AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100
BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016
Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.
ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.
Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.
Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.
Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.
Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.
Variabile a seconda della tipologia di azione.
4 ottobre 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 14.589.896
BANDO APERTO | Scadenza il 10/06/2016
Il Bando ha l’obiettivo di finanziare una campagna nazionale di rafforzamento della formazione prevista dalla legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, destinata alle piccole, medie e micro imprese, con risorse economiche erogate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I soggetti destinatari della campagna di formazione sono:
- Datori di lavoro delle piccole, medie e microimprese;
- Piccoli imprenditori
- Lavoratori compresi quelli stagionali, delle piccole, medie e microimprese;
- Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle piccole, medie e microimprese.
I soggetti attuatori sono:
a) Organizzazioni sindacali dei lavoratori e organizzazioni sindacali dei datori di lavoro rappresentati nell’ambito della Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro che possono avvalersi per la realizzazione anche di strutture formative di diretta o esclusiva emanazione;
b) Organismi paritetici
c) Università;
d) Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;
e) Ordini e collegi professionali, limitatamente ai propri iscritti;
f) Enti di patronato;
g) Soggetti formatori accreditati, in conformità al modello di accreditamento definito in ogni Regione e Provincia autonoma in ogni Regione in cui si svolgerà il progetto formativo. Ciascun Soggetto attuatore potrà realizzare il progetto nelle sole Regioni in cui è accreditato, anche in caso di aggregazione.
Le imprese, cui sono dedicati i progetti, delegano alla presentazione della domanda di finanziamento esclusivamente i suddetti Soggetti attuatori, in forma singola o in aggregazione.
La campagna di formazione finanzia progetti formativi e progetti formativi integrati con attività di addestramento che, nel considerare obiettivo comune la sensibilizzazione e la promozione dei principi di tutela della salute e della sicurezza propria e altrui nei luoghi di lavoro, siano relativi ai seguenti ambiti:
A. Formazione finalizzata all’adozione di modelli di organizzazione e di gestione in un’ottica di sviluppo del sistema delle relazioni e del cambiamento della cultura organizzativa;
B. Formazione per i soggetti individuati sui rischi propri delle attività svolte;
C. Formazione sugli aspetti organizzativo-gestionali e tecnico-operativi nei lavori in appalto e negli ambienti confinati, con particolare riferimento alla gestione delle emergenze;
D. Formazione per l’adozione di comportamenti sicuri, finalizzati alla prevenzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico;
E. Formazione sulla valutazione dei rischi con particolare attenzione alle specificità di quelli collegati allo stress lavoro correlato, alle lavoratrici in stato di gravidanza, alle differenze di genere e agli altri ivi previsti;
F. Formazione sulla gestione dei rischi in ambiente di lavoro legati alla dipendenza da alcool, sostanze psicotrope e stupefacenti.
Sono ammesse a finanziamento tutte le spese necessarie alla realizzazione dei progetti. Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data dipubblicazione del presente Bando. Devono essere pertinenti e imputabili al progetto approvato ed ammesso al finanziamento, effettivamente sostenute dai Soggetti
attuatori (in caso di aggregazione vengono imputate al progetto le spese sostenute da ciascun Soggetto attuatore), reali, documentate da giustificativi contabili conformemente con le disposizioni normative e con i principi contabili vigenti e devono
ispirarsi a criteri di sana gestione finanziaria ed economicità.
Resta comunque a carico del Soggetto attuatore ogni onere economico nel caso in cui la propria domanda di partecipazione non si collochi in graduatoria in posizione utile ai fini dell’ottenimento del finanziamento.
L'entità delle risorse previste per il presente Bando è pari a complessivi Euro 14.589.896,00.
Ciascun progetto di formazione sarà finanziato per un importo pari al totale dei costi ammissibili, sostenuti per la sua realizzazione e documentati.
Con determinazione del Direttore centrale Prevenzione è stata autorizzata la proroga del termine di presentazione delle domande di partecipazione alle ore 13.00 del 10 giugno 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:
Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.
I settori di investimento ammessi sono:
La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.
Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:
L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:
Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.
Sono ammissibili i seguenti costi:
In particolare sono considerate spese ammissibili
Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali.
La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 490.900.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione Europea ha approvato il programma operativo “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 cofinanziato dai fondi comunitari (FESR) e nazionali, per un ammontare complessivo di circa 490,9 milioni di euro, che vede il MiBACT nel ruolo di amministrazione proponente e Autorità di gestione.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 è destinato a 5 regioni del Sud Italia - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - ed ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.
Gestito dal MiBACT, il PON dà attuazione alle scelte strategiche ed agli indirizzi definiti dall’Accordo di Partenariato (AdP) tra l’Italia e la Commissione Europea. L’Accordo individua tra gli obiettivi tematici la protezione, promozione e sviluppo del patrimonio culturale, considerato asset potenzialmente decisivo per lo sviluppo del Paese, sia in quanto fattore cruciale per la crescita e la coesione sociale, sia per gli effetti e le ricadute positive che esso è potenzialmente in grado di determinare nei rispetti del sistema dell’industria turistica.
Il PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 viene attuato attraverso una filiera corta e diretta: il MiBACT Amministrazione titolare del Programma si avvale delle sue articolazioni territoriali (Segretariati regionali, Poli museali, Soprintendenze) nell’ambito di una strategia di raccordo e di coordinamento con le Amministrazioni regionali delle cinque regioni interessate, con le quali saranno sottoscritti specifici Accordi Operativi di Attuazione (AOA).
I tre pilastri della strategia definiscono i tre Assi prioritari di intervento del Programma:
Il Programma ha una dotazione finanziaria di 490,9 milioni di euro, di cui 368,2 milioni di euro a valere sui fondi strutturali europei (FESR) e 122,7 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, di seguito Ministero, promuove tirocini formativi e di orientamento per 150 giovani fino a ventinove anni di eta', che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Possono partecipare ai tirocini i giovani in possesso di diploma di laurea specialistica o magistrale, ottenuto con votazione di almeno 105/110 in una delle seguenti discipline o in discipline ad esse equipollenti in base alla normativ vigente:
a) per i 50 tirocini presso la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei»:
b) per i 20 tirocini presso la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta:
c) per i 30 tirocini presso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna:
d) per i 50 tirocini presso l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato e le biblioteche nazionali:
E' altresi' consentita la partecipazione ai possessori di titoli di studio conseguiti all'estero o di titoli esteri conseguiti in Italia con votazione corrispondente ad almeno 105/110, riconosciuti equipollenti, secondo la vigente normativa, a uno dei titoli sopraindicati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.
Il presente bando permette ai giovani laureati di svolgere tirocini per una durata massima di sei mesi.
I tirocini formativi potranno eessere svolti presso:
Ai tirocinanti e' corrisposta, per la partecipazione al tirocinio, una indennita' mensile di importo pari a 1.000 euro lordi, comprensivi della quota relativa alla copertura assicurativa.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Previsti incentivi fiscali a favore del privato, singolo cittadino o impresa, che con una donazione dà un contributo al recupero di un bene culturale pubblico: è l’Artbonus, illustrato dal ministro del Beni e delle attività culturali e del turismo.
La misura, che fa riferimento ad un altro sistema di incentivi, l’ecobonus (relativo a interventi di riqualificazione energetica degli edifici), è parte integrante del decreto legge per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, in vigore dal 1° giugno 2014 .
L’Artbonus (misure per favorire il mecenatismo culturale), prevede che le erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possano beneficiare di un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016.
Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap.
Inoltre si prevedono interventi in materia di:
Il Decreto cultura contiene, oltre a questa, molte altre misure.
Tra queste:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Regione Piemonte individua quale primo strumento per realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.
Tra gli obiettivi formativi prioritari individuati dall’articolo 7 della legge vi sono:
- lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità;
- lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
Il contributo è destinato agli enti accreditati presso il MIUR con riconosciuta capacità operativa sul territorio della Regione Piemonte.
Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti, alternativamente o congiuntamente:
a) all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Piemonte.
b) alla formazione del personale docente delle scuole superiori di I e II grado
I progetti devono essere strutturati per favorire, in particolare, l’acquisizione di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e una graduale presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile, sviluppando negli studenti il senso di cittadinanza, il senso di giustizia e rispetto delle leggi.
Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 50.000,00 euro. Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 25.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 180.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Negli ultimi anni è venuta a crearsi, da parte della comunità piemontese, una domanda sempre più forte di impegno e di studio rivolti al tema della memoria, intesa come rielaborazione storica di una pagina importante quale è stata la lotta di Liberazione durante l’ultimo conflitto mondiale, e come riscoperta delle fondamenta sulle quali poggiano le istituzioni democratiche del nostro paese, per fornire più strumenti possibili alle nuove generazioni per la formazione di una profonda coscienza civile.
Il contributo è destinato alle Istituzioni culturali rappresentate nel Comitato Resistenza e Costituzione per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.
Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Piemonte.
I progetti dovranno essere strutturati per favorire, in particolare:
- l’acquisizione di conoscenze sui diversi temi della storia del Novecento italiano ed europeo ed in particolare sulla storia del fascismo, dell’antifascismo, della guerra, della deportazione e dello sterminio, della costruzione della memoria;
- l’acquisizione di conoscenze sui luoghi della memoria della seconda guerra mondiale, della deportazione politica e razziale, della Resistenza.
Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 180.000,00 euro.
Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 30.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Tra gli obiettivi formativi della legge vi è il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.
La complessità del contesto comunicativo attuale aumenta, peraltro, l’esigenza di prevedere nella formazione scolastica la capacità di sviluppare un atteggiamento critico e consapevole nei riguardi di tutto ciò che risulta difficile da decodificare.
L’educazione alla cultura cinematografica può pertanto rappresentare un valido mezzo di analisi del contesto e un’adeguata modalità di ampliamento dell’offerta formativa scolastica in chiave innovativa.
Il contributo è destinato agli enti accreditati presso il MIUR (Accreditamento dei soggetti che offrono formazione per il personale della scuola e di riconoscimento delle associazioni professionali e delle associazioni disciplinari collegate a comunità scientifiche quali soggetti qualificati per attività di formazione) con riconosciuta capacità operativa sul territorio della Regione Piemonte.
Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.
Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti, alternativamente o congiuntamente:
a) all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione
Piemonte.
b) alla formazione del personale docente delle scuole superiori di I e II grado
I progetti dovranno essere articolati, in particolare, al fine di:
- introdurre e approfondire la storia e i linguaggi del cinema
- favorire nei giovani la comprensione della nostra società e della nostra cultura attraverso il linguaggio cinematografico, accrescendo nei ragazzi consapevolezza critica e capacità di riflessione e valutazione.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 50.000,00 euro.
Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 25.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.