AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 25/09/2017
L’obiettivo generale consiste nel compiere attività di sensibilizzazione sul valore e i vantaggi della proprietà intellettuale nonché sui danni provocati dalle violazioni dei diritti di Proprietà Intellettuale (PI).
Gli obiettivi specifici dell’invito sono i seguenti:
1. aumentare la conoscenza del valore della PI in quanto strumento di tutela della creatività, dell’innovazione e dell’imprenditorialità, fornendo informazioni concrete e obiettive sulla PI in questo contesto e aumentando la conoscenza dei danni causati dalle violazioni;
2. coinvolgere in tali questioni un pubblico prioritario, tenendo conto delle possibilità di creare un effetto leva rilevante nell’ottica di modificare i comportamenti, ridurre l’attrattiva della contraffazione e della pirateria e/o limitare le possibilità di contraffazione e pirateria.
Per essere considerati ammissibili a rispondere al presente invito i candidati devono:
- essere persone giuridiche, pubbliche o private, ad esempio:
- essere registrati in uno dei ventotto Stati membri dell’UE.
I settori o i temi specifici che le azioni devono riguardare sono la proprietà intellettuale e le questioni inerenti alla contraffazione e alla pirateria dei diritti di PI.
Le azioni devono essere realizzate in uno o più Stati membri dell’UE.
Saranno prese in considerazione le azioni comprese nei tre seguenti lotti:
Lotto 1: Sensibilizzare i bambini mediante attività educative destinate alle scuole
Lotto 2: Sensibilizzare la generazione e i cittadini più giovani
Lotto 3: Sensibilizzare i responsabili politici e gli opinionisti attraverso conferenze e forum
Il contributo finanziario da parte dell’ Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) non può superare l’80% del totale dei costi ammissibili e deve essere compreso tra i seguenti importi minimi e massimi:
Lotto 1 "Sensibilizzare i bambini mediante attività educative nelle scuole": bilancio disponibile € 400.000,00.
Lotto 2 "Sensibilizzare la generazione più giovane tramite persone influenti e moltiplicatori": bilancio disponibile € 400.000,00
Lotto 3 "Sensibilizzare i responsabili delle decisioni/delle politiche e gli opinionisti attraverso conferenze e forum": bilancio disponibile € 200.000,00
Il bilancio totale disponibile per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito ammonta a € 1.000.000,00.
Le domande potranno essere presentate entro le ore 13,00 del 25.09.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.706.000
BANDO APERTO | Scadenza il 14/11/2017
Bando nell’ambito del programma “Diritti, uguaglianza e cittadinanza”: sostegno a progetti volti a prevenire e combattere la violenza di genere e la violenza sui minori.
Organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite in uno dei Paesi ammissibili indicati a fondo scheda; il bando è aperto anche a organizzazioni internazionali.
I progetti devono essere realizzati da una partnership costituita da almeno 2 organismi.
Le organizzazioni a scopo di lucro possono presentare progetti unicamente in partnership con enti pubblici o organizzazioni private senza scopo di lucro.
Progetti nazionali e transnazionali focalizzati sulle seguenti priorità:
1. Prevenzione dalla violenza di genere (risorse disponibili: € 2.500.000,00)
L’attenzione è posta sulla prevenzione primaria, vale a dire sulla necessità di cambiare atteggiamenti e comportamenti sociali per porre fine alla tolleranza verso tutte le forme di violenza. Ciò comprende la lotta a pregiudizi e stereotipi di genere e a consuetudini che incoraggiano o condonano la violenza, nonchè la prevenzione dalla vittimizzazione.
2. Protezione e sostegno delle vittime della violenza di genere e sui minori, compreso l'affrontare il fenomeno della scarsità di denunce e la promozione della cooperazione multidisciplinare tra i pertinenti professionisti (risorse disponibili: € 3.206.000,00)
3. Coordinamento e/o adattamento dei servizi di sostegno sulla violenza sessuale e di genere per includere rifugiati e migranti (bambini, donne, persone LGBTQI, giovani uomini e ragazzi) (risorse disponibili: €3.000.000,00)
4. Trattamento dei colpevoli di violenza (risorse disponibili: € 1.000.000,00)
Si intende sostenere lo sviluppo di programmi per il trattamento dei colpevoli e la capacity building dei professionisti che lavorano in questo ambito, al fine di prevenire le recidive e proteggere ulteriormente le vittime.
5. Quadri di coordinamento nazionali o piani d’azione in materia di violenza sui minori (risorse disponibili: € 3.000.000,00).
L’obiettivo è sostenere gli Stati membri nello sviluppo e attuazione di quadri di coordinamento nazionali per eliminare tutte le forme di violenza verso i minori.
Attività finanziabili:
Per tutte le priorità: apprendimento reciproco, scambio di buone pratiche, cooperazione; definizione e attuazione di protocolli, sviluppo di metodi di lavoro che possono essere trasferiti ad altri Paesi o regioni; capacity-building e formazione per i professionisti.
Per priorità 1 e 2: attività di sensibilizzazione ed educative.
Per priorità 3: empowerment delle comunità migranti/rifugiati; adattamento dei servizi/strutture/contesti/metodologie esistenti.
Per priorità 5: sviluppo o adattamento e/o attuazione di quadri di coordinamento nazionali o piani d'azione in materia di violenza sui minori, tenendo conto dei diversi punti di partenza nazionali; attività di sensibilizzazione e capacity building per promuovere la partecipazione e la responsabilità nello sviluppo dei quadri di coordinamento nazionali o piani d'azione citati.
Relativamente alle priorità 1, 2, 3 e 4 sono benaccetti progetti focalizzati su forme specifiche di violenza o gruppi particolari di vittime.
Il contributo UE può coprire fino all’80% dei costi totali ammissibili del progetto.
La sovvenzione richiesta non può essere inferiore a € 75.000,00.
Il termine per presentare le candidature è il 14.11.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il terzo bando del programma Interreg CENTRAL EUROPE sostiene progetti in tema di innovazione, energia, risorse naturali e culturali e trasporti che hanno l’obiettivo di migliorare la vita e il lavoro nelle città e regioni dell’Europa centrale coinvolte dal programma.
I progetti dovranno essere realizzati da una partnership di almeno 3 organizzazioni provenienti da 3 diversi Paesi, di cui almeno 2 devono provenire dai territori ammissibili al programma.
L’area programma comprende alcune regioni di 9 Stati UE, e precisamente: l’intero territorio di Austria, Croazia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia e Ungheria; 8 land della Germania (Baden-Württemberg, Bayern, Berlin, Brandenburg, Mecklenburg, Vorpommern, Sachsen, Sachsen-Anhalt, Thüringen) e 9 regioni dell’Italia (Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Provincia Autonoma di Bolzano).
L’autorità di gestione del programma è la Città di Vienna e ogni stato partner del programma ospita un punto di contatto nazionale (per l’Italia è la Regione Veneto).
I progetti riguardano tutti gli assi del programma ma per alcuni saranno ammissibili solo progetti su temi specifici, e precisamente:
Obiettivi completamente aperti:
- Obiettivo specifico 2.2: migliorare le strategie territoriali di pianificazione energetica a basso tenore di carbonio e le politiche che sostengono la mitigazione dei cambiamenti climatici;
-Obiettivo specifico 3.1: migliorare la capacità di gestione ambientale integrata per la protezione e l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse naturali;
-Obiettivo specifico 3.3: migliorare la gestione ambientale delle aree urbane funzionali per renderle luoghi più vivibili;
-Obiettivo specifico 4.1: migliorare la pianificazione e il coordinamento dei sistemi regionali di trasporto passeggeri per migliorare i collegamenti alle reti di trasporto nazionali ed europee;
-Obiettivo specifico 4.2: migliorare il coordinamento tra gli stakeholder del trasporto merci per aumentare le soluzioni multimodali eco-compatibili;
Obiettivi aperti solo per alcuni temi:
-Obiettivo specifico 1.1: migliorare relazioni sostenibili fra gli attori del sistema dell’innovazione per rafforzare le capacità di innovazione regionale nell’area geografica de programma.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l'implementazione bottom-up di strategie di specializzazione intelligenti; approcci a tripla e quadrupla elica, che rafforzano la partecipazione del pubblico e della società civile; pratiche innovative come approcci di co-creazione e azioni che avvicinano l'innovazione al mercato.
-Obiettivo specifico 1.2: migliorare le competenze tecniche e imprenditoriali per far progredire l’innovazione economica e sociale nell’area del programma.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l’innovazione sociale e l’integrazione di gruppi e regioni svantaggiate attraverso il rafforzamento delle infrastrutture, dei servizi e dei sistemi di sostegno oppure lo sviluppo di competenze imprenditoriali per rafforzare l'innovazione sociale.
-Obiettivo specifico 2.1: sviluppare e implementare soluzioni per aumentare l'efficienza energetica e l'uso di energie rinnovabili nelle infrastrutture pubbliche.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino l’efficienza energetica delle infrastrutture pubbliche diverse dagli edifici pubblici e dall’illuminazione stradale (ad esempio le infrastrutture per i trasporti, l’acqua, i rifiuti o le TIC), compresi i loro aspetti finanziari e l'integrazione delle fonti energetiche rinnovabili.
-Obiettivo specifico 3.2: migliorare le capacità per l'uso sostenibile del patrimonio e delle risorse culturali.
Saranno finanziati esclusivamente progetti che riguardino le industrie culturali e creative (ICC) quali l'imprenditorialità delle CCI, le politiche delle CCI, la cooperazione trans-settoriale e i legami delle CCI con altri settori e tecnologie innovative.
Il tasso di cofinanziamento dei progetti varia fra l’80 e l’85%.
Per i partner italiani è dell’80% (per i soli soggetti pubblici il restante 20% è messo a disposizione dal Fondo di rotazione).
La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a € 60.000.000,00.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 21.09.2017 e fino al 25.01.2018.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 24.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 28/11/2017
La Commissione europea, direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie, pubblica quattro inviti a presentare proposte al fine di concedere sovvenzioni a progetti in conformità con le priorità e gli obiettivi definiti nel programma di lavoro per il 2017 in materia di reti transeuropee di telecomunicazione nel quadro del meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facility, CEF) per il periodo 2014-2020.
Le proposte devono essere presentate da uno o più Stati membri o, con l'accordo degli Stati membri interessati, da organizzazioni internazionali, imprese comuni, ovvero imprese od organismi pubblici o privati, stabiliti nei Paesi dell'Unione.
Le proposte possono essere presentate anche da entità non dotate di personalità giuridica, purchè i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in loro nome e di offrire una garanzia per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione Europea equivalente a quella offerta dalle persone giuridiche.
CEF-TC-2017-3: Fatturazione elettronica (eInvoicing)
CEF-TC-2017-3: Traduzione elettronica (eTranslation)
CEF-TC-2017-3: Europeana
CEF-TC-2017-3: Dati pubblici aperti (Public Open Data)
Il bilancio indicativo totale disponibile per le proposte selezionate nell’ambito di questi inviti è di € 24.000.000,00 così suddiviso
CEF-TC-2017-3: Fatturazione elettronica (eInvoicing): € 10.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Traduzione elettronica (eTranslation): € 6.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Europeana: € 2.000.000,00
CEF-TC-2017-3: Dati pubblici aperti (Public Open Data): € 6.000.000,00
Il termine ultimo per presentare le proposte è il 28.11.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Industria, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 290.800.000
BANDO APERTO | Scadenza il 26/09/2017
Obiettivo del seguente bando è:
-contribuire al passaggio a un'economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell'ambiente e all'interruzione e all'inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
-migliorare lo sviluppo, l'attuazione e l'applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell'Ue e promuovere l'integrazione degli obiettivi ambientali nelle altre politiche dell'UE e nella pratica nei settori pubblico e privato;
-sostenere la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle Ong e degli attori locali;
-sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'ambiente (7° EAP).
Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche aventi sede legale nell’Unione europea.
Categorie di beneficiari:
1. enti pubblici;
2. aziende private;
3. organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG.
Possono inoltre partecipare all’adesione:
a. paesi facenti parte dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), firmatari dell’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE);
b. paesi candidati, potenziali candidati e paesi in via di adesione all’Unione;
c. paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato;
d. paesi divenuti membri dell’Agenzia europea dell’ambiente.
1. Ambiente ed uso efficiente delle risorse (ENV)
Priorità tematiche:
a. acqua e ambiente marino;
b. rifiuti;
c. efficienza nell’uso delle risorse ed economia verde e circolare;
d. ambiente e salute;
e. qualità dell’aria ed emissioni.
Per questo settore saranno finanziati progetti pilota e progetti di dimostrazione.
2. Natura e Biodiversità (NAT, BIO)
Priorità tematiche:
a. natura
-attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie;
-attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
-approcci integrati per l’attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
Per questo settore saranno finanziati progetti pilota e progetti di dimostrazione.
b. biodiversità: attività per l’attuazione della Strategia dell’UE sulla biodiversità fino al 2020.
Per questo settore saranno finanziati progetti di buone pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione.
3. Governance ambientale e informazione in materia ambientale (GIE)
Priorità tematiche:
a. campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione;
b. attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misura di promozione della conformità, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione.
Per questo settore saranno finanziati progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
Il bando prevede uno stanziamento di oltre € 290,8 milioni, di cui almeno il 55% dedicati a progetti che sostengono la conservazione della natura e della biodiversità.
Per il periodo 2014-2017 il contributo massimo per i progetti è del 60% dei costi ammissibili, ad eccezione dei progetti Ambiente -Natura e biodiversità- per i quali il contributo può arrivare fino al 75.
Per il triennio 2018-2020 il contributo massimo sarà del 55% dei costi ammissibili, ad eccezione dei progetti di buone pratiche, progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori per i quali il contributo rimane del 60% dei costi ammissibili.
Progetti tradizionali:
-progetti tradizionali nel sottoprogramma Ambiente - Azione Ambiente e uso efficiente delle risorse: 12.09.2017.
-progetti tradizionali nel sottoprogramma Ambiente - Azione Natura e biodiversità e Governance e informazione: 14.09.2017.
Tutte le altre categorie di progetti:
-progetti preparatori: 20.09.2017.
-progetti integrati: 26.09.2017.
-progetti di assistenza tecnica: 07.09.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 82.400.000
BANDO APERTO | Scadenza il 26/09/2017
Obiettivo del seguente bando è:
-contribuire al passaggio a un'economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell'ambiente e all'interruzione e all'inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
-migliorare lo sviluppo, l'attuazione e l'applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell'Ue e promuovere l'integrazione degli obiettivi ambientali nelle altre politiche dell'UE e nella pratica nei settori pubblico e privato;
-sostenere la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle Ong e degli attori locali;
-sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'ambiente (7° EAP).
Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche aventi sede legale nell’Unione europea.
Categorie di beneficiari:
1. enti pubblici;
2. aziende private;
3. organizzazioni non a scopo di lucro, comprese le ONG.
Possono inoltre partecipare all’adesione:
a. paesi facenti parte dell’Associazione europea di libero scambio (EFTA), firmatari dell’accordo sullo Spazio economico europeo (SEE);
b. paesi candidati, potenziali candidati e paesi in via di adesione all’Unione;
c. paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato;
d. paesi divenuti membri dell’Agenzia europea dell’ambiente.
Per il sottoprogramma Azione per il clima sono previsti 3 settori prioritari:
1. mitigazione dei cambiamenti climatici (CMM) al fine di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Per questo settore saranno finanziati progetti di buone pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione.
2. adattamento dei cambiamenti climatici (CCA).
Per questo settore saranno finanziati progetti di buone pratiche, progetti pilota e progetti di dimostrazione.
3. Governance in materia climatica e informazione in materia di clima (GIC).
Per questo settore saranno finanziati progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
Il bando prevede uno stanziamento complessivo di oltre € 82,4 milioni.
Per il periodo 2014-2017 il contributo massimo per i progetti è del 60% dei costi ammissibili.
Per il triennio 2018-2020 il contributo massimo sarà del 55% dei costi ammissibili, ad eccezione dei progetti di buone pratiche, progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori per i quali il contributo rimande del 60% dei costi ammissibili.
Progetti tradizionali: 07.09.2017.
Tutte le altre categorie di progetti:
-progetti integrati: 26.09.2017.
-progetti di assistenza tecnica: 07.09.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.
ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.
La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:
Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.
Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 102.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto sulle modalità attuative dell'OCM Vino.
Sono ammissibili le seguenti azioni di comunicazione e promozione da attuare in uno o più Paesi terzi:
a) azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità;
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione, in particolare sui sistemi delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e della produzione biologica vigenti nell'Unione;
d) studi per valutare i risultati delle azioni di informazione e promozione.
La promozione potrà riguardare:
a. vini a denominazione di origine protetta;
b. vini ad indicazione geografica protetta;
c. vini spumanti di qualità;
d. vini spumanti di qualità aromatici;
e. vini con l'indicazione della varietà.
L'importo del sostegno a valere sui fondi europei è pari al massimo al 50% delle spese sostenute per svolgere le azioni promozionali.
La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a € 102.000.000,00.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 472.415.504
BANDO APERTO | Scadenza il 09/11/2017
Il MIUR mediante il presente Avviso disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale nelle 12 Aree di specializzazione.
Le 12 Aree di specializzazione sono:
- Aerospazio
- Agrifood
- Blue Growth
- Chimica verde
- Cultural Heritage
- Design, creatività e Made in Italy
- Energia
- Fabbrica Intelligente
- Mobilità sostenibile
- Salute
- Smart, Secure and Inclusive Communities
- Tecnologie per gli Ambienti di Vita
I soggetti ammissibili a presentare domande di partecipazione ai sensi del presente Avviso sono:
a) le Imprese (PMI e Grandi Imprese), partecipanti in forma singola o associata;
b) le Università;
c) gli Enti pubblici di ricerca;
d) altri Organismi di ricerca pubblici e privati;
e) le Amministrazioni Pubbliche;
Sono considerate ammissibili le seguenti spese
a) le spese di personale;
b) i costi degli strumenti e delle attrezzature;
c) i costi dei fabbricati costituiscono una spesa ammissibile, purché siano direttamente connessi alle attività di Progetto;
d) i costi dei terreni rappresentano una spesa ammissibile a condizione che vi sia un nesso diretto tra l’acquisto del terreno e i risultati previsti dal Progetto;
e) i costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da terzi;
f) le spese generali supplementari;
g) gli altri costi di esercizio, inclusi costi di materiali, forniture e prodotti analoghi, sostenuti direttamente per effetto dell'attività di ricerca.
I Progetti sono ammessi all’agevolazione nella forma del contributo alla spesa, nel rispetto delle seguenti intensità di aiuto:
a) Ricerca Industriale: nel limite massimo del 50% dei costi considerati ammissibili;
b) Sviluppo Sperimentale:
i) nei limiti del 25% incrementabile sino ad un massimo del 50% per le PMI e del 40% per le Grandi Imprese;
ii) in misura pari al 50% per tutti gli altri soggetti ammissibili.
I finanziamenti per area sono così suddivisi:
Aree di specializzazione |
Risorse (€) |
Aerospazio |
59.051.938,00 |
Agrifood |
59.051.938,00 |
Blue Growth |
29.525.969,00 |
Chimica verde |
29.525.969,00 |
Cultural Heritage |
29.525.969,00 |
Design, creatività e Made in Italy |
29.525.969,00 |
Energia |
29.525.969,00 |
Fabbrica Intelligente |
59.051.938,00 |
Mobilità sostenibile |
29.525.969,00 |
Salute |
59.051.938,00 |
Smart, Secure and Inclusive Communities |
29.525.969,00 |
Tecnologie per gli Ambienti di Vita |
29.525.969,00 |
Totale |
472.415.504,00 |
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12.00 del 27 luglio 2017 e fino alle ore 12.00 del 09 novembre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 86.621.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/10/2017
Potranno presentare progetti i soggetti proponenti di almeno una Manifestazione di Interesse e che abbiano partecipato al processo formativo dei “Laboratori per lo sviluppo delle progettualità”.
Al programma partecipano:
Il bando aprirà contemporaneamente su tutti gli Assi del Programma:
Asse 1 – Competitività delle Imprese;
Asse 2 – Valorizzazione del patrimonio naturale e culturale;
Asse 3 – Mobilità integrata e sostenibile;
Asse 4 – Servizi per l’integrazione delle comunità;
Asse 5 – Rafforzamento della Governance transfrontaliera.
Il bando riguarderà le seguenti tipologie progettuali e tempistiche:
La dotazione finanziaria complessiva del primo bando ammonta all’80% delle risorse di Programma, di cui € 86.621.000,00 per parte italiana e CHF 17.185.000,00 per parte svizzera.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 291.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/08/2017
La sottomisura ha come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura attraverso la realizzazione di investimenti che migliorino la capacità di accumulo delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui. Le operazioni finanziate con la sottomisura 4.3, tipologia di operazione 4.3.1, pertanto, in conformità al fabbisogno “F.08 Ristrutturazione, ammodernamento e realizzazione di nuovi sistemi di adduzione e distribuzione, e di invasi artificiali” del PSRN ed in linea con la Priorità P5 “Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio” connessi con gli obiettivi della Focus area 5A “Rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura“ individuati nell’Accordo di Partenariato, devono essere finalizzate all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento ed al recupero dell’efficienza delle infrastrutture esistenti (reti e invasi), o alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo, nonché al riutilizzo dei reflui a scopo irriguo. Tali operazioni contribuiranno alla competitività delle produzioni agricole e zootecniche nazionali e delle filiere produttive ad esse connesse.
Il sostegno è diretto agli Enti irrigui che svolgono, per proprio statuto, attività a servizio, direttamente e indirettamente, di una pluralità di utenti e/o aziende, in forma collettiva. Resta escluso l’accesso al sostegno, anche in forma associata, per le singole aziende agricole le quali possono avvalersi del sostegno previsto dai PSR regionali.
Per avere diritto alla concessione ed al pagamento del contributo pubblico per la sottomisura 4.3 i proponenti devono rispettare le condizioni di ammissibilità, alla data di presentazione della domanda di sostegno e per tutta la durata dell’operazione.
La titolarità della concessione di derivazione deve essere posseduta e quindi dimostrata, a pena di inammissibilità della domanda di sostegno, entro 30 giorni dall’approvazione della graduatoria provvisoria e comunque non oltre l’approvazione della graduatoria definitiva.
Non è prevista la partecipazione ai benefici della sottomisura ad altri soggetti che non possiedano tali requisiti.
I progetti devono riferirsi a una o più delle seguenti azioni sovvenzionabili:
a) recupero dell’efficienza di bacini per l’approvvigionamento idrico, di capacità uguale o superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
b) realizzazione di bacini interaziendali a gestione consortile di capacità uguale o superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
c) completamento funzionale di schemi irrigui esistenti e nuove infrastrutture irrigue;
d) miglioramento dei sistemi di adduzione e di reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (rifacimento dei tratti di canali/condotte deteriorati, installazione di misuratori);
e) adeguamento delle reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (conversione, finalizzata al risparmio idrico, di canali a pelo libero in reti tubate per ridurre le perdite di evaporazione, sostituzione di canalette in cemento-amianto);
f) investimenti relativi a sistemi irrigui aventi finalità di bonifica e irrigazione, che possono riguardare opere di sistemazioni e regolazione idrauliche nei territori in cui operano i Consorzi;
g) investimenti per la produzione energetica da mini idroelettrico utilizzata per il sollevamento delle acque, come parte di un intervento per l’irrigazione;
h) investimenti in sistemi di telecontrollo;
i) investimenti per l’uso irriguo di acque reflue depurate in sostituzione di prelievi da corpi idrici superficiali o sotterranei.
La dotazione finanziaria è pari ad € 291.000.000,00.
Il contributo è concesso in conto capitale sulle spese ammissibili. La misura del contributo pubblico è pari al 100% della spesa ammessa.
L’operazione dovrà avere un valore massimo complessivo non superiore ai 20 milioni di euro e un valore minimo di 2 milioni, importi questi da intendersi comprensivi di IVA, ove dovuta.
A seguito della proroga, sarà possibile presentare domanda fino al 31.08.2017
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.
Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.
I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.
Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 610.000
BANDO APERTO | Scadenza il 02/11/2017
Il presente bando, attraverso i PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA (PIF) ed i PROGETTI INTEGRATI DI RETE TERRITORIALE (PIRT), intende sviluppare due tipologie di integrazione:
- verticale, (produzione-trasformazione-distribuzione-commercializzazione) con la finalità di aumentare i prodotti finiti ottenuti interamente nell’area GAL e destinati in primis al consumo locale nell’ottica dei principi dell’economia circolare;
- orizzontale: formazione di reti di collaborazione tra soggetti che operano nella medesima fase della filiera per favorire economie di scala non raggiungibili dai singoli operatori, e promuovendo la cultura della collaborazione e del dialogo tra gli operatori funzionale alla crescita reciproca e all’innovazione.
Operazione 4.1.1: obiettivo dell’intervento è quello di migliorare il rendimento e la sostenibilità delle aziende agricole, sostenendo investimenti su fabbricati e impianti, nonché la dotazione di macchinari e attrezzature.
Operazione 4.2.1.: obiettivo dell’intervento è quello di incrementare il valore delle produzioni agricole, attraverso il rafforzamento della fase di trasformazione. Sostiene investimenti rivolti all’introduzione di nuovi prodotti trasformati, di nuovi processi e tecnologie per la trasformazione ed il packaging.
Operazione 6.4.2b: obiettivo principale dell’operazione è il contrasto al declino socio-economico, attraverso lo sviluppo e la creazione di attività non-agricole in grado di produrre innovazione di prodotto o di processo, generare e trattenere valore aggiunto mediante una migliore integrazione nelle filiere/reti e un rafforzamento dei legami tra i settori trainanti dell’economia rurale, quali l’agroalimentare, il turismo eno-gastronomico ed escursionistico, l’artigianato tradizionale, i servizi.
Operazione 8.6.1.: L’operazione si propone i seguenti obiettivi: elevare la competitività economica delle imprese; favorire la funzione produttiva delle foreste; favorire la salvaguardia delle altre funzioni del bosco; stimolare il coinvolgimento nei progetti integrati di soggetti pubblici e privati non strettamente afferenti al settore boschivo.
Operazione 4.1.1: operatori agricoli (piccole o micro imprese) in possesso di qualifica di imprenditori agricoli professionali o coltivatori diretti, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati che siano inoltre in possesso delle caratteristiche di agricoltore attivo.
Operazione 4.2.1.: micro e piccole imprese attive nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli. In particolare piccole e microimprese agroindustriali di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli/agroalimentari.
Operazione 6.4.2b: Piccole e microimprese non agricole.
Operazione 8.6.1.:
Operazione 4.1.1: gli interventi dovranno favorire l’ammodernamento dell’impresa agricola attraverso:
- l’acquisto di macchinari ed attrezzature performanti,
- il recupero ed il miglioramento produttivo delle superfici aziendali
- il miglioramento dei fabbricati aziendali
- l’ottimizzazione delle prestazioni energetiche aziendali
Operazione 4.2.1.: gli investimenti saranno finalizzati al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
- introduzione di nuovi prodotti, di nuovi processi, di tecnologie innovative, per rispondere a nuove opportunità di mercato, alla sicurezza alimentare, alla tracciabilità, alla tutela ambientale, all’aumento di sicurezza del lavoro;
- rendere più efficiente l’uso dell’energia (investimenti per il risparmio energetico);
- approvvigionamento e utilizzo di fonti di energia rinnovabili, a fini di autoconsumo.
Operazione 8.6.1.:
- Ammodernamento del parco macchine e attrezzature
- Miglioramento dell’accessibilità ai fondi
- Adozione di sistemi di certificazione finalizzati ad incrementare sostenibilità e tracciabilità dei prodotti forestali
- Incremento della meccanizzazione e dell’efficienza energetica dei processi di lavorazione
- Individuazione di prodotti o processi innovativi
Operazione 4.1.1:
a) Investimenti di tipo fondiario
b) Investimenti di tipo edilizio
c) Acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature mobili nuove
d) Acquisizione o sviluppo di programmi informatici;
e) Acquisto di veicoli stradali
f) Acquisto o acquisizione di attrezzature fisse ed impianti nuovi
g) Realizzazione di impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili
h) Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali
i) Costi di elaborazione dei piani di gestione aziendale delle superfici aziendali (pascolo, forestali, aziendali)
j) Spese in economia sotto forma di fornitura di opere, beni, servizi
Operazione 4.2.1.:
a) Investimenti di tipo edilizio
b) Acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature mobili nuove
c) Acquisto di veicoli stradali
d) Acquisto o acquisizione di attrezzature fisse ed impianti nuovi
d) Realizzazione di impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili
e) Investimenti ammissibili per la tutela e il miglioramento dell'ambiente
f) Impianti, dispositivi, interventi specificatamente dedicati all’efficientamento energetico
g) Investimenti ammissibili per il risparmio idrico
h) Acquisto di immobili
i) Spese generali e tecniche
Operazione 6.4.2b:
a) Investimenti di tipo edilizio:
b) Acquisto o acquisizione di macchine e/o attrezzature mobili
c) Acquisto di arredi funzionali all’attività d’impresa.
d) Acquisto di veicoli stradali
e) Acquisto o acquisizione di attrezzature fisse ed impianti
f) Realizzazione di impianti per la produzione e lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili
g) Investimenti ammissibili per la tutela e il miglioramento dell'ambiente
h) Impianti, dispositivi, interventi specificatamente dedicati all’efficientamento energetico
i) Investimenti ammissibili per il risparmio idrico
j) Investimenti finalizzati al miglioramento ed all’implementazione dei servizi offerti ai turisti e a persone con disabilità/difficoltà motorie
k) Acquisto e realizzazione di software
l) Spese generali e tecniche
Operazione 8.6.1.:
a) Acquisto macchine e attrezzature mobili;
b) Acquisto di rimorchi specializzati o di container scarrabili per il trasporto del cippato;
c) Acquisto di macchine, attrezzature e impianti per la classificazione dei prodotti forestali;
d) Elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti;
e) Interventi selvicolturali, rimboschimenti o rinfoltimenti;
f) Realizzazione di piste forestali per l’accesso alle superfici forestali aziendali e la mobilitazione del materiale legnoso;
g) Elaborazione di manuali e/o procedure per l’adozione di sistemi di certificazione;
h) Spese generali e per consulenza tecnica;
i) L’IVA per i soggetti che non possono recuperarla.
Operazione 4.1.1: le risorse disponibili ammontano ad € 170.000,00.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa.
La spesa massima ammissibile a contributo è pari a € 100.000. La spesa minima ammissibile a contributo è pari a € 6.000,00.
Operazione 4.2.1.: le risorse disponibili ammontano ad € 115.000,00.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
La spesa massima ammissibile a contributo è pari a € 100.000,00.
La spesa minima ammissibile a contributo è pari a € 12.000,00.
Operazione 6.4.2b: le risorse disponibili ammontano ad € 225.000,00.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari al 50% della spesa ammessa.
La spesa massima ammissibile a contributo è pari a € 100.000,00.
La spesa minima ammissibile a contributo è pari a € 6.000,00.
Operazione 8.6.1.: le risorse disponibili ammontano ad € 100.000.
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
La spesa massima ammissibile a contributo è pari a € 100.000,00.
La spesa minima ammissibile a contributo è pari a € 17.000,00.
Le risorse pubbliche disponibili complessivamente per il finanziamento delle domande presentate sul bando in oggetto ammontano a € 610.000,00.
Le domande potranno essere presentate fino alle ore 12,00 del 02.11.2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 650.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2017
Con il presente bando la Compagnia intende estendere il modello di valorizzazione culturale promosso dal Polo del ‘900, basato sul dialogo costruttivo tra ‘900 e contemporaneità tendendo ad un maggior grado di partecipazione culturale del territorio e dei suoi abitanti, favorendo la creazione di reti che fungano da antenne culturali sui temi di cittadinanza e democrazia e facilitando la costruzione di un efficace sistema di relazioni col centro culturale torinese.
Il bando è destinato a reti di soggetti con sede legale in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta concentrati su di un'area specifica composte da un minimo di tre enti culturali.
Le reti dovranno avere tra i partner almeno uno o più enti gestori di un “luogo di cultura” quali musei, archivi, biblioteche, teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, centri culturali e dovranno identificare un capofila.
Rientrano nell’ambito di intervento progetti di valorizzazione culturale coerenti con le suddette finalità del bando. Le progettazioni dovranno essere volte a favorire la creazione di reti di collaborazione tra enti e realtà culturali di aree omogenee nell’ambito dei territori ammessi.
Fra le iniziative proponibili si citano valorizzazioni di patrimoni tangibili e intangibili caratterizzanti l’area coinvolta, attraverso: attività didattiche per scuole, attività didattiche per insegnanti, attività didattiche per adulti, sviluppo e proposta di percorsi e visite tematiche, rassegne cinematografiche, attività performative, animazione dei servizi bibliotecari e archivistici, laboratori in ludoteca per i più piccoli, nuovi format culturali a carattere innovativo, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie e di azioni di progettazione partecipata.
I progetti dovranno concentrarsi su azioni legate ai temi della cittadinanza e della democrazia con particolare riferimento alle seguenti parole chiave:
• Emancipazioni
• Migrazioni
• Terrorismi e conflitti
• Lavoro
• Industria
Per il presente bando è prevista la disponibilità complessiva di € 650.000,00.
La Compagnia contribuirà per ciascun progetto fino a un massimo di € 50.000,00, a copertura al massimo del 60% del budget complessivo di progetto.
Le richieste dovranno pervenire entro il 30 settembre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 650.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2017
Con il presente bando la Compagnia intende estendere il modello di valorizzazione culturale promosso dal Polo del ‘900, basato sul dialogo costruttivo tra ‘900 e contemporaneità tendendo ad un maggior grado di partecipazione culturale del territorio e dei suoi abitanti, favorendo la creazione di reti che fungano da antenne culturali sui temi di cittadinanza e democrazia e facilitando la costruzione di un efficace sistema di relazioni col centro culturale torinese.
Il bando è destinato a reti di soggetti con sede legale in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta concentrati su di un'area specifica composte da un minimo di tre enti culturali.
Le reti dovranno avere tra i partner almeno uno o più enti gestori di un “luogo di cultura” quali musei, archivi, biblioteche, teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, centri culturali e dovranno identificare un capofila.
Rientrano nell’ambito di intervento progetti di valorizzazione culturale coerenti con le suddette finalità del bando. Le progettazioni dovranno essere volte a favorire la creazione di reti di collaborazione tra enti e realtà culturali di aree omogenee nell’ambito dei territori ammessi.
Fra le iniziative proponibili si citano valorizzazioni di patrimoni tangibili e intangibili caratterizzanti l’area coinvolta, attraverso: attività didattiche per scuole, attività didattiche per insegnanti, attività didattiche per adulti, sviluppo e proposta di percorsi e visite tematiche, rassegne cinematografiche, attività performative, animazione dei servizi bibliotecari e archivistici, laboratori in ludoteca per i più piccoli, nuovi format culturali a carattere innovativo, anche con l’utilizzo di nuove tecnologie e di azioni di progettazione partecipata.
I progetti dovranno concentrarsi su azioni legate ai temi della cittadinanza e della democrazia con particolare riferimento alle seguenti parole chiave:
• Emancipazioni
• Migrazioni
• Terrorismi e conflitti
• Lavoro
• Industria
Per il presente bando è prevista la disponibilità complessiva di € 650.000,00.
La Compagnia contribuirà per ciascun progetto fino a un massimo di € 50.000,00, a copertura al massimo del 60% del budget complessivo di progetto.
Le richieste dovranno pervenire entro il 30 settembre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/09/2017
La Regione Piemonte, con la LR 11/2009 “Valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico del Piemonte”, è impegnata a sviluppare, sostenere e coordinare gli studi sul patrimonio storico, culturale e linguistico dell’arco alpino piemontese.
Possono presentare domanda di sostegno:
- soggetti che risultino iscritti al Registro regionale delle associazioni di valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte;
- Pubbliche Amministrazioni;
Sono ammissibili alla fase istruttoria progetti di promozione delle lingue di minoranza storica:
a) mantenimento e valorizzazione del patrimonio storico e linguistico, con particolare riguardo alla toponomastica, al patrimonio artistico e architettonico, alla vita religiosa, alle usanze, ai costumi, all'ambiente naturale ed antropizzato;
b) sviluppo di attività attinenti al mantenimento e alla valorizzazione dell'identità linguistica e culturale delle comunità, volte all'incremento di attività economiche e produttive importanti per la permanenza delle popolazioni nei luoghi d'origine;
c) sostegno di attività culturali, iniziative ed eventi che promuovono la conoscenza, la valorizzazione, la promozione, l'uso e la fruizione del patrimonio linguistico e culturale;
d) valorizzazione delle creazioni artistiche, teatrali, musicali, letterarie e cinematografiche, sia sotto il profilo del riconoscimento della tradizione culturale, sia come impulso per nuove realizzazioni legate al contesto contemporaneo; e) promozione dell'insegnamento del patrimonio linguistico e culturale, anche attraverso corsi di formazione e di aggiornamento per gli insegnanti e corsi facoltativi per la popolazione, ferma restando l'autonomia delle istituzioni scolastiche;
f) incentivazione, anche attraverso forme di collaborazione con gli atenei del Piemonte e con qualificate associazioni, istituti e centri culturali e universitari, pubblici e privati, della ricerca storica e scientifica sul patrimonio linguistico e culturale;
g) sostegno a forme di collaborazione e scambi culturali con altre comunità che presentano elementi di affinità e condivisione del medesimo patrimonio culturale linguistico, presenti anche al di fuori del territorio della Repubblica;
h) alla promozione ed attuazione, d'intesa con le emittenti pubbliche e private, di trasmissioni culturali relative al patrimonio linguistico e culturale;
i) al sostegno ad attività dedicate all'uso della rete informatica e delle nuove forme di comunicazione, finalizzate alla formazione di banche dati relative al patrimonio linguistico e culturale.
Ai soggetti privati non vengono assegnati contributi di importo inferiore a € 5.000,00 o superiore a € 15.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad € 15.000,00.
Alle Pubbliche Amministrazioni non vengono assegnati contributi di importo inferiore a € 5.000,00 o superiore a € 15.000,00 a fronte di una richiesta di contributo non superiore ad € 15.000,00.
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo.
L’importo previsto per il sostegno di progetti di valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte è pari a € 80.000,00, di cui € 40.000,00 a favore delle Associazioni iscritte al Registro regionale delle Associazioni di valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico culturale del Piemonte ed € 40.00000 a favore di Pubbliche Amministrazioni.
Le domande potranno essere presentate entro il 15 settembre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 02/10/2017
La legge regionale 28 agosto 1978 n. 58 "Promozione della tutela e dello sviluppo delle attività e dei beni culturali" promuove la realizzazione delle attività di culturali.
Possono presentare domanda di sostegno Enti locali o altri enti di diritto pubblico.
Sono ammissibili alla fase istruttoria i progetti di valorizzazione dei musei e del patrimonio culturale che si sono svolte nell’anno 2017.
Tali progetti dovranno contemplare la realizzazione di adeguata documentazione audio-visiva, l’elaborazione e il riuso narrativo e didattico dei materiali prodotti e porre particolare attenzione alla scambio interculturale, intergenerazionale, alle pari opportunità ed ai processi di inclusione e formazione di cittadinanza attiva.
A tal fine, per l’anno 2017, si individuano le seguenti tematiche:
- Saperi e luoghi della cultura alimentare. A tale riguardo, si intendono riti e consuetudini sociali, lessici e conoscenze trasmesse oralmente, saperi tecnici e artigianali, pratiche agro-silvo-pastorali e conoscenze della natura e dell’ambiente, queste ultime anche collegate alla cura del paesaggio posta in opera dalle comunità locali e da specifici gruppi sociali operanti sul territorio, ivi compresi quelli in cui si manifesta l’indispensabile apporto del lavoro delle comunità straniere (a titolo esemplificativo: coltivatori, raccoglitori, viticultori, allevatori, pastori, pescatori, piccoli produttori di beni alimentari).
- Saperi tecnici artigianali e, in generale, i saperi del lavoro connessi ad attività produttive e del commercio tradizionale. A tale riguardo, si intendono i saperi e il saper fare intesi quali espressione della tradizione artigianale, dei processi produttivi e della cultura del lavoro tuttora documentabili nelle forme storiche in cui essi si sono manifestati e nelle forme contemporanee in cui oggi si manifestano, compresi i saperi e le esperienze collegati a pratiche di inclusione sociale e a processi di scambio delle conoscenze e di integrazione interculturale (es. prodotti di artigianato artistico, tecniche costruttive, ecc.). I progetti dovranno essere orientati a formulare proposte di salvaguardia e valorizzazione dei valori culturali preferibilmente orientati alla messa a punto di modelli di cooperazione, didattici e di sviluppo sostenibile.
- Riti e consuetudini sociali che documentino e sollecitino i processi di partecipazione, di inclusione e di conoscenza: riti religiosi e laici, pratiche sociali collettive legate ai cicli di vita e dell’anno, episodi significativi della vita culturale delle comunità, di specifici gruppi sociali e di singoli cittadini, quali testimoni della storia e della cultura dei luoghi (ivi compresi i luoghi di provenienza delle comunità straniere), sopravvivenze e riproposte contemporanee di tradizioni viventi.
Non sono ammessi progetti il cui costo effettivorisulti inferiore a € 20.000,00.
L’ammontare del contributo regionale assegnato a sostegno di un singolo progetto non può superare il 50% delle spese effettive ritenute ammissibili a preventivo.
Tenuto conto delle risorse disponibili, non vengono assegnati contributi di importo superiore a € 50.000,00 per progetto.
La dotazione finanziaria ammonta complessivamente a € 100.000,00.
Le domande potranno essere presentate fino al 2 ottobre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 18/10/2017
La Regione Piemonte ha intrapreso un'azione di supporto all'attività lavorativa stagionale in agricoltura, al fine di prevenire lo sfruttamento ed il fenomeno del caporalato, con l'obiettivo di incidere concretamente sul tessuto sociale e culturale piemontese creando condizioni di legalità diffuse sul territorio e tali da innescare processi virtuosi di emersione del lavoro non regolare. Il presente intervento si prefigge di intervenire sulla problematica della accoglienza dei lavoratori agricoli migranti.
Singoli Comuni, Unioni di Comuni e Consorzi di Comuni della Regione Piemonte iscritti all’anagrafe agricola unica del Piemonte con un elevato tasso di presenze straniere, durante il periodo estivo-autunnale, dovuto alla domanda di manodopera nel comparto agricolo e che prestano servizi finalizzati alla loro accoglienza.
Interventi ammessi (che devono essere realizzati nell’arco dell’anno 2017):
- acquisto, locazione ed installazione di strutture prefabbricate ad uso stagionale ai fini dell’accoglienza della manodopera agricola stagionale, non fissa (intendendo per “strutture prefabbricate”: prefabbricati di tipo abitativo; moduli abitativi prefabbricati anche tipo container, servizi igienici tipo cantiere e bagni chimici, tensostrutture autostabili modulari con superficie di almeno 25 m2 con copertura in materiale flessibile in grado di garantire protezione anche in caso di condizioni metereologiche avverse), per un periodo di utilizzo non superiore a centottanta giorni all’anno; gli interventi realizzati non devono superare il limite di superficie di duemila metri quadrati ed essere eseguite in conformità alle norme igienico-sanitarie e regolamentari previste;
- adeguamento igienico-sanitario finalizzato all’utilizzo abitativo di strutture esistenti non residenziali che siano di proprietà pubblica o nella disponibilità effettiva, in base a donazione, usufrutto o altro diritto reale di godimento, dei Comuni richiedenti. Detti interventi di adeguamento dovranno essere realizzati in conformità alle vigenti norme e disposizioni in materia igienico-sanitaria ed urbanistico-edilizia relative all’utilizzo abitativo.
18.10.2017
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.400.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Contribuire a sviluppare un welfare di comunità che sia motore di sviluppo territoriale. Innovare l’attuale sistema di welfare sostenendo sperimentazioni che sappiano attivare risposte più efficaci, efficienti ed eque, rafforzando la dimensione comunitaria e l'implementazione dei "distretti di coesione sociale", rendendo così maggiormente incisiva, stabile e sostenibile l’innovazione prodotta.
Reti di partenariato territoriali, con capofila i Distretti di Coesione Sociale in partenariato con altri enti pubblici e organizzazioni di terzo settore.
- Potenziamento della governance locale;
- Patti di sussidiarietà circolare;
- Servizi di welfare innovativo;
- Servizi di assistenza di prossimità;
- Valorizzazione di pratiche di economia civile.
La dotazione finanziaria è pari a € 6.400.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Azione di sistema dedita al rafforzamento del sistema dei beneficiari che partecipano alle sperimentazioni di Innovazione sociale, contribuendo a rafforzare la dimensione collaborativa tra i soggetti proponenti e l'implementazione dei "Distretti di Coesione Sociale”.
Organizzazioni con esperienza di accompagnamento ed implementazione di processi e progetti di innovazione sociale.
Si realizza in due fasi:
- Accompagnamento del soggetto beneficiario alla presentazione della proposta definitiva, operando per coinvolgere operatori pubblici e privati del territorio e sostenendo la ricerca di pratiche di sostenibilità, replicabilità, scalabilità e innovatività dei progetti.
- Azione di regia, animazione e comunicazione delle iniziative promosse sui territori e finanziate; nonchè nel sostegno alle partnership costituite nella prima fase nel corso dell’implementazione delle iniziative.
La dotazione finanziaria è pari a € 1.000.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 15.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’obbiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la competitività delle aziende piemontesi, migliorando la prevenzione in ambito sanitario, a favore dell’autonomia e dell’indipendenza dei pazienti nelle fasi di convalescenza e riabilitazione.
Raggruppamenti di imprese e centri di ricerca che potranno associarsi con le aziende ospedaliere pubbliche (a cominciare dal nuovo Parco della Salute o dalla Città della Salute di Novara) o con presidi ospedalieri privati, cui spetterà il compito di sperimentare e verificare le tecnologie innovative sviluppate.
Il bando prevede quattro ambiti tecnologici:
1. applicazione della tecnologia nel campo della salute (dalla telemedicina al trattamento delle informazioni);
2. diagnostica per immagini e mini-invasiva;
3. biotecnologie per sviluppare nuovi farmaci e vaccini;
4. bioingegneria, robotica chirurgica e riabilitativa.
Le risorse a disposizione ammontano a € 15.000.000,00 per cofinanziare il 30% del costo di progetti.
In attesa di pubblicazione del documento di approvazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 796.364
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il bando intende sostenere dal punto di vista finanziario lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.
Possono presentare domanda di concessione del contributo la Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata.
Ciascun Proponente potrà presentare un'unica istanza di contributo.
Interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, inclusi quelli compresi nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, quali ad esempio:
- realizzazione o completamento di piste ciclabili, anche in funzione del disimpegno della sede stradale promiscua;
- realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, attraversamenti pedonali mediante passerelle, sovrappassi, sottopassi;
- messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali (interventi fisici e/o regolamentazione del traffico);
- creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale.
Gli interventi proposti dovranno avere le seguenti caratteristiche generali:
- essere finalizzati allo sviluppo di itinerari e percorsi ciclabili e/o pedonali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale funzionali ad un disegno di rete il più esteso possibile, rivolto alla costruzione di itinerari locali e sovra-locali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale volte a garantire la continuità di tracciato e la messa in sicurezza di un itinerario;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che privilegino il raggiungimento di poli attrattori significativi per la collettività, in particolare quei nodi specializzati dove sono collocati i servizi di interesse generale, quali i servizi pubblici e/o di pubblica utilità;
- proporre tipologie di intervento efficaci ad eliminare o ridurre le criticità presenti lungo l'intero itinerario ciclabile o pedonale interessato;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che sulla base delle esigenze rilevate portino all'eliminazione di rischi rilevanti, in particolare in quei luoghi dove si sono verificati incidenti con morti o feriti;
- ?proporre soluzioni progettuali conformi alla normativa tecnica in materia.
Gli interventi dovranno essere finalizzati a una mobilità sicura e sostenibile per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio risultati e valutazione della loro efficacia, condivisione dei risultati e delle esperienze.
Non sono finanziabili le seguenti tipologie di interventi:
- corsi di educazione, formazione, campagne informative,
- sistemi di rilevazione velocità e sanzionatori.
- Opere di mera manutenzione ordinaria e/o straordinaria.
La dotazione finanziaria è pari ad € 796.364,20.
Il cofinanziamento statale è fissato nella misura massima del 50% del costo degli interventi ed entro i limiti di importo di seguito indicati.
La restante quota è a carico del soggetto beneficiario finale del contributo (Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata).
Sono cofinanziabili interventi con un costo ammesso previsto pari o superiore a € 100.000,00.
Il contributo statale non potrà comunque essere superiore all’importo di € 400.000,00.
Non possono essere utilizzate a cofinanziamento delle medesime spese altre fonti di finanziamento statali.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 16.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L'obiettivo del bando consiste nel promuovere la riqualificazione energetica di edifici e strutture appartenenti al patrimonio delle ASR piemontesi, attribuendo una priorità ai presidi ospedalieri.
Possono richiedere l'agevolazione le Aziende Sanitarie Regionali (su invito o su manifestazione di interesse).
- IV.4c.1.1 Promozione dell’eco?efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture
pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e
delle emissioni anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
- IV.4c.1.2 Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo
associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità a tecnologie ad alta efficienza.
Dotazione finanziaria: € 16.000.000,00.
L’intervento è ammissibile se comporta costi massimi ammissibili compresi tra € 1.000.000 e € 4.000.000.
L’agevolazione si compone obbligatoriamente di:
- Sovvenzione/Contributo in conto capitale pari al 40% dei costi ammissibili;
- Prestito agevolato (Assistenza rimborsabile) pari al 60 % dei costi ammissibili.
Una quota non superiore al 20% del prestito agevolato può essere trasformata in contributo in conto capitale, come premialità in relazione alla riduzione dei tempi di realizzazione dell’intervento.
L’agevolazione è cumulabile con gli incentivi del “cd Conto Termico”, o con altre forme di agevolazione non concesse dalla Regione Piemonte o da enti in house della medesima, nei limiti del 100% dei costi ammissibili.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 18/09/2017
L'obiettivo del bando consiste nel promuovere la riqualificazione energetica di edifici o gruppi di edifici, esistenti di proprietà pubblica, aventi destinazione d’uso coerente con lo svolgimento di attività di pubblico interesse (istituzionali, sociali, scolastiche, formative, ricreative, culturali e sportive), ad esclusione di quelli a destinazione d’uso residenziale e assimilabili.
Possono richiedere l'agevolazione le Province, la Città Metropolitana di Torino, i Comuni, o Unioni di Comuni, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento rispetto all’immobile o agli immobili di proprietà pubblica oggetto dell’intervento.
Sono previste 2 linee di intervento:
Linea A (Azione IV.4c.1.1):
Interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ad es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici).
Revisione degli impianti a fonti fossili, con incremento dell’efficienza, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
Linea B (Azione IV.4c.1.2), ammissibile solo se associata all’Azione IV.4c.1.1 o su edifici già efficienti. Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
Gli interventi di entrambe le linee di intervento dovranno essere preceduti da diagnosi energetica degli edifici interessati.
Dotazione finanziaria: € 30.000.000,00.
L'intervento è ammissibile se comporta costi ammissibili compresi tra € 1.000.000 e € 3.000.000 I.V.A. compresa.
L’agevolazione si compone obbligatoriamente di:
- Sovvenzione/Contributo in conto capitale pari al 40% dei costi ammissibili;
- Prestito agevolato (Assistenza rimborsabile) pari al 50 % dei costi ammissibili.
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9,00 del 5.06.2017 ed entro le ore 12,00 del 18.09.2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
la legge regionale 22/10/1996, n. 75 e s.m.i. “Organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte” prevede che la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 9, promuova la costituzione delle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) allo scopo di valorizzare le risorse turistiche locali, favorire la loro conoscenza mediante l’attività di informazione, migliorare il sistema di accoglienza e assistenza per i turisti
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL).
Sono state individuate nove ATL:
- ATL Turismo Torino e Provincia (consorzio)
- ATL del Biellese (s.c.ar.l.)
- ATL della Valsesia e del Vercellese (s.c.a r.l.)
- ATL Distretto turistico dei Laghi (s.c.a r.l.)
- ATL Turismo Provincia Novara (consorzio)
-ATL Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero (s.c.a r.l.)
- ATL del Cuneese (s.c.a r.l.)
- ATL Alexala (consorzio);
- ATL Asti turismo (consorzio)
La dotazione finanziaria ammonta ad € 4.800.000.
Per l’anno 2016 la predetta somma di € 4.800.000,00 venga suddivisa tra le nove ATL, nel rispetto dei criteri approvati con le stesse quote già erogate alle ATL per l’anno 2015.
Il contributo è assegnato ad ogni ATL sulla base del bilancio preventivo per l’anno 2016 e del programma di attività 2016 approvati dall’assemblea, ed erogato mediante acconto e saldo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 185.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Legge Regionale 16 giugno 2008, n. 14, “Norme per la valorizzazione del paesaggio” indirizza le azioni e gli interventi della Regione verso politiche di valorizzazione e di riqualificazione del paesaggio, riconoscendolo quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione.
Tale misura stabilisce che la valorizzazione del paesaggio si attua attraverso:
a) la predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio secondo le indicazioni contenute nella normativa in materia di governo del territorio;
b) l'avvio di attività di comunicazione e di sensibilizzazione della società civile e degli operatori pubblici e privati in merito al valore del paesaggio;
c) la promozione di attività di formazione e di educazione nel settore della conoscenza e delle trasformazioni del paesaggio;
d) l'elaborazione di studi, analisi e ricerche per l'individuazione, la conoscenza e la valutazione dei paesaggi e per la predisposizione di atti di indirizzo e di recepimento della normativa nazionale e comunitaria;
e) l'incentivazione alla ricerca della qualità nel progetto di paesaggio attraverso il ricorso al concorso di idee o di progettazione;
f) la promozione ed il finanziamento di progetti per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della qualità paesaggistica e per la realizzazione di elementi paesaggistici coerenti ed integrati con il contesto.
Province, comuni, comunità montane, comunità collinari e altre forme di associazionismo comunale con altri soggetti pubblici o privati.
Per l’anno 2016 la Regione intende promuovere e finanziare le seguenti azioni e iniziative:
a) predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio
b) attività di comunicazione, sensibilizzazione, formazione ed educazione
c) elaborazione di studi, analisi, ricerche
d) concorsi di idee e di progettazione
e) progetti per la qualità paesaggistica
La Regione prevede un finanziamento regionale complessivo per la somma di € 150.000,00 per le spese di investimento e di € 35.000 per le spese correnti.
A seguito dell'emanazione del bando verrà definita la percentuale di contribuzione riconsocibile.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Obiettivi di tale provvedimento sono:
- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;
Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.
Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.
La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.
Limite di contributo erogabile:
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:
1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne
2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale
3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.
Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
A. Spese di personale
B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori
C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno
D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno
E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.
Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.
Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:
a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;
b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Persona fisica, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.
Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:
I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:
Sono esclusi:
In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.
Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.
E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro