Agevolazioni ed incentivi

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

Coltiviamo Agricoltura Sociale 2019. Contributi a fondo perduto per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/10/2019

 

L’agricoltura sociale è una nuova pratica che, attraverso iniziative promosse in ambito agricolo e alimentare da aziende agricole, ma anche cooperative sociali, intende favorire il reinserimento terapeutico di soggetti svantaggiati nella comunità e al contempo produrre beni. Consapevoli, quindi, dell’elevato valore dell’Agricoltura Sociale i promotori del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale” intendono potenziare e incentivare le iniziative meritevoli.

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a:

- Imprenditori agricoli;

- Cooperative sociali;

- Forme di associazione fra questi soggetti e altri attori del terzo settore.

Tipologia di interventi ammissibili

Le proposte dovranno fare espresso riferimento ad una o al massimo due delle seguenti tipologie di beneficiari:

- Minori e giovani in condizione di disagio sociale;

- Anziani;

- Disabili;

- Immigrati che godano dello stato di rifugiato o richiedenti asilo.

Le proposte dovranno collocarsi in una delle seguenti aree:

A. Potenziamento e sviluppo di servizi socio educativi e/o socio assistenziali già esistenti;

B. Costruzione e sviluppo di reti e partenariati tra i diversi attori territoriali, tra cui, inderogabilmente, operatori di Agricoltura Sociale e servizi socio educativi e/o socio assistenziali;

C. Sperimentazione e modellizzazione di nuovi servizi socio educativi e/o socio assistenziali.

I progetti dovranno riguardare una o più delle seguenti attività:

1. L’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità o svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale;

2. Le prestazioni e le attività sociali e di servizio per le comunità locali, che utilizzino le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, per sviluppare le abilità e le capacità delle persone e per favorire la loro inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione e di servizi utili per la vita quotidiana;

3. Le prestazioni e i servizi a supporto delle terapie mediche, psicologiche e riabilitative per il miglioramento delle condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive delle persone interessate, anche con l’ausilio di animali addestrati e la coltivazione delle piante;

4. L’educazione ambientale e alimentare, la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio mediante le fattorie sociali e didattiche per l’accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in difficoltà sociale, fisica e psichica.

Entità e forma dell'agevolazione

Il bando prevede tre premi di €40.000, il cui importo è a fondo perduto, ciascuno per tre progetti innovativi di Agricoltura Sociale. Ai 3 progetti vincitori sarà inoltre assegnata una borsa di studio per la frequenza alla 5°edizione del Master di Agricoltura Sociale presso l'Università di Roma Tor Vergata. La borsa di studio potrà essere utilizzata dal vincitore stesso o da persona da lui indicata a condizione che sia direttamente collegata al progetto o all'organizzazione vincente.

Scadenza

15 Ottobre 2019

Federazione Nazionale delle Cooperative e delle Società. Bando Imprenditori 2.0. Contributi a fondo perduto a favore dello sviluppo di nuove idee imprenditoriali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2019

 

La Federazione Nazionale delle Cooperative e delle Società mette a disposizione un fondo economico il cui obiettivo è di accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative proposte da giovani che desiderino realizzare una cooperativa o altre forme di impresa.

Soggetti beneficiari

Destinatari del bando possono essere sia i singoli, oppure gruppi di giovani imprenditori di età inferiore ai 40 anni che intendano presentare un’idea al fine di costituire una cooperativa o altro ente “profit”, o ancora singoli persone che vogliano apportare le loro competenze ad un particolare settore poiché in possesso di specifiche competenze.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli ambiti suggeriti per la proposta di idee imprenditoriali innovative riguardano le seguenti aree:

- Salute, cambiamenti demografici e benessere;

- Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;

- Energia sicura, pulita ed efficiente;

- Trasporti intelligenti, ecologici e integrati;

- Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;

- Società inclusive, innovative e sicure.

Entità e forma dell'agevolazione

Al progetto vincitore verrà messa a disposizione la somma massima di euro 50.000,00 quale contributo a fondo perduto.

Scadenza

31 Dicembre 2019

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE per la realizzazione di programmi per lo sviluppo del commercio elettronico.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il finanziamento agevolato è finalizzato a sostenere l’attività realizzata attraverso una piattaforma informatica, sviluppata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il programma deve riguardare un solo Paese di destinazione extra-UE,nel quale registrare un dominio di primo livello nazionale.

Soggetti beneficiari

Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 12 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.

Spese ammissibili:

- spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica;

- spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica/market place;

- spese relative alle attività promozionali e alla formazione connesse allo sviluppo del programma.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:

-  € 25.000 importo minimo;

-  € 200.000 importo massimo per l’utilizzo di un marketplace fornito da terzi;

-  € 300.000 importo massimo per la realizzazione di una piattaforma propria.

L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.

Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.

Il finanziamento,della durata di 4 anni, di cui 3 di ammortamento,è concesso secondo le seguenti modalità:

- la prima erogazione, a titolo di anticipo, pari al 50% dell’importo deliberato, entro 30 gg dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive del contratto;

- la seconda erogazione a saldo della rendicontazione delle spese sostenute dall’impresa.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE per l’inserimento temporaneo in azienda di Temporary Export Manager (TEM) per la realizzazione di progetti di internazionalizzazione in Paesi extra-UE.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Le società di capitali in forma singola o rete d’impresa, potranno accedere a finanziamenti a tassi agevolati per l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager (TEM).

Soggetti beneficiari

Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 24 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.

Spese ammissibili:

SPESE PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DEL TEM

• Spese relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM) risultanti dal contratto tra l’impresa richiedente e la Società di Servizi.

SPESE STRETTAMENTE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ELABORATO CON L'ASSISTENZA DEL TEM

• Spese per attività promozionali;

• Spese per le certificazioni di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;

• Spese per attività di supporto:

- Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;

- Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;

- Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);

- Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:

-  €  25.000 importo minimo;

-  € 150.000 importo massimo finanziabile.

L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.

Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% e contributo a fondo perduto fino al 35% promosso da ISMEA in favore dell'autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L'obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al finanziamento: le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:

- subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;

- ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.

Tipologia di spese ammissibili

Sono finanziabili i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:

- la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell'investimento da realizzare;

- le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;

- la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell'ammissibilità non deve superare il 40% dell'investimento da realizzare;

- per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l'acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell'intervento;

- la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.

Entità dell'agevolazione

L'agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:

-mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili;

- nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è concesso, un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 % della spesa ammissibile.

MISE. Credito d'imposta fino al 50% promosso dal Ministero dello Sviluppo economico per sostenere la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Tipologia di attività ammissibile

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Tipologia di spesa ammissibile

Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.

Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Entità e forma dell'agevolazione

A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.

L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.

In sintesi

Bonus formazione 4.0 Percentuale credito d'imposta Limite massimo di spesa
Piccole imprese 50% € 300.000
Medie imprese 40% € 300.000 
Grandi imprese 30% € 200.000

 

Attraverso i ns Partner, forniamo gratuitamente e senza impegno calcolo del Credito d'Imposta ottenibile, attraverso attivazione di piattaforma per i corsi online.

A titolo puramente esemplificativo, con 600h di formazione online, per ogni dipendente si potrà sviluppare per la propria azienda 6000€ di credito d'imposta.

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Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso dal MISE in favore dei progetti di ricerca e sviluppo nell'ambito delle aree tecnologiche Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della vita.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 562.700.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Con decreto del 12 giugno 2019 è disposta, a partire dal 13 giugno 2019, la sospensione dei termini di presentazione delle proposte progettuali per il settore applicativo “Fabbrica intelligente e Scienze della vita” nei territori delle regioni in transizione.

Al fine di dare attuazione alla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione sull’intero territorio nazionale attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo, il bando disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti:

- le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, ivi comrpese le imprese artigiane di produzione di beni;

- le imprese che esercitano un'attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria;

- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;

- le imprese che svolgono prevalentemente attività ausliare in favore delle imprese indicate nei punti precendenti.

- i Centri di ricerca.

I soggetti sopra indicati possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tale ultimo caso possono beneficiare delle agevolazioni anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti al settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Tipologia di spesa ammissibile

Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:

a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;

b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;

c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;

d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;

e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

All'intervento sono assegnate risorse pari a 562.700.000,00:

  • euro 225.087.200,00 per il settore operativo “Fabbrica intelligente”;
  • euro 225.087.200,00 per il settore operativo “Agrifood”;
  • euro 112.543.600,00 per il settore operativo “Scienze della vita”.

L’intervento agevolativo verrà attuato secondo due differenti procedure:

  • valutativa a sportello per i progetti con costi ammissibili compresi tra € 800.000,00 e € 5.000.000,00
  • valutativa negoziale, prevista per gli Accordi per l’innovazione per i progetti con costi ammissibili compresi tra € 5.000.000,00 e € 40.000.000,00.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo diretto alla spesa, eventualmente integrato dal finanziamento agevolato.
Il finanziamento agevolato non è assistito da forme di garanzia  ed ha una durata compresa tra uno e otto anni, oltre un periodo di preammortamento fino all’ultimazione del progetto e, comunque, nel limite massimo di tre anni decorrenti dalla data del decreto di concessione.
Il tasso agevolato di finanziamento è pari al venti per cento del tasso di riferimento, vigente alla data di concessione delle agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione europea.
 

Scadenza

Il bando è stato chiuso in data 24 gennaio 2019 per esaurimento delle risorse disponibili.

Finanziamento a tasso agevolato promosso da Ismea per promuovere progetti di sviluppo delle imprese del settore agricolo e agroalimentare.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sulla Gazzetta Ufficiale del 22.02.2018 è stato pubblicato il Decreto del Mipaad del 12.10.2017 recante i criteri e le modalita' degli interventi finanziari dell'ISMEA a favore del settore agricolo/agroalimentare.

Possono beneficiare degli interventi finanziari del presente decreto: 

a) le societa' di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli;

b) le societa' di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell'ambito delle relative attivita' agricole; 

c) le societa' di capitali partecipate almeno al 51 per cento da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualita' prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli;

Tipologia di spese ammissibili

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni possono riguardare una o piu' unita' produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie: 

a. investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle  aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria; 

b. investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli; 

c.investimenti concernenti beni prodotti nell'ambito delle relative attivita' agricole;

d. investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica.

Entità e forma dell'agevolazione

Gli interventi finanziari a condizioni agevolate sono effettuati dall'ISMEA nella forma del finanziamento a tasso di interesse agevolato.

Il finanziamento agevolato puo' avere durata massima di quindici anni, di cui fino a un massimo di 5 anni di preammortamento e fino a un massimo di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante. In ogni caso, il finanziamento agevolato non puo' essere erogato ad un tasso inferiore allo 0,50%.

Contributo a fondo perduto fino al 40% e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% promosso dal MIPAAF per lo sviluppo di contratti di filiera e di distretto.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il presente avviso si applica ai Contratti di filiera e ai Contratti di distretto.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari aono le PMI e le Grandi Imprese.

Devono possedere i seguenti requisiti:

a) avere una stabile organizzazione in Italia;

b) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese.

Tipologia di interventi ammissibili

  • Investimenti nella produzione agricola primaria
  • Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • Partecipazione dei produttori ai regimi di qualità e misure promozionali
  • Aiuti alla ricerca e allo sviluppo nel settore agricolo

Tipologia di spese ammissibili

 
- Aiuti agli investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria:
  • Costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili
  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature
  • Acquisizione o sviluppo di programmi informatici,e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
  • Costi generali come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica brevetti, compresi gli studi di fattibilità
  • Acquisto di animali da riproduzione
- Aiuti agli investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli:
  • Costruzione, acquisizione, incluso il leasing, o miglioramento di beni immobili
  • Acquisto o noleggio con patto di acquisto di macchinari e attrezzature
  • Costi generali collegati alle spese come onorari di architetti, ingegneri e consulenti, onorari per consulenze sulla sostenibilità ambientale ed economica, compresi studi di fattibilità
  • Acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali.
- Aiuti per la partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e per le misure promozionali a favore dei prodotti agricoli:
  • Costi per le ricerche di mercato, l’ideazione e la progettazione del prodotto nonché la preparazione delle domande di riconoscimento dei regimi di qualità
  • Organizzazione e la partecipazione a concorsi, fiere o mostre; spese di iscrizione; spese di viaggio e costi per il trasporto degli animali; spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;affitto dei locali e degli stand e i costi del loro montaggio e smontaggio
  • Costi delle pubblicazioni su mezzi cartacei ed elettronici, siti web e annunci pubblicitari nei mezzi di comunicazione elettronici, radiofonici o televisivi, destinati a presentare informazioni fattuali sui produttori di una data regione o di un dato prodotto
  • Costi relativi alla divulgazione di conoscenze scientifiche e dati fattuali su i) regimi di qualità aperti a prodotti agricoli di altri Stati membri e di paesi terzi; ii) prodotti agricoli generici e i loro benefici nutrizionali, nonché sugli utilizzi proposti per essi
  • Costi delle campagne promozionali destinate ai consumatori e organizzate nei mezzi di comunicazione o presso i punti di vendita al dettaglio, nonché di tutto il materiale promozionale distribuito direttamente ai consumatori
- Aiuti alla ricerca e allo sviluppo nel settore agricolo:
  • Spese di personale relative a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto
  • Costi relativi a strumentazione e attrezzature
  • Costi relativi agli immobili e ai terreni. Per quanto riguarda gli immobili, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Per quanto riguarda i terreni, sono ammissibili i costi delle cessioni a condizioni commerciali o le spese di capitale effettivamente sostenute
  • Costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;.
  • Spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto

Entità e forma agevolazione

Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera e Contratti di distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra € 4.000.000,00 e € 50.000.000,00. 

L’importo del Progetto di ogni singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 400.000,00.

Per investimenti effettuati da PMI l’importo del Progetto per Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 100.000,00.

Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato.

Nell’ambito del Finanziamento, la quota di Finanziamento bancario è fissata in misura non inferiore al 50%.

Il Finanziamento agevolato è concesso a un tasso di interesse dello 0,50%.

L'entità dell'agevolazione varia in base all'intervento, alla tipologia della spesa ammissibile, all' ammontare della spesa ammissibile e alla localizzazione e va da un minimo del 10% fino ad un massimo del 40%.

Scadenza

A partire dal 29/01/2018 è disponibile il servizio per il caricamento della documentazione necessaria ai fini della partecipazione al Bando.

Industria 4.0. IPER E SUPER AMMORTAMENTO. Agevolazioni promosse dal MISE per le imprese che investono in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L'agevolazione intende supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.

Soggetti beneficiari

Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

Tipologia di vantaggi

- Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing

- Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).

Il beneficio è cumulabile con:

  • Nuova Sabatini
  • Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
  • Patent Box
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
  • Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
  • Fondo Centrale di Garanzia

Come accedere:

Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione

Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 settembre 2018.

Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi contenuti nella legge di Bilancio 2017.

 

PON Imprese e Competitività 2014-2020. Asse IV. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per sostenere investimenti per la tutela ambientale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia  e Sicilia.

Soggetti beneficiari

È rivolto a tutte le imprese che:

  • vogliano realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori

oppure

  • risultino qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.

Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato
  • contributo in conto interessi.

Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.

L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.

Scadenza

E' possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017. 

MISE. Finanziamento a tasso agevolato per le imprese già confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La legge di stabilità 2016 ha stanziato 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.

Dei 10 milioni di euro annui, 3 milioni sono destinati alla concessione di garanzie e sono pertanto allocati in un’apposita sezione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; i restanti 7 milioni sono utilizzati per l’erogazione di finanziamenti agevolati e sono allocati in un’apposita sezione del Fondo per la crescita sostenibile.

Il decreto disciplina i limiti, i criteri, le modalità e le procedure per:

  • la concessione alle imprese beneficiarie di garanzie dirette e controgaranzie a valere sulla Sezione del Fondo di garanzia
  • la concessione e l’erogazione alle imprese beneficiarie di finanziamenti agevolati a tasso zero a valere sulla Sezione del Fondo crescita

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:

  • imprese che sono state sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata
  • imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda
  • cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
  • cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie di beni aziendali confiscati

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:

  • investimenti produttivi
  • investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
  • interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale
  • tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare
  • fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.

Sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, per tre anni, destinati alle agevolazioni in forma di garanzia e  7 milioni di euro annui, sempre per tre anni, sono destinati alle agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato.

Una quota pari al dieci per cento delle risorse annualmente disponibili nella Sezione del Fondo crescita è riservata, per un periodo di dodici mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle domande di finanziamento agevolato presentate da imprese beneficiarie che, alternativamente o congiuntamente:

a) prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;

b) sono in possesso del rating di legalità

Scadenza

E' possibile presentare domanda a far data dal 11.04.2017.

Finanziamenti a tassi agevolati per le PMI vittime di mancati pagamenti.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.

Soggetti beneficiari

Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016.

In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”.

I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).

Entità e forma dell'agevolazione

Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €.

Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”.

La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.

Scadenza

Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017;

Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017.


Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per sostenere la valorizzazione dei marchi delle imprese la cui domanda di deposito sia antecedente al 1 gennaio 1967.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.

Tipologia di spese ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.

FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.

FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).

Scadenza

E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.

La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.

Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.

I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,

a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;

b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;

c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;

d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;

e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;  

f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;

g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';

h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;  

i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro. 

Entità e forma dell'agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato

Industria 4.0. Fondo di garanzia PMI. Garanzia sul credito delle PMI italiane.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento operativo dal 2000.

La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali  portate dalle imprese.

Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.

INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO

L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).

Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.


SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA

Soggetti beneficiari

Nel dettaglio, per piccole e medie imprese editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:

  • Edizione di libri (J.58.11)
  • Edizione di quotidiani (J.58.13)
  • Edizione di riviste e periodici (J.58.14)
  • Trasmissioni radiofoniche (J.60.10)
  • Attività di programmazione e trasmissioni televisive (J.60.20)
  • Attività delle agenzie di stampa (J.63.91)

Tipologia di investimenti ammissibili

Nell'ambito della Sezione Speciale, garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia possono essere concesse per la copertura di operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione iniziale è pari a € 7.418.394. Le risorse sono utilizzate per la copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili, in compartecipazione al 50% con le risorse ordinarie del Fondo. Di conseguenza la Sezione Speciale può contare di fatto su una dotazione finanziaria complessiva di € 14.836.788,00.


SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ

A partire dal 10 novembre 2016,  a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I'operatívità della Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità'

La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.

Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.

Soggetti beneficiari

Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche

  1. società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne
  2. società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne
  3. imprese individuali gestite da donne.

Entità e forma dell'agevolazione

Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare

  1. possibilità di prenotare direttamente la garanzia
  2. priorità di istruttoria e di delibera
  3. esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo
  4. copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni


FONDO LATTE. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia fino all'80% per sostenere gli investimenti, il consolidamento delle passività e dei debiti commerciali nel settore lattiero-caseario.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Le imprese del settore lattiero-caseario potranno accedere alle agevolazioni del "Fondo Latte" che prevede diverse opportunità. Tali opportunità sono indirizzate a tutti i produttori di latte bovino che risultino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera. Gli interventi previsti dal Fondo Latte sono principalmente orientati alla ripresa economica delle imprese del settore, attraverso operazioni finanziarie finalizzate agli investimenti, al consolidamento delle passività e dei debiti commerciali.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare degli interventi le imprese produttrici di latte bovino che alla data di presentazione della domanda risultano in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera.

Entità e forma dell'agevolazione

La concessione delle agevolazioni è condizionata all’adozione da parte di una Banca della delibera di finanziamento, per una o più delle seguenti finalità:

a) investimenti finanziati mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo Credito;

b) consolidamento di passività a breve della stessa banca o gruppo bancario;

c) consolidamento di passività a breve di banche o gruppi bancari diversi rispetto alla banca finanziatrice;

d) pagamento dei debiti commerciali a breve.

In primo luogo, si potrà accedere al finanziamento degli investimenti mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo di Credito ISMEA con una dotazione finanziarie di 20 milioni di euro.
Inoltre, se l'impresa dovesse avere bisogno, per garantire la quota prestata direttamente dalla banca, potrà usufruire della garanzia fino al 70% (80% nel caso avessi meno di 40 anni) che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta, con protezione di ultima istanza dello Stato.
Tutti i costi degli interessi passivi del prestito e dell'eventuale garanzia prestata dall'ISMEA saranno pagati dallo Stato (fino a 15.000 euro o al de minimis non ancora utilizzato a quel momento) che mette a disposizione 23 milioni di euro per questa finalità.
Oltre agli investimenti, il Fondo Latte prevede la possibilità di accedere a finanziamenti destinati al consolidamento delle passività a breve scadute od in scadenza o anche delle rate (sempre a scadere od a scadenza) di finanziamenti a medio e lungo termine precedentemente contratti.
Il Fondo Latte, anche in questo caso, interverrà (sempre nei limiti del de minimis) anche ad abbattimento del costo degli interessi passivi maturati nel periodo di preammortamento.
Nel caso in cui la banca alla quale l'impresa si rivolge per il consolidamento delle passività fosse diversa da quella titolare delle passività da consolidare, si potrà usufruire, in aggiunta, della garanzia fino al 70% (80% nel caso di imprenditori con meno di 40 anni) del valore del finanziamento ottenuto, che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta.
Il Fondo Latte interverrà per l'abbattimento dei costi di garanzia.
Le operazioni di consolidamento potranno riguardare:
   1. le rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in maturazione nei 18 mesi successivi alla data di presentazione della domanda da parte delle imprese (rate in maturazione);
   2. le rate scadute e non pagate da non oltre 90 giorni alla medesima data (rate scadute).
L'impresa potrà, inoltre, concordare con la banca la modalità di consolidamento ed erogazione del finanziamento più funzionale alle esigenze dell'impresa stessa.
Infine, accedendo ad un finanziamento bancario a lungo termine, l'impresa potrà anche consolidare i debiti commerciali a breve termine rappresentati da fatture ricevute e non ancora quietanzate.
Anche in questo caso, il Fondo Latte interverrà ad abbattimento degli interessi passivi che verranno addebitati dalla banca erogante e dei costi di commissione di garanzia nel caso in cui l'impresa abbia necessità di accedere al Fondo di Garanzia diretta ISMEA.


Con decreto del 24 aprile 2017 è stato parzialmente modificato il precedente decreti, consentendo alle imprese operanti nel settore lattiero-caseario e nel settore suinicolo di accedere ad una ulteriore misura destinata alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati su mutui bancari negli anni 2015 e 2016. Le imprese interessate possono presentare la relativa richiesta nel periodo che va dal 1° giugno 2017 al 30 giugno 2017.

Industria 4.0. Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 480.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:

a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;

b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;

c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà

Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).

Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Tipologie di investimento ammissibili

Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;

d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;

e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;

2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;

3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.

Entità e forma dell'agevolazione

A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.

Con decreto direttoriale del 02/09/2016 è stata disposta, a partire dal 03/09/2016, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.

Con decreto del 22 dicembre 2016 viene disposta, a partire dal 2 gennaio 2017, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento delle nuove risorse finanziarie disponibili. 

La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti. 

A partire dal 1° marzo 2017 le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

 

Industria 4.0. Legge 190/2014. Credito d'imposta R&S. Credito d'imposta fino al 50% a favore delle imprese che investono in attività di Ricerca e Sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021

Tale decreto individua le disposizioni applicative necessarie per poter dare attuazione al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo nonché le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, le cause di decadenza e di revoca del beneficio, le modalità di restituzione del credito d’imposta indebitamente fruito.

Il beneficio è cumulabile con:

  • Superammortamento e Iperammortamento
  • Nuova Sabatini
  • Patent Box
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
  • Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
  • Fondo Centrale di Garanzia

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare:

  • tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero

che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Tipologia di attività ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:

  • lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
  • ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi;
  • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
  • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:

a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:

  1. dipendente dell’impresa, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali, ovvero
  2. in rapporto di collaborazione con l’impresa, compresi gli esercenti arti e professioni, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che svolga la propria attività presso le strutture della medesima impresa;

b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;

c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;

d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.

Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito d’imposta spetta, fino ad un importo massimo annuale di euro 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione ammonti almeno ad euro 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.

Per le imprese in attività da meno di tre periodi d’imposta, la media degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere a) e c) sopra riportate e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere b) e d) 

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 27 maggio 2015 “Attuazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo”. La pubblicazione rende operativa la misura.

Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:

  • si applicherà un’aliquota unica del credito di imposta, pari al 50 per cento, a prescindere dalla tipologia di investimenti effettuati;
  • saranno ammissibili le spese relative a tutto il personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo, senza più menzionare il requisito secondo il quale tale personale doveva essere 'altamente qualificato';
  • salirà a 20 milioni di euro (dagli originari 5 milioni di euro) l’importo massimo annuale del credito di imposta spettante a ciascun beneficiario.
  • Tra i beneficiari sono introdotte anche le imprese residenti che svolgono attività di Ricerc e Sviluppo per conto di imprese committenti non residenti e sono agevolabili e spese relative a tutto il personale impiegato in R&S, a prescindere dalla qualifica e dal titolo di studio del lavoratore.
  • Si allunga di un anno il periodo di tempo entro il quale i soggetti interessati possono effettuare gli investimenti ammissibili all’agevolazione: per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2017, i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare possono avvalersi dell’agevolazione, oltre che per gli investimenti effettuati nei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, anche per quelli effettuati nel periodo di imposta 2020. Analogamente, i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l’anno solare possono beneficiare dell’agevolazione per gli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta 2015-2016 e fino al periodo di imposta 2020-2021.

 


Contributo a fondo perduto promosso dall'INPS per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.

Soggetti beneficiari

L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:

a)    essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

b)    essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.

Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:

- Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

- Essere in regola con l’applicazione dei principi :

  • a) gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
  • b) gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
  • c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalita’ sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unita’ produttiva;
  • d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:

  1. Avere una durata almeno triennale;
  2. Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
  3. Essere redatto in forma scritta.

Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.

In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.

Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.

L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:

  • dimissioni volontarie del lavoratore;
  • invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
  • pensionamento per raggiunti limiti di età;
  • riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
  • licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

Entità e forma dell'agevolazione

L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.

Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.

Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:

  • 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.

L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.

Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Avvio attività / StartUp

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

NOVITA': Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.

 

SACE. Garanzia fino al 70% per l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.

L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere società di capitali (requisito derogabile a particolari condizioni)
  • avere la sede legale, direzione e parte sostanziale delle attività produttive in Italia
  • realizzare almeno il 10% del fatturato complessivo tramite l'export
  • presentare un buon standing creditizio (non inferiore ad una soglia minima) precedentemente concordato da SACE con l'istituto bancario
  • operare in un settore produttivo o nei servizi a condizione che non realizzino una pura attività di Import-Export (lo strumento è finalizzato a favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese dalla semplice promozione sui mercati esteri sino a forme più complesse di joint-venture).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:

  • costi di impianto e di ampliamento (acquisto di terreni - acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali - acquisto o ristrutturazione di beni immobili anche ad uso ufficio)
  • costi promozionali e pubblicitari (partecipazioni a fiere e mostre in Italia e all'estero)
  • costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in bilancio
  • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
  • spese per tutelare il "Made in Italy" (marchi, brevetti, prodotti di origine controllata)
  • spese per acquisire partecipazioni non finanziarie in imprese estere
  • consulenze specialistiche per accordi di joint-venture con imprese estere
  • spese relative all'approntamento di beni e/o servizi o l'esecuzione di lavori commissionati da committenti esteri (capitale circolante), purché i contratti di fornitura di riferimento non siano presenti nel portafoglio dell'impresa alla data di erogazione del finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.

GAL Escartons e Valli Valdesi. PSR 2014/2020. Misura 16.2.1. Contributo a fondo perduto fino all'80% per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000

BANDO APERTO | Scadenza il 21/10/2019

E' stato pubblicato il bando del GAL Escartons e Valli Valdesi - PSR 2014-2020 – Misura 16.2.1 - Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.

Gli interventi sostenuti devono essere realizzati nell’area territoriale di competenza del Gal Escartons e Valli Valdesi in provincia di Torino, in particolare nei Comuni: Angrogna; Bardonecchia; Bibiana; Bobbio Pellice; Bricherasio; Bruzolo; Bussoleno; Cesana Torinese; Chianocco; Chiomonte; Claviere; Coazze; Exilles; Frossasco; Giaglione; Giaveno (parziale); Gravere; Fenestrelle; Inverso Pinasca; Luserna San Giovanni; Lusernetta; Meana di Susa; Mompantero; Moncenisio; Massello; Mattie; Novalesa; Oulx; Perosa Argentina; Perrero; Pinasca; Pomaretto; Porte; Pragelato; Prali; Pramollo; Prarostino; Rorà; Roure; Salbertrand; Salza di Pinerolo; San Germano Chisone; San Giorio di Susa; San Pietro Val Lemina; San Secondo di Pinerolo; Sant’Antonino di Susa; Sauze di Cesana; Sauze d’Oulx; Sestriere; Usseaux; Torre Pellice; Valgioie; Venaus; Villar Focchiardo; Villar Pellice; Villar Perosa.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda i Gruppi di Cooperazione (GC) nuovamente costituiti.

Le forme di cooperazione devono coinvolgere almeno due partner effettivi, dei quali uno assume il ruolo di capofila, che sarà il soggetto beneficiario diretto dei contributi e che presenta la domanda di sostegno.

Il gruppo di cooperazione sarà costituito nella forma dell’Associazione Temporanea di Scopo (ATS).

Le categorie di soggetti che possono far parte del gruppo di cooperazione sono le seguenti:

  • proprietari di terreni agricoli e forestali;

  • aziende agricole;

  • operatori del comparto forestale e della filiera del legno o del comparto agroalimentare;

  • enti locali;

  • poli e reti di impresa;

  • organismi di ricerca.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi dovranno essere mirati, attraverso azioni sperimentali e innovative, a generare valore aggiunto di prodotto e di processo nei seguenti settori:

  • settore forestale;

  • settore agroalimentare.

Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di intervento:

  • studi sulla zona interessata, studi di fattibilità, piani aziendali o documenti equivalenti;

  • animazione della zona interessata al fine di rendere fattibile il progetto;

  • costi di esercizio della cooperazione: personale (coordinamento e segreteria), funzionalità ambientale (ad es. utilizzo immobili di proprietà o locazione, riscaldamento, energia, illuminazione, acqua, ecc.), funzionalità operativa (ad es. posta, telefono, cancelleria, fotoriproduzioni, materiali minuti, ecc.);

  • costi diretti specifici del progetto (personale tecnico; materiale di consumo, consulenze e collaborazioni esterne; acquisti di macchine e attrezzature; altri costi direttamente legati alle attività progettuali, quali ad esempio acquisizione di servizi e realizzazione di opere, lavori, ecc.).

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese:

  • spese di personale;

  • materiale di consumo;

  • consulenze e collaborazioni esterne;

  • macchine e attrezzature (prototipi);

  • viaggi e trasferte;

  • acquisizione di servizi e realizzazione di opere e lavori;

  • acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;

  • spese generali.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione prevista e? un contributo in conto capitale pari all’80% della spesa ammissibile.

La spesa massima ammissibile a contributo e? pari ad Euro 140.000,00.

La spesa minima ammissibile a contributo e? pari ad Euro 12.000,00.

Scadenza

21.10.2019

Bando Voucher digitali I4.0. Misura B - Singole Imprese. Anno 2019 - II edizione. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 140.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:

  • la diffusione della “cultura digitale” tra le imprese della circoscrizione territoriale camerale;
  • l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui suoi benefici;
  • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle imprese del territorio in parallelo con i servizi offerti dai PID.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019 II edizione” viene proposta la Misura B che risponde ai seguenti obiettivi:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.

Elenco 1:

  • soluzioni per la manifattura avanzata
  • manifattura
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa dell’ambiente reale e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  • simulazione
  • integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • cloud
  • cybersicurezza e business continuity
  • big data e analytics
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
  • software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field); attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (ad es. RFID, barcode, etc

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • sistemi di e-commerce
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech
  • sistemi EDI, electronic data interchange
  • geolocalizzazione
  • tecnologie per l’in-store customer experience
  • system integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:

a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cuneo;

b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza o di sospensione;

f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura B sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal presente Bando;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/07/2019 fino al 31/12/2019.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher con un importo massimo di euro 5.000,00. I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.

Scadenza

Domande dal 15/09/2019 al 15/10/2019.

Bando Voucher digitali I4.0. Misura A - Raggruppamenti di imprese. Anno 2019 - II edizione. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:

  • la diffusione della “cultura digitale” tra le imprese della circoscrizione territoriale camerale;
  • l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui suoi benefici;
  • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle imprese del territorio in parallelo con i servizi offerti dai PID.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019 II  Edizione” viene proposta la Misura A che risponde ai seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra imprese e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.

Elenco 1:

  • soluzioni per la manifattura avanzata
  • manifattura
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa dell’ambiente reale e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  • simulazione
  • integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • cloud
  • cybersicurezza e business continuity
  • big data e analytics
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
  • software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field); attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (ad es. RFID, barcode, etc

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • sistemi di e-commerce
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech
  • sistemi EDI, electronic data interchange
  • geolocalizzazione
  • tecnologie per l’in-store customer experience

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:

a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cuneo;

b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.

Le grandi imprese possono partecipare al bando purché la maggioranza delle imprese facenti parte del raggruppamento siano MPMI.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura A sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie previste dal bando;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti previste dal bando.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/07/2019 fino al 31/12/2019.

Entità e forma dell'agevolazione

I voucher avranno un importo massimo di euro 5.000,00.

I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.

Scadenza

Domande dal 15/09/2019 al 15/10/2019

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per sostenere lo sviluppo di nuove strategie di marketing. Anno 2019 - II edizione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 140.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 140.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Non possono partecipare al bando:

• le imprese beneficiarie (ammesse in graduatoria) del bando camerale sullo sviluppo strategie di marketing anno 2018 e 2019 I edizione;

• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/07/2019 e il 31/12/2019, relative a:

A. SPESE OBBLIGATORIE (almeno una voce dell'elenco sottostante)

Consulenza specifica in materia di marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese. Le spese di consulenza ammissibili riguardano:

  • Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
  • Analisi delle criticità;
  • Piano di attuazione e di sviluppo;
  • Immagine coordinata e continuativa;
  • Studio di mercato e della clientela;
  • Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
  • Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.

B. SPESE PROMOZIONALI

Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con consulenze di marketing come dettagliato nel punto A. (SPESE OBBLIGATORIE), effettuate nel periodo di competenza del presente bando per:

  • Campagne di web marketing e geo marketing;
  • Siti internet bilingue, per un importo non superiore al 30% del costo del progetto;
  • Produzione di filmati;
  • Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera (redazione testi, grafica e stampa);
  • Dispositivi hardware fisici interattivi di comunicazione (chiosco informativo con monitor touch screen completo di pc, dispositivi per il marketing di prossimità);
  • Prodotti software digital signage per gestione vetrine digitali e punti di comunicazione interattivi (software per la gestione dei contenuti e la presentazione su strumenti multimediali di comunicazione).

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.500,00.

Scadenza

Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal 15/09/2019 e fino al giorno 15/10/2019.

Contributo a fondo perduto a favore del settore dell'apicoltura - Programma 2019/2020.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 985.740

BANDO APERTO | Scadenza il 15/10/2019

Il programma di aiuti per il settore dell'apicoltura prevede i seguenti bandi:

1) Bando per la concessione di contributi per i Servizi di Sviluppo nel settore apistico (Misure A1, A3, A4, B2, B4) anno 2019-2020

MISURE CONTRIBUTO EURO % CONTRIBUTO
A1) corsi di formazione  40.000,00 80%
A3) azioni di comunicazione 40.000,00 90%
A4) assistenza tecnica alle aziende 490.740,27 90%
B2) indagini sul campo 40.000,00 100%
B4) acquisto presidi sanitari 25.000,00 50%
TOTALE 635.740,27  

Soggetti beneficiari

Per svolgere le attività inserite nei Servizi di sviluppo nel settore apistico i soggetti richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

- essere costituiti con atto pubblico,

- avere uno statuto aperto,

- prevedere il voto pro capite,

- essere operanti in almeno 6 province del Piemonte,

- rappresentare almeno 150 soci in possesso di partita IVA alla data di presentazione della domanda di contributo di cui almeno 30 professionali, dove per apicoltore professionale si intende colui che alleva almeno 52 alveari in zone montane e 104 alveari in zone di collina e pianura,

- rappresentare almeno 15.000 alveari relativi ai soci con partita IVA,

- essere operanti in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica,

- dimostrare di avere disponibilità di sedi e/o recapiti in almeno 6 province del Piemonte,

- avere costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda.

Scadenza

15/10/2019

 

Bando per la presentazione delle domande di contributo per investimenti Misure A6 (Attrezzature) e C2.2 (Attrezzature per il nomadismo) anno 2019-2020

La Regione intende attivare le Misure A6 (attrezzature) e C2.2 (arnie e attrezzature per il nomadismo) per favorire la crescita delle aziende apistiche operanti in Piemonte:

MISURA CONTRIBUTO DISPONIBILE EURO % DI CONTRIBUTO
A6) Attrezzature 150.000,00 50%
C2.2) Attrezzature per il nomadismo 100.000,00 50%

Soggetti beneficiari

Possono accedere alla concessione dei contributi per le Misure A6 e C2.2 gli apicoltori singoli o associati con sede legale in Piemonte in possesso dei seguenti requisiti:

1) avere presentato denuncia annuale di possesso alveari per l’anno 2019 attraverso la registrazione sull’anagrafe apistica nazionale;

2) essere in possesso di partita IVA per attività apistica od agricola alla data di presentazione della domanda;

3) essere iscritto al registro delle imprese della Camera di Commercio;

4) condurre almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento apistico nazionale;

5) avere costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda;

6) avere la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrare di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie se di terzi.

Tipologia di spese ammissibili

a) attrezzature per la conduzione dell’apiario, per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura.

b) Acquisto macchine, attrezzature e materiali specifici per l’esercizio del nomadismo comprese le arnie.

Entità e forma dell'agevolazione

Per poter ottenere il contributo é necessario effettuare acquisti per un importo minimo corrispondente ad una spesa ammissibile di euro 2.400,00. La spesa massima ammissibile è di euro 10.000,00. Il contributo concedibile é pari al 50% della spesa ammessa.

Scadenza

15/11/2019

 

Bando per la presentazione delle domande di contributo per la valorizzazione Misura D3 (Analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura) anno 2019-2020

L’obiettivo della Misura è quello di consentire un utilizzo plurimo dei risultati analitici chepossono sostenere:
- la valorizzazione e promozione della qualità dei prodotti dell’alveare;
- la tracciabilità e la sicurezza alimentare;
- l’orientamento delle tecniche apistiche;
- la caratterizzazione dei mieli.

MISURA CONTRIBUTO DISPONIBILE EURO % DI CONTRIBUTO
D3) analisi qualitative prodotti dell’apicoltura 80.000,00 80%

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei contributi per le analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura le associazioni e le cooperative apistiche o associazioni temporanee di scopo (ATS) con sede legale in Piemonte, che hanno costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda, che rappresentino almeno 20 produttori e 200 alveari.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo concedibile è pari all’80% della spesa ammessa.

Scadenza

15/10/2019

 

Avviso pubblico per la concessione di contributi (Azione F2 ricerca) anno 2019-2020.

MISURA CONTRIBUTO DISPONIBILE EURO % DI CONTRIBUTO
F) Ricerca 20.000,00 100%

Soggetti beneficiari

Enti e istituti di ricerca con esperienza specifica nel settore (Università, istituti di ricerca la cui finalità principale consiste nello svolgere attività di ricerca di base, ricerca industriale o di sviluppo sperimentale e nel diffondere i risultati, mediante l’insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie), che abbiano costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato prima della presentazione della domanda.

Le attività di ricerca devono essere svolte sul territorio regionale e sulla base di esigenze conoscitive specifiche degli apicoltori regionali. I risultati della ricerca devono essere resi fruibili, al settore apistico, alla scadenza dell’annualità di riferimento citando la fonte di finanziamento

Sulla base delle indicazioni pervenute dagli Istituti di ricerca e dalla filiera sono individuati i seguenti temi di ricerca per i quali è possibile presentare specifiche proposte progettuali:

- Monitoraggio e linee di difesa da aggressori (esclusa “Vespa velutina”) e malattie dell’alveare;

- Monitoraggio e verifica della tossicità di fitofarmaci sulle api;

- Effetti dei cambiamenti climatici sullo stato di nutrizione e sulle patologie degli alveari e verifica della possibilità di intervento tecnico

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo complessivo per il periodo sopra indicato è pari a 20.000,00 euro (IVA esclusa) ed è pari al 100% delle spese rendicontate e ritenute ammissibili.

Scadenza

15/10/2019

L.R. 21/2016. Contributo a fondo perduto per le iniziative di associazioni fondiarie volte alla conservazione del paesaggio.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 132.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/10/2019

La Regione Piemonte, al fine di favorire la costituzione delle associazioni fondiarie per contrastare il fenomeno della parcellizzazione fondiaria territoriale, per rispondere alle esigenze di tutela ambientale e paesaggistica e per prevenire i rischi idrogeologici e di incendio intende riconoscere, attraverso un contributo finanziario, le spese sostenute per la costituzione delle associazioni, per la redazione dei piani di gestione dei terreni e per la realizzazione dei miglioramenti fondiari, ed incentivare il conferimento dei terreni per almeno quindici anni da parte dei proprietari.

Soggetti beneficiari

Saranno ammesse al finanziamento le iniziative di associazioni fondiarie volte alla conservazione del paesaggio ed al recupero produttivo delle proprietà fondiarie frammentate e dei terreni agricoli incolti o abbandonati.

L’adesione al bando è riservata alle associazioni fondiarie legalmente costituite alla data di presentazione della domanda.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno concessi contributi per le seguenti finalità:

- copertura delle spese sostenute per la costituzione dell'associazione fondiaria;

- redazione del piano di gestione dei terreni conferiti all’associazione e realizzazione di opere di miglioramento fondiario;

- conferimento dei terreni all’associazione fondiaria da parte dei proprietari o degli aventi titolo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo riconosciuto ad ogni associazione potrà raggiungere l’importo massimo complessivo di € 35.400,00.

Scadenza

15 ottobre 2019

L.r. 63/78. Contributo negli interessi sui prestiti per la conduzione aziendale contratti da cooperative agricole ed altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2019

Approvato il bando 2019 per la concessione di contributi negli interessi su prestiti per la conduzione aziendale contratti da cooperative agricole ed altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Piemonte rappresentate da cooperative agricole e da altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori agricolei 

Tipologia di spese ammissibili

Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi dei mezzi tecnici utilizzati nei cicli produttivi aziendali, in attesa del ricavo futuro a seguito della vendita dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti.

Entità e forma dell'agevolazione

E' stato fissato il contributo regionale nell’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e nell’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna.

Inoltre è stato stabilito che nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi il contributo sia aumentato di 0,30 punti percentuali.

Scadenza

31 dicembre 2019

CCIAA di Cuneo. Contributo a fondo perduto per l'attivazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro. Annualità 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2019

La Camera di commercio intende assumere un ruolo attivo nella promozione delle attività di alternanza scuola-lavoro, avvicinando le imprese ai percorsi scolastici di alternanza, contribuendo allo sviluppo del sistema economico locale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dal presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che dal momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione del contributo, rispondano ai seguenti requisiti:

- abbiano la sede legale e/o un’unità operativa in cui si sono svolti i tirocini nella provincia di Cuneo;

- siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese della C.C.I.A.A di Cuneo, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale;

- siano iscritte nel Registro nazionale alternanza scuolalavoro: http://scuolalavoro.registroimprese.it e mantengano l’iscrizione per almeno un triennio;

- abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare);

- non abbiano già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sui medesimi interventi agevolati;

- non abbiano in corso, alla data di presentazione della domanda di contributo, contratti di fornitura di beniservizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio I.A.A. di Cuneo,;

- non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente e nei cui riguardi non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi alle agevolazioni le attività di realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante, presso la sede legale e/o operativa dell’impresa sita in provincia di Cuneo. I percorsi dovranno essere realizzati a partire dal 01/01/2019 e fino al 30/10/2019, intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante con durata di almeno 80 ore lavorative.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione disciplinata dal bando prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante, modulato come segue:

-€ 400,00 per la realizzazione di ogni percorso di alternanza scuola-lavoro;

- € 200,00 ulteriori per ogni inserimento in azienda di studente diversamente abile.

Il contributo massimo erogabile ad ogni azienda non può superare l’importo di € 1.200,00 oltre alle premialità sopra descritte. Ciascuna impresa potrà presentare una unica domanda di contributo.

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2019, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi. 

 

CCIAA di Cuneo. Contributo a fondo perduto fino al 30% per sostenere le reti d'impresa e i consorzi. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:

- Reti d'impresa nella provincia di Cuneo;

- Consorzi.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del sostegno:

- i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;

- i consorzi con maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, con l’esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali beneficiari dei bandi specifici finalizzati alla valorizzazione e promozione dei settori agricolo e zootecnico, turismo e commercio.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1/01/2019 e il 31/12/2019, relative a:

1) spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione;

2) realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua straniera;

3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni;

4) materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni;

5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne di rilevanza nazionale o internazioanle in Italia o all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:

- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2019;

- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2019. Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute, non devono essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna rete/consorzio è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 5.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per sostenere l'innovazione nella proprietà intellettuale. Marchi e brevetti. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 50.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Non possono partecipare al bando:

• le imprese beneficiarie del bando per l’innovazione intellettuale marchi e brevetti anno 2018;

• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:

• progettazione del marchio;

• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;

• assistenza per la concessione in licenza del marchio;

• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale;

• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;

• consulenza e assistenza per la brevettazione;

• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;

• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 per i marchi e € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per l'ottenimento delle certificazioni volontarie di prodotto e di processo. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative alle certificazioni volontarie di prodotto e di processo. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Non possono partecipare al bando:

• le imprese beneficiarie del bando certificazioni volontarie 2018 (cod. 1803);

• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

I requisiti che devono avere le spese sono i seguenti:

A. REQUISITO BASE: conseguimento o mantenimento delle certificazioni (documentati da fattura) mediante l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per Decreto dai Ministeri di competenza o accreditato da ACCREDIA o da altro Ente di accreditamento firmatario degli Accordi EA di Mutuo riconoscimento nello schema specifico.

Tale requisito non è richiesto per le spese relative ai punti 4-8-13-20-21, non essendo schemi certificabili.

B. CONSULENZE: necessarie e preventive al superamento dell'audit di conformità sino a un massimo di € 2.000 di spesa.

Le certificazioni volontarie ammesse sono:

1) certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO 9001;

2) certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001;

3) certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma OHSAS 18001;

4) linee guida UNI-INAIL o modello organizzativo e gestionale secondo le procedure semplificate.

5) responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000;

6) certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei prodotti;

7) sicurezza alimentare: certificazioni UNI EN ISO 22000:2005, UNI EN ISO 22005/2008, schema di certificazione FSSC 22000, BRC e IFS, Standard Global-GAP, certificazioni volontarie carni CE 653/2014

8) certificazioni Halal (islamici), certificazioni Kosher (ebrei);

9) sicurezza delle informazioni: certificazione secondo la norma UNI CEI ISO 27001:2006;

10) sistemi di gestione dell’energia – Energy Management System (EnMs): certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001/2011;

a) la consulenza per la redazione di diagnosi energetica condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell'energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS;

11) implementazione del sistema di valutazione (Due Diligence) sul legno e derivati;

12) certificazione norma EN1176 per attrezzature ludiche ad uso pubblico;

13) schemi di qualificazione del sistema camerale (TF Traceability & Fashion, Edilizia sostenibile, Affidabilità & Efficienza, GreenCare);

14) certificazione del sistema gestione per la salute e sicurezza sul lavoro in conformità alla ISO 45001:2018;

15) convalida dell'asserzione ambientale autodichiarata secondo la norma UNI EN ISO 14021, su diversi aspetti ambientali di prodotto come il contenuto di materiale riciclato;

16) marchio di qualità ecologica Ecolabel per prodotti con un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita, con particolare riferimento ai prodotti edilizi per coperture e rivestimenti, vernici e pitture (2010/18/CE30,2009/607/CE31, 2009/967/CE32;

17) Certificazione Ambientale di Prodotto ReMade in Italy per materiali e manufatti a base di materiale riciclato, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;

18) Certificazione Ambientale di Prodotto PSV (Plastica Seconda Vita) per materiali e manufatti a base di plastica riciclata, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;

19) Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD conforme alle norme UNI EN ISO 14025 e UNI EN 15804, analizza e quantifica le prestazioni ambientali di prodotto sulla base dell'Analisi del Ciclo di Vita (LCA-ISO 14040) del processo produttivo;

20) Certificazione UCI – Unione ciclistica internazionale;

21) Modelli organizzativi e di gestione.

Entità e forma dell' agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.500,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto per supportare le Enoteche regionali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sono state approvate le disposizioni attuative per la concessione di contributi a favore delle Enoteche regionali.

Soggetti beneficiari

Possono fruire dei contributi regionali le Enoteche regionali, le Botteghe del vino o Cantine comunali ed i Musei etnografico-enologici riconosciuti dalla Regione Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili per l’annualità 2017 le spese sostenute per la gestione, il funzionamento e lo svolgimento dell’attività istituzionale, l’efficienza e la manutenzione delle sedi.

Sono ammissibili a contributo le spese relative a:

- affitto e riscaldamento locali;

- tutti gli oneri per il personale dipendente, nelle varie forme previste dalle leggi, consulenti, collaboratori, indennità e rimborsi spese per amministratori e soci;

- telefoni e reti telematiche, luce, gas altre utenze e servizi per uso locali e attività connesse;

- cancelleria, beni strumentali e d’uso necessari per lo svolgimento dell’attività;

- manutenzione ordinaria delle sedi e dei beni patrimoniali;

- istituzione di centri di informazione nei Distretti dei Vini e nelle Strade del Vino;

- realizzazione e gestione di strutture esterne alla propria sede;

- partecipazione ad Enti, Associazioni, Società, Consorzi e altri soggetti che non abbiano fini di lucro;

- organizzazione o compartecipazione alla organizzazione di iniziative e manifestazioni nella propria sede o in altri posti, rientranti tra le finalità;

- partecipazione a manifestazioni e iniziative promozionali, divulgative, informative da altri organizzate, rientranti tra le finalità;

- attivazione conti correnti, mutui, ratei

- realizzazione di materiale documentale, libri, riviste, opuscoli, pubblicizzazione dell’attività, attività editoriali e promopubblicitarie, sponsorizzazioni, spese per vini utilizzati per omaggi promozionali e degustazioni gratuite;

- consulenze e partecipazioni di carattere tecnico, legale, amministrativo, contabile, di ideazione, progettazione e realizzazione di cui ai punti precedenti;

- lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, messa a norma dei locali, strutture e aree pertinenti;

- rinnovo arredi e strumenti.

Entità e forma dell'agevolazione

Può essere concesso un contributo sino al 50% della spesa massima ammissibile; tale spesa non può comunque superare i 150.000,00 Euro nel caso delle Enoteche, ed i 50.000,00 Euro nel caso di Botteghe del vino o Cantine comunali e Musei etnografico-enologici.

Fondo Foncooper - Legge 49/1985. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell'occupazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”. 

Soggetti beneficiari

Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:

  • divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
  • divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;
  • divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori;
  • obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 

Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.

Tipologie di interventi ammissibili

L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:

  • all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento di mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo;
  • alla ristrutturazione e riconversione degli impianti c) alla realizzazione ed all’ acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi
  • all'ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera a).

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:

  • Investimenti immobiliari e impianti fissi (l’acquisizione di aree e/fabbricati, l’esecuzione di opere murarie; la realizzazione di impianti fissi);
  • Investimenti produttivi (l’acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi automezzi targati e natanti).

Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.

Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nell’impresa beneficiaria degli aiuti;
  • essere iscritti a libro cespite;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che il venditore abbia rapporti di cointeressenza con la società cooperativa beneficiaria, quali ad esempio rappresentante legale, amministratore unico e componenti del consiglio di amministrazione;
  • devono figurare all’attivo dell’impresa per la durata dell’ammortamento del medesimo. 

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.

L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.

La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:

  • il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Scadenza

Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.