Cittadinanza italiana

La cittadinanza italiana si acquista:

  • per nascita
  • per adozione
  • per matrimonio
  • per beneficio di legge
  • per naturalizzazione a seguito di Decreto del Presidente della Repubblica

Per maggiori informazioni accedi al sito del Ministero dell'Interno.
Dal 1° giugno 2012, sulla base della direttiva 7 marzo 2012 del Ministero dell'Interno, è trasferita ai Prefetti la competenza ad emanare provvedimenti in materia di concessione o diniego della cittadinanza nei confronti di cittadini stranieri coniugi di cittadini italiani.
La domanda deve essere consegnata personalmente o inviata per posta raccomandata con ricevuta di ritorno a:
Prefettura di Torino- Ufficio Territoriale del Governo
P.za Castello 205
10124 TORINO

Si informa che a decorrere dal 18 maggio 2015 è operativo il nuovo servizio - messo a punto dal dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno - per l’invio telematico della domanda di conferimento della cittadinanza italiana. Per maggiori informazioni consultare il sito internet della Prefettura di Torino.

Perchè la cittadinanza abbia efficacia, l'interessato deve prestare giuramento "di essere fedele alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato" dinanzi all'Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Pinerolo e previo appuntamento con l'Ufficio Stato civile del Comune di Pinerolo.
La cittadinanza ha effetto dal giorno successivo al giuramento.

Riconoscimento cittadinanza italiana "jure sanguinis"

I cittadini stranieri di antico ceppo italiano ed i discendenti di persone nate e già residenti nei territori appartenenti all'impero austro-ungarico possono ottenere il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis, presentando domanda al Comune italiano di residenza in bollo da 16,00 €, oppure all'Autorità Consolare in caso di residenza all'estero, ai sensi delle circolari del Ministero dell'Interno n. K.28.1 dell'8.4.1991 e n. K.78 del 19.2.2001.

Possesso ininterrotto della cittadinanza italiana

Le cittadine italiane coniugate con cittadini stranieri dopo il 1° gennaio 1948, che hanno perso la cittadinanza italiana per effetto della Legge n. 555 del 13.6.1912, possono ottenere che venga loro riconosciuto il mantenimento ininterrotto della cittadinanza italiana, presentando domanda al Comune italiano di residenza in bollo da 16,00 €, oppure all'Autorità Consolare in caso di residenza all'estero, ai sensi della circolare del Ministero dell'Interno n. K.60.1 dell'8.1.2001.

Per beneficio di legge

La cittadinanza italiana si acquisisce per beneficio di legge, con accertamento effettuato dalla competente autorità (Sindaco, Autorità consolare, Ministero dell'Interno) nei seguenti casi:

  • discendente in linea retta (fino al 2° grado) da cittadino/a italiano/a per nascita in presenza di uno dei seguenti requisiti:
    • prestazione del servizio militare nelle Forze Armate Italiane previa dichiarazione di voler acquisire la cittadinanza italiana;
    • assunzione di un pubblico impiego alle dipendenze dello Stato Italiano, con dichiarazione di voler acquistare la cittadinanza italiana;
    • residenza legale in Italia da almeno due anni al raggiungimento della maggiore età con dichiarazione, entro un anno dal compimento del 18° anno, di voler acquistare la cittadinanza italiana;
  • nato sul territorio italiano e qui residente legalmente ed ininterrottamente fino al raggiungimento della maggiore età con dichiarazione, entro un anno dal compimento del 18° anno, di voler acquistare la cittadinanza italiana;
  • maggiorenne riconosciuto/dichiarato giudizialmente quale figlio di genitore italiano, con dichiarazione di elezione della cittadinanza italiana entro un anno dal riconoscimento/dichiarazione.

 Dove

Servizi Demografici, ufficio di Stato Civile, P.zza Vittorio Veneto 1, piano terra.

Informazioni

Ufficio Stato Civile
Tel. 0121 361220
email: stato.civile@comune.pinerolo.to.it

 

Normativa di riferimento

Legge 5 febbraio 1992, n. 91 e successive modifiche e integrazioni

Circolare Ministero Interno n. K.28.1 del 8.4.1991
Circolare Ministero Interno n. K.78 del 19.2.2001
Circolare Ministero Interno n. K.60.1/5 del 8.2.2001