AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 92.950.000
BANDO APERTO | Scadenza il 01/06/2016
E' stato pubblicato il Bando DEAR 2016 – Attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.
L'obiettivo è fornire sostegno e promozione ad una educazione allo sviluppo e a una sensibilizzazione di qualità, con l’obiettivo ultimo di promuovere l’educazione allo sviluppo e sensibilizzare gli europei sulle politiche di cooperazione e sviluppo.
Lotti 1, 2, 3: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di organizzazioni della società civile (OSC) o loro associazioni stabilite negli Stati membri dell’UE (per il lotto 2 devono essere stabilite negli Stati UE13).
Lotto 4: Autorità locali (AL) anche riunite in associazioni.
Le associazioni che comprendono sia NSA che LA saranno considerate associazioni di NSA o di LA in relazione al loro status legale e di quello della maggioranza dei membri che le compongono.
Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.
Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti 4 lotti:
Lotto 1: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne e di advocacy - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Progetti concentrati sull'educazione allo sviluppo all’interno del sistema di istruzione formale (come ad esempio lo sviluppo del curriculum, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nelle scuole, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti, etc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale (es. gruppi di giovani, istruzione non formale, conferenze di tipo seminariale, ecc.). Il loro obiettivo sarà di migliorare la competenza dei gruppi target nell’affrontare i temi dello sviluppo globale e per farlo faranno ricorso a metodologie centrate sul discente, partecipatorie, orientate al dialogo e sperimentali. Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia).
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Progetti che mirano anche a cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e usano strategie orientate ai risultati. Essi facilitano e sostengono un coinvolgimento pubblico informato e una difesa per politiche più giuste e sostenibili, strutture politiche/economiche e pratiche individuali. Questi progetti devono avere una chiara dimensione paneuropea e dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo.
Per il lotto 1 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 10 Stati membri.
Lotto 2: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da una OSC o da una associazione di OSC dell’UE 13
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1; la differenza è solo nel paese del proponente, che deve essere uno dei 13 nuovi Stati membri dell’UE (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).
Per il lotto 2 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Lotto 3: Sostegno finanziario a terze parti - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Questo lotto ha l’obiettivo di aiutare le OSC che non hanno la capacità finanziaria, amministrativa o operativa tale da poter concorrere direttamente per il finanziamento di questo bando: il partenariato che sarà finanziato su questo lotto procederà a erogare sovvenzioni a terzi per implementare un'attività che deve contribuire agli obiettivi del bando stesso. Nella proposta di progetto devono essere esplicitati gli obiettivi e i risultati attesi oltre ai criteri e alla modalità che intende utilizzare per selezionare le terze parti, che devono rispettare i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Il beneficiario deve garantire la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse durante l'intera procedura di aggiudicazione. La procedura di selezione e di valutazione deve essere oggetto di una documentazione dettagliata, da fornire su richiesta alla Commissione. Al termine del processo di aggiudicazione l’elenco dei beneficiari del sostegno finanziario dovrà essere presentata alla Commissione.
Per il lotto 3 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Lotto 4: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da Autorità Locali (AL) o associazioni di AL degli Stati membri dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1. I progetti dovrebbero cercare di coinvolgere le autorità localio europee (AL) e le loro associazioni per promuovere cambiamenti nelle politiche pubbliche collegate ai temi dello sviluppo, nelle quali le LA hanno la responsabilità e competenze istituzionali.
Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia).
Per il lotto 4 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Il contributo comunitario per progetto può coprire dal fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 7 milioni di euro.
Il valore minimo del contributo varia in relazione al lotto:
Lotti 1 e 3: 3 milioni di euro
Lotto 2: 750.000 euro
Lotto 4: 1 milione di euro
01/06/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 65.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 20/09/2016
L’ECSEL Joint Undertaking (Impresa comune delle componenti e dei sistemi elettronici per una leadership europea) ha lanciato un invito a presentare proposte - “Azioni innovative e di ricerca” – nell’ambito del programma Horizon 2020.
Il Budget totale disponibile è di € 65M.
Esso è diviso in due fasi: presentazione della bozza del progetto e presentazione della proposta completa di progetto.
L’obiettivo di tale invito a presentare proposte è di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze e di esplorare l’attuabilità di nuove tecnologie, prodotti, processi e servizi, attraverso attività di ricerca applicata, sviluppo della tecnologia, sperimentazione e validazione in laboratorio o tramite simulazione.
Il proponente deve essere un consorzio formato da almeno tre entità giuridiche, ognuna delle quali appartenente ad un diverso Stato Membro o Paese affiliato al programma. Tutti gli enti devono essere indipendenti l’uno dall’altro.
Gli obiettivi principali sono:
Le proposte devono essere elaborate da un consorzio che comprenda università, enti, PMI e grandi aziende, e che prevedano:
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.054.000
BANDO APERTO | Scadenza il 27/04/2016
L’invito a presentare proposto rientra nell’ambito del sottoprogramma Cultura del Programma Europa Creativa (2014-2020) .
Il budget disponibile per l’invito a presentare proposte ammonta a EUR 3,054 milioni.
I proponenti ammissibili sono editori o case editrici di uno dei Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura, che sono attivi nel settore dell’editoria e dotate di personalità giuridica (da almeno due anni a partire dalla data di scadenza per la presentazione della domanda).
I Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura e che sono eleggibili per questo invito a presentare proposte sono:
Nello specifico, l’invito a presentare proposte "Supporto ai progetti per la traduzione letteraria" si concentra in modo particolare sulle seguenti priorità:
50% del progetto ammissibile.
27/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Attesa per il 21 marzo la pubblicazione del bando 2016 ERANETMED, il progetto Ue per migliorare la cooperazione nel Mediterraneo.
Obiettivo del progetto ERANETMED è sostenere e incrementare il coordinamento dei programmi di ricerca europei, con l’intento di migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di R&S sulle sfide della società rilevanti per la regione.
Nel dettaglio il progetto intende:
Il bando 2016 ERANETMED, il cui lancio è previsto per il 21 marzo, si concentrerà sulle tematiche relative alle "Euro-Mediterranean vulnerable communities". Scopo dell’invito è proporre soluzioni sostenibili per le sfide ambientali delle comunità vulnerabili euro-mediterranee, che vivono nelle zone costiere o interne in cui le risorse locali, come biodiversità, terra, acqua, energia o cibo, sono minacciate da fattori ambientali e socio-economici.
Possono presentare proposte progettuali i team di ricerca aventi sede in: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Germania, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia e Turchia. Altri Paesi potrebbero aggiungersi dopo il lancio dell'invito.
Il MIUR parteciperà al bando con un budget complessivo di 2 milioni di euro, di cui metà a fondo perduto e l'altro 50% come credito agevolato.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.350.000
BANDO APERTO | Scadenza il 02/06/2016
Il programma Salute 2014-2020 è il terzo programma d’azione in tema di salute della Commissione europea e riunisce in un quadro comune e coerente le misure messe in campo dalla Commissione per dare attuazione alla Strategia UE sulla salute (integrata dal Documento di lavoro della Commissione Investing in Health). Il suo obiettivo è di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra i cittadini in termini di salute, incoraggiando l'innovazione, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.
E' stato pubblicato il bando 2016 per progetti che finanzierà le seguenti azioni:
• Obiettivo 1: Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"
Azioni tematiche:
- 1.1 La salute dei migranti: le migliori prassi nell’offerta di assistenza per i migranti e i rifugiati vulnerabili
Importo indicativo: 4.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.2. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche
Importo indicativo: 1.200.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.3. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per prevenire l’uso illecito di droghe in linea con gli standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga
Importo indicativo: 600.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.4. Sostenere gli Stati membri e gli stakeholder nell’affrontare la sfida delle malattie croniche
Importo indicativo: 2.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
• Obiettivo 4. Facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini
Azioni tematiche:
- 4.3. Selezione e protezione dei donatori (tessuti, cellule e sangue)
Importo indicativo: 550.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
Quest’anno sugli obiettivi 2 e 3 non saranno finanziati progetti.
Sono ammissibili a presentare progetti organismi legalmente costituiti e in possesso di personalità giuridica quali: autorità pubbliche ed enti del settore pubblico (es: istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore). I progetti devono essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti che sono, oltre ai 28 Stati UE, anche Islanda e Norvegia).
Il budget complessivo per il finanziamento di progetti ammonta a 9.350.000 euro. Il contribuito comunitario di norma copre fino al 60% dei costi ammissibili di progetto, a meno che il progetto presenti “utilità eccezionale”, nel qual caso il contributo aumentare fino all`80% dei costi .
Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è il 2 giugno 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 14/04/2016
Il presente invito a presentare proposte mira a migliorare la competitività delle PME europee che producono beni/servizi di design sul mercato mondiale. Lo scopo è ridurre il time to market delle soluzioni innovative, rimuovere gli ostacoli ad una più ampia applicazione di soluzioni creative, creare o ampliare i mercati per i prodotti o servizi collegati.
Il proponente deve essere una PMI. Oltre alle PMI possono essere partner di una proposta progettuale enti dotati di personalità giuridica che appartengono alle categorie di: università, istituzioni di educazione, organizzazione di ricerca e tecnologia, importanti servizi di supporto etc. Una proposta progettuale deve essere presentata da una PMI da sola o in consorzio con altri enti (come indicato alla voce beneficiari). Il proponente ed eventuali partner devono avere sede in uno dei Paesi ammissibili a COSME.
Il bando è destinato alle PME che operano nell’ambito di design e delle tecnologie/servizi innovativi che spesso non riescono a raggiungere il mercato a causa dei rischi connessi al portare la produzione su scala industriale.
Queste imprese, avendo già superato la fase tecnica di dimostrazione, hanno bisogno d’incentivi per implementare modelli di business innovativi, promuovere la collaborazione intersettoriale e catalizzare nuove applicazioni affrontando le sfide sociali.
Settori prioritari di attività:
1)catalizzare nuove applicazioni di tecnologie all’avanguardia mescolate con soluzioni creative che rispondono alle nuove esigenze dei clienti;
2)promuovere la collaborazione intersettoriale, l'uso del design e di soluzioni creative, anche attraverso l'uso delle tecnologie digitali;
3)implementare modelli di business innovativi;
4)rispondere alle tendenze attuali e future del mercato (ad esempio, la domanda di prodotti e servizi personalizzati o su misura, aumentando l'interazione e il coinvolgimento dei consumatori, domanda di prodotti e processi, sostenibili ecc.);
5)affrontare le sfide sociali.
Settori di riferimento: tessile, abbigliamento, prodotti in pelle e pellicce, calzature, borse e accessori, articoli sportivi, giochi e giocattoli, prodotti di decorazione per interni di abitazioni (mobili, prodotti sanitari, pavimenti, rivestimenti per muri e finestre, tavoli e stoviglie, bicchieri), occhiali, orologi, gioielli, prodotti cosmetici e di bellezza, etc.
Il budget a disposizione è di EUR 11,200,000.00. Il contributo dell’UE sarà compreso tra EUR 800,000.00 ed EUR 1,000,000.00 a progetto. La sovvenzione copre il 50% delle spese ammissibili per un valore indicativo fra EUR 800,000.00 e EUR 1,000,000.00. L’EASME finanzierà al massimo 12-14 progetti.
14 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il bando dovrebbe aprirsi nella seconda metà di maggio.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.700.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016
E' stato pubblicatp l'invito a presentare proposte - Blue Labs : innovative solutions for maritime challenges - EASME/EMFF/2016/1.2.1.4.
Le proposte presentate nell'ambito di quest'azione devono svilupapre i seguenti elementi specifici:
Un "Blue Lab" è lo sforzo collettivo per sviluppare una nuova idea ed applicarla al settore marittimo e/o dell'ambiente marino.
I candidati ptovenienti da tutti gli Stati membri nonchè da paesi terzi sono ammissibili; i candidiati devono essere persone giuridiche, possono essere enti pubblici o privati, ad esempio organizzazioni no profit, autorità pubbliche, università, istituti di istruzione e formazione, i centri di ricerca, imprese pubbliche e private, piccole, medie o grandi, federazioni e associazioni, gruppi di azione local della pesca.
Il consorzio deve essere costiuito da un minimo di due organizzazioni, di cui almeno:
La durata massima del progetto è di due anni; le nuove soluzioni saviluppate devono essere testate durante il progetto.
In linea con il carattere innovativo delle soluzioni da sviluppare, esempi di core activities includono:
Oltre ad attuare le attività principali direttamente connesse all'azione del Blue Lab, ogni progetto deve anche affrontare i seguenti aspetti:
Il budget a disposizione ammonta ad € 1.700.000.
La sovevnzione copre fino all'80% delle spese ammissibili, per un valore compreso tra i 200.000 e i 500.000 €-
31 maggio 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.452.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016
E' sttao pubblicato l'invito a presentare proposte "Blue Careers in Europe - ".
Le proposte presentatenell'ambito di questa azione devono fornire risposte concrete ed efficaci ad almeno una delle seguenti sfide:
- attrarre laureati o persone con una qualifica professionale/tecnica alle professioni marittime attraverso l'educazione mirata e innovativa e/o iniziative di formazione (compreso l'orientamento professionale)
- riqualificare i lavoratori impiegati in altri settori e/o persone attualmente disoccupate per un lavoro nell'economia blu
- diversificare ed ampliare le competenze delle persone attualmente impiegate nell'economia blu per progredire nella loro carriera e/o per facilitare la loro mobilità ad altri lavori marittimi
Solo i candidati provenienti dagli Stati membri dell'UE sono ammissibili. I candidati devono essere persone giuridiche, possono essere pubblici o privati ed attivi nel settore dell'istruzione, formazione,lavoro o economia blu e settori correlati (energie marine rinnovabili, blu biotecnologie, turismo costiero, acquacoltura, trasporto marittimo, costruzione e riparazione navale, trasporto, offshore di petrolio e gas, pesca o acquacoltura).
Possono partecipare: istituti di istruzione e formazione,imprese pubbliche o private piccole, medie o grandi; camere di commercio; cluster marittimi; parti sociali o altri rappresentanti del mondo del lavoro; centri di ricerca;autorità pubbliche; federazioni e associazioni; fondazioni.
Il consorzio deve comprendere almeno due soggetti, di cui almeno un 'organizzazione per l'istruzione/formazione e un'impresa o camera di commercioo altri organismi intermedi.
I progetti devono implementare attività connesse alla formazione iniziale e/o continua e/o dei lavoratori attuali o futuri in settori dell'economia blu. Esempi di tali attività sono:
Lo stanziamento ammonta ad € 3.452.000.
Il contributo copre l'80% delle spese ed è compreso tra i 500.000 € e 700.000 €.
31 maggio 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100
BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016
Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.
ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.
Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.
Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.
Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.
Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.
Variabile a seconda della tipologia di azione.
4 ottobre 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il modello Science Shop di ricerca e innovazione partecipativa è riuscita a portare studenti, ricercatori e società civile insieme per affrontare i problemi reali a livello locale e regionale. Oltre ad un impatto positivo sulla co-creazione di soluzioni ai problemi del mondo reale, il processo di rafforzamento delle relazioni con la società ha rafforzato sia il processo di ricerca e l'accettabilità dei risultati dell'iinovazione. Ha anche portato a migliori metodi di insegnamento nel mondo accademico, di cui ha beneficiato sia gli studenti che i loro insegnanti.
PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, altri soggetti.
La ricerca dovrà promuovere la crescita e la capacità degli sportelli scientifici in modo socialmente responsabile a livello comunitario. Fonirà i mezzi attraverso i quali gli studenti, i ricercatori e docenti possano trasferire le loro conoscenze e le competenze per il bene della loro comunità e al tempo stesso migliorare le loro attività di apprendimento, insegnamento e di ricerca. L'attività si collegherà con le pertinenti iniziative internazionali in modo da garantire l'apprendimento reciproco attraverso le frontiere.
Dotazione finanziaria: 3.000.000 di €. Contributo a fondo perduto fino al 100%.
30/08/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016
Nel 2011 il CER ha lanciato la iniziativa di finanziamento, denominata “Proof of Concept” (prova di concetto) e aperta a ricercatori già assegnatari di una sovvenzione CER.
I titolari di sovvenzioni CER possono richiedere questi ulteriori finanziamenti per determinare il potenziale di innovazione delle idee sviluppate nell’ambito dei loro progetti di ricerca di frontiera finanziati dal CER.
Le sovvenzioni CER per le prove di concetto sono destinate esclusivamente a studiosi ai quali è già stata assegnata una borsa di ricerca del CER al fine di determinare la prova di concetto di un’idea che è stata sviluppata nell’ambito dei loro progetti finanziati dal Consiglio europeo della ricerca.
Le attività che beneficeranno dei finanziamenti attingono sostanzialmente ai risultati della ricerca sostenuta dal CER, ma non sono finalizzate a estendere la ricerca originale.
Obiettivo di questi finanziamenti è aiutare i titolari di sovvenzioni durante la fase di predimostrazione affinché possano elaborare un “pacchetto” da presentare a società o investitori di capitali di rischio che potrebbero investire nella nuova tecnologia e guidarla attraverso la prima fase della commercializzazione.
Finanziamento per ciascuna borsa di ricerca: fino a € 150.000.
04/10/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 21/04/2016
E' stato pubblicato il bando Europa Creativa - Sottoprogramma MEDIA: bando 2016 per il sostegno a singoli progetti di produzione.
L'obiettivo è accrescere la capacità degli operatori del settore audiovisivo di sviluppare opere audiovisive europee con potenziale di circolazione sia nell’UE che al di fuori dell’UE, e agevolare le co-produzioni europee e internazionali.
Società di produzione audiovisiva indipendenti legalmente costituite da almeno 12 mesi e stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili al Sottoprogramma MEDIA: i 28 Stati UE; Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia); Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia).
Le società candidate devono avere comprovata esperienza di produzione di successo, ossia devono dimostrare di avere prodotto una precedente opera audiovisiva (come quelle supportate da questo bando) e di averla distribuita o trasmessa nel periodo compreso tra l'1/1/2013 e la data di scadenza della candidatura.
Singoli progetti di produzione di opere audiovisive per il cinema, la televisione o per lo sfruttamento commerciale su piattaforme digitali. Il sostegno è destinato solo alle attività di sviluppo delle seguenti opere:
- lungometraggi, animazione e documentari creativi di durata non inferiore a 60 minuti, destinati prevalentemente alla proiezione in sale cinematografiche;
- fiction (singola opera o serie) della durata complessiva di almeno 90 minuti, animazione (singola opera o serie) della durata complessiva di almeno 24 minuti e documentari creativi (singola opera o serie) della durata di almeno 50 minuti, destinati prevalentemente alla televisione;
- fiction aventi durata complessiva, o esperienza d’uso, di almeno 90 minuti; animazione di durata complessiva, o esperienza d’uso, di almeno 24 minuti, documentari creativi aventi durata complessiva, o esperienza d’uso, di almeno 50 minuti, destinati prevalentemente a un utilizzo attraverso piattaforme digitali.
Il progetto può avere una durata di massimo 30 mesi a partire dalla data di presentazione della candidatura.
Il contributo finanziario per un singolo progetto consisterà in una somma forfettaria di:
• € 60.000, nel caso di opera d’animazione
• € 25.000, nel caso di documentario creativo
• € 50.000, nel caso di fiction con budget stimato di produzione pari o superiore a € 1,5 milioni, o € 30.000 nel caso di fiction con budget stimato di produzione inferiore a € 1,5 milioni.
- 19/11/2015, ore 12 (ora di Bruxelles)
- 21/04/2016, ore 12 (ora di Bruxelles)
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 26/05/2016
Il presente bando, lanciato nel quadro del Sottoprogramma MEDIA di Europa Creativa, è finalizzato a promuovere e sostenere la produzione di opere audiovisive destinate alla diffusione televisiva.
E' rivolto a società di produzione indipendenti che siano stabilite in uno dei seguenti Paesi ammissibili al Sottoprogramma MEDIA: i 28 Stati UE; i Paesi EFTA/SEE (solo Islanda e Norvegia); i Paesi candidati effettivi e potenziali (solo Montenegro, Albania, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia).
Il sostegno è destinato a progetti di produzione audiovisiva - opere drammatiche, opere di animazione e documentari - che implichino la partecipazione di almeno tre emittenti televisive di tre diversi Paesi ammissibili al Sottoprogramma MEDIA.
Le opere proposte devono essere prodotte con una significativa partecipazione di professionisti che siano cittadini e/o residenti dei Paesi ammissibili a MEDIA.
Inoltre, i diritti di sfruttamento dell'opera ceduti alle emittenti televisive partecipanti alla produzione devono tornare al produttore, dopo un periodo massimo di 7 anni nel caso in cui la partecipazione dell’emittente assuma la forma di pre-vendita, o di 10 anni nel caso in cui tale partecipazione assuma la forma di co-produzione.
I progetti dovranno avere una durata massima di 30 o 42 mesi (per le serie di oltre 2 puntate).
Lo stanziamento complessivo a disposizione del bando è di 12,5 milioni di euro, il contributo UE è stabilito come segue:
Le scadenze per la presentazione dei progetti sono le seguenti:
- 03/12/2015, ore 12.00 (ora di Bruxelles);
- 26/05/2016, ore 12.00 (ora di Bruxelles).
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 17/08/2016
Gli Horizon Prize sono premi incentivanti (”Inducement Prizes”) che offrono una ricompensa remunerativa a chi riesca a rispondere in modo efficiente ad un problema definito. Costituiscono un nuovo mezzo per offrire sostegno finanziario per lo sviluppo di una soluzione per sfide sociali e tecnologiche con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e la ricerca. L’obiettivo del Premio Horizon “Better use of Antibiotics” è sviluppare un test rapido ed efficiente che possa individuare le tipologie di infezioni che necessitano di una cura antibiotica, con lo scopo di diminuire l'immunità dal farmaco dovuta ad un uso sbagliato dello stesso. Ciò impedirà gli effetti collaterali di trattamenti non necessari e ritarderà la comparsa di batteri resistenti agli antibiotici. La soluzione che risolverà più efficacemente la sfida predefinita, sarà la vincitrice del premio
Il concorso è aperto a tutti i soggetti giuridici comprese le persone fisiche appartenenti agli Stati Membri UE e ai paesi associati ad Horizon 2020.
I concorrenti sono liberi di inviare qualsiasi sviluppo di una soluzione tecnologica che rispetti i criteri della sfida. Non vi sono regole specifiche su come arrivare alla soluzione, ma questa deve rispettare le seguenti caratteristiche: essere a risparmio energetico, economicamente realizzabile, di facile istallazione e sviluppo. Inoltre, la fattibilità dell'approccio dovrà essere dimostrata attraverso risultati sperimentali.
Il vincitore si aggiudicherà un premio di 1.000.000 di Euro che verrà erogato durante la cerimonia di premiazione che si terrà nell’ultimo trimestre del 2016.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 17.00 del 17 agosto 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Tale iniziativa intende sostenere, nelle Regioni dell'Unione che abbiano registrato un tasso di disoccupazione giovanile del 25% nel 2012, quei giovani senza lavoro che non siano attualmente impegnati in percorsi di istruzione o formazione.
L'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile, programmata assieme al Fondo sociale europeo nel periodo 2014-20, è destinato ad azioni rivolte ai giovani di meno di 25 anni (o se, uno Stato membro decide così, fino a 29 anni), essenzialmente quelli che non sono più scolarizzati, che non stanno effettuando un tirocinio e che non hanno un impiego (i cosiddetti NEET), nelle regioni in cui la disoccupazione giovanile superava nel 2012 il 25%.
Il bando finanzia l'erogazione diretta di posti di lavoro, apprendistati, tirocini o proseguimento dell'istruzione per l'occupazione giovanile.
La spesa è ammissibile a partire dal 1° settembre 2013, il che significa che i finanziamenti possono essere retroattivi.
Il finanziamento dell'IOG comprende 3 miliardi di euro a valere su una nuova linea di bilancio specifica dell'UE consacrata all'occupazione giovanile (anticipata al 2014-15) cui si aggiungono almeno 3 miliardi di euro a valere sugli stanziamenti del Fondo sociale europeo per gli Stati membri.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Dopo la fase pilota in Spagna, nel 2014 i voucher europei per l’innovazione IT saranno a disposizione di tutte le Regioni nella UE: la Commissione ha reso disponibili per gli enti locali una serie di strumenti per attivare questi finanziamenti.
Si tratta di voucher fino a 10mila euro a disposizione di microimprese e PMI, sostanzialmente una piccola linea di credito da utilizzarsi per implementare l’innovazione sul fronte delle nuove tecnologie, da fruire attraverso fornitori ICT accreditati o erogati direttamente alla PMI.
Toccherà alle singole Regioni predisporre i bandi, sulla base dello schema tipo redatto dalla Commissione Europea. Il modello standard fornito dalla UE riporta i progetti e gli investimenti finanziabili, le imprese beneficiarie, le modalità di inoltro della domanda e le istruzioni per l’attivazione del finanziamento. Le PMI devono dunque aspettare che la propria Regione emani il bando, predisponendo specifiche norme operative sul proprio territorio. La cifra di 10mila euro è quella massima erogabile tramite voucher, che potrà anche essere di importo inferiore. L’entità delle risorse totali sarà stabilità dalle Regioni in base alle regole sull’accesso ai fondi strutturali europei.
Queste le linee di investimento previste:
Le linee guida UE propongono: ICT design and development (progettazione e sviluppo ICT), e-Commerce, e-skills (competenze digitali), business solutions services (soluzione di business informatizzate), evaluation of processes or product design (analisi per la progettazione di prodotti o di processo), product testing, validating, prototyping (test e prototipi), certifying and R&D demonstration (ricerca e sviluppo), new ICT-based business models (nuovi modelli di bsuiness basati sull’ICT).
Il voucher sarà concesso nella misura del 50% del totale delle spese ammissibili.
Attenzione: in data 19 novembre 2014 il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, ha adottato il decreto attuativo del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145 (cd. decreto Destinazione Italia).
Per poter procedere, con provvedimento direttoriale, all’apertura dei termini per la presentazione delle domande, oltreché alla fornitura delle informazioni di dettaglio e della modulistica, bisogna tuttavia attendere l’adozione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze che, come previsto dalla norma istitutiva del contributo, stabilisca l'ammontare dell’intervento nella misura massima di 100 milioni di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Al via nuove norme in materia di agevolazioni per le piccole e medie imprese: è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficilae il decreto del ministero dello Sviluppo economico con il quale viene data attuazione alle modifiche apportate alla “Nuova Sabatini” dal decreto-legge varato dal Governo l’anno scorso.
Le modifiche alla “Nuova Sabatini” prevedono che i contributi a favore delle PMI che acquistano beni strumentali possano essere concessi anche a fronte di finanziamenti erogati dalle banche e dalle società di leasing a valere su una provvista diversa dall’apposito plafond della CDP. Le banche e le società di leasing che si avvarranno di questa opportunità utilizzando la doppia provvista dovranno informare le aziende clienti che, a loro volta, potranno scegliere la tipologia di finanziamento che presenta le condizioni più favorevoli.
Il decreto riduce anche i tempi di concessione dei contributi e introduce elementi di semplificazione delle procedure e della documentazione da produrre per la loro erogazione. Una successiva circolare ministeriale, già pronta, stabilirà, tenendo conto delle esigenze di adeguamento del sistema bancario, la data a partire dalla quale scatteranno le nuove procedure.(data prevista 02/05/2016).
La possibilità di ricorrere ad un’ulteriore provvista rispetto al plafond CDP (peraltro ancora disponibile perché è stata finora utilizzata poco più della metà della dotazione complessiva pari a 5 miliardi di euro) incrementerà ulteriormente la già rilevante operatività della “Nuova Sabatini”.
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 01/09/2016
E' stato pubblicato il Decreto direttoriale 24 febbraio 2016 - Iniziative a vantaggio dei consumatori.
Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.
I programmi, per essere ammessi al contributo, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:
a) lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;
b) la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi;
c) l'attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;
d) l'apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;
e) la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti.
Possono presentare domanda per l'accesso al finanziamento dei progetti del presente decreto esclusivamente le associazioni nazionali di consumatori ed utenti, preferibilmente riunite in gruppo.
Un gruppo di associazioni nazionali di consumatori ed utenti si intende costituito in caso di presentazione congiunta del progetto da parte di due o più associazioni iscritte. Nella realizzazione delle attività, i soggetti possono agire anche in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e altri soggetti pubblici che abbiano interesse istituzionale.
Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le spese, sostenute dal soggetto beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili solo le spese direttamente riferibili alle attività progettuali rientranti nelle seguenti tipologie:
L'importo del finanziamento richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a € 250.000,00. Tale importo non può inoltre essere superiore a 300.000,00 euro, se presentato da una sola associazione, a 650 mila euro, se presentato da due associazioni, e a 1.100.000,00 euro, se presentato da tre o più associazioni.
1° settembre 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016
La Fondazione Unipolis indice il bando nazionale "culturability-rigenerare spazi da condividere" per sostenere progetti innovativi in ambiti culturale e creativo che favoriscano processi di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di spazi dismessi o al momento con altre destinazioni d'uso.
Vengono messi a disposizione risorse per complessivi 400.000 € articolate in contributi di natura economica per lo sviluppo dei progetti selezionati, erogazione dei servizi di formazione e accompagnamento per l'empowerment dei team proponenti, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto.
PROGETTI PRESENTATI DA SINGOLE ORGANIZZAZIONI
Il bando è aperto alle organizzazioni senza scopo di lucro (associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, organizzazioni non governative, associazioni e società sportive dilettantistiche senza fini di lucro, associazioni di promozione sociale, cooperative culturali e sociali, imprese sociali, altre ONLUS), alle imprese private che operano nel settore culturale orientate a produrre significativi impatti sociali per la collettività.
Per accedere al bando questi soggetti devono avere sede in Italia e possedere un Organo di gestione costituito in maggioranza assoluta da membri tra i 18 e 35 anni non compiuti alla data di chiusura della call.
PROGETTI PRESENTATI IN PARTNERSHIP
Possono partecipare al bando anche reti di soggetti che presentino un progetto in partnership, anche con soggetti che abbiano sede all'estero. Per progetto partnership si intende un intervento realizzato congiuntamente con un soggetto capofila e da una o più organizzazioni partner che partecipino attivamente alle iniziative previste.
Il bando è aperto a progetti innovativi nel settore culturale e creativo che, attraverso la riqualificazione e riattivazione di spazi fisici, pubblici o provati (urbani e non, dismessi, sotto utilizzati, con una destinazione d'uso diversa da quella culturale), si propongano di mettere questi luoghi a disposizione delle comunità.
I progetti pervenuti saranno valutati in base ai seguenti criteri:
La Commissione di valutazione selezionerà i 5 progetti migliori ciascuno dei quali accederà al contributo economico di 50.000 € a fondo perduto e ad un ulteriore percorso di mentoring.
15 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 20/04/2016
Attraverso il Bando, Edison si propone di:
• Promuovere concretamente l’innovazione e il cambiamento a partire dalla dimensione digitale;
• Favorire soluzioni che contribuiscano a diminuire gli impatti della CO2 e che migliorino la sostenibilità delle città quali luoghi di vita comune;
• Promuovere nuove funzionalità e modalità di uso grazie all’interconnessione dei dispositivi;
• Favorire soluzioni per rispondere in modo innovativo a bisogni sociali attraverso un modello economico basato sulla condivisione e lo scambio di informazioni dati attraverso piattaforme partecipate;
• Sostenere l’imprenditorialità giovanile.
Il Bando si rivolge a:
• Start up innovative;
• Team informali composti da almeno tre persone fisiche, maggiorenni, in possesso almeno di un diploma di maturità (sarà necessario allegare copia della certificazione attestante il titolo di studio conseguito – diploma di maturità, diploma di laurea, di laurea specialistica, master ecc..).
Non sarà consentita la partecipazione al Bando da parte di dipendenti di Edison o di società dalla stessa controllate o partecipate
Il bando Edison Pulse accoglierà proposte e progetti nelle seguenti categorie:
Internet of Things
L'espressione "Internet of Things” (IoT) descrive l’ambito in cui grazie allo sviluppo tecnologico i computer, dispositivi, sensori e altri oggetti possono essere connessi tra di loro per ampliarne le funzionalità, migliorare i processi operativi, risparmiare tempo e aumentare l’efficienza.
Il premio Edison Pulse accoglierà tutti i progetti ad alto grado di innovazione che sfruttano le potenzialità della Rete e l’interconnessione con altri dispositivi per arrivare a soluzioni che comportino un impatto positivo in ambito industriale o civile. Alcuni esempi di progetti e/o applicazioni che possono essere accolti al Premio riguardano i seguenti ambiti: smart home, soluzioni e/o applicazioni CRM (Customer Relationship Management), smart metering, smart grid, smart buildings, smart city & environment, smart agriculture, smart food.
Low carbon city
La necessità di ridurre le emissioni di CO2 e di efficientare servizi e consumi è ormai un imperativo per uno sviluppo sostenibile delle città. Edison Pulse si rivolge a progetti o servizi innovativi che possano portare benefici per la collettività in ambito urbano con focus particolare sulle seguenti aree: efficienza energetica (riduzione del consumo energetico, dei costi e dell’impatto ambientale); energia (energia rinnovabile, cattura della CO2, sistemi di stoccaggio dell’energia; illuminazione pubblica intelligente, reti intelligenti); trasporto urbano (mobilità intelligente, ottimizzazione servizi, infrastrutture), progetti e servizi innovativi per la riduzione dei consumi e sprechi collettivi; progetti per il riutilizzo/riciclo delle risorse; servizi innovativi per la collettività nella vita di tutti i giorni con attenzione particolare agli aspetti ambientali.
Sharing economy
Al momento non esiste una definizione univoca per la sharing economy, un fenomeno sviluppatosi negli ultimi 10 anni e ancora in piena crescita in tutto il mondo. Ai fini del presente bando intendiamo come sharing economy quel modello economico costruito intorno alla condivisione di risorse umane, beni e servizi che vengono creati, prodotti, distribuiti, commercializzati e consumati da differenti persone e organizzazioni. Gli ambiti di applicazione dei progetti dovranno riguardare le aree: energia, mobilità, logistica, finanza, iniziative sociali, cultura, tempo libero, turismo, food.
Il vincitore di ogni categoria riceverà:
1) Un premio monetario pari a 65.000 euro (sessantacinquemila euro);
2) Una settimana di incubazione presso primario incubatore partner per l’iniziativa Edison Pulse, anche in forma non continuativa (incontri periodici);
3) La disponibilità di usufruire per un mese (anche in forma non continuativa) degli spazi dell’Edison Corner per attività di co-working, incontri istituzionali, partecipazione ad eventi presso un incubatore a Milano;
4) Una campagna di comunicazione a cura di Edison finalizzata a dare visibilità ai vincitori sui media.
20/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 276.269.986
BANDO APERTO | Scadenza il 05/05/2016
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.700.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.700.000,00.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo. Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che - alla data di presentazione della domanda di agevolazione - sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. Il disegno/modello può essere registrato presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale. Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.
Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo al presente Bando.
FASE 1 - PRODUZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
- realizzazione di prototipi e stampi;
- consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
- consulenza legale relativa alla catena produttiva;
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).
FASE 2 - COMMERCIALIZZAZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:
Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00 (sessantacinquemila)
Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00 (quindicimila)
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di esse - un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00 (centoventimila).
E' possibile presentare domanda a partire dal 2 marzo 2016 (90 giorni dalla pubblicazione del bando); si potrà compilare l’apposito form online pubblicato che consente di ottenere un numero di protocollo. La domanda vera e propria va poi presentata entro cinque giorni dalla data in cui viene assegnato il numero di protocollo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DLGC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, prevede la realizzazione di azioni finalizzate a supportare le imprese, in particolare le PMI, per la valorizzazione dei titoli della proprietà industriale.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative:
Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto dei limiti dei valori massimi indicati per marchio e per impresa.
L’Unioncamere cura gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni del presente Bando, anche attraverso strutture in house del sistema camerale.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
La presente misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti «de minimis»
MISURA A – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI PRESSO UAMI (UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
MISURA B – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI INTERNAZIONALI PRESSO OMPI (ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
Ai fini dell’ammissibilità tutte le spese devono essere sostenute a decorrere dall'1 febbraio 2015 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.
Le risorse disponibili per l’attuazione delle Misure agevolative previste dal presente Bando ammontano complessivamente a € 2.800.000,00 (due milioni e ottocentomila).
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 dell' 1 febbraio 2016 sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Persona fisica, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 124.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Debutterà a metà gennaio 2016 Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
- 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Con il presente decreto sono definiti i criteri e le modalita' degli interventi finalizzati a promuovere e sostenere progetti di ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale per consolidare e accrescere il patrimonio tecnologico nazionale e la competitivita' del sistema produttivo del settore.
Possono beneficiare degli interventi di cui al presente decreto le imprese che svolgono prevalentemente attivita' industriale nel settore aerospaziale.
Sono considerate in possesso del requisito le imprese che nei due esercizi antecedenti la presentazione della domanda abbiano avuto un fatturato medio di almeno il 50% per le grandi imprese ovvero di almeno il 25% per le PMI, da attivita' di costruzione, trasformazione e manutenzione di aeromobili, motori, sistemi ed equipaggiamenti aerospaziali, meccanici ed elettronici.
Le imprese devono inoltre essere in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere una stabile organizzazione in Italia;
b) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel registro delle imprese;
c) essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
d) non rientrare fra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non restituito gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
f) non trovarsi in condizioni da risultare impresa in difficolta'.
Sono ammissibili ai finanziamenti i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nel settore aerospaziale, caratterizzati da sostanziali innovazioni di prodotto o di processo.
Nell'ambito dei progetti sono ammissibili ai finanziamenti anche gli eventuali studi di fattibilita' tecnica preliminari alle attivita' di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Sono ammissibili ai finanziamenti le seguenti tipologie di costi e spese sostenuti per la loro realizzazione:
a) costi di personale, limitatamente a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attivita' del progetto di ricerca e sviluppo;
b) costi degli strumenti e delle attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo; se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto di ricerca e sviluppo;
c) costi dei servizi di consulenza utilizzati esclusivamente ai fini del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l'acquisizione o l'ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, nell'ambito di un'operazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) i costi dei materiali utilizzati per la realizzazione del progetto.
Non sono ammessi ai finanziamenti progetti comportanti costi, riconosciuti ammissibili, inferiori a 1 milione di euro se presentati da singole imprese o a 2 milioni di euro se presentati da imprese associate.
Gli interventi di cui al presente decreto consistono in finanziamenti agevolati a tasso zero, concessi nei limiti delle intensita' massime previste dalla disciplina comunitaria in materia di ricerca, sviluppo e innovazione. I finanziamenti agevolati sono concessi nella misura massima del 75% delle spese/costi del progetto. Nel caso di progetti realizzati da piu' imprese in forma associata, tali percentuali possono essere aumentate del 5% per le grandi imprese e del 10% per le PMI, a condizione che nessuna impresa sostenga da sola piu' dell'70% dei costi del progetto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Nella Gazzetta Ufficiale n. 224 del 26 settembre 2015 è stato pubblicato il Decreto 3 luglio 2015 del Ministero dello Sviluppo Economico, che si occupa di “Agevolazioni alle imprese per la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale”.
Al fine di promuovere la diffusione e il rafforzamento dell'economia sociale, il presente decreto istituisce un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento degli interessi generali e delle finalita' di utilita' sociale.
Il regime di aiuto istituito dal presente decreto e' destinato ad agevolare le seguenti tipologie di imprese:
a) imprese sociali, costituite in forma di societa';
b) cooperative sociali, anche non aventi qualifica di imprese sociali, e relativi consorzi;
c) societa' cooperative aventi qualifica di ONLUS.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto i programmi di investimento finalizzati alla creazione o allo sviluppo delle imprese :
a) compatibili con le rispettive finalita' statutarie;
b) organici e funzionali all'attivita' esercitata;
c) avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazione. Per avvio del programma si intende la data di inizio dei lavori relativi all'investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l'investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima;
d) che presentino spese ammissibili, al netto dell'IVA, non inferiori a euro 200.000,00 (duecentomila/00) e non superiori a euro 10.000.000,00 (diecimilioni/00).
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese necessarie alle finalita' del programma di investimento, sostenute dall'impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale e sue sistemazioni;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell'impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell'impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilita' economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;
h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;
i) spese per l'ottenimento di certificazioni ambientali o di qualita';
l) spese generali inerenti allo svolgimento dell'attivita' d'impresa.
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse, a fronte della realizzazione dei programmi di investimento nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:
a) il tasso d'interesse da applicare al finanziamento agevolato e' pari almeno allo 0,50 per cento annuo;
b) la durata del finanziamento non puo' essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento; c
c) il finanziamento agevolato puo' essere assistito da idonea garanzia;
d) il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.
La domanda di agevolazione e' presentata al Ministero, a decorrere dalla data di apertura dei termini e con le modalita' determinate con successivo provvedimento a firma del direttore generale della Direzione generale per gli incentivi alle imprese.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Al fine di promuovere il rilancio delle aree colpite da crisi industriale attraverso la valorizzazione della vitalità imprenditoriale e delle potenzialità dei singoli territori, il decreto, pubblicato sulla GURI del 03/08/2015, stabilisce i termini, le modalità e le procedure per la presentazione delle domande di accesso, nonché i criteri di selezione e valutazione per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di programmi di investimento finalizzati alla riqualificazione delle aree di crisi industriali.
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società cooperative e le società consortili che, alla data di presentazione della doamnda di agevolazioni, siano in possesso dei seguenti requisiti:
Le imprese ammissibili alle agevolazioni sono classificate in piccola, media o grande dimensione.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal decreto i programmi di investimento produttivo ed i programmi si investimento per la tutela ambientale. A completamento dei predetti programmi sono considerati ammissibili anche i progetti per l'innovazione dell'organizzazione, per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili.
I programmi di investimento produttivo devono essere diretti a:
I programmi di investimento devono riguardare le seguenti attività economiche:
Le spese ammissibili devono riferirsi all'acqusito e realizzazione di immobilizzazioni e devono riferirsi a:
Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze connesse al programma di investimento produttivo.
Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni, i programmi e i progetti devono prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a € 1.500.000,00 .
Le agevoalzioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato. Quest'ultimo è pari al 50% degli investimenti ammissibili e ha una durata massima di 10 anni, il tasso agevolato di riferimento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle agevolazioni. Il contributo in conto impianti è determinato in relazione all'ammontare del finanziamento agevolato.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.
In attesa della pubblicazione sulla GURI.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Con la legge di stabilità 2015 e con il successivo decreto “investment compact” è stata prevista l’introduzione di un regime opzionale di detassazione dei redditi derivanti dalle opere di ingegno (brevetti, marchi, design e know-how). E’ stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto di attuazione del cosiddetto ‘Patent Box’.
L’obiettivo di questa norma è:
trattenere nel nostro Paese le aziende italiane che fanno innovazione sistematica
stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo
bloccare la fuga dei gruppi multinazionali all’estero.
Ne possono beneficiare tutti i soggetti titolari di reddito di impresa (società, imprenditori individuali, stabili organizzazioni di soggetti esteri residenti in Paesi in cui sono in vigore accordi contro la doppia imposizione e scambio effettivo di informazioni) che svolgano attività di ricerca e sviluppo mediante un’opzione irrevocabile della durata di 5 anni con possibilità di rinnovo.
Il patent box prevede, già a partire dall’esercizio 2015:
una detassazione parziale ai fini IRES e IRAP del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali;
una detassazione totale ai fini IRES e IRAP delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali in caso di reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
Per beni immateriali si intendono brevetti, marchi, disegni e modelli, opere dell'ingegno, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Il provvedimento prevede una deduzione dal reddito pari:
al 30% nel 2015
al 40% nel 2016
al 50% nel 2017
Il decreto attuativo del "Patent Box" è stato firmato, rimaniamo in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:
Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.
I settori di investimento ammessi sono:
La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Gli Organi statutari di Fondirigenti hanno deliberato di promuovere, su tutto il territorio nazionale, due nuovi Avvisi impegnando complessivamente 5 milioni di Euro, di cui 4,5 milioni per l'Avviso 1 e 0,5 milioni per l'Avviso 2.
AVVISO 1/2015
Gli obiettivi strategici del presente Avviso si indirizzano verso la seguente priorità: supportare lo sviluppo della managerialità e della competitività delle imprese.
I Proponenti sono i rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager ai diversi livelli di rappresentanza, attraverso la Condivisione dichiarata e sottoscritta all'interno del Piano formativo. La Condivisione può essere espressa a livello aziendale solo qualora sia presente all'interno dell'azienda una rappresentanza sindacale dei dirigenti riconosciuta da Federmanager.
I destinatari degli interventi formativi sono i dirigenti occupati presso le aziende.
I Piani formativi aziendali, presentati in forma singola, dovranno indirizzarsi in modo esclusivo o prioritario ai seguenti asset di intervento:
Finanziamento massimo ammissibile per Piano: 15.000 euro.
Numero di Piani ammissibili per ciascuna azienda: 1 all’interno del presente Avviso.
AVVISO 2/2015
Gli obiettivi strategici del presente Avviso si indirizzano verso la seguente priorità: favorire l'occupazione dei dirigenti involontariamente disoccupati, anche attraverso forme innovative di collaborazione.
I Proponenti sono i rappresentanti legali o loro delegati di Confindustria e Federmanager ai livelli di rappresentanza territoriale, attraverso la Condivisione espressa e sottoscritta all'interno del Piano formativo.
I beneficiari degli interventi sono i dirigenti involontariamente disoccupati iscritti all’Agenzia del lavoro di Fondirigenti la cui ultima occupazione, come dirigente, è stata svolta presso aziende aderenti al Fondo di qualunque dimensione.
I Piani formativi individuali, presentati in forma singola, dovranno riguardare la realizzazione di interventi finalizzati a una prospettiva occupazionale e professionale dettagliatamente descritta.
Finanziamento massimo ammissibile per Piano: 5.000 euro.
Parametro costo medio orario: massimo 100 euro.
Numero di Piani ammissibili per ciascun dirigente: 1 all’interno del presente Avviso.
L'invio on line è consentito a partire dalle ore 9.00 del 7 aprile 2015 e fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.
Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:
L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:
Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.
Sono ammissibili i seguenti costi:
In particolare sono considerate spese ammissibili
Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali.
La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 490.900.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione Europea ha approvato il programma operativo “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 cofinanziato dai fondi comunitari (FESR) e nazionali, per un ammontare complessivo di circa 490,9 milioni di euro, che vede il MiBACT nel ruolo di amministrazione proponente e Autorità di gestione.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) “Cultura e Sviluppo” 2014 – 2020 è destinato a 5 regioni del Sud Italia - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - ed ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio attraverso interventi di conservazione del patrimonio culturale, di potenziamento del sistema dei servizi turistici e di sostegno alla filiera imprenditoriale collegata al settore.
Gestito dal MiBACT, il PON dà attuazione alle scelte strategiche ed agli indirizzi definiti dall’Accordo di Partenariato (AdP) tra l’Italia e la Commissione Europea. L’Accordo individua tra gli obiettivi tematici la protezione, promozione e sviluppo del patrimonio culturale, considerato asset potenzialmente decisivo per lo sviluppo del Paese, sia in quanto fattore cruciale per la crescita e la coesione sociale, sia per gli effetti e le ricadute positive che esso è potenzialmente in grado di determinare nei rispetti del sistema dell’industria turistica.
Il PON “Cultura e Sviluppo” 2014-2020 viene attuato attraverso una filiera corta e diretta: il MiBACT Amministrazione titolare del Programma si avvale delle sue articolazioni territoriali (Segretariati regionali, Poli museali, Soprintendenze) nell’ambito di una strategia di raccordo e di coordinamento con le Amministrazioni regionali delle cinque regioni interessate, con le quali saranno sottoscritti specifici Accordi Operativi di Attuazione (AOA).
I tre pilastri della strategia definiscono i tre Assi prioritari di intervento del Programma:
Il Programma ha una dotazione finanziaria di 490,9 milioni di euro, di cui 368,2 milioni di euro a valere sui fondi strutturali europei (FESR) e 122,7 milioni di euro di cofinanziamento nazionale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.
Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:
I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.
La dotazione finanziaria è composta come segue :
Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Dal 27 maggio 2015 è operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
For.Te. è il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua, per numero di aziende che lo hanno scelto; è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole, medie, grandi aziende.
For.Te. è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario:
Al Fondo possono altresì aderire i datori di lavoro di altri settori economici.
For.Te. non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese aderenti al Fondo e dei relativi dipendenti, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.
For.te ha varato due nuovi avvisi 2/15 e 3/15.
Il Consiglio di Amministrazione nella stessa seduta ha deliberato lo stanziamento di complessivi € 5.000.000,00, per l’Avviso dedicato al finanziamento dei Voucher che sarà emanato in autunno 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi sono :
A. Iniziative di supporto alle PMI
B. Attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori
Nel triennio 2015 – 2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus, verso cui s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2015, il Decreto 4 dicembre 2014 che istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse al fine di sostenere:
a) sull'intero territorio nazionale, la nascita di societa' cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di societa' cooperative sociali e modificazioni e di societa' cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalita' organizzata;
b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di societa' cooperative esistenti.
Nel caso di finanziamento agevolato concesso alla societa' cooperativa a fronte della realizzazione di un programma di investimento sono ammissibili esclusivamente le spese relative all'acquisizione degli attivi materiali e immateriali.
A valere sulle risorse finanziarie le societa' finanziarie sono autorizzate a concedere alle societa' cooperative finanziamenti a tasso agevolato a fronte della realizzazione delle iniziative.
I finanziamenti:
a) hanno una durata massima, comprensiva dell'eventuale periodo di preammortamento, di 10 anni;
b) sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30
novembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;
c) sono regolati a un tasso di interesse pari al 20 percento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle
agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione Europea e pubblicato sul sito Internet. In ogni caso, il tasso agevolato non potra' essere inferiore a 0,8 percento;
d) sono concessi per un importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla societa' finanziaria nella societa' cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, per un importo non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione);
e) nel caso vengano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100 percento dell'importo del programma di investimento.
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con l’entrata in vigore dello Sblocca Italia sono diventate operative le agevolazioni concesse per realizzare reti a Banda Larga: incentivi che consistono nella concessione di un credito di imposta a valere su IRES e IRAP. Si tratta di una grossa opportunità per operatori grandi e piccoli, spinti a investire soprattutto laddove il Digital Divide (aree bianche) incombe, a spese delle PMI locali. In pratica, un volano per stimolare la digitalizzazione del Paese portando sul mercato nuovi servizi digitali.
Imprese che realizzano interventi infrastrutturali per i quali non sono previsti contributi pubblici a fondo perduto. Sono escluse quelle che operano nei territori in cui già esistono infrastrutture idonee ad assicurare il servizio di Banda Larga o vi sia già un fornitore di servizi di rete a Banda Ultralarga con caratteristiche eguali o superiori a quelle dell’intervento per il quale è richiesto il contributo.
Interventi nuovi e aggiunti non già previsti per i piani industriali o finanziari o in altri idonei, che assicurano il servizio a Banda Larga per tutti i soggetti potenzialmente interessati insistenti nell’area considerata; obbiettivo di pubblico interesse previsto dall’Agenda Digitale Europea; completamento dell’investimento entro 2 anni o 3 se l’importo supera i 50 milioni di euroSono ammissibili le seguenti tipologie di spese:
Gli investimenti vengono così suddivisi:
Il contributo prevede un credito d'imposta pari al 50% delle spese sostenute dalle imprese fino al 31 dicembre 2015.
Per accedere al credito di imposta è necessaria la prenotazione online sul sito del MiSE.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.
Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:
Possono beneficiare delle agevolazioni :
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max 1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.
Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Le risorse finanziarie per le regioni del centro nord assegnate a "Smart & Start" non sono sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale delle domande presentate.
Pertanto Invitalia, in data 15/03/2016, sospende l’attività di valutazione delle richieste risultate potenzialmente eccedenti, come da indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese.
Gli interessati riceveranno una comunicazione via PEC.
Con la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, Invitalia riavvierà la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Tale sospensione non comporta la chiusura dello sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 70.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Il presente decreto stabilisce, le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza per la concessione delle agevolazioni in favore delle imprese. Stabilendo misure volte a favorire la realizzazione, nei siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale, di progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica e di riconversione industriale e sviluppo economico, al fine di promuovere il riutilizzo in condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese aventi le seguenti caratteristiche:
Alle imprese è attribuito il credito d’imposta a condizione che i nuovi beni strumentali siano utilizzati nell'ambito di unità produttive comprese in siti inquinati di interesse nazionale individuati negli accordi di programma, localizzati nelle aree ammissibili.
Qualora riferibili alle imprese di qualsiasi dimensione, ovvero nelle restanti aree qualora riferibili a piccole e medie imprese.
Ai fini della concessione del credito d’imposta sono ammesse le spese sostenutenei periodi di imposta, decorrere dalla data di sottoscrizione o adesione agli accordi di programma e comprovate da titoli di spesa pagati e quietanzati.
Ai fini della concessione del credito d’imposta è considerato agevolabile l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria la realizzazione,di:
Le spese sono ammissibili qualora rientranti in un programma di investimenti finalizzato alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Limitatamente alle grandi imprese localizzate nelle zone svantaggiate, gli investimenti sono ammissibili solo se finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili, a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.
Le risorse stanziate per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto sono pari complessivamente a 70 milioni di euro, di cui 20 milioni per l'anno 2014 e 50 milioni per l'anno 2015, fatti salvi ulteriori stanziamenti disposti con appositi provvedimenti normativi.
Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura massima consentita in applicazione delle intensità di aiuto agli investimenti previste dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, ed è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, eccedente gli ammortamenti, dedotti nel medesimo periodo d'imposta per il quale è richiesta l’agevolazione, relativi alle medesime categorie dei beni d'investimento della stessa struttura produttiva e ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell'investimento agevolato effettuati nel periodo d'imposta della loro entrata in funzione.
Ferma restando la procedura di concessione, ciascun accordo di programma indica, nei limiti della dotazione complessiva l’ammontare delle risorse destinate alla concessione delle agevolazioni previste dal presente decreto. L’accordo di programma include altresì, per ciascuna impresa sottoscrittrice ovvero successivamente aderente selezionata sulla base dei criteri, modalità e procedure previste dall’accordo di programma stesso:
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, di seguito Ministero, promuove tirocini formativi e di orientamento per 150 giovani fino a ventinove anni di eta', che saranno utilizzati per la realizzazione di progetti specifici, finalizzati a sostenere attivita' di tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Possono partecipare ai tirocini i giovani in possesso di diploma di laurea specialistica o magistrale, ottenuto con votazione di almeno 105/110 in una delle seguenti discipline o in discipline ad esse equipollenti in base alla normativ vigente:
a) per i 50 tirocini presso la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia e l'Unita' «Grande Pompei»:
b) per i 20 tirocini presso la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della citta' di Napoli e della Reggia di Caserta:
c) per i 30 tirocini presso la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Abruzzo e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna:
d) per i 50 tirocini presso l'Archivio centrale dello Stato, le soprintendenze archivistiche, gli archivi di Stato e le biblioteche nazionali:
E' altresi' consentita la partecipazione ai possessori di titoli di studio conseguiti all'estero o di titoli esteri conseguiti in Italia con votazione corrispondente ad almeno 105/110, riconosciuti equipollenti, secondo la vigente normativa, a uno dei titoli sopraindicati ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi.
Il presente bando permette ai giovani laureati di svolgere tirocini per una durata massima di sei mesi.
I tirocini formativi potranno eessere svolti presso:
Ai tirocinanti e' corrisposta, per la partecipazione al tirocinio, una indennita' mensile di importo pari a 1.000 euro lordi, comprensivi della quota relativa alla copertura assicurativa.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del bando.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Avviso intende favorire un tipo di formazione che sia specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando la partecipazione dei dipendenti ad interventi di formazione individuale, accessibili attraverso percorsi formativi presenti all’interno di cataloghi accreditati dal Fondo.
Il Proponente è il datore di lavoro e/o il lavoratore del singolo Studio e/o Azienda in cui si applica il CCNL di riferimento, che compila la "domanda di finanziamento" per richiedere la partecipazione del proprio dipendente ad iniziative formative presenti nei cataloghi accreditati dal Fondo. Tale domanda dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante dello studio /azienda e dal beneficiario partecipante.
I beneficiari dell’attività formativa sono le lavoratrici e i lavoratori dipendenti per i quali gli studi professionali e/o le aziende collegate sono già in regola con l’adesione certificabile attraverso la onsultazione del cassetto previdenziale alla voce "dati complementari" e con il versamento a Fondoprofessioni avvenuto prima dell’avvio dell’attività formativa. Sono considerati beneficiari ammissibili anche gli apprendisti, per i quali è stata effettuata regolare adesione e versamento al Fondo.
Il seguente bando intende finanziare iniziative formative finalizzate al consolidamento e allo sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori aderenti al Fondo, per rispondere alle esigenze di occupabilità, adattabilità e capacità competitiva degli studi professionali e delle aziende collegate.
Allo scopo di sostenere e finanziare la partecipazione ad attività formative a catalogo accreditati, il Fondo intende destinare un importo complessivo di euro 1.000.000,00 per un avviso a sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse con approvazioni indicativamente a cadenza mensile.
Ogni Studio/Azienda può partecipare a più di un’attività formativa individuale a catalogo, per un contributo pari al 60% dell’imponibile I.V.A. di ogni singola iniziativa, fino ad un valore complessivo massimo di € 1.200,00 di contributo. La restante copertura rimane a carico del proponente.
Presentazione delle domande a partire dal 3 settembre 2014.
Saranno finanziate quelle domande ammissibili e che, in base all’ordine cronologico di arrivo, troveranno la disponibilità di risorse.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.
Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.
Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;
d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;
e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.
Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.
A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.
La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.
La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.
Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il Decreto Direttoriale del 28/07/2014 del Ministero dello Sviluppo Economico nella Gazzetta Ufficiale n. 184 del 9 agosto 2014, contenente le modalità di presentazione delle istanze per l’accesso all’agevolazione.
Sono ammissibili alla fruizione dell'agevolazione del credito di imposta tutti i soggetti, sia persona fisica sia persona giuridica, titolari di reddito di impresa.
E' agevolabile il costo aziendale sostenuto relativo alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, per un periodo non superiore a 12 mesi decorrenti dalla data dell'assunzione, di:
Per le imprese start-up innovative e per gli incubatori certificati di imprese, è agevolabile anche il costo aziendale relativo alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate mediante contratto di apprendistato per un periodo non superiore a 12 mesi.
Per l'anno 2012 è agevolabile il costo aziendale sostenuto per le assunzioni o trasformazioni di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate a partire dal 26 giugno 2012.
Per gli anni successivi sono agevolabili i costi sostenuti a partire dal 1° gennaio di ciascun anno.
I soggetti richiedenti, indipendentemente dal numero delle assunzioni a tempo indeterminato di personale con le caratteristiche stabilite dal decreto, possono fruire del contributo per un ammontare massimo, per ciascun anno, pari a 200.000 euro.
Il contributo sotto forma di credito d'imposta è pari al 35% dei costi aziendali, alle imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di collegio sindacale è concesso un ulteriore contributo sotto forma di credito di imposta, pari alle spese sostenute e documentate per l'attività di certificazione contabile, entro un limite massimo di 5.000 euro e, comunque, entro il tetto massimo pari a 200.000 euro per ciascun anno.
Con decreto direttoriale del Ministero dello sviluppo economico, sono definiti i contenuti della domanda di accesso all'agevolazione e rese note le procedure per la presentazione delle domande.
Sono stati modificati i termini di apertura per la presentazione delle istanze per l’accesso al credito d’imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati.
In base al decreto direttoriale 10 ottobre 2014, le domande di accesso al credito d’imposta possono essere presentate dalle imprese dal
A partire dal 12 gennaio 2015 il sistema può acquisire unicamente istanze relative ad assunzioni di personale qualificato avvenute nel periodo: 1 gennaio 2013 – 31 dicembre 2013.
L’inserimento nel sistema di istanze di Credito d’imposta per l’assunzione di personale qualificato (CIPAQ) nell’anno 2012 è stata possibile fino al 31 dicembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.
Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:
Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Pubblicato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico il decreto attuativo che regolamenta l’accesso prioritario delle start up innovative al Fondo di Garanzia per le PMI.
La legge che istituisce le start up innovative – decreto Sviluppo bis, Dl 179/2012 – prevede che l’intervento del Fondo Centrale di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese in favore delle start up innovative e degli incubatori certificati sia concesso gratuitamente e secondo criteri e modalità semplificate, da fissare con apposito decreto ministeriale di natura non regolamentare.
La garanzia del fondo è pari all’80%, stessa percentuale per la controgaranzia di un importo garantito, nella misura massima dell’80%. dal Confidi o da altro fondo. L’importo massimo garantibile è pari a 2,5 milioni di euro.
Per la concessione della garanzia, le nuove imprese o gli incubatori devono presentare apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta secondo lo schema predisposto dal Soggetto gestore del Fondo, che attesta l’iscrizione nella apposita sezione speciale del Registro delle Imprese (istituita sempre con il decreto crescita bis, articolo 25, comma 8). La dichiarazione è conservata dal soggetto richiedente e prodotta in caso di insolvenza dell’impresa start-up innovativa o dell’incubatore certificato o su semplice richiesta del Soggetto gestore del Fondo.
La legge, lo ricordiamo, prevede anche l’istituzione di un apposito Registro delle Camere di Commercio sia per le start up innovative che per gli incubatori certificati.
La differenza tra gli incubatori di start up innovative e gli altri incubatori d’impresa è stata stabilita per legge. I requisiti riguardano:
La domanda va presentata in forma telematica, con firma digitale, utilizzando il modello S5 (lo stesso delle start up innovative). Le informazioni fornite vanno aggiornate ogni sei mesi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.
L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.
Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:
Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.
Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.
Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.
Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:
Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della Misura consiste nel favorire l'attrazione e lo sviluppo, in Piemonte, di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'esterno della Regione, in coerenza con le linee strategiche della programmazione regionale e con le vocazioni dei territori, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo regionale nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
La Misura si propone altresì di valorizzare gli investimenti, favorendo l'assunzione di risorse umane presenti sul territorio, con efficaci ricadute in termini socio economici.
Sono ammissibili le Piccole, Medie e Grandi Imprese costituite sotto forma di società di capitale o di persone, italiane (non piemontesi) o estere che non siano già presenti in Piemonte al momento di presentazione della domanda.
Per impresa non presente in Piemonte si intende un'impresa che non abbia filiali, sedi secondarie, unità locali proprie o di società collegate in Piemonte.
Per impresa italiana (non piemontese) si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, non sia riconducibile ad una impresa con sede in Piemonte. Per impresa estera si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, sia esercitato da una azienda che non ha sede in Italia.
Sono ammissibili all’agevolazione le imprese che operano in settori ed attività economiche dirette alla produzione di beni e di servizi alla produzione.
E’ ammissibile l'apertura di una nuova unità locale o la costituzione di una nuova società in Piemonte, contestuale alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi, in qualsiasi area della Regione ed in qualsiasi contesto socio-economico, con particolare riguardo alle iniziative che comportino l’assunzione di lavoratori appartenenti a categorie sensibili quali giovani e donne o lavoratori in mobilità e cassa integrazione pari ad almeno un terzo delle assunzioni totali.
Le spese ammissibili sono quelle strettamente connesse all’insediamento dell’attività produttiva di beni o di servizi relative agli immobilizzi ed alle spese di avvio, ed in particolare:
Le spese di cui al punto a) possono essere sostenute anche tramite locazione finanziaria, contenente esplicita clausola di riscatto.
La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad €. 2.500.000,00.
L'agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, in regime de minimis , nelle entità riportate nella tabella seguente, in modo proporzionale alle peculiarità dell'insediamento:
IMPORTO INVESTIMENTO |
OCCUPAZIONE GENERATA A REGIME |
CONTRIBUTO SPETTANTE | ASSUNTI DA CATEGORIE SVANTAGGIATE | PREMILIATA' AGGIUNTIVA |
120.000 € | 3 addetti | 60.000 € | 1 su 3 | 20.000 € |
240.000 € | 5 addetti | 120.000 € | 2 su 5 | 20.000 € |
360.000 € | 7 addetti | 180.000 € | 3 su 7 | 20.000 € |
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.
Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.
Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.
Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.
La sede legale può essere situata in qualunque regione
Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.
Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.
'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.
L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.
La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il credito all'esportazione, nella duplice forma del credito acquirente e del credito fornitore, è uno strumento destinato a favorire le esportazioni di beni di investimento (macchinari, impianti, relativi studi, parti di ricambio, lavori e servizi) in tutti i paesi del mondo.
La finalità della legge consiste nel consentire alle imprese esportatrici italiane di offrire agli acquirenti/committenti esteri dilazioni di pagamento a medio/lungo termine a condizioni e tassi di interesse competitivi in linea con quelli offerti da concorrenti dei paesi OCSE.
Piccole, medie e grandi imprese italiane, consorzi e cooperative, banche nazionali e estere, acquirenti esteri.
I beni forniti devono essere beni di investimento italiani: macchinari, impianti, studi, progettazioni, lavori e servizi, nonché semilavorati o beni intermedi destinati in via esclusiva ad essere integrati in beni di investimento. Possono essere ammessi all'intervento anche le forniture di semilavorati o beni intermedi purché destinati in via esclusiva ad essere integrati in beni di investimento.
Se inclusi nel prezzo della fornitura, sono ammissibili all'intervento:
- i compensi di mediazione e/o di agenzia nella misura massima del 5% del valore della fornitura;
- le subforniture di merci e servizi di origine comunitaria, sempreché diversi da materie prime e da semilavorati e nei limiti previsti dalla normativa UE
Si differenziano a seconda che le operazioni di credito all'esportazione siano di tipo “credito acquirente” o “credito fornitore".
Nel primo caso la banca, o consorzio di banche italiane/estere, stipula una convenzione finanziaria con l'acquirente estero, al quale concede un prestito a tasso fisso.
Nel caso “credito fornitore" , nel contratto commerciale il fornitore italiano concede all'acquirente estero una dilazione di pagamento a medio/lungo termine per l'85% del valore contrattuale; il 15% deve essere pagato dall’acquirente per contanti. Eventuali esborsi all'estero devonoe ssere contenuti nei limiti della quota contanti: in caso di eccedenza, l'importo del finanziamento ammissibile all'agevolazione è è limitato al 100% del valore dei beni e servizi di origine italiana, inclusi nell'importo della fornitura, sono assimilabili a merce di origine italiana:
- i compensi di mediazione o di agenzia, nella misura massima del 5% della fornitura
- i compensi corrisposti a società di commercializzazione in relazione ad operazioni di contro acquisto, nella misura massima del 5% della fornitura
La dilazione deve essere pari o superiore ai 24 mesi dal punto di partenza del credito (spedizione/consegna o,, nel caso di impianti chiavi in mano, collaudo preliminare). I tassi di interesse minimi sono stabiliti mensilmente in sede OCSE in relazione alle differenti valute di denominazione del credito all'esportazione, vengono fissati in fase di negoziazione dell'operazione o al momento della stipula del contartto con la controparte estera o resta fisso per tutta la durata del credito all'esportazione.
La domanda di contributo agli interessi deve essere presentata su apposito modulo, da parte delle banche finanziatrici o intermediarie, ovvero dall’esportatore medesimo, nel caso di smobilizzazione diretta dei titoli di credito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.
Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:
Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.
Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.
l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:
Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.
L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.
Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.
Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.
L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.
Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.
Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.
L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.848.338
BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016
Nel rispetto delle disposizioni comunitarie, nazionali e regionali, sono state approvate le disposizioni attuative per il periodo 2014-2020 riferite alla Misura 1 (Trasferimento di conoscenze ed azioni d’informazione) del Programma di Sviluppo Rurale 2014- 2020 della Regione Piemonte riferite alle Operazioni:
- 1.1.1 - Azione 2 (Formazione professionale in campo forestale);
- 1.2.1 - Azione 2 (Attività dimostrative e di informazione in campo forestale);
- 1.3.1 - Azione 2 (Visite e scambi interaziendali di breve durata in campo forestale).
Il bando intende promuovere l’attivazione di iniziative di formazione professionale in riferimento ai seguenti ambiti:
A. forestale, compresi i percorsi T1 e T2 dell’obiettivo “esbosco aereo”;
B. ingegneria naturalistica;
C. gestione del verde arboreo.
Per l’attivazione delle iniziative previste da questo bando sono destinati complessivamente 2.848.337,98 €.
Possono presentare proposte di progetto formativo e ottenere il finanziamento previsto dal presente bando enti ed organismi di formazione professionale pubblici e privati, così come definiti dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti. Ogni ente ed organismo di formazione professionale pubblico e privato potrà presentare una sola proposta di progetto formativo, singolarmente o come capofila di Associazioni Temporanee di Scopo (di seguito ATS); lo stesso potrà invece partecipare ad altre ATS come membro non capofila.
Il PSR prevede le seguenti Unità di Costo Standard (UCS) in riferimento alle iniziative formative attivabili con il presente bando:
La proposta progettuale dovrà indicare quali costi si intendono sostenere con gli UCS, tenendo conto che ai destinatari non potrà essere imputato alcun onere (ad esempio l’idoneità sanitaria ed il vitto sono sempre a cura dell’agenzia formativa).
Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale di intensità pari al 100% della spesa ammissibile.
29/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 68.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati pubblicati i criteri relativi alla misra "Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l'adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e delle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell'industrializzazione dei risultati della ricerca".
L’obiettivo generale dell’azione è quindi quello di sostenere l’attivazione del processo che connette la ricerca e i relativi risultati con la rispettiva valorizzazione economica e industrializzazione, concretizzando le conoscenze generate, riducendo il time to market e favorendo il trasferimento delle idee innovative in nuovi prodotti e processi capaci di generare rilevanti ricadute per le imprese e/o per il territorio.
La misura mira in particolare a sostenere:
a) progetti complessi di R&D per la sperimentazione e l’avvio di nuove produzioni e/o di nuovi sistemi di produzione, di rilevanza strategica per le imprese beneficiarie e/o per il territorio regionale;
b) attività di R&D avanzata (prossime all’avvio della produzione e all’introduzione sul mercato) di significativa rilevanza industriale ed economica, anche nell’ambito di fondamentali processi di riorganizzazione produttiva e aziendale.
beneficiari sono:
- imprese di qualunque dimensione;
- gli OR e le ulteriori imprese configurabili come co?proponenti su richiesta dell’impresa titolare del progetto.
Potranno prevedersi altresì soggetti al di fuori del territorio piemontese (unità produttive del proponente principale e/o altri proponenti in partenariato e/o organismi di ricerca) purché tali partecipazioni risultino strategiche per l'intervento e a condizione di non poter reperire, fornendone dimostrazione, le specifiche competenze in ambito regionale. La partecipazione di soggetti fuori regione è riconosciuta entro il limite massimo del 15% delle spese totali ammissibili.
Sono ammissibili all’agevolazione i programmi finalizzati all’industrializzazione intrapresi da imprese i cui settori di attività rientrino negli ambiti di innovazione industriale individuati alla S3 regionale (automotive, chimica verde, meccatronica, made in, ossia agroalimentare e tessile, e salute e benessere).
Gli interventi ammissibili potranno in particolare riguardare:
a) grandi programmi di ricerca e sviluppo miranti a sperimentare ed avviare nuove produzioni e/o nuovi sistemi di produzione, in grado di realizzare nuovi risultati di rilevanza tecnologica, industriale ed economica di interesse per il territorio regionale (i predetti interventi dovranno pertanto configurarsi di rilevanza strategica, oltre che per le aziende proponenti, anche per il sistema territoriale regionale, ad esempio attraverso la realizzazione di significativi avanzamenti tecnologici e industriali in grado di valorizzare le filiere produttive regionali, l’attrazione sul territorio di investimenti significativi e/o la presenza di obiettivi rilevanti di incremento/salvaguardia dei livelli occupazionali);
b) attività di ricerca e sviluppo avanzata, di significativa rilevanza industriale ed economica e miranti a favorire il passaggio dalla R&D alla produzione pilota e su scala industriale, la valorizzazione economica dei risultati della ricerca e ad ottenere una validazione in condizioni industriali e sistemi qualificati di fabbricazione che abbreviano i tempi di entrata nel mercato (i predetti interventi dovranno pertanto configurarsi come di rilevanza strategica, tecnologica e/o industriale per l’azienda proponente, ovvero essere sviluppati nell’ambito di importanti processi di riorganizzazione produttiva e aziendale).
Gli interventi ammissibili dovranno rispettare le seguenti soglie dimensionali:
a) soglia minima degli investimenti attivati: 5 milioni per progetto;
b) l’agevolazione non potrà superare la soglia massima di 10 milioni per progetto
La percentuale di contributo ESL è variabile a seconda della dimensione aziendale e della tipologia di intervento.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato il bando a valere sulla L.R. n. 19/2014 per la concessione di contributi per la copertura finanziaria delle spese di consulenza per comunicazione e marketing delle attivita' di imprese innovative spin off della ricerca pubblica.
Il Bando si rivolge alle imprese innovative piemontesi con i seguenti requisiti:
- essere nate dai servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici nell’ambito del Progetto in Sovvenzione Globale “Percorsi integrati per la creazione di imprese innovative spin off della ricerca pubblica” finanziato dal POR FSE 2007/2013, Ob. 2. Asse I Adattabilità, Ob. Specifico C), Attività 10,
- avere sede legale e almeno una unità locale operativa in Piemonte,
- essere costituite dal 28.08.2009,
- essere attive, con un codice ATECO 2007 prevalente, ammissibile ai sensi del Regolamento “de minimis”,
- essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese della CCIAA, territorialmente competente, come “start-up innovative” o come “PMI innovative”,
- essere iscritte nel “Registro regionale imprese innovative spin off della ricerca pubblica”.
La domanda di contributo a fondo perduto deve prevedere un importo complessivo delle spese non inferiore a Euro 20.000,00. Sono considerate ammissibili a contributo le seguenti spese per consulenza di comunicazione e marketing delle attività:
- sviluppo attività commerciale,
- piano di marketing,
- piano di comunicazione,
- consulenza sul posizionamento strategico e di mercato,
- consulenza per la valorizzazione di titoli di proprietà intellettuale,
- organizzazione e pianificazione di campagne pubblicitarie,
- organizzazione di eventi promozionali e partecipazione a convegni e a fiere.
Le consulenze devono essere fornite dai seguenti soggetti operativi nei settori merceologici e professionali afferenti alle spese ammissibili:
- imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al Registro delle imprese;
- titolari di Partita IVA.
La dotazione finanziaria del “Fondo per la copertura finanziaria delle spese di consulenza per comunicazione e marketing delle attività di imprese innovative spin off della ricerca pubblica” è quantificata in Euro 250.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla copertura del 70% della spesa complessiva ritenuta ammissibile e fino ad un tetto massimo di Euro 20.000,00.
Le domande devono essere presentate via Internet, solo dopo essere stati positivamente inseriti nel registro regionale delle imprese innovative spin off della ricerca pubblica.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.730.038
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
L’obiettivo del Bando, attraverso il Fondo temporaneo di garanzia per le grandi imprese, è sostenere la continuità di concessione di crediti bancari alle grandi imprese operative in Piemonte che presentano criticità e tensioni finanziarie congiunturali.
Possono presentare domanda le imprese che:
a) non sono classificabili come PMI;
b) non superano la soglia dimensionale di 200 milioni di ricavi annui. Nel caso di imprese appartenenti a gruppi il requisito è aumentato a 300 milioni ed è verificato sul bilancio consolidato di gruppo;
c) occupano almeno il 70% degli addetti in unità locali situate in Piemonte;
d) hanno l’unità locale presente in Piemonte con attività prevalente in uno dei settori indicati nell’allegato I al bando;
e) non sono oggetto di procedura concorsuale per insolvenza o non soddisfano le condizioni previste dal diritto nazionale per l’apertura nei loro confronti di una tale procedura su richiesta dei propri creditori;
f) si impegnano a posticipare qualunque scadenza di rimborso di prestiti a soci fino alla scadenza e al rimborso dei prestiti bancari garantiti dal Fondo;
g) sono in possesso, al momento della domanda, del presupposto di continuità aziendale.
Possono anche presentare domanda le imprese che hanno promosso, hanno in corso o che sono il risultato di un’operazione straordinaria, che ha coinvolto il capitale proprio e gli azionisti e che ha riguardato almeno una unità locale localizzata in Piemonte.
L’attuale dotazione è pari a € 10.730.037,74 e la somma delle garanzie non potrà essere superiore a € 53.650.188,68.
Il Fondo può intervenire a garanzia delle seguenti operazioni:
a) nuovi finanziamenti all'impresa di durata massima 36 mesi a condizione che la Banca erogante sottoscriva l'impegno a mantenere l'ammontare delle linee di credito in essere per almeno 12 mesi dalla data della nuova operazione garantita dalla Regione Piemonte, fatto salvo l'insorgere di eventi pregiudizievoli, quali protesti, iscrizioni, trascrizioni, riduzioni di garanzie, comunicazione di informazioni inesatte, o comunque per giusta causa;
b) nuova articolazione delle linee di credito già concesse all'impresa dalla banca erogante, a condizione che l'ammontare totale del credito riarticolato sia superiore almeno del 30% rispetto al totale delle linee di credito precedenti la riarticolazione;
c) linea per smobilizzo crediti scaduti da non più di 365 giorni rispetto alla data di presentazione domanda, relativi a fatture emesse da Enti locali del Piemonte, Aziende sanitarie ed enti gestori dei servizi socio assistenziali piemontesi, Enti trumentali della Regione Piemonte.
Il Fondo interverrà, in caso di escussione delle garanzie, fino all’esaurimento della dotazione complessiva.
La garanzia prestata dal Fondo ha queste caratteristiche:
a) è gratuita;
b) copre non più dell’80% del finanziamento nuovo o ristrutturato;
c) riguarda il capitale preso a prestito e non si estende a interessi e altri oneri addebitabili all'impresa;
d) la parte garantita del prestito sotteso concesso non può superare l’importo di euro 1.500.000,00 per ciascuna impresa ammessa. Nel caso di garanzie richieste da imprese appartenenti allo stesso gruppo, il limite di euro 1.500.000,00 è inteso per la somma delle garanzie richieste dal gruppo;
e) viene concessa a prima richiesta scritta da parte della banca che ha erogato il prestito appena accertata l’insolvenza del debitore principale, con rinuncia al beneficio della preventiva escussione dell’impresa;
f) ha durata massima di 36 mesi dalla concessione dei crediti cui essa è legata e scadrà inderogabilmente trascorso tale termine, indipendentemente dalla durata e dal rinnovo dei crediti stessi.
In caso di rinegoziazione delle scadenze di rimborso del prestito garantito, la durata della garanzia non è automaticamente estesa, senza il consenso di Finpiemonte.
31 dicembre 2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 650.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative a:
a) SICUREZZA
b) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
c) AMBIENTE - emissioni in atmosfera
d) CERTIFICAZIONI SOA
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando sicurezza – certificazioni – ambiente - soa 2015 (1501).
Le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016.
SICUREZZA
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
AMBIENTE
CERTIFICAZIONI SOA
Rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, ad esclusione di quanto specificato per le spese della sicurezza.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 650.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, al fine di potenziare la forza contrattuale delle imprese della provincia di Cuneo ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:
• “Reti d'impresa” nella provincia di Cuneo
• Consorzi
Sono ammessi a presentare domanda:
• i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
• i consorzi, con esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali.
Tutte le imprese aderenti al “contratto di rete” ed i Consorzi dovranno essere regolarmente iscritti al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attivi al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al presente bando le imprese/consorzi che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata della fornitura. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma. Ciascuna impresa/consorzio può presentare una sola domanda di contributo.
3.a) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per le reti d'impresa sono relative a:
1) servizi consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione delle reti;
2) costi di promozione (sito internet, materiale promozionale, brochure, partecipazione fiere, organizzazione eventi) per nuove reti e per quelle già costituite.
Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:
- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2016;
- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2016.
3.b) Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016 per i consorzi sono relative a:
1) spese di costituzione del consorzio e realizzazione logo;
2) realizzazione o implementazione sito internet consorzio con la traduzione in almeno una lingua straniera;
3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni ed eventuali traduzioni;
4) materiale pubblicitario relativo al consorzio (brochure, pieghevoli, vestiario) ed eventuali traduzioni;
5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere in Italia e all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d'impresa/consorzio non dovranno essere inferiori a € 2.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva. Il contributo massimo erogabile per ciascuna rete/consorzio non potrà superare € 5.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 60.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando per l'innovazione della proprietà intellettuale marchi e brevetti anno 2015 (1503). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Le spese ammesse, che dovranno essere relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016, riguardano:
• progettazione del marchio
• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito
• assistenza per la concessione in licenza del marchio
• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale
• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design
• consulenza e assistenza per la brevettazione
• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design
• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi di formazione obbligatoria e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.
Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari svolti in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:
• abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
• siano iscritte al Registro delle imprese;
• siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
• risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
• non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.
Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1° gennaio 2016 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2016 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2017.
Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:
• sicurezza;
• aggiornamento professionale di categoria;
• formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
• privacy.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda. Il contributo massimo per impresa è pari ad € 2.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% del costo totale sostenuto da ciascuna impresa (al netto di IVA se dovuta) per tutti i corsi frequentati nel periodo 1/01/2016 – 31/12/2016.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2017
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi sullo sviluppo strategie di marketing anno 2015 (cod. 1505 e cod. 1516). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Le spese ammissibili, di competenza dell'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016, sono relative a:
A. PRE-REQUISITO: Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese. Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
· Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
· Analisi delle criticità;
· Piano di attuazione e di sviluppo;
· Immagine coordinata e continuativa;
· Studio di mercato e della clientela;
· Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
· Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.
B. SPESE PROMOZIONALI Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) effettuate nel periodo di competenza del presente bando, per:
· Campagne di web marketing e geo marketing
· Produzione di filmati;
· Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera (redazione testi, grafica e stampa)
• Dispositivi hardware fisici interattivi di comunicazione (chiosco informativo con monitor touch screen completo di pc, dispositivi per il marketing di prossimità)
• Prodotti software digital signage per gestione vetrine digitali e punti di comunicazione interattivi (software per la gestione dei contenuti e la presentazione su strumenti multimediali di comunicazione). Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2016 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 150.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/03/2016 fino al 31/01/2017, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 14/04/2016
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire gli investimenti effettuati nell'area dell'Information and communication technology con l'obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei processi aziendali.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 500.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. L'impresa richiedente il contributo deve essere il diretto beneficiario dell'intervento di innovazione. Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi camerali ICT 2015 (cod. 1502 e cod. 1515). Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo ed esclusivamente su una misura.
Le tipologie di spese ammissibili, che dovranno essere di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2016 e il 31/12/2016, sono specificate nell'allegato al presente bando e riguardano le seguenti misure:
1) Adozione di soluzioni mobile
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS e Cloud
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Sicurezza dati
7) Sistemi di videosorveglianza partecipata
8) Nuove tecnologie informatiche
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione. Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 3.000,00 per ogni impresa.
La presentazione della domanda di contributo avviene mediante la compilazione di un modulo base generato dal sistema a partire dal 15/03/2016 e fino al giorno 14/04/2016. Entro il 3/06/2016, la Camera di Commercio provvederà a redigere un elenco delle imprese ammesse al contributo.
La presentazione della rendicontazione avviene mediante la compilazione di un modulo base a partire dal 1°/07/2016 e fino al giorno 31/01/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Tra gli obiettivi formativi della legge vi è il potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni.
La complessità del contesto comunicativo attuale aumenta, peraltro, l’esigenza di prevedere nella formazione scolastica la capacità di sviluppare un atteggiamento critico e consapevole nei riguardi di tutto ciò che risulta difficile da decodificare.
L’educazione alla cultura cinematografica può pertanto rappresentare un valido mezzo di analisi del contesto e un’adeguata modalità di ampliamento dell’offerta formativa scolastica in chiave innovativa.
Il contributo è destinato agli enti accreditati presso il MIUR (Accreditamento dei soggetti che offrono formazione per il personale della scuola e di riconoscimento delle associazioni professionali e delle associazioni disciplinari collegate a comunità scientifiche quali soggetti qualificati per attività di formazione) con riconosciuta capacità operativa sul territorio della Regione Piemonte.
Sono ammissibili le spese sostenute dall’ente per la realizzazione del progetto nell’anno scolastico 2015/2016. Il contributo non potrà essere utilizzato per l’acquisto di arredi o attrezzature anche se funzionali al progetto.
Saranno ammessi a finanziamento progetti avviati o da realizzarsi nell’anno scolastico 2015/2016 rivolti, alternativamente o congiuntamente:
a) all’ampliamento dell’offerta formativa delle scuole di ogni ordine e grado della Regione
Piemonte.
b) alla formazione del personale docente delle scuole superiori di I e II grado
I progetti dovranno essere articolati, in particolare, al fine di:
- introdurre e approfondire la storia e i linguaggi del cinema
- favorire nei giovani la comprensione della nostra società e della nostra cultura attraverso il linguaggio cinematografico, accrescendo nei ragazzi consapevolezza critica e capacità di riflessione e valutazione.
Le risorse complessivamente stanziate per l’iniziativa sono pari a 50.000,00 euro.
Per ciascun progetto è previsto un contributo massimo di 25.000 euro. Il contributo assegnato non potrà in ogni caso superare il cinquanta per cento del valore del progetto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016
E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Mis 7 - Sottomisura 7.5 - Operazione 7.5.1. "Bando per infrastrutture turistico ricreative ed informazione".
L'operazione sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala e il potenziamento della relativa informazione turistica a supporto della fruizione outdoor estiva ed invernale, da attuarsi in forma coordinata tra il livello locale e regionale al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il contatto diretto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. Gli investimenti dovranno essere inseriti nel contesto della rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE).
La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di questo bando è fissata in 12.000.000,00 di Euro di spesa pubblica.
Il presente bando è riservato a Enti pubblici singoli o associati, Enti di gestione delle aree protette regionali, Associazioni di diritto pubblico e di diritto privato senza scopo di lucro aventi come finalità statutaria l’organizzazione e lo sviluppo di attività ricreative e turistiche connesse all’escursionismo e all’alpinismo (limitatamente agli investimenti finalizzati al miglioramento delle strutture strettamente a servizio della fruizione pubblica escursionistica ed alpinistica come rifugi, bivacchi e ostelli).
La misura è attiva nelle aree rurali montane e collinari con problemi complessivi di sviluppo (Aree D) e nelle aree rurali intermedie (Aree C1 eC2), visionabili alla pagina web : http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/testoNegoziato.htm.
Tipologia 1 (Potenziamento di infrastrutture turistiche e per l’informazione turistica): investimenti materiali per :
• creazione e miglioramento di itinerari fruibili a piedi, in bicicletta e a cavallo, di vie ferrate, di siti di arrampicata e di altre infrastrutture di tipo ricreativo e a servizio dell’outdoor, compresa la segnaletica informativa e la fornitura dell’attrezzatura a servizio della fruizione pubblica;
• riqualificazione/costruzione di piccole strutture ricettive ( es. rifugi, ostelli e bivacchi ) e a servizio delle attività outdoor (es. strutture per il deposito e noleggio di attrezzature, foyer, strutture di accoglienza comune connesse a progetti di albergo diffuso), di centri per l’informazione, l’accoglienza turistico-sportiva e la prenotazione di servizi turistici.
Tipologia 2 (Implementazione di sistemi informativi): investimenti materiali e immateriali per:
• potenziamento dell’informazione turistica locale attraverso l’implementazione di siti web esistenti e di applicazioni informatiche da realizzarsi in forma coordinata, in termini di contenuti e caratteristiche grafico editoriali con il sistema informativo regionale. Realizzazione di strumenti d’informazione tradizionali come cartografia escursionistica, brochure, video a complemento dell’informazione on line.
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti spese:
a) costruzione, miglioramento di beni immobili connessi alle tipologie d’intervento previste;
b) acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature per la fruizione pubblica fino a copertura del valore di mercato del bene. Le attrezzature acquistate per la fruizione pubblica devono essere disponibili all’utente in forma gratuita.
c) i seguenti investimenti immateriali e materiali connessi all’informazione : acquisizione o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di strumenti d’informazione turistica di tipo tradizionale a stretto complemento dell’informazione immateriale presente su siti web o applicazioni informatiche .
d) spese generali e tecniche, come onorari di progettisti e direttori lavori. Il contributo massimo concedibile a copertura delle spese generali e tecniche relative alla progettazione e direzione dei lavori è pari al 12% dell’importo totale dei lavori a base d’asta, comprensivo delle spese tecniche dovute al coordinatore per la sicurezza.
Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 90% delle spese ammesse a finanziamento.
La spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra i seguenti limiti:
- tipologia 1 (interventi infrastrutturali): fra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 300.000 euro;
- tipologia 2 (sistemi informativi): fra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 100.000 euro.
Per interventi misti tra tipologia 1 e 2 la spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra un minimo di 20.000 euro e 300.000 euro.
29/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.546.553
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
Al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, nonché per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.
Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, altresì, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.
L’ ammontare iniziale di risorse assegnate al Bando è pari a:
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:
Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:
a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate.
Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria).
Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento:
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione;
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.
Rientrano tra le azioni ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
La misura prevede la concessione di agevolazioni per gli investimenti realizzati da imprese che intendano rilevare un impianto, uno stabilimento produttivo o un centro di ricerca localizzati in Piemonte, nel caso in cui l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca sia stato chiuso, o ne sia prevista la chiusura per cessazione dell’attività o per cessazione dell’impresa (conseguenti o meno a situazione di crisi dell’impresa cedente) qualora non venga acquisito; l’agevolazione è subordinata all’impegno dell’impresa beneficiaria a mantenere o ripristinare almeno il 40 % del livello occupazionale presente nell’azienda acquisita.
Costituisce investimento ammissibile all’agevolazione anche la costruzione di un nuovo impianto, stabilimento o centro di ricerca in Piemonte purché destinato a proseguire le attività e/o ad impiegare il personale dell’impianto, dello stabilimento o del centro di ricerca prossimo alla chiusura o che sia stato chiuso.
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili indicato nella tabella di seguito riportata, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 2.000.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto così definito:
1. Investimenti
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili così definito:
2. Incentivi all’occupazione:
Il contributo è pari ad un massimo di euro 6.300,00 per ogni assunzione/acquisizione di contratto, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 400.000,00 .
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016 e non oltre le ore 17.00 del 30/06/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016
Il presente Bando disciplina l’accesso al bando INCOMERA “Agevolazioni a sostegno di progetti transnazionali di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in ambito NMP” .
In attuazione dell’ASSE 1 del POR FESR 2014-2020 obiettivo specifico I.1b.1.2 della priorità d’investimento I.1b., il Bando viene istituito al fine di supportare la costituzione e/o la stabilizzazione di collaborazioni transnazionali partecipate prevalentemente da Micro, Piccole e Medie imprese, localizzate negli Stati membri della Rete INCOMERA, e finalizzate a realizzare attività di ricerca e sviluppo con l’obiettivo di individuare e sviluppare tecnologie abilitanti coerenti non solo con gli ambiti definiti dalla Rete ma, per la componente piemontese, anche con le traiettorie e i settori individuati dalla Strategia di Specializzazione della Regione Piemonte.
La dotazione finanziaria del Fondo è pari a complessivi € 1.000.000,00.
Possono accedere al Fondo e richiedere l’agevolazione i seguenti beneficiari:
1) Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI);
2) Start-up innovative costituitesi prima del 01/01/2015;
3) Organismi di Ricerca (OR).
Al momento della presentazione della proposal verrà verificato che i proponenti risultino:
1. iscritti al Registro delle imprese della Camera di Commercio; nel caso delle Start-up innovative, verrà verificata l’iscrizione nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese;
2. non identificabili come “imprese in difficoltà”.
Sono considerati ammissibili i progetti di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale in ambito NMP, riferibili ai seguenti ambiti tecnologici definiti dalla Rete:
- Nanosciences and nanotechnologies;
- Materials;
- New production;
- Integration of technologies for industrial applications.
Il progetto di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale/innovazione deve essere sviluppato in collaborazione tra i partner. Non saranno, quindi, ritenuti ammissibili i soggetti che partecipino al progetto apportando unicamente attività consulenziali o di costruzione della partnership, di coordinamento progettuale o a queste assimilabili; qualora si riscontrasse tale fattispecie si potrà procedere con il respingimento dell’intera proposta progettuale.
Sono ammissibili all’agevolazione esclusivamente i seguenti costi:
a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca); per un maggiore dettaglio relativo all’ammissibilità/non ammissibilità delle spese si rimanda ai criteri per la determinazione, la imputazione e la rendicontazione dei costi che saranno successivamente pubblicati;
b) strumenti e attrezzature utilizzati per il progetto di ricerca e per la durata di questo, tali costi sono ammessi nel limite del 40% sui costi totali ammessi per il singolo beneficiario. Se gli strumenti e le attrezzature in questione non sono utilizzati per la loro durata di vita totale per il progetto di ricerca, sono considerati ammissibili solo i costi dell'ammortamento corrispondenti al ciclo di vita del progetto di ricerca, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati; inoltre, nell’ambito temporale di durata del progetto, il costo da addebitare al progetto deve tenere conto della percentuale di utilizzazione delle apparecchiature per il progetto;
c) servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, compresi i servizi di ricerca contrattuale, le competenze tecniche ed i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, nell’ambito di un’operazione effettuata alle normali condizioni di mercato e che non comporti elementi di collusione; tali costi sono considerati ammissibili solo a concorrenza del 30% del totale dei costi ammissibili del singolo beneficiario;
d) spese di viaggio e altre spese strettamente legate alla partecipazione al progetto congiunto; tali costi sono ammissibili nel limite massimo del 10% delle spese ammesse di cui alla precedente lettera a);
e) spese generali supplementari direttamente imputabili al progetto di ricerca;
f) costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca, nel limite massimo del 10% dei costi ammissibili del singolo beneficiario;
g) costi per l’attivazione delle garanzie fideiussorie finalizzate all’erogazione degli anticipi;
h) esclusivamente per le MPMI, costi connessi con l'ottenimento e la validazione di brevetti e di altri diritti di proprietà industriale.
L’agevolazione è concessa nella forma di contributo alla spesa con le seguenti intensità:
- per le MPMI e le Start-up innovative fino al 35% dei costi ammessi a finanziamento per i progetti regolarmente conclusi; nel caso in cui il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) l’entità dell’agevolazione è incrementabile fino al 40%.
- Per gli OR fino al 50% dei costi ammessi a finanziamento per i progetti regolarmente conclusi in partenariato con almeno una MPMI piemontese. La suddetta entità massima di aiuto potrà essere riconosciuta solo nel caso in cui l’OR dichiari che almeno il 70% della quota di progetto a suo carico è costituita da attività di ricerca industriale; in caso contrario, l’agevolazione è concessa fino al 40% dei costi ammessi a finanziamento.
Il contributo alla spesa non potrà in ogni caso superare 150.000 € per partner.
La proposal deve essere presentata obbligatoriamente in lingua inglese entro le ore 17:00 (CET) del 15 aprile 2016.
Successivamente all’invio della proposal ogni partecipante piemontese, sia esso coordinatore o partner di progetto, deve presentare domanda di agevolazione entro il 29 aprile 2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 66.190.000
BANDO APERTO | Scadenza il 22/04/2016
E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Misura 19 (Sviluppo locale partecipativo leader) per la presentazione e selezione dei programmi di sviluppo locale (PSL) da parte dei gruppi di azione locale (GAL).
Tale misura riguarda i Gruppi di Azione Locale, società miste a partecipazione pubblico privata che, nei territori rurali di collina e di montagna del Piemonte, elaborano una strategia di sviluppo del proprio territorio in collaborazione e a favore di imprese, enti pubblici e privati.
I soggetti che possono presentare le proposte di Piano di Sviluppo Locale sono i Gruppi di Azione Locale (GAL), partenariati pubblico-privato sul piano locale che si costituiscono in associazioni con personalità giuridica riconosciuta.
I Gruppi di Azione Locale costituiti in associazione, al momento della presentazione della proposta di Piano di Sviluppo Locale, devono, pena esclusione, aver già acquisito la personalità giuridica riconosciuta oppure aver inoltrato richiesta di riconoscimento alla competente struttura della Regione Piemonte.
Sul piano operativo, la misura 19 viene applicata attivando le seguenti sottomisure:
19.1.1 – Preparazione delle Strategie di Sviluppo locale
19.2.1 – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale
19.3.1 – Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale
19.4.1 – Costi di gestione
19.4.2 – Costi di animazione
La popolazione ammissibile di ciascun GAL, che ai sensi del PSR deve rientrare tra un minimo di 30.000 e un massimo di 100.000 abitanti compresi in Comuni che ricadono in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (tipologia areale D), nelle aree rurali intermedie (tipologia areale C) e nelle aree rurali ad agricoltura intensiva (tipologia areale B) già ammesse alla programmazione
2007-13, verrà conteggiata come segue:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti è ammessa a contributo la popolazione totale e non sono possibili zonizzazioni del territorio comunale;
- per comuni con popolazione superiore a 7.000 abitanti la popolazione ammissibile è pari alla popolazione totale; il GAL tuttavia può optare per una zonizzazionee e in tal caso la popolazione ammissibile corrisponderà alla popolazione residente nell’area zonizzata in base ai fogli di mappa del territorio comunale;
Ai fini del calcolo del contributo pubblico massimo ammissibile per abitante il conteggio è il seguente:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti verrà conteggiata l’intera popolazione;
- per comuni con popolazione maggiore di 7.000 abitanti la popolazione verrà conteggiata solo fino a 7.000 unità;
- se il comune è stato zonizzato, la popolazione conteggiata equivale a quella residente nell’area zonizzata, fino ad un massimo di 7.000 abitanti;
Il contributo totale massimo ammissibile per ciascun GAL verrà calcolato attraverso un metodo di distribuzione “a scaglioni decrescenti” in base a tre fasce di popolazione :
- il primo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 60 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 35.000 abitanti e fino a 45.000;
- il secondo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 50 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 45.000 abitanti e fino a 55.000;
- il terzo scaglione, con un contributo pari a 40 euro per abitante comprende la popolazione che supera i 55.000 abitanti fino a 100.000;
L'intensità massima di aiuto concedibile è pari al100% delle spese ammissibili.
22/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016
E' stato pubblicato il bando per favorire lo sviluppo del sistema delle imprese editoriali dell’informazione periodica locale.
L'obiettivo è favorire lo sviluppo del sistema delle imprese editoriali dell’informazione periodica locale:
A) Sostegno alle spese per l’acquisto della carta per la stampa dei periodici locali (art. 8, lett. b);
B) Sostegno alle spese per l’acquisto di abbonamenti alle agenzie di stampa di informazione locale (art. 8, lett. c).
La dotazione finanziaria complessiva ammonta a € 250.000,00.
Imprese, aziende, cooperative ed associazioni editoriali con sede legale e attività produttiva in Piemonte, iscritte al registro degli operatori della comunicazione, dotate di una struttura minima di n. 2 dipendenti, anche part-time, e aventi come collaboratori di redazione almeno n. 2 pubblicisti regolarmente retribuiti.
I periodici editi dai soggetti beneficiari devono possedere i seguenti requisiti:
a) devono essere pubblicati:
1. con regolarità da almeno due anni dall’entrata in vigore della legge;
2. con frequenza non quotidiana e a carattere almeno settimanale;
3. con periodicità regolare di almeno quarantadue uscite per i settimanali;
4. con copertura territoriale di capoluoghi provinciali o sovracomunale e con tiratura non inferiore alle 3 mila copie per ogni uscita in vendita o in abbonamento postale.
b) devono essere finalizzati esclusivamente all’informazione locale e alla valorizzazione dei temi riguardanti la realtà sociale, economica e culturale del Piemonte.
c) devono avere le seguenti caratteristiche editoriali:
1) mancanza di copertina;
2) impaginazione in colonne;
3) foliazione di almeno sedici pagine;
4) pluralità di contenuti informativi;
5) destinazione di almeno il 55 per cento delle pagine su base annua all’informazione locale sulla società e sulla vita politica locale, sulla cronaca e sulle istituzioni;
6) destinazione di una quota non superiore al 45 per cento di pubblicità su base annua.
A) spese sostenute nel 2015 per l’acquisto della carta occorrente alla pubblicazione, al netto di IVA, a fronte di un bilancio certificato relativamente ai costi della carta per la stampa del periodico.
La certificazione di bilancio deve essere rilasciata, limitatamente ai costi sostenuti per l’acquisto della carta utilizzata, da parte di una società di revisione iscritta all’apposito Registro Unico dei Revisori Legali;
B) spese sostenute nel 2015 per l’abbonamento, al netto di IVA, a massimo n. 2 agenzie di stampa a informazione regionale.
I contributi vengono concessi nella misura massima del 20% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. b) e nella misura massima del 50% della spesa complessiva per gli interventi di cui alla lett. c) dell’art. 8 della Legge e sono erogati ai singoli beneficiari per un importo cumulativo non superiore a 35.000,00 euro annui.
15/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Bando disciplina l’accesso al Fondo rotativo di finanza agevolata denominato “Fondo Pmi”.
In attuazione dell’ASSE 3 del POR FESR 2014?2020 obiettivo specifico III.3c.1 della priorità d’investimento III.3c, il Fondo ha come obiettivo quello di sostenere programmi organici di investimento delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo1 per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti, diversificare la produzione o per rendere il processo comunque più efficiente dal punto di vista energetico, ambientale, dell’uso di acqua e materie prime, produttivo e della sicurezza.
La dotazione finanziaria del Fondo è pari a complessivi € 60.000.000,00.
Possono accedere al Fondo e richiedere l’agevolazione di cui al presente Bando le Micro, Piccole e medie imprese.
Possono presentare domanda anche:
Linea A ? progetti di importo minimo pari a € 50.000 – Linea riservata alle Micro e Piccole imprese
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti esclusivamente da Micro e Piccole imprese, di importo minimo pari a € 50.000 e di durata massima pari a 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Linea B –progetti di importo minimo pari a € 250.000
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti da Micro, Piccole e Medie imprese di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
L’investimento deve riguardare l’acquisizione di attivi materiali e/o immateriali finalizzata alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, che si sostanziano in:
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
Le domande devono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
E' stato istituito il Fondo rotativo di finanza agevolata "Fondo Pmi" misura "Agevolazioni per le MPMI a sostegno di progetti ed investimenti per l'innovazione, la sostenibilita ambientale, l'efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
L'obiettivo è quello di sostenere programmi organici di investimento delle MPMI finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti o per renderlo comunque più efficiente.
Possono richiedere l’agevolazione le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI ), eventualmente anche in forma associata, non identificabili come “imprese in difficoltà” , che possiedano i requisti oggettivi e soggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
L’investimento deve riguardare l’acquisizione di attivi materiali e/o immateriali finalizzata alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Sono previste due linee di intervento: Linea A di intervento per le micro e piccole imprese (MPI), per la quale sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a€ 50.000 e con durata massima pari a 12 mesi; Linea B di intervento per le medie imprese (MI), per la quale sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi.
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
50% risorse POR FESR 2014/2020, a tasso zero (con un limite massimo di € 750.000); 50% fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari.
Potranno essere previste maggiorazioni connesse al possesso del rating di legalità, al conseguimento di obiettivi di efficienza energetica/miglioramento delle prestazioni ambientali, conseguimento di obiettivi di sicurezza nei luoghi di lavoro, celerità nella realizzazione e rendicontazione degli investimenti. In caso di maggiorazione la quota regionale del finanziamento agevolato potrà essere incrementata fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale).
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.
Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.
Spese sostenute per la partecipazione a:
Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.
Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.
Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500
Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.
Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.
I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:
Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).
Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.
I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La presente misura ha l'obiettivo consiste nell'agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
Possono richiedere l'agevolazione le imprese non identificabili come "impresa in difficoltà" che possiedono i requisiti soggettivi e oggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
Sono previste 2 linee di intervento.
Linea A:
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell'impresa.
Sono definiti i seguenti limiti: per le PMI non energivore, sono ammissibili
investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €. Il termine per la realizzazione degli interventi è di 24 mesi.
€ 40.000.000 per i finanziamenti attivati tramite strumento finanziario ed € 10.000.000 per il sostegno tramite sovvenzione a fondo perduto. La dotazioneè comprensiva del compenso per le attività svolte dal soggetto incaricato della gestione dello Strumento Finanziario.
L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese). Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:
1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne
2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale
3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.
Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
A. Spese di personale
B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori
C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno
D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno
E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.
Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.
Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:
a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;
b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.040.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Piemonte ha definito i criteri, le modalità e i termini di concessione dei contributi a favore di agenzie formative che concorrono ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nonché del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per lo sviluppo di progetti volti a migliorare la qualità e l’efficacia delle attività formative erogate.
Sono beneficiari dei contributi di cui al presente atto le agenzie formative che concorrono ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo di istruzione nonché del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione per almeno dodici anni o sino al conseguimento di una qualifica entro il diciottesimo anno di età.
Nello specifico potranno essere oggetto di contributi:
A. investimenti materiali e immateriali e altri costi non ammissibili integralmente o in parte per il Fondo Sociale Europeo concessi in de minimis;
B. investimenti materiali e immateriali concessi, sulla base del regime di aiuti di Stato che verrà notificato, nel rispetto dei contenuti della Decisione di approvazione del regime medesimo; la concessione si perfezionerà solo dopo la predetta approvazione da parte della Commissione europea.
C. interventi per l’aggiornamento e/o il potenziamento delle competenze del personale.
L’intensità di aiuto riconosciuta è pari al 100% delle spese ritenute ammissibili.
Le domande dichiarate ricevibili, ammissibili e idonee nel merito sono approvate fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Favorire l’atterraggio e lo sviluppo di investimenti da parte di imprese a controllo estero, con nuovi insediamenti
o espansioni di stabilimenti produttivi, centri di ricerca e centri servizi che generino nuova occupazione qualificata, sostenendo progetti di ricerca e sviluppo o investimenti iniziali da realizzarsi presso la sede oggetto di intervento.
Grandi imprese a controllo estero che intendono investire in Piemonte generando una significativa ricaduta occupazionale.
La misura sostiene l'insediamento o l'ampliamento, in Piemonte, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca o di un centro direzionale o di un centro servizi, in cui sia svolta un'attività che comporti una ricaduta occupazionale prevalentemente qualificata di almeno 15 addetti.
Nel caso di aziende estere già presenti in Piemonte, il calcolo della ricaduta occupazionale è effettuato con riferimento all'unità locale oggetto di investimento.
A. PROGETTI DI RICERCA E SVILUPPO
- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui essi siano impiegati nel progetto o attività interessati;
- il valore dei macchinari, delle strumentazioni e delle attrezzature in proporzione al loro costo di noleggio, locazione, o ammortamento, nella misura massima del 10% dei costi del personale e nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato, utilizzati esclusivamente ai fini dell'attività di ricerca, nella misura massima del 10% dei costi del personale;
- costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni, nella misura massima del 10% dei costi del personale.
Per un importo minimo pari al 10% delle spese del progetto complessivo realizzato in collaborazione con l'impresa Beneficiaria, i costi ammissibili per l’Organismo di ricerca che collabora al progetto sono:
- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui esso sia impiegato nel progetto di ricerca e sviluppo;
- spese generali e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto, nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dall'Organismo di ricerca.
- costi del personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) nella misura in cui essi siano impiegati nel progetto o attività interessati;
- il valore dei macchinari, delle strumentazioni e delle attrezzature dedicate alla ricerca nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI e nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
- i costi della ricerca contrattuale, delle competenze tecniche e dei brevetti, nella misura massima del 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI;
- costi per materiali di consumo e forniture di prodotti analoghi direttamente imputabili alla realizzazione dei prototipi e/o impianti pilota, inclusi componenti, e loro lavorazioni, nella misura massima 15% dei costi complessivi sostenuti dalla PMI.
B. INVESTIMENTI INIZIALI A FAVORE DI UNA NUOVA ATTIVITA' ECONOMICA
Le spese ammissibili per investimenti iniziali, da realizzare entro 36 mesi dalla data di sottoscrizione del contratto per un importo minimo pari a € 2.000.000 e massimo pari a € 50.000.000, sono relative a:
- acquisto di immobili già esistenti nel limite massimo del 20% del progetto ammesso, o di aree già previste in strumenti urbanistici con destinazione produttiva, nel limite massimo del 10% dell’importo complessivo del progetto ammesso;
- opere murarie e assimilate finalizzate alla ristrutturazione dell'immobile acquistato, nel limite massimo del 30% dell'importo complessivo del progetto, o per la costruzione del nuovo immobile in area già prevista in strumenti urbanistici con destinazione industriale, nel limite massimo del 15% del progetto ammesso;
- macchinari, impianti generici e specifici, attrezzature destinati al progetto ammesso;
- software e programmi informatici specifici e dedicati alla attività produttiva, nel limite massimo del 10% dei costi complessivi del progetto ammesso.
La presente misura è finanziata con Fondi regionali per un importo iniziale pari a 8.000.000,00.
Beneficiario |
Modalità |
Contributo a fondo perduto (ESL) |
Limite massimo di contributo |
Grande Impresa, in qualsiasi area |
Senza collaborazione |
25% |
in base alle soglie occupazionali |
Grande Impresa, in qualsiasi area |
Collaborazione |
40% |
in base alle soglie occupazionali |
Organismo di ricerca (che non svolge attività economica) |
Collaborazione |
80% |
€400.000 |
Piccola impresa |
Collaborazione |
60 % |
€ 600.000 |
Media Impresa |
Collaborazione |
50% |
€ 700.000 |
La Misura opera con modalità a sportello, e la valutazione dei progetti viene effettuata secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
La presentazione delle domande può essere effettuata a partire dal 23 dicembre 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 51.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
E' stato pubblicato il programma regionale di cofinanziamento a favore dell'efficienza energetica nei cicli e delle strutture produttive in risposta all'Avviso pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico finalizzato a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI o l'adozione, nelle stesse, di sistemi di gestione dell'energia conformi alle norme ISO 50001.
La misura fa riferrimento al bando Più Green edizione 2015 a valere sul POR FESR 2014/2020.
Specificamente si intende:
- agevolare le imprese con unità locale in Piemonte per le spese sostenute per la realizzazione di almeno due degli interventi di
efficientamento energetico identificate dalla diagnosi energetica o dall’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica, di cui almeno uno con tempo di ritorno inferiore o uguale ai 4 anni;
- agevolare le sole PMI con unità locale in Piemonte non soggette agli obblighi del d.lgs. 102/2014 al fine della realizzazione di diagnosi energetiche o l’ottenimento di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001 corredati da diagnosi energetica;
- svolgere, a cura della Regione Piemonte, attività di sensibilizzazione delle PMI sull’importanza della diagnosi energetica quale procedura volta a fornire un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico e a quantificare le opportunità di risparmio.
Piccole, medie e grandi imprese, consorzi e cooperative che esercitino attività diretta alla produzione di beni o servizi.
1. Interventi di efficienza energetica
2. Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili a condizione che l’energia prodotta sia destinata al soddisfacimento, in tutto o in parte, del fabbisogno di energia dell’unità locale.
Diagnosi energetica:
Adozione di un sistema di gestione conforme alla norma ISO 50001 comprensivo di diagnosi energetica:
Realizzazione di almeno due interventi ricompresi nella diagnosi energetica tali da garantire un investimento minimo di euro 50.000,00:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Avviso dà attuazione all’iniziativa del Ministero del Lavoro denominata Staffetta generazionale, finanziata con risorse assegnate alle Regioni nell’ambito del Progetto di Italia Lavoro Azione di sistema Welfare to Work per le politiche di re-impiego 2012 – 2014.
Le azioni previste si pongono l’obiettivo di incrementare l’occupazione giovanile, contribuendo, contemporaneamente, a prolungare la vita attiva dei lavoratori over 50 attraverso adeguate ed innovative formule di active ageing.
Sono beneficiari della misura:
2. Giovani inoccupati o disoccupati di età superiore a diciotto anni e fino a 32 anni compiuti, fermo restando i limiti previsti per l’assunzione in apprendistato.
I datori di lavoro destinatari della presente iniziativa sono quelli che, in regola con l’applicazione del CCNL, dei versamenti contributivi e assicurativi, con la normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili, alla data di pubblicazione del presente Avviso, abbiano sul territorio regionale, almeno una unità produttiva e/o una sede operativa.
È previsto il riconoscimento di un’integrazione contributiva, a titolo di contribuzione volontaria, ai lavoratori “over 50” in possesso dei requisiti sopra descritti, che accettino volontariamente la trasformazione del proprio contratto in part-time, orizzontale o verticale.
L’integrazione contributiva prevista per i lavoratori garantirà la copertura integrale del delta contributivo che si verrà a determinare per effetto della suddetta trasformazione del contratto di lavoro subordinato, da full-time in part-time, orizzontale o verticale.
La riduzione dell’orario di lavoro del singolo lavoratore maturo non potrà essere superiore al 50% del monte ore complesssivo.
Il numero massimo di mensilità d’integrazione contributiva riconoscibili – a titolo di contribuzione volontaria - non potrà essere superiore a 36 (da un minimo di 12 ad un massimo di 36, fatto salvo la possibilità di ulteriori fonti di finanziamento anche private, esplicitate nell’istanza di adesione, per la copertura delle mensilità superiori alla 36°); fermo restando l’impegno dell’impresa a individuare soluzioni a garanzia del lavoratore nel caso intervengano modifiche normative in materia di accesso alle prestazioni pensionistiche.
Le risorse assegnate alla Regione Piemonte per questo avviso sono pari ad 1.000.000,00 di euro.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è di promuovere programmi di investimento di cooperative a mutualità prevalente.
I beneficiari della L.r. 23/04 sono le cooperative a mutualità prevalente e i loro consorzi con sede legale ed operatività prevalente in Piemonte.
Sono considerate ammissibili a finanziamento agevolato le spese per:
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:
Finanziamenti agevolati
Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.
Garanzie
E' possibile presentare domanda fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 285.730
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Provincia di Torino ha stanziato un contributo a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.
L’intervento interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.
Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale.
Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015.
Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.
Non sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile dei beni agevolati sia inferiore a 500,00 Euro.
La provincia di Torino ha stanziato 285.730,78 € complessivi.
Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.
Il presente bando ha validità fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.
Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo.
Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:
In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.
Finanziamento agevolato che copre:
Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.
Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.
Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.
Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:
Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.
Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale
Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:
- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Finanziamenti agevolati
Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.
Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza il 15/09/2016
La Regione Piemonte ha pubblicato i nuovi criteri del Fondo di riassicurazione per le Pmi piemontesi.
Possono richiedere la riassicurazione del Fondo i Garanti che, singolarmente o riuniti in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), alla data di richiesta della riassicurazione, soddisifino i requisiti patrimoniali richiesti.
Possono beneficiare della riassicurazione del Fondo le PMI che:
a) siano iscritte nel Registro delle Imprese, istituito presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio; per le imprese artigiane, che risultino iscritte al registro delle imprese artigiane alla data di concessione della riassicurazione;
b) abbiano merito di garanzia in base alla normale policy di credito dei Garanti e delle Banche che valutano come potenzialmente redditizio il finanziamento concesso all’impresa;
c) non siano oggetto di protesti e/o di iscrizioni e/o trascrizioni pregiudizievoli, con esclusione di quelle volontariamente concesse;
d) non abbiano patito nell’ultimo anno la revoca per inadempimento di finanziamenti e/o affidamenti bancari;
e) non siano in difficoltà.
Sono ammissibili alla riassicurazione del Fondo le garanzie escutibili rilasciate dai Garanti alle PMI su Finanziamenti e Nuova Finanza.
Il Fondo riassicura Finanziamenti e Nuova Finanza:
a) Linea A) “Finanziamenti”, indica i finanziamenti di durata (comprensiva di eventuale preammortamento fino a 12 mesi) non inferiore a 36 mesi e non superiore a 72 mesi, concessi sotto qualsiasi forma a PMI e finalizzati:
- al consolidamento dell’indebitamento a breve termine;
- alla rinegoziazione di finanziamenti, anche eventualmente già garantiti da Garanti, finalizzata alla riduzione della rata;
b) Linea B) “Nuova Finanza” indica le operazioni finanziarie di qualsiasi genere – durata massima di diciotto mesi meno un giorno -, diverse dai Finanziamenti, che siano destinate all’ottenimento di finanza addizionale ed al rinnovo delle linee in scadenza.
Gli importi massimi che si possono ottenere sono i seguenti:
a) relativamente alla Linea A di intervento, fino ad un importo massimo di Euro 200.000 per ciascun Garante per singola PMI;
b) relativamente alla Linea B di intervento, fino ad un importo massimo di Euro 250.000 per ciascun Garante per singola PMI.
La misura della riassicurazione è:
a) relativamente alla Linea A di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Garante;
b) relativamente alla Linea B di intervento, pari al 70% dell’ammontare della garanzia prestata dal Garante.
La riattivazione del fondo sarà valida fino al 15/09/2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Decreto Ministeriale n.2230/2003 mette a disposizione delle piccole e medie imprese un contributo per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. La misura agevolativa è mirata al finanziamento dell'acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato e sempre che tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2003.
Sono ammesse alle richieste di contributo la piccole e medie imprese produttrici di beni e/o servizi appartenenti ai seguenti settori:
Le aziende possono essere dislocate su tutto il territorio nazionale.
Acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato purchè tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2033.
Sono finanziabili i costi sostenuti a partire dall'esercizio finanziario 2002 relativi a:
Piccola Impresa | Media Impresa | |
Intervento 1 | 80% - max 15.000 euro | 75% - max 30.000 euro |
Intervento 2 | 40% - max 7.500 euro | 40% - max 16.000 euro |
Intervento 3 | 80% - max 7.500 euro | 75% - max 7.500 euro |
La domanda deve essere inviata con raccomandata A.R. al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, su supporto cartaceo e su supporto informatizzato.
Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Misura rientra nel Programma Straordinario per l'Occupazione (PSO) – L.R. 34/2004- MISURA II.5 Contratto di Insediamento ed è finalizzata a favorire:
Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono svolgere attività diretta alla produzione di beni e servizi alla produzione e devono realizzare iniziative che comportino un significativo aumento dell’occupazione (50 nuovi addetti per uno stabilimento produttivo, 30 per un centro di ricerca realizzato da una grande impresa o 20 se realizzato da PMI).
1. Imprese:
2. Organismi di Ricerca: spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) impiegato nel progetto di ricerca.
Contributo a fondo perduto per un massimo di 7,5 milioni di euro, con intensità diversa, dipendente dalla dimensione dell’impresa, dalla sua localizzazione e dalla ricaduta occupazionale generata dall’investimento.
La domanda deve essere presentata a Finpiemonte SpA; la misura è attiva ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale Misura rientra nel Programma 2011/2015 per le attività produttive ed è nominata "Fondo di reindustrializzazione": il Fondo (con prevalente componente finanziaria pubblica) sarà destinato all’acquisto (totale o parziale) di asset patrimoniali di imprese produttive manifatturiere che intendano – da un lato – ridimensionare la propria capacità produttiva e dall’altro ( grazie alle risorse derivanti dalla cessione degli immobili) specializzare il proprio portafoglio e concentrare la propria attività in settori ritenuti più performanti. L’immobile acquisito dal Fondo viene rifunzionalizzato al fine di consentire l’insediamento di nuove imprese, preferibilmente operanti in settori ad alto contenuto d’innovazione o nei servizi avanzati.
Possono beneficiare della presente misura le piccole, medie e grandi imprese industriali o di servizi con sede operativa in Piemonte proprietarie di immobili e fabbricati non civili precedentemente adibiti ad attività produttiva o servizi ed inattivi per almeno il 40% della loro dimensione totale alla data di presentazione della domanda.
Sono ammessi i soggetti:
Il Fondo opererà a regime di mercato.
Le principali caratteristiche di utilizzo del Fondo (costituito anche dai proventi delle cessioni degli immobili rifunzionalizzati) consistono in:
Le spese ammissibili sono le seguenti:
L'importo complessivo del progetto non deve essere inferiore a 1.500.000,00 €.
Contestualmente alla verifica del punteggio, il Comitato procede al calcolo del corrispettivo di cessione (max. 4.000.000,00 €) da proporre all'impresa e all'assegnazione del Fondo, in ordine cronologico di presentazione e fino a disponibilità.
La dotazione finanziaria iniziale della presente misura è stabilita:in € 5.000.000,00.
L'iter di selezione si articola nelle seguenti fasi:
Le aziende interessate possono presentare domanda a partire dalle ore 9,00 del giorno 8 luglio e fino ad esaurimento delle risorse.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il nuovo contratto di insediamento varato dalla Giunta regionale nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione è già avviato ed è finalizzato a favorire l’atterraggio e lo sviluppo in Piemonte di investimenti produttivi dall’estero, il reinsediamento di imprese che hanno delocalizzato gli impianti e l’insediamento di aziende non ancora presenti nella regione. Sono stati stanziati 60.000.000 di euro per il biennio 2010/2011.
Tali beneficiari sono ammessi a condizione che realizzino investimenti con rilevante contenuto occupazionale. Nel caso di stabilimenti produttivi si intende per “rilevante contenuto occupazionale” l’assunzione di almeno 50 addetti, per gli organismi di ricerca si intende l’assunzione di almeno 30 addetti.
Sono previste due tipologie di iniziative ammissibili:
realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo.
L’intensità massima dell’agevolazione erogabile non deve superare i limiti previsti dal presente bando così come riassunti in seguito:
Il massimale dell’agevolazione ammonta a € 7,5 milioni.
L’agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, nella misura del 70% dell’ESL massimo concedibile.
L’agevolazione è maggiorata fino alla concorrenza dell’ESL massimo concedibile, in maniera proporzionale in funzione dell’occupazione diretta generata come da dettaglio riportato sotto:
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che comportino la creazione di nuova occupazione.
L’intensità dell’agevolazione è distinta a seconda che i richiedenti siano imprese o organismi di ricerca.
L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, come segue:
Soggetti Beneficiari | Ricerca Industriale | Sviluppo Sperimentale |
Grande Impresa | 50% | 25% |
Grande impresa per progetti collaborativi | 65% | 40% |
L’importo massimo del contributo non potrà superare € 5.000.000,00
L’agevolazione è prevista nella forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima di 300.000,00 €, con intensità variabile a seconda della natura giuridica dell’Organismo di ricerca, e secondo i massimali indicati di seguito:
Le domande per poter accedere alla misura dovranno essere presentate al Centro Estero per l’Internazionalizzazione, incaricato dalla Regione della regia e della gestione del contratto nelle sue attività dirette, strumentali e connesse. La procedura di valutazione delle domande è a sportello, l’iter istruttorio si conclude in 60 giorni lavorativi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.
Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:
Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.
Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.
Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario (di seguito indicati soggetti non bancabili) che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali operanti nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”).
Le imprese (di seguito indicate soggetti beneficiari) devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”. I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data
di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese).
Le imprese devono essere attive alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della Partita IVA per le imprese individuali) fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria e le spese sostenute per l’ utilizzo di un marchio in franchising.
Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia i titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. I soggetti beneficiari devono essere residenti in Piemonte, avere sede operativa fissa in Piemonte e devono essere soggetti non bancabili. I soggetti beneficiari possono presentare domanda entro i 12 mesi dall’ attribuzione della Partita IVA .
Sono considerate inammissibili le domande:
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di attribuzione della Partita IVA
fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
a. spese in conto gestione relative a:
- spese per locazione immobili,
- spese per formazione e aggiornamento,
- spese per prestazioni di servizi,
- spese per materiali di consumo;
b. attrezzature e arredi da ufficio;
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria. Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’ istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
La presentazione telematica delle domande è possibile a decorrere dal 28.10.2010.