AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 22.505.000
BANDO APERTO | Scadenza il 27/02/2020
Obiettivo della misura è quello di:
a) Sostenere le tecnologie innovative e/o i servizi marittimi perchè si preparino al mercato e fare avanzamenti verso l'ingresso nel mercato
b) Agevolare la crescita dei modelli di business e delle soluzioni di servizio nel settore dell'economia blu
c) Ridurre il rischio degli investimenti in questi progetti e facilitare così il loro accesso ad altri meccanismi di finanziamento per le fasi successive delle loro attività.
Per il settore dell'economia blu si intendono le attività economiche che si svolgono nell'ambiente marino o che utilizzano come input le risorse marittime, così come le attività economiche esterne ai settori citati ma che sono coinvolte nella produzione di beni o nella fornitura di servizi che contribuiranno a tali attività. Possono anche essere attività a terra, come produzione e trasformazione di microalghe, l’acquacoltura terrestre o simili.
Micro, piccole e medie imprese aventi scopo di lucro stabilite in uno Stato UE ( compresi i Paesi ed i territori d'Oltremare).
I settori di intervento possono essere indicativamente:
Settori di intervento (elenco non esaustivo):
- bioeconomia blu: coltivazione, allevamento o cattura di organismi viventi, di acqua dolce o salata, e attività basate sull'uso o sulla lavorazione di questi organismi;
- trasformazione digitale delle attività oceaniche e costiere;
- energia rinnovabile, compresa l'energia da vento, sole (galleggiante), dalle maree, delle onde e gradienti termici;
- tecnologie abilitanti quali sensori, materiali o rivestimenti resistenti alla corrosione o alle incrostazioni, digitalizzazione, apparecchiature di trasmissione dell'elettricità, piattaforme multiuso;
- produzione di nuovi prodotti da risorse viventi o non viventi che altrimenti verrebbero scartate e buttate;
- spedizioni più pulite;
- monitoraggio, bonifica o gestione dell'inquinamento;
- nuove facilities a supporto della diversificazione o dell'efficienza energetica dei porti;
- turismo che contribuisce alla protezione o alla conservazione del capitale naturale.
Saranno finanziate proposte progettuali tese a:
- contribuire alla creazione di un prodotto e/o un servizio nell'economia blu;
- contribuire a uno o più obiettivi politici dell'UE, compresa la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, un'economia più circolare, la sicurezza energetica, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’inclusione delle comunità costiere, la creazione di posti di lavoro di elevato valore nell'economia blu, una migliore protezione, un uso sostenibile del capitale naturale o culturale;
- spostare le attività esistenti verso questi obiettivi.
Il contributo potrà coprire fino al 70% dei costi ammissibili.
Domande entro il 27 febbraio 2020.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2019
La Federazione Nazionale delle Cooperative e delle Società mette a disposizione un fondo economico il cui obiettivo è di accompagnare lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative proposte da giovani che desiderino realizzare una cooperativa o altre forme di impresa.
Destinatari del bando possono essere sia i singoli, oppure gruppi di giovani imprenditori di età inferiore ai 40 anni che intendano presentare un’idea al fine di costituire una cooperativa o altro ente “profit”, o ancora singoli persone che vogliano apportare le loro competenze ad un particolare settore poiché in possesso di specifiche competenze.
Gli ambiti suggeriti per la proposta di idee imprenditoriali innovative riguardano le seguenti aree:
- Salute, cambiamenti demografici e benessere;
- Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia;
- Energia sicura, pulita ed efficiente;
- Trasporti intelligenti, ecologici e integrati;
- Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime;
- Società inclusive, innovative e sicure.
Al progetto vincitore verrà messa a disposizione la somma massima di euro 50.000,00 quale contributo a fondo perduto.
31 Dicembre 2019
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il finanziamento agevolato è finalizzato a sostenere l’attività realizzata attraverso una piattaforma informatica, sviluppata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il programma deve riguardare un solo Paese di destinazione extra-UE,nel quale registrare un dominio di primo livello nazionale.
Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 12 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.
Spese ammissibili:
- spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica;
- spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica/market place;
- spese relative alle attività promozionali e alla formazione connesse allo sviluppo del programma.
Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:
- € 25.000 importo minimo;
- € 200.000 importo massimo per l’utilizzo di un marketplace fornito da terzi;
- € 300.000 importo massimo per la realizzazione di una piattaforma propria.
L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.
Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.
Il finanziamento,della durata di 4 anni, di cui 3 di ammortamento,è concesso secondo le seguenti modalità:
- la prima erogazione, a titolo di anticipo, pari al 50% dell’importo deliberato, entro 30 gg dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive del contratto;
- la seconda erogazione a saldo della rendicontazione delle spese sostenute dall’impresa.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Le società di capitali in forma singola o rete d’impresa, potranno accedere a finanziamenti a tassi agevolati per l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager (TEM).
Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 24 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.
Spese ammissibili:
SPESE PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DEL TEM
• Spese relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM) risultanti dal contratto tra l’impresa richiedente e la Società di Servizi.
SPESE STRETTAMENTE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ELABORATO CON L'ASSISTENZA DEL TEM
• Spese per attività promozionali;
• Spese per le certificazioni di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
• Spese per attività di supporto:
- Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;
- Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;
- Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
- Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:
- € 25.000 importo minimo;
- € 150.000 importo massimo finanziabile.
L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.
Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L'obiettivo della misura è quello di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l'ampliamento di aziende agricole esistenti.
ISMEA finanzia la realizzazione di progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.
Possono accedere al finanziamento: le micro, piccole e medie imprese agricole organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, composte da giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti, con i seguenti requisiti:
- subentro: imprese agricole regolarmente costituite da non più di 6 mesi con sede operativa sul territorio nazionale, con azienda cedente attiva da almeno due anni, economicamente e finanziariamente sana;
- ampliamento: imprese agricole attive e regolarmente costituite da almeno due anni, con sede operativa sul territorio nazionale, economicamente e finanziariamente sane.
Sono finanziabili i progetti di sviluppo o consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo, in particolare:
- la spesa per lo studio di fattibilità è ammissibile nella misura del 2% del valore complessivo dell'investimento da realizzare; inoltre la somma delle spese relative allo studio di fattibilità, ai servizi di progettazione sono ammissibili complessivamente entro il limite del 12% dell'investimento da realizzare;
- le spese relative alle opere agronomiche sono ammissibili per i soli progetti nel settore della produzione agricola primaria;
- la somma delle spese relative alle opere agronomiche, opere edilizie e oneri per il rilascio della concessione, ai fini dell'ammissibilità non deve superare il 40% dell'investimento da realizzare;
- per le spese di investimento relative al settore della produzione agricola primaria, della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli, l'acquisto di terreni è ammissibile solo in misura non superiore al 10% dei costi ammissibili totali dell'intervento;
- la potenzialità dei nuovi impianti di trasformazione non deve essere superiore al 100% della capacità produttiva, stimata a regime, dell'azienda agricola oggetto dell'intervento.
L'agevolazione è concessa nelle seguenti modalità:
-mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 75% delle spese ammissibili;
- nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, in alternativa ai mutui agevolati, è concesso, un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile nonché un mutuo agevolato, a tasso zero, di importo non superiore al 60 % della spesa ammissibile.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.
Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.
Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.
A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.
L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.
In sintesi
Bonus formazione 4.0 | Percentuale credito d'imposta | Limite massimo di spesa |
Piccole imprese | 50% | € 300.000 |
Medie imprese | 40% | € 300.000 |
Grandi imprese | 30% | € 200.000 |
Attraverso i ns Partner, forniamo gratuitamente e senza impegno calcolo del Credito d'Imposta ottenibile, attraverso attivazione di piattaforma per i corsi online.
A titolo puramente esemplificativo, con 600h di formazione online, per ogni dipendente si potrà sviluppare per la propria azienda 6000€ di credito d'imposta.
Per una valutazione, si prega di inviare all'indirizzo finanziamenti@contributieuropa.com:
Visura camerale
Unilav
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sulla Gazzetta Ufficiale del 22.02.2018 è stato pubblicato il Decreto del Mipaad del 12.10.2017 recante i criteri e le modalita' degli interventi finanziari dell'ISMEA a favore del settore agricolo/agroalimentare.
Possono beneficiare degli interventi finanziari del presente decreto:
a) le societa' di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione agricola primaria, nella trasformazione di prodotti agricoli e nella commercializzazione di prodotti agricoli;
b) le societa' di capitali, anche in forma cooperativa, che operano nella produzione di beni prodotti nell'ambito delle relative attivita' agricole;
c) le societa' di capitali partecipate almeno al 51 per cento da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualita' prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente, ovvero le cooperative i cui soci siano in maggioranza imprenditori agricoli, che operano nella distribuzione e nella logistica, anche su piattaforma informatica, dei prodotti agricoli;
Gli interventi ammissibili alle agevolazioni possono riguardare una o piu' unita' produttive relative ad uno stesso soggetto beneficiario e comprendono le seguenti tipologie:
a. investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
b. investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
c.investimenti concernenti beni prodotti nell'ambito delle relative attivita' agricole;
d. investimenti per la distribuzione e la logistica, anche su piattaforma informatica.
Gli interventi finanziari a condizioni agevolate sono effettuati dall'ISMEA nella forma del finanziamento a tasso di interesse agevolato.
Il finanziamento agevolato puo' avere durata massima di quindici anni, di cui fino a un massimo di 5 anni di preammortamento e fino a un massimo di 10 anni di ammortamento, con rate semestrali posticipate a capitale costante. In ogni caso, il finanziamento agevolato non puo' essere erogato ad un tasso inferiore allo 0,50%.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente avviso si applica ai Contratti di filiera e ai Contratti di distretto.
I soggetti beneficiari aono le PMI e le Grandi Imprese.
Devono possedere i seguenti requisiti:
a) avere una stabile organizzazione in Italia;
b) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese.
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera e Contratti di distretto il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra € 4.000.000,00 e € 50.000.000,00.
L’importo del Progetto di ogni singolo Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 400.000,00.
Per investimenti effettuati da PMI l’importo del Progetto per Soggetto beneficiario è fissato a un valore minimo della spesa ammissibile di € 100.000,00.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo in conto capitale e di Finanziamento agevolato.
Nell’ambito del Finanziamento, la quota di Finanziamento bancario è fissata in misura non inferiore al 50%.
Il Finanziamento agevolato è concesso a un tasso di interesse dello 0,50%.
L'entità dell'agevolazione varia in base all'intervento, alla tipologia della spesa ammissibile, all' ammontare della spesa ammissibile e alla localizzazione e va da un minimo del 10% fino ad un massimo del 40%.
A partire dal 29/01/2018 è disponibile il servizio per il caricamento della documentazione necessaria ai fini della partecipazione al Bando.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L'agevolazione intende supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
- Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing
- Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
Il beneficio è cumulabile con:
Come accedere:
Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione
Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 settembre 2018.
Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi contenuti nella legge di Bilancio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
È rivolto a tutte le imprese che:
oppure
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.
L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.
E' possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La legge di stabilità 2016 ha stanziato 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.
Dei 10 milioni di euro annui, 3 milioni sono destinati alla concessione di garanzie e sono pertanto allocati in un’apposita sezione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; i restanti 7 milioni sono utilizzati per l’erogazione di finanziamenti agevolati e sono allocati in un’apposita sezione del Fondo per la crescita sostenibile.
Il decreto disciplina i limiti, i criteri, le modalità e le procedure per:
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:
Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, per tre anni, destinati alle agevolazioni in forma di garanzia e 7 milioni di euro annui, sempre per tre anni, sono destinati alle agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato.
Una quota pari al dieci per cento delle risorse annualmente disponibili nella Sezione del Fondo crescita è riservata, per un periodo di dodici mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle domande di finanziamento agevolato presentate da imprese beneficiarie che, alternativamente o congiuntamente:
a) prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
b) sono in possesso del rating di legalità
E' possibile presentare domanda a far data dal 11.04.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.
Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016.
In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”.
I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).
Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €.
Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”.
La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017;
Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.
FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.
FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).
E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO
L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA
Soggetti beneficiari
Nel dettaglio, per piccole e medie imprese editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:
Nell'ambito della Sezione Speciale, garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia possono essere concesse per la copertura di operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale.
La dotazione iniziale è pari a € 7.418.394. Le risorse sono utilizzate per la copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili, in compartecipazione al 50% con le risorse ordinarie del Fondo. Di conseguenza la Sezione Speciale può contare di fatto su una dotazione finanziaria complessiva di € 14.836.788,00.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
A partire dal 10 novembre 2016, a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I'operatívità della Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità'
La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.
Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.
Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche
Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Le imprese del settore lattiero-caseario potranno accedere alle agevolazioni del "Fondo Latte" che prevede diverse opportunità. Tali opportunità sono indirizzate a tutti i produttori di latte bovino che risultino in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera. Gli interventi previsti dal Fondo Latte sono principalmente orientati alla ripresa economica delle imprese del settore, attraverso operazioni finanziarie finalizzate agli investimenti, al consolidamento delle passività e dei debiti commerciali.
Possono beneficiare degli interventi le imprese produttrici di latte bovino che alla data di presentazione della domanda risultano in regola con i pagamenti dei prelievi sulle eccedenze di produzione lattiera.
La concessione delle agevolazioni è condizionata all’adozione da parte di una Banca della delibera di finanziamento, per una o più delle seguenti finalità:
a) investimenti finanziati mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo Credito;
b) consolidamento di passività a breve della stessa banca o gruppo bancario;
c) consolidamento di passività a breve di banche o gruppi bancari diversi rispetto alla banca finanziatrice;
d) pagamento dei debiti commerciali a breve.
In primo luogo, si potrà accedere al finanziamento degli investimenti mediante prestiti a medio e lungo termine a valere sul Fondo di Credito ISMEA con una dotazione finanziarie di 20 milioni di euro.
Inoltre, se l'impresa dovesse avere bisogno, per garantire la quota prestata direttamente dalla banca, potrà usufruire della garanzia fino al 70% (80% nel caso avessi meno di 40 anni) che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta, con protezione di ultima istanza dello Stato.
Tutti i costi degli interessi passivi del prestito e dell'eventuale garanzia prestata dall'ISMEA saranno pagati dallo Stato (fino a 15.000 euro o al de minimis non ancora utilizzato a quel momento) che mette a disposizione 23 milioni di euro per questa finalità.
Oltre agli investimenti, il Fondo Latte prevede la possibilità di accedere a finanziamenti destinati al consolidamento delle passività a breve scadute od in scadenza o anche delle rate (sempre a scadere od a scadenza) di finanziamenti a medio e lungo termine precedentemente contratti.
Il Fondo Latte, anche in questo caso, interverrà (sempre nei limiti del de minimis) anche ad abbattimento del costo degli interessi passivi maturati nel periodo di preammortamento.
Nel caso in cui la banca alla quale l'impresa si rivolge per il consolidamento delle passività fosse diversa da quella titolare delle passività da consolidare, si potrà usufruire, in aggiunta, della garanzia fino al 70% (80% nel caso di imprenditori con meno di 40 anni) del valore del finanziamento ottenuto, che l'ISMEA mette a disposizione dal suo Fondo di Garanzia diretta.
Il Fondo Latte interverrà per l'abbattimento dei costi di garanzia.
Le operazioni di consolidamento potranno riguardare:
1. le rate dei finanziamenti a medio/lungo termine in maturazione nei 18 mesi successivi alla data di presentazione della domanda da parte delle imprese (rate in maturazione);
2. le rate scadute e non pagate da non oltre 90 giorni alla medesima data (rate scadute).
L'impresa potrà, inoltre, concordare con la banca la modalità di consolidamento ed erogazione del finanziamento più funzionale alle esigenze dell'impresa stessa.
Infine, accedendo ad un finanziamento bancario a lungo termine, l'impresa potrà anche consolidare i debiti commerciali a breve termine rappresentati da fatture ricevute e non ancora quietanzate.
Anche in questo caso, il Fondo Latte interverrà ad abbattimento degli interessi passivi che verranno addebitati dalla banca erogante e dei costi di commissione di garanzia nel caso in cui l'impresa abbia necessità di accedere al Fondo di Garanzia diretta ISMEA.
Con decreto del 24 aprile 2017 è stato parzialmente modificato il precedente decreti, consentendo alle imprese operanti nel settore lattiero-caseario e nel settore suinicolo di accedere ad una ulteriore misura destinata alla copertura dei costi sostenuti per interessi maturati su mutui bancari negli anni 2015 e 2016. Le imprese interessate possono presentare la relativa richiesta nel periodo che va dal 1° giugno 2017 al 30 giugno 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 480.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
Con decreto direttoriale del 02/09/2016 è stata disposta, a partire dal 03/09/2016, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Con decreto del 22 dicembre 2016 viene disposta, a partire dal 2 gennaio 2017, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento delle nuove risorse finanziarie disponibili.
La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
A partire dal 1° marzo 2017 le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Bonus fiscale
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Tale decreto individua le disposizioni applicative necessarie per poter dare attuazione al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo nonché le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, le cause di decadenza e di revoca del beneficio, le modalità di restituzione del credito d’imposta indebitamente fruito.
Il beneficio è cumulabile con:
Possono beneficiare:
che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:
a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:
b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;
c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;
d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.
Il credito d’imposta spetta, fino ad un importo massimo annuale di euro 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione ammonti almeno ad euro 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.
Per le imprese in attività da meno di tre periodi d’imposta, la media degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere a) e c) sopra riportate e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere b) e d)
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 27 maggio 2015 “Attuazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo”. La pubblicazione rende operativa la misura.
Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.
L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:
a) essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.
Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:
- Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- Essere in regola con l’applicazione dei principi :
Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:
Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.
In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.
Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.
L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:
L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.
Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.
Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:
L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.
L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.
Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
NOVITA': Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.049.636
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
Sul Bollettino della Regione Piemonte del 05/12/2019 è stata pubblicata l’operazione 4.1.3 “Riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera” è volta a migliorare la sostenibilità ambientale delle attività agricole e di allevamento, comparto da cui si libera in atmosfera una quota significativa dell’ammoniaca di origine agricola.
I finanziamenti sono rivolti all’ottimizzazione delle strutture di allevamento degli animali e di stoccaggio degli effluenti zootecnici e dei digestati, nonché alla dotazione di attrezzature, impianti e macchinari per la gestione degli effluenti e digestati medesimi e la loro distribuzione in campo per l’utilizzo agronomico, con l’obiettivo di ridurne le emissioni in atmosfera, in particolare quelle ammoniacali. Anche gli interventi volti a conseguire un risparmio nel consumo di acqua ad uso zootecnico, riducendo il volume di effluente prodotto dall’attività di allevamento, concorrono a limitare le emissioni azotate in atmosfera.
Possono presentare domanda di sostegno le seguenti tipologie di beneficiario:
- Imprenditori agricoli professionali, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;
- Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1.1 del PSR 2014-2020..
Sono ammissibili al sostegno le seguenti tipologie di intervento:
Sono previsti sia investimenti di tipo edilizio, sia acquisti/acquisizioni di macchine ed attrezzature, compresi i programmi informatici; per macchinari e/o attrezzature fissi è compreso il costo di installazione. Sono ammissibili al sostegno anche investimenti immateriali (spese tecniche e generali, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopra indicati investimenti, nella misura massima del 12% della spesa
E’ ammissibile al sostegno la spesa compresa tra i seguenti valori:
1. minimo €30.000, massimo €100.000 per gli investimenti collettivi ad uso comune;
2. minimo €10.000, massimo €50.000 per gli altri investimenti.
L’aliquota di sostegno prevista nel PSR è pari al 40% della spesa ammissibile. Tale aliquota potrà essere maggiorata:
1. di un ulteriore 10% per gli investimenti collettivi per uso comune; si intendono collettivi per uso comune gli investimenti effettuati da un soggetto giuridico che definisce tra le imprese agricole un legame stabile, valido fino alla scadenza del vincolo di destinazione dell’investimento, per l’acquisto di macchine e attrezzature o per la realizzazione di investimenti fissi da destinarsi esclusivamente all’utilizzo collettivo da parte degli associati. Tutte le imprese agricole coinvolte sono responsabili in solido fino alla scadenza del suddetto vincolo.
2. di un ulteriore 10% per gli investimenti effettuati da giovani agricoltori: si intendono i soggetti aderenti all'operazione 6.1.1 del PSR 2014-2020, in posizione ammissibile nelle graduatorie vigenti.
3. di un ulteriore 10% per gli investimenti attuati in zona montana; per gli investimenti fissi, la zona da considerarsi è quella in cui essi vengono realizzati. Nel caso si acquisiscano macchine e attrezzature, la zona è quella in cui il beneficiario ha la propria sede operativa; per le domande presentate da soggetti collettivi, la zona è definita in base alla classificazione prevalente tra le sedi operative dei singoli aderenti.
4. di un ulteriore 5% per gli investimenti effettuati da soggetti che aderiscono anche a misure agro-climatico-ambientali sinergiche agli obiettivi dell’operazione 4.1.3, ovvero all’operazione 10.1.5 “Tecniche per la riduzione delle emissioni di gas serra e ammoniaca in atmosfera” del PSR 2014-2020, cioè in posizione ammissibile e finanziabile nella graduatoria vigente; per le domande presentate da soggetti collettivi, almeno il 50% della superficie aziendale ammissibile presso i singoli aderenti che parteciperanno all’uso collettivo dell’investimento da realizzarsi, individuati sulla base dell’elenco allegato alla domanda di sostegno, deve avere in corso l’adesione quinquennale all’operazione 10.1.5.
Le domande di sostegno dovranno essere presentate entro il 31 gennaio 2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.250.000
BANDO APERTO | Scadenza il 04/02/2020
L'operazione sostiene interventi di ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici finalizzati al miglioramento della stabilità ecologica di boschi e relativi versanti susseguenti l’evento.
Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati.
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Sono considerati gestori:
L'intervento finanzia la ricostituzione del potenziale forestale danneggiato dagli incendi o da altre calamità naturali, comprese fitopatie, infestazioni parassitarie, eventi catastrofici ed eventi climatici.
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese:
L'agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.
L'importo massimo del contributo erogabile sarà pari a € 250.000 per ogni domanda di sostegno. L’importo minimo della spesa ammissibile per ogni domanda di sostegno è pari a € 50.000.
4 febbraio 2020
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.880.000
BANDO APERTO | Scadenza il 04/02/2020
Attraverso tali interventi l'operazione favorisce anche l'adozione di tecniche selvicolturali innovative volte a garantire la stabilità e la conservazione delle foreste alpine, la conservazione della biodiversità ed il rispetto dei principi della gestione forestale sostenibile.
Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati.
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Sono considerati gestori:
Investimenti che contribuiscono ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali e spese generali collegate. In particolare sono ammesse spese per i seguenti interventi:
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese:
L'agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.
L'importo massimo del contributo erogabile sarà pari a € 350.000 per ogni domanda di sostegno. L’importo minimo della spesa ammissibile per ogni domanda di sostegno è pari a € 50.000.
4 febbraio 2020
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.250.000
BANDO APERTO | Scadenza il 04/02/2020
Con il bando vengono sostenuti interventi di prevenzione e mitigazione degli eventuali danni che possono essere causati alle foreste da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici finalizzandoli al miglioramento della stabilità ecologica di boschi e relativi versanti.
Possono beneficiare del contributo i proprietari e/o gestori di foreste private e/o pubbliche, singoli o associati.
Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Sono considerati gestori:
Sono ammessi a contributo:
a) Interventi di prevenzione degli incendi quali:
b) interventi di prevenzione del rischio idrogeologico quali:
c) interventi protettivi contro valanghe, lave torrentizie e caduta massi quali:
d) interventi selvicolturali e fitosanitari in aree forestali o limitrofe potenzialmente a rischio di fitopatie, infestazioni parassitarie, avversità atmosferiche o altre calamità naturali:
e) spese generali e tecniche collegate alle spese di cui ai punti precedenti.
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese:
a) spese per interventi selvicolturali a macchiatico negativo;
b) spese per investimenti materiali in opere di sistemazione idraulico-forestali e ingegneria naturalistica;
c) le spese relative ad acquisto di terreni boscati;
d) le spese di progettazione, la consulenza tecnica e la direzione lavori;
e) spese per l’informazione e la pubblicità;
f) acquisizione di servizi strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi.
L'agevolazione è concessa nella forma di contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili.
L'importo massimo del contributo erogabile sarà pari a € 250.000 per ogni domanda di sostegno. L’importo minimo della spesa ammissibile per ogni domanda di sostegno è pari a € 50.000. Esclusivamente nel caso di interventi selvicolturali di prevenzione dagli incendi boschivi la spesa minima per ogni domanda di sostegno è pari a € 25.000.
4 febbraio 2020
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
Il bando si propone di sostenere le imprese che abbiano provveduto all’ammodernamento e alla sostituzione di attrezzature obsolete con l’acquisto di nuovi beni strumentali.
I soggetti beneficiari sono le Micro, Piccole e Medie Imprese della provincia.
Saranno ammessi i costi effettivamente sostenuti per l’acquisto di beni delle seguenti tipologie:
Verranno considerati ammissibili le richieste – una sola domanda per impresa – riferite a investimenti per importi complessivi non inferiori a 15.000,00 Euro e fino a 50.000,00 Euro; il contributo sarà concesso nella misura del 5% dei costi ammissi, con un contributo massimo annuo di Euro 2.500,00 per impresa beneficiaria.
31 gennaio 2020
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2019
Approvato il bando 2019 per la concessione di contributi negli interessi su prestiti per la conduzione aziendale contratti da cooperative agricole ed altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori.
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Piemonte rappresentate da cooperative agricole e da altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori agricolei
Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi dei mezzi tecnici utilizzati nei cicli produttivi aziendali, in attesa del ricavo futuro a seguito della vendita dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti.
E' stato fissato il contributo regionale nell’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e nell’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna.
Inoltre è stato stabilito che nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi il contributo sia aumentato di 0,30 punti percentuali.
31 dicembre 2019
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:
- Reti d'impresa nella provincia di Cuneo;
- Consorzi.
Possono beneficiare del sostegno:
- i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
- i consorzi con maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, con l’esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali beneficiari dei bandi specifici finalizzati alla valorizzazione e promozione dei settori agricolo e zootecnico, turismo e commercio.
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1/01/2019 e il 31/12/2019, relative a:
1) spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione;
2) realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua straniera;
3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni;
4) materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni;
5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne di rilevanza nazionale o internazioanle in Italia o all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:
- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2019;
- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2019. Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute, non devono essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna rete/consorzio è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 5.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 50.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Non possono partecipare al bando:
• le imprese beneficiarie del bando per l’innovazione intellettuale marchi e brevetti anno 2018;
• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;
• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:
• progettazione del marchio;
• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;
• assistenza per la concessione in licenza del marchio;
• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale;
• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;
• consulenza e assistenza per la brevettazione;
• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;
• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 per i marchi e € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sono state approvate le disposizioni attuative per la concessione di contributi a favore delle Enoteche regionali.
Possono fruire dei contributi regionali le Enoteche regionali, le Botteghe del vino o Cantine comunali ed i Musei etnografico-enologici riconosciuti dalla Regione Piemonte.
Sono ammissibili per l’annualità 2017 le spese sostenute per la gestione, il funzionamento e lo svolgimento dell’attività istituzionale, l’efficienza e la manutenzione delle sedi.
Sono ammissibili a contributo le spese relative a:
- affitto e riscaldamento locali;
- tutti gli oneri per il personale dipendente, nelle varie forme previste dalle leggi, consulenti, collaboratori, indennità e rimborsi spese per amministratori e soci;
- telefoni e reti telematiche, luce, gas altre utenze e servizi per uso locali e attività connesse;
- cancelleria, beni strumentali e d’uso necessari per lo svolgimento dell’attività;
- manutenzione ordinaria delle sedi e dei beni patrimoniali;
- istituzione di centri di informazione nei Distretti dei Vini e nelle Strade del Vino;
- realizzazione e gestione di strutture esterne alla propria sede;
- partecipazione ad Enti, Associazioni, Società, Consorzi e altri soggetti che non abbiano fini di lucro;
- organizzazione o compartecipazione alla organizzazione di iniziative e manifestazioni nella propria sede o in altri posti, rientranti tra le finalità;
- partecipazione a manifestazioni e iniziative promozionali, divulgative, informative da altri organizzate, rientranti tra le finalità;
- attivazione conti correnti, mutui, ratei
- realizzazione di materiale documentale, libri, riviste, opuscoli, pubblicizzazione dell’attività, attività editoriali e promopubblicitarie, sponsorizzazioni, spese per vini utilizzati per omaggi promozionali e degustazioni gratuite;
- consulenze e partecipazioni di carattere tecnico, legale, amministrativo, contabile, di ideazione, progettazione e realizzazione di cui ai punti precedenti;
- lavori di ristrutturazione, manutenzione straordinaria, messa a norma dei locali, strutture e aree pertinenti;
- rinnovo arredi e strumenti.
Può essere concesso un contributo sino al 50% della spesa massima ammissibile; tale spesa non può comunque superare i 150.000,00 Euro nel caso delle Enoteche, ed i 50.000,00 Euro nel caso di Botteghe del vino o Cantine comunali e Musei etnografico-enologici.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Agricoltura
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.
Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo.
Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:
In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.
Finanziamento agevolato che copre:
Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.
Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.