Agevolazioni ed incentivi

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

Contributo a fondo perduto fino al 50% a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione per lo svolgimento di attività promozionali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/02/2016

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito, con decreto direttoriale del 29 dicembre 2015, le modalità e i termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:

  • sostenere le PMI nei mercati esteri
  • favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi
  • incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.

Le risorse disponibili per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali all’estero ammontano, a favore dei consorzi multiregionali, a 3 milioni di euro per l’anno 2016.

Soggetti beneficiari

I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:

  • essere costituiti in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari,  agricole e ittiche aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale purché in misura non prevalente rispetto alle altre. E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi pubblici. In tale ipotesi la nomina della maggioranza degli amministratori dei consorzi per l’internazionalizzazione spetta comunque alle PMI consorziate, a favore delle quali i consorzi svolgono, in via prevalente, la loro attività;
  • avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;
  • essere senza scopo di lucro e non distribuire avanzi e utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa;
  • avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • essere iscritti nel registro delle imprese al momento della presentazione della domanda e in stato di attività;
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali;

I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono agevolabili le seguenti iniziative:

  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei (durata max 6 mesi);
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all'estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.

Le iniziative finanziabili devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016; il progetto deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione dei contributi nella citata percentuale massima si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili.

Scadenza

15 febbraio 2016

Bando ISI INAIL 2015. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 276.269.986

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, quelli gestiti da ISMEA e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Scadenza

Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.

Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.

Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016. 

OCM Vino Investimenti 2015/2016. Contributo a fondo perduto per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Le presenti istruzioni applicative disciplinano le modalità per l’accesso all’aiuto comunitario relativo alla misura OCM Vino Investimenti per la campagna 2015/2016.

Soggetti beneficiari

Possono accedere all’aiuto:

1. le microimprese, le piccole e medie imprese.
2. le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro. Per tali imprese l’intensità massima degli aiuti è dimezzata;

la cui attività sia:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
d) in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato ai fini della sua commercializzazione.

Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.

Tipologia di spese ammissibili

L’aiuto è riconosciuto per gli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa.
I materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di finanziamento.
L’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d'uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo casi di cambi di conduzione e salvo cause di forza maggiore e circostanze eccezionali debitamente comprovate e riconosciute.

Entità del contributo

L'entità dei contributi sarà definita nell’ambito dei bandi regionali.

Il contributo sarà calcolato sulla base delle spese ammesse al finanziamento e realmente effettuate e rendicontate dal beneficiario.

Scadenza

Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande per la campagna 2015/2016 è fissato al 29 febbraio 2016.

Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare le domande utilizzando la piattaforma informativa.

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

Contributo a fondo perduto promosso dall'INPS per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.

Soggetti beneficiari

L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:

a)    essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

b)    essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.

Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:

- Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

- Essere in regola con l’applicazione dei principi :

  • a) gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
  • b) gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
  • c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalita’ sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unita’ produttiva;
  • d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:

  1. Avere una durata almeno triennale;
  2. Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
  3. Essere redatto in forma scritta.

Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.

In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.

Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.

L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:

  • dimissioni volontarie del lavoratore;
  • invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
  • pensionamento per raggiunti limiti di età;
  • riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
  • licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

Entità e forma dell'agevolazione

L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.

Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.

Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:

  • 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.

L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.

Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF a sostegno del settore agricolo ed agroindustriale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Opere edili e impianti, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato il piano di investimenti per il settore agricolo e agroalimentare che vale oltre 2 miliardi di euro per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Piano messo a punto dal Ministero sono: potenziare la produttività, aumentare la capacità produttiva, favorire l'internazionalizzazione, accrescere la competitività, far nascere start-up e creare nuova occupazione.
Il piano, che coinvolge due enti controllati dal Mipaaf, Ismeae Isa, intende sfruttare la leva pubblica come moltiplicatore di quella privata. L'Iniziativa imprenditoriale è sempre nelle mani delle aziende che scelgono dove e come investire, lo Stato interviene solo a titolo di garanzia o di supporto.

Tipologia di progetti finanziati
Otto gli strumenti che vengono messi in campo per promuovere i nuovi investimenti:

  • CONTRATTI DI FILIERA

Rivolto alle piccole e medie imprese, le coopertative agricole, le O.P., i consorzi di tutela e le grandi aziende che hanno quote partecipate del capitale di una società agricola, interviene attraverso un finanziamento pubblico agevolato fino a 15 anni. Questo strumento prevede nuovi investimenti per 264 milioni di euro.

  • CONTRATTI DI DISTRETTO/FILIERA

Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni e su un contributo in conto capitale pari al 25% dell'investimento. Si prevede che possa generare nuovi investimenti per 384 milioni di euro.

  • EQUITY A CONDIZIONE DI MERCATO

Interventi finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione. Prevede assunzione di quote di capitale e finanziamenti a medio-lungo termine. Può generare nuovi investimenti per 308 milioni di euro.

  • FONDO DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA

Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell'importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 510 milioni di euro.

  • FONDO DI CREDITO

Le banche erogano mutui finanziando il 70% dell'investimento, per metà utilizzando provvista raccolta dai mercati e per l'altra metà utilizzando la provvista agevolata del Fondo credito Ismea. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 411 milioni di euro.

  • START-UP

Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori. Prevede un contributo fino a 40.000 euro per l'abbattimento dei tassi si interesse sul leasing. Sono ipotizzabili nuovi investimenti per 183 milioni di euro.

  • SUBENTRO E IMPRENDITORIA GIOVANILE

Interventi per favorire il ricambio generazionale. Prevede per gli agricoltori under 40 mutui per investimenti di miglioramento. Può generare nuovi investimenti per 100 milioni di euro.

  • FONDO INVESTIMENTI

Destinato a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese. Interviene attraverso l'acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati. Prevede nuovi investimenti per 41 milioni di euro.

Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.

Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni  le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Tipologia di spese ammissibili

Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;

d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;

e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.

Entità e forma dell'agevolazione

Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.

A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.

La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.

A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.

La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.

ATTI

Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

DECRETO DEL FARE. Nuove misure di sostegno alle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.

 

Rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese

Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:

 

  • assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, tramite:
    - l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo,
    - l'incremento della misura massima di copertura del Fondo fino all'80% dell'importo dell'operazione finanziaria, con riferimento alle operazioni di anticipazione di credito verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni e alle operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
    - la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della garanzia;
    - misure volte a garantire l'effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica alle piccole e medie imprese beneficiarie dell'intervento;

 

  • limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione.

Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

 

I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.


LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% promosso dal MIPAAF per sviluppare i contratti di filiera e di distretto.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato la circolare recante le caratteristiche, le modalità e le forme di presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e di distretto.

Soggetti beneficiari

I contratti di filiera e di distretto possono essere proposti da:

  • cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi, da consorzi di piccole e medie imprese, che operano nel settore agricolo, agroalimentare e agroenergetico. Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni previste dal presente decreto, i consorzi devono avere quale oggetto sociale la gestione di servizi comuni, di natura non meramente amministrativa, ivi compresi programmi specifici di supporto destinati all'insieme delle imprese consorziate. Inoltre, alla data di presentazione della domanda, la maggioranza dei soci aventi diritti al voto del consorzio proponente deve essere costituita da consorziati con la qualifica di imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o di organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • associazioni temporanee di impresa già costituite all’atto della presentazione della domanda di accesso;
  • rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari

Sono soggetti beneficiari dei contratti di filiera e di distretto:

  • le piccole e medie imprese, anche in forma consortile, le imprese intermedie e le cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi che operano nel settore agricolo ed agroalimentare;
  • le organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • le società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;
  • i consorzi di tutela riconosciuti dalla normativa vigente.

Tipologia di spese ammissibili

  • Investimenti nelle aziende agricole
  • Investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli
  • Investimenti per promuovere la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
  • Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo
  • Investimenti per la pubblicità dei prodotti agricoli di qualità
  • Investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo

L’importo complessivo degli investimenti ammissibili deve essere compreso tra i 5 ed i 50 milioni di euro.

Entità e forma dell'agevolazione

Investimenti materiali

Conto capitale: fino al 25% dell'investimento

Finanziamento agevolato (FRI): almeno il 25% dell investimento e fino al 50%

Investimenti immateriali

Conto capitale: fino al 50% dell'investimento

Finanziamento agevolato: fino al 40% dell investimento

Le domande per l’accesso ai contratti di filiera e di distretto possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 luglio 2013.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la realizzazione di investimenti in macchinari, impianti e beni strumentali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.

Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.

Soggetti beneficiari

 La sede legale può essere situata in qualunque regione

  • Devono esistere prospettive di sviluppo economico sia dirette che indirette
  • Devono essere stati depositati almeno due bilanci e l'impresa deve esistere da almeno 3 anni
  • Il bilancio deve presentare un fatturato di almeno 2 milioni di euro
  • Il reddito dichiarato deve essere interessante
  • Gli indici di bilancio devono essere positivi
  • L'impresa deve sana e in fase di sviluppo
Sono ammissibili ai finanziamenti tutti i soggetti operanti con qualsiasi forma giuridica nei seguenti settore:
  • COMMERCIO
  • INDUSTRIA
  • SERVIZI
  • ARTIGIANATO
  • TURISMO
Sono esclusi i seguenti settori:
  • imprese  finanziarie;
  • imprese assicurative;
  • amministrazioni pubbliche;
  • organizzazioni ed organismi extraterritoriali;
  • associazioni no profit;
  • start-up;

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Entità e forma dell'agevolazione

 

L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.

Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.

 'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.

L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.

La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

La Simest comunica che, a causa dell'esiguità delle risorse a disposizione per il 2013, il limite massimo di importo dei finanziamenti ammissibili per impresa o gruppo economico a valere sulla legge n. 100/90 e per richieste pervenute nel medesimo anno solare è pari a euro 10.000.000.

SACE. Garanzia fino al 70% per l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.

L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere società di capitali (requisito derogabile a particolari condizioni)
  • avere la sede legale, direzione e parte sostanziale delle attività produttive in Italia
  • realizzare almeno il 10% del fatturato complessivo tramite l'export
  • presentare un buon standing creditizio (non inferiore ad una soglia minima) precedentemente concordato da SACE con l'istituto bancario
  • operare in un settore produttivo o nei servizi a condizione che non realizzino una pura attività di Import-Export (lo strumento è finalizzato a favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese dalla semplice promozione sui mercati esteri sino a forme più complesse di joint-venture).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:

  • costi di impianto e di ampliamento (acquisto di terreni - acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali - acquisto o ristrutturazione di beni immobili anche ad uso ufficio)
  • costi promozionali e pubblicitari (partecipazioni a fiere e mostre in Italia e all'estero)
  • costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in bilancio
  • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
  • spese per tutelare il "Made in Italy" (marchi, brevetti, prodotti di origine controllata)
  • spese per acquisire partecipazioni non finanziarie in imprese estere
  • consulenze specialistiche per accordi di joint-venture con imprese estere
  • spese relative all'approntamento di beni e/o servizi o l'esecuzione di lavori commissionati da committenti esteri (capitale circolante), purché i contratti di fornitura di riferimento non siano presenti nel portafoglio dell'impresa alla data di erogazione del finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da ISMEA per sostenere il subentro in agricoltura.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativo il Regolamento attuativo per la presentazione della domanda relativa al ricambio generazionale in agricoltura.

L'obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo o consolidamento di iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Soggetti beneficiari

Giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola.

I requisiti del cedente sono:

  • Legittimo possesso (conduzione) dell’azienda, localizzata nel territorio nazionale, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, ovvero nei 2 anni precedenti il subentro se questo è già avvenuto
  • Titolarità di partita IVA ed iscrizione nel registro delle imprese (sezione speciale imprese agricole) della Camera di Commercio da almeno due anni al momento della presentazione della domanda, ovvero nei 2 anni precedenti il subentro se questo è già avvenuto
  • Azienda localizzata nel territorio nazionale
  • Età maggiore del subentrante
  • Azienda agricola attiva ed economicamente e finanziariamente sana
  • In caso di società questa deve avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’art. 2135 c.c.

I requisiti del subentrante sono:

  • Età tra i 18 ed i 39 anni
  • Residenza nel territorio nazionale alla data di subentro
  • Qualifica IAP entro la data di ammissione alle agevolazioni
  • Inoltre, nel caso sia una società deve:
  • Essere regolarmente costituita alla data di presentazione della domanda
  • Avere sede legale, amministrativa ed operativa nei territori agevolati
  • Essere composta in prevalenza (in termini assoluti e di quote di partecipazione) da giovani di età < 40 anni ed essere amministrata da un giovane imprenditore agricolo, socio della società
  • avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’art. 2135 c.c.

Tipologia di spese ammissibili

I progetti d’impresa devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • riduzione dei costi di produzione
  • miglioramento e riconversione della produzione
  • miglioramento della qualità
  • tutela e miglioramento dell’ambiente naturale o delle condizioni di igiene e benessere degli animali

I beni di investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni da parte di ISMEA. Sono esclusi investimenti di mera sostituzione.

L'importo massimo dell'investimento deve essere pari a € 1.032.000,00 IVA esclusa.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  • studio di fattibilità comprensivo dell’analisi di mercato max 2%
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario
  • opere edilizie
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia
  • allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
  • servizi di progettazione
  • beni pluriennali

Per gli investimenti nel settore della produzione primaria possono essere concessi aiuti per l’acquisto di terreni con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese :

  • acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali;
  • impianto di piante annuali;
  • la fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari;
  • drenaggi, impianti e opere per l’irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25% il precedente consumo di acqua.

Entità e forma dell'agevolazione

Copertura del 90% dell’investimento così composto:

  • Contributo a fondo perduto (copertura max ca. 40%)
  • Mutuo agevolato di durata max 10 anni, elevabile a 15 anni per investimenti nel settore della Produzione agricola (copertura max ca. 50%)

inoltre

  • Premio di 1° insediamento (max 25.000 €)
  • Contributo a fondo perduto sulle spese di assistenza tecnica (max 200.000 €).

Per gli investimenti in attività di diversificazione agricola le agevolazioni saranno concesse in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 €.

Avviso

Con decreto legge 24 giugno 2014, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni.
I criteri e le modalità per accedere alla nuove agevolazioni saranno definiti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. All'esito dell'emanazione del decreto attuativo sarà consultabile e scaricabile sul sito ISMEA la nuova modulistica per la presentazione delle domande.

Le domande di accesso alle agevolazioni presentate successivamente al 21 agosto 2014 - data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 91/2014 - dovranno attendere il succitato decreto attuativo per la presa in carico da parte di ISMEA

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dal CCIAA di Alessandria per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017

E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.

L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale). 

Soggetti beneficiari

Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.

Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

Spese sostenute per la partecipazione a:

  • Fiere all’estero;
  • Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono);
  • Fiere di carattere nazionale e regionale.

Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.

Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500

Scadenza

Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:

  • per le manifestazioni che si svolgeranno nel primo semestre dell’anno (dal 01/01 al 30/06/2016) le domande dovranno pervenire entro il 10 luglio 2016;
  • per le manifestazioni che si svolgeranno nel secondo semestre dell’anno (dal 01/07 al 31/12/2016) le domande dovranno pervenire entro il 10 gennaio 2017.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Alessandria per la formazione e l’aggiornamento professionale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.

Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.

Soggetti beneficiari

Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.

I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:

  • titolari e coadiuvanti di imprese individuali;
  • soci delle società di persone, con esclusione dei soci accomandanti;
  • amministratori delle società di capitale;
  • personale dipendente.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).

Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.

Entità e forma dell'agevolazione

I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.

Scadenza

31/12/2016

OCM Vino 2015/2016. Contributo a fondo perduto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.826.173

BANDO APERTO | Scadenza il 29/02/2016

Con il presente provvedimento la Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Produzioni agrarie e zootecniche emana un bando per la presentazione delle domande di contributo della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2015/2016 e definisce ulteriormente alcuni elementi delle DRA.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone o capitali che esercitano attività agricola

Tipologia di spese ammissiibli

La misura finanzia:

1. la riconversione delle varietà di vite verso quelle maggiormente richieste dal mercato

2. la ristrutturazione dei vigneti al fine di avere impianti più razionali e che permettano di ottenere vini di maggiore qualità.

Entità e forme dell'agevolazione

La dotazione per il bando 2015/2016 è di € 8.826.173,70

Scadenza

29/02/2016

OCM Vino Investimenti 2015/2016. Contributo a fondo perduto fino al 40% per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.162.006

BANDO APERTO | Scadenza il 29/02/2016

E' stato pubblicato il bando OCM Vino Investimenti 2015/2016 della Regione Piemonte.

La dotazione finanziaria stanziata ammonta ad € 1.162.006,11.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai benefici della presente misura, in forma singola o associata, le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti.
Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:

- la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- in via prevalente, l’elaborazione l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione;

limitatamente alle seguenti categorie:

- microimprese, piccole e medie imprese operanti nella filiera vitivinicola;
- imprese intermedie, che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

La domanda di aiuto in forma associata deve essere presentata dal soggetto capofila.
Le aziende che presentano un progetto di investimento tramite una domanda di aiuto in forma associata devono sottoscrivere un impegno ad associarsi qualora l’esito dell’istruttoria risultasse positivo. Le forme di aggregazione ammissibili sono quelle che consentono l’apertura e la gestione (anche in termini fiscali) del punto vendita extra-aziendale che viene finanziato, quali ad esempio l’associazione, la società consortile, la cooperativa, la società di persone o capitali ecc.. Inoltre sarà possibile anche la gestione del punto vendita da parte del soggetto capofila, a patto che lo stesso venga comunque utilizzato, per almeno 5 anni, per le finalità collettive previste, cioè di tutte le imprese facenti parte il progetto.

Tipologia di investimenti ammissibili

Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. punti vendita aziendali, purché non ubicati nelle unità produttive (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale degustazioni, investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli compresa la degustazione.

In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:
- di natura edilizia (costruzione, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
- acquisto di impianti, attrezzature fisse e macchinari per l’esposizione, la degustazione e la commercializzazione del prodotto;
- acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
- acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi e piattaforme a servizio dei punti vendita extra-aziendali.

Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio del Piemonte e nei paesi esteri aderenti all’UE.

E' necessario completare entro il 4 luglio 2016 l'investimento. Per la campagna 2015/2016 sono ammissibili solo progetti annuali, per cui non è possibile presentare progetti biennali.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.
Tale limite è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia.

Spesa massima ammissibile: euro 350.000.
Spesa minima ammissibile: euro 20.000.

Scadenza

29 febbraio 2016

PSR 2014/2020 Misura 4.1.2. Contributo a fondo perduto fino al 70% per il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016

E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” della Regione Piemonte.

L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.

La dotazione finanziaria ammonta ad € 30.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1 (la domanda di adesione alla Operazione 4.1.2 può essere presentata anche prima di quella di adesione alla Misura 6.1) o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno usufruendo della Misura 112 del PSR 2007-2013 (in tale secondo caso è necessario il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale, che si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo” - nel caso di giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1, la qualifica di “agricoltore attivo” dovrà essere conseguita nei tempi previsti dalla Misura 6.1). È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Tipologia di spese ammissibili

Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:

- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.

Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% del costo dell'investimento ammissibile (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione, per i quali si applica l’aliquota del 40%).
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata per ciascuno dei seguenti casi:
- di un ulteriore 10% per i progetti integrati che prevedono la contestuale presentazione della domanda di Misura 6.1 (Progetti integrati).
- di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.

Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.

Scadenza

E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 aprile 2016.

PSR 2014/2020 Misura 4.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 50% per il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2016

E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.1 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole” della Regione Piemonte.

L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.

La dotazione finanziaria ammonta ad € 50.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli professionali (il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo”), sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati che non rientrano tra i beneficiari previsti dalla Operazione 4.1.2.

È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Tipologia di investimenti ammissibili

Il miglioramento strutturale e impiantistico deve riguardare uno o più degli aspetti legati a:
• produttività;
• incremento del reddito e riduzione dei costi;
• miglioramento della quota di mercato e recupero di valore aggiunto;
• qualità e sicurezza alimentare delle produzioni e tracciabilità delle medesime;
• incremento dell’occupazione;
• sicurezza sul lavoro;
• miglioramento del benessere e delle condizioni igienico-sanitarie degli animali;
• razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo;
• miglioramento del livello di compatibilità ambientale;
• risparmio energetico e/o miglioramento del rendimento energetico;
• produzione di energia da fonti rinnovabili (energia destinata esclusivamente ad autoconsumo aziendale);
• risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle acque.

Non potranno essere ammesse a contributo spese effettuate prima della presentazione della domanda di sostegno.

Tipologia di spese ammissibili

Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:

- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.

E' concesso un contributo a fondo perduto pari al 40% del costo dell'investimento ammissibile.
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata del 10% per gli investimenti in zone di montagna.
Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.

Scadenza

E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 marzo 2016.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Cuneo per attività promozionali finalizzate allo sviluppo del settore agricolo e zootecnico.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/03/2016

La Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di favorire la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e zootecnici, ha previsto un contributo a favore delle associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici della provincia di Cuneo.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle
organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici, aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.

Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.

Tipologia di spese ammissibili

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2015 e il 31/12/2015.

Le tipologie di intervento ammissibili sono per le attività dirette a:

  • ?costituire nuovi Consorzi volti alla promozione e valorizzazione delle produzioni agricole e zootecniche
  • promuovere la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti con il marchio del consorzio/associazione produttiva (es. packaging, promozione su diversi canali di comunicazione, nei punti vendita e presso la GDO) e realizzazione di materiale promozionale
  • partecipare a fiere e manifestazioni di carattere nazionale o internazionale
  • ?promuovere e sviluppare metodi o processi produttivi innovativi e attenti alla salubrità e qualità dei prodotti, ivi compresi gli standard chimico/fisici, organolettici e sensoriali del prodotto
  • ?sviluppare e mantenere procedure di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti
  • ?promuovere attività finalizzate alla realizzazione di accordi di filiera
  • realizzare sondaggi di opinione e ricerche di mercato
  • le spese di ospitalità e di rappresentanza (per rinfreschi o coffe-break offerti in occasione di incontri pubblici) sono ammesse nel limite di un valore modico pari al 10% del totale e comunque per un importo massimo di € 2.000,00

E' escluso il settore vitivinicolo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva (se detraibile). Sulle spese relative alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti il contributo erogabile è pari al 70% delle spese ammissibili.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare € 10.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

31/03/2016

Fondo Foncooper - Legge 49/1985. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell'occupazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”. 

Soggetti beneficiari

Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:

  • divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
  • divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;
  • divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori;
  • obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 

Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.

Tipologie di interventi ammissibili

L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:

  • all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento di mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo;
  • alla ristrutturazione e riconversione degli impianti c) alla realizzazione ed all’ acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi
  • all'ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera a).

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:

  • Investimenti immobiliari e impianti fissi (l’acquisizione di aree e/fabbricati, l’esecuzione di opere murarie; la realizzazione di impianti fissi);
  • Investimenti produttivi (l’acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi automezzi targati e natanti).

Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.

Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nell’impresa beneficiaria degli aiuti;
  • essere iscritti a libro cespite;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che il venditore abbia rapporti di cointeressenza con la società cooperativa beneficiaria, quali ad esempio rappresentante legale, amministratore unico e componenti del consiglio di amministrazione;
  • devono figurare all’attivo dell’impresa per la durata dell’ammortamento del medesimo. 

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.

L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.

La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:

  • il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Scadenza

Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.

PSR 2014/2020 Misura 6.1. Contributo a fondo perduto fino a 35.000,00 € per l’avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L’ operazione concede aiuti ai giovani agricoltori per l'avviamento di imprese, l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende nella fase successiva all'avviamento, allo scopo di migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori. L’ operazione  contribuisce agli obiettivi trasversali per i seguenti motivi:

-  innovazione: il sostegno ai giovani agricoltori, generalmente più attivi e aperti alle nuove tecnologie rispetto ai conduttori delle generazioni precedenti, garantisce l’introduzione nelle aziende agricole di tecnologie e sistemi di gestione aziendale innovativi;

- ambiente e cambiamento climatico : i giovani agricoltori, che in genere hanno un livello medio di istruzione più elevato e sono più qualificati dei conduttori delle generazioni precedenti, sono più disponibili a introdurre forme di gestione aziendale più sostenibili rispetto all’ambiente e più adatti alle sfide del cambiamento climatico.

Soggetti beneficiari

Giovani agricoltori, mai stati in precedenza titolari di azienda agricola, di età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda, in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola (di nuova formazione o già esistente, subentrando a un precedente conduttore) in qualità di “capo dell'azienda”, cioè come titolare unico o come socio in posizione di preminenza. L’insediamento potrà essere effettuato anche da più giovani congiuntamente in una stessa azienda. In tale secondo caso il sostegno all’insediamento sarà concesso a condizioni equivalenti a quelle richieste per l’insediamento del giovane agricoltore come unico capo dell’azienda. Valgono le seguenti condizioni:

-        l’insediamento può avvenire in una delle modalità indicate nella tabella “modalità di insediamento”;

-        per l’accertamento della capacità professionale vale quanto indicato nella tabella “capacitàprofessionale”

-        i giovani richiedenti, precedentemente all’insediamento a cui si riferisce la domanda di sostegno riferita alla presente operazione, non devono essere stati mai titolari o soci in posizione di preminenza in una azienda agricola o avere avuto comunque una posizione analoga in una azienda agricola.

Requisiti necessari

Il sostegno è subordinato alla presentazione e alla corretta realizzazione di un piano aziendale, la cui attuazione deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il piano aziendale descrive il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di insediamento, progetto di sviluppo comprendente sia investimenti materiali che attività di crescita personale e professionale del giovane e dell’azienda (per maggiori elementi si rimanda al punto “Sintesi dei requisiti del piano aziendale”).

Oltre a quanto indicato al punto “Beneficiari”, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

-        il richiedente deve risultare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di insediamento;

-        l’insediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di sostegno all’insediamento oppure può essere avvenuto non più di 12 mesi prima della domanda;

-        in caso di insediamento in aziende già esistenti subentrando a un precedente conduttore, il conduttore cedente deve avere una età minima pari a 55 anni al momento della presentazione della domanda (si prescinde dal requisito della età minima del conduttore cedente qualora questi sia riconosciuto ufficialmente con provvedimenti delle autorità competenti come invalido con invalidità permanente superiore al 66%).

Come data di insediamento si assume l’ avvio formale e legale della azienda agricola, consistente nell’apertura della partita IVA (nel caso di insediamento in forma di titolare unico) oppure (nel caso di insediamento in forma societaria) nella stipulazione / modifica degli atti societari con l’inserimento del giovane.

Come conclusione dell’insediamento si assume la conclusione della realizzazione del piano aziendale.

Dopo l’insediamento e per almeno 5 anni computati dalla data di insediamento, l’attività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane l’attività principale, sia in termini di tempo lavorativo dedicato che di reddito lavorativo ottenuto, pena la decadenza dall’aiuto.

Entità e forma dell'agevolazione

Il premio di insediamento verrà erogato per i seguenti importi:

-        Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro (importo considerato congruo in quanto corrispondente approssimantivamente a 36 mensililità di uno stipendio di un giovane dipendente in agricoltura), con le seguenti maggiorazioni:

a)     10.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     10.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.

-        Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane:

a)     7.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     7.000,00 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.

-        Domanda per insediamento congiunto di tre o più giovani: 25.000,00 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane :

a)     5.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     5.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna e con un totale massimo di 150.000 euro tra tutti i giovani insedianti.

PSR 2014/2020 Misura 6.4. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L' operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola. L'operazione concorre come segue agli obiettivi trasversali:

- innovazione, sostenendo interventi di miglioramento che consentono all'azienda di adottare soluzioni tecnologiche avanzate di prodotto, di processo e organizzative;

- ambiente, finanziando interventi relativi all'agriturismo (che rappresenta una forma sostenibile di turismo) e alle fattorie didattiche (che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali);

- cambiamento climatico, sostenendo interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Soggetti beneficiari

- Imprenditori agricoli professionali (come definiti dal D.lgs 99/2004) e coltivatori diretti, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;

- imprenditori agricoli in possesso dei requisiti di agricoltore in attività, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;

- giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della operazione 6.1 e per i quali l’attività agricola diventa attività prevalente;

- agricoltori o coadiuvanti familiari dell’agricoltore che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole (Per “coadiuvante familiare” si intende un soggetto, che non riveste la qualifica di titolare, di imprenditorie, di socio o di contitolare dell'azienda e neppure di lavoratore dipendente, ma che è comunque stabilmente dedito alla attività agricola nella azienda agricola di cui è titolare un famigliare. Il “coadiuvante familiare” è iscritto come tale negli elenchi previdenziali);

- microimprese e piccole imprese.

Tipologia di spese ammissibili

-        Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali).

-        Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi).

Sono ammessi inoltre gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, di predisposizione delle domande di aiuto, di elaborazione dei progetti di sviluppo aziendale, di elaborazione dei piani di gestione forestale e loro equivalenti, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, marchi di fabbrica o di processo, …) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nel limite massimo del 12% del costo dell'investimento.

Entità e forma dell'agevolazione

Aliquota di sostegno applicata: 40% del costo dell'investimento ammissibile, elevata al 50% per:

- i giovani agricoltori o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;

- gli investimenti collettivi (domande di sostegno presentate congiuntamente da due o più aziende agricole per investimenti da effettuare in comune);

- le zone montane.

LEGGE 49/1987. Finanziamento agevolato fino al 70% per la promozione della cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:

  • acquisizioni di quote in imprese di nuova costituzione;
  • sottoscrizione di aumenti di capitale in imprese estere già costituite da parte di imprese italiane che non detengono una partecipazione.

In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.

Forma dell'agevolazione 

Finanziamento agevolato che copre:

  • fino al 70% della quota del partner italiano per un importo non superiore ai primi 5.164.569  Euro di partecipazione;
  • fino al 50% della quota eccedente il predetto limite (quest'ultima nel caso di iniziative di particolare rilievo ai fini degli obiettivi di sviluppo dei PVS) con un tetto massimo di 10.329.138 Euro per iniziativa.

Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.

Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali. 


 

 

 

 


L.R. 18/94. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la promozione, il sostegno e lo sviluppo della cooperazione sociale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.

Soggetti beneficiari

Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.

Tipologia di progetti e investimenti ammissibili

Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:

Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.

Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale

Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.

Ambiti prioritari

Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:

  • cooperative di nuova costituzione che svolgono attività diverse agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;
  • cooperative che apportino un incremento occupazionale tramite soggetti aventi le seguenti caratteristiche:

- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamenti agevolati

  • importo: compreso tra € 15.000 ed € 400.000;
  • copertura delle spese: fino al 100%;
  • composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali, 50% (30% per gli ambiti prioritari) a tasso bancario convenzionato
  • restituzione: 10 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari e per il titolo di concessione del servizio, 6 anni (senza preammortamento) per gli investimenti produttivi , 4 anni (senza preammortamento) per la realizzazione di spese in conto gestione.

Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.

Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.