In merito alla gestione del Forte di Fenestrelle, si rende nota di seguito la lettera inviata a Prefetto, Agenzia del Demanio e Regione Piemonte dai Sindaci appartenenti alla Cabina di regia turismo del Pinerolese, Sindaci di Zona Omogenea Pinerolese 5, Diocesi di Pinerolo, Centro Culturale Valdese, Unioni Montane, Cabina di regia turismo del Pinerolese, Uncem. Il Pinerolese è contrario all’ipotesi di un bando, di prossima emissione, per la gestione del Forte di Fenestrelle, con modalità non condivise con il territorio e gli Enti medesimi. Il Forte è un bene che appartiene alla Comunità: una gestione slegata dalla Comunità stessa e dai suoi rappresentanti non potrebbe avere esito positivo. Richiedendo il coinvolgimento del territorio, gli enti del Pinerolese offrono ampia disponibilità di collaborazione per definire una strategia comune e un percorso condiviso per la valorizzazione e gestione di questo bene Faro.

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In merito alla questione relativa al Forte di Fenestrelle si è riunita nella giornata di ieri e questa mattina la Cabina di Regia Turismo di Zona Omogenea Pinerolese 5. Come già evidenziato nelle numerose sollecitazioni del Comune di Fenestrelle, nelle precedenti lettere dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca e nella recente lettera dell’Uncem, il territorio e gli Enti che lo rappresentano esprimono la propria forte contrarietà all’ipotesi di un bando, di prossima emissione, per la gestione del Forte di Fenestrelle, con modalità non condivise con il territorio e gli Enti medesimi.

Riteniamo che il Forte di Fenestrelle sia la risorsa più importante e con la maggiore capacità attrattiva del territorio Pinerolese, un territorio che si sta strutturando dal punto di vista turistico in modo coordinato per proporre un turismo di Pinerolese e non più delle singole località.
La Cabina di Regia del Turismo costituita dai Sindaci e loro rappresentanti dei Comuni di Pinerolo, Cavour, Macello, Cantalupa, Usseaux, Bobbio Pellice, San Secondo di Pinerolo, Villar Perosa, Prali e Fenestrelle, in rappresentanza dei Comuni di Zona Omogenea Pinerolese 5, ha individuato le seguenti principali tematiche turistiche da sviluppare nei prossimi anni sul territorio Pinerolese: i forti e il patrimonio fortificato, l’outdoor dolce e i sentieri ecumenici dello spirito (cattolici e valdesi), tematiche che si integrano con le attuali proposte turistiche di Visitpiemonte. All’interno di tale scenario la presenza del Forte di Fenestrelle è insostituibile, come "bene faro" aperto al territorio e alla sua comunità e principale parte attiva sul territorio di proposte turistiche, gestione di flussi di visitatori, eventi, con un ruolo di traino del turismo e sviluppo dell’intera area.

Siamo profondamente convinti che la Comunità locale e i suoi Enti debbano avere un ruolo in questo processo, il Forte è un bene che appartiene alla Comunità: una gestione slegata dalla Comunità stessa e dai suoi rappresentanti non potrebbe avere esito positivo. Nello specifico gli enti sovra citati evidenziano quanto segue:
- la durata di sei anni che è stata ipotizzata per l'affidamento della gestione del bene è un arco temporale non adeguato: troppo lungo per un bando ponte, troppo corto per un programma di investimenti;
- la richiesta di inserimento di eventuali requisiti nel bando - effettuata per le vie brevi dal Demanio e dalla Regione Piemonte al Comune di Fenestrelle - risulta quanto mai inapplicabile visti i tempi estremamente ristretti e non conoscendo affatto i contenuti del bando.
Si richiede pertanto un incontro urgente con il Direttore dell’Agenzia del Demanio e con la Regione Piemonte, nelle figure degli Assessori Andrea Tronzano e Vittoria Poggio, alla Presenza del Prefetto e dei rappresentanti della Città di Torino con delega alla Città Metromontana e della Città Metropolitana, al fine di ragionare su un eventuale bando ponte di breve durata, trovando delle convergenze con l’Associazione Progetto San Carlo Onlus, al fine di ipotizzare una proposta di gestione della struttura moderna, aperta, inclusiva, in rete con le altre risorse del territorio, perché il turismo rappresenta una grande fonte di sviluppo anche economico per le Comunità locali pinerolesi e montane, già piegate dalla recente pandemia.
E’ quindi indispensabile il coinvolgimento di un territorio che oggi, in modo unanime e coeso, vuole intraprendere un'azione di prospettiva e mettere al centro delle sue politiche di sviluppo un bene comune con un percorso condiviso. Un percorso diverso dal passato, che parta dal basso e che colga nel Forte di Fenestrelle l'opportunità di poter progettare e costruire spazi di relazione e di impresa come sfida socioculturale di un territorio e di una comunità. Un percorso di innovazione che metta al centro il tema del "fare comunità" riconoscendo nei beni comuni e nei "beni faro" di un territorio l'unica strada per fare vera politica di territorio che sia a vantaggio dello sviluppo sociale e economico non solo a livello locale. Un percorso all'interno del quale il ruolo di un territorio, della sua Comunità e delle sue Istituzioni, che assumono una precisa responsabilità, deve essere riconosciuto come qualificante e imprescindibile per definire le strategie e le politiche da attuare per la corretta valorizzazione e gestione di un bene così significativo, facendo sì che il Forte diventi il traino turistico del Pinerolese, con ricadute sul territorio della Città metropolitana di Torino, di cui è monumento simbolo, e dell’intera Regione Piemonte.
Nonostante le numerose richieste di ascolto da parte delle Comunità locali, Comuni, Organizzazioni, presso gli enti sovraordinati non è stato finora possibile instaurare un dialogo proficuo, il territorio non è stato ascoltato, si chiede quindi a gran voce il coinvolgimento del territorio nelle figure dei suoi rappresentati: Sindaci di Zona Omogenea Pinerolese 5, Diocesi di Pinerolo, Centro Culturale Valdese, Unioni Montane, Cabina di regia turismo del Pinerolese, Uncem al fine di definire le migliori modalità di gestione del bene stesso.
Anticipiamo sin d’ora che se anche questa richiesta risulterà vana e inascoltata promuoveremo con ogni mezzo e in tutte le sedi opportune una forte azione di protesta territoriale: non agiremo ovviamente in ottica di scontro istituzionale, ma esclusivamente per tutelare i legittimi interessi sociali ed economici del territorio e della Comunità che rappresentiamo. Si valuti infine la possibilità che, come anche proposto da Uncem, si apra un tavolo di lavoro e confronto reciproco anche con il supporto del Prefetto.
Distinti saluti.

Il sindaco della citta’ di Pinerolo, in rappresentanza dei comuni della Cabina di Regia Turismo Pinerolese