio all’inserimento del giovane in impresa (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione).

Soggetti beneficiari

Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:

  •  età compresa tra i 16 e i 29 anni, ovvero a partire dal compimento del 16° anno e fino al giorno prima del compimento del 30° anno di età (29 anni e 364 giorni);
  •  essere inoccupati o disoccupati;
  •  non essere inseriti in altre iniziative attivate nell’ambito della programmazione regionale o provinciale a sostegno del lavoro e della formazione;
  •  essere domiciliati in Regione Piemonte.

Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.

Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:

  •  Centri per l’Impiego (CPI);
  •  Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL), candidati esclusivamente come singoli operatori.

Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.

Tipologia spese ammissibili

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.

Bando Più Green 2015. Contributo a fondo perduto fino al 25% e finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l'adozione di sistemi di gestione dell'energia.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 51.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

E' stato pubblicato il programma regionale di cofinanziamento a favore dell'efficienza energetica nei cicli e delle strutture produttive in risposta all'Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme ISO 50001.

La misura fa riferrimento al bando Più Green edizione 2015 a valere sul POR FESR 2014/2020.

Specificamente si intende:
- agevolare le imprese con unità locale in Piemonte per le spese sostenute per la realizzazione di almeno due degli interventi di
efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dall’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica, di cui almeno uno con tempo di ritorno inferiore o uguale ai 4 anni;
- agevolare le sole PMI con unità locale in Piemonte non soggette agli obblighi del d.lgs. 102/2014 al fine della realizzazione di diagnosi energetiche o l’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica;
- svolgere, a cura della Regione Piemonte, attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza della diagnosi energetica quale procedura volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico e a quantificare le opportunità di risparmio.

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese, consorzi e cooperative che esercitino attività diretta alla produzione di beni o servizi.

Tipologia di interventi ammissibili

1. Interventi di efficienza energetica

  • installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento;
  • interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
  • interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  • sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  • installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;

2. Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento, in tutto o in parte, del fabbisogno di energia dell’unità locale.

Entità e forma dell'agevolazione

Diagnosi energetica:

  • incentivo in conto capitale nella misura massima del 25% delle spese ammissibili di cui al punto “Tipologia di spese ammissibili per la diagnosi energetica” fino ad un massimo di euro 5.000,00 al netto di IVA;
  • finanziamento a tasso agevolato, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato, fino a coprire il restante 75% delle spese sostenute per la diagnosi energetica.

Adozione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 comprensivo di diagnosi energetica:

  • incentivo in conto capitale nella misura massima del 25 % delle spese ammissibili di cui al punto “Tipologia di spese ammissibili per la certificazione ISO 50001”, fino ad un massimo di euro 10.000,00 al netto di IVA.
  • finanziamento a tasso agevolato, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato, fino a coprire il il restante 75% delle spese sostenute per la certificazione ISO 50001.

Realizzazione di almeno due interventi ricompresi nella diagnosi energetica tali da garantire un investimento minimo di euro 50.000,00:

  • finanziamento a tasso agevolato, fino al 100% dei costi ammissibili, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato fino a un massimo di 500.000 euro per le imprese non obbligate e euro 3.000.000,00 per le imprese obbligate.

Fondo Foncooper - Legge 49/1985. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell'occupazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”. 

Soggetti beneficiari

Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:

  • divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
  • divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;
  • divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori;
  • obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 

Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.

Tipologie di interventi ammissibili

L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:

  • all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento di mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo;
  • alla ristrutturazione e riconversione degli impianti c) alla realizzazione ed all’ acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi
  • all'ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera a).

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:

  • Investimenti immobiliari e impianti fissi (l’acquisizione di aree e/fabbricati, l’esecuzione di opere murarie; la realizzazione di impianti fissi);
  • Investimenti produttivi (l’acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi automezzi targati e natanti).

Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.

Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nell’impresa beneficiaria degli aiuti;
  • essere iscritti a libro cespite;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che il venditore abbia rapporti di cointeressenza con la società cooperativa beneficiaria, quali ad esempio rappresentante legale, amministratore unico e componenti del consiglio di amministrazione;
  • devono figurare all’attivo dell’impresa per la durata dell’ammortamento del medesimo. 

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.

L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.

La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:

  • il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Scadenza

Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.

BANDO STAFFETTA GENERAZIONALE. Contributo a fondo perduto per l'incremento dell'occupazione giovanile.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Il presente Avviso dà attuazione all’iniziativa del Ministero del Lavoro denominata Staffetta generazionale, finanziata con risorse assegnate alle Regioni nell’ambito del Progetto di Italia Lavoro Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego 2012 – 2014.
Le azioni previste si pongono l’obiettivo di incrementare l’occupazione giovanile, contribuendo, contemporaneamente, a prolungare la vita attiva dei lavoratori over 50 attraverso adeguate ed innovative formule di active ageing.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari della misura:

  1. Lavoratori che hanno superato i 50 anni di età:
    • che maturano i requisiti pensionistici previsti dalla normativa in vigore nell’arco massimo di 36 mesi e minimo di 12 mesi (tale termine può essere esteso se per le mensilità superiori alla 36° il contributo a titolo volontario deriva da diverse forme di finanziamento, anche private);
    • che lavorano sul territorio regionale in forza ad imprese con sede o unità produttive in Piemonte;
    • dipendenti da almeno 5 anni dell’impresa che presenta l’istanza.

2. Giovani inoccupati o disoccupati di età superiore a diciotto anni e fino a 32 anni compiuti, fermo restando i limiti previsti per l’assunzione in apprendistato.

I datori di lavoro destinatari della presente iniziativa sono quelli che, in regola con l’applicazione del CCNL, dei versamenti contributivi e assicurativi, con la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, alla data di pubblicazione del presente Avviso, abbiano sul territorio regionale, almeno una unità produttiva e/o una sede operativa.

Tipologia di azioni ammissibili

È previsto il riconoscimento di un’integrazione contributiva, a titolo di contribuzione volontaria, ai lavoratori “over 50” in possesso dei requisiti sopra descritti, che accettino volontariamente la trasformazione del proprio contratto in part-time, orizzontale o verticale.
L’integrazione contributiva prevista per i lavoratori garantirà la copertura integrale del delta contributivo che si verrà a determinare per effetto della suddetta trasformazione del contratto di lavoro subordinato, da full-time in part-time, orizzontale o verticale.
La riduzione dell’orario di lavoro del singolo lavoratore maturo non potrà essere superiore al 50% del monte ore complesssivo.
Il numero massimo di mensilità d’integrazione contributiva riconoscibili – a titolo di contribuzione volontaria - non potrà essere superiore a 36 (da un minimo di 12 ad un massimo di 36, fatto salvo la possibilità di ulteriori fonti di finanziamento anche private, esplicitate nell’istanza di adesione, per la copertura delle mensilità superiori alla 36°); fermo restando l’impegno dell’impresa a individuare soluzioni a garanzia del lavoratore nel caso intervengano modifiche normative in materia di accesso alle prestazioni pensionistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse assegnate alla Regione Piemonte per questo avviso sono pari ad 1.000.000,00 di euro.

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO. Contributo a fondo perduto per la sperimentazione di percorsi formativi per l'acquisizione del titolo di laurea triennale e magistrale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

 

Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.

 

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:

  • atenei che hanno almeno una sede operativa sul territorio piemontese, in forma singola o associata, ai sensi della vigente normativa;
  • consorzi tra atenei.

I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.

Possono accedere ai percorsi di:

  • Laurea triennale, studenti universitari che abbiano già conseguito, di norma, tra 80 e 140 CFU di un percorso di Laurea triennale;
  • Laurea magistrale, studenti universitari iscritti ad un percorso di Laurea magistrale o specialistica che devono, di norma, conseguire 60 CFU ai fini dell’acquisizione del titolo di Laurea magistrale.

Tipologia di iniziative ammissibili

La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.

L’articolazione dei percorsi prevede:

  • attività finalizzate all’acquisizione di competenze addizionali rispetto a quanto previsto dalla formazione ordinaria programmata dall’ateneo;
  • tutoring individualizzato, finalizzato al supporto formativo e al raccordo tra le attività svolte in ambito universitario e le attività di formazione in impresa.

Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:

1) Preparazione

2) Realizzazione

3) Diffusione dei risultati

4) Direzione e controllo interno

5) Costi indiretti

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:

 Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU  max 9.600,00 Euro

 Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU  max 7.200,00 Euro

 

L.R. 23/04 - Nuovo Programma degli Interventi. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% e garanzia per promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della misura è di promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente.

Soggetti beneficiari

I beneficiari della L.r. 23/04 sono le cooperative a mutualità prevalente e i loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili a finanziamento agevolato le spese per:

  • investimenti produttivi:
  1. - acquisto di macchinari;
  2. - attrezzature;
  3. - impianti;
  4. - arredi strumentali;
  5. - opere murarie.
  • investimenti immobiliari:
  1. - acquisto di immobili o costruzione di immobili in economia,
  2. - opere murarie e impianti per una importo superiore a € 50.000.

Ambiti prioritari di intervento

Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:

  • società cooperative di nuova costituzione;
  • società cooperative che si impegnano ad incrementare l’occupazione entro il termine del progetto presentato;
  • società cooperative costituitesi attraverso i servizi consulenziali prestati dagli sportelli provinciali, misure previste dal POR. 2000-2006 e dal POR 2007-2013;
  • società cooperative derivanti da trasformazione di società in cooperative o da fusioni di società cooperative;
  • società cooperative edilizie di abitazione che alla data di presentazione della domanda hanno realizzato o stanno realizzando alloggi sociali;
  • società cooperative appartenenti alla categoria del consumo operanti nei comuni montani.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamenti agevolati

  • importo: compreso tra € 15.000 ed € 700.000;
  • copertura delle spese: 100%;
  • composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali, 50% (30% per gli ambiti prioritari) a tasso euribor 3 mesi + spread variabile da 1 a 3 punti con fondi bancari;
  • restituzione: 6 anni (di cui uno di preammortamento) per investimenti produttivi, 10 o 15 anni (senza preammortamento) per investimenti immobiliari.

Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.

Garanzie

  • garanzia gratuita sull’80% del finanziamento (solo per i finanziamenti sugli investimenti produttivi).

E' possibile presentare domanda fino ad esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 14% promosso dalla Provincia di Torino per promuovere programmi di investimento e l'assunzione a tempo indeterminato.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 285.730

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Provincia di Torino ha stanziato un contributo a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.

Soggetti beneficiare

L’intervento interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.

Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale.

Tipologia di interventi ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015.

Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.

Non sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile dei beni agevolati sia inferiore a 500,00 Euro.

Entità e forma dell'agevolazione

La provincia di Torino ha stanziato 285.730,78 € complessivi.

Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.

Scadenza

Il presente bando ha validità fino ad esaurimento fondi.

 

LEGGE 49/1987. Finanziamento agevolato fino al 70% per la promozione della cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agricoltura

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:

  • acquisizioni di quote in imprese di nuova costituzione;
  • sottoscrizione di aumenti di capitale in imprese estere già costituite da parte di imprese italiane che non detengono una partecipazione.

In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.

Forma dell'agevolazione 

Finanziamento agevolato che copre:

  • fino al 70% della quota del partner italiano per un importo non superiore ai primi 5.164.569  Euro di partecipazione;
  • fino al 50% della quota eccedente il predetto limite (quest'ultima nel caso di iniziative di particolare rilievo ai fini degli obiettivi di sviluppo dei PVS) con un tetto massimo di 10.329.138 Euro per iniziativa.

Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.

Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali. 


 

 

 

 


L.R. 18/94. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la promozione, il sostegno e lo sviluppo della cooperazione sociale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.

Soggetti beneficiari

Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.

Tipologia di progetti e investimenti ammissibili

Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:

Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.

Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale

Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.

Ambiti prioritari

Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:

  • cooperative di nuova costituzione che svolgono attività diverse agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;
  • cooperative che apportino un incremento occupazionale tramite soggetti aventi le seguenti caratteristiche:

- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamenti agevolati

  • importo: compreso tra € 15.000 ed € 400.000;
  • copertura delle spese: fino al 100%;
  • composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali, 50% (30% per gli ambiti prioritari) a tasso bancario convenzionato
  • restituzione: 10 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari e per il titolo di concessione del servizio, 6 anni (senza preammortamento) per gli investimenti produttivi , 4 anni (senza preammortamento) per la realizzazione di spese in conto gestione.

Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.

Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Incentivi per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. Per PMI. Contributo in c/capitale variabile a seconda dell'intervento prescelto

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Decreto Ministeriale n.2230/2003 mette a disposizione delle piccole e medie imprese un contributo per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. La misura agevolativa è mirata al finanziamento dell'acquisizione della:

  • certificazione EMAS (ai sensi del Regolamento 761/2001/CE) certificazione del sistema di gestione ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001,
  • certificazione EMAS da parte di imprese già certificate UNI EN ISO 14001/96.

Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato e sempre che tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2003.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alle richieste di contributo la piccole e medie imprese produttrici di beni e/o servizi appartenenti ai seguenti settori:

  • Estrazione di minerali;
  • Attività manifatturiere; 
  • Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; 
  • Costruzioni; 
  • Alberghi; 
  • Smaltimento dei rifiuti.

Le aziende possono essere dislocate su tutto il territorio nazionale.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

Acquisizione della:

  1. Certificazione EMAS (ai sensi del Regolamento 761/2001/CEE);
  2. Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001;
  3. Certificazione EMAS da parte di imprese già certificate UNI EN ISO 14001/96.

Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato purchè tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2033.

Sono finanziabili i costi sostenuti a partire dall'esercizio finanziario 2002 relativi a:

  • consulenza qualificata finalizzata alla definizione/progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;
  • ente di verifica e/o di certificazione; 
  • realizzazione delle indagini finalizzate all'"analisi ambientale iniziale"; 
  • formazione specifica; 
  • comunicazione ambientale: diffusione della politica/dichiarazione ambientale, comunicazioni con le Istituzioni, la comunità locale e le realtà produttive, realizzazione di un'area ambientale del sito internet.

Entità e forma dell'agevolazione

  Piccola Impresa   Media Impresa
 Intervento 1  80% - max 15.000 euro   75% - max 30.000 euro
 Intervento 2  40% - max 7.500 euro   40% - max 16.000 euro
 Intervento 3  80% - max 7.500 euro   75% - max 7.500 euro

La domanda deve essere inviata con raccomandata A.R. al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, su supporto cartaceo e su supporto informatizzato. 

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.

PSO. Misura II.5. Contributo a fondo perduto fino per lo sviluppo di investimenti produttivi all'estero.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Misura rientra nel Programma Straordinario per l'Occupazione (PSO) – L.R. 34/2004- MISURA II.5 Contratto di Insediamento ed è finalizzata a favorire:

  • l’atterraggio e lo sviluppo di investimenti diretti esteri in Piemonte;
  • il reinvestimento in Piemonte di imprese che hanno delocalizzato la produzione all’estero;
  • l'espansione e il radicamento delle imprese estere già presenti sul territorio;
  • l’insediamento di impianti produttivi in Piemonte da parte di imprese italiane non ancora presenti nel territorio regionale.

Soggetti beneficiari

  • Imprese a partecipazione o controllo estero:
  1. non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento nella regione;
  2. già presenti in Piemonte, che intendono realizzare nella regione un nuovo investimento, funzionalmente diverso da quello già esistente
  • Imprese piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero, ma che intendono reinvestire in Piemonte
  • Imprese italiane non ancora presenti in Piemonte, che realizzino investimenti produttivi
  • Organismi di ricerca con sede operativa in Piemonte, che svolgano progetti di ricerca in collaborazione con l’impresa beneficiaria

Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono svolgere attività diretta alla produzione di beni e servizi alla produzione e devono realizzare iniziative che comportino un significativo aumento dell’occupazione (50 nuovi addetti per uno stabilimento produttivo, 30 per un centro di ricerca realizzato da una grande impresa o 20 se realizzato da PMI).

Tipologia di spese ammissibili

  • Realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo
  1. acquisto o costruzione di immobili da destinare all’insediamento dell’impresa;
  2. suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche), indagini geognostiche e relative spese di progettazione, nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili;
  3. opere murarie e assimilate;
  4. infrastrutture specifiche aziendali;
  5. macchinari, impianti, attrezzature;
  6. software e programmi informatici specifici e dedicati alla attività produttiva;
  • Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che generano nuova occupazione, da svolgersi in nuovi impianti o con nuovi investimenti:

1. Imprese:

  • costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) assunto presso l’unità locale dopo la presentazione della domanda;
  • macchinari, strumentazioni e attrezzature, per la quota dedicata al progetto di ricerca;
  • costi per ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti, servizi di consulenza ed equivalenti utilizzati esclusivamente nell’attività di ricerca;
  • spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca;
  • costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni.


2. Organismi di Ricerca: spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) impiegato nel progetto di ricerca.

Entità e forma dell'agevolazione

  • Realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo

Contributo a fondo perduto per un massimo di 7,5 milioni di euro, con intensità diversa, dipendente dalla dimensione dell’impresa, dalla sua localizzazione e dalla ricaduta occupazionale generata dall’investimento.

  • Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che generano nuova occupazione, da svolgersi in nuovi impianti o con nuovi investimenti
    1. Imprese:
    Contributo a fondo perduto per un massimo di 5 milioni di euro, con intensità diversa a seconda che il progetto comporti o meno una collaborazione con un organismo di ricerca.
    2. Organismi di ricerca:
    Contributo a fondo perduto per un massimo di 300.000 euro, con intensità diversa, sulla base della natura giuridica dell’organismo di ricerca.

La domanda deve essere presentata a Finpiemonte SpA; la misura è attiva ed i fondi sono disponibili.

L.r. 34/2004. Misura 2.4. Fondo di reindustrializzazione. Contributo a fondo perduto per re-industrializzare siti produttivi dismessi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Tale Misura rientra nel Programma 2011/2015 per le attività produttive ed è nominata "Fondo di reindustrializzazione": il Fondo (con prevalente componente finanziaria pubblica) sarà destinato all’acquisto (totale o parziale) di asset patrimoniali di imprese produttive manifatturiere che intendano – da un lato – ridimensionare la propria capacità produttiva e dall’altro ( grazie alle risorse derivanti dalla cessione degli immobili) specializzare il proprio portafoglio e concentrare la propria attività in settori ritenuti più performanti. L’immobile acquisito dal Fondo viene rifunzionalizzato al fine di consentire l’insediamento di nuove imprese, preferibilmente operanti in settori ad alto contenuto d’innovazione o nei servizi avanzati.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare della presente misura le piccole, medie e grandi imprese industriali o di servizi con sede operativa in Piemonte proprietarie di immobili e fabbricati non civili precedentemente adibiti ad attività produttiva o servizi ed inattivi per almeno il 40% della loro dimensione totale alla data di presentazione della domanda.

Sono ammessi i soggetti:

  • iscritti al registro imprese da almeno 24 mesi
  • nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
  • non si trovano in difficoltà

Tipologia di interventi ammissibili

Il Fondo opererà a regime di mercato.
Le principali caratteristiche di utilizzo del Fondo (costituito anche dai proventi delle cessioni degli immobili rifunzionalizzati) consistono in:

  • raggiungimento di un Accordo di ristrutturazione produttiva che evidenzi la sostenibilità in termini produttivi e occupazionali del piano industriale dell’Azienda anche attraverso la sottoscrizione di accordi sindacali;
  • impiego delle risorse del Fondo per:
  1. acquisire tutto o parte Asset patrimoniale (stabilimento industriale) favorendo nuovi investimenti produttivi incentivati dalla liquidità derivante dalla cessione;
  2. rifunzionalizzare il sito dismesso con particolare riferimento ad aspetti ambientali, impiantistici e di sicurezza;
  3. sostenere preferenzialmente l’insediamento nella fase di start up di attività economico e produttive (preferibilmente attività produttive carattere innovativo o servizi avanzati) nel sito rifunzionalizzato e messo a norma;
  4. sostenere anche programmi di trasformazione/ristrutturazione urbanistica necessari per l’eventuale valorizzazione delle aree dismesse.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • opere edili di ristrutturazione
  • macchinari, impianti e attrezzature
  • hardware e software dedicati alla produzione
  • ristrutturazione del debito aziendale ( max 85% dell'investimento totale)

L'importo complessivo del progetto non deve essere inferiore a 1.500.000,00 €.

Entità e forma dell'agevolazione

Contestualmente alla verifica del punteggio, il Comitato procede al calcolo del corrispettivo di cessione (max. 4.000.000,00 €) da proporre all'impresa e all'assegnazione del Fondo, in ordine cronologico di presentazione e fino a disponibilità.

La dotazione finanziaria iniziale della presente misura è stabilita:in € 5.000.000,00.

L'iter di selezione si articola nelle seguenti fasi:

  • presentazione della pre-domanda, contenente gli elementi di massima del progetto
  • prevalutazione e ammissione alla fase di candidatura
  • assegnazione del perito alle imprese e e completamento dei dossier di candidatura
  • presentazione del dossier di candidatura corredato di perizia
  • valutazione di ammissibilità
  • assegnazione del punteggio e ammissione o esclusione del progetto
  • definizione del corrispettivo di cessione in base al punteggio e assegnazione del Fondo 
  • negoziazione e stipula del contratto

Le aziende interessate possono presentare domanda a partire dalle ore 9,00 del giorno 8 luglio e fino ad esaurimento delle risorse.

Contributo a fondo perduto fino al 20% per imprese ed organismi di ricerca.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il nuovo contratto di insediamento varato dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione è già avviato ed è finalizzato a favorire l’atterraggio e lo sviluppo in Piemonte di investimenti produttivi dall’estero, il reinsediamento di imprese che hanno delocalizzato gli impianti e l’insediamento di aziende non ancora presenti nella regione. Sono stati stanziati 60.000.000 di euro per il biennio 2010/2011.

Soggetti beneficiari

  • le imprese a partecipazione o controllo estero, non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento in Piemonte secondo le tipologie di iniziative ammesse;
  • le imprese a partecipazione o controllo estero, già presenti in Piemonte, che intendono realizzare un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello già esistente, secondo le tipologie di iniziative ammesse;
  • le imprese piemontesi che hanno totalmente delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinvestire in Piemonte;
  • le imprese italiane non ancora presenti in Piemonte, che realizzino investimenti produttivi;
  • gli organismi di ricerca con sede operativa in Piemonte che svolgano con l’impresa beneficiaria progetti di ricerca in collaborazione.

Tali beneficiari sono ammessi a condizione che realizzino investimenti con rilevante contenuto occupazionale. Nel caso di stabilimenti produttivi si intende per “rilevante contenuto occupazionale” l’assunzione di almeno 50 addetti, per gli organismi di ricerca si intende l’assunzione di almeno 30 addetti.
Sono previste due tipologie di iniziative ammissibili:
­ realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo.
L’intensità massima dell’agevolazione erogabile non deve superare i limiti previsti dal presente bando così come riassunti in seguito:

  • Grandi imprese : intensità dell’aiuto 10%
  • Medie imprese:  intensità dell’aiuto 10%
  • Media imprese: intensità dell’aiuto 20%
  • Piccole imprese: esenzione PMI, intensità dell’aiuto 15%
  • Piccole imprese: esenzione PMI in 87.3.C, intensità dell’aiuto 20%

Il massimale dell’agevolazione ammonta a € 7,5 milioni.
L’agevolazione è prevista nella forma esclusiva  di contributo a fondo perduto, nella misura del 70% dell’ESL massimo concedibile.
L’agevolazione è maggiorata fino alla concorrenza dell’ESL massimo concedibile, in maniera proporzionale in funzione dell’occupazione diretta generata come da dettaglio riportato sotto:

  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 7%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 10,5%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media impresa (87.3.c), 14%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 8%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 12%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media impresa (87.3.c) 16%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 9%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 13,5%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media (87.3.c), 18%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 10%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 15%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante piccola e media impresa (87.3.c), 20%

­ progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che comportino la creazione di nuova occupazione.

L’intensità dell’agevolazione è distinta a seconda che i richiedenti siano imprese o organismi di ricerca.

Imprese

L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, come segue:

Soggetti Beneficiari Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale
Grande Impresa 50% 25%
Grande impresa per progetti collaborativi 65% 40%

L’importo massimo del contributo non potrà superare € 5.000.000,00

Organismi di ricerca

L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima di 300.000,00 €, con intensità variabile a seconda della natura giuridica dell’Organismo di ricerca, e secondo i massimali indicati di seguito:

  • organismi di ricerca senza scopo di lucro: se svolgono attività non economica, massimali in aiuto ESL fino all’80% delle spese ammissibili
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a grande impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 50%, per lo sviluppo sperimentale fino al 25%
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a media  impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 75%, per lo sviluppo sperimentale fino al 50%
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a piccola impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 80%, per lo sviluppo sperimentale fino al 60%

Le domande per poter accedere alla misura dovranno essere presentate al Centro Estero per l’Internazionalizzazione, incaricato dalla Regione della regia e della gestione del contratto nelle sue attività dirette, strumentali e connesse. La procedura di valutazione delle domande è a sportello, l’iter istruttorio si conclude in 60 giorni lavorativi.

L.R. 12/2004. Garanzia fino al 100% per l'accesso al credito dell’imprenditoria femminile e giovanile.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Avvio attività, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.

Soggetti beneficiari

Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:

  • ­essere a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o giovanile (giovani di età tra i 18 ed i 35 anni);
  • ­essere iscritte al Registro Imprese;
  • ­avere sede legale, amministrativa ed operativa nel territorio della Regione e possono operare in qualsiasi settore ad eccezione di quelli esclusi espressamente da un allegato del bando
  • ­avere almeno 12 mesi di attività.

Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.

Spese ammissibili

Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.