AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 19/01/2018
E' stato pubblicato un bando per gli affari marittimi che riguarda il monitoraggio ambientale dei dispositivi che utilizzano l’energia delle onde e delle maree. Attraverso questo bando la Commissione si propone di contribuire a incrementare i dati ambientali riguardanti il potenziale impatto dei dispositivi che utilizzano l’energia delle onde e delle maree e a ridurre l'incertezza nella modellizzazione degli impatti potenziali dei dispositivi futuri.
Soggetti ammissibili a presentare una proposta progettuale sono enti pubblicio privati o organizzazioni internazionali attivi nei seguenti settori: biologia marina, energie rinnovabili, energia marina, pianificazione dello spazio marittimo, ingegneria marina, attività offshore, legislazione ambientale, monitoraggio e autorizzazione ambientale o campi rilevanti per il bando.
Gli obiettivi specifici dei progetti sono:
- raccogliere, elaborare, analizzare e condividere tutti i dati ambientali e le informazioni sull’impatto (positivo, negativo o neutro) dei dispositivi che utilizzano l’energia delle onde e delle maree;
- avviare una ricerca strategica per affrontare le lacune nella conoscenza per migliorare i modelli relativi ai potenziali impatti del loro futuro dispiegamento e per sviluppare misure per mitigarli;
- sviluppare una procedura di pianificazione e approvazione più efficiente basata su un approccio basato sui rischi per la concessione di licenze energetiche oceaniche.
I progetti avranno una durata massima prevista di 36 mesi.
Il contributo per progetto può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili, per un valore compreso indicativamente fra 400.000 e 800.000 euro.
19.01.2018
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.490.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2018
Erasmus+ è il programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.
Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:
Azione chiave 1
– Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento
— Mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù
— Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus
Azione chiave 2
– Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi
— Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù
— Alleanze per la conoscenza
— Alleanze per le abilità settoriali
— Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore
— Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù
Azione chiave 3
– Sostegno alle riforme delle politiche
— Dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù
Attività Jean Monnet
— Cattedre Jean Monnet
— Moduli Jean Monnet — Centri di eccellenza Jean Monnet
— Sostegno Jean Monnet alle associazioni
— Reti Jean Monnet
— Progetti Jean Monnet
Sport
— Partenariati di collaborazione
— Piccoli partenariati di collaborazione — Eventi sportivi europei senza scopo di lucro
Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.
I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.
La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti
— gli Stati membri dell’Unione europea,
— i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia,
— i paesi candidati all’adesione all’UE: la Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia. La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner.
Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2 490,9 milioni di EUR.
Istruzione e formazione: 2 253,2 milioni di euro
Gioventù: 188,2 milioni di euro
Jean Monnet: 12,1 milioni di euro
Sport: 37,4 milioni di euro
Le scadenze principali, per l’Azione Chiave 1 sono:
Mobilità individuale nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018
Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore – 1° febbraio 2018
Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti – 1° febbraio 2018
Mobilità individuale nel settore della gioventù – 26 aprile 2018
Mobilità individuale nel settore della gioventù – 4 ottobre 2018
Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus – 15 febbraio 2018
Azione Chiave 2:
Partenariati strategici nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018
Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione – 21 marzo 2018
Partenariati strategici nel settore della gioventù – 26 aprile 2018
Partenariati strategici nel settore della gioventù – 4 ottobre 2018
Alleanze per la conoscenza – 28 febbraio 2018
Alleanze per le abilità settoriali – 28 febbraio 2018
Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore – 8 febbraio 2018
Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù – 8 marzo 2018
Azione chiave 3
Incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018; 26 aprile 2018; 4 ottobre 2018
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 600.000
BANDO APERTO | Scadenza il 04/01/2018
Con questo bando l'Agenzia esecutiva per le PMI (EASME) intende supportare un progetto pilota per il finanziamento di un Innovation procurement broker, che possa sviluppare e implementare un metodo sostenibile per agevolare gli appalti pubblici per l’innovazione, con un focus specifico sui temi legati alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica all’interno del mercato unico europeo.
Sono soggetti ammissibili a presentare una proposta di progetto enti no profit, pubblici o privati, autorità pubbliche (di livello nazionale, regionale o locale), università o istituti di istruzione, centri di ricerca e enti profit, riuniti in consorzi di almeno 2 soggetti di due diversi paesi ammissibili. Almeno un membro del consorzio inoltre deve essere una autorità pubblica (europea, nazionale, regionale o locale) e il coordinatore del consorzio deve essere un organismo pubblico.
Il broker dovrà riunire e agevolare i legami commerciali tra acquirenti pubblici, fornitori di innovazione (con particolare attenzione alle PMI e alle start-up), investitori e ricercatori.
Per conseguire tali obiettivi il proponente deve agire come un broker di appalti per l’innovazione. In particolare deve svolgere le seguenti attività:
- definire il ruolo e ottimizzare i compiti del broker;
- promuovere e gestire due reti di stakeholder dell’eco-sistema europeo dell’innovazione;
- consigliare gli acquirenti pubblici nella definizione delle loro esigenze effettive di approvvigionamento;
- definire prodotti o servizi innovativi che rispondano alle esigenze concrete degli acquirenti pubblici;
- proporre raccomandazioni, fornire consulenza e rafforzare la condivisione delle conoscenze.
Il budget disponibile è di 600.000 euro. Il contributo può coprire fino al 90% dei costi ammissibili.
04.01.2018
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2018
E' stato pubblicato l'invito a presentare proposte - EACEA/27/2017 nell’ambito del programma Erasmus+ - KA3 – sostegno alla riforma delle politiche - Qualifiche comuni nel campo dell’istruzione e della formazione professionale (IFP).
L'obiettivo è sostenere la preparazione o la definizione di qualifiche comuni nel campo dell’IFP, o il miglioramento delle qualifiche esistenti.
In uno scenario caratterizzato da un’elevata disoccupazione giovanile, dall’inadeguatezza e dalla carenza di competenze, nonché dalla necessità di competenze più elevate a livello settoriale, le qualifiche comuni dell’IFP offrono la possibilità di affrontare queste sfide e di garantire che l’IFP risponda meglio alle esigenze del mercato del lavoro.
Autorità competenti in materia di rilascio delle qualifiche o equivalente (a livello nazionale, regionale o settoriale); autorità pubbliche locali, regionali o nazionali; fornitori di IFP; imprese; Camere di commercio o altre organizzazioni professionali; parti sociali; istituti di ricerca; organizzazioni europee; Consigli settoriali per le competenze, o equivalente; servizi pubblici per l’impiego; organizzazioni giovanili; associazioni di genitori; altri enti pertinenti.
Progetti che contribuiscano a definire qualifiche comuni nel campo dell’IFP o a migliorare quelle esistenti.
Le qualifiche transnazionali dovrebbero includere una forte componente di apprendimento basato sul lavoro e di mobilità, prendendo in considerazione i risultati dell’apprendimento, la garanzia della qualità e l’adeguato riconoscimento, avvalendosi nel contempo degli strumenti europei pertinenti. seguenti
Dovranno essere realizzate le due seguenti attività:
- Elaborazione o miglioramento di una qualifica comune nel campo dell’IFP per rispondere a bisogni concreti in termini di competenze nei Paesi con partner obbligatori, nell’ottica del suo riconoscimento come qualifica in ciascuno di questi Paesi.
- Creazione di nuove strutture di cooperazione sostenibili per garantire trasparenza, comparabilità, adeguatezza dei sistemi di garanzia della qualità e di riconoscimento reciproco delle qualifiche, rendendo l’impegno esistente più sistematico e mirato.
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto ed è compreso tra 250mila e 500mila euro.
La Commissione Ue prevede di finanziare circa 20 progetti.
31/01/2018 ore 12.00
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 290.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 12/04/2018
La Commissione ha lanciato un invito a presentare proposte riguardante il Meccanismo per collegare l'Europa per progetti nel campo dei trasporti, sulla priorità cielo unico europeo - SESAR (Single European Sky Air Traffic Management Research and Development).
Una proposta progettuale può essere presentata direttamente da uno Stato membro oppure, con il suo consenso, da organizzazioni internazionali, imprese comuni, imprese pubbliche o private o enti stabiliti in uno Stato UE.
Il budget del bando ammonta a 290 milioni di euro che andranno a finanziare azioni di promozione di iniziative "first mover" volte al dispiegamento di tecnologie e pratiche nuove e mature a supporto di sistemi e standard di gestione del traffico aereo armonizzata.
Le proposte di progetto devono riguardare lavori o studi una loro combinazione.
Per "lavori" si intende: l'acquisto, la fornitura e la diffusione di componenti, sistemi e servizi, compresi i software, la realizzazione delle attività di sviluppo, la costruzione e l'installazione relative ad un progetto, il collaudo degli impianti e la messa in servizio di un progetto.
Per "studi" si intendono le attività necessarie alla preparazione dell’attuazione di un progetto, quali studi preparatori, di mappatura, di fattibilità, di valutazione, di prova e di convalida, anche sotto forma di software, e ogni altra misura di sostegno tecnico, comprese le azioni preliminari ai lavori effettuate per definire e sviluppare un progetto e per la decisione in merito al suo finanziamento, quali le azioni di ricognizione sui siti interessati e la preparazione dell'organizzazione finanziaria.
La scadenza per la presentazione delle proposte di progetto è il 12 aprile 2018.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 800.000
BANDO APERTO | Scadenza il 13/12/2017
EASME, l’Agenzia esecutiva per le PMI, incaricata dell’attuazione – tra gli altri - del programma COSME, ha lanciato il bando Cluster Go International nei settori della difesa e della sicurezza per supportare ulteriormente l’internazionalizzazione dei cluster europei, e in particolare quelli che operano nel settore della difesa e della sicurezza.
L'obiettivo principale del bando è di supportare i cluster europei e le organizzazioni/reti di imprese in materia di difesa e sicurezza per intensificare la collaborazione transfrontaliera con altri cluster industriali in settori diversi da quello della difesa e sviluppare e implementare strategie comuni nei settori delle tecnologie, dei prodotti e dei servizi a duplice uso verso paesi non UE.
I proponenti sono invitati a costruire progetti che contribuiscano a creare uno European Strategic Cluster Partnership – Going International"(ESCP-4i) per sviluppare una strategia di internazionalizzazione comune per il partenariato, con obiettivi comuni verso specifici mercati terzi e una tabella di marcia per l'attuazione che faciliti l'internazionalizzazione delle PMI che ne fanno parte.
Sono ammissibili a presentare proposte progettuali persone giuridiche con sede negli Stati UE, riunite in partenariati di almeno 3 soggetti, ciascuno rappresentante un'organizzazione cluster o un'organizzazione di rete di imprese. Almeno una delle tre organizzazioni che compongono il consorzio deve essere un'entità legata alla difesa. I soggetti che costituiscono il partenariato devono anche essere registrati nella piattaforma ECCP (European Cluster Collaboration Platform). I partenariati dovrebbero dimostrare una rapida adattabilità ai futuri sviluppi nel commercio internazionale e nella coerenza delle loro priorità strategiche con le strategie dell'UE, in particolare per quanto riguarda la politica commerciale.
Il bando riguarda azioni che sfruttano le potenzialità di cooperazione e le opportunità di business nel contesto delle azioni correnti e future finanziate dallo Strumento di partenariato (IP), uno degli strumenti dell'UE per il finanziamento dell'azione esterna ed è in linea con il piano d'azione europeo in materia di difesa, che fra le altre cose, si propone di migliorare l'accesso ai finanziamenti dell'UE da parte delle catene di fornitura nel settore della difesa, in particolare le PMI.
Il budget del bando è di 800.000 euro; il contributo per progetto può coprire fino al 75% dei costi ammissibili di progetto per un massimo di 200.000 euro.
13/12/2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 22/11/2017
E' stato pubblicato il bando nell’ambito del programma Europa Creativa - Sottoprogramma Cultura: sostegno a progetti di cooperazione europea dedicati al 2018 Anno europeo del Patrimonio culturale.
La finalità è quella di sostenere progetti che riflettano le finalità e contribuiscano all’attuazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale.
Operatori (pubblici e privati) attivi nei settori culturali e creativi che siano legalmente costituiti con personalità giuridica in uno dei Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura.
Il capofila di progetto deve essere legalmente costituito da almeno 2 anni alla data di scadenza del bando.
Non sono ammissibili come capofila: istituti di istruzione superiore (comprese le università), istituti di ricerca e organizzazioni, fondazioni, associazioni che operano nel settore della ricerca, organizzazioni e associazioni del settore del turismo.
Paesi ammissibili (elenco aggiornato ad agosto 2017): 28 Paesi UE, i Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia), i Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia), Paesi PEV (solo Georgia, Moldova, Ucraina, Tunisia).
Progetti mirati alle due seguenti priorità:
1) Rafforzare il senso di appartenenza a uno spazio comune europeo.
I progetti punteranno a coinvolgere e/o a far riflettere le persone sul fatto che il patrimonio culturale è un mezzo per sentire o esprimere la propria appartenenza all'Europa e comprendere meglio la ricchezza e l'unicità della sua diversità culturale. I progetti evidenzieranno anche l'importanza della trasmissione del patrimonio culturale europeo alle future generazioni. Incoraggeranno inoltre una più ampia comprensione dei valori insiti nel patrimonio culturale europeo, nonché l’identificazione e la valorizzazione, attraverso il patrimonio culturale in tutte le sue forme, dei valori comuni europei, delle esperienze storiche condivise e dell’eredità artistiche e culturali.
Questi progetti potranno consistere, ad esempio, in:
- cooperazione tra organismi culturali (musei, biblioteche, archivi, teatri, festival, orchestre, archivi cinematografici ecc.), stakeholder del settore del patrimonio e popolazioni locali per sviluppare e diffondere strumenti di mediazione/interpretazione inclusivi, che evidenziano l’importanza europea delle loro collezioni, oggetti o pratiche, con l’obiettivo di stimolare narrazioni innovative e transnazionali per il patrimonio culturale.
- collaborazioni tra organizzazioni culturali di diversi Paesi per sviluppare, in particolare nelle giovani generazioni, un senso di responsabilità comune per il patrimonio culturale tangibile e intangibile di importanza europea. Ciò include la promozione del dialogo interculturale/intergenerazionale..
- cooperazione tra differenti tipi di organizzazioni e/o altri stakeholder del patrimonio culturale per sviluppare azioni volte ad accrescere la conoscenza e a rafforzare la consapevolezza della storia comune dell'Europa. Le azioni dovrebbero aiutare le organizzazioni del patrimonio culturale a dare una dimensione europea alle proprie attività, a sviluppare una cooperazione sostenibile con nuovi partner in altri Paesi e raggiungere un pubblico più ampio.
- programmi culturali e/o esposizioni e/o spettacoli, portati in diversi Paesi e regioni europee, focalizzati sull'esplorare, documentare, diffondere e valorizzare gli aspetti poco rappresentati del patrimonio culturale europeo, nonché attività volte a promuovere valori positivi quali la riconciliazione, il rispetto reciproco, il dialogo e la comprensione interculturale.
2) promuovere il patrimonio culturale quale fonte di ispirazione per la creazione artistica contemporanea e l’innovazione e rafforzare l’interazione tra il settore del patrimonio culturale e gli altri settori culturali e creativi.
I progetti in questo ambito devono:
- promuovere e sviluppare lo scambio di buone pratiche sulla cooperazione intersettoriale in un contesto di sperimentazione creativa e dialogo tra il settore del patrimonio culturale e altri settori culturali e creativi,
- incoraggiare e sviluppare il riutilizzo innovativo del patrimonio culturale, anche per la creazione contemporanea, gli interventi nell'ambiente storico e l'utilizzo dei contenuti del patrimonio culturale digitale da parte dei settori creativi,
- promuovere e potenziare l'uso della cultura e della creatività per meglio preservare, presentare e interpretare il patrimonio culturale, capitalizzando il potenziale delle industrie creative per migliorare la fornitura di servizi culturali attraverso nuovi servizi ad alto valore aggiunto.
Questi progetti potranno consistere, ad esempio, in:
- collaborazioni tra operatori del patrimonio culturale e professionisti creativi allo scopo di preservare e promuovere meglio il patrimonio culturale attraverso le industrie creative, ad esempio mediante l'uso delle tecnologie digitali.
- peer-learning e scambi tra professionisti creativi e artigiani tradizionali, ad esempio attraverso l’apprendistato, le residenze e altri programmi di capacity-building finalizzati a trasmettere know-how e competenze a giovani professionisti. Tali scambi dovrebbero favorire percorsi per la circolazione delle conoscenze e lo scambio di idee e capacità tra settori, generando opportunità di networking per i professionisti e possibilità di sviluppo di progetti comuni.
- progetti comuni tra professionisti del patrimonio, artisti e operatori culturali che esplorano il patrimonio culturale attraverso prospettive contemporanee, comprese le installazioni artistiche in spazi pubblici o progetti artistici innovativi nei siti del patrimonio, che aiutano le comunità a capire e vivere i loro ambienti in modo nuovo, nel pieno rispetto dell'integrità e autenticità dei siti.
Il bando finanzia progetti che coinvolgono almeno 3 partner (il capofila di progetto + almeno 2 partner) stabiliti in 3 diversi Paesi ammissibili al sottoprogramma Cultura. Il capofila di progetto o uno dei partner devono essere stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili: Stati UE, Paesi EFTA/SEE.
Il contributo UE può coprire fino al 60% dei costi totali ammissibili del progetto per un massimo di 200mila euro.
22/11/2017
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 25/01/2018
Il terzo bando del programma Interreg CENTRAL EUROPE sostiene progetti in tema di innovazione, energia, risorse naturali e culturali e trasporti che hanno l’obiettivo di migliorare la vita e il lavoro nelle città e regioni dell’Europa centrale coinvolte dal programma.
I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno 3 organizzazioni provenienti da 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono provenire dai territori ammissibili al programma.
L’area programma comprende alcune regioni di 9 Stati UE, e precisamente: l’intero territorio di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria; 8 land della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen) e 9 regioni dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).
L’autorità di gestione del programma è la Città di Vienna e ogni stato partner del programma ospita un punto di contatto nazionale (per l’Italia è la Regione Veneto).
I progetti riguardano tutti gli assi del programma ma per alcuni saranno ammissibili solo progetti su temi specifici, e precisamente:
Obiettivi completamente aperti:
- Obiettivo specifico 2.2: migliorare le strategie territoriali di pianificazione energetica a basso tenore di carbonio e le politiche che sostengono la mitigazione dei cambiamenti climatici;
-Obiettivo specifico 3.1: migliorare la capacità di gestione ambientale integrata per la protezione e l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse naturali;
-Obiettivo specifico 3.3: migliorare la gestione ambientale delle aree urbane funzionali per renderle luoghi più vivibili;
-Obiettivo specifico 4.1: migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi regionali di trasporto passeggeri per migliorare i collegamenti alle reti di trasporto nazionali ed europee;
-Obiettivo specifico 4.2: migliorare il coordinamento tra gli stakeholder del trasporto merci per aumentare le soluzioni multimodali eco-compatibili;
Obiettivi aperti solo per alcuni temi:
-Obiettivo specifico 1.1: migliorare relazioni sostenibili fra gli attori del sistema dell’innovazione per rafforzare le capacità di innovazione regionale nell’area geografica de programma.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l'implementazione bottom-up di strategie di specializzazione intelligenti; approcci a tripla e quadrupla elica, che rafforzano la partecipazione del pubblico e della società civile; pratiche innovative come approcci di co-creazione e azioni che avvicinano l'innovazione al mercato.
-Obiettivo specifico 1.2: migliorare le competenze tecniche e imprenditoriali per far progredire l’innovazione economica e sociale nell’area del programma.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l’innovazione sociale e l’integrazione di gruppi e regioni svantaggiate attraverso il rafforzamento delle infrastrutture, dei servizi e dei sistemi di sostegno oppure lo sviluppo di competenze imprenditoriali per rafforzare l'innovazione sociale.
-Obiettivo specifico 2.1: sviluppare e implementare soluzioni per aumentare l'efficienza energetica e l'uso di energie rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche diverse dagli edifici pubblici e dall’illuminazione stradale (ad esempio le infrastrutture per i trasporti, l’acqua, i rifiuti o le TIC), compresi i loro aspetti finanziari e l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
-Obiettivo specifico 3.2: migliorare le capacità per l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse culturali.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino le industrie culturali e creative (ICC) quali l'imprenditorialità delle CCI, le politiche delle CCI, la cooperazione trans-settoriale e i legami delle CCI con altri settori e tecnologie innovative.
Il tasso di cofinanziamento dei progetti varia fra l’80 e l’85%.
Per i partner italiani è dell’80% (per i soli soggetti pubblici il restante 20% è messo a disposizione dal Fondo di rotazione).
La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a € 60.000.000,00.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 21.09.2017 e fino al 25.01.2018.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 24.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 28/11/2017
La Commissione europea, direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie, pubblica quattro inviti a presentare proposte al fine di concedere sovvenzioni a progetti in conformità con le priorità e gli obiettivi definiti nel programma di lavoro per il 2017 in materia di reti transeuropee di telecomunicazione nel quadro del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF) per il periodo 2014-2020.
Le proposte devono essere presentate da uno o più Stati membri o, con l'accordo degli Stati membri interessati, da organizzazioni internazionali, imprese comuni, ovvero imprese od organismi pubblici o privati, stabiliti nei Paesi dell'Unione.
Le proposte possono essere presentate anche da entità non dotate di personalità giuridica, purchè i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e di offrire una garanzia per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione Europea equivalente a quella offerta dalle persone giuridiche.
CEF-TC-2017-3: Fatturazione elettronica (eInvoicing)
CEF-TC-2017-3: Traduzione elettronica (eTranslation)
CEF-TC-2017-3: Europeana
CEF-TC-2017-3: Dati pubblici aperti (Public Open Data)
Il bilancio indicativo totale disponibile per le proposte selezionate nell’ambito di questi inviti è di € 24.000.000,00 così suddiviso
CEF-TC-2017-3: Fatturazione elettronica (eInvoicing): € 10.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Traduzione elettronica (eTranslation): € 6.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Europeana: € 2.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Dati pubblici aperti (Public Open Data): € 6.000.000,00
Il termine ultimo per presentare le proposte è il 28.11.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.
ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.
La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:
Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.
Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Con l’Avviso n. 5/2017 "Formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti" Fondimpresa finanzia piani condivisi per la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione tecnologica di prodotto o di processo.
Il Piano è finalizzato a sostenere progetti o interventi di innovazione tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuovi prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o del trasferimento, la formazione del personale interessato, compresi tutti i processi di definizione e implementazione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo nell’impresa (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software).
I Piani devono prevedere la partecipazione di almeno 15 dipendenti e possono essere aziendali (l’azienda deve essere una PMI) o interaziendali (almeno il 20% dei lavoratori in formazione devono appartenere a PMI): in quest’ultimo caso tutte le imprese coinvolte devono essere direttamente interessate dalla medesima innovazione tecnologica di prodotto o di processo, consentendo la partecipazione di aziende che siano utilizzatrici dirette dell’innovazione tecnologica nell’ambito della filiera produttiva nel limite massimo del 20% dei lavoratori posti in formazione.
Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare il Piano formativo, a pena di esclusione, solo i seguenti soggetti:
a) le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti e già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento già registrate sull’«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;
b) gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa.
Il Piano deve in ogni caso prevedere, sempre a pena di esclusione, la partecipazione di uno dei soggetti di seguito elencati:
1. Università pubbliche e private riconosciute.
2. Enti di ricerca soggetti alla vigilanza del MIUR, laboratori pubblici e privati inclusi nell’apposito albo del MIUR.
3. Altri Organismi di ricerca in possesso di determinti requisiti.
Ciascun Piano deve rispettare un parametro di finanziamento massimo del Piano, al netto del costo dei partecipanti alla formazione, pari a 200,00 (duecento) euro per ora di corso svolta, a preventivo e a consuntivo.
I costi ammissibili a finanziamento nel preventivo finanziario e nel rendiconto di ciascun Piano, comprendono le seguenti spese (‘costi reali’):
A - Erogazione della formazione, per docenti, tutor, coordinamento didattico, aule ed attrezzature didattiche, materiali didattici e di consumo, ivi compresi materiali, forniture e servizi connessi all’erogazione della formazione, rapportati alla quota di effettivo utilizzo nel Piano, test e prove di riscontro dell’apprendimento, verifica e certificazione delle competenze acquisite.
B - Partecipanti alla formazione, per retribuzioni ed oneri del personale (detratte le ore produttive o equivalenti), coperture assicurative obbligatorie per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipano alla formazione;
C - Attività preparatorie e di accompagnamento ed attività non formative, per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture. Tali costi sono riferiti esclusivamente alle attività indicate nel precedente articolo 3.
D - Gestione del Piano, per costi diretti relativi a coordinamento generale, funzionamento ed amministrazione del Piano e costi indiretti di gestione (D2).
Le domande di finanziamento dovranno pervenire a partire dalle ore 9:00 del 13 novembre 2017 fino alle ore 13.00 del 16 giugno 2018.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.
Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.
I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.
Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 183.000
BANDO APERTO | Scadenza il 27/11/2017
E' stato approvato il bando rivolto ai Comuni, singoli o associati, per l’accesso ai finanziamenti per il sostegno di attività svolte dai centri di aggregazione giovanili per progetti da realizzare ai sensi della L.R. 16/95.
Possono presentare istanza di contributo ai sensi del presente atto i Comuni, singoli o associati nelle forme previste dalla legge, che si rendano disponibili a realizzare progetti, coinvolgendo fino a tre centri di aggregazione aventi sede sul territorio di riferimento.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
1) risorse umane specificatamente dedicate al progetto (anche se non in via esclusiva);
2) spese di pubblicità e promozione;
3) spese generali di funzionamento (utenze, affitto locali, materiali di consumo) sostenute dal soggetto beneficiario del contributo/finanziamento (massimo 10% del costo totale del progetto).
Il finanziamento assegnabile a ciascun progetto sarà quantificato come segue:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 162.000
BANDO APERTO | Scadenza il 24/11/2017
Il presente Bando è finalizzato ad incentivare progetti di Pedibus e Bicibus nel territorio regionale con i seguenti obiettivi:
Possono presentare domanda di contributo:
Le risorse regionali ammontano complessivamente a € 162.000,00.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12,00 del 24.11.2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.400.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Contribuire a sviluppare un welfare di comunità che sia motore di sviluppo territoriale. Innovare l’attuale sistema di welfare sostenendo sperimentazioni che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria e l'implementazione dei "distretti di coesione sociale", rendendo così maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta.
Reti di partenariato territoriali, con capofila i Distretti di Coesione Sociale in partenariato con altri enti pubblici e organizzazioni di terzo settore.
- Potenziamento della governance locale;
- Patti di sussidiarietà circolare;
- Servizi di welfare innovativo;
- Servizi di assistenza di prossimità;
- Valorizzazione di pratiche di economia civile.
La dotazione finanziaria è pari a € 6.400.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Azione di sistema dedita al rafforzamento del sistema dei beneficiari che partecipano alle sperimentazioni di Innovazione sociale, contribuendo a rafforzare la dimensione collaborativa tra i soggetti proponenti e l'implementazione dei "Distretti di Coesione Sociale”.
Organizzazioni con esperienza di accompagnamento ed implementazione di processi e progetti di innovazione sociale.
Si realizza in due fasi:
- Accompagnamento del soggetto beneficiario alla presentazione della proposta definitiva, operando per coinvolgere operatori pubblici e privati del territorio e sostenendo la ricerca di pratiche di sostenibilità, replicabilità, scalabilità e innovatività dei progetti.
- Azione di regia, animazione e comunicazione delle iniziative promosse sui territori e finanziate; nonchè nel sostegno alle partnership costituite nella prima fase nel corso dell’implementazione delle iniziative.
La dotazione finanziaria è pari a € 1.000.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 15.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’obbiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la competitività delle aziende piemontesi, migliorando la prevenzione in ambito sanitario, a favore dell’autonomia e dell’indipendenza dei pazienti nelle fasi di convalescenza e riabilitazione.
Raggruppamenti di imprese e centri di ricerca che potranno associarsi con le aziende ospedaliere pubbliche (a cominciare dal nuovo Parco della Salute o dalla Città della Salute di Novara) o con presidi ospedalieri privati, cui spetterà il compito di sperimentare e verificare le tecnologie innovative sviluppate.
Il bando prevede quattro ambiti tecnologici:
1. applicazione della tecnologia nel campo della salute (dalla telemedicina al trattamento delle informazioni);
2. diagnostica per immagini e mini-invasiva;
3. biotecnologie per sviluppare nuovi farmaci e vaccini;
4. bioingegneria, robotica chirurgica e riabilitativa.
Le risorse a disposizione ammontano a € 15.000.000,00 per cofinanziare il 30% del costo di progetti.
In attesa di pubblicazione del documento di approvazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 796.364
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il bando intende sostenere dal punto di vista finanziario lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.
Possono presentare domanda di concessione del contributo la Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata.
Ciascun Proponente potrà presentare un'unica istanza di contributo.
Interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, inclusi quelli compresi nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, quali ad esempio:
- realizzazione o completamento di piste ciclabili, anche in funzione del disimpegno della sede stradale promiscua;
- realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, attraversamenti pedonali mediante passerelle, sovrappassi, sottopassi;
- messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali (interventi fisici e/o regolamentazione del traffico);
- creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale.
Gli interventi proposti dovranno avere le seguenti caratteristiche generali:
- essere finalizzati allo sviluppo di itinerari e percorsi ciclabili e/o pedonali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale funzionali ad un disegno di rete il più esteso possibile, rivolto alla costruzione di itinerari locali e sovra-locali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale volte a garantire la continuità di tracciato e la messa in sicurezza di un itinerario;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che privilegino il raggiungimento di poli attrattori significativi per la collettività, in particolare quei nodi specializzati dove sono collocati i servizi di interesse generale, quali i servizi pubblici e/o di pubblica utilità;
- proporre tipologie di intervento efficaci ad eliminare o ridurre le criticità presenti lungo l'intero itinerario ciclabile o pedonale interessato;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che sulla base delle esigenze rilevate portino all'eliminazione di rischi rilevanti, in particolare in quei luoghi dove si sono verificati incidenti con morti o feriti;
- ?proporre soluzioni progettuali conformi alla normativa tecnica in materia.
Gli interventi dovranno essere finalizzati a una mobilità sicura e sostenibile per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio risultati e valutazione della loro efficacia, condivisione dei risultati e delle esperienze.
Non sono finanziabili le seguenti tipologie di interventi:
- corsi di educazione, formazione, campagne informative,
- sistemi di rilevazione velocità e sanzionatori.
- Opere di mera manutenzione ordinaria e/o straordinaria.
La dotazione finanziaria è pari ad € 796.364,20.
Il cofinanziamento statale è fissato nella misura massima del 50% del costo degli interventi ed entro i limiti di importo di seguito indicati.
La restante quota è a carico del soggetto beneficiario finale del contributo (Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata).
Sono cofinanziabili interventi con un costo ammesso previsto pari o superiore a € 100.000,00.
Il contributo statale non potrà comunque essere superiore all’importo di € 400.000,00.
Non possono essere utilizzate a cofinanziamento delle medesime spese altre fonti di finanziamento statali.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
la legge regionale 22/10/1996, n. 75 e s.m.i. “Organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte” prevede che la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 9, promuova la costituzione delle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) allo scopo di valorizzare le risorse turistiche locali, favorire la loro conoscenza mediante l’attività di informazione, migliorare il sistema di accoglienza e assistenza per i turisti
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL).
Sono state individuate nove ATL:
- ATL Turismo Torino e Provincia (consorzio)
- ATL del Biellese (s.c.ar.l.)
- ATL della Valsesia e del Vercellese (s.c.a r.l.)
- ATL Distretto turistico dei Laghi (s.c.a r.l.)
- ATL Turismo Provincia Novara (consorzio)
-ATL Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero (s.c.a r.l.)
- ATL del Cuneese (s.c.a r.l.)
- ATL Alexala (consorzio);
- ATL Asti turismo (consorzio)
La dotazione finanziaria ammonta ad € 4.800.000.
Per l’anno 2016 la predetta somma di € 4.800.000,00 venga suddivisa tra le nove ATL, nel rispetto dei criteri approvati con le stesse quote già erogate alle ATL per l’anno 2015.
Il contributo è assegnato ad ogni ATL sulla base del bilancio preventivo per l’anno 2016 e del programma di attività 2016 approvati dall’assemblea, ed erogato mediante acconto e saldo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 185.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Legge Regionale 16 giugno 2008, n. 14, “Norme per la valorizzazione del paesaggio” indirizza le azioni e gli interventi della Regione verso politiche di valorizzazione e di riqualificazione del paesaggio, riconoscendolo quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione.
Tale misura stabilisce che la valorizzazione del paesaggio si attua attraverso:
a) la predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio secondo le indicazioni contenute nella normativa in materia di governo del territorio;
b) l'avvio di attività di comunicazione e di sensibilizzazione della società civile e degli operatori pubblici e privati in merito al valore del paesaggio;
c) la promozione di attività di formazione e di educazione nel settore della conoscenza e delle trasformazioni del paesaggio;
d) l'elaborazione di studi, analisi e ricerche per l'individuazione, la conoscenza e la valutazione dei paesaggi e per la predisposizione di atti di indirizzo e di recepimento della normativa nazionale e comunitaria;
e) l'incentivazione alla ricerca della qualità nel progetto di paesaggio attraverso il ricorso al concorso di idee o di progettazione;
f) la promozione ed il finanziamento di progetti per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della qualità paesaggistica e per la realizzazione di elementi paesaggistici coerenti ed integrati con il contesto.
Province, comuni, comunità montane, comunità collinari e altre forme di associazionismo comunale con altri soggetti pubblici o privati.
Per l’anno 2016 la Regione intende promuovere e finanziare le seguenti azioni e iniziative:
a) predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio
b) attività di comunicazione, sensibilizzazione, formazione ed educazione
c) elaborazione di studi, analisi, ricerche
d) concorsi di idee e di progettazione
e) progetti per la qualità paesaggistica
La Regione prevede un finanziamento regionale complessivo per la somma di € 150.000,00 per le spese di investimento e di € 35.000 per le spese correnti.
A seguito dell'emanazione del bando verrà definita la percentuale di contribuzione riconsocibile.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Obiettivi di tale provvedimento sono:
- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;
Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.
Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.
La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.
Limite di contributo erogabile:
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Persona fisica, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.
Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:
I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:
Sono esclusi:
In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.
Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.
E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro