Agevolazioni ed incentivi

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

Contributo a fondo perduto fino a 200.000,00 € promosso dal MIBACT per la promozione e lo sviluppo di reti di impresa operanti nel settore del turismo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

E' stato pubblicato l' "Avviso relativo alla concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del Turismo".

Il presente bando è finalizzato a promuovere e sostenere i processi di integrazione tra le imprese turistiche attraverso lo strumento delle reti di impresa, con l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera turistica, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed incoraggiare gli investimenti per accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell'imprenditorialità turistica nazionale, in particolare sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'intervento finanziario unicamente le imprese aderenti all'aggregazione che, al momento della presentazione della domanda a valere sul presente bando, risultino come di seguito dettagliato:

  • raggruppamenti di piccole e micro imprese con forma giuridica di "contratto di rete"
  • raggruppamenti di piccole e micro imprese che possono assumere la forma giuridica di ATI (Associazioni Temporanee di Imprese costituite), Consorzi e Società consortili costituiti anche in forma cooperativa
  • per le aggregazioni non ancora costituite il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l'impegno a costitituire formalmmente l'aggregazione.

Alla data di presentazione della domanda, tutte le imprese dell'aggregazione che partecipano per beneficiare del contributo devono possedere i seguenti requisiti:

  • appartenenza alla categoria delle micro, piccole imprese
  • avere sede operativa in Italia
  • essere iscritte al registro delle imprese (REA) al  momento della presentazione della domanda di contributo
  • essere in attività
  • non trovarsi in difficoltà
  • aver effettuato regolarmente i versamenti contributivi previdenziali
  • risultare autonome tra di loro

Alla data di presentazione della domanda, le aggregazioni devono possedere i seguenti requisiti:

  • essersi costituite con atto antecedente alla data di presentazione della domanda o, per le aggregazioni non ancora costituite, il legale rappresentante dovrà sottoscrivere l'impegno a costituire formalmente l'aggregazione
  • partecipazione all'aggregazione di un numero minimo di 10 piccole e micro imprese
  • almeno l'80% delle imprese partecipanti alla rete devono essere imprese turistiche

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono ammissibili proposte progettuali che prevedano spese complessivamente non inferiori a euro 400.000,00.

In particolare, i progetti dovranno prevedere una o più delle seguenti attività:

  • iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso: la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi;
  • iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line;
  • implementazione di iniziative di promo-commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e, in particolare, i nuovi strumenti di social marketing;
  • sviluppo di iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi;
  • promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno dichiarate ammissibili le spese sostenute a decorrere dal 1 maggio 2014 (fino ad un importo massimo del 20% del contributo richiesto) e le spese sotenute a decorrere dall'accettazione della notifica di concessione e riconducibili a una o più delle seguenti tipologie:

  • i costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, quali quelli riferiti alla presentazione di fidejussioni, spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5% del contributo richiesto;
  • costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione;
  • costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10% del contributo;
  • costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali, in particolare attraverso le attività di promozione dell’ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo;
  • costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto;
  • costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva è pari a euro 8.000.000,00.

L’importo concedibile è fissato in euro 200.000,00 per ciascun progetto di rete. ll finanziamento sarà concesso a fondo perduto nel rispetto del regime degli aiuti “de minimis”.

Scadenza

E' possibile presentare domanda di contributo a partire dalle ore 10.00 del 14 dicembre 2015 fino alle ore 16.00 del 15 gennaio 2016.

Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare le domande utilizzando la piattaforma informativa.

Contributo in c/impianti e finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso dal MISE a favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Al fine di promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale attraverso la valorizzazione della vitalità imprenditoriale e delle potenzialità dei singoli territori, il decreto, pubblicato sulla GURI del 03/08/2015, stabilisce i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di accesso, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società cooperative e le società consortili che, alla data di presentazione della doamnda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali
  • non rientrare tra le societa' che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
  • non rientrare tra coloro che nei due anni precedenti abbiano chiuso la stessa o analoga attivita' nello spazio economico europeo o che abbiano concretamente in programma di cessare l'attivita' entro due anni dal completamento del programma di sviluppo proposto nella zona interessata.

Le imprese ammissibili alle agevolazioni sono classificate in piccola, media o grande dimensione.

Tipologia di progetti ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal decreto i programmi di investimento produttivo ed i programmi si investimento per la tutela ambientale. A completamento dei predetti programmi sono considerati ammissibili anche i progetti per l'innovazione dell'organizzazione, per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili.

I programmi di investimento produttivo devono essere diretti a:

  • la realizzazione di nuove unità produttive tramite l'adozione di soluzioni tecniche, organizzaztive e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento
  • l'ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo
  • la realizzazione di nuove unità produttive o l'ampliamento di unità produttive esistenti
  • l'acquisizione di attivi di uno stabilimento

I programmi di investimento devono riguardare le seguenti attività economiche:

  • estrazione di minerali da cave e miniere
  • attività manifatturiere
  • produzione di energia
  • attività di servizi alle imprese
  • attività turistiche

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili devono riferirsi all'acqusito e realizzazione di immobilizzazioni e devono riferirsi a:

  • suolo aziendale e sue sistemazioni
  • opere murarie e assimilate infrastrutture specifiche aziendali
  • macchinari, impianti ed attrezzature
  • programmi informatici e servizi per le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC)
  • immobilizzazioni immateriali

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze connesse al programma di investimento produttivo.

Entità e forma dell'agevolazione

Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i programmi e i progetti devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a € 1.500.000,00 .

Le agevoalzioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato. Quest'ultimo è pari al 50% degli investimenti ammissibili e ha una durata massima di 10 anni, il tasso agevolato di riferimento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni. Il contributo in conto impianti è determinato in relazione all'ammontare del finanziamento agevolato.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.

Scadenza

In attesa della pubblicazione sulla GURI.

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

Contratto di Sviluppo. Contributo a fondo perduto fino all'80% e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Contratto di Sviluppo favorisce la realizzazione di investimenti di rilevanti dimensioni, proposti da imprese italiane ed estere.

Soggetti beneficiari

Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle piccole, medie e grandi imprese, italiane ed estere.

In particolare, i destinatari delle agevolazioni sono:

  • l’impresa “proponente”, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto di Sviluppo
  • le eventuali imprese “aderenti”, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
  • i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, e sviluppo e innovazione.

L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.

Tipologia di investimenti ammissibili

Il Programma di sviluppo oggetto del Contratto può essere di tipo industriale, turistico o per la tutela ambientale.

È composto da uno o più progetti di investimento e da eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra loro.

Può prevedere anche la realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.

In particolare il Contratto di Sviluppo INDUSTRIALE finanzia progetti di investimento:

  • nei settori manifatturiero, estrattivo, trasporti e della fornitura di energia (salvo i divieti e le limitazioni previste dalle normative UE)
  • in alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
  • in alcune attività di servizio, informazione e comunicazione come call center, vigilanza privata, servizi delle agenzie di viaggio ecc.

Relativamente ai settori del carbone, della costruzione navale, dei trasporti e della produzione e distribuzione di energia,  risulteranno ammissibili esclusivamente progetti presentati da PMI. Eventuali progetti presentati da Grandi Imprese saranno soggetti ad obbligo di notifica alla Commissione Europea

Il Contratto di Sviluppo TURISTICO finanzia progetti di investimento:

  • nel settore ricettività e nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di supporto alla fruizione del prodotto turistico. Sono ammissibili anche le correlate attività commerciali complementari (nel limite del 20% degli investimenti da realizzare.

Nel settore turistico non sono ammissibili  progetti di ricerca e sviluppo ma solo progetti di innovazione.

Il Contratto di Sviluppo per la TUTELA AMBIENTALE finanzia progetti:

  • per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa comunitaria
  • per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
  • per consentire maggiore efficienza energetica
  • per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
  • per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).

Entità e forma dell'agevolazione

Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato
  • contributo in conto interessi.
L'intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale può essere aumentata di 15 punti percentuali fino a un'intensità massima dell'80% dei costi ammissibili.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del giorno 10 giugno 2015.

Avvisi 2/15 e 3/15. Contributo a fondo perduto promosso dal Fondo For.Te a sostegno della formazione continua dei dipendenti.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

For.Te. è il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua, per numero di aziende che lo hanno scelto; è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole, medie, grandi aziende.

For.Te. è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario:

  • commercio–turismo–servizi,
  • logistica–spedizioni–trasporto.

 Al Fondo possono altresì aderire i datori di lavoro di altri settori economici.

For.Te. non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese aderenti al Fondo e dei relativi dipendenti, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.

For.te ha varato due nuovi avvisi  2/15 e 3/15.

  • Avviso di sistema 2/15 riservato alla partecipazione delle aziende aderenti afferenti il Comparto CTS e ASE. Per il funzionamento dell’Avviso, vengono stanziati complessivi € 55.886.664,00, di cui:
    • € 47.366.664,00 per il Comparto CTS
    • € 6.520.000,00 per il Comparto ASE
    • € 2.000.000,00 destinati al finanziamento dei Piani settoriali nazionali CTS.
      Fissate due scadenze per la presentazione dei Piani formativi: 31 luglio 2015 e 27 novembre 2015.

 

  • Avviso 3/15 riservato alla partecipazione delle aziende aderenti afferenti il Comparto LST; stanziati complessivi € 4.113.336.
    Fissate due scadenze per la presentazione dei Piani formativi: 31 luglio 2015 e 30 ottobre 2015.

Il Consiglio di Amministrazione nella stessa seduta ha deliberato lo stanziamento di complessivi € 5.000.000,00, per l’Avviso dedicato al finanziamento dei Voucher che sarà emanato in autunno 2015.

Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.

Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni  le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Tipologia di spese ammissibili

Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;

d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;

e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.

Entità e forma dell'agevolazione

Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.

A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.

La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.

A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.

La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.

ATTI

Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

Decreto cultura - Artbonus. Credito d'imposta per la tutela del patrimonio culturale ed il rilancio del turismo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Previsti incentivi fiscali a favore del privato, singolo cittadino o impresa, che con una donazione  dà un contributo al recupero di un bene culturale pubblico: è l’Artbonus, illustrato dal ministro del Beni e delle attività culturali e del turismo.

La misura, che fa riferimento ad un altro sistema di incentivi, l’ecobonus (relativo a interventi di riqualificazione energetica degli edifici), è parte integrante del decreto legge per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, in vigore dal 1° giugno 2014 .

L’Artbonus (misure per favorire il mecenatismo culturale), prevede che le erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possano beneficiare di un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016.
Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap.

Inoltre si prevedono interventi in materia di:

  • Trasparenza sulle donazioni: obbligo di comunicare, anche sui siti web, l’ammontare ricevuto e il suo utilizzo. 
  • Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni.

Il Decreto cultura contiene, oltre a questa, molte altre misure.

Tra queste:

  •  semplificazione delle procedure per il Grande Progetto Pompei, con possibilità per il Direttore Generale del Progetto (GPP) di avvalersi dei poteri commissariali previsti per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. La soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. Ci saranno nuove assunzioni per accelerare la progettazione.
  • valorizzazione del complesso della Reggia di Caserta;
  • investimenti per le Fondazioni Liriche, con 50 milioni in più per il Fondo di rotazione (che sale così a 125 milioni di euro) e  introduzione di un tetto agli stipendi di amministratori, dipendenti e consulenti, ai sensi della spending review.  Il teatro dell’Opera di Roma diventa teatro dell’Opera di Roma Capitale, per valorizzare le attività operistiche nella Capitale.  
  • tax credit per il cinema: per attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d’imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri è innalzato da 5 a 10 milioni di euro. Lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi è aumentato di 5 milioni di euro e passa da 110 a 115 milioni.
  • credito d’imposta per la digitalizzazione e ammodernamento degli esercizi ricettivi:  per sostenere la competitività del turismo italiano e favorire la digitalizzazione del settore sono  riconosciuti crediti d’imposta del 30% per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per una serie di interventi, come l’acqusito di siti e portali web, l’acquisto di App per la promozione delle strutture, la formazione del personale.

DECRETO DEL FARE. Nuove misure di sostegno alle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.

 

Rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese

Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:

 

  • assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, tramite:
    - l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo,
    - l'incremento della misura massima di copertura del Fondo fino all'80% dell'importo dell'operazione finanziaria, con riferimento alle operazioni di anticipazione di credito verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni e alle operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
    - la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della garanzia;
    - misure volte a garantire l'effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica alle piccole e medie imprese beneficiarie dell'intervento;

 

  • limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione.

Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

 

I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.


LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 295/73. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dalla Simest per operazioni di credito all'esportazione a favore di banche ed esportatori.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.

L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.

Soggetti beneficiari

Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:

  • le banche nazionali o estere, nel caso di finanziamenti;
  • le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso o variabile sul mercato interno o di smobilizzi a tasso variabile sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili;
  • gli esportatori o le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili.

Tipologia di spese ammissibili

Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.

Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.

Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:

  • una quota almeno pari al 15% dell’importo della fornitura deve essere regolata dall’acquirente per contanti entro il punto di partenza del credito;
  • eventuali esborsi all’estero devono essere contenuti nei limiti della quota contanti. In caso di eccedenza degli esborsi all’estero rispetto alla quota contanti, l’importo del finanziamento ammissibile è limitato a massimo il 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana, fatto salvo quanto di seguito previsto.

Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:

  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi di mediazione o agenzia, attestati da apposita dichiarazione, ancorché diano luogo ad esborsi all’estero da parte dell’esportatore; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi debitamente documentati corrisposti a società di commercializzazione per la realizzazione di operazioni di contro acquisto (buyback e countertrade) destinate a garantire l’obbligazione del debitore estero derivante dal contratto di esportazione; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria (sempreché si tratti di prodotti diversi da materie prime e da semilavorati e costituiscano un complemento necessario alla fornitura).

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 25% promosso dalla SIMEST per sostenere la patrimonializzazione delle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.

Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la realizzazione di investimenti in macchinari, impianti e beni strumentali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.

Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.

Soggetti beneficiari

 La sede legale può essere situata in qualunque regione

  • Devono esistere prospettive di sviluppo economico sia dirette che indirette
  • Devono essere stati depositati almeno due bilanci e l'impresa deve esistere da almeno 3 anni
  • Il bilancio deve presentare un fatturato di almeno 2 milioni di euro
  • Il reddito dichiarato deve essere interessante
  • Gli indici di bilancio devono essere positivi
  • L'impresa deve sana e in fase di sviluppo
Sono ammissibili ai finanziamenti tutti i soggetti operanti con qualsiasi forma giuridica nei seguenti settore:
  • COMMERCIO
  • INDUSTRIA
  • SERVIZI
  • ARTIGIANATO
  • TURISMO
Sono esclusi i seguenti settori:
  • imprese  finanziarie;
  • imprese assicurative;
  • amministrazioni pubbliche;
  • organizzazioni ed organismi extraterritoriali;
  • associazioni no profit;
  • start-up;

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Entità e forma dell'agevolazione

 

L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.

Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.

 'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.

L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.

La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino all'85% promosso dallo SIMEST per programmi di inserimento sui mercati esteri.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.

Soggetti beneficiari

Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:

  • la struttura (le spese per l’acquisto di immobili sono ammissibili nel limite del 50%del valore dell’immobile);
  • le azioni promozionali;
  • interventi vari, anche se non documentabili con fattura, purché connessi con la realizzazione del programma (nella misura del 25% della somma delle spese previste per strutture ed azioni promozionali);
  • spese per consulenza specialistica nel limite del 10% dell’intero importo del programma da agevolare;
  • spese per la costituzione ed il funzionamento all’estero di rappresentanze permanenti (affitto, gestione, allestimento), personale italiano o estero, viaggi, studi di mercato, promozione, partecipazione a fiere, pubblicità, prestazione di servizio di assistenza per e post vendita purché siano costi direttamente collegati all’insediamento commerciale all’estero.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.

Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

La Simest comunica che, a causa dell'esiguità delle risorse a disposizione per il 2013, il limite massimo di importo dei finanziamenti ammissibili per impresa o gruppo economico a valere sulla legge n. 100/90 e per richieste pervenute nel medesimo anno solare è pari a euro 10.000.000.

L. 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dallo SIMEST per studi di prefattibilità, fattibilità ed assistenza tecnica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.

l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Tipologia di spese ammissibili

Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:

  • euro 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • euro 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • euro 300.000,00 per assistenza tecnica.

Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per lo sviluppo di strategie di marketing.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 29/01/2016

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale per lo sviluppo di nuove strategie di marketing 2015.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono relative a:
A. PRE-REQUISITO:
Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese.

Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
·Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
·Analisi delle criticità;
·Piano di attuazione e di sviluppo;
·Immagine coordinata e continuativa;
·Studio di mercato e della clientela;
·Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
·Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.

B. SPESE PROMOZIONALI
Tutte le spese promozionali devono essere sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) ed effettuate nel periodo di competenza del presente bando.
Sono quindi ammissibili le spese per:
·Campagne di web marketing e geo marketing
·Produzione di filmati;
·Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/09/2015 e il 31/12/2015.

Non sono ammissibili le spese relative a:
·realizzazione di siti internet;
·investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di autofatturazione.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/10/2015 fino al 29/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

L.R. 18/1999 e L.R. 34/2008. Contributo a fondo perduto per la creazione di imprese finalizzate all'attivazione di servizi turistico culturali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2017

La Misura si propone i seguenti obiettivi:

  • incrementare l’offerta turistica dotandola di una maggiore visibilità e riconoscibilità;
  • coinvolgere gli attori locali nella costruzione del prodotto turistico, promuovendo forme di integrazione intersettoriale;
  • promuovere un prodotto turistico che comprenda, al suo interno, tutte le realtà culturali, ambientali e produttive di cui il territorio dispone;
  • migliorare la qualità dei servizi per favorire gli insediamenti sul territorio e costruire una rete di operatori;
  • dare una professionalità ed una continuità alle iniziative deboli del settore turistico culturale potenziandole attraverso progettazioni innovative;
  • sostenere i progetti nati da individui o associazioni che intendono rinnovare il loro assetto sociale o avviare un’impresa, anche in forma cooperativa.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le piccole e medie imprese quali: le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali, le società a responsabilità limitata semplificata e le società cooperative con sede legale e amministrativa sul territorio regionale, ma che abbiano la loro attività principale nei comuni limitrofi alle grandi direttrici ciclabili.

Per il primo anno, dalla data di presentazione delle domande e sino ad un importo massimo di euro 500.000, avranno priorità di valutazione e di risorse le domande che sono nate:
- dai servizi forniti dagli sportelli provinciali per la creazione d’impresa,
- dai servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici.

Tipologia spese ammissibili

La Misura intende sostenere progetti con finalità di accoglienza turistica connessi all’avviamento di nuove attività imprenditoriali che sviluppino servizi nel maggior numero di ambiti possibili, tra quelli sotto elencati:

  • promozione turistica
  • promozione dell’enogastronomia del territorio;
  • progettazione e organizzazione eventi;
  • promozione sportiva;
  • noleggio e riparazione ciclo e ciclo assistita;
  • attività innovative legate all’offerta turistica;
  • digitalizzazione e riorganizzazione sistemica dell’offerta turistica territoriale;
  • attività di turismo esperienziale;
  • turismo accessibile per tutti.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione complessiva della Misura è pari ad euro 2.000.000,00.

Per ogni progetto ritenuto ammissibile è previsto un contributo forfetario “in conto esercizio” per la fase di avvio di attività dell’impresa, pari a Euro 10.000,00 lordi.

Le agevolazioni di cui al presente allegato sono soggette al regime "de minimis" di cui alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Scadenza

Le domande di contributo dovranno essere presentate non oltre il 31 dicembre 2017.

L.R. 18/99. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 14.695.659

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Obiettivo del Programma è favorire lo sviluppo, il potenziamento e la qualificazione dell’offerta turistica piemontese,
attraverso la creazione di nuove strutture ricettive e il miglioramento del patrimonio ricettivo esistente, degli impianti
e delle attrezzature per il turismo.
La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad euro 14.695.659,10.

Soggetti beneficiari

Destinatari dell'agevolazione sono le piccole e medie imprese del territorio che gestiscono strutture alberghiere ed extra-alberghiere, campeggi e villaggi turistici, impianti di risalita che al momento della presentazione della domanda e fino alla rendicontazione finale dell’intervento, abbiano i seguenti requisiti:

a) non siano identificabili come “imprese in difficoltà”4
b) siano iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio;
c) la sede destinataria dell’investimento sia sul territorio piemontese;
d) un codice primario ATECO 2007 compreso tra i seguenti:

  • 55.10
  • 55.20.51 (esclusa l’attività di B&B)
  • 55.30.00
  • 55.20.1
  • 49.39.01

Tipologie di interventi ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 50.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:
a) Creazione di nuova ricettività
b) Miglioramento e ampliamento del patrimonio ricettivo esistente
c) Realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione di impianti e attrezzature per il turismo
d) Realizzazione di servizi di pertinenza complementari all’attività turistica e della ricettività turistica all’aperto (centri benessere, impianti sportivi, piscine, parcheggi);
e) Interventi di adeguamento tecnico per la gestione degli impianti a fune (esclusivamente impianti di arroccamento ed impianti destinati al trasporto pubblico locale).

E’ prevista una maggiorazione dell’intensità dell’agevolazione quando si verifichi una delle seguenti condizioni aggiuntive:
a) l’intervento consista in un miglioramento di una struttura ricettiva esistente che non comporti un aumento della superficie costruita;
b) l’intervento consista nel riadattamento e ampliamento di una struttura esistente, la cui attività sia cessata da almeno 2 anni;
c) l’intervento consista nell’adeguamento tecnico di impianti a fune di trasporto pubblico locale;
d) siano previsti interventi finalizzati alla gestione ed al controllo a distanza (sistemi di domotica), all’aumento dell’efficienza energetica negli edifici dell’attività ricettiva esistente, realizzati sull’involucro edilizio o sugli impianti a servizio degli edifici stessi. Tali interventi devono conseguire il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla legislazione vigente in materia energetica;
e) il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Tipologie di spese ammissibili

Investimenti avviati successivamente all’invio della domanda ed esclusivamente strumentali al progetto:

  • opere edili/scavi;
  • attivazione o adeguamento di impianti termoidraulici, elettrici, tecnologici e antincendio;
  • attrezzature, arredi, hardware e software;
  • opere per adeguamento tecnico degli impianti a fune. 

Non sono ammessi beni usati, leasing, spese in economia, consulenze in generale, acquisto terreno o immobile, beni di consumo.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento, fino a copertura del 100% delle spese ammissibili, così composto:

  • 50% fondi regionali a tasso zero (fino ad un massimo di € 500.000,00);
  • 50% fondi bancari, a tasso convenzionato. 

Nel caso in cui al progetto venga assegnata la maggiorazione:

  • 70% fondi regionali a tasso zero (fino ad un massimo di € 700.000,00);
  • 30% fondi bancari, a tasso convenzionato.

Il finanziamento potrà essere restituito, a scelta dell’impresa, con un piano di ammortamento a 5 anni (di cui uno di pre?ammortamento facoltativo) o a 8 anni (di cui due di pre?ammortamento facoltativo).

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per corsi di formazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 110.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2016

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.

Soggetti beneficiari

Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
  • siano iscritte al Registro delle imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
  • risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
  • non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”;
  • abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.

I soggetti organizzatori di corsi di formazione sulla sicurezza devono essere accreditati dalla Regione Piemonte.

Tipologie di spese ammissibili

Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione. Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e spettacolo.

I corsi possono essere in aula e on line, cioè seguiti individualmente da titolare/dirigenti/dipendenti dell’impresa. Al fine di consentire l'ammissione delle domande a contributo è necessario che, esclusivamente per i corsi in aula, la formazione oggetto dell’intervento camerale coinvolga almeno 5 imprese. Nel caso di corsi con numero massimo di partecipanti previsto per legge non superiore a 6, il numero di 5 imprese può essere raggiunto in edizioni successive del medesimo corso, purché nel medesimo anno di validità del bando. Per i corsi online non è richiesto il numero minimo di 5 imprese partecipanti.

Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:

  • sicurezza;
  • aggiornamento professionale di categoria;
  • formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
  • privacy.

Entità e forma dell'agevolazione

Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1 gennaio 2015 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2015 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 200,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari ad € 4.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% della quota di iscrizione ai corsi sostenuta dalle imprese (al netto di IVA se dovuta).

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 110.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 31/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

L.r. 1/02. Garanzia fino al 100% a sostegno dell'operatività delle agenzie di viaggio e turismo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.583.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte pone in atto un intervento straordinario ed urgente al fine di assicurare l'operativita' immediata delle agenzie di viaggio e turismo, messe in crisi dalla fase di contrazione del settore turistico dovuta alla contingente situazione internazionale.
L'intervento e' attuato con le seguenti misure:

  • la costituzione di un fondo speciale di garanzia bancaria al fine di consentire l'accesso ai finanziamenti necessari alle agenzie e per consentire il contenimento dei relativi tassi di interesse;
  • la realizzazione di programmi promozionali finalizzati al sostegno dell'attivita' delle agenzie;
  • la realizzazione di iniziative di presenza coordinata in manifestazioni del settore turistico;
  • la realizzazione di progetti di riqualificazione ed aggiornamento professionale dei lavoratori del comparto.

Soggetti beneficiari

Piccole e medie imprese iscritte al Registro Imprese con sede operativa nel territorio della Regione Piemonte, che esercitino l’attività di agenzia di viaggi.

Entità e forma dell’agevolazione

Garanzia gratuita sul 100% di un finanziamento bancario.
Il finanziamento deve avere queste caratteristiche:

  • ?Importo compreso tra € 15.000,00 a € 150.000,00;
  • ?Durata compresa tra 36 e 60 mesi.

Il fondo di garanzia è operativo e le risorse sono disponibili.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.

Accordo Quadro. Contributo variabile a seconda dell'intervento prescelto per promuovere e sostenere l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

Regione Piemonte e Sistema Camerale piemontese, condividendo la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dell’internazionalizzazione del sistema economico piemontese, si pongono l’obiettivo di costruire un piano strategico triennale, al fine di incrementare le sinergie nonché di realizzare  addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, per ottimizzare la capacità di intervento e l’attrazione di risorse esterne, con particolare attenzione alla capacità del sistema piemontese di far fronte a situazioni di crisi congiunturali, nonché di massimizzare gli effetti positivi dell’internazionalizzazione del sistema delle imprese.

Il presente accordo si attua attraverso un Piano strategico triennale che costituisce il documento di riferimento per l’attuazione degli obiettivi previsti.
Il Piano strategico può essere modificato e/o integrato per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori, con l’espressa approvazione da parte dei rispettivi competenti organi.
Il Piano si articola in:

  • linee strategiche, che individuano gli obiettivi generali che si intendono perseguire;  
  • linee di intervento che definiscono i  principali ambiti d’azione e le azioni promosse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e individua il relativo quadro finanziario di riferimento.

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

Soggetti beneficiari

  • PMI: secondo la definizione Ue (senza esperienza internazionale)
  • PMI PLUS: secondo la definizione Ue (con esperienza internazionale)
  • GRANDI IMPRESE: secondo la definizione Ue
  • START UP HIGH TECH: imprese nate negli ultimi 10 anni 
  • GROWING TECH COMPANIES: imprese tecnologiche nate da non più di 10 anni e con percentuale significativa di fatturato esportato

Tipologia di interventi ammissibili

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

  • MULTIVOUCHER, ossia il diritto accordato a imprese selezionate di ottenere un contributo e/o accedere a fondi di garanzia per l’acquisto dei servizi/beni per cui è prevista l’erogazione del voucher medesimo; sono assegnati secondo un criterio di merito e non sono riassegnabili per  lo stesso scopo alla stessa impresa.
  • PIF Progetti Integrati di Filiera, si tratta di progetti che vedono partecipare imprese che possono già vantare un buon grado di internazionalizzazione; imprese leader con imprese partner della stessa filiera (es. auto motive, aerospazio, ICT, agroalimentare, turismo, ecc.). Queste ultime necessitano di supporto conoscitivo e logistico al fine della conquista di maggiori spazi di mercato. Il tipo di internazionalizzazione ricercato qui è strutturato, coordinato, verso un territorio estero regionale o multiregionale scelto appropriatamente. I PIF devono essere volti a creare relazioni stabili di vendita e infrastrutture stabili di queste relazioni, devono essere progettati a cura delle imprese partecipanti. I PIF devono essere dotati di obiettivi misurabili a livello di singola impresa e di cluster complessivo. Le imprese che abbiano realizzato PIF con successo (valutato e misurato), contraggono l’obbligazione di diffusione del proprio know how nei confronti delle edizioni successive, anche attraverso azioni di tutoring e di mentoring. 
  • PIM Progetti Integrati di Mercato, si tratta di progetti che hanno l’obiettivo di penetrazione di uno specifico  mercato geografico, attraverso la realizzazione di infrastrutture stabili, reti di relazione stabili, reti di vendita, partnership locali, ecc… Come nei progetti integrati di filiera (i PIF sopra descritti), le imprese partecipanti si dividono anche in questo caso in leader e partner, ma non sono legate necessariamente da relazioni di filiera, ma piuttosto da un comune interesse verso un mercato geografico specifico. Quest’ultimo è approcciato assieme, in modo da aumentare il peso specifico del progetto, così come l’efficienza e ridurre i costi di sviluppo e realizzazione. Anche i PIM devono avere obiettivi misurabili e comportare un debito di trasferimento di know how, nei casi di successo. 
  • SCP Single Company Project,  si tratta di progetti che coinvolgono singole imprese, che li elaborano e li sottopongono per la selezione e il finanziamento. Anche questi progetti  devono avere obiettivi misurabili di performance internazionale dell’impresa. Sono riservati solo a specifiche classi di destinatari e, al pari dei multivoucher, non sono riassegnabili alla stessa impresa. Attraverso questi progetti si devono conseguire risultati stabili di progresso dell’internazionalizzazione, per esempio attraverso la reazione di una rete di vendita all’estero. 
  • IJV Partnership, si tratta di progetti di conclusione di equity partnership e di equity joint venture tra imprese piemontesi e/o con imprese di altre regioni o paesi ma con il mantenimento del controllo in Piemonte. Tali progetti sono finalizzati al raggiungimento per linee esterne della crescita dimensionale funzionale alla crescita della penetrazione globale. Le IJVP devono prevedere target precisi e misurabili di penetrazione internazionale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il quadro finanziario complessivo del presente accordo per l’anno 2012 è pari a Euro 20 milioni  dei quali Euro 10 milioni a carico della Regione Piemonte, Euro 10 milioni a carico del Sistema Camerale; il piano finanziario
potrà essere integrato con ulteriori risorse dei sottoscrittori, nonché di altri soggetti esterni.
Le risorse relative alle annualità successive al 2012 saranno concordate in funzione delle priorità definite  dai documenti di programmazione dei sottoscrittori e sulla base delle risorse finanziarie disponibili nei rispettivi
bilanci.

Gli strumenti a disposizione sono i seguenti:

  • IL VOUCHER: buono spendibile per abbattere una percentuale di spesa di investimento per il progetto di internazionalizzazione. distribuzione competitiva/selettiva sulla base di criteri di merito
  • LA GARANZIA FINANZIARIA: garanzia gratuita di finanziamento bancario a tasso convenzionato finalizzato all’attuazione di un programma di internazionalizzazione
  • EROGAZIONE DI SERVIZI: attraverso enti strumentali nell’ambito di Pif e Pim

Il presente Accordo ha validità sino al 31 dicembre 2015 e può essere rinnovato.
 
Ciascuna parte ha diritto di recedere, previa comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata AR entro il 30 settembre di ciascun anno, all’altra parte.
 
 

L.R. 12/2004. Garanzia fino al 100% per l'accesso al credito dell’imprenditoria femminile e giovanile.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.

Soggetti beneficiari

Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:

  • ­essere a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o giovanile (giovani di età tra i 18 ed i 35 anni);
  • ­essere iscritte al Registro Imprese;
  • ­avere sede legale, amministrativa ed operativa nel territorio della Regione e possono operare in qualsiasi settore ad eccezione di quelli esclusi espressamente da un allegato del bando
  • ­avere almeno 12 mesi di attività.

Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.

Spese ammissibili

Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.

Fondo di garanzia per il microcredito. Misura 1.6. Garanzia fino all'80% per favorire l’accesso al credito.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Garanzie a favore di imprese di nuova costituzione


L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario (di seguito indicati soggetti non bancabili) che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali operanti nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”).
Le imprese (di seguito indicate soggetti beneficiari) devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”. I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data
di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese).

Sono considerate inammissibili le domande

  • di imprese che acquisiscono, di diritto o di fatto, attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, a parenti in linea retta, a fratelli e sorelle dell’imprenditore, dei soci e/o degli amministratori.
  • di imprese che rappresentano un’estensione o continuazione, di diritto o di fatto, di attività preesistenti, alla data di presentazione della domanda, facenti capo all’imprenditore, ai soci e/o agli amministratori, al loro coniuge, ai loro parenti in linea retta, ai loro fratelli e sorelle dei medesimi.
  • di imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento “de minimis” vigente.

Le imprese devono essere attive alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della Partita IVA per le imprese individuali) fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:

  1. spese in conto gestione relative a: ­                                                                                                      - materie prime,
    ­- semilavorati,
    ­- prodotti finiti,
    ­- spese per locazione immobili;
    ­- spese per formazione e qualificazione del personale,
    ­- spese per prestazione di servizi;
  2. acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo;
  3. opere murarie e assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile e per la ristrutturazione dei locali. Non è finanziabile l’acquisto dell’immobile;
  4. impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali all’attività d’impresa; mezzi di trasporto, limitatamente ai casi in cui risultino indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
  5. sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  6. introduzione di investimenti atti a consentire che l’impresa realizzi migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente nei luoghi di lavoro nonché nei confronti del consumatore;
  7. spese di intermediazione con gli Operatori Immobiliari sostenute per la nuova collocazione dell’impresa;
  8. spese generali (utenze, cancelleria ect.) supplementari nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria e le spese sostenute per l’ utilizzo di un marchio in franchising.
Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.

Garanzie a favore di soggetti titolari di partita iva nella fase di avvio dell’attività

Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia i titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. I soggetti beneficiari devono essere residenti in Piemonte, avere sede operativa fissa in Piemonte e devono essere soggetti non bancabili. I soggetti beneficiari possono presentare domanda entro i 12 mesi dall’ attribuzione della Partita IVA .
Sono considerate inammissibili le domande:

  • presentate da titolari di partita IVA che nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda abbiano operato in proprio nello stesso settore di attività per la quale si intendono richiedere gli incentivi
  • Sono altresì esclusi coloro che svolgono attività in forma occasionale o mediante contratti di collaborazione in assenza della Partita IVA.
  • di soggetti beneficiari operanti nei settori esclusi dal Regolamento “de minimis” vigente.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di attribuzione della Partita IVA
fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
        a. spese in conto gestione relative a:
­            - spese per locazione immobili,
­            - spese per formazione e aggiornamento,
­            - spese per prestazioni di servizi,
­            - spese per materiali di consumo;
        b. attrezzature e arredi da ufficio;

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria. Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’ istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.

La presentazione telematica delle domande è possibile a decorrere dal 28.10.2010.