Agevolazioni ed incentivi

EASI. Contributo a fondo perduto fino all' 80% per progetti volti al contrasto del lavoro sommerso.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.447.622

BANDO APERTO | Scadenza il 13/06/2018

In riferimento al presente bando gli obiettivi sono:
- Integrare e valorizzare le attività indicate nel programma di lavoro della Piattaforma europea contro il lavoro sommerso;
- sviluppare e sostenere iniziative innovative che migliorino l'attuazione, l'applicazione e la conoscenza della normativa comunitaria e nazionale in materia di lavoro sommerso, contribuendo così a ridurre tale fenomeno e a favorire l’emergere di posti di lavoro regolari.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono: Agenzie, Amministrazioni pubbliche, Associazioni, Consorzi e cooperative, Enti, Fondazioni, Lavoratori, Operatori, Organizzazioni

Possono partecipare al bando:
- Autorità pubbliche: ispettorati del lavoro, ispettorati di sicurezza sociale, autorità fiscali, autorità doganali, organismi che si occupano di migrazione, ministeri competenti in materia di lavoro sommerso, polizia, magistratura (procure);
- organizzazioni delle parti sociali a livello europeo, nazionale o regionale.
 

Questi soggetti devono essere stabiliti in uno dei Paesi ammissibili a EaSI-Progress: Stati UE; Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia); Paesi candidati all`UE (Ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Serbia e Albania). 

I progetti possono essere presentati da un soggetto singolo oppure da un consorzio. Tuttavia va considerato che i progetti devono comunque dimostrare di coprire almeno 3 Paesi UE/SEE.

Tipologia di azioni ammissibili

Saranno finanziati i progetti riguardanti almeno una delle seguenti azioni:

- Corsi di formazione comuni per il personale coinvolto nelle attività di contrasto: sviluppo di nuovi programmi di formazione o miglioramento di programmi esistenti tra funzionari delle autorità pubbliche competenti e/o tra parti sociali e stakeholder, per contribuire a migliorare l'attuazione, l'applicazione, la conoscenza e il rispetto della normativa Ue e nazionale in materia di lavoro sommerso;
- ispezioni congiunte e scambi di personale delle autorità di contrasto: sviluppo di nuove attività o miglioramento di attività esistenti di scambio e apprendimento tra pari tra funzionari delle autorità pubbliche competenti, al fine di migliorare la cooperazione attraverso le frontiere, sviluppare strumenti che facilitino il lavoro e favorire lo sviluppo di capacità;
- assistenza tecnica ad altri organismi di contrasto UE/SEE per favorire lo sviluppo di capacità, l’attuazione di best practices;
- sistemi di scambio di informazioni: sviluppo di sistemi di scambio di informazioni transfrontalieri mirati a facilitare la cooperazione amministrativa tra organismi di contrasto;
- condivisione di informazioni e apprendimento reciproco tra autorità di contrasto: sviluppo o aggiornamento di piattaforme online per la raccolta e la diffusione di  informazioni specifiche, di qualità e di facile uso, mirate a contrastare il lavoro sommerso e a facilitare la transizione dal lavoro sommerso al lavoro regolare;
- campagne di sensibilizzazione congiunte/campagne specifiche settoriali/campagne regionali transfrontaliere: campagne di sensibilizzazione rivolte ai lavoratori e/o ai datori di lavoro mirate a cambiare regole, valori e convinzioni riguardo all'accettabilità del lavoro sommerso, a informare sui rischi e i costi del lavoro sommerso, a promuovere i benefici della regolarizzazione. I messaggi possono essere veicolati attraverso molteplici canali, come ad esempio mass media (televisione, radio), social media (social network, video, blog, ecc), eventi,  manifestazioni, tour, manifesti.

Si ritiene prioritario cofinanziare azioni che promuovono attività congiunte e progetti transfrontalieri delle autorità di contrasto che migliorino la loro capacità tenica-operativa nel campo della prevenzione e dissuasione del lavoro sommerso.

I progetti proposti devono prevedere una durata compresa tra i 12 e i 18 mesi, indicativamente con inizio da ottobre 2018.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari a 2.447.622 euro.

Per ciascun progetto il cofinanziamento UE potrà coprire fino all’ 80% dei costi totali ammissibili.
La Commissione Ue prevede di finanziare 5-6 progetti

Scadenza

13 giugno 2018

 


Horizon 2020. Water JPI. Contributo a fondo perduto per la ricerca sull'acqua.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria

BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 19.300.000

BANDO APERTO | Scadenza il 18/09/2018

Gli obiettivi della presente misura sono: abilitare la gestione sostenibile delle risorse idriche, rafforzare gli approcci socioeconomici alla gestione delle risorse idriche, e strumenti di supporto per una gestione integrativa sostenibile delle risorse idriche.
L'invito congiunto Water JPI 2018 sarà finanziato da 20 organizzazioni partner di finanziamento di 18 paesi e con il sostegno della Commissione europea.

Soggetti beneficiari

I progetti dovranno essere presentati da consorzi composti da almeno tre partner di tre Paesi diversi, di cui almeno due dell'UE o dei Paesi associati al programma Horizon 2020.

WaterWorks2017 andrà a beneficio :

  • dei ricercatori;
  • dei responsabili delle politiche;
  • delle autorità idriche;
  • degli operatori delle utility;
  • dell'industria e dei cittadini sviluppando la ricerca e l'innovazione nell'area idrica.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ritenuti ammissibili gli interventi che riguardano:

  • progressi nel campo della sostenibilità dei servizi ecosistemici,
  • sviluppare servizi idrici più efficienti,
  • promuovere la competitività nell'industria del settore idrico,
  • realizzare un sistema economico orientato alla tutela della risorsa idrica,
  • dare completa attuazione a tutte le componenti del complesso ciclo dell'acqua.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad euro 19.300.000,00

Scadenza

Il bando prevede due scadenze:

Termine ultimo per la presentazione delle proposte preliminari: 24 aprile 2018

Termine ultimo per la presentazione delle proposte complete: 18 settembre 2018

Programma Erasmus+ 2018. Contributi per progetti nei settori connessi all'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.490.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2018

Erasmus+ è il programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:

Azione chiave 1

– Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

— Mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

— Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus

Azione chiave 2

– Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi

— Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

— Alleanze per la conoscenza

— Alleanze per le abilità settoriali

— Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore

— Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù

Azione chiave 3

– Sostegno alle riforme delle politiche

— Dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù

Attività Jean Monnet

— Cattedre Jean Monnet

— Moduli Jean Monnet — Centri di eccellenza Jean Monnet

— Sostegno Jean Monnet alle associazioni

— Reti Jean Monnet

— Progetti Jean Monnet

Sport

— Partenariati di collaborazione

— Piccoli partenariati di collaborazione — Eventi sportivi europei senza scopo di lucro

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+.

I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti

 — gli Stati membri dell’Unione europea,

— i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia,

— i paesi candidati all’adesione all’UE: la Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia. La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner.

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2 490,9 milioni di EUR.

Istruzione e formazione: 2 253,2 milioni di euro

Gioventù: 188,2 milioni di  euro

Jean Monnet:  12,1 milioni di  euro

Sport: 37,4 milioni di euro

Scadenza

Le scadenze principali, per l’Azione Chiave 1 sono:

Mobilità individuale nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018

Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore – 1° febbraio 2018

Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti – 1° febbraio 2018

Mobilità individuale nel settore della gioventù – 26 aprile 2018

Mobilità individuale nel settore della gioventù – 4 ottobre 2018

Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus – 15 febbraio 2018

Azione Chiave 2:

Partenariati strategici nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018

Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione – 21 marzo 2018

Partenariati strategici nel settore della gioventù – 26 aprile 2018

Partenariati strategici nel settore della gioventù – 4 ottobre 2018

Alleanze per la conoscenza – 28 febbraio 2018

Alleanze per le abilità settoriali – 28 febbraio 2018

Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore – 8 febbraio 2018

Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù – 8 marzo 2018

Azione chiave 3

Incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù – 1° febbraio 2018; 26 aprile 2018; 4 ottobre 2018

Bando ERA-NET Cofund MarTERA. Contributo a fondo perduto per lo sviluppo di tecnologie marittime e marine.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.

ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.

La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:

  • Tecnologie marittime ecocompatibili
  • Sviluppo di nuovi materiali e strutture
  • Sensori, automazione, monitoraggio e osservazioni
  • Manufacturing avanzata e produzione
  • Sicurezza e protezione

Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.

Bando Urban Innovative Actions. Contributo a fondo perduto per promuovere lo sviluppo urbano sostenibile.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.

Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.

Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.

Bando Innovative Medicine Initiative 2. Contributo a fondo perduto per sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.

Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.

Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.

In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:

  1. Addressing the clinical burden of Clostridium difficile infection (CDI): evaluation of the burden, current practices and set up of a European research platform (ND4BB programme);
  2. Development of immune tolerance therapies for the treatment of rheumatic diseases;
  3. Data quality in preclinical research and development;
  4. Next generation of electronic translational safety – NEXGETS;
  5. Identification and validation of non-invasive markers across the spectrum of nonalcoholic fatty liver disease (NAFLD);
  6. Joint influenza vaccine effectiveness surveillance.

I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.


Programma LIFE 2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per promuovere e sostenere interventi ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.

Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.

Gli obiettivi sono:

a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente

Soggetti beneficiari

Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.

Tipologia di progetti ammissibili

Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:

I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:

1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.

b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.

c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.

d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana; 
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi. 

e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria; 
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche; 
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali. 

2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.

Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.

b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.

3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.

II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.

c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.

L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.

Entità e forma dell'agevolazione

In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.

Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.

Scadenze

Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.

Ministero della salute. Contributo a fondo perduto per la ricerca finalizzata.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 95.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 19/06/2018

Il Ministero della salute, visto il Programma nazionale della ricerca sanitaria 2017-2019, intende con il presente bando, invitare tutti gli operatori del Servizio sanitario nazionale alla presentazione di progetti di ricerca di durata triennale, che abbiano un esplicito orientamento applicativo e l’ambizione di fornire informazioni potenzialmente utili ad indirizzare le scelte del Servizio sanitario nazionale medesimo, dei pazienti e dei cittadini.

Per il bando sono previste le tipologie progettuali:

  • A: Progetti ordinari di ricerca finalizzata (RF): sono progetti di ricerca non rientranti nelle successive tipologie.
  • B: Progetti cofinanziati (CO): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori cui è assicurato un finanziamento privato da aziende con attività in Italia al fine di garantire lo sviluppo di idee o prodotti il cui brevetto è in proprietà del ricercatore del servizio sanitario nazionale o della struttura del servizio sanitario nazionale presso cui opera o del destinatario istituzionale.
  • C: Progetti ordinari presentati da giovani ricercatori (GR): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 40 anni alla data di scadenza del bando.
  • D: Progetti “starting grant” (SG): sono progetti di ricerca presentati da ricercatori con età inferiore ai 33 anni alla data di scadenza del bando.
  • E: Programmi di rete (NET): i programmi di rete hanno lo scopo di creare gruppi di ricerca e innovazione (partenariati) per lo sviluppo di studi altamente innovativi e caratterizzati dall’elevato impatto sul Servizio sanitario nazionale. 

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse economiche disponibili relative agli anni finanziari 2016/2017 sono pari a complessivi euro 95.000.000,00 di cui euro 50.000.000,00 riferiti all’anno finanziario 2016 ed euro  45.000.000,00  riferiti all’anno finanziario 2017 distribuiti tra le tipologie progettuali previste dal presente bando così come sotto riportato:

  • Programmi di rete: massimo euro 7.000.000,00 riferiti all’anno finanziario 2016 ed euro 1.100.000,00 riferiti all’anno finanziario 2017; 
  • Progetti giovani ricercatori: euro 25.414.200,90 ed euro 20,00 riferiti all’anno finanziario 2016; euro 24.309.665,30 riferiti all’anno finanziario 2017, di cui massimo euro 5.000,000,00 destinati ai progetti “starting grant” per complessivi euro 49.723.886,20.
  • Progetti cofinanziati: massimo euro 500.000,00 riferiti all’anno finanziario 2016 ed euro 4.500.000,00 riferiti all’anno finanziario 2017, per complessivi euro 5.000.000,00;
  • Progetti ordinari di ricerca finalizzata: euro 17.085.779,10 riferiti all’anno finanziario 2016, di cui almeno euro 500.000,00 - già destinati ai progetti estero – da assegnare ai progetti ordinari di ricerca finalizzata, che prevedono la collaborazione con ricercatori italiani stabilmente residenti ed operanti all’estero da almeno tre anni; euro15.090.334,70 riferiti all’anno finanziario 2017 per complessivi euro 32.176.113,80 oltre ad eventuali somme rinvenienti dalle tipologie progettuali sopra indicate ad esclusione della tipologia giovani ricercatori.

Ogni ricercatore può partecipare, indipendentemente dalla tipologia progettuale, ad un solo progetto di ricerca, qualunque sia il ruolo rivestito: principal investigator, principal investigator di work package nei programmi di rete, coordinatore del programma di rete, ricercatore collaboratore. Il ricercatore italiano residente all’estero può partecipare ad un massimo di due progetti nella tipologia progetti ordinari di ricerca finalizzata

Scadenza

  • Progetti di ricerca  A, B, C, D

La procedura si svolge in tre periodi distinti:

  1. dal giorno 11 aprile 2018 al giorno 26 aprile 2018 ore 17,00 (15 giorni da giorno 1 a 15): accreditamento dei ricercatori  al presente bando come principal investigator e come ricercatore collaboratore al sistema di presentazione delle domande;
  2. dal giorno 19 aprile 2018 al giorno 21 maggio 2018: il ricercatore proponente deve provvedere alla stesura del progetto completo di ricerca in lingua inglese e all’invio al proprio destinatario istituzionale;
  3. dal giorno 22 maggio 2018 al giorno 19 giugno 2018: i destinatari istituzionali  devono effettuare la validazione dei progetti secondo quanto previsto e procedere all’invio dei progetti che intendono presentare al Ministero della salute.
  • Programmi di rete sezione E

La procedura si svolge in quattro fasi distinte:

  1. dal giorno 11 aprile 2018 al giorno 26 aprile 2018 accreditamento dei ricercatori al presente bando come principal investigator di work package o come ricercatore collaboratore dell’intero programma al sistema di presentazione delle domande;
  2. dal giorno 19 aprile 2018 al giorno 21 maggio 2018 i ricercatori proponenti devono provvedere alla stesura in lingua inglese del programma completo e all’invio al Ministero della salute;
  3. dal giorno 22 maggio 2018 al giorno 29 maggio 2018: comunicazione da parte del Ministero della salute alle istituzioni finanziatrici della lista dei work packages facenti parte del programma di rete ai fini dell’acquisizione  della dichiarazione di eleggibilità;
  4. dal giorno 30 maggio 2018 al giorno 11 giugno 2018 le istituzioni finanziatrici dovranno dichiarare l’ammissibilità o meno al finanziamento  dei work packages di propria competenza.

Contributo a fondo perduto fino all'80% promosso dal Mibact per la realizzazione di progetti (rassegne cinematografiche e cortometraggi) finalizzati alla conoscenza dei paesaggi periferici.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 18/05/2018

Il presente bando disciplina le modalità di concessione di contributi per la realizzazione di progetti finalizzati e alla conoscenza dei paesaggi periferici in Italia per valorizzarne le culture. In particolare, sono ammessi al contributo:

  • rassegne cinematografiche che promuovano opere cinematografiche che ineriscano i temi dei paesaggi periferici in Italia e all’estero per impianto drammaturgico ovvero per ambientazione delle vicende narrate con ingresso a titolo gratuito, di seguito: “rassegne”;
  • cortometraggi a carattere documentaristico.

Soggetti beneficiari

- Realizzazione rassegne:

Possono presentare richiesta di contributo enti pubblici e privati senza scopo di lucro, università, fondazioni, comitati ed associazioni culturali e di categoria costituiti in qualsiasi forma giuridica e che, a pena di inammissibilità, devono:

  • avere una sede legale e operativa sul territorio nazionale;
  • essere fiscalmente residenti in Italia; 
  • essere in possesso di codice fiscale o partita Iva;
  • essere dotati di indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di firma digitale; 
  • attestare, in forma di autocertificazione e autodichiarazione, il possesso dei requisiti.

A pena di inammissibilità, ogni soggetto richiedente ovvero eventuali partner non potranno presentare né partecipare a più di un progetto nell’ambito dello stesso bando.

- Produzione cortometraggi a carattere documentaristico:

Le richieste di contributo possono essere presentate da imprese di produzione cinematografica o audiovisiva italiane che, a pena di inammissibilità, devono:

  •  avere una sede legale e operativa sul territorio nazionale; 
  • essere fiscalmente residenti in Italia; 
  • operare con il codice Ateco 59.11.0; 
  • non essere qualificabili come imprese non europee; 
  • essere qualificabili come produttori indipendenti; 
  • essere in possesso, in virtù di contratti, ovvero opzioni, di acquisto, dei diritti di elaborazione a carattere creativo sul soggetto, sul trattamento;
  • essere dotati di indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e di firma digitale; 
  • attestare, in forma di autocertificazione e autodichiarazione il possesso dei requisiti.

Tipologia di spesa ammissibile

- Costi ammissibili per la realizzazione di rassegne cinematografiche:

  • Compenso per il direttore dell'Iniziativa e altre spese relative alla direzione artistica (non superiori al 10%);
  • Compensi per collaboratori e tecnici a vario tipo ;
  • Affitto e allestimento spazi; 
  • Restauro e conservazioni pellicola; 
  • Noleggio e trasporto pellicole; 
  • Spese di tipografia e di editoria elettronica; 
  • Compensi per i relatori (ove previsti); 
  • Spese ospitalità per delegazione tecnica (rappresentanti del soggetto richiedente); 
  • Spese ospitalità per delegazione artistica; 
  • Spese per premio (per i premi); 
  • Spese per Siae; 
  • Spese impianti e attrezzature; 
  • Spese Pubblicità; 
  • Spese per la fidejussione (ove previsto); 
  • Spese generali e di gestione (non superiori al 10%); 
  • Altre spese ammissibili.

- Costi ammissibili per la produzione di cortometraggi:

  • Soggetto e trattamento;
  • Direzione; 
  • Attori principali; 
  • Produzione; 
  • Regia; 
  • Montaggio; 
  • Personale tecnico; 
  • Maestranze; 
  • Personale artistico; 
  • Costumi; 
  • Sviluppo e acquisto diritti; 
  • Scenografia; 
  • Teatri e costruzioni; 
  • Interni dal vero; 
  • Mezzi tecnici; 
  • Esterni; 
  • Trasporti; 
  • Lavorazione pellicola; 
  • Edizione; 
  • Musica; 
  • Preorganizzazione; 
  • Animazione; 
  • Assicurazioni, garanzie e finanziamenti; 
  • Spese varie; 
  • Oneri sociali; 
  • Spese per la fidejussione (ove previsto); 
  • Spese generali (per la parte imputabile al film – non superiori al 7,5%); 
  • Producer fee (per la parte imputabile al film – non superiori al 7,5%).

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione dei contributi di cui al presente bando, per l’anno 2018, sono pari ad euro 200.000,00.

- Realizzazione rassegne:

Il contributo può essere determinato entro la misura massima dell' 80% dei costi ammissibili e comunque entro il limite massimo di euro 15.000,00.

- Produzione cortometraggi a carattere documentaristico:

Il contributo può essere determinato entro la misura massima dell' 80% dei costi ammissibili entro il limite massimo di euro 25.000

Scadenza 

18 maggio 2018

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF a sostegno di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 700.000

BANDO APERTO | Scadenza il 10/05/2018

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha indetto una selezione nazionale per il finanziamento di progetti innovativi finalizzati alla limitazione degli sprechi e all'impiego delle eccedenze alimentari. 

Soggetti beneficiari

a. enti pubblici, università, organismi di diritto pubblico e soggetti a prevalente partecipazione pubblica; 
b. associazioni, fondazioni, consorzi, società, anche in forma cooperativa e imprese individuali; 
c. una aggregazione, nelle forme consentite dalla vigente normativa, anche temporanea o nella forma di start up, di due o più dei soggetti sopra individuati; 
d. una rete di imprese; 
e. soggetti iscritti all'Albo nazionale ed agli Albi delle Regioni e delle Province autonome dell'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.

Tipologia di spese ammissibili 

1. Sono ammissibili al finanziamento le spese coerenti e direttamente funzionali alla realizzazione del progetto.

2. Le spese di personale sono ammissibili per il solo personale assunto mediante una delle forme, anche flessibili avente espressamente ad oggetto la realizzazione delle attività previste dal progetto e di durata non superiore al termine di conclusione del progetto.

3. I costi di eventuali garanzie, anche fidejussorie, non rientrano tra le spese ammissibili.

4. E’ cura del proponente presentare nella proposta di progetto la prevista articolazione delle spese da sostenere, evidenziando, per ciascuna voce, la coerenza e la diretta funzionalità delle medesime.

5. Il finanziamento copre il 100% delle spese ritenute ammissibili ed effettivamente sostenute.

6. Tutti i pagamenti effettuati dal proponente relativi alle spese ammesse al finanziamento devono avvenire tramite bonifico bancario/postale ovvero mediante altri strumenti di pagamento idonei a consentire la piena tracciabilità delle operazioni,

7. L’imposta sul valore aggiunto (IVA) è ammissibile al finanziamento solo nel caso in cui non sia altrimenti recuperabile, a norma della legislazione nazionale sull’IVA, da parte del soggetto proponente. E’ cura del soggetto proponente giustificare le voci di spesa, per le quali non sia possibile recuperare l’IVA.

Entità e forma dell'agevolazione

Il nuovo bando prevede uno stanziamento di 700 mila euro. Per ciascun progetto è previsto un finanziamento massimo di 50 mila euro.

Scadenza

Ore 16:00 del 10.05.2018

MIUR. PON 2014/2020. Asse I. Sottoazione 10.1.1A. Contributo a fondo perduto fino ad € 45.000,00 per l'inclusione sociale e la lotta al disagio.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 09/05/2018

L' obiettivo primario è quello di riequilibrare e compensare situazioni di svantaggio socio-economico, in zone particolarmente disagiate, nelle aree a rischio e in quelle periferiche.

Sono finanziati interventi e progetti formativi di contrasto alla dispersione scolastica per:

  • favorire l’introduzione di approcci innovativi;
  • rispondere a bisogni specifici con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie;
  • aprire le scuole nel pomeriggio, il sabato, nei tempi di vacanza, in luglio e settembre.

Soggetti beneficiari

Beneficiari del presente Avviso sono le Istituzioni scolastiche ed educative statali delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto, e quelle della Provincia autonoma di Trento.

Per quanto riguarda le istituzioni scolastiche della Regione Valle d’Aosta e della Provincia Autonoma di Bolzano si precisa che le stesse, saranno destinatarie di una specifica procedura.

Tipologia di interventi ammissibili

Vengono posti a finanziamento interventi destinati a gruppi di studentesse e di studenti condifficoltà e bisogni specifici e, quindi, esposti a maggiori rischi di abbandono scolastico, ma anche coinvolgendo soggetti del territorio quali enti pubblici e locali, associazioni, fondazioni.
Gli enti locali responsabili di servizi (mense, trasporti, gestione degli immobili adibiti ad uso scolastico) possono contribuire ad ampliare significativamente l’offerta formativa nelle istituzioni scolastiche soprattutto delle aree periferiche i cui alunni spesso non hanno molte opportunità di accedere a iniziative extracurriculari. Le iniziative di cui al presente Avviso possono, quindi, essere realizzate in raccordo con soggetti sia pubblici che privati e in particolare con gli enti locali. I soggetti privati che si intende coinvolgere nel progetto devono essere individuati nel rispetto dei principi di trasparenza, concorrenza e non discriminazione e selezionati a seguito di avviso ad evidenza pubblica.

Gli interventi attivabili sono:

  • Laboratori di potenziamento della lingua straniera
  • Iniziative per il contrasto alla violenza nei contesti scolastici, promozione della parità di genere e lotta alla discriminazione e al bullismo
  • Laboratori di innovazione didattica e digitale e uso consapevole della rete
  • Laboratori di musica strumentale; canto corale
  • Laboratori di arte; scrittura creativa; teatro
  • Laboratori creativi e artigianali per la valorizzazione delle vocazioni territoriali
  • Laboratori di educazione interculturale e ai diritti umani
  • Laboratori di educazione finanziaria e al risparmio
  • Laboratori di educazione alimentare
  • Modulo formativo per i genitori

Tipologia di spesa ammissibile

1. Attività formativa – comprende i costi relativi alle figure professionali obbligatorie coinvolte nell’attività di formazione (esperto, tutor).

2. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, spese di viaggio e, quando necessario, di soggiorno, compensi DS, DSGA, personale della scuola, referente per la valutazione, pubblicità ecc..);

3. Costi aggiuntivi – comprende costi che la scuola può richiedere. In particolare, per il presente avviso è possibile scegliere:

  • mensa
  • una o più figure professionali per bisogni specifici (mediatore linguistico, psicologo, figura specifica per target group. medico,ecc.)

Entità e forma dell'agevolazione

Ogni progetto formativo si compone di più moduli, ciascuno della durata minima di 30 ore ma che possono anche articolarsi in moduli di 60 o 100 ore da realizzare prevalentemente nei periodo di sospensione della didattica curricolare per un costo complessivo massimo di € 40.000,00 per gli istituti fino a 1.000 studenti e di € 45.000,00 massimo per gli istituti con più di 1.000 studenti.

Scadenza

9 maggio 2018

Fondo Nazionale per l'efficienza energetica. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia per interventi di efficienza energetica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Fondo è finalizzato a favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni possono essere concesse:

- alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;

- alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.

Tipologia di interventi ammissibili

Le agevolazioni previste per le Imprese:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica;
  • installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti;
  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.

Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.

Tipologia di spesa ammissibile

a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;

b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;

c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;

d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete - del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).

Entità e forma dell'agevolazione

  • Forma dell'agevolazione per Imprese:

Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:

a) garanzia su singole operazioni di finanziamento;

b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%.

  • Forma dell'agevolazione per la Pubblica Amministrazione: 

Le agevolazioni per gli interventi di cui al presente Capo, sono concesse alle Pubbliche amministrazioni sotto forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso fisso pari a 0,25%.

I finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di euro 150.000,00 e ad un massimo di euro 2.000.000,00.

Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.

Scadenza

La gestione è affidata ad Invitalia, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (7 marzo 2018) definirà tempi e modalità per l’invio telematico delle domande.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dall'Istituto per il Credito Sportivo per supportare investimenti in piste ciclabili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 02/07/2018

L’istituto per il Credito Sportivo, con il Protocollo d’Intesa sottoscritto con ANCI e Federciclismo, ha messo a disposizione 9 milioni di euro di contributi per abbattere totalmente gli interessi di 50 milioni di euro di mutui della durata di 15 anni destinati a finanziare investimenti sulle piste ciclabili. I beneficiari potranno distribuire le agevolazioni ottenute anche su mutui di durata fino a 25 anni.

Soggetti beneficiari

I contributi di cui al predetto plafond potranno essere richiesti da Comuni, Unioni dei Comuni ed altre forme associative di Comuni, Città Metropolitane e Province.

Tipologia di spesa ammissibile

Le risorse stanziate potranno essere utilizzate per la realizzazione, l’ampliamento ed il miglioramento di piste ciclabili e ciclopedonali favorendo quelle in grado di offrire maggiori standard di sicurezza e rispetto dell’ambiente e integrazione ed ampliamento della rete delle piste ciclabili esistenti.

Possono essere finanziate anche le strutture di supporto delle piste ciclabili (ad es. ciclostazioni per la custodia e l’assistenza delle biciclette, servizi igienici, punti ristoro o di primo soccorso, postazioni con defibrillatore, aree sosta attrezzate, ripari e fontanelle d’acqua potabile, “percorsi vita” adiacenti alle piste ciclo pedonali con relative attrezzature per esercizi sportivi all’aperto).

Entità e forma dell'agevolazione

L'Istituto mette a disposizione uno stanziamento massimo di € 9.000.000,00 di contributi, comunque nei limiti delle disponibilità del Fondo Speciale per la concessione dei contributi negli interessi utilizzabili su mutui per interventi relativi alla realizzazione, ristrutturazione, ampliamento, messa a norma, acquisto attrezzature, abbattimento barriere architettoniche e sensoriali, utilizzo di materiali a basso impatto ambientale ed efficientamento energetico di piste ciclabili e strutture ad esse connesse e strumentali, compreso l’acquisto delle aree relative alla loro realizzazione.
I contributi di cui al predetto plafond potranno essere richiesti da Comuni, Unioni dei Comuni ed altre forme
associative di Comuni, Città Metropolitane e Province per l’abbattimento totale della quota interessi delle rate dei mutui concessi dall’Istituto per il Credito Sportivo per un importo massimo complessivo di € 50.000.000,00.
Ciascun mutuo potrà godere del totale abbattimento degli interessi sino all’importo massimo di € 3.000.000,00.

L’insieme degli enti beneficiari delle predette agevolazioni appartenenti alla stessa Regione, potrà usufruire al massimo di 1/3 dei plafond stanziati.
Ciascun Ente richiedente potrà presentare più istanze, ognuna relativa ad un solo progetto o lotto funzionale, che, in caso di ammissione, godranno del totale abbattimento della quota interessi nel limite massimo complessivo di € 3.000.000,00 di mutui, tale limite complessivo è innalzato ad € 6.000.000,00 per le istanze presentate dalle Unioni di Comuni e altre forme associative di Comuni, dai Comuni capoluogo, dalle Città metropolitane e dalle Province.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate dal 3 aprile 2018 fino al 2 luglio 2018.

"Legge salva borghi". Contributo a fondo perduto per la valorizzazione dei centri storici dei piccoli Comuni.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale del 2 novembre 2017 la legge recante Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni, nonché disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi comuni.

Le risorse sono destinate al finanziamento di investimenti per tutela dell’ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive; nonché per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche e per interventi per la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina.

Soggetti beneficiari

Per piccoli Comuni si intendono i centri con residenti fino a 5.000 abitanti, nonché i Comuni istituiti con la fusione tra centri che hanno, ognuno, popolazione fino a 5.000 abitanti.

Tuttavia per poter beneficiare dei finanziamenti non basta il numero di abitanti; devono essere comuni collocati in aree interessate da:

  • dissesto idrogeologico
  • decremento della popolazione residente
  • disagio insediativo
  • inadeguatezza dei servizi sociali essenziali

Risorse finanziarie

Viene istituito un Fondo da 100 milioni di euro (con una dotazione iniziale di 10 milioni per il 2017 e di 15 milioni per ciascun anno dal 2018 al 2023) per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, per il finanziamento di investimenti per l'ambiente e i beni culturali, la salvaguardia e la riqualificazione dei centri storici, la messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e delle scuole e l'insediamento di nuove attività produttive.

Tipologia di interventi ammissibili

Nel dettaglio, ecco le misure previste nella nuova legge.

Recupero e la riqualificazione dei centri storici

All’interno dei centri storici, i Comuni possono individuare zone di particolare pregio, dal punto di vista della tutela dei beni architettonici e culturali, da riqualificare mediante interventi integrati pubblici e privati finalizzati alla riqualificazione urbana, nel rispetto delle tipologie e delle strutture originarie.

Si tratta di interventi di:

  • risanamento
  • conservazione e recupero del patrimonio edilizio da parte di soggetti privati
  • realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico
  • manutenzione straordinaria e riuso del patrimonio edilizio inutilizzato
  • consolidamento statico e antisismico degli edifici storici
  • miglioramento dei servizi urbani

È prevista, inoltre:

  • la promozione di alberghi diffusi nel proprio territorio
  • misure volte all’acquisto e alla riqualificazione di immobili per contrastare l’abbandono di terreni e di edifici dismessi o degradati
  • l’acquisizione di stazioni ferroviarie dismesse o case cantoniere destinate a presidi di protezione civile o sedi di promozione di prodotti tipici locali, principalmente per la destinazione a piste ciclabili, nonché realizzare circuiti e itinerari turistico-culturali ed enogastronomici
  • la possibilità di stipulare convenzioni per la salvaguardia e il recupero dei beni culturali, storici, artistici e librari degli enti ecclesiastici

Banda ultralarga

Le aree dei piccoli Comuni per le quali non vi è interesse da parte degli operatori a realizzare reti di connessione veloce e ultraveloce possono essere destinatarie delle risorse previste in attuazione del piano per la banda ultralarga del 2015.

Stampa quotidiana

Previste misure per garantire la vendita dei quotidiani anche nei piccoli Comuni.

Prodotti a chilometro zero

La legge prevede la promozione del consumo e della commercializzazione di prodotti agroalimentari provenienti da filiera corta o a chilometro utile. Parliamo di prodotti il cui luogo di produzione, di coltivazione o di allevamento della materia prima sia situato entro 70 chilometri da quello di vendita e per i quali è dimostrato un limitato apporto delle emissioni inquinanti derivanti dal trasporto.

Inoltre, si prevede anche che i piccoli Comuni destinino specifiche aree per la realizzazione dei mercati agricoli per la vendita diretta.

Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane

La legge dispone la predisposizione di un Piano per l’istruzione destinato alle aree rurali e montane, con particolare riguardo a:

  • collegamento delle scuole poste in tali aree
  • coordinamento tra i servizi, pubblici e privati
  • collegamento dei Comuni montani con i Comuni capoluogo di provincia e regione
  • informatizzazione e alla progressiva digitalizzazione delle attività didattiche e amministrative

Servizi

È prevista, infine, la facoltà di istituire, anche in forma associata, centri multifunzionali per fornire servizi anche in materia ambientale, sociale, energetica, scolastica, postale.

Fondimpresa. Avviso 5/2017. Contributo a fondo perduto per la formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o processo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 16/06/2018

Con l’Avviso n. 5/2017 "Formazione a sostegno dell'innovazione tecnologica di prodotto e/o di processo nelle imprese aderenti" Fondimpresa finanzia piani condivisi per la formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione tecnologica di prodotto o di processo.

Il Piano è finalizzato a sostenere progetti o interventi di innovazione tecnologica nelle imprese aderenti che riguardano l’introduzione di nuovi prodotti e/o processi o un notevole miglioramento di quelli già esistenti e che richiedono, in una o più fasi della realizzazione e/o del trasferimento, la formazione del personale interessato, compresi tutti i processi di definizione e implementazione di innovazioni tecnologiche di prodotto e di processo nell’impresa (inclusi cambiamenti significativi nelle tecniche, nelle attrezzature o nel software).

I Piani devono prevedere la partecipazione di almeno 15 dipendenti e possono essere aziendali (l’azienda deve essere una PMI) o interaziendali (almeno il 20% dei lavoratori in formazione devono appartenere a PMI): in quest’ultimo caso tutte le imprese coinvolte devono essere direttamente interessate dalla medesima innovazione tecnologica di prodotto o di processo, consentendo la partecipazione di aziende che siano utilizzatrici dirette dell’innovazione tecnologica nell’ambito della filiera produttiva nel limite massimo del 20% dei lavoratori posti in formazione.

Soggetti beneficiari

Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare il Piano formativo, a pena di esclusione, solo i seguenti soggetti:

a) le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti e già aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento già registrate sull’«Area Associati» del sito web www.fondimpresa.it;

b) gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa.

Il Piano deve in ogni caso prevedere, sempre a pena di esclusione, la partecipazione di uno dei soggetti di seguito elencati:

1. Università pubbliche e private riconosciute.

2. Enti di ricerca soggetti alla vigilanza del MIUR, laboratori pubblici e privati inclusi nell’apposito albo del MIUR.

3. Altri Organismi di ricerca in possesso di determinti requisiti.

Tipologia di spese ammissibili

Ciascun Piano deve rispettare un parametro di finanziamento massimo del Piano, al netto del costo dei partecipanti alla formazione, pari a 200,00 (duecento) euro per ora di corso svolta, a preventivo e a consuntivo.

I costi ammissibili a finanziamento nel preventivo finanziario e nel rendiconto di ciascun Piano, comprendono le seguenti spese (‘costi reali’):

A - Erogazione della formazione, per docenti, tutor, coordinamento didattico, aule ed attrezzature didattiche, materiali didattici e di consumo, ivi compresi materiali, forniture e servizi connessi all’erogazione della formazione, rapportati alla quota di effettivo utilizzo nel Piano, test e prove di riscontro dell’apprendimento, verifica e certificazione delle competenze acquisite.

B - Partecipanti alla formazione, per retribuzioni ed oneri del personale (detratte le ore produttive o equivalenti), coperture assicurative obbligatorie per legge, viaggi dei dipendenti in servizio che partecipano alla formazione;

C - Attività preparatorie e di accompagnamento  ed attività non formative, per personale ed esperti, viaggi, materiali di consumo e forniture. Tali costi sono riferiti esclusivamente alle attività indicate nel precedente articolo 3.

D - Gestione del Piano, per costi diretti relativi a coordinamento generale, funzionamento ed amministrazione del Piano e costi indiretti di gestione (D2).

Scadenza

Le domande di finanziamento dovranno pervenire a partire dalle ore 9:00 del 13 novembre 2017 fino alle ore 13.00 del 16 giugno 2018.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.

La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.

Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.

I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,

a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;

b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;

c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;

d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;

e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;  

f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;

g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';

h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;  

i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro. 

Entità e forma dell'agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato

Garanzia fino all'80% per la costruzione, l'acquisto ed il miglioramento di impianti sportivi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;

2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;

3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.

Entità e forma dell'agevolazione

La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.

2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.

3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.

Contributo a fondo perduto per progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.

Soggetti beneficiari

Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.

Tipologia di progetti ammissibili

Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.

I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.

Entità e forma dell'agevolazione

Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.

LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l'avvio di spin-off.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:

  • imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
  • imprese di trasporto;
  • imprese artigiane;
  • centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
  • consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
  • Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
  • società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
  1. professori e/o ricercatori universitari;
  2. personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
  3. dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
  4. soggetti di cui ai punti precedenti;
  5. società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • spese del personale
  • spese generali pari al 60% della spesa del personale
  • costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
  • costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l'attività di ricerca, compresa l'acquisizione dei risultati delle ricerche
  • attrezzature
  • beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d'uso)
  • materiali e forniture

Entità e forma dell'agevolazione

Sono strumenti di intervento:

  • i contributi a fondo perduto;
  • il credito agevolato;
  • i contributi in conto interessi;
  • i crediti di imposta;
  • la prestazione di garanzie;
  • il bonus fiscale.

PSR 2014/2020. Misura 8.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per l'imboschimento dei terreni agricoli e non agricoli. Annualità 2018.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L’operazione sostiene l’imboschimento di terreni agricoli e non agricoli, con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali.
L’operazione si propone la realizzazione dei seguenti obiettivi:

  • diffusione di pratiche agricole e forestali idonee a incrementare il sequestro di carbonio;
  • sostegno al ripristino, mantenimento e miglioramento della biodiversità naturale e agraria e del paesaggio.

Inoltre concorre ai seguenti obiettivi trasversali: innovazione (priorità all’utilizzo di materiali di moltiplicazione innovativi), ambiente (priorità alla certificazione della gestione forestale sostenibile e, per la pioppicoltura, obbligo di utilizzo di cloni di pioppo a Maggior Sostenibilità Ambientale o MSA), cambiamento climatico (conformità alla Strategia nazionale di adattamento al cambiamento climatico).

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda i seguenti soggetti, se iscritti all’anagrafe delle aziende agricole del
Piemonte:

  • per l’azione 1: soggetti privati (persone fisiche o giuridiche di diritto privato), anche in forma associata, che risultino proprietari o gestori di terreni agricoli;
  • per l’azione 2: soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli;
  • per l’azione 3: soggetti pubblici o privati, anche in forma associata, proprietari o gestori di terreni agricoli o non agricoli.

Tipologia di interventi ammissibili

L’operazione prevede le seguenti azioni:

  •  Azione 1 - impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve: è prevista la realizzazione di piantagioni arboree temporanee con cloni di pioppo, escludendo la pioppicoltura ordinaria (monoclonale), di durata minima pari a 8 anni;
  • Azione 2 - impianti di arboricoltura a ciclo medio-lungo: l’azione sostiene la creazione di piantagioni arboree temporanee costituite da latifoglie, con funzioni sia ambientali che produttive (legname di pregio per l’industria o tartufi), di durata minima pari a 20 anni. Si compone di due sottoazioni:
  1. sottoazione 2A, relativa all’arboricoltura da legno per la produzione di legname di pregio;
  2. sottoazione 2B, relativa all’arboricoltura con specie tartufigene;
  •  Azione 3 - impianti di bosco permanente: l’obiettivo è la ricostituzione di boschi planiziali, cioè popolamenti forestali naturaliformi (per composizione, struttura e densità) e polifunzionali, di durata minima pari a 20 anni ma non reversibili ai sensi delle vigenti norme paesistico-ambientali e forestali.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria indicativa per il finanziamento di nuovi impianti da realizzare in attuazione del presente bando è di euro 2.500.000,00, comprensivi dei premi annui per le perdite di reddito e la manutenzione fino al 2022.

La dotazione finanziaria complessiva è così ripartita:
- 1.250.000 euro (50% del totale) per l’azione 1 - pioppicoltura;
- 375.000 euro (15%) per la sottoazione 2A – arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo;
- 375.000 euro (15%) per la sottoazione 2B – arboricoltura con specie tartufigene;
- 500.000 euro (20%) per l’azione 3 – bosco permanente.

Il sostegno previsto è un contributo in conto capitale per la realizzazione dell’impianto. L’importo del contributo viene commisurato ai costi effettivamente sostenuti dal beneficiario entro un limite massimo ammissibile stabilito per ogni azione di impianto (spesa massima ammissibile):
a) per l’azione 1 - pioppicoltura:
- 4.000,00 €/ha per impianti monospecifici (solo cloni di pioppo);
- 5.000,00 €/ha per impianti polispecifici (pioppo più altre latifoglie);
b) per l’azione 2 – arboricoltura a ciclo medio-lungo: 7.000,00 €/ha;
c) per l’azione 3 – bosco permanente: 8.000,00 €/ha.


Il sostegno viene calcolato come percentuale della spesa ammissibile, come di seguito indicato:
1) per l’azione 1 (pioppicoltura):

  • 80% della spesa ammissibile se risulta soddisfatta una delle due seguenti condizioni:

a) impianti con miscuglio clonale (almeno due cloni MSA costituenti almeno il 30% del totaledi
pioppelle impiegate) realizzati da aziende che al momento della presentazione della domanda
di pagamento siano in possesso di certificazione della gestione forestale sostenibile (da
mantenere per tutto il periodo di impegno);
b) impianti con miscuglio clonale e almeno il 50% di piante di cloni MSA sul totale delle piante di
cloni di pioppo messe a dimora;

  • 60% della spesa ammissibile negli altri casi, rispettando comunque gli obblighi relativi alle percentuali minime di pioppelle di cloni MSA e di miscuglio clonale.

2) per la azione 2 (arboricoltura a ciclo medio-lungo):

  • 80% della spesa ammissibile;

3) per la azione d’impianto 3 (bosco):

  • 100% per interventi effettuati da enti pubblici o di diritto pubblico;
  • 80 % per interventi effettuati da soggetti privati.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 maggio 2018 fino al 29 giugno 2018.

PSR 2014/2020. Misura 1.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per azioni di formazione in ambito agricolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 26/07/2018

L’operazione sostiene interventi per garantire un livello adeguato di formazione tecnico-economica agli addetti dei settori agricolo, alimentare, agli altri gestori del territorio, ed ad altri operatori economici che siano PMI operanti in zone rurali, al fine di migliorare la loro competitività, l'uso efficiente delle risorse e le prestazioni ambientali e contribuire a rendere sostenibile l'economia rurale. Tali interventi possono riguardare l'aggiornamento degli operatori, percorsi di apprendimento permanente, azioni di tutoraggio e corsi di formazione professionale al fine di sostenere l’acquisizione di conoscenze tecniche e l’introduzione di processi innovativi attraverso interventi sia di carattere collettivo che individuale con diversi gradi di approfondimento, con contenuti specialistici calibrati in base alla preparazione dei partecipanti e con diverse modalità e strumenti di attuazione. Gli interventi formativi potranno svolgersi sia in aula che in campo ed essere attivati anche con modalità elearning.

Soggetti beneficiari

I beneficiari del sostegno sono i prestatori di servizi di formazione accreditati per la formazione professionale. I prestatori di servizi di formazione sono gli Enti di formazione o Agenzie formative o Associazioni pubbliche o private o Associazione Temporanea di Impresa (ATI) o Associazione Temporanea di Scopo (ATS) che organizzano e gestiscono le iniziative formative. 

Tipologia di spesa ammissibile

In questo bando vengono finanziati le seguenti iniziative formative:

- Corsi di formazione e aggiornamento (unità formativa) in aula.

- Corsi in modalità e-learning

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad euro 2.000.000,00.

Il finanziamento riguarda contributi per l'organizzazione e lo svolgimento delle iniziative formative a favore di occupati nella misura pari al:

- 100% del costo standard per le attività di formazione svolte dal beneficiario a favore di destinatari siano essi persone fisiche (titolati o soci), coadiuvanti e/o dipendenti delle ditte individuali, delle società di persone, cooperative, di capitali che rientrano nella classificazione delle attività economiche codice ATECO A01: Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi.

- 100% del costo standard per le attività di formazione svolte dal beneficiario a favore di destinatari siano essi persone fisiche (titolari o soci), coadiuvanti e/o dipendenti delle ditte individuali, delle società di persone, cooperative, di capitali che non rientrano nella classificazione delle attività economiche codice ATECO A01 principale: Coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali, caccia e servizi connessi ma siano iscritti nell’anagrafe agricola del Piemonte ed alla voce “Anagrafica dettaglio” sia riportata l’indicazione “SI” Imprenditore Agricolo Professionale.

Scadenza 

26 luglio 2018

PSR 2014/2020 Misura 4.4.3. Contributo a fondo perduto fino al 100% per la salvaguardia, il ripristino ed il miglioramento della biodiversità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.334.442

BANDO APERTO | Scadenza il 15/06/2018

L’operazione sostiene investimenti non produttivi di pubblica utilità, finalizzati alla protezione e all’incremento del potenziale di biodiversità nonché alla tutela, conservazione e valorizzazione degli habitat e delle specie.

L’Operazione sostiene, in particolare, investimenti per:

  • ripristino di ecosistemi di elevato valore per la biodiversità, di habitat favorevoli alla flora e alla fauna selvatiche, di corridoi ecologici;
  • costituzione, protezione, recupero e miglioramento di ambienti naturali e seminaturali e di aree umide, opportunamente associati a biotopi capaci di fornire alla fauna selvatica rifugio, nutrimento e siti di riproduzione. Particolare attenzione deve essere riservata alle specie e agli habitat di cui alle direttive Uccelli e Habitat e alle liste rosse locali, dell’Unione internazionale per la conservazione della natura e dell’Unione europea;
  • acquisto di terreni per realizzare gli investimenti suddetti nei limiti del 10% del contributo concesso. E’ esclusa la compravendita di terreni comunali e provinciali.

Soggetti beneficiari

Il presente bando è riservato agli Enti gestori delle aree naturali protette della Regione Piemonte, i cui territori ricadono in siti della Rete Natura 2000.

Tipologia di investimenti ammissibili

Vengono finanziati i seguenti interventi:

- Investimenti non produttivi di pubblica utilità finalizzati alla protezione e incremento del potenziale di biodiversità nonché alla tutela, conservazione e valorizzazione degli habitat e delle specie come: ripristino di cenosi autoctone d'elevato valore per la biodiversità, di habitat favorevoli alla flora e alla fauna selvatiche, di corridoi ecologici, costituzione di cenosi arbustive, arboree, prato?pascolive e umide, opportunamente associate a biotopi capaci di fornire alla fauna selvatica rifugio, nutrimento e siti di riproduzione. Particolare attenzione andrà dedicata a specie più significative dal punto di vista naturalistico di cui alla Direttiva Habitat, alla Direttiva Uccelli e alle liste rosse locali, liste IUCN e UE;

- investimenti non produttivi di pubblica utilità finalizzati alla costituzione o ripristino delle infrastrutture necessarie alla corretta gestione degli habitat e delle specie connesse e funzionali agli investimenti sopra citati;

- acquisto di terreni per un costo non superiore al 10% del totale delle spese ammissibili, a condizione che sia strettamente necessario e connesso a un intervento ammissibile. 

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammesse a sostegno le spese relative agli interventi ammissibili precedenti.

Le spese ammissibili dovranno essere sostenute successivamente alla presentazione della relativa domanda di sostegno ed entro la data di presentazione della domanda di saldo.

Entità e forma dell'agevolazione

E’ concesso un contributo in conto capitale sulle spese ammissibili pari al 100%, con un massimale d’intervento pari a Euro 500.000,00 per domanda di sostegno.

La dotazione finanziaria è pari ad euro 1.334.441,95.

Scadenza

15 giugno 2018

 

PSR 2014/2020. Misura 4.4.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per gli elementi naturaliformi dell’agroecosistema.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 09/05/2018

L'operazione sostiene investimenti non produttivi che comprendono l'introduzione, il ripristino o l'ampliamento di formazioni arbustive e arboree, di aree umide e altri elementi atti a favorire la biodiversità, il miglioramento della qualità del paesaggio agrario e in generale il conseguimento di obiettivi agro-climatico-ambientali, anche nella prospettiva di una fruizione pubblica del territorio secondo modalità compatibili con la tutela dell'ambiente.

Soggetti beneficiari

Il presente bando è riservato a: 

  • agricoltori e associazioni di agricoltori;
  • associazioni miste di agricoltori e altri gestori del territorio;
  • consorzi irrigui;
  • altri gestori del territorio o gruppi di altri gestori del territorio quali enti pubblici, fondazioni, onlus (aventi tra i propri scopi/finalità la gestione del territorio).

Tipologia di spesa ammissibile

E’ ammissibile al sostegno la realizzazione di:

  • formazioni arbustive e/o arboree;
  • zone umide;
  • strutture per la fauna selvatica;
  • strutture per la fruizione ecocompatibile di aree di pregio ambientale o paesaggistico.

Sono inoltre ammissibili a finanziamento:

  • le spese generali e gli oneri per la sicurezza del cantiere e per l’occupazione temporanea di suolo
  • le spese inerenti l’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sul finanziamento degli interventi, mediante la realizzazione e la posa di targhe o cartelli informativi.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è pari ad euro 1.200.000.

Contributo in conto capitale con il riconoscimento fino al 100% delle spese ammissibili.

Scadenza

Proroga termini al 9 maggio 2018.

POR FESR 2014/2020. Azione I.1b.2.2. Contributo a fondo perduto fino al 60% per la realizzazione della PIATTAFORMA BIOECONOMIA.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2018

La regione Piemonte ha avviato le procedure che daranno corso all’attuazione di un programma di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzato alla realizzazione della PIATTAFORMA BIOECONOMIA, nei i settori della “Chimica Verde/Cleantech”, dell’“Agroalimentare” e della loro intersezione secondo l’approccio cosidetto di ’”Economia Circolare”. La data di pubblicazione del Bando è prevista entro il mese di febbraio 2018, secondo le forme e i modi previste dal POR FESR 2014/2020, con conseguente relativo termine per la consegna delle candidature entro aprile 2018.

Soggetti beneficiari

L’iniziativa sarà rivolta a raggruppamenti di piccole e medie imprese, grandi imprese, organismi di ricerca,  pubblici o privati del Piemonte che. sul territorio piemontese, intendano sviluppare in forma collaborativa, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale sul temi della BIOECONOMIA, nei i settori della “Chimica Verde/Cleantech”, dell’“Agroalimentare” e della loro intersezione secondo l’approccio cosidetto di ’”Economia Circolare”. Considerato il carattere multidisciplinare e multisettoriale degli ambiti che caratterizzano tali temi dell’innovazione, potranno partecipare imprese e soggetti di qualsiasi settore merceologico purché, in corso di verifica dei contenuti dei progetti, i singoli apporti risultino strettamente coerenti con le finalità e gli obiettivi della Piattaforma Tecnologica.

Tipologia di spesa ammissibile

- Spese di personale

- Costi degli strumenti e delle attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il processo di ricerca

- spese per missioni

- Costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato

- Altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca

- Spese generali

Tipologia di interventi ammissibili

Progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo

Ricerca industriale: ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze e capacità da utilizzare per sviluppare nuovi prodotti, processi o servizi o per apportare un notevole miglioramento ai prodotti, processi o servizi esistenti.

Sviluppo sperimentale: l'acquisizione, la combinazione la strutturazione e l'utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica, commerciale e di altro tipo allo scopo di sviluppare prodotti, processi o servizi nuovi o migliorati.

Entità e forma dell' agevolazione

Gli aiuti sono concessi sotto forma di contributi a fondo perduto con intensità massima di:

- Organismi di ricerca 60%

- Piccola impresa 50%

- Media impresa 40%

- Grande impresa 30%

La dotazione finanziaria è pari ad euro 40.000.000,00.

Scadenza

31 dicembre 2018

POR FSE 2014/2020. Contributo a fondo perduto sotto forma di Voucher per la partecipazione ai corsi inseriti nel Catalogo regionale dell'offerta formativa - Anno 2017-2018.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.232.479

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Con il presente Avviso la Regione Piemonte provvede a regolamentare l’utilizzo delle risorse destinate all’impresa o soggetto assimilabile, per le attività formative presenti sul Catalogo regionale dell’offerta formativa periodo 2017- 2018 per occupati e per imprese e soggetti assimilabili.

Il Catalogo è composto da attività formative a domanda aziendale attivabili grazie al contributo pubblico assegnato all’impresa per la formazione del proprio lavoratore e al cofinanziamento dell’impresa stessa.

Soggetti beneficiari

Hanno titolo a richiedere il voucher aziendale le imprese e, in generale, i soggetti ad esse assimilabili localizzati in Regione Piemonte (con l’esclusione del territorio della Città Metropolitana di Torino).

Sono compresi nella definizione di impresa e soggetti assimilabili tutte le imprese pubbliche e private, gli enti con natura giuridica privata, le associazioni, gli studi professionali, le fondazioni, le agenzie per il lavoro esclusivamente per la formazione dei lavoratori alle proprie rispettive dipendenze.

Sono destinatari degli interventi le seguenti categorie di lavoratori occupati presso imprese (e datori di lavoro assimilabili):

a. impiegati in ruoli esecutivi e/o privi di livelli di qualificazione di base in ambito privato;

b. impiegati in ruoli intermedi o in ruoli di responsabilità e/o funzioni specialistiche, compresi gli operatori delle agenzie formative, dei soggetti accreditati per i servizi al lavoro;

c. quadri e dirigenti privati;

d. agenti, lavoratori con contratto a tempo parziale, a tempo determinato o di collaborazione organizzato dal Committente nonché inseriti nelle altre tipologie contrattuali previste dalla vigente normativa in materia che configurino lo stato di lavoratore occupato;

e. titolari e amministratori1 di piccole e medie imprese, inclusi i coadiuvanti;

f. professionisti iscritti ai relativi ordini/collegi;

g. i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.

Entità e forma dell'agevolazione

Per ogni attività formativa il Voucher di partecipazione può coprire una quota percentuale che va dal 50 al 70% del costo complessivo della stessa.

Scadenza

Fino ad esaurimento fondi e comunque non oltre il 31.12.2018

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO. Contributo a fondo perduto per la sperimentazione di percorsi formativi per l'acquisizione del titolo di laurea triennale e magistrale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico

BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

 

Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.

 

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:

  • atenei che hanno almeno una sede operativa sul territorio piemontese, in forma singola o associata, ai sensi della vigente normativa;
  • consorzi tra atenei.

I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.

Possono accedere ai percorsi di:

  • Laurea triennale, studenti universitari che abbiano già conseguito, di norma, tra 80 e 140 CFU di un percorso di Laurea triennale;
  • Laurea magistrale, studenti universitari iscritti ad un percorso di Laurea magistrale o specialistica che devono, di norma, conseguire 60 CFU ai fini dell’acquisizione del titolo di Laurea magistrale.

Tipologia di iniziative ammissibili

La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.

L’articolazione dei percorsi prevede:

  • attività finalizzate all’acquisizione di competenze addizionali rispetto a quanto previsto dalla formazione ordinaria programmata dall’ateneo;
  • tutoring individualizzato, finalizzato al supporto formativo e al raccordo tra le attività svolte in ambito universitario e le attività di formazione in impresa.

Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:

1) Preparazione

2) Realizzazione

3) Diffusione dei risultati

4) Direzione e controllo interno

5) Costi indiretti

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:

 Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU  max 9.600,00 Euro

 Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU  max 7.200,00 Euro