Agevolazioni ed incentivi

Programma Erasmus+ 2019. Contributi per progetti nei settori connessi all'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Cultura, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.733.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 01/10/2019

Erasmus+ è il programma dell'Unione Europea per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+:

Azione chiave 1

– Mobilità individuale ai fini dell’apprendimento

— Mobilità individuale nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

— Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus

Azione chiave 2

– Cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi

— Partenariati strategici nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù

— Alleanze per la conoscenza

— Alleanze per le abilità settoriali

— Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore

— Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù

Azione chiave 3

– Sostegno alle riforme delle politiche

— Dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù

Attività Jean Monnet

— Cattedre Jean Monnet

— Moduli Jean Monnet — Centri di eccellenza Jean Monnet

— Sostegno Jean Monnet alle associazioni

— Reti Jean Monnet

— Progetti Jean Monnet

Sport

— Partenariati di collaborazione

— Piccoli partenariati di collaborazione — Eventi sportivi europei senza scopo di lucro

Soggetti beneficiari

Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell’ambito del programma Erasmus+. I gruppi di giovani che operano nell’animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un’organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell’apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore della gioventù.

La partecipazione completa a tutte le azioni del programma Erasmus+ è aperta ai seguenti paesi partecipanti

 — gli Stati membri dell’Unione europea,

— i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia,

— i paesi candidati all’adesione all’UE: la Turchia e l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia. La partecipazione ad alcune azioni del programma Erasmus+ è inoltre aperta alle organizzazioni dei paesi partner.

Entità dell'agevolazione

Il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 2.733.000.000.

Scadenza

Azione chiave 1

  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 5 febbraio 2019
  • Mobilità individuale nel settore dell’istruzione superiore: 5 febbraio 2019
  • Mobilità individuale nei settori dell’IFP, dell’istruzione scolastica e dell’istruzione per adulti: 5 febbraio 2019
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 30 aprile 2019
  • Mobilità individuale nel settore della gioventù: 1° ottobre 2019
  • Diplomi di master congiunti Erasmus Mundus: 14 febbraio 2019
  • Master congiunti Erasmus Mundus – Invito congiunto UE-Giappone: 1° aprile 2019

Azione chiave 2

  • Partenariati strategici nel settore della gioventù: 5 febbraio 2019
  • Partenariati strategici nel settore dell’istruzione e della formazione: 21 marzo 2019
  • Partenariati strategici nel settore della gioventù: 30 aprile 2019
  • Partenariati strategici nel settore della gioventù: 1° ottobre 2019
  • Università europee: 28 febbraio 2019
  • Alleanze per la conoscenza: 28 febbraio 2019
  • Alleanze per le abilità settoriali: 28 febbraio 2019
  • Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore: 7 febbraio 2019
  • Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 24 gennaio 2019

Azione chiave 3

  • Progetti nell’ambito del dialogo con i giovani: 5 febbraio 201930 aprile 20191° ottobre 2019
  • Azioni Jean Monnet Cattedre, moduli, centri di eccellenza, sostegno alle istituzioni e alle associazioni, reti, progetti: 22 febbraio 2019

Azioni nel settore dello sport

  • Partenariati di collaborazione: 4 aprile 2019
  • Piccoli partenariati di collaborazione: 4 aprile 2019
  • Eventi sportivi europei senza scopo di lucro: 4 aprile 2019

MISE. Credito d'imposta fino al 50% promosso dal Ministero dello Sviluppo economico per sostenere la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.

Tipologia di attività ammissibile

Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.

Tipologia di spesa ammissibile

Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.

Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.

Entità e forma dell'agevolazione

A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.

L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.

In sintesi

Bonus formazione 4.0 Percentuale credito d'imposta Limite massimo di spesa
Piccole imprese 50% € 300.000
Medie imprese 40% € 300.000 
Grandi imprese 30% € 200.000

 

Attraverso i ns Partner, forniamo gratuitamente e senza impegno calcolo del Credito d'Imposta ottenibile, attraverso attivazione di piattaforma per i corsi online.

A titolo puramente esemplificativo, con 600h di formazione online, per ogni dipendente si potrà sviluppare per la propria azienda 6000€ di credito d'imposta.

Per una valutazione, si prega di inviare all'indirizzo finanziamenti@contributieuropa.com:

Visura camerale
Unilav

 

Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Tax credit Cinema. Credito d'imposta per il settore cinematografico e audiovisivo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Cultura

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono stati pubblicati in Gazzetta ufficiale del 25 maggio 2018 i decreti Mibact con le disposizioni applicative per ottenere i crediti d’imposta nel settore cinematografico e audiovisivo.

  • Disposizioni applicative in materia di credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica ed audiovisiva.
  • Disposizioni applicative dei crediti di imposta nel settore cinematografico e audiovisivo.

CREDITO DI IMPOSTA PER LE IMPRESE DI PRODUZIONE

Il decreto del 15 marzo 2018, pubblicato il 25 maggio in Gazzetta ufficiale, stabilisce le disposizioni applicative del credito d’imposta a favore delle imprese di produzione cinematografica e audiovisiva.

Soggetti beneficiari

Il bando è destinato ai produttori indipendenti che:

  • abbiano sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • al momento dell’utilizzo del beneficio, siano soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui sono correlati i benefici;
  • abbiano capitale sociale minimo interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a 40mila euro (10mila euro per la produzione di cortometraggi o di opere destinate al pubblico prioritariamente per mezzo di un fornitore di servizi media audiovisivi su altri mezzi);
  • siano diversi da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro;
  • siano in possesso di classificazione ATECO J 59.1.

Tipologia di interventi ammissibili

L'incentivo è concesso in relazione alla produzione di tre categorie di opere:

  • opere cinematografiche o film;
  • opere audiovisive destinate al pubblico prioritariamente per mezzo di un’emittente televisiva nazionale;
  • opere audiovisive destinate al pubblico per mezzo di un fornitore di servizi media audiovisivi su altri mezzi.

Entità e forma dell'agevolazione

  • sviluppo di film e opere televisive e web ai produttori indipendenti spetta un credito d’imposta in misura pari al 30% delle spese sostenute fino a un massimo annuo di credito di 300mila euro per ciascuna impresa o gruppo di imprese. 
  • produzione di opere cinematografiche ai produttori indipendenti spetta un credito d’imposta in misura pari al 30% del costo eleggibile fino all’ammontare massimo annuo di 8 milioni di euro per impresa o per ciascun gruppo di imprese.
  • produzione di opere televisive e web l’aliquota varia tra il 15% e il 30% del costo eleggibile in base alle caratteristiche delle opere, fino all’ammontare massimo annuo di 10 milioni di euro per impresa o per ciascun gruppo di imprese.

CREDITO DI IMPOSTA PER IL SETTORE CINEMATOGRAFICO E AUDIOVISIVO

Il secondo decreto approvato il 15 marzo 2018 e pubblicato il 25 maggio in Gazzetta ufficiale stabilisce le procedure applicative dei crediti di imposta previsti dalla sezione II della legge Cinema, in particolare:

  • credito di imposta per le imprese di distribuzione;
  • credito di imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico;
  • credito di imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica;
  • credito di imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi;
  • credito di imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico.

1. Credito di imposta per le imprese di distribuzione

Soggetti beneficiari

I beneficiari devono avere sede legale nello Spazio Economico Europeo, essere soggetti a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, ovvero per la presenza di una stabile organizzazione in Italia cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui sono correlati i benefici, ed essere in possesso di classificazione ATECO J 59.1.

Tipologia di attività ammissibili

Le opere audiovisive eleggibili al credito d’imposta sono i film, in relazione alla distribuzione cinematografica in Italia e alla distribuzione all’estero, e le opere audiovisive destinate alle emittenti televisive, nonché le altre opere audiovisive, in relazione alla sola distribuzione all’estero.

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito d’imposta per le imprese di distribuzione cinematografica e audiovisiva è riconosciuto in misura non inferiore al 15% e non superiore al 30% delle spese sostenute per la distribuzione nazionale e internazionale di opere di nazionalità italiana, fino a un massimo di 2 milioni di euro per impresa o per gruppo di imprese.

Scadenza

La richiesta deve essere presentata in caso di distribuzione nazionale, entro 180 giorni dalla data della prima uscita del film nelle sale cinematografiche e, in caso di distribuzione internazionale, entro 18 mesi dalla data di ottenimento del nulla osta di proiezione in pubblico dell’opera cinematografica o della consegna della copia campione dell’opera televisiva o web.

2. Credito di imposta per le imprese dell’esercizio cinematografico

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito di imposta è concesso:

  • nella misura del 25% del costo eleggibile per la realizzazione di nuove sale o per il ripristino di sale inattive, nonché per la ristrutturazione di sale esistenti che comportino l’incremento del numero di schermi;
  • nella misura del 20% del costo eleggibile per la ristrutturazione e l’adeguamento strutturale e tecnologico delle sale e per l’installazione, la ristrutturazione, il rinnovo di impianti, apparecchiature, arredi e servizi accessori delle sale.

In caso di interventi realizzati dalle PMI dell’esercizio cinematografico l’aliquota è innalzata al 30% del costo eleggibile.

Inoltre, l'intensità di aiuto sale al 40% del costo eleggibile per gli investimenti:

  • realizzati dalle piccole e medie imprese dell’esercizio cinematografico su sale storiche, ovunque ubicate;
  • realizzati da micro imprese o imprese di esercizio di nuova costituzione ovvero costitute nei precedenti 36 mesi, decorrenti dalla data di richiesta preventiva, e che non siano state costituite a seguito di fusione o scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
  • realizzati da micro, piccole e medie imprese su sale ubicate in comuni con popolazione inferiore ai 15mila abitanti o in comuni sprovvisti di sale cinematografiche e non confinanti con città metropolitane;
  • realizzati dalle piccole e medie imprese dell’esercizio cinematografico su sale fino a due schermi, ubicate in comuni con popolazione inferiore a 15mila abitanti.

Il credito d’imposta non può essere autorizzato in misura superiore a 2 milioni di euro annui per ciascuna impresa o gruppo di imprese

Scadenza

La richiesta preventiva deve essere presentata non oltre 120 giorni prima della data di inizio dei lavori.

3. Credito di imposta per il potenziamento dell’offerta cinematografica

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito di imposta diretto a potenziare l’offerta cinematografica e in particolare la presenza in sala di opere audiovisive di nazionalità italiana o di altro Paese dell’Unione europea è concesso fino ad un massimo del 20% degli introiti, al netto dell’imposta sul valore aggiunto, derivanti dalla programmazione di film, con particolare riferimento ai film italiani ed europei, anche con caratteristiche di documentario, effettuata nelle rispettive sale cinematografiche con modalità adeguate a incrementare la fruizione da parte del pubblico.

Scadenza

Il decreto non individua un limite temporale per la presentazione della domanda da parte dell'impresa di esercizio cinematografico alla DG Cinema, che entro trenta giorni dalla ricezione comunica il riconoscimento o il mancato riconoscimento del beneficio.

4. Credito di imposta per l’attrazione in Italia di investimenti cinematografici e audiovisivi

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono imprese o gruppi di imprese di produzione esecutiva e di post-produzione:

  • con sede legale nello Spazio Economico Europeo;
  • che, al momento dell’utilizzo del beneficio, siano soggette a tassazione in Italia per effetto della loro residenza fiscale, o per la presenza di una stabile organizzazione in Italia, cui sia riconducibile l’opera audiovisiva cui sono correlati i benefici;
  • con capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 40mila (10mila euro per la produzione di cortometraggio);
  • che siano diverse da associazioni culturali e fondazioni senza scopo di lucro;
  • che siano in possesso di classificazione ATECO J 59.1.

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito di imposta è riconosciuto in misura non inferiore al 25% e non superiore al 30% della spesa sostenuta sul territorio nazionale per la realizzazione di opere cinematografiche, televisive, web, o parti di esse, non aventi il requisito della nazionalità italiana, realizzate utilizzando manodopera italiana, su commissione di produzioni estere. L'agevolazione è concessa entro il limite massimo annuo di 20 milioni di euro.

Scadenza

La richiesta preventiva deve essere presentata non oltre 90 giorni prima della data di inizio delle fasi di lavorazione, mentre la richiesta definitiva deve essere trasmessa entro 180 giorni dal termine delle attività.

5. Credito di imposta per le imprese non appartenenti al settore cinematografico

Soggetti beneficiari

Imprese esterne associate in partecipazione alle imprese di produzione cinematografica.

Entità e forma dell'agevolazione

Il beneficio è riconosciuto in una prima fase fino al 30% degli apporti in denaro versati a titolo di investimento di rischio per la produzione di film di nazionalità italiana di lungometraggio, in esecuzione di contratti di associazione in partecipazione stipulati con produttori indipendenti italiani, fino all’importo massimo annuo di un milione di euro per impresa e 2 milioni di euro per gruppo di imprese. A decorrere dal 1° gennaio 2020, invece, il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 20%.

Scadenza

La richiesta preventiva prevista deve essere presentata entro 30 giorni dalla data registrazione dei contratti di associazione in partecipazione e comunque non oltre la data di richiesta di rilascio del nulla osta di proiezione in pubblico del film.

Fondo Nazionale per l'efficienza energetica. Finanziamento a tasso agevolato e garanzia per interventi di efficienza energetica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Fondo è finalizzato a favorire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni possono essere concesse:

- alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;

- alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.

Tipologia di interventi ammissibili

Le agevolazioni previste per le Imprese:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei processi e dei servizi, ivi inclusi gli edifici in cui viene esercitata l’attività economica;
  • installazione o potenziamento di reti o impianti per il teleriscaldamento e per il teleraffrescamento efficienti;
  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica amministrazione.

Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:

  • miglioramento dell’efficienza energetica dei servizi e/o delle infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione;
  • miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici destinati ad uso residenziale, con particolare riguardo all’edilizia popolare.

Tipologia di spesa ammissibile

a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;

b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;

c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;

d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete - del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).

Entità e forma dell'agevolazione

  • Forma dell'agevolazione per Imprese:

Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:

a) garanzia su singole operazioni di finanziamento;

b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%.

  • Forma dell'agevolazione per la Pubblica Amministrazione: 

Le agevolazioni per gli interventi di cui al presente Capo, sono concesse alle Pubbliche amministrazioni sotto forma di finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso fisso pari a 0,25%.

I finanziamenti agevolati sono concessi da un minimo di euro 150.000,00 e ad un massimo di euro 2.000.000,00.

Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.

Scadenza

La gestione è affidata ad Invitalia, che entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto (7 marzo 2018) definirà tempi e modalità per l’invio telematico delle domande.

MISE. Microcredito. Finanziamento a tasso agevolato fino a € 25.000 per favorire lo sviluppo della microimprenditorialità.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 €), i ricavi lordi (fino a 200.000 €) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 €). Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di €25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di €10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto.

E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 € o, nei casi previsti, di 35.000 €.

Scadenza

L'intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito è disponibile fino ad esaurimento fondi.

Finanziamento a tasso agevolato promosso dal Ministero per lo Sviluppo Economico a sostegno delle imprese sociali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 223.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Per promuovere la diffusione e il rafforzamento dell’economia sociale è stato istituito un regime di aiuto volto a sostenere la nascita e la crescita delle imprese operanti, in tutto il territorio nazionale, per il perseguimento delle finalità di utilità sociale e degli interessi generali.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le seguenti tipologie di imprese:

- imprese sociali costituite in forma di società;

- cooperative sociali e relativi consorzi;

- società cooperative aventi qualifica di ONLUS

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento, sostenute dall’impresa beneficiaria a partire dalla data di presentazione della domanda e relative all'acquisto di beni e servizi rientranti nelle seguenti categorie:

a) suolo aziendale e sue sistemazioni;

b) fabbricati, opere edili / murarie, comprese le ristrutturazioni;

c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;

d) programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

e) brevetti, licenze e marchi;

f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti dell’impresa beneficiaria, funzionali alla realizzazione del progetto;

g) consulenze specialistiche, quali studi di fattibilità economico-finanziaria, progettazione e direzione lavori, studi di valutazione di impatto ambientale;

h) oneri per le concessioni edilizie e collaudi di legge;

i) spese per l’ottenimento di certificazioni ambientali o di qualità;

l) spese generali inerenti allo svolgimento dell’attività d’impresa.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma di finanziamenti a tasso agevolato, aventi le seguenti caratteristiche:

a) il tasso d'interesse da applicare al finanziamento agevolato, è pari almeno allo 0,50 per cento annuo;

b) la durata del finanziamento non può essere superiore a 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento commisurato alla durata in anni interi del programma e, comunque, non superiore a 4 anni decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento;

c) il finanziamento agevolato può essere assistito da idonea garanzia;

d) il contratto di finanziamento prevede che il rimborso avvenga secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 7 novembre 2017.

PON Imprese e Competitività 2014-2020. Asse IV. Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per sostenere investimenti per la tutela ambientale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia  e Sicilia.

Soggetti beneficiari

È rivolto a tutte le imprese che:

  • vogliano realizzare programmi di sviluppo nei settori energivori

oppure

  • risultino qualificabili come a forte consumo di energia e siano presenti nell’elenco della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), alla data di presentazione della richiesta e fino alla concessione delle agevolazioni.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.

Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato
  • contributo in conto interessi.

Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.

L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.

Scadenza

E' possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017. 

MISE. Finanziamento a tasso agevolato per le imprese già confiscate o sequestrate alla criminalità organizzata.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La legge di stabilità 2016 ha stanziato 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.

Dei 10 milioni di euro annui, 3 milioni sono destinati alla concessione di garanzie e sono pertanto allocati in un’apposita sezione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; i restanti 7 milioni sono utilizzati per l’erogazione di finanziamenti agevolati e sono allocati in un’apposita sezione del Fondo per la crescita sostenibile.

Il decreto disciplina i limiti, i criteri, le modalità e le procedure per:

  • la concessione alle imprese beneficiarie di garanzie dirette e controgaranzie a valere sulla Sezione del Fondo di garanzia
  • la concessione e l’erogazione alle imprese beneficiarie di finanziamenti agevolati a tasso zero a valere sulla Sezione del Fondo crescita

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:

  • imprese che sono state sequestrate o confiscate alla criminalità organizzata
  • imprese che hanno acquistato o affittato imprese sequestrate o confiscate o loro rami di azienda
  • cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati
  • cooperative di lavoratori dipendenti dell’impresa confiscata affittuarie di beni aziendali confiscati

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:

  • investimenti produttivi
  • investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro
  • interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale
  • tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare
  • fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.

Sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, per tre anni, destinati alle agevolazioni in forma di garanzia e  7 milioni di euro annui, sempre per tre anni, sono destinati alle agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato.

Una quota pari al dieci per cento delle risorse annualmente disponibili nella Sezione del Fondo crescita è riservata, per un periodo di dodici mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle domande di finanziamento agevolato presentate da imprese beneficiarie che, alternativamente o congiuntamente:

a) prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;

b) sono in possesso del rating di legalità

Scadenza

E' possibile presentare domanda a far data dal 11.04.2017.

Finanziamenti a tassi agevolati per le PMI vittime di mancati pagamenti.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.

Soggetti beneficiari

Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016.

In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”.

I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).

Entità e forma dell'agevolazione

Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €.

Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.

L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”.

La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.

Scadenza

Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017;

Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017.


Contributo a fondo perduto promosso dal MISE per sostenere la valorizzazione dei marchi delle imprese la cui domanda di deposito sia antecedente al 1 gennaio 1967.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.

Tipologia di spese ammissibili

Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.

L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.

FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.

FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).

Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).

Scadenza

E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per i territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.

La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.

Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.

Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.

Tipologia di spese ammissibili

Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.

I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,

a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;

b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;

c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;

d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;

e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;  

f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;

g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';

h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;  

i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro. 

Entità e forma dell'agevolazione

Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato

Industria 4.0. Fondo di garanzia PMI. Garanzia sul credito delle PMI italiane.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento operativo dal 2000.

La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali  portate dalle imprese.

Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.

INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO

L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).

Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.


SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA

Soggetti beneficiari

Nel dettaglio, per piccole e medie imprese editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:

  • Edizione di libri (J.58.11)
  • Edizione di quotidiani (J.58.13)
  • Edizione di riviste e periodici (J.58.14)
  • Trasmissioni radiofoniche (J.60.10)
  • Attività di programmazione e trasmissioni televisive (J.60.20)
  • Attività delle agenzie di stampa (J.63.91)

Tipologia di investimenti ammissibili

Nell'ambito della Sezione Speciale, garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia possono essere concesse per la copertura di operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione iniziale è pari a € 7.418.394. Le risorse sono utilizzate per la copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili, in compartecipazione al 50% con le risorse ordinarie del Fondo. Di conseguenza la Sezione Speciale può contare di fatto su una dotazione finanziaria complessiva di € 14.836.788,00.


SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ

A partire dal 10 novembre 2016,  a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I'operatívità della Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità'

La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.

Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.

Soggetti beneficiari

Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche

  1. società cooperative e le società di persone costituite in misura non inferiore al 60% da donne
  2. società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne
  3. imprese individuali gestite da donne.

Entità e forma dell'agevolazione

Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare

  1. possibilità di prenotare direttamente la garanzia
  2. priorità di istruttoria e di delibera
  3. esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo
  4. copertura della garanzia fino all’80% sulla maggior parte delle operazioni


Nuove Imprese a tasso zero. Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 236.526.753

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

 


Industria 4.0. Legge 190/2014. Credito d'imposta R&S. Credito d'imposta fino al 50% a favore delle imprese che investono in attività di Ricerca e Sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021

Tale decreto individua le disposizioni applicative necessarie per poter dare attuazione al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo nonché le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, le cause di decadenza e di revoca del beneficio, le modalità di restituzione del credito d’imposta indebitamente fruito.

Il beneficio è cumulabile con:

  • Superammortamento e Iperammortamento
  • Nuova Sabatini
  • Patent Box
  • Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
  • Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
  • Fondo Centrale di Garanzia

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare:

  • tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo
  • Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero

che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Tipologia di attività ammissibili

Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:

  • lavori sperimentali o teorici svolti, aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o usi commerciali diretti;
  • ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la creazione di componenti di sistemi complessi, necessaria per la ricerca industriale, ad esclusione dei prototipi;
  • acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati; può trattarsi anche di altre attività destinate alla definizione concettuale, alla pianificazione e alla documentazione concernenti nuovi prodotti, processi e servizi; tali attività possono comprendere l’elaborazione di progetti, disegni, piani e altra documentazione, inclusi gli studi di fattibilità, purché non siano destinati a uso commerciale; realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi commerciali e di progetti pilota destinati a esperimenti tecnologici o commerciali, quando il prototipo è necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione è troppo elevato per poterlo usare soltanto a fini di dimostrazione e di convalida;
  • produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:

a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:

  1. dipendente dell’impresa, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo con esclusione del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali, ovvero
  2. in rapporto di collaborazione con l’impresa, compresi gli esercenti arti e professioni, impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che svolga la propria attività presso le strutture della medesima impresa;

b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;

c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;

d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.

Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.

Entità e forma dell'agevolazione

Il credito d’imposta spetta, fino ad un importo massimo annuale di euro 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione ammonti almeno ad euro 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.

Per le imprese in attività da meno di tre periodi d’imposta, la media degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere a) e c) sopra riportate e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere b) e d) 

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 27 maggio 2015 “Attuazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo”. La pubblicazione rende operativa la misura.

Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:

  • si applicherà un’aliquota unica del credito di imposta, pari al 50 per cento, a prescindere dalla tipologia di investimenti effettuati;
  • saranno ammissibili le spese relative a tutto il personale impiegato nell’attività di ricerca e sviluppo, senza più menzionare il requisito secondo il quale tale personale doveva essere 'altamente qualificato';
  • salirà a 20 milioni di euro (dagli originari 5 milioni di euro) l’importo massimo annuale del credito di imposta spettante a ciascun beneficiario.
  • Tra i beneficiari sono introdotte anche le imprese residenti che svolgono attività di Ricerc e Sviluppo per conto di imprese committenti non residenti e sono agevolabili e spese relative a tutto il personale impiegato in R&S, a prescindere dalla qualifica e dal titolo di studio del lavoratore.
  • Si allunga di un anno il periodo di tempo entro il quale i soggetti interessati possono effettuare gli investimenti ammissibili all’agevolazione: per effetto delle modifiche apportate dalla Legge di bilancio 2017, i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare possono avvalersi dell’agevolazione, oltre che per gli investimenti effettuati nei periodi di imposta 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019, anche per quelli effettuati nel periodo di imposta 2020. Analogamente, i soggetti con periodo di imposta non coincidente con l’anno solare possono beneficiare dell’agevolazione per gli investimenti effettuati a decorrere dal periodo di imposta 2015-2016 e fino al periodo di imposta 2020-2021.

 


Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Fondazione Film Commission Torino Piemonte per interventi a sostegno delle opere audiovisive.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La Regione Piemonte, anche d’intesa con il Comune di Torino, ha realizzato azioni specifiche finalizzate a rendere il Piemonte un polo di riferimento a livello nazionale per le produzioni cinematografiche. Tale politica si è in particolare concretizzata attraverso la costituzione della Fondazione ‘Film Commission Torino Piemonte’, la cui finalità è quella di attrarre produzioni cinematografiche sul territorio regionale e attuare interventi istituzionali di sostegno alla realizzazione di opere audiovisive.

Soggetti beneficiari     

Il sostegno della Fondazione Film Commission Torino Piemonte è rivolto a:

  • imprese/società italiane di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva con codice ATECO 2007 n. 59.1 come codice primario, iscritte all’elenco delle imprese cinematografiche istituito presso la Direzione Generale per il Cinema del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), che siano produttori unici o coproduttori del progetto filmico presentato o abbiano un contratto di produzione esecutiva con la società di produzione del progetto filmico;
  • imprese/società UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda;
  • imprese/società extra-UE di produzione audiovisiva, cinematografica e televisiva che detengano la quota di maggioranza del progetto filmico presentato e dimostrino di aver realizzato almeno un progetto filmico della stessa tipologia per cui si inoltra la domanda.

Tipologie di interventi ammissibili

L’attività della Film Commission Torino Piemonte di cui al presente provvedimento è destinata al sostegno della fase di pre-produzione, produzione e distribuzione di:

  • lungometraggi di finzione e animazione (minimo 75’)
  • film TV/Web di finzione e animazione (minimo 75’)
  • serie TV/Web di finzione e animazione (minimo 100’)

Sono esclusi i progetti relativi alla realizzazione di documentari e di cortometraggi, il cui sostegno rientra nel regime di aiuti cd. “de minimis”.

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili i seguenti costi:

  • aiuti alla produzione: i costi complessivi relativi alla produzione di opere audiovisive, compresi i costi per migliorare l’accessibilità delle persone con disabilità;
  • aiuti alla pre-produzione: i costi relativi alla sceneggiatura e allo sviluppo di opere audiovisive;
  • aiuti alla distribuzione: i costi relativi alla distribuzione e alla promozione di opere audiovisive.

In particolare sono considerate spese ammissibili

  • Nella fase di pre-produzione: sopralluoghi, alberghi, ristoranti, location manager, sceneggiatura, story editor, partecipazione a mercati di coproduzione;
  • Nella fase di distribuzione: comunicazione, grafica, art work, social media marketing, trasporto, partecipazione ai festival, produzione e duplicazione DCP/DVD, spese di organizzazione anteprima in Piemonte.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno accordato al progetto non può superare il 50% del budget di spesa preventivato sul territorio. Il sostegno è calcolato sulla base della ricaduta economica sul territorio che deve considerare principalmente l’impatto occupazionale e l’utilizzo di fornitori locali. 

Scadenza

La richiesta è a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

Bando Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Biella e Vercelli per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 102.200

BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2019

La Camera di Commercio di Biella e Vercelli, ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” si intende:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle MPMI del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata
  • Manifattura additiva
  • Realtà aumentata e virtual reality 
  • Simulazione 
  • Integrazione verticale e orizzontale 
  • Industrial Internet e IoT 
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity 
  • Big data e analytics 
  • Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce
  • Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata
  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi onfield)

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  • Sistemi di e-commerce 
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet 
  • Sistemi EDI, electronic data interchange
  • Geolocalizzazione 
  • Sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  • Tecnologie per l’in-store customer experience 
  • RFID, barcode, sistemi di tracking 
  • System integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti:

a) essere Micro o Piccole o Medie Imprese;

b) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Biella e Vercelli;

c) essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

e) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

g) aver assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

h) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Biella e Vercelli al momento della liquidazione del voucher.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 20% delle spese totali ammissibili;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo dell’80% delle spese totali ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 102.200,00 interamente a carico della Camera di Commercio.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.

I voucher avranno un importo unitario massimo di euro 7.000,00.

E’ necessario che i costi ammissibili siano almeno pari ad euro 2.000,00.

L’entità massima dell’agevolazione non può superare il 50% delle spese ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00.

Scadenza

Dalle ore 8:00 del 10/04/2019 alle ore 21:00 del 15/07/2019.

Bando Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Novara per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 75.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2019

La Camera di Commercio di Novara, ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

Con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” si intendono perseguire i seguenti obiettivi specifici, tra loro complementari:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle MPMI del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi Bando sono:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata
  • Manifattura additiva
  • Realtà aumentata e virtual reality 
  • Simulazione 
  • Integrazione verticale e orizzontale 
  • Industrial Internet e IoT 
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity 
  • Big data e analytics 
  • Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce
  • Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata
  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi onfield)

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  • Sistemi di e-commerce 
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet 
  • Sistemi EDI, electronic data interchange
  • Geolocalizzazione 
  • Sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  • Tecnologie per l’in-store customer experience 
  • RFID, barcode, sistemi di tracking 
  • System integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda e sino alla liquidazione del voucher, presentino i seguenti requisiti:

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti:

a) essere Micro o Piccole o Medie Imprese;

b) possono accedere all’agevolazione le imprese che operano in tutti i settori con l’esclusione di quelli della pesca e dell’acquacoltura.

c) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Novara;

d) essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

e) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

f) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

g) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

h) aver assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

i) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Novara al momento della liquidazione del voucher.

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo/voucher. In caso di eventuale presentazione di più domande è tenuta in considerazione solo la prima presentata in ordine cronologico.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie abilitanti previste dal presente Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 20% delle spese ammissibili;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo dell’80% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano ad euro 75.000.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher di valore pari al 50% dei costi ammissibili, con un massimo di euro 7.000. Per accedere ai presenti voucher è necessario che i costi ammissibili siano almeno pari a euro 2.000.

Scadenza

Dalle ore 8:00 del 10/04/2019 alle ore 21:00 del 15/07/2019.

Bando Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Asti per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2019

La Camera di Commercio di Asti, ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” sono proposte due Misure- Misura A e Misura B - che rispondono ai seguenti obiettivi tra loro complementari:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle MPMI del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.
Si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:
  • Misura A – Progetti condivisi da più imprese (minimo 3, massimo 5);
  • Misura B – Progetti presentati da singole imprese 

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi Bando sono:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata
  • Manifattura additiva
  • Realtà aumentata e virtual reality 
  • Simulazione 
  • Integrazione verticale e orizzontale 
  • Industrial Internet e IoT 
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity 
  • Big data e analytics 
  • Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce
  • Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata
  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi onfield)

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  • Sistemi di e-commerce 
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet 
  • Sistemi EDI, electronic data interchange
  • Geolocalizzazione 
  • Sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  • Tecnologie per l’in-store customer experience 
  • RFID, barcode, sistemi di tracking 
  • System integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti:

a) essere Micro o Piccole o Medie Imprese;

b) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Asti;

c) essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

e) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

g) aver assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

h) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Asti al momento della liquidazione del voucher.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura A e la Misura B sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 40% delle spese ammissibili;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo dell’60% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio di Asti a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 60.000,00 e sono suddivise come da tabella seguente:

- Misura A, euro 25.000,00;

- Misura B, euro 35.000,00.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.

L’importo dei voucher sarà pari al 50% dei costi ammissibili (voucher minimo euro 1.000,00) fino ad un massimo:

- per la Misura A di euro 5.000,00;

- per la Misura B di euro 7.000,00.

Tanto per la Misura A che per la Misura B, alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00.

Scadenza

Dalle ore 8:00 del 10/04/2019 alle ore 21:00 del 15/07/2019.

Bando Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Alessandria per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 165.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2019

La Camera di Commercio di Alessandria, ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” sono proposte due Misure- Misura A e Misura B - che rispondono ai seguenti obiettivi tra loro complementari:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle MPMI del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.
Si intendono finanziare, tramite l’utilizzo di contributi a fondo perduto (voucher), le seguenti misure di innovazione tecnologica I4.0:
  • Misura A – Progetti condivisi da più imprese
  • Misura B – Progetti presentati da singole imprese 

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi Bando sono:

Elenco 1: utilizzo delle tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:

  • Soluzioni per la manifattura avanzata
  • Manifattura additiva
  • Realtà aumentata e virtual reality 
  • Simulazione 
  • Integrazione verticale e orizzontale 
  • Industrial Internet e IoT 
  • Cloud
  • Cybersicurezza e business continuity 
  • Big data e analytics 
  • Sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce
  • Software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata
  • Software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi onfield)

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:

  • Sistemi di e-commerce 
  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet 
  • Sistemi EDI, electronic data interchange
  • Geolocalizzazione 
  • Sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.)
  • Tecnologie per l’in-store customer experience 
  • RFID, barcode, sistemi di tracking 
  • System integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda e sino alla liquidazione del voucher, presentino i seguenti requisiti:

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti:

a) essere Micro o Piccole o Medie Imprese;

b) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Alessandria;

c) essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

e) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

g) aver assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

h) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Alessandria al momento della liquidazione del voucher.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura A e la Misura B sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 40% delle spese ammissibili;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 60% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di commercio a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 165.000,00 e sono suddivise come da tabella seguente:

Misura A, euro 74.250,00;

Misura B, euro 90.750,00;

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher. L’entità massima dell’agevolazione è pari al 50% delle spese ammissibili entro i seguenti limiti:

  • per la Misura A di euro 5.000,00;
  • per la Misura B di euro 7.000,00.

Tanto per la Misura A che per la Misura B, alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel rispetto dei pertinenti massimali de minimis

Scadenza

Dalle ore 8:00 del 10/04/2019 alle ore 21:00 del 15/07/2019.

Bando Voucher digitali I4.0. Misura B - Singole Imprese. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza il 10/06/2019

La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:

  • la diffusione della “cultura digitale” tra le imprese della circoscrizione territoriale camerale;
  • l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui suoi benefici;
  • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle imprese del territorio in parallelo con i servizi offerti dai PID.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” viene proposta la Misura B che risponde ai seguenti obiettivi:

  • promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.

Elenco 1:

  • soluzioni per la manifattura avanzata
  • manifattura
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa dell’ambiente reale e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  • simulazione
  • integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • cloud
  • cybersicurezza e business continuity
  • big data e analytics
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
  • software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field); attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (ad es. RFID, barcode, etc

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • sistemi di e-commerce
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech
  • sistemi EDI, electronic data interchange
  • geolocalizzazione
  • tecnologie per l’in-store customer experience
  • system integration applicata all’automazione dei processi.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di

presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:

a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di

commercio di Cuneo;

b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza o di sospensione;

f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura B sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal presente Bando;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/01/2019 fino al 31/12/2019.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher con un importo massimo di euro 5.000,00. I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.

Scadenza

10 giugno 2019

Bando Voucher digitali I4.0. Misura A - Raggruppamenti di imprese. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 10/06/2019

La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:

  • la diffusione della “cultura digitale” tra le imprese della circoscrizione territoriale camerale;
  • l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui suoi benefici;
  • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle imprese del territorio in parallelo con i servizi offerti dai PID.

Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” viene proposta la Misura A che risponde ai seguenti obiettivi:

  • sviluppare la capacità di collaborazione tra imprese e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I4.0, attraverso la realizzazione di progetti in grado di mettere in luce i vantaggi ottenibili attraverso il nuovo paradigma tecnologico e produttivo;
  • promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Nazionale Impresa 4.0;
  • stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio della Camera di commercio, di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e/o realizzare innovazioni tecnologiche e/o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie I4.0.

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.

Elenco 1:

  • soluzioni per la manifattura avanzata
  • manifattura
  • soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa dell’ambiente reale e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)
  • simulazione
  • integrazione verticale e orizzontale
  • Industrial Internet e IoT
  • cloud
  • cybersicurezza e business continuity
  • big data e analytics
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”)
  • software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field); attività connesse a sistemi informativi e gestionali (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.) e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (ad es. RFID, barcode, etc

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

  • sistemi di e-commerce
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech
  • sistemi EDI, electronic data interchange
  • geolocalizzazione
  • tecnologie per l’in-store customer experience

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:

a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cuneo;

b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;

c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;

d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;

e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;

f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;

g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.

Le grandi imprese possono partecipare al bando purché la maggioranza delle imprese facenti parte del raggruppamento siano MPMI.

Tipologia di spese ammissibili

Per la Misura A sono ammissibili le spese per:

a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie previste dal bando;

b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti previste dal bando.

Entità e forma dell'agevolazione

I voucher avranno un importo massimo di euro 5.000,00.

I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.

Scadenza

10 giugno 2019

Bando Voucher digitali I4.0. Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Torino per spese di consulenza e formazione nell'ambito delle tecnologie digitali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 569.192

BANDO APERTO | Scadenza il 15/07/2019

La Camera di commercio di Torino ha pubblicato il bando "Voucher digitali I4.0 2019", con uno stanziamento di 569.192 Euro.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le microimprese, le piccole imprese e le medie imprese, di qualsiasi settore, aventi sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Torino. Nel caso delle imprese che non abbiano sede e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera al momento della domanda è sufficiente una dichiarazione, sottoscritta dal legale rappresentante, nella quale esse si impegnano a ottenere tale condizione prima della liquidazione del voucher.

I voucher sono unitari e concessi direttamente alla singola impresa richiedente, la quale deve tuttavia partecipare ad un progetto aggregato proposto da un unico soggetto proponente che indichi nella “Scheda Progetto” l’elenco delle imprese che saranno coinvolte, oltre a descrivere il progetto e definire il valore dell'intervento per ogni impresa.

Ai fini del presente Bando, i soggetti proponenti possono essere:

• DIH-Digital Innovation Hub ed EDI-Ecosistema Digitale per l'Innovazione

• centri di ricerca e trasferimento tecnologico, Competence center, parchi scientifici e tecnologici, centri per l’innovazione, Tecnopoli, cluster tecnologici e altre strutture per il trasferimento tecnologico, accreditati o riconosciuti da normative o atti amministrativi regionali o nazionali

• incubatori certificati e incubatori regionali accreditati

• FABLAB, definiti come centri attrezzati per la fabbricazione digitale che rispettino i requisiti internazionali definiti nella FabLab Charter 

• centri di trasferimento tecnologico su tematiche Industria 4.0 

Ciascun soggetto proponente può presentare al massimo 7 progetti.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono: 

Elenco 1: 

- soluzioni per la manifattura avanzata

- manifattura additiva

- soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa del e nell’ambiente reale (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D)

- simulazione;

- integrazione verticale e orizzontale;

- Industrial Internet e IoT;

- cloud;

- cybersicurezza e business continuity;

- big data e analytics;

- soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori (es. sistemi che abilitano soluzioni di Drop Shipping, di “azzeramento di magazzino” e di “just in time”);

-software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-impresa, impresa-campo con integrazione telematica dei dispositivi on- field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field; incluse attività connesse a sistemi informativi e gestionali - ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, etc.- e progettazione ed utilizzo di tecnologie di tracciamento (RFID, barcode, ecc)

Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:

- sistemi di e-commerce;

- sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;

- sistemi EDI, electronic data interchange;

- geolocalizzazione;

- tecnologie per l’in-store customer experience;

- system integration applicata all’automazione dei processi.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:

a) spese per servizi di consulenza relativi a una o più tecnologie tra quelle previste dal bando. E’ comunque obbligatoria l’indicazione di almeno una delle tecnologie previste nell’Elenco 1 sopra citato. I servizi di consulenza possono essere erogati direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda);

b) spese per servizi di formazione specialistica complementare alla consulenza, erogata direttamente dal Responsabile tecnico di progetto o tramite soggetto individuato dal Responsabile tecnico stesso (in tal caso tale soggetto deve essere specificato in domanda). Le spese per formazione sono ammissibili esclusivamente se esse riguardano una o più tecnologie tra quelle previste dalle Elenco 1 e nel limite del 30% del totale della spesa prevista dall’impresa.

Entità e forma dell'agevolazione

Per essere ammessi al contributo i progetti devono avere un importo minimo di investimento pari a Euro 5.000,00.

Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher, con un importo massimo di Euro 10.000,00.

L’importo è limitato alla percentualedel 60% dei costi ammissibili. Tale percentuale è ridotta al 50% dei costi ammissibili nel caso dei servizi di consulenza, qualora l’importo totale degli aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione superi 200.000 Euro per beneficiario nell’arco di tre anni.

Scadenza

Domande a partire dalle ore 10.00 del 10 aprile 2019 ed entro le ore 17.00 del 15 luglio 2019.

CCIAA di Cuneo. Contributo a fondo perduto per l'attivazione di percorsi di Alternanza Scuola Lavoro. Annualità 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2019

La Camera di commercio intende assumere un ruolo attivo nella promozione delle attività di alternanza scuola-lavoro, avvicinando le imprese ai percorsi scolastici di alternanza, contribuendo allo sviluppo del sistema economico locale.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dal presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che dal momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione del contributo, rispondano ai seguenti requisiti:

- abbiano la sede legale e/o un’unità operativa in cui si sono svolti i tirocini nella provincia di Cuneo;

- siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese della C.C.I.A.A di Cuneo, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale;

- siano iscritte nel Registro nazionale alternanza scuolalavoro: http://scuolalavoro.registroimprese.it e mantengano l’iscrizione per almeno un triennio;

- abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare);

- non abbiano già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sui medesimi interventi agevolati;

- non abbiano in corso, alla data di presentazione della domanda di contributo, contratti di fornitura di beniservizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio I.A.A. di Cuneo,;

- non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente e nei cui riguardi non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi alle agevolazioni le attività di realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante, presso la sede legale e/o operativa dell’impresa sita in provincia di Cuneo. I percorsi dovranno essere realizzati a partire dal 01/01/2019 e fino al 30/10/2019, intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante con durata di almeno 80 ore lavorative.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione disciplinata dal bando prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante, modulato come segue:

-€ 400,00 per la realizzazione di ogni percorso di alternanza scuola-lavoro;

- € 200,00 ulteriori per ogni inserimento in azienda di studente diversamente abile.

Il contributo massimo erogabile ad ogni azienda non può superare l’importo di € 1.200,00 oltre alle premialità sopra descritte. Ciascuna impresa potrà presentare una unica domanda di contributo.

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2019, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi. 

 

CCIAA di Cuneo. Contributo a fondo perduto fino al 30% per le Certificazioni SOA. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative a certificazioni SOA.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.

Non possono partecipare al bando:

- le imprese beneficiarie del bando per le certificazioni SOA anno 2018;

- le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

- le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

- soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:

- rilascio della seguente documentazione da parte di Società organismi di attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:

- prima attestazione,

- revisione triennale,

- rinnovo quinquennale,

- integrazione di attestazione.

Le spese al netto di Iva, non devono essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

CCIAA di Cuneo. Contributo a fondo perduto fino al 30% per sostenere le reti d'impresa e i consorzi. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:

- Reti d'impresa nella provincia di Cuneo;

- Consorzi.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del sostegno:

- i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;

- i consorzi con maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, con l’esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali beneficiari dei bandi specifici finalizzati alla valorizzazione e promozione dei settori agricolo e zootecnico, turismo e commercio.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1/01/2019 e il 31/12/2019, relative a:

1) spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione;

2) realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua straniera;

3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni;

4) materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni;

5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne di rilevanza nazionale o internazioanle in Italia o all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:

- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2019;

- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2019. Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute, non devono essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna rete/consorzio è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 5.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per sostenere l'innovazione nella proprietà intellettuale. Marchi e brevetti. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 50.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Non possono partecipare al bando:

• le imprese beneficiarie del bando per l’innovazione intellettuale marchi e brevetti anno 2018;

• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:

• progettazione del marchio;

• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;

• assistenza per la concessione in licenza del marchio;

• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale;

• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;

• consulenza e assistenza per la brevettazione;

• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;

• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 per i marchi e € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per l'ottenimento delle certificazioni volontarie di prodotto e di processo. Anno 2019.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative alle certificazioni volontarie di prodotto e di processo. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Non possono partecipare al bando:

• le imprese beneficiarie del bando certificazioni volontarie 2018 (cod. 1803);

• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;

• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;

• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).

Tipologia di spesa ammissibile

Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

I requisiti che devono avere le spese sono i seguenti:

A. REQUISITO BASE: conseguimento o mantenimento delle certificazioni (documentati da fattura) mediante l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per Decreto dai Ministeri di competenza o accreditato da ACCREDIA o da altro Ente di accreditamento firmatario degli Accordi EA di Mutuo riconoscimento nello schema specifico.

Tale requisito non è richiesto per le spese relative ai punti 4-8-13-20-21, non essendo schemi certificabili.

B. CONSULENZE: necessarie e preventive al superamento dell'audit di conformità sino a un massimo di € 2.000 di spesa.

Le certificazioni volontarie ammesse sono:

1) certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO 9001;

2) certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001;

3) certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma OHSAS 18001;

4) linee guida UNI-INAIL o modello organizzativo e gestionale secondo le procedure semplificate.

5) responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000;

6) certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei prodotti;

7) sicurezza alimentare: certificazioni UNI EN ISO 22000:2005, UNI EN ISO 22005/2008, schema di certificazione FSSC 22000, BRC e IFS, Standard Global-GAP, certificazioni volontarie carni CE 653/2014

8) certificazioni Halal (islamici), certificazioni Kosher (ebrei);

9) sicurezza delle informazioni: certificazione secondo la norma UNI CEI ISO 27001:2006;

10) sistemi di gestione dell’energia – Energy Management System (EnMs): certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001/2011;

a) la consulenza per la redazione di diagnosi energetica condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell'energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS;

11) implementazione del sistema di valutazione (Due Diligence) sul legno e derivati;

12) certificazione norma EN1176 per attrezzature ludiche ad uso pubblico;

13) schemi di qualificazione del sistema camerale (TF Traceability & Fashion, Edilizia sostenibile, Affidabilità & Efficienza, GreenCare);

14) certificazione del sistema gestione per la salute e sicurezza sul lavoro in conformità alla ISO 45001:2018;

15) convalida dell'asserzione ambientale autodichiarata secondo la norma UNI EN ISO 14021, su diversi aspetti ambientali di prodotto come il contenuto di materiale riciclato;

16) marchio di qualità ecologica Ecolabel per prodotti con un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita, con particolare riferimento ai prodotti edilizi per coperture e rivestimenti, vernici e pitture (2010/18/CE30,2009/607/CE31, 2009/967/CE32;

17) Certificazione Ambientale di Prodotto ReMade in Italy per materiali e manufatti a base di materiale riciclato, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;

18) Certificazione Ambientale di Prodotto PSV (Plastica Seconda Vita) per materiali e manufatti a base di plastica riciclata, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;

19) Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD conforme alle norme UNI EN ISO 14025 e UNI EN 15804, analizza e quantifica le prestazioni ambientali di prodotto sulla base dell'Analisi del Ciclo di Vita (LCA-ISO 14040) del processo produttivo;

20) Certificazione UCI – Unione ciclistica internazionale;

21) Modelli organizzativi e di gestione.

Entità e forma dell' agevolazione

Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.500,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% promosso da Finpiemonte per l'accesso al credito bancario delle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Finpiemonte S.p.A. intende supportare e sostenere l’accesso al credito delle PMI piemontesi, mediante finanziamenti agevolati in concorso con il sistema bancario.

Lo strumento è finalizzato alla copertura del fabbisogno finanziario delle PMI per la realizzazione di progetti di investimento, per la necessità di capitale circolante e per le spese legate all’operatività e/o allo sviluppo.

Soggetti beneficiari

Micro, Piccole e Medie imprese, singole e attive.

Tipologia di progetti e spese ammissibili

-investimenti materiali e immateriali legati allo sviluppo ed all’operatività dell’impresa;

-costi di acquisizione o trasferimento di azienda o di ramo d’azienda, compreso l’affitto se finalizzato all’acquisto;

-rimanenze (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci);

-locazione di immobili per l’attività d’impresa;

-spese per servizi;

-spese generali.

Entità e forma agevolazione

Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili.

Per le imprese sostituite da meno di sei mesi dalla data di presentazione, sono ammissibili le spese sostenute prima della presentazione per un massimo del 30% del costo del progetto.

I finanziamenti concedibili devono essere di importo minimo pari a € 50.000,00.

La quota massima di intervento di Finpiemonte nei finanziamenti è invece pari a € 1.000.000,00.

La percentuale di intervento di Finpiemonte è pari al 70% del finanziamento concedibile.

La Banca cofinanziatrice ha facoltà di intervenire con una quota superiore al 30% del finanziamento concedibile, tuttavia la quota di Finpiemonte non può essere inferiore al 50%.

Il tasso è fisso in funzione del merito creditizio del proponente e calcolato secondo il prospetto “Tassi di interesse Finpiemonte”, pubblicato sul sito web di Finpiemont.

La dotazione finanziaria iniziale è pari a € 30.000.000,00.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10.05.2017 e fino all'esaurimento delle risorse disponibili.