Comunicato Stampa del 04 aprile 2022


Martedì 12 aprile 2022 alle ore 21.00, al Teatro Sociale di Pinerolo, grazie alla collaborazione con Piemonte dal Vivo, va in scena "Zio Vanja" di Anton Čechov, diretto da Roberto Valerio, con Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina e Pietro Bontempo, Mimosa Campironi, Massimo Grigò, Alberto Mancioppi, Elisabetta Piccolomini.

                                                                              di: Anton Čechov,

                                                               adattamento e regia: Roberto Valerio

             con: (o.a.) Federica Bern, Pietro Bontempo, Giuseppe Cederna, Ruggero Dondi, Vanessa Gravina,                                                                   Massimo Grigò, Elisabetta Piccolomini
                                                           costumi: Lucia Marianiluci Emiliano Pona

                                                                      suono: Alessandro Saviozzi
                                  ASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE

 

A tre anni dal fortunato debutto di Tartufo,il regista Roberto Valerio firma Zio Vanja, di Anton Čechov che va in scena, al Teatro Sociale di Pinerolo il 12 aprile, a pochi giorni dal suo debutto. Giuseppe Cederna e Vanessa Gravina, già protagonisti di Tartufo saranno rispettivamente Zio Vanja e Elena, con loro Alberto Mancioppi,il professore, Mimosa Campironi, Sonja, Elisabetta Piccolomini, Marjia, Pietro Bontempo, Astrov e Massimo Grigò, Telegin.

Dice il regista: “Sono felice che il debutto di questa messa in scena, di uno dei testi più rappresentativi del teatro russo, avvenga proprio in questo momento: la cultura è fra i pochi antidoti alla guerra perché consente cambi di prospettiva, appiana le differenze, è inclusiva, sviluppa il senso critico, la cui dilagante mancanza è fra le principali aggravanti di tempi già durissimi”.

L’Associazione Teatrale Pistoiese aderisce all’iniziativa del Teatro Franco Parenti, devolvendo parte dell’incasso della prima giornata di rappresentazione al fondo #MilanoAiutaUcraina, aperto da Fondazione di Comunità onlus, su impulso del Comune di Milano. Dramma russo che Čechov considerava però una commedia, quasi un vaudeville, che vide il debutto ufficiale il 26 ottobre 1899, al Teatro d'arte di Mosca, con la regia di Vladimir Ivanovič Nemirovič-Dančenko e Konstantin Sergeevič Stanislavskij, Zio Vanja è la rappresentazione delle grandi illusioni, di percorsi che iniziano per poi tornare al punto di partenza, della noia, che non è spazio per la creatività ma al contrario anticamera della depressione, maschera della paura che paralizza impedendo di realizzare i propri progetti e che Roberto Valerio ha deciso di restituire però con una messa in scena a contrasto, energica, movimentata.

Uno spazio vuoto. In primo piano una vecchia credenza e un tavolo, elementi che rimandano alla quotidianità della vita in campagna. Sullo sfondo appaiono e scompaiono elementi onirici o iperrealistici: un’altalena che scende dal cielo, una botte di vino gigante per l’ubriacatura notturna, un pianoforte che ricorda l’infanzia, un albero di beckettiana memoria. È la scena che Valerio ha scelto per raccontare la vita che Vanja, sua nipote Sonja, l’anziana maman Marija, Telegin e il dottor Astrov, conducono in una casa rurale all’arrivo del proprietario, l’illustre professor Serebrjakov e dalla sua bellissima seconda moglie Elena. I personaggi che si muovono davanti al pubblico non sono eroi e eroine, sono persone comuni, immerse nel flusso della vita, con i quali è facile immedesimarsi, che chi guarda può sentire immediatamente vicino. Sono anime smarrite con passioni, slanci, delusioni, le stesse emozioni che accompagnano la vita di tanti. Ogni personaggio insegue i propri pensieri, le proprie aspirazioni, sogni, sofferenze senza davvero comunicarli agli altri, sordo a quelli dell’altro. Tutti desiderano il riscatto, tutti sono incapacidi agire per ottenerlo, vogliono amare e essere amati ma il desiderio non si tramuta mai in realizzazione. Nella commedia si bevono molta vodka e molto vino, per diciassette volte Čechov invita a bere i personaggi: si evade la realtà, si cerca l’illusione che apre varchi di finta soddisfazione “Quando non c’è vita vera, si vive di miraggi”, dice, ad un certo punto zio Vanja.

Roberto Valerio dice: “È un’opera delle occasioni mancate, della rinuncia, basata su un vero e propriomeccanismo di inerzia. Cosìcome in Beckett i due clown Vladimiro ed Estragone attendono Godot, così i personaggi di Čechov attendono, invano anch’essi, la felicità e un futuro migliore. Ma non manca l’ironia, che anzi pervade tutto il testo”.

L’opera presenta continui spunti burleschi e tragicomici: il ridicolo tentativo di Vanja di uccidere il Professore Serebrjakov con un colpo di pistola, il penoso tentativo di suicidio dello stesso Vanja con una bustina di morfina, il goffo corteggiamento alla bella e ambigua Elena da parte sempre di Vanja, le ubriacature notturne, le tante piccole stranezze che coltivano tutti i personaggi e che li rendono degli amabili stravaganti bislacchi, sono solo alcuni esempi. “Tu sei il re dei buffoni”, dice il dottor Astrov a Vanja. Una messinscena che oscilla tra realismo e onirico, tra dramma e commedia, tra risate e pianti, tra malinconie cecoviane ed energia pura. Uno spettacolo dove le immagini, i suoni e la recitazione si compenetrano per rappresentare la tragicommedia della vita.

Lo spettacolo è presentato ancora una volta da Associazione Teatrale Pistoiese che, negli anni, ha prodotto oltre a Tartufo molti spettacoli di successo firmati da Roberto Valerio, tra i quali: Il Vantone di Pasolini, L’ Impresario delle Smirne di Goldoni, Casa di Bambola di Ibsen.

 

 

Vendita biglietti:

  • Ufficio del Turismo di Pinerolo Via Duomo, 1 (fronte Palazzo del Comune):

          da martedì a sabato dalle 9.00 alle 14.00

          La seconda domenica di ogni mese dalle 10.00 alle 13.00 

          (Pagamento solo con carta di credito o bancomat)

          (sarà applicato un diritto di prevendita)

          tutte le sere di spettacolo a partire dalle ore 19.30

 

Prezzi biglietti:

  • Platea: Intero € 22 - Ridotto € 19*
  • Galleria: Intero € 20 - Ridotto € 17*
  • Loggione: Intero € 10 - Ridotto € 5*

*I biglietti ridotti sono riservati per over 65, universitari, insegnanti, tessera MUPI, Abbonati alle stagioni a cura della Fondazione Piemonte dal Vivo, Abbonati al Teatro Piemonte Europa, Abbonati al Teatro Stabile di Torino e Torinodanza.

Speciale giovani fino 28 anni € 10 in tutti i settori per gli spettacoli in abbonamento.

I possessori della tessera PINECULT hanno diritto a un biglietto a € 10 in galleria e platea e a € 5 nel loggione. 

 

Ufficio Stampa e Comunicazione Associazione Teatrale Pistoiese:
Francesca Marchiani
tel: 0573 991 608 – 329 56 04 925
e-mail: f.marchiani@teatridipistoia.it

Informazioni:

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