AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficilae il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.
Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
Il decreto riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure.(data prevista 02/05/2016).
La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”.
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 14.589.896
BANDO APERTO | Scadenza il 10/06/2016
Il Bando ha l’obiettivo di finanziare una campagna nazionale di rafforzamento della formazione prevista dalla legislazione vigente in materia di salute e sicurezza sul lavoro, destinata alle piccole, medie e micro imprese, con risorse economiche erogate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
I soggetti destinatari della campagna di formazione sono:
- Datori di lavoro delle piccole, medie e microimprese;
- Piccoli imprenditori
- Lavoratori compresi quelli stagionali, delle piccole, medie e microimprese;
- Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle piccole, medie e microimprese.
I soggetti attuatori sono:
a) Organizzazioni sindacali dei lavoratori e organizzazioni sindacali dei datori di lavoro rappresentati nell’ambito della Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro che possono avvalersi per la realizzazione anche di strutture formative di diretta o esclusiva emanazione;
b) Organismi paritetici
c) Università;
d) Dipartimento dei Vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile;
e) Ordini e collegi professionali, limitatamente ai propri iscritti;
f) Enti di patronato;
g) Soggetti formatori accreditati, in conformità al modello di accreditamento definito in ogni Regione e Provincia autonoma in ogni Regione in cui si svolgerà il progetto formativo. Ciascun Soggetto attuatore potrà realizzare il progetto nelle sole Regioni in cui è accreditato, anche in caso di aggregazione.
Le imprese, cui sono dedicati i progetti, delegano alla presentazione della domanda di finanziamento esclusivamente i suddetti Soggetti attuatori, in forma singola o in aggregazione.
La campagna di formazione finanzia progetti formativi e progetti formativi integrati con attività di addestramento che, nel considerare obiettivo comune la sensibilizzazione e la promozione dei principi di tutela della salute e della sicurezza propria e altrui nei luoghi di lavoro, siano relativi ai seguenti ambiti:
A. Formazione finalizzata all’adozione di modelli di organizzazione e di gestione in un’ottica di sviluppo del sistema delle relazioni e del cambiamento della cultura organizzativa;
B. Formazione per i soggetti individuati sui rischi propri delle attività svolte;
C. Formazione sugli aspetti organizzativo-gestionali e tecnico-operativi nei lavori in appalto e negli ambienti confinati, con particolare riferimento alla gestione delle emergenze;
D. Formazione per l’adozione di comportamenti sicuri, finalizzati alla prevenzione del fenomeno infortunistico e tecnopatico;
E. Formazione sulla valutazione dei rischi con particolare attenzione alle specificità di quelli collegati allo stress lavoro correlato, alle lavoratrici in stato di gravidanza, alle differenze di genere e agli altri ivi previsti;
F. Formazione sulla gestione dei rischi in ambiente di lavoro legati alla dipendenza da alcool, sostanze psicotrope e stupefacenti.
Sono ammesse a finanziamento tutte le spese necessarie alla realizzazione dei progetti. Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data dipubblicazione del presente Bando. Devono essere pertinenti e imputabili al progetto approvato ed ammesso al finanziamento, effettivamente sostenute dai Soggetti
attuatori (in caso di aggregazione vengono imputate al progetto le spese sostenute da ciascun Soggetto attuatore), reali, documentate da giustificativi contabili conformemente con le disposizioni normative e con i principi contabili vigenti e devono
ispirarsi a criteri di sana gestione finanziaria ed economicità.
Resta comunque a carico del Soggetto attuatore ogni onere economico nel caso in cui la propria domanda di partecipazione non si collochi in graduatoria in posizione utile ai fini dell’ottenimento del finanziamento.
L'entità delle risorse previste per il presente Bando è pari a complessivi Euro 14.589.896,00.
Ciascun progetto di formazione sarà finanziato per un importo pari al totale dei costi ammissibili, sostenuti per la sua realizzazione e documentati.
Con determinazione del Direttore centrale Prevenzione è stata autorizzata la proroga del termine di presentazione delle domande di partecipazione alle ore 13.00 del 10 giugno 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DLGC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, prevede la realizzazione di azioni finalizzate a supportare le imprese, in particolare le PMI, per la valorizzazione dei titoli della proprietà industriale.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative:
Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto dei limiti dei valori massimi indicati per marchio e per impresa.
L’Unioncamere cura gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni del presente Bando, anche attraverso strutture in house del sistema camerale.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
La presente misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti «de minimis»
MISURA A – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI PRESSO UAMI (UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
MISURA B – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI INTERNAZIONALI PRESSO OMPI (ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
Ai fini dell’ammissibilità tutte le spese devono essere sostenute a decorrere dall'1 febbraio 2015 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.
Le risorse disponibili per l’attuazione delle Misure agevolative previste dal presente Bando ammontano complessivamente a € 2.800.000,00 (due milioni e ottocentomila).
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 dell' 1 febbraio 2016 sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Persona fisica, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 124.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Modificato l'Avviso Pubblico SELFIEmployment del 19 febbraio 2016 con un incremento della dotazione PON IOG di 13,6 milioni di euro, a seguito dei conferimenti delle Regioni Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo e della riduzione del conferimento da parte della Regione Siciliana.
Le risorse aggiuntive saranno destinate a finanziare i giovani NEET residenti nelle quattro nuove Regioni conferenti. Non sono previste variazioni per le direttive di attuazione e per la modulistica di presentazione delle domande.
Il Fondo SELFIEmployment, il cui sportello è attivo dal 1° marzo 2016 alle 12.00, sostiene l'avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo promosse da NEET, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da alcuna forma di garanzia reale e/o di firma.
Pubblicato il bando Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
- 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:
Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.
I settori di investimento ammessi sono:
La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.
Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:
I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.
La dotazione finanziaria è composta come segue :
Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Dal 27 maggio 2015 è operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi sono :
A. Iniziative di supporto alle PMI
B. Attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori
Nel triennio 2015 – 2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus, verso cui s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2015, il Decreto 4 dicembre 2014 che istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse al fine di sostenere:
a) sull'intero territorio nazionale, la nascita di societa' cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di societa' cooperative sociali e modificazioni e di societa' cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalita' organizzata;
b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di societa' cooperative esistenti.
Nel caso di finanziamento agevolato concesso alla societa' cooperativa a fronte della realizzazione di un programma di investimento sono ammissibili esclusivamente le spese relative all'acquisizione degli attivi materiali e immateriali.
A valere sulle risorse finanziarie le societa' finanziarie sono autorizzate a concedere alle societa' cooperative finanziamenti a tasso agevolato a fronte della realizzazione delle iniziative.
I finanziamenti:
a) hanno una durata massima, comprensiva dell'eventuale periodo di preammortamento, di 10 anni;
b) sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30
novembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;
c) sono regolati a un tasso di interesse pari al 20 percento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle
agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione Europea e pubblicato sul sito Internet. In ogni caso, il tasso agevolato non potra' essere inferiore a 0,8 percento;
d) sono concessi per un importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla societa' finanziaria nella societa' cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, per un importo non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione);
e) nel caso vengano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100 percento dell'importo del programma di investimento.
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.
Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:
Possono beneficiare delle agevolazioni :
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max 1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.
Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Le risorse finanziarie per le regioni del centro nord assegnate a "Smart & Start" non sono sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale delle domande presentate.
Pertanto Invitalia, in data 15/03/2016, sospende l’attività di valutazione delle richieste risultate potenzialmente eccedenti, come da indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese.
Gli interessati riceveranno una comunicazione via PEC.
Con la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, Invitalia riavvierà la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Tale sospensione non comporta la chiusura dello sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 70.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Il presente decreto stabilisce, le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza per la concessione delle agevolazioni in favore delle imprese. Stabilendo misure volte a favorire la realizzazione, nei siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale, di progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica e di riconversione industriale e sviluppo economico, al fine di promuovere il riutilizzo in condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese aventi le seguenti caratteristiche:
Alle imprese è attribuito il credito d’imposta a condizione che i nuovi beni strumentali siano utilizzati nell'ambito di unità produttive comprese in siti inquinati di interesse nazionale individuati negli accordi di programma, localizzati nelle aree ammissibili.
Qualora riferibili alle imprese di qualsiasi dimensione, ovvero nelle restanti aree qualora riferibili a piccole e medie imprese.
Ai fini della concessione del credito d’imposta sono ammesse le spese sostenutenei periodi di imposta, decorrere dalla data di sottoscrizione o adesione agli accordi di programma e comprovate da titoli di spesa pagati e quietanzati.
Ai fini della concessione del credito d’imposta è considerato agevolabile l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria la realizzazione,di:
Le spese sono ammissibili qualora rientranti in un programma di investimenti finalizzato alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Limitatamente alle grandi imprese localizzate nelle zone svantaggiate, gli investimenti sono ammissibili solo se finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili, a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.
Le risorse stanziate per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto sono pari complessivamente a 70 milioni di euro, di cui 20 milioni per l'anno 2014 e 50 milioni per l'anno 2015, fatti salvi ulteriori stanziamenti disposti con appositi provvedimenti normativi.
Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura massima consentita in applicazione delle intensità di aiuto agli investimenti previste dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, ed è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, eccedente gli ammortamenti, dedotti nel medesimo periodo d'imposta per il quale è richiesta l’agevolazione, relativi alle medesime categorie dei beni d'investimento della stessa struttura produttiva e ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell'investimento agevolato effettuati nel periodo d'imposta della loro entrata in funzione.
Ferma restando la procedura di concessione, ciascun accordo di programma indica, nei limiti della dotazione complessiva l’ammontare delle risorse destinate alla concessione delle agevolazioni previste dal presente decreto. L’accordo di programma include altresì, per ciascuna impresa sottoscrittrice ovvero successivamente aderente selezionata sulla base dei criteri, modalità e procedure previste dall’accordo di programma stesso:
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Avviso intende favorire un tipo di formazione che sia specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando la partecipazione dei dipendenti ad interventi di formazione individuale, accessibili attraverso percorsi formativi presenti all’interno di cataloghi accreditati dal Fondo.
Il Proponente è il datore di lavoro e/o il lavoratore del singolo Studio e/o Azienda in cui si applica il CCNL di riferimento, che compila la "domanda di finanziamento" per richiedere la partecipazione del proprio dipendente ad iniziative formative presenti nei cataloghi accreditati dal Fondo. Tale domanda dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante dello studio /azienda e dal beneficiario partecipante.
I beneficiari dell’attività formativa sono le lavoratrici e i lavoratori dipendenti per i quali gli studi professionali e/o le aziende collegate sono già in regola con l’adesione certificabile attraverso la onsultazione del cassetto previdenziale alla voce "dati complementari" e con il versamento a Fondoprofessioni avvenuto prima dell’avvio dell’attività formativa. Sono considerati beneficiari ammissibili anche gli apprendisti, per i quali è stata effettuata regolare adesione e versamento al Fondo.
Il seguente bando intende finanziare iniziative formative finalizzate al consolidamento e allo sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori aderenti al Fondo, per rispondere alle esigenze di occupabilità, adattabilità e capacità competitiva degli studi professionali e delle aziende collegate.
Allo scopo di sostenere e finanziare la partecipazione ad attività formative a catalogo accreditati, il Fondo intende destinare un importo complessivo di euro 1.000.000,00 per un avviso a sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse con approvazioni indicativamente a cadenza mensile.
Ogni Studio/Azienda può partecipare a più di un’attività formativa individuale a catalogo, per un contributo pari al 60% dell’imponibile I.V.A. di ogni singola iniziativa, fino ad un valore complessivo massimo di € 1.200,00 di contributo. La restante copertura rimane a carico del proponente.
Presentazione delle domande a partire dal 3 settembre 2014.
Saranno finanziate quelle domande ammissibili e che, in base all’ordine cronologico di arrivo, troveranno la disponibilità di risorse.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il Decreto Direttoriale del 28/07/2014 del Ministero dello Sviluppo Economico nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2014, contenente le modalità di presentazione delle istanze per l’accesso all’agevolazione.
Sono ammissibili alla fruizione dell'agevolazione del credito di imposta tutti i soggetti, sia persona fisica sia persona giuridica, titolari di reddito di impresa.
E' agevolabile il costo aziendale sostenuto relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, per un periodo non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell'assunzione, di:
Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese, è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non superiore a 12 mesi.
Per l'anno 2012 è agevolabile il costo aziendale sostenuto per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate a partire dal 26 giugno 2012.
Per gli anni successivi sono agevolabili i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno.
I soggetti richiedenti, indipendentemente dal numero delle assunzioni a tempo indeterminato di personale con le caratteristiche stabilite dal decreto, possono fruire del contributo per un ammontare massimo, per ciascun anno, pari a 200.000 euro.
Il contributo sotto forma di credito d'imposta è pari al 35% dei costi aziendali, alle imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale è concesso un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l'attività di certificazione contabile, entro un limite massimo di 5.000 euro e, comunque, entro il tetto massimo pari a 200.000 euro per ciascun anno.
Con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico, sono definiti i contenuti della domanda di accesso all'agevolazione e rese note le procedure per la presentazione delle domande.
Sono stati modificati i termini di apertura per la presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati.
In base al decreto direttoriale 10 ottobre 2014, le domande di accesso al credito d’imposta possono essere presentate dalle imprese dal
A partire dal 12 gennaio 2015 il sistema può acquisire unicamente istanze relative ad assunzioni di personale qualificato avvenute nel periodo: 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013.
L’inserimento nel sistema di istanze di Credito d’imposta per l’assunzione di personale qualificato (CIPAQ) nell’anno 2012 è stata possibile fino al 31 dicembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.273.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione, con il Fondo Nazionale Politiche Migratorie, ha annunciato la proroga del Bando per il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali o di auto-impiego presentate da giovani stranieri di età compresa tra i 18 e i 30 anni.
La dotazione finanziaria complessiva a valere sul presente avviso è pari a € 1.273.000,00.
Le sedi operative e legali dovranno essere domiciliate in una delle Regioni della sperimentazione del progetto, ossia: Lazio, Campania e Sicilia.
Beneficiari del presente Avviso per la selezione delle Idee di Impresa o di auto impiego sono giovani in possesso, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, dei seguenti requisiti:
• Cittadini di paesi non appartenenti all’Unione Europea di età compresa tra i 18 e i 30 anni titolari di un regolare permesso di soggiorno che consenta l’esercizio di attività di lavoro autonomo ovvero giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni con origini da paesi non appartenenti all’Unione Europea che abbiano acquisito la cittadinanza italiana successivamente alla nascita.
• Residenti in una delle seguenti Regioni: Lazio, Campania, Sicilia
• Stato di inoccupazione o di disoccupazione
Rientrano tra i costi ammissibili a contributo, le seguenti tipologie di spesa:
• contributo per le spese di costituzione ed avvio: o Spese per la costituzione dell’Impresa o costi assicurativi e bancari connessi alla erogazione dei contributi - per tale tipologia di spesa, il costo massimo ammissibile è di € 800,00 (ottocento/00) o contratti per gli allacciamenti e i collegamenti delle utenze (esclusi i canoni) o spese per Iscrizione in CCIAA
• macchinari, Impianti ed attrezzature varie, strettamente necessari all'attività dell'impresa, con esclusione di quelli relativi all'attività di rappresentanza
• mezzi mobili, strettamente necessari ed inerenti all'esercizio dell'attività di impresa
• programmi informatici connessi alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa
• opere murarie e assimilate, impiantistica connessa ed infrastrutture specifiche aziendali (entro il limite massimo del 10 % del contributo) Le attrezzature, i macchinari e i beni strumentali devono essere nuovi di fabbrica.
Per il finanziamento di percorsi sostenibili di auto imprenditorialità ed auto impiego, si prevede la concessione di una dote individuale del valore massimo di €10.000,00 (diecimila/00), a copertura:
• delle spese di investimento realizzate
• degli oneri connessi alle polizze fideiussorie ed assicurative richieste, nell'ambito del presente capitolato, per l'erogazione del contributo. Per tale tipologia di spesa, il costo massimo ammissibile è di euro 800,00 (ottocento/00)
31.05.2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.
Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:
Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.
L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.
Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:
Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.
Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.
Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.
Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:
Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della Misura consiste nel favorire l'attrazione e lo sviluppo, in Piemonte, di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'esterno della Regione, in coerenza con le linee strategiche della programmazione regionale e con le vocazioni dei territori, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo regionale nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
La Misura si propone altresì di valorizzare gli investimenti, favorendo l'assunzione di risorse umane presenti sul territorio, con efficaci ricadute in termini socio economici.
Sono ammissibili le Piccole, Medie e Grandi Imprese costituite sotto forma di società di capitale o di persone, italiane (non piemontesi) o estere che non siano già presenti in Piemonte al momento di presentazione della domanda.
Per impresa non presente in Piemonte si intende un'impresa che non abbia filiali, sedi secondarie, unità locali proprie o di società collegate in Piemonte.
Per impresa italiana (non piemontese) si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, non sia riconducibile ad una impresa con sede in Piemonte. Per impresa estera si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, sia esercitato da una azienda che non ha sede in Italia.
Sono ammissibili all’agevolazione le imprese che operano in settori ed attività economiche dirette alla produzione di beni e di servizi alla produzione.
E’ ammissibile l'apertura di una nuova unità locale o la costituzione di una nuova società in Piemonte, contestuale alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi, in qualsiasi area della Regione ed in qualsiasi contesto socio-economico, con particolare riguardo alle iniziative che comportino l’assunzione di lavoratori appartenenti a categorie sensibili quali giovani e donne o lavoratori in mobilità e cassa integrazione pari ad almeno un terzo delle assunzioni totali.
Le spese ammissibili sono quelle strettamente connesse all’insediamento dell’attività produttiva di beni o di servizi relative agli immobilizzi ed alle spese di avvio, ed in particolare:
Le spese di cui al punto a) possono essere sostenute anche tramite locazione finanziaria, contenente esplicita clausola di riscatto.
La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad €. 2.500.000,00.
L'agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, in regime de minimis , nelle entità riportate nella tabella seguente, in modo proporzionale alle peculiarità dell'insediamento:
IMPORTO INVESTIMENTO |
OCCUPAZIONE GENERATA A REGIME |
CONTRIBUTO SPETTANTE | ASSUNTI DA CATEGORIE SVANTAGGIATE | PREMILIATA' AGGIUNTIVA |
120.000 € | 3 addetti | 60.000 € | 1 su 3 | 20.000 € |
240.000 € | 5 addetti | 120.000 € | 2 su 5 | 20.000 € |
360.000 € | 7 addetti | 180.000 € | 3 su 7 | 20.000 € |
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.
Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.
Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.
Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.
La sede legale può essere situata in qualunque regione
Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.
Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.
'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.
L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.
La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.
Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:
Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.
Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.
l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:
Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.
L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.
Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.
Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.
L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.
Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.
Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.
L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato il bando a valere sulla L.R. n. 19/2014 per la concessione di contributi per la copertura finanziaria delle spese di consulenza per comunicazione e marketing delle attivita' di imprese innovative spin off della ricerca pubblica.
Il Bando si rivolge alle imprese innovative piemontesi con i seguenti requisiti:
- essere nate dai servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici nell’ambito del Progetto in Sovvenzione Globale “Percorsi integrati per la creazione di imprese innovative spin off della ricerca pubblica” finanziato dal POR FSE 2007/2013, Ob. 2. Asse I Adattabilità, Ob. Specifico C), Attività 10,
- avere sede legale e almeno una unità locale operativa in Piemonte,
- essere costituite dal 28.08.2009,
- essere attive, con un codice ATECO 2007 prevalente, ammissibile ai sensi del Regolamento “de minimis”,
- essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese della CCIAA, territorialmente competente, come “start-up innovative” o come “PMI innovative”,
- essere iscritte nel “Registro regionale imprese innovative spin off della ricerca pubblica”.
La domanda di contributo a fondo perduto deve prevedere un importo complessivo delle spese non inferiore a Euro 20.000,00. Sono considerate ammissibili a contributo le seguenti spese per consulenza di comunicazione e marketing delle attività:
- sviluppo attività commerciale,
- piano di marketing,
- piano di comunicazione,
- consulenza sul posizionamento strategico e di mercato,
- consulenza per la valorizzazione di titoli di proprietà intellettuale,
- organizzazione e pianificazione di campagne pubblicitarie,
- organizzazione di eventi promozionali e partecipazione a convegni e a fiere.
Le consulenze devono essere fornite dai seguenti soggetti operativi nei settori merceologici e professionali afferenti alle spese ammissibili:
- imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al Registro delle imprese;
- titolari di Partita IVA.
La dotazione finanziaria del “Fondo per la copertura finanziaria delle spese di consulenza per comunicazione e marketing delle attività di imprese innovative spin off della ricerca pubblica” è quantificata in Euro 250.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla copertura del 70% della spesa complessiva ritenuta ammissibile e fino ad un tetto massimo di Euro 20.000,00.
Le domande devono essere presentate via Internet, solo dopo essere stati positivamente inseriti nel registro regionale delle imprese innovative spin off della ricerca pubblica.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.730.038
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
L’obiettivo del Bando, attraverso il Fondo temporaneo di garanzia per le grandi imprese, è sostenere la continuità di concessione di crediti bancari alle grandi imprese operative in Piemonte che presentano criticità e tensioni finanziarie congiunturali.
Possono presentare domanda le imprese che:
a) non sono classificabili come PMI;
b) non superano la soglia dimensionale di 200 milioni di ricavi annui. Nel caso di imprese appartenenti a gruppi il requisito è aumentato a 300 milioni ed è verificato sul bilancio consolidato di gruppo;
c) occupano almeno il 70% degli addetti in unità locali situate in Piemonte;
d) hanno l’unità locale presente in Piemonte con attività prevalente in uno dei settori indicati nell’allegato I al bando;
e) non sono oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfano le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una tale procedura su richiesta dei propri creditori;
f) si impegnano a posticipare qualunque scadenza di rimborso di prestiti a soci fino alla scadenza e al rimborso dei prestiti bancari garantiti dal Fondo;
g) sono in possesso, al momento della domanda, del presupposto di continuità aziendale.
Possono anche presentare domanda le imprese che hanno promosso, hanno in corso o che sono il risultato di un’operazione straordinaria, che ha coinvolto il capitale proprio e gli azionisti e che ha riguardato almeno una unità locale localizzata in Piemonte.
L’attuale dotazione è pari a € 10.730.037,74 e la somma delle garanzie non potrà essere superiore a € 53.650.188,68.
Il Fondo può intervenire a garanzia delle seguenti operazioni:
a) nuovi finanziamenti all'impresa di durata massima 36 mesi a condizione che la Banca erogante sottoscriva l'impegno a mantenere l'ammontare delle linee di credito in essere per almeno 12 mesi dalla data della nuova operazione garantita dalla Regione Piemonte, fatto salvo l'insorgere di eventi pregiudizievoli, quali protesti, iscrizioni, trascrizioni, riduzioni di garanzie, comunicazione di informazioni inesatte, o comunque per giusta causa;
b) nuova articolazione delle linee di credito già concesse all'impresa dalla banca erogante, a condizione che l'ammontare totale del credito riarticolato sia superiore almeno del 30% rispetto al totale delle linee di credito precedenti la riarticolazione;
c) linea per smobilizzo crediti scaduti da non più di 365 giorni rispetto alla data di presentazione domanda, relativi a fatture emesse da Enti locali del Piemonte, Aziende sanitarie ed enti gestori dei servizi socio assistenziali piemontesi, Enti trumentali della Regione Piemonte.
Il Fondo interverrà, in caso di escussione delle garanzie, fino all’esaurimento della dotazione complessiva.
La garanzia prestata dal Fondo ha queste caratteristiche:
a) è gratuita;
b) copre non più dell’80% del finanziamento nuovo o ristrutturato;
c) riguarda il capitale preso a prestito e non si estende a interessi e altri oneri addebitabili all'impresa;
d) la parte garantita del prestito sotteso concesso non può superare l’importo di euro 1.500.000,00 per ciascuna impresa ammessa. Nel caso di garanzie richieste da imprese appartenenti allo stesso gruppo, il limite di euro 1.500.000,00 è inteso per la somma delle garanzie richieste dal gruppo;
e) viene concessa a prima richiesta scritta da parte della banca che ha erogato il prestito appena accertata l’insolvenza del debitore principale, con rinuncia al beneficio della preventiva escussione dell’impresa;
f) ha durata massima di 36 mesi dalla concessione dei crediti cui essa è legata e scadrà inderogabilmente trascorso tale termine, indipendentemente dalla durata e dal rinnovo dei crediti stessi.
In caso di rinegoziazione delle scadenze di rimborso del prestito garantito, la durata della garanzia non è automaticamente estesa, senza il consenso di Finpiemonte.
31 dicembre 2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 650.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative a:
a) SICUREZZA
b) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
c) AMBIENTE - emissioni in atmosfera
d) CERTIFICAZIONI SOA
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando sicurezza – certificazioni – ambiente - soa 2015 (1501).
Le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016.
SICUREZZA
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
AMBIENTE
CERTIFICAZIONI SOA
Rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, ad esclusione di quanto specificato per le spese della sicurezza.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 650.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, al fine di potenziare la forza contrattuale delle imprese della provincia di Cuneo ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:
• “Reti d'impresa” nella provincia di Cuneo
• Consorzi
Sono ammessi a presentare domanda:
• i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
• i consorzi, con esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali.
Tutte le imprese aderenti al “contratto di rete” ed i Consorzi dovranno essere regolarmente iscritti al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attivi al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al presente bando le imprese/consorzi che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata della fornitura. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma. Ciascuna impresa/consorzio può presentare una sola domanda di contributo.
3.a) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per le reti d'impresa sono relative a:
1) servizi consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione delle reti;
2) costi di promozione (sito internet, materiale promozionale, brochure, partecipazione fiere, organizzazione eventi) per nuove reti e per quelle già costituite.
Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:
- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2016;
- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2016.
3.b) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per i consorzi sono relative a:
1) spese di costituzione del consorzio e realizzazione logo;
2) realizzazione o implementazione sito internet consorzio con la traduzione in almeno una lingua straniera;
3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni ed eventuali traduzioni;
4) materiale pubblicitario relativo al consorzio (brochure, pieghevoli, vestiario) ed eventuali traduzioni;
5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere in Italia e all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d'impresa/consorzio non dovranno essere inferiori a € 2.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva. Il contributo massimo erogabile per ciascuna rete/consorzio non potrà superare € 5.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 60.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando per l'innovazione della proprietà intellettuale marchi e brevetti anno 2015 (1503). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Le spese ammesse, che dovranno essere relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016, riguardano:
• progettazione del marchio
• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito
• assistenza per la concessione in licenza del marchio
• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale
• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design
• consulenza e assistenza per la brevettazione
• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design
• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi di formazione obbligatoria e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.
Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari svolti in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:
• abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
• siano iscritte al Registro delle imprese;
• siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
• risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
• non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.
Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1° gennaio 2016 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2016 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2017.
Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:
• sicurezza;
• aggiornamento professionale di categoria;
• formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
• privacy.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo massimo per impresa è pari ad € 2.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% del costo totale sostenuto da ciascuna impresa (al netto di IVA se dovuta) per tutti i corsi frequentati nel periodo 1/01/2016 – 31/12/2016.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi sullo sviluppo strategie di marketing anno 2015 (cod. 1505 e cod. 1516). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Le spese ammissibili, di competenza dell'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016, sono relative a:
A. PRE-REQUISITO: Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese. Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
· Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
· Analisi delle criticità;
· Piano di attuazione e di sviluppo;
· Immagine coordinata e continuativa;
· Studio di mercato e della clientela;
· Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
· Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.
B. SPESE PROMOZIONALI Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) effettuate nel periodo di competenza del presente bando, per:
· Campagne di web marketing e geo marketing
· Produzione di filmati;
· Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera (redazione testi, grafica e stampa)
• Dispositivi hardware fisici interattivi di comunicazione (chiosco informativo con monitor touch screen completo di pc, dispositivi per il marketing di prossimità)
• Prodotti software digital signage per gestione vetrine digitali e punti di comunicazione interattivi (software per la gestione dei contenuti e la presentazione su strumenti multimediali di comunicazione). Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 150.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.546.553
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
Al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, nonché per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.
Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, altresì, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.
L’ ammontare iniziale di risorse assegnate al Bando è pari a:
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:
Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:
a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate.
Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria).
Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento:
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione;
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.
Rientrano tra le azioni ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
La misura prevede la concessione di agevolazioni per gli investimenti realizzati da imprese che intendano rilevare un impianto, uno stabilimento produttivo o un centro di ricerca localizzati in Piemonte, nel caso in cui l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca sia stato chiuso, o ne sia prevista la chiusura per cessazione dell’attività o per cessazione dell’impresa (conseguenti o meno a situazione di crisi dell’impresa cedente) qualora non venga acquisito; l’agevolazione è subordinata all’impegno dell’impresa beneficiaria a mantenere o ripristinare almeno il 40 % del livello occupazionale presente nell’azienda acquisita.
Costituisce investimento ammissibile all’agevolazione anche la costruzione di un nuovo impianto, stabilimento o centro di ricerca in Piemonte purché destinato a proseguire le attività e/o ad impiegare il personale dell’impianto, dello stabilimento o del centro di ricerca prossimo alla chiusura o che sia stato chiuso.
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili indicato nella tabella di seguito riportata, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 2.000.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto così definito:
1. Investimenti
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili così definito:
2. Incentivi all’occupazione:
Il contributo è pari ad un massimo di euro 6.300,00 per ogni assunzione/acquisizione di contratto, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 400.000,00 .
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016 e non oltre le ore 17.00 del 30/06/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Bando disciplina l’accesso al Fondo rotativo di finanza agevolata denominato “Fondo Pmi”.
In attuazione dell’ASSE 3 del POR FESR 2014?2020 obiettivo specifico III.3c.1 della priorità d’investimento III.3c, il Fondo ha come obiettivo quello di sostenere programmi organici di investimento delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo1 per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti, diversificare la produzione o per rendere il processo comunque più efficiente dal punto di vista energetico, ambientale, dell’uso di acqua e materie prime, produttivo e della sicurezza.
La dotazione finanziaria del Fondo è pari a complessivi € 60.000.000,00.
Possono accedere al Fondo e richiedere l’agevolazione di cui al presente Bando le Micro, Piccole e medie imprese.
Possono presentare domanda anche:
Linea A ? progetti di importo minimo pari a € 50.000 – Linea riservata alle Micro e Piccole imprese
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti esclusivamente da Micro e Piccole imprese, di importo minimo pari a € 50.000 e di durata massima pari a 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Linea B –progetti di importo minimo pari a € 250.000
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti da Micro, Piccole e Medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
L’investimento deve riguardare l’acquisizione di attivi materiali e/o immateriali finalizzata alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, che si sostanziano in:
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
Le domande devono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale).
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.
Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.
Spese sostenute per la partecipazione a:
Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.
Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.
Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500
Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.
Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.
I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:
Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).
Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.
I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La presente misura ha l'obiettivo consiste nell'agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
Possono richiedere l'agevolazione le imprese non identificabili come "impresa in difficoltà" che possiedono i requisiti soggettivi e oggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
Sono previste 2 linee di intervento.
Linea A:
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell'impresa.
Sono definiti i seguenti limiti: per le PMI non energivore, sono ammissibili
investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €. Il termine per la realizzazione degli interventi è di 24 mesi.
€ 40.000.000 per i finanziamenti attivati tramite strumento finanziario ed € 10.000.000 per il sostegno tramite sovvenzione a fondo perduto. La dotazioneè comprensiva del compenso per le attività svolte dal soggetto incaricato della gestione dello Strumento Finanziario.
L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese). Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E’ stato approvato il “Programma degli interventi del Fondo regionale per lo sviluppo e la qualificazione delle piccole imprese - sezione Artigianato Edizione 2015”.
Obiettivo del Programma degli Interventi è quello di sostenere investimenti mirati allo sviluppo ed alla qualificazione delle piccole imprese artigianali.
Possono richiedere l’agevolazione le piccole imprese, sia singole che associate o consorziate che al momento della presentazione della domanda siano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, siano annotate come “Imprese Artigiane” nella Sezione Speciale del Registro Imprese, abbiano la sede sul territorio piemontese e non siano oggetto di procedura concorsuale.
Sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 25.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:
a) avviamento di nuove imprese artigiane;
b) introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi;
c) miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o dei processi esistenti;
d) miglioramento della compatibilità ambientale dell’impresa;
e) introduzione di un sistema di qualità certificabile;
f) promozione e sviluppo dell’impresa artigiana sui mercati locali, nazionali ed internazionali;
g) ricerca e sviluppo.
Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione i seguenti costi:
Maggiorazioni
E’ prevista una maggiorazione dell’intensità dell’agevolazione quando si verifichi una delle seguenti condizioni aggiuntive:
a) Incremento occupazionale;
b) Costituzione di nuove imprese;
c) Realizzazione di interventi finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica nei processi produttivi;
d) Realizzazione di interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica negli edifici, realizzati sull’involucro edilizio o sugli impianti a servizio degli edifici stessi;
e) Il beneficiario abbia ottenuto il riconoscimento dell’Eccellenza Artigiana;
f) il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato;
g) il beneficiario sia una Rete d’Impresa con soggettività giuridica;
h) Il beneficiario sia una impresa artigiana del settore della panificazione e preveda di realizzare programmi di investimento per la qualità del prodotto, a garanzia e tutela del consumatore;
i) Il beneficiario sia una impresa artigiana del settore della panificazione e preveda di realizzare programmi di investimento per la realizzazione di ambienti di lavoro idonei e per l’acquisizione di attrezzature dedicate a processi produttivi finalizzati a fronteggiare particolari patologie alimentari.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato, con le seguenti caratteristiche:
- 60% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 200.000,00;
- 40% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.
Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione ricompresa tra quelle sopra riportate (ad esclusione per le “Reti d’Impresa”), il finanziamento sarà invece così strutturato:
- 70% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 200.000,00;
- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.
Nel caso in cui l’intervento benefici della maggiorazione prevista per le “Reti d’Impresa” (di cui alla lettera g del paragrafo sopra riportato), il finanziamento sarà invece così strutturato:
- 70% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 500.000,00;
- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.
Il finanziamento viene restituito con rate trimestrali con un piano di ammortamento a 60 mesi. Nel caso di finanziamenti di importo complessivo superiore o uguale a € 100.000,00 è facoltà dell’impresa optare per un piano di ammortamento di 72 mesi.
Dalle ore 9.00 di martedì 20 ottobre sarà già possibile presentare le domande sul nuovo programma 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 51.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
E' stato pubblicato il programma regionale di cofinanziamento a favore dell'efficienza energetica nei cicli e delle strutture produttive in risposta all'Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme ISO 50001.
La misura fa riferrimento al bando Più Green edizione 2015 a valere sul POR FESR 2014/2020.
Specificamente si intende:
- agevolare le imprese con unità locale in Piemonte per le spese sostenute per la realizzazione di almeno due degli interventi di
efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dall’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica, di cui almeno uno con tempo di ritorno inferiore o uguale ai 4 anni;
- agevolare le sole PMI con unità locale in Piemonte non soggette agli obblighi del d.lgs. 102/2014 al fine della realizzazione di diagnosi energetiche o l’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica;
- svolgere, a cura della Regione Piemonte, attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza della diagnosi energetica quale procedura volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico e a quantificare le opportunità di risparmio.
Piccole, medie e grandi imprese, consorzi e cooperative che esercitino attività diretta alla produzione di beni o servizi.
1. Interventi di efficienza energetica
2. Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento, in tutto o in parte, del fabbisogno di energia dell’unità locale.
Diagnosi energetica:
Adozione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 comprensivo di diagnosi energetica:
Realizzazione di almeno due interventi ricompresi nella diagnosi energetica tali da garantire un investimento minimo di euro 50.000,00:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 285.730
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Provincia di Torino ha stanziato un contributo a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.
L’intervento interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.
Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale.
Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015.
Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.
Non sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile dei beni agevolati sia inferiore a 500,00 Euro.
La provincia di Torino ha stanziato 285.730,78 € complessivi.
Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.
Il presente bando ha validità fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.
Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.
Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:
Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.
Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale
Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:
- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Finanziamenti agevolati
Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.
Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Decreto Ministeriale n.2230/2003 mette a disposizione delle piccole e medie imprese un contributo per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. La misura agevolativa è mirata al finanziamento dell'acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato e sempre che tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2003.
Sono ammesse alle richieste di contributo la piccole e medie imprese produttrici di beni e/o servizi appartenenti ai seguenti settori:
Le aziende possono essere dislocate su tutto il territorio nazionale.
Acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato purchè tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2033.
Sono finanziabili i costi sostenuti a partire dall'esercizio finanziario 2002 relativi a:
Piccola Impresa | Media Impresa | |
Intervento 1 | 80% - max 15.000 euro | 75% - max 30.000 euro |
Intervento 2 | 40% - max 7.500 euro | 40% - max 16.000 euro |
Intervento 3 | 80% - max 7.500 euro | 75% - max 7.500 euro |
La domanda deve essere inviata con raccomandata A.R. al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, su supporto cartaceo e su supporto informatizzato.
Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Misura rientra nel Programma Straordinario per l'Occupazione (PSO) – L.R. 34/2004- MISURA II.5 Contratto di Insediamento ed è finalizzata a favorire:
Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono svolgere attività diretta alla produzione di beni e servizi alla produzione e devono realizzare iniziative che comportino un significativo aumento dell’occupazione (50 nuovi addetti per uno stabilimento produttivo, 30 per un centro di ricerca realizzato da una grande impresa o 20 se realizzato da PMI).
1. Imprese:
2. Organismi di Ricerca: spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) impiegato nel progetto di ricerca.
Contributo a fondo perduto per un massimo di 7,5 milioni di euro, con intensità diversa, dipendente dalla dimensione dell’impresa, dalla sua localizzazione e dalla ricaduta occupazionale generata dall’investimento.
La domanda deve essere presentata a Finpiemonte SpA; la misura è attiva ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sono stati definiti i termini per l'operatività dei nuovi regolamenti Artigiancassa per le agevolazioni relative alle Leggi 949/52 (operazioni di credito artigiano agevolato) e 240/81 (operazioni di locazione finanziaria artigiana agevolata). I nuovi regolamenti apportano alcune innovazioni rispetto alla precedente operatività.
Imprese artigiane sia singole che associate o consorziate.
Il finanziamento deve essere destinato:
La destinazione aziendale dei beni oggetto del finanziamento deve essere mantenuta, per tutta la durata del finanziamento agevolato, sotto pena di revoca del contributo.
Contributo in conto interessi o in conto canoni ad abbattimento del tasso applicato al finanziamento bancario o all'operazione di leasing nelle seguenti misure:
Il plafond ammissibile alle agevolazioni per ogni impresa è:
Il plafond rotativo si ricostituisce sulla base dell’avvenuto pagamento delle rate dei finanziamenti e dei leasing agevolati in corso e quindi l’utilizzo in essere è rappresentato unicamente dal debito residuo.
Nel caso di impresa costituita in forma cooperativa, l’importo massimo ammissibile è fissato in 62.000 € per ogni socio. Per i consorzi e le società consortili l’importo massimo si determina moltiplicando 500.000 € per il numero delle imprese consorziate.
Tali massimali sono indipendenti dall’ammontare del finanziamento bancario, che può anche essere di importo superiore.
L’importo minimo dei finanziamenti è 10.000,00 €.
Il contributo decorre dalla data di erogazione del finanziamento o se successive dalla data di sostenimento della spesa o di utilizzo dell’investimento.
Il contributo è erogato in unica soluzione, previa attualizzazione.
L’agevolazione rientra nel regime “de minimis”.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il nuovo contratto di insediamento varato dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione è già avviato ed è finalizzato a favorire l’atterraggio e lo sviluppo in Piemonte di investimenti produttivi dall’estero, il reinsediamento di imprese che hanno delocalizzato gli impianti e l’insediamento di aziende non ancora presenti nella regione. Sono stati stanziati 60.000.000 di euro per il biennio 2010/2011.
Tali beneficiari sono ammessi a condizione che realizzino investimenti con rilevante contenuto occupazionale. Nel caso di stabilimenti produttivi si intende per “rilevante contenuto occupazionale” l’assunzione di almeno 50 addetti, per gli organismi di ricerca si intende l’assunzione di almeno 30 addetti.
Sono previste due tipologie di iniziative ammissibili:
realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo.
L’intensità massima dell’agevolazione erogabile non deve superare i limiti previsti dal presente bando così come riassunti in seguito:
Il massimale dell’agevolazione ammonta a € 7,5 milioni.
L’agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, nella misura del 70% dell’ESL massimo concedibile.
L’agevolazione è maggiorata fino alla concorrenza dell’ESL massimo concedibile, in maniera proporzionale in funzione dell’occupazione diretta generata come da dettaglio riportato sotto:
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che comportino la creazione di nuova occupazione.
L’intensità dell’agevolazione è distinta a seconda che i richiedenti siano imprese o organismi di ricerca.
L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, come segue:
Soggetti Beneficiari | Ricerca Industriale | Sviluppo Sperimentale |
Grande Impresa | 50% | 25% |
Grande impresa per progetti collaborativi | 65% | 40% |
L’importo massimo del contributo non potrà superare € 5.000.000,00
L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima di 300.000,00 €, con intensità variabile a seconda della natura giuridica dell’Organismo di ricerca, e secondo i massimali indicati di seguito:
Le domande per poter accedere alla misura dovranno essere presentate al Centro Estero per l’Internazionalizzazione, incaricato dalla Regione della regia e della gestione del contratto nelle sue attività dirette, strumentali e connesse. La procedura di valutazione delle domande è a sportello, l’iter istruttorio si conclude in 60 giorni lavorativi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.
Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:
Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.
Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.
Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario (di seguito indicati soggetti non bancabili) che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali operanti nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”).
Le imprese (di seguito indicate soggetti beneficiari) devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”. I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data
di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese).
Le imprese devono essere attive alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della Partita IVA per le imprese individuali) fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria e le spese sostenute per l’ utilizzo di un marchio in franchising.
Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia i titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. I soggetti beneficiari devono essere residenti in Piemonte, avere sede operativa fissa in Piemonte e devono essere soggetti non bancabili. I soggetti beneficiari possono presentare domanda entro i 12 mesi dall’ attribuzione della Partita IVA .
Sono considerate inammissibili le domande:
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di attribuzione della Partita IVA
fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
a. spese in conto gestione relative a:
- spese per locazione immobili,
- spese per formazione e aggiornamento,
- spese per prestazioni di servizi,
- spese per materiali di consumo;
b. attrezzature e arredi da ufficio;
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria. Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’ istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
La presentazione telematica delle domande è possibile a decorrere dal 28.10.2010.