Agevolazioni ed incentivi

EASME/EMFF/2016/1.2.1.3. Contributo a fondo perduto fino all'80% per promuovere le aree tecnologiche legate al settore blue economy.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.520.000

BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2016

Il presente invito a presentare proposte è aperto a tutte le aree tecnologiche legate al settore blue economy. Tuttavia i progetti che contribuiscono all'attuazione delle aree prioritarie dell'UE, quali l'economia circolare, l'Agenda Digitale e l'Energy Union and Climate sono particolarmente incoraggiate.

La roadmap che i progetti svilupperanno si dovrebbe basare sulle strategie macro-regionali, le priorità dei bacini marittimi di investimento, le iniziative di ricerca e innovazione e gli strumenti di finanziamento, con l'obiettivo di:

  • massimizzare le sinergie tra roadmap strategiche esistenti per la ricerca, la tecnologia e l'innovazione a livello di bacino
  • coordinare i finanziamenti per gli investimenti prioritari
  • fare il miglior uso degli strumenti finanziari esistenti a livello UE e a livello regionale e nazionale.

Soggetti beneficiari

L'area geografica coperta dall'azione comprende il Mare del Nord, il Mar Baltico, il Mar Nero, l'Atlantico e il Mediterraneo. 

I candidati devono essere persone giuridiche e possono essere enti publici o privati.

I candidati devono essere attivi nel campo della ricerca ed innovazione e/o nella cooperazione regionale e/o nella realizzazione a livello nazionale o regionale di strategie di specializzazione intelligente, innovazione o nell'economia blu e settori affini.

Le proposte devono essere presentate da un consorziodi 3 soggetti giuridici stabiliti in 3 paesi diversi. Il consorzio deve compredere almeno 3 organizzazioni di cluster o organizzazioni di rete.

Tipologia di azioni ammissibili

  • sviluppare una roadmap congiunta includendo un piano di investimenti per una promettente area tecnologica di crescita blu, domanda o catena del valore a livello di bacino. La roadmap dovrebbe individuare le opportunità di business e le priorità di investimento per un periodo di tempo a medio-lungo termine
  • mobilitare partenariati pubblico-privato che si svilupepranno da due a tre progetti dimostrativi e bancabili. Questi progetti dovrebbero trasformare i risultati della ricerca, nuove tecnologie o altre innovazioni in applicazioni commerciali e opportunità di mercato all'interno dell'area mirata di crescita blu.

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione è di 2.520.000 €.

La sovvenzione copra l'80% delle spese ammissibili per un valore compreso tra i 600.000 e gli 800.000 € .

Scadenza

30.09.2016

EaSI bando VP/2016/007. Contributo a fondo perduto fino all'80% per incrementare la domanda e l’offerta nel mercato della finanza sociale.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.150.000

BANDO APERTO | Scadenza il 13/06/2016

La Commissione europea (DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione) ha pubblicato un bando per il sostegno ad azioni volte a contribuire allo sviluppo di un mercato della finanza sociale.

La call, finanziata dal programma EaSI con oltre 2 milioni di euro, promuove la realizzazione di progetti su cinque linee d’azione (ostrand). 

L'obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di un mercato della finanza sociale:
- aumentando l’offerta di finanza sociale attraverso l’istituzione e lo sviluppo delle capacità degli attori coinvolti;
- favorendo la generazione di una domanda effettiva di finanza sociale fra le imprese sociali attraverso lo sviluppo della loro “investment readiness”.

Soggetti beneficiari

Organismi pubblici e privati stabiliti in uno dei seguenti Paesi ammissibili a EaSI- Progess: Stati UE; Islanda e Norvegia;  Albania, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Turchia.

Tipologia di azioni ammissibili

Sostegno a progetti riguardanti le seguenti linee d’azione. Le prime tre linee d’azione intervengono sul lato dell'offerta di finanza sociale, le ultime due sul lato della domanda:

A) Creazione di partenariati di finanza sociale
Questa linea è indicata per azioni in Paesi in cui il mercato della finanza sociale non è ancora sviluppato; mira ad affrontare situazioni in cui non esistono strumenti adeguati di finanza sociale e mancano investitori o istituti di credito preparati a lanciare o a partecipare a uno strumento finanziario.
Attività ammissibili:
- valutazione della domanda potenziale di finanza sociale (ad es. attraverso workshop con le parti interessate e le imprese sociali);
- individuazione di potenziali investitori e intermediari finanziari;
- individuazione di adeguati gestori per il prodotto finanziario previsto;
- diffusione di conoscenze e trasferimento di know-how a e da altri Stati membri (visite di studio, workshop di esperti);
- valutazione della fattibilità e adeguatezza della creazione di un meccanismo sostenibile di finanza sociale.

B) Creazione di meccanismi e strumenti di finanza sociale
Questa linea è indicata per azioni in Paesi in cui il mercato della finanza sociale è scarsamente sviluppato; mira ad affrontare situazioni in cui non esistono strumenti adeguati di finanza sociale e i potenziali investitori, istituti di credito e intermediari finanziari non dispongono di buone prassi ed expertise per la preparazione degli accordi contrattuali necessari per la creazione di uno strumento finanziario.
Attività ammissibili:
- expertise specifica (lavoro di esperti finanziari, legali, ecc) per la stesura dei documenti e atti giuridici richiesti dalla normativa europea o nazionale per la costituzione dello strumento o meccanismo di finanza sociale;
- elaborazione della strategia operativa dello strumento finanziario (inclusi la raccolta di fondi e lo sviluppo di capacità per la gestione degli investimenti);
- traduzioni di documenti o atti giuridici nell’ipotesi di modelli che possono essere replicati o adattati;
- servizi IT nel caso in cui lo strumento finanziario utilizzi applicazioni web o sia basato su una piattaforma web;
- diffusione di conoscenze e trasferimento di know-how a e da altri Stati membri (visite di studio, workshop di esperti, adattamento di strumenti, procedure, contratti..).

C) Promozione di strumenti di finanza ibrida per le imprese sociali
Questo linea è indicata per azioni in Paesi in cui vi è un mercato della finanza sociale caratterizzato dalla presenza di diverse tipologie di operatori, che però agiscono in maniera isolata applicando un'ampia gamma di regole e procedure disomogenee. La linea mira quindi a ideare, sperimentare e istituire modelli di finanziamento ibrido per le imprese sociali adeguati e orientati ai bisogni.
Attività ammissibili:
- istituzione, sperimentazione e gestione di modelli di finanza ibrida per le imprese sociali, adeguati e orientati ai bisogni, per ridurre i rischi (tra cui, ad esempio, ilsyndicate investment, il revenue partecipation agreement tra imprese sociali e investitori, il raggruppamento di sovvenzioni e prestiti, garanzie, crowdfunding);
- expertise specifica (lavoro di esperti finanziari e legali) per garantire che gli accordi contrattuali relativi a schemi o operazioni di finanza ibrida non contengano rischi nascosti per le imprese sociali o i partner finanziari;
- individuazione di potenziali donor e investitori disponibili a investire in un pacchetto di finanza ibrida;
- selezione e valutazione di imprese sociali “preparate all’investimento” che potrebbero beneficiare di operazioni di finanza ibrida;
- sviluppo e sperimentazione di metodologie, procedure o risorse applicate congiuntamente dai partner per ridurre i costi delle transazioni e costruire la fiducia reciproca;
- diffusione di conoscenze e trasferimento di know-how a e da altri Stati membri (visite di studio, workshop di esperti, adattamento di strumenti, procedure, contratti..).

D) Sviluppo di assistenza alla investment readiness delle imprese sociali
Questo linea affronta il problema della carenza di investment readiness delle imprese sociali; mira a sviluppare un sistema sintonizzato di servizi di consulenza e di costruzione di competenze in materia di finanza sociale (tra cui sportelli unici per le imprese sociali), migliorando l'offerta di assistenza e consulenza specializzata, di qualità per rispondere alla scarsa capacità delle imprese sociali di ottenere finanziamenti, in particolare di combinare differenti tipi di finanziamento.
Attività ammissibili:
- creazione di una partnership per lo sviluppo di un sistema sintonizzato di servizi di consulenza, di mentoring e di coaching  sulla finanza sociale, incluso punti di contatto per le imprese sociali;
- fornitura di servizi di investment readiness (per singole imprese sociali o gruppi) mirati all’assistenza, allo sviluppo, al potenziamento di un piano d’investimento finalizzato all’aumento di capitale. Questi servizi includono attività di consulenza, di mentoring e coaching, capacity building dedicata, formazione e attività di peer learning per le imprese sociali di differenti settori e aree geografiche definite;
- diffusione di conoscenze e trasferimento di know-how a e da altri Stati membri (visite di studio, workshop di esperti, adattamento di strumenti, metodologie di costruzione di competenze..).

E) Creazione di una piattaforma di livello europeo per rafforzare la capacità delle organizzazioni di supporto alle imprese sociali
Questo linea d’azione affronta il problema della carenza di capacità delle organizzazioni di supporto alle imprese sociali in Europa e della mancanza di cooperazione fra le organizzazioni esistenti. La linea mira a riunire le organizzazioni con rilevante esperienza, a mettere in comune le loro competenze, risorse e approcci per offrire servizi di supporto mirati per le imprese sociali e sviluppare ulteriori strumenti, sistemi di qualità, conoscenze.
Attività ammissibili:
- expertise specifica (lavoro di avvocati e altri esperti) per l’elaborazione dei principi operativi e dei documenti necessari alla costituzione della piattaforma;
- preparazione di un piano di lavoro di lungo periodo e di un modello di business per la piattaforma;
-  reclutamento delle organizzazioni membri della piattaforma che forniscono servizi di assistenza alle imprese sociali e promozione della piattaforma;
- individuazione di potenziali donor e investitori disponibili a sostenere lo sviluppo e la fornitura di assistenza mirata alle imprese sociali, incluso l’espansione transnazionale dell’impatto di tali imprese;
- expertise specifica (lavoro di esperti) per l’elaborazione di strumenti e pratiche inerenti la costruzione di competenze per l’espansione delle imprese, e di conoscenze sui fattori chiave di successo e fallimento che caratterizzano l’espansione di imprese.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo UE potrà coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto, per un ammontare indicativo pari a:
- 85.000 € per progetti relativi alla linea A
- 130.000 € per progetti relativi alle linee B e C
- 100.000 € per progetti relativi alla linea D
- 150.000 € per progetti relativi alla linea E

Scadenza

13/06/2016

Programma URBACT III. Contributo a fondo perduto fino all’85% per piani d’azione a favore dello sviluppo urbano sostenibile.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 96.300.000

BANDO APERTO | Scadenza il 22/06/2016

Nel quadro del programma URBACT III è stato aperto il bando per la creazione di reti di implementazione.

L’obiettivo di queste reti è migliorare la capacità delle città europee di implementare strategie integrate o piani d’azione per lo sviluppo urbano sostenibile. Partecipando a una Implementation Network le città potranno, infatti, condividere esperienze, problematiche e possibili soluzioni per migliorare le loro strategie o piani d'azione, sviluppando anche nuove idee per affrontare le sfide legate allo sviluppo urbano sostenibile. Il bando punta a selezionare 15 reti di questo tipo.

Soggetti beneficiari

Il bando si rivolge a città dell’UE, della Svizzera e della Norvegia che abbiano già sviluppato un piano d’azione o una strategia integrata per affrontare una specifica sfida di sviluppo urbano e ottenuto finanziamenti per implementare tale strategia o piano d'azione.

Le candidature possono essere presentate da un’autorità pubblica che rappresenti città/comuni, livelli infra-comunali di governo come i distretti cittadini o le circoscrizioni, città metropolitane e agglomerati urbani organizzati.

I partenariati sono il pilastro delle reti di implementazione URBACT. Il partenariato della rete deve essere costituito da minimo 7 e massimo 9 città di almeno 3 Paesi ammissibili (UE, Svizzera, Norvegia). E’ necessario creare equilibrio tra i partner facendo in modo che nel partenariato siano presenti città delle regioni meno sviluppate: almeno 4 città di queste regioni se il partenariato coinvolge 8-9 città, oppure almeno 3 città se il partenariato comprende 7 città.
Una città non può essere partner di più di due reti.

Tipologia di iniziative ammissibili

I temi sui quali è possibile creare reti ricalcano i 10 Obiettivi Tematici della Politica di coesione, ovvero:

- rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione (OT 1)
- migliorare l'accesso, l'utilizzo e la qualità delle ICT (OT 2)
- migliorare la competitività delle PMI (OT 3)
- sostenere la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori (OT 4)
- promuovere l'adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi (OT 5)
- proteggere l'ambiente e promuovere l'efficienza delle risorse (OT 6)
- promuovere il trasporto sostenibile ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete (OT 7)
- promuovere l'occupazione e la mobilità dei lavoratori (OT 8)
- promuovere l'inclusione sociale e combattere la povertà (OT 9)
- investire nell'istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente, sviluppando infrastrutture di istruzione e formazione (OT 10)

I progetti devono avere una durata massima di 30 mesi, articolati in due fasi: una prima fase (6 mesi) per lo sviluppo della proposta di rete e una seconda fase (24 mesi) per l’implementazione di tutte le attività previste dalla rete.

Il budget complessivo (da fondi FESR) a disposizione di ogni singola rete è compreso tra 600.000 e 750.000 euro a seconda del numero dei partner, con una dotazione supplementare di 127.500 euro per expertise esterna.

Entità e forma dell'agevolazione

Per ciascuna rete selezionata la percentuale di cofinanziamento FESR varia a seconda della localizzazione delle città partner: 85% dei costi per le città provenienti da regioni meno sviluppate e da regioni in transizione, 70% per le città provenienti da regioni più sviluppate. Le città svizzere e norvegesi potranno essere coperte al 50% dei costi da fondi nazionali.

Scadenza

La scadenza per la presentazione delle candidature (per la prima fase) è il 22 giugno 2016ore 15 (ora dell’Europa centrale).

Bando Innovative Medicine Initiative 2. Contributo a fondo perduto per sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.

Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.

Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.

In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:

  1. Addressing the clinical burden of Clostridium difficile infection (CDI): evaluation of the burden, current practices and set up of a European research platform (ND4BB programme);
  2. Development of immune tolerance therapies for the treatment of rheumatic diseases;
  3. Data quality in preclinical research and development;
  4. Next generation of electronic translational safety – NEXGETS;
  5. Identification and validation of non-invasive markers across the spectrum of nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD);
  6. Joint influenza vaccine effectiveness surveillance.

I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.


Bando DEAR 2016. Contributo a fondo perduto fino al 90% per attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 92.950.000

BANDO APERTO | Scadenza il 01/06/2016

E' stato pubblicato il Bando DEAR 2016 – Attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.

L'obiettivo è fornire sostegno e promozione ad una educazione allo sviluppo e a una sensibilizzazione di qualità, con l’obiettivo ultimo di promuovere l’educazione allo sviluppo e sensibilizzare gli europei sulle politiche di cooperazione e sviluppo.

Soggetti beneficiari

Lotti 1, 2, 3: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di organizzazioni della società civile (OSC) o loro associazioni stabilite negli Stati membri dell’UE (per il lotto 2 devono essere stabilite negli Stati UE13).
Lotto 4: Autorità locali (AL) anche riunite in associazioni.

Le associazioni che comprendono sia NSA che LA saranno considerate associazioni di NSA o di LA in relazione al loro status legale e di quello della maggioranza dei membri che le compongono.

Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.

Tipologia di azioni ammissibili

Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti 4 lotti:

Lotto 1: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne e di advocacy - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Progetti concentrati sull'educazione allo sviluppo all’interno del sistema di istruzione formale (come ad esempio lo sviluppo del curriculum, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nelle scuole, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti, etc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale (es. gruppi di giovani, istruzione non formale, conferenze di tipo seminariale, ecc.). Il loro obiettivo sarà di migliorare la competenza dei gruppi target nell’affrontare i temi dello sviluppo globale e per farlo faranno ricorso a metodologie centrate sul discente, partecipatorie, orientate al dialogo e sperimentali. Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 

Opzione 2 – Campagne e advocacy
Progetti che mirano anche a cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e usano strategie orientate ai risultati. Essi facilitano e sostengono un coinvolgimento pubblico informato e una difesa per politiche più giuste e sostenibili, strutture politiche/economiche e pratiche individuali. Questi progetti devono avere una chiara dimensione paneuropea e dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo.
Per il lotto 1 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 10 Stati membri.

Lotto 2: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da una OSC o da una associazione di OSC dell’UE 13
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy 

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1; la differenza è solo nel paese  del proponente, che deve essere uno dei 13 nuovi Stati membri dell’UE (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).
Per il lotto 2 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 3: Sostegno finanziario a terze parti - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Questo lotto ha l’obiettivo di aiutare le OSC che non hanno la capacità finanziaria, amministrativa o operativa tale da poter concorrere direttamente per il finanziamento di questo bando: il partenariato che sarà finanziato su questo lotto procederà a erogare sovvenzioni a terzi per implementare un'attività che deve contribuire agli obiettivi del bando stesso. Nella proposta di progetto devono essere esplicitati gli obiettivi e i risultati attesi oltre ai criteri e alla modalità che intende utilizzare per selezionare le terze parti, che devono rispettare i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Il beneficiario deve garantire la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse durante l'intera procedura di aggiudicazione. La procedura di selezione e di valutazione deve essere oggetto di una documentazione dettagliata, da fornire su richiesta alla Commissione. Al termine del processo di aggiudicazione l’elenco dei beneficiari del sostegno finanziario dovrà essere presentata alla Commissione.
Per il lotto 3 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Lotto 4: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da Autorità Locali (AL) o associazioni di AL degli Stati membri dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy

Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1. I progetti  dovrebbero cercare di coinvolgere le autorità localio europee (AL) e le loro associazioni per promuovere cambiamenti nelle politiche pubbliche collegate ai temi dello sviluppo, nelle quali le LA hanno la responsabilità e competenze istituzionali.
Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia). 
Per il lotto 4 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo comunitario per progetto può coprire dal fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 7 milioni di euro.

Il valore minimo del contributo varia in relazione al lotto:
Lotti 1 e 3: 3 milioni di euro
Lotto 2: 750.000 euro
Lotto 4: 1 milione di euro

Scadenza

01/06/2016

Bando H2020-ECSEL-2016. Contributo a fondo perduto fino al 35% per la realizzazione di attività di ricerca ed innovazione in campo elettronico.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 65.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 20/09/2016

L’ECSEL Joint Undertaking (Impresa comune delle componenti e dei sistemi elettronici per una leadership europea) ha lanciato un invito a presentare proposte - “Azioni innovative e di ricerca” – nell’ambito del programma Horizon 2020.

Il Budget totale disponibile è di € 65M.

Esso è diviso in due fasi: presentazione della bozza del progetto e presentazione della proposta completa di progetto.
L’obiettivo di tale invito a presentare proposte è di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze e di esplorare l’attuabilità di nuove tecnologie, prodotti, processi e servizi, attraverso attività di ricerca applicata, sviluppo della tecnologia, sperimentazione e validazione in laboratorio o tramite simulazione.

Soggetti beneficiari

Il proponente deve essere un consorzio formato da almeno tre entità giuridiche, ognuna delle quali appartenente ad un diverso Stato Membro o Paese affiliato al programma. Tutti gli enti devono essere indipendenti l’uno dall’altro.

Tipologia di spese ammissibili

Gli obiettivi principali  sono:

  • Contribuire allo sviluppo di componenti elettroniche e sistemi che siano forti e competitivi a livello globale,
  • Assicurare la disponibilità di componenti elettroniche e sistemi per i mercati chiave, per orientare le sfide della società, per assicurare sviluppo tecnologico, colmare il divario tra ricerca e sfruttamento, rafforzando le competenze innovative e garantendo crescita economica e posti di lavoro in Europa.
  • Allineare le strategie degli Sati membri per attrarre investimenti privati ed evitare inutili duplicazioni e frammentazioni di sforzi, garantendo un più facile coinvolgimento degli attori coinvolti in ricerca e innovazione.
  • Contribuire al miglioramento delle capacità produttive in Europa attraverso lo sviluppo di semiconduttori e sistemi smart.
  • Assicurare una posizione di dominio nel design e nell’ingegneria dei sistemi, incluse le tecnologie embedded.
  • Costruire un ecosistema dinamico che coinvolga le PMI innovative, che rafforzi i clusters esistenti e contribuisca a crearne di nuovi.

Le proposte devono essere elaborate da un consorzio che comprenda università, enti, PMI e grandi aziende, e che prevedano:

  • sviluppo di nuove tecnologie o l’uso innovativo delle stesse;
  • dimostrazione mirata dell’approccio innovativo relativo al nuovo prodotto o servizio;
  • dimostrazione del valore e del potenziale, riproducendo in laboratorio un ambiente realistico e l’applicazione mirata;
  • sviluppo di un piano di attuazione che dia il proprio contributo agli obiettivi e alle sfide dell’ECSEL.

Entità e forma dell'agevolazione

 
Il contributo concedibile è variabile a seconda della tipologia di beneficiario:
  • PMI: 25%
  • Grande impresa: 20%
  • Università/Enti no profit: 35%

Scadenza

  • Scadenza prima fase: : 24/05/2016 ore 17.00 di Bruxelles – presentazione bozza di progetto;
  • Scadenza seconda fase : 20/09/2016 ore 17.00 di Bruxelles – proposta completa di progetto .

Bando ERANETMED. Contributo a fondo perduto per migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di ricerca e sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Attesa per il 21 marzo la pubblicazione del bando 2016 ERANETMED, il progetto Ue per migliorare la cooperazione nel Mediterraneo.

Obiettivo del progetto ERANETMED è sostenere e incrementare il coordinamento dei programmi di ricerca europei, con l’intento di migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di R&S sulle sfide della società rilevanti per la regione.

Nel dettaglio il progetto intende:

  • istituire un quadro per la comunicazione e ilcoordinamento di programmi relativi alla cooperazione tra Europa e Paesi partner del Mediterraneo;
  • rafforzare la cooperazione euro-mediterranea in ambito di ricerca e innovazione attraverso la promozione di attività congiunte;
  • sviluppare procedure e meccanismi difinanziamento comuni tra i partner;
  • sostenere una cooperazione euro-mediterraneastabile e a lungo termine;
  • rafforzare le capacità dei Paesi partner del Mediterraneo di migliorare la ricerca e l'innovazione, aumentando l'impatto della ricerca sullo sviluppo socio-economico della regione.

Il bando 2016 ERANETMED, il cui lancio è previsto per il 21 marzo, si concentrerà sulle tematiche relative alle "Euro-Mediterranean vulnerable communities". Scopo dell’invito è proporre soluzioni sostenibili per le sfide ambientali delle comunità vulnerabili euro-mediterranee, che vivono nelle zone costiere o interne in cui le risorse locali, come biodiversità, terra, acqua, energia o cibo, sono minacciate da fattori ambientali e socio-economici.

Possono presentare proposte progettuali i team di ricerca aventi sede in: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Germania, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia e Turchia. Altri Paesi potrebbero aggiungersi dopo il lancio dell'invito.

Il MIUR parteciperà al bando con un budget complessivo di 2 milioni di euro, di cui metà a fondo perduto e l'altro 50% come credito agevolato.

Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016.


Programma salute 2014/2020. Contributo a fondo perduto fino all'80% per accrescere la sostenibilità dei sistemi sanitari.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.350.000

BANDO APERTO | Scadenza il 02/06/2016

Il programma Salute 2014-2020 è il terzo programma d’azione in tema di salute della Commissione europea e riunisce in un quadro comune e coerente le misure messe in campo dalla Commissione per dare attuazione alla Strategia UE sulla salute (integrata dal Documento di lavoro della Commissione Investing in Health). Il suo obiettivo è di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra i cittadini in termini di salute, incoraggiando l'innovazione, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.

E' stato pubblicato il bando 2016 per progetti che finanzierà le seguenti azioni:
• Obiettivo 1: Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"
Azioni tematiche:
- 1.1 La salute dei migranti: le migliori prassi nell’offerta di assistenza per i migranti e i rifugiati vulnerabili
Importo indicativo: 4.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.2. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche
Importo indicativo: 1.200.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.3. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per prevenire l’uso illecito di droghe in linea con gli standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga
Importo indicativo: 600.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.4. Sostenere gli Stati membri e gli stakeholder nell’affrontare la sfida delle malattie croniche
Importo indicativo: 2.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
• Obiettivo 4. Facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini
Azioni tematiche:
- 4.3. Selezione e protezione dei donatori (tessuti, cellule e sangue)

Importo indicativo: 550.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)

 

Quest’anno sugli obiettivi 2 e 3 non saranno finanziati progetti.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili a presentare progetti organismi legalmente costituiti e in possesso di personalità giuridica quali: autorità pubbliche ed enti del settore pubblico (es: istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore). I progetti devono essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti che sono, oltre ai 28 Stati UE, anche Islanda e Norvegia).

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget complessivo per il finanziamento di progetti ammonta a 9.350.000 euro. Il contribuito comunitario di norma copre fino al 60% dei costi ammissibili di progetto, a meno che il progetto presenti “utilità eccezionale”, nel qual caso il contributo aumentare fino all`80% dei costi .

Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è il 2 giugno 2016.

Programma LIFE 2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per promuovere e sostenere interventi ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.

Il bando dovrebbe aprirsi nella seconda metà di maggio.


Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.

Gli obiettivi sono:

a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente

Soggetti beneficiari

Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.

Tipologia di progetti ammissibili

Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:

I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:

1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.

b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.

c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.

d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana; 
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi. 

e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria; 
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche; 
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali. 

2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.

b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.

3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.

II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.

Entità e forma dell'agevolazione

In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.

Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.

Scadenze

Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.

Bando EASME/EMFF/2016/1.2.1.4. Contributo a fondo perduto fino all'80% per lo sviluppo di progetti innovativi nel settore marino e marittimo.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.700.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016

E' stato pubblicatp l'invito a presentare proposte - Blue Labs : innovative solutions for maritime challenges - EASME/EMFF/2016/1.2.1.4.

Le proposte presentate nell'ambito di quest'azione devono svilupapre i seguenti elementi specifici:

  • sfruttare le competenze e la creatività dei giovani e aumentare la consapevolezza delle sfide e delle opportunità marine
  • sostenere le partnership d'avanguardia tra le parti marittime interessate e la promozione di approcci multidisciplinari, combinando le competenze da parte delle imprese, il settore pubblico e degli enti di ricerca
  • sostenere il rafforzamento della cooperazione ed il coordinamento tra i sogegtti marittimi interessati a livello di bacino (anche a livello di sub-regione), sfruttando la conoscenza degli stakeholder locali.

Un "Blue Lab" è lo sforzo collettivo per sviluppare una nuova idea ed applicarla al settore marittimo e/o dell'ambiente marino.

Soggetti beneficiari

I candidati ptovenienti da tutti gli Stati membri nonchè da paesi terzi sono ammissibili; i candidiati devono essere persone giuridiche, possono essere enti pubblici o privati, ad esempio organizzazioni no profit, autorità pubbliche, università, istituti di istruzione e formazione, i centri di ricerca, imprese pubbliche e private, piccole, medie o grandi, federazioni e associazioni, gruppi di azione local della pesca.

Il consorzio deve essere costiuito da un minimo di due organizzazioni, di cui almeno:

  • un istituto di ricerca scientifico
  • un ente privato o un ente pubblico

Tipologia di azioni ammissibili

La durata massima del progetto è di due anni; le nuove soluzioni saviluppate devono essere testate durante il progetto. 

In linea con il carattere innovativo delle soluzioni da sviluppare, esempi di core activities includono:

  • progettazione, collaudo e sperimentazione di servizi/prodotti/strumenti innovativi da sviluppare
  • analisi di mercato, studi e piani aziendali
  • attività di formazione
  • registrazione e deposito di brevetti
  • consulenza legale e finanziaria (compresi crowdfunding e raccolta fondi)

Oltre ad attuare le attività principali direttamente connesse all'azione del Blue Lab, ogni progetto deve anche affrontare i seguenti aspetti:

  • sensibilizzazione e divulgazione sulle attività oceaniche sull'economia marittima, al fine di aumentare la visibilità e l'attrattiva delle opportunità delle carriere blu
  • misure per facilitare la trasferibilità delle attività del progetto e dei risultati ad altri bacini marittimi o regioni della UE
  • misure volte a garantire la sostenibilità delle attività di progetto e dei risultati anche dopo la fine del sostegno comunitario 
  • misure per cercare la complementarietà e le sinergie con progetti finanziati nell'ambito altri programmi dell'UE, nonchè con altre iniziative pertinenti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione ammonta ad € 1.700.000.

La sovevnzione copre fino all'80% delle spese ammissibili, per un valore compreso tra i 200.000 e i 500.000 €-

Scadenza

31 maggio 2016

Bando EASME/EMFF/2016/1.2.1.2. Contributo a fondo perduto fino all'80% per la formazione continua dei lavoratori in settori dell'economia blu.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.452.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016

E' sttao pubblicato l'invito a presentare proposte "Blue Careers in Europe - ".

Le proposte presentatenell'ambito di questa azione devono fornire risposte concrete ed efficaci ad almeno una delle seguenti sfide:

- attrarre laureati o persone con una qualifica professionale/tecnica alle professioni marittime attraverso l'educazione mirata e innovativa e/o iniziative di formazione (compreso l'orientamento professionale)

- riqualificare i lavoratori impiegati in altri settori e/o persone attualmente disoccupate per un lavoro nell'economia blu

- diversificare ed ampliare le competenze delle persone attualmente impiegate nell'economia blu per progredire nella loro carriera e/o per facilitare la loro mobilità ad altri lavori marittimi

Soggetti beneficiari

Solo i candidati provenienti dagli Stati membri dell'UE sono ammissibili. I candidati devono essere persone giuridiche, possono essere pubblici o privati ed attivi nel settore dell'istruzione, formazione,lavoro o economia blu e settori correlati (energie marine rinnovabili, blu biotecnologie, turismo costiero, acquacoltura, trasporto marittimo, costruzione e riparazione navale, trasporto, offshore di petrolio e gas, pesca o acquacoltura).

Possono partecipare: istituti di istruzione e formazione,imprese pubbliche o private piccole, medie o grandi; camere di commercio; cluster marittimi; parti sociali o altri rappresentanti del mondo del lavoro; centri di ricerca;autorità pubbliche; federazioni e associazioni; fondazioni.

Il consorzio deve comprendere almeno due soggetti, di cui almeno un 'organizzazione per l'istruzione/formazione e un'impresa o camera di commercioo altri organismi intermedi.

Tipologia di azioni ammissibili

I progetti devono implementare attività connesse alla formazione iniziale e/o continua e/o dei lavoratori attuali o futuri in settori dell'economia blu. Esempi di tali attività sono:

  • progettazione o adattamento di corsi di formazione, moduli e/o programmi per l'istruzione e la formazione professionale primaria o l'alta formazione
  • sviluppare programmi di formazione, fornire corsi di formazione ed orientamento professionale per lavoratori esperti conqualifiche tecniche
  • predisporre corsi specialistici o laurea/master per fornire conoscenze specifiche e competenze dell'economia blu a professionisti altamente qualificati
  • sviluppare opportunità di riqualificazion per professionisti del settore per ampliare le loro conoscenze e competenze consentendo loro di progredire nella loro carriera.

Entità e forma dell'agevolazione

Lo stanziamento ammonta ad € 3.452.000.

Il contributo copre l'80% delle spese ed è compreso tra i 500.000 € e 700.000 €.

Scadenza

31 maggio 2016

EAC/A04/2015. Contributo a fondo perduto per promuovere i settori dell’istruzione, formazione, gioventù e sport.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100

BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.

Tipologia di azioni ammissibili

Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.

Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.

Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.

Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.

Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.

Entità e forma dell’agevolazione

Variabile a seconda della tipologia di azione.

Scadenza

4 ottobre 2016

Horizon 2020 SWAFS-01-2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per supportare lo sviluppo degli sportelli scientifici.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il modello Science Shop di ricerca e innovazione partecipativa è riuscita a portare studenti, ricercatori e società civile insieme per affrontare i problemi reali a livello locale e regionale. Oltre ad un impatto positivo sulla co-creazione di soluzioni ai problemi del mondo reale, il processo di rafforzamento delle relazioni con la società ha rafforzato sia il processo di ricerca e l'accettabilità dei risultati dell'iinovazione. Ha anche portato a migliori metodi di insegnamento nel mondo accademico, di cui ha beneficiato sia gli studenti che i loro insegnanti.

Soggetti beneficiari

PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, altri soggetti.

Tipologia di spese ammissibili

La ricerca dovrà promuovere la crescita e la capacità degli sportelli scientifici in modo socialmente responsabile a livello comunitario. Fonirà i mezzi attraverso i quali gli studenti, i ricercatori e docenti possano trasferire le loro conoscenze e le competenze per il bene della loro comunità e al tempo stesso migliorare le loro attività di apprendimento, insegnamento e di ricerca. L'attività si collegherà con le pertinenti iniziative internazionali in modo da garantire l'apprendimento reciproco attraverso le frontiere.

Entità e forma dell'agevolazione

Dotazione finanziaria: 3.000.000 di €. Contributo a fondo perduto fino al 100%.

Scadenza

30/08/2016

H2020-HOA-01-2015. HORIZON PRIZE - BETTER USE OF ANTIBIOTICS. Contributo a fondo perduto per il migliore uso degli antibiotici.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 17/08/2016

Gli Horizon Prize sono premi incentivanti (”Inducement Prizes”) che offrono una ricompensa remunerativa a chi riesca a rispondere in modo efficiente ad un problema definito. Costituiscono un nuovo mezzo per offrire sostegno finanziario per lo sviluppo di una soluzione per sfide sociali e tecnologiche con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e la ricerca. L’obiettivo del Premio Horizon “Better use of Antibiotics” è sviluppare un test rapido ed efficiente che possa individuare le tipologie di infezioni che necessitano di una cura antibiotica, con lo scopo di diminuire l'immunità dal farmaco dovuta ad un uso sbagliato dello stesso. Ciò impedirà gli effetti collaterali di trattamenti non necessari e ritarderà la comparsa di batteri resistenti agli antibiotici. La soluzione che risolverà più efficacemente la sfida predefinita, sarà la vincitrice del premio

Soggetti beneficiari

Il concorso è aperto a tutti i soggetti giuridici comprese le persone fisiche appartenenti agli Stati Membri UE e ai paesi associati ad Horizon 2020.

Tipologie di interventi ammissibili

I concorrenti sono liberi di inviare qualsiasi sviluppo di una soluzione tecnologica che rispetti i criteri della sfida. Non vi sono regole specifiche su come arrivare alla soluzione, ma questa deve rispettare le seguenti caratteristiche: essere a risparmio energetico, economicamente realizzabile, di facile istallazione e sviluppo. Inoltre, la fattibilità dell'approccio dovrà essere dimostrata attraverso risultati sperimentali.

Entità e forma dell’agevolazione

Il vincitore si aggiudicherà un premio di 1.000.000 di Euro che verrà erogato durante la cerimonia di premiazione che si terrà nell’ultimo trimestre del 2016.

Scadenza

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 17.00 del 17 agosto 2016.

 

Contributo a fondo perduto promosso dal MIUR per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche innovative.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 14/07/2016

E' stato pubblicato l'Avviso pubblico per la realizzazione da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali di Biblioteche scolastiche innovative, concepite come centri di informazione e documentazione anche in ambito digitale – Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD).

In particolare, le biblioteche scolastiche innovative devono garantire:

a) un’apertura della scuola al territorio, con possibilità di utilizzo degli spazi e delle risorse informative, cartacee o digitali, anche al di fuori dell’orario scolastico, in coordinamento con altre scuole e in sinergia con le politiche territoriali in merito e con le istituzioni e i sistemi bibliotecari locali;

b) la promozione dell’educazione all’informazione (information literacy) e della lettura e della scrittura, anche in ambiente digitale;

c) il contrasto alla dispersione scolastica.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alla procedura per la realizzazione delle biblioteche scolastiche innovative le istituzioni scolastiche ed educative statali di ogni ordine e grado.

È, altresì, ammesso il coinvolgimento, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, biblioteche, reti e sistemi bibliotecari locali, università, centri di ricerca, associazioni, fondazioni, ma anche soggetti privati individuati nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici.

Tipologia di spese ammissibili

Le proposte progettuali ammissibili devono avere ad oggetto la realizzazione o l’adeguamento di biblioteche scolastiche innovative.

Le spese che possono essere considerate ammissibili per la realizzazione del progetto sono relative a:

1. acquisti di beni, attrezzature e servizi per la Biblioteca;

2. spese generali, tecniche e organizzative: nella misura massima del 20% del finanziamento concesso (es. compensi per il personale scolastico per le loro attività di coordinamento e gestione del progetto, ivi comprese le attività connesse alla stesura del bando di gara/lettera d’invito/richiesta di preventivo, spese per il CIG da versare all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) per la/le procedure di gara ai fini della fornitura di beni e servizi);

3. spese per l’acquisizione di contenuti anche attraverso l’accesso a piattaforme di prestito digitale bibliotecario relativo a libri, quotidiani e riviste: nella misura del 15% del finanziamento concesso. Questa voce deve essere necessariamente prevista nell’ambito della proposta progettuale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo massimo attribuibile dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca a ciascuna istituzione scolastica per la realizzazione di ciascuna biblioteca è pari ad euro 10.000,00. È, inoltre, destinata una somma aggiuntiva di euro 44.000,00 all’istituzione scolastica che elabori la migliore proposta progettuale relativa alla realizzazione di un sistema informativo di gestione della rete delle biblioteche scolastiche innovative, nonché per la documentazione e la pubblicizzazione delle attività svolte, la condivisione dei risultati e la valutazione.

Scadenza

14.07.2016

Fondo Kyoto. Finanziamento a tasso agevolato per l'efficientamento energetico degli edifici scolastici.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 247.093.955

BANDO APERTO | Scadenza il 18/10/2016

E' stato stato pubblicato il bando per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole. 

Le risorse disponibili ammontano ad 247.093.955,15 euro.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dei finanziamenti disciplinati dal  presente decreto  i  soggetti  pubblici  proprietari  di   immobili   pubblici destinati all'istruzione scolastica, ivi inclusi gli  asili  nido,  e all'istruzione universitaria, nonche' di edifici  pubblici  dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti presentati da soggetti pubblici devono:

  • conseguire un miglioramento del parametro dell'efficienza energetica dell'edificio oggetto di intervento di almeno due classi in un periodo massimo di tre anni dalla data di inizio dei lavori di riqualificazione energetica;
  • rispettare i requisiti tecnici minimi e i costi unitari massimi di cui al decreto sul Conto Termico;
  • prevedere, qualora necessario, l'adeguamento alle norme sulla sicurezza dei luoghi e degli impianti nonché alle norme in materia di prevenzione antisismica;
  • assicurare la bonifica o messa in sicurezza delle parti di immobile o sue pertinenze contaminate da amianto.

Relativamente alla seconda linea di intervento, il decreto prevede che la struttura del patrimonio immobiliare dei fondi possa essere costituita, alternativamente, da:

  • immobili di proprietà pubblica,
  • immobili di cui sopra e altri immobili di proprietà pubblica (patrimonio promiscuo).

Entità e forma dell'agevolazione

Per quanto riguarda i progetti presentati da soggetti pubblici il decreto prevede:

  • per gli interventi che riguardano esclusivamente l'analisi, il monitoraggio, l'audit e la diagnosi energetica, finanziamenti della durata massima di 10 anni e dell'importo massimo di 30mila euro a edificio;
  • per gli interventi relativi alla sostituzione dei soli impianti, incluse le opere necessarie alla loro installazione e posa in opera, comprensivi della progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post, finanziamenti della durata massima di 20 anni e dell'importo massimo di un milione di euro a edificio;
  • per gli interventi di riqualificazione energetica dell'edificio, inclusi gli impianti e l'involucro, comprese le opere necessarie all'installazione e posa in opera, oltre che la progettazione e certificazione energetica ex ante ed ex post, finanziamenti della durata massima di 20 anni e dell'importo massimo di due milioni di euro a edificio.

Scadenza

La data ultima di presentazione delle domande è fissata alle ore 17,00 del 18 ottobre 2016.

Finanziamento a tasso agevolato per interventi di riqualificazione degli impianti calcistici.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali. 

L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).

Soggetti benficiari

Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.

Tipologia di interventi ammissibili

Il finanziamento riguarderà:

  • la realizzazione di interventi destinati al miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA.
  • ulteriori tipologie di interventi infrastrutturali e/o di efficientamento energetico,
  • la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali. 
       

Entità e forma dell'agevolazione

Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni. 

È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.

Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per la realizzazione di progetti a vantaggio dei consumatori.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 01/09/2016

E' stato pubblicato il Decreto direttoriale 24 febbraio 2016 - Iniziative a vantaggio dei consumatori.

Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.

I programmi, per essere ammessi al contributo, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:

a) lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;

b) la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi;

c) l'attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;

d) l'apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;

e) la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per l'accesso al finanziamento dei progetti del presente decreto esclusivamente le associazioni nazionali di consumatori ed utenti, preferibilmente riunite in gruppo.

Un gruppo di associazioni nazionali di consumatori ed utenti si intende costituito in caso di presentazione congiunta del progetto da parte di due o più associazioni iscritte. Nella realizzazione delle attività, i soggetti possono agire anche in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e altri soggetti pubblici che abbiano interesse istituzionale.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le spese, sostenute dal soggetto beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili solo le spese direttamente riferibili alle attività progettuali rientranti nelle seguenti tipologie:

  • spese progettuali
  • spese per macchinari, attrezzature, prodotti e servizi: acquisto di macchinari ed attrezzature nuovi di fabbrica (sono esclusi in ogni caso i telefoni cellulari o prodotti portatili equivalenti), da utilizzare presso locali e sedi del soggetto beneficiario, acquisto di servizi per la realizzazione di appositi programmi informatici per il progetto, o per l’adeguamento al progetto dei siti internet esistenti, acquisto di servizi di comunicazione e divulgazione relativi alle sole tematiche oggetto dell'iniziativa, acquisto di prodotti specifici per il progetto, con esclusione delle spese per pubblicità e delle spese per drink, aperitivi e coffee break
  • spese di consulenza, relative a consulenze professionali per competenze di cui il soggetto beneficiario non dispone
  • spese di retribuzione del personale dipendente con contratto a tempo indeterminato e determinato e del personale cosiddetto parasubordinato
  • spese generali

Entità e forma dell'agevolazione

L'importo del finanziamento richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a € 250.000,00. Tale importo non può inoltre essere superiore a 300.000,00 euro, se presentato da una sola associazione, a 650 mila euro, se presentato da due associazioni, e a 1.100.000,00 euro, se presentato da tre o più associazioni.

Scadenza

1° settembre 2016

Garanzia fino all'80% per la costruzione, l'acquisto ed il miglioramento di impianti sportivi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;

2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;

3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.

Entità e forma dell'agevolazione

La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.

2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.

3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.

Contributo a fondo perduto per progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.

Soggetti beneficiari

Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.

Tipologia di progetti ammissibili

Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.

I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.

Entità e forma dell'agevolazione

Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.

LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l'avvio di spin-off.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:

  • imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
  • imprese di trasporto;
  • imprese artigiane;
  • centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
  • consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
  • Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
  • società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
  1. professori e/o ricercatori universitari;
  2. personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
  3. dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
  4. soggetti di cui ai punti precedenti;
  5. società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • spese del personale
  • spese generali pari al 60% della spesa del personale
  • costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
  • costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l'attività di ricerca, compresa l'acquisizione dei risultati delle ricerche
  • attrezzature
  • beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d'uso)
  • materiali e forniture

Entità e forma dell'agevolazione

Sono strumenti di intervento:

  • i contributi a fondo perduto;
  • il credito agevolato;
  • i contributi in conto interessi;
  • i crediti di imposta;
  • la prestazione di garanzie;
  • il bonus fiscale.

PSR 2014/2020 Misura 7.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per la stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei Comuni.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 550.000

BANDO APERTO | Scadenza il 14/06/2016

E' stato pubblicato il Bando per la presentazione delle domande di sostegno relative all’operazione 7.1.1 "Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo dei comuni" del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte.

Il presente bando è pertanto finalizzato alla stesura della pianificazione necessaria al fine di consentire la realizzazione degli investimenti contemplati nell'ambito delle altre sottomisure della Misura 7.

La dotazione finanziaria prevista è pari a € 550.000,00 .

Soggetti beneficiari

Considerando che il sostegno è limitato alla stesura dei piani sovracomunali, i beneficiari non potranno essere singoli Comuni bensì esclusivamente Comuni in forma associata.

I piani dovranno essere presentati dalle Unioni montane inserite nella Carta delle forme associative del Piemonte e dovranno riferirsi all'intero territorio eligibile alla presente operazione.

Relativamente ai Comuni non appartenenti ad Unione montana ma aventi territori eligibili, la pianificazione dovrà essere inclusa nei piani redatti dalle medesime Unioni (piani che dunque si riferiranno all'intero territorio eligibile facente parte delle Unioni e dei Comuni in questione). Preliminarmente ciascun Comune dovrà individuare l'Unione quale ente titolato a presentare il piano per il territorio del Comune in questione: il piano sarà quindi presentato dall'Unione.

Tipologia di interventi ammissibili

Il sostegno è limitato alla redazione di piani sovracomunali relativi a Comuni rientranti nelle tipologie areali D e C il cui territorio è classificato in tutto o in parte nelle zone di montagna. I piani dunque dovranno contenere gli elementi strettamente necessari al fine di consentire la realizzazione degli investimenti contemplati nell'ambito delle altre sottomisure della Misura 7 nonchè gli elementi utili al fine di permettere una più efficace pianificazione territoriale degli interventi infrastrutturali in attuazione del Piano nazionale banda larga.

Sono ammesse a contributo le spese connesse alla redazione dei piani di sviluppo, che potrà essere effettuata:

  • direttamente da parte del beneficiario (mediante l'impiego di personale dipendente dell'Ente presentatore della domanda)
  • facendo ricorso a professionalità esterne (mediante l'affidamento di appositi incarichi)
  • in parte mediante l'impiego di personale dipendente dell'Entepresentatore della domanda ed in parte facendo ricorso a professionalità esterne.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno è concesso in forma di contributo in conto capitale in misura pari al 100% della spesa ammessa a finanziamento.

Scadenza

ore 12,00 del 14 giugno 2016

PSR 2014/2020 Misura 12.2.1. Contributo a fondo perduto per la compensazione del mancato reddito nelle aree forestali dei siti Natura 2000.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000

BANDO APERTO | Scadenza il 29/07/2016

Sono stati pubblicati gli indirizzi per l’attuazione dell’Operazione 12.2.1 “Compensazione del mancato reddito e dei costi aggiuntivi da vincoli ambientali nelle aree forestali dei siti Natura 2000”.

L’obiettivo dell’Operazione è quello di compensare i costi aggiuntivi e i mancati redditi che interessano le superfici forestali nei siti della Rete Natura 2000 a causa dell’applicazione delle Direttive Habitat e Uccelli in Regione Piemonte, in dettaglio: Misure di conservazione generali, sitospecifiche, dai Piani di Gestione dei siti della Rete Natura 2000. Il sostegno è erogato annualmente, per ettaro di superficie forestale. L’Operazione concorre ai seguenti obiettivi trasversali:

  • innovazione, attraverso l'introduzione di una nuova forma di intervento pubblico a sostegno del rispetto di norme di carattere vincolistico mai sperimentata in Piemonte nel comparto forestale;
  • ambiente, attraverso il sostegno di pratiche favorevoli al ripristino, al mantenimento e all’incremento della biodiversità contribuendo a una gestione efficace dei siti della rete Natura 2000 e aiutando nel contempo i silvicoltori e le loro associazioni ad affrontare gli svantaggi specifici;
  • cambiamento climatico, grazie al sostegno di pratiche di riduzione dei prelievi legnosi che concorrono all'adattamento al cambiamento climatico e alla mitigazione dei suoi effetti.

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 12.2.1 è pari a 4.800.000 euro di fondi pubblici.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono proprietari e/o gestori di foreste private o pubbliche, singoli o associati. Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Sono considerati gestori:

- gli affittuari;

- altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici della presente Operazione, abbiano la titolarità giuridica ad assumere gli impegni di cui alla presente Operazione e a compiere le azioni conseguenti.

Entità e forma dell'agevolazione

A motivo dei costi amministrativi connessi alla gestione delle domande di sostegno, non sono ammissibili domande di sostegno relative a importi inferiori a 500 euro/anno. L’importo è erogato annualmente per un periodo di 5 anni, ed è calcolato per ettaro di superficie forestale ammessa, in funzione dei seguenti gruppi di categorie forestali.

Scadenza

29.07.2016

PSR 2014/2020 Misura 8.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per l'imboschimento dei terreni agricoli e non agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016

Sono stati pubblicati gli indirizzi per l’attuazione dell’Operazione 8.1.1 “Imboschimento dei terreni agricoli e non agricoli”.

La sottomisura 8.1 sostiene l’imboschimento di terreni agricoli e non agricoli, con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali. L’operazione prevede le seguenti tipologie d’intervento:

1. impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve per la produzione di legname di pregio, in particolare la pioppicoltura, di durata minima pari a 8 anni;

2. impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo (di seguito ADL), per la produzione di legname di pregio, di durata minima pari a 20 anni;

3. impianti a finalità prevalentemente ambientale, in particolare di bosco permanente, di durata minima pari a 20 anni.

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 8.1.1 è pari a 2.500.000 euro di fondi pubblici.

Soggetti beneficiari

A seconda della tipologia di intervento, potranno presentare domanda:

  • per la tipologia 1: soggetti privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli;
  • per la tipologia 2: soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli;
  • per la tipologia 3: soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli o non agricoli.

Nel caso di terreni demaniali, il sostegno può essere concesso solo se il soggetto gestore di tali terreni è un ente privato o un Comune.

Tipologia di azioni ammissibili

A seconda della tipologia di intervento e di beneficiario, saranno ammessi i seguenti costi:

• per la tipologia 1 (arboricoltura a ciclo breve) solo le spese di impianto;

• per la tipologia 2 (arboricoltura a ciclo medio-lungo):

a) spese di impianto;

b) costi di manutenzione e perdite di reddito, per una durata di 5 anni, solo ai soggetti privati;

• per la tipologia 3 (impianti a finalità prevalentemente ambientale):

a) spese di impianto;

b) costi di manutenzione e (limitatamente ai terreni agricoli) perdite di reddito, per una durata di 10 anni, solo ai soggetti privati.

Sono considerati ammissibili tutti i costi sostenuti dal beneficiario per lavori e acquisti necessari alla corretta esecuzione degli interventi di piantagione, come dettagliati all’interno delle Norme di attuazione dei bandi (di seguito per brevità bandi), in particolare le seguenti tipologie di spesa:

  • operazioni correlate alla messa a dimora delle piante;
  • cure colturali finalizzate a favorire la permanenza e lo sviluppo di un popolamento dotato di buone caratteristiche qualitative e quantitative;
  • spese generali, relative a consulenza, progettazione e direzione dei lavori.

Entità e forma dell'agevolazione

Potranno essere concessi, a seconda della tipologia di intervento e di beneficiario, uno o più dei seguenti aiuti.

A. Contributo all’impianto Contributo all’investimento, in conto capitale, per la realizzazione dell’impianto. L’importo del contributo viene commisurato ai costi effettivamente sostenuti dal beneficiario entro i seguenti limiti massimi ammissibile stabiliti per ogni tipologia di impianto:

a) per la tipologia d’impianto 1: 4.000,00 €/ha per impianti monospecifici (solo cloni di pioppo); 6.000,00 €/ha per impianti polispecifici (pioppo più altre latifoglie);

b) per la tipologia d’impianto 2: 7.000,00 €/ha;

c) per la tipologia d’impianto 3: 8.000,00 €/ha.

Il contributo viene calcolato come percentuale della spesa ammissibile, come di seguito indicato:

a) per la tipologia d’impianto 1 (pioppicoltura):

- 80% per impianti polispecifici realizzati da agricoltori attivi la cui azienda aderisca a sistemi di certificazione della gestione forestale sostenibile prima della presentazione della domanda di pagamento del contributo alle spese di impianto (spesa ammissibile massima 6.000 euro/ha) ;

- 70% per impianti monospecifici realizzati da agricoltori attivi, con adesione a sistemi di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile massima 4.000 euro/ha);

- 60% per impianti polispecifici realizzati da soggetti privati che non siano agricoltori attivi o da agricoltori attivi la cui azienda è priva di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile massima di 6.000 euro/ha);

- 50% per impianti monospecifici realizzati da soggetti privati che non siano agricoltori attivi o da agricoltori attivi la cui azienda è priva di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile max. di 4.000 euro/ha).

b) per la tipologia d’impianto 2 (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo): 80% su una spesa ammissibile massima di 7.000 euro/ha;

c) per la tipologia d’impianto 3 (bosco), su una spesa ammissibile massima di 8.000 euro/ha:

- 100% per interventi effettuati da enti pubblici o di diritto pubblico;

- 80 % per interventi effettuati da soggetti privati.

B. Premio di manutenzione Premio annuale per ettaro interessato dall’impianto, destinato a coprire i costi di manutenzione, comprensivi del contributo relativo alle spese tecniche per l’assistenza tecnica e la certificazione dei lavori di manutenzione; non viene riconosciuto agli Enti pubblici, né per gli impianti a breve ciclo.

Per la tipologia d’impianto 2 (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo) il premio di manutenzione viene erogato annualmente, contemporaneamente al premio di mancato reddito, nella misura massima di 600,00 €/ha/anno per 5 anni, secondo procedure tecnico-amministrative che saranno definite nei bandi.

Per la tipologia di impianto 3 (impianti a prevalente funzione ambientale) il premio di manutenzione viene erogato annualmente, contemporaneamente al premio di mancato reddito, nella misura di 500 €/ha/anno per 10 anni, secondo procedure tecnico-amministrative che saranno definite nei bandi.

C. Premio per le perdite di reddito Premio annuale per ettaro interessato dall’impianto, destinato a coprire le perdite di reddito dovute alla mancata coltura agraria. Non viene riconosciuto agli Enti pubblici, né per gli impianti a breve ciclo. Si eroga solo nel caso di impianti effettuati su terreni agricoli, con la durata e gli importi indicati di seguito:

a) Tipologia 2: il premio è erogato per una durata di 5 anni, con la seguente entità:

- per gli agricoltori attivi: 700 €/ha/anno;

- per gli altri soggetti privati: 250 €/ha/anno.

b) Tipologia 3: il premio è erogato per una durata di 10 anni, nella misura di 700 €/ha/anno.

Scadenza

31 maggio 2016

Contributo a fondo perduto fino al 70% a sostegno di attività di protezione civile effettuate da enti locali e da gruppi comunali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Obiettivi di tale provvedimento sono:

- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;

Soggetti beneficiari

Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.

Tipologia di spese ammissibili

Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).

A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.

Entità e forma del contributo

La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.

Limite di contributo erogabile:

A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:

COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;

AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;

- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;

B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:

COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;

- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;

AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;

Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.

 

 

Contributo a fondo perduto per finanziare le attività e gli interventi a favore delle donne vittime di violenza.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:

1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne

2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale

3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.

Soggetti beneficiari

Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.

Tipologia di spese ammissibili

I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:

A. Spese di personale

B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori

C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno

D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno

E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.

Entità e forma del contributo

Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.

Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:

a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;

b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.

 

 

Garanzia Giovani Disabili. Contributo a fondo perduto fino a 6.000,00 € per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani con disabilità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:

  •  livelli essenziali di servizio uniformi su tutto il territorio regionale;
  •  presa in carico globale della persona disabile, realizzata anche grazie al coinvolgimento della rete dei servizi sociali, assistenziali e sanitari;
  •  collaborazione fra Centri per l’Impiego e Operatori accreditati per i servizi al lavoro nella fase di attuazione dei percorsi di politica attiva del lavoro;
  •  personalizzazione degli interventi e possibilità di attivare misure integrative e complementari al percorso di politica attiva del lavoro.

I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:

  •  orientamento specialistico: il servizio è finalizzato all’individuazione del bisogno della persona, alla messa in evidenza delle sue competenze e alla definizione del progetto professionale;
  •  accompagnamento al lavoro e ricerca attiva: il servizio è mirato allo svolgimento di attività specifiche per il target disabili, quali l’analisi del posto e dell’ambiente di lavoro tramite visita in azienda, e alla ricerca di un’impresa ospitante (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione);
  •  tutoraggio all’inserimento del giovane in impresa (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione).

Soggetti beneficiari

Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:

  •  età compresa tra i 16 e i 29 anni, ovvero a partire dal compimento del 16° anno e fino al giorno prima del compimento del 30° anno di età (29 anni e 364 giorni);
  •  essere inoccupati o disoccupati;
  •  non essere inseriti in altre iniziative attivate nell’ambito della programmazione regionale o provinciale a sostegno del lavoro e della formazione;
  •  essere domiciliati in Regione Piemonte.

Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.

Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:

  •  Centri per l’Impiego (CPI);
  •  Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL), candidati esclusivamente come singoli operatori.

Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.

Tipologia spese ammissibili

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.

Sovvenzione globale 15/16. Contributo a fondo perduto per la creazione di imprese innovative e spin off della ricerca pubblica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 167.200

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

L’obiettivo della presente azione è il proseguimento e l’implementazione delle attività e dei servizi, posti in essere nel periodo 2009/2013, per stimolare e sostenere la nascita di nuove imprese innovative e spin off della ricerca pubblica estendendo l’attività anche alle imprese innovative che intendono avviare una attività economica di innovazione sociale.

Le attività e gli interventi proposti mirano a definire un percorso completo di sostegno, che  va dallo stimolo dell’attitudine e della  capacità imprenditoriale dei ricercatori  all’accompagnamento volto a trasformare un’idea innovativa in un progetto imprenditoriale  concreto, fino al sostegno alla nascita dell’impresa e alle sue prime fasi di attività. Gli obiettivi del progetto sono dunque molteplici:   

  • favorire la diffusione della cultura imprenditoriale dei ricercatori, in modo che la trasformazione delle idee di ricerca in progetti imprenditoriali e l’effettiva creazione  di impresa siano realmente percepiti come un possibile sbocco dell’attività di ricerca  condotta; 
  • sostenere un’attività di costante monitoraggio delle idee di ricerca sviluppate per  individuare quelle effettivamente trasferibili, direttamente e/o indirettamente, al sistema produttivo; 
  • accrescere la qualità, in termini manageriali e commerciali, dei progetti imprenditoriali che derivano da idee di ricerca, con l’obiettivo di favorire la nascita di imprese effettivamente in grado di competere sui mercati e che possano presentare tassi di crescita e sviluppo significativi; 
  • sostenere le prime fasi di avvio delle nuove imprese.

Soggetti beneficiari

Ai fini della realizzazione della presente Azione per soggetti target si individuano:
1) I RICERCATORI DI PROVENIENZA ACCADEMICA. Per ricercatori si intende i dipendenti di atenei o enti pubblici di ricerca o dottorandi/contrattisti/studenti su un tema specifico oggetto dell’impresa da costituire. L’accesso ai servizi previsti può avvenire esclusivamente entro 36 mesi dal conseguimento del titolo di studio o dal termine del rapporto di collaborazione intrattenuto con Atenei o Enti di ricerca pubblici con sede in Piemonte o fuori Piemonte.

2) SOGGETTI CHE PROPONGONO UN PROGETTO DI INNOVAZIONE SOCIALE
Soggetti che devono avere età inferiore o eguale a 40 anni, essere in possesso di un diploma di scuola superiore con curriculum coerente con il progetto presentato. Il team imprenditoriale dovrà essere composto da almeno 2 persone con competenze complementari. L’accesso ai servizi previsti può avvenire anche nel caso in cui i soggetti collaborino, nello sviluppo dell’idea di impresa e nella successiva creazione di impresa, con soggetti diversi, fra cui si segnalano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, anche società di capitali e di persone, purché non siano più del 50% del totale dei soggetti che compongono il team imprenditoriale.

c. Soggetti disoccupati ed inoccupati che propongono un progetto innovativo

Le imprese già costituite e attive, insediate nel territorio della Regione Piemonte, che abbiano usufruito dei servizi di tutoraggio e accompagnamento svolti dagli incubatori universitari pubblici potranno presentare domanda.

Tipologie di progetti ammissibili

Misura 5) Servizi consulenziali ad aspiranti imprenditori (assistenza ex ante), attività di formazione e consulenza/tutoraggio nei confronti degli aspiranti imprenditori (o team imprenditoriali) finalizzata alla verifica della effettiva validità dell’idea e alle sue concrete possibilità di trasformarsi in impresa, fino alla redazione del business model/business plan

Misura 6) Consulenza e tutoraggio ex post a favore di aspiranti imprenditori/start up neo costituite

Misura 7) Sostegno finanziario alle nuove start up innovative, nate dai servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici

Entità e forma dell'agevolazione

La Misura prevede la concessione di:

- un contributo forfetario “in conto esercizio” di € 4.000,00 alle neo start up innovative a copertura delle spese relative alla costituzione e alle prime fasi di attività;

- un contributo forfetario “in conto esercizio” di € 5.000,00 alle neo imprese che realizzano un progetto di innovazione sociale a copertura delle spese relative alla costituzione e alle prime fasi di attività.

La dotazione per la Misura 7 negli anni 2015/2016 è pari a € 167.200,00.

Scadenza

31.12.2016

Contributo a fondo perduto fino al 90% per progetti di consegna di merci a domicilio e di trasporto di persone alle sedi mercatali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.

Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:

  • i comuni desertificati cioè sprovvisti di esercizi commerciali ovvero dotati di un numero massimo di due esercizi commerciali, con la possibile estensione alle frazioni desertificate (prive, con uno o due esercizi commerciali) di comuni non desertificati.
  • le forme associative di comuni riconosciute dalla Regione Piemonte, in attuazione delle L.L.R.R. nn. 11/12 e 3/14, purchè l’intervento ricada in comuni desertificati, così come sopra definiti, con la possibile estensione alle frazioni desertificate (prive, con uno o due esercizi commerciali) di comuni non desertificati. Il comune capofila può essere un comune non desertificato purchè siano rispettate le condizioni precedenti.

I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:

  • I progetti di raccolta, telefonica o telematica, di ordini di spesa, di smistamento ed evasione degli ordini medesimi, con consegna delle merci a domicilio a favore dei territori dell’Ente promotore dell’iniziativa. Sono ammissibili tutte le spese relative alla raccolta, allo smistamento e all’evasione degli ordini di spesa, all’immagazzinamento delle merci, nonché le spese connesse all’utilizzo del mezzo di trasporto funzionale all’attività.

Sono esclusi:

  1. il costo di acquisto delle merci
  2. l’acquisto di immobili e/o la costruzione ex-novo
  3. l’acquisto di automezzi
  • I progetti di organizzazione e gestione del servizio di trasporto, di residenti e non, per il raggiungimento delle sedi mercatali che operano nel territorio dell’Ente promotore dell’iniziativa, nei giorni di svolgimento dell’attività mercatale. Sono ammissibili le spese relative all’organizzazione e alla gestione del servizio di trasporto, nei giorni di mercato, comprese le spese connesse all’utilizzo del mezzo di trasporto funzionale all’attività. E’ escluso il costo di acquisto del mezzo di trasporto.

In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.

E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO. Contributo a fondo perduto per la sperimentazione di percorsi formativi per l'acquisizione del titolo di laurea triennale e magistrale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

 

Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.

 

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:

  • atenei che hanno almeno una sede operativa sul territorio piemontese, in forma singola o associata, ai sensi della vigente normativa;
  • consorzi tra atenei.

I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.

Possono accedere ai percorsi di:

  • Laurea triennale, studenti universitari che abbiano già conseguito, di norma, tra 80 e 140 CFU di un percorso di Laurea triennale;
  • Laurea magistrale, studenti universitari iscritti ad un percorso di Laurea magistrale o specialistica che devono, di norma, conseguire 60 CFU ai fini dell’acquisizione del titolo di Laurea magistrale.

Tipologia di iniziative ammissibili

La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.

L’articolazione dei percorsi prevede:

  • attività finalizzate all’acquisizione di competenze addizionali rispetto a quanto previsto dalla formazione ordinaria programmata dall’ateneo;
  • tutoring individualizzato, finalizzato al supporto formativo e al raccordo tra le attività svolte in ambito universitario e le attività di formazione in impresa.

Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:

1) Preparazione

2) Realizzazione

3) Diffusione dei risultati

4) Direzione e controllo interno

5) Costi indiretti

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:

 Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU  max 9.600,00 Euro

 Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU  max 7.200,00 Euro