Agevolazioni ed incentivi

Bando Adrion. Contributo a fondo perduto per favorire l'innovazione e la valorizzazione dei beni naturali e culturali nell'area adriatico-ionico.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 33.149.023

BANDO APERTO | Scadenza il 25/03/2016

Il programma ADRION intende favorire l’innovazione della governance e l’integrazione tra stati membri e candidati UE, facendo leva sulle ricche risorse naturali, culturali e umane presenti nell’area, promuovendone la coesione economica, sociale e territoriale.

Le candidature dovranno pervenire sui temi dei 3 assi:

Asse I: regione innovativa e intelligente

obiettivo 1.1: supportare lo sviluppo di un sistema regionale di innovazione per l’area adriatico-ionica

Asse II: regione sostenibile

obiettivo 2.1: promuovere la valorizzazione sostenibile e la conservazione dei beni naturali e culturali come risorse di crescita nell’area adriatico-ionica;

obiettivo 2.2: potenziare la capacità di affrontare a livello transnazionale le vulnerabilità ambientali, la frammentazione e la salvaguardia dei servizi ecosistemici dell’area adriatico-ionica

Asse III: regione connessa

obiettivo 3.1: Rafforzare la capacità dei servizi di trasporto e mobilità integrata e multimodalità nell’area adriatico-ionica

Soggetti beneficiari

Enti pubblici e privati, PMI, enti di ricerca, associazioni, ONG.

Entità e forma del contributo

Per il primo bando il budget a disposizione ammonta a 33.149.023,20 € (FESR +IPA) .Il cofianaziamento FESR è pari all’85% delle spese ammissibili, il restante 15% viene co-finanziato da fondi nazionali solo per i beneficiari pubblici, mente riamne a carico dei singoli beneficiari se privati.

La durata massima del progetto è prevista in 24 mesi; la quota FESR massima erogabile a progetto ammonta a 1,5 Milioni di Euro.

Scadenza

25/03/2015

EAC/A04/2015. Contributo a fondo perduto per promuovere i settori dell’istruzione, formazione, gioventù e sport.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Cultura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.871.100

BANDO APERTO | Scadenza il 04/10/2016

Soggetti beneficiari

Il bando è rivolto a qualsiasi organismo, pubblico o privato, operante nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport.

ATTENZIONE: Per ciascuna delle azioni indicate sono ammissibili organismi ben specificati.

Tipologia di azioni ammissibili

Azione chiave 1 - Mobilità individuale ai fini dell`apprendimento:
- Mobilità individuale nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Diplomi di master congiunti;
- Eventi di ampia portata legati al Servizio volontario europeo.

Azione chiave 2 - Cooperazione per l`innovazione e lo scambio di buone prassi:
- Partenariati strategici nel settore dell`istruzione, della formazione e della gioventù;
- Alleanze della conoscenza;
- Alleanze delle abilità settoriali;
- Rafforzamento delle capacità nel settore dell’istruzione superiore;
- Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù.

Azione chiave 3 - Sostegno alle riforme delle politiche:
- Dialogo strutturato: incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù.

Attività Jean Monnet:
- Cattedre Jean Monnet;
- Moduli Jean Monnet;
- Centri di Eccellenza Jean Monnet;
- Sostegno Jean Monnet alle associazioni;
- Reti Jean Monnet;
- Progetti Jean Monnet.

Sport:
- Partenariati di collaborazione;
- Piccoli partenariati di collaborazione;
- Eventi sportivi a livello europeo senza scopo di lucro.

Entità e forma dell’agevolazione

Variabile a seconda della tipologia di azione.

Scadenza

4 ottobre 2016

Bando EASME/EMFF/2015/1.2.1.8. Contributo a fondo perduto fino all'80% per il sostegno a prodotti turistici relativi ad itinerari tematici sul patrimonio culturale subacqueo.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 195.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2016

E' stata pubblicata la Call for proposal: Thematic Routes on Underwater Cultural Heritage - EASME/EMFF/2015/1.2.1.8.

L'obiettivo è promuovere la creazione di itinerari turistici tematici sul patrimonio culturale subacqueo e sulla sua salvaguardia come modo per promuovere la competitività del settore del turismo marittimo e costiero e la diversificazione dell’offerta turistica.

Obiettivi specifici:
- sostenere l'estensione della stagione turistica, contribuendo a migliorare la competitività delle PMI e alla crescita dell'occupazione,
- favorire le sinergie tra il turismo e le attività legate alla cultura, aumentando il suo impatto sull'economia locale e sulle persone,
- promuovere la cooperazione transnazionale tra i diversi attori che operano lungo la catena del  valore del turismo relativo al patrimonio culturale subacqueo,
- incoraggiare la diversificazione dell'offerta europea di prodotti e servizi sostenibili di turismo culturale,
- rafforzare la diffusione sul mercato e la visibilità di un'offerta turistica europea allettante e sostenibile relativa al patrimonio culturale subacqueo transnazionale,
- valorizzare meglio il patrimonio naturale e culturale subacqueo europeo e il suo potenziale per l'ulteriore sviluppo del settore turistico;
- migliorare la tutela e la promozione del patrimonio culturale subacqueo,
- incoraggiare la promozione al pubblico di itinerari del patrimonio culturale subacqueo.

Soggetti beneficiari

- autorità pubbliche governative e loro reti/associazioni a livello europeo, internazionale, nazionale, regionale e locale o altre organizzazioni che agiscono per conto di un’autorità pubblica governativa,
- istituzioni di formazione o istruzione comprese le università, i centri di ricerca,
- musei, in particolare musei marittimi e oceanografici,
- camere del commercio, dell’industria e artigianato o organismi analoghi e loro associazioni ombrello,
- organizzazioni di gestione delle destinazioni e loro reti/associazioni,
- agenzie di viaggio e tour operator e loro associazioni,
- organizzazioni no-profit (private o pubbliche), ONG, organizzazioni della società civile, fondazioni, think-tank, reti o federazioni di enti pubblici o privati, la cui attività principale riguardi il turismo, lo sviluppo regionale o qualsiasi altro campo legato al tema della proposta,
- organizzazioni/associazioni internazionali, europee e nazionali attive nel campo del turismo culturale e settori collegati,
- federazioni e associazioni che operano in partnership su certo numero di paesi, con un provato raggio d’azione transfrontaliero nei settori del turismo, della cultura, degli affari marittimi o dello sport,
- piccole e medie imprese (PMI) attive nel settore del turismo;
- organizzazioni nazionali, regionali, locali per il turismo, agenzie pubbliche e private con attività relative alla promozione turistica, ecc.

Proponente e partner possono avere sede nell’UE o in Paesi terzi che partecipano a strategie macro-regionali europee o a strategie europee di bacino marittimo.

Tipologia di progetti ammissibili

Il bando finanzierà progetti riguardanti l’ideazione, lo sviluppo, la creazione e la promozione di un prodotto turistico riguardante un itinerario sul patrimonio culturale subacqueo nei bacini marittimi europei. 
Per partecipare al bando gli itinerari devono essere prodotti turistici di recente sviluppo. Devono inoltre essere rappresentativi di valori europei comuni ad almeno 2 Stati e illustrare la storia, la memoria o il patrimonio europeo e contribuire all’interpretazione dell’Europa attuale.

Per essere ammissibile una proposta progettuale deve prevedere l’ideazione e lo sviluppo di un prodotto turistico come sopra descritto, attraverso l’esecuzione di un test pilota per convalidarlo e deve comprendere la misurazione dei risultati di tale test per raccogliere le lezioni apprese.

Per “sviluppo del prodotto” si fa riferimento a tutte le attività collegate a fornire un insieme di servizi turistici necessari a rispondere ai bisogni dei turisti, escluso il lancio del prodotto sul mercato.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo comunitario può coprire fino all’80% delle spese ammissibili.

Scadenza

15/03/2016

Horizon 2020 SWAFS-01-2016. Contributo a fondo perduto fino al 100% per supportare lo sviluppo degli sportelli scientifici.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il modello Science Shop di ricerca e innovazione partecipativa è riuscita a portare studenti, ricercatori e società civile insieme per affrontare i problemi reali a livello locale e regionale. Oltre ad un impatto positivo sulla co-creazione di soluzioni ai problemi del mondo reale, il processo di rafforzamento delle relazioni con la società ha rafforzato sia il processo di ricerca e l'accettabilità dei risultati dell'iinovazione. Ha anche portato a migliori metodi di insegnamento nel mondo accademico, di cui ha beneficiato sia gli studenti che i loro insegnanti.

Soggetti beneficiari

PMI, Startup, Organismi di ricerca, Università, Associazioni di categoria, Enti locali, Grandi imprese, altri soggetti.

Tipologia di spese ammissibili

La ricerca dovrà promuovere la crescita e la capacità degli sportelli scientifici in modo socialmente responsabile a livello comunitario. Fonirà i mezzi attraverso i quali gli studenti, i ricercatori e docenti possano trasferire le loro conoscenze e le competenze per il bene della loro comunità e al tempo stesso migliorare le loro attività di apprendimento, insegnamento e di ricerca. L'attività si collegherà con le pertinenti iniziative internazionali in modo da garantire l'apprendimento reciproco attraverso le frontiere.

Entità e forma dell'agevolazione

Dotazione finanziaria: 3.000.000 di €. Contributo a fondo perduto fino al 100%.

Scadenza

30/08/2016

LIFE - Sottoprogramma Ambiente 2015. Contributo a fondo perduto fino al 75% per la tutela ambientale e lo sviluppo sostenibile.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 184.141.337

BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2016

E' stato pubblicato l'invito a presentare proposte 2015 nell’ambito del programma LIFE – “Sottoprogramma Ambiente”.

Il sottoprogramma Ambiente mira a contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi.

L’iniziativa è suddivisa in tre settori prioritari:

  • Natura e Biodiversità:
  • Ambiente e uso efficiente delle risorse
  • Governance ed informazione

Soggetti beneficiari

  • Tutti gli enti/autorità pubbliche a prescindere dalla loro territorialità (centrale, regionale o locale) o altri enti posti sotto il loro controllo.
  • Organismi commerciali privati
  • Organismi privati senza scopo di lucro (incluse ONG).

Per i Progetti Integrati si raccomanda fortemente che la proposta venga presentata dall’autorità o ente competente all’implementazione del progetto.

Tipologia di iniziative ammissibili

Il sottoprogramma “Ambiente” finanzierà i seguenti tipi di progetti:
Progetti Tradizionali:

  • Progetti dimostrativi
  • Progetti pilota
  • Progetti di buone pratiche
  • Progetti di informazione

Progetti Preparatori: le proposte dovranno mirare ai seguenti obiettivi:

  • AMBIENTE -1)Valutazione dei rischi sulle specie vegetali esterne
  • AMBIENTE-2)Supporto all’impiego dei flussi di finanziamento europei per le Infrastrutture Verdi
  • AMBIENTE-3)Supporto all’ulteriore sviluppo di un Portale Virtuale Europeo che raccolga informazioni in tempo reale sugli uccelli migratori in Europa.
  • AMBIENTE-4)Riportare alla Vita l’ambiente urbano
  • AMBIENTE-5)Strade urbane per i cittadini

Progetti Integrati: le proposte si concentreranno nei seguenti ambiti:

  • Natura
  • Acqua
  • Rifiuti
  • Aria

Progetti di Assistenza Tecnica:

  • Supporto tecnico a coloro i quali preparino progetti integrati

Entità e forma dell'agevolazione

Progetti tradizionali:

I finanziamenti del programma LIFE 2014-2017 coprono fino al 60% dei costi ammissibili.
In via di eccezione potranno essere accordate quote di finanziamento fino al 75% ai progetti riferiti al settore “Natura e Biodiversità”mirati ad azioni concrete per realizzare gli obbiettivi di conservazione per specie ed habitat prioritari come indicato nella Direttive Habitat ed Uccelli.

Progetti Preparatori:
AMBIENTE-1: 1 sovvenzione con finanziamento massimo di 260,000 Euro.
AMBIENTE-2: 1 sovvenzione con finanziamento massimo di 525.000 euro.
AMBIENTE-3: 1 sovvenzione con cofinanziamento massimo di 306.413 euro
AMBIENTE-4: 1 sovvenzione con contributo massimo di 500,000 euro.
AMBIENTE-5: 1 sovvenzione con contributo massimo di 250,000 euro

Progetti di Assistenza Tecnica:
Sovvenzione massima per progetto di 100.000 euro

Scadenza

Progetti tradizionali:
Natura e Biodiversità: 7 ottobre 2015
Ambiente ed uso efficiente delle risorse: 1 ottobre 2015
Governance ed Informazione: 7 ottobre 2015

Progetti preparatori: 30 ottobre 2015

Progetti integrati:
Concept Note: 1 ottobre 2015
Proposta completa: 15 marzo 2016

Progretti di Assistenza Tecnica: 15 settembre 2015

H2020-HOA-01-2015. HORIZON PRIZE - BETTER USE OF ANTIBIOTICS. Contributo a fondo perduto per il migliore uso degli antibiotici.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 17/08/2016

Gli Horizon Prize sono premi incentivanti (”Inducement Prizes”) che offrono una ricompensa remunerativa a chi riesca a rispondere in modo efficiente ad un problema definito. Costituiscono un nuovo mezzo per offrire sostegno finanziario per lo sviluppo di una soluzione per sfide sociali e tecnologiche con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e la ricerca. L’obiettivo del Premio Horizon “Better use of Antibiotics” è sviluppare un test rapido ed efficiente che possa individuare le tipologie di infezioni che necessitano di una cura antibiotica, con lo scopo di diminuire l'immunità dal farmaco dovuta ad un uso sbagliato dello stesso. Ciò impedirà gli effetti collaterali di trattamenti non necessari e ritarderà la comparsa di batteri resistenti agli antibiotici. La soluzione che risolverà più efficacemente la sfida predefinita, sarà la vincitrice del premio

Soggetti beneficiari

Il concorso è aperto a tutti i soggetti giuridici comprese le persone fisiche appartenenti agli Stati Membri UE e ai paesi associati ad Horizon 2020.

Tipologie di interventi ammissibili

I concorrenti sono liberi di inviare qualsiasi sviluppo di una soluzione tecnologica che rispetti i criteri della sfida. Non vi sono regole specifiche su come arrivare alla soluzione, ma questa deve rispettare le seguenti caratteristiche: essere a risparmio energetico, economicamente realizzabile, di facile istallazione e sviluppo. Inoltre, la fattibilità dell'approccio dovrà essere dimostrata attraverso risultati sperimentali.

Entità e forma dell’agevolazione

Il vincitore si aggiudicherà un premio di 1.000.000 di Euro che verrà erogato durante la cerimonia di premiazione che si terrà nell’ultimo trimestre del 2016.

Scadenza

Le domande dovranno essere presentate entro le ore 17.00 del 17 agosto 2016.

 

Garanzia fino all'80% per la costruzione, l'acquisto ed il miglioramento di impianti sportivi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;

2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;

3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.

Entità e forma dell'agevolazione

La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.

2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.

3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.

LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Legge 297/99. Contributo a fondo perduto, finanziamento a tasso agevolato e garanzie per l'avvio di spin-off.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.

Soggetti beneficiari

Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:

  • imprese industriali produttrici di beni e/o servizi;
  • imprese di trasporto;
  • imprese artigiane;
  • centri di ricerca con personalità giuridica autonoma promossi da uno o più dei soggetti precedenti;
  • consorzi e società consortili con partecipazione maggioritaria di uno dei soggetti precedenti (il limite inferiore della partecipazione è fissato al 30% quando la sede sia in area depressa);
  • Università, Enti Pubblici di Ricerca, ENEA ed ASI (Agenzia Spaziale Italiana), qualora presentino domanda congiuntamente ad uno o più dei soggetti precedenti ai quali deve far capo almeno il 50% del costo del progetto (30% per i progetti svolti completamente nelle aree depresse);
  • società di recente costituzione ovvero da costituire, finalizzate all’utilizzazione industriale dei risultati della ricerca con la partecipazione azionaria o il concorso dei seguenti soggetti:
  1. professori e/o ricercatori universitari;
  2. personale di ricerca dipendente dagli enti di ricerca Enea, ASI(Agenzia Spaziale Italiana);
  3. dottorandi di ricerca e titolari di assegni di ricerca;
  4. soggetti di cui ai punti precedenti;
  5. società di assicurazione, banche, intermediari finanziari, fondi mobiliari chiusi, società finanziarie per l’innovazione e lo sviluppo.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • spese del personale
  • spese generali pari al 60% della spesa del personale
  • costo delle strumentazioni da utilizzare esclusivamente e in forma permanente per le attività di ricerca
  • costo dei servizi di consulenza e simili utilizzati per l'attività di ricerca, compresa l'acquisizione dei risultati delle ricerche
  • attrezzature
  • beni immateriali (know-how e diritti brevettuali, licenze d'uso)
  • materiali e forniture

Entità e forma dell'agevolazione

Sono strumenti di intervento:

  • i contributi a fondo perduto;
  • il credito agevolato;
  • i contributi in conto interessi;
  • i crediti di imposta;
  • la prestazione di garanzie;
  • il bonus fiscale.

PSR 2014/2020 Misura 7.5.1. Contributo a fondo perduto fino al 90% per la realizzazione di infrastrutture turistico-ricreative e l'implementazione di sistemi informativi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 12.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016

E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Mis 7 - Sottomisura 7.5 - Operazione 7.5.1. "Bando per infrastrutture turistico ricreative ed informazione".

L'operazione sostiene investimenti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala e il potenziamento della relativa informazione turistica a supporto della fruizione outdoor estiva ed invernale, da attuarsi in forma coordinata tra il livello locale e regionale al fine di contribuire a diversificare e destagionalizzare l’offerta turistica, conservare il paesaggio, promuovere le tipicità locali attraverso il contatto diretto con i turisti e favorire la creazione di opportunità occupazionali nelle zone rurali. Gli investimenti dovranno essere inseriti nel contesto della rete del patrimonio escursionistico regionale (RPE).

La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione di questo bando è fissata in 12.000.000,00 di Euro di spesa pubblica.

Soggetti beneficiari

Il presente bando è riservato a Enti pubblici singoli o associati, Enti di gestione delle aree protette regionali, Associazioni di diritto pubblico e di diritto privato senza scopo di lucro aventi come finalità statutaria l’organizzazione e lo sviluppo di attività ricreative e turistiche connesse all’escursionismo e all’alpinismo (limitatamente agli investimenti finalizzati al miglioramento delle strutture strettamente a servizio della fruizione pubblica escursionistica ed alpinistica come rifugi, bivacchi e ostelli).

La misura è attiva nelle aree rurali montane e collinari con problemi complessivi di sviluppo (Aree D) e nelle aree rurali intermedie (Aree C1 eC2), visionabili alla pagina web : http://www.regione.piemonte.it/agri/psr2014_20/testoNegoziato.htm.

Tipologia di investimenti ammissibili

Tipologia 1 (Potenziamento di infrastrutture turistiche e per l’informazione turistica): investimenti materiali per :
• creazione e miglioramento di itinerari fruibili a piedi, in bicicletta e a cavallo, di vie ferrate, di siti di arrampicata e di altre infrastrutture di tipo ricreativo e a servizio dell’outdoor, compresa la segnaletica informativa e la fornitura dell’attrezzatura a servizio della fruizione pubblica;
• riqualificazione/costruzione di piccole strutture ricettive ( es. rifugi, ostelli e bivacchi ) e a servizio delle attività outdoor (es. strutture per il deposito e noleggio di attrezzature, foyer, strutture di accoglienza comune connesse a progetti di albergo diffuso), di centri per l’informazione, l’accoglienza turistico-sportiva e la prenotazione di servizi turistici.

Tipologia 2 (Implementazione di sistemi informativi): investimenti materiali e immateriali per:
• potenziamento dell’informazione turistica locale attraverso l’implementazione di siti web esistenti e di applicazioni informatiche da realizzarsi in forma coordinata, in termini di contenuti e caratteristiche grafico editoriali con il sistema informativo regionale. Realizzazione di strumenti d’informazione tradizionali come cartografia escursionistica, brochure, video a complemento dell’informazione on line.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammesse al finanziamento le seguenti spese:
a) costruzione, miglioramento di beni immobili connessi alle tipologie d’intervento previste;
b) acquisto o leasing di nuovi macchinari e attrezzature per la fruizione pubblica fino a copertura del valore di mercato del bene. Le attrezzature acquistate per la fruizione pubblica devono essere disponibili all’utente in forma gratuita.
c) i seguenti investimenti immateriali e materiali connessi all’informazione : acquisizione o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di strumenti d’informazione turistica di tipo tradizionale a stretto complemento dell’informazione immateriale presente su siti web o applicazioni informatiche .
d) spese generali e tecniche, come onorari di progettisti e direttori lavori. Il contributo massimo concedibile a copertura delle spese generali e tecniche relative alla progettazione e direzione dei lavori è pari al 12% dell’importo totale dei lavori a base d’asta, comprensivo delle spese tecniche dovute al coordinatore per la sicurezza.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 90% delle spese ammesse a finanziamento.

La spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra i seguenti limiti:
- tipologia 1 (interventi infrastrutturali): fra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 300.000 euro;
- tipologia 2 (sistemi informativi): fra un minimo di 20.000 euro e un massimo di 100.000 euro.

Per interventi misti tra tipologia 1 e 2 la spesa ammessa per domanda di contributo deve essere compresa fra un minimo di 20.000 euro e 300.000 euro.

Scadenza

29/04/2016

PSR 2014/2020 Misura 19. Contributo a fondo perduto fino al 100% per la selezione dei GAL e delle relative Strategie di sviluppo locale LEADER.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 66.190.000

BANDO APERTO | Scadenza il 22/04/2016

E' stato pubblicato il bando a valere sul PSR 2014-2020, Misura 19 (Sviluppo locale partecipativo leader) per la presentazione e selezione dei programmi di sviluppo locale (PSL) da parte dei gruppi di azione locale (GAL).

Tale misura riguarda i Gruppi di Azione Locale, società miste a partecipazione pubblico privata che, nei territori rurali di collina e di montagna del Piemonte, elaborano una strategia di sviluppo del proprio territorio in collaborazione e a favore di imprese, enti pubblici e privati.

Soggetti beneficiari

I soggetti che possono presentare le proposte di Piano di Sviluppo Locale sono i Gruppi di Azione Locale (GAL), partenariati pubblico-privato sul piano locale che si costituiscono in associazioni con personalità giuridica riconosciuta.

I Gruppi di Azione Locale costituiti in associazione, al momento della presentazione della proposta di Piano di Sviluppo Locale, devono, pena esclusione, aver già acquisito la personalità giuridica riconosciuta oppure aver inoltrato richiesta di riconoscimento alla competente struttura della Regione Piemonte.

Tipologia di progetti ammissibili

Sul piano operativo, la misura 19 viene applicata attivando le seguenti sottomisure:
19.1.1 – Preparazione delle Strategie di Sviluppo locale
19.2.1 – Attuazione delle Strategie di Sviluppo Locale
19.3.1 – Preparazione e realizzazione delle attività di cooperazione del gruppo di azione locale
19.4.1 – Costi di gestione
19.4.2 – Costi di animazione

La popolazione ammissibile di ciascun GAL, che ai sensi del PSR deve rientrare tra un minimo di 30.000 e un massimo di 100.000 abitanti compresi in Comuni che ricadono in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (tipologia areale D), nelle aree rurali intermedie (tipologia areale C) e nelle aree rurali ad agricoltura intensiva (tipologia areale B) già ammesse alla programmazione
2007-13, verrà conteggiata come segue:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti è ammessa a contributo la popolazione totale e non sono possibili zonizzazioni del territorio comunale;
- per comuni con popolazione superiore a 7.000 abitanti la popolazione ammissibile è pari alla popolazione totale; il GAL tuttavia può optare per una zonizzazionee e in tal caso la popolazione ammissibile corrisponderà alla popolazione residente nell’area zonizzata in base ai fogli di mappa del territorio comunale;

Entità e forma dell'agevolazione

Ai fini del calcolo del contributo pubblico massimo ammissibile per abitante il conteggio è il seguente:
- per comuni con popolazione minore o uguale a 7.000 abitanti verrà conteggiata l’intera popolazione;
- per comuni con popolazione maggiore di 7.000 abitanti la popolazione verrà conteggiata solo fino a 7.000 unità;
- se il comune è stato zonizzato, la popolazione conteggiata equivale a quella residente nell’area zonizzata, fino ad un massimo di 7.000 abitanti;

Il contributo totale massimo ammissibile per ciascun GAL verrà calcolato attraverso un metodo di distribuzione “a scaglioni decrescenti” in base a tre fasce di popolazione :
- il primo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 60 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 35.000 abitanti e fino a 45.000;
- il secondo scaglione, a cui verrà assegnato un contributo pro-capite di 50 euro per abitante, comprende la popolazione che supera i 45.000 abitanti e fino a 55.000;
- il terzo scaglione, con un contributo pari a 40 euro per abitante comprende la popolazione che supera i 55.000 abitanti fino a 100.000;

L'intensità massima di aiuto concedibile è pari al100% delle spese ammissibili.

Scadenza

22/04/2016

L.R. 4/2000. Contributo a fondo perduto fino all'80% per lo sviluppo, la rivitalizzazione ed il miglioramento qualitativo di territori turistici.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 14/03/2016

Il Piano annuale di attuazione 2015 Seconda Parte, individua gli Studi di Fattibilità quali strumenti attraverso cui valutare le azioni da mettere in atto per perseguire le finalità:
1) lo sviluppo dei territori a forte valenza turistica;
2) la rivitalizzazione dei territori turistici in declino;
3) il miglioramento qualitativo dei territori turistici forti.

In particolare, il Piano annuale di attuazione 2015 Seconda Parte si propone di sostenere gli Studi di Fattibilità ai fini della realizzazione successiva di progetti inerenti programmi di investimento di interesse regionale e di “area vasta” che sappiano
coniugare la tutela dell’ambiente naturale del territorio con lo sviluppo sociale ed economico e che abbiano i seguenti obiettivi:

  • incrementare i flussi turistici;
  • favorire l’aumento della permanenza media dei turisti;
  • aumentare il contributo del turismo all’economia regionale.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere un contributo per il sostegno all’elaborazione degli Studi di Fattibilità i Comuni e le Unioni di Comuni, le Province ed i Consorzi pubblici a partecipazione regionale, gli Enti No Profit limitatamente alle Associazioni di Comuni aventi finalità turistico-culturali ed alle Agenzie Turistiche Locali.

Tipologia di interventi ammissibili

Il presente Piano 2015 Seconda Parte considera prioritari gli Studi che esaminano la fattibilità di:
1. interventi di realizzazione, potenziamento e miglioramento dei percorsi ciclabili piemontesi individuati nel documento “Progetto di Rete ciclabile in interesse regionale”;
2. interventi di recupero, utilizzo e miglioramento funzionale del patrimonio culturale (ad esempio musei, teatri, fortificazioni, castelli ecc.) finalizzati alla rivitalizzazione turistico-culturale dell’area studiata;
3. interventi finalizzati alla valorizzazione delle aree che hanno ottenuto il riconoscimento UNESCO;
4. interventi per la realizzazione di infrastrutture finalizzate all’integrazione fra offerta turistica dei territori ed i comparti dell’agroalimentare di qualità e dell’artigianato tipico.

Entità e forma dell'agevolazione

Il presente Piano concede un contributo a fondo perduto per la presentazione degli Studi di Fattibilità, fino alla misura massima dell’80% della spesa ritenuta ammissibile e, comunque, entro il limite di contribuzione massimo di € 30.000,00.
Per gli Studi di Fattibilità che coinvolgono un territorio composto da almeno 30 Comuni, l’importo massimo di contributo concedibile è pari ad € 50.000,00.

Scadenza

Il Dossier di candidatura dovrà essere presentato, entro 60 giorni dalla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte (del 14/01/2016), ovvero entro il 14 marzo 2016.

Contributo a fondo perduto per finanziare le attività e gli interventi a favore delle donne vittime di violenza.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:

1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne

2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale

3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.

Soggetti beneficiari

Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.

Tipologia di spese ammissibili

I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:

A. Spese di personale

B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori

C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno

D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno

E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.

Entità e forma del contributo

Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.

Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:

a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;

b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.

 

 

Garanzia Giovani Disabili. Contributo a fondo perduto fino a 6.000,00 € per aumentare la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani con disabilità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:

  •  livelli essenziali di servizio uniformi su tutto il territorio regionale;
  •  presa in carico globale della persona disabile, realizzata anche grazie al coinvolgimento della rete dei servizi sociali, assistenziali e sanitari;
  •  collaborazione fra Centri per l’Impiego e Operatori accreditati per i servizi al lavoro nella fase di attuazione dei percorsi di politica attiva del lavoro;
  •  personalizzazione degli interventi e possibilità di attivare misure integrative e complementari al percorso di politica attiva del lavoro.

I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:

  •  orientamento specialistico: il servizio è finalizzato all’individuazione del bisogno della persona, alla messa in evidenza delle sue competenze e alla definizione del progetto professionale;
  •  accompagnamento al lavoro e ricerca attiva: il servizio è mirato allo svolgimento di attività specifiche per il target disabili, quali l’analisi del posto e dell’ambiente di lavoro tramite visita in azienda, e alla ricerca di un’impresa ospitante (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione);
  •  tutoraggio all’inserimento del giovane in impresa (sia in caso di tirocinio sia in caso di assunzione).

Soggetti beneficiari

Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:

  •  età compresa tra i 16 e i 29 anni, ovvero a partire dal compimento del 16° anno e fino al giorno prima del compimento del 30° anno di età (29 anni e 364 giorni);
  •  essere inoccupati o disoccupati;
  •  non essere inseriti in altre iniziative attivate nell’ambito della programmazione regionale o provinciale a sostegno del lavoro e della formazione;
  •  essere domiciliati in Regione Piemonte.

Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.

Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:

  •  Centri per l’Impiego (CPI);
  •  Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL), candidati esclusivamente come singoli operatori.

Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.

Tipologia spese ammissibili

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.

Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.

Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.

ALTA FORMAZIONE IN APPRENDISTATO. Contributo a fondo perduto per la sperimentazione di percorsi formativi per l'acquisizione del titolo di laurea triennale e magistrale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

 

Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.

 

Soggetti beneficiari

Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:

  • atenei che hanno almeno una sede operativa sul territorio piemontese, in forma singola o associata, ai sensi della vigente normativa;
  • consorzi tra atenei.

I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.

Possono accedere ai percorsi di:

  • Laurea triennale, studenti universitari che abbiano già conseguito, di norma, tra 80 e 140 CFU di un percorso di Laurea triennale;
  • Laurea magistrale, studenti universitari iscritti ad un percorso di Laurea magistrale o specialistica che devono, di norma, conseguire 60 CFU ai fini dell’acquisizione del titolo di Laurea magistrale.

Tipologia di iniziative ammissibili

La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.

L’articolazione dei percorsi prevede:

  • attività finalizzate all’acquisizione di competenze addizionali rispetto a quanto previsto dalla formazione ordinaria programmata dall’ateneo;
  • tutoring individualizzato, finalizzato al supporto formativo e al raccordo tra le attività svolte in ambito universitario e le attività di formazione in impresa.

Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:

1) Preparazione

2) Realizzazione

3) Diffusione dei risultati

4) Direzione e controllo interno

5) Costi indiretti

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:

 Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU  max 9.600,00 Euro

 Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU  max 7.200,00 Euro