Agevolazioni ed incentivi

Programma COSME. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la riduzione della disoccupazione giovanile e la costituzione di cooperative.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 450.000

BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2016

L'obiettivo del bando è quello di consentire ai giovani di sfruttare appieno la creazione di una società, affrontando una serie di sfide come l'educazione all'imprenditorialità.

I progetti devono comprendere le seguenti categorie di azioni:

  • identificazione di metodi di formazione / corsi nelle scuole secondarie e nelle università legate all'imprenditorialità cooperativa nei programmi esistenti. La proposta dovrebbe includere un metodo per raccogliere adeguate informazioni riguardanti i metodi di formazione imprenditoriale cooperativa e corsi per giovani e studenti di scuole e università
  • concezione del modello formativo/azioni preparatorie per impostare il programma in tre paesi diversi. Il compito avrà lo scopo di progettare corsi di formazione per i giovani nella scuola secondaria superiore e università su come iniziare la propria attività nel campo sociale o di lavoro attraverso il modello di una cooperativa

Soggetti beneficiari

Il consorzio deve essere composto da un minimo di tre diversi soggetti giuridici aventi sede in almeno tre stati membri, preferibilmente da zone europee economicamente, socialmente e culturalmente diverse. Il consorzio deve comprendere almeno un'organizzazione che ha esperienza e/o è coinvolta nella realizzazione di programmi di educazione all'imprenditorialità er i giovani e una organizzazione con conoscenza ed esperienza nel modello cooperativo.

Tipologia di progetti ammissibili

I metodi da utilizzare dovranno avere una chiara focalizzazione sulla pratica base, l'esperienza ed i metodi di apprendimento. Le azioni di formazione dedicate potrebbero ad esempio concentrarsi su come:

  • migliorare la conoscenza del concetto di cooperativa
  • guidare gli studenti nell'attuazione delle proprie idee, aiutare gli studenti ad avviare attività di forma cooperativa
  • stimolare pratiche di formazione/stage o apprendistato in cooperative (idee su come utilizzare al meglio i programmi specifici dell'UE, come Erasmus per i giovani imprenditori dovrebbero essere incluse nella proposta

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione è di 450.000 €.

La sovvenzione copre il 70% dei costi. Verranno finanziati 2 progetti.

Scadenza

30.06.2016 

EAC/A04/2015. Contributo a fondo perduto per promuovere i settori dell’istruzione, formazione, gioventù e sport.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100

BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.

Tipologia di azioni ammissibili

Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.

Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.

Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.

Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.

Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.

Entità e forma dell’agevolazione

Variabile a seconda della tipologia di azione.

Scadenza

4 ottobre 2016

Super Bonus Occupazione. Contributo a fondo perduto fino a 12.000,00 € per la trasformazione di tirocini in contratti di lavoro a tempo indeterminato.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

Al fine di promuovere la trasformazione dei tirocini in contratti di lavoro, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha introdotto, nell'ambito del programma Garanzia Giovani, un'integrazione alla misura Bonus Occupazionale, istituendo un nuovo incentivo, denominato "Super Bonus Occupazione - trasformazione tirocini".

Soggetti beneficiari

L'incentivo può essere riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, a prescindere dalla circostanza che siano imprenditori.

I giovani da 25 a 29 anni devono rientrare in una delle categorie di "svantaggio" individuate (nessun impiego regolarmente retribuito nei sei mesi precedenti; ovvero non in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado; ovvero occupati in settori con tasso di disparita' uomo/donna superiore del 25% rispetto alla disparità media. In caso di assunzione a scopo di somministrazione, queste categorie di svantaggio escludono i limiti numerici alla somministrazione a termine eventualmente previsti dalla contrattazione collettiva) .

Tipologia di progetti ammissibili

L'incentivo spetta per l'assunzione di giovani che, all'inizio del percorso di tirocinio extracurriculare finanziato nell'ambito del Programma Garanzia Giovani, siano in possesso del requisito NEET (Not engaged in Education, Employment or Training), ossia non siano inseriti in un percorso di studi e non siano occupati.

Il Super bonus è riconosciuto a tutti i datori di lavoro che assumono un lavoratore che abbia svolto o stia svolgendo un tirocinio extracurriculare, a prescindere dal fatto che il tirocinio sia stato o meno realizzato presso il medesimo datore di lavoro.

Entità e forma dell'agevolazione

L'importo dell'incentivo è determinato dalla classe di profilazione (con la quale si stima il grado di difficoltà del giovane nella ricerca di un'occupazione) attribuita al giovane al momento dell'iscrizione al Programma Operativo Nazionale "Iniziativa Occupazione Giovani" secondo il seguente schema:

Rapporto di lavoro: contratto a tempo indeterminato

  • Bassa: Euro 3.000
  • Media: Euro 6.000
  • Alta: Euro 9.000
  • Molto alta: Euro 12.000
E' fruibile in 12 rate mensili di pari importo ed è riconoscibile per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° marzo 2016 al 31 dicembre 2016 riguardanti lavoratori che abbiano avviato e/o concluso un tirocinio extracurriculare entro il 31 gennaio 2016.

Scadenza

E' possibile fruire dell'incentivo fino al 31/12/2016 .

Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare le domande utilizzando la piattaforma informativa.

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte per interventi a sostegno delle opere audiovisive.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.

Soggetti beneficiari     

Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:

  • imprese/società italiane di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con codice ATECO 2007 n. 59.1 come codice primario, iscritte all’elenco delle imprese cinematografiche istituito presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che siano produttori unici o coproduttori del progetto filmico presentato o abbiano un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione del progetto filmico;
  • imprese/società UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda;
  • imprese/società extra-UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda.

Tipologie di interventi ammissibili

L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:

  • lungometraggi di finzione e animazione (minimo 75’)
  • film TV/Web di finzione e animazione (minimo 75’)
  • serie TV/Web di finzione e animazione (minimo 100’)

Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi:

  • aiuti alla produzione: i costi complessivi relativi alla produzione di opere audiovisive, compresi i costi per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità;
  • aiuti alla pre-produzione: i costi relativi alla sceneggiatura e allo sviluppo di opere audiovisive;
  • aiuti alla distribuzione: i costi relativi alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive.

In particolare sono considerate spese ammissibili

  • Nella fase di pre-produzione: sopralluoghi, alberghi, ristoranti, location manager, sceneggiatura, story editor, partecipazione a mercati di coproduzione;
  • Nella fase di distribuzione: comunicazione, grafica, art work, social media marketing, trasporto, partecipazione ai festival, produzione e duplicazione DCP/DVD, spese di organizzazione anteprima in Piemonte.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali. 

Scadenza

La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

PON “Cultura e sviluppo”. Contributo a fondo perduto promosso dal MIBACT a sostegno del settore culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 490.900.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione Europea ha approvato il programma operativo “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 cofinanziato dai fondi comunitari (FESR) e nazionali, per un ammontare complessivo di circa 490,9 milioni di euro, che vede il MiBACT nel ruolo di amministrazione proponente e Autorità di gestione.

Il Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 è destinato a 5 regioni del Sud Italia - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia -  ed ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.

Gestito dal MiBACT, il PON dà attuazione alle scelte strategiche ed agli indirizzi definiti dall’Accordo di Partenariato (AdP) tra l’Italia e la Commissione Europea. L’Accordo individua tra gli obiettivi tematici la protezione, promozione e sviluppo del patrimonio culturale, considerato asset potenzialmente decisivo per lo sviluppo del Paese, sia in quanto fattore cruciale per la crescita e la coesione sociale, sia per gli effetti e le ricadute positive che esso è potenzialmente in grado di determinare nei rispetti del sistema dell’industria turistica.

Il PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 viene attuato attraverso una filiera corta e diretta: il MiBACT Amministrazione titolare del Programma si avvale delle sue articolazioni territoriali (Segretariati regionali, Poli museali, Soprintendenze) nell’ambito di una strategia di raccordo e di coordinamento con le Amministrazioni regionali delle cinque regioni interessate, con le quali saranno sottoscritti specifici Accordi Operativi di Attuazione (AOA).

Tipologia di progetti ammissibili

I tre pilastri della strategia definiscono i tre Assi prioritari di intervento del Programma:

  • ASSE I Rafforzamento delle dotazioni culturali (OT6)
    Questo Asse, a cui sono destinati 360,2 milioni di euro, il 73,8% delle risorse complessive, si concentra su due azioni:
    •  la prima punta a valorizzare gli “attrattori culturali” (aree archeologiche, beni del patrimonio storico-architettonico ed artistico, musei, ecc. ) delle regioni interessate assicurandone tutela, conservazione e gestione efficiente;
    •  la seconda, invece, mira a favorire lo sviluppo di servizi innovativi e di qualità collegati alla fruizione degli attrattori, per accrescere la capacità attrattiva di queste eccellenze del patrimonio culturale.

  • ASSE II Attivazione dei potenziali territoriali di sviluppo legati alla cultura (OT3)
    Questo Asse, a cui sono stati assegnati 114 milioni di euro pari al 23,2% dell’intero budget del PON, è articolato in tre azioni:
    ASSE III Assistenza tecnica (AT)
    • la prima è volta a rafforzare la competitività delle micro, piccole e medie imprese che operano nei settori delle attività culturali (patrimonio storico-artistico, arti visive, spettacolo dal vivo) e delle industrie culturali (editoria, radio, tv, cinema), promuovendo processi di innovazione produttiva e organizzativa e il trasferimento di competenze e know-how anche tecnologici;
    • la seconda azione si rivolge alle imprese della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici per realizzare prodotti e servizi finalizzati all’arricchimento, diversificazione e qualificazione dell’offerta turistico-culturale dei contesti territoriali di riferimento degli attrattori;
    •  l’ultima azione punta invece a favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività, connesse alla gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, realizzate da imprese e altri soggetti del privato sociale. La finalità è di consolidare il sistema delle imprese del privato sociale operanti nell’ambito culturale, per rafforzarne il carattere imprenditoriale e favorirne l’integrazione con il complesso delle attività e dei servizi a supporto della fruizione e della valorizzazione culturale nei territori di riferimento.

Entità e forma dell'agevolazione

Il Programma ha una dotazione finanziaria di 490,9 milioni di euro, di cui 368,2 milioni di euro a valere sui fondi strutturali europei (FESR) e 122,7 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.

FONDO MILLE GIOVANI PER CULTURA. Contributo a fondo perduto per promuovere tirocini formativi in ambito culturale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, di seguito Ministero, promuove tirocini formativi e di orientamento per 150 giovani fino a ventinove anni di eta', che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Soggetti beneficiari

Possono partecipare ai tirocini i giovani in possesso di diploma di laurea specialistica o magistrale, ottenuto con votazione di almeno 105/110 in una delle seguenti discipline o in discipline ad esse equipollenti in base alla normativ vigente:

a) per i 50 tirocini presso la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei»:

  • archeologia;
  • architettura;
  • archivistica e biblioteconomia;
  • geologia;
  • ingegneria ambientale;
  • ingegneria civile;
  • ingegneria informatica;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • scienze forestali e ambientali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure, l'Istituto centrale di patologia del libro, nonche' della Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o delle scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo istituite presso gli archivi di Stato;

b) per i 20 tirocini presso la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta:

  • architettura;
  • beni culturali;
  • economia e gestione dei beni culturali;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • scienza della comunicazione;
  • storia dell'arte;
  • tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure e l'Istituto centrale di patologia del libro;

c) per i 30 tirocini presso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna:

  • architettura;
  • beni culturali;
  • economia e gestione dei beni culturali;
  • ingegneria civile;
  • scienza e tecnologia per i beni culturali;
  • storia dell'arte;
  • tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso l'Istituto superiore per la conservazione ed il restauro, l'opificio delle pietre dure e l'Istituto centrale di patologia del libro;

d) per i 50 tirocini presso l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato e le biblioteche nazionali:

  • archivistica e biblioteconomia;
  • altre discipline, se in possesso di diploma delle scuole di alta formazione e di studio che operano presso la Scuola di specializzazione in beni archivistici e librari o presso le Scuole di archivistica, paleografia e diplomatica del Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo istituite presso gli archivi di Stato.

E' altresi' consentita la partecipazione ai possessori di titoli di studio conseguiti all'estero o di titoli esteri conseguiti in Italia con votazione corrispondente ad almeno 105/110, riconosciuti equipollenti, secondo la vigente normativa, a uno dei titoli sopraindicati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.

Tipologia di interventi ammissibili

Il presente bando permette ai giovani laureati di svolgere tirocini per una durata massima di sei mesi.

I tirocini formativi potranno eessere svolti presso:

  • la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei» (50 giovani) e la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta (20 giovani);
  • la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo (15 giovani) e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna (15 giovani) Entità e forma dell'agevolazione;
  • l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche e gli archivi di Stato presenti sul territorio nazionale, nonche' presso le Biblioteche Nazionali di Roma e di Firenze (50 giovani).

Entità e forma dell'agevolazione

Ai tirocinanti e' corrisposta, per la partecipazione al tirocinio, una indennita' mensile di importo pari a 1.000 euro lordi, comprensivi della quota relativa alla copertura assicurativa.

Scadenza

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando.

Decreto cultura - Artbonus. Credito d'imposta per la tutela del patrimonio culturale ed il rilancio del turismo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Previsti incentivi fiscali a favore del privato, singolo cittadino o impresa, che con una donazione  dà un contributo al recupero di un bene culturale pubblico: è l’Artbonus, illustrato dal ministro del Beni e delle attività culturali e del turismo.

La misura, che fa riferimento ad un altro sistema di incentivi, l’ecobonus (relativo a interventi di riqualificazione energetica degli edifici), è parte integrante del decreto legge per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, in vigore dal 1° giugno 2014 .

L’Artbonus (misure per favorire il mecenatismo culturale), prevede che le erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici possano beneficiare di un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016.
Il credito d'imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo. Il credito d’imposta è riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap.

Inoltre si prevedono interventi in materia di:

  • Trasparenza sulle donazioni: obbligo di comunicare, anche sui siti web, l’ammontare ricevuto e il suo utilizzo. 
  • Crowdfunding e Fundraising: organizzazione in capo al Mibact (a costo zero) di nuove apposite strutture per incentivare donazioni.

Il Decreto cultura contiene, oltre a questa, molte altre misure.

Tra queste:

  •  semplificazione delle procedure per il Grande Progetto Pompei, con possibilità per il Direttore Generale del Progetto (GPP) di avvalersi dei poteri commissariali previsti per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. La soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. Ci saranno nuove assunzioni per accelerare la progettazione.
  • valorizzazione del complesso della Reggia di Caserta;
  • investimenti per le Fondazioni Liriche, con 50 milioni in più per il Fondo di rotazione (che sale così a 125 milioni di euro) e  introduzione di un tetto agli stipendi di amministratori, dipendenti e consulenti, ai sensi della spending review.  Il teatro dell’Opera di Roma diventa teatro dell’Opera di Roma Capitale, per valorizzare le attività operistiche nella Capitale.  
  • tax credit per il cinema: per attrarre investimenti esteri in Italia nel settore della produzione cinematografica, il limite massimo del credito d’imposta per le imprese di produzione esecutiva e le industrie tecniche che realizzano in Italia, utilizzando mano d'opera italiana, film o parti di film stranieri è innalzato da 5 a 10 milioni di euro. Lo stanziamento per le agevolazioni fiscali al cinema e agli audiovisivi è aumentato di 5 milioni di euro e passa da 110 a 115 milioni.
  • credito d’imposta per la digitalizzazione e ammodernamento degli esercizi ricettivi:  per sostenere la competitività del turismo italiano e favorire la digitalizzazione del settore sono  riconosciuti crediti d’imposta del 30% per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento delle strutture ricettive e per le spese sostenute negli anni 2014, 2015, 2016, 2017 e 2018 per una serie di interventi, come l’acqusito di siti e portali web, l’acquisto di App per la promozione delle strutture, la formazione del personale.

L.R. 28/2007. Contributo a fondo perduto fino ad € 25.000,00 per la realizzazione di progetti educativi in materia di educazione alla cittadinanza attiva e al rispetto delle regole.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Regione Piemonte individua quale primo strumento per realizzare una scuola aperta, laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva.
Tra gli obiettivi formativi prioritari individuati dall’articolo 7 della legge vi sono:
- lo sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione
all'autoimprenditorialità;
- lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.

Soggetti beneficiari

Il contributo è destinato agli enti accreditati presso il MIUR con riconosciuta capacità operativa sul territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti, alternativamente o congiuntamente:
a) all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Piemonte.
b) alla formazione del personale docente delle scuole superiori di I e II grado

I progetti devono essere strutturati per favorire, in particolare, l’acquisizione di competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche, che consentano la partecipazione consapevole e responsabile alla vita sociale e una graduale presa di coscienza dei principi e delle regole che sono alla base della convivenza civile, sviluppando negli studenti il senso di cittadinanza, il senso di giustizia e rispetto delle leggi.

Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.

Entità e forma del contributo

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 50.000,00 euro. Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 25.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.

L.R. 28/2007. Contributo a fondo perduto fino ad € 30.000,00 per la realizzazione di progetti educativi finalizzati alla diffusione della conoscenza dei valori della resistenza.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 180.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Negli ultimi anni è venuta a crearsi, da parte della comunità piemontese, una domanda sempre più forte di impegno e di studio rivolti al tema della memoria, intesa come rielaborazione storica di una pagina importante quale è stata la lotta di Liberazione durante l’ultimo conflitto mondiale, e come riscoperta delle fondamenta sulle quali poggiano le istituzioni democratiche del nostro paese, per fornire più strumenti possibili alle nuove generazioni per la formazione di una profonda coscienza civile.

Soggetti beneficiari

Il contributo è destinato alle Istituzioni culturali rappresentate nel Comitato Resistenza e Costituzione per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione Piemonte.
I progetti dovranno essere strutturati per favorire, in particolare:
- l’acquisizione di conoscenze sui diversi temi della storia del Novecento italiano ed europeo ed in particolare sulla storia del fascismo, dell’antifascismo, della guerra, della deportazione e dello sterminio, della costruzione della memoria;
- l’acquisizione di conoscenze sui luoghi della memoria della seconda guerra mondiale, della deportazione politica e razziale, della Resistenza.

Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.

Entità e forma del contributo

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 180.000,00 euro.
Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 30.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.

L.R. 28/2007. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la realizzazione di progetti educativi in materia di educazione alla cultura cinematografica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Tra gli obiettivi formativi della legge vi è il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.
La complessità del contesto comunicativo attuale aumenta, peraltro, l’esigenza di prevedere nella formazione scolastica la capacità di sviluppare un atteggiamento critico e consapevole nei riguardi di tutto ciò che risulta difficile da decodificare.
L’educazione alla cultura cinematografica può pertanto rappresentare un valido mezzo di analisi del contesto e un’adeguata modalità di ampliamento dell’offerta formativa scolastica in chiave innovativa.

Soggetti beneficiari

Il contributo è destinato agli enti accreditati presso il MIUR (Accreditamento dei soggetti che offrono formazione per il personale della scuola e di riconoscimento delle associazioni professionali e delle associazioni disciplinari collegate a comunità scientifiche quali soggetti qualificati per attività di formazione) con riconosciuta capacità operativa sul territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.

Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti, alternativamente o congiuntamente:
a) all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione
Piemonte.
b) alla formazione del personale docente delle scuole superiori di I e II grado

I progetti dovranno essere articolati, in particolare, al fine di:
- introdurre e approfondire la storia e i linguaggi del cinema
- favorire nei giovani la comprensione della nostra società e della nostra cultura attraverso il linguaggio cinematografico, accrescendo nei ragazzi consapevolezza critica e capacità di riflessione e valutazione.

Entità e forma del contributo

Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 50.000,00 euro.
Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 25.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.