AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 92.950.000
BANDO APERTO | Scadenza il 01/06/2016
E' stato pubblicato il Bando DEAR 2016 – Attività di sensibilizzazione e promozione dell’educazione sui temi dello sviluppo.
L'obiettivo è fornire sostegno e promozione ad una educazione allo sviluppo e a una sensibilizzazione di qualità, con l’obiettivo ultimo di promuovere l’educazione allo sviluppo e sensibilizzare gli europei sulle politiche di cooperazione e sviluppo.
Lotti 1, 2, 3: persone giuridiche senza scopo di lucro rientranti nella categoria di organizzazioni della società civile (OSC) o loro associazioni stabilite negli Stati membri dell’UE (per il lotto 2 devono essere stabilite negli Stati UE13).
Lotto 4: Autorità locali (AL) anche riunite in associazioni.
Le associazioni che comprendono sia NSA che LA saranno considerate associazioni di NSA o di LA in relazione al loro status legale e di quello della maggioranza dei membri che le compongono.
Il proponente deve essere in grado di dimostrare di aver regolarmente portato a termine attività nel settore dello sviluppo del tipo di quelle previste dal bando per almeno 3 anni.
Le proposte progettuali devono rientrare in uno (uno solo) dei seguenti 4 lotti:
Lotto 1: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne e di advocacy - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Progetti concentrati sull'educazione allo sviluppo all’interno del sistema di istruzione formale (come ad esempio lo sviluppo del curriculum, la formazione degli insegnanti, i programmi di educazione allo sviluppo nelle scuole, il lavoro con le associazioni genitori-insegnanti, etc.) e su azioni al di fuori del sistema di istruzione formale (es. gruppi di giovani, istruzione non formale, conferenze di tipo seminariale, ecc.). Il loro obiettivo sarà di migliorare la competenza dei gruppi target nell’affrontare i temi dello sviluppo globale e per farlo faranno ricorso a metodologie centrate sul discente, partecipatorie, orientate al dialogo e sperimentali. Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia).
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Progetti che mirano anche a cambiamenti concreti nei comportamenti a livello individuale e collettivo e usano strategie orientate ai risultati. Essi facilitano e sostengono un coinvolgimento pubblico informato e una difesa per politiche più giuste e sostenibili, strutture politiche/economiche e pratiche individuali. Questi progetti devono avere una chiara dimensione paneuropea e dovrebbero cercare di produrre risultati a livello europeo.
Per il lotto 1 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 10 Stati membri.
Lotto 2: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da una OSC o da una associazione di OSC dell’UE 13
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1; la differenza è solo nel paese del proponente, che deve essere uno dei 13 nuovi Stati membri dell’UE (quelli entrati nell’UE dopo il 1° maggio 2004).
Per il lotto 2 i progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Lotto 3: Sostegno finanziario a terze parti - capofilati da una OSC o da un’associazione di OSC dell’UE
Questo lotto ha l’obiettivo di aiutare le OSC che non hanno la capacità finanziaria, amministrativa o operativa tale da poter concorrere direttamente per il finanziamento di questo bando: il partenariato che sarà finanziato su questo lotto procederà a erogare sovvenzioni a terzi per implementare un'attività che deve contribuire agli obiettivi del bando stesso. Nella proposta di progetto devono essere esplicitati gli obiettivi e i risultati attesi oltre ai criteri e alla modalità che intende utilizzare per selezionare le terze parti, che devono rispettare i principi di proporzionalità, sana gestione finanziaria, parità di trattamento e non discriminazione. Il beneficiario deve garantire la trasparenza e prevenire i conflitti di interesse durante l'intera procedura di aggiudicazione. La procedura di selezione e di valutazione deve essere oggetto di una documentazione dettagliata, da fornire su richiesta alla Commissione. Al termine del processo di aggiudicazione l’elenco dei beneficiari del sostegno finanziario dovrà essere presentata alla Commissione.
Per il lotto 3 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Lotto 4: Progetti di apprendimento globale e progetti di campagne di advocacy - capofilati da Autorità Locali (AL) o associazioni di AL degli Stati membri dell’UE
Opzione 1 – Apprendimento globale
Opzione 2 – Campagne e advocacy
Per questi progetti vale quanto specificato nel lotto 1. I progetti dovrebbero cercare di coinvolgere le autorità localio europee (AL) e le loro associazioni per promuovere cambiamenti nelle politiche pubbliche collegate ai temi dello sviluppo, nelle quali le LA hanno la responsabilità e competenze istituzionali.
Le azioni che si concentrano sul sistema di istruzione formale devono essere approvate dalle autorità competenti del paese in cui si svolgeranno (e nei paesi che hanno una strategia nazionale di educazione allo sviluppo, le attività che si svolgono all'interno del sistema di istruzione formale devono essere coerenti con tale strategia).
Per il lotto 4 progetti devono svolgersi sul territorio di almeno 6 Stati membri.
Il contributo comunitario per progetto può coprire dal fino al 90% dei costi ammissibili di progetto, per un massimo di 7 milioni di euro.
Il valore minimo del contributo varia in relazione al lotto:
Lotti 1 e 3: 3 milioni di euro
Lotto 2: 750.000 euro
Lotto 4: 1 milione di euro
01/06/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 65.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 20/09/2016
L’ECSEL Joint Undertaking (Impresa comune delle componenti e dei sistemi elettronici per una leadership europea) ha lanciato un invito a presentare proposte - “Azioni innovative e di ricerca” – nell’ambito del programma Horizon 2020.
Il Budget totale disponibile è di € 65M.
Esso è diviso in due fasi: presentazione della bozza del progetto e presentazione della proposta completa di progetto.
L’obiettivo di tale invito a presentare proposte è di promuovere l’acquisizione di nuove conoscenze e di esplorare l’attuabilità di nuove tecnologie, prodotti, processi e servizi, attraverso attività di ricerca applicata, sviluppo della tecnologia, sperimentazione e validazione in laboratorio o tramite simulazione.
Il proponente deve essere un consorzio formato da almeno tre entità giuridiche, ognuna delle quali appartenente ad un diverso Stato Membro o Paese affiliato al programma. Tutti gli enti devono essere indipendenti l’uno dall’altro.
Gli obiettivi principali sono:
Le proposte devono essere elaborate da un consorzio che comprenda università, enti, PMI e grandi aziende, e che prevedano:
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Attesa per il 21 marzo la pubblicazione del bando 2016 ERANETMED, il progetto Ue per migliorare la cooperazione nel Mediterraneo.
Obiettivo del progetto ERANETMED è sostenere e incrementare il coordinamento dei programmi di ricerca europei, con l’intento di migliorare la collaborazione euro-mediterranea attraverso iniziative di R&S sulle sfide della società rilevanti per la regione.
Nel dettaglio il progetto intende:
Il bando 2016 ERANETMED, il cui lancio è previsto per il 21 marzo, si concentrerà sulle tematiche relative alle "Euro-Mediterranean vulnerable communities". Scopo dell’invito è proporre soluzioni sostenibili per le sfide ambientali delle comunità vulnerabili euro-mediterranee, che vivono nelle zone costiere o interne in cui le risorse locali, come biodiversità, terra, acqua, energia o cibo, sono minacciate da fattori ambientali e socio-economici.
Possono presentare proposte progettuali i team di ricerca aventi sede in: Algeria, Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Germania, Italia, Libano, Malta, Marocco, Spagna, Tunisia e Turchia. Altri Paesi potrebbero aggiungersi dopo il lancio dell'invito.
Il MIUR parteciperà al bando con un budget complessivo di 2 milioni di euro, di cui metà a fondo perduto e l'altro 50% come credito agevolato.
Le domande dovranno essere presentate entro il 31 maggio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016
UNESCO ha annunciato l’apertura dei termini per sottoporre proposte progettuale al Fondo internazionale per la diversità culturale (IFCD). Il fondo ha l’obiettivo di favorire l’emergere di settori culturali dinamici nei paesi in via di sviluppo investendo in progetti che mirano al cambiamento strutturale attraverso l’introduzione e l’elaborazione di politiche e strategie che hanno un effetto diretto sulla creazione, la produzione, la distribuzione e l’accesso ad una diversità delle espressioni culturali, compresi i beni culturali e i servizi correlati.
I possibili beneficiari del IFCD sono le istituzioni pubbliche dei paesi in via di sviluppo, le organizzazioni non governative (ONG) locali e le organizzazioni internazionali non governative (OING).
L’importo massimo richiedibile al IFCD per ciascun progetto è di 100.000 USD.
15 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.350.000
BANDO APERTO | Scadenza il 02/06/2016
Il programma Salute 2014-2020 è il terzo programma d’azione in tema di salute della Commissione europea e riunisce in un quadro comune e coerente le misure messe in campo dalla Commissione per dare attuazione alla Strategia UE sulla salute (integrata dal Documento di lavoro della Commissione Investing in Health). Il suo obiettivo è di integrare, sostenere e aggiungere valore alle politiche degli Stati membri per migliorare la salute dei cittadini e ridurre le disuguaglianze fra i cittadini in termini di salute, incoraggiando l'innovazione, accrescendo la sostenibilità dei sistemi sanitari e proteggendo i cittadini dalle gravi minacce sanitarie transfrontaliere.
E' stato pubblicato il bando 2016 per progetti che finanzierà le seguenti azioni:
• Obiettivo 1: Promuovere la salute, prevenire le malattie e incoraggiare ambienti favorevoli a stili di vita sani tenendo conto del principio "la salute in tutte le politiche"
Azioni tematiche:
- 1.1 La salute dei migranti: le migliori prassi nell’offerta di assistenza per i migranti e i rifugiati vulnerabili
Importo indicativo: 4.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.2. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per ridurre la disponibilità di bevande alcoliche
Importo indicativo: 1.200.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.3. Raccogliere le conoscenze e scambiare le migliori pratiche sulle misure per prevenire l’uso illecito di droghe in linea con gli standard minimi di qualità nella riduzione della domanda di droga
Importo indicativo: 600.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
- 1.4. Sostenere gli Stati membri e gli stakeholder nell’affrontare la sfida delle malattie croniche
Importo indicativo: 2.500.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
• Obiettivo 4. Facilitare l'accesso a un'assistenza sanitaria migliore e più sicura per i cittadini
Azioni tematiche:
- 4.3. Selezione e protezione dei donatori (tessuti, cellule e sangue)
Importo indicativo: 550.000 EUR (saranno finanziati uno o più progetti)
Quest’anno sugli obiettivi 2 e 3 non saranno finanziati progetti.
Sono ammissibili a presentare progetti organismi legalmente costituiti e in possesso di personalità giuridica quali: autorità pubbliche ed enti del settore pubblico (es: istituzioni di ricerca e sanitarie, università e istituti di istruzione superiore). I progetti devono essere presentati da partenariati comprendenti organismi reciprocamente indipendenti di tre diversi Stati partecipanti che sono, oltre ai 28 Stati UE, anche Islanda e Norvegia).
Il budget complessivo per il finanziamento di progetti ammonta a 9.350.000 euro. Il contribuito comunitario di norma copre fino al 60% dei costi ammissibili di progetto, a meno che il progetto presenti “utilità eccezionale”, nel qual caso il contributo aumentare fino all`80% dei costi .
Il termine ultimo per la presentazione delle proposte progettuali è il 2 giugno 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il bando dovrebbe aprirsi nella seconda metà di maggio.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.700.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016
E' stato pubblicatp l'invito a presentare proposte - Blue Labs : innovative solutions for maritime challenges - EASME/EMFF/2016/1.2.1.4.
Le proposte presentate nell'ambito di quest'azione devono svilupapre i seguenti elementi specifici:
Un "Blue Lab" è lo sforzo collettivo per sviluppare una nuova idea ed applicarla al settore marittimo e/o dell'ambiente marino.
I candidati ptovenienti da tutti gli Stati membri nonchè da paesi terzi sono ammissibili; i candidiati devono essere persone giuridiche, possono essere enti pubblici o privati, ad esempio organizzazioni no profit, autorità pubbliche, università, istituti di istruzione e formazione, i centri di ricerca, imprese pubbliche e private, piccole, medie o grandi, federazioni e associazioni, gruppi di azione local della pesca.
Il consorzio deve essere costiuito da un minimo di due organizzazioni, di cui almeno:
La durata massima del progetto è di due anni; le nuove soluzioni saviluppate devono essere testate durante il progetto.
In linea con il carattere innovativo delle soluzioni da sviluppare, esempi di core activities includono:
Oltre ad attuare le attività principali direttamente connesse all'azione del Blue Lab, ogni progetto deve anche affrontare i seguenti aspetti:
Il budget a disposizione ammonta ad € 1.700.000.
La sovevnzione copre fino all'80% delle spese ammissibili, per un valore compreso tra i 200.000 e i 500.000 €-
31 maggio 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.452.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/05/2016
E' sttao pubblicato l'invito a presentare proposte "Blue Careers in Europe - ".
Le proposte presentatenell'ambito di questa azione devono fornire risposte concrete ed efficaci ad almeno una delle seguenti sfide:
- attrarre laureati o persone con una qualifica professionale/tecnica alle professioni marittime attraverso l'educazione mirata e innovativa e/o iniziative di formazione (compreso l'orientamento professionale)
- riqualificare i lavoratori impiegati in altri settori e/o persone attualmente disoccupate per un lavoro nell'economia blu
- diversificare ed ampliare le competenze delle persone attualmente impiegate nell'economia blu per progredire nella loro carriera e/o per facilitare la loro mobilità ad altri lavori marittimi
Solo i candidati provenienti dagli Stati membri dell'UE sono ammissibili. I candidati devono essere persone giuridiche, possono essere pubblici o privati ed attivi nel settore dell'istruzione, formazione,lavoro o economia blu e settori correlati (energie marine rinnovabili, blu biotecnologie, turismo costiero, acquacoltura, trasporto marittimo, costruzione e riparazione navale, trasporto, offshore di petrolio e gas, pesca o acquacoltura).
Possono partecipare: istituti di istruzione e formazione,imprese pubbliche o private piccole, medie o grandi; camere di commercio; cluster marittimi; parti sociali o altri rappresentanti del mondo del lavoro; centri di ricerca;autorità pubbliche; federazioni e associazioni; fondazioni.
Il consorzio deve comprendere almeno due soggetti, di cui almeno un 'organizzazione per l'istruzione/formazione e un'impresa o camera di commercioo altri organismi intermedi.
I progetti devono implementare attività connesse alla formazione iniziale e/o continua e/o dei lavoratori attuali o futuri in settori dell'economia blu. Esempi di tali attività sono:
Lo stanziamento ammonta ad € 3.452.000.
Il contributo copre l'80% delle spese ed è compreso tra i 500.000 € e 700.000 €.
31 maggio 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100
BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016
Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.
ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.
Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.
Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.
Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.
Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.
Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.
Variabile a seconda della tipologia di azione.
4 ottobre 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il modello Science Shop di ricerca e innovazione partecipativa è riuscita a portare studenti, ricercatori e società civile insieme per affrontare i problemi reali a livello locale e regionale. Oltre ad un impatto positivo sulla co-creazione di soluzioni ai problemi del mondo reale, il processo di rafforzamento delle relazioni con la società ha rafforzato sia il processo di ricerca e l'accettabilità dei risultati dell'iinovazione. Ha anche portato a migliori metodi di insegnamento nel mondo accademico, di cui ha beneficiato sia gli studenti che i loro insegnanti.
PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, altri soggetti.
La ricerca dovrà promuovere la crescita e la capacità degli sportelli scientifici in modo socialmente responsabile a livello comunitario. Fonirà i mezzi attraverso i quali gli studenti, i ricercatori e docenti possano trasferire le loro conoscenze e le competenze per il bene della loro comunità e al tempo stesso migliorare le loro attività di apprendimento, insegnamento e di ricerca. L'attività si collegherà con le pertinenti iniziative internazionali in modo da garantire l'apprendimento reciproco attraverso le frontiere.
Dotazione finanziaria: 3.000.000 di €. Contributo a fondo perduto fino al 100%.
30/08/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 17/08/2016
Gli Horizon Prize sono premi incentivanti (”Inducement Prizes”) che offrono una ricompensa remunerativa a chi riesca a rispondere in modo efficiente ad un problema definito. Costituiscono un nuovo mezzo per offrire sostegno finanziario per lo sviluppo di una soluzione per sfide sociali e tecnologiche con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e la ricerca. L’obiettivo del Premio Horizon “Better use of Antibiotics” è sviluppare un test rapido ed efficiente che possa individuare le tipologie di infezioni che necessitano di una cura antibiotica, con lo scopo di diminuire l'immunità dal farmaco dovuta ad un uso sbagliato dello stesso. Ciò impedirà gli effetti collaterali di trattamenti non necessari e ritarderà la comparsa di batteri resistenti agli antibiotici. La soluzione che risolverà più efficacemente la sfida predefinita, sarà la vincitrice del premio
Il concorso è aperto a tutti i soggetti giuridici comprese le persone fisiche appartenenti agli Stati Membri UE e ai paesi associati ad Horizon 2020.
I concorrenti sono liberi di inviare qualsiasi sviluppo di una soluzione tecnologica che rispetti i criteri della sfida. Non vi sono regole specifiche su come arrivare alla soluzione, ma questa deve rispettare le seguenti caratteristiche: essere a risparmio energetico, economicamente realizzabile, di facile istallazione e sviluppo. Inoltre, la fattibilità dell'approccio dovrà essere dimostrata attraverso risultati sperimentali.
Il vincitore si aggiudicherà un premio di 1.000.000 di Euro che verrà erogato durante la cerimonia di premiazione che si terrà nell’ultimo trimestre del 2016.
Le domande dovranno essere presentate entro le ore 17.00 del 17 agosto 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 28.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 27/04/2016
Il Ministero intende, attraverso il presente avviso e a seguito dell’acquisizione delle istanze e delle proposte progettuali, promuovere la realizzazione di atelier creativi e per le competenze chiave da parte delle istituzioni scolastiche ed educative statali del primo ciclo, favorendo esperienze di progettazione partecipata e di apertura al territorio.
La creazione di atelier creativi e per le competenze chiave per gli istituti comprensivi e le scuole del primo ciclo persegue l’obiettivo per le suddette scuole di “dotarsi di spazi innovativi e modulari dove sviluppare il punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie hanno un ruolo abilitante ma non esclusivo: come una sorta di “tappeto digitale” in cui, però, la fantasia e il fare si incontrano, coniugando tradizione e futuro, recuperando pratiche ed innovandole. Scenari didattici costruiti attorno a robotica ed elettronica educativa, logica e pensiero computazionale, artefatti manuali e digitali, serious play e storytelling troveranno la loro sede naturale in questi spazi in un’ottica di costruzione di apprendimenti trasversali” .
Sono ammesse a concorrere per la realizzazione degli atelier creativi le istituzioni scolastiche ed educative statali del primo ciclo di istruzione.
È inoltre consentita, esclusivamente in rete con istituzioni scolastiche ed educative statali appartenenti al primo ciclo di istruzione,la partecipazione delle istituzioni scolastiche paritarie, nonché delle istituzioni scolastiche ed educative statali secondarie di secondo grado.
È, altresì, ammesso il coinvolgimento, anche in qualità di soggetti cofinanziatori, di enti pubblici e locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, università, associazioni, fondazioni, enti di formazione e imprese private individuatinel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici, che possono contribuire allo sviluppo della didattica laboratoriale e alla più ampia apertura della scuola al territorio.
Le spese che possono essere considerate ammissibili per la realizzazione del progetto sono relative a:
Si ricorda che gli arredi sono considerati spese ammissibili solo se funzionali alla realizzazione degli atelier creativi.
Il contributo massimo attribuibile dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per la realizzazione di ciascun atelier creativo è pari ad € 15.000,00.
27 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 01/09/2016
E' stato pubblicato il Decreto direttoriale 24 febbraio 2016 - Iniziative a vantaggio dei consumatori.
Le risorse messe a disposizione sono pari a 10 milioni di euro.
I programmi, per essere ammessi al contributo, devono prevedere la realizzazione di interventi mirati all’assistenza, all’informazione e all’educazione a favore dei consumatori ed utenti, con particolare riferimento all’esercizio dei diritti e delle opportunità previste da disposizioni regionali, nazionali ed europee, attraverso:
a) lo sviluppo, la gestione, l’utilizzo di servizi informativi e telematici, ivi compresa la sperimentazione di strumenti telematici dedicati anche a particolari categorie di consumatori;
b) la pubblicazione e distribuzione di materiali divulgativi;
c) l'attività di monitoraggio, analisi e divulgazione di dati;
d) l'apertura e gestione di appositi sportelli informativi, di assistenza e call center;
e) la consulenza individuale o collettiva, anche on-line, a favore dei consumatori e degli utenti.
Possono presentare domanda per l'accesso al finanziamento dei progetti del presente decreto esclusivamente le associazioni nazionali di consumatori ed utenti, preferibilmente riunite in gruppo.
Un gruppo di associazioni nazionali di consumatori ed utenti si intende costituito in caso di presentazione congiunta del progetto da parte di due o più associazioni iscritte. Nella realizzazione delle attività, i soggetti possono agire anche in collaborazione con Comuni, Camere di Commercio e altri soggetti pubblici che abbiano interesse istituzionale.
Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le spese, sostenute dal soggetto beneficiario successivamente alla data di presentazione della domanda. Sono ammissibili solo le spese direttamente riferibili alle attività progettuali rientranti nelle seguenti tipologie:
L'importo del finanziamento richiesto per ciascun progetto non può essere inferiore a € 250.000,00. Tale importo non può inoltre essere superiore a 300.000,00 euro, se presentato da una sola associazione, a 650 mila euro, se presentato da due associazioni, e a 1.100.000,00 euro, se presentato da tre o più associazioni.
1° settembre 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
E' stato firmato il decreto che riapre lo sportello per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole. Le domande di ammissione potranno essere presentate entro sei mesi dalla pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, che avverrà nei prossimi giorni.
Possono beneficiare dei finanziamenti disciplinati dal presente decreto i soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, e all'istruzione universitaria, nonche' di edifici pubblici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
I progetti presentati da soggetti pubblici devono:
Relativamente alla seconda linea di intervento, il decreto prevede che la struttura del patrimonio immobiliare dei fondi possa essere costituita, alternativamente, da:
Per quanto riguarda i progetti presentati da soggetti pubblici il decreto prevede:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.
Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.
I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.
Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati pubblicati gli indirizzi per l’attuazione dell’Operazione 12.2.1 “Compensazione del mancato reddito e dei costi aggiuntivi da vincoli ambientali nelle aree forestali dei siti Natura 2000”.
L’obiettivo dell’Operazione è quello di compensare i costi aggiuntivi e i mancati redditi che interessano le superfici forestali nei siti della Rete Natura 2000 a causa dell’applicazione delle Direttive Habitat e Uccelli in Regione Piemonte, in dettaglio: Misure di conservazione generali, sitospecifiche, dai Piani di Gestione dei siti della Rete Natura 2000. Il sostegno è erogato annualmente, per ettaro di superficie forestale. L’Operazione concorre ai seguenti obiettivi trasversali:
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 12.2.1 è pari a 4.800.000 euro di fondi pubblici.
I beneficiari sono proprietari e/o gestori di foreste private o pubbliche, singoli o associati. Con il termine di gestori si intendono le persone fisiche o i soggetti di qualunque forma giuridica, che abbiano la completa disponibilità delle superfici inserite a domanda. Sono considerati gestori:
- gli affittuari;
- altri soggetti che in base ad atti o contratti già esistenti, o stipulati ai fini dell’ammissione ai benefici della presente Operazione, abbiano la titolarità giuridica ad assumere gli impegni di cui alla presente Operazione e a compiere le azioni conseguenti.
A motivo dei costi amministrativi connessi alla gestione delle domande di sostegno, non sono ammissibili domande di sostegno relative a importi inferiori a 500 euro/anno. L’importo è erogato annualmente per un periodo di 5 anni, ed è calcolato per ettaro di superficie forestale ammessa, in funzione dei seguenti gruppi di categorie forestali.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati pubblicati gli indirizzi per l’attuazione dell’Operazione 8.1.1 “Imboschimento dei terreni agricoli e non agricoli”.
La sottomisura 8.1 sostiene l’imboschimento di terreni agricoli e non agricoli, con l’utilizzo di specie legnose adatte alle condizioni stazionali e climatiche della zona interessata, nel rispetto di specifici requisiti ambientali. L’operazione prevede le seguenti tipologie d’intervento:
1. impianti di arboricoltura da legno a ciclo breve per la produzione di legname di pregio, in particolare la pioppicoltura, di durata minima pari a 8 anni;
2. impianti di arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo (di seguito ADL), per la produzione di legname di pregio, di durata minima pari a 20 anni;
3. impianti a finalità prevalentemente ambientale, in particolare di bosco permanente, di durata minima pari a 20 anni.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione dell’Operazione 8.1.1 è pari a 12.000.000 euro di fondi pubblici.
A seconda della tipologia di intervento, potranno presentare domanda:
Nel caso di terreni demaniali, il sostegno può essere concesso solo se il soggetto gestore di tali terreni è un ente privato o un Comune.
A seconda della tipologia di intervento e di beneficiario, saranno ammessi i seguenti costi:
• per la tipologia 1 (arboricoltura a ciclo breve) solo le spese di impianto;
• per la tipologia 2 (arboricoltura a ciclo medio-lungo):
a) spese di impianto;
b) costi di manutenzione e perdite di reddito, per una durata di 5 anni, solo ai soggetti privati;
• per la tipologia 3 (impianti a finalità prevalentemente ambientale):
a) spese di impianto;
b) costi di manutenzione e (limitatamente ai terreni agricoli) perdite di reddito, per una durata di 10 anni, solo ai soggetti privati.
Sono considerati ammissibili tutti i costi sostenuti dal beneficiario per lavori e acquisti necessari alla corretta esecuzione degli interventi di piantagione, come dettagliati all’interno delle Norme di attuazione dei bandi (di seguito per brevità bandi), in particolare le seguenti tipologie di spesa:
Potranno essere concessi, a seconda della tipologia di intervento e di beneficiario, uno o più dei seguenti aiuti.
A. Contributo all’impianto Contributo all’investimento, in conto capitale, per la realizzazione dell’impianto. L’importo del contributo viene commisurato ai costi effettivamente sostenuti dal beneficiario entro i seguenti limiti massimi ammissibile stabiliti per ogni tipologia di impianto:
a) per la tipologia d’impianto 1: 4.000,00 €/ha per impianti monospecifici (solo cloni di pioppo); 6.000,00 €/ha per impianti polispecifici (pioppo più altre latifoglie);
b) per la tipologia d’impianto 2: 7.000,00 €/ha;
c) per la tipologia d’impianto 3: 8.000,00 €/ha.
Il contributo viene calcolato come percentuale della spesa ammissibile, come di seguito indicato:
a) per la tipologia d’impianto 1 (pioppicoltura):
- 80% per impianti polispecifici realizzati da agricoltori attivi la cui azienda aderisca a sistemi di certificazione della gestione forestale sostenibile prima della presentazione della domanda di pagamento del contributo alle spese di impianto (spesa ammissibile massima 6.000 euro/ha) ;
- 70% per impianti monospecifici realizzati da agricoltori attivi, con adesione a sistemi di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile massima 4.000 euro/ha);
- 60% per impianti polispecifici realizzati da soggetti privati che non siano agricoltori attivi o da agricoltori attivi la cui azienda è priva di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile massima di 6.000 euro/ha);
- 50% per impianti monospecifici realizzati da soggetti privati che non siano agricoltori attivi o da agricoltori attivi la cui azienda è priva di certificazione della gestione forestale sostenibile (spesa ammissibile max. di 4.000 euro/ha).
b) per la tipologia d’impianto 2 (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo): 80% su una spesa ammissibile massima di 7.000 euro/ha;
c) per la tipologia d’impianto 3 (bosco), su una spesa ammissibile massima di 8.000 euro/ha:
- 100% per interventi effettuati da enti pubblici o di diritto pubblico;
- 80 % per interventi effettuati da soggetti privati.
B. Premio di manutenzione Premio annuale per ettaro interessato dall’impianto, destinato a coprire i costi di manutenzione, comprensivi del contributo relativo alle spese tecniche per l’assistenza tecnica e la certificazione dei lavori di manutenzione; non viene riconosciuto agli Enti pubblici, né per gli impianti a breve ciclo.
Per la tipologia d’impianto 2 (arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo) il premio di manutenzione viene erogato annualmente, contemporaneamente al premio di mancato reddito, nella misura massima di 600,00 €/ha/anno per 5 anni, secondo procedure tecnico-amministrative che saranno definite nei bandi.
Per la tipologia di impianto 3 (impianti a prevalente funzione ambientale) il premio di manutenzione viene erogato annualmente, contemporaneamente al premio di mancato reddito, nella misura di 500 €/ha/anno per 10 anni, secondo procedure tecnico-amministrative che saranno definite nei bandi.
C. Premio per le perdite di reddito Premio annuale per ettaro interessato dall’impianto, destinato a coprire le perdite di reddito dovute alla mancata coltura agraria. Non viene riconosciuto agli Enti pubblici, né per gli impianti a breve ciclo. Si eroga solo nel caso di impianti effettuati su terreni agricoli, con la durata e gli importi indicati di seguito:
a) Tipologia 2: il premio è erogato per una durata di 5 anni, con la seguente entità:
- per gli agricoltori attivi: 700 €/ha/anno;
- per gli altri soggetti privati: 250 €/ha/anno.
b) Tipologia 3: il premio è erogato per una durata di 10 anni, nella misura di 700 €/ha/anno.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Obiettivi di tale provvedimento sono:
- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;
Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.
Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.
La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.
Limite di contributo erogabile:
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016
E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Mis 7 - Sottomisura 7.5 - Operazione 7.5.1. "Bando per infrastrutture turistico ricreative ed informazione".
L'operazione sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala e il potenziamento della relativa informazione turistica a supporto della fruizione outdoor estiva ed invernale, da attuarsi in forma coordinata tra il livello locale e regionale al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il contatto diretto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. Gli investimenti dovranno essere inseriti nel contesto della rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE).
La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di questo bando è fissata in 12.000.000,00 di Euro di spesa pubblica.
Il presente bando è riservato a Enti pubblici singoli o associati, Enti di gestione delle aree protette regionali, Associazioni di diritto pubblico e di diritto privato senza scopo di lucro aventi come finalità statutaria l’organizzazione e lo sviluppo di attività ricreative e turistiche connesse all’escursionismo e all’alpinismo (limitatamente agli investimenti finalizzati al miglioramento delle strutture strettamente a servizio della fruizione pubblica escursionistica ed alpinistica come rifugi, bivacchi e ostelli).
La misura è attiva nelle aree rurali montane e collinari con problemi complessivi di sviluppo (Aree D) e nelle aree rurali intermedie (Aree C1 eC2), visionabili alla pagina web : http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/testoNegoziato.htm.
Tipologia 1 (Potenziamento di infrastrutture turistiche e per l’informazione turistica): investimenti materiali per :
• creazione e miglioramento di itinerari fruibili a piedi, in bicicletta e a cavallo, di vie ferrate, di siti di arrampicata e di altre infrastrutture di tipo ricreativo e a servizio dell’outdoor, compresa la segnaletica informativa e la fornitura dell’attrezzatura a servizio della fruizione pubblica;
• riqualificazione/costruzione di piccole strutture ricettive ( es. rifugi, ostelli e bivacchi ) e a servizio delle attività outdoor (es. strutture per il deposito e noleggio di attrezzature, foyer, strutture di accoglienza comune connesse a progetti di albergo diffuso), di centri per l’informazione, l’accoglienza turistico-sportiva e la prenotazione di servizi turistici.
Tipologia 2 (Implementazione di sistemi informativi): investimenti materiali e immateriali per:
• potenziamento dell’informazione turistica locale attraverso l’implementazione di siti web esistenti e di applicazioni informatiche da realizzarsi in forma coordinata, in termini di contenuti e caratteristiche grafico editoriali con il sistema informativo regionale. Realizzazione di strumenti d’informazione tradizionali come cartografia escursionistica, brochure, video a complemento dell’informazione on line.
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti spese:
a) costruzione, miglioramento di beni immobili connessi alle tipologie d’intervento previste;
b) acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature per la fruizione pubblica fino a copertura del valore di mercato del bene. Le attrezzature acquistate per la fruizione pubblica devono essere disponibili all’utente in forma gratuita.
c) i seguenti investimenti immateriali e materiali connessi all’informazione : acquisizione o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di strumenti d’informazione turistica di tipo tradizionale a stretto complemento dell’informazione immateriale presente su siti web o applicazioni informatiche .
d) spese generali e tecniche, come onorari di progettisti e direttori lavori. Il contributo massimo concedibile a copertura delle spese generali e tecniche relative alla progettazione e direzione dei lavori è pari al 12% dell’importo totale dei lavori a base d’asta, comprensivo delle spese tecniche dovute al coordinatore per la sicurezza.
Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 90% delle spese ammesse a finanziamento.
La spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra i seguenti limiti:
- tipologia 1 (interventi infrastrutturali): fra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 300.000 euro;
- tipologia 2 (sistemi informativi): fra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 100.000 euro.
Per interventi misti tra tipologia 1 e 2 la spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra un minimo di 20.000 euro e 300.000 euro.
29/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 66.190.000
BANDO APERTO | Scadenza il 22/04/2016
E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Misura 19 (Sviluppo locale partecipativo leader) per la presentazione e selezione dei programmi di sviluppo locale (PSL) da parte dei gruppi di azione locale (GAL).
Tale misura riguarda i Gruppi di Azione Locale, società miste a partecipazione pubblico privata che, nei territori rurali di collina e di montagna del Piemonte, elaborano una strategia di sviluppo del proprio territorio in collaborazione e a favore di imprese, enti pubblici e privati.
I soggetti che possono presentare le proposte di Piano di Sviluppo Locale sono i Gruppi di Azione Locale (GAL), partenariati pubblico-privato sul piano locale che si costituiscono in associazioni con personalità giuridica riconosciuta.
I Gruppi di Azione Locale costituiti in associazione, al momento della presentazione della proposta di Piano di Sviluppo Locale, devono, pena esclusione, aver già acquisito la personalità giuridica riconosciuta oppure aver inoltrato richiesta di riconoscimento alla competente struttura della Regione Piemonte.
Sul piano operativo, la misura 19 viene applicata attivando le seguenti sottomisure:
19.1.1 – Preparazione delle Strategie di Sviluppo locale
19.2.1 – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale
19.3.1 – Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale
19.4.1 – Costi di gestione
19.4.2 – Costi di animazione
La popolazione ammissibile di ciascun GAL, che ai sensi del PSR deve rientrare tra un minimo di 30.000 e un massimo di 100.000 abitanti compresi in Comuni che ricadono in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (tipologia areale D), nelle aree rurali intermedie (tipologia areale C) e nelle aree rurali ad agricoltura intensiva (tipologia areale B) già ammesse alla programmazione
2007-13, verrà conteggiata come segue:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti è ammessa a contributo la popolazione totale e non sono possibili zonizzazioni del territorio comunale;
- per comuni con popolazione superiore a 7.000 abitanti la popolazione ammissibile è pari alla popolazione totale; il GAL tuttavia può optare per una zonizzazionee e in tal caso la popolazione ammissibile corrisponderà alla popolazione residente nell’area zonizzata in base ai fogli di mappa del territorio comunale;
Ai fini del calcolo del contributo pubblico massimo ammissibile per abitante il conteggio è il seguente:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti verrà conteggiata l’intera popolazione;
- per comuni con popolazione maggiore di 7.000 abitanti la popolazione verrà conteggiata solo fino a 7.000 unità;
- se il comune è stato zonizzato, la popolazione conteggiata equivale a quella residente nell’area zonizzata, fino ad un massimo di 7.000 abitanti;
Il contributo totale massimo ammissibile per ciascun GAL verrà calcolato attraverso un metodo di distribuzione “a scaglioni decrescenti” in base a tre fasce di popolazione :
- il primo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 60 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 35.000 abitanti e fino a 45.000;
- il secondo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 50 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 45.000 abitanti e fino a 55.000;
- il terzo scaglione, con un contributo pari a 40 euro per abitante comprende la popolazione che supera i 55.000 abitanti fino a 100.000;
L'intensità massima di aiuto concedibile è pari al100% delle spese ammissibili.
22/04/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:
1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne
2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale
3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.
Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
A. Spese di personale
B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori
C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno
D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno
E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.
Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.
Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:
a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;
b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.
Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:
I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:
Sono esclusi:
In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.
Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.
E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro