Agevolazioni ed incentivi

Erasmus+ Bando EACEA/41/2015. Contributo a fondo perduto fino all'80% per il rafforzamento dei programmi di apprendistato.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.700.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/01/2016

E' stato pubblicato l'nvito a presentare proposte - EACEA/41/2015 nell’ambito del programma Erasmus+ - Azione chiave 3 - Sostegno alle piccole e medie imprese impegnate in attività di apprendistato.

L'obiettivo è quello di sostenere progetti volti ad aiutare le PMI ad impegnarsi a favore dell’apprendistato. Il fine ultimo è contribuire ad accrescere l’offerta di programmi di apprendistato nell’UE, in linea con le priorità europee per l’IFP per il 2015-2020 e gli obiettivi dell’Alleanza europea per l’apprendistato.

Soggetti beneficiari

Lotto 1
Possono presentare progetti (ossia essere coordinatori di progetto) le seguenti categorie di organizzazioni:
- camere di commercio, industria e artigianato o organizzazioni settoriali/professionali simili,
- imprese pubbliche o private,
- fornitori di IFP,
- altre organizzazioni attive nel sostenere le PMI nel loro impegno ad incrementare la propria offerta di apprendistato.

Il partenariato deve coinvolgere organizzazioni di almeno due Paesi Erasmus+ ammissibili al bando, uno dei quali deve essere un cd. Paese del programma.

Lotto 2
Possono essere coordinatori di progetto una rete o un’organizzazione aventi membri o affiliati in almeno 12 dei cd. Paesi del programma Erasmus+, di cui almeno 6 partecipanti al progetto come partner.

Per entrambi i lotti possono essere partner di progetto le seguenti categorie di organizzazioni: ministeri, parti sociali, imprese pubbliche o private, camere di commercio, industria e artigianato o organizzazioni settoriali/professionali simili, servizi pubblici per l’impiego, autorità pubbliche regionali e locali, fornitori di IFP, agenzie e centri di IFP, scuole e altri istituti d’istruzione, istituti di istruzione superiore, centri di ricerca, organizzazioni internazionali, ONG, organizzazioni giovanili, associazioni di genitori, altri enti pertinenti.

I Paesi Erasmus+ ammissibili al bando sono:
- Paesi del programma: Stati UE, Paesi EFTA/SEE, Paesi candidati all’UE.
- Paesi partner del programma: Paesi potenziali candidati all’UE.

Tipologia di azioni ammissibili

Sostegno a progetti riguardanti uno dei due lotti seguenti:

Lotto 1: partenariati sul rafforzamento delle capacità degli organismi di intermediazione o partenariati tra imprese di grandi dimensioni a sostegno delle PMI
Progetti che istituiscono partenariati tra imprese, fornitori di IFP e organismi di intermediazione e, se opportuno, autorità pubbliche e parti sociali, al fine di coinvolgere più PMI in attività di apprendistato.

Questi partenariati devono comprendere la cooperazione a livello transnazionale, transfrontaliero e interregionale e/o a livello settoriale in almeno due Paesi Erasmus+ ammissibili al bando, uno dei quali deve essere un cd. Paese del programma.

I progetti devono realizzare la seguente attività: rafforzamento delle capacità degli organismi di intermediazione (camere di commercio, industria e artigianato e altre organizzazioni professionali) o utilizzo della catena di approvvigionamento delle imprese di più grandi dimensioni per sviluppare e istituire strutture di supporto per le PMI, specialmente per quelle prive di esperienze pregresse in materia di apprendistato.


Lotto 2: reti e organizzazioni di livello europeo che sostengono le PMI attraverso i propri membri o affiliati nazionali
Progetti presentati da reti e organizzazioni europee già esistenti, al fine di sostenere attività strategiche tra le loro organizzazioni ombrello a livello europeo e i loro membri/affiliati nazionali in merito al rafforzamento dell’offerta di apprendistato nelle PMI.

I progetti devono realizzare la seguente attività: cooperazione mirata tra l’organizzazione ombrello di reti e organizzazioni europee e i loro membri o affiliati nazionali per lo sviluppo e l’istituzione di strutture di sostegno per le PMI, specialmente per quelle prive di esperienze pregresse in materia di apprendistato.

Per entrambi i lotti, i progetti dovranno realizzare anche una delle seguenti attività:
- individuazione di soluzioni alle sfide delle politiche per le imprese riguardo all’istituzione o al rafforzamento dell’apprendistato (per esempio analizzando e sviluppando la governance, i curricula o la garanzia di qualità dei sistemi di apprendistato),
- sviluppo di strutture di sostegno finanziario e non finanziario per le PMI (per esempio, supporto all’accreditamento come impresa di formazione; formazione dei formatori interni; procedure amministrative; valutazione e certificazione degli apprendisti) e di modelli di condivisione dei costi che incentivino le PMI, i fornitori di IFP e i discenti,
- promozione di misure che aiutino le PMI a migliorare la qualità dell’apprendistato, compresa la qualità dei formatori interni e la cooperazione con i fornitori di IFP,
- promozione di misure che aiutino le PMI a integrare discenti svantaggiati nell’apprendistato,
- sviluppo di strategie dirette a istituire centri di formazione congiunti, o programmi di formazione collaborativi, che possano essere utilizzati da un gruppo di PMI disposte a cooperare per ospitare apprendisti,
- produzione e diffusione di materiale didattico e informativo o di altri strumenti pratici incentrati sulle PMI,
- avvio di campagne di promozione dell’apprendistato per assicurare l’impegno delle PMI,
- individuazione e sviluppo di strategie e strutture volte a promuovere la mobilità transfrontaliera degli apprendisti nelle PMI.

Si prevede di finanziare circa 15 proposte: fino a 10 progetti per il lotto 1 e massimo 5 progetti per il lotto 2.

Entità e forma dell'agevolazione

La disponibilità di bilancio totale destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata in massimo 8,7 milioni di EUR (5,2 milioni di EUR per il lotto 1 e 3,5 milioni di EUR per il lotto 2).

Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto e sarà compreso tra 300.000 e 600.000 euro per i progetti sul lotto 1 e tra 600.000 e 800.000 euro per i progetti sul lotto 2.

Scadenza

15/01/2016

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare le domande utilizzando la piattaforma informativa.

Brevetti+ 2. Contributo a fondo perduto fino al 100% promosso da Invitalia per valorizzare i brevetti più attuali ed i progetti più qualificati derivanti dai risultati della ricerca pubblica e privata.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.500.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), intende utilizzare i diritti di proprietà industriale, e in particolare i brevetti, come strumento privilegiato per realizzare politiche industriali a favore della capacità innovativa e competitiva delle imprese italiane.

A valere sulla dotazione finanziaria della misura BREVETTI+, pari complessivamente a 30,5 milioni di euro, il Ministero dello Sviluppo Economico istituisce, con il presente bando, una nuova misura per la concessione di agevolazioni a favore delle PMI, finalizzate alla valorizzazione economica dei brevetti rilasciati dopo il 01/01/2013 (01/01/2012 per gli spinoff universitari/accademici).

La misura, denominata BREVETTI+2, si affianca e non sostituisce la misura BREVETTI+, di cui all'avviso del 3-8-2011.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia, che si trovano in una delle seguenti condizioni:
1) siano titolari o licenziatari di un brevetto rilasciato successivamente al 01/01/2013;
2) siano titolari di una domanda di brevetto depositata successivamente al 01/01/2013 e per la quale sussiste:

  • in caso di deposito nazionale, il rapporto di ricerca con esito “non negativo”;
  • in caso di deposito per brevetto europeo, la richiesta di esame sostanziale all’EPO;
  • in caso di deposito di domanda internazionale di brevetto (PCT), la tassa di esame preliminare internazionale o il verbale di deposito necessario alla nazionalizzazione dei brevetti;
  • il requisito della titolarità della domanda di brevetto sussiste anche nel caso di trasferimento della stessa, purché la relativa trascrizione presso l’UIBM sia stata effettuata in data anteriore alla presentazione della richiesta di agevolazione;

3) siano in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di un brevetto, rilasciato successivamente al 01/01/2013, con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità;
4) siano imprese neo-costituite in forma di società di capitali, a seguito di operazione di Spin-off universitari/accademici, per le quali sussistono, al momento della presentazione della domanda, le seguenti condizioni:

  • partecipazione al capitale da parte dell’università o dell’ente di ricerca, in misura non inferiore al 10%;
  • titolarità di un brevetto o di un accordo preliminare di acquisto del brevetto o di acquisizione in licenza d’uso del brevetto, purché concesso successivamente al 01/01/2012 e trasferito dall’università o ente di ricerca socio;
  • l’università o l’ente di ricerca sia ricompreso nell’elenco degli enti vigilati dal MIUR.

Le imprese, che soddisfino una delle condizioni di cui ai precedenti 4 punti, sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente avviso se, alla data di presentazione della domanda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere iscritte nel Registro delle imprese;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti civili, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali.

Tipologia di spese ammissibili

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali alla valorizzazione economica del brevetto, sia all’interno del ciclo produttivo, con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, sia sul mercato.

Sono ammissibili i seguenti servizi, distinti per area di servizio e per sotto - servizi secondo quanto riportato nella tabella:

Aree dei servizi ammissibili Sotto - servizi ammissibili
Industrializzazione e ingegnerizzazione
  • studio di fattibilità (specifiche tecniche con relativi elaborati, individuazione materiali, definizione ciclo produttivo, layout prodotto, analisi dei costi e dei relativi ricavi);
  • progettazione produttiva,
  • studio, progettazione ed ingegnerizzazione del prototipo;
  • realizzazione firmware per macchine controllo numerico;
  • progettazione e realizzazione software solo se relativo al procedimento oggetto della domanda di brevetto o del brevetto;
  • test di produzione;
  • produzione pre-serie (solo se funzionale ai test per il rilascio delle certificazioni);
  • rilascio certificazioni di prodotto o di processo.
Organizzazione e sviluppo
  • servizi di IT Governance;
  • studi ed analisi per lo sviluppo di nuovi mercati geografici e settoriali ;
  • servizi per la progettazione organizzativa;
  • organizzazione dei processi produttivi
  • definizione della strategia di comunicazione, promozione e canali distributivi.
Trasferimento tecnologico
  • proof of concept;
  • due diligence;
  • predisposizione accordi di segretezza;
  • predisposizione accordi di concessione in licenza del brevetto;
  • costi dei contratti di collaborazione tra PMI e istituti di ricerca/università (accordi di ricerca sponsorizzati);
  • contributo all’acquisto del brevetto (solo per gli Spin Off); non sono ammissibili le componenti variabili del costo del brevetto (a titolo meramente esemplificativo: royalty, fee).

Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di presentazione telematica della domanda di ammissione.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni prevedono un contributo a fondo perduto fino a un massimo di 140.000 euro che non può superare l’80% dei costi ammissibili.

Per gli spin-off accademici le agevolazioni possono arrivare al 100% dei costi ammissibili.

Gli incentivi sono concessi nel regime de minimis.

Scadenza

La domanda per richiedere le agevolazioni può essere presentata esclusivamente online dal 6 ottobre 2015.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% promosso da Invitalia per nuove imprese a tasso zero (NITZ).

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

A breve verrà attivato il nuovo strumento agevolativo di INVITALIA, Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa SpA, che mette a disposizione delle nuove imprese finanziamenti a tasso zero per promuovere la creazione di nuove società.

Sono finanziabili le iniziative di start-up nei seguenti settori:

  •  Produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato;
  •  Fornitura di servizi alle imprese (non sono finanziabili i servizi alle amministrazioni pubbliche);
  •  Commercio.

Soggetti beneficiari

I soggetti  beneficiari  sono  le  imprese  di  micro  e  piccola  dimensione  con  sede nell’intero territorio nazionale, costituite sotto forma disocietà (comprese cooperative) da non più di  12  mesi  alla  data  di presentazione della  domanda. La  domanda  di agevolazione potrà  essere presentata anche da persone fisiche che intendano provvedere alla costituzione di una nuova società. È rivolta alle imprese composte in maggioranza - dei soci e dei capitali - da giovani tra i 18 e i 35 anni su tutto il territorio nazionale. Qualora la compagine sia femminile scompare il vincolo di età. Non sono ammissibili Newco con un unico Socio. Sono ammissibili tutte le forme di Società, anche di persone.

Tipologia spese ammissibili

  •  Suolo aziendale;
  •  Fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni (nella misura del 30% del finanziamento in caso di produzione, 20% in caso di servizi);
  •  Macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
  •  Programmi informatici e servizi per l’Information and Communication Technologies (ICT);
  •  Brevetti, licenze e marchi;
  •  Formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
  •  Consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria messa a disposizione per lo strumento è di euro 500 milioni nel primo anno di avvio e fino a 1,5 miliardi in quattro anni.

Vengono sostenuti investimenti per un programma di spesa (totale del budget di progetto) non superiore a 1,5 milioni di euro. Non esiste valore minimo.

La misura prevede agevolazioni sotto forma di mutuo a tasso agevolato a copertura del 70 % dell’investimento previsto, per una durata massima di 8 anni, con preammortamento a 36 o 48 mesi.

Scadenza

Le domande saranno valutate in ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse stanziate annualmente dal Fondo rotativo presso il Mef. 

Il termine iniziale di presentazione delle domande sarà determinato da un prossimo decreto dirigenziale.

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

BANDO FIXO - "SCUOLA & UNIVERSITA'. Contributo a fondo perduto fino a 10.000,00 € per l'assunzione di dottori di ricerca.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

Nell’ambito delle misure di intervento previste dal programma FIxO “Scuola&Università”  è aperto un avviso pubblico che ha l’obiettivo di incentivare l’assunzione a tempo pieno di dottori di ricerca, di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti, attraverso contributi alle imprese per la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato (almeno 12 mesi) o a tempo indeterminato.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di contributo i datori di lavoro privati che assumano a tempo pieno dottori di ricerca di età compresa tra i 30 e i 35 anni non compiuti. 

Tipologia di interventi ammissibili

Il presente avviso prevede la stipula di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato (per almeno 12 mesi) o a tempo indeterminato.

Entità e forma del contributo

Le imprese riceveranno un contributo pari a 8 mila euro per ogni soggetto assunto con contratto di lavoro subordinato full time (a tempo indeterminato o determinato per almeno 12 mesi), più un eventuale contributo fino a 2 mila euro per le attività di assistenza didattica individuale.

Scadenza

La domanda di contributo potrà essere presentata  fino al 31/12/2015.

 

Microcredito. Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Movimento 5 Stelle fino a € 25.000,00 a sostegno dello startup.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.

Soggetti beneficiari

Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.

  • Lavoratori autonomi (commercialisti, avvocati, medici, notai, geometri, agronomi, consulenti del lavoro, psicologi, giornalisti, architetti, ingegneri, dentisti, consulente aziendale, tributario, informatico, editoriale, web master, ecc.) titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Imprese individuali titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 5 dipendenti;
  • Società di persone, società a responsabilità limitata semplificata o società cooperative titolari di partita IVA da meno di cinque anni e con massimo 10 dipendenti.

Tipologia di progetti ammissibili

La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:

  • all'acquisto di beni, ivi incluse le materie prime necessarie alla produzione di beni o servizi e le merci destinate alla rivendita, o di servizi strumentali all'attività' svolta, compreso il pagamento dei canoni delle operazioni di leasing e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative. I finanziamenti possono essere concessi anche nella forma di microleasing finanziario; (durata massima 7 anni)
  • alla retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori; (durata massima 7 anni)
  • al pagamento di corsi di formazione volti ad elevare la qualità professionale e le capacità tecniche e gestionali del lavoratore autonomo, dell'imprenditore e dei relativi dipendenti; i finanziamenti concessi alle società di persone e alle società cooperative possono essere destinati anche a consentire la partecipazione a corsi di formazione da parte dei soci; (durata massima 7 anni)
  • al pagamento di corsi di formazione anche di natura universitaria o post-universitaria volti ad agevolare l'inserimento nel mercato del lavoro delle persone fisiche beneficiarie del finanziamento. (durata massima 10 anni)

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:

  • il pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse;
  • lo sviluppo del progetto finanziato, attestato dal raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto e verificati dall'operatore di microcredito.

L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.

La dotazione finanziaria è composta come segue :

  • Il Ministero dello Sviluppo Economico si è impegnato a versare in questo fondo, alla data del 1° gennaio di ogni anno, un importo annuo massimo di euro 30.000.000;
  • Il MoVimento 5 stelle ha versato circa 10.000.000 di euro.

Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.

Scadenza

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di
emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.

Dal 27 maggio 2015 è operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.

Piano Made in Italy. Contributo a fondo perduto sotto forma di voucher fino a 10.000,00 € promosso dal MISE a sostegno dell'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

I principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi sono :

  • Valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo.
  • Ampliare il numero delle imprese, in particolare le Pmi, che operano sul mercato globale.
  • Espandere le quote italiane del commercio internazionale che hanno visto la bilancia commerciale chiudersi l’anno scorso con un avanzo record di 42,9 miliardi di euro (il miglior risultato in Europa dopo la Germania).
  • Sostenere le iniziative di attrazione degli investimenti esteri in Italia.

Obiettivi del piano

  • Incrementare il volume dell’export, espandendo la presenza internazionale, in particolare nei Paesi in cui il potenziale è maggiore. Si punta ad incrementare i flussi di export di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro entro il triennio.
  • Aumentare il numero complessivo delle imprese esportatrici, trasformando le aziende potenzialmente esportatrici in esportatrici abituali. Negli ultimi anni il numero medio di imprese che operano con l’estero si è aggirato intorno alle 200.000: nell’ambito di tale numero, si ritiene che potrebbe crescere di circa 20.000 unità il numero delle imprese stabilmente esportatrici (tra le 70.000 circa che ne hanno le potenzialità).
  • Cogliere le opportunità legate alla crescita della domanda globale e all’incremento della classe media nei mercati emergenti, sempre più orientata verso modelli di consumo più vicini al modello di specializzazione produttiva dell’export italiano. Si stima una crescita della classe media mondiale di circa 800 milioni di persone nei prossimi 15 anni.
  • Accrescere la capacità di intercettare investimenti esteri; si punta ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi

Linee d'iniziativa

A. Iniziative di supporto alle PMI

  1. Potenziamento grandi eventi fieristici nazionali, per valorizzarne sia la funzione di vetrina del Made in Italy, sia l’efficacia nella finalizzazione di business.
  2. Piano di promozione in collaborazione con le principali catene distributive mondiali per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani senza brand internazionale
  3. Comunicazione
    Strategia d’attacco per i mercati prioritari con una campagna intensiva di sensibilizzazione e di advertising tramite i media tradizionali e quelli più innovativi (social network e blog)
  4. Segno distintivo unico dell’agroalimentare italiano e altri interventi in occasione di Expo 2015
  5. Piano di valorizzazione delle produzioni di eccellenza
    Attività promozionali ad ampio raggio, soprattutto in favore delle produzioni agricole ed agroalimentari, anche a tutela dei marchi e delle certificazioni di qualità ed origine.
  6. Piano di comunicazione contro l’Italian Sounding in sinergia con i consorzi di tutela e le associazioni di produttori agroalimentari e vitivinicoli DOP ed IGP.
  7. Roadshow per contribuire – in collaborazione con le associazioni imprenditoriali e le Camere di commercio - alla conoscenza degli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione, anche predisponendo specifici percorsi formativi per stimolare le capacità d’internazionalizzazione delle PMI, con particolare attenzione a quelle che, potenzialmente idonee, non hanno ancora affrontato la competizione internazionale.
  8. Formazione e utilizzo di Temporary Export Manager per favorire l’acquisizione di competenze manageriali internazionali da parte delle PMI.
  9. Supporto all’ e-commerce per favorire l’accesso alle piattaforme digitali e promuovere e-commerce quale nuovo canale di penetrazione commerciale.

B. Attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori

  1. Roadshow specificamente mirati alla presentazione delle opportunità Paese, all’assistenza tecnica all’operatore estero e al suo radicamento sul territorio.
  2. Rafforzamento della struttura dedicata all’interno dell’ICE Agenzia con la creazione di: un sistema di Customer Relationship Management per gli investitori esteri; una piattaforma di condivisione delle informazioni sulle opportunità  di investimento in Italia; un Database degli investitori internazionali; formazione del personale.
  3. Costituzione dei “desk” investimenti e organizzazione del primo Roadshow globale "Invest in Italy"  in raccordo con il MAECI, che tocchi le più importanti piazze finanziarie più importanti del mondo.

Paesi focus

Nel triennio 2015 – 2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus, verso cui  s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:

  • USA e Canada
  • Cina 
  • Giappone
  • i Paesi del Golfo
  • Africa sub sahariana: Congo, Etiopia, Mozambico, Angola e dell’Asia centrale: Azerbaijan, Kazakistan
  • Paesi dell’Alleanza del Pacifico: Messico, Colombia, Perù e Cile
  • Cuba
  • il sud est asiatico: Vietnam, Malesia e Indonesia.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 60% promosso dal MISE per progetti di ricerca e sviluppo nel campo dell'industria sostenibile e nei settori ICT.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il presente decreto disciplina di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo:

  • di rilevanti dimensioni;
  • che perseguono un obiettivo di crescita sostenibile, per promuovere un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva;
  • contenuti nel numero ma altamente efficaci nel contribuire concretamente e celermente ad elevare la prestazione del Paese sul piano dell’innovazione e dell’avanzamento tecnologico;
  • in grado di esercitare un significativo impatto sullo sviluppo del sistema produttivo e dell’economia del Paese, avvalendosi dell’impiego di specifiche tecnologie abilitanti fondamentali, così come definite nell’ambito del Programma Orizzonte 2020;
  • che si sviluppano nell’ambito di specifiche tematiche rilevanti, caratterizzate da maggiore contenuto tecnologico, più rapido impatto sulla competitività e più immediate applicazioni industriali.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto i seguenti soggetti, purché presentino un progetto ammissibile:

  • le imprese;
  • le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  • i centri di ricerca con personalità giuridica;
  • imprese start-up innovative.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione nel territorio italiano di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali e che si sviluppano nell’ambito delle tematiche rilevanti.
Al fine di garantire la necessaria selettività degli interventi, il Ministero, su proposta del Comitato, può circoscrivere gli interventi stessi solo ad alcune delle tematiche rilevanti, individuate tenendo conto delle specializzazioni manifatturiere nazionali, degli scenari tecnologici europei e delle esigenze di conseguire applicazioni industriali nel breve-medio termine. Il Ministero provvede a comunicare gli eventuali aggiornamenti delle tematiche rilevanti tramite pubblicazione nel proprio sito Internet.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:

  • il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
  • gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo;
  • i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
  • le spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro-rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell’impresa. Le predette spese devono essere calcolate con riferimento ai bilanci di esercizio del periodo di svolgimento del progetto e, comunque, non possono essere imputate in misura superiore al 50 per cento delle spese per il personale;
  • i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive articolata, in relazione alla dimensione di impresa, come segue:
a) 60% per le imprese di piccola e media dimensione;
b) 50% per le imprese di grande dimensione.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese ammissibili non inferiori a euro 5.000.000,00 e non superiori a euro 40.000.000,00.

Il contributo diretto alla spesa è concesso fino al 15% per le piccole e medie imprese e al 10% pe ele grandi imprese, con una maggiorazione del 5% se c'è la partecipazione di un organismo di ricerca o una partnership internazionale.

Con decreto direttoriale 30 aprile 2015 sono stati definiti gli schemi delle istanze preliminari di accesso alle agevolazioni, comunicate le modalità di applicazione dei criteri di valutazione indicati nei bandi e stabiliti i termini per la presentazione delle istanze stesse. Le procedure di compilazione guidata saranno rese disponibili per entrambi i bandi a partire dalle ore 10,00 del 22 giugno 2015.

L’istanza preliminare può essere presentata dalle ore 10,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni lavorativi a partire dal 25 giugno 2015 per il bando Agenda digitale, e a partire dal 30 giugno 2015 per il bando Industria sostenibile.

 

Al 3 luglio, le domande preliminari presentate a valere sul bando ICT-Agenda digitale hanno raggiunto quota 24, per una spesa ammissibile di circa 290 milioni di euro e una richiesta di fondi prossima allo stanziamento massimo di 150 milioni di euro. 113, invece, le richieste presentate a valere sul bando Industria sostenibile, con costi ammissibili per oltre un miliardo di euro e un fabbisogno agevolativo pari a circa il triplo dei fondi stanziati.

 

Da qui la decisione del Ministero di sospendere dalle ore 19.00 del 3 luglio i termini di presentazione delle istanze preliminari per il solo bando Industria sostenibile, ferma restando la possibilità di riaprirli qualora, una volta completata la valutazione delle richieste, il fabbisogno finanziario dovesse risultare inferiore alle stime.

Agevolazioni per le fonti rinnovabili non fotovoltaiche.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.268/2014 il decreto 6 novembre 2014 del Ministero dello Sviluppo Economico di concerto con il Ministero dell’Ambiente, che dà il via ai nuovi incentiviper gli impianti da fonti rinnovabili non Fotovoltalche(FER elettriche) ammessi dalla rimodulazione. Il DM che regola la rimodulazione volontaria degli incentivi alle fonti rinnovabilielettriche diverse dal Fotovoltaico prevista dal  Decreto “Destinazione Italia”. La rimodulazione viene applicata agli esercenti degli impianti che optano per l’estensione del periodo di incentivazione di 7 anni con una conseguente riduzione, dell’erogazione annua.

Sono previste due possibilità di intervento :

 

  • Continuare ad usufruire del regime incentivante spettante per il periodo di diritto residiuo, perdendo la possibilità di accedere ad ulteriori strumenti incentivanti per gli interventi di qualunque tipo realizzati sullo stesso sito, per 10 anni a partire dal termine del periodo di diritto al regime incentivante.

  • Scegliere la rimodulazione dell'incentivospettante, in  tal  caso il  produttore  accederà ad un incentivo ridotto di una certa percentuale  specifica per ciascuna tipologia di impianto da applicarsi per un periodo rinnovato di incentivazione, pari al periodo residuo dell’incentivazione spettante alla medesima data incrementato di 7 anni.

Soggetti beneficiari

Il provvedimento si rivolge ai produttori di energiaelettrica da fonti rinnovabili, titolari di impianti che beneficiano di certificati verdi, tariffe onnicomprensive o tariffe premio, stabilendo le modalità di determinazione dei nuovi incentivi riconosciuti sull’energia elettrica prodotta dagli impianti a fonti rinnovabili esistenti, diversi da quelli fotovoltaici.

Tipologia di progetti ammissibili

Nel caso in cui si scelga di esercitare l’opzione di rimodulazione, fino al termine del nuovo periodo di incentivazione, in caso di interventi realizzati sullo stesso sito dell’impiantonon si avrà diritto di accesso ad ulteriori strumenti incentivanti, anche qualora l’esercente rinunci all’incentivo rimodulato, a parte il ritiro dedicato e lo scambio sul posto, se compatibili con il proprio meccanismo incentivante. Per quanto riguarda gli stessi impianti da rinnovabili non fotovoltaiche ammessi dalla rimodulazione, è possibile accedere ad ulteriori strumenti incentivanti previsti dalla normativa vigente in caso di:

  • interventi di potenziamento;
  • interventi di integrale ricostruzione, effettuati a partire dal quinto anno successivo al termine del periodo residuo di diritto di godimento all’incentivo originario;

interventi di rifacimento totale degli impianti a biomasse di potenza non superiore a 1 MW, se effettuati a partire dal quinto anno successivo al termine del periodo residuo di diritto di godimento all’incentivo originario.

Scadenza

I titolari di impianti da fonti rinnovabili non fotovoltaiche dovranno che vogliano esercitare l’opzione per il regime di incentivazione, devono inoltrare la richiesta entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore del DM 6 novembre 2014, quindi entro il 17 febbraio 2015, secondo modalità che dovranno essere definite e pubblicate dal GSE entro il 19 dicembre 2014.

Smart&Start. Finanziamento a tasso agevolato fino all'80% promosso da Invitalia a sostegno delle startup innovative.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.

Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:

  • caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo;
  • mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell'economia digitale;
  • finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni :

  • le start up innovative, ;
  • le persone fisiche che intendono costituire una start up innovativa, anche se residenti all'estero o di nazionalità straniera. 
Requisiti richiesti:
  • start up costituite da non più di 48 mesi;
  • valore della produzione < 5 milioni di euro;
  • costi riconducibili a R&S.

Tipologia di spese ammissibili

Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, funzionali alla realizzazione del progetto;
  • componenti hardware e software funzionali al progetto;
  • brevetti e licenze;
  • certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purchè direttamente correllate alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
  • progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento, nonchè relativi interventi correlativi e adeguativi.

Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max  1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.

Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.

Scadenza

Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.

Avviso 02/14. Contributo a fondo perduto fino al 60% promosso da Fondoprofessioni per interventi di formazione individuale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il presente Avviso intende favorire un tipo di formazione che sia specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando la partecipazione dei dipendenti ad interventi di formazione individuale, accessibili attraverso percorsi formativi presenti all’interno di cataloghi accreditati dal Fondo.

Soggetti beneficiari

Il Proponente è il datore di lavoro e/o il lavoratore del singolo Studio e/o Azienda in cui si applica il CCNL di riferimento, che compila la "domanda di finanziamento" per richiedere la partecipazione del proprio dipendente ad iniziative formative presenti nei cataloghi accreditati dal Fondo. Tale domanda dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante dello studio /azienda e dal beneficiario partecipante.

 

I beneficiari dell’attività formativa sono le lavoratrici e i lavoratori dipendenti per i quali gli studi professionali e/o le aziende collegate sono già in regola con l’adesione certificabile attraverso la onsultazione del cassetto previdenziale alla voce "dati complementari" e con il versamento a Fondoprofessioni avvenuto prima dell’avvio dell’attività formativa. Sono considerati beneficiari ammissibili anche gli apprendisti, per i quali è stata effettuata regolare adesione e versamento al Fondo.

Tipologie di spese ammissibili

 

 Il seguente bando intende finanziare iniziative formative finalizzate al consolidamento e allo sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori aderenti al Fondo, per rispondere alle esigenze di occupabilità, adattabilità e capacità competitiva degli studi professionali e delle aziende collegate.

Entità e forma dell'agevolazione

 

Allo scopo di sostenere e finanziare la partecipazione ad attività formative a catalogo accreditati, il Fondo intende destinare un importo complessivo di euro 1.000.000,00 per un avviso a sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse con approvazioni indicativamente a cadenza mensile.

Ogni Studio/Azienda può partecipare a più di un’attività formativa individuale a catalogo, per un contributo pari al 60% dell’imponibile I.V.A. di ogni singola iniziativa, fino ad un valore complessivo massimo di € 1.200,00 di contributo. La restante copertura rimane a carico del proponente.

Scadenza

Presentazione delle domande a partire dal 3 settembre 2014.

Saranno finanziate quelle domande ammissibili e che, in base all’ordine cronologico di arrivo, troveranno la disponibilità di risorse.

 

Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.

Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni  le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Tipologia di spese ammissibili

Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;

d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;

e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.

Entità e forma dell'agevolazione

Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.

A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.

La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.

A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.

La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.

ATTI

Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.

Contributo sotto forma di credito d'imposta fino al 35% promosso dal MISE per l'assunzione a tempo indeterminato di personale impiegato in attività di Ricerca e Sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

E' stato pubblicato il Decreto Direttoriale del 28/07/2014 del Ministero dello Sviluppo Economico nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2014, contenente le modalità di presentazione delle istanze per l’accesso all’agevolazione.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alla fruizione dell'agevolazione del credito di imposta tutti i soggetti, sia persona fisica sia persona giuridica, titolari di reddito di impresa.

Tipologia di spese ammissibili

E' agevolabile il costo aziendale sostenuto relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, per un periodo non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell'assunzione, di:

  • personale in possesso di un dottorato di ricerca universitario conseguito presso una università italiana o estera se riconosciuto equipollente in base alla legislazione vigente in materia; 
  • personale in possesso di laurea magistrale in discipline in ambito tecnico o scientifico, purché impiegate in attività di Ricerca e Sviluppo.

Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese, è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non superiore a 12 mesi.
Per l'anno 2012 è agevolabile il costo aziendale sostenuto per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate a partire dal 26 giugno 2012.
Per gli anni successivi sono agevolabili i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno.
I soggetti richiedenti, indipendentemente dal numero delle assunzioni a tempo indeterminato di personale con le caratteristiche stabilite dal decreto, possono fruire del contributo per un ammontare massimo, per ciascun anno, pari a 200.000 euro.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo sotto forma di credito d'imposta è pari al 35% dei costi aziendali, alle imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale è concesso un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l'attività di certificazione contabile, entro un limite massimo di 5.000 euro e, comunque, entro il tetto massimo pari a 200.000 euro per ciascun anno.

Con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico, sono definiti i contenuti della domanda di accesso all'agevolazione e rese note le procedure per la presentazione delle domande.

Scadenza

Sono stati modificati i termini di apertura per la presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati.
In base al decreto direttoriale 10 ottobre 2014, le domande di accesso al credito d’imposta possono essere presentate dalle imprese dal

  • 12 gennaio al 31 dicembre 2015 con riferimento ai costi sostenuti per le assunzioni nell’anno 2013;

A partire dal 12 gennaio 2015 il sistema può acquisire unicamente istanze relative ad assunzioni di personale qualificato avvenute nel periodo: 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013.

L’inserimento nel sistema di istanze di Credito d’imposta per l’assunzione di personale qualificato (CIPAQ) nell’anno 2012 è stata possibile fino al 31 dicembre 2014.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

DECRETO DEL FARE. Nuove misure di sostegno alle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.

 

Rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese

Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:

 

  • assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, tramite:
    - l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo,
    - l'incremento della misura massima di copertura del Fondo fino all'80% dell'importo dell'operazione finanziaria, con riferimento alle operazioni di anticipazione di credito verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni e alle operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
    - la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della garanzia;
    - misure volte a garantire l'effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica alle piccole e medie imprese beneficiarie dell'intervento;

 

  • limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione.

Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

 

I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.


LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 295/73. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dalla Simest per operazioni di credito all'esportazione a favore di banche ed esportatori.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.

L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.

Soggetti beneficiari

Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:

  • le banche nazionali o estere, nel caso di finanziamenti;
  • le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso o variabile sul mercato interno o di smobilizzi a tasso variabile sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili;
  • gli esportatori o le banche nazionali, nel caso di smobilizzi a tasso fisso sul mercato estero di titoli di credito ovvero di crediti assistiti da lettere di credito irrevocabili, da lettere di garanzia irrevocabili e autonome e da lettere di credito stand by irrevocabili.

Tipologia di spese ammissibili

Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.

Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.

Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:

  • una quota almeno pari al 15% dell’importo della fornitura deve essere regolata dall’acquirente per contanti entro il punto di partenza del credito;
  • eventuali esborsi all’estero devono essere contenuti nei limiti della quota contanti. In caso di eccedenza degli esborsi all’estero rispetto alla quota contanti, l’importo del finanziamento ammissibile è limitato a massimo il 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana, fatto salvo quanto di seguito previsto.

Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:

  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi di mediazione o agenzia, attestati da apposita dichiarazione, ancorché diano luogo ad esborsi all’estero da parte dell’esportatore; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • nella misura massima del 5% della fornitura, i compensi debitamente documentati corrisposti a società di commercializzazione per la realizzazione di operazioni di contro acquisto (buyback e countertrade) destinate a garantire l’obbligazione del debitore estero derivante dal contratto di esportazione; la parte eventualmente eccedente il 5% è conteggiata tra gli esborsi all’estero;
  • le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria (sempreché si tratti di prodotti diversi da materie prime e da semilavorati e costituiscano un complemento necessario alla fornitura).

Mis. II.5. Contributo a fondo perduto per lo sviluppo di investimenti produttivi in Piemonte.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della Misura consiste nel favorire l'attrazione e lo sviluppo, in Piemonte, di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'esterno della Regione, in coerenza con le linee strategiche della programmazione regionale e con le vocazioni dei territori, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo regionale nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
La Misura si propone altresì di valorizzare gli investimenti, favorendo l'assunzione di risorse umane presenti sul territorio, con efficaci ricadute in termini socio economici.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili le Piccole, Medie e Grandi Imprese costituite sotto forma di società di capitale o di persone, italiane (non piemontesi) o estere che non siano già presenti in Piemonte al momento di presentazione della domanda.

Per impresa non presente in Piemonte si intende un'impresa che non abbia filiali, sedi secondarie, unità locali proprie o di società collegate in Piemonte.
Per impresa italiana (non piemontese) si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, non sia riconducibile ad una impresa con sede in Piemonte. Per impresa estera si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, sia esercitato da una azienda che non ha sede in Italia.

Sono ammissibili all’agevolazione le imprese che operano in settori ed attività economiche dirette alla produzione di beni e di servizi alla produzione.

Tipologia di spese ammissibili

E’ ammissibile l'apertura di una nuova unità locale o la costituzione di una nuova società in Piemonte, contestuale alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi, in qualsiasi area della Regione ed in qualsiasi contesto socio-economico, con particolare riguardo alle iniziative che comportino l’assunzione di lavoratori appartenenti a categorie sensibili quali giovani e donne o lavoratori in mobilità e cassa integrazione pari ad almeno un terzo delle assunzioni totali.

Le spese ammissibili sono quelle strettamente connesse all’insediamento dell’attività produttiva di beni o di servizi relative agli immobilizzi ed alle spese di avvio, ed in particolare:

  • Immobilizzazioni (suolo, fabbricato, opere edili, macchinari e attrezzature);
  • Spese per hardware, software e supporti informatici (web, reti, ecc);
  • Spese di pubblicità e marketing esterne;
  • Spese per affitti e noleggi;
  • Spese per materie prime e di consumo destinate alla produzione (escluse le merci destinate alla vendita).

Le spese di cui al punto a) possono essere sostenute anche tramite locazione finanziaria, contenente esplicita clausola di riscatto.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad €. 2.500.000,00.

L'agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, in regime de minimis , nelle entità riportate nella tabella seguente, in modo proporzionale alle peculiarità dell'insediamento:

IMPORTO INVESTIMENTO

OCCUPAZIONE GENERATA A REGIME

CONTRIBUTO SPETTANTE ASSUNTI DA CATEGORIE SVANTAGGIATE PREMILIATA' AGGIUNTIVA
120.000 € 3 addetti 60.000 € 1 su 3 20.000 €
240.000 € 5 addetti 120.000 € 2 su 5 20.000 €
360.000 € 7 addetti 180.000 € 3 su 7 20.000 €

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 25% promosso dalla SIMEST per sostenere la patrimonializzazione delle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.

Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la realizzazione di investimenti in macchinari, impianti e beni strumentali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.

Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.

Soggetti beneficiari

 La sede legale può essere situata in qualunque regione

  • Devono esistere prospettive di sviluppo economico sia dirette che indirette
  • Devono essere stati depositati almeno due bilanci e l'impresa deve esistere da almeno 3 anni
  • Il bilancio deve presentare un fatturato di almeno 2 milioni di euro
  • Il reddito dichiarato deve essere interessante
  • Gli indici di bilancio devono essere positivi
  • L'impresa deve sana e in fase di sviluppo
Sono ammissibili ai finanziamenti tutti i soggetti operanti con qualsiasi forma giuridica nei seguenti settore:
  • COMMERCIO
  • INDUSTRIA
  • SERVIZI
  • ARTIGIANATO
  • TURISMO
Sono esclusi i seguenti settori:
  • imprese  finanziarie;
  • imprese assicurative;
  • amministrazioni pubbliche;
  • organizzazioni ed organismi extraterritoriali;
  • associazioni no profit;
  • start-up;

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Entità e forma dell'agevolazione

 

L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.

Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.

 'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.

L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.

La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.

Legge 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino all'85% promosso dallo SIMEST per programmi di inserimento sui mercati esteri.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.

Soggetti beneficiari

Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:

  • la struttura (le spese per l’acquisto di immobili sono ammissibili nel limite del 50%del valore dell’immobile);
  • le azioni promozionali;
  • interventi vari, anche se non documentabili con fattura, purché connessi con la realizzazione del programma (nella misura del 25% della somma delle spese previste per strutture ed azioni promozionali);
  • spese per consulenza specialistica nel limite del 10% dell’intero importo del programma da agevolare;
  • spese per la costituzione ed il funzionamento all’estero di rappresentanze permanenti (affitto, gestione, allestimento), personale italiano o estero, viaggi, studi di mercato, promozione, partecipazione a fiere, pubblicità, prestazione di servizio di assistenza per e post vendita purché siano costi direttamente collegati all’insediamento commerciale all’estero.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.

Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.

Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l'avvio di spin-off.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:

  • imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
  • imprese di trasporto;
  • imprese artigiane;
  • centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
  • consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
  • Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
  • società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
  1. professori e/o ricercatori universitari;
  2. personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
  3. dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
  4. soggetti di cui ai punti precedenti;
  5. società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • spese del personale
  • spese generali pari al 60% della spesa del personale
  • costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
  • costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l'attività di ricerca, compresa l'acquisizione dei risultati delle ricerche
  • attrezzature
  • beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d'uso)
  • materiali e forniture

Entità e forma dell'agevolazione

Sono strumenti di intervento:

  • i contributi a fondo perduto;
  • il credito agevolato;
  • i contributi in conto interessi;
  • i crediti di imposta;
  • la prestazione di garanzie;
  • il bonus fiscale.

Brevetti+. Contributo a fondo perduto fino all'80% promosso dal MISE per la valorizzazione economica dei brevetti.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), intende utilizzare i diritti di proprietà industriale, ed in particolare i brevetti, come strumento privilegiato per realizzare politiche industriali a favore della capacità innovativa e competitiva delle imprese italiane.
In tale ottica, ha destinato 30,5 milioni di Euro agli interventi a favore di micro, piccole e medie imprese finalizzati ad individuare strategie per lo sviluppo di progetti innovativi basati sui brevetti.

La misura si pone l’obiettivo di incrementare il numero delle domande di brevetto, tutelare la proprietà industriale, favorire la valorizzazione economica dei brevetti delle micro, piccole e medie imprese, favorendo lo sviluppo di una strategia brevettuale e l’accrescimento della loro capacità competitiva.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese, anche di nuova costituzione, aventi sede legale ed operativa in Italia.
Le imprese proponenti devono trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • sono titolari di uno o più brevetti;
  • hanno depositato una o più domande di brevetto (europeo e/o internazionale);
  • sono in possesso di una opzione o di un accordo preliminare di acquisto o di acquisizione in licenza di uno o più brevetti, con un soggetto anche estero che ne detiene la titolarità.

Tipologia di spese ammissibili

Il contributo è finalizzato all’acquisto di servizi specialistici, funzionali all’implementazione del brevetto all’interno del ciclo produttivo con diretta ricaduta sulla competitività del sistema economico nazionale, o alla sua valorizzazione sul mercato.
Sono ammissibili i seguenti servizi, distinti per tipologia e da intendersi come esemplificativi e non esaustivi rispetto alla gamma di servizi richiedibili:

  • industrializzazione e ingegnerizzazione (servizi specialistici finalizzati alla progettazione produttiva, alla prototipazione, all’ingegnerizzazione, ai test di produzione, alla certificazione di prodotti e processi);
  • organizzazione e sviluppo (progettazione organizzativa, IT governance, studi e analisi per il lancio di nuovi prodotti, studi e analisi per lo sviluppo di nuovi mercati);
  • trasferimento tecnologico (proof of concept, due diligence tecnologica, predisposizione degli accordi di cessione in licenza del brevetto, predisposizione degli accordi di segretezza).

Non possono essere ammessi alle agevolazioni quei servizi le cui spese siano state fatturate, anche parzialmente, in data pari o antecedente alla data di invio telematico della domanda di ammissione.
L’impresa beneficiaria ed i fornitori di servizi per i quali è richiesta l’agevolazione non devono avere alcun tipo di partecipazione reciproca a livello societario.
Non sono ammissibili i servizi specialistici erogati da:

  •  amministratori, soci e dipendenti dell’impresa beneficiaria o dai loro prossimi congiunti;
  •  società nella cui compagine siano presenti i soci o gli amministratori dell’impresa beneficiaria o i loro prossimi congiunti.

Entità e forma dell'agevolazione

E’ prevista la concessione di un’agevolazione in conto capitale nell’ambito del de minimis del valore massimo di € 70.000. Tale agevolazione non può essere superiore all’80% dei costi ammissibili. L’agevolazione non è cumulabile con altri incentivi pubblici concessi a titolo di aiuti di stato aventi ad oggetto le stesse spese.

Le domande possono essere presentate a partire dal 2 novembre 2011 a  Invitalia, fino ad esaurimento delle risorse.

 

 

 

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

La Simest comunica che, a causa dell'esiguità delle risorse a disposizione per il 2013, il limite massimo di importo dei finanziamenti ammissibili per impresa o gruppo economico a valere sulla legge n. 100/90 e per richieste pervenute nel medesimo anno solare è pari a euro 10.000.000.

L. 133/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso dallo SIMEST per studi di prefattibilità, fattibilità ed assistenza tecnica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.

l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.

Tipologia di spese ammissibili

Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:

  • euro 100.000,00 per studi collegati ad investimenti commerciali;
  • euro 200.000,00 per studi collegati ad investimenti produttivi;
  • euro 300.000,00 per assistenza tecnica.

Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.

Finanziamento a tasso agevolato fino all'85% promosso dalla SIMEST per la realizzazione di iniziative promozionali per la prima partecipazione a fiere/mostre sui mercati extra UE.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.

L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.

Soggetti beneficiari

Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.

Tipologia di spese ammissibili

Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.

L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.

Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.

Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.

L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.

SACE. Garanzia fino al 70% per l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.

L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere società di capitali (requisito derogabile a particolari condizioni)
  • avere la sede legale, direzione e parte sostanziale delle attività produttive in Italia
  • realizzare almeno il 10% del fatturato complessivo tramite l'export
  • presentare un buon standing creditizio (non inferiore ad una soglia minima) precedentemente concordato da SACE con l'istituto bancario
  • operare in un settore produttivo o nei servizi a condizione che non realizzino una pura attività di Import-Export (lo strumento è finalizzato a favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese dalla semplice promozione sui mercati esteri sino a forme più complesse di joint-venture).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:

  • costi di impianto e di ampliamento (acquisto di terreni - acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali - acquisto o ristrutturazione di beni immobili anche ad uso ufficio)
  • costi promozionali e pubblicitari (partecipazioni a fiere e mostre in Italia e all'estero)
  • costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in bilancio
  • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
  • spese per tutelare il "Made in Italy" (marchi, brevetti, prodotti di origine controllata)
  • spese per acquisire partecipazioni non finanziarie in imprese estere
  • consulenze specialistiche per accordi di joint-venture con imprese estere
  • spese relative all'approntamento di beni e/o servizi o l'esecuzione di lavori commissionati da committenti esteri (capitale circolante), purché i contratti di fornitura di riferimento non siano presenti nel portafoglio dell'impresa alla data di erogazione del finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.

PAR FSC 2007-2013 ASSE I.3 PROGETTO BOTTEGA SCUOLA. Contributo a fondo perduto per l'attivazione di tirocini nel settore dell'artigianato.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.400.000

BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2015

E' stato pubblicato il bando “Comparto artigianato” nell’ambito della linea di azione I.3 “Competitività industria e artigianato – Sistema produttivo Piemontese” -. Asse “I Innovazione e transizione produttiva“, del PAR FSC 2007-2013 per la realizzazione, tra gli altri, del progetto “Bottega scuola” che, mediante il coinvolgimento diretto delle imprese che mettono a disposizione il loro sapere e la loro professionalità e dei giovani motivati che vogliono investire nell’artigianato per il proprio futuro, mira a:

  • recuperare i mestieri della tradizione quali fattori di qualificazione e di vantaggio competitivo;
  • coniugare le lavorazioni tipiche del territorio con le nuove tecnologie e la capacità innovativa e d’immagine dell’artigianato piemontese;
  • generare possibilità di inserimento professionale dei giovani in determinate produzioni artigianali tradizionali, tipiche, artistiche e/o innovative (ricambio generazionale);
  • fornire un contributo orientativo e professionalizzante, incentivando la capacità auto-imprenditoriale dei giovani sul territorio.

Soggetti beneficiari

  • le imprese artigiane in possesso del marchio “Piemonte Eccellenza Artigiana” operanti nei settori del manifatturiero e dell’alimentare.
  • i giovani disoccupati o inoccupati, in età compresa tra i 18 e i 35 anni da inserire nelle imprese artigiane sopra citate.

Sono ammesse a partecipare al progetto le imprese artigiane attive aventi sede operativa in Piemonte, annotate nella sezione Artigiani del Registro imprese delle Camere di commercio del Piemonte in possesso del riconoscimento di Eccellenza artigiana
conseguito entro il 30/11/2015 per i seguenti settori: Legno, Restauro ligneo, Ceramica, Vetro, Oreficeria e metalli pregiati, Stampa legatoria restauro, Tessitura arazzi ricamo e abbigliamento, Strumenti musicali, Metalli comuni, Altre attività, Conservazione e restauro in edilizia, Decorazione su manufatti diversi, Alimentare (Cioccolato caramelle torrone, Pasticceria, Caseario, Distillati liquori birra e prodotti di torrefazione, Gastronomia e prodotti sotto vetro, Pasta fresca, Panificazione, Salumi).

Tipologia di interventi ammissibili

Il tirocinio da svolgersi all'interno dell'impresa artigiana dell'Eccellenza (Bottega scuola) è della durata di 6 mesi.

La fase di orientamento/formazione è di durata complessiva di 150 ore, ripartite in:

  • 110 ore di attività di orientamento/formazione individuale e di gruppo per i giovani;
  • 40 ore di attività di orientamento/formazione individuale e di gruppo per gli artigiani.

Entità e forma dell'agevolazione

Le indennità previste per la partecipazione al progetto presuppongono la partecipazione attiva dell'impresa e del giovane anche alla iniziative di formazione previste (40 ore per le imprese, 110 per i giovani) e all'effettiva realizzazione del tirocinio in azienda.

L'impresa ospitante riceve dal soggetto gestore al termine del periodo di tirocinio di sei mesi un rimborso spese mensile di € 363,00; qualora il tirocinio dovesse essere interrotto o comunque avere una durata inferiore ai sei mesi previsti il rimorso spettante saràproporzionale all'effettiva durata.

Scadenza

30 novembre 2015

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per lo sviluppo di strategie di marketing.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 29/01/2016

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale per lo sviluppo di nuove strategie di marketing 2015.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono relative a:
A. PRE-REQUISITO:
Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese.

Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
·Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
·Analisi delle criticità;
·Piano di attuazione e di sviluppo;
·Immagine coordinata e continuativa;
·Studio di mercato e della clientela;
·Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
·Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.

B. SPESE PROMOZIONALI
Tutte le spese promozionali devono essere sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) ed effettuate nel periodo di competenza del presente bando.
Sono quindi ammissibili le spese per:
·Campagne di web marketing e geo marketing
·Produzione di filmati;
·Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/09/2015 e il 31/12/2015.

Non sono ammissibili le spese relative a:
·realizzazione di siti internet;
·investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di autofatturazione.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/10/2015 fino al 29/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

L.R. 1/2009 - Edizione 2015. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100 % per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese artigianali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E’ stato approvato il  “Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Artigianato Edizione 2015”.

Obiettivo del Programma degli Interventi  è quello di sostenere investimenti mirati allo sviluppo ed alla qualificazione delle piccole imprese artigianali.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere l’agevolazione le piccole imprese, sia singole che associate o consorziate che al momento della presentazione della domanda siano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, siano annotate come “Imprese Artigiane” nella Sezione Speciale del Registro Imprese, abbiano la sede sul territorio piemontese e non siano oggetto di procedura concorsuale.

Tipologia spese ammissibili

Sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 25.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:

a) avviamento di nuove imprese artigiane;

b) introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;

c) miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;

d) miglioramento della compatibilità ambientale dell’impresa;

e) introduzione di un sistema di qualità certificabile;

f) promozione e sviluppo dell’impresa artigiana sui mercati locali, nazionali ed internazionali;

g) ricerca e sviluppo.

Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione i seguenti costi:

  • Formazione del personale  dipendente, per un importo non superiore al 20% alla spesa complessiva ritenuta ammissibile;
  • Acquisto di macchinari e/o impianti tecnici e/o automezzi allestiti con le attrezzature specifiche;
  • Acquisto di arredi strumentali;
  • Acquisto di automezzi;
  • Acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  • Acquisizione di servizi reali (consulenze specialistiche riguardanti l’attività aziendale, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali ed internazionali per le quali si evidenzi un particolare interesse per l’impresa);
  • Acquisto di diritti di brevetto, di licenze, dietro perizia asseverata;
  • Opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, nonché spese di progettazione, per un importo non superiore al 40% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;
  • Spese per  “avviamento commerciale” dell’attività artigiana (voce di costo ammissibile solo per le “nuove imprese” e per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile);
  • Spese per il personale dipendente per un importo non superiore al 15% della spesa totale ritenuta ammissibile per “ricerca e sviluppo” e comunque per un importo non superiore a € 15.000,00;
  • Spese per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di € 30.000,00;
  • Commissioni di garanzia, per un limite massimo di € 1500,00.

Maggiorazioni

E’ prevista una maggiorazione dell’intensità dell’agevolazione quando si verifichi una delle seguenti condizioni aggiuntive:

a) Incremento occupazionale;

b) Costituzione di nuove imprese;

c) Realizzazione di interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica nei processi produttivi;

d) Realizzazione di interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica negli edifici, realizzati sull’involucro edilizio o sugli impianti a servizio degli edifici stessi;

e) Il beneficiario abbia ottenuto il riconoscimento dell’Eccellenza Artigiana;

f) il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;

g) il beneficiario sia una Rete d’Impresa con soggettività giuridica;

h) Il beneficiario sia una impresa artigiana del settore della panificazione e preveda di realizzare programmi di investimento per la qualità del prodotto, a garanzia e tutela del consumatore;

i) Il beneficiario sia una impresa artigiana del settore della panificazione e preveda di realizzare programmi di investimento per la realizzazione di ambienti di lavoro idonei e per l’acquisizione di attrezzature dedicate a processi produttivi finalizzati a fronteggiare particolari patologie alimentari.

Entità e forma dell’agevolazione

 L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato, con le seguenti caratteristiche:

- 60% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 200.000,00;

- 40% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.

Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione ricompresa tra quelle sopra riportate (ad esclusione per le “Reti d’Impresa”), il finanziamento sarà invece così strutturato:

- 70% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 200.000,00;

- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.

Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione prevista per le “Reti d’Impresa” (di cui alla lettera g del paragrafo sopra riportato), il finanziamento sarà invece così strutturato:

- 70% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 500.000,00;

- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.

Il finanziamento viene restituito con rate trimestrali con un piano di ammortamento a 60 mesi. Nel caso di finanziamenti di importo complessivo superiore o uguale a € 100.000,00 è facoltà dell’impresa optare per un piano di ammortamento di 72 mesi.

Scadenza

Dalle ore 9.00 di martedì 20 ottobre sarà già possibile presentare le domande sul nuovo programma 2015.

Bando Più Green 2015. Contributo a fondo perduto fino al 25% e finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche o l'adozione di sistemi di gestione dell'energia.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 51.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

E' stato pubblicato il programma regionale di cofinanziamento a favore dell'efficienza energetica nei cicli e delle strutture produttive in risposta all'Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme ISO 50001.

La misura fa riferrimento al bando Più Green edizione 2015 a valere sul POR FESR 2014/2020.

Specificamente si intende:
- agevolare le imprese con unità locale in Piemonte per le spese sostenute per la realizzazione di almeno due degli interventi di
efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dall’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica, di cui almeno uno con tempo di ritorno inferiore o uguale ai 4 anni;
- agevolare le sole PMI con unità locale in Piemonte non soggette agli obblighi del d.lgs. 102/2014 al fine della realizzazione di diagnosi energetiche o l’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica;
- svolgere, a cura della Regione Piemonte, attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza della diagnosi energetica quale procedura volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico e a quantificare le opportunità di risparmio.

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese, consorzi e cooperative che esercitino attività diretta alla produzione di beni o servizi.

Tipologia di interventi ammissibili

1. Interventi di efficienza energetica

  • installazione di impianti di cogenerazione ad elevato rendimento;
  • interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
  • interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
  • sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
  • installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza;

2. Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento, in tutto o in parte, del fabbisogno di energia dell’unità locale.

Entità e forma dell'agevolazione

Diagnosi energetica:

  • incentivo in conto capitale nella misura massima del 25% delle spese ammissibili di cui al punto “Tipologia di spese ammissibili per la diagnosi energetica” fino ad un massimo di euro 5.000,00 al netto di IVA;
  • finanziamento a tasso agevolato, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato, fino a coprire il restante 75% delle spese sostenute per la diagnosi energetica.

Adozione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 comprensivo di diagnosi energetica:

  • incentivo in conto capitale nella misura massima del 25 % delle spese ammissibili di cui al punto “Tipologia di spese ammissibili per la certificazione ISO 50001”, fino ad un massimo di euro 10.000,00 al netto di IVA.
  • finanziamento a tasso agevolato, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato, fino a coprire il il restante 75% delle spese sostenute per la certificazione ISO 50001.

Realizzazione di almeno due interventi ricompresi nella diagnosi energetica tali da garantire un investimento minimo di euro 50.000,00:

  • finanziamento a tasso agevolato, fino al 100% dei costi ammissibili, costituito per l’80% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 20% da fondi bancari a tasso convenzionato fino a un massimo di 500.000 euro per le imprese non obbligate e euro 3.000.000,00 per le imprese obbligate.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per corsi di formazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 110.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2016

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.

Soggetti beneficiari

Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
  • siano iscritte al Registro delle imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
  • risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
  • non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”;
  • abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.

I soggetti organizzatori di corsi di formazione sulla sicurezza devono essere accreditati dalla Regione Piemonte.

Tipologie di spese ammissibili

Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione. Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e spettacolo.

I corsi possono essere in aula e on line, cioè seguiti individualmente da titolare/dirigenti/dipendenti dell’impresa. Al fine di consentire l'ammissione delle domande a contributo è necessario che, esclusivamente per i corsi in aula, la formazione oggetto dell’intervento camerale coinvolga almeno 5 imprese. Nel caso di corsi con numero massimo di partecipanti previsto per legge non superiore a 6, il numero di 5 imprese può essere raggiunto in edizioni successive del medesimo corso, purché nel medesimo anno di validità del bando. Per i corsi online non è richiesto il numero minimo di 5 imprese partecipanti.

Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:

  • sicurezza;
  • aggiornamento professionale di categoria;
  • formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
  • privacy.

Entità e forma dell'agevolazione

Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1 gennaio 2015 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2015 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 200,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari ad € 4.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% della quota di iscrizione ai corsi sostenuta dalle imprese (al netto di IVA se dovuta).

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 110.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 31/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Fondo Foncooper - Legge 49/1985. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell'occupazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”. 

Soggetti beneficiari

Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:

  • divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
  • divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;
  • divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori;
  • obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 

Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.

Tipologie di interventi ammissibili

L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:

  • all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento di mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo;
  • alla ristrutturazione e riconversione degli impianti c) alla realizzazione ed all’ acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi
  • all'ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera a).

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:

  • Investimenti immobiliari e impianti fissi (l’acquisizione di aree e/fabbricati, l’esecuzione di opere murarie; la realizzazione di impianti fissi);
  • Investimenti produttivi (l’acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi automezzi targati e natanti).

Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.

Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nell’impresa beneficiaria degli aiuti;
  • essere iscritti a libro cespite;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che il venditore abbia rapporti di cointeressenza con la società cooperativa beneficiaria, quali ad esempio rappresentante legale, amministratore unico e componenti del consiglio di amministrazione;
  • devono figurare all’attivo dell’impresa per la durata dell’ammortamento del medesimo. 

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.

L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.

La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:

  • il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Scadenza

Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.

Contributo a fondo perduto fino al 25% promosso dal comune di Collegno a sostegno dello startup e delle imprese del terziario commerciale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

La giunta comunale ha approvava il piano economico di destinazione delle entrate relative agli “oneri aggiuntivi”. In tale destina la somma complessiva di euro 50.000,00 a titolo di contributi per start up e sostegno alle imprese del terziario commerciale iscritte al Registro Imprese con sede operativa nel territorio del Comune di Collegno.

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi al contributo le imprese del terziario commerciale iscritte al Registro Imprese con sede operativa nel territorio del Comune di Collegno, che esercitano attività di vendita al dettaglio in sede fissa che siano state ammesse al finanziamento agevolato delle misure “Commercio” e “Artigianato (L.R. n. 28/99 e n. 1/2009) di Finpiemonte S.p.A. a seguito di istanza presentata a tale ente a decorrere dall’1.1.2015

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuove imprese, entro i sei mesi precedenti, purchè 3 successivamente alla data di costituzione, coerenti e strettamente collegate all’obiettivo che s’intende conseguire, relative a :

  • formazione del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni, per un importo non superiore al 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile;
  • acquisto di macchinari e/o impianti tecnici e/o automezzi allestiti con le attrezzature specifiche elencate di seguito o ad esse assimilabili: gru, impianti spurgo, cestelli telescopici, montacarichi, celle frigorifere;
  • acquisto di arredi strumentali;
  • acquisto di autoveicoli nuovi e di prima immatricolazione specifici per l'attività aziendale;
  • acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  • acquisizione di servizi reali (consulenze specialistiche riguardanti l’attività aziendale, interpretariato, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere nazionali e internazionali per le quali si evidenzi un particolare interesse per l’impresa);
  • acquisto di diritti di brevetto, di licenze, dietro presentazione di perizia asseverata;
  • opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, nonché spese di progettazione, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile; tali spese dovranno essere documentate da copia della concessione edilizia o da copia della denuncia di inizio attività (D.I.A.), complete di planimetria;
  • spese per l’ "avviamento commerciale" dell’attività artigiana, per un importo non superiore al 35% della spesa complessiva ritenuta ammissibile, con l’esclusione dei costi per l’utilizzo di marchi in "franchising";
  • con riferimento al solo obiettivo indicato alla lettera g) di cui al art. 4 del bando regionale, costi del personale dipendente nel limite del 15% della spesa totale ritenuta ammissibile per ricerca e sviluppo e comunque per un importo non superiore a Euro 15.000,00; costi per materiali minuti e prototipi per un importo massimo di 30.000,00 Euro;
  • spese relative alle commissioni di garanzia del Confidi, nel limite massimo di €1.000,00; tali spese dovranno essere obbligatoriamente documentate da preventivo rilasciato dal Confidi prescelto;
  • acquisto di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi applicativi;
  • spese di consulenza per l’adozione di sistemi di qualità certificabile;
  • formazione imprenditoriale e del personale dipendente, limitatamente ai costi esterni;
  • acquisto di immobili strumentali, compresi i magazzini (finanziabili nella misura massima del 50%, se l’imprenditore non è già conduttore dell’immobile oggetto d’acquisto)

Entità e forma dell'agevolazione

Il comune concederà ai soggetti ammessi:

  • un contributo d’importo pari al 10% del valore dell’investimento (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 3.000 euro per beneficiario);
  • tale importo è incrementabile al 15% (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 5.000 euro per beneficiario) nel caso in cui il beneficiario assuma almeno una nuova unità di personale (ULA intera) per un periodo minimo di un anno;
  • oppure al 25% (con un limite massimo di contribuzione comunale pari a 10.000 euro per beneficiario nel caso in cui il beneficiario assuma a tempo indeterminato almeno una nuova unità di personale (ULA intera).

La dotazione finanziaria è pari di € 50.000,00.

Scadenza

Al momento della concessione del finanziamento da parte di Finpiemonte, gli interessati potranno presentare istanza per il presente contributo al comune di Collegno entro il 31 dicembre 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 14% promosso dalla Provincia di Torino per promuovere programmi di investimento e l'assunzione a tempo indeterminato.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 285.730

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Provincia di Torino ha stanziato un contributo a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.

Soggetti beneficiare

L’intervento interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.

Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale.

Tipologia di interventi ammissibili

Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015.

Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.

Non sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile dei beni agevolati sia inferiore a 500,00 Euro.

Entità e forma dell'agevolazione

La provincia di Torino ha stanziato 285.730,78 € complessivi.

Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.

Scadenza

Il presente bando ha validità fino ad esaurimento fondi.

 

L.R. 34/08. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% a favore dell'autoimpiego e dello startup d'impresa.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte ha disposto che dal 1° settembre vengano riattivati gli incentivi per l'autoimpiego e la creazione di impresa previsti  dalla L.R. 34/08.

I criteri per la gestione degli interventi prevedono tre linee di sostegno: 

  • Strumenti finanziari a sostegno delle nuove imprese nate dai servizi forniti dagli sportelli provinciali per la creazione di impresa;

  • Interventi per la nascita e lo sviluppo di "creazione di impresa";

  • Interventi per la nascita e lo sviluppo del "lavoro autonomo".


STRUMENTI FINANZIARI A SOSTEGNO DELLE NUOVE IMPRESE NATE DAI SERVIZI FORNITI DAGLI SPORTELLI PROVINCIALI PER LA CREAZIONE D'IMPRESA

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per le agevolazioni previste dal presente allegato le imprese individuali, le società di persone e le società di capitali che sono nate dai servizi forniti dagli sportelli provinciali per la creazione d’impresa e nella cui composizione siano presenti soggetti appartenenti ad almeno una delle categorie sottoelencate:

  1. soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  2. soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
  3. soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
  4. soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
  5. soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.

I soggetti citati devono essere residenti o domiciliati in Piemonte alla data di accoglimento del servizio presso gli sportelli provinciali per la creazione d’impresa.

Possono presentare domanda di contributo e/o di finanziamento a tasso agevolato i soggetti beneficiari attivi dal 01.01.2014 ed entro 24 mesi dalla data di costituzione.

I soggetti beneficiari delle provvidenze del presente programma devono assicurare una ragionevole stabilità di bilancio all’atto della rendicontazione finale delle spese per investimenti, dimostrando di aver utilizzato gli interventi previsti dal presente programma per stabilizzare o migliorare il loro risultato di esercizio, fatturato e patrimonio rispetto ai dati forniti alla data della domanda.

Società a responsabilità limitata semplificata

Le società a responsabilità limitata semplificata possono presentare domanda per l’agevolazione del finanziamento a tasso agevolato, se nella compagine sociale sono presenti soggetti appartenenti ad almeno una delle seguenti categorie:

  1. soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  2. soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
  3. soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
  4. soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
  5. soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.

I soggetti beneficiari del presente paragrafo possono anche presentare domanda per ottenere un contributo forfetario in conto esercizio a copertura delle spese di avvio di attività della società pari a Euro 2.000,00.

Possono presentare domanda di contributo e/o finanziamento a tasso agevolato i soggetti beneficiari attivi dal 01.01.2014 ed entro 24 mesi dalla data di costituzione.

I soggetti beneficiari delle provvidenze del presente programma devono assicurare una ragionevole stabilità di bilancio all’atto della rendicontazione finale delle spese per investimenti, dimostrando di aver utilizzato gli interventi previsti dal presente programma per stabilizzare o migliorare il loro risultato di esercizio, fatturato e patrimonio rispetto ai dati forniti alla data della domanda.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerati ammissibili di finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti produttivi:

  1. acquisto di macchinari e/o automezzi connessi e strumentali all’attività;
  2. opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione;
  3. acquisto di arredi strumentali;
  4. acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  5. spese per la realizzazione del logo e del sito fino ad un tetto massimo di spesa di Euro 3.000,00.

Sono ritenuti ammissibili i beni usati se le spese sono sostenute e regolarmente fatturate. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, gli investimenti autofatturati e l’avviamento commerciale.

Entità e forma dell'agevolazione

Vengono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti per le domande presentate da soggetti beneficiari (ad esclusione delle società a responsabilità limitata semplificata) a conduzione o a prevalente partecipazione femminile. A tal fine, nell’ipotesi di società di persone le donne devono costituire almeno il 60% dei soci e nell’ipotesi di società di capitali i due terzi delle quote di capitale devono essere detenute da donne e l’organo di amministrazione deve essere composto per almeno i due terzi da donne.

L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento a tasso agevolato. Il finanziamento copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenuti ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:

  • ambiti prioritari d’intervento:
    • 60% fondi regionali a tasso zero;
    • 40% fondi bancari a tasso convenzionato
  • ambiti non prioritari:
    • 50% fondi regionali a tasso zero;
    • 50% fondi bancari a tasso convenzionato.

L’intervento del Fondo regionale non può comunque superare l’importo di Euro 60.000,00. Le domande con ambito prioritario potranno dunque essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 100.000,00; le domande con ambito non prioritario potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 120.000,00.

Il finanziamento avrà durata massima di 72 mesi, senza preammortamento, per gli investimenti.  L’eventuale contratto di locazione della sede legale, amministrativa e della sede operativa in Piemonte deve avere una durata superiore rispetto al predetto termine massimo per il piano di ammortamento del finanziamento a tasso agevolato.

La domanda di contributo a fondo perduto prevede la richiesta dei seguenti contributi:

  • un contributo forfetario “in conto esercizio” per la fase di avvio di attività dell’impresa, pari a Euro 3.000,00 lordi per il titolare e per ciascuno dei soci della neo-impresa, fino a un massimo di 3 soci;

  • a quanto previsto al punto precedente si aggiungerà un ulteriore contributo forfetario “in conto esercizio” pari a Euro 1.000,00 destinato al titolare e a ciascuno dei soci della neoimpresa, fino a un massimo di 3 soci nel caso in cui questi, oltre a rispettare le condizioni sopra citate, risultino essere donne o giovani di età non inferiore ai 18 anni e non superiore a 35 anni in riferimento al momento dell’ammissione ai servizi degli sportelli provinciali per la creazione d’impresa.


INTERVENTI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO "DI CREAZIONE D'IMPRESA"

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per le agevolazioni previste dal presente allegato le imprese individuali, le società di persone e le società di capitali nella cui composizione siano presenti soggetti appartenenti ad almeno una delle categorie sottoelencate:

  1. soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  2. soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
  3. soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
  4. soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
  5. soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.

Nel caso di società di capitali, almeno il 60 per cento dei soci deve appartenere ad almeno una delle categorie sopra citate ed almeno l'80 per cento del capitale deve essere sottoscritto da soci nelle medesime condizioni.

I soggetti beneficiari devono presentare domanda di contributo e/o di finanziamento a tasso agevolato entro 24 mesi dalla data di costituzione.

I soggetti beneficiari delle provvidenze del presente programma devono:

  • assicurare una ragionevole stabilità di bilancio all’atto della rendicontazione finale delle spese per investimenti dimostrando di aver utilizzato gli interventi previsti dal presente programma per stabilizzare o migliorare il loro risultato di esercizio, fatturato e patrimonio rispetto ai dati forniti alla data della domanda;
  • essere attive alla data di presentazione della domanda. Potranno essere considerate ammissibili le richieste di finanziamento a tasso agevolato per investimenti di soggetti beneficiari inattivi qualora si rilevi che gli investimenti oggetto della domanda siano propedeutici all’ottenimento di autorizzazioni amministrative indispensabili per l’avvio dell’attività.

Società a responsabilità limitata semplificata

Possono presentare domanda per l’agevolazione del finanziamento a tasso agevolato se nella compagine sociale almeno l’80% dei soci appartiene ad almeno una delle seguenti categorie:

  1. soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  2. soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
  3. soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
  4. soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
  5. soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.

I soggetti beneficiari devono presentare domanda di finanziamento a tasso agevolato entro 24 mesi dalla data di costituzione.

I soggetti beneficiari del presente paragrafo possono anche presentare domanda per ottenere un contributo forfetario in conto esercizio a copertura delle spese di avvio di attività della società pari a Euro 2.000,00.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerati ammissibili di finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti produttivi:

  • acquisto di macchinari e/o automezzi connessi e strumentali all’attività;
  • opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione;
  • acquisto di arredi strumentali; acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  • spese per la realizzazione del logo e/o del sito fino ad un tetto massimo di spesa di Euro 3.000,00, IVA esclusa.

Sono ritenuti ammissibili i beni usati se le spese sono sostenute e regolarmente fatturate. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, gli investimenti autofatturati e l’avviamento commerciale.

Entità e forma dell'agevolazione

L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento a tasso agevolato.

Il finanziamento copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenuti ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:

  • ambiti prioritari d’intervento:
    • 60% fondi regionali a tasso zero;
    • 40% fondi bancari a tasso convenzionato;
  •  ambiti non prioritari:
    • 50% fondi regionali a tasso zero;
    • 50% fondi bancari a tasso convenzionato.

 L’intervento del Fondo regionale non può comunque superare l’importo di Euro 60.000,00. Le domande con ambito prioritario potranno dunque essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 100.000,00; le domande con ambito non prioritario potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 120.000,00.

Il finanziamento a tasso agevolato avrà durata massima di 72 mesi, senza preammortamento, per gli investimenti.

 

INTERVENTI PER LA NASCITA E LO SVILUPPO DEL "LAVORO AUTONOMO"

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione i soggetti che abbiano le seguenti caratteristiche:

  • siano titolari di Partita IVA in tutti i settori merceologici e professionali compresi quelli privi di Albo o ordine professionale;

  • presentino domanda entro 24 mesi dalla data di attribuzione della Partita IVA.

Non sono ammessi i lavoratori autonomi che nei due anni precedenti la data di attribuzione della Partita IVA abbiano operato in proprio anche come imprenditori nello stesso settore di attività per la quale si intendono richiedere gli incentivi.

Sono altresì esclusi coloro che svolgono attività in forma occasionale o mediante contratti di collaborazione in assenza della Partita IVA.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerati ammissibili di finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti produttivi:

  • acquisto di macchinari e/o automezzi connessi e strumentali all’attività;
  • impianti tecnici connessi e strumentali l’attività;
  • acquisto di arredi strumentali;
  • acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
  • spese per la realizzazione del sito fino ad un tetto massimo di spesa di Euro 2.000,00.

Entità e forma dell'agevolazione

L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento a tasso agevolato per gli obiettivi.

Il finanziamento a tasso agevolato copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenuti ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:

  • ambiti prioritari d’intervento:
    • 60% fondi regionali a tasso zero;
    • 40% fondi bancari a tasso convenzionato;

 

  • ambiti non prioritari:
    • 50% fondi regionali a tasso zero;
    • 50% fondi bancari a tasso convenzionato.

L’intervento del Fondo regionale non può comunque superare l’importo di Euro 30.000,00. Le domande con ambito prioritario potranno dunque essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 50.000,00; le domande con ambito non prioritario potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 60.000,00.

Il finanziamento a tasso agevolato avrà durata massima di 48 mesi, senza preammortamento, per gli investimenti.

La domanda di finanziamento a tasso agevolato, di importo complessivo degli investimenti non inferiore a Euro 5.000,00 (IVA esclusa), deve essere finalizzata al conseguimento di uno tra i seguenti obiettivi, riguardante un progetto di immediata realizzazione:

  • realizzazione di investimenti in macchinari, attrezzature, arredi, automezzi;
  • attivazione degli impianti tecnici necessari per l’esercizio delle attività. 

La domanda di contributo a fondo perduto prevede la richiesta di un contributo forfetario attività, pari a Euro 2.000,00 lordi per il titolare di Partita IVA.

Martedì 31 marzo 2015 è  l’ultimo giorno utile per presentare domanda ai sensi della L.R. 34/2008 "Misure a favore della creazione d’impresa" e "Misure a favore dell’autoimpiego”, al fine di ottenere i contributi  a fondo perduto per l’avvio dell’attività.

Il blocco delle domande è dovuto al fatto che sono esaurite le risorse attualmente disponibili, quindi non è possibile proseguire con la concessione e l’erogazione dei contributi. E’ possibile continuare la presentazione delle domande per ottenere il finanziamento a tasso agevolato per la realizzazione di investimenti; è possibile usufruire anche del collegato fondo di garanzia per l’accesso al credito delle nuove imprese.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.

Accordo Quadro. Contributo variabile a seconda dell'intervento prescelto per promuovere e sostenere l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

Regione Piemonte e Sistema Camerale piemontese, condividendo la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dell’internazionalizzazione del sistema economico piemontese, si pongono l’obiettivo di costruire un piano strategico triennale, al fine di incrementare le sinergie nonché di realizzare  addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, per ottimizzare la capacità di intervento e l’attrazione di risorse esterne, con particolare attenzione alla capacità del sistema piemontese di far fronte a situazioni di crisi congiunturali, nonché di massimizzare gli effetti positivi dell’internazionalizzazione del sistema delle imprese.

Il presente accordo si attua attraverso un Piano strategico triennale che costituisce il documento di riferimento per l’attuazione degli obiettivi previsti.
Il Piano strategico può essere modificato e/o integrato per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori, con l’espressa approvazione da parte dei rispettivi competenti organi.
Il Piano si articola in:

  • linee strategiche, che individuano gli obiettivi generali che si intendono perseguire;  
  • linee di intervento che definiscono i  principali ambiti d’azione e le azioni promosse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e individua il relativo quadro finanziario di riferimento.

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

Soggetti beneficiari

  • PMI: secondo la definizione Ue (senza esperienza internazionale)
  • PMI PLUS: secondo la definizione Ue (con esperienza internazionale)
  • GRANDI IMPRESE: secondo la definizione Ue
  • START UP HIGH TECH: imprese nate negli ultimi 10 anni 
  • GROWING TECH COMPANIES: imprese tecnologiche nate da non più di 10 anni e con percentuale significativa di fatturato esportato

Tipologia di interventi ammissibili

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

  • MULTIVOUCHER, ossia il diritto accordato a imprese selezionate di ottenere un contributo e/o accedere a fondi di garanzia per l’acquisto dei servizi/beni per cui è prevista l’erogazione del voucher medesimo; sono assegnati secondo un criterio di merito e non sono riassegnabili per  lo stesso scopo alla stessa impresa.
  • PIF Progetti Integrati di Filiera, si tratta di progetti che vedono partecipare imprese che possono già vantare un buon grado di internazionalizzazione; imprese leader con imprese partner della stessa filiera (es. auto motive, aerospazio, ICT, agroalimentare, turismo, ecc.). Queste ultime necessitano di supporto conoscitivo e logistico al fine della conquista di maggiori spazi di mercato. Il tipo di internazionalizzazione ricercato qui è strutturato, coordinato, verso un territorio estero regionale o multiregionale scelto appropriatamente. I PIF devono essere volti a creare relazioni stabili di vendita e infrastrutture stabili di queste relazioni, devono essere progettati a cura delle imprese partecipanti. I PIF devono essere dotati di obiettivi misurabili a livello di singola impresa e di cluster complessivo. Le imprese che abbiano realizzato PIF con successo (valutato e misurato), contraggono l’obbligazione di diffusione del proprio know how nei confronti delle edizioni successive, anche attraverso azioni di tutoring e di mentoring. 
  • PIM Progetti Integrati di Mercato, si tratta di progetti che hanno l’obiettivo di penetrazione di uno specifico  mercato geografico, attraverso la realizzazione di infrastrutture stabili, reti di relazione stabili, reti di vendita, partnership locali, ecc… Come nei progetti integrati di filiera (i PIF sopra descritti), le imprese partecipanti si dividono anche in questo caso in leader e partner, ma non sono legate necessariamente da relazioni di filiera, ma piuttosto da un comune interesse verso un mercato geografico specifico. Quest’ultimo è approcciato assieme, in modo da aumentare il peso specifico del progetto, così come l’efficienza e ridurre i costi di sviluppo e realizzazione. Anche i PIM devono avere obiettivi misurabili e comportare un debito di trasferimento di know how, nei casi di successo. 
  • SCP Single Company Project,  si tratta di progetti che coinvolgono singole imprese, che li elaborano e li sottopongono per la selezione e il finanziamento. Anche questi progetti  devono avere obiettivi misurabili di performance internazionale dell’impresa. Sono riservati solo a specifiche classi di destinatari e, al pari dei multivoucher, non sono riassegnabili alla stessa impresa. Attraverso questi progetti si devono conseguire risultati stabili di progresso dell’internazionalizzazione, per esempio attraverso la reazione di una rete di vendita all’estero. 
  • IJV Partnership, si tratta di progetti di conclusione di equity partnership e di equity joint venture tra imprese piemontesi e/o con imprese di altre regioni o paesi ma con il mantenimento del controllo in Piemonte. Tali progetti sono finalizzati al raggiungimento per linee esterne della crescita dimensionale funzionale alla crescita della penetrazione globale. Le IJVP devono prevedere target precisi e misurabili di penetrazione internazionale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il quadro finanziario complessivo del presente accordo per l’anno 2012 è pari a Euro 20 milioni  dei quali Euro 10 milioni a carico della Regione Piemonte, Euro 10 milioni a carico del Sistema Camerale; il piano finanziario
potrà essere integrato con ulteriori risorse dei sottoscrittori, nonché di altri soggetti esterni.
Le risorse relative alle annualità successive al 2012 saranno concordate in funzione delle priorità definite  dai documenti di programmazione dei sottoscrittori e sulla base delle risorse finanziarie disponibili nei rispettivi
bilanci.

Gli strumenti a disposizione sono i seguenti:

  • IL VOUCHER: buono spendibile per abbattere una percentuale di spesa di investimento per il progetto di internazionalizzazione. distribuzione competitiva/selettiva sulla base di criteri di merito
  • LA GARANZIA FINANZIARIA: garanzia gratuita di finanziamento bancario a tasso convenzionato finalizzato all’attuazione di un programma di internazionalizzazione
  • EROGAZIONE DI SERVIZI: attraverso enti strumentali nell’ambito di Pif e Pim

Il presente Accordo ha validità sino al 31 dicembre 2015 e può essere rinnovato.
 
Ciascuna parte ha diritto di recedere, previa comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata AR entro il 30 settembre di ciascun anno, all’altra parte.
 
 

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio. Incentivi per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. Per PMI. Contributo in c/capitale variabile a seconda dell'intervento prescelto

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Decreto Ministeriale n.2230/2003 mette a disposizione delle piccole e medie imprese un contributo per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. La misura agevolativa è mirata al finanziamento dell'acquisizione della:

  • certificazione EMAS (ai sensi del Regolamento 761/2001/CE) certificazione del sistema di gestione ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001,
  • certificazione EMAS da parte di imprese già certificate UNI EN ISO 14001/96.

Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato e sempre che tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2003.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alle richieste di contributo la piccole e medie imprese produttrici di beni e/o servizi appartenenti ai seguenti settori:

  • Estrazione di minerali;
  • Attività manifatturiere; 
  • Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; 
  • Costruzioni; 
  • Alberghi; 
  • Smaltimento dei rifiuti.

Le aziende possono essere dislocate su tutto il territorio nazionale.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

Acquisizione della:

  1. Certificazione EMAS (ai sensi del Regolamento 761/2001/CEE);
  2. Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001;
  3. Certificazione EMAS da parte di imprese già certificate UNI EN ISO 14001/96.

Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato purchè tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2033.

Sono finanziabili i costi sostenuti a partire dall'esercizio finanziario 2002 relativi a:

  • consulenza qualificata finalizzata alla definizione/progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;
  • ente di verifica e/o di certificazione; 
  • realizzazione delle indagini finalizzate all'"analisi ambientale iniziale"; 
  • formazione specifica; 
  • comunicazione ambientale: diffusione della politica/dichiarazione ambientale, comunicazioni con le Istituzioni, la comunità locale e le realtà produttive, realizzazione di un'area ambientale del sito internet.

Entità e forma dell'agevolazione

  Piccola Impresa   Media Impresa
 Intervento 1  80% - max 15.000 euro   75% - max 30.000 euro
 Intervento 2  40% - max 7.500 euro   40% - max 16.000 euro
 Intervento 3  80% - max 7.500 euro   75% - max 7.500 euro

La domanda deve essere inviata con raccomandata A.R. al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, su supporto cartaceo e su supporto informatizzato. 

Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.

PSO. Misura II.5. Contributo a fondo perduto fino per lo sviluppo di investimenti produttivi all'estero.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Misura rientra nel Programma Straordinario per l'Occupazione (PSO) – L.R. 34/2004- MISURA II.5 Contratto di Insediamento ed è finalizzata a favorire:

  • l’atterraggio e lo sviluppo di investimenti diretti esteri in Piemonte;
  • il reinvestimento in Piemonte di imprese che hanno delocalizzato la produzione all’estero;
  • l'espansione e il radicamento delle imprese estere già presenti sul territorio;
  • l’insediamento di impianti produttivi in Piemonte da parte di imprese italiane non ancora presenti nel territorio regionale.

Soggetti beneficiari

  • Imprese a partecipazione o controllo estero:
  1. non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento nella regione;
  2. già presenti in Piemonte, che intendono realizzare nella regione un nuovo investimento, funzionalmente diverso da quello già esistente
  • Imprese piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero, ma che intendono reinvestire in Piemonte
  • Imprese italiane non ancora presenti in Piemonte, che realizzino investimenti produttivi
  • Organismi di ricerca con sede operativa in Piemonte, che svolgano progetti di ricerca in collaborazione con l’impresa beneficiaria

Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono svolgere attività diretta alla produzione di beni e servizi alla produzione e devono realizzare iniziative che comportino un significativo aumento dell’occupazione (50 nuovi addetti per uno stabilimento produttivo, 30 per un centro di ricerca realizzato da una grande impresa o 20 se realizzato da PMI).

Tipologia di spese ammissibili

  • Realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo
  1. acquisto o costruzione di immobili da destinare all’insediamento dell’impresa;
  2. suolo aziendale, sue sistemazioni (escluse le bonifiche), indagini geognostiche e relative spese di progettazione, nel limite del 10% del totale dei costi ammissibili;
  3. opere murarie e assimilate;
  4. infrastrutture specifiche aziendali;
  5. macchinari, impianti, attrezzature;
  6. software e programmi informatici specifici e dedicati alla attività produttiva;
  • Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che generano nuova occupazione, da svolgersi in nuovi impianti o con nuovi investimenti:

1. Imprese:

  • costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) assunto presso l’unità locale dopo la presentazione della domanda;
  • macchinari, strumentazioni e attrezzature, per la quota dedicata al progetto di ricerca;
  • costi per ricerca contrattuale, competenze tecniche e brevetti, servizi di consulenza ed equivalenti utilizzati esclusivamente nell’attività di ricerca;
  • spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca;
  • costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi per la realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni.


2. Organismi di Ricerca: spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) impiegato nel progetto di ricerca.

Entità e forma dell'agevolazione

  • Realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo

Contributo a fondo perduto per un massimo di 7,5 milioni di euro, con intensità diversa, dipendente dalla dimensione dell’impresa, dalla sua localizzazione e dalla ricaduta occupazionale generata dall’investimento.

  • Progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che generano nuova occupazione, da svolgersi in nuovi impianti o con nuovi investimenti
    1. Imprese:
    Contributo a fondo perduto per un massimo di 5 milioni di euro, con intensità diversa a seconda che il progetto comporti o meno una collaborazione con un organismo di ricerca.
    2. Organismi di ricerca:
    Contributo a fondo perduto per un massimo di 300.000 euro, con intensità diversa, sulla base della natura giuridica dell’organismo di ricerca.

La domanda deve essere presentata a Finpiemonte SpA; la misura è attiva ed i fondi sono disponibili.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Alessandria per la formazione e l’aggiornamento professionale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 75.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.

Soggetti beneficiari

Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, localizzate in provincia di Alessandria.

Tipologia di spese ammissibili

L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenuti per la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento professionale i cui contenuti siano specificamente rivolti a tematiche aziendali, compresi i corsi di lingue straniere.

I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:

  • titolari e coadiuvanti di imprese individuali;
  • soci delle società di persone con esclusione dei soci accomandanti;
  • amministratori delle società di capitale;
  • personale dipendente.

Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione.

Le domande dovranno essere presentate a corso concluso, allegando copia dell’attestato di partecipazione. La data dell’attestato deve essere ricompresa nell’anno 2015.

Entità e forma dell'agevolazione

Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150. Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.
I contributi sono concessi nella misura del:

  • A. 50% delle spese per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2014, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700;
  • B. 50% delle spese per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.

Scadenza

Le domande di contributo dovranno pervenire entro il 31/12/2015.

L. 949/1952 e L. 240/1981. Artigiancassa. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% a favore delle imprese artigiane.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sono stati definiti i termini per l'operatività dei nuovi regolamenti Artigiancassa per le agevolazioni relative alle Leggi 949/52 (operazioni di credito artigiano agevolato) e 240/81 (operazioni di locazione finanziaria artigiana agevolata). I nuovi regolamenti apportano alcune innovazioni rispetto alla precedente operatività.

Soggetti beneficiari

Imprese artigiane sia singole che associate o consorziate.

Tipologia di spese ammissibili

Il finanziamento deve essere destinato:

  • all'acquisto, costruzione, ampliamento e ristrutturazione  dell’immobile aziendale posto al servizio di tutte le attività certificate svolte dall'impresa;
  • all'acquisto di macchinari ed attrezzature nuove ed usate e autoveicoli nuovi, posti al servizio di tutte le attività certificate svolte dall'impresa. Per le imprese che non svolgono attività di trasporto persone, le autovetture aziendali sono agevolabili fino a una cilindrata massima di 1600 cc, purché Euro 5;
  • all’acquisto di software, diritti di brevetto, marchi, licenze, sistemi di qualità aziendali ed alla costruzione di siti internet aziendali;
  • all’acquisizione di aziende e loro rami a seguito di cessione totale o parziale (compresi avviamento e scorte);
  • alla formazione di scorte di materie prime e di prodotti finiti.

La destinazione aziendale dei beni oggetto del finanziamento deve essere mantenuta, per tutta la durata del finanziamento agevolato, sotto pena di revoca del contributo.

Entità e forma dell'agevolazione

 Contributo in conto interessi o in conto canoni ad abbattimento del tasso applicato al finanziamento bancario o all'operazione di leasing nelle seguenti misure:

  • 50% del tasso di riferimento comunitario;
  • 70% del tasso di riferimento comunitario, nei seguenti casi:
  1. imprese operanti nei settori tessile-abbigliamento, automobilistico, indotto auto (cioè aziende i cui ricavi siano riconducibili per una quota non inferiore al 30% a commesse provenienti da imprese appartenenti alla filiera produttiva del settore automobilistico);
  2. imprese che, insediate in aree a rischio idraulico ed idrogeologico, si rilocalizzano in aree idonee;
  3. imprese localizzate nei comuni montani.

Il plafond ammissibile alle agevolazioni per ogni impresa è:

  • per le prime quattro tipologie di investimento è di 500.00,00 € rotativo;
  • per le scorte di materie prime e prodotti finiti è di 100.000 € rotativo.

Il plafond rotativo si ricostituisce sulla base dell’avvenuto pagamento delle rate dei finanziamenti e dei leasing agevolati in corso e quindi l’utilizzo in essere è rappresentato unicamente dal debito residuo.
Nel caso di impresa costituita in forma cooperativa, l’importo massimo ammissibile è fissato in 62.000 € per ogni socio. Per i consorzi e le società consortili l’importo massimo si determina moltiplicando 500.000 € per il numero delle imprese consorziate.
Tali massimali sono indipendenti dall’ammontare del finanziamento bancario, che può anche essere di importo superiore.

L’importo minimo dei finanziamenti è 10.000,00 €.

Il contributo decorre dalla data di erogazione del finanziamento o se successive dalla data di sostenimento della spesa o di utilizzo dell’investimento.
Il contributo è erogato in unica soluzione, previa attualizzazione.

L’agevolazione rientra nel regime “de minimis”.




Contributo a fondo perduto fino al 20% per imprese ed organismi di ricerca.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il nuovo contratto di insediamento varato dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione è già avviato ed è finalizzato a favorire l’atterraggio e lo sviluppo in Piemonte di investimenti produttivi dall’estero, il reinsediamento di imprese che hanno delocalizzato gli impianti e l’insediamento di aziende non ancora presenti nella regione. Sono stati stanziati 60.000.000 di euro per il biennio 2010/2011.

Soggetti beneficiari

  • le imprese a partecipazione o controllo estero, non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento in Piemonte secondo le tipologie di iniziative ammesse;
  • le imprese a partecipazione o controllo estero, già presenti in Piemonte, che intendono realizzare un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello già esistente, secondo le tipologie di iniziative ammesse;
  • le imprese piemontesi che hanno totalmente delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinvestire in Piemonte;
  • le imprese italiane non ancora presenti in Piemonte, che realizzino investimenti produttivi;
  • gli organismi di ricerca con sede operativa in Piemonte che svolgano con l’impresa beneficiaria progetti di ricerca in collaborazione.

Tali beneficiari sono ammessi a condizione che realizzino investimenti con rilevante contenuto occupazionale. Nel caso di stabilimenti produttivi si intende per “rilevante contenuto occupazionale” l’assunzione di almeno 50 addetti, per gli organismi di ricerca si intende l’assunzione di almeno 30 addetti.
Sono previste due tipologie di iniziative ammissibili:
­ realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo.
L’intensità massima dell’agevolazione erogabile non deve superare i limiti previsti dal presente bando così come riassunti in seguito:

  • Grandi imprese : intensità dell’aiuto 10%
  • Medie imprese:  intensità dell’aiuto 10%
  • Media imprese: intensità dell’aiuto 20%
  • Piccole imprese: esenzione PMI, intensità dell’aiuto 15%
  • Piccole imprese: esenzione PMI in 87.3.C, intensità dell’aiuto 20%

Il massimale dell’agevolazione ammonta a € 7,5 milioni.
L’agevolazione è prevista nella forma esclusiva  di contributo a fondo perduto, nella misura del 70% dell’ESL massimo concedibile.
L’agevolazione è maggiorata fino alla concorrenza dell’ESL massimo concedibile, in maniera proporzionale in funzione dell’occupazione diretta generata come da dettaglio riportato sotto:

  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 7%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 10,5%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 50 a 99 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 70%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media impresa (87.3.c), 14%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 8%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 12%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 100 a 149 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 80%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media impresa (87.3.c) 16%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 9%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 13,5%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 150 a 199 addetti, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 90%, percentuale ESL risultante piccola impresa e media (87.3.c), 18%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante grande impresa (87.3.c), media impresa (ovunque) 10%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante piccola impresa (ovunque) 15%
  • Occupazione DIRETTA generata: da 200 addetti e oltre, percentuale riconosciuta sull’ESL massimo concedibile 100%, percentuale ESL risultante piccola e media impresa (87.3.c), 20%

­ progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che comportino la creazione di nuova occupazione.

L’intensità dell’agevolazione è distinta a seconda che i richiedenti siano imprese o organismi di ricerca.

Imprese

L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, come segue:

Soggetti Beneficiari Ricerca Industriale Sviluppo Sperimentale
Grande Impresa 50% 25%
Grande impresa per progetti collaborativi 65% 40%

L’importo massimo del contributo non potrà superare € 5.000.000,00

Organismi di ricerca

L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima di 300.000,00 €, con intensità variabile a seconda della natura giuridica dell’Organismo di ricerca, e secondo i massimali indicati di seguito:

  • organismi di ricerca senza scopo di lucro: se svolgono attività non economica, massimali in aiuto ESL fino all’80% delle spese ammissibili
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a grande impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 50%, per lo sviluppo sperimentale fino al 25%
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a media  impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 75%, per lo sviluppo sperimentale fino al 50%
  • organismi di ricerca che svolgono attività economica: se equiparabile per n. addetti e dati di bilancio a piccola impresa, massimali in aiuto ESL per la ricerca industriale fino al 80%, per lo sviluppo sperimentale fino al 60%

Le domande per poter accedere alla misura dovranno essere presentate al Centro Estero per l’Internazionalizzazione, incaricato dalla Regione della regia e della gestione del contratto nelle sue attività dirette, strumentali e connesse. La procedura di valutazione delle domande è a sportello, l’iter istruttorio si conclude in 60 giorni lavorativi.

L.R. 12/2004. Garanzia fino al 100% per l'accesso al credito dell’imprenditoria femminile e giovanile.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.

Soggetti beneficiari

Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:

  • ­essere a conduzione o a prevalente partecipazione femminile o giovanile (giovani di età tra i 18 ed i 35 anni);
  • ­essere iscritte al Registro Imprese;
  • ­avere sede legale, amministrativa ed operativa nel territorio della Regione e possono operare in qualsiasi settore ad eccezione di quelli esclusi espressamente da un allegato del bando
  • ­avere almeno 12 mesi di attività.

Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.

Spese ammissibili

Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.

Fondo di garanzia per il microcredito. Misura 1.6. Garanzia fino all'80% per favorire l’accesso al credito.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Garanzie a favore di imprese di nuova costituzione


L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario (di seguito indicati soggetti non bancabili) che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali operanti nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”).
Le imprese (di seguito indicate soggetti beneficiari) devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”. I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data
di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese).

Sono considerate inammissibili le domande

  • di imprese che acquisiscono, di diritto o di fatto, attività preesistenti alla data di presentazione della domanda, facenti capo al coniuge, a parenti in linea retta, a fratelli e sorelle dell’imprenditore, dei soci e/o degli amministratori.
  • di imprese che rappresentano un’estensione o continuazione, di diritto o di fatto, di attività preesistenti, alla data di presentazione della domanda, facenti capo all’imprenditore, ai soci e/o agli amministratori, al loro coniuge, ai loro parenti in linea retta, ai loro fratelli e sorelle dei medesimi.
  • di imprese operanti nei settori esclusi dal Regolamento “de minimis” vigente.

Le imprese devono essere attive alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della Partita IVA per le imprese individuali) fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:

  1. spese in conto gestione relative a: ­                                                                                                      - materie prime,
    ­- semilavorati,
    ­- prodotti finiti,
    ­- spese per locazione immobili;
    ­- spese per formazione e qualificazione del personale,
    ­- spese per prestazione di servizi;
  2. acquisto di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità, ricerca e sviluppo;
  3. opere murarie e assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile e per la ristrutturazione dei locali. Non è finanziabile l’acquisto dell’immobile;
  4. impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali all’attività d’impresa; mezzi di trasporto, limitatamente ai casi in cui risultino indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
  5. sistemi informativi integrati per l’automazione, impianti automatizzati o robotizzati, acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
  6. introduzione di investimenti atti a consentire che l’impresa realizzi migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente nei luoghi di lavoro nonché nei confronti del consumatore;
  7. spese di intermediazione con gli Operatori Immobiliari sostenute per la nuova collocazione dell’impresa;
  8. spese generali (utenze, cancelleria ect.) supplementari nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria e le spese sostenute per l’ utilizzo di un marchio in franchising.
Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.

Garanzie a favore di soggetti titolari di partita iva nella fase di avvio dell’attività

Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia i titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. I soggetti beneficiari devono essere residenti in Piemonte, avere sede operativa fissa in Piemonte e devono essere soggetti non bancabili. I soggetti beneficiari possono presentare domanda entro i 12 mesi dall’ attribuzione della Partita IVA .
Sono considerate inammissibili le domande:

  • presentate da titolari di partita IVA che nei due anni precedenti la data di presentazione della domanda abbiano operato in proprio nello stesso settore di attività per la quale si intendono richiedere gli incentivi
  • Sono altresì esclusi coloro che svolgono attività in forma occasionale o mediante contratti di collaborazione in assenza della Partita IVA.
  • di soggetti beneficiari operanti nei settori esclusi dal Regolamento “de minimis” vigente.

Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di attribuzione della Partita IVA
fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
        a. spese in conto gestione relative a:
­            - spese per locazione immobili,
­            - spese per formazione e aggiornamento,
­            - spese per prestazioni di servizi,
­            - spese per materiali di consumo;
        b. attrezzature e arredi da ufficio;

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria. Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’ istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.

La presentazione telematica delle domande è possibile a decorrere dal 28.10.2010.

POR FESR 2007/2013. Attività I.4.1. Garanzia fideiussoria fino all’80% per lo smobilizzo dei crediti verso gli Enti locali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2015

La finalità della misura ai sensi POR FESR 2007/2013 Asse 1 Innovazione e transizione produttiva Attività I.4.1 Accesso al credito delle PMI “Bando a favore delle PMI piemontesi per lo smobilizzo dei Crediti verso gli Enti locali del Piemonte” è il sostegno al miglioramento della capacità di accesso al credito da parte delle PMI piemontesi, singole e associate (soc. consortili, consorzi) attraverso lo smobilizzo dei crediti commerciali vantati nei confronti di Enti locali del Piemonte (Regione, Provincie, Comuni), in ragione dello svolgimento di lavori/servizi a loro favore, e che registrano il ritardato pagamento del compenso per tali prestazioni.
È stato costituito un Fondo di garanzia sulle anticipazioni bancarie con una dotazione pari ad € 20 milioni.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le imprese, iscritte al Registro delle imprese della CCIAA, che abbiano i seguenti requisiti:

  1. siano classificabili come PMI, singole o associate (società consortili, consorzi);
  2. abbiano la sede legale o un’unità operativa attiva in Piemonte;
  3. siano operanti in un settore economico di attività ammissibile ai sensi dell’allegato al Bando;
  4. abbiano svolto prestazioni a favore di Enti locali e vantino, in ragione di tali prestazioni, crediti già scaduti nei   confronti di tali Enti per un importo complessivo almeno pari a € 10.000,00 al netto di iva;
  5. non siano soggette a procedure concorsuali e non siano in stato di insolvenza dichiarato secondo le norme di legge;
  6. non siano classificabili come “imprese in difficoltà”;
  7. siano pienamente operative e che per effetto dell’anticipazione bancaria l’attività aziendale possa registrare effetti espansivi.

Operazioni ammissibili

Sono ammissibili le anticipazioni bancarie finalizzate allo smobilizzo di crediti commerciali scaduti (anche relativi a più fatture), di importo di almeno 10.000 euro, vantati dalle imprese richiedenti nei confronti di Enti locali. L’anticipazione non può essere di importo superiore all’80% dei crediti da smobilizzare e inoltre deve:

  • essere erogata dalle banche alle condizioni convenzionate con Finpiemonte;
  • essere intesa come aggiuntiva rispetto alle linee di credito già attivate, oppure come sostitutiva di linee di credito inutilizzate al momento della concessione.

Le anticipazioni possono essere concesse per crediti commerciali scaduti da non più di 240 giorni rispetto alla data di presentazione della domanda e hanno una durata in giorni pari alla differenza tra 240 e il numero di giorni che intercorrono dalla data di scadenza dei crediti alla data di erogazione dell’anticipazione.

In caso di anticipazione relativa a crediti riguardanti più fatture, la scadenza viene determinata prendendo in considerazione l’ultima fattura in ordine temporale.

Forma ed entità dell’agevolazione

L’agevolazione consiste in una garanzia fideiussoria sull’anticipazione bancaria. Tale garanzia ha le seguenti caratteristiche:

  • ­ è gratuita;
  • ­ copre fino a un massimo dell’80% dell’anticipazione erogata dalla banca finanziatrice e non può comunque superare l’importo di 192.000 euro;
  • ­ viene concessa a prima richiesta scritta da parte della banca che ha erogato l’anticipazione, in caso di mancato pagamento del credito smobilizzato da parte dell’Ente debitore entro la scadenza dell’anticipazione stessa;
  • ­ ha effetto unicamente nei confronti delle banche che abbiano stipulato la convenzione con Finpiemonte;
  • ­ ha efficacia dalla data di erogazione dell’anticipazione ed è valida fino alla scadenza;
  • ­ si riduce proporzionalmente ed automaticamente in funzione dell’eventuale pagamento, durante il periodo di validità della garanzia, dei crediti anticipati da parte dell’Ente debitore;
  • ­ riguarda il capitale preso a prestito e non si estende ad interessi e altri oneri addebitabili al beneficiario.

Le domande dovranno essere inviate via Internet fino al 31 dicembre 2015.