Agevolazioni ed incentivi

Bando Programmi Multipli. Contributo a fondo perduto fino all'80% per la promozione di prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 14.300.000

BANDO APERTO | Scadenza il 28/04/2016

E' stato pubblicato il bando 2016 per azioni di informazione e promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi Terzi - Programmi Multipli.

L'obiettivo è rafforzare la competitività del settore agricolo dell'Unione ed in particolare:

  • migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli dell'Unione e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione dell'Unione
  • aumentare la competitività ed il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell'Unione e ottimizzarne l'immagine tanto all'interno quanto all'esterno dell'Unione
  • rafforzare la consapevolezza ed il riconoscimento dei regimi di qualità dell'Unione
  • aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti dell'Unione, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il maggior potenziale di crescita
  • ripristinare condizioni normali di mercato in caso di turbative gravi del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi specifici.

Soggetti beneficiari

Organismi dotati di personalità giuridica (oppure altri enti a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in nome dell’ente e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche). I richiedenti devono rientrare in una delle seguenti categorie:

a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro, in particolare le organizzazioni interprofessionali purché siano rappresentative di un nome protetto ai sensi di quest'ultimo regolamento che è oggetto di tale programma;

b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell'UE rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;

c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;

d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).

Tipologia di azioni ammissibili

Il bando riguarda l'esecuzione di programmi multipli (che devono essere presentati da almeno due organizzazioni proponenti provenienti da due o più Stati membri, oppure a una o più organizzazioni dell'Unione) relativi ad azioni nel mercato interno o nei Paesi terzi.

Le proposte di promozione possono riguardare:

  • i prodotti compresi nell'Allegato I al Trattato sul funzionamento dell'UE, escluso il tabacco
  • i prodotti contenuti nell'Allegato I del regolamento istitutivo del programma
  • le bevande spiritose ad indicazione geografica protetta

Inoltre, a livello di mercato interno, se riguardano uno dei regimi elencati di seguito, devono concentrarsi su tali regimi nel messaggio principale dell'Unione:

  • i regimi di qualità
  • il metodo di produzione biologica
  • il simbolo grafico dei prodotti agricoli di qualità tipici delle regioni ultra-periferiche

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo comunitario può coprire fino all'80 % dei costi ammissibili.

Scadenza

28 aprile 2016

Bando Programmi Semplici. Contributo a fondo perduto fino all'80% per la promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno e nei Paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 93.650.000

BANDO APERTO | Scadenza il 28/04/2016

L'obiettivo generale delle azioni di informazione e di promozione consiste nel rafforzare la competitività del settore agricolo dell'Unione. Gli obiettivi specifici delle azioni di informazione e di promozione sono i seguenti:

  • migliorare il grado di conoscenza dei meriti dei prodotti agricoli dell'Unione e degli elevati standard applicabili ai metodi di produzione dell'Unione
  • aumentare la competitività ed il consumo dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell'Unione e ottimizzarne l'immagine tanto all'interno quanto all'esterno dell'Unione
  • rafforzare la consapevolezza ed il riconoscimento dei regimi di qualità dell'Unione 
  • aumentare la quota di mercato dei prodotti agricoli e di determinati prodotti alimentari dell'Unione, prestando particolare attenzione ai mercati di paesi terzi che presentano il maggior potenziale di crescita
  • ripristinare condizioni normali di mercato in caso di turbative gravi del mercato, perdita di fiducia dei consumatori o altri problemi specifici.

Soggetti beneficiari

Organismi dotati di personalità giuridica (oppure altri enti a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in nome dell’ente e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche). I richiedenti devono rientrare in una delle seguenti categorie:

a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro, in particolare le organizzazioni interprofessionali purché siano rappresentative di un nome protetto ai sensi di quest'ultimo regolamento che è oggetto di tale programma;

b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell'UE rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;

c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;

d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).

Tipologia di azioni ammissibili

Le attività devono riguardare le seguenti tematiche:

  • tema 1: programmi di informazione e di promozione destinati a rafforzare la consapevolezza ed il riconoscimento dei regimi di qualità dell'Unione
  • tema 2: programma di informazione e di promozione destinati a mettere in evidenza le specificità dei metodi di produzione agricoli nell'Unione e le caratteristiche dei prodotti agroalimentari europei, ad eccezione di quelli che riguardano esclusivamente il latte o i prodotti lattiero-caseari, i prodotti a base di carne suina o una combinazione dei due
  • tema 3: programmi d'informazione e di promozione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, i prodotti a base di carne o di una combinazione dei due
  • tema 4: programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più dei seguenti paesi: Cina, Giappone, Corea del Sud o Taiwan
  • Tema 5: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più dei seguenti paesi: Stati Uniti o Canada
  • Tema 6: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi dell’America centrale e meridionale o ai Caraibi
  • Tema 7: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi del Sud-Est asiatico (Brunei, Cambogia, Indonesia, Laos, Malaysia, Myanmar/Birmania, Filippine, Singapore, Thailandia, Timor Leste e Vietnam)
  • Tema 8: Programmi di informazione e di promozione destinati a uno o più paesi dell’Africa e del Medio Oriente
  • Tema 9: Programmi di informazione e di promozione destinati ad altre zone geografiche
  • Tema 10: Programmi d’informazione e di promozione del latte e dei prodotti lattiero-caseari, dei prodotti a base di carne suina o di una combinazione dei due destinati ad un paese terzo

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo comunitario varia a seconda si dove il programma semplice si realizzai:
 o nei paesi tersi:
- programmi semplici nel mercato interno: fino al 70% dei costi ammissibili
- programmi semplici ne i Paesi terzi: fino all’80% dei costi ammissibili

Scadenza

28 aprile 2016

MARE/2014/04. Contributo a fondo perduto fino al 90% per rafforzare il grado di partecipazione del settore della pesca su piccola scala.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2015

Questo progetto finanzia misure di sotegno intese a:

  •  identificare e rafforzare il grado di partecipazione del settore della pesca su piccola scala in organizzazioni di settore, tra cui iniziative private (ad esempio il gruppo Low Impact Fishers of Europe) o nei corpi pubblicamente istituiti (ad es. consigli consultivi istituiti nell'ambito della politica comune della pesca) e in altre fora e piattaforme perseguendo l'obiettivo della gestione sostenibile della pesca;
  •  facilitare la partecipazione del settore della pesca su piccola scala nella creazione di nuovi Consigli consultivi
  •  promuovere lo scambio di buone pratiche che aumenterà ulteriormente la partecipazione del settore della pesca su piccola scala nei processi consultivi e decisionali svolti sotto la nuova regionalizzata Common Fisheries Policy.

Soggetti beneficiari

  • Organizzazioni private profit e no-profit; 
  • Altre associazioni interessate, tra cui i consigli consultivi esistenti;
  • Persone fisiche, se del caso, data la natura delle azioni descritte nella proposta presentata.

Le azioni indicate nella proposta possono essere attuate da diversi enti che lavorano insieme, vale a dire un consorzio di due o più entità, se ciò è necessario per garantire una rappresentanza geografica più ampia.

Tipologia spese ammissibili

Sono ammissibili i costi effettivamente sostenuti dal beneficiario che soddisfino i seguenti criteri:

  •  sostenuti nel corso dell'azione o programma di lavoro, con l'eccezione di costi relativi alle relazioni finali e certificati;
  •  indicati nel bilancio di previsione per l'azione o il programma di lavoro;
  •  necessari per attuare l'azione o il programma di lavoro essendo in parte finanziate dalla sovvenzione;
  •  identificabili e verificabili;
  •  rispettano i requisiti della legislazione sociale e fiscale applicabile;
  •  sono ragionevoli e giustificati e conformi ai requisiti della gestione finanziaria, in particolare per quanto riguarda economia ed efficienza.
Sono ammissibili i seguenti tipi di attività:
  •  azioni relative a creazione e/o ulteriore rafforzamento delle organizzazioni, garantendo adeguata rappresentanza del settore della pesca su piccola scala nella consulenza e nel processo decisionale sia a livello nazionale che a livello europeo;
  •  mappatura delle organizzazioni esistenti e degli organi che rappresentano l'UE nella pesca su piccola scala a livello EU, nazionale o locale, e della presenza di queste organizzazioni in organismi del settore a livello nazionale ed europeo;
  •  studi per identificare e catalogare il grado di rappresentanza e di partecipazione del settore della pesca su piccola scala in consigli consultivi;
  •  la creazione e miglioramento di network di pescatori su piccola scala;
  •  fortificazione del coinvolgimento del settore di pesca su piccola scala in organizzazioni di stakeholder;
  •  organizzazione di seminari e riunioni in appoggio delle azioni elencate;
  •  offrire addestramento in appoggio delle azioni elencate.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse destinate al cofinanziamento dei progetti ammontano a 1.500.000,00 €, ripartiti in tre aree come segue:

  •  500.000,00 € per le acque sud-occidentali, le acque nord-occidentali e le regioni ultraperiferiche;
  •  500.000,00 € per il Mediterraneo ed il Mar Nero;
  •  500.000,00 € per il Mar Baltico ed il Mare del Nord

L'assegnazione minima sarà di 100.000,00 €, quella massima di 300.000,00 €.

La sovvenzione massima che può essere concessa è il 90% dei costi ammissibili.

Scadenza

Il termine per la presentazione delle candidature è fissato alle ore 17.00 del giorno 30 settembre 2015.

Contributo a fondo perduto per sostenere il settore della biotecnologia ambientale.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/10/2013

E' stato pubblicato un invito a presentare proposte (FP7-KBBE-2013-FEEDTRIALS) a valere sul 7° Programma Quadro di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento al settore dei prodotti alimentari, dell'agricoltura, della pesca e delle biotecnologie.

L'avviso riguarda l'attività 2.3 (scienze della vita, biotecnologie e biochimica per prodotti non alimentari sostenibili) e, in particolare, l'area 2.3.5 dedicata alla biotecnologia ambientale; all'interno di tale area l'invito richiede la realizzazione di uno studio di due anni relativo alla cancerogenicità nell'alimentazione dei topi con mais NK603.

I progetti devono essere presentati da partenariati costituiti tra almeno 3 soggetti indipendenti stabiliti in Stati membri UE o associati al programma.

E' previsto il finanziamento di un solo progetto, per un importo di contributo non superiore a 3 milioni di euro.

Le domande possono essere presentate entro il 1° ottobre 2013.

Programma COST. Contributo a fondo perduto per promuovere la cooperazione europea nei settori della scienza e della tecnica.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/09/2013

Nell'ambito del programma European Cooperation in Science and Technology (COST) la Commissione europea invita a presentare proposte per contribuire allo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale dell'Europa.

La COST supporta la cooperazione tra ricercatori ed esperti in vari paesi che lavorano su materie specifiche.

Il Programma non finanzia direttamente le attività di ricerca, ma sostiene il network dei progetti finanziati a livello nazionale, ad esempio attraverso il finanziamento di brevi missioni scientifiche ("Short-term scientific missions"), costi di viaggio, scambi scientifici a breve termine e azioni a largo raggio, supporto all'organizzazione di workshop/conferenze, training schools.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi alla presentazione di proposte Enti di ricerca, ricercatori ed esperti nei seguenti settori:

  • biomedicina e scienze biologiche molecolari
  • chimica e scienze e tecnologie molecolari
  • scienza del sistema terrestre e gestione dell'ambiente
  • prodotti alimentari e agricoltura
  • foreste e relativi prodotti e servizi
  • persone, società, culture e salute
  • tecnologie dell'informazione e della comunicazione
  • materiali, fisica e nanoscienze
  • trasporti e sviluppo urbano

Tipologia di iniziative ammissibili

Il Programma COST si basa su azioni. Ogni Paese COST può partecipare ad un'azione attraverso la firma di un "Memorandum of Understanding" (MoU), che costituisceè la base legale dell'azione stessa. Ciascuna azione prevede la sottoscrizione del MoU da parte di almeno 5 Paesi COST.

I candidati sono invitati a collocare il loro tema all'interno di un settore. Tuttavia, le proposte interdisciplinari che non corrispondono chiaramente ad un unico settore sono particolarmente gradite e saranno valutate separatamente.

Complessivamente partecipano a COST 58 paesi, di cui:

35 stati membri: Austria, Belgio, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Serbia, Repubblica di Macedonia, Ungheria
uno stato 'cooperating': Israele
22 paesi con istituzioni partecipanti: Albania, Algeria, Argentina, Armenia, Australia, Brasile, Canada, Cina, Cina - Macao, Cina - Taiwan, Cuba, Eritrea, Etiopia, Federazione Russa, Giappone, India, Nuova Zelanda, Republica di Corea, Stati Uniti, Sud Africa, Tunisia, Ucraina e anche 6 Organizzazioni Non Governative.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno finanziario per un'azione di 19 paesi partecipanti è di circa 130 000 euro all'anno per un periodo di regola di quattro anni, in funzione del bilancio disponibile.

Sono previste due fasi per la selezione delle proposte: entro il 27 settembre 2013 ore 17 (ora di Bruxelles) devono essere presentate le proposte preliminari, contenenti una sintesi dell'azione da realizzare e dell'impatto previsto. Tra queste ne saranno pre-selezionate circa 40 per le quali dovrà essere presentata una proposta completa. Le proposte complete saranno richieste entro il 22 novembre 2013 per essere presentate entro il 24 gennaio 2013.

Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Prestito fino al 50% per la promozione di investimenti in piccole, medie e grandi imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti  (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.

La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.   

Soggetti beneficiari      

Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).

Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.

Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.

Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.

Agevolazione 

Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.

Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.

Procedura d'accesso alle agevolazioni 

Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.

7° Programma Quadro Europeo di Ricerca e Sviluppo Tecnologico- Bandi 2013. Incentivi per promuovere la ricerca e l'innovazione. 8,1 miliardi di euro per imprese, consorzi ed enti pubblici.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 28/03/2013

La Commissione europea ha annunciato l'ultimo e il più grande gruppo di inviti a presentare proposte di ricerca nell'ambito del suo Settimo programma quadro (FP7). Complessivamente, 8,1 miliardi di euro serviranno a sostenere progetti e idee che daranno impulso alla competitività dell'Europa e affronteranno questioni quali la salute umana, la protezione dell'ambiente e il reperimento di nuove soluzioni alle crescenti sfide legate all'urbanizzazione e alla gestione dei rifiuti.

 

Gli inviti interessano sia l'innovazione che una serie di sfide sociali e costituiscono una passerella verso Horizon 2020, il nuovo programma di finanziamenti per la ricerca UE nel periodo 2014-2020. In totale 4,8 miliardi di euro sono consacrati a priorità tematiche nel campo della ricerca. L'innovazione industriale riceverà un sostegno tramite attività vicine al mercato quali pilotaggio, dimostrazioni, standardizzazione e trasferimento tecnologico. Un'attenzione particolare sarà consacrata alle piccole e medie imprese (PMI) con un pacchetto del valore di 1,2 miliardi di euro. Circa 2,7 miliardi di euro serviranno a consolidare il ruolo dell'Europa quale destinazione mondiale dei ricercatori, essenzialmente per il tramite di borse individuali a valere sul Consiglio europeo della ricerca (1,75 miliardi di euro) e sulle azioni Marie Sk?odowska-Curie (963 milioni di euro) per la formazione alla ricerca e la mobilità dei ricercatori.

Bandi 2013

Fra le sfide principali dei bandi 2013:

  • Oceani per il futuro;
  • Acqua;
  • Materie prime;
  • Smart Cities;
  • Energia sicura, pulita e sostenibile;
  • Migliorare la resa dei Servizi pubblici;
  • Ricerca sul cervello;
  • Resistenza anti-microbica;
  • Efficienza delle risorse bio.

L'attenzione per le pmi è forse l'elemento che maggiormente contraddistingue quest'ultima tranche di aiuti: proprio alle imprese di dimensioni ridotte, infatti, è dedicato un pacchetto di 1,2 miliardi di euro, cui si aggiunge l'apertura di uno sportello per i prestiti agevolati, pensato per avvicinare le pmi ai settori legati alla ricerca e all'innovazione e, più in generale, per attirare investimenti.

E ancora, priorità all'innovazione, per favorire il passaggio verso Horizon: in particolare l'innovazione industriale riceverà un sostegno tramite attività vicine al mercato quali pilotaggio, dimostrazioni, standardizzazione e trasferimento tecnologico. Altri 2,7 miliardi di euro serviranno poi a consolidare il ruolo dell'Europa quale destinazione mondiale dei ricercatori, attraverso borse individuali a valere sul Consiglio europeo della ricerca (1,75 miliardi di euro) e sulle azioni Marie Curie (963 milioni di euro) per la formazione alla ricerca e la mobilità dei ricercatori.

Le call aperte

  • Salute: 2 call;
  • Cibo, agricoltura, pesca e biotecnologia: 3 call;
  • Ict: 8 call;
  • Nanoscienze, nanotecnologie, materiali e nuove tecnologie della produzione: 11 call;
  • Energia: 6 call;
  • Ambiente (incluso cambiamento climatico): 6 call;
  • Trasporti (incluso aeronautica): 8 call aperte;
  • Scienze umane e socio-economiche: 3 call;
  • Sicurezza: 1 call;
  • Iniziative tecnologiche congiunte: 3 call.

Di seguito l’elenco completo dei bandi pubblicati il 10 luglio 2012 dalla Commissione Europea a valere sul Programma Cooperazione del Settimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione.

BANDO LINK AL BANDO SCADENZA
FP7-HEALTH-2013-INNOVATION FP7-HEALTH-2013-INNOVATION-1 02/10/2012
FP7-HEALTH-2013-SMES-FOR-INNOVATION FP7-HEALTH-2013-INNOVATION-2 25/09/2012
Bi-regional coordination of S&T cooperation including priority setting and definition of S&T cooperation policies (INCO-NET) FP7-INCO-2013-1 18/12/2012
MARIE CURIE CO-FUNDING OF REGIONAL, NATIONAL AND INTERNATIONAL PROGRAMMES (COFUND) FP7-PEOPLE-2013-COFUND 05/12/2012
Call N° 11 - FP7-INFRASTRUCTURES-2013-1 FP7-INFRASTRUCTURES-2013-1 05/12/2012
Call for proposals for ERC Starting Grant ERC-2013-StG 17/10/2012
Energy Call part 2 FP7-ENERGY-2013-2 24/01/2013
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - Coordinated call EU - Japan 2013 FP7-NMP-2013-EU-Japan 23/10/2012
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - CSAs 2013 FP7-NMP-2013-CSA-7 04/12/2012
Smart Cities and Communities FP7-SMARTCITIES-2013 04/12/2012
ERA-NET Call 2013 FP7-ERANET-2013-RTD 28/02/2013
"Materials for Green Cars" - 2013 FP7-2013-GC-Materials 04/12/2012
KBBE-2013 FP7-KBBE-2013-7 05/02/2013
SME Initiative on Analytics FP7-ICT-2013-SME-DCA 15/01/2013
FP7-SEC-2013-1 FP7-SEC-2013-1 22/11/2012
"Factories of the Future" - 2013 FP7-2013-NMP-ICT-FOF 04/12/2012
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - SMEs 2013 FP7-NMP-2013-SME-7 23/10/2012
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-High Speed FP7-AAT-2013-RTD-HIGH-SPEED 28/03/2013
Supporting the coordination of national and regional policies and activities of Member States and/or Associated countries in the field of international cooperation – Activity ERA-NET/ERA-NET PLUS FP7-INCO-2013-3 18/12/2012
ENVIRONMENT 2013-WATER INNO&DEMO FP7-ENV-2013-WATER-INNO-DEMO 04/04/2013
ENVIRONMENT 2013: TWO-STAGE FP7-ENV-2013-two-stage 16/10/2012
Nuclear Fission, Safety and Radiation Protection FP7-Fission-2013 13/11/2012
Research for the benefit of SMEs FP7-SME-2013 15/11/2012
FP7 Sustainable Surface Transport (SST) 2013-RTD-1 including European Cars Initiative FP7-SST-2013-RTD-1 14/11/2012
ICT call 10 FP7-ICT-2013-10 15/01/2013
Bilateral coordination for the enhancement and development of S&T Partnerhips (BILAT) FP7-INCO-2013-2 18/12/2012
Supporting the awareness raising of Horizon 2020 in the third countries (INCO-H2020) FP7-INCO-2013-4 18/12/2012
Marie Curie Initial Training Networks (ITN) FP7-PEOPLE-2013-ITN 22/11/2012
FP7-TRANSPORT-2013-MOVE-1 FP7-TRANSPORT-2013-MOVE-1 14/11/2012
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - LARGE 2013 FP7-NMP-2013-LARGE-7 23/10/2012
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - SMALL 2013 FP7-NMP-2013-SMALL-7 23/10/2012
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-Russia FP7-AAT-2013-RTD-Russia 14/11/2012
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-1 FP7-AAT-2013-RTD-1 14/11/2012
Reinforcing cooperation with European Neighbourhood Policy countries on bridging the gap between research and innovation (R2I-ENP) FP7-INCO-2013-9 18/12/2012
FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2013-1 FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2013-1 16/01/2013
The Ocean of Tomorrow 2013 FP7-OCEAN-2013 07/02/2013
Call for proposals for ERC Advanced Grant ERC-2013-ADG 22/11/2012
ICT for Green Cars FP7-2013-ICT-GC 04/12/2012
FP7-SSH-2013 - Collaborative projects (Large-scale integrated research projects) FP7-SSH-2013-1 31/01/2013
FP7-SSH-2013 - Collaborative projects (small or medium-scale focused research projects) as well as coordination and support actions FP7-SSH-2013-2 31/01/2013
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - Coordinated call EU - China 2013 FP7-NMP-2013-EU-China

23/10/2012

Support to trans-national networks of incubators for social innovation FP7-CDRP-2013-INCUBATORS 07/11/2012
Marie Curie International Research Staff Exchange Scheme (IRSES) FP7-PEOPLE-2013-IRSES 17/01/2013
Space Call 6 FP7-SPACE-2013-1 21/11/2012
Support to the development of an ERA Stakeholders platform FP7-CDRP-2013-STAKEHOLDERS 07/11/2012
"Energy-efficient Buildings" - 2013 FP7-2013-NMP-ENV-EeB 04/12/2012
FET Flagship Initiative FP7-ICT-2013-FET-F 23/10/2012
ENVIRONMENT 2013: ONE-STAGE FP7-ENV-2013-one-stage 01/10/2012


Programma LIFE+ 2013. Contributo a fondo perduto fino al 50% per sostenere e promuovere interventi ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 278.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 25/06/2013

Lo strumento finanziario per l'Ambiente LIFE+ è il nuovo strumento finanziario dell'Unione Europea per la salvaguardia dell'ambient. Esso cofinanzia azioni a favore dell'ambiente negli Stati membri ed in taluni Paesi terzi che si affacciano nel Mediterraneo e nel Baltico, nonché nei paesi dell'Europa centrale e orientale candidati all'ingresso nell'Unione. Obiettivo generale di LIFE+ è contribuire all'attuazione, all'aggiornamento e allo sviluppo della politica e della normativa comunitarie in materia di ambiente, compresa l'integrazione dell'ambiente in altre politiche, contribuendo in tal modo allo sviluppo sostenibile. In particolare, LIFE+ favorisce l'attuazione del Sesto Programma Comunitario di Azione in materia di Ambiente (6° PAA) e finanzia misure e progetti con valore aggiunto europeo negli Stati membri.

Soggetti beneficiari

Le proposte devono essere presentate da enti pubblici e/o privati, soggetti e istituzioni registrati negli Stati membri dell'Unione europea o della Croazia. In particolare:
  • autorità nazionali, regionali e locali;
  • organismi specializzati previsti dalla legislazione comunitaria;
  • organizzazioni internazionali;
  • organizzazioni non governative.

I progetti LIFE+ possono avere un partenariato minimo di 1 e (consigliato) massimo di 5 partner.

Tipologia di interventi ammissibili

L'avviso riguarda le seguenti tematiche:

  1. LIFE+ "Natura e biodiversità"
    obiettivo dei progetti è la protezione, conservazione, ripristino, monitoraggio e promozione del funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE.
  2. LIFE+ "Politica e governance ambientali"
    gli obiettivi principali riguardano le seguenti tematiche: cambiamenti climatici, acqua, aria, suolo, ambiente urbano, rumore, sostanze chimiche, ambiente e salute, risorse naturali e rifiuti, foreste, innovazione, approcci strategici.
  3. LIFE+ "Informazione e comunicazione"
    obiettivo principale è assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.

Entità e forma dell'agevolazione

Il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per progetti nel quadro di LIFE+ nel 2013 ammonta a 278.000.000 euro . Almeno il 50 % dell’importo è assegnato a misure a sostegno della conservazione della natura e della biodiversità.
L'importo indicativo dello stanziamento finanziario concesso dallo Stato italiano per i progetti LIFE+, per l'anno 2013, è di 24.438.282 euro.
Le percentuali di cofinanziamento concesso dalla UE sono così ripartite:
  • Progetti LIFE+ Natura e biodiversità
  1. La percentuale massima del sostegno UE è pari al 50% delle spese ammissibili.
  2. Eccezionalmente può essere applicata la percentuale massima di cofinanziamento del 75% delle spese ammissibili ai progetti riguardanti habitat o specie prioritarie delle direttive Uccelli selvatici e Habitat.
  • LIFE+ Politica e governance ambientali

       La percentuale massima del sostegno finanziario dell'UE è pari al 50% delle spese ammissibili.

  • 3. LIFE+ Informazione e comunicazione
        La percentuale massima del sostegno finanziario dell'Unione è pari al 50% delle spese ammissibili
 
Le proposte di progetto devono essere convalidate e presentate all'autorità nazionale competente entro il  25 giugno 2013.

Incentivi per azioni di informazione sulla PAC (Politica Agricola Comune). 3,2 milioni di euro. Contributo in c/capitale fino al 75% dei costi ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Italia/UE

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2011

E’ stato pubblicato l'invito pubblico per l'attuazione di azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune per l'esercizio 2012.

L'obiettivo è far conoscere meglio la PAC - la sua storia, la sua evoluzione e le prospettive future - risvegliando l'interesse di un vasto pubblico, sul ruolo dell'agricoltura e dello sviluppo rurale nella nostra società, e cercando di valorizzare le molteplici funzioni degli agricoltori.

Spese ammissibili

In particolare, l'invito intende sostenere campagne di informazione di ampia portata comprendenti una o più attività fra le seguenti:

  • produzione e distribuzione di materiale multimediale e/o audiovisivo di carattere innovativo e originale,
  • campagne pubbliche di affissione in luoghi di grande passaggio,
  • eventi tematici e/o mediatici,
  • conferenze, seminari e gruppi di lavoro specializzati destinati ad target specifico e ben definito.

L'importo complessivamente disponibile per la realizzazione delle azioni ammissibili ammonta ad euro 3.250.000,00. Il contributo della Commissione coprirà il 50% dei costi totali ammissibili, escluse le spese di personale, ma potrà arrivare a coprire il 75% dei costi totali per le azioni di informazione di interesse eccezionale, se richiesto nella domanda.

La sovvenzione richiesta dovrà comunque avere un importo compreso tra 100.000,00 euro e i 500.000,00 euro.

Beneficiari

Possono presentare proposte progettuali le persone giuridiche, legalmente costituite in uno Stato membro da almeno due anni. Ogni richiedente può presentare domanda per una sola azione di informazione per esercizio finanziario.

I proponenti dovranno inviare entro e non oltre il 30 settembre 2011.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell'Economia e delle Finanze "Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale".

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi: 
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione; 
b. miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea; 
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura. 

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni previste si applicano:

a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attivita' agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

1) essere costituite da non piu' di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;

2) esercitare esclusivamente l'attivita' agricola;

3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta' compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa', essere composte, per oltre la meta' numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta' compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;

4) essere gia' subentrate, anche a titolo successorio, da non piu' di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;

5) avere sede operativa nel territorio nazionale;

b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese: 

    a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; 
    b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; 
    c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento  di  beni immobili; 
    d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; 
    e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; 
    f) servizi di progettazione; 
    g) beni pluriennali. 

Entità e forma dell'agevolazione

I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni

Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell'Unione europea. 
In particolare: 
a) 50% nelle regioni meno sviluppate; 
b) 40% nelle restanti zone. 

Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l'importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento. 

Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni. 

Contributo a fondo perduto fino al 50% a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione per lo svolgimento di attività promozionali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/02/2016

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito, con decreto direttoriale del 29 dicembre 2015, le modalità e i termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:

  • sostenere le PMI nei mercati esteri
  • favorire la diffusione internazionale dei loro prodotti e servizi
  • incrementare la conoscenza delle autentiche produzioni italiane presso i consumatori internazionali per contrastare il fenomeno dell’italian sounding e della contraffazione dei prodotti agroalimentari.

Le risorse disponibili per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali all’estero ammontano, a favore dei consorzi multiregionali, a 3 milioni di euro per l’anno 2016.

Soggetti beneficiari

I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:

  • essere costituiti in forma di società consortile o cooperativa da PMI industriali, artigiane, turistiche, di servizi, agroalimentari,  agricole e ittiche aventi sede in Italia, nonché da imprese del settore commerciale purché in misura non prevalente rispetto alle altre. E’ ammessa la partecipazione di enti pubblici e privati, di banche e di imprese di grandi dimensioni, purché non fruiscano dei contributi pubblici. In tale ipotesi la nomina della maggioranza degli amministratori dei consorzi per l’internazionalizzazione spetta comunque alle PMI consorziate, a favore delle quali i consorzi svolgono, in via prevalente, la loro attività;
  • avere per oggetto la diffusione internazionale dei prodotti e dei servizi delle piccole e medie imprese, nonché il supporto alla loro presenza nei mercati esteri anche attraverso la collaborazione e il partenariato con imprese estere;
  • essere senza scopo di lucro e non distribuire avanzi e utili di esercizio, di ogni genere e sotto qualsiasi forma, alle imprese consorziate o socie anche in caso di scioglimento del Consorzio o della Società consortile o cooperativa;
  • avere un fondo consortile interamente sottoscritto, versato almeno per il 25%, formato da singole quote di partecipazione non inferiori a € 1.250,00 e non superiori al 20% del fondo stesso;
  • essere iscritti nel registro delle imprese al momento della presentazione della domanda e in stato di attività;
  • non essere in liquidazione o soggetti a procedure concorsuali;

I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.

Tipologia di spese ammissibili

Sono agevolabili le seguenti iniziative:

  • partecipazioni a fiere e saloni internazionali;
  • eventi collaterali alle manifestazioni fieristiche internazionali;
  • show-room temporanei (durata max 6 mesi);
  • incoming di operatori esteri;
  • incontri bilaterali fra operatori esteri e all'estero;
  • workshop e/o seminari in Italia con operatori esteri e all’estero;
  • azioni di comunicazione sul mercato estero;
  • attività di formazione specialistica per l’internazionalizzazione, destinata esclusivamente alle imprese partecipanti al progetto. Tale attività non può costituire più del 25% del costo totale delle iniziative;
  • realizzazione e registrazione del marchio consortile.

Le iniziative finanziabili devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016; il progetto deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione dei contributi nella citata percentuale massima si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili.

Scadenza

15 febbraio 2016

Bando ISI INAIL 2015. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 276.269.986

BANDO APERTO | Scadenza il 05/05/2016

L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non costituisce causa di esclusione l’accesso ai benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito, quali quelli gestiti dal Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, quelli gestiti da ISMEA e quelli previsti da disposizioni analoghe;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2012, 2013 o 2014 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  • Progetti di investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza dei lavoratori;
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Scadenza

Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.

Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.

Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016. 

OCM Vino Investimenti 2015/2016. Contributo a fondo perduto per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Le presenti istruzioni applicative disciplinano le modalità per l’accesso all’aiuto comunitario relativo alla misura OCM Vino Investimenti per la campagna 2015/2016.

Soggetti beneficiari

Possono accedere all’aiuto:

1. le microimprese, le piccole e medie imprese.
2. le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro. Per tali imprese l’intensità massima degli aiuti è dimezzata;

la cui attività sia:

a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
d) in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato ai fini della sua commercializzazione.

Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.

Tipologia di spese ammissibili

L’aiuto è riconosciuto per gli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa.
I materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di finanziamento.
L’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d'uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo casi di cambi di conduzione e salvo cause di forza maggiore e circostanze eccezionali debitamente comprovate e riconosciute.

Entità del contributo

L'entità dei contributi sarà definita nell’ambito dei bandi regionali.

Il contributo sarà calcolato sulla base delle spese ammesse al finanziamento e realmente effettuate e rendicontate dal beneficiario.

Scadenza

Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande per la campagna 2015/2016 è fissato al 29 febbraio 2016.

Misura Autoimprenditorialità. Finanziamento a tasso agevolato fino al 75% promosso da Invitalia per la creazione di imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto  previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e  le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere  nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale,  attraverso la creazione di micro e piccole  imprese  competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile,  e  a  sostenerne  lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:

  1.  costituite  in  forma  societaria,  ivi  incluse  le  società cooperative;
  2.  la cui compagine societaria è composta, per  oltre  la  metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti  di  età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni ovvero da donne;
  3. costituite  da  non  più  di  dodici  mesi  alla   data   di presentazione della domanda di agevolazione;
    di micro e  piccola  dimensione,  secondo  la  classificazione contenuta nel regolamento GBER nonché nel decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005.

Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:

  1. essere regolarmente costituite ed essere iscritte nel Registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei  propri  diritti,  non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non  rientrare  tra  le  imprese  che   hanno   ricevuto   e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili dalla Commissione europea.

Il possesso dei requisiti deve  essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di  agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure  entro 45 giorni  dalla  data  della comunicazione nel caso in cui la domanda  sia  presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.

Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano  cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della  richiesta, un’attività  analoga  a  quella  cui  si  riferisce  la  domanda  di agevolazione.

Tipologia di spese ammissibili

Sono  ammissibili  alle  agevolazioni  le spese  necessarie  alle  finalità del programma di investimento  sostenute dall’impresa a decorrere  dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di  costituzione  della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.

Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto  di  beni materiali  e  immateriali  e  servizi   rientranti   nelle   seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione  e  della  comunicazione  (TIC)  commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione  specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.

Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.

Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria,  senza  interessi,  secondo  un  piano  di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate  scadenti  il  31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla  prima  delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.

A partire dal prossimo 13 gennaio 2016 infatti, sarà possibile compilare le domande utilizzando la piattaforma informativa.

Contributo a fondo perduto fino al 90% promosso dal MIPAAF per la valorizzazione, la salvaguardia e la tutela delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/11/2015

Il presente decreto definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi in favore di iniziative concernenti la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela e la vigilanza delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari.

Soggetti beneficiari

Nell’ambito delle aree di intervento “Valorizzazione”, “Tutela, salvaguardia e vigilanza”, “attività di sostegno del settore”, i soggetti che possono presentare istanza di contributo sono i seguenti:

a) Organismi a carattere associativo dei Consorzi di tutela riconosciuti

b) Organismi a carattere associativo delle Associazioni dei Consorzi di tutela riconosciuti

c) Consorzi di tutela riconosciuti 

d) Associazioni temporanee tra Consorzi di tutela e/o organismi associativi operanti nel settore dell'agroalimentare.

Tipologia di spese ammissibili

1. Spese ammesse per l' organizzazione e partecipazione a  fiere, convegni, esposizioni,  concorsi,  pubblicazioni  e  divulgazioni  di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico (annunci  su social media, radio e televisione etc.

Per la  partecipazione  e  l'organizzazione  a  concorsi,  fiere, mostre, esposizioni sono ammesse le seguenti spese:

      a) spese di iscrizione;

      b) spese di viaggio;

      c) spese  per  le  pubblicazioni  e  siti  web  che  annunciano l'evento;

      d) affitto di locali e stand espositivi  e  relativi  costi  di montaggio e smontaggio;

      e) premi simbolici fino ad  un  valore  di  euro  1.000,00  per vincitore.

Per  le  pubblicazioni  destinate  a  sensibilizzare  il   grande pubblico sui prodotti sono ammesse le spese:

      a) spese per pubblicazioni su media  cartacei  ed  elettronici, siti web, annunci pubblicitari su media elettronici, alla radio o  in televisione,  che  intendono  presentare  informazioni  fattuali  sui beneficiari di una determinata regione o che producono un determinato prodotto agricolo, purche' le informazioni siano  neutre  e  tutti  i beneficiari interessati abbiano le medesime possibilità di  figurare nelle pubblicazioni;

      b) spese di divulgazioni  di  conoscenze  scientifiche  e  dati fattuali su regimi  di  qualità  dei  prodotti  contraddistinti  da riconoscimento U.E.

2. Spese ammesse per l'attività di  formazione  professionale  e acquisizione di competenze (corsi di formazione,  seminari,  coaching etc.), attività  dimostrative  ed  azioni  di  informazione,  scambi interaziendali di breve durata ivi  comprese  le  visite  di  aziende agricole.

Sono ammesse le seguenti spese:

      a)  spese  per  l'organizzazione  di   azioni   di   formazione professionale e acquisizione di competenze (come corsi di formazione, seminari e  coaching  etc.),  attività  dimostrative  ed  azioni  di informazione;

      b) spese di viaggio, soggiorno e diaria dei partecipanti;

      c) spese di prestazione  di  servizi  di  sostituzione  durante l'assenza dei partecipanti;

      d)  nel  caso  di  progetti  dimostrativi  in  relazione   agli investimenti:

        -  acquisizione  o  sviluppo  di  programmi   informatici   e acquisizione  di  brevetti,  licenze,  diritti  di  autore  e  marchi commerciali

        - spese generali come onorari di consulenti, inclusi studi di fattibilità

3. Spese ammesse per studi e  ricerche  idonei  a  migliorare  la conoscenza e  garantire  lo  sviluppo  del  settore  dei  prodotti  a denominazione di origine.

Il progetto deve essere d'interesse generale per il settore delle DOP ed IGP.

Sono ammesse le seguenti spese:

      a) costo di personale relativi a ricercatori, tecnici  e  altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

      b) costi relativi a strumentazione e attrezzatura nella  misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;

      c) costi  per  la  ricerca  contrattuale,  le  conoscenze  e  i brevetti acquisiti o  ottenuti  in  licenza  da  fonti  esterne  alle normali condizioni di mercato, nonche' le  spese  per  i  servizi  di consulenza e i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai  fini del progetto;

      d) spese generali supplementari e  altri  costi  di  esercizio, compresi i costi  dei  materiali,  delle  forniture  e  dei  prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.

4. Spese ammesse per l'organizzazione e partecipazione  a  fiere, mostre etc.

Le  spese  ammesse  corrispondono  ai  costi  sostenuti  per   la locazione, l'installazione e la gestione  dello  stand  in  occasione della partecipazione di un impresa ad una determinata fiera o mostra.

5. Spese ammesse per attività di formazione.

Sono ammesse le seguenti spese:

      - Le spese di personale relative ai formatori  per  le  ore  di partecipazione alla formazione;

      - I costi di esercizio relativi  ai  formatori  e  partecipanti alla formazione direttamente  connessi  al  progetto  di  formazione, quali le spese di viaggio, il materiale e le forniture con  attinenza diretta al progetto;

      - I costi dei servizi di consulenza  connessi  al  progetto  di formazione;

      - Spese di personale relativi ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative,  locazione,  spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.

6. Spese ammesse  per  attività  di  consulenza.

Le spese ammesse corrispondono ai costi di servizi di  consulenza prestati da consulenti esterni.

I servizi in questione  non  sono  continuativi  o  periodici  ed esulano dai costi di  esercizio  ordinari  dell'impresa  connessi  ad attività regolari quale la consulenza fiscale, la consulenza  legale o la pubblicità.

7. Spese ammesse per studi e  ricerche  idonei  a  migliorare  la conoscenza e  garantire  lo  sviluppo  del  settore  dei  prodotti  a denominazione di origine.

Le  spese  ammesse  per  i  progetti  di  ricerca,  sviluppo   ed innovazione sono:

      - spese di personale: ricercatori, tecnici ed  altro  personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;

      - costi relativi a strumentazione e attrezzatura nella misura e nel periodo per il quale sono utilizzati per il progetto;

      - costi  per  la  ricerca  contrattuale,  le  conoscenze  ed  i brevetti acquisiti o  ottenuti  in  licenza  da  fonti  esterne  alle normali  condizioni  di  mercato  nonche'  costi  per  i  servizi  di consulenza e servizi equivalenti utilizzati  esclusivamente  ai  fini del progetto;

      - spese generali supplementari  e  altri  costi  di  esercizio, compresi i costi  dei  materiali,  delle  forniture,  e  di  prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

1. Spese ammesse per l' organizzazione e partecipazione a  fiere, convegni, esposizioni,  concorsi,  pubblicazioni  e  divulgazioni  di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico (annunci  su social media, radio e televisione etc.: la percentuale di contribuzione non potrà superare il  90% dei costi ammissibili.

2. Spese ammesse per l'attività di  formazione  professionale  e acquisizione di competenze (corsi di formazione,  seminari,  coaching etc.), attività  dimostrative  ed  azioni  di  informazione,  scambi interaziendali di breve durata ivi  comprese  le  visite  di  aziende agricole: la percentuale di contribuzione non potrà superare  il  90%  dei costi ammissibili.

3. Spese ammesse per studi e  ricerche  idonei  a  migliorare  la conoscenza e  garantire  lo  sviluppo  del  settore  dei  prodotti  a denominazione di origine: la percentuale di contribuzione non potrà superare il 90%  delle spese ammesse.

4. Spese ammesse per l'organizzazione e partecipazione  a  fiere, mostre etc. : la percentuale di contribuzione non supera  il  50%  delle  spese ammesse.

5. Spese ammesse per attività di formazione: la percentuale di contribuzione  non  supera  il  50%  dei  costi ammissibili.

6. Spese ammesse  per  attività  di  consulenza: la percentuale di contribuzione  non  supera  il  50%  dei  costi ammissibili.

7. Spese ammesse per studi e  ricerche  idonei  a  migliorare  la conoscenza e  garantire  lo  sviluppo  del  settore  dei  prodotti  a denominazione di origine: la percentuale di contribuzione dell'aiuto non supera il 90%  dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale ed  il  50%  dei  costi ammissibili per gli studi di fattibilità.

Scadenza

A seguito della proroga, è possibile presentare domanda entro il 9 novembre 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 100% promosso da AGER per progetti scientifici per la valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva italiano.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/10/2015

Ager - agroalimentare e ricerca - è un progetto voluto e realizzato da un gruppo di Fondazioni che, condividendo obiettivi e risorse, ha deciso di sostenere attività di ricerca scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare italiano. In questa sua seconda edizione Ager si avvale della collaborazione di 9 Fondazioni di origine bancaria (Fondazione di Bolzano, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) e di Fondazione con il Sud.

In questo contesto Ager intende contribuire alla realizzazione di progetti scientifici a carattere multidisciplinare, finalizzati al conseguimento di risultati in grado di incidere a breve termine sulla quantità, sulla qualità e sulla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva italiano, a partire dalla produzione della materia prima.

Soggetti beneficiari

Saranno presi in esame progetti presentati da enti, esclusivamente organizzati in partenariati, che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti identificati dal bando.

La sede del capofila dovrà ricadere entro il territorio di intervento delle Fondazioni aderenti ad Ager.

In considerazione delle finalità di Ager sono ammessi partner siti, indifferentemente, entro e al di fuori del territorio di riferimento delle Fondazioni. E’ inoltre ammessa la partecipazione di partner stranieri qualora questi contribuiscano in maniera significativa alla realizzazione delle ricerche proposte.

Tipologia spese ammissibili

I progetti dovranno presentare un piano economico che preveda esclusivamente le categorie di spesa di seguito elencate:

  •  Costi ammortizzabili (Amortizable costs). Tale categoria di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi addizionali di progetto. Potrà riguardare il costo totale sostenuto per l’acquisto di attrezzature o programmi software di uso pluriennale, non già disponibili nelle dotazioni del partenariato e di cui si dimostri la reale necessità per la realizzazione del piano sperimentale. In questa categoria di spesa potranno essere ricompresi gli importi da sostenere nell’ipotesi di affitto di attrezzature e per eventuali opere murarie occorrenti all’installazione
  •  Personale non strutturato (Temporary staff)
  •  Prestazioni professionali di terzi (Sub-contractors and consultants)
  •  Materiali di consumo (Consumables) Ager – Bando OLIVO E OLIO 5/8
  •  Spese correnti (Overheads). Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 5% calcolata sulla somma dei costi addizionali di progetto
  •  Attività di comunicazione/disseminazione e altre spese gestionali (Communication and dissemination activities and other costs). Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi addizionali di progetto. Potrà riguardare spese per le tipologie di attività indicate nelle Linee guida per le attività di comunicazione e di disseminazione dei risultati, oltre che per missioni, meeting tra partner e corsi di formazione da parte dei ricercatori coinvolti nel progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione del presente bando ad invito ammonta a 2,5 milioni di euro.

Il contributo Ager prevede la copertura del 100% dei costi totali di progetto.

Scadenza

30 ottobre 2015

Contributo a fondo perduto fino al 100% promosso da AGER per progetti scientifici finalizzati allo sviluppo dell’acquacoltura italiana.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/10/2015

Ager - agroalimentare e ricerca - è un progetto voluto e realizzato da un gruppo di Fondazioni che, condividendo obiettivi e risorse, ha deciso di sostenere attività di ricerca scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare italiano. In questa sua seconda edizione Ager si avvale della collaborazione di 9 Fondazioni di origine bancaria (Fondazione di Bolzano, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) e di Fondazione con il Sud.

Ager intende contribuire alla realizzazione di progetti scientifici finalizzati al conseguimento di risultati che siano in grado di incidere a breve termine sullo sviluppo dell’acquacoltura italiana, con specifico riferimento alla piscicoltura che ne rappresenta un’importante quota di mercato. In particolare si mira a promuovere un’adeguata strategia alimentare dei pesci in allevamento così da poter rispondere, contemporaneamente ed efficacemente, ad alcuni tra i fabbisogni prioritari del settore tra i quali il contenimento dei costi di produzione, la riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti ed il miglioramento della qualità del prodotto finale.

A tale scopo verranno selezionati progetti di ricerca - della durata massima di 3 anni - che siano orientati allo studio e alla risoluzione delle principali problematiche derivanti dall’impiego in acquacoltura di mangimi formulati con materie prime di origine vegetale ed animale diverse dalla farina e dall’olio di pesce, al fine di migliorare - a titolo esemplificativo ma non esaustivo - lo stato sanitario, le performance di accrescimento, la qualità nutrizionale, merceologica e sensoriale del pesce allevato, nonché la resa alla macellazione nel caso di prodotti trasformati. Le ricerche potranno proporre nuove formulazioni o migliorare quelle esistenti, affrontando in ogni caso la tematica attraverso un approccio fortemente multidisciplinare.

Soggetti beneficiari

Saranno presi in esame progetti presentati da enti, esclusivamente organizzati in partenariati, che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti identificati dal bando.

La sede del capofila dovrà ricadere entro il territorio di intervento delle Fondazioni aderenti ad Ager.

In considerazione delle finalità di Ager sono ammessi partner siti, indifferentemente, entro e al di fuori del territorio di riferimento delle Fondazioni. E’ inoltre ammessa la partecipazione di partner stranieri qualora questi contribuiscano in maniera significativa alla realizzazione delle ricerche proposte.

Tipologia spese ammissibili

I progetti dovranno presentare un piano economico che preveda esclusivamente le categorie di spesa di seguito elencate:

  •  Costi ammortizzabili (Amortizable costs). Tale categoria di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi addizionali di progetto. Potrà riguardare il costo totale sostenuto per l’acquisto di attrezzature o programmi software di uso pluriennale, non già disponibili nelle dotazioni del partenariato e di cui si dimostri la reale necessità per la realizzazione del piano sperimentale. In questa categoria di spesa potranno essere ricompresi gli importi da sostenere nell’ipotesi di affitto di attrezzature e per eventuali opere murarie occorrenti all’installazione
  •  Personale non strutturato (Temporary staff)
  •  Prestazioni professionali di terzi (Sub-contractors and consultants)
  •  Materiali di consumo (Consumables)
  •  Spese correnti (Overheads). Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 5% calcolata sulla somma dei costi addizionali di progetto
  •  Attività di comunicazione/disseminazione e altre spese gestionali (Communication and dissemination activities and other costs). Tale voce di spesa non dovrà superare la soglia del 15% dei costi addizionali di progetto. Potrà riguardare spese per le tipologie di attività indicate nelle Linee guida per le attività di comunicazione e di disseminazione dei risultati, oltre che per missioni, meeting tra partner e corsi di formazione da parte dei ricercatori coinvolti nel progetto.

Entità e forma dell'agevolazione

Il budget a disposizione del presente bando ammonta a 1,5 milioni di euro.

Il contributo Ager prevede la copertura del 100% dei costi totali di progetto.

Scadenza

30 ottobre 2015

Fondo di garanzia. Garanzia fino all'80% in favore di imprese miste operanti in paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:

  • Paesi HIPC (Heavily indebted poor countries - Paesi poveri altamente indebitati) e PMA (Paesi meno avanzati);
  • Paesi individuati annualmente dalla Banca mondiale come "low and lower middle income" (Paesi a basso/medio reddito);
  • Paesi individuati come prioritari dalla Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo (DGCS) del Ministero degli Esteri.

Soggetti beneficiari

Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:

  • iscritte nel registro delle imprese, istituito presso la camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente sul territorio nazionale o al registro delle imprese di pesca;
  • che possiedono almeno il 20% del capitale sociale dell’impresa mista;
  • attive da almeno tre anni nello stesso settore di attività dell’impresa mista;
  • valutate economicamente e finanziariamente sane dal gestore del Fondo di garanzia.

Tipologie di interventi ammissibili

  • partecipazione di imprese italiane al capitale di rischio di nuove imprese miste;
  • aumento di capitale in imprese miste sottoscritto da imprese italiane e finalizzato alla riabilitazione e/o all'ampliamento di imprese preesistenti.

Entità e forma dell’agevolazione

Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.

I settori di investimento ammessi sono:

  • industria, agricoltura, allevamento, pesca ed attività di trasformazione dei loro prodotti;     
  • artigianato;
  • microfinanza, servizi di microimprenditorialità, commercio locale, commercio equo e solidale, turismo sostenibile;
  • tutela e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali;
  • servizi locali di pubblico interesse nei settori dell’energia, delle comunicazioni, dell’acqua, dei trasporti e dei rifiuti;
  • formazione professionale ed educazione;
  • fornitura di servizi medici di pubblica utilità e produzione di medicinali.

Scadenza

La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF per sostenere la partecipazione alla manifestazione "ANUGA 2015".

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 28/05/2015

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali offre l'opportunità a 40 aziende agricole condotte da giovani agricoltori di partecipare alla manifestazione "ANUGA 2015", che si svolgerà a Colonia (Germania) dal 10 al 14 ottobre 2015 in uno stand dedicato dal Mipaaf alla Promozione dell'Imprenditorialità Giovanile in Agricoltura.

Soggetti beneficiari

Possono presentare la propria candidatura a partecipare all’iniziativa i titolari di imprese agricole, classificate come PMI,, in possesso dei seguenti requisiti:

  • In caso di ditta individuale: l’agricoltore deve possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda.
  • In caso di società semplici, in nome collettivo e cooperative: almeno i due terzi dei soci devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto e un’età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda. Per le società in accomandita semplice la qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto può essere posseduta anche dal solo socio accomandatario; in caso di due o più soci accomandatari si applica il criterio dei due terzi di cui al primo periodo.
  • In caso di società di capitali: i conferimenti dei giovani agricoltori con qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto ed età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda devono costituire oltre il 50 % del capitale sociale e gli organi di amministrazione della società devono essere costituiti in maggioranza da giovani agricoltori con qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) o coltivatore diretto ed età non superiore ai quarant’anni alla data di presentazione della domanda.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno coperte esclusivamente le seguenti spese:
1. costi di iscrizione alla fiera;
2. costi di affitto dello stand;
3. costi di montaggio e smontaggio dello stand;
4. spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;
5. spese di viaggio a/r dal luogo di residenza a Colonia per il titolare dell’azienda agricola oppure per un suo delegato.

Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 18.00 del 28 maggio 2015.

Bando "Think for Social". Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 promosso dalla Fondazione Vodafone Italia a sostegno di progetti di sviluppo sociale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/04/2015

Think for Social è un’iniziativa promossa da Fondazione Vodafone Italia e realizzata con la collaborazione di PoliHub, incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. Think for Social intende intercettare e supportare i migliori progetti di sviluppo sociale in grado di tradurre le potenzialità offerte dalle tecnologie in risposte efficaci e sostenibili ai bisogni sociali.
I migliori progetti, fino ad un massimo di 10, riceveranno un seed grant fino a 30.000 Euro da utilizzarsi per sviluppare concretamente il proprio progetto e avranno accesso ad un programma di accelerazione coordinato da PoliHub.

Soggetti beneficiari

I soggetti eleggibili a partecipare si dividono nelle seguenti categorie:

  • 1) NO PROFIT
    • Organizzazioni No Profit laiche o religiose;
    • Team di persone (fino a 5), tutte necessariamente maggiorenni;

  • 2) STUDENTI
    • Studenti universitari organizzati in team di progetto (massimo 5 studenti per ogni team), i quali dovranno fornire copia del certificato di frequenza che attesti la regolare iscrizione presso l’Università;
    • Studenti della Scuola Secondaria di Secondo Grado (Scuola Superiore) organizzati in team di progetto (massimo 5 studenti per ogni team) coordinati da un docente della Scuola di appartenenza, il quale sarà il responsabile del progetto ed incaricato a rappresentare il team medesimo nei confronti dell’organizzazione dell’iniziativa Think for Social;

  • 3) ALLEANZE/PARTNERSHIP NO PROFIT/FOR PROFIT
    Saranno ammesse partnership tra organizzazioni no profit e società for profit (Micro, piccole, medie e grandi imprese di tutti i settori) messe in atto attraverso le seguenti forme:

    • Associazione temporanea d’impresa (ATI), già costituita o da costituire entro 30 giorni dall’assegnazione del finanziamento, il cui soggetto mandatario e titolare della proprietà dei risultati del progetto coincide con uno o più soggetti;
    • Micro, piccole, medie e grandi imprese di tutti i settori, che si impegnano a costituire entro 30 giorni dall’assegnazione del finanziamento uno spinoff aziendale No Profit appartenente ad una delle forme giuridiche ammissibili;
    • Cofinanziamento allo sviluppo del progetto da parte di società for profit con risorse in cash e/o in kind a titolo di erogazione liberale e attestata mediante lettera di impegno da parte della/e società for profit in cui si forniscono i dettagli delle risorse messe a disposizione e/o l’entità del contributo.

Tipologia di progetti ammissibili

I progetti dovranno mostrare di poter generare un impatto sociale sul territorio italiano e dovranno afferire, a titolo preferenziale, ai seguenti ambiti di applicazione: 

  • Salute e benessere: Progetti e servizi alla persona per la promozione della salute e del benessere, miglioramento delle condizioni di vita delle fasce deboli (anziani, disabili, etc.), sviluppo e sostegno dell’e-Health e dell’active ageing, etc.
  • Cultura e istruzione: progetti di formazione, smart cultural heritage, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, turismo sostenibile, etc. 
  • Agricoltura, alimentazione e ambiente: Innovazione e sostenibilità nei processi e prodotti alimentari (trasformazione, conservazione e consumo), promozione e tutela della biodiversità, utilizzo sostenibile delle risorse ambientali, etc. Saranno presi in considerazione progetti al di fuori di tali ambiti purché presentino un forte potenziale di impatto sociale (killing ideas).

Entità e forma dell'agevolazione

La Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione una dotazione complessiva massima di 1 Milione di Euro per finanziare il lancio e lo sviluppo dei progetti.
I progetti selezionati:

  • Riceveranno un “seed grant” equity free fino a 30.000 euro che dovrà essere interamente destinato allo sviluppo del progetto;
  • Un programma di accelerazione di 4 mesi coordinato da PoliHub, l’incubatore del Politecnico di Milano, che prevede il supporto da parte di mentor esperti in ambito tech and social business. Il programma di accelerazione consentirà di potenziare le competenze e le attitudini imprenditoriali e supportare concretamente i partecipanti nello sviluppo del proprio progetto. Ciascun team selezionato sarà affiancato da un mentor messo a disposizione da PoliHub.

Scadenza

Per partecipare occorre presentare la propria candidatura entro e non oltre il 30 aprile 2015.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF per imprenditori ittici armatori di unità da pesca dotati di sistema di identificazione automatica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 247.995

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/04/2015

E' stato pubblicato il bando in favore degli imprenditori ittici armatori di unità da pesca, indicati nell’allegato elenco che costituisce parte integrante del presente provvedimento quale contributo per gli oneri relativi all’installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al contributo gli imprenditori ittici armatori di unità da pesca per le imbarcazioni di lunghezza fuori tutto superiore a 15 metri e inferiore ai 18 metri, dotati del sistema di identificazione automatica A.I.S. di classe A, installato nei termini previsti dalla normativa di riferimento.

Tipologia di interventi ammissibili

Installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo per gli oneri relativi all’installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A è determinato nella misura massima di Euro 495,00.

Saranno ammessi al contributo i soggetti che presentano istanza all’Ufficio di iscrizione delle unità da pesca, entro e non oltre il 30 aprile 2015.

Agevolazioni promosse da ISMEA per la costituzione di reti di imprese agricole condotte da giovani.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/07/2015

ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ha pubblicato un nuovo bando per i giovani imprenditori agricoli che intendano aggregarsi tramite lo strumento del contratto di rete, con l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera agricola, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell'imprenditorialità agricola nazionale.

Soggetti beneficiari

Il bando prevede la selezione di n. 3 reti di imprese non ancora costituite alla data di scadenza del bando e da costituire, sotto forma di contratto di rete, entro sei mesi dall'aggiudicazione del bando.

Le reti di imprese devono avere almeno cinque componenti e la maggioranza deve essere rappresentata da giovani imprenditori. Tali imprese possono essere costituite sia sotto la forma della ditta individuale sia della scoietà agricola con legale rappresentate unico.
Inoltre, per presentare domanda di ammissione al beneficio ogni aderente alla rete deve possedere i seguenti requisiti:
• essere una PMI in base alla normativa comunitaria e nazionale
• essere iscritta al registro delle imprese ed essere attiva
• essere in regola con i versamenti previdenziali, con la normativa relativa alla sicurezza e salute sui posti di lavoro, con gli adempimenti previsti dalla contrattazione collettiva
• essere autonome tra di loro
• non aver rimborsato aiuti di stato che lo Stato è stato costretto a recuperare su decisione della Commissione europea
• non trovarsi in difficoltà
• non avere legale rappresentate o soci (compresi i conviventi) implicati in provvedimenti giudiziari.

Tipologia di servizi concessi

ISMEA organizzerà, a favore delle imprese partecipanti alle tre reti vincitrici del bando, azioni formative ed acquisizione di competenze (coaching), mettendo a disposizione per il periodo di un anno un tutor che affiancherà le reti per supportarne lo start up.

La scadenza del termine per la ricezione delle istanze di partecipazione è fissata per il giorno 07/07/2015.

Bando ISI INAIL 2014. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 267.427.404

BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/05/2015

L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. 

Con il Bando Isi 2014, l'Inail mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto. Per le imprese di armamento, relativamente a progetti riguardanti navi e imbarcazioni, l’unità produttiva è la nave/imbarcazione; la sede INAIL competente è quella del capoluogo (Genova, Napoli, Palermo, Trieste) nella cui regione è gestito il rapporto assicurativo della nave/imbarcazione o la posizione del ruolo unico (le risorse finanziarie sono quelle delle regioni Liguria, Campania, Sicilia e Friuli Venezia Giulia);
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda online, il provvedimento di ammissione al contributo per uno degli Avvisi pubblici INAIL 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al finanziamento per il Bando FIPIT 2014; le imprese che abbiano ottenuto il predetto provvedimento di ammissione potranno essere ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso solo previa formale rinuncia ai benefici concessi con il provvedimento di cui al Bando FIPIT 2014. Le imprese che abbiano già ottenuto l’erogazione del finanziamento di cui al Bando FIPIT 2014 non saranno ammesse al finanziamento di cui al presente Avviso.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (7.500 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:

  1. progetti di investimento;
  2. progetti di responsabilità sociale e per l’adozione di modelli organizzativi.

Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 7 maggio 2015.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.

Dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.

Dal 12 maggio 2015 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca. 

Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 3 giugno 2015.  

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dal MIPAAF per il sostegno al settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 35.991.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/01/2015

Sono state pubblicate le disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola.

L'ammontare annuo per il finanziamento unionale sei programmi di sostegno è stabilito in euro 35.991.000 €.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le organizzazioni beneficiarie riconosciute con decreto ministeriale. Ciascuna organizzazione beneficiaria può presentare un solo programma di sostegno e per uno o più ambiti di intervento.

Tipologia di spese ammissibili

Le misure ammissibili sono le seguenti:

  • monitoraggio e egstione del mercato nel settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola
  • miglioramente dell'impatto ambientale dell'olivicoltura
  • miglioramento della competitività dell'olivicoltura attraverso la modernizzazione
  • miglioramento della qualità della produzione dell'olio di oliva e delle olive da tavola
  • tracciabilità, certificazione e tutela della qualità dell'olio di oliva e delle olive da tavola
  • diffusione di informazioni sulle iniziative svolte dalle organizzazioni beneficiarie

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo riconoscibile è pari al 50% dei costi ammissibili.

Scadenza

15 gennaio 2015

Contributo a fondo perduto fino a 30.000,00 € promosso dal MIPAAF per la valorizzazione di startup condotte da giovani in occasione di EXPO 2015.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 750.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/12/2014

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali indice un concorso per la selezione nazionale dei “Nuovi Talenti Imprenditoriali” finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di EXPO 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up condotte da giovani, provenienti da tutto il territorio nazionale.

Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale è attribuito,quale premio, un finanziamento per la partecipazione a EXPO 2015, con la possibilità di esporre la propria esperienza imprenditoriale in un apposito spazio messo a disposizione dal Ministero.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di partecipazione le aziende che hanno realizzato progetti di impresa innovativi, competitivi e sostenibili, rafforzando il legame con il loro territorio e che:

  • Sono condotte da giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla data di presentazione della domanda. In caso di società, il presente requisito si intende soddisfatto se gli organi di amministrazione sono costituiti in maggioranza da giovani di età compresa tra i 18 anni compiuti e 40 non compiuti alla data di presentazione della domanda;
  • Sono costituite e operanti da non più di 48 mesi. Ai fini del presente requisito vale la data di iscrizione al registro delle imprese, ovvero la prima movimentazione della partita IVA);
  • Hanno una sede operativa sul territorio nazionale;

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 30.000,00, le seguenti spese:
a. la partecipazione dell’impresa a EXPO 2015 (spese di viaggio, spese di iscrizione, affitto di locali e stand espositivi);
b. pubblicazioni, materiale informativo e divulgativo, siti web e materiali audiovisivi, realizzati dall’impresa al fine di rappresentare e diffondere la propria esperienza imprenditoriale in occasione di EXPO 2015;
c. gli eventuali costi di montaggio, allestimento e smontaggio per soddisfare specifiche esigenze per la presentazione della propria esperienza imprenditoriale, laddove non già presenti nello stand messo a disposizione dal Ministero nell’ambito dell’esposizione
universale.

Tutti i materiali di cui al punto b) debbono essere presentati anche in lingua inglese.

Entità e forma dell'agevolazione

L'importo totale delle risorse disponibili per i premi è pari a euro 750.000,00.

I premi sono assegnati sotto forma di servizi agevolati e hanno un valore di euro 30.000,00.

E' possibile presentare domanda entro e non oltre il 15 dicembre 2014.

Contributo a fondo perduto promosso dall'INPS per l’assunzione di giovani lavoratori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.

Soggetti beneficiari

L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:

a)    essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;

b)    essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.

L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.

Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:

- Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;

- Essere in regola con l’applicazione dei principi :

  • a) gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;
  • b) gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine; gli incentivi sono esclusi anche nel caso in cui, prima dell’utilizzo di un lavoratore mediante contratto di somministrazione, l’utilizzatore non abbia preventivamente offerto la riassunzione al lavoratore titolare di un diritto di precedenza per essere stato precedentemente licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine;
  • c) gli incentivi non spettano se il datore di lavoro o l’utilizzatore con contratto di somministrazione abbiano in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale, salvi i casi in cui l’assunzione, la trasformazione o la somministrazione siano finalizzate all’acquisizione di professionalita’ sostanzialmente diverse da quelle dei lavoratori sospesi oppure siano effettuate presso una diversa unita’ produttiva;
  • d) gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che siano stati licenziati, nei sei mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenti assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume ovvero risulti con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo; in caso di somministrazione tale condizione si applica anche all’utilizzatore.

Tipologia di interventi ammissibili

Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:

  1. Avere una durata almeno triennale;
  2. Garantire al lavoratore un periodo di occupazione minima di 102 giornate annue;
  3. Essere redatto in forma scritta.

Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.

In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.

Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.

L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:

  • dimissioni volontarie del lavoratore;
  • invalidità sopravvenuta o decesso del lavoratore;
  • pensionamento per raggiunti limiti di età;
  • riduzione volontaria dell’orario di lavoro;
  • licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo.

Entità e forma dell'agevolazione

L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.

Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.

Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:

  • 6 mensilità dopo il primo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il secondo anno di assunzione;
  • 6 mensilità dopo il terzo anno di assunzione.

L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.

L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.

Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF a sostegno del settore agricolo ed agroindustriale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Opere edili e impianti, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato il piano di investimenti per il settore agricolo e agroalimentare che vale oltre 2 miliardi di euro per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Piano messo a punto dal Ministero sono: potenziare la produttività, aumentare la capacità produttiva, favorire l'internazionalizzazione, accrescere la competitività, far nascere start-up e creare nuova occupazione.
Il piano, che coinvolge due enti controllati dal Mipaaf, Ismeae Isa, intende sfruttare la leva pubblica come moltiplicatore di quella privata. L'Iniziativa imprenditoriale è sempre nelle mani delle aziende che scelgono dove e come investire, lo Stato interviene solo a titolo di garanzia o di supporto.

Tipologia di progetti finanziati
Otto gli strumenti che vengono messi in campo per promuovere i nuovi investimenti:

  • CONTRATTI DI FILIERA

Rivolto alle piccole e medie imprese, le coopertative agricole, le O.P., i consorzi di tutela e le grandi aziende che hanno quote partecipate del capitale di una società agricola, interviene attraverso un finanziamento pubblico agevolato fino a 15 anni. Questo strumento prevede nuovi investimenti per 264 milioni di euro.

  • CONTRATTI DI DISTRETTO/FILIERA

Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni e su un contributo in conto capitale pari al 25% dell'investimento. Si prevede che possa generare nuovi investimenti per 384 milioni di euro.

  • EQUITY A CONDIZIONE DI MERCATO

Interventi finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione. Prevede assunzione di quote di capitale e finanziamenti a medio-lungo termine. Può generare nuovi investimenti per 308 milioni di euro.

  • FONDO DI GARANZIA A PRIMA RICHIESTA

Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell'importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 510 milioni di euro.

  • FONDO DI CREDITO

Le banche erogano mutui finanziando il 70% dell'investimento, per metà utilizzando provvista raccolta dai mercati e per l'altra metà utilizzando la provvista agevolata del Fondo credito Ismea. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 411 milioni di euro.

  • START-UP

Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori. Prevede un contributo fino a 40.000 euro per l'abbattimento dei tassi si interesse sul leasing. Sono ipotizzabili nuovi investimenti per 183 milioni di euro.

  • SUBENTRO E IMPRENDITORIA GIOVANILE

Interventi per favorire il ricambio generazionale. Prevede per gli agricoltori under 40 mutui per investimenti di miglioramento. Può generare nuovi investimenti per 100 milioni di euro.

  • FONDO INVESTIMENTI

Destinato a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese. Interviene attraverso l'acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati. Prevede nuovi investimenti per 41 milioni di euro.

Bando "We women for Expo". Contributo a fondo perduto fino a € 40.000,00 per la promozione di progetti imprenditoriali femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014

Il tema di Expo Milano 2015  “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” pone la sfida di un ripensamento e di un riequilibrio delle risorse globali. In questo contesto, le donne rivestono un ruolo fondamentale, rappresentando un formidabile motore di crescita e di cambiamento in tutto il mondo.
Le donne saranno, pertanto, protagoniste, in questa Esposizione Universale, raccontando e stimolando con le loro esperienze e i loro racconti di vita, nutrendo l’esperienza Expo Milano 2015 di nuove visioni in grado di aprire orizzonti più ampi di sostenibilità e di energie per il Pianeta.
Nell’ambito della premessa di cui sopra, finalità specifica del presente concorso “Progetti delle Donne” è individuare, premiare e promuovere progetti imprenditoriali provenienti dalle donne, pensati e destinati ad essere realizzati nell’ambito del territorio nazionale.

Soggetti beneficiari

Il presente Concorso è aperto a tutte le imprese femminili in via di costituzione o di nuova costituzione, cioè che non abbiano ancora conseguito ricavi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, aventi la propria sede, legale o principale, in Italia. Le imprese in via di costituzione devono essere costituite entro la scadenza del termine per presentare la domanda di partecipazione. Sono ammesse le titolari di P.IVA registrate in Italia, che abbiano conseguito ricavi, su base annua, non superiori al valore del premio più basso del presente Concorso (pari a 10.000 €).
Si definiscono imprese femminili:

  • tutte le società cooperative e le società di persone, costituite in misura non inferiore al 60% da donne,;
  • le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • le imprese individuali gestite da donne, che operino nei settori dell’industria, dell’artigianato, dell’agricoltura, del commercio, del turismo e dei servizi.

Tipologia di progetti ammissibili

 

Le imprese devono introdurre elementi d’innovazione nei settori attinenti al tema di Expo Milano 2015, ovvero :

  • Ricerca scientifica e applicata;
  • Laboratori e tecnologie di controllo di qualità;
  • Farmaceutica;
  • Dietetica,
  •  Agrofarmaci e fertilizzanti;
  • Ingredientistica specializzata (gli additivi alimentari, gli aromi e gli enzimi);
  • Medicinali veterinari;
  • Agroalimentare (produzione, trasformazione e confezionamento);
  • Zootecnia e prodotti derivati;
  • Meccanica agricola;
  • Packaging;
  • Trasporto e logistica;
  • Grande distribuzione e commercio al dettaglio;
  • Utensileria e prodotti per la cucina;
  • Ristorazione e alberghiero;
  • Bio-tecnologie;
  • Riciclo delle Acque;
  • Trattamento rifiuti;
  • Risparmio energetico e energie alternative;
  • Tecnologie di protezione ambientale;
  • Agenzie di formazione / educazione;
  • Cooperazione alimentare no-profit;
  • Costruzioni, edilizia e infrastrutture;
  • Sistemi fieristici e congressuali;
  • Benessere e fitness;
  • Attività sportive;
  • Eno – gastronomia;
  • Turismo;
  • Eventi culturali.

Entità e forma dell’agevolazione

Ai primi due progetti imprenditoriali individuati, a giudizio insindacabile della Commissione di valutazione, verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, del valore di 40.000,00 € per il primo classificato e di 30.000,00 € per il secondo classificato.
Altresì, al progetto imprenditoriale ritenuto a giudizio insindacabile della Commissione di valutazione come il migliore proposto dai partecipanti con età inferiore a 35 anni, verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, di 10.000,00 € (“Premio Vivaio”).

Scadenza

31/10/2014

Bando Fipit Inail. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l'innovazione tecnologica finalizzata al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/01/2015

Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, nella realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari del contributo di cui al presente Bando sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, ubicate nel territorio della Regione Piemonte iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

 

Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente Bando, l’impresa deve soddisfare i seguenti requisiti:

 

  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • avere attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
  •  essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e previdenziali;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto il provvedimento di ammissione al contributo, a seguito della verifica tecnico-amministrativa, per uno degli Avvisi pubblici INAIL ISI 2010, 2011, 2012 o 2013 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature.

Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente Bando.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità delle risorse destinate dall’Inail per l’anno 2014 è di complessivi 30 milioni di euro.

Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi, al netto dell’I.V.A., sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto.

Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di Euro 50.000. Il contributo minimo ammissibile è pari a Euro 1.000.

Scadenza

Con determina del Direttore centrale Prevenzione, sono state apportate modifiche al bando Fipit 2014, in particolare il termine di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione è prorogato alle ore 18.oo del 15 gennaio 2015.

Contributo a fondo perduto promosso dal MIPAAF per la promozione dei prodotti agricoli nel mercato interno e nei paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2014

Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha dato il via a due bandi relativi all'attuazione di iniziative promozionali ed informative dei prodotti agricoli rivolte al mercato interno e ai paesi terzi.

Soggetti beneficiari

Le iniziative possono essere realizzate da organizzazioni professionali ed interprofessionali operanti nel settore.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono ammesse ai bandi azioni promozionali di prodotti agricoli e di informazione sul loro metodo di produzione.
Verrà data maggior priorità ai programmi:

  • presentati da più stati membri;
  • indirizzati alla promozione di più prodotti;
  • programmati congiuntamente da più organizzazioni operanti nello stesso settore.

Il messaggio deve basarsi principalmente sulle qualità intrinseche e caratteristiche del prodotto, e solo secondariamente alla sua origine.
I programmi devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi.

Mercato interno

Con il primo bando il Mipaaf invita le organizzazioni professionali e/o interprofessionali, rappresentative dei rispettivi settori, a presentare proposte per la realizzazione di programmi, in attuazione del Regolamento CE n. 501/2008.

Nel mercato interno si possono svolgere esclusivamente azioni di informazione - e non di promozione - su nuove designazioni per i vini europei, sulle abitudini di consumo responsabile e sui danni provocati dal consumo pericoloso di bevande alcoliche, mentre non sono ammissibili azioni che mirino ad aumentarne i consumi.

Ogni soggetto proponente potrà presentare solo un programma e partecipare a non più di un raggruppamento per la presentazione di un progetto comune.

 

Paesi Terzi

Con il secondo avviso il Ministero invita invece le organizzazioni professionali e/o interprofessionali a presentare proposte per la realizzazione di programmi relativi a campagne informative e/o iniziative promozionali dirette esclusivamente al mercato dei Paesi terzi.

Le azioni devono riguardare i temi e i prodotti indicati nell’allegato II del Regolamento della Commissione n. 501/2008 e ciascun programma dovrà durare da 12 a 36 mesi.

Le proposte dovranno pervenire, per entrambi i bandi, entro le ore 14,00 del giorno 15 aprile 2014.

Bonus Macchinari - Nuova Sabatini. Finanziamento a tasso agevolato per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.

Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni  le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.

Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Tipologia di spese ammissibili

Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.

Gli investimenti ammissibili sono destinati a:

a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;

b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;

c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;

d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;

e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.

Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.

Entità e forma dell'agevolazione

Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.

A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.

La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.

A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).

Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.

La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.

ATTI

Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.

Riordino Fondiario. Contributo in c/interessi fino a 40.000,00 € promosso da ISMEA per l'insediamento di giovani in agricoltura.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/11/2015

 

Nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale ed in armonia con la normativa comunitaria, nazionale e regionale, l’Ismea, organismo fondiario nazionale, intende incentivare l’insediamento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive.

 

A tal fine, è stato predisposto uno specifico Regime di aiuto denominato "Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura", operativo dal 1° gennaio 2010.

 

Il Regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi nell’ambito di un’operazione di intervento fondiario che si concretizza attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) di efficienti strutture fondiarie agricole e la successiva rivendita, con patto di riservato dominio, in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura.

Soggetti beneficiari

Per beneficiare delle agevolazioni, i soggetti, al momento della presentazione1 della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:

A) età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti;

B) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;

C) residenza nel territorio della Repubblica Italiana;

D) competenza e conoscenza professionale, secondo quanto stabilito dalla Misura "Insediamento di giovani agricoltori" del Piano di Sviluppo Rurale della Regione di localizzazione dell’iniziativa. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non possieda l’adeguata competenza e conoscenza professionale, è concesso un periodo non superiore a 36 mesi, a decorrere dalla data in cui è stata assunta la decisione individuale di concessione dell’aiuto;

E) qualifica professionale (IAP/coltivatore diretto) ovvero istanza di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) alla Regione competente e relativa iscrizione nella gestione previdenziale da non oltre sei mesi dalla data di presentazione della domanda; in difetto, il giovane è tenuto a dimostrare il possesso dei suddetti requisiti entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione alle agevolazioni, a pena di decadenza;

 

F) conduzione, per la prima volta, in qualità di titolare/legale rappresentante, di:

 

F.1. impresa individuale che, al momento della presentazione della domanda ovvero, in difetto, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione alle agevolazioni, a pena di decadenza, risulti:

 

a) titolare di partita IVA;

 

b) iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio

 

oppure

 

F.2. società agricola (di persone, capitali ovvero cooperative) che, al momento della presentazione della domanda, risulti:

 

a) titolare di partita IVA;

 

b) iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio (sezione speciale "Imprenditori agricoli" o sezione "coltivatori diretti");

 

c) avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;

 

d) indicare "società agricola" nella ragione sociale o nella denominazione sociale;

 

e) avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;

 

f) essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il premio è erogato come abbuono di interessi il cui valore attualizzato non può essere superiore a Euro 40.000.

Il premio è calcolato sulla base del tasso di riferimento, in ogni caso, il tasso effettivo non potrà essere inferiore al tasso di base fissato dalla Commissione europea e vigente al momento della determinazione di ammissione alle agevolazioni(http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html ).

Il volume massimo per ciascun intervento è stabilito come segue:

  • In caso di impresa individuale o di società agricola unipersonale - Il massimale è stabilito in €1.000.000,00

  • In caso di società agricola - Il massimale è stabilito in €2.500.000,00

Nella sola ipotesi di società agricole di capitali, potranno essere ammessi alle agevolazioni interventi fino a un massimale di €4.000.000,00 qualora l’ISMEA accerti e ritenga che risulti soddisfatto almeno uno dei requisiti di seguito indicati: a) esistenza di una compagine sociale nella quale, fermi restando i requisiti prescritti dal Regime di Aiuto, figurino soggetti in grado di garantire, in forza della quota di partecipazione, adeguati sbocchi di mercato e/o di assicurare un valido supporto allo sviluppo aziendale volto all’introduzione di significative innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione; b) presentazione di un piano aziendale al quale risultino allegati atti, anche negoziali, già formalizzati che garantiscano e assicurino, per un periodo di almeno cinque anni dalla data di ammissione alle agevolazioni, il raggiungimento degli obiettivi proposti, in termini di supporto finanziario e di garanzia per adeguati sbocchi di mercato.

Al fine di garantire una maggiore efficacia e perequazione degli interventi, saranno ammesse alle agevolazioni le operazioni aventi ad oggetto terreni la cui valutazione non sia inferiore a € 180.000,00.

 

La domanda per usufruire delle agevolazioni può essere presentata:

  • prima dell’insediamento; in tal caso, l’insediamento deve effettuarsi entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione alle agevolazioni, a pena di decadenza;
  • entro 6 mesi dall’insediamento, qualora questo sia già avvenuto alla data di presentazione della domanda.

 Dato il valore rilevante della richiesta, che testimonia il successo dello strumento, l'Ismea ha deliberato di elaborare nuovi criteri e modalità per un ulteriore rilancio degli interventi al fine di meglio rispondere alle necessità dei giovani imprenditori agricoli.

Garanzia per interventi a favore delle imprese femminili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.

Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.

Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.

Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino all'80% promosso dal MIPAAF per l'effettuazione di servizi di sostituzione in favore di giovani imprenditori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/02/2014

Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, nell'ambito delle attività finanziate dal Fondo per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, concede contributi per l'effettuazione di servizi di sostituzione in favore di giovani imprenditori agricoli.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare delle agevolazioni i giovani titolari di imprese agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

  • Qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto;
  • Età inferiore ai quarantanni al momento della presentazione della domanda;

Il sostituto può essere scelto liberamente dall’imprenditore richiedente purché persona professionalmente competente per l’espletamento dell’incarico. Sono esclusi i cointestatari dell’azienda del richiedente e/o eventuali appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi a finanziamento i servizi di sostituzione in caso di temporanea assenza dell’imprenditore agricolo nei seguenti casi:

  • frequenza di un corso di formazione della durata minima di 5 giorni;
  • solo per le imprenditrici donne, nascita di un figlio: in tal caso è ammissibile a contributo la sostituzione avvenuta nel periodo intercorrente dalla data del parto fino al compimento del 1° anno di vita del figlio.

L’aiuto è concesso solo per i servizi di sostituzione ricevuti dall’imprenditore richiedente successivamente alla data della comunicazione di ammissibilità a contributo.

Entità e forma dell'agevolazione

Sul compenso lordo corrisposto al sostituto dall’imprenditore agricolo, il Ministero del lavoro eroga un contributo in conto capitale pari all’80% del compenso, fino ad un massimo di 100 euro giornalieri e di 5.000 euro annui.

 

Possono beneficiare delle agevolazioni i giovani titolari di imprese agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:

Qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto;

Età inferiore ai quarantanni al momento della presentazione della domanda;

Il sostituto può essere scelto liberamente dall’imprenditore richiedente purché persona professionalmente competente per l’espletamento dell’incarico. Sono esclusi i cointestatari dell’azienda del richiedente e/o eventuali appartenenti allo stesso nucleo familiare.

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DECRETO DEL FARE. Nuove misure di sostegno alle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.

 

Rafforzamento del Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese

Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:

 

  • assicurare un più ampio accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese, tramite:
    - l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell'accesso alla garanzia del Fondo,
    - l'incremento della misura massima di copertura del Fondo fino all'80% dell'importo dell'operazione finanziaria, con riferimento alle operazioni di anticipazione di credito verso imprese che vantano crediti nei confronti di pubbliche amministrazioni e alle operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi;
    - la semplificazione delle procedure e delle modalità di presentazione delle richieste attraverso un maggior ricorso a modalità telematiche di accesso e di gestione della garanzia;
    - misure volte a garantire l'effettivo trasferimento dei vantaggi della garanzia pubblica alle piccole e medie imprese beneficiarie dell'intervento;

 

  • limitare il rilascio della garanzia del Fondo alle operazioni finanziarie di nuova concessione ed erogazione.

Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle piccole e medie imprese

Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.

 

I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.


LEGGE 23 DICEMBRE 2000 N. 388. Detassazione del reddito di impresa per investimenti ambientali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”

La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:

  • Gli investimenti per essere definiti ambientali devono PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE DANNI CAUSATI all’AMBIENTE;
  • Beni materiali oggetto di acquisizione. Sono ammissibili, anche, beni acquistati in leasing: in tal caso si farà riferimento al costo di acquisto sostenuto dal concedente;
  • Si tengono in considerazione esclusivamente i beni materiali contabilizzati nel bilancio alla voce IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI;
  • Non sono ammissibili investimenti che rispondano ad adeguamenti previsti da obblighi di legge.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.

Tipologia di investimenti ammissibili

Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:

  • impianti fotovoltaici;
  • smaltimento ethernit;
  • impianti/macchinari che portino un risparmio energetico oltre che ad un miglioramento ambientale;
  • impianto aspirazione fumi;
  • impianti per abbattimento riduzione scarti inquinanti;
  • impianti per trattamento acque;
  • impianti depurazione;
  • cabine di verniciature;
  • impianti eolici;
  • biomasse;
  • cogenerazione;
  • rigenerazione;
  • geotermia;
  • solare termico;
  • altro in possesso dei requisiti precedenti.

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:

  • (+) Costo investimento
  • (-) Costo investimento confrontabile privo di impatto ambientale
  • (-/ +) Profitti operativi / Costi operativi
  • (+/-) Eventuali produzioni accessorie

    ___________________________________________________

  • COMPONENTE AMBIENTALE volta all’abbattimento della base imponibile

Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato fino al 50% promosso dal MIPAAF per sviluppare i contratti di filiera e di distretto.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato la circolare recante le caratteristiche, le modalità e le forme di presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e di distretto.

Soggetti beneficiari

I contratti di filiera e di distretto possono essere proposti da:

  • cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi, da consorzi di piccole e medie imprese, che operano nel settore agricolo, agroalimentare e agroenergetico. Ai fini dell'ammissibilità alle agevolazioni previste dal presente decreto, i consorzi devono avere quale oggetto sociale la gestione di servizi comuni, di natura non meramente amministrativa, ivi compresi programmi specifici di supporto destinati all'insieme delle imprese consorziate. Inoltre, alla data di presentazione della domanda, la maggioranza dei soci aventi diritti al voto del consorzio proponente deve essere costituita da consorziati con la qualifica di imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o di organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • associazioni temporanee di impresa già costituite all’atto della presentazione della domanda di accesso;
  • rappresentanze di distretti rurali e agro-alimentari

Sono soggetti beneficiari dei contratti di filiera e di distretto:

  • le piccole e medie imprese, anche in forma consortile, le imprese intermedie e le cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi che operano nel settore agricolo ed agroalimentare;
  • le organizzazioni di produttori agricoli riconosciute ai sensi della normativa vigente;
  • le società costituite tra soggetti che esercitano l'attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51 per cento del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole a mutualità prevalente e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente. Il capitale delle predette società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali;
  • i consorzi di tutela riconosciuti dalla normativa vigente.

Tipologia di spese ammissibili

  • Investimenti nelle aziende agricole
  • Investimenti nel settore della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti agricoli
  • Investimenti per promuovere la produzione e la commercializzazione di prodotti agricoli di qualità
  • Prestazioni di assistenza tecnica nel settore agricolo
  • Investimenti per la pubblicità dei prodotti agricoli di qualità
  • Investimenti nel settore della ricerca e dello sviluppo

L’importo complessivo degli investimenti ammissibili deve essere compreso tra i 5 ed i 50 milioni di euro.

Entità e forma dell'agevolazione

Investimenti materiali

Conto capitale: fino al 25% dell'investimento

Finanziamento agevolato (FRI): almeno il 25% dell investimento e fino al 50%

Investimenti immateriali

Conto capitale: fino al 50% dell'investimento

Finanziamento agevolato: fino al 40% dell investimento

Le domande per l’accesso ai contratti di filiera e di distretto possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 luglio 2013.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato fino al 90% promosso da Invitalia per sostenere le iniziative imprenditoriali promosse dalle Cooperative sociali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO CHIUSO | Scaduto il 26/04/2013

Con il presente bando Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa,  sostiene le iniziative imprenditoriali promosse dalle cooperative sociali di tito "b".

Invitalia finanzia investimenti fino a 516.000 euro per le cooperative sociali di nuova costituzione e fino a 258.000 euro per le cooperative sociali già esistenti.

Soggetti beneficiari

Le agevolazioni sono rivolte alle cooperative sociali di tipo “b”, nelle quali le persone svantaggiate devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere soci della cooperativa stessa.Le cooperative devono risultare iscritte nell'apposito registro tenuto dalle Camere di Commercio.Possono presentare domanda di agevolazione:

  • le cooperative di nuova costituzione, nelle quali, a parte i soci svantaggiati se privi dei requisiti soggettivi dell’età e della residenza, la maggioranza – dei soci e dei capitali – è composta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni, residenti nei territori ammissibili dalla legge alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti la data di ricevimento della domanda
  • le cooperative già esistenti ed operative, nelle quali tutti i soci non svantaggiati hanno la residenza nei territori agevolati alla data del 1° gennaio 2000 o nei 6 mesi precedenti la data di ricevimento della domanda.

Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società deve trovarsi nei territori ammissibili.

Attenzione : le agevolazioni NON sono rivolte alle cooperative sociali di tipo “a”, cioè quelle che gestiscono servizi educativi e socio-sanitari.

Tipologia di spese ammissibili

Sono finanziabili le iniziative nei seguenti settori:

  • produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato
  • fornitura di servizi alle imprese (sono esclusi i servizi alle amministrazioni pubbliche).

Sono escluse le attività nei settori commerciale, socio-sanitario, siderurgico, costruzione navale e delle fibre sintetiche.

I progetti nel settore della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti agricoli devono essere compatibili con i Piani di Sviluppo Rurale (PSR) regionali.

L'attività prevista nel progetto deve essere svolta per almeno 5 anni a partire dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa.

Per almeno 5 anni l’azienda deve anche mantenere la sede legale, amministrativa e operativa nei territori agevolati .

Entità e forma dell'agevolazione

Invitalia finanzia investimenti fino a 516.000 euro per le cooperative sociali di nuova costituzione e fino a 258.000 euro per le cooperative sociali già esistenti.

1. Agevolazioni per l'investimento

Sono previsti contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato.
La copertura finanziaria può arrivare:

  • nel Sud all'80-90% dell'investimento
  • nel Centro Nord al 60-70% dell'investimento.

2. Agevolazioni per la gestione, la formazione e l’assistenza tecnica

Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto della soglia de minimis, per coprire alcune spese tipiche della fase di avvio dell'iniziativa.  

Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione, senza la necessità di bandi e graduatorie. 

Per esaurimento delle risorse finanziarie relative agli incentivi previsti dal Decreto Legislativo 185/2000 (Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 24.04.2013), dal 26 aprile 2013 non è possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l’ Autoimprenditorialità.

Programma AMVA. Contributo a fondo perduto fino a 10.000,00 € per la creazione di nuova imprenditoria mediante il trasferimento d’azienda.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2013

Con questo avviso pubblico, Italia Lavoro – in qualità di ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in qualità di soggetto ideatore e attuatore del programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” – ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del tessuto dell’imprenditoria di tradizione.

Con questo avviso pubblico, Italia Lavoro – in qualità di ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in qualità di soggetto ideatore e attuatore del programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” – ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del tessuto dell’imprenditoria di tradizione.

Soggetti beneficiari

L’azione è diretta a giovani che, in data successiva alla pubblicazione del presente Avviso, subentrino ad un imprenditore con età superiore ai 55 anni mediante acquisizione dell’intero complesso aziendale o di una quota che porti la partecipazione ad una percentuale superiore al 51% del capitale sociale, assumendo la qualifica di legale rappresentante/amministratore dell’azienda rilevata.

I giovani devono avere età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data del subentro o rilevamento, essere residenti nel territorio nazionale e, alla data di pubblicazione dell’Avviso, non essere titolari di imprese individuali in attività, né soci in misura superiore al 25% di società in attività, ivi compresa l’attività che si vuol rilevare.

Ai fini del presente Avviso sono ammesse a presentare domanda di contributo solo ed esclusivamente le micro e piccole imprese costituite esclusivamente in forma di ditta individuale, società in nome collettivo o società in accomandita semplice, con sede legale e operativa nel territorio nazionale:

  • create in data successiva alla pubblicazione del presente Avviso da uno o più giovani, tutti in possesso dei requisiti indicati, che acquisiscano l’intero complesso aziendale di altra azienda;
  • in cui un giovane, in possesso dei requisiti indicati, acquisisca una quota (detenuta da uno o più soci cedenti alla data di pubblicazione del presente Avviso) che porti la sua partecipazione ad una percentuale superiore al 51% del capitale sociale.

In entrambi i casi l’azienda rilevata deve essere una micro o piccola impresa costituita esclusivamente in forma di ditta individuale, società in nome collettivo o società in accomandita semplice, con sede legale e operativa nel territorio nazionale ed esistere da almeno 10 anni alla data del subentro.

Inoltre il titolare, nel caso di ditta individuale, o i soci cedenti che rappresentano almeno la maggioranza del capitale sociale, nel caso di società di persone, devono aver compiuto almeno 55 anni di età alla data del subentro, ed essere stati titolari della ditta individuale o esser stati presenti nella compagine societaria da almeno 5 anni alla data del subentro.

NON sono ammesse le acquisizioni dell’intero complesso aziendale effettuate da aziende già esistenti alla data di pubblicazione del presente Avviso.

Tipologia di interventi ammissibili

Italia Lavoro S.p.A. intende favorire il ricambio generazionale, stimolare la nascita di nuova imprenditoria e contribuire al miglioramento dei livelli di occupabilità e occupazione del mercato del lavoro italiano.

L’Avviso è finalizzato a rafforzare l’appeal dei mestieri tradizionali supportando sull’intero territorio nazionale la creazione, nei comparti produttivi della tradizione italiana, di nuova imprenditoria per il trasferimento d’azienda da imprenditori con età superiore ai 55 anni a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti (ossia 34 anni e 364 giorni).

Entità e forma dell'agevolazione

E' previsto un contributo a fondo perduto per le intensità di seguito indicate:

  • 5.000 euro per passaggi generazionali compresi tra 10.000 e 29.999,99 euro;
  • 10.000 euro per passaggi pari o superiori a 30.000 euro.

I contributi potranno essere concessi esclusivamente per trasferimenti di azienda e/o di quote di società titolari di azienda il cui valore non sia inferiore all’importo di € 10.000,00. A tal fine, farà fede l’importo indicato nell’atto di cessione.

L’agevolazione si configura verrà concessa nel rispetto dei limiti imposti dalla regola de minimis prevista dalla normativa dell’Unione Europea.

La domanda può essere presentata dalle 10 del 20/02/2013 (data di apertura dell’avviso) e non oltre il 31/12/2013, salvo il caso di previo esaurimento delle risorse disponibili.

Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dal MISE per sostenere la produzione di energia rinnovabile termica e l’efficienza energetica.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, PMI

SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 900.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/08/2013

Previsti con il nuovo regime rimborsi per abitazioni e uffici pubblici. È stato varato dal ministro dello Sviluppo economico uno schema di decreto ministeriale che - attraverso un nuovo sistema di incentivazione  - consente di dare impulso alla produzione di energia rinnovabile termica e di migliorare l’efficienza energetica. Il provvedimento è una tappa essenziale per il raggiungimento e il superamento degli obiettivi ambientali europei al 2020. Il decreto, che passa ora all’esame della Conferenza Unificata, si propone infatti il duplice obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e di accelerare  i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.

Più in particolare, per quanto riguarda le fonti rinnovabili termiche, il nuovo sistema incentivante promuoverà interventi di piccole dimensioni, tipicamente per usi domestici e per piccole aziende, comprese le serre, fino ad ora poco supportati da politiche di sostegno.
Il decreto mette a disposizione un impegno di spesa annuo complessivo pari a 900 milioni di euro, di cui 200 destinati alle pubbliche amministrazioni e 700 agli altri beneficiari. Raggiunto il rispettivo limite di spesa annua, i soggetti beneficiari hanno ancora sessanta giorni per richiedere gli incentivi.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al contributo:
  1. le amministrazioni pubbliche, sia per gli interventi d’incremento dell’efficienza energetica dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza;
  2. i soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito d’impresa o di reddito agrario, per i soli interventi relativi alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza.

Tipologia di interventi ammissibili

Gli interventi incentivabili sono divisi in due categorie.
Gli interventi d’incremento dell'efficienza energetica, realizzati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati d’impianto di climatizzazione. Sono:

  • isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione di chiusure trasparenti comprensive d’infissi delimitanti il volume climatizzato;
  • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale utilizzanti generatori di calore a condensazione;
  • installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili.
Gli interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza:
  • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica;
  • sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa;
  • installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling;
  • sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Infine, per le sole aziende agricole può essere incentivata, oltre alla sostituzione, l'installazione d’impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomassa.

Entità e forma dell'agevolazione

Gli incentivi sono erogati dal GSE con rate annuali per la durata di 2 anni (sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW; sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; installazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie lorda fino a 50 m2; sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare inferiore o uguale a 35 kW) o di 5 anni (tutti gli altri interventi). Se l’incentivo totale non supera 600 € il GSE lo eroga in un'unica annualità. Il calcolo dell’incentivo dipende dal tipo d’intervento.

L'ammontare dell'incentivo dipende dalla tipologia dell'intervento. Il decreto stabilisce anche dei massimali, per i quali rimandiamo alla lettura del testo. Il calcolo dell’incentivo è dato dal risultato di apposite formule (alcune più semplici, altre complesse) che tengono conto di vari fattori, come la percentuale di spesa incentivabile, i massimali di costo ammissibili, il costo specifico della tecnologia utilizzata, la superficie interessata dall'intervento, la potenza termica dell'impianto, la zona climatica dell'intervento, appositi coefficienti, ecc.

Per tutti gli interventi di efficienza energetica,così come per gli scaldacqua a pompa di calore incentivabili anche per i privati, l'incentivo copre il 40% della spesa.

Per il solare termico invece l'incentivo è per metro quadro installato: 170 euro/mq sotto ai 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie che salgono rispettivamente a 255 e 83 euro/mq nel caso di impianti che fanno anche solar cooling, cioè raffrescamento.

Il soggetto responsabile deve presentare la domanda al GSE entro 60 giorni dalla data di effettuazione dell'intervento o di ultimazione dei lavori.

La scadenza per la presentazione delle istanze al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è fissata al 1° agosto 2013 ore 21:00.

Contributo a fondo perduto fino al 75% per promuovere progetti di ricerca industriale.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 12/12/2012

Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un avviso relativo alla pubblicazione sul sito del Ministero delle Politiche agricole di una procedura concorsuale per la selezione di progetti di ricerca industriale nel settore dell'agricoltura, compresa l'acquacoltura.

Soggetti beneficiari

I progetti devono essere proposti da piccole e medie imprese, anche costituite in forma societaria, condotte da giovani imprenditori agricoli, da realizzare attraverso la collaborazione con non più di due organismi di ricerca.

Tipologia e caratteristiche del progetto

I temi prioritari oggetto della ricerca sono:

  • applicazione di tecniche innovative volte all’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari;

  • applicazione di tecniche innovative di difesa contro gli organismi nocivi con particolare riferimento alle principali problematiche fitosanitarie emergenti;

  • applicazione di sistemi innovativi di rilevazione del benessere degli animali poligastrici da carne;

  • applicazione di tecniche innovative per la gestione sostenibile delle risorse idriche;

  • applicazione di strategie innovative per la gestione multifunzionale dell’impresa agricola.

Il progetto deve prevedere la collaborazione effettiva tra le imprese e gli organismi di ricerca, alle seguenti condizioni:

  • nessuna impresa da sola sostiene oltre il 70% dei costi ammissibili del progetto;

  • gli organismi di ricerca sostengono, complessivamente, almeno il 10%, e non oltre il 40%, dei costi ammissibili del progetto;

  • gli organismi di ricerca hanno il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da essi svolte;

  • i risultati del progetto devono essere ampiamente diffusi attraverso convegni oppure tramite pubblicazioni o inseriti in banche dati di libero accesso o divulgati tramite software libero o open source.

Entità e forma dell'agevolazione

L’importo totale delle risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di ricerca è pari ad € 1.500.000.00.

Il contributo concesso non potrà essere superiore a € 150.000,00 per un singolo progetto e non può superare il 75% dei costi ammissibili.

La proposta di progetto dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 12 dicembre 2012 .

Incentivi a sostegno della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti della pesca - interventi nelle Regioni Fuori Convergenza. Per microimprese e PMI. Contr. in c/capitale pari al 60% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/10/2012

E' stato pubblicato il bando che dispone la concessione di incentivi a fronte di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca, per il finanziamento di interventi multiregionali nelle Regioni Fuori Convergenza (ad esclusione quindi di Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), a valere sul FEP.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese e le imprese che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Sono esclusi gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.

Tipologi adi investimenti ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono uno o più interventi su due unità produttive dislocate in due distinte regioni dell'obiettivo convergenza, iniziati dopo la data di pubblicazione del decreto. Sono ammissibili altresì gli interventi già avviati, limitatamente ad una delle due unità produttive, a partire dal 1° gennaio 2010, a condizione che tali investimenti siano stati oggetto di domanda di finanziamento presentata alle competenti Autorità regionali e non ammessa a contributo per carenza di fondi.

Gli investimenti devono perseguire i seguenti obiettivi:

  • miglioramento delle condizioni di lavoro;
  • miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti;
  • produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato;
  • riduzione dell'impatto negativo sull'ambiente;
  • incentivazione dell'uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
  • produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi;
  • commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall'acquacoltura locali;
  • promozione dell'occupazione sostenibile nel settore.

Le tipologie di intervento ammissibili sono:

  • costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
  • acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
  • applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l'uso di energie rinnovabili;
  • adeguamento igenico-sanitario delle strutture e degli impianti;
  • ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo a fondo perduto è pari al 40% della spesa totale ammessa, ridotto al 20% per le imprese beneficiarie che non siano una micro, piccola e media impresa come definite nella raccomandazione ma abbiano un numero di dipendenti inferiore a 750 unità, ovvero un volume di affari non superiore a 200 milioni di euro.

Il limite massimo di spesa ammissibile è pari ad Euro 1.660.000,00 per progetto complessivo e ad Euro 1.200.000,00 per ciascuna unità produttiva.

La domanda di ammissione deve pervenire presso la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura entro il 13 ottobre 2012.

Incentivi a sostegno della trasformazione e della commercializzazione dei prodotti della pesca - interventi nelle Regioni Convergenza. Per microimprese e PMI. Contr. in c/capitale pari al 60% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/10/2012

E' stato pubblicato il bando che dispone la concessione di incentivi a fronte di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca, per il finanziamento di interventi multiregionali nelle Regioni Convergenza (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), a valere sul FEP.

Soggetti beneficiari

Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese e le imprese che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Sono esclusi gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.

Tipologi adi investimenti ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono uno o più interventi su due unità produttive dislocate in due distinte regioni dell'obiettivo convergenza, iniziati dopo la data di pubblicazione del decreto. Sono ammissibili altresì gli interventi già avviati, limitatamente ad una delle due unità produttive, a partire dal 1° gennaio 2010, a condizione che tali investimenti siano stati oggetto di domanda di finanziamento presentata alle competenti Autorità regionali e non ammessa a contributo per carenza di fondi.

Gli investimenti devono perseguire i seguenti obiettivi:

  • miglioramento delle condizioni di lavoro;
  • miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti;
  • produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato;
  • riduzione dell'impatto negativo sull'ambiente;
  • incentivazione dell'uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
  • produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi;
  • commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall'acquacoltura locali;
  • promozione dell'occupazione sostenibile nel settore.

Le tipologie di intervento ammissibili sono:

  • costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
  • acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura;
  • applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l'uso di energie rinnovabili;
  • adeguamento igenico-sanitario delle strutture e degli impianti;
  • ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo a fondo perduto è pari al 60% della spesa totale ammessa, ridotto al 30% per le imprese beneficiarie che non siano una micro, piccola e media impresa come definite nella raccomandazione ma abbiano un numero di dipendenti inferiore a 750 unità, ovvero un volume di affari non superiore a 200 milioni di euro.

Il limite massimo di spesa ammissibile è pari ad Euro 1.660.000,00 per progetto complessivo e ad Euro 1.200.000,00 per ciascuna unità produttiva.

La domanda di ammissione deve pervenire presso la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura entro il 13 ottobre 2012.

Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la realizzazione di investimenti in macchinari, impianti e beni strumentali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.

Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.

Soggetti beneficiari

 La sede legale può essere situata in qualunque regione

  • Devono esistere prospettive di sviluppo economico sia dirette che indirette
  • Devono essere stati depositati almeno due bilanci e l'impresa deve esistere da almeno 3 anni
  • Il bilancio deve presentare un fatturato di almeno 2 milioni di euro
  • Il reddito dichiarato deve essere interessante
  • Gli indici di bilancio devono essere positivi
  • L'impresa deve sana e in fase di sviluppo
Sono ammissibili ai finanziamenti tutti i soggetti operanti con qualsiasi forma giuridica nei seguenti settore:
  • COMMERCIO
  • INDUSTRIA
  • SERVIZI
  • ARTIGIANATO
  • TURISMO
Sono esclusi i seguenti settori:
  • imprese  finanziarie;
  • imprese assicurative;
  • amministrazioni pubbliche;
  • organizzazioni ed organismi extraterritoriali;
  • associazioni no profit;
  • start-up;

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Entità e forma dell'agevolazione

 

L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.

Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.

 'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.

L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.

La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.

MISE - bando Marchi+. Contributo a fondo perduto fino al 90% per favorire la registrazione di marchi comunitari ed internazionali.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/02/2015

Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DLGC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese.

Le risorse disponibili per l’attuazione delle Misure agevolative ammontano complessivamente a € 4.500.000,00.

Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative che mirano anche a garantire la qualità delle scelte strategiche effettuate dalle imprese stesse:

  • Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
  • Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici

Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto dei limiti dei valori massimi indicati per marchio e per impresa.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • avere sede legale e operativa in Italia;
  • essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale;
  • non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali.

MISURA A

Tipologia di spese ammissibili

  • Progettazione del nuovo marchio (ideazione elemento verbale e progettazione elemento grafico);
  • Ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito, per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare. Le ricerche di anteriorità possono riguardare ricerca per similitudine (comprensiva della ricerca di identità) in Italia, ricerca per similitudine (comprensiva della ricerca di identità) per ciascun Paese diverso dall’Italia, ricerca di identità UE (27 Paesi). Le ricerche devono comprendere almeno una ricerca effettuata per similitudine (comprensiva dell’identità) tra i marchi italiani, comunitari e internazionali estesi all’Italia;
  • Assistenza per l’acquisizione del marchio depositato o registrato a livello nazionale;
  • Assistenza per la concessione in licenza del marchio qualora esso, dopo il deposito della domanda sia stato concesso in licenza in uno o più Paesi dell’Unione Europea;
  • Tasse di deposito presso UAMI.

Ai fini dell’ammissibilità le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) del comunicato relativo al presente Bando- 7 maggio 2012- e la data di presentazione della domanda di agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione è concessa fino all’80% delle spese ammissibili sostenute; l’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a € 4.000,00 per domanda relativa ad un marchio depositato presso l’UAMI e 15.000,00 € per impresa.

MISURA B

Tipologia di spese ammissibili

  • Progettazione del nuovo marchio (ideazione elemento verbale e progettazione elemento grafico);
  • Ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito, per verificare l’eventuale esistenza di marchi identici e/o di marchi simili che possano entrare in conflitto con il marchio che si intende registrare;
  • Assistenza per l’acquisizione del marchio depositato o registrato a livello nazionale;
  • Assistenza per la concessione in licenza del marchio qualora esso, dopo il deposito della domanda sia stato concesso in licenza in uno o più Paesi dell’Unione Europea;
  • Tassa di domanda e tasse di registrazione presso OMPI.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione è concessa fino all’80% delle spese ammissibili sostenute; l’importo massimo dell’agevolazione è pari a:

  • € 4.000,00 per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso OMPI che designi un solo Paese;
  • € 5.000,00 per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso OMPI che designi due o più Paesi.

Nel caso in cui la designazione interessi i Paesi Russia e/o Cina l’agevolazione sarà pari al 90% delle spese ammissibili sostenute; in tal caso, l’importo massimo dell’agevolazione è pari a:

  • € 5.000,00 per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso OMPI che designi Cina o Russia;
  • € 6.000,00 per ciascuna richiesta di agevolazione relativa ad un marchio depositato presso OMPI che designi Russia o Cina e uno o più Paesi.

Le domande di agevolazione possono essere presentate ad Unioncamere, soggetto gestore del bando, a partire dal 4 settembre 2012.

Si comunica che in considerazione dell’esaurimento delle risorse stanziate, a seguito delle prenotazioni pervenute, è sospesa l’acquisizione del protocollo on line preordinato alla presentazione delle domande di agevolazione in favore di micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi comunitari e internazionali (MARCHI+).
L’avviso relativo alla suddetta sospensione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 20 febbraio 2015, n.42 - Serie Generale.

Nuove misure per il credito alle PMI.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2013

L’obiettivo dell’accordo è quello di assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che pur registrando tensioni presentano comunque prospettive economiche positive. Di qui l’azione per creare le condizioni per il superamento delle attuali situazioni di criticità ed una maggiore facilità nel traghettare le imprese verso un’auspicata inversione del ciclo economico.

Soggetti beneficiari

Le imprese che possono beneficiare delle misure previste nell’accordo sono le piccole e medie operanti in Italia di tutti i settori; al momento della presentazione della domanda devono essere “in bonis”, ossia non devono avere nei confronti dalla banca “sofferenze”, “partite incagliate”, “esposizioni ristrutturate” o “esposizioni scadute/sconfinanti” da oltre 90 giorni.

Tipologia di interventi ammissibili

- Operazioni di sospensione dei finanziamenti.
In questa campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”.
Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario che non abbiano già usufruito della sospensione prevista dall’Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.

- Operazioni di allungamento dei finanziamenti.
È prevista la possibilità di allungare la durata dei mutui, quella di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili e quella di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione.
Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione secondo quanto previsto dall’Accordo per il credito alle PMI del 16 febbraio 2011. Possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.

- Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
Sono connesse ad aumenti dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all`aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.

Le banche si impegnano a fornire una risposta di norma entro 30 giorni. Nel caso l’impresa non abbia ritardati pagamenti, le domande per sospensione della rate di mutui, dei canoni di leasing e di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve per sostenere le esigenze di cassa si intendono ammesse dalla banca, salvo esplicito rifiuto.

Le richieste dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012. Le domande di allungamento dei mutui che a questa data dovessero essere ancora in sospensione potranno essere presentate entro il 30 giugno 2013.

Nel corso dei prossimi 2 mesi c’è l’impegno a definire nuovi accordi per:

  • favorire il finanziamento per la realizzazione di nuovi ordini, incoraggiare progetti di investimento e il consolidamento delle passività;
  • agevolare un rapido smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della Pubblica Amministrazione, attraverso la certificazione dei crediti in modo da qualificarli certi ed esigibili, oppure attraverso altre forme di anticipazione di questi crediti;
  • valorizzare il ruolo dei Confidi e dei fondi pubblici di garanzia ai fini di un ampliamento delle possibilità di accesso al credito da parte delle pmi.

Incentivi per abbassare le emissioni di Co2 (Fondo Kyoto). 600 milioni di € per imprese, enti pubblici e privati. Finanziamento agevolato.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/07/2012

Il Ministero dell'Ambiente ha reso noto che il 1° marzo 2012 saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le disposizioni attuative (circolare Kyoto) relative al Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale.

Tali interventi prevedono l'attuazione del Protocollo di Kyoto, istituito dalla Finanziaria 2007.
Le risorse sono pari a € 600 milioni – distribuiti in tre annualità da € 200 milioni l’una. Il Fondo è gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP).

Soggetti beneficiari

 Possono beneficiare di contributi per la realizzazione delle suddette misure:

  • le imprese (comprese le imprese agricole e forestali, le imprese che esercitano servizi di pubblica utilità, la imprese che esercitano in modo continuativo attività commerciali, industriali e dei servizi soggette a imposizione IVA) per tutte le misure;
  • le persone fisiche (tutti i soggetti aventi personalità giuridica  che non sono imprese o persone giuridiche private che non esercitano abitualmente e continuativamente attività commerciale o soggetta ad imposizione IVA) per le misure 1, 2, 4;
  • le persone giuridiche private (tutti i soggetti che non sono imprese o persone fisiche che hanno personalità giuridica comprese le fondazioni e le associazioni) per le misure 1, 2, 4, 6;
  • i soggetti pubblici (comprese le associazioni, le unioni e i consorzi tra enti locali, le agenzie regionali o locali per il risparmio energetico, gli istituti universitari e gli istituti di ricerca) per le misure 1, 2, 4, 6;
  • i condomini comprendenti almeno 10 unità abitative per le misure 1, 2, 4.

Tipologia di interventi ammissibili

1. misura microcogenerazione diffusa: sono ammessi investimenti per singolo intervento, in impianti di nuova costruzione, con potenza nominale fino a 50 kWe che utilizzano quali fonti energetiche le seguenti: gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa;

2. misura rinnovabili: sono ammessi investimenti per singolo intervento, in impianti di nuova costruzione di piccola taglia per l’utilizzo di singola fonte rinnovabile:

  • impianti eolici con una potenza nominale installata compresa tra 1 kWp e 200 kWp;
  • impianti idroelettrici con una potenza nominale installata compresa tra 1kWp e 200 kWp;
  • impianti termici a biomassa vegetale solida (pellets o cippato) di potenza nominale termica (kWt) compresa tra 50 kWt e 450 kWt;
  • impianti fotovoltaici integrati o parzialmente integrati negli edifici con una potenza nominale compresa tra 1 kWp e 40 kWp.

3. misura motori elettrici: per la sostituzione dei motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90kWe con motori ad alta efficienza;

4. misura usi finali: sono ammessi investimenti per singolo intervento:

  • per la climatizzazione diretta tramite teleriscaldamento da impianti di cogenerazione di potenza nominale fino a 500 kWe alimentati da gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili vegetali liquidi, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa. Tale intervento è ammissibile solo se contempla sia la realizzazione dell’impianto di cogenerazione che la realizzazione della rete di teleriscaldamento ad esso
    abbinata, inclusi gli allacciamenti agli edifici;
  • per la climatizzazione degli edifici da impianti geotermici a bassa entalpia fino a 1 MWt;

5. misura protossido di azoto: investimenti sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro – forestali;

6. misura ricerca: sono ammesse al finanziamento agevolato le attività di ricerca pre competitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione e separazione e accumulo
di idrogeno, per lo sviluppo di  materiali, componenti e configurazioni
innovative di celle a combustibile;

7. misura gestione forestale sostenibile: sono ammissibili i progetti regionali volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.

E’ possibile presentare un unico progetto di investimento che contempli l’integrazione di più interventi, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito (sistema integrato).

Tipologia di spese ammissibili

Con riferimento all’investimento complessivo, concorrono alla determinazione del finanziamento agevolato, esclusivamente, le seguenti tipologie di costi:

  • Progettazione di sistema ivi compresa l’eventuale realizzazione di diagnosi energetica e studi di fattibilità strettamente necessari per la progettazione degli interventi. Tali costi sono riconosciuti nella misura
    massima del 8% del totale generale dei costi ammissibili;
  • Costi delle apparecchiature comprensivo delle forniture di materiali e dei componenti strettamente necessari alla realizzazione dell’intervento;
  • Costi delle infrastrutture comprese le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’impianto, i costi di allacciamento alla rete, ovvero nel caso della “Misura usi finali”, i costi strettamente necessari al montaggio e assemblaggio delle tecnologie installabili;
  • Costi di installazione, compresi avviamento e collaudo.

Sono esclusi i costi di esercizio (per esempio personale, combustibili, e manutenzione ordinaria).
Per tutte le misura, fatta eccezione per la misura “ricerca” , misura “usi finali” e misura “protossido di azoto” i costi unitari massimi ammissibili sono definiti, per taglia e tecnologia.
Infine i costi unitari massimi ammissibili di cui al precedente comma devono essere considerati come valori limite ai fini della determinazione del massimale di finanziamento agevolato.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,50% annuo) per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali.
Le banche aderenti potranno concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto che non è coperta dal finanziamento agevolato.

La percentuale di agevolazione è pari al 90% dei costi ammissibili nel caso di soggetti pubblici, pari al 70% dei costi ammissibili per tutti gli altri soggetti.
I finanziamenti previsti dal decreto sono cumulabili con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre normative comunitarie, nazionali e regionali entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell'Unione Europea.

Le domande dovranno essere presentate alla Cassa Depositi e Prestiti o a enti specifici regionali dal 16 marzo al 14 luglio 2012.

Bando ISI INAIL 2013. Contributo a fondo perduto fino al 65% per l’adeguamento delle strutture alle normative di sicurezza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 307.359.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 08/04/2014

L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

I fondi a disposizione: sono resi disponibili 307,359 milioni di euro con il Bando Isi 2013 (lo stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Piemonte è pari a complessivi € 19.699.530).

Soggetti beneficiari

I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio regionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:

  • avere attiva nel territorio di questa Regione l’unità produttiva per la quale intende realizzare il progetto;
  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o, nel caso di impresa artigiana, all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere in regola con gli obblighi contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.);
  • non trovarsi nelle condizioni di “impresa in difficoltà” ;
  • non aver chiesto, né aver ricevuto, altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda;
  • non aver ottenuto, a seguito della verifica amministrativa e tecnica della documentazione a conferma della domanda on line, il provvedimento di ammissione al contributo per INAIL 2010, 2011 o 2012 per gli incentivi alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (7.500 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).

Possono essere ammessi a bando anche i lavoratori autonomi. Sono escluse le imprese già ammesse a contributo con gli Avvisi Inail 2010,2011,2012.

Progetti ammessi a contributo

Tre le linee di finanziamento previste:

  1. progetti d’investimento volti al miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza sul lavoro, attraverso la riduzione o eliminazione dei rischi e misure di prevenzione;
  2. progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
  3. progetti per la sostituzione o l’adeguamento di attrezzature di lavoro e macchinari “ante direttiva Macchine”: linea di finanziamento che rappresenta una novità rispetto alle edizioni precedenti del bando, e che consente alle imprese che hanno in dotazione macchinari e attrezzature di lavoro messe in servizio prima del 21 settembre 1996 (data di entrata in vigore della direttiva in questione) di rottamarle e acquistarne di nuove.

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico Datore di Lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. La domanda di contributo potrà essere presentata o presso una sola delle Sedi INAIL nel cui territorio opera almeno una parte dei lavoratori coinvolti nell’intervento o dove risiede la sede legale dell’Impresa.
Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti tassativamente funzionali alla riduzione/eliminazione/prevenzione della medesima causa di infortunio o fattore di rischio indicata dall’impresa.

Gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla data di comunicazione di ammissione del contributo ((comunicazione PEC inviata da INAIL).)

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza e, in particolare:

  • Ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degli ambienti di lavoro;
  • Installazione e/o sostituzione di macchine, dispositivi e/o attrezzature;
  • Modifiche del Layout produttivo;
  • Interventi relativi alla riduzione/eliminazione di fattori di rischio; ad esempio esposizione ad agenti biologici, sostanze pericolose, agenti chimici e cancerogeni, agenti fisici (rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti e non, radiazioni ottiche artificiali), movimentazione manuale dei carichi e movimenti ripetuti, ecc.;

Le spese, documentate, devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell'intervento. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data dell’8 aprile 2014.

Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  • dispositivi di protezione individuale nonché ogni altro relativo complemento o accessorio;
  • automezzi e mezzi di trasporto su strada, aeromobili, imbarcazioni e simili;
  • impianti per l’abbattimento di emissioni o rilasci nocivi all’esterno degli ambienti di lavoro, o comunque qualsiasi altra spesa mirata esclusivamente alla salvaguardia dell’ambiente;
  • hardware, software e sistemi di protezione informatica fatta eccezione per quelli dedicati all’esclusivo ed essenziale funzionamento di sistemi utilizzati ai fini del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza; 
  • mobili e arredi;
  • interventi da effettuarsi in locali diversi da quelli nei quali è esercitata l’attività lavorativa al momento della presentazione della domanda;
  • progetti già realizzati o in corso di realizzazione alla data di comunicazione di ammissione al contributo;
  • manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • adozione e/o certificazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (SGSL) relative ad imprese senza dipendenti;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing);
  • mero smaltimento dell’amianto (lo smaltimento è ammesso solo nel caso in cui l'intervento rientri in un progetto complessivo volto al miglioramento delle condizioni di salute dei lavoratori dell'azienda nel quale è compresa la rimozione dell'amianto ad esempio presente in coperture, per coibentazione, ecc.);
  • acquisto di macchinari o apprestamenti indispensabili per l'erogazione di un servizio o per la produzione di un bene, di cui l’impresa non dispone ma che deve possedere per poter svolgere la propria attività aziendale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse a contributo.
Il contributo è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.
In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000. Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000.

Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000,00 € è possibile richiedere un'anticipazione del 50% dell'importo del contributo.

Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa.

Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:

  1. accesso alla procedura on line e compilazione della domanda (a partire dal 21 gennaio 2014 fino alle ore 18,00 dell'8 aprile 2014). Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti. A partire dal 10 aprile 2014 le imprese che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità prevista e salvato la propria domanda, potranno accedere all’interno della procedura informatica per effettuare il download del proprio codice identificativo che le identificherà in maniera univoca.
  2. invio della domanda on line: le data e gli orari dell’apertura e della chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande, saranno pubblicate a partire dal 30 aprile 2014;
  3. invio della documentazione a completamento della domanda.

Incentivi per programmi promozionali dei consorzi export agroalimentari, turistico- alberghieri ed agro-ittico-turistici (L. 394/81 - MISE).Per consorzi e società consortili. Contr. variabile a seconda della tipologia di soggetto beneficiario.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/12/2011

E’ la norma che prevede l’erogazione di contributi alle spese relative a programmi promozionali dei consorzi multiregionali (e mono regionali di Sicilia e Valle d’Aosta) appartenenti alle seguenti tipologie: agroalimentari, turistico-alberghieri, agro-ittico-turistici.

I contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.

Soggetti beneficiari

  • Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma cooperativa, costituiti da piccole e medie imprese agroalimentari aventi come scopo esclusivo la prestazione di servizi connessi all’esportazione dei prodotti agroalimentari;
  • Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma cooperativa, costituiti da piccole e medie imprese turistiche e alberghiere limitatamente alle attività volte ad incrementare la domanda turistica estera.
  • Consorzi e società consortili a carattere multiregionale, anche in forma cooperativa, costituiti da piccole e medie imprese agroalimentari, ittiche e turistico-alberghiere aventi come scopo esclusivo l’attrazione della domanda estera.
  • Consorzi monoregionali di cui alle lettere A),B), C), ubicati in Sicilia e Valle d’Aosta (in attesa della definizione dell’iter di trasferimento delle competenze alle rispettive Regioni).

E’ fatto divieto di presentare domanda per i consorzi che presentino contestualmente domanda sulla legge 83/89.

L’attività dei consorzi può riguardare tutti i paesi esteri.

Tipologia di spese ed interventi ammissibili

Per l’anno 2012, il programma promozionale potrà avere ad oggetto un numero massimo di 3 progetti secondo le tipologie sottoindicate e per ciascun progetto un numero massimo di 3 azioni.

Le tipologie di progetti finanziabili sono i seguenti:

  • partecipazione a fiere estere;
  • partecipazione a fiere internazionali in Italia ;
  • campagna pubblicitaria su stampa estera, pubblicità in lingua estera (riviste, radio, televisione e web);
  • workshop, conferenze, videoconferenze, incontri promozionali con operatori esteri;
  • missioni di operatori esteri in Italia;
  • solo per i consorzi di nuova costituzione: apertura di un nuovo sito internet predisposto anche in lingua estera;
  • solo per i consorzi di nuova costituzione: realizzazione e promozione del marchio consortile.

Entità e forma dell'agevolazione

  • Entro il 40% dei costi del programma.
  • Entro il 60% dei costi del programma, per i Consorzi che hanno sede nelle regioni: Campania, Puglia, Basilicata,Calabria, Sicilia, Sardegna. e almeno 4/5 delle  imprese associate abbiano sede nelle predette regioni.
  • Entro il 70% dei costi del programma, per i Consorzi che al momento della domanda risultino costituiti da meno di cinque anni.

L’importo del contributo non può superare:

  • €  77.468,53 per i Consorzi aventi fino a 24 soci;
  • € 103.291,38 per i Consorzi costituiti da 25 a 74 soci;
  • € 154.937,07 per i Consorzi costituiti da più di 74 soci.

 

La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 30 dicembre 2011 via raccomandata o per corriere o consegnata al Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione (Roma).

Legge 100/90. Incentivi per l’espansione internazionale delle imprese attraverso la partecipazione della Simest nelle aziende.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.

L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La  partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.

Soggetti beneficiari

SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.

L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.

Entità e forma dell'agevolazione

Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.

La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.

La Simest comunica che, a causa dell'esiguità delle risorse a disposizione per il 2013, il limite massimo di importo dei finanziamenti ammissibili per impresa o gruppo economico a valere sulla legge n. 100/90 e per richieste pervenute nel medesimo anno solare è pari a euro 10.000.000.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da Invitalia per l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità (per startup ed iniziative da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/08/2015

Con un nuovo stanziamento da 80 milioni di euro complessivi, riaprono i bandi di Invitalia per la richiesta di incentivi destinati all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego.

E' possibile quindi presentare nuove domande per l'ammissione alle agevolazioni a valere sul decreto legislativo 185/2000, che regola la concessione degli incentivi all'autoimprenditorialità (Titolo I) e all'autoimpiego (Titolo II).

Per entrambi gli avvisi, sarà possibile presentare la domanda per iniziative da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

INCENTIVI PER L'AUTOIMPRENDITORIALITÀ


Beneficiari

  • Nuove società o cooperative costituite in maggioranza, sia numerica che di capitali, da giovani di età tra i 18 e i 35 anni, residenti nei territori di applicazione della legge (aree svantaggiate e territori a squilibrio occupazionale), alla data del 1° gennaio 2000 o nei 6 mesi precedenti la data di ricevimento della domanda di agevolazione;
  • società o cooperative già esistenti, economicamente e finanziariamente sane, che abbiano avviato l'attività da almeno 3 anni e che siano costituite in maggioranza, sia numerica che di capitali, da giovani in possesso dei suddetti requisiti di età e residenza alla data di ricevimento della domanda e nei due anni precedenti;
  • giovani imprenditori agricoli subentranti nella conduzione dell'azienda agricola al familiare, che presentino progetti di sviluppo o consolidamento, residenti nei territori di applicazione alla data del subentro.

Anche la sede legale e operativa dell'impresa deve rientrare nei territori agevolabili. Le dimensioni devono essere quelle della micro e della piccola impresa; fanno eccezione le cooperative sociali che possono essere anche di medie dimensioni. Sono escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Alla data di presentazione della domanda, e per i 5 anni successivi, i soci non possono detenere quote di altre società già beneficiarie delle agevolazioni previste dalla presente legge.


Iniziative Agevolabili

Sono previste quattro forme d'intervento a favore:

  1. della produzione di beni e servizi: sono ammesse le imprese che intendono operare nei settori della produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato, oppure nella fornitura di servizi alle imprese. Escluse le attività di servizi alla persona e alle amministrazioni pubbliche, le attività socio-sanitarie e le attività di commercio e turismo, nonché i settori non finanziabili sulla base della normativa comunitaria ed i progetti in agricoltura non compatibili con le disposizioni dei POR e del PSR. L'importo massimo degli investimenti non può superare la somma di 2.582.000 euro (importo ridotto ad 1.032.000 euro nel caso di giovani imprenditori agricoli subentranti al familiare, ad 516.000 euro per nuove iniziative di cooperative sociali ed a 258.000 euro per i progetti di sviluppo e consolidamento delle cooperative sociali);
  2. del settore dei servizi: sono ammesse le imprese che intendono operare nei settori della  fruizione dei beni culturali (ad esclusione di quelli statali), del turismo, della manutenzione di opere civili e industriali (ad esclusione della manutenzione straordinaria), della tutela ambientale, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agroindustriali. Non sono ammessi progetti di importo superiore ad 516.000 euro (resta fermo il limite di 258.000 per i progetti di sviluppo e consolidamento delle cooperative sociali);
  3. delle spese di gestione, a copertura delle spese di funzionamento sostenute nella fase di avvio dell'iniziativa agevolata. Per il settore agricolo è prevista l'erogazione di un premio di primo insediamento;
  4. della formazione e dell'assistenza tecnica; per favorire la crescita imprenditoriale dei giovani soci/imprenditori sono previsti contributi a parziale copertura delle spese di formazione generale e specialistica, per i settori diversi da quello agricolo. Per il settore agricolo sono previsti contributi a copertura totale delle spese di assistenza tecnica.

 

Agevolazione


Le agevolazioni per la realizzazione dei progetti d'impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato. Il mutuo agevolato, di durata variabile dai 5 ai 10 anni (elevabili a 15 per i progetti di produzione agricola), è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate ed è regolato ad un tasso pari al 36% del tasso di riferimento comunitario.
A garanzia del mutuo verrà acquisito privilegio speciale e ipoteca di primo grado, da acquisire sui beni oggetto di finanziamento. Il valore cauzionale deve essere pari al 120% dell'importo del mutuo concesso e in caso di mancata capienza deve essere prevista ipoteca su altri beni della società o di terzi, o la prestazione di fideiussione bancaria.
Modulando opportunamente l'ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria può arrivare fino al 60-70% dell'investimento, di cui il 10-15% a fondo perduto. Per il settore agricolo la copertura può arrivare fino al 40-50% dell'investimento. L'impresa è tenuta ad apportare mezzi propri (capitale sociale, finanziamento infruttifero dei soci, prestiti bancari non agevolati a medio/lungo termine) per un importo pari almeno al 25% delle agevolazioni concesse. Per le spese di gestione è previsto un contributo a fondo perduto entro il limite massimo di 100.000 euro, in regime de minimis. Per il settore agricolo l'importo massimo del premio di insediamento è fissato in 25.000 euro.
Anche per le spese di formazione e/o assistenza tecnica è previsto un contributo a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis. L'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% dell'importo contributivo. Quindi il totale del contributo in c/gestione (o del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori), degli aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica e del contributo c/investimenti non può superare l'importo del mutuo agevolato. L'importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o 500.000 Euro se l'azienda si trova nelle zone montane, zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle zone montane, aree Natura 2000.


Spese Ammissibili

I beni d'investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla ricezione da parte di Sviluppo Italia della domanda di ammissione alle agevolazioni. I beni agevolati devono essere vincolati all'esercizio dell'attività finanziata per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa e, comunque, fino all'estinzione del mutuo. Le categorie di spesa agevolabili variano a seconda del settore economico di riferimento.

Spese ammissibili Produzione agricola Trasformazione di beni in agricoltura Produzione industriale Servizi alle imprese Fornitura di servizi
Studio di fattibilità
Terreno No No No
Opere agronomiche e di miglioramento fondiario  No No No No
Opere edilizie (incluse spese di progettazione e oneri di concessione)
Allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature
Altri beni a utilità pluriennale
Acquisto di animali e piante No No No No

I progetti di investimento devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni, elevabili a 24 nei casi di particolare complessità. Le spese di gestione ammissibili sono quelle sostenute per:

  1. acquisto di materie prime
  2. prestazioni di servizi
  3. oneri finanziari (diversi da quelli relativi al muto agevolato).

Le domande devono essere trasmesse ad Invitalia S.p.A.

Sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al D. Lgs. 185/00 Titolo I (con Decreto Legge n.145/2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nr. 300 del 23.12.2013).

Pertanto, per concedere le suddette agevolazioni, è necessario attendere l’emanazione del Regolamento di Attuazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, che indicherà anche le modalità di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Con l’avvenuta emanazione del Regolamento, sarà pubblicata, sul portale di Invitalia, la modulistica per la presentazione della domanda.

 

INCENTIVI PER L’AUTOIMPIEGO


Beneficiari

Persone fisiche o società di nuova costituzione che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale (Misura "Lavoro autonomo") o un'attività imprenditoriale in forma di S.n.c. o S.a.s. (Misura "Microimpresa") o persone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con Franchisor convenzionati con l'Agenzia (Misura “Franchising”). I proponenti o almeno la metà dei soci, titolari di almeno la metà delle quote, devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti :

  • maggiorenne alla data di presentazione della domanda
  • non occupato alla data di presentazione della domanda
  • residente nei territori di applicazione della normativa, alla data del 1° gennaio 2000 oppure nei 6 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

Anche la sede legale e operativa dell'attività deve rientrare nei territori agevolabili.

La ditta individuale deve essere costituita (attribuzione partita iva e iscrizione registro imprese) dopo la presentazione della domanda, le società devono essere già costituite ma inattive e lo statuto societario deve contenere una clausola che non consenta atti di trasferimento di quote che facciano venir meno le condizioni soggettive di disoccupazione e di residenza per almeno cinque anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Sono escluse le imprese costituite sotto forma di cooperativa, le società di fatto, le società di capitale, le società con unico socio. Per i limiti dimensionali si fa riferimento a quelli previsti per le microimprese e le piccole imprese.


Iniziative Agevolabili

La legge incentiva l'avvio di nuove attività.

Le ditte individuali possono operare in qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio) con un investimento complessivo non superiore a 25.823 euro IVA esclusa. Le iniziative delle società possono riguardare solo la produzione di beni e la fornitura di servizi (escluso quindi il commercio), con un investimento complessivo non superiore a 129.114 euro IVA esclusa. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. In tale periodo la ditta individuale non può trasformarsi in società, mentre nelle società è ammessa la sostituzione dei soci se aventi le caratteristiche.


Agevolazione


La legge prevede la copertura del 100% delle spese ammissibili tramite:

  • ­mutuo a tasso agevolato per gli investimenti, pari al 50% del totale delle spese agevolabili (investimenti + spese di gestione), ad un tasso pari al 30% di quello di riferimento comunitario della durata di cinque anni (per le ditte individuali) o sette anni (per le società), e sdebitabile con rate trimestrali costanti posticipate. Sulla misura "Lavoro autonomo" l'importo del mutuo non può superare i 15.494 euro.
  • Contributi a fondo perduto per gli investimenti e per le spese di gestione del primo anno, per un importo pari alla differenza tra gli investimenti ammissibili e l'importo del mutuo a tasso agevolato. Sulla misura "Lavoro autonomo" l'importo massimo di contributo è sempre fissato in 5.165 euro, indipendentemente dall'ammontare dell'investimento complessivo.


Spese ammissibili

Le spese, che devono essere sostenute dopo la data di ammissione alle agevolazioni (e non dopo la data di presentazione della domanda) ed ultimate entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto con Sviluppo Italia, possono riguardare per l'investimento:

  • macchinari e attrezzature;
  • impianti e allacciamenti;
  • beni immateriali a utilità pluriennale;
  • ristrutturazione di immobili, entro il limite massimo del 10% del valore degli investimenti per la gestione (1°  anno di attività)
  • materiale di consumo, semilavorati e prodotti finiti, nonché altri costi inerenti al processo produttivo;
  • utenze e canoni di locazione per immobili;
  • oneri finanziari (esclusi gli interessi del mutuo agevolato);
  • prestazione di garanzie assicurative sui beni finanziati (la polizza è obbligatoria);
  • (solo sulla Misura Microimprese anche pubblicità e commercialista)

E' ammesso l'acquisto di beni usati così come l'acquisto di attività preesistenti.

Causa esaurimento delle risorse finanziarie, dal 9 agosto 2015 non è più possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l'Autoimpiego.
L'avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 8 agosto 2015.

OCM Vino Promozione 2014/2015. Contributo a fondo perduto per le aziende vitivinicole fino al 50% per la promozione nei Paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 102.164.449

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2014

A breve riaprirà il bando nazionale per i progetti di promozione del vino italiano nei Paesi extraeuropei finanziabili con i fondi dell’Ocm vino; le informazioni riportate di seguito pertanto sono da considerarsi approssimative in quanto fanno riferimento alla precedente campagna 2013/2014.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni interprofessionali;
  3. i Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni;
  4. le organizzazioni di produttori;
  5. i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
  6. soggetto pubblico con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli.
  7. le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti sopra elencati.

I progetti sono presentati per una durata massima di tre anni. Durante la realizzazione di tali progetti, il medesimo beneficiario può presentare nuovi progetti purché riguardino Paesi terzi diversi.

Il beneficiario di cui alle lettere a), b, e c) nonché i produttori di vino di cui alla lettera e), purché aggregati in forma associativa o in società consortile, può presentare più progetti per la stessa annualità ma in Paesi diversi, purché le aziende compartecipanti siano diverse.
I soggetti di cui alle lettere a), b), e c) devono rappresentare almeno il 3% della produzione regionale.
I soggetti di cui alle lettere d) e) e g) possono presentare progetti se procedono al confezionamento di una percentuale pari ad almeno il 25% della loro produzione o all’imbottigliamento di almeno 600.000 bottiglie ed abbiano, altresì, esportato almeno il 5% del totale prodotto.

La promozione riguarda tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica nonché i vini spumante di qualità, i vini spumante aromatico di qualità, i vini senza indicazione geografica e con l’indicazione della varietà.
I progetti relativi ai vini senza indicazione geografica ed i vini con indicazione varietale non formano oggetto esclusivo di promozione.

Il Ministero “riserva” un terzo dei fondi della quota nazionale al finanziamento dei progetti che coinvolgano finanziariamente almeno 2 Regioni, dando priorità a quelli presentati da un maggior numero di Regioni e, subordinatamente, a quelli presentati dalle Regioni che abbiano un maggiore grado di rappresentatività con riferimento alla propria produzione rispetto a quella nazionale.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare, anche singolarmente, in uno o più Paesi terzi:

  • la promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione; rientrano in tale categoria:
  1. la pubblicità e azioni di comunicazione;
  2. azioni di pubbliche relazioni;
  3. produzione di materiale informativo;
  4. annunci di prodotto, POS, house organ;
  5. degustazione e presentazione del prodotto, materiali da banco e da esposizione.
  • la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita, la grande distribuzione, la ristorazione dei paesi terzi;
  • altri strumenti di comunicazione (ad es.: siti internet, opuscoli, pieghevoli, degustazioni guidate, incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi coinvolti da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti);
  • gli incontri con gli operatori e/o giornalisti (incoming) sono ammessi solo qualora l’importo dell’azione non superi il 10% del budget complessivo del progetto, al netto delle spese generali e degli altri oneri previsti, e, comunque, non comporti una spesa eccedente i 100.000,00 euro complessivi.

Non sono ammissibili le spese sostenute prima della data di stipula del contratto, comprese quelle di progettazione nonché le spese relative all’acquisto del prodotto.

Entità e forma dell'agevolazione

L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.

Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a 100.000 euro.

Contributo a fondo perduto fino al 90% per le produzioni nazionali agricole di eccellenza.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/06/2011

È stato pubblicato il bando relativo alla concessione di contributi nel settore della produzione di prodotti agricoli di qualità.

 

Spese ammissibili

 

Sono ammissibili a contributo le spese per attività volte a favorire  l’aggregazione dei prodotti e ad accrescere la conoscenza e valorizzazione delle peculiarità delle produzioni agricole di qualità: in particolare:

  • ­ Spese di avviamento;
  • ­ Spese di promozione della produzione di prodotti agricoli di qualità:

a) Ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, introduzione di sistemi di tracciabilità, di audit ambientale, di assicurazione della qualità, di analisi dei rischi e dei punti critici di controllo;
b) Costi di istruzione, formazione e aggiornamento;

Attività di assistenza tecnica con riferimento a:

  1. Partecipazione a forum, concorsi, mostre e fiere comprese spese di iscrizione, viaggio, affitto, stands e per pubblicazioni;
  2. Spese per la diffusione di conoscenze scientifiche, sui sistemi di qualità e sui benefici nutrizionali dei prodotti, genericamente intesi, finalizzate alla promozione del prodotto di qualità;
  3. Pubblicazioni, quali ad esempio cataloghi o siti web.

I contributi possono essere richiesti:

  1. Da Consorzi di produttori di prodotti D.O.P., I.G.P., D.O.C., D.O.C.G, I.G.T.;
  2. Da Organismi associativi di produttori di prodotti di prodotti D.O.P., I.G.P., D.O.C., D.O.C.G, I.G.T. riconosciuti o in via di riconoscimento in sede europea, già supportanti nella medesima sede la richiesta per l’ottenimento delle suddette denominazioni di qualità;
  3. Da aggregazioni tra i suddetti Consorzi e/o Organismi, costituite da un numero massimo di due soggettualità riunite in associazione temporanea, ancorché sotto la forma di Associazione Temporanea di Imprese (A.T.I.).

Le attività per le quali si richiede il contributo devono essere inserite all’interno di specifico progetto di promozione e di valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità e sono finanziabili per una percentuale massima globale pari al 90% dell’importo di progetto previsto. Le azioni previste dovranno essere articolate nell’arco di 24 mesi.

L’importo massimo assegnabile risulta essere:

  • ­ 400.000,00 € per i Consorzi e gli Organismi associativi;
  • ­ 800.000,00 € per le aggregazioni tra Consorzi e/o Organismi.

Le domande dovranno essere inviate entro il 20 giugno 2011 al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

 

SACE. Garanzia fino al 70% per l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.

L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:

  • Essere società di capitali (requisito derogabile a particolari condizioni)
  • avere la sede legale, direzione e parte sostanziale delle attività produttive in Italia
  • realizzare almeno il 10% del fatturato complessivo tramite l'export
  • presentare un buon standing creditizio (non inferiore ad una soglia minima) precedentemente concordato da SACE con l'istituto bancario
  • operare in un settore produttivo o nei servizi a condizione che non realizzino una pura attività di Import-Export (lo strumento è finalizzato a favorire i processi di internazionalizzazione delle imprese dalla semplice promozione sui mercati esteri sino a forme più complesse di joint-venture).

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:

  • costi di impianto e di ampliamento (acquisto di terreni - acquisto, riqualificazione o rinnovo di impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali - acquisto o ristrutturazione di beni immobili anche ad uso ufficio)
  • costi promozionali e pubblicitari (partecipazioni a fiere e mostre in Italia e all'estero)
  • costi di ricerca e sviluppo capitalizzati in bilancio
  • diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere di ingegno
  • spese per tutelare il "Made in Italy" (marchi, brevetti, prodotti di origine controllata)
  • spese per acquisire partecipazioni non finanziarie in imprese estere
  • consulenze specialistiche per accordi di joint-venture con imprese estere
  • spese relative all'approntamento di beni e/o servizi o l'esecuzione di lavori commissionati da committenti esteri (capitale circolante), purché i contratti di fornitura di riferimento non siano presenti nel portafoglio dell'impresa alla data di erogazione del finanziamento.

Entità e forma dell'agevolazione

I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.

Contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato promosso da ISMEA per sostenere il subentro in agricoltura.

AREA GEOGRAFICA: Italia

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

E' operativo il Regolamento attuativo per la presentazione della domanda relativa al ricambio generazionale in agricoltura.

L'obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo o consolidamento di iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

Soggetti beneficiari

Giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola.

I requisiti del cedente sono:

  • Legittimo possesso (conduzione) dell’azienda, localizzata nel territorio nazionale, nei 2 anni precedenti la presentazione della domanda, ovvero nei 2 anni precedenti il subentro se questo è già avvenuto
  • Titolarità di partita IVA ed iscrizione nel registro delle imprese (sezione speciale imprese agricole) della Camera di Commercio da almeno due anni al momento della presentazione della domanda, ovvero nei 2 anni precedenti il subentro se questo è già avvenuto
  • Azienda localizzata nel territorio nazionale
  • Età maggiore del subentrante
  • Azienda agricola attiva ed economicamente e finanziariamente sana
  • In caso di società questa deve avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’art. 2135 c.c.

I requisiti del subentrante sono:

  • Età tra i 18 ed i 39 anni
  • Residenza nel territorio nazionale alla data di subentro
  • Qualifica IAP entro la data di ammissione alle agevolazioni
  • Inoltre, nel caso sia una società deve:
  • Essere regolarmente costituita alla data di presentazione della domanda
  • Avere sede legale, amministrativa ed operativa nei territori agevolati
  • Essere composta in prevalenza (in termini assoluti e di quote di partecipazione) da giovani di età < 40 anni ed essere amministrata da un giovane imprenditore agricolo, socio della società
  • avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’art. 2135 c.c.

Tipologia di spese ammissibili

I progetti d’impresa devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • riduzione dei costi di produzione
  • miglioramento e riconversione della produzione
  • miglioramento della qualità
  • tutela e miglioramento dell’ambiente naturale o delle condizioni di igiene e benessere degli animali

I beni di investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni da parte di ISMEA. Sono esclusi investimenti di mera sostituzione.

L'importo massimo dell'investimento deve essere pari a € 1.032.000,00 IVA esclusa.

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  • studio di fattibilità comprensivo dell’analisi di mercato max 2%
  • opere agronomiche e di miglioramento fondiario
  • opere edilizie
  • oneri per il rilascio della concessione edilizia
  • allacciamenti, impianti, macchinari ed attrezzature
  • servizi di progettazione
  • beni pluriennali

Per gli investimenti nel settore della produzione primaria possono essere concessi aiuti per l’acquisto di terreni con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese :

  • acquisto di diritti di produzione, animali e piante annuali;
  • impianto di piante annuali;
  • la fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari;
  • drenaggi, impianti e opere per l’irrigazione, a meno che tali interventi permettano di ridurre di almeno il 25% il precedente consumo di acqua.

Entità e forma dell'agevolazione

Copertura del 90% dell’investimento così composto:

  • Contributo a fondo perduto (copertura max ca. 40%)
  • Mutuo agevolato di durata max 10 anni, elevabile a 15 anni per investimenti nel settore della Produzione agricola (copertura max ca. 50%)

inoltre

  • Premio di 1° insediamento (max 25.000 €)
  • Contributo a fondo perduto sulle spese di assistenza tecnica (max 200.000 €).

Per gli investimenti in attività di diversificazione agricola le agevolazioni saranno concesse in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 €.

Avviso

Con decreto legge 24 giugno 2014, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni.
I criteri e le modalità per accedere alla nuove agevolazioni saranno definiti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. All'esito dell'emanazione del decreto attuativo sarà consultabile e scaricabile sul sito ISMEA la nuova modulistica per la presentazione delle domande.

Le domande di accesso alle agevolazioni presentate successivamente al 21 agosto 2014 - data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 91/2014 - dovranno attendere il succitato decreto attuativo per la presa in carico da parte di ISMEA

Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Cuneo per sostenere e promuovere la competitività delle imprese.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.200.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

Ammonta a 3,2 milioni di euro la cifra stanziata dall'ente camerale, a partire da marzo, a favore delle aziende della provincia. 

La rilevanza dell'azione camerale a sostegno delle imprese si coglie appieno attraverso un'analisi dettagliata dei due percorsi seguiti. Da un lato l'obiettivo di sostenere le imprese nell'accesso al credito attraverso 1,7 milioni di euro, destinati a finanziare nove bandi per l'erogazione di contributi a fronte di investimenti garantiti dai Confidi.

Dall'altro il finanziamento di bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto, con uno stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro finalizzati sia a spese correnti di maggior rilevanza per la competitività delle imprese, quali l'ICT, le certificazioni, i marchi e brevetti, le reti di impresa, le strategie di marketing, sia oneri obbligatori di grande incidenza sui bilanci aziendali, quali la sicurezza e la formazione.

Approvati dalla Giunta i bandi saranno presentati in occasione di due incontri nelle sedi camerali di Cuneo e di Alba rispettivamente il 26 febbraio alle ore 10.00 e il 29 febbraio alle ore 10.00. I bandi e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito internet

PSR 2014/2020 Misura 3.2.1. Contributo a fondo perduto fino al 70% per il sostegno alle attività di informazione e promozione svolte da associazioni di produttori nel mercato interno.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.046.850

BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 03/03/2016

La misura contribuisce a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità migliorando il loro posizionamento sui mercati, migliorando la competitività del settore agricolo, incrementando le opportunità di lavoro e contribuendo allo sviluppo delle zone rurali. La partecipazione degli agricoltori ai regimi di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato, può migliorare l'offerta ai consumatori e rafforzare la competitività delle imprese agricole e agroalimentari con ricadute di sviluppo sui territori di produzione.

L'operazione sostiene le attività di Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità svolte nel mercato interno della UE da associazioni di produttori riguardo ai prodotti e ai regimi di qualità per cui è stata attivata l'operazione 3.1.1.

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione di questo bando è fissata in Euro 1.046.850,00.

Soggetti beneficiari

Il presente bando è riservato alle associazioni di produttori coinvolte in uno o più regimi di qualità riguardo ai prodotti e ai regimi di qualità per cui è stata attivata l'operazione 3.1.1, costituiti in qualsiasi forma giuridica, ed in particolare:
- le organizzazioni di produttori e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa UE, nazionale e regionale;
- le organizzazioni interprofessionali riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale;
- i gruppi definiti, compresi i consorzi di tutela delle DOP, IGP e STG riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- i gruppi di produttori, compresi i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- le associazioni di produttori biologici e loro raggruppamenti;
- le associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi della normativa nazionale;
- le cooperative agricole e loro consorzi;
- reti di imprese, gruppi o aggregazioni costituite in Associazioni Temporanee di Impresa o Associazioni Temporanee di Scopo o forme associative costituite con atto a evidenza pubblica.

Requisiti di ammissibilità

L’associazione può aderire nella singola annualità a più bandi della misura 3.2, presentando una domanda di aiuto per ciascun bando.

I regimi di qualità ammissibili sono i seguenti:
A) regimi di qualità ammissibili:

  • Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni d’origine (DOP) dei prodotti agricoli e alimentari.
  • Le produzioni che possono usufruire dell’aiuto devono essere iscritte nello specifico registro comunitario.
  • Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari
  • Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo. Vini a denominazione di origine protetta
  • Le produzioni che possono usufruire dell’aiuto devono essere inserite nel registro comunitario
  • Protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose
  • Le produzioni che possono usufruire dell’aiuto devono essere iscritte nello specifico registro comunitario
  • Protezione dei vini aromatizzati, delle bevande aromatizzate a base di vino e dei cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli

B) regimi di qualità compresi i regimi di certificazione delle aziende agricole, dei prodotti agricoli, del cotone e dei prodotti alimentari:
1. sistema di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ) in base ai disciplinari riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
2. sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI);
3. sistema di qualità regionale (a partire dalla sua attivazione).

C) regimi facoltativi di certificazione dei prodotti agricoli, riconosciuti dallo Stato italiano in quanto conformi agli orientamenti dell’Unione sulle migliori pratiche riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli e alimentari.

Tipologia di interventi ammissibili

Vengono finanziate le attività di informazione e promozione svolte nell’ambito delle seguenti manifestazioni fieristiche ed eventi aggregati per specializzazione produttiva-espositiva e regime di qualità prevalente:

- Produzioni Biologiche:
Biofach di Norimberga 10-13 febbraio 2016;
Sana di Bologna Settembre 2016;

- Vini DOC e DOCG:
Prowein di Dusseldorf 13-15 marzo 2016;
Vinitaly di Verona 10-13 aprile 2016;
London Wine Fair 03-05 maggio 2016;
Merano Wine festival novembre 2016.
Anteprima dei dati vitivinicoli del Piemonte 2016 (Regione Piemonte).

- Produzioni Ortofrutticole DOP e IGP:
Fruit Logistica di Berlino 03-05 febbraio 2016;
Mac Fruit di Cesena 14-16 settembre 2016;
Fruit Attraction di Madrid 18-20 ottobre 2016.

- Produzioni DOP e IGP lattiero casearie e zootecniche:
Cibus Parma 9-12 maggio 2016.

- Tutti i regimi di qualità:
Golosaria 2016.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese dirette:

  • pubblicazioni, prodotti multimediali, filmati, immagini fotografiche, pieghevoli illustrativi,ì gadget;
  • sviluppo e implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici);
  • seminari, incontri e workshop con operatori, educational tour, degustazioni;
  • acquisto di spazi pubblicitari e publiredazionali, pubblicità su media e su piattaforma internet;
  • acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
  • acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
  • campagne ed eventi promozionali;
  • cartellonistica e affissioni;
  • ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
  • realizzazione di gadget e oggettistica;
  • realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e
  • newsletter, ecc.);
  • realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop tematici comprendenti:
  1. spese di missioni e compensi per i relatori;
  2. spese per viaggi di studio attinenti al progetto;
  3. scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.);
  4. spese per interpretariato;
  • organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni, comprendenti:
  1. quota di iscrizione alla manifestazione;
  2. affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva;
  3. trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
  4. servizio hostess;
  5. noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;
  • viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale comprendenti:
  1. indennità di alloggio nel limite massimo di spesa di € 180,00 a persona/giorno per il territorio nazionale e di € 250,00/giorno a persona per l’estero per la durata dell’iniziativa regolarmente documentate.
  2. indennità di soggiorno nel limite massimo di spesa di € 90,00 a persona/giorno a copertura delle spese di vitto e spostamenti locali regolarmente documentate.
  3. un’indennità chilometrica pari a quella riconosciuta ai dipendenti della Regione Piemonte per le spese di viaggio con auto propria; si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio.

Sono inoltre considerate ammissibili le seguenti spese:
- Le spese per la remunerazione del prodotto, che è oggetto dell’attività promozionale, sono riconosciute per un importo massimo pari al 10 % calcolato sul totale delle spese dirette (su elencate) ammissibili, regolarmente documentate e al netto dell’IVA, purché tali prodotti siano forniti dal beneficiario (o loro associati) partecipanti e riferibili all’iniziativa promozionale.

- Le spese di coordinamento e organizzazione del progetto sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% delle spese ammissibili

- Le spese generali, devono essere riferite e strettamente connesse alle singole azione del progetto e sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% della spesa ammissibile delle singole azioni. Le spese generali devono essere regolarmente documentate e al netto dell’IVA.
Nelle spese generali sono ricomprese le seguenti categorie di spesa:
1. spese postali, di spedizione o d’imballaggio;
2. spese telefoniche;
3. spese di stampa e riproduzione;
4. spese di cancelleria;
5. spese per utenze;
6. spese per fideiussioni;
7. spese per servizi generali non incluse nelle precedenti; comprese le spese per studi di fattibilità e consulenze.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 70% delle spese sostenute per le azioni di informazione e promozione.
Tuttavia, nel caso di azioni pubblicitarie le medesime saranno valutate nel rispetto degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti agricoli che prevedono un'aliquota di sostegno fissa pari al 50% dei costi ammissibili.

Al fine di garantire la congruità della spesa per ogni singola manifestazione/evento si individua un importo massimo di spesa ammissibile e il relativo importo massimo concedibile di contributo sulla base della rilevanza dell’iniziativa stessa e dell’andamento della spesa storica sostenuta.

Scadenza

3 marzo 2016

PSR 2014/2020 Misura 3.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per il sostegno alla nuova partecipazione a sistemi di qualità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016

La misura contribuisce a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità migliorando il loro posizionamento sui mercati, migliorando la competitività del settore agricolo, incrementando le opportunità di lavoro e contribuendo allo sviluppo delle zone rurali. La partecipazione degli agricoltori ai regimi di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato, può migliorare l'offerta ai consumatori e rafforzare la competitività delle imprese agricole e agroalimentari con ricadute di sviluppo sui territori di produzione.
La partecipazione ai regimi di qualità induce i produttori a integrarsi tra di loro e a dotarsi di regole comuni per garantire la qualità dei loro prodotti attraverso la condivisione di procedure produttive con standard qualitativi superiori e strutture organizzative aziendali maggiormente competitive ed efficienti.

La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione di questo bando è fissata in Euro 2.100.000,00.

Soggetti beneficiari

Il presente bando è riservato agli agricoltori attivi o loro associazioni che aderiscono per la prima volta ad almeno un regime di qualità. Per associazioni di agricoltori, in particolare, si intende che raggruppino, ancorché in forma non esclusiva, agricoltori in attività che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, ad esempio:
- le organizzazioni di produttori agricoli e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale;
- i gruppi compresi i consorzi di tutela delle dop, igp e stg riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- i gruppi di produttori agricoli compresi i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- le associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi della normativa nazionale;
- le cooperative agricole e loro consorzi;
- le aggregazioni di produttori agricoltori costituite in reti di impresa, o ATI/ATS costituite con atto a evidenza pubblica.

Per ricevere il sostegno, i richiedenti devono, successivamente alla presentazione della domanda di sostegno, aderire per la prima volta ad almeno un regime di qualità sovvenzionato. Le imprese agricole con sede legale al di fuori del territorio della Regione Piemonte possono presentare domanda di aiuto sulla misura 3.1. per produzioni ottenute su terreni o siti di preparazione/trasformazione ubicati nel territorio della Regione Piemonte a condizione che siano titolari di un fascicolo aziendale debitamente validato.

Tipologia di interventi e requisiti ammissibili

Il sostegno è concesso per i prodotti agricoli ottenuti in conformità ai seguenti regimi di qualità sovvenzionati a condizione che le imprese aderiscano per la prima volta a tale regime successivamente alla presentazione della domanda di sostegno:

  • Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni d’origine (DOP) dei prodotti agricoli e alimentari
  • Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari
  • Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo. Vini a denominazione di origine protetta
  • Protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose
  • Protezione dei vini aromatizzati, delle bevande aromatizzate a base di vino e dei cocktail aromatizzati di prodotti vitivinicoli

La spesa ammessa equivale all’importo dei costi sostenuti dall’impresa agricola nei confronti dell’organismo di certificazione per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità nel periodo successivo alla presentazione della domanda di aiuto.
Sono inoltre ammissibili le spese sostenute per la partecipazione al sistema di qualità tra la data di emanazione del bando e la presentazione della domanda di sostegno, qualora tali spese siano propedeutiche alla domanda di sostegno ( ad esempio spese per attività di verifica documentale e ispettiva dell’organismo di certificazione sostenute prima della iscrizione al sistema di controllo e successive alla data di emanazione del bando).

Tipologia di spese ammissibili

I costi ammissibili sono quelli relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e/o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione:
- costo per l’iscrizione al sistema di controllo;
- costo per la quota annua fissa per l’attività di certificazione;
- costo per la quota annua variabile per l’attività di certificazione (in misura proporzionale al quantitativo di prodotto certificato);
- costo per le analisi richieste previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell’organismo di controllo;
- costo per le verifiche ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo.
- Costo per le verifiche ispettive aggiuntive tranne quelle di carattere sanzionatorio;
- Costi per analisi in autocontrollo, svolte in laboratori riconosciuti, necessarie per la certificazione come previsto dai piani di controllo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno viene erogato come contributo in conto capitale concesso a titolo di incentivo, sotto forma di pagamento annuale, in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed in base ai giustificativi di spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi.
L’aiuto è concesso per un importo pari al 100% delle spese sostenute per i costi di certificazione per la partecipazione ai regimi di qualità e varia da un minimo di 40,00 Euro fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno solare per azienda, indipendentemente dal numero di regimi di qualità ai quali essa partecipa e dall’entità complessiva della spesa dichiarata.

Per le domande presentate dalle associazioni di agricoltori per le loro imprese agricole il massimale di Euro 3.000,00 è da intendersi riferito ad ogni impresa agricola individuata ai fini dell’approccio collettivo.

Scadenza

29 aprile 2016

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dal CCIAA di Alessandria per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017

E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.

L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale). 

Soggetti beneficiari

Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.

Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

Spese sostenute per la partecipazione a:

  • Fiere all’estero;
  • Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono);
  • Fiere di carattere nazionale e regionale.

Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.

Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500

Scadenza

Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:

  • per le manifestazioni che si svolgeranno nel primo semestre dell’anno (dal 01/01 al 30/06/2016) le domande dovranno pervenire entro il 10 luglio 2016;
  • per le manifestazioni che si svolgeranno nel secondo semestre dell’anno (dal 01/07 al 31/12/2016) le domande dovranno pervenire entro il 10 gennaio 2017.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Alessandria per la formazione e l’aggiornamento professionale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016

E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.

Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.

Soggetti beneficiari

Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.

I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:

  • titolari e coadiuvanti di imprese individuali;
  • soci delle società di persone, con esclusione dei soci accomandanti;
  • amministratori delle società di capitale;
  • personale dipendente.

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).

Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.

Entità e forma dell'agevolazione

I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.

Scadenza

31/12/2016

OCM Vino 2015/2016. Contributo a fondo perduto per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.826.173

BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/02/2016

Con il presente provvedimento la Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Produzioni agrarie e zootecniche emana un bando per la presentazione delle domande di contributo della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2015/2016 e definisce ulteriormente alcuni elementi delle DRA.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone o capitali che esercitano attività agricola

Tipologia di spese ammissiibli

La misura finanzia:

1. la riconversione delle varietà di vite verso quelle maggiormente richieste dal mercato

2. la ristrutturazione dei vigneti al fine di avere impianti più razionali e che permettano di ottenere vini di maggiore qualità.

Entità e forme dell'agevolazione

La dotazione per il bando 2015/2016 è di € 8.826.173,70

Scadenza

29/02/2016

OCM Vino Investimenti 2015/2016. Contributo a fondo perduto fino al 40% per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.162.006

BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/02/2016

E' stato pubblicato il bando OCM Vino Investimenti 2015/2016 della Regione Piemonte.

La dotazione finanziaria stanziata ammonta ad € 1.162.006,11.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai benefici della presente misura, in forma singola o associata, le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti.
Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:

- la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- in via prevalente, l’elaborazione l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione;

limitatamente alle seguenti categorie:

- microimprese, piccole e medie imprese operanti nella filiera vitivinicola;
- imprese intermedie, che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

La domanda di aiuto in forma associata deve essere presentata dal soggetto capofila.
Le aziende che presentano un progetto di investimento tramite una domanda di aiuto in forma associata devono sottoscrivere un impegno ad associarsi qualora l’esito dell’istruttoria risultasse positivo. Le forme di aggregazione ammissibili sono quelle che consentono l’apertura e la gestione (anche in termini fiscali) del punto vendita extra-aziendale che viene finanziato, quali ad esempio l’associazione, la società consortile, la cooperativa, la società di persone o capitali ecc.. Inoltre sarà possibile anche la gestione del punto vendita da parte del soggetto capofila, a patto che lo stesso venga comunque utilizzato, per almeno 5 anni, per le finalità collettive previste, cioè di tutte le imprese facenti parte il progetto.

Tipologia di investimenti ammissibili

Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. punti vendita aziendali, purché non ubicati nelle unità produttive (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale degustazioni, investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli compresa la degustazione.

In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:
- di natura edilizia (costruzione, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
- acquisto di impianti, attrezzature fisse e macchinari per l’esposizione, la degustazione e la commercializzazione del prodotto;
- acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
- acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi e piattaforme a servizio dei punti vendita extra-aziendali.

Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio del Piemonte e nei paesi esteri aderenti all’UE.

E' necessario completare entro il 4 luglio 2016 l'investimento. Per la campagna 2015/2016 sono ammissibili solo progetti annuali, per cui non è possibile presentare progetti biennali.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.
Tale limite è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia.

Spesa massima ammissibile: euro 350.000.
Spesa minima ammissibile: euro 20.000.

Scadenza

29 febbraio 2016

PSR 2014/2020 Misura 4.1.2. Contributo a fondo perduto fino al 70% per il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016

E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” della Regione Piemonte.

L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.

La dotazione finanziaria ammonta ad € 30.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1 (la domanda di adesione alla Operazione 4.1.2 può essere presentata anche prima di quella di adesione alla Misura 6.1) o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno usufruendo della Misura 112 del PSR 2007-2013 (in tale secondo caso è necessario il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale, che si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo” - nel caso di giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1, la qualifica di “agricoltore attivo” dovrà essere conseguita nei tempi previsti dalla Misura 6.1). È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Tipologia di spese ammissibili

Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:

- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.

Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% del costo dell'investimento ammissibile (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione, per i quali si applica l’aliquota del 40%).
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata per ciascuno dei seguenti casi:
- di un ulteriore 10% per i progetti integrati che prevedono la contestuale presentazione della domanda di Misura 6.1 (Progetti integrati).
- di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.

Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.

Scadenza

E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 aprile 2016.

PSR 2014/2020 Misura 4.1.1. Contributo a fondo perduto fino al 50% per il miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000

BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2016

E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.1 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole” della Regione Piemonte.

L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.

La dotazione finanziaria ammonta ad € 50.000.000,00.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli professionali (il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo”), sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati che non rientrano tra i beneficiari previsti dalla Operazione 4.1.2.

È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.

Tipologia di investimenti ammissibili

Il miglioramento strutturale e impiantistico deve riguardare uno o più degli aspetti legati a:
• produttività;
• incremento del reddito e riduzione dei costi;
• miglioramento della quota di mercato e recupero di valore aggiunto;
• qualità e sicurezza alimentare delle produzioni e tracciabilità delle medesime;
• incremento dell’occupazione;
• sicurezza sul lavoro;
• miglioramento del benessere e delle condizioni igienico-sanitarie degli animali;
• razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo;
• miglioramento del livello di compatibilità ambientale;
• risparmio energetico e/o miglioramento del rendimento energetico;
• produzione di energia da fonti rinnovabili (energia destinata esclusivamente ad autoconsumo aziendale);
• risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle acque.

Non potranno essere ammesse a contributo spese effettuate prima della presentazione della domanda di sostegno.

Tipologia di spese ammissibili

Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.

L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.

Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.

Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:

- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.

Entità e forma dell'agevolazione

Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.

E' concesso un contributo a fondo perduto pari al 40% del costo dell'investimento ammissibile.
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata del 10% per gli investimenti in zone di montagna.
Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.

Scadenza

E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 marzo 2016.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Provincia di Cuneo per promuovere interventi a favore dell'apicoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/12/2015

E' stato pubblicato il bando a favore degli apicoltori della Provincia di Cuneo.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai contributi gli apicoltori professionali singoli od associati e quelli amatoriali che si impegnino a diventare produttori apistici alla realizzazione delle iniziative.

Per poter accedere ai contributi è necessario:

  • disporre di locali di lavorazione e confezionamento di prodotti apistici in regola con le norme sanitarie, salvo che per gli interventi di costruzione, ammodernamento o adeguamento igienicosanitario, per i quali il requisito dovrà almeno essere posseduto alla fine dei lavori.
  • avere regolarmente denunciato il possesso degli alveari

Considerato che si tratta di riapertura di un bando già attivato, non possono presentare domanda gli apicoltori già beneficiari di un contributo ai sensi dello stesso bando.

Priorità

La graduatoria sarà redatta sulla base dei criteri di priorità sotto indicati:
a) giovani con età inferiore a 40 anni alla data di presentazione dell’istanza n. 6 punti aggiuntivi ***
b) apicoltori biologici n 3 punti aggiuntivi
c) ubicazione del centro di smielatura in zona di montagna n. 2 punti aggiuntivi
d) ubicazione del centro di smielatura in zona di collina n. 1 punti aggiuntivi

A parità di punteggio sarà utilizzato per la graduatoria il criterio dell’età partendo dai più giovani.

Tipologia di spese ammissibili

  • costruzione, ristrutturazione, ammodernamento o adeguamento igienico sanitario delle strutture per la lavorazione e conservazione dei prodotti apistici
  • acquisto di macchine ed attrezzature per la produzione dei prodotti apistici, ivi compresi gli autocarri dotati di cassone per la movimentazione delle arnie con portata minima di 3,5 tonn. non ad uso promiscuo . E’ escluso dal finanziamento l’acquisto di arnie
  • acquisto attrezzature e impianti per la lavorazione e il confezionamento di prodotti apistici

Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti fondiari già iniziati, a condizione che i lavori ancora da eseguire siano chiaramente identificati negli elaborati grafici e nella relazione tecnica e certificati da un funzionario del Settore Politiche Agricole previa richiesta esplicita di sopralluogo da parte del richiedente.

Gli autocarri, i macchinari e le attrezzature rientrano tra gli investimenti agrari.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria è di € 90.000,00.

Il finanziamento è limitato alle istanze con spesa ammissibile non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 100.000 euro per interventi fondiari e 30.000 euro per investimenti agrari per un totale massimo di 130.000 euro.

La percentuale di contributo concedibile dipende dalla zona altimetrica, determinata dalla ubicazione del centro di smielatura aziendale, come specificato:

Fascia altimetrica Interventi fondiari Interventi agrari
Montagna 50% 40%
Collina 40% 30%
Pianura 40% 30%

Scadenza

Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12,00 del 14/12/2015.

Contributo a fondo perduto per contributi regionali per polizze zootecniche agevolate 2015.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 22/10/2015

E' stato pubblicato il bando relativo alle domande per contributi regionali per polizze zootecniche agevolate 2015.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda:
- Singole aziende zootecniche.
- Organismi di Difesa delle produzioni agricole

Tipologia di iniziative ammissibili

Le richieste di contributo regionale per le polizze agevolate devono tener conto delle polizze stipulate nel corso dell’anno 2015. In ogni caso deve trattarsi di polizze che scadono entro il 31 dicembre 2015. Le polizze possono riguardare anche frazioni dell’anno in corso, a partire dal mese di aprile 2015.

Nel caso in cui il totale del contributo regionale complessivo richiesto da tutte le domande ammesse superi l’importo disponibile di
2.000.000,00 €, si procederà ad una riduzione percentuale su ogni singola domanda corrispondente alla percentuale eccedente sul totale.

Scadenza

22 ottobre 2015

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per lo sviluppo di strategie di marketing.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 23/12/2015

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale per lo sviluppo di nuove strategie di marketing 2015.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono relative a:
A. PRE-REQUISITO:
Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese.

Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
·Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
·Analisi delle criticità;
·Piano di attuazione e di sviluppo;
·Immagine coordinata e continuativa;
·Studio di mercato e della clientela;
·Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
·Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.

B. SPESE PROMOZIONALI
Tutte le spese promozionali devono essere sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) ed effettuate nel periodo di competenza del presente bando.
Sono quindi ammissibili le spese per:
·Campagne di web marketing e geo marketing
·Produzione di filmati;
·Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/09/2015 e il 31/12/2015.

Non sono ammissibili le spese relative a:
·realizzazione di siti internet;
·investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di autofatturazione.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/10/2015 fino al 29/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Bando chiuso anticipatamente per esaurimento risorse alle ore 16:30 del giorno 23/12/2015

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per il sostegno dell'area di Information and Communication Technology.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 21/10/2015

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire gli investimenti effettuati nell'area dell'Information and communication technology con l'obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei processi aziendali.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale ICT 2015.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono dettagliate nell'allegato e riguardano le seguenti misure:
1) Adozione di soluzioni mobile
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS e Cloud
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Sicurezza dati
7) Sistemi di comunicazione multimediali

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/10/2015 e il 31/03/2016.

Entità e forma dell'agevolazione

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 250.000,00.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 3.000,00 per ogni impresa.

Scadenza

La presentazione della domanda di contributo potrà avvenire a partire dal 20/10/2015 e fino al giorno 30/11/2015.

BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO FONDI

Contributo a fondo perduto fino al 100% per l'attività di assistenza tecnica nel settore dell'apicoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 585.154

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2015

Sono state pubblicate le disposizioni speciali relative al settore dell'apicoltura.

Il totale complessivo del contributo per le azioni sopra indicate è pari a euro 585.154,00.

Soggetti beneficiari

Beneficiari del presente bando sono le associazioni o cooperative operanti nel settore apistico che svolgono l’attività di assistenza tecnica e che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere costituiti con atto pubblico,
- avere uno statuto aperto,
- prevedere il voto pro capite,
- essere operanti in almeno 5 province del Piemonte,

- rappresentare almeno numero 150 soci in possesso di partita IVA alla data di presentazione della domanda di contributo di cui almeno 30 professionali, dove per apicoltore professionale si intende colui che alleva almeno 52 alveari in zone montane e
104 alveari in zone di collina e pianura,
- rappresentare almeno numero 15.000 alveari relativi ai soci con partita IVA,
- essere operanti in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica,
- dimostrare di avere disponibilità di sedi e/o recapiti in almeno 5 province del Piemonte.

Tipologia di azioni ammissibili

  • A1) corsi di formazione
  • A3) azioni di comunicazione
  • A4) assistenza tecnica alle aziende
  • B2) indagini lotta alla varroa
  • B4) acquisto presidi sanitari
  • D3) analisi del miele
  • F2) ricerca inerente la “Vespa velutina”.

Entità e forma dell'agevolazione

AZIONI %
CONTRIBUTO
A1) corsi di formazione 90%
A3) azioni di comunicazione 90%
A4) assistenza tecnica alle aziende 90%
B2) indagini lotta alla varroa 100%
B4) acquisto presidi sanitari 50%
D3) analisi del miele 80%
F2) vespa velutina 100%

Scadenza

30 settembre 2015

PAR FSC 2007-2013 Asse I.3. Progetto Artigianato. Contributo a fondo perduto fino a 900,00 € per la partecipazione delle imprese a "Artigianato in Fiera".

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 99.918

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/11/2015

PAR FSC 2007-2013 Asse I.3. Progetto Artigianato. L'Artigiano in Fiera è uno degli appuntamenti fieristici più attesi dagli imprenditori e dagli operatori: dal 5 al 13 dicembre 2015 l'artigianato di tutto il mondo diventa il protagonista esclusivo di un evento unico nel suo genere. Anche quest'anno la Regione Piemonte, nell'ambito del programma di promozione 2015 a valere sul PAR FSC 2007 - 2013, unitamente al sistema camerale piemontese e con la collaborazione delle confederazioni artigiane di categoria (Confartigianato, CNA, CasArtigiani), organizza una collettiva regionale per tutte le aziende artigiane ed agricole iscritte ad una delle Camere di Commercio del Piemonte, esclusa la Camera di Commercio di Torino. Le imprese potranno partecipare alla collettiva presentando la domanda alla propria Camera di commercio territorialmente competente.

Soggetti beneficiari

Saranno ammesse le aziende con produzione propria di: abbigliamento e accessori, articoli da regalo e oggettistica, gioielleria e oreficeria, mobili e complementi d’arredo, prodotti enogastronomici.

Più in particolare, sono ammesse alla partecipazione all’interno dell’area collettiva Piemonte:

  •  tutte le imprese artigiane attive iscritte ad una delle Camere di commercio del Piemonte,  
  •  tutte le imprese agricole attive iscritte ad una delle Camere di commercio del Piemonte.
Tutte le imprese partecipanti dovranno essere in regola con i versamenti dovuti a norma di legge.

Tipologia spese ammissibili

Gli importi indicati, al netto dei due abbattimenti economici possibili, includono i seguenti servizi ed i relativi costi, sempre IVA esclusa:  

  • Quota di iscrizione (520,00 Euro), comprensiva di:   
    • parcheggio interno;   
    • presenza su catalogo on?line, minisito e App;     
    • servizio E?Commerce    
    • assicurazione obbligatoria all risks (95,00 Euro);
  • Area preallestita: Euro 245,00 al mq con allestimento standard della Fiera;
  • Supplemento per secondo lato libero: + € 35,00 al mq rispetto alla quotazione al punto precedente.

Entità e forma dell'agevolazione

Per il presente bando è stata stanziata la somma di Euro 99.918,00.

I costi a listino fiera sono i seguenti:

Tipologia modulo costo listino fiera, IVA esclusa
A modulo minimo 6 mq in open space 2.085 €
B modulo singolo di 12 mq allestito con 1 lato libero 3.555 €
C modulo di 16 mq allestito con 1 lato libero 4.535 €
D modulo di 12 mq allestito con 2 lati liberi 3.975 €
E modulo di 16 mq allestito con 2 lati liberi 5.095 €
 
Gli importi indicati sono ancora al netto, nell’ordine:
  • dell’abbattimento economico pari ad Euro 500,00 + IVA 22% assicurato da sette Camere di commercio piemontesi a tutte le aziende proprie iscritte (artigiane e agricole) partecipanti alla collettiva regionale ed in regola con i versamenti dovuti alle stesse Camere di commercio, escluse le aziende iscritte alla Camera di commercio di Torino, nel caso di scelta di uno fra i tipi di modulo B, C, D, E. L’abbattimento per il modulo di tipo A è invece pari a 250 Euro + IVA;
  • dell’ulteriore abbattimento pari ad Euro 900,00 + IVA 22% a favore delle aziende ARTIGIANE piemontesi partecipanti (regolarmente annotate come imprese artigiane al registro imprese della CCIAA ) assicurato dalla Regione Piemonte Assessorato alle Attività Produttive, con risorse a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2007?2013  nel caso di scelta di uno fra i tipi di modulo B, C, D, E o di metrature superiori. L’abbattimento per il modulo di tipo A è invece pari a 450 Euro + IVA. Beneficiarie dell’intervento regionale sono esclusivamente le imprese.

Scadenza

A seguito della proroga, pubblicata sul BUR del 05.11.2015, è possibile presentare domanda fino al 16 novembre 2015.

Piano Verde. Sgravio del 2% del tasso di riferimento per la conduzione aziendale per imprenditori e cooperative agricole a seguito dei danni causati dal Drosophila suzukii.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 70.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/08/2015

La Regione Piemonte ha approvato il Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e dalle cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale a seguito dei danni causati dal dittero Drosophila suzukii, ai sensi della L.R. 63/78.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte, condotte da imprenditori agricoli in possesso dei requisiti, iscritte al Registro delle Imprese, che rispettino le norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.

Gli aiuti possono essere concessi solo alle aziende agricole che non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà.

Tipologia spese ammissibili

L’importo massimo del prestito è calcolato moltiplicando la “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del ciliegio, delle fragole e dei piccoli frutti, così come risultante dal fascicolo aziendale, per gli importi riportati nella seguente tabella. Esso non potrà comunque essere inferiore a € 4.000,00 e superare l’importo di € 50.000,00 per singola impresa, ed è inoltre da considerarsi aggiuntivo all’eventuale prestito di conduzione ordinario;

Coltura come da fascicolo aziendale Importo prestito per ettaro
Ciliegio 12.500,00
Fragola 18.900,00
More 9.000,00
Mirtilli rossi, mirtilli neri ed altri frutti del genere "vaccinium" 18.000,00
Ribes bianco 10.800,00
Ribes nero 10.800,00
Ribes rosso 10.800,00
Lampone 22.000,00
Lamponi, more di rovo o di gelso e more-lampone 22.000,00
Uva spina 9.000,00

Entità e forma dell'agevolazione 

Le risorse necessarie per il finanziamento del presente intervento per l’anno 2015 sono pari a € 70.000,00.

Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è pari al 2% dell’importo del prestito annuale. Esso è incrementato di 0,50 punti percentuali nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi. La percentuale del contributo negli interessi complessivo non potrà comunque essere maggiore del tasso d’interesse applicato dall’istituto di credito. 

Scadenza

La domanda dovrà essere predisposta e presentata entro il 31 agosto 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 70% a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Cheese 2015.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2015

E' stato approvato il bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Expo e approvazione bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Cheese 2015.

La misura si propone di sostenere le attività promozionali a favore delle produzioni di qualità a denominazione di origine svolte dai consorzi di tutela nell’ambito di eventi di rilevanza internazionale per le nostre produzioni agroalimentari di qualità.

Al presente bando è riservata una quota di euro 200.000,00 €.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale.

Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione possibilmente associati per garantire la massima ricaduta, e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la valorizzazione e promozione delle produzioni a indicazioni geografica, denominazione d’origine e biologiche,
nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente la seguente manifestazione fieristica:

Cheese 2015, Bra (CN) da 18 al 21 settembre 2015.

I progetti devono riguardare attività da realizzare dalla data di presentazione della domanda al 30 settembre 2015.

I progetti proposti devono sviluppare le seguenti tematiche:
- valorizzare la qualità attraverso i sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario, intesi come tutela e garanzia del produttore e del consumatore quale cittadino del mondo;
- comunicare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole inerenti alle produzioni di qualità e le innovazioni in atto;
- far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti di qualità;
- educare al consumo consapevole per favorire una corretta alimentazione e nuovi stili di vita in particolare per i bambini e gli adolescenti;
- valorizzare la biodiversità vegetale e animale e rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura;
- valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici;
- valorizzare il ruolo del territorio di provenienza dei cibi , in quanto la qualità e la genuinità del cibo sono il frutto delle tradizioni di coltivazione e di allevamento delle comunità locali.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese relative alle seguenti attività:
- ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
- acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
- acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
- realizzazione di gadget e oggettistica;
- realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e
newsletter, ecc.);
- realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop
tematici comprendenti:
- spese di missioni e compensi per i relatori;
- spese per viaggi di studio attinenti al progetto;
- scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.);
- spese per interpretariato;
- organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni, comprendenti:
- quota di iscrizione alla manifestazione;
- affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva;
- trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
- servizio hostess;
- noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;

- viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale comprendenti:
- indennità di alloggio nel limite massimo di spesa di € 180,00 a persona/giorno per il territorio nazionale e di € 250,00/giorno a persona per l’estero per la durata dell’iniziativa regolarmente documentate.
- indennità di soggiorno nel limite massimo di spesa di € 90,00 a persona/giorno a copertura delle spese di vitto e spostamenti locali regolarmente documentate.
- un’indennità chilometrica pari a quella riconosciuta ai dipendenti della Regione Piemonte per le spese di viaggio con auto propria; si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio.
- implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).

Entità e forma dell'agevolazione

Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo di spesa è inferiore a Euro 100.000,00.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
- 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
- 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

Scadenza

10 luglio 2015

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti a denominazione di origine e biologici nell'ambito di azioni propedeutiche all’EXPO 2015.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2015

E' stato pubblicato il bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Expo.

Oggetto della misura sono le azioni messe in atto nell’ambito del programma “Aspettando l’Expo” e che mirano a sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:
-Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei regimi di qualità agroalimentare;
-Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Al presente bando è riservata una quota di euro 400.000,00 € e si riferisce al sostegno delle produzioni DOP/IGP/DOC/DOCG e BIO trasversali a tutti i comparti.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, ovvero le organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatoti partecipanti ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del PSR e che siano ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

Consorzi, associazioni e Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione singoli o associati e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché ATI e/o ATS operanti nel settore agricolo ed agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di interventi ammissibili

Le produzioni ammesse al sostegno devono rientrare nei seguenti regimi di qualità: DOP/IGP, BIO, DOC, DOCG. I progetti devono riguardare attività da realizzare dalla data di presentazione della domanda al 30 settembre 2015.

I progetti proposti devono sviluppare le tematiche oggetto del futuro Expo 2015 e servire da incubatori di idee che potrebbero essere sviluppati durante l'esposizione mondiale, in particolare devono prevedere le seguenti tematiche e svilupparne progetti specifici finalizzati a:

  1. valorizzare la qualità attraverso i sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario, intesi come la tutela e la garanzia del produttore e del consumatore;
  2. comunicare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole inerenti alle produzioni di qualità e le innovazioni in atto;
  3. far conoscere le proprietà organolettiche e qualitative degli alimenti di qualità;
  4. educare al consumo consapevole per favorire una corretta alimentazione e nuovi stili di vita;
  5. valorizzare la biodiversità vegetale ed animale e rispettare l'ambiente;
  6. valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici;
  7. valorizzare il ruolo del territorio di provenienza dei cibi, in quanto la qualità e la genuinità del cibo sono il frutto delle tradizioni di coltivazione e di allevamento delle comunità locali.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese relative alle seguenti attività:
- ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
- acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
- acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
- realizzazione di gadget e oggettistica;
- realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e newsletter, ecc.);
- realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop tematici comprendenti:
- spese di missioni e compensi per i relatori;
- spese per viaggi di studio attinenti al progetto;
- scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.);
- spese per interpretariato;
- organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni, comprendenti:
- quota di iscrizione alla manifestazione;
- affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva;
- trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
- servizio hostess;
- noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;
- viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale comprendenti:
- indennità di alloggio nel limite massimo di spesa di € 180,00 a persona/giorno per il territorio nazionale e di € 250,00/giorno a persona per l’estero per la durata dell’iniziativa regolarmente documentate.
- indennità di soggiorno nel limite massimo di spesa di € 90,00 a persona/giorno a copertura delle spese di vitto e spostamenti locali regolarmente documentate.
- un’indennità chilometrica pari a quella riconosciuta ai dipendenti della Regione Piemonte per le spese di viaggio con auto propria; si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio.
- implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
- 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
- 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo di spesa è inferiore a Euro 200.000,00.

Scadenza

10 luglio 2015

Bando OCM Vino Promozione 2015/2016. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione di vino sui mercati dei Paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.111.383

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2015

Sono state pubblicate dal MIPAAF le modalità operative e procedurali ai sensi della Misura OCM Vino -  "Promozione sui mercati dei Paesi terzi" - Invito alla presentazione dei progetti campagna 2015/2016.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:

  1. le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  2. le organizzazioni interprofessionali;
  3. i Consorzi di tutela e loro associazioni e federazioni;
  4. le organizzazioni di produttori;
  5. i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere, dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
  6. soggetto pubblico con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli.
  7. le associazioni, anche temporanee di impresa e di scopo tra i soggetti sopra elencati.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono escluse le iniziative aventi carattere prettamente commerciale o legate alla vendita del prodotto:
a) promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione. Rientrano in tale categoria:

  • pubblicità e azioni di comunicazione;
  • azioni di pubbliche relazioni;
  • produzione di materiale informativo;
  • annunci di prodotto, POS, house organ;
  • degustazione e presentazione del prodotto, materiali da banco e da esposizione;

b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita ( grande distribuzione, ristorazione dei paesi terzi, HORECA ecc); rientrano in tale categoria:

  • degustazioni guidate, wine tasting, gala dinner;
  • promozione sui punti di vendita della GDO e degli specializzati;
  • Expertise consulenza di marketing.

d) altri strumenti di comunicazione:

  • creazione siti internet, nella lingua ufficiale del Paese destinatario delle azioni, o in lingua inglese, in cui vengono descritte le qualità del prodotto e la zona di provenienza dello stesso
  • Realizzazione di opuscoli, pieghevoli o altro materiale informativo.
  • incontri sul territorio nazionale con operatori e/o giornalisti dei Paesi terzi da svolgersi anche presso le imprese partecipanti ai progetti (“incoming”). L’azione è ammessa a condizione che venga realizzata almeno una delle altre azioni di cui alle lettere a), b) e c) e che sia adeguatamente motivata la sinergia con la strategia globale del progetto.
  • studi di mercati nuovi necessari all'ampliamento degli sbocchi commerciali.

 

Progetti multiregionali

Al fine di sostenere il comparto vitivinicolo nel modo più ampio possibile nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili si stabilisce una riserva di euro 1.000.000,00 a favore dei progetti multiregionali.

Entità e forma dell'agevolazione

L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.

Scadenza

I progetti multiregionali sono presentati, entro il termine del giorno 30 giugno 2015, alla Regione Capofila individuata in relazione alla sede legale del proponente o del capofila dell’associazione di impresa costituita e per conoscenza alle Regioni compartecipanti.

I progetti regionali a valere sui fondi quota regionale devono pervenire entro e non oltre il giorno 03 luglio 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Cuneo per attività promozionali finalizzate allo sviluppo del settore agricolo e zootecnico.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO APERTO | Scadenza il 31/03/2016

La Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di favorire la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e zootecnici, ha previsto un contributo a favore delle associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici della provincia di Cuneo.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle
organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici, aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.

Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.

Tipologia di spese ammissibili

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2015 e il 31/12/2015.

Le tipologie di intervento ammissibili sono per le attività dirette a:

  • ?costituire nuovi Consorzi volti alla promozione e valorizzazione delle produzioni agricole e zootecniche
  • promuovere la commercializzazione e la valorizzazione dei prodotti con il marchio del consorzio/associazione produttiva (es. packaging, promozione su diversi canali di comunicazione, nei punti vendita e presso la GDO) e realizzazione di materiale promozionale
  • partecipare a fiere e manifestazioni di carattere nazionale o internazionale
  • ?promuovere e sviluppare metodi o processi produttivi innovativi e attenti alla salubrità e qualità dei prodotti, ivi compresi gli standard chimico/fisici, organolettici e sensoriali del prodotto
  • ?sviluppare e mantenere procedure di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti
  • ?promuovere attività finalizzate alla realizzazione di accordi di filiera
  • realizzare sondaggi di opinione e ricerche di mercato
  • le spese di ospitalità e di rappresentanza (per rinfreschi o coffe-break offerti in occasione di incontri pubblici) sono ammesse nel limite di un valore modico pari al 10% del totale e comunque per un importo massimo di € 2.000,00

E' escluso il settore vitivinicolo.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva (se detraibile). Sulle spese relative alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti il contributo erogabile è pari al 70% delle spese ammissibili.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare € 10.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.

Scadenza

31/03/2016

PSR 2007/2013 Misura 211. Contributo a fondo perduto sotto forma di premio fino a 160 € per ettaro per gli agricoltori operanti in zone montane.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/06/2015

L'indennità compensativa è un premio concesso agli agricoltori operanti nelle zone montane per controbilanciare almeno in parte gli svantaggi a cui è soggetta l'attività agricola in tali zone. L’indennità viene concessa per ogni ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone classificate montane, sulla base di parametri unitari, fissati per tipo di coltura, come specificato nel bando.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli, titolari di impresa iscritta al “registro delle imprese”.

Nel caso delle Società, l’esercizio dell’attività agricola dovrà essere iscritta al “registro delle imprese”. Inoltre, almeno un socio nel caso delle società di persone o un amministratore per le società di capitali e le società cooperative dovrà essere in possesso dei requisiti seguenti:

  • coltivare almeno 3 ha di SAU;
  • impegnarsi a proseguire l’attività agricola in una zona svantaggiata per almeno un quinquennio a decorrere dal primo pagamento. E’ esonerato da tale impegno l’imprenditore che non possa proseguire l’attività per causa di forza maggiore (es. invalidità, espropriazione o acquisizione dei terreni per pubblica utilità);
  • la condizione di cui al punto precedente non si applica ai nuovi impegni giuridici assunti dalla Regione Piemonte nel 2014.
  • ottemperare, nell’insieme della loro azienda;
  • operare stabilmente nelle zone svantaggiate con l’eccezione dell’agricoltore residente nelle zone classificate montane che, dopo aver utilizzato l’alpeggio, trasferisce il bestiame per il restante periodo dell’anno nelle zone di collina e/o di pianura. Esclusivamente in tal caso, qualora l’attività nelle zone montane sia inferiore ai 180 giorni, l’entità del premio verrà ridotta e rapportata al periodo di effettiva permanenza nelle zone svantaggiate;
  • avere la disponibilità delle particelle catastali indicate in domanda, derivante da titoli di proprietà e/o da contratti di affitto o comodato stipulati ai sensi di legge;
  • non superino il limite di età pensionabile stabilito dalle vigenti leggi;
  • non siano titolari di trattamenti pensionistici fatta eccezione per la pensione di reversibilità.

Tipologia di spese ammissibil

L’indennità viene concessa per ogni ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone classificate montane, sulla base di parametri unitari, fissati per tipo di coltura.
Qualora l’ammontare dei contributi ammessi ecceda la disponibilità finanziaria, al fine di favorire le aziende maggiormente svantaggiate, verranno prioritariamente escluse le coltivazioni proprie dei fondovalle o delle zone più fertili, secondo un criterio altitudinale e di fertilità dei suoli successivamente definito.
L’entità del contributo è calcolata sulla base degli ettari di SAU ammessi per ogni azienda, moltiplicati per gli importi unitari colturali entro il limite di 40 ettari.

L’applicazione dell’azione riguarda tutto il territorio regionale classificato montano.

Potranno inoltre essere ammesse a contributo le particelle situate nelle Regioni italiane confinanti con il Piemonte, razionalmente collegate al centro aziendale e oggetto dell’attività e degli utilizzi produttivi per i quali viene richiesto l’aiuto, che soddisfino le seguenti condizioni:

  • ­ siano state sottoposte ed abbiano superato i controlli previsti dal SIGC;
  • ­ siano ubicate in zone montane;
  • ­ il loro possesso sia comprovato da idoneo titolo di conduzione valido ai sensi di legge

Entità e forma dell’agevolazione

Il premio unitario è fissato sulla base della redditività media delle singole classi di coltura, tenendo conto delle normali zone di coltivazione delle colture in questione.
 

Produzioni interessate Premio
EURO per ettaro di SAU
• Foraggiere:
­- Pascoli;
­- Prati stabili e prati-pascoli, prati avvicendati, prati arborati;
­ -Erbai, colture da insilati.
130
• Piante officinali, piccoli frutti, orticole, floricole, fragole, patate. 160
• Frutticoltura, Viticoltura, Castanicoltura e frutta in guscio. 100
• Frumento tenero, mais da granella, cereali minori, oleaginose. 60
• Altre colture. 60

Per i pascoli il massimale di 130 €/ha è riferito a carichi di bestiame compresi tra 1 e 2 UBA/ha; per carichi di bestiame inferiori a 1 UBA/ha e fino a 0,3 UBA/ha il premio sarà proporzionalmente ridotto.
Nel caso in cui l’attività nelle zone montane sia inferiore ai 180 giorni l’entità del premio verrà ridotta come segue:

  • ­fino a 120 giorni : 1/3 del premio;
  • ­tra 121 e 180 giorni: ½ del premio;
  • ­oltre i 180 giorni: premio intero.

Si precisa che i prati-pascoli potranno essere considerati tali solamente in presenza di almeno uno sfalcio estivo; pertanto, se la maggior parte della produzione foraggera sarà utilizzata attraverso il pascolamento, con sfalci effettuati esclusivamente nel periodo primaverile o autunnale (es.: sfalci di pulitura), il terreno dovrà essere classificato come pascolo.

Scadenza: 15/06/2015

Piano Verde. Sgravio dell'1% del tasso di riferimento per la conduzione aziendale per Cooperative agricole ed altre forme associate composte da almeno cinque imprenditori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2015

E' stato pubblicato il bando a valere sul Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e da cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte condotte da cooperative agricole e da altre forme associate composte da almeno di cinque imprenditori agricoli.

Tipologia di spese ammissibili

Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi sostenuti nei cicli produttivi aziendali, in attesa dei conseguenti ricavi.

La spesa ammissibile a prestito di conduzione tiene conto sia dei costi di gestione sostenuti per l’attività svolta sia del tempo medio di esposizione del capitale anticipato stabilito in relazione alla durata del ciclo produttivo e di commercializzazione dei prodotti ottenuti.

In linea di massima, concorrono a costituire i costi di gestione ammissibili le seguenti voci di costo della produzione del conto economico dell’ultimo bilancio di esercizio depositato, che non siano già state oggetto di altri regimi di agevolazione pubblica:

- B 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (escluso acquisti di prodotti ceduti tal quale);

- B 7) per servizi;

- B 8) per godimento di beni di terzi;

- B 9) per il personale:

  • a) salari e stipendi;
  • b) oneri sociali.

La spesa massima ammissibile a prestito di conduzione è calcolata moltiplicando i costi di gestione ritenuti ammissibili per il tempo medio di esposizione dei capitali (espresso in mesi e riportato nelle sopra citate tabelle), variabile a seconda del comparto di appartenenza, diviso per dodici.

La presentazione della domanda potrà avvenire non prima di 120 giorni dalla data di scadenza naturale del precedente prestito di conduzione agevolato.

Entità e forma dell'agevolazione

E' stato fissato il contributo regionale nell’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e nell’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna. Nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia portata da Confidi il contributo è aumentato di 0,30 punti percentuali.

Scadenza

31 dicembre 2015

Piano Verde. Sgravio dell'1% del tasso di riferimento per la conduzione aziendale per Imprenditori agricoli singoli ed altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/06/2015

E' stato approvato il Programma regionale anno 2015 per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti per la conduzione aziendale per le Cooperative agricole ed altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli.

Le risorse necessarie per il finanziamento del presente bando ammontano ad € 330.000,00.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte condotte da imprenditori agricoli singoli e da altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.
Gli aiuti possono essere concessi solo ad imprese che non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà.

Non possono beneficiare degli aiuti:

  • le imprese che non siano in regola con i versamenti contributivi;
  • le imprese che non abbiano provveduto al versamento di somme per sanzioni e penalità varie irrogate dalla Regione, Province, Comunità Montane, AGEA ed ARPEA nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali;
  • le imprese che non abbiano restituito somme non dovute percepite nell’ambito dell’applicazione di programmi comunitari, nazionali e regionali ;
  • le imprese che non abbiano effettuato il versamento del prelievo dovuto per mancato rispetto delle norme sulle quote latte.

Possono inoltrare domanda di aiuto anche coloro che hanno presentato domanda di insediamento a valere sul Programma di Sviluppo Rurale.

Il centro aziendale ed i terreni considerati ai fini della determinazione dell’importo della spesa ammissibile a prestito di conduzione devono ricadere sul territorio della Regione Piemonte. Per lo stesso motivo, anche i capi di bestiame considerati a tal fine devono essere allevati in regione.ù

Tipologia di spese ammissibili

Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi dei mezzi tecnici utilizzati nei cicli produttivi aziendali, in attesa del ricavo futuro a seguito della vendita dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti.
Le spese ammissibili a prestito, ovvero le spese da anticipare, sono in funzione sia della produzione svolta sia della durata del ciclo produttivo e di commercializzazione dei prodotti ottenuti.

Essa è determinata sulla base dei parametri economici prefissati per ciascuna produzione, da moltiplicare per la consistenza desunta dal fascicolo aziendale espressa nell’appropriato valore unitario (ettaro per le coltivazioni ed UBA per gli allevamenti).

L’importo del prestito di conduzione ammissibile a finanziamento per ciascuna impresa agricola dovrà essere compreso tra un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 80.000,00.
Si ricorda inoltre che l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l’importo di € 15.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è stato così definito:

  • contributo regionale pari all'1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina ed all’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna
  • nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi esso è aumentato di 0,30 punti percentuali.

Scadenza

15 giugno 2015

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la partecipazione delle imprese a Fuori Expo Milano 2015.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/11/2015

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese cuneesi per l'abbattimento dei costi relativi alla partecipazione agli eventi riconosciuti e patrocinati da Expo 2015 e organizzati nell'area metropolitana milanese.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sono relative all'acquisto stand, spazi espositivi in eventi patrocinati da Expo 2015-Expo Milano 2015 e organizzati nell'area metropolitana milanese.

Entità e forma dell'agevolazione

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovrà essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 20.000,00.

Le domande possono essere presentate fino al 10/11/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per corsi di formazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 110.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2016

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.

Soggetti beneficiari

Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
  • siano iscritte al Registro delle imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
  • risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
  • non siano sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”;
  • abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.

I soggetti organizzatori di corsi di formazione sulla sicurezza devono essere accreditati dalla Regione Piemonte.

Tipologie di spese ammissibili

Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione. Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e spettacolo.

I corsi possono essere in aula e on line, cioè seguiti individualmente da titolare/dirigenti/dipendenti dell’impresa. Al fine di consentire l'ammissione delle domande a contributo è necessario che, esclusivamente per i corsi in aula, la formazione oggetto dell’intervento camerale coinvolga almeno 5 imprese. Nel caso di corsi con numero massimo di partecipanti previsto per legge non superiore a 6, il numero di 5 imprese può essere raggiunto in edizioni successive del medesimo corso, purché nel medesimo anno di validità del bando. Per i corsi online non è richiesto il numero minimo di 5 imprese partecipanti.

Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:

  • sicurezza;
  • aggiornamento professionale di categoria;
  • formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
  • privacy.

Entità e forma dell'agevolazione

Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1 gennaio 2015 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2015 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 200,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari ad € 4.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% della quota di iscrizione ai corsi sostenuta dalle imprese (al netto di IVA se dovuta).

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 110.000,00.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 31/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per lo sviluppo di strategie di marketing.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 120.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/07/2015

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria della provincia di Cuneo, ha deliberato la concessione di un contributo alle imprese della provincia di Cuneo per favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.

Tipologie di spese ammissibili

Tipologie di spese ammissibili:

  • consulenza specifica in materia di marketing riguardanti:
    • analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
    • analisi delle criticità;
    • piano di attuazione e di sviluppo;
    • studio di mercato e della clientela;
    • indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
    • consulenza sul posizionamento sui principali social network;
  • campagne di web marketing esclusivamente conseguenti alle attività professionali di cui ai punti precedenti;
  • produzione di filmati;
  • Brochure e pieghevoli pubblicitari realizzati in almeno una lingua straniera.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/04/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 120.000,00.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 15/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO FONDI

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la sicurezza, certificazioni di prodotto e di processo, ambiente e certificazioni SOA.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 720.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 21/09/2015

La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato la concessione di un contributo per le imprese relativo a:
a) SICUREZZA – adeguamento al D. Lgs. 81/2008 e normative sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro
b) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
c) AMBIENTE - emissioni in atmosfera ed alle emissioni diffuse 
d) CERTIFICAZIONI SOA

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.

Tipologia di spese ammissibili

SICUREZZA

  • consulenze per la redazione del documento di valutazione dei rischi comprese le misure strumentali e/o campionamenti e consulenza per la normativa antincendio
  • consulenze per la redazione del piano operativo di sicurezza e P.I.M.U.S. per il montaggio dei ponteggi, anche fuori provincia purché non iscritti come unità locali
  • consulenze professionali per incarico di Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione “esterno”
  • consulenze professionali per incarico di Medico Competente (partecipazione riunione periodica, visite degli ambienti di lavoro), con esclusione dei rimborsi chilometrici e indennità di trasferta; visite mediche per un massimo di € 350,00
  • prestazioni professionali da parte di organismi notificati, per le verifiche periodiche e straordinarie di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi in ambienti di lavoro
  • prestazioni professionali da parte di soggetti abilitati, per le verifiche periodiche e straordinarie degli apparecchi di sollevamento ed attrezzature/insiemi a pressione

CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO

  • certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO 9001
  • certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001
  • certificazioni quote per emissioni gas effetto serra: spese per la verifica annuale delle emissioni di CO2 secondo la Direttiva Emission Trading
  • certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma OHSAS 18001 o linee guida UNI-INAIL
  • marcatura CE di attrezzature, macchine ed impianti
  • responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000
  • marcatura CE dei prodotti da costruzione secondo il Regolamento Prodotti da Costruzione
  • certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei prodotti
  • sicurezza alimentare
  • sicurezza delle informazioni
  • sistemi di gestione dell’energia
  • certificazioni di persone ed imprese relativa ad installazione, manutenzione, riparazione, recupero o controllo di sistemi di tenuta apparecchiature gas fluorurati effetto serra
  • implementazione del sistema di valutazione
  • Marcatura CE prodotti da costruzione per strutture portanti in carpenteria
  • Certificazione NTC
  • certificazione UNI EN 14781 norme sicurezza biciclette
  • apparecchiature radio e terminali di telecomunicazioni
  • compatibilità elettromagnetica 
  • Certificazione UNI EN 131 – certificazione scale
  • Direttiva europea per la certificazione dei giocattoli 

AMBIENTE

  • la predisposizione della pratica autorizzativa alle emissioni in atmosfera ed alle emissioni diffuse
  • la predisposizione della domanda per l'autorizzazione unica ambientale

CERTIFICAZIONI SOA

Rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, ad esclusione di quanto specificato per le spese della sicurezza.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 720.000,00.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 09/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

Bando chiuso anticipatamente per esaurimento risorse alle ore 15:30 del giorno 21/09/2015.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la registrazione di marchi e deposito di brevetti.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 08/07/2015

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della culturale brevettuale e della lotta alla contraffazione ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammesse riguardano:

a) progettazione del marchio;
b) ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;
c) assistenza per la concessione in licenza del marchio;
d) assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale;
e) analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;
f) consulenza e assistenza per la brevettazione;
g) assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;
h) tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari.

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo

Scadenza

Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 09/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

CAUSA ESAURIMENTO FONDI, E' STATA DISPOSTA LA CHIUSURA DELLO SPORTELLO IL GIORNO 08.07.2015.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per il sostegno dell'area di Information and Communication Technology.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 358.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2015

La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato la concessione di un contributo alle imprese al fine di favorire gli investimenti effettuati nell’area dell’Information and communication technology con l’obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei processi aziendali.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili, riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, riguardano le seguenti misure:

1) Adozione di soluzioni che utilizzano tecnologie wireless
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS, Cloud e Open Source
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Consolidamento infrastrutture informatiche
7) Sistemi di comunicazione multimediali

L'impresa può presentare la richiesta di contributo esclusivamente su una misura.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione.

Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 3.000,00 per ogni impresa.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 358.000,00. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo

Scadenza

Bando chiuso anticipatamente alle ore 17 del 15 aprile 2015 per esaurimento fondi.

Fondo Foncooper - Legge 49/1985. Finanziamento a tasso agevolato fino al 70% per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell'occupazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”. 

Soggetti beneficiari

Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:

  • divieto di distribuire i dividendi in misura superiore all’interesse massimo dei buoni postali fruttiferi, aumentato di due punti e mezzo rispetto al capitale effettivamente versato;
  • divieto di remunerare gli strumenti finanziari offerti in sottoscrizione ai soci cooperatori in misura superiore a due punti rispetto al limite massimo previsto per i dividendi;
  • divieto di distribuire le riserve fra i soci cooperatori;
  • obbligo di devoluzione, in caso di scioglimento della società, dell’intero patrimonio sociale, dedotto soltanto il capitale sociale e i dividendi eventualmente maturati, ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. 

Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.

Tipologie di interventi ammissibili

L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:

  • all’aumento della produttività o dell’occupazione o di entrambe mediante incremento e/o ammodernamento di mezzi di produzione e/o dei servizi tecnici, commerciali e amministrativi dell’impresa; alla valorizzazione dei prodotti e razionalizzazione del settore distributivo;
  • alla ristrutturazione e riconversione degli impianti c) alla realizzazione ed all’ acquisto di impianti nel settore della produzione e della distribuzione del turismo e dei servizi
  • all'ammodernamento, potenziamento ed ampliamento dei progetti di cui alla lettera a).

Tipologie di spese ammissibili

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:

  • Investimenti immobiliari e impianti fissi (l’acquisizione di aree e/fabbricati, l’esecuzione di opere murarie; la realizzazione di impianti fissi);
  • Investimenti produttivi (l’acquisto, ammodernamento e ristrutturazione di macchinari, attrezzature e impianti, ivi compresi automezzi targati e natanti).

Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.

Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:

  • essere utilizzati esclusivamente nell’impresa beneficiaria degli aiuti;
  • essere iscritti a libro cespite;
  • essere acquistati da terzi a condizioni di mercato, senza che il venditore abbia rapporti di cointeressenza con la società cooperativa beneficiaria, quali ad esempio rappresentante legale, amministratore unico e componenti del consiglio di amministrazione;
  • devono figurare all’attivo dell’impresa per la durata dell’ammortamento del medesimo. 

Entità e forma dell'agevolazione

L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.

L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.

La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:

  • il 20% dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
  • il 10% dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese.

L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.

Scadenza

Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.

Contributo a fondo perduto fino al 70% per il sostegno alle attività di informazione e promozione nell'ambito della manifestazione fieristica Vinitaly.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 315.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/02/2015

La misura si pone di sensibilizzare i consumatori all'esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle attività di informazione e promozione per il raggiungimento dei segueni obiettivi:

  • sensibilizzare i consumatiori all'esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
  • espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi al sostegno i seguenti beneficiari aggregati i cui associati partecipano attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del PSR i Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuti e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonchè A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono sovvenzionabili le attività di formazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazione geografica e denominazione di origine, organizzate nell'ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente la manifestazione fieristica Vinitaly - Verona 2015.

E' possibile introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre iniziative inerenti Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell'anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 maggio 2015.

Spese ammissibili

  • ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
  • acquisto di spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
  • acquisto di spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
  • realizzazione di gadget e oggettistica;
  • realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e news letter, ecc.);
  • realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop tematici;
  • organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni;
  • noleggi mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;
  • viaggio,vitto ed alloggio connessi all'attività promozionale;
  • implementazione siti web;
  • spese per la remunerazione del prodotto, soggetto all'attività promozionale (per un massimo del 10%);
  • spese di progettazione, coordinamento e direzione del progetto (per un massimo del 10%);
  • spese generali (per un massimo del 5%).

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria prevista dal presente bando è pari a € 315.000,00.

Non sono considerate ammissibili domande di importo inferiore a 100.000,00 €

Il contributo, erogato in conto capitale, è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo formativo e promozionale;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

Scadenza

Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il 10 febbraio 2015.

AZIONE B3 LOTTA ALLA VARROASI. Contributo a fondo perduto fino al 60% per favorire il miglioramento dell'apicoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2015

Con il presente avviso la Regione intende attivare l’azione B3 lotta alla varroasi (acquisto arnie con fondo a rete) per consentire il miglioramento dell’apicoltura in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alla concessione dei contributi per l’azione B3 gli apicoltori singoli o associati in regola con la denuncia di possesso alveari, in possesso di partita IVA (per attività apistica o agricola) alla data di presentazione della domanda e di iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio, che conducano almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento apistico regionale, e che abbiano costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato; che abbiano la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie se di terzi.

Tipologia di azioni finanziabili 

E' finanziabile l'acquisto di arnie con fondo a rete.
Tutte le arnie che beneficiano del contributo devono essere identificate con un contrassegno indelebile e non asportabile che riporti l’anno di approvazione del programma, la provincia di appartenenza e il codice per identificare in modo univoco l’azienda (marchio a fuoco, utilizzo di vernice indelebile, ecc.). L’identificazione con contrassegno indelebile e non asportabile dei materiali che beneficiano del contributo è a carico dei richiedenti. 

Per poter ottenere il contributo é necessario acquistare un numero minimo di arnie pari a 30 e un numero massimo pari a 100 arnie.

Entità e forma dell'agevolazione 

La spesa minima ammissibile è di euro 2.400,00 o una spesa massima ammissibile di euro 8.000,00 per ogni domanda, considerando una spesa ammessa per singola arnia pari a euro 80,00 (oneri fiscali esclusi). Il contributo massimo concedibile é pari al 60% della spesa ammessa.

Scadenza

Le domande devono essere presentate alle Province competenti per territorio, a partire dai termini che saranno fissati dagli Assessorati Provinciali all’Agricoltura competenti per territorio e comunque non oltre il 15 aprile 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Cuneo per l'avvio di tirocini formativi di inserimento e reinserimento lavorativo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/10/2014

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con l'Unione del commercio del turismo dei servizi e dei trasporti della provincia di Cuneo, ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese della provincia di Cuneo che sosterranno soggetti disoccupati ed inoccupati con l’avvio di tirocini formativi e di orientamento, tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi la sede o l'unità locale in cui è attivata la borsa lavoro in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.

L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:

  • le spese sostenute per la borsa lavoro del tirocinante;
  • la consulenza per l’attivazione e la gestione dei tirocini formativi, di orientamento, di inserimento e reinserimento lavorativo da parte delle Agenzie del Lavoro Accreditate con sede in Provincia di Cuneo.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative ai tirocini avviati dal 01/09/2014 sino al 31/12/2014 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/09/14 e il 30/06/2015.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese al netto di Iva.

Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a euro 1.000,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare euro 2.000,00 per ogni impresa.

I fondi a disposizione ammontano complessivamente a euro 80.000,00.

Scadenza

La domanda di contributo deve essere compilata e trasmessa fino al giorno 31/12/2014.

BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO DELLE RISORSE LUNEDI' 27.10.2014 - E' possibile spedire le domande di contributo fino alle ore 23.59.59 di lunedì 27.10.2014

PIANO VERDE. Contributo in c/interessi fino al 2% per la conduzione aziendale nelle imprese frutticole a seguito della crisi di mercato.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/11/2014

Piano verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e dalle cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale a seguito della crisi di mercato delle pesche e delle susine.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte, condotte da imprenditori agricoli iscritte al Registro delle Imprese, che rispettino le norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale dal quale risulti una “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del pesco e/o del susino uguale o superiore ad un ettaro.

Tipologia delle spese ammissibili

E' prevista la concessione di contributi negli interessi sui prestiti di conduzione annuali al fine di ridurre l’impatto economico sulle imprese agricole frutticole produttrici di pesche e di susine conseguente alla contrazione dei ricavi, talora appena sufficienti a coprire i costi di raccolta.

Entità e forma dell'agevolazione

La spesa ammissibile a prestito è pari a € 4.000,00 per ogni ettaro di “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del pesco e/o del susino, così come risultante dal fascicolo aziendale. Essa non potrà comunque superare l’importo di € 50.000,00 per singola impresa.

Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è pari al 2% dell’importo del prestito annuale. Esso è incrementato di 0,50 punti percentuali nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi. La percentuale del contributo negli interessi complessivo non potrà comunque essere maggiore del tasso d’interesse applicato dall’istituto di credito.

Scadenza

E' stata disposta l’apertura dei termini di presentazione delle domande a partire dal 13 ottobre 2014 e fino al 13 novembre 2014.

PSR 2007-2013 MISURA 114. Contributo a fondo perduto fino all' 80% per l'erogazione di servizi di consulenza aziendale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2014

La Misura 114 prevede l'erogazione di servizi di consulenza aziendale riconosciuti dalla regione Piemonte avvalendosi degli operatori tecnici autorizzati dalla regione stessa. L'obiettivo è quello di sensibilizzare gli imprenditori agricoli nell'applicazione di sistemi e processi produttivi e gestionali sostenibili e compatibili con le esigenze di tutela e salvaguardia dell'ambiente, della sicurezza e della salute degli operatori, della sanità pubblica, della salute delle piante e degli animali, del benessere di questi ultimi, nonchè di manutenzione, conservazione e valorizzazione dei suoli e dei terreni, a garanzia delle buone condizioni ambientali ed agronomiche dei medesimi.

Soggetti beneficiari

Beneficiari dei servizi di consulenza sono imprenditori agricoli, titolari di aziende agricole iscritte all'Anagrafe Unica del Piemone. Possono accedere all'aiuto anche i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola, che hanno pesentato domanda per la Misura 112 del PSR.

Tipologia di interventi ammissibili

Il ricorso ai servizi di assistenza alla gestione e di consulenza da parte degli imprenditori agricoli dovrebbe permettere loro di migliorare la gestione sostenibile delle aziende.

L'attività di consulenza si esplicita principalmente in:

  • attività di consulenza obbligatoria relativa all'applicazione delle norme di condizionalità e di sicurezza sul lavoro;
  • attività di consulenza specialistica, facoltativa.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo è quantificato in relazione alla complessità della consulenza richiesta dall'imprenditore agricolo. L'importo massimo di contributo concedibile dalla regione, a fronte di una spesa massima ammissibile, per ciascuna consulenza, di € 1.875,00 è fino ad € 1.500,00 pari all'80% delle spese  effettivamente sostenute.

Scadenza

La scadenza ultima per la presentazione delle domande di contributo è il 15 Ottobre 2014.

Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 a sostegno delle estirpazione di frutteti da pesco.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2014

La Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Fitosanitario emana il bando relativo alla presentazione delle domande di contributo per la campagna 2014 a sostegno delle estirpazioni di frutteti di pesco previste dalla “Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «vaiolatura delle drupacee» (Sharka)” .
Il bando prevedere interventi contributivi in favore delle piccole e medie imprese del settore agricolo per l'applicazione sul territorio regionale delle lotte obbligatorie contro la virosi Sharka delle drupacee e la batteriosi dell'actinidia, che prevede la concessione di contributi ai conduttori di pescheti infetti da infetti da Plum pox virus (PPV) sui cui è stato ingiunto l’estirpo e constatato l’avvenuto estirpo da parte del Settore Fitosanitario e stabilisce le competenze relative
all’attuazione e gestione del bando, i requisiti di ammissibilità, i criteri di priorità per la formazione dell’elenco regionale delle domande di contributo ammissibili agli aiuti e le caratteristiche del regime di aiuto.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di aiuto e richiedere il contributo regionale i conduttori di pescheti (singoli o associati), le cooperative agricole e le società di persone o di capitali che esercitano attività agricola che siano conduttori, secondo le forme di conduzione e di disponibilità dei terreni previste dalla legge, di superfici coltivate a pesco e che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • partita I.V.A. per il settore agricolo;
  • iscrizione all’Anagrafe agricola del Piemonte;
  • per le particelle, o porzioni di esse, oggetto di domanda deve essere stato ingiuntol’estirpo da parte del Settore Fitosanitario e constatato l’avvenuto estirpo da parte del Settore stesso (documentazione agli atti del Settore Fitosanitario).

Tipologia di spese ammissibili

Sono oggetto di contributo le estirpazioni dei pescheti infetti realizzate entro l’anno 2013 secondo le modalità stabilite dal Settore Fitosanitario regionale.

Il contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori hanno sostenuto per le operazioni di estirpo dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.

Entità e forma del contributo

l contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori hanno sostenuto per le operazioni di estirpo dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.
Il contributo regionale unitario concedibile a sostegno degli interventi di estirpazione dei frutteti di pesco infetti è pari a € 4.000,00 per ettaro estirpato e non è cumulabile con altre forme di aiuto per le medesime finalità o per il sostegno alla stessa coltura per danni derivanti da avversità climatiche.
Viene definito un importo massimo erogabile per ciascuna domanda pari a € 30.000,00.

La dotazione finanziaria per l’attuazione degli interventi contributivi previsti dal bando è pari a € 100.000,00.

Scadenza

La domanda può essere presentata fino al 15 ottobre 2014.

OCM Vino Investimenti 2014/2015. Contributo a fondo perduto fino al 40% per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/03/2015

E' attivo il bando relativo alla Misura OCM Vino Investimenti campagna 2014/2015 per sostenere gli interventi a favore aziende agricole e commerciali del settore vitivinicolo.

Beneficiari

Possono accedere ai benefici della presente misura:

  1. gli imprenditori agricoli professionali (imprenditori agricoli), titolari di azienda agricola, singoli o associati,
  2. le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti nell’ambito di imprese agroindustriali.

Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:

  1. ­ la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  2. ­la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  3. ­l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  4. ­in via prevalente, l’elaborazione l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione,

limitatamente alle seguenti categorie:

  • microimprese, piccole e medie imprese,
  • imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

Tipologia degli investimenti ammissibili

Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. acquisto di attrtezzature e impianti per punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive di trasformazione e conservazione (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale di degustazione:

  • investimenti materiali per l’esposizione dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione,
  • investimenti materiali per la vendita aziendale dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione.

2. acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento dei vini di capacità uguale o superiore a 4 ettolitri;
3. acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto:

  1. attrezzature per commercializzazione prodotti vitivinicoli
  2. attrezzature per conservazione prodotti vitivinicoli
  3. attrezzature per trasformazione prodotti vitivinicoli
  4. attrezzature per vendita diretta prodotti vitivinicoli
  5. impianto trasformazione, conservazione, commercializzazione vino.

Spese ammissibili

In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:

  • ­­acquisto di impianti, attrezzature fisse e macchinari per tutte le fasi processo enologico, dalla ricezione delle uve in cantina fino al confezionamento, conservazione e commercializzazione del prodotto;
  • ­acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
  • ­acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi.

­

Le spese relative alle apparecchiature informatiche ed audio/video ed i relativi programmi sono ammesse entro la soglia di euro 1.000,00. Non rientrano in tale fattispecie, pertanto non si applica la soglia di euro 1.000,00, specifici programmi gestionali connessi con il miglioramento del processo produttivo enologico.

I lavori dovranno essere completati entro il 1 luglio 2015.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.Tale limite è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l'investimento realizzato da una impresa classificabile come intermedia.

Il limite di spesa varia a seconda della tipologia di impresa:

  • Impresa agricola: spesa massima ammissibile euro 150.000, spesa minima ammissibile euro 20.000;
  • Imprese agroindustriali (classificate microimprese, piccole e medie imprese): spesa massima ammissibile euro 250.000, spesa minima ammissibile euro 20.000;
  • Imprese agroindustriali (classificate intermedie): con un limite minimo di 100.000,00 Euro ed un massimo di 500.000,00 Euro.

Scadenza

Sarà possibile presentare le domande di contributo entro e non oltre il 06/03/2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Asti a supporto di startup e nuove imprese.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014

La Camera di Commercio di Asti, al fine di favorire lo sviluppo del sistema economico locale, ha destinato la somma di euro 60.000,00 per la concessione di contributi in conto capitale a parziale copertura delle spese materiali ed immateriali connesse allo start up d’impresa. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di un progetto a valere sull’Accordo di programma MISE-Unioncamere 2012.


Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda le micro imprese (fino a 9 addetti)1 in possesso dei seguenti requisiti:

1. con sede legale e produttiva nella provincia di Asti, iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio, costituite in data non anteriore al 31 ottobre 2013 da:

  • giovani fino a 35 anni;
  • soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
  • soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
  • soggetti occupati a rischio di disoccupazione;

2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, secondo la normativa vigente.

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese riconducibili alla nuova impresa, sostenute a decorrere dal 31 ottobre 2013 (ma non prima della data di costituzione o di attribuzione della partita IVA), iscritte, laddove previsto, nello stato patrimoniale:

  1. parcelle notarili e costi relativi alla costituzione;
  2. acquisto di beni strumentali, macchinari, attrezzature ed arredi funzionali all’attività d’impresa, a condizione che siano nuovi di fabbrica;
  3. registrazione e sviluppo di marchi e brevetti e relative spese per consulenze specialistiche;
  4. acquisto di software gestionale, professionale e di altre applicazioni aziendali necessarie per lo svolgimento dell’attività.

 

Entità e forma dell’agevolazione

La Camera di Commercio di Asti, ha destinato la somma di euro 60.000,00. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute e ammesse, sino ad un massimo di 5.000,00 euro.

Scadenza

31/10/2014

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Asti per incentivare la diffusione di tecnologie avanzate.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 46.400

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014

La Camera di Commercio di Asti al fine di incentivare la diffusione di tecnologie avanzate di ICT ha destinato l’importo di € 46.400,00 per la concessione di contributi a favore delle piccole e medie imprese che introducono collegamenti a internet più performanti, basati sulla tecnologia di rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi (Banda larga), o che intraprendono investimenti finalizzati all’introduzione del commercio elettronico. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di un progetto a valere sull’Accordo di programma MISE-Unioncamere 2012.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda le piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • sede legale e/o unità locale operativa attiva interessata all’intervento finanziato nella provincia di Asti, iscritte al Registro Imprese della Camera di Commercio;
  • in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, con riferimento al triennio precedente, secondo la normativa vigente;
  • che non siano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria.

 

Tipologia di spese e investimenti ammissibili

Sono ammissibili ai fini del presente bando i seguenti interventi:
1. Attivazione di collegamenti a internet più performanti, basati sulla tecnologia di rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi (connettività satellitare, HiperLan, WiMAX);
2. Soluzioni di business on-line : sviluppo e implementazione di siti web a supporto di attività di e-commerce. Le azioni devono consentire di completare l'acquisto on-line, in tempo reale, dei beni e servizi.
Esempi spese ammissibili:

  • consulenza di progetto e studio di fattibilità;
  • attività di sviluppo del sito;
  • realizzazione progetto grafico;
  • licenze software;
  • traduzioni in lingue straniere;
  • servizi di supporto alla gestione del sito (hosting);
  • costi per l’utilizzo di piattaforme e-commerce e sistemi di pagamento on-line;
  • servizi di promozione del sito ;
  • dispositivi hardware e software e servizi funzionali all’implementazione della soluzione ;
  • canoni di servizio di connettività wireless.

Sono ammissibili a contributo ai sensi del presente bando le spese per l’esecuzione degli interventi 1 e 2 sostenute a partire dal 31 ottobre 2013.

 Entità e forma dell’agevolazione

La Camera di Commercio di Asti ha destinato l’importo totale di € 46.400,00. Per la parte di attivazione di collegamenti a internet, la Camera di Commercio destina risorse per complessivi euro 22.400,00 per la concessione di contributi pari al 50% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di euro 700,00 per azienda. Per la parte di sviluppo e implementazione di siti web a supporto di attività di e-commerce, la Camera di Commercio destina risorse per complessivi euro 24.000,00 per la concessione di contributi pari al 50% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di euro 3.000,00 ad azienda.

 
Scadenza

31.10.2014

Bando OCM Vino Promozione 2014/2015. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la promozione di vino sui mercati dei Paesi terzi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.111.383

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2014

Soggetti beneficiari

  • le organizzazioni professionali, purché abbiano tra i loro scopi la promozione dei prodotti agricoli;
  • le organizzazioni interprofessionali
  • i Consorzi di tutela, riconosciuti ai sensi della normativa vigente, e loro associazioni e federazioni;
  • le organizzazioni di produttori;
  • i produttori di vino che abbiano ottenuto i prodotti da promuovere dalla trasformazione dei prodotti a monte del vino, propri o acquistati;
  • i soggetti pubblici con comprovata esperienza nel settore del vino e della promozione dei prodotti agricoli;
  • le associazioni, anche temporanee, di impresa e di scopo tra i soggetti citati.

Tipologia di azioni ammissibili

Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare, anche singolarmente, in uno o più Paesi terzi:

  • la promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione; rientrano in tale categoria:
  1. la pubblicità e azioni di comunicazione;
  2. azioni di pubbliche relazioni;
  3. produzione di materiale informativo;
  4. annunci di prodotto, POS, house organ;
  5. degustazione e presentazione del prodotto, materiali da banco e da esposizione.
  • la partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita, la grande distribuzione, la ristorazione dei paesi terzi;
  • altri strumenti di comunicazione (ad es.: siti internet, opuscoli, pieghevoli, degustazioni guidate, incontri con operatori e/o giornalisti dei Paesi coinvolti da svolgersi anche presso le aziende partecipanti ai progetti);
  • studi di nuovi mercati, necessari per l'espansione degli sbocchi di mercato (spese ammesse nel limite massimo del 5% del totale del costo delle azioni del progetto).

Progetti multiregionali

Al fine di sostenere il comparto vitivinicolo nel modo più ampio possibile nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili si stabilisce una riserva di euro 1.000.000,00 a favore dei progetti multiregionali.

Entità e forma dell'agevolazione

L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.

Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a 100.000 euro.

Scadenza

I progetti multiregionali sono presentati, entro il termine del giorno lunedì 30 giugno 2014, alla Regione Capofila individuata in relazione alla sede legale del proponente o del capofila dell’associazione di impresa costituita e per conoscenza alle Regioni compartecipanti.

I progetti regionali a valere sui fondi quota regionale devono pervenire entro e non oltre il giorno lunedì 07 luglio 2014.

L.R. 20/1998. Contributo a fondo perduto fino al 40 % promosso dalla provincia di Biella per sostenere l’attività apistica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/05/2014

Scopo del finanziamento è quello di promuovere e sostenere economicamente l’attività apistica e in particolare il nomadismo soprattutto in quelle aree come quella biellese caratterizzata per lo più da zone pedemontane e marginali dove tuttavia è presente una ricca e preziosa flora in grado di garantire produzioni di qualità nel rispetto dell’ambiente. Ultimo, ma non meno importante scopo, è quello di assicurare all’agricoltura e alla forestazione l’indispensabile attività pronube altrimenti gravemente compromesse.

Soggetti Beneficiari

Beneficiari degli aiuti sono gli imprenditori apistici singoli o associati, con sede aziendale in Provincia di Biella, che svolgono attività apistica a fini economici, in possesso di:

a) P. IVA apistica o almeno agricola alla data di presentazione della domanda;
b) Iscrizione alla CCIAA di Biella come impresa apistica e/o agricola;
c) Fascicolo aziendale nell’anagrafe delle imprese agricole del S.I.A.P (Sistema Informativo Agricolo Piemontese);
d) In regola con il censimento apistico annuale;
e) Dotati di locali lavorazione dei prodotti dell’alveare in regola con le norme igienico-sanitarie in proprietà o, in alternativa, che dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico sanitarie, se di terzi.

Per le forme associative l’attività apistica deve essere l’attività economica prevalente; tale condizione deve risultare dall’atto costitutivo.
Potranno, in subordine, beneficiare degli aiuti previsti anche gli apicoltori amatoriali che si impegnino ad acquisire tutti i requisiti dell’apicoltore produttore apistico e che si impegnino per almeno 5 anni a proseguire l’attività di produttore apistico.

Spese ammissibili

Investimenti agrari

  • Acquisto di macchine e attrezzature di lavorazione e commercializzazione (finalizzati a riconvertire o migliorare la produzione aziendale, riducendone i costi di produzione, o la qualità delle produzioni) e/o l’ammodernamento degli apiari come arnie, telaini a complemento, ecc. (con esclusione della cera e di qualsiasi materiali di consumo in genere). Le arnie dovranno essere dotate di fondo a rete antivarroa al fine di contenere l’infestazione del parassita.
  • Ogni altra iniziativa utile allo sviluppo ed all'incremento quali-quantitativo dell'apicoltura e dei suoi prodotti.

E’ consentito l’acquisto di attrezzature per l’esercizio della pratica del nomadismo:

1) motocariole, carrelli, supporti di carico e scarico, pedane, muletti, gru o altri dispositivi che consentano il carico/scarico delle arnie da nomadismo dai mezzi di trasporto (finalizzati a riconvertire o migliorare la produzione aziendale, riducendone i costi di produzione, o la qualità delle produzioni);

nonché l’acquisto di veicoli con le caratteristiche sotto riportate:

1) Autoveicoli a due assi attrezzati per il trasporto di arnie da nomadismo o per il trasporto e commercio dei prodotti dell’alveare. Sono da intendersi oggetti di finanziamento gli autoveicoli immatricolati solo come autocarri e non ad uso promiscuo, con finiture non di lusso, con due o tre posti a seconda della tipologia di mezzo (cassonati, furgonati senza vetratura laterale o similari).

2) Autoveicoli a quattro ruote motrici purchè immatricolati come autocarri o ricadenti nella tipologia delle trattrici agricole, dotati di cassone posteriore e con un numero massimo di tre posti.

Non sono consentite le sostituzioni di autoveicoli aziendali già esistenti salvo siano finalizzati ad aumentare la produzione di oltre il 25% o perché consentono una modifica sostanzialmente della natura della produzione o della tecnologia utilizzata.

Entità e forma dell'agevolazione

L’intensità degli aiuti è fissata in:

  • 40% nelle zone montane;
  • 30% nelle altre zone.

La spesa minima ammissibile è di € 3.000,00 (IVA esclusa).
La spesa massima ammissibile è di € 20.000,00.

Scadenza

09/05/2014

 

 

PSR 2007/2013 Misura 124.2. Contributo a fondo perduto fino al 40% per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 800.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 03/06/2014

E' stato pubblicato il bando a valere sulla Misura 123 - Azione 2 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali".

L’Azione persegue i seguenti obiettivi:
-  migliorare la produttività del lavoro in bosco attraverso l’introduzione di macchine innovative e con migliori capacità operative;
-  valorizzare i prodotti di origine forestale, attraverso l’immissione di tecnologie e/o strutture che consentano il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato;
-  migliorare l’organizzazione dei lavori forestali, anche al fine di aumentare l’efficienza e la sicurezza del lavoro.

La dotazione finanziaria ammonta ad € 800.000.

Soggetti beneficiari

Le imprese e gli investimenti realizzati devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.

Possono presentare domanda di ammissione al contributo previsto dalla Misura 123, Azione 2 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” le microimprese che operano nel settore forestale e che risultano regolarmente iscritte, e non sospese, all’Albo delle imprese forestali del Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

La misura sostiene i costi necessari per realizzare investimenti materiali relativi a:
1) acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, cippatura, caricamento, trasporto in bosco dei prodotti legnosi forestali e dell’arboricoltura da legno. Sono inoltre ammessi gli acquisti di rimorchi specializzati o di container scarrabili per il trasporto del cippato;
2) acquisti di macchine e attrezzature mobili destinate allo svolgimento delle prime lavorazioni del legno: piccoli impianti mobili di segagione e macchine per la preparazione della legna da ardere;
3) esclusivamente nell’ambito degli investimenti possono essere comprese le dotazioni antinfortunistiche.
4) spese generali e per consulenza tecnica da parte di tecnici abilitati, eventualmente necessarie per la realizzazione degli investimenti sono ammesse nelle seguenti misure massime, espresse in % dell’investimento riconosciuto ammissibile a contributo:

Entità e forma dell'agevolazione

L’Azione prevede il pagamento di un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti per la realizzazione degli investimenti previsti.
Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a 25.000,00 euro e non superiore a 200.000,00 euro.

Scdaenza: 3/6/2014

PSR 2007/2013 - Misura 321 Az. 4b1. Contributo a fondo perduto fino al 100% per l'acquisto e l'attivazione di tecnologia satellitare per imprese e cittadini nelle aree rurali a bassa densità abitativa.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 362.400

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/09/2014

Nell’ottica di contrastare con sempre maggior efficacia il divario digitale esistente tra le aree urbane e rurali d’Italia, il Piano di Sviluppo Rurale (PSR 2007?2013) ha predisposto una serie di misure volte a finanziare lo sviluppo della banda larga in zone rurali e a bassa densità abitativa. Si tratta di aree non ritenute redditizie a sufficienza per attrarre investimenti destinati all’ammodernamento della rete ed alle innovazioni tecnologiche anche per via delle loro condizioni geomorfologiche.

Tra le iniziative volte ad ovviare a questa carenza infrastrutturale nelle zone più periferiche della regione Piemonte si inserisce l’azione 4b della Misura 321 del PSR che prevede l’abbattimento del digital divide attraverso il sostegno per il collegamento alla tecnologia satellitare quale alternativa alle strutture terrestri, considerate scarsamente sostenibili dal punto di vista economico e difficilmente realizzabili entro il periodo di programmazione.

Tale sostegno si traduce in un contributo per l’acquisto di decoder e/o parabole, indipendentemente dalle piattaforme di trasmissione, a favore di cittadini e imprese.

La dotazione finanziaria disponibile è pari a € 362.400.

Soggetti beneficiari

Possono richiedere il contributo:

  • soggetti privati (cittadini, associazioni, fondazioni e ogni altro ente, regolarmente costituiti indipendentemente dalla forma giuridica);
  • le microimprese;
  • le imprese agricole;
  • le pubbliche amministrazioni.

residenti o aventi sede operativa in un comune sito in area C e D in digital divide.

Tipologia di spese ammissibili

Il contributo finanzia l’acquisto, l'installazione e l'attivazione, realizzati successivamente alla data di approvazione del bando, di decoder e/o parabole e quanto necessario alla funzionalità dell'impianto, indipendentemente dalle piattaforme di trasmissione, vincolati ad un contratto di servizio per la fruizione di un collegamento a banda larga satellitare avente almeno le seguenti specifiche tecniche:

  • Bit?rate di picco in download e in upload: ≥ 2 Mbps in download , ≥ 0.5 Mbps in upload
  • Volume traffico mensile globale (download + upload): ≥ 5 GB
  • Incremento occasionale del volume contrattualizzato: Disponibilità di un gettone aggiuntivo per incrementare occasionalmente il volume
  • Disponibilità servizio: ≥ 99.5% su base annua
  • Indirizzi IP: Uso di indirizzi IP nazionali
  • Abbonamento al servizio
  • Terminale d’utente
  • Servizio di assistenza cliente
  • Servizio commerciale

Non costituiscono spese ammissibili:

  • i costi connessi al contratto di leasing (margine, interesse per il rifinanziamento, overhead e costi di assicurazione);
  • interventi di manutenzione ordinaria;
  • interventi sulle reti di acceso per il collegamento diretto delle singole utenze che saranno poste a carico degli operatori interessati alla fornitura del servizio;
  • canoni da servizio.

Entità e forma dell'agevolazione

Le iniziative sono finanziate mediante un contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili, per un importo massimo di € 400,00 (compresa IVA) per singolo beneficiario.

E' possibile presentare domanda dal 15/4/2014 al 15/9/2014.

PSR 2007-2013 Misura 121. Contributo a fondo perduto per sostenere interventi di ammodernamento aziendale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2014

Il presente bando dispone l’attuazione di un Programma regionale di aiuti in regime “de minimis” a favore delle aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del Piemonte (PSR) e che su tale bando non sono state finanziate per carenza di risorse pur essendo idonee, allo scopo di dare alle aziende agricole medesime un ristoro quantomeno parziale delle spese di ammodernamento aziendale sostenute.

Soggetti Beneficiari

Possono partecipare al Programma regionale in regime “de minimis”, presentando una apposita domanda di aiuto, esclusivamente le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando non sono state finanziate per carenza di risorse pur essendo idonee.

Requisiti di ammissibilità

Non possono essere considerate “idonee” le domande presentate sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e successivamente rinunciate, annullate, respinte per mancanza dei requisiti di finanziabilità o per ragioni tecniche, oppure a qualsiasi titolo decadute (fatta eccezione per le domande eventualmente respinte per l’esclusivo motivo di avere un punteggio di priorità pari o inferiore a 29 punti, sia come punteggio autoattribuito che come
punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria).
NON possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda attiva con punteggio di priorità pari a 30 punti o superiore, in quanto l’iter di dette domande sarà portato a conclusione nell’ambito della ordinaria gestione della Misura 121 del PSR.


Possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda attiva con punteggio di priorità pari a 29 punti o inferiore (sia come punteggio autoattribuito che come punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria). L’effettiva idoneità di dette domande ad ottenere il contributo previsto dal presente Programma sarà
verificata dalle Province nel corso dell’istruttoria.
Possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda respinta per l’esclusivo motivo di avere un punteggio di priorità pari o inferiore a 29 punti (sia come punteggio autoattribuito che come punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria).

Spese/interventi ammissibili

Nell’ambito della categoria di domande “idonee” indicata, possono essere presi in considerazione ai sensi del Programma regionale in regime “de minimis” esclusivamente investimenti per i quali erano stati richiesti gli aiuti della Misura 121 con la domanda presentata sul bando 2008; tali investimenti devono essere stati effettivamente realizzati entro il 31.12.2012 ed entro tale data devono essere stati effettivamente fatturati e pagati dalla azienda agricola con una forma di pagamento che consenta la tracciabilità del pagamento stesso.

Nel caso detti investimenti siano stati realizzati solo parzialmente, può essere riconosciuta la parte realizzata, purchè riferita a singole opere compiutamente realizzate, idonee e funzionali.

Entità e forma dell’agevolazione

L’importo massimo del contributo che potrà essere ammesso, liquidato ed erogato per ciascun beneficiario, dovrà rispettare entrambi i seguenti limiti:

  • non potrà essere superiore all’importo del contributo calcolato applicando le percentuali previste dalla Misura 121 del PSR all’importo delle spese rendicontate dal richiedente con la domanda di partecipazione al presente programma (spese fatturate ed effettivamente pagate entro il 31.12.2012 con bonifico bancario, RIBA o assegno non trasferibile) riferite ad investimenti già richiesti con la domanda presentata ai sensi del bando 2008 della Misura 121, effettivamente realizzati ed ammissibili in base alla misura 121 medesima;
  • non potrà essere superiore all’importo erogabile a ciascun beneficiario in base alla normativa “de minimis” nel settore della produzione dei prodotti agricoli, pari a euro 15.000,00 per triennio.

Scadenza

A seguito della proroga, sono slittati i termini per la presentazione delle domande di contributo, dal 30.06.2014 al 10.07.2014.

Contributo a fondo perduto promosso dalla CCIAA di Asti per incentivare gli investimenti ed agevolare l’accesso al credito.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2014

La Camera di Commercio di Asti al fine di incentivare gli investimenti e agevolare l’accesso al credito, ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle piccole e medie imprese aventi sede legale o unità locale attiva, in provincia di Asti. Tale contributo viene erogato per investimenti finanziati con garanzia dei Confidi.

Per la concessione dei contributi oggetto del presente bando viene destinato un importo di € 80.000,00.

Soggetti beneficiari

Sono ammessi a presentare domanda i titolari e/o i legali rappresentanti delle piccole e medie imprese:
1. aventi sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Asti, regolarmente iscritte al Registro Imprese;
2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, con riferimento al triennio precedente, secondo la normativa vigente;
3. che abbiano ottenuto un finanziamento bancario assistito dalla garanzia mutualistica dei Confidi;
4. che risultino in attività

Tipologia di investimenti ammissibili

L’importo dell’investimento agevolabile e del relativo finanziamento per ogni singolo soggetto avente diritto non dovrà essere inferiore a € 15.000,00 e superiore a € 100.000,00 anche nel caso in cui i finanziamenti ottenuti e le spese rendicontate fossero superiori.

Per le tutte le imprese, ad esclusione del settore agricolo, sono ammesse le seguenti spese:
1. acquisizione di beni di investimento aziendale, compreso il riscatto del bene in leasing (anche leasing immobiliare) quali attrezzature, macchinari, impianti, immobili ed automezzi. Le autovetture aziendali possono essere ammesse al contributo camerale sino al limite di costo previsto per gli ammortamenti ai fini fiscali;
2. ammodernamento, ristrutturazione, riconversione di immobili, compreso l’adeguamento degli stessi alle norme vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute all’interno dei luoghi di lavoro. Sono ammissibili le spese capitalizzate purché portate in incremento del valore dell'immobile per il quale vengono effettuate. Sono ammissibili anche le spese di ristrutturazione effettuate su immobili non di proprietà a condizione che vengano inserite in contabilità tra le “spese da ammortizzare su beni di terzi”;
3. acquisizione di mezzi per acquisire le certificazioni di qualità previste dalle normative nazionali, comunitarie e internazionali utili o necessarie per la vendita dei prodotti o dei servizi;
4. acquisizione di beni immateriali quali ad esempio diritti di brevetto, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate;
5. acquisizione di strutture e di imprese esistenti con i relativi oneri patrimoniali, compreso l’avviamento;
6. acquisto di impianti e attrezzature finalizzati alla produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili.

Per le imprese del settore agricolo sono ammesse le seguenti spese:
1. acquisto di impianti, attrezzature e/o macchinari innovativi o recanti caratteristiche comprovanti l’avanzata tecnologia, di fabbricazione nazionale o estera, destinati al miglioramento qualitativo delle produzioni, dell’attività svolta dall’azienda richiedente il finanziamento e in stretta attinenza con l’attività stessa e alla riconversione delle produzioni
agricole;
2. interventi finalizzati a tutelare l’ambiente naturale, ad adeguare la sicurezza dell’ambiente di lavoro ivi compresi gli adeguamenti derivanti dalla normativa sulla prevenzione incendi e dal D.lgs. 81/08, ed a migliorare le condizioni di igiene e benessere degli animali allevati;
3. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature necessarie per la difesa attiva delle produzioni dalle calamità naturali ed agenti atmosferici (es. impianti antibrina, reti antigrandine, ecc.);
4. acquisto di impianti, attrezzature, macchinari ed interventi volti all’adeguamento dei locali necessari per la coltivazione del fondo, l’allevamento degli animali e alla trasformazione dei prodotti agricoli derivanti dall’attività aziendale;
5. adeguamento, ammodernamento e costruzione di locali nonché acquisto di impianti ed attrezzature per lo svolgimento delle attività connesse e l’esercizio dell’attività di agriturismo;
6. acquisto di impianti e attrezzature finalizzati alla produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili;
7. primo acquisto, ovvero acquisto ulteriori terreni finalizzati a realizzare una maggiore efficienza aziendale grazie all’accorpamento delle proprietà.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogato dalla Camera di Commercio di Asti è pari al 6,00% dell’investimento effettuato sino all’esaurimento delle risorse disponibili, con un massimo di € 6.000,00. Sul finanziamento il Confidi dovrà deliberare una copertura fidejussoria almeno pari al 30% dell’importo dell’investimento ammesso a contributo camerale.
Il finanziamento dovrà avere una durata minima di 18 mesi. E’ ammessa l’estinzione anticipata, purché non antecedente i 18 mesi.

Ai finanziamenti accordati verrà applicato il tasso d’interesse risultante dalle diverse convenzioni stipulate dai Confidi con gli Istituti di credito e le Società finanziarie.
Al Confidi è riconosciuta, per l’istruttoria e la gestione della pratica di finanziamento, una commissione a carico dell’azienda beneficiaria non superiore a quelle fissate per analoghe pratiche agevolate.

Le imprese interessate dovranno presentare richiesta di contributo camerale ai Confidi fino al 31.12.2014.

PSR 2007-2013 Misura 132. Contributo a fondo perduto fino al 100 % per partecipare ai sistemi di qualità alimentare.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.600.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/05/2014

La misura si propone di sostenere e promuovere la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare col fine di perseguire i seguenti obiettivi:

  • valorizzare le produzioni di qualità;
  • assicurare i consumatori sulla qualità dei prodotti o dei processi produttivi in quanto sono il risultato della partecipazione dei produttori ai sistemi di qualità oggetto del sostegno;
  • incrementare il valore aggiunto di tali prodotti;
  • sostenere e incentivare la partecipazione degli agricoltori ai “sistemi di qualità”.

 

Soggetti beneficiari

 

Sono ammessi a presentare domanda gli imprenditori agricoli singoli e associati che aderiscono e partecipano ad uno dei seguenti sistemi di qualità:

1) Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni d’origine (DOP) dei prodotti agricoli e alimentari.

2) Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari.

3) Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo. Vini a denominazione di origine protetta  e che possiedono i seguenti requisiti:

  • impresa individuale: titolare di partita iva; iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio;  in possesso di qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure imprenditore agricolo.
  • società agricola : titolare di partita iva; iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio; in possesso di qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure imprenditore agricolo.
  • società cooperativa agricola a mutualità prevalente :titolare di partita iva; iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo, di trasformazione di prodotti agricoli propri o conferiti dai soci e/o di allevamento; in possesso di qualifica di imprenditore agricolo professionale (IAP) oppure imprenditore agricolo.

 

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

 

La spesa ammessa equivale all’importo dei costi fissi sostenuti dall’impresa agricola nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno nei confronti dell’organismo di certificazione per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità. 

I costi ammissibili sono quelli relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione:

  • costo per l’iscrizione al sistema di controllo;
  • costo per la quota annua fissa per l’attività di certificazione;
  • costo per la quota annua variabile per l’attività di certificazione (in misura proporzionale al quantitativo di prodotto certificato);
  • costo per le analisi richieste formalmente dall’organismo di controllo;
  • costo per le verifiche ispettive aggiuntive.

 

I costi devono riferirsi all’anno solare per cui si presenta la domanda di aiuto.

 

Entità e forma dell’agevolazione

Il sostegno viene erogato in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed il pagamento avviene in base ai giustificativi di spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi.

L’aiuto è concesso per un importo pari al 100% delle spese sostenute per i costi di certificazione per la partecipazione ai sistemi di qualità, e varia da un minimo di 40,00 Euro fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno per impresa agricola e per un periodo massimo di 5 anni.

Nel caso di soggetti beneficiari che richiedano il sostegno per più sistemi di qualità non varia l’entità dell’aiuto.

 

Scadenza

La Regione Piemonte ha disposto la proroga dei termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sul bando 2014 della misura 132 "Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare" del Programma di sviluppo rurale - PSR 2007-2013,

La domande di aiuto devono essere predisposte e presentate dai beneficiari, esclusivamente in forma telematica, utilizzando gli appositi servizi on-line integrati nel sistema informativo agricolo piemontese (SIAP), entro le ore 24 del 27 maggio 2014

 

 

Contributo a fondo perduto fino al 90% per interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 213.523

BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/04/2014

La misura si propone di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente.

Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:

  • diversificazione finalizzata alla produzione o alla cattura di nuove specie con buone prospettive di mercato;
  • applicazione di tecniche di acquacoltura che riducono l’impatto negativo o accentuano gli effetti positivi sull’ambiente in modo sostanziale rispetto alle normali pratiche utilizzate nel settore dell’acquacoltura;
  • sostegno alle tradizionali attività dell’acquacoltura al fine di preservare e sviluppare il tessuto socio-economico e l’ambiente;
  • sostegno per l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
  • miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura;
  • miglioramento delle condizioni di lavoro;
  • miglioramento e monitoraggio delle condizioni di igiene o della qualità dei prodotti;
  • produzione di prodotti di alta qualità destinati a nicchie di mercato;
  • riduzione dell’impatto negativo sull’ambiente;
  • incentivazione dell’uso delle specie poco diffuse, dei sottoprodotti e degli scarti;
  • produzione o commercializzazione di nuovi prodotti, applicazione di nuove tecnologie o sviluppo di metodi di produzione innovativi;
  • commercializzazione di prodotti provenienti soprattutto dagli sbarchi e dall’acquacoltura locali;
  • promozione dell’occupazione sostenibile nel settore.

Inoltre, la misura è volta al sostegno della pesca nelle acque interne e al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:

  • preparazioni dei pesci quali l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc;
  • lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
  • conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata;
  • trasformazione, ovvero processi chimici o fisici quali riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
  • commercializzazione all’ingrosso dei prodotti ittici.

 

Misura 2.1

Sottomisura 1 - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.

 

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007.

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. acquisto di macchinari, attrezzature e impianti di tipo elettrico, idraulico, termico, correlati e necessari al funzionamento di macchinari e attrezzature oggetto della domanda, per impianti di acquacoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, di interesse commerciale;

2. le spese per garanzie fideiussorie, le spese finalizzate alla pubblicità e le spese bancarie, progettuali, tecniche  nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse.

Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad euro 5.000,00.

 

Entità e forma dell’agevolazione

Sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 173.309,00.

Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 90.000,00.

 

Misura 2.2

Pesca nelle acque interne


Soggetti beneficiari

I soggetti ammessi al finanziamento sono:

a) Operatori del settore in possesso della licenza di pesca professionale per le acque interne;

b) Associazioni nazionali di categoria/Centrali cooperative, che operano nella pesca professionale esercitata nelle acque interne;

c) Enti Pubblici.

Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.

 

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

1. investimenti per la costruzione, l’estensione, il potenziamento e l’ammodernamento delle attrezzature per la pesca nelle acque interne, al fine di migliorare la sicurezza, le condizioni di lavoro, l’igiene e la qualità del prodotto, la salute umana o animale, o ridurre l’impatto negativo sull’ambiente o determinare un impatto positivo sullo stesso;

2. destinazione delle navi operanti nelle acque interne ad altre attività diverse dalla pesca.

 

Sono ammissibili le seguenti spese:

1. attrezzature per la pesca;

2. acquisto di attrezzature da pesca, purché non comporti un aumento dello sforzo di pesca o una riduzione della selettività delle catture;

3. acquisto di indumenti e accessori destinati a migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;

4. vasche munite di apparecchi di ossigenazione per la conservazione e la distribuzione del pesce vivo pescato;

5. acquisto di apparati propulsivi a motore, purché di potenza pari o inferiore al vecchio;

6. opere impiantistiche strettamente inerenti all’attività di pesca;

7. spese per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;

8. spese generali, nel limite del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese per garanzie fideiussorie, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento.

Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad euro 3.000,00.

 

Entità e forma dell’agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 6050,76.

Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:

  • 90% della spesa totale ammessa a contributo se l’iniziativa è realizzata da un organismo pubblico;
  • 40% della spesa totale ammessa a contributo in tutti gli altri casi.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 20000,00.

In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di € 20.000,00.

 

MISURA 2.3

Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione


Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.

Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.

 

Tipologia di spese/investimenti ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

1. costruzione e acquisto di impianti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

2. acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;

3. applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti;

4. adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;

5. ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.


Sono ammissibili le seguenti spese:

1. acquisto di macchinari, attrezzature e impianti di tipo elettrico, idraulico, termico, strettamente correlati e necessari al funzionamento di macchinari e attrezzature oggetto della domanda, di pertinenza agli impianti di trasformazione o di commercializzazione;

2. adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);

3. spese generali, nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese per garanzie fidejussorie, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento.

Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad € 5.000,00.

Entità e forma dell’agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 34.163,00.

Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 60.000,00.

In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di € 60.000,00.

 

La scadenza per la presentazione delle domande di contributo è stabilita al 18.04.2014.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per lo sviluppo della filiera bosco energia.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.434.823

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/04/2014

La Regione Piemonte ha emanato un avviso per la manifestazione di interesse alla realizzazione del progetto "Sviluppo della filiera bosco energia", attraverso la presentazione di proposte relative ad interventi di manutenzione dei patrimoni forestali montani collegati a investimenti finalizzati alla valorizzazione energetica delle biomasse raccolte, la cui dotazione finanziaria è pari a € 1.434.822.61,00.

Obiettivo delle proposte dovrà quindi essere quello di assicurare la gestione forestale unitaria, duratura e multifunzionale di patrimoni forestali pubblici / privati sulla base di un utilizzo energetico delle biomasse da essa derivanti, mediante la vendita di energia.

Soggetti beneficiari

- comuni, singoli o associati, anche in forma societaria;

- proprietari forestali pubblici e/o privati purché associati in forme di gestione che siano unitarie dal punto di vista tecnico ed economico, professionali e multifunzionali;

- imprese iscritte all'Albo Regionale delle Imprese forestali;

- ESCO (in possesso di certificazione UNI 11352) o altra impresa che, in ATI o in rete o in altre forme di aggregazione (consorzi, etc.) con le imprese forestali, si candidino alla realizzazione di investimenti di valorizzazione energetica delle biomasse locali, mediante l'implementazione di contratti di rendimento energetico.

Tipologia di interventi ammissibili e forma dell'agevolazione

Interventi finanziabili  Misura massima del contributo concedibile, calcolata sulla spesa ritenuta ammissibile 
- impianti per la produzione di energia termica o per la cogenerazione di energia termica ed elettrica che utilizzano biomasse forestali  50% 
- piattaforme per il conferimento, lavorazione e commercializzazione delle biomasse forestali  40% 
- piani di approvvigionamento, piani forestali aziendali e interventi di miglioramento boschivo;   
- acquisto o locazione di terreni per un importo non superiore al 10% delle spese ammesse a contributo   
- definizione degli accordi (contratti, soggetti giuridici) organizzativi e commerciali per la realizzazione di filiere corte (protocolli pluriennali d'acquisto)  30% 
- definizione degli accordi per pervenire alla gestione forestale associata che sia unitaria per gli aspetti tecnici ed economici, professionale e multifunzionale 

Scadenza: entro le ore 12.30 del 10 aprile 2014.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti a denominazione di origine e biologici nell'ambito del SALONE DEL GUSTO 2014.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 180.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/03/2014

Il presente bando è stato redatto seguendo le indicazioni del documento “Orientamenti per una strategia regionale di promozione dei prodotti agroalimentari nell’ambito della applicazione della misura 133 del PSR 2007-2013, per il periodo 2013-2014”.

Al presente bando è riservata una quota di euro 180.000,00 e si riferisce al sostegno delle produzioni DOP/IGP/DOC/DOCG e BIO trasversali a tutti i comparti agroalimentari e esclusivamente per le iniziative connesse col SALONE DEL GUSTO 2014.

La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:
- Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
- Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

Consorzi, associazioni e Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione singoli o associati e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Le produzioni ammesse al sostegno devono rientrare nei seguenti regimi di qualità: Regolamento CE 1151/2012 (DOP/IGP), Regolamento CE 834/2007 (BIO), Regolamento CE n. 491/2009 (DOC, DOCG).

Tipologia di interventi ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica , denominazione d’origine e biologiche, Regolamento CE n. 491/2009 (DOC, DOCG) organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda il seguente evento:
Salone del Gusto 2014.

In particolare devono prevedere le seguenti tematiche e svilupparne progetti specifici:

  • valorizzazione della qualità in particolare dei sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario, intesi come tutela e garanzia del produttore e del consumatore quale cittadino del mondo;
  • comunicare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole inerenti produzioni di qualità e le innovazioni in atto;
  • far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti di qualità;
  • educazione al consumo consapevole per favorire una corretta alimentazione e nuovi stili di vita in particolare per i bambini e gli adolescenti;
  • valorizzare la biodiversità vegetale e animale e rispettare l’ambiente in quanto ecosistema dell’agricoltura;
  • valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici;
  • valorizzare il ruolo del territorio di provenienza dei cibi, in quanto la qualità e la genuinità del cibo sono il frutto delle tradizioni di coltivazione e di allevamento delle comunità locali.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie

Le domande di aiuto devono pervenire entro il 07/03/2014.

Contributo a fondo perduto fino al 50% per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/02/2015

E' stato pubblicato il bando per la presentazione delle domande di contributo per la campagna 2013/2014 - Misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti nell’ambito delle disposizioni attuative della Regione Piemonte per il periodo 2014 -2018.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti:

  • gli imprenditori agricoli singoli,
  • cooperative agricole,
  • società di persone e di capitali,

che esercitano attività agricola e che conducono superfici vitate, regolarmente iscritte allo schedario viticolo o detengono diritti di reimpianto, registrati sul sistema informativo agricolo Piemontese.

Tipologia di spese ammissibili

Il regime di sostegno può riguardare le seguenti tipologie per azione:

A - Riconversione varietale

B - Ristrutturazione

C - Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti

La superficie minima oggetto della operazione di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ammessa è fissata in 0,5 ettari.
Per le aziende che hanno una SAU vitata inferiore o uguale a 1 ettaro la superficie minima di intervento è fissata in 0,3 ettari.
In presenza di superfici con altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare (di seguito 500 m) o terrazzati o ciglionati o con pendenza media superiore a 30% la superficie minima di intervento è fissata in 0,1 ettari.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione vigneti di cui alla lettera b) viene erogato in modo forfetario, sulla base del prezzario regionale e comunque in riferimento ad un importo medio regionale fissato in 13.500 €/ettaro. Tale importo medio è elevato a 22.000 €/ettaro per sostenere le zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica ovvero le superfici vitate che hanno altitudine media superiore ai 500 m o terrazzate o ciglionate o con pendenza media superiore a 30%, in base alle caratteristiche riportate nello schedario viticolo al livello particellare.

Tale contributo in ogni caso non può superare il 50% dei costi effettivi.

Fermi restando gli importi massimi per ettaro. il contributo massimo erogabile per ogni singola domanda deve essere inferiore a 150.000 €.

Scadenza

La regione Piemonte ha approvato una proroga a valere sul presente bando, pertanto le domande di aiuto possono essere presentate entro il 16 febbraio 2015.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla Provincia di Cuneo per promuovere interventi a favore dell'apicoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 17/03/2014

E' stato pubblicato il bando a favore degli apicoltori della Provincia di Cuneo.

Soggetti beneficiari

Possono accedere ai contributi gli apicoltori professionali singoli od associati e quelli amatoriali che si impegnino a diventare produttori apistici alla realizzazione delle iniziative.

Per poter accedere ai contributi è necessario:

  • disporre di locali di lavorazione e confezionamento di prodotti apistici in regola con le norme sanitarie, salvo che per gli interventi di costruzione, ammodernamento o adeguamento igienicosanitario, per i quali il requisito dovrà almeno essere posseduto alla fine dei lavori
  • avere regolarmente denunciato il possesso degli alveari

Priorità

La graduatoria sarà redatta sulla base dei criteri di priorità sotto indicati:
a) giovani con età inferiore a 40 anni alla data di presentazione dell’istanza n. 6 punti aggiuntivi ***
b) apicoltori biologici n 3 punti aggiuntivi
c) ubicazione del centro di smielatura in zona di montagna n. 2 punti aggiuntivi
d) ubicazione del centro di smielatura in zona di collina n. 1 punti aggiuntivi

A parità di punteggio sarà utilizzato per la graduatoria il criterio dell’età partendo dai più giovani.

Tipologia di spese ammissibili

  • costruzione, ristrutturazione, ammodernamento o adeguamento igienico sanitario delle strutture per la lavorazione e conservazione dei prodotti apistici
  • acquisto di macchine ed attrezzature per la produzione dei prodotti apistici, ivi compresi gli autocarri dotati di cassone per la movimentazione delle arnie con portata minima di 3,5 tonn. non ad uso promiscuo . E’ escluso dal finanziamento l’acquisto di arnie
  • acquisto attrezzature e impianti per la lavorazione e il confezionamento di prodotti apistici

Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti fondiari già iniziati, a condizione che i lavori ancora da eseguire siano chiaramente identificati negli elaborati grafici e nella relazione tecnica e certificati da un funzionario del Settore Politiche Agricole previa richiesta esplicita di sopralluogo da parte del richiedente.

Gli autocarri, i macchinari e le attrezzature rientrano tra gli investimenti agrari.

Entità e forma dell'agevolazione

Il finanziamento è limitato alle istanze con spesa ammissibile non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 100.000 euro per interventi fondiari e 30.000 euro per investimenti agrari per un totale massimo di 130.000 euro.

La percentuale di contributo concedibile dipende dalla zona altimetrica, determinata dalla ubicazione del centro di smielatura aziendale, come specificato:

Fascia altimetrica Interventi fondiari Interventi agrari
Montagna 50% 40%
Collina 40% 30%
Pianura 40% 30%

Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12,00 del 17/03/2014.

PSR 2007/2013 Misura 323.2.b. Contributo a fondo perduto fino al 70% promosso dal GAL Langhe Roero Leader per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico naturale ed antropico.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2014

Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea d’intervento 4 del GAL Langhe Roero Leader mediante l’apertura della presentazione di domande per la “Valorizzazione del patrimonio naturale delle Langhe e del Roero” ai sensi della misura 323.2.b.

Gli obiettivi possono così essere riassunti:

  • rendere operativo e concreto il manuale per il recupero, la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale e degli elementi tipici del territorio
  • incrementare la sensibilità di persone e istituzioni verso le tematiche inerenti le tipicità naturalistiche di Langhe e Roero;
  • recuperare e/o restaurare manufatti con caratteristiche rurali tipiche attualmente in stato di degrado o di abbandono, anche e soprattutto nell’ambito di più ampi progetti territoriali di recupero: ciò rappresenta un modo per valorizzare il patrimonio costruito quale elemento costitutivo del paesaggio;
  • migliorare la fruibilità del territorio e dei suoi manufatti di pregio anche in chiave di salvaguardia del patrimonio rurale tipico;
  • realizzare ristrutturazioni con caratteristiche di sostenibilità ambientale e di rispetto della tradizione.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando, nei limiti delle condizioni di cui al presente articolo, i soggetti proprietari dei beni o aventi titolo purché abbiano il possesso delle superfici interessate localizzate in area GAL:

  • Enti Pubblici;
  • soggetti privati senza scopo di lucro (es. associazioni che come minimo siano costituite con scrittura privata registrata, fondazioni, ...);
  • privati cittadini aventi titolo;
  • i possessori a qualunque titolo delle superfici e dei manufatti interessati dagli investimenti;
  • microimprese, singole e associate, e loro consorzi, purché dichiarino che gli interventi non sono finalizzati ad attività produttiva;

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del G.A.L. Langhe Roero Leader.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) investimenti materiali per la realizzazione di interventi di recupero, restauro e riqualificazione di piccoli manufatti e loro pertinenze, compresi interventi edilizi puntuali volti al recupero e/o al consolidamento statico;
b) sistemazioni idraulico-agrarie, drenaggi, spianamenti, scassi, esclusivamente legati al recupero di manufatti già esistenti e/o di viabilità storico vicinale già esistente;
c) recupero e ripristino di pavimentazione rurale storica (selciati, acciottolati, ecc…), risezionamento/rifacimento della sede viaria e regimazione puntuale delle acque superficiali;
d) ricostituzione di terrazzamenti mediante il consolidamento ed il rifacimento di vecchie murature in pietrame a secco;
e) interventi di rifacimento/consolidamento di tratti di opere di sostegno realizzate con pietrame locale a secco o con altre tecniche tradizionali;
f) Investimenti materiali per la messa a dimora e il mantenimento di formazioni arbustive e arboree di pertinenza dei manufatti oggetto di intervento (es. interventi colturali finalizzati al mantenimento ed alla conservazione del vecchio impianto, potatura fitosanitaria, manutenzione del sottobosco, messa in sicurezza di esemplari di particolare pregio);
g) spese generali e tecniche relative alla progettazione degli interventi

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie stanziate risultano pari a €. 30.000,00.

Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:
a) la spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro;
b) la spesa massima ammissibile non potrà superare l’importo di 42.857,14 euro.

Il contributo massimo concedibile non può superare € 30.000,00.

Ai soggetti pubblici ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 70% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.
Agli altri soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 60% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.

E' possibile presentare domanda fino al 15/04/2014.

PSR 2007/2013 Misura 227. Contributo a fondo perduto fino al 100% promosso dal GAL Langhe Roero Leader per la riqualificazione e recupero naturalistico di tipo forestale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 175.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/12/2014

La Misura persegue gli obiettivi strategici di conservazione e incremento della biodiversità, di tutela degli ecosistemi forestali ad alto valore paesaggistico e naturalistico e delle foreste che svolgono una funzione pubblica di protezione di beni, cose e persone e del suolo. Promuove la realizzazione di investimenti non produttivi finalizzati a migliorare e
conservare le funzioni ambientali (lotta ai cambiamenti climatici e riduzione CO2, mantenimento biodiversità) di protezione e tutela assicurate dagli ecosistemi forestali
Gli obiettivi possono così essere riassunti:

  • rendere operativo e concreto il manuale per il recupero, la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale e degli elementi tipici del territorio;
  • incrementare la sensibilità di persone e istituzioni verso le tematiche inerenti le tipicità naturalistiche di Langhe e Roero;
  • salvaguardare e migliorare il paesaggio agrario, attraverso la realizzazione e il ripristino di elementi naturali e seminaturali tradizionalmente presenti nei territori rurali;
  • conservare la biodiversità, tutela e diffusione di sistemi agroforestali ad alto valore naturalistico e dei paesaggi agrari tradizionali;
  • tutelare la risorsa suolo da fenomeni erosivi, di dissesto idraulico;

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando i soggetti di seguito indicati purché abbiano il possesso delle superfici forestali interessate localizzate in area GAL, almeno per la durata del periodo di impegno, e siano in possesso dei requisiti espressi qui di seguito:

  • gli enti pubblici e i soggetti privati che abbiano competenza istituzionale e/o che svolgano un’attività professionale nel settore della gestione e della valorizzazione forestale;
  • i possessori a qualunque titolo delle superfici forestali interessate dagli investimenti;
  • i raggruppamenti temporanei (costituiti o con impegno a costituirsi).

Tipologia di spese ammissibili

Nel dettaglio sono ammissibili a finanziamento:

  • investimenti naturalistici;
  • investimenti di gestione e fruibilità;

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • interventi selvicolturali;
  • investimenti materiali per la messa a dimora di formazioni arbustive e arboree (es. rimboschimenti, sottoimpianto, …);
  • investimenti materiali per la gestione e il mantenimento delle superfici boscate (es. interventi selvicolturali comprensivi di esbosco, …);
  • viabilità (es. adeguamento, riapertura) per il raggiungimento delle superfici oggetto di intervento e
    piccole opere connesse (es. ripulitura dalla vegetazione, staccionate) per un importo non superiore al 10% sul totale dei costi ammissibili;
  • acquisto di materiale vivaistico con certificazione di provenienza o identità clonale previste dalle vigenti norme; per l’ammissibilità della spesa, il materiale di propagazione per rinfoltimenti o rimboschimenti, autoctono e idoneo alle condizioni stazionali dovrà essere munito, quando previsto, di passaporto delle piante (“passaporto verde”) e di certificato di provenienza. Qualora il materiale venga fornito dai vivai della Regione Piemonte, il certificato di provenienza può essere sostituito dalla lettera di assegnazione;
  • limitati interventi di ingegneria naturalistica finalizzati alla stabilizzazione dei versanti da frane ed erosioni (es. interventi di consolidamento delle scarpate, livellamenti superficiali del terreno al fine di agevolare successive pulizie e facilitare il mantenimento dell’area) per un importo non superiore al 20% del totale dei costi ammissibili;
  • spese per la realizzazione degli investimenti, compresi acquisto, realizzazione e posa in opera di attrezzature, arredi, segnaletica, cartellonistica e materiale informativo/descrittivo/didattico per l’allestimento di punti informativi e descrittivi, di aree di sosta, di punti panoramici e di osservazione degli ecosistemi; in particolare:
  1. gli elementi di arredo dovranno essere in materiali compatibili con l’ambiente (in modo da essere ben inseriti nel contesto ambientale);
  2. la segnaletica, la cartellonistica e il materiale informativo/descrittivo/didattico dovranno essere realizzati nel rispetto della normativa vigente e dell’immagine coordinata dal GAL Langhe Roero Leader; a tale proposito, le bozze grafiche del materiale che si deve produrre devono essere sottoposte in via preventiva al GAL e da questo approvate, eventualmente a seguito di richieste di modifica e/o integrazioni che il GAL stesso si riserva di apportare;
  • acquisto, realizzazione e posa in opera di attrezzature necessarie per garantire l’accesso e la fruizione degli itinerari da parte dei soggetti portatori di disabilità;
  • investimenti per il recupero e la ristrutturazione dei manufatti storici posti lungo i percorsi oggetto di intervento per un importo non superiore al 20% del totale dei costi ammissibili;
  • spese tecniche relative alla progettazione degli interventi, alle necessarie attività preliminari, oneri progettazione sicurezza, il tutto per un importo massimo pari al 10% della spesa ammissibile relativa ai lavori di cui alle lettere precedenti; tali spese saranno calcolate e liquidate sull’importo a consuntivo dei lavori realizzati e riconosciuti ammissibili a contributo;
  • per gli oneri di sicurezza relativi all’esecuzione dei lavori.

Entità e forma dell'agevolazione

Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro;
  • la spesa massima ammissibile non potrà superare l’importo di 30.000 euro.

In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari:

  • al 100% della spesa ammessa per i soggetti pubblici;
  • all’80% della spesa ammessa per i soggetti privati.

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Langhe Roero Leader per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a €. 175.000,00

Scadenza

La scadenza di presentazione delle domande è il 02.12.2014.

PSR 2007/2013 Misura 216. Contributo a fondo perduto fino al 100% promosso dal GAL Langhe Roero Leader per la riqualificazione e recupero naturalistico e paesaggistico dell’agroecosistema.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/02/2014

L’obiettivo della misura è quello del miglioramento dell’attrattività dei territori rurali contrastando la perdita ed il degrado del patrimonio naturale. Gli interventi dovranno incidere significativamente sulla qualità del paesaggio rurale. Nell’ambito della strategia del PSL l’obiettivo puntuale della misura è la valorizzazione del sistema paesaggistico-ambientale con azioni senza finalità produttiva diretta. Gli obiettivi possono così essere riassunti:

  • rendere operativo e concreto il manuale per il recupero, la tutela e la salvaguardia del patrimonio naturale e degli elementi tipici del territorio;
  • incrementare la sensibilità di persone e istituzioni verso le tematiche inerenti le tipicità naturalistiche di Langhe e Roero;
  • salvaguardare e migliorare il paesaggio agrario, attraverso la realizzazione e il ripristino di elementi naturali e seminaturali tradizionalmente presenti nei territori rurali;
  • realizzare riqualificazioni ambientali con caratteristiche di sostenibilità ambientale e di rispetto della tradizione.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando i seguenti soggetti proprietari dei beni o aventi titolo, purché in possesso dei requisiti di ammissibilità:

  • titolari di impresa agricola individuale, in possesso di partita IVA e con impresa iscritta al Registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale “imprenditori agricoli” o sezione “Coltivatori diretti”). Sono fatte salve le situazioni di esenzione.
  • imprenditori associati in:
  1. società agricole titolari di partita IVA e con impresa iscritta al Registro delle imprese della Camera di commercio (sezione speciale “imprese agricole”);
  2. società cooperative titolari di partita IVA ed iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo e/o di conferimento di prodotti agricoli e di allevamento.

Tipologie di spesa/Investimenti ammissibili

A titolo non esaustivo, con riferimento agli interventi non legati ad attività produttive, sono ammissibili interventi su elementi naturali quali:

  • realizzazione di formazioni vegetali e/o di zone umide;
  • installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri.

Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:

  • lavorazioni preparatorie del terreno volte alla messa a dimora di essenze arboree e arbustive (erbacee se congruente a criteri di tipicità vegetazionale) quali scassi, arature, erpicature ed estirpi (solo per essenze alloctone);
  • investimenti materiali per la messa a dimora delle specie vegetali e acquisto di materiali di supporto alle medesime (tracciamento filari, apertura buche, concimazioni di fondo, pacciamatura, tutori, protezione piante giovani, recinzioni temporanee ecc);
  • lavorazioni del terreno per il ripristino e recupero di fontanili e aree umide (scavi, impermeabilizzazioni, allestimento arginature, pulitura area di sorgenti ecc.);
  • acquisto ed eventuale posa di attrezzature per la gestione delle aree umide (sifoni, pompe, dreni ecc);
  • acquisto di essenze/piantine arboree e arbustive (o di semi laddove se ne ammette l’impiego), anche per il corretto ripristino della copertura vegetale nelle aree umide allestite;
  • acquisto di materiale vivaistico con certificazione di provenienza o identità clonale previste dalle vigenti norme;
  • investimenti materiali per acquisto e installazione di nidi artificiali per fauna ornitologica insettivora e chirotteri;
  • le spese generali:
  1. consulenze fornite da parte di tecnici abilitati con specifica competenza in materia agraria e/o forestale comprendenti: la progettazione o la relazione tecnica; le consulenze specialistiche a supporto della progettazione; la direzione dei lavori (anche nel caso di lavori in amministrazione diretta);
  2. oneri per garantire la sicurezza del cantiere e per l’occupazione temporanea di suolo.                            Le spese generali possono costituire al massimo il 12% delle spesa ammissibile complessiva della domanda.
  • per gli oneri di sicurezza relativi all’esecuzione dei lavori si richiede specifico Computo Metrico;
  • le spese inerenti l’obbligo di informare e sensibilizzare il pubblico sugli interventi finanziati dal FEASR mediante la realizzazione e la posa di targhe o cartelli informativi.

Entità e forma dell'agevolazione

Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro;
  • la spesa massima ammissibile non potrà superare l’importo di 50.000 euro.

In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.

Ai beneficiari ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa.

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Langhe Roero Leader per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a €. 150.000,00.

Scadenza

Il termine ultimo per l’invio telematico è fissato entro il 24 febbraio 2014.

Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la diffusione della banda larga a favore di imprese agricole ed ittiche.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/05/2014

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con la Federazione provinciale Coldiretti di Cuneo e al fine di favorire gli investimenti nell'area dell'Information and Communication technology (ICT) e promuovere azioni finalizzate a diffondere la cultura dell'innovazione digitale e di servizi resi accessibili dalla banda larga via satellite, ha deliberato la concessione di un contributo a favore di imprese agricole e ittiche che sostengono spese su tecnologie e sistemi informatici per i servizi all'agricoltura.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese condotte da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali e società agricole (IAP o coltivatore diretto), aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, che al momento
della domanda risultano regolarmente iscritte al Registro Imprese, con attività denunciata, non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Per fruire del contributo è necessario che al richiedente non siano stati concessi altri aiuti di fonte pubblica per un importo superiore alla somma di 7.500 Euro (settore produzione prodotti agricoli) e 30.000 Euro (settore pesca) nell’esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti decorrenti dalla concessione dell’ultimo aiuto.

Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano:

- l'acquisto, l'installazione e l'attivazione di decoder e/o parabole necessarie per l'impianto, vincolato alla sottoscrizione di un contratto di servizio per la fruizione di un collegamento a banda larga satellitare aventi le seguenti specifiche:

  • bit-rate di picco in download e in upload: > 2 Mbps in download, > 0.5 Mbps in upload
  • volume di traffico mensile globale: > 5 GB
  • incremento occasionale di volume contrattualizzato, vale a dire della disponibilità di un gettone aggiuntivo per incrementare occasionalmente il volume di traffico
  • disponibilità del servizio garantita per almeno >99.5% su base annua
  • uso di indirizzi IP nazionali
  • presenza di un servizio di assistenza clienti

- i canoni di servizio.

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Non risultano ammissibili le seguenti spese:
- interventi di manutenzione ordinaria
- costi connessi al contratto di leasing (interessi per il rifinanziamento, overhead, costi di assicurazione, margine)
- interventi sulle reti di accesso per il collegamento diretto delle singole utenze che saranno poste a carico degli operatori interessati alla fornitura del servizio.

Entità e forma dell'agevolazione

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 04/11/2013 e il 30/04/2014 relative alle misure sopra descritte.

Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese al netto di Iva.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a Euro 400,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare Euro 400,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a Euro 30.000,00.

La presentazione delle domande di contributo dovrà avvenire tassativamente entro il 31 maggio 2014.

OCM Vino Investimenti 2013/2014. Contributo a fondo perduto fino al 40% per supportare investimenti del settore vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.400.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/02/2014

E' stato approvato il bando relativo alla Misura OCM Vino Investimenti campagna 2013/2014 per sostenere gli interventi a favore aziende agricole e commerciali del settore vitivinicolo.

La dotazione finanziaria stanziata a valere sul presente bando è pari a € 3.400.000,00 €.

Beneficiari

Possono accedere ai benefici della presente misura:

  1. gli imprenditori agricoli professionali (imprenditori agricoli), titolari di azienda agricola, singoli o associati,
  2. le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti nell’ambito di imprese agroindustriali.

Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:

  1. ­ la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  2. ­la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  3. ­l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione,
  4. ­in via prevalente, l’elaborazione l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione,

limitatamente alle seguenti categorie:

  • microimprese, piccole e medie imprese,
  • imprese intermedie che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

Tipologia degli investimenti ammissibili

Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione:

  • investimenti materiali per l’esposizione dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione,
  • investimenti materiali per la vendita aziendale dei prodotti vitivinicoli, compresa la degustazione.

2. acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento dei vini di capacità uguale o superiore a 10 ettolitri;
3. realizzazione e/o ammodernamento delle strutture aziendali nonché acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto:

  1. cantina
  2. cantina fuori terra
  3. cantina interrata
  4. fabbricato per trasformazione prodotti vitivinicoli
  5. riattamento di strutture per la trasformazione aziendale prodotti vitivinicoli
  6. fabbricato per commercializzazione prodotti vitivinicoli
  7. riattamento di strutture per la vendita diretta dei prodotti vitivinicoli
  8. fabbricato per stoccaggio conservazione prodotti vitivinicoli
  9. riattamento di strutture per la conservazione prodotti vitivinicoli
  10. attrezzature per commercializzazione prodotti vitivinicoli
  11. attrezzature per conservazione prodotti vitivinicoli
  12. attrezzature per trasformazione prodotti vitivinicoli
  13. attrezzature per vendita diretta prodotti vitivinicoli
  14. impianto trasformazione, conservazione, commercializzazione vino.

Per la campagna 2013/2014 sono ammissibili solo progetti annuali, per cui non è possibile presentare progetti biennali.

Spese ammissibili

In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:

  • ­ di natura edilizia (costruzione, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
  • ­acquisto di attrezzature fisse e macchinari;
  • ­acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
  • ­acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi;
  • ­acquisto di terreni agricoli, fino ad un massimo del 10% della spesa complessiva ammessa, qualora funzionale alla realizzazione dell’investimento.

Le spese relative alle apparecchiature informatiche ed audio/video ed i relativi programmi sono ammesse entro la soglia di euro 1.000,00. Non rientrano in tale fattispecie, pertanto non si applica la soglia di euro 1.000,00, specifici programmi gestionali connessi con il miglioramento del processo produttivo enologico.

Qualora l’impresa richiedente non effettui almeno il 70% degli investimenti ammessi indicati in domanda, l’Ente provvederà alla revoca della stessa.

I termini per il completamento delle operazioni fissato al 1 luglio 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

Il sostegno per gli investimenti materiali o immateriali realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Il limite di spesa varia a seconda della tipologia di impresa:

  • Impresa agricola: spesa massima ammissibile euro 150.000, spesa minima ammissibile euro 20.000;
  • Imprese agroindustriali (classificate microimprese): spesa massima ammissibile euro 300.000, spesa minima ammissibile euro 50.000;
  • Imprese agroindustriali (classificate intermedie): con un limite minimo di 100.000,00 Euro ed un massimo di 600.000,00 Euro.

Priorità di punteggio

  • % VINO DOC E DOCG SUL TOTALE
  • GIOVANI FINO A 40 ANNI
  • PRIMA PRESENTAZIONE PROGRAMMA OCM VINO INVESTIMENTI
  • DOMANDE AMMESSE MA NON FINANZIATE CAUSA ESAURIMENTO FONDI NELLA PRECEDENTE SESSIONE DELLA CAMPAGNA 2012/2013
  • DICHIARAZIONE DI INTENTI PER AMME

Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande è fissato per il 18   febbraio 2014.

PSR 2007/2013 - Misura 123 Az.2. Contributo a fondo perduto fino al 40% per accrescere il valore aggiunto dei prodotti forestali.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 800.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/01/2014

E' stao pubblicato il bando in attuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Piemonte 2007-2013 Misura 123 - Azione 2 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali".

L’Azione persegue i seguenti obiettivi:

  • migliorare la produttività del lavoro in bosco attraverso l’introduzione di macchine innovative e con migliori capacità operative;
  • valorizzare i prodotti di origine forestale, attraverso l’immissione di tecnologie e/o strutture che consentano il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato;
  • migliorare l’organizzazione dei lavori forestali, anche al fine di aumentare l’efficienza e la sicurezza del lavoro.

Le imprese e gli investimenti realizzati devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.

La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione del bando della Azione 123 Azione 2 è pari alle risorse che derivano da minori spese o rinunce del Bando 2009, quantificate in 800.000 euro di spesa pubblica.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione al contributo le microimprese che operano nel settore forestale e che risultano regolarmente iscritte, e non sospese, all’Albo delle imprese forestali del Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

La misura sostiene i costi necessari per realizzare investimenti materiali relativi a:

  • acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, cippatura, caricamento, trasporto in bosco dei prodotti legnosi forestali e dell’arboricoltura da legno. Sono inoltre ammessi gli acquisti di rimorchi specializzati o di container scarrabili per il trasporto del cippato;
  • acquisti di macchine e attrezzature mobili destinate allo svolgimento delle prime lavorazioni del legno: piccoli impianti mobili di segagione e macchine per la preparazione della legna da ardere;
  • esclusivamente nell’ambito degli investimenti possono essere comprese le dotazioni antinfortunistiche;
  • spese generali e per consulenza tecnica da parte di tecnici abilitati

Entità e forma dell'agevolazione

L’Azione prevede il pagamento di un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti per la realizzazione degli investimenti previsti.

Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a 25.000,00 euro e non superiore a 200.000,00 euro.

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 20 gennaio 2014.

L.R. n. 17/99. Contributo a fondo perduto fino al 60% promosso dalla Provincia di Cuneo per nuovi impianti di castagno europeo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 17/02/2014

Le superfici coltivate a castagneto da frutto in Provincia di Cuneo sono in continua diminuzione a causa del pesante impatto del cinipide galligeno del castagno e dell’aumentata recrudescenza delle altre problematiche fitosanitarie che, nel loro insieme, sono causa di estesi disseccamenti nelle zone a castagneto più vecchie e degradate. Per favorire un rinnovamento della castanicoltura locale e per promuovere l’indicazione protetta di Castagna Cuneo IGP, si predispone un programma per la realizzazione di nuovi impianti con varietà locali di castagno europeo.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole con sede in provincia di Cuneo condotte da imprenditori agricoli professionali singole e associate.

Tipologia di spese ammissibili

E’ ammissibile la realizzazione di nuovi impianti di varietà locali di castagno europeo che abbiano i requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo della Castagna Cuneo IGP.

La densità degli alberi non può essere superiore ai 150 per ettaro, così come previsto dal citato disciplinare.

La superficie minima ammissibile per i nuovi impianti è pari a 5.000 mq complessivi e comprendenti appezzamenti singoli di superficie non inferiore a 2.000 mq.

La spesa ammissibile a finanziamento comprende le seguenti categorie di interventi:

  • preparazione del terreno e concimazione di fondo;
  • acquisto e messa a dimora di astoni di castagno;
  • interventi per la protezione dei giovani astoni dai danni da fauna selvatica;
  • eventuale impianto di irrigazione; sono ammissibili le tubazioni di testata e di derivazione ed i microgetti; sono escluse batterie filtranti ed impianto di pompaggio.

Entità e forma dell'agevolazione

Gli aiuti sono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.

L’importo minimo della domanda di sostegno, in termini di spesa ammessa, è pari ad euro 1.000,00 e non può superare l’importo massimo di euro 9.000,00. La percentuale del contributo varia a seconda della zona:

  • il 50% degli investimenti ammissibili nelle zone montane;
  • ?il 40% degli investimenti nelle altre zone;
  • ?il 60% degli investimenti ammissibili nelle zone montane e il 50% nelle altre zone, nel caso degli investimenti realizzati da giovani agricoltori entro cinque anni dall’insediamento.

Le domande di contributo potranno essere presentate alla Provincia di Cuneo dal 4 novembre 2013 al 17 febbraio 2014.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti DOC/DOCG del comparto vitivinicolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 600.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/11/2013

E' stato approvato il bando relativo alla misura 133 del PSR 2007/2013 della Regione Piemonte, per il periodo 2013-2014, a sostegno prevalente delle produzioni DOC/DOCG del comparto vitivinicolo e per l’insieme delle fiere e delle manifestazioni come di seguito indicate.

E' stato approvato un programma straordinario sulla misura 133 del PSR, utilizzando fondi da economie finanziarie, per dare continuità all’attività di informazione e promozione dei prodotti rientranti nei sistemi di qualità alimentari, e in particolare per assicurare, nel periodo di transizione dal vecchio al nuovo PSR, ovvero per il periodo 1 luglio 2013 - 31 dicembre 2014, la partecipazione dei produttori alle più importanti fiere e manifestazioni agroalimentari in Italia e a livello UE.

Gli obiettivi perseguiti sono:

  • Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
  • Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed avere sede nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

  • Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuti e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:

  1. Anteprima vendemmia 2013
  2. Prowein – Dusseldorf 2014
  3. Vinitaly – Verona 2014
  4. Anteprima vendemmia 2014

Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.

E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre manifestazioni, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali. La spesa ammissibile per queste manifestazioni non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.

Possono essere sovvenzionabili, unicamente ad integrazione delle attività inerenti gli eventi suddetti, le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine effettuate nell’ambito di interventi rientranti nella programmazione regionale e in collaborazione con:

  1. il Merano Wine Festival;
  2. Artissima

per un importo integrativo di contributo pari ad euro 30.000,00.

Tipologia di azioni ammissibili

I progetti proposti devono prevedere le seguenti azioni:

AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.

AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.

AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 570.000,00; qualora vengano contemplati anche gli interventi integrativi suddetti la dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 600.000,00.

Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie;

La restante quota del 30% o 50% non può derivare da altri finanziamenti statali, regionali o comunitari relativamente alle stesse attività ed è a carico del beneficiario che deve dimostrare di essere in grado di poter far fronte alla copertura della quota di propria spettanza.

Le domande di aiuto devono pervenire entro il 11 novembre 2013 alle ore 24.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 50% promosso dal GAL Langhe Roero Leader per la promozione di prodotti alimentari di qualità.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 153.979

BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/02/2015

Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea di intervento 1: “Relazioni tra imprese e territorio – Sviluppo delle filiere produttive locali, interventi a supporto dello sviluppo e della crescita competitiva delle filiere locali”.

All’interno della Linea di intervento 1, il presente bando in attuazione della Misura 133, si propone di sostenere interventi volti alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni locali appartenenti a sistemi di qualità per favorire il miglioramento competitivo e consolidare le filiere locali agricole e/o artigianali di prodotti.

La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità dell’area GAL Langhe Roero Leader, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione. Gli obiettivi perseguiti sono:

  • sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
  • espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare :

  • Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione, e loro associazioni o raggruppamenti;
  • Consorzi di tutela di vini a denominazione, e loro associazioni o raggruppamenti;
  • Consorzi o associazioni di produttori biologici e loro associazioni o raggruppamenti;
  • Organismi associativi (associazioni di produttori riconosciute ai sensi della vigente normativa, altri organismi associativi di operatori economici operanti nel settore agricolo e loro consorzi), aventi sede nel territorio GAL Langhe Roero Leader;
  • Raggruppamenti temporanei (costituiti o con impegno a costituirsi)

In considerazione delle scadenze fissate del Bando e dell’impossibilità di concedere proroghe, il presente Bando potrà prendere in considerazione esclusivamente domande di aiuto caratterizzate da tipologie di intervento ben definite e circoscritte, immediatamente cantierabili e che non richiedano lunghe e/o complesse procedure di autorizzazione/approvazione preventive da parte di soggetti terzi per l’avvio dei lavori. La candidatura dovrà quindi comprendere esclusivamente interventi effettivamente realizzabili e spese effettivamente pagabili entro la scadenza ultima indicata e assolutamente non prorogabile, con implicita assunzione da parte del candidato, in caso di mancato rispetto della scadenza, del rischio di revoca dell’eventuale contributo assegnato.

Tipologia di interventi ammissibili

La misura si attua tramite il sostegno di programmi di intervento che prevedono le seguenti azioni nel mercato interno comunitario:

  • AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale
  • AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione
  • AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte ai buyers, giornalisti, addetti di settore

Sono considerate ammissibili le spese relative a:

  • coordinamento organizzativo: max 5 % del totale delle spese ammissibili;
  • spese generali: max 5 % del totale delle spese ammissibili, regolarmente documentate;
  • costi di progettazione e direzione del progetto: fino ad un massimo del 10% delle spese ammissibili;
  • attività di ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
  • acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
  • acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
  • realizzazione di gadgets e oggettistica;
  • realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e newsletter, ecc.);
  • in merito alla realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop tematici, spese di missioni e compensi per i relatori, spese per viaggi di studio congrui al progetto, scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.); spese per interpretariato, se necessario;
  • in merito all’organizzazione e alla partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni: quota di iscrizione alla manifestazione, affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva; trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
  • servizio hostess;
  • noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi;
  • viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale. Per le spese di viaggio si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio ed è ammessa un’indennità chilometrica pari a 0,25 €/km.
  • spese per costo del prodotto oggetto dell’attività promozionale fornito dagli associati e/o dai partecipanti all’iniziativa: max 20% delle spese ammissibili;
  • implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo in conto capitale concesso dal GAL ai destinatari di finanziamento è pari al 50% del costo totale dell’intervento ammesso a contributo (IVA esclusa).

Per ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari a €. 10.000,00
  • la spesa massima ammissibile è pari a €. 60.000,00

In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.

SI PRECISA CHE IL GAL LANGHE ROERO LEADER NON DISPONE, ALL’ATTO DELL’EMISSIONE DEL PRESENTE BANDO, DI RISORSE FINANZIARIE DEDICATE.
LE CANDIDATURE AMMESSE E INSERITE IN GRADUATORIA POTRANNO ESSERE FINANZIATE SOLO A SEGUITO DELLA DISPONIBILITA’ PRESSO IL GAL DI RISORSE DERIVANTI DA ECONOMIE, DA RINUNCE O DA POSSIBILI CONTRIBUTI AGGIUNTIVI ASSEGNATI AL GAL DALLA REGIONE PIEMONTE A PARTIRE DAL MESE DI MARZO 2014 SECONDO CRITERI STABILITI DALLA REGIONE STESSA.

Si precisa che il GAL non è in grado di fornire alcuna garanzia di finanziamento ai soggetti interessati a presentare domanda di aiuto sul presente Bando e che quindi i candidati, nel valutare l’opportunità di partecipare al Bando stesso, dovranno accollarsi il rischio di mancato finanziamento. LE CANDIDATURE EVENTUALMENTE INOLTRATE DAI POTENZIALI BENEFICIARI NEL RISPETTO DEI CONTENUTI DEL BANDO NON IMPEGNANO PERTANTO IN ALCUN MODO IL GAL RICEVENTE.

Scadenza

Le domande di aiuto potranno essere inviate entro il 27 febbraio 2015.

PSR 2014/2020 Misura 6.1. Contributo a fondo perduto fino a 35.000,00 € per l’avviamento di imprese per i giovani agricoltori.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L’ operazione concede aiuti ai giovani agricoltori per l'avviamento di imprese, l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende nella fase successiva all'avviamento, allo scopo di migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori. L’ operazione  contribuisce agli obiettivi trasversali per i seguenti motivi:

-  innovazione: il sostegno ai giovani agricoltori, generalmente più attivi e aperti alle nuove tecnologie rispetto ai conduttori delle generazioni precedenti, garantisce l’introduzione nelle aziende agricole di tecnologie e sistemi di gestione aziendale innovativi;

- ambiente e cambiamento climatico : i giovani agricoltori, che in genere hanno un livello medio di istruzione più elevato e sono più qualificati dei conduttori delle generazioni precedenti, sono più disponibili a introdurre forme di gestione aziendale più sostenibili rispetto all’ambiente e più adatti alle sfide del cambiamento climatico.

Soggetti beneficiari

Giovani agricoltori, mai stati in precedenza titolari di azienda agricola, di età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda, in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola (di nuova formazione o già esistente, subentrando a un precedente conduttore) in qualità di “capo dell'azienda”, cioè come titolare unico o come socio in posizione di preminenza. L’insediamento potrà essere effettuato anche da più giovani congiuntamente in una stessa azienda. In tale secondo caso il sostegno all’insediamento sarà concesso a condizioni equivalenti a quelle richieste per l’insediamento del giovane agricoltore come unico capo dell’azienda. Valgono le seguenti condizioni:

-        l’insediamento può avvenire in una delle modalità indicate nella tabella “modalità di insediamento”;

-        per l’accertamento della capacità professionale vale quanto indicato nella tabella “capacitàprofessionale”

-        i giovani richiedenti, precedentemente all’insediamento a cui si riferisce la domanda di sostegno riferita alla presente operazione, non devono essere stati mai titolari o soci in posizione di preminenza in una azienda agricola o avere avuto comunque una posizione analoga in una azienda agricola.

Requisiti necessari

Il sostegno è subordinato alla presentazione e alla corretta realizzazione di un piano aziendale, la cui attuazione deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il piano aziendale descrive il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di insediamento, progetto di sviluppo comprendente sia investimenti materiali che attività di crescita personale e professionale del giovane e dell’azienda (per maggiori elementi si rimanda al punto “Sintesi dei requisiti del piano aziendale”).

Oltre a quanto indicato al punto “Beneficiari”, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:

-        il richiedente deve risultare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di insediamento;

-        l’insediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di sostegno all’insediamento oppure può essere avvenuto non più di 12 mesi prima della domanda;

-        in caso di insediamento in aziende già esistenti subentrando a un precedente conduttore, il conduttore cedente deve avere una età minima pari a 55 anni al momento della presentazione della domanda (si prescinde dal requisito della età minima del conduttore cedente qualora questi sia riconosciuto ufficialmente con provvedimenti delle autorità competenti come invalido con invalidità permanente superiore al 66%).

Come data di insediamento si assume l’ avvio formale e legale della azienda agricola, consistente nell’apertura della partita IVA (nel caso di insediamento in forma di titolare unico) oppure (nel caso di insediamento in forma societaria) nella stipulazione / modifica degli atti societari con l’inserimento del giovane.

Come conclusione dell’insediamento si assume la conclusione della realizzazione del piano aziendale.

Dopo l’insediamento e per almeno 5 anni computati dalla data di insediamento, l’attività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane l’attività principale, sia in termini di tempo lavorativo dedicato che di reddito lavorativo ottenuto, pena la decadenza dall’aiuto.

Entità e forma dell'agevolazione

Il premio di insediamento verrà erogato per i seguenti importi:

-        Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro (importo considerato congruo in quanto corrispondente approssimantivamente a 36 mensililità di uno stipendio di un giovane dipendente in agricoltura), con le seguenti maggiorazioni:

a)     10.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     10.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.

-        Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane:

a)     7.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     7.000,00 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.

-        Domanda per insediamento congiunto di tre o più giovani: 25.000,00 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane :

a)     5.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;

b)     5.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna e con un totale massimo di 150.000 euro tra tutti i giovani insedianti.

PSR 2014/2020 Misura 6.4. Contributo a fondo perduto fino al 50% per la creazione e lo sviluppo di attività extra agricole.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione

L' operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola. L'operazione concorre come segue agli obiettivi trasversali:

- innovazione, sostenendo interventi di miglioramento che consentono all'azienda di adottare soluzioni tecnologiche avanzate di prodotto, di processo e organizzative;

- ambiente, finanziando interventi relativi all'agriturismo (che rappresenta una forma sostenibile di turismo) e alle fattorie didattiche (che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali);

- cambiamento climatico, sostenendo interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili.

Soggetti beneficiari

- Imprenditori agricoli professionali (come definiti dal D.lgs 99/2004) e coltivatori diretti, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;

- imprenditori agricoli in possesso dei requisiti di agricoltore in attività, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;

- giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della operazione 6.1 e per i quali l’attività agricola diventa attività prevalente;

- agricoltori o coadiuvanti familiari dell’agricoltore che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole (Per “coadiuvante familiare” si intende un soggetto, che non riveste la qualifica di titolare, di imprenditorie, di socio o di contitolare dell'azienda e neppure di lavoratore dipendente, ma che è comunque stabilmente dedito alla attività agricola nella azienda agricola di cui è titolare un famigliare. Il “coadiuvante familiare” è iscritto come tale negli elenchi previdenziali);

- microimprese e piccole imprese.

Tipologia di spese ammissibili

-        Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali).

-        Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi).

Sono ammessi inoltre gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, di predisposizione delle domande di aiuto, di elaborazione dei progetti di sviluppo aziendale, di elaborazione dei piani di gestione forestale e loro equivalenti, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, marchi di fabbrica o di processo, …) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nel limite massimo del 12% del costo dell'investimento.

Entità e forma dell'agevolazione

Aliquota di sostegno applicata: 40% del costo dell'investimento ammissibile, elevata al 50% per:

- i giovani agricoltori o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;

- gli investimenti collettivi (domande di sostegno presentate congiuntamente da due o più aziende agricole per investimenti da effettuare in comune);

- le zone montane.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti DOP del comparto lattiero caseario.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 350.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013

E' stato approvato il bando relativo alla misura 133 del PSR 2007/2013 della Regione Piemonte a sostegno prevalente dei prodotti DOP del comparto lattiero caseario.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

  • Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuti e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di spese ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine dei prodotti agricoli e alimentari organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:

  • Cheese – Bra 2013
  • Anuga – Colonia 2013
  • Cibus – Parma 2014.

Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.

E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre  manifestazioni, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali.

La spesa ammissibile per queste manifestazioni non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.

In sinergia con le produzioni lattiero-casearie sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG) e da produzione biologica.

AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.

AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.

AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 350.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 80.000,00 (IVA esclusa), salvo diversa disposizione dell’ufficio istruttore.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

Le domande devono essere presentate entro il entro il 6 settembre 2013 alle ore 24.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti biologici.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 120.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013

E' stato approvato il bando 133 PSR – Bando 2013/2014 a sostegno dei prodotti biologici relativa alla Regione Piemonte.

La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:

  • Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
  • Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

  • Consorzi o associazioni di produttori biologici e loro associazioni o raggruppamenti anche con i Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione d’origine riconosciuti ai sensi dei sistemi di qualità comunitari.

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni biologiche organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:

  • Sana – Bologna 2013
  • Biofach Vivaness – Norimberga 2014
  • Sana – Bologna 2014.

Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.

E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre manifestazioni e iniziative, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali. La spesa ammissibile per queste manifestazioni e iniziative non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.

In sinergia con le produzioni biologiche sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG).
I programmi di intervento proposti devono prevedere le seguenti azioni:

AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.

AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.

AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 120.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 80.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 60.000,00.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

Le domande devono essere presentate entro il entro il 6 settembre 2013 alle ore 24.

PSR 2007/2013 Misura 133. Contributo a fondo perduto fino al 70% per la promozione dei prodotti a denominazione DOP-IGP del comparto orto-frutticolo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 350.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013

E' stato approvato il bando relativo alla Misura 133 del PSR 2007-2013, per il periodo 2013-2014.

La misura si propone di sostenere e promuovere le attività di informazione e promozione sul mercato comunitario inerenti i prodotti DOP-IGP del comparto ortofrutticolo.

Gli obiettivi perseguiti sono:

  • Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
  • Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.

Soggetti beneficiari

Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed avere sede nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:

  • Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuti e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori riconosciute ai sensi della vigente normativa e loro consorzi nonché A.T.I e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).

Tipologia di iniziative ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine dei prodotti agricoli e alimentari organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:

  • Macfrut – Cesena 2013
  • Fruit Logistica – Berlino 2014
  • Macfrut – Cesena 2014.

Questo pacchetto promozionale, nel contesto, prevede inoltre una particolare attenzione alla promozione della Mela Rossa Cuneo IGP che, per le sue notevoli potenziali dimensioni economico produttive e per il suo recentissimo riconoscimento IGP, necessita di un adeguato programma di promozione sui mercati e di informazione ai consumatori.

In sinergia con i prodotti orto-frutticoli sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG) e da produzione biologica.

I programmi di intervento proposti devono prevedere le seguenti azioni:

AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.

AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.

AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.

Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.

I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 350.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 80.000,00 (IVA esclusa).

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie;

Le domande di aiuto devono pervenire entro il 06 settembre 2013 alle ore 24.

PSR 2007/2013 - Misura 311. Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dal GAL Langhe Roero Leader per la realizzazione ed il miglioramento di servizi per i turisti.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/12/2014

Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea d’intervento 2 del GAL Langhe Roero Leader mediante l’apertura della presentazione di domande per la “Diversificazione dell’offerta turistica delle aziende agricole nell’ambito di reti d’offerta territoriali” ai sensi della misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”.

Gli obiettivi possono così essere riassunti:

  • aumentare la diversificazione e il ventaglio delle offerte di servizi per turisti
  • coinvolgere attivamente le imprese del segmento turistico/accoglienza
  • strutturare un’offerta imprenditoriale di base relativamente ai servizi turistici
  • migliorare la qualità dell’offerta anche in ottica di rispetto dell’ambiente e delle tradizioni e dei prodotti locali

La partecipazione al Bando è vincolata al rispetto di accordi di commercializzazione e collaborazione e finalizzati a creare un “sistema di offerta d’area GAL”.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando gli imprenditori titolari di aziende agricole in forma singola o associata: ciascun soggetto giuridico può presentare un’unica domanda, non sono ammissibili domande presentate in forma congiunta da più aziende agricole associate e/o comunque consorziate.

Le imprese devono sottoscrivere e onorare gli accordi necessari, cioè

  • l’Accordo di commercializzazione e di collaborazione per la gestione in forma associata dei servizi/circuiti
  • l’Accordo per la commercializzazione attraverso il C.U.P. del servizio/circuito

Tipologia di spese ammissibili

A) Tipologia A – realizzazione di servizi turistici

  • A1) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi/circuiti connessi al comparto outdoor (turismo verde, attivo, sportivo, ecc…). All’interno della tematica outdoor vengono annoverati tutti i servizi di natura sportiva e riguardanti la fruizione del territorio in qualità di “paesaggio da vivere”, in particolare interventi atti a creare o implementare servizi/circuiti riguardanti, a titolo esemplificativo, specializzazioni quali il cicloturismo, il mototurismo, il turismo equestre, il trekking/escursionismo (ad esempio noleggio di biciclette e mountain bike, allestimento di aree attrezzate per il ricovero e la manutenzione delle biciclette, spogliatoi e locali di accoglienza per gruppi di escursionisti, attrezzatura per il fit-walking, maneggio, postazioni attrezzate per attività sportiva all’aria aperta, campo di beach/green volley, campo di calcetto), senza escludere proposte legate agli aspetti florofaunistici
  • A2) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi/circuiti connessi al turismo per famiglie, sia con riferimento alla tipologia di investimento materiale specifico (es. attrezzature e locali specifici per attività ludico-ricreative famigliari) sia con riferimento all’adeguamento/ adattamento del servizio per renderlo fruibile al target famiglie. Gli interventi devono essere volti alla creazione di servizi destinati a rendere fruibile il territorio e le sue evidenze all'utenza di giovani e giovanissimi e famiglie con bambini piccoli
  • A3) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi/circuiti che favoriscano l’avvicinamento del turista al sistema produttivo tipico del territorio, mediante la realizzazione di aree e/o spazi attrezzati per percorsi atti ad illustrare il processo produttivo dei prodotti agroalimentari e artigianali tipici del territorio, ad esempio vetrine espositive, piccoli laboratori dimostrativi, laboratori di degustazione, laboratori e spazi attrezzati per attività didattiche, come, a titolo esemplificativo, ad es. lezioni di cucina legate alla preparazione dei piatti tradizionali della cucina locale
  • A4) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi/circuiti connessi al turismo didattico/scolastico e/o per gruppi organizzati
  • A5) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi/circuiti specificatamente connessi al comparto culturale
  • A6) – Realizzazione e/o potenziamento di servizi specificatamente connessi al comparto del benessere quali, ad esempio: spa, aree wellness, piscine, saune e hamman, aree fitness e percorsi vita e benessere all’aperto

B) Tipologia B – Adeguamento/ampliamento di strutture edili esistenti, con riguardo a piccoli interventi di ristrutturazione di edifici e/o di rinnovo degli allestimenti entrambi strettamente finalizzati all’erogazione del servizio turistico che si intende implementare

  • B1) – Riqualificazione di parti di edifici o loro pertinenze al fine di renderli strumentali all’erogazione del servizio turistico che si intende implementare;

C) Tipologia C – Adeguamento/ampliamento di strutture edili esistenti, con riguardo a piccoli interventi di ristrutturazione di edifici e/o di rinnovo degli allestimenti finalizzati a rendere più gradevole la struttura e/o ad incrementarne il livello di tipicità

  • C1) – Miglioramento qualitativo degli spazi comuni, compresi la realizzazione e/o potenziamento di servizi per favorire la conoscenza, da parte del turista, della storia, delle emergenze storicoarchitettoniche, delle tradizioni del territorio (ad esempio: sala di lettura con disponibilità di testi e materiale informativo e divulgativo sul territorio, servizio di prenotazione per l’accesso alle attrazioni del territorio, servizio di accompagnamento e guida, …);
  • C2) – Miglioramento qualitativo degli spazi esterni (ad esempio: solarium, patio, gazebo, aree relax, aree gioco bimbi, …);
  • C3) – Attrezzature e dotazioni a completamento dell’offerta di svago (ad esempio ping-pong, calciobalilla,…).

Entità e forma dell'agevolazione

Con riferimento ad ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro;
  • la spesa massima ammissibile è pari a 30.000,00 euro.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.

Scadenza:

La scadenza di presentazione delle domande è il 02.12.2014.

PSR 2007-2013 - Misura 121_Sottoazioni 1.2.a e 2.1.c. Contributo a fondo perduto per la realizzazione di reti antigrandine ed impianti di irrigazione a basso consumo di acqua.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/09/2013

E' stato approvato il bando 2013 per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 121 del PSR 2007-2013 "Ammodernamento delle aziende agricole- nuove sfide Health Check" sottoazioni 1.2.a (reti antigrandine) e 2.1.c (sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua - pioggia, goccia, spruzzo e simili- in luogo dell'irrigazione a scorrimento).

Al finanziamento del presente bando è destinata complessivamentela somma di euro 2.000.000,00 di cui euro 1.000.000,00 per la sottoazione 1.2.a e 1.000.000,00 per la sottoazione 2.1.c.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiarie della seguente misura le aziende agricole.

Il richiedente dovrà realizzare investimenti/lavori/spese pari ad almeno il 70% di quanto richiesto.

Tipologia di spese ammissibili

Azione 1.2.a

Gli investimenti/spese ammissibili sono i seguenti:

  • realizzazione di reti antigrandine complete di palificazioni, sostegni, tiranti e dogni opera accessoria necessaria.

Azione 2.1.c

Gli investimenti ammissibili sono i seguenti:

  • realizzazione di sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (irrigazione a pioggia, a goccia, a spruzzo, subirrigazione a scomparsa e simili) in luogo di irrigazione a scorrimento. Può essere inclusa anche la realizzazione di nuovi pozzi irrigui, funzionali agli impianti stessi, qualora la precedente fonte di approvvigionamento idrico dell'azienda non sia idonea al nuovo sistema di irrigazione adottato, a condizione che il richiedente dimostri una riduzione del consumo aziendale di acqua per l'irrigazione rispetto alla situazione precedente e che la superficie irrigua dell'azienda non venga aumentata.

Non sono ammissibili le domande di aiuto che prevedono solamente l’acquisto di attrezzature mobili e/o di macchinari. Pertanto ogni domanda di aiuto, pena la inammissibilità, dovrà comprendere obbligatoriamente anche investimenti classificabili come “fissi” (cioè fondiari e/o edilizi e/o in attrezzature fisse).

Budget e massimali di spesa

OPERAZIONE / INVESTIMENTO BUDGET ASSEGNATO
ALL'INVESTIMENTO
SPESA MASSIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
SPESA MINIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
Reti antigrandine 1.000.000,00 € 120.000,00 € 5.000,00 €
Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento 1.000.000,00 € 100.000,00 € 8.000,00 €

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 settembre 2013.

Contributo a fondo perduto per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/09/2012

Il presente bando è finalizzato alle promozione di progetti innovativi, destinati al mondo del lavoro, della scuola e della formazione professionale, finalizzati a realizzare attività di diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione, attraverso l’utilizzo di metodologie non convenzionali e interattive, quali animazioni teatrali, audiovisivi, nuovi media e social networking.

In coerenza con le indicazioni del POR-FSE 2007/2013, i soggetti prevalenti a cui saranno destinati i contenuti dei progetti finanziati dovranno essere:

  • lavoratrici e lavoratori di imprese localizzate in regione Piemonte;
  • studentesse e studenti frequentanti scuole, agenzie formative e atenei piemontesi. 

Le risorse disponibili per il periodo 2012-2015 sono quantificate in € 1.500.000,00.


Soggetti beneficiari

Imprese e associazioni aventi la sede o almeno un’unità locale sul territorio della Regione Piemonte.

Le imprese e le associazioni possono partecipare al bando anche in Associazione Temporanea (Associazione Temporanea di Scopo – A.T.S. - o Associazione Temporanea di Imprese – A.T.I.-).

 

Attività ammesse al finanziamento 

Le attività ammesse al finanziamento riguardano la realizzazione di prodotti o iniziative strutturate per la diffusione di prodotti (detti "contenitori") finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione.

AZIONE A.

Realizzazione di prodotti finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione, quali ad esempio:

1) animazioni teatrali;

2) audiovisivi (documentari, cortometraggi, spot,…);

3) nuovi media - social networking;

4) prodotti di educational ed edutainment.

L’azione A dovrà garantire la realizzazione delle seguenti fasi:

  • fase 1. progettazione esecutiva delle attività;
  • fase 2. produzione e realizzazione (prima rappresentazione4, produzione del master, pubblicazione on line, realizzazione di prodotti di educational ed edutainment).

Nei progetti i soggetti attuatori dovranno individuare in maniera chiara le modalità e i canali di diffusione dei prodotti realizzati, riservando particolare attenzione all’adeguatezza dei medesimi in coerenza con i destinatari prevalenti prescelti.

Al termine della fase 2. i prodotti realizzati sull’Azione A - la cui divulgazione è prevista nell’ambito della sottostante Azione B - saranno reperibili sul sito regionale in un apposito “Catalogo delle buone prassi per la diffusione della cultura di parità”.

 

AZIONE B.

Progettazione, realizzazione e coordinamento di contenitori per la divulgazione di prodotti finalizzati alla dif-fusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione.

Il soggetto proponente dovrà garantire, attraverso efficaci canali di diffusione e/o di distribuzione, la divul-gazione:

1) di prodotti ritenuti idonei per il raggiungimento delle finalità del presente bando;

2) di almeno uno tra i prodotti realizzati e finanziati tramite l’Azione A, oppure di uno o più prodotti che la Regione avrà pubblicato sull’apposito Catalogo delle buone prassi per la diffusione della cultura di parità.

Il progetto presentato da un soggetto singolo dovrà riguardare una sola delle due azioni.

Il progetto presentato in Associazione Temporanea potrà anche comprendere le due azioni; in questo caso le due azioni dovranno essere correlate.


Tipologia di spese ammissibili

Le spese ammissibili sul presente bando devono essere pertinenti e funzionali alla realizzazione delle attività descritte; non saranno riconosciuti costi indiretti.  

Le proposte dovranno essere corredate da preventivi di spesa suddivisi per le seguenti macrovoci:

MACROVOCI DI SPESA

%

A) PREPARAZIONE

10 % (max)

B) REALIZZAZIONE (per l’azione A del prodotto, per l’azione B del contenitore/iniziativa)

60% (min)

C) DIFFUSIONE DEI RISULTATI

20% (max)

D) DIREZIONE E CONTROLLO INTERNO

10% (max)

TOTALE

100%

 

Forma dell’agevolazione

Per ciascun progetto ammesso, l’importo finanziabile è di minimo Euro 10.000,00 e di massimo Euro 30.000,00. L’importo finanziabile potrà arrivare fino ad un massimo di Euro 50.000,00 in caso di Associazione Temporanea (A.T.S o A.T.I.)

 

LEGGE 49/1987. Finanziamento agevolato fino al 70% per la promozione della cooperazione dell'Italia con i paesi in via di sviluppo.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.

Soggetti beneficiari

Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo. 

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:

  • acquisizioni di quote in imprese di nuova costituzione;
  • sottoscrizione di aumenti di capitale in imprese estere già costituite da parte di imprese italiane che non detengono una partecipazione.

In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.

Forma dell'agevolazione 

Finanziamento agevolato che copre:

  • fino al 70% della quota del partner italiano per un importo non superiore ai primi 5.164.569  Euro di partecipazione;
  • fino al 50% della quota eccedente il predetto limite (quest'ultima nel caso di iniziative di particolare rilievo ai fini degli obiettivi di sviluppo dei PVS) con un tetto massimo di 10.329.138 Euro per iniziativa.

Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.

Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali. 


 

 

 

 


L.R. 18/94. Finanziamento a tasso agevolato fino al 100% per la promozione, il sostegno e lo sviluppo della cooperazione sociale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato

BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi

L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.

Soggetti beneficiari

Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.

Tipologia di progetti e investimenti ammissibili

Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:

Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.

Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale

Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.

Ambiti prioritari

Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:

  • cooperative di nuova costituzione che svolgono attività diverse agricole, industriali, commerciali o di servizi, finalizzate all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate;
  • cooperative che apportino un incremento occupazionale tramite soggetti aventi le seguenti caratteristiche:

- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.

Entità e forma dell'agevolazione

Finanziamenti agevolati

  • importo: compreso tra € 15.000 ed € 400.000;
  • copertura delle spese: fino al 100%;
  • composizione: 50% (70% per gli ambiti prioritari) a tasso zero con fondi regionali, 50% (30% per gli ambiti prioritari) a tasso bancario convenzionato
  • restituzione: 10 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari e per il titolo di concessione del servizio, 6 anni (senza preammortamento) per gli investimenti produttivi , 4 anni (senza preammortamento) per la realizzazione di spese in conto gestione.

Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.

Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.

PSR 2007/2013 - Misura 311. Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dal GAL Montagne Biellesi per il potenziamento del sistema locale di accoglienza.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/03/2013

Il presente bando è emesso ai sensi della misura 311 del PSL– Diversificazione in attività non agricole.

Secondo quanto previsto dal PSL, la misura si inserisce nella strategia complessiva del GAL nei termini seguenti:

  • ampliare l’offerta ricettiva dell’area GAL, attualmente limitata, senza ricorrere ad interventi infrastrutturali pesanti;
  • qualificare l'offerta;
  • ampliare la gamma di servizi usufruibili dal turista, ivi compresi i servizi educativi, didattici, sociali e per il tempo libero;
  • promuovere l'utilizzo di prodotti del territorio nel settore ricettivo e della ristorazione.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari degli interventi i membri di una famiglia agricola ; i requisiti minimi per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potenziamento del sistema locale di accoglienza, in una logica di incremento del livello complessivo di offerta che questo è in grado di proporre ai turisti.

In particolare, sono ammesse le seguenti tipologie:

Tipologia A – Realizzazione di servizi complementari connessi a strutture agricole o agrituristiche esistenti

Tipologia B – Adeguamento qualitativo di strutture agrituristiche esistenti


Le spese ammissibili a contributo sono riportate nella tabella sottostante:

Tipologia di intervento

Spese ammissibili

 

 

 

Tipologia A

 

  • Interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di fabbricati, manufatti e loro pertinenze, finalizzati all’attivazione negli stessi di nuovi servizi al turista, attività didattiche e/o al completamento di servizi esistenti; gli interventi sulle strutture murarie dovranno rispettare le prescrizioni contenute nel Manuale di Recupero Architettonico eventualmente adottato dal Comune nel quale verrà realizzato l’intervento
  • Realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra
  • Acquisto e installazione di arredi, macchinari, impianti e attrezzature incluse quelle informatiche, strettamente funzionali all’attivazione dei servizi
  • Spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite
  • Acquisto di servizi finalizzati, studi di fattibilità e simili

 

 

 

 

 

 

Tipologia B

 

  • Interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione dei fabbricati (compresi manufatti e loro pertinenze) che ospitano le strutture agrituristiche o le strutture agricole da convertire in attività accessoria, finalizzati al miglioramento qualitativo delle strutture stesse, in modo da renderle più razionali, gradevoli ed incrementare il loro livello di tipicità; gli interventi sulle strutture murarie dovranno rispettare le prescrizioni contenute nel Manuale di Recupero Architettonico eventualmente adottato dal Comune nel quale verrà realizzato l’intervento
  • Realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione di interventi di cui sopra
  • Acquisto e installazione di arredi ed attrezzature. Si precisa che gli arredi sono ammissibili solo se strettamente funzionali alle attività previste e che singole attrezzature e materiali devono essere pertinenti e collegati al tipo di servizio proposto.
  • Spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite
  • Acquisto di servizi finalizzati, studi di fattibilità e simili solo se strettamente funzionali alle attività previste e collegati al tipo di servizio proposto.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 80.000,00

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.

Il contributo è ammesso in regime “de minimis” .

Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari ad € 5.000,00;
  • la spesa massima ammissibile è pari ad € 70.000,00.

Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12.00 del 07/03/2103.

Incentivi a copertura dei costi di fideiussione. Per imprese. Contr. in c/capitale pari al 100% del costo della fideiussione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2012

L'articolo5 della legge regionale 3 agosto 2 010,n . 19 ha istituito misura di aiuto a copertura dei costi di fideiussione per il settore della produzione dei prodotti agricoli a garanzia di anticipi su contributi nel settore della produzione dei prodotti agricoli oggetto di programmi regionali.

le domande trovano copertura finanziaria con le risorse disponibili ammontanti complessivamente a € 186.579,93.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell'aiuto tutte le imprese attive nella fase di produzione dei prodotti agricoli che debbano sostenere costi per il rilascio di fìdeiussioni a garanzia di anticipi su contributi concessi ai sensi del PSR 2007-2013 misure 112, 121 e 311.

Entità e forma dell'agevolazione

ll contributo in conto capitale è pari al 100% del costo della fideìussione per l'anno di rilascio e per il primo rinnovo, nel limite massìmo dell'1,80% dell'importo garantito.
Per l'eventuale costo eccedente all'1,80 dell'importo garantito e fino ad un massimo del 2,60%, la Regione Piemonte concede un contributo aggiuntivo del 50%.


Pertanto il contributo in conto capitale massimo concedibile è pari al 2,20% dell'importo garantito (1,80 % + 0,4).

L'importo complessìvo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l' importo di € 7.500,00 nell'arco di tre esercizi fiscali.

Le domande possono essere presentate entro il 31/10/2012.

Piano Giovani 2011/2013. Misura 1. Contributo a fondo perduto fino a € 30.000,00 per la deduzione IRAP per l'assunzione di giovani.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista

E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.

Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.

La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.

Soggetti beneficiari

Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.

Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.

Entità e forma dell'agevolazione

L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.

Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dalla CCIAA di Cuneo per lo sviluppo della filiera corta.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/10/2014

La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con la Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo, allo scopo di favorire la diffusione della filiera corta ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese agricole aderenti a circuiti e consorzi di valorizzazione delle produzioni locali (Ortofrutta di Qualità, Consorzi di tutela, Consorzi di valorizzazione, ecc.) aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.

Soggetti beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda le imprese agricole aderenti a circuiti e consorzi di valorizzazione delle produzioni locali (Ortofrutta di Qualità, Consorzi di tutela, Consorzi di valorizzazione, ecc.) aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale.

Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.

Tipologia di spese ammissibili

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2014 e il 30/09/2014.
Le fatture devono essere pagate inderogabilmente all'atto della presentazione della domanda e comunque entro il 30/09/2014.

Le spese ammesse riguardano:
a)allestimenti ed attrezzature finalizzate alla vendita in punti aziendali (con esclusione delle spese per manutenzione impianti);
b)allestimenti e attrezzature finalizzate alla vendita in mercati e fiere;
c)dotazione segnaletica e cartellonistica aziendale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo erogabile è pari al 40% delle spese ammissibili al netto di Iva.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, non dovranno essere inferiori a € 280,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare € 1.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 30.000,00.

Scadenza: 10/10/2014

PSR 2007/2013 Misura 311. Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dal GAL Mongioie per il rafforzamento della ricettività agrituristica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 167.616

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/02/2015

Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 4 “Diversificazione del sistema di accoglienza” del PSL del GAL Mongioie, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura: 311 – Rafforzamento della ricettività agrituristica.

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando i membri della famiglia agricola, secondo quanto previsto dalla Misura 311 del PSR.
Per accedere ai contributi, i soggetti dovranno sottoscrivere il protocollo di qualità predisposto dal GAL, impegnandosi a rispettarne i contenuti.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:
- interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di fabbricati, manufatti e loro pertinenze in linea con le prescrizioni del Manuale di recupero architettonico realizzato dal GAL Mongioie;
- realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra compresi gli impianti finalizzati all’efficientamento energetico delle strutture e alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- acquisto e installazione di arredi e di attrezzature strettamente funzionali alla attivazione dei servizi;
- spese tecniche, per un ammontare non superiore al 6% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Mongioie per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 167.615,63.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.

Scadenza

09/02/2015

GAL Escartons e Valli Valdesi. Incentivi per la promozione di prodotti locali. € 96.999,30 per imprese. Contr. in c/capitale max pari al 70% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/07/2012

Il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Escartons e Valli Valdesi” utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Leader concede contributi ai soggetti beneficiari per la realizzazione degli interventi coerenti con i seguenti obiettivi:

  • Rendere più efficace la promozione dei prodotti di qualità sul mercato locale, attraverso l’utilizzo di tecnologie avanzate e di strumenti innovativi (educational tours, siti web,...)
  • Promuovere campagne marketing volte ad aumentare la conoscenza delle caratteristiche dei prodotti locali di qualità, in riferimento soprattutto al mercato locale
  • Sensibilizzare i consumatori locali e gli operatori turistici sull’esistenza e le caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità
  • Cercare e aprire nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità sul mercato locale, individuando nuovi strumenti di promozione, commercializzazione e vendita
  • Individuare e realizzare attività di marketing presso le scuole dell’area e il largo pubblico dei residenti per promuovere il consumo critico di prodotti di qualità a km zero.

Soggetti beneficiari

Sono ammissibili a finanziamento le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale.

Tipologia di spese ammissibili

Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato locale.

Sono considerate ammissibili le spese relative a:

  • coordinamento organizzativo: max 5 % del totale delle spese ammissibili sull’importo degli interventi (al netto delle spese di coordinamento organizzativo) al netto dell’iva e regolarmente documentate;
  • spese generali: max 5 % del totale delle spese ammissibili, regolarmente documentate (al netto delle spese generali) al netto dell’iva e regolarmente documentate;
  • costi di progettazione e direzione del progetto: fino ad un massimo del 15 % delle spese ammissibili; calcolato sull’importo degli interventi (al netto delle spese di progettazione e direzione) al netto dell’iva e regolarmente documentate
  • attività di ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
  • acquisto spazi pubbliredazionali su carta stampata e web;
  • realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e newsletter, ecc.);
  • partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni: quota di iscrizione alla manifestazione, affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva; trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali; servizio hostess;
  • noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi;
  • utilizzo strutture esterne;
  • attrezzature; Sono ammissibili solo le attrezzature funzionali alla realizzazione del progetto e che esauriscono la loro funzionalità all’interno di esso (solo materiali di consumo e non beni durevoli)
  • spese per costo del prodotto oggetto dell’attività promozionale fornito dagli associati e/o dai partecipanti all’iniziativa: max 20% delle spese ammissibili;
  • implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie dedicate al presente bando sono pari a € 96.999,30 di contributo pubblico.

Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:

  • 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
  • 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.

L’importo minimo delle domande di sostegno ammesse a finanziamento è pari a € 10.000,00.
Le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al minimo sopracitato non saranno ammesse a finanziamento.
L’importo massimo ammissibile è pari a € 40.000,00.

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 luglio 2012.

GAL Escartons e Valli Valdesi. Incentivi per lo sviluppo di nuovi prodotti forestali. 50.000,00 € per imprese, associazioni ed enti pubblici. Contr. in c/capitale pari al 90% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/07/2012

Il presente bando ha la finalità di sostenere gli interventi volti a favorire l’introduzione di processi produttivi e prodotti in legno locale, attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo volti a:

  • favorire l’introduzione di una cultura dell’integrazione tra i diversi soggetti della filiera nel settore forestale;
  • incentivare forme di gestione, produzione, trasformazione e commercializzazione associata dei prodotti forestali;
  • valorizzare le produzioni forestali attraverso l’individuazione di forme di commercializzazione innovative per il mercato locale;
  • valorizzare le produzioni forestali di base attraverso l’individuazione di prodotti artigianali in grado di conferire un elevato valore aggiunto alle materie prime impiegate.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione al contributo previsto dalla Misura 124 Azione 2 "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale" le forme organizzate di cooperazione, anche temporanee, finalizzate alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale quali:

  • associazioni Temporanee di Scopo;
  • altre associazioni, anche a carattere non temporaneo;
  • filiere per la cooperazione;
  • altre forme associative previste dall'ordinamento.

Le forme di cooperazione dovranno essere costituite da un numero totale di soggetti pari o superiore a tre, e dovranno rappresentare almeno due delle diverse successive categorie di operatori:

  • proprietari o gestori in via non temporanea di superfici forestali o impianti di arboricoltura da legno;
  • produttori primari e imprese di utilizzazioni forestali;
  • società cooperative, operatori dell'industria e imprese di commercializzazione e vendita;
  • imprese, anche artigianali, di prima trasformazione;
  • Università, Enti, Centri e Istituti di ricerca, pubblici e privati;
  • società di servizi;
  • altri soggetti, pubblici o privati, operatori della filiera foresta - legno – energia.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese relative a:

  • spese per la formalizzazione della forma di cooperazione;
  • modifiche strutturali ed adattamenti sostanziali di macchine ed attrezzature;
  • lavorazioni esterne, materiale per la realizzazione di prototipi e materiale di consumo;
  • acquisto di software, se funzionale alla realizzazione delle attività previste dal progetto di sviluppo;
  • costi sostenuti per l'ottenimento e la registrazione di brevetto;
  • consulenze esterne tecnico-scientifiche qualificate per la realizzazione dell’intervento prestate da soggetti terzi non partner nel limite del 25% dell’investimento;
  • spese per la diffusione dei risultati del progetto;
  • spese per l'informazione e la pubblicità obbligatoria;
  • spese per la formalizzazione della forma di cooperazione;
  • spese di personale per attività di laboratorio, la realizzazione di prototipi, prove e test;
  •  spese generali, nella misura massima del 10% dell'importo complessivo della spesa prevista.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie dedicate al presente bando sono pari a 50.000 € di contributo pubblico.

Gli aiuti vengono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.
È concesso un contributo pari al 90% della spesa ammissibile.
L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 10.000 EURO, le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo, non saranno ammesse al finanziamento.
L’importo massimo (come spesa) ammissibile delle domande di sostegno è pari a 30.000 EURO.

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 luglio 2012.

GAL Valli del Canavese. Incentivi per la diversificazione verso attività non agricole. 80.000,00 € per imprese. Contr. in c/capitale pari al 40% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/06/2012

Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 2 del PSL del GAL Valli del Canavese, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura 311 – Diversificazione in attività non agricole.

Secondo quanto previsto dal PSL, la misura si inserisce nella strategia complessiva del GAL nei termini seguenti:

  • Agevolare i componenti della famiglia dell’agricoltore e le imprese agricole a svolgere attività economiche diverse da quelle agricole, usufruendo di ulteriori opportunità di reddito;
  • Qualificare l’offerta turistica proponendo ulteriori servizi connessi alla ruralità del territorio;
  • Sostenere la competitività del sistema agricolo, favorendo i soggetti che in esso operano e che possono costituire un valore aggiunto per la filiera turistica;
  • Coinvolgere le imprese agricole in processi di integrazione intersettoriale tra settori produttivi tipici del territorio GAL e la filiera turistica.

Soggetti beneficiari

Imprenditori agricoli professionali, titolari di aziende agrituristiche esistenti.

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa:

Tipologia A

  • predisposizione e ristrutturazione di edifici e beni immobili;
  • acquisto e installazione di serramenti esterni;
  • acquisto di servizi finalizzati, consulenze, studi di fattibilità e simili;
  • acquisto di attrezzature fisse e mobili

Tipologia B

  • predisposizione e ristrutturazione di edifici e beni immobili;
  • acquisto di attrezzature fisse e mobili (compresi gli arredi fissi tipicamente esterni come panchine lungo itinerari di passeggiata, giostrine per bambini, attrezzi ginnici fissi, ecc.);
  • acquisto di servizi finalizzati, consulenze, studi di fattibilità e simili.

Tipologia C

  • interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione dei fabbricati;
  • acquisto di attrezzature fisse e mobili (compresi gli arredi fissi tipicamente esterni come panchine lungo itinerari di passeggiata, giostrine per bambini, attrezzi ginnici fissi, ecc.) e di macchinari in genere, nonché di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi;
  • acquisto di servizi finalizzati, consulenze, studi di fattibilità e simili.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Valli del Canavese per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando nell’ambito della misura 311, risultano pari a € 80.000,00.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.

Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari ad € 5.000,00
  • la spesa massima ammissibile è pari ad € 50.000,00

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 29 giugno 2012.

Incentivi per l'estirpazione di frutteti di actinidia infetti (kiwi). Per imprese agricole. Contr. pari a 8.000,00 € per ettaro estirpato.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/07/2012

Sono stati approvati i citeri per la concessione dei contributi regionali in attuazione delle misure obbligatorie relative alle estirpazioni di frutteti di actinidia previste dal “Piano di applicazione in Piemonte delle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae (P.s.a.) per l’anno 2012”.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di aiuto e richiedere il contributo regionale i conduttori di actinidieti (singoli o associati), le cooperative agricole e le società di persone o di capitali esercitanti attività agricole che siano in possesso dei seguenti requisiti:

  • partita I.V.A. per il settore agricolo;
  • iscrizione all’Anagrafe agricola del Piemonte;
  • per le particelle, o porzioni di esse, oggetto di domanda la destinazione d’uso del suolo ad actinidia (codice 831) deve essere verificabile attraverso le validazioni del fascicolo aziendale antecedenti all’estirpo;
  • “Dichiarazione di estirpo di impianti di actinidia per motivi fitosanitari anno 2011-2012” presentata al Settore Fitosanitario;
  • per i frutteti di actinidia estirpati il giorno 30 aprile 2012 (termine ultimo per l’estirpazione), dichiarazione di estirpo per motivi fitosanitari presentata entro il 24 aprile 2012;
  • frutteti di actinidia oggetto di domanda ricadenti nelle “aree delimitate".

Non sono ammissibili a finanziamento:

  • i frutteti di actinidia impiantati nel 2011, in quanto gli impianti erano stati sospesi fino al 31 dicembre 2011;
  • gli estirpi degli impianti realizzati nel 2012 e risultati infetti, come stabilito dal Piano di emergenza 2012;
  • le domande di aiuto che non raggiungono l’importo minimo di euro 500,00;
  • i frutteti di actinidia estirpati il giorno 30 aprile 2012 (termine ultimo per l’estirpazione) la cui dichiarazione di estirpo sia stata inviata in data successiva al 24 aprile 2012.

Requisiti di ammissibilità

Il conduttore che intenda accedere ai contributi regionali deve aver realizzato entro il 30 aprile 2012 l’estirpazione dei frutteti di actinidia infetti, intesi come unità produttiva omogenea per anno di impianto e gestione.
Deve inoltre garantire di aver distrutto le piante estirpate mediante incenerimento o interramento profondo in loco o secondo le modalità concordate preventivamente con il Settore Fitosanitario. I frutteti di actinidia estirpati non possono essere reimpiantati con Actinidia sp. fino al 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori dovranno sostenere per le operazioni di estirpo e reimpianto di una coltura diversa da actinidia ed alla perdita di reddito, dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.
L'importo massimo dei costi o delle perdite ammissibili è dedotto delle eventuali somme percepite a titolo di indennizzo assicurativo e dei costi non imputabili alla malattia che sarebbero stati altrimenti sostenuti.
Contributo regionale unitario concedibile:

  • Euro per ettaro estirpato 8.000,00 €

Importo massimo erogabile per ciascuna domanda: euro 50.000,00.

I conduttori degli actinidieti colpiti che intendano beneficiare dei contributi regionali devono presentare domanda alla Provincia sotto la cui competenza ricade la sede legale, entro il 6 luglio 2012.

Incentivi per il benessere animale - Misura 215 PSR 2007-2013. 1.302.778,00 € per imprese agricole. Contr. sotto forma di premio variabile per specie animale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/06/2012

E’ stato pubblicato il bando per la presentazione di domande di aiuto ai sensi della misura 215 “pagamenti per il benessere animale” rientrante nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.
La misura è volta a migliorare le condizioni di igiene e benessere animale nelle aziende zootecniche di bovini da carne e suini superando gli standards della condizionalità richiesti;a tal fine è previsto un sostegno alla perdita di redditività conseguente all’applicazione di impegni inerenti le quattro macro aree previste dalla misura 215 del PSR del Piemonte.
Per ogni macro area gli impegni sono definiti in maniera omogenea per tutte le specie animali, per cui il peso delle macro aree è costante al variare della specie animale considerata.
Il peso assegnato a ciascuna macro area risulta pari a:

  1. sistemi di allevamento e stabulazione: 30%
  2. controllo ambientale: 25%
  3. alimentazione e acqua di bevanda: 15%
  4. igiene, sanità e aspetti comportamentali: 30%.

In considerazione degli obiettivi che con la misura si vogliono perseguire, rispetto al miglioramento del benessere animale delle specie ammesse (bovini da carne e suini), l’attivazione della misura riguarda tutto il territorio regionale piemontese.

Soggetti beneficiari

Beneficiari della presente misura sono:

  • imprenditori agricoli singoli o associati con aziende ricadenti nel territorio della Regione Piemonte, detentori di animali delle specie bovina da carne che abbiano già presentato domanda per la misura 215 per la specie bovina da carne sul bando anno 2009 e che non siano stati finanziati per mancanza di risorse, che si impegnano ad introdurre e mantenere per almeno 5 anni almeno uno degli impegni previsti nelle 4 macro aree distinte per la specie allevata considerata per un minimo di 10 UBA (Unoità bovino adulto) complessive.
  • imprenditori agricoli singoli o associati con aziende ricadenti nel territorio della Regione Piemonte, detentori di animali delle specie suina che si impegnano ad introdurre e mantenere per almeno 5 anni almeno uno degli impegni previsti nelle 4 macro aree distinte per la specie allevata considerata per un minimo di 10 UBA complessive.

Il beneficiario deve essere disponibile a rientrare in un sistema di tracciabilità volontaria del prodotto e ciascun beneficiario, nella stessa annata, non può presentare più domande a valere sullo stesso impegno e sulla stessa azienda.

Tipologia di azioni ammissibili

Il richiedente, per ottenere il premio, pena la decadenza dei benefici e l’obbligo di restituire quanto percepito maggiorato dei relativi interessi, deve effettuare le dichiarazioni e gli impegni di
carattere generale e specifici previsti.
Il richiedente deve presentare, oltre alla relazione tecnica esplicativa riguardante gli interventi di miglioramento del benessere animale, un piano aziendale d'azione sintetico, sulla base di un audit aziendale costituito dalla compilazione della check-list (disponibile sul sito della Regione),e gli interventi da intraprendere
esplicitati nella domanda di contributo.
Le check-list potranno essere compilate dai Servizi Veterinari delle ASL o da professionisti compresi quelli operanti nell’ambito della misura 114 del PSR 2007-2013 e dovranno essere sottoscritte sia dal tecnico che dal richiedente;
L’audit deve prevedere:

  • valutazione del sistema gestionale dell’allevamento;
  • esame dei sistemi di allevamento (stabulazione fissa/ libera);
  • esame delle strutture di allevamento (box, recinti, pavimentazione);
  • esame delle condizioni ambientali (luminosità, qualità dell’aria, presenza di polveri ecc.);
  • esame delle attrezzature (sistemi di ventilazione, impianti di alimentazione e abbeverata);
  • valutazione degli animali (presenza di lesioni, anomalie comportamentali, eccessivo imbrattamento degli animali, stato di salute, ecc.);
  • tipo di alimentazione e acqua di abbeverata (pozzo/ acquedotto);,
  • rimozione e gestione dei reflui zootecnici;
  • gestione degli animali ammalati (locale di isolamento) o morti.

Entità e forma dell'agevolazione

Alla copertura finanziaria del presente bando sono destinate le risorse finanziarie derivanti dalle economie accertate in seguito alla fase istruttoria del bando dell’anno 2009 e 2011 della misura 215, al momento stimate cautelativamente in 1.302.778,00 euro.

Nella tabella che segue sono indicati i livelli massimi di sostegno per specie animale considerata:

SPECIE ANIMALE LIVELLO MASSIMO DI  SOSTEGNO (euro/UBA/anno)

Bovino da carne:

Vitellone(ingrasso)

Linea vacca-vitello (ciclo chiuso)

Linea vacca-vitello (ciclo aperto)

89,83

 

242,64

 

193,68

Suino 35,30

E’ fissato un limite massimo di UBA a premio per domanda nel solo caso della specie bovina da carne; tale limite è corrispondente ad un importo relativo al primo anno di impegno di 60.000,00 euro.

Il termine ultimo di scadenza per la trasmissione telematica delle domande alle Province competenti è stabilito alle ore 24,00 del 11 giugno 2012.

Incentivi per la difesa del bestiame. Per imprese agricole. Contr. sotto forma di premio annuale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/05/2012

II presente Piano regionale di intervento è riferio al sostegno dei costi sostenuti dagli allevatori per la difesa del bestiame dalle predazioni da canidi sui pascoli collinari e montani piemontesi e trova copertura finanziaria, per l'anno finanziario 2012, pari a 287.000,00 €.

Gli obiettivi del Piano sono i seguenti:

  • difendere il bestiame dalle predazioni da canidi sui pascoli collinari e montani piemontesi
  • promuovere lo sviluppo di specifiche iniziative a carattere sia faunistico che venatorio per conseguire il rilancio dell'economia agricola montana e collinare;
  • valorizzare il ruolo della fauna selvatica, favorendo un più corretto rapporto con la popolazione;

Soggetti beneficiari

Hanno diritto all’assegnazione dell’aiuto gli allevatori che esercitano il pascolo o l’alpeggio di ovini caprini bovini o equini sul territorio collinare e montano della Regione Piemonte.

Entità e forma dell'agevolazione

L’entità del Premio sarà determinata al termine della stagione di alpeggio in base alle richieste pervenute.

Sono stabiliti i seguenti parametri di calcolo:

  • montaggio recinzioni elettrificate per il ricovero notturno dimensionate in relazione al numero di capi;
  • presenza di cani da guardiania;
  • presenza continua in alpe a custodia del gregge dell’allevatore, della famiglia o di suo personale;
  • dimensione del gregge/mandria espressa in classi di ampiezza .

Il punteggio sarà attribuito in relazione all’entità dei costi e della manodopera impegnati nelle attività di prevenzione.

L’ammontare del Premio per ciascun allevatore verrà stabilito sulla base dei suddetti parametri, e non potrà comunque superare il tetto massimo di Euro 7.500,00 in tre anni.

I Premi saranno liquidati dal Settore agricoltura della Provincia o dalla Comunità Montana competente per territorio entro il 31 dicembre di ogni anno.

Le domande dovranno pervenire al Settore agricoltura della Provincia o alla Comunità Montana competente per territorio entro il 31 maggio di ciascun anno.

 

Piano Giovani 2011/2013 Misura 10. Finanziamento a tasso agevolato e contributo a fondo perduto per lo sviluppo e la promozione di cooperative giovanili.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/03/2014

Sono state approvate le disposizioni attuative relative alla Misura 10 del Piano Giovani "Cooperative giovani di partite IVA".

Tale Misura ha l'obiettivo di favorire la promozione e lo sviluppo di:

  • società cooperative formate da giovani lavoratori autonomi;
  • consorzi in forma cooperativa di imprese giovanili (imprese individuali, società di persone, società cooperative e società di capitali).

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di agevolazione:

  • le società cooperative di nuova costituzione a mutualità prevalente formate per almeno il 60% dei soci da giovani lavoratori autonomi di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • consorzi di nuova costituzione in forma cooperativa di imprese costituite da giovani:
  1. imprese individuali,
  2. società di persone e società cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere giovani;
  3. società di capitali: almeno i 2/3 delle quote di capitale devono essere detenute da giovani e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani per almeno i 2/3.

Gli interventi sono destinati a soggetti beneficiari di nuova costituzione. Ai fini del presente programma vengono considerati tali i soggetti che presentano domanda entro i 24 mesi dalla data della loro costituzione.

I consorzi in forma di società cooperativa devono essere formati da imprese giovanili e precisamente da:

  • imprese individuali: il titolare deve essere un giovane di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • società di persone e cooperative: almeno il 60% dei soci devono essere giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni;
  • società di capitali: almeno i due terzi delle quote di capitale devono essere detenute da giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni e l’organo di amministrazione deve essere composto da giovani tra i 18 e i 35 anni per almeno i 2/3.

I soggetti beneficiari delle provvidenze del presente programma devono essere attive alla data di presentazione della domanda. Potranno essere considerate ammissibili le richieste di intervento dei soggetti beneficiari inattivi, finalizzate agli interventi previsti, qualora si rilevi che gli investimenti, oggetto della domanda, siano propedeutici all’ottenimento delle autorizzazioni amministrative o qualora gli investimenti oggetto della domanda non superino Euro 25.000,00.

Possono beneficiare degli interventi, di cui al presente Programma, i soggetti beneficiari che hanno sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese di seguito elencate sostenute entro i sei mesi precedenti la data della domanda, coerenti e strettamente collegate all’obiettivo che s’intende conseguire.

  • Investimenti produttivi (piano di ammortamento di 6 anni di cui un anno di preammortamento):
  1. acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari operanti nel settore del trasporto su strada);
  2. opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione;
  3. acquisto di arredi strumentali;
  4. acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.

Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati, ma non sono ammissibili le spese per beni usati ceduti da soci del soggetto beneficiario; non è ammissibile la spesa per avviamento commerciale.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.

  • Spese di avvio:
  1. consulenza ed assistenza alla costituzione del soggetto beneficiario;
  2. contratti per l'effettuazione dei collegamenti ai servizi necessari per l'avvio dell’attività (esclusi i canoni);
  3. pubblicità (compresa la realizzazione del logo), esclusa la spesa per partecipazione a fiere ed altre manifestazioni;
  4. parcelle per prestazione professionale di consulenza o di collaborazione per la stesura del progetto di sviluppo;
  5. eventuali canoni di affitto (contratto registrato secondo la vigente normativa) per immobili destinati alle attività aziendali;
  6. assistenza tecnica e gestionale (tenuta della contabilità, spese per servizi tecniciprofessionali finalizzati al miglioramento e allo sviluppo della gestione e della conduzione del soggetto beneficiario, ecc);
  • spese e/o consulenze finalizzate a:
  1. introduzione e sviluppo di sistemi di gestione per la qualità, compresa quella ambientale e relativa certificazione (spese per ottenere le certificazioni ISO di prodotto, di sistema, di personale e ambientali);
  2. creazione di reti commerciali finalizzate al commercio elettronico ed acquisto di beni strumentali collegati;
  3. certificazioni di prodotto e di controllo della produzione, previste da normative nazionali, comunitarie e internazionali;
  4. introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale (bilancio sociale, bilancio ambientale e bilancio di sostenibilità).

La domanda di finanziamento a tasso agevolato, di importo complessivo degli investimenti non può essere inferiore a Euro 10.000,00 (IVA esclusa).

Entità e forma dell'agevolazione

L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato e di un contributo a fondo perduto.
Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e viene erogato in anticipo sulle spese, con le seguenti modalità:

  • 60% fondi regionali a tasso zero;
  • 40% fondi bancari a tasso convenzionato.

L’intervento del Fondo regionale non può comunque superare l’importo di Euro 120.000,00; le domande potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 200.000,00.
Il finanziamento avrà durata massima di 6 anni (di cui uno di preammortamento) per gli investimenti. Il piano di rimborso è regolato in rate trimestrali posticipate, con scadenza ultimo giorno del trimestre solare (marzo, giugno,
settembre e dicembre).
Il contributo a fondo perduto viene concesso nella misura del 50% della spesa riconosciuta ammissibile (IVA esclusa), importo minimo di Euro 4.000,00 a fronte di una spesa ammissibile minima di Euro 8.000,00 e importo massimo di Euro 50.000,00 a fronte di una spesa ammissibile massima di Euro 100.000,00.

Il presente Programma degli interventi è efficace fino al termine ultimo del 31.03.2014.

 

 

CCIAA di Torino. Incentivi per sostenere l'accesso al credito. 4.000.000,00 € per Confidi. Contr. max pari a 1.300.000,00 € caduno

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/04/2012

La Camera di commercio di Torino ha seguito con attenzione la nascita e lo sviluppo della crisi che dalla seconda metà del 2008 ha frenato l’economia del paese.
La Giunta camerale ha deciso da subito di focalizzare la propria azione sull’agevolazione dell’accesso al credito delle PMI mediante l’utilizzo dei Confidi. Visto il perdurare delle difficoltà finanziarie che attraversano le imprese, la Giunta ha inteso continuare a focalizzare il proprio intervento anche per il 2012 sulla capitalizzazione dei confidi operanti sulla provincia al fine di ampliare ulteriormente la loro capacità di concessione di garanzie a favore delle imprese torinesi. Anche per quest’anno il Consiglio camerale ha approvato il bilancio preventivo 2012 prevedendo la dotazione di 4.000.000 di Euro per un apposito fondo per il sostegno dell’economia torinese.

Soggetti beneficiari

Destinatari del contributo sono i Confidi operanti in tutto o in parte nella provincia di Torino ed in regola con il versamento del diritto annuale camerale.

Entità e forma dell'agevolazione

La somma stanziata per l’intervento è pari a 4.000.000,00 di euro. Relativamente alle modalità di attribuzione del contributo stesso sono adottati i seguenti criteri:

  • il riparto dei fondi avviene in base alla quota di mercato del Confidi richiedenti il contributo calcolata sulla base dello stock di garanzie in essere al 31 dicembre 2010 (ultimo bilancio certificato e depositato) nei confronti delle sole aziende aventi sede legale nella provincia di Torino. Tale stock dovrà essere calcolato sul valore residuo della garanzia al netto dei rientri e dovrà escludere eventuali garanzie segregate o cappate;
  • il tetto massimo di contributo per singolo Confidi è fissato in 1.300.000,00 euro;
  • eventuali residui derivanti dal raggiungimento del tetto massimo sono riattribuiti sulla base delle quote del mercato composto dai soli Confidi che non hanno raggiunto detto tetto massimo;

La richiesta di contributo dovrà essere presentata dal Confidi entro e non oltre la data del 11 aprile 2012.

PSL 2007-2013 Misura 312.2. Contributo a fondo perduto fino al 40% promosso dal Gal Tradizione delle Terre Occitane per la creazione d'impresa.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 244.114

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/07/2013

Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 1 “Il territorio come fattore distintivo delle produzioni” del PSL “Essere comunità per essere competitivi”, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura 312.2 – Creazione di microimprese.

Gli obiettivi della Misura sono i seguenti:

  • aumentare la competitività del sistema economico locale legato allo sviluppo e alla creazione di nuove microimprese;
  • contribuire a creare nuove opportunità occupazionali sul territorio sostenendo la residenzialità.

L’Azione è coerente con le finalità perseguite dalla linea di intervento a cui prende parte in quanto finalizzata a favorire la tutela dei know how locali (tecniche costruttive e lavorazioni tradizionali) creando le condizioni
affinché queste originino nuova imprenditorialità.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando le microimprese aventi sede operativa all’interno del territorio, costituite da non oltre 180 giorni (fa fede la data di costituzione indicata sulla visura camerale).
Le microimprese possono costituirsi come imprese individuali, società di persone o società di capitali o cooperative.

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere finalizzati all’avviamento di nuove attività imprenditoriali sul territorio del GAL.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:

  • spese di costituzione societaria;
  • acquisto di arredi strettamente funzionali alla tipologia di attività esercitata;
  • acquisto, realizzazione ed installazione di impianti, macchinari, strumenti ed attrezzature (incluso hardware) di nuova generazione, che assicurino elevati standard prestazionali in termini di ottimizzazione dei consumi e/o contenimento delle emissioni inquinanti;
  • acquisto e realizzazione di software;
  • adeguamenti strutturali, comprensivi degli impianti generici (idraulico, elettrico, termico) strettamente connessi alla funzionalità degli interventi, nella misura massima del 25% dell’investimento totale;
  • consulenze specialistiche (compresa la redazione di business plan) e spese generali e tecniche (acquisto di brevetti e licenze e know-how o conoscenze tecniche non brevettate, spese di progettazione, direzione lavori e simili) per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Tradizione delle Terre Occitane per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 312.2 risultano pari a € 244.114,00.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40% della spesa ammessa.
Il contributo è concesso in regime “de minimis”.

Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari ad € 10.000,00;
  • la spesa massima ammissibile è pari ad € 90.000,00.

Le domande di contributo possono essere presentate entro il 15 luglio 2013.

 

CCIAA di Torino. Incentivi per sostenere la partecipazione a fiere. 500.000,00 € per PMI. Voucher pari a 3.000,00 €

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/03/2012

La Camera di commercio di Torino promuove un bando per sostenere la partecipazione alle fiere di rilevanza internazionale in programma in Italia dal 2 aprile 2012 al 31 marzo 2013 (Voucher fiere 2012) assegnando alle imprese della provincia di Torino (con esclusione delle imprese che operano nel settore della formazione) un contributo “straordinario”, sotto forma di voucher, per l’abbattimento dei costi di partecipazione.

Le risorse finanziarie disponibili nel bando ammontano a complessivi euro 500.000,00.

Per le manifestazioni fieristiche previste dal bando sono assegnati complessivamente massimi 166 voucher.

Ciascuna azienda può inoltrare la richiesta per massimo 1 voucher per un unico evento fieristico.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le imprese:

  • con sede legale o un’unità locale nella provincia di Torino
  • iscritte al registro delle imprese della Camera di commercio di Torino
  • che rispondono alla definizione comunitaria di piccola e media impresa
  • in possesso del requisito di indipendenza
  • sono escluse le imprese che operano nel settore della formazione

Tipologia di spese ammissibili

Le sole spese ammissibili sono così definite:

  • diritto di plateatico (compresi eventuali costi di iscrizione, diritti fissi per marchi rappresentati, ecc.)
  • allestimento stand e spese accessorie (ad es. pulizia, collegamenti telematici, ecc.)
  • spedizione di materiali
  • spese di promozione e inserimento a catalogo

Entità e forma dell'agevolazione

Il valore del voucher per la partecipazione alla manifestazione fieristica è così determinato:

  • euro 3.000,00 al lordo della ritenuta del 4% (corrispondente € 2.880,00 netti) a copertura totale di una spesa minima effettiva di euro 3.000,00 al netto IVA
  • nel caso in cui vengano sostenute spese documentate inferiori a euro 3.000,00 al netto IVA, il contributo corrisposto subirà una riduzione proporzionale

La richiesta di voucher dovrà essere presentata, a mezzo P.E.C. (Posta Elettronica Certificata), alle ore 9.00 del 13 marzo 2012 (click day) e fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Accordo Quadro. Contributo variabile a seconda dell'intervento prescelto per promuovere e sostenere l'internazionalizzazione.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2015

Regione Piemonte e Sistema Camerale piemontese, condividendo la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dell’internazionalizzazione del sistema economico piemontese, si pongono l’obiettivo di costruire un piano strategico triennale, al fine di incrementare le sinergie nonché di realizzare  addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, per ottimizzare la capacità di intervento e l’attrazione di risorse esterne, con particolare attenzione alla capacità del sistema piemontese di far fronte a situazioni di crisi congiunturali, nonché di massimizzare gli effetti positivi dell’internazionalizzazione del sistema delle imprese.

Il presente accordo si attua attraverso un Piano strategico triennale che costituisce il documento di riferimento per l’attuazione degli obiettivi previsti.
Il Piano strategico può essere modificato e/o integrato per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori, con l’espressa approvazione da parte dei rispettivi competenti organi.
Il Piano si articola in:

  • linee strategiche, che individuano gli obiettivi generali che si intendono perseguire;  
  • linee di intervento che definiscono i  principali ambiti d’azione e le azioni promosse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e individua il relativo quadro finanziario di riferimento.

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

Soggetti beneficiari

  • PMI: secondo la definizione Ue (senza esperienza internazionale)
  • PMI PLUS: secondo la definizione Ue (con esperienza internazionale)
  • GRANDI IMPRESE: secondo la definizione Ue
  • START UP HIGH TECH: imprese nate negli ultimi 10 anni 
  • GROWING TECH COMPANIES: imprese tecnologiche nate da non più di 10 anni e con percentuale significativa di fatturato esportato

Tipologia di interventi ammissibili

I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.  

  • MULTIVOUCHER, ossia il diritto accordato a imprese selezionate di ottenere un contributo e/o accedere a fondi di garanzia per l’acquisto dei servizi/beni per cui è prevista l’erogazione del voucher medesimo; sono assegnati secondo un criterio di merito e non sono riassegnabili per  lo stesso scopo alla stessa impresa.
  • PIF Progetti Integrati di Filiera, si tratta di progetti che vedono partecipare imprese che possono già vantare un buon grado di internazionalizzazione; imprese leader con imprese partner della stessa filiera (es. auto motive, aerospazio, ICT, agroalimentare, turismo, ecc.). Queste ultime necessitano di supporto conoscitivo e logistico al fine della conquista di maggiori spazi di mercato. Il tipo di internazionalizzazione ricercato qui è strutturato, coordinato, verso un territorio estero regionale o multiregionale scelto appropriatamente. I PIF devono essere volti a creare relazioni stabili di vendita e infrastrutture stabili di queste relazioni, devono essere progettati a cura delle imprese partecipanti. I PIF devono essere dotati di obiettivi misurabili a livello di singola impresa e di cluster complessivo. Le imprese che abbiano realizzato PIF con successo (valutato e misurato), contraggono l’obbligazione di diffusione del proprio know how nei confronti delle edizioni successive, anche attraverso azioni di tutoring e di mentoring. 
  • PIM Progetti Integrati di Mercato, si tratta di progetti che hanno l’obiettivo di penetrazione di uno specifico  mercato geografico, attraverso la realizzazione di infrastrutture stabili, reti di relazione stabili, reti di vendita, partnership locali, ecc… Come nei progetti integrati di filiera (i PIF sopra descritti), le imprese partecipanti si dividono anche in questo caso in leader e partner, ma non sono legate necessariamente da relazioni di filiera, ma piuttosto da un comune interesse verso un mercato geografico specifico. Quest’ultimo è approcciato assieme, in modo da aumentare il peso specifico del progetto, così come l’efficienza e ridurre i costi di sviluppo e realizzazione. Anche i PIM devono avere obiettivi misurabili e comportare un debito di trasferimento di know how, nei casi di successo. 
  • SCP Single Company Project,  si tratta di progetti che coinvolgono singole imprese, che li elaborano e li sottopongono per la selezione e il finanziamento. Anche questi progetti  devono avere obiettivi misurabili di performance internazionale dell’impresa. Sono riservati solo a specifiche classi di destinatari e, al pari dei multivoucher, non sono riassegnabili alla stessa impresa. Attraverso questi progetti si devono conseguire risultati stabili di progresso dell’internazionalizzazione, per esempio attraverso la reazione di una rete di vendita all’estero. 
  • IJV Partnership, si tratta di progetti di conclusione di equity partnership e di equity joint venture tra imprese piemontesi e/o con imprese di altre regioni o paesi ma con il mantenimento del controllo in Piemonte. Tali progetti sono finalizzati al raggiungimento per linee esterne della crescita dimensionale funzionale alla crescita della penetrazione globale. Le IJVP devono prevedere target precisi e misurabili di penetrazione internazionale.

Entità e forma dell'agevolazione

Il quadro finanziario complessivo del presente accordo per l’anno 2012 è pari a Euro 20 milioni  dei quali Euro 10 milioni a carico della Regione Piemonte, Euro 10 milioni a carico del Sistema Camerale; il piano finanziario
potrà essere integrato con ulteriori risorse dei sottoscrittori, nonché di altri soggetti esterni.
Le risorse relative alle annualità successive al 2012 saranno concordate in funzione delle priorità definite  dai documenti di programmazione dei sottoscrittori e sulla base delle risorse finanziarie disponibili nei rispettivi
bilanci.

Gli strumenti a disposizione sono i seguenti:

  • IL VOUCHER: buono spendibile per abbattere una percentuale di spesa di investimento per il progetto di internazionalizzazione. distribuzione competitiva/selettiva sulla base di criteri di merito
  • LA GARANZIA FINANZIARIA: garanzia gratuita di finanziamento bancario a tasso convenzionato finalizzato all’attuazione di un programma di internazionalizzazione
  • EROGAZIONE DI SERVIZI: attraverso enti strumentali nell’ambito di Pif e Pim

Il presente Accordo ha validità sino al 31 dicembre 2015 e può essere rinnovato.
 
Ciascuna parte ha diritto di recedere, previa comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata AR entro il 30 settembre di ciascun anno, all’altra parte.
 
 

Incentivi per lo sviluppo di investimenti non produttivi - Misura 216 PSR 2007-2013. 1,57 milioni di € per imprese agricole. Contr. pari al 100% delle spese ammissibili.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2012

Sono state approvate le procedure per la presentazione, la gestione e l’istruttoria delle domande ai sensi della misura 216 “Investimenti non produttivi” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, avente i seguenti obiettivi:

  • salvaguardare e migliorare il paesaggio agrario, attraverso la realizzazione e il ripristino di elementi naturali e seminaturali tradizionalmente presenti nei territori rurali (concorre al raggiungimento dell’obiettivo specifico dell’asse II “Tutela del suolo e del paesaggio”);
  • favorire la diversità biologica mediante l’incremento di habitat favorevoli allo sviluppo della flora e della fauna selvatiche;
  • tutelare la qualità delle acque riducendo l’inquinamento provocato da composti azotati e fosfatici e da prodotti fitoiatrici, mediante l’interposizione fra gli appezzamenti coltivati di superfici non sottoposte a trattamenti chimici, anche con funzione di fasce tampone lungo i margini delle coltivazioni, e di aree umide anche con funzione di fitodepurazione di scarichi puntuali;
  • contrastare l’erosione mediante un’idonea copertura vegetale del suolo;
  • contribuire a limitare i mutamenti climatici in atto, mediante l’impianto di formazioni arbustive e
    arboree e il conseguente immagazzinamento di carbonio atmosferico nei vegetali e nel suolo.

Sono considerati prioritari progetti collettivi. Tali interventi sono direttamente collegati con la misura "Conservazione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema" (misura 214.7/1) per la manutenzione di tali investimenti.

Soggetti beneficiari

La domanda di aiuto si riferisce all’attività da realizzare nel periodo relativo agli anni 2012-2013.
I richiedenti devono appartenere ad una delle seguenti categorie:

  • Titolari di impresa agricola individuale, in possesso di partita IVA e con impresa iscritta al Registro delle imprese della Camera di commercio;
  • Imprenditori associati in:
  1. società agricole titolari di partita IVA e con impresa iscritta al Registro delle imprese della Camera di commercio;
  2. società cooperative titolari di partita IVA ed iscritte all’albo delle società cooperative di lavoro agricolo e/o di conferimento di prodotti agricoli e di allevamento.

L'azione è applicabile all'intero territorio regionale per superfici precedentemente occupate da coltivazioni, con priorità per la pianura e la collina e in particolare, entro tali fasce altimetriche, per le seguenti aree: Aree Protette, Aree Rete Natura 2000, Aree di salvaguardia delle captazioni ad uso idropotabile, Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e Zone vulnerabili da prodotti fitosanitari individuate dalla Regione, Fasce fluviali individuate dal Piano per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI), aree comprese in contratti di fiume.

Tipologia di investimenti e spese ammissibili

Gli investimenti attuati ai sensi della presente misura vengono distinti in due tipologie:

  • tipologia 1 - realizzazione di formazioni vegetali e/o di zone umide;
  • tipologia 2 - installazione di nidi artificiali per uccelli insettivori e/o chirotteri.

Per la tipologia 1) Elementi ambientali e paesaggistici le spese ammissibili riguardano

  • nel caso di realizzazione di impianti di formazioni arbustive e arboree:
  1. i lavori di preparazione del terreno e di allestimento dell’impianto,
  2. l’acquisto del materiale di moltiplicazione vegetativo,
  • nel caso di realizzazione di aree umide, le spese ammissibili riguardano i lavori di allestimento e l’acquisto di eventuali attrezzature e/o materiali necessari al funzionamento delle aree.

Per la tipologia 2) Installazione di nidi artificiali, le spese ammissibili riguardano l’acquisto dei nidi, i lavori per la realizzazione dell’impianto ed ogni materiale a tale scopo necessario.

Le spese generali possono costituire al massimo il 15% delle spese ammissibili complessive della domanda.

Tali spese comprendono:

  • consulenze fornite da parte di tecnici abilitati con specifica competenza comprendenti:
  1. la progettazione o la relazione tecnica;
  2. le consulenze specialistiche a supporto della progettazione;
  3. la direzione dei lavori (anche nel caso di lavori in amministrazione diretta);
  • oneri per garantire la sicurezza del cantiere e per l’occupazione temporanea di suolo.

Entità e forma dell'agevolazione

Al finanziamento delle domande viene destinato il budget totale della misura pari a 1,57 milioni di €.

Per tutte le tipologie di intervento è riconosciuto un contributo pari al 100% delle spese totali ammissibili, comprensive di spese generali.
Per ogni domanda la spesa ammessa deve essere almeno pari a 500 euro (tranne che per gli interventi di schermatura connessi alla direttiva nitrati) e non superiore a 150.000 euro.

La domanda di aiuto deve essere trasmessa per via telematica alla Provincia competente entro le ore 24 del 15 ottobre 2012 e fatte pervenire in forma cartacea entro il 17 ottobre.

Incentivi per la consulenza aziendale - Misura 114 PSR 2007-2013. Per imprese agricole. Contr. in c/capitale pari all'80% delle spese ammissibili

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/03/2012

E' statadisposta l’apertura delle domande di aiuto per l’utilizzo dei servizi di consulenza aziendale agricola di cui alla Misura 114 del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 del Piemonte (PSR), da presentarsi, da parte degli imprenditori agricoli, ai Settori/Servizi dell’Agricoltura delle Province competenti per territorio.

Per consulenza, ai fini del presente bando, si intende l’insieme degli interventi e delle prestazioni complessivamente fornite all’imprenditore agricolo nell’arco di un periodo determinato, fino al massimo entro il 3 Ottobre 2014, in relazione alla differente tipologia e alle finestre di presentazione delle domande di aiuto, da un Soggetto erogatore di servizi di consulenza riconosciuto, che si avvale del coordinatore tecnico e degli operatori dello staff tecnico autorizzati dalla Regione Piemonte.

I servizi di consulenza aziendale agricola, previsti dalla Misura 114 del PSR, mirano a perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi specifici:

  • rendere applicativo il Sistema di consulenza aziendale;
  • avviare un servizio di consulenza aziendale finalizzato alla sensibilizzazione degli imprenditori agricoli rispetto all’applicazione di sistemi e processi produttivi e gestionali sostenibili e comunque compatibili con le esigenze di tutela e salvaguardia dell’ambiente, della sicurezza e della salute degli operatori, della sanità pubblica, della salute delle piante e degli animali, del benessere degli animali, nonché di manutenzione, conservazione e valorizzazione dei suoli e dei terreni, a garanzia delle buone condizioni agronomiche ed ambientali dei medesimi;
  • aiutare gli imprenditori agricoli a conformarsi ai requisiti e agli standard richiesti e previsti da un’agricoltura moderna, sostenibile e di alto livello qualitativo;
  • valutare i risultati delle aziende agricole e individuare i miglioramenti necessari in termini di requisiti e condizioni obbligatorie di gestione secondo le norme comunitarie, nazionali e regionali;
  • assicurare l’assistenza per il razionale e proficuo impiego degli strumenti e delle opportunità di
    adeguamento resi disponibili dalle politiche di intervento comunitario, nazionale e regionale;
  • verificare e proporre nuove opportunità di crescita e di sviluppo aziendale derivanti da una gestione coerente e compatibile dell’azienda;
  • promuovere la crescita culturale e professionale degli imprenditori agricoli rispetto alla funzione globale e multifunzionale assegnata all’agricoltura e alle sue attività;
  • determinare condizioni favorevoli per una crescita della consapevolezza e della condivisione del ruolo svolto dagli imprenditori agricoli rispetto alle richieste complessive dei consumatori e della società;
  • attivare un sistema di ricognizione e monitoraggio sulla situazione gestionale delle aziende agricole, in particolare per quanto riguarda il loro costante adeguamento alle condizioni e norme obbligatorie per il settore.

Soggetti beneficiari

Beneficiari dei servizi di consulenza sono imprenditori di aziende agricole iscritte all'Anagrafe unica regionale delle aziende agricole del Piemonte.
Possono accedere all'aiuto anche i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola.

Gli interventi previsti possono essere realizzati sull’intero territorio regionale.

Tipologia di interventi ammissibili

Il ricorso a servizi di assistenza alla gestione e di consulenza da parte degli imprenditori agricoli dovrebbe permettere loro di migliorare la gestione sostenibile delle aziende.
L'attività di consulenza si esplicita principalmente, a seconda delle richieste e delle necessità dell’imprenditore agricolo, secondo:

  • attività di consulenza obbligatoria relativa all’applicazione delle norme di condizionalità e di sicurezza sul lavoro
  • attività di consulenza specialistica, facoltativa

Le consulenze specialistiche, in riferimento ai due comparti indicati, comprendono servizi volti all’introduzione/miglioramento/corretto utilizzo di:

  • sistemi per la tracciabilità e rintracciabilità obbligatoria delle produzioni agricole;
  • sistemi per la tracciabilità e rintracciabilità volontaria delle produzioni agricole;
  • tecniche innovative di produzione;
  • fattori della produzione;
  • risparmio energetico e produzione di energia in azienda;
  • analisi del bilancio aziendale, riclassificazione, ecc.;
  • indirizzi di marketing e assistenza volta a migliorare la collocazione del prodotto sul mercato;
  • qualità dei prodotti e certificazione;
  • tecnologie di informazione e comunicazione (ICT);
  • innovazione e trasferimento tecnologico;
  • gestione globale d'impresa.

Entità e forma dell'agevolazione

Per il finanziamento delle domande per l’utilizzo di servizi di consulenza in agricoltura vengono destinate, per il biennio 2012-2013, risorse finanziarie fino ad un massimo di € 8.000.000,00 di spesa pubblica cofinanziata con i fondi FEASR (44% del contributo a carico di tale fondo comunitario), comprensivi delle risorse finanziarie non utilizzate dal precedente bando Misura 114, periodo 2010-2011.

Il contributo è quantificato in relazione alla complessità della consulenza richiesta dall’imprenditore agricolo.
L’importo massimo di contributo concedibile dalla Regione, a fronte di una spesa massima ammissibile, per ciascuna consulenza, di €. 1.875,00, è fino ad €. 1.500,00, pari all’80% delle spese effettivamente sostenute.
Sono ammissibili a contributo i costi effettivamente sostenuti dall’imprenditore agricolo, comprovati da fattura quietanzata, intestata all’imprenditore stesso ed emessa dal Soggetto erogatore del servizio di consulenza aziendale agricola indicato in domanda e con cui si è sottoscritto il relativo contratto di consulenza.

Il bando prevede tre aperture nel biennio: dal 8/2/2012 al 30/3/2012, dal 3/9/2012 al 3/10/2012, dal 15/1/2013 al 28/2/2013.

G.A.L. LAGHI E MONTI DEL VERBANO CUSIO E OSSOLA. Incentivi per la diversificazione in attività non agricole. Per imprese agricole. Contr. in c/capitale pari al 40%

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/05/2012

Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Laghi e Monti del V.C.O, utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - Asse 4 LEADER, concede contributi per la realizzazione di interventi in attuazione della misura: 311 – Diversificazione in attività non agricole" - Linea d’intervento 1 “Incentivazione di attività turistiche connesse alla fruizione sostenibile del territorio rurale” .

Gli obiettivi che si intende perseguire sono i seguenti:

  • Accrescere le opportunità reddituali ed occupazionali dei membri delle famiglie agricole;
  • Rafforzare e promuovere la qualificazione dell’offerta turistica in ambito rurale attraverso un'attiva azione di valorizzazione delle risorse territoriali;
  • Creare nuove attività economiche non agricole localizzate nell’ambito di aziende agricole ed in grado di valorizzarne la dotazione esistente di capitali fissi;
  • Stimolare la creatività imprenditoriale degli agricoltori per l’immissione di nuovi servizi e prodotti sul mercato;
  • Potenziamento qualificato dell’intera filiera turistica attraverso la diversificazione in senso turistico dell’azienda agricola;
  • Creare una rete di operatori turistici del Gal che diano vita ad un sistema turistico efficiente;
  • Incrementare il flusso turistico nelle vallate del territorio GAL.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari degli interventi le imprese agricole localizzate nel territorio del GAL.

Non si fa distinzione tra aziende agricole condotte da persone fisiche e aziende agricole condotte da società di persone, nonché cooperative agricole e società di capitali.

Tipologia di spese ammissibili

  • la costruzione, la predisposizione e la ristrutturazione di edifici e beni immobili;
  • l'acquisto di attrezzature fisse e mobili e di macchinari in genere, nonché di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche e dei relativi programmi, purchè pertinenti e collegati al tipo di servizio proposto
  • l'acquisto di servizi finalizzati, consulenze, studi di fattibilità e simili.

Per tutti gli investimenti di tipo materiale sono ammissibili le spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti stessi a cui tali spese sono riferite.

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.

Con riferimento agli interventi realizzati dai soggetti, per ogni domanda di contributo:

  • la spesa minima ammissibile è pari ad € 40.000;
  • la spesa massima ammissibile è pari ad € 160.000.

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 01.02.2012 e fino al 02.05.2012.

Incentivi per interventi nel settore della pesca e dell'acquacoltura. 408.130,00 € per microimprese, PMI, associazioni ed enti pubblici. Contr. in c/capitale variabile a seconda della misura prescelta

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Pubblico

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/04/2012

Sono stati approvati i criteri per l’attribuzione dei benefici economici nel settore della Pesca e Acquacoltura cofinanziati dal Fondo Europeo per la Pesca (FEP)  relativi alle Misure degli Assi 2 e 3 per il periodo di programmazione 2007/2013, come sotto riportati:

  • Asse 2
  1. Misura 2.1 : Sottomisura 1 – Investimenti produttivi nel settore dell’Acquacoltura
  2. Misura 2.2: Pesca nelle acque interne
  3. Misura 2.3: Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione
  • Asse 3
  1. Misura 3.4: Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori;.

Le risorse finanziarie relative alle annualità 2012 e 2013 del Piano Finanziario sono pari a 408.130,00 € così ripartite:

  • Asse 2: Euro 277.280,00
  • Asse 3: Euro 130.850,00

Di seguito vengono riportate le disposizioni specifiche per Misura.

MISURA 2.1 - Sottomisura 1 - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura

la misura si propone di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente.
Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:

  • diversificazione finalizzata alla produzione o alla cattura di nuove specie con buone prospettive di mercato;
  • applicazione di tecniche di acquacoltura che riducono l’impatto negativo o accentuano gli effetti positivi sull’ambiente in modo sostanziale rispetto alle normali pratiche utilizzate nel settore dell’acquacoltura;
  • sostegno alle tradizionali attività dell’acquacoltura al fine di preservare e sviluppare il tessuto socio-economico e l’ambiente;
  • sostegno per l’acquisto di attrezzature volte a proteggere gli allevamenti dai predatori selvatici;
  • miglioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza dei lavoratori del settore dell’acquacoltura.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.

L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

  • costruzione di impianti di produzione di acquacoltura;
  • ampliamento e/o ammodernamento di impianti di produzione di acquacoltura.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007 e sono le seguenti:

  • costruzione e/o ampliamento o miglioramento di impianti di acquacoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, di interesse commerciale;
  • acquisto di macchinari e attrezzature per impianti di acquacoltura;
  • spese per il miglioramento delle condizioni d’igiene e sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
  • lavori di sistemazione o di miglioramento dei circuiti idraulici all’interno delle imprese acquicole, compresi il riciclo dei rifiuti delle acque;
  • opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
  • adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
  • acquisto di terreni, purché funzionale alla realizzazione dell’operazione, nei limiti del 10% della spesa riconosciuta ammissibile;
  • acquisto di beni immobili, purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla data di presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico, e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti alla pesca e all’acquacoltura;
  • spese per impianti che producono energia da fonti rinnovabili;
  • spese generali, nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse.

Entità e forma dell'agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di Euro 221.824,00.

Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 90.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 90.000,00.

MISURA 2.2 - Pesca nelle acque interne

La misura è volta al sostegno della pesca nelle acque interne.
Ai fini del presente bando valgono le seguenti definizioni:

  • pesca nelle acque interne: attività di pesca praticata a fini commerciali nelle acque interne da imbarcazioni da pesca;
  • imbarcazione da pesca: imbarcazione utilizzata per attività di pesca, esclusivamente nelle acque interne, praticata a fini commerciali non iscritta nel registro comunitario della flotta peschereccia.

Soggetti beneficiari

I soggetti ammessi al finanziamento sono:

  • Operatori del settore in possesso della licenza di pesca professionale per le acque interne;
  • Associazioni nazionali di categoria/Centrali cooperative, che operano nella pesca professionale esercitata nelle acque interne;
  • Enti Pubblici.

L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

  • investimenti per la costruzione, l’estensione, il potenziamento e l’ammodernamento delle attrezzature per la pesca nelle acque interne, al fine di migliorare la sicurezza, le condizioni di lavoro, l’igiene e la qualità del prodotto, la salute umana o animale, o ridurre l’impatto negativo sull’ambiente o determinare un impatto positivo sullo stesso;
  • destinazione delle navi operanti nelle acque interne ad altre attività diverse dalla pesca.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007 e sono le seguenti:

  • attrezzature per la pesca;
  • acquisto di attrezzature da pesca, purché non comporti un aumento dello sforzo di pesca o una riduzione della selettività delle catture;
  • acquisto di indumenti e accessori destinati a migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
  • costruzione e ammodernamento di banchine e passerelle ad uso delle imbarcazioni da pesca finalizzato a migliorare le condizioni di carico e/o sbarco;
  • costruzione o ammodernamento di piccoli ripari per imbarcazioni da pesca;
  • celle frigorifere e linee di congelamento mobili;
  • centri di consegna del pesce;
  • vasche munite di apparecchi di ossigenazione per la conservazione e la distribuzione del pesce vivo pescato;
  • trasformazione e miglioramento di imbarcazioni da pesca;
  • acquisto di apparati propulsivi a motore, purché di potenza pari o inferiore al vecchio;
  • acquisto di beni immobili, purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti la pesca;
  • opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti all’attività di pesca;
  • spese per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
  • spese generali, nel limite del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali.

Entità e forma dell'agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 22.182,40.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:

  • 90% della spesa totale ammessa a contributo se l’iniziativa è realizzata da un organismo pubblico;
  • 40% della spesa totale ammessa a contributo in tutti gli altri casi.

Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 20.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 20.000,00.

MISURA 2.3 - Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione

La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:

  • preparazioni dei pesci quali l'eviscerazione, la decapitazione, l'affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc;
  • lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
  • conservazione, congelamento e confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata.

Soggetti beneficiari

Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.

L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

  • costruzione e acquisto di impianti ed immobili per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti, a favorire l’uso di energie rinnovabili;
  • adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;
  • ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007.

  • acquisto di macchinari e attrezzature di pertinenza degli impianti di trasformazione o di commercializzazione;
  • spese per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
  • opere murarie e impiantistiche strettamente inerenti agli impianti e/o agli accessori;
  • adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
  • acquisto di terreni, purché funzionale alla realizzazione dell’operazione, nei limiti del 10% della spesa riconosciuta ammissibile;
  • acquisto di beni immobili, purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione prevista, che non siano stati oggetto, nel corso dei 10 anni precedenti alla presentazione della domanda, di un finanziamento pubblico e che non siano già adibiti all’esercizio di attività inerenti alla pesca e all’acquacoltura;
  • spese generali, nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali.

Entità e forma dell'agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 33.273,60.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 60.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 60.000,00.

Misura 3.4 - Sviluppo di nuovi mercati e campagne rivolte ai consumatori

La misura è destinata alla valorizzazione e promozione delle produzioni di qualità, nonché alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Soggetti beneficiari

  • Organizzazioni che operano per conto dei produttori;
  • Organismi pubblici o da questi designati;
  • Organizzazioni professionali riconosciute.

L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:

  • realizzazione di campagne di promozione regionale, dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • attuazione di una politica di qualità dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • promozione dei prodotti ottenuti usando metodi che presentano un impatto ambientale ridotto;
  • promozione dei prodotti riconosciuti ai sensi del Regolamento (CE) n. 510/2006;
  • certificazione della qualità, compresa la creazione di etichette e la certificazione dei prodotti catturati o allevati con metodi di produzione rispettosi dell’ambiente;
  • campagne finalizzate a migliorare l’immagine dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura e l’immagine del settore della pesca;
  • realizzazione di indagini di mercato.

Le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili a decorrere dalla data di avvio del progetto.

  • i costi per le agenzie pubblicitarie e altri fornitori di servizi nell’ambito della preparazione e della realizzazione delle azioni;
  • l’acquisto o l’affitto di spazi per iniziative affidate ai mass media, la creazione di slogan o di marchi per la durata delle azioni;
  • le spese per le pubblicazioni e il personale esterno necessari per le azioni;
  • costi per l’organizzazione e la partecipazione a fiere ed esposizioni;
  • spese generali, nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse.

Entità e forma dell'agevolazione

Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 130.850,00.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:

  • 98% della spesa totale ammessa a contributo se l’iniziativa è realizzata da un organismo pubblico o da un soggetto da questo designato;
  • 40% della spesa ammessa a contributo in tutti gli altri casi.

Il contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo goduti dal beneficiario sulle stesse spese ammissibili inerenti al medesimo progetto.

Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 50.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 50.000,00.

Le domande, complete della relativa documentazione, dovranno essere presentate  entro il termine perentorio del 16.04.2012 alla Regione Piemonte.

Pagamenti agroambientali (Misura 214). Per imprese singole o associate. Contr. sottoforma di premi annui variabili a seconda della sottomisura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/03/2013

La Misura si propone di intervenire nei seguenti ambiti:

  • tecniche di produzione ecocompatibile con particolare riferimento alla gestione dei fertilizzanti e dei fitofarmaci ed alla successione colturale (agricoltura integrata e biologica);
  • gestione dei fertilizzanti organici e delle pratiche agronomiche che influiscono sulla sostanza organica dei suoli coltivati (compost, ecc.);
  • gestione del territorio e aziendale che favorisca l’estensivizzazione circa l’utilizzo dei terreni, la conservazione di varietà vegetali a rischio di erosione genetica, il mantenimento e/o recupero di elementi rilevanti dal punto di vista naturalistico e/o del paesaggio;
  • razze locali minacciate di abbandono.

Soggetti beneficiari

  • Agricoltori (o allevatori) singoli o associati che, in riferimento all’impegno di cui chiedono il prolungamento, abbiano presentato nel 2011 domanda di pagamento per il 5° anno di impegno;
  • Agricoltori (o allevatori) singoli o associati che sono subentrati a soggetti di cui al precedente capoverso nella conduzione di terreni o nell’allevamento dei capi oggetto di impegno.

Ambito di applicazione

Le azioni attivate sono le seguenti:

  • 214.1 Applicazione di tecniche di produzione integrata
  • 214.2 Applicazione di tecniche di produzione biologica
  • 214.7/2 Coltivazioni a perdere per l’alimentazione della fauna selvatica
  • 214.7/3 Fasce tampone inerbite
  • 214.8/1 Conservazione di razze locali minacciate di abbandono

Possono accedere ai pagamenti per tutte le azioni i giovani agricoltori insediatisi in aziende agricole in attuazione della misura 112 del PSR; per le sole azioni 214.7 e 214.8/1 la partecipazione è aperta anche ad altri agricoltori.

I termini di presentazione delle domande sono fissati all'14 marzo 2013.

 

GAL Valli di Lanzo Ceronda e Casternone. Incentivi per l'accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali (Misura 123 Az. 2). 64.000,00 € per microimprese. Contr. in c/capitale pari al 40% della spesa ammissibile

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/04/2012

L’Azione persegue quindi i seguenti obiettivi specifici:

  • valorizzare i prodotti di origine forestale locale, attraverso l’immissione di tecnologie e/o di strutture che contribuiscano al raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato;
  • migliorare l’organizzazione dei lavori forestali, anche al fine di aumentare l’efficienza e la sicurezza del lavoro.

L’operazione consente quindi di soddisfare tre fabbisogni prioritari dell’area GAL:

  • Favorire e consolidare le microimprese dell’area GAL;
  • Sostenere e sviluppare le produzioni locali di qualità;
  • Incentivare la creazione di opportunità occupazionali.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando le microimprese iscritte all'Albo delle imprese forestali del Piemonte.

Tipologia di spese ammissibili

La misura si propone di sostenere i costi necessari per realizzare investimenti materiali ed immateriali relativi a:

  • acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, caricamento, trasporto in bosco dei prodotti legnosi forestali e dell’arboricoltura da legno. Sono inoltre ammessi gli acquisti di rimorchi specializzati;
  • acquisti di macchine e attrezzature mobili destinate allo svolgimento delle prime lavorazioni del legno: piccoli impianti mobili di segagione;
  • realizzazione o completamento di capannoni e piazzali di stoccaggio di dimensioni adeguate al deposito delle essenze legnose locali necessarie per avviare la filiera dei prodotti dell' artigianato di design. Nel caso in cui si realizzino uffici connessi o inseriti all’interno di capannoni sono ammessi gli investimenti relativi alle sole parti immobiliari;
  • esclusivamente nell’ambito degli investimenti possono essere comprese le dotazioni antinfortunistiche;
  • spese di consulenza tecnica.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a € 64.000,00.

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.

Il GAL fissa i limiti fino a un massimo di spesa ammissibile pari a 150.000,00 euro (max 60.000 euro di contributo pubblico in regime di de minimis) e un limite minimo di spesa ammissibile pari a euro 10.000,00.

Le domande di contributo devono essere presentate entro e non oltre il 6 aprile 2012.

 

Contributo a fondo perduto per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2013

Con le risorse disponibili in attuazione dell’Intesa Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il 2012 la Regione Piemonte intende, con il presente Bando, estendere e rafforzare sul proprio territorio gli interventi che perseguono i seguenti obiettivi:
- realizzazione e prima attivazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro (territoriali o aziendali);
- realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di lavoro (es.: presso telecentri, domicliare, postazioni mobili) per imprese private ed enti pubblici destinate anche a lavoratori/lavoratrici in posizioni medio-alte, che favoriscano un cambiamento culturale aziendale finalizzato a conciliare vita familiare e professionale.

Le risorse disponibili ammontano ad Euro 400.000,00.

Le domande di contributo che verranno presentate in attuazione del presente Bando dovranno obbligatoriamente riferirsi ad una ed una sola delle azioni di seguito elencate. Ogni Soggetto attuatore potrà presentare un solo progetto sulla singola azione.

Azione 1: REALIZZAZIONE E PRIMA ATTIVAZIONE DI NIDI O MICRO-NIDI NEI LUOGHI DI LAVORO (TERRITORIALI O AZIENDALI)

Realizzazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro (aziendali o territoriali).

Soggetti beneficiari

Imprese private ed Enti pubblici, non risultanti in stato di fallimento, liquidazione o situazioni analoghe.
Le imprese private e gli Enti pubblici devono avere sede legale o unità operative nella regione Piemonte. L’azione deve essere realizzata sul territorio piemontese. Le imprese private devono essere regolarmente iscritte al Registro delle imprese di una Camera di Commercio piemontese.

Tipologia di spese ammissibili

Saranno riconosciute ammissibili unicamente le spese strettamente finalizzate all’attivazione dei servizi oggetto di finanziamento:

  • fino al un massimo del 30% dell’importo finanziabile potranno essere riconosciute spese per le risorse umane (interne o esterne) relativamente alle attività di preparazione (progettazione, promozione, analisi dei bisogni, ecc.), coordinamento, amministrazione, monitoraggio, rendicontazione, segreteria;
  • per la restante parte potranno essere riconosciute:
  1. le spese per la manutenzione ordinaria dei locali interessati dal servizio;
  2. le spese per l’adeguamento impiantistico dei locali interessati dal servizio;
  3. le spese per l’acquisto di attrezzature;
  4. le spese per l’acquisto di materiali di consumo;
  5. le spese per l’erogazione del servizio per almeno 4 mesi (personale educativo ed ausiliario direttamente impiegato nel servizio).

Entità e forma dell'agevolazione

Verranno erogati contributi fino ad un massimo di 50.000,00 € (Importo minimo finanziabile 25.000,00 €).

Azione 2: REALIZZAZIONE DI FORMULE ORGANIZZATIVE DI LAVORO DECENTRATO PER INTRODURRE E/O RAFFORZARE MODELLI FLESSIBILI DI LAVORO (ES.: PRESSO TELECENTRI, DOMICILIARE, POSTAZIONI MOBILI) PER IMPRESE PRIVATE ED ENTI PUBBLICI

L'obiettivo è la realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: presso telecentri, domiciliare, postazioni mobili).

La presente azione intende promuovere l’utilizzo del lavoro a distanza nelle sue varie modalità di effettuazione, in particolare favorendo il lavoro a distanza presso telecentri dislocati nei territori di residenza dei/delle destinatari/e. Tale modalità può avere come valore aggiunto l’uso di strutture esistenti ed eventualmente sottoutilizzate del territorio, facilitando nel contempo la salvaguardia del sistema di relazioni personali e collettive dei telelavoranti e la partecipazione alla vita delle comunità locali.

Soggetti beneficiari

Imprese private ed Enti pubblici, non risultanti in stato di fallimento, liquidazione o situazioni analoghe.
Le imprese private e gli Enti pubblici devono avere sede legale o unità operative nella regione Piemonte, nelle quali deve essere sperimentata l’azione.

Tipologia di spese ammissibili

Fino ad un massimo del 30% dell’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno essere riconosciute spese relative a:
- risorse umane (interne o esterne) relativamente alle attività di: preparazione (progettazione, progettazione esecutiva, promozione), direzione, coordinamento, amministrazione, monitoraggio, rendicontazione, segreteria;
- acquisto di materiale di consumo (cancelleria); il periodo di validità delle spese é compreso tra le date comunicate di avvio e conclusione del progetto.

Per la parte restante rispetto all’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno essere riconosciute spese relative a:
- formazione (individuale o di gruppo) e assistenza tecnica delle/dei destinatari/e che si inseriscono nella nuova modalità lavorativa;
- attivazione del telelavoro, nel dettaglio:

  • l’acquisto di servizi (telefonia e ADSL) per i/le destinatari/e finalizzati all’attivazione dei collegamenti telematici,
  • l’acquisto di attrezzature hardware per le/i destinatarie/i, finalizzate esclusivamente alla realizzazione del telelavoro,
  • l’acquisto di 1 server, finalizzato esclusivamente alla realizzazione del telelavoro; l’acquisto di una quantità maggiore di 1 server deve essere dettagliatamente motivato;
  • l’aquisto di attrezzature software per i/le destinatari/e, esclusivamente finalizzate all’attivazione dei collegamenti telematici ed alla realizzazione del telelavoro

Entità e forma dell'agevolazione

E' concesso un contributo fino a € 30.000,00 per progetto indipendentemente dall’importo totale del progetto stesso (importo minimo finanziabile € 2.500).

L’invio della domanda dovrà essere effettuato fino alle ore 12,00 del 31 ottobre 2013.

 


 

GAL Mongioie. Incentivi per il sostegno agli investimenti non produttivi (Misura 227). Per Enti pubblici, microimprese, consorzi ed associazioni. Contr. in c/capitale variabile a seconda del soggetto beneficiario

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/02/2015

Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 3 Valorizzazione del sistema culturale, paesaggistico e ambientale del PSL del G.A.L. Mongioie ”Il turismo come motore di sviluppo del sistema economico locale”, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi per la realizzazione di itinerari didattici.

Obiettivi dell’operazione:

  • accrescere il valore ambientale e sociale delle superfici forestali;
  • contribuire a favorire il mantenimento ed il miglioramento delle funzioni di protezione del territorio svolte dalle superfici forestali mediante interventi puntuali di pulizia e manutenzione;
  • stimolare la fruizione, sotto il profilo didattico e turistico, della risorsa bosco presente sul territorio del GAL, nell’intento di potenziare soprattutto la fruizione da parte di un pubblico scolastico;
  • creare nuove proposte di visita al territorio, diversificando l’attuale offerta;
  • contribuire a connotare ulteriormente il sistema territoriale locale, mettendo in rete il patrimonio naturale, sostenendo il mantenimento ed il miglioramento degli elementi tipici del paesaggio rurale tradizionale;
  • rendere visitabili le testimonianze dell’attività estrattiva, mediante sistemazione degli spazi forestali circostanti, per modalità di fruizione a basso impatto ambientale.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiari del presente bando gli Enti pubblici, le microimprese, singole e associate, i consorzi e le associazioni
forestali che abbiano una competenza istituzionale e/o che svolgano un’attività professionale nel settore della gestione e della valorizzazione forestale e che abbiano il possesso delle superfici forestali interessate, localizzate in area GAL, almeno per la durata del periodo d’impegno.
È esclusa, in ogni caso, l’ammissibilità al bando di privati cittadini.
Le zone forestali oggetto dell’intervento devono essere di proprietà di privati o di comuni, singoli o associati.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:

  • Rimboschimenti/sottoimpianto;
  • Interventi selvicolturali comprensivi di esbosco;
  • Viabilità (adeguamento, riapertura) e piccole opere connesse;
  • Interventi di ingegneria naturalistica puntuali;
  • acquisto, realizzazione e posa in opera di punti informativi e descrittivi, di aree di sosta, punti panoramici e di osservazione degli ecosistemi e relativi elementi di arredo. Gli elementi di arredo devono essere ben inseriti nel contesto ambientale;
  • opere di recupero e ristrutturazione dei manufatti storici posti lungo i percorsi da realizzare in conformità con le indicazioni del “Manuale per l’individuazione e il recupero degli elementi tipici del patrimonio naturale” realizzato dal G.A.L. Mongioie;
  • acquisto, realizzazione e posa in opera di segnaletica e cartellonistica indicativa e descrittiva, da realizzarsi nel rispetto della normativa vigente e dell’immagine coordinata dal G.A.L. Mongioie;
  • acquisto, realizzazione e posa in opera di attrezzature necessarie per garantire l’accesso e la fruizione degli itinerari da parte dei soggetti portatori di disabilità;
  • spese tecniche, nel limite massimo del 6% della spesa ammissibile.

Entità e forma dell'agevolazione

Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa per i soggetti pubblici e pari all’ 80% della spesa ammessa per le microimprese, le associazioni ed i consorzi.

Con riferimento agli interventi realizzati dai soggetti, per ogni domanda di contributo:

  •  la spesa minima ammissibile è pari ad € 10.000,00
  •  la spesa massima ammissibile è pari ad € 70.000,00

I soggetti iscritti all’anagrafe ed interessati all’ottenimento dei contributi previsti devono presentare domanda di aiuto utilizzando i servizi on line appositamente predisposti sul portale Sistemapiemonteentro entro e non oltre il 09/02/2015.

 

PSR 2007-2013 Misura 124.1. Contributo a fondo perduto fino all'80% per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie per associazioni, ATS e soggetti convenzionati.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.300.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/01/2014

La Misura 124 Azione1 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Piemonte 2007-2013 promuove la realizzazione di progetti di cooperazione che perseguono i seguenti obiettivi generali ("Risorse Ordinarie"):

  • migliorare, attraverso approcci innovativi, la qualità della produzione e della competitività del settore agro-alimentare;
  • sviluppare nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agroalimentare,

limitatamente ai seguenti settori: Cereali e riso, Vino, Carni bovine, Carni suine, Ortofrutta ed alle seguenti sfide ("sfide dell’Health Check"):

  • cambiamenti climatici (miglioramento dell’efficienza energetica): progetti volti a introdurre nuove tecnologie finalizzate a risparmiare energia anche con riferimento al recupero del calore prodotto dai processi di lavorazione;
  •  energie rinnovabili (produzione di energia rinnovabile da biomasse agricole eagroalimentari): progetti per introdurre sistemi innovativi per la produzione di energia utilizzando biomasse derivanti da prodotti (in quantità limitata) o scarti vegetali, effluenti zootecnici, sottoprodotti di origine agroalimentare;
  •  innovazione connessa al settore lattiero-caseario: progetti finalizzati a introdurre sistemi innovativi per l’incremento di valore aggiunto dei prodotti lattiero-caseari, nonché al miglioramento dei processi di produzione e alla riduzione dei costi di trasformazione, con l’applicazione di nuove tecnologie.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione al contributo le seguenti Forme Organizzate di Cooperazione costituite allo scopo di progettare, sviluppare e realizzare nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agro-alimentare:

  •  Associazioni Temporanee di Scopo (ATS);
  •  Associazioni;
  •  Soggetti convenzionati.

Ai fini della costituzione della Forma Organizzata di Cooperazione, i partecipanti al progetto devono conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, denominato Capofila, il quale presenterà la domanda relativa al progetto in nome e per conto di tutti i soggetti partecipanti e assumerà la funzione di coordinamento generale.
La domanda di aiuto, presentata dal Capofila della Forma Organizzata di Cooperazione in nome e per conto di tutti i soggetti partecipanti, deve riferirsi all’intero raggruppamento e deve dettagliare il ruolo svolto e l'apporto concreto di ciascun partecipante ai fini della realizzazione del progetto.
Le Forme Organizzate di Cooperazione dovranno essere costituite da almeno un soggetto appartenente a ognuna delle seguenti tipologie:

  •  aziende agricole singole o associate;
  •  società cooperative e industrie di trasformazione;
  •  soggetti terzi (organismi di ricerca, società di servizi, società di commercializzazione e distribuzione di prodotti agro-alimentari).

Alle attività di progettazione e/o brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie o di realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo o sperimentale  presentate dalla Forma Organizzata di Cooperazione possono partecipare anche altri soggetti, diversi da quelli qui sopra elencati, qualora la loro presenza sia funzionale agli obiettivi perseguiti. La scheda descrittiva del progetto dovrà motivare la partecipazione di questi soggetti. Tuttavia, essi non possono fare parte della Forma Organizzata di Cooperazione, né essere beneficiari del finanziamento pubblico. La partecipazione di questi soggetti può essere di natura finanziaria o in termini di attività svolte.

Tipologia di investimenti ammissibili

L'Azione finanzierà esclusivamente i costi sostenuti per la realizzazione, formalizzazione e gestione delle Forme Organizzate di Cooperazione, la esecuzione di investimenti per la progettazione e/o brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie, la realizzazione di progetti di sviluppo pre-competitivo o sperimentale di nuovi prodotti, processi e tecnologie, compresi progetti pilota e di dimostrazione iniziale.
Sono considerate ammissibili le attività di progettazione di dettaglio ed industrializzazione, campionatura e verifica di prodotto, realizzazione di prototipi di prodotto, compresi i test di laboratorio effettuati sugli stessi. Non sono in nessun caso ammissibili le attività di promozione.
I progetti devono riguardare lo sviluppo di tecnologie innovative di prodotto e/o di processo, limitatamente all'insieme di attività che precedono l'adozione delle nuove tecnologie nel processo produttivo, compresa la realizzazione ed il collaudo di prototipi.
Sono considerate ammissibili le attività di progettazione di dettaglio ed industrializzazione, campionatura e verifica di prodotto, realizzazione di prototipi di prodotto, compresi i test di laboratorio effettuati sugli stessi. Non sono in nessun caso ammissibili le attività di promozione.
I progetti devono riguardare lo sviluppo di tecnologie innovative di prodotto e/o di processo, limitatamente all'insieme di attività che precedono l'adozione delle nuove tecnologie nel processo produttivo, compresa la realizzazione ed il collaudo di prototipi.
Non sono ammissibili e non saranno oggetto di contributo:

  •  Interventi rientranti nelle attività di ricerca;
  •  La mera costituzione della forma di cooperazione;
  •  Il semplice assemblaggio od unione di attrezzature esistenti;
  •  L'introduzione di semplici modifiche o personalizzazioni di macchine ed attrezzature esistenti;
  •  Le modifiche periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti, macchine ed attrezzature, anche se possono rappresentare miglioramenti;
  •  L'acquisto di strutture, fabbricati e beni immobili in generale (acquisto o sistemazione di terreni, costruzione o ristrutturazione di piazzali, capannoni, tettoie, ricoveri, uffici, abitazioni,etc.);
  •  Le attività di mera promozione o marketing;
  •  Le attività di produzione e lancio sul mercato;
  •  Interventi non coerenti con gli obiettivi della presente Azione.

Spese ammissibili

L’Azione sostiene i costi necessari per la:

  •  Realizzazione, formalizzazione e gestione delle Forme Organizzate di Cooperazione per la realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo di prodotti, di processi o di tecnologie a carattere innovativo;
  •  Progettazione e/o brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie;
  •  Realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo o sperimentale di prodotti, processi o tecnologie a carattere innovativo.

La domanda di aiuto deve riguardare la costituzione di forme di cooperazione e la realizzazione di
investimenti ancora da effettuare.

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione finanziaria assegnata al bando 2013 è pari ad euro 1.300.000,00.

L’importo massimo della domanda di aiuto, in termini di spesa ammessa, è pari a euro 175.000,00.
L’importo minimo della domanda di aiuto, in termini di spesa ammessa, è pari a euro 40.000,00 per ciascun anno di durata del progetto. Le intensità di aiuto sono suddivise nel modo seguente:

  •  Spese relative alla realizzazione, alla formalizzazione e alla gestione delle forme organizzate di cooperazione (ATS, Associazioni, Convenzioni): 80% dei costi ammissibili
  •  Spese di progettazione e/o di brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie: 80% dei costi ammissibili
  •  Spese per la realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo o sperimentale di nuovi prodotti, processi e tecnologie: intensità massima di base 40% (elevabile per le medie imprese al 50% e per le piccole imprese al 60%).

 Apertura presentazione domande il 05/12/2013. Le domande dovranno essere trasmesse entro le ore 24.00 del 24/01/2014 .

GAL Basso Monferrato Astigiano. Incentivi per la diversificazione delle attività agricole (Misura 311). 210.000,00 € per aziende agricole. Contr. in c/capitale pari al 40% dell’investimento totale

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012

Il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Basso Monferrato Astigiano” utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Leader concede contributi ai soggetti beneficiari per la realizzazione degli interventi coerenti con la misura 311.
Il Bando si inserisce nella Linea di Intervento 4, Sviluppo e consolidamento del turismo rurale, che si propone i seguenti obiettivi:

  • creare e consolidare una rete di operatori turistici, o comunque coinvolgibili nell'offerta turistica, duratura nel tempo capace di supportare la commercializzazione dell'offerta anche tramite la costruzione e vendita di pacchetti turistici integrati;
  •  valorizzare la rete di microstrutture ricettive considerata fortemente caratterizzante l'area del GAL e fondamentale per lo sviluppo del turismo rurale;
  •  potenziare la rete di servizi al turista utilizzando quanto più possibile le microstrutture ricettive presenti sul territorio, i punti vendita diretti delle aziende, le strutture della ristorazione ed eventuali strutture per il tempo libero;
  •  promuovere l’immagine, le risorse, i prodotti caratterizzanti il territorio del Monferrato Astigiano in modo da renderlo competitivo con le aree limitrofe anche tramite l'ideazione e organizzazione di eventi dotati di carattere informativo e promozionale;
  •  realizzare attività di formazione degli operatori del settore connesse all'adeguamento della qualità dell’offerta agli standard più alti presenti sul territorio (trasferibilità di interventi esemplari).

La Misura si propone di diversificare le attività agricole verso attività non agricole, sviluppandole nella direzione del mantenimento e/creazione di opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali.
Con riferimento al PSR vengono considerati dal presente bando i seguenti ambiti di diversificazione:

  •  agriturismo,
  •  artigianato avente carattere di tipicità,
  •  servizi educativi, sociali e per il tempo libero,
  •  gestione delle reti turistiche locali

Soggetti beneficiari

Il beneficiario del sostegno è un titolare dell’azienda agricola.

Tipologia di interventi e spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo tutti gli investimenti che:

  •  contribuiscono alla diversificazione del reddito dell'azienda agricola,
  •  arricchiscono l'offerta turistica in relazione agli standard qualitativi delle microstrutture ricettive,
  •  migliorano la qualità dell'offerta.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  •   adeguamenti strutturali di modesta entità,
  •   interventi sulle strutture murarie,
  •  pavimentazioni,
  •  serramenti,
  •  riduzione-abolizione barriere architettoniche
  •  realizzazione servizi igienici
  •  acquisto impianti e attrezzature funzionali alle attività previste nel progetto comprese attrezzature hardware e software
  •  lavori di sterro e di rifinitura (eccettuata l’asfaltatura) per la predisposizione/adeguamento di percorsi, aree attrezzate ecc
  •  acquisto e posa in opera di steccati in legno per recinzione o protezione di percorsi e aree
  •  dotazione eventuale di servizi ecologici
  •  acquisto e installazione di manufatti e attrezzature funzionali agli scopi dei percorsi e delle aree
  •  predisposizione e installazione di cartellonistica esplicativa

Entità e forma dell’agevolazione

La dotazione di contributo pubblico è di € 210.000,00.
L’aiuto verrà erogato sotto forma di contributo in conto capitale calcolato sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Non verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data precedente alla presentazione della domanda.
Il contributo pubblico sarà pari al 40% dell’investimento complessivo nel rispetto del limite del “de minimis”, tenendo conto delle seguenti precisazioni:

  •  Investimento max complessivo ammesso € 80.000,00
  •  Investimento min complessivo ammesso € 15.000,00

Una stessa azienda richiedente può presentare contemporaneamente domanda di sostegno sia sulla Misura 121 che sulla Misura 311. Gli investimenti richiesti ai sensi della presente Misura non fanno cumulo come importo con quelli ottenuti ai sensi della Misura 121.


Le domande di aiuto dovranno essere presentate entro e non oltre il 13 gennaio 2012.

Incentivi per accrescere il valore economico delle foreste (Misura 122). Per aziende agricole e forme associate. Contr. variabile a seconda della tipologia dell’investimento

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012

Il bando promuove la realizzazione di investimenti che perseguono in campo forestale i seguenti obiettivi specifici:

  • Aumentare la diversificazione delle produzioni ed ampliare le opportunità di mercato;
  •  Promuovere e mantenere una gestione forestale sostenibile;
  •  Potenziare il ruolo multifunzionale delle superfici forestali;
  •  Migliorare la qualità della produzione;
  •  Migliorare la sicurezza, l’efficienza ambientale e la qualità dei prodotti;
  •  Migliorare le infrastrutture necessarie pad accrescere la competitività delle foreste.

Per conseguire la maggiore sinergia possibile tra gli interventi ed ottimizzare la realizzazione degli obiettivi, la Misura 122 viene attivata, in un’ottica di programmazione integrata, contestualmente alla Misura 125- Azione 1 “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento della selvicoltura”. I soggetti che aderiscono in forma associata alla Misura 122 e che ne rispettano i requisiti di ammissione, possono accedere anche agli aiuti previsti dalla Misura 125.1.

Beneficiari

Possono presentare domanda di ammissione al contributo i soggetti in qualunque forma giuridica, singola o associata, che hanno la gestione piena e la completa disponibilità di superfici forestali di proprietà di privati e di comuni per una durata residua, a decorrere dal momento della presentazione della domanda, pari ad almeno 7 anni. Le forme associate devono essere costituite da almeno tre soggetti, ciascuno dei quali deve possedere la gestione piena e la completa disponibilità delle superfici forestali oggetto di intervento.
I richiedenti che presentano domanda in forma associata possono accedere anche agli aiuti previsti dall’Azione 125.1 (bando finalizzato). Nel caso in cui una forma associata presenti domanda di accesso anche per la Misura 125.1, bando finalizzato, i singoli soggetti che compongono tale forma associata non possono, a loro volta, presentare contestualmente domanda per la stessa Misura 122.
Le forme associate che possono accedere agli aiuti previsti dal presente bando sono costituite in qualunque forma contemplata dall’ordinamento civilistico, quali Associazioni Temporanee di scopo, Associazioni volontarie, Associazioni Fondiarie, Fondazioni, Consorzi, Comitati. Sono altresì riconosciuti come soggetti costituiti in forma associata le Comunità Montane e le Comunità Collinari.


Tipologia di investimenti ammissibili

L’Azione finanzia interventi che perseguono il miglioramento dei boschi secondo i criteri della selvicoltura naturalistica, mirando alla multifunzionalità, pur perseguendo lo scopo di valorizzare la funzione produttiva e consentire una produzione legnosa di qualità ed un incremento nella redditività della produzione.
Nell’ambito degli interventi selvicolturali, possono essere realizzati:

  •  Lavori di ripulitura consistenti nel taglio di vegetazione arborea ed arbustiva;
  •  Cure colturali;
  •  Tagli a scelta colturali;
  •  Conversioni;
  •  Interventi a carattere straordinario quali rinfoltimenti e sostituzione di specie.

Spese ammissibili

La Misura 122 sostiene i costi necessari per realizzare investimenti relativi alla corretta esecuzione degli interventi ammessi, quali:

  •  Abbattimento;
  •  Concentramento;
  •  Allestimento;
  •  Esbosco dei materiali di risulta;
  •  Rinfoltimenti e potature;
  •  Apertura e chiusura delle linee di esbosco e trasporto dei prodotti fino all’imposto camionabile più vicino alla sede dei lavori.

Non sono ammissibili i cosiddetti “lavori in economia”.

Intensità e forma dell’agevolazione

La percentuale di contributo per la realizzazione degli investimenti previsti è pari a :

  •  50 % della spesa massima ammissibile sostenuta per la realizzazione degli investimenti previsti dal progetto approvato nei casi ordinari;
  •  80 % della spesa ammessa sostenuta per la realizzazione degli investimenti previsti dal progetto approvato nel caso in cui gli interventi ricadano in zona svantaggiata.

Le domande di contributo devono essere presentate entro il 2 dicembre 2011.

PSR 2007-2013 Misura 311. Contributo a fondo perduto fino al 40% per la realizzazione di un sistema di ricettività agrituristica.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 83.441

BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/11/2012

Il bando intende sviluppare i seguenti obiettivi:

  •  incrementare la competitività degli operatori economici locali;
  •  favorire il consolidamento del sistema agricolo, anche attraverso la diversificazione aziendale;
  •  creare un prodotto turistico di qualità, con un livello di offerta adeguato ai bisogni della domanda, attraverso il miglioramento qualitativo dell’offerta da parte degli agriturismi esistenti;
  •  favorire un fruizione del territorio in tutte le sue componenti (enogastronomia, cultura, ambiente);

Soggetti beneficiari

Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL; i soggetti che potranno beneficiare del bando sono gli  imprenditori agricoli professionali, titolari di aziende agrituristiche esistenti.
Per accedere ai contributi dovranno sottoscrivere la Carta dei Servizi predisposta dal GAL, impegnandosi a rispettarne i contenuti.


Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potenziamento del sistema locale di accoglienza, in una logica di incremento qualitativo e quantitativo del livello complessivo di offerta che questo è in grado di proporre ai turisti.
Nel dettaglio sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi:

  • Tipologia A - Realizzazione di nuovi servizi al turista e/o completamento dei servizi esistenti presso strutture agrituristiche esistenti;
  • Tipologia B - Miglioramento qualitativo della sede aziendale di strutture agrituristiche esistenti, con riguardo a piccoli interventi di ristrutturazione e di rinnovo degli allestimenti che rendano più gradevole la struttura e ne incrementino il livello di tipicità.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:

TIPOLOGIA A:

  • interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di fabbricati, manufatti e loro pertinenze, finalizzati all’attivazione negli stessi di nuovi servizi al turista e/o al completamento di servizi esistenti;
  •  realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali all’attivazione dei servizi al turista;
  •  acquisto e installazione di arredi e di attrezzature, incluse quelle informatiche, funzionali all’attivazione dei servizi al turista;
  •  spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

TIPOLOGIA B:

  •  interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione dei fabbricati (compresi manufatti e loro pertinenze) che ospitano le strutture turistico-ricettive , finalizzati al miglioramento qualitativo delle strutture stesse, in modo da renderle più gradevoli e da incrementare il loro livello di tipicità;
  • realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi;
  • acquisto e installazione di arredi;
  • spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.

Entità e forma dell'agevolazione

Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Borba per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 83.441,69.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.

Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo: la spesa minima ammissibile è pari ad € 15.000,00 la spesa massima ammissibile è pari ad € 50.000,00.

Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalla data di pubblicazione del bando, fino al 9 novembre 2012.

Incentivi per accrescere il valore economico delle foreste piemontesi (Misura 125.1). € 6.845.909 per associazioni. Contr. variabile a seconda dei soggetti beneficiari

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012

Il bando promuove la realizzazione di investimenti che perseguono in ambito forestale i seguenti obiettivi specifici:

  • Migliorare le infrastrutture necessarie ad accrescere la competitività delle foreste;
  •  Migliorare l’accesso alle superfici forestali;
  • Promuovere e mantenere una gestione forestale sostenibile;
  •  Potenziare il ruolo multifunzionale delle superfici forestali;
  •  Migliorare la qualità della produzione.

SOGGETTI BENEFICIARI 

Possono presentare domanda di ammissione al contributo unicamente le forme associate costituite da almeno 3 soggetti, in possesso della gestione piena e della completa disponibilità delle superfici oggetto di investimento e delle superfici forestali a vantaggio delle quali le infrastrutture sono realizzate, in qualunque forma contemplata dall’ordinamento civilistico quali Associazioni Temporanee di scopo, Associazioni volontarie, Associazioni Fondiarie, Fondazioni, Consorzi, Comitati e altre forme societarie.

SPESE AMMISSIBILI

La misura 125.1 sostiene i costi necessari per realizzare investimenti volti alla realizzazione, manutenzione straordinaria e miglioramento della rete di viabilità forestale, comprese le piazzole di scambio ed i piazzali di stoccaggio al servizio delle superfici forestali di proprietà o possesso dei soggetti associati.
Non sono ammissibili i cosiddetti “lavori in economia”, né le spese effettuate prima della data di presentazione della domanda. Gli interventi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di ammissione a contributo e rendicontati entro i successivi 60 giorni.
La spesa ammessa viene riconosciuta nella misura massima di 60.000 euro/ km, IVA esclusa.
Le spese generali e per la consulenza tecnica necessarie per la progettazione, esecuzione, direzione e certificazione dei lavori sono calcolate con le modalità previste dal prezzario regionale, in particolare per i soggetti privati sono calcolate e liquidate sull’importo a consuntivo dei lavori realizzati riconosciuti ammissibili a contributo, mentre per i soggetti pubblici esse sono calcolate e liquidate sull’importo dei lavori a base d’asta riconosciuti ammissibili a contributo.

ENTITA’ E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE


La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione della Misura 125 Azione 1 è complessivamente pari a 6.845.909 €; la percentuale di contributo per realizzazione degli investimenti è pari a:

  • 80% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti per la realizzazione degli investimenti previsti dal progetto approvato nei casi ordinari;
  • 100 % della spesa ammessa e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti  per la realizzazione degli investimenti previsti dal progetto approvato nel caso di Enti pubblici costituenti forma associata.

Le domande dovranno essere presentate entro il 2 dicembre 2011.

CCIAA di Cuneo. Incentivi per l'aggiornamento di sale e laboratori. 30.000,00 € per agenzie formative e scuole/istituti tecnici professionali. Contr. in conto capitale pari al 30% delle spese ammesse

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria

BENEFICIARI: Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/07/2012

La Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di supportare azioni di formazione, orientamento ed aggiornamento professionale adeguate alle richieste dei settori del commercio, industria, artigianato e agricoltura, ha deliberato la concessione di un contributo a favore di agenzie formative collegate
alle associazioni di categoria ovvero altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, Istituti tecnici professionali e scuole tecniche professionali della provincia di Cuneo che realizzano iniziative di aggiornamento tecnico delle proprie sale e laboratori professionali.

Le spese ammesse riguardano l’acquisizione di beni quali attrezzature e/o macchinari innovativi destinati a fornire agli studenti conoscenze e competenze aggiornate ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Sono escluse le spese relative ad opere murarie, di sicurezza, spese relative ad impianti (elettrici, edili, idraulici), spese relative a laboratori informatici e linguistici.
Sono ammesse a presentare domanda i soggetti precedentemente citati, aventi sede nella provincia.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

L’agevolazione in questione è concessa con le modalità e i criteri degli aiuti de minimis, pertanto per fruire del contributo è necessario che al richiedente non siano stati concessi altri aiuti di fonte pubblica
per un importo superiore alla somma di 200.000 Euro nell’esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti.

L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese dirette sostenute dalle agenzie formative e istituti scolastici nel periodo 01/07/2011- 30/06/2012.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese sostenute (al netto di Iva se detraibile) non dovranno essere inferiori a euro 5.000.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare euro 10.000,00 per ogni agenzia o istituto.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a euro 30.000,00.

Le domande dovranno essere spedite all'ufficio promozione della Camera di commercio di Cuneo, entro il termine perentorio del giorno 15 luglio 2012 - a pena di esclusione.

Incentivi per la copertura dei costi di fideiussione. Per i beneficiari di alcune misure del PSR. Contr. in conto capitale max 100%

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/06/2012

La regione Piemonte ha approvato un aiuto per la copertura dei costi di fideiussione per il settore della produzione dei prodotti agricoli.
L’aiuto è concesso sotto forma di aiuti de minimis.

Beneficiari

Sono beneficiari dell’aiuto tutti i beneficiari di contributi concessi ai sensi del PSR 2007/2013 per le misure 112, 121, 125 azione 2 e 311 che devono sostenere i costi per il rilascio di fideiussioni a garanzia degli anticipi.

Contributi

Il contributo in conto capitale è pari al 100% del costo della fideiussione per l’anno di rilascio e per il primo rinnovo, nel limite massimo dell’1,80% dell’importo garantito.
Per l’eventuale costo eccedente all’1,80% dell’importo garantito e fino ad un massimo del 2,60%, la Regione Piemonte concede un contributo aggiuntivo del 50%.
Pertanto il contributo massimo ammissibile è pari al 2,20% dell’importo garantito.
Per i beneficiari ubicati in zona di montagna sono ammissibili anche i costi relativi al secondo rinnovo della fideiussione.

Scadenza

Le domande di agevolazion devono essere inviate fino al 29/06/2012 esclusivamente tramite fax. In caso di esaurimento delle risorse disponibili con determinazione dirigenziale si disporrà la chiusura anticipata della ricezione delle domande.
 

Incentivi per edifici ad energia “quasi zero”. - L.R. 23/02. Oltre 2 mil. per persone fisiche, soggetti pubblici, enti e organismi senza scopo di lucro. Contr. in conto capitale max 25% dei costi ammessi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, Grande Impresa

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.195.428

BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/12/2013

La Regione Piemonte agevola le persone fisiche, i soggetti pubblici e gli enti o organismi pubblici o privati senza scopo di lucro, nella realizzazione di edifici “a energia quasi zero”.
Gli edifici a energia quasi zero per i quali si richiede il contributo previsto dal presente bando devono essere progettati e realizzati in modo da essere caratterizzati da fabbisogni di energia termica estremamente contenuti sia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo.
La dotazione iniziale è pari a 2.195.428,32 euro.

Beneficiari

Possono formulare domanda di contributo, in qualità di proprietari o titolari di diverso diritto reale o di godimento rispetto all’intervento (da realizzarsi in Piemonte):

  • ­le persone fisiche;
  • i soggetti pubblici;
  • gli enti o organismi pubblici senza scopo di lucro;
  • gli enti o organismi privati senza scopo di lucro.

Interventi ammissibili

Sono ammessi a contributo gli interventi volti alla realizzazione di edifici “a energia quasi zero”.
Il proponente, al momento della presentazione della domanda, deve avere acquisito o almeno richiesto gli eventuali provvedimenti autorizzatori e/o titoli abilitativi necessari alla realizzazione dell’intervento ai sensi della normativa vigente.
L’intervento proposto deve soddisfare i seguenti requisiti generali:

  • lo stesso soggetto può presentare una sola domanda relativa ad un solo edificio;
  • le attività di cantiere relative alle opere oggetto di richiesta di contributo regionale devono essere avviate dopo la presentazione della domanda;
  • l’intervento deve essere concluso entro il termine massimo di 24 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Costi ammissibili

Sono ammissibili esclusivamente i seguenti costi, purché strettamente riferibili alle opere necessarie al conseguimento delle elevate prestazioni energetiche richieste dal bando:

  1. spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo e certificazione dell’edificio (nei limiti dell’importo massimo del 15% delle spese ammissibili);
  2. fornitura e posa in opera dei materiali e dei componenti necessari a realizzare:

­             - l’involucro edilizio a elevate prestazioni che delimita il volume climatizzato;
­             - l’impiantistica innovativa a servizio dell’edificio.
Gli impianti a fonte rinnovabile installati sull’edificio o sulle pertinenze dello stesso sono ammessi a contributo regionale solo se l’energia prodotta dagli stessi è interamente destinata al soddisfacimento dei consumi energetici dell’edificio. Per quanto riguarda tali impianti, non sono ammissibili a contributo quelli installati per rispettare l’obbligo imposto dalla normativa vigente in materia energetica.
Nel caso di prestazioni affidate a imprese che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto beneficiario, verrà puntualmente valutata l’eventuale esistenza di elementi di collusione. Non sarà ritenuta finanziabile l’acquisizione di prestazioni che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio (cosiddetti “lavori in economia”), in quanto dotato delle competenze tecniche ed organizzative necessarie.
Le spese sostenute devono essere documentate e riferirsi ad interventi avviati successivamente all’invio della domanda. La data delle fatture o della documentazione di spesa equivalente deve essere successiva alla data di invio della domanda.

Forma ed entità dell’agevolazione

L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto, nella misura massima del 25 % dei costi ammissibili, IVA inclusa, ad eccezione dei casi di soggetti per i quali la stessa rappresenta un costo detraibile.  L’entità massima del contributo assegnabile non potrà essere superiore ad euro 200.000,00 per ciascun intervento proposto.  In ogni caso, non potranno essere incentivati gli interventi i cui costi ammissibili determinino un contributo inferiore ad euro 20.000,00.
Il contributo è cumulabile esclusivamente con gli incentivi in conto produzione nei limiti previsti dalla normativa vigente per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili installati sull’edificio o sulle pertinenze dello stesso.
Il bando, gestito da Finpiemonte S.p.A., è della tipologia “a sportello”. Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dalle ore 10:00 del giorno 15 settembre 2011 e rimane aperto fino all’esaurimento della dotazione finanziaria del bando, oppure fino a quando la Direzione Innovazione, ricerca ed università ne dispone la chiusura.

Incentivi per la formazione professionale nel settore forestale. 2 mil. per enti e organismi di formazione pubblici e privati. Contr. in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/09/2011

La regione Piemonte ha approvato il bando nell’ambito del PSR 2007-2013 della Regione Piemonte,
Misura 111 - Azione 2 ed è finalizzato a promuovere l’attivazione di iniziative di formazione ed aggiornamento professionale per gli operatori del settore forestale in riferimento ai seguenti ambiti:
A. forestale;
B. ingegneria naturalistica;
C. gestione del verde arboreo.

Per l’attivazione delle iniziative previste da questo bando sono destinati complessivamente 2.000.000,00 €
L’importo massimo ammissibile per ogni proposta formativa è:

  • ­ fino a 100.000,00 € per corsi realizzati su una provincia piemontese;
  • ­ fino a 300.000,00 € per corsi realizzati su due province piemontesi;
  • ­ fino a 500.000,00 € per corsi realizzati su tre province piemontesi;
  • ­ fino a 700.000,00 € per corsi realizzati su più di tre province piemontesi

Soggetti attuatori

Possono ottenere il finanziamento previsto per la realizzazione dell’iniziativa di formazione ed aggiornamento professionale e presentare proposte di progetto formativo enti ed organismi di formazione professionale pubblici e privati, così come definiti dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti.
Ferma restando l’attribuzione del ruolo di capofila ad un’agenzia formativa come sopra definita, sono ammesse le Associazione Temporanea di Scopo (ATS), cui possono partecipare anche gli atenei.
La sede operativa accreditata responsabile dell’attività formativa si intende localizzata sul territorio di
una delle Province piemontesi.
Nei progetti formativi che prevedono corsi su più Province è necessario che la sede operativa accreditata responsabile dell’attività sia presente in ogni Provincia interessata.
Qualora venga utilizzata una sede occasionale quest’ultima dev’essere localizzata nella medesima Provincia delle sede operativa accreditata che ne è responsabile.
Si precisa che non è in alcun caso ammessa la delega di funzioni amministrative, di direzione o di coordinamento delle attività, da parte del soggetto attuatore. La delega è ammessa solo per le funzioni di docenza, codocenza, progettazione, predisposizione di materiale didattico e per i servizi accessori. Il delegato deve comunque possedere requisiti e competenze adeguati all'iniziativa, e non può a sua volta delegare ad altri soggetti alcuna parte delle attività affidate.
Responsabile a tutti gli effetti della realizzazione dell’attività formativa resta in ogni caso il soggetto attuatore titolare dell’autorizzazione, anche per le funzioni eventualmente delegate.


Beneficiari delle attività formative (destinatari)

Le attività formative devono essere rivolte esclusivamente ad operatori del settore forestale piemontese pubblici e privati: si tratta di lavoratori occupati presso imprese o Enti pubblici localizzati in Piemonte e di lavoratori residenti nel territorio regionale.
Rientrano nella definizione di operatore forestale i titolari ed i dipendenti di ditte iscritte alla CCIAA che svolgono, anche non a titolo principale, attività di abbattimento piante, coltivazione di pioppi e/o altre specie, forestazione, utilizzazione boschi, selvicoltura, gestione di terreni boschivi e attività connesse, giardinaggio e manutenzione aree verdi.
Sono inoltre inclusi tra i destinatari delle iniziative, purché operanti nel comparto di riferimento:
• i tecnici liberi professionisti;
• gli operai, i tecnici ed i funzionari della PA;
• i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA;
Sono esclusi tra i destinatari i soci non dipendenti, gli amministratori/consiglieri di società ed enti, i soci non lavoratori delle imprese cooperative (soci di capitale) anche se operanti nel comparto di riferimento.
La proposta di progetto formativo deve contenere un dettagliato prospetto analitico dei costi necessari per la realizzazione dei corsi e delle edizioni previste, suddiviso per ambito di operatività (A - forestale,
B- ingegneria naturalistica, C- gestione del verde arboreo) e redatto sulla base delle seguenti categorie di spesa:
­ segreteria, coordinamento, gestione e direzione del corso (spesa massima ammissibile 40,00 €/giorno/allievo)
­ docenza (spesa massima ammissibile 27,00 €/giorno/allievo per ambito forestale, 39,00 €/giorno/allievo per ing. Naturalistica e 32,00 €/giorno/allievo per gestione del verde arboreo) ­ selezione finalizzata ad attestare la motivazione, il possesso di conoscenze e competenze nel settore in relazione alla UF di interesse, l’attitudine al lavoro manuale e all’impiego di macchine e attrezzature; comprende gli adempimenti in materia di sicurezza (spesa massima ammissibile 140,00 €/allievo); ­ vitto (spesa massima ammissibile 22,00 €/allievo).
Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale di intensità pari al 100 % della spesa rendicontata e riconosciuta ammissibile.


La domanda di aiuto così stampata deve essere inviata alla Regione Piemonte - Settore Politiche Forestali:
• entro il giovedì 29 settembre 2011 ore 10,00 per la trasmissione della domanda informatica;
• entro giovedì 29 settembre 2011 ore 12,00 per la consegna della domanda cartacea.

Incentivi per la commercializzazione di carni bovine di razza piemontese. Per imprenditori agricoli. Contr. in conto capitale max 40% della spesa ammessa

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export, Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2011

La regione Piemonte ha approvato il bando ai sensi della Legge regionale n. 12 del 2008 “Legge finanziaria 2008”, che prevede la concessione di aiuti destinati allo sviluppo della filiera corta agroalimentare.

Beneficiari

Gli aiuti sono destinati a società di persone, di capitali e cooperative, anche a scopo consortile, con sede legale e operativa in Piemonte, composte da almeno cinque imprenditori agricoli, il cui statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole, iscritte al registro imprese.
Le suddette imprese devono ricadere nella categoria delle microimprese e delle piccole imprese.
Le cooperative agricole e i loro consorzi, devono essere iscritte all’Albo nazionale delle cooperative – sezione attività agricola.

Criteri di ammissibilità

Le imprese che partecipano al bando devono impegnarsi ad osservare le seguenti disposizioni:

  • commercializzare prodotti ottenuti dai conferimenti dei soci o da altri produttori agricoli nel limite della prevalenza di cui all’art. 2135 del codice civile;
  • rispettare le norme igienico–sanitarie e le norme sull’etichettatura in vigore per i singoli prodotti;
  • aderire ad un disciplinare di etichettatura volontaria della carne bovina ai sensi del reg. (CE) n. 1760/2000 e del D.M. n. 22601 del 30/8/2000, che garantisca la provenienza delle carni (fresche e trasformate) da bovini di razza piemontese attraverso un sistema di tracciabilità.

Iniziative finanziabili

Sono finanziabili progetti rivolti alla vendita diretta di carni, fresche o trasformate, provenienti da bovini di razza piemontese, aventi le seguenti caratteristiche:

  1. creazione, ampliamento, ammodernamento di negozi e punti vendita al dettaglio in sede fissa, su aree pubbliche o private, ubicate nel territorio regionale;
  2. apertura e gestione di punti vendita posti all’interno di centri commerciali presenti in Piemonte e in regioni limitrofe (Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia Romagna e Liguria);
  3. apertura e gestione di punti vendita presso strutture di aggregazione commerciale quali, ad esempio, farmer market ubicati nella nel territorio regionale.

Le attività di vendita possono essere gestite direttamente dal soggetto beneficiario, ovvero gestite in franchising o con contratto di somministrazione.
Ogni società può presentare una sola domanda di contributo.

Spese ammissibili

Le spese ammesse a contributo devono essere direttamente connesse alla realizzazione, allestimento e gestione di nuovi punti vendita.

  • spese di investimento:

- acquisto macchinari, attrezzature ed arredi, comprese attrezzature video e informatiche (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- acquisto automezzi specializzati per trasporto carni macellate (entro un limite massimo di 100.000,00 euro);

  • spese di funzionamento per un periodo massimo di 18 mesi:

- costi del personale compresi gli oneri fiscali, per un numero massimo di 5 addetti (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- affitti e locazioni di negozi ed aree commerciali (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- spese di pubblicità e marketing (entro un limite massimo di 50.000,00 euro) quali: realizzazione di testi, filmati, siti web, cataloghi, pieghevoli, ecc.;

  • spese generali e tecniche per consulenze specialistiche e servizi analoghi finalizzati alla realizzazione del progetto (entro un limite massimo del 12% delle voci precedenti).

I macchinari, le attrezzare, gli arredi e gli automezzi devono essere nuovi di fabbrica.

Limiti di spesa ammissibile

  • La spesa minima ammissibile per progetto è di 50.000 euro.
  • La spesa massima ammissibile per progetto è di 500.000 euro.

Agevolazioni

Contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammessa. L’entità del contributo liquidabile non può in ogni caso superare il 30% del fatturato medio annuo dei prodotti commercializzati direttamente al consumatore finale da parte dell’impresa beneficiaria.
Gli aiuti concessi non possono essere cumulati con altri contributi pubblici per il finanziamento delle stesse tipologie di investimenti.

Scadenza

Le domande di contributo devono essere inviate alla Direzione Agricoltura della Regione Piemonte entro il 30 settembre 2011.

PSR 2007/2013 Misura 121 Health Check. Contributo a fondo perduto per risparmio energetico, idrico e sistemazione terreni.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.119.833

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014

E' stato approvato il bando a valere sulla Misura 121, “nuove sfide health check”del PSR 2007-2013 che eroga contributi per l’ammodernamento delle aziende agricole ed è una delle misure portanti dell’intero Programma poiché sostiene gli investimenti strutturali.

Le informazioni riportate nella presente scheda pertanto sono da intendersi approssimative fino alla pubblicazione ufficiale dello stesso.

La dotazione finanziaria è pari a 4.119.832,91 €.

Soggetti beneficiari

Sono beneficiarie della seguente misura le aziende agricole.

Azioni e investimenti ammissibili

Il bando viene attuato in riferimento alle seguenti Azioni, Sottoazioni, Operazioni ed Investimenti:

a) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.1 Risparmio energetico

Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • costruzioni e/o impiantistica che riducono il consumo energetico sfruttando tecnologie energetiche passive quali isolamento termico, coibentazione, geotermia fredda, sfruttamento degli apporti solari, accumulo termico, raffrescamento passivo (es. scambiatori di calore, camini), cogenerazione, recupero di cascami termici (sfruttamento del calore residuo proveniente da impianti aziendali), schermature solari, solar wall, essiccazione a freddo;
  • costruzioni e/o impiantistica che riducono la necessità di apporto energetico dall’esterno all’azienda, attraverso la produzione aziendale di energia da fonti rinnovabili  ad es. con solare termico o fotovoltaico, centraline idroelettriche, biogas, eolico, ecc.

a) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.2.a Reti antigrandine

Investimenti / lavori / spese ammissibili: realizzazione di reti antigrandine complete di palificazioni, sostegni, tiranti e ogni opera accessoria necessaria.

b) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.2.b Opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire smottamento ed erosione (NON ammesso in zone pianura in quanto i fenomeni di smottamento ed erosione caratterizzano i terreni declivi)
Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • ­realizzazione / ristrutturazione di opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire lo smottamento e/o l’ erosione dovuta a eventi estremi connessi al clima (quali la pioggia torrenziale)comprensive della realizzazione di muri di sostegno;

c) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.a Invasi e altre opere per l’accumulo di acqua
Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • realizzazione/costruzione/ristrutturazione di invasi e di altre opere per l’accumulo di acqua, finalizzati a ridurre il consumo di picco in situazioni di maggior fabbisogno idrico;

d) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.b Interventi di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzati a ridurre le dispersioni e le perdite idriche
Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • la realizzazione di interventi di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzate a ridurre le dispersioni e le perdite idriche (compreso il ricondizionamento di pozzi e/o la realizzazione di pozzi nuovi previa chiusura di pozzi non utilmente ricondizionabili);

e) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.c Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento
Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • la realizzazione (attraverso la costruzione/ristrutturazione di opere e l’acquisto di macchine e attrezzature) di sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua ( irrigazione a pioggia, a goccia, a spruzzo e simili) in luogo di irrigazione a scorrimento;

f) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.2 Miglioramento della qualità dell’acqua
Investimenti / lavori / spese ammissibili:

  • impianti (depuratori e simili) per il trattamento e per l’abbattimento del carico inquinante delle acque di scarico dell’azienda agricole e degli impianti aziendali per la trasformazione/lavorazione dei prodotti agricoli, comprensivi di eventuali opere di accumulo necessarie, sia di acque da trattare che di acque già trattate (NON è ammessa la realizzazione di stoccaggi di effluenti zootecnici in quanto tale intervento è già stato oggetto di un apposito Programma finalizzato in corso di realizzazione, finanziato con le risorse ordinarie della Misura 121).

h) Nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia”;

Il bando relativo alla azione “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia” è riservato esclusivamente alle aziende che già precedentemente alla emanazione del bando siano produttrici di latte bovino.

La nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia” è suddivisa in quattro sottoazioni:

  • Sottoazione h-1 Riduzione dei costi di produzione e incremento della competitività delle aziende.
  • Sottoazione h-2 Miglioramento del livello di sicurezza e della qualità dei prodotti (compresa l’implementazione di sistemi di tracciabilità e di certificazione delle produzioni).
  • Sottoazione h-3 Riconversione e diversificazione della produzione
  • Sottoazione h-4 Trasformazione e commercializzazione diretta di prodotti aziendali.

Non possono essere ammesse domande di aiuto che comportino l’aumento della superficie irrigua e/o che comportino il non rispetto della direttiva quadro sulle acque.
Non sono ammissibili le domande di aiuto che prevedono solamente l’acquisto di attrezzature mobili e/o di macchinari. Pertanto ogni domanda di aiuto, pena la inammissibilità, dovrà comprendere obbligatoriamente anche investimenti classificabili come “fissi” (cioè fondiari e/o edilizi e/o in attrezzature fisse).
Non possono essere erogati contributi per lavori/investimenti e/o spese effettuati prima della presentazione della domanda. Nel periodo intercorrente tra la presentazione della domanda e il ricevimento della comunicazione inviata dalla Provincia della ricevibilità della domanda, possono essere realizzati lavori/investimenti ma eventuali pagamenti effettuati dal beneficiario ai propri fornitori non potranno essere riconosciuti per l’erogazione del contributo.
Non saranno erogati anticipi e/o acconti ad avanzamento lavori.
Onde evitare la presentazione di domande in modo pretestuoso e strumentale, il richiedente/beneficiario dovrà realizzare investimenti/lavori/spese pari ad almeno il 70% di quanto richiesto (in termini fisici o di importo) con la domanda medesima.

Budget e massimali di spesa

Priorità “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”

OPERAZIONE / INVESTIMENTO SPESA MASSIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
SPESA MINIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
Risparmio energetico 40.000,00 5.000,00 €
Reti antigrandine 120.000,00 € 5.000,00 €
Opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire smottamento ed
erosione
 50.000,00 € 5.000,00 €


Priorità “ Gestione delle risorse idriche”

OPERAZIONE / INVESTIMENTO SPESA MASSIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
SPESA MINIMA
AMMISSIBILE PER
AZIENDA
Invasi e altre opere accumulo acqua 40.000,00 € 5.000,00 €
Interventi di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzati a ridurre le dispersioni e le perdite idriche 40.000,00 € 5.000,00 €
Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento 100.000,00 € 5.000,00 €
Miglioramento della qualità dell’acqua 100.000,00 € 5.000,00 €
nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia”” 180.000,00 € 5.000,00 €

Le domande possono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.

Si comunica che la disponibilità di risorse per il bando 121 per le seguenti tipologie è esaurita - la presentazione domande è chiusa:

  • LATTE

  • 1.1 Risparmio energetico

  • 1.2.a  Antigrandine

  • 1.2.b  smottamento ed erosione

  • 2.1.a  invasi e opere per accumulo acqua

  • 2.1.b  razionalizzazione sistemi irrigui per ridurre le dispersioni

  • 2.1.c  Irrigazione a Goccia

  • 2.2   miglioramento qualità acqua 

PSR 2007-2013 Misura 123. Contributo a fondo perduto fino al 40% per risparmio idrico ed energetico per il settore agroindustriale e ristrutturazione del settore lattiero – caseario.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/09/2011

La regione Piemonte ha approvato cinque bandi in riferimento alla Misura 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali" - Azione 1 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli" del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte:
• Miglioramento della trasformazione e commercializzazione connesse ai prodotti lattiero-caseari (Health check settore lattiero caseario), di seguito denominato “bando settore lattiero caseario bovino”.

  • Miglioramento dell’efficienza energetica (Health check risparmio energetico), di seguito denominato “bando C1 risparmio energetico”.
  • Tecnologie per il risparmio idrico (Health check miglioramento della capacità di utilizzo razionale dell’acqua), di seguito denominato “bando C2 risparmio idrico”;
  • Impianti per il trattamento delle acque di scarico (Health check protezione e miglioramento delle qualità delle acque), di seguito denominato “bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo”.
  • Impianti per il trattamento delle acque di scarico (Health check protezione e miglioramento delle qualità delle acque), di seguito denominato “bando C3 acque di scarico-Regionale”.

L’impresa può aderire ad uno solo dei citati bandi, presentando una sola domanda di aiuto.
Solo per la tipologia di interventi “Impianti per il trattamento delle acque di scarico” le imprese che intendono realizzare interventi presso stabilimenti localizzati sia nei Comuni che aderiscono al Contratto di Fiume del Torrente Belbo, sia al di fuori di queste aree, possono presentare due domande di aiuto, una per il “Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo”ed una seconda per il “Bando C3 acque di scarico- Regionale”.

La misura 123 azione 1 è gestita dalla Direzione Agricoltura, Settore Sviluppo Agroindustriale e Distrettuale.


La dotazione finanziaria per i suddetti bandi è pari a € 17.382.529,66 .


Beneficiari


Possono accedere ai benefici previsti dalla misura le persone fisiche e giuridiche cui compete l'onere finanziario degli investimenti nell'ambito di imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti di cui all’Allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca:

  • ­microimprese e piccole e medie imprese;
  • ­imprese che non rientrano nella definizione di microimprese, piccole e medie imprese e che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro (da ora in poi imprese intermedie).

Sono escluse le imprese che occupano più di 750 persone o il cui fatturato superi i 200 milioni di euro. Per accedere agli aiuti almeno il 60% della materia prima trasformata e commercializzata dall’impresa deve essere di provenienza extra aziendale.
Il sostegno non può essere concesso ad imprese in difficoltà.


Localizzazione


Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
Per il “bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo” gli investimenti dovranno essere localizzati nei Comuni che hanno sottoscritto il Contratto di Fiume del Torrente Belbo .

 

Tipologia degli investimenti ammissibili


Gli investimenti ammissibili al sostegno sono i seguenti:

“Bando settore lattiero caseario bovino”

  1. investimenti rivolti all'introduzione di nuovi prodotti, processi e tecnologie finalizzati a rispondere a nuove opportunità di mercato;
  2. investimenti in impianti e tecnologie funzionali alla produzione di prodotti afferenti ai sistemi di qualità ammessi al sostegno della misura 132, alla sicurezza alimentare e alla tracciabilità;

“Bando C1 risparmio energetico”

Investimenti connessi al risparmio energetico; è ammessa solo la seguente sottotipologia:

  1. c1. miglioramento dell’efficienza energetica.

“Bando C2 risparmio idrico”

Investimenti connessi alla riduzione dei consumi idrici; è ammessa solo la seguente sottotipologia:

  1. c2. tecnologie per il risparmio idrico.

“Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo” e “Bando C3
acque di scarico-Regionale”

Investimenti connessi alla prevenzione degli inquinamenti; è ammessa solo la seguente sottotipologia:

  1. c3. impianti per il trattamento delle acque di scarico.

 

Agevolazioni previste


L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale.

La percentuale di aiuto per le operazioni è la seguente:

  • ­ 40% della spesa ammissibile: microimprese, piccole e medie imprese;
  • ­ 20% della spesa ammissibile: imprese che non rientrano nella definizione di microimprese, piccole e medie imprese e che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.

E’ ammessa la possibilità di cumulare gli aiuti previsti nel bando con altri aiuti pubblici nel limite complessivo delle percentuali sopra indicate erogati nell’ambito di regimi di aiuto approvati dalla Commissione. Le domande per altri aiuti devono essere successive al presente bando.


Limite della spesa richiesta


Per tutti i bandi, la spesa richiesta in domanda di aiuto potrà superare la spesa massima ammissibile di una percentuale pari a circa il 10% qualora ciò sia necessario alla definizione e completamento dell’operazione di investimento.

“Bando settore lattiero caseario bovino”

  • ­spesa massima ammissibile € 1.000.000,00;
  • ­spesa minima ammissibile € 300.000,00 ridotta a € 200.000,00 nel caso di investimenti proposti da microimprese, così come definite nella predetta raccomandazione.

Investimenti proposti da imprese intermedie:

  • spesa massima ammissibile € 2.000.000,00;
  • spesa minima ammissibile € 600.000,00.

 

“Bando C1 risparmio energetico”

 

  • ­ spesa massima ammissibile € 350.000,00;
  • ­ spesa minima ammissibile € 70.000,00
  • ­ ?nel caso di imprese ortofrutticole la spesa minima ammissibile è di € 250.000,00.
  • ­ nel caso di imprese corilicole la spesa minima ammissibile è di € 130.000,00.

Investimenti proposti da imprese intermedie:

  • spesa massima ammissibile € 700.000,00;
  • spesa minima ammissibile € 140.000,00.

 

“Bando C2 risparmio idrico” – “Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del
Torrente Belbo” e “Bando C3 acque di scarico-Regionale”

 

  • ­ spesa massima ammissibile € 350.000,00;
  • ­ spesa minima ammissibile € 70.000,00;
  • ­ nel caso di imprese ortofrutticole la spesa minima ammissibile è di € 250.000,00
  • ­ nel caso di imprese corilicole la spesa minima ammissibile è di € 130.000,00.

Investimenti proposti da imprese intermedie:

  • spesa massima ammissibile € 700.000,00;
  • spesa minima ammissibile € 140.000,00.

 

Ripartizione delle risorse finanziarie


Viene effettuata una ripartizione preventiva delle risorse finanziarie disponibili come di seguito riportato:

  •  Bando settore lattiero caseario bovino: € 8.691.264,83
  • ­ Bando C1 risparmio energetico: € 4.519.457,71
  • ­ Bando C2 risparmio idrico: € 1.800.000,00
  • ­ Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo: €1.000.000,00. Le eventuali risorse ancora disponibili successivamente all’approvazione della graduatoria, saranno destinate al bando C3 - acque di scarico- Regionale.
  • ­ Bando C3 acque di scarico - Regionale: € 1.371.807,12

Per il “Bando settore lattiero caseario bovino” l’impresa deve aver lavorato almeno il 70% di latte bovino e/o suoi derivati sul totale di latte e suoi derivati lavorato. Per il rispetto di tale requisito si fa riferimento alla media degli ultimi due anni precedenti la domanda di aiuto.

Per le imprese di nuova o recente costituzione che:

  1. hanno svolto un solo anno di attività di trasformazione, per il rispetto del requisito si fa riferimento all’anno precedente la domanda di aiuto;
  2. non hanno ancora svolto attività di trasformazione, per il rispetto del requisito devono impegnarsi a lavorare almeno il 70% di latte bovino e/o suoi derivati sul totale di latte e suoi derivati lavorato

Sono ammessi al contributo gli investimenti, avviati dopo la data di presentazione della
domanda cartacea (fa fede il timbro dell’ufficio postale di partenza), qualora ritenuti
ammissibili.
Gli investimenti effettuati dopo la presentazione della domanda di aiuto, prima dell’approvazione della stessa, del suo inserimento nella graduatoria in posizione utile al finanziamento, sono realizzati a rischio dei richiedenti.


Termine di ultimazione dei progetti


Il progetto si intende ultimato quando tutti gli investimenti sono completamente realizzati e le relative spese, comprese quelle generali con relative ritenute d’acconto, sono state effettivamente pagate dal soggetto beneficiario. Il termine di ultimazione dei progetti è improrogabilmente il 30/06/2013.


BANDO SETTORE LATTIERO CASEARIO BOVINO


Per il settore lattiero caseario bovino si considera utile il rafforzamento dell’obiettivo della misura 123 relativo al sostegno ad investimenti finalizzati a garantire una ricaduta positiva sui produttori di base.
Tale obiettivo si considera raggiunto con la presentazione, all’atto della domanda di aiuto, dell’impegno a sottoscrivere, i contratti e/o accordi di fornitura triennali dei prodotti di base (con indicizzazione del prezzo per il latte bovino) per una quantità pari almeno al 60% della materia prima (es. latte, formaggi, semilavorati, derivati del latte) che sarà utilizzata (media dei due anni successivi alla realizzazione dell’investimento). L’impegno dovrà essere confermato al momento delle richieste di acconto o saldo del contributo con la sottoscrizione dei predetti contratti e/o accordi di fornitura.


Spese ammissibili

 

  1. la costruzione e l’ammodernamento di fabbricati;
  2. gli impianti elettrico, idrico e termico;
  3. gli impianti, i macchinari e le attrezzature nuove, compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software), gli impianti telefonici, il telefax e le attrezzature di laboratorio.
  4. le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.

Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per tutte le voci riportate alla lettera a) e b) e per il 2,5% per le voci riportate alle lettere c).
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.


BANDO C1 RISPARMIO ENERGETICO


Spese ammissibili

 

  1. gli impianti, i macchinari, le attrezzature nuove compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software) e le opere edili specifiche e/o strettamente correlate.

 

Tipologie di tecnologie finanziabili:

 

  • ­impianti, macchinari e attrezzature che riducono il consumo energetico aziendale ante intervento sfruttando tecnologie energetiche passive quali isolamento termico, coibentazione, sfruttamento degli apporti solari, accumulo termico, raffrescamento passivo (es. scambiatori di calore), recupero di cascami termici (sfruttamento del calore residuo proveniente da impianti aziendali); per tali investimenti, la riduzione del consumo energetico è intrinsecamente dimostrata;
  • ­impianti e macchinari per il contenimento e/o la riduzione dei consumi energetici e per l’incremento dell’efficienza delle apparecchiature elettriche; tali iniziative possono riguardare: o l’acquisizione di macchinari che sono specificamente destinati al contenimento e/o riduzione dei consumi energetici ed all’incremento dell’efficienza delle apparecchiature elettriche; in tal caso la riduzione del consumo energetico è intrinsecamente dimostrata. O la sostituzione o il miglioramento di macchinari/impianti di produzione esistenti con macchinari/impianti di produzione ad elevata efficienza energetica; in tal caso deve essere dimostrato un miglioramento dell’efficienza energetica del processo produttivo che determini un risparmio annuo di energia primaria pari o superiore a 0,75 kWh per euro investito in spese ammissibili (escluse le spese generali e tecniche) come da Modello 5 bis “Efficienza energetica” e relativa relazione tecnica redatti da un tecnico abilitato.
  • ­miglioramento di impianti e macchinari di generazione di calore che riducano il consumo energetico attraverso il miglioramento del rendimento energetico o attraverso il miglioramento della filtrazione e/o depurazione delle emissioni gassose e dei fumi; per tali investimenti, la riduzione del consumo energetico è intrinsecamente dimostrata;

­Nel caso di investimenti che riguardino la sostituzione o il miglioramento di macchinari/impianti di produzione esistenti è facoltà dell’impresa richiedente scegliere se inserire nel calcolo del risparmio di energia per euro investito anche gli investimenti e i risparmi energetici, relativi all’acquisizione di macchinari che sono specificamente destinati al contenimento e/o la riduzione dei consumi energetici, alle tecnologie energetiche passive, al miglioramento di impianti e macchinari di generazione di calore che riducano il consumo energetico.

  • le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.

Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.


BANDO C2 RISPARMIO IDRICO


Spese ammissibili


a) gli impianti, i macchinari, le attrezzature nuove compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software) e le opere edili specifiche strettamente correlate.
Tipologie di tecnologie finanziabili:

  • ­ impianti, macchinari e tecnologie che riducono o contengono il consumo idrico durante le fasi di processo;
  • ­ sistemi e tecnologie per la depurazione dell’acqua, il suo recupero ed il suo riutilizzo, al fine di ridurre il prelievo di acqua dall’esterno;
  • ­ sistemi di misura e di campionamento funzionali alla determinazione dei prelievi idrici.

b) Le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti

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BANDO C3 ACQUE DI SCARICO – CONTRATTO DI FIUME DEL TORRENTE BELBO
BANDO C3 ACQUE DI SCARICO – REGIONALE


a) gli impianti, i macchinari, le attrezzature nuove compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software) e le opere edili specifiche strettamente correlate.
Tipologie di tecnologie finanziabili:

  • ­impianti di depurazione che consentano il trattamento e l’abbattimento del carico inquinante proveniente dalle acque di scarico degli impianti di trasformazione;
  • ­soluzioni tecniche per la riduzione dei reflui e la separazione dei sottoprodotti (fanghi, farine, etc.) derivanti dalle fasi di processo al fine dell’abbattimento del carico inquinante;
  • ­sistemi di misura e di campionamento funzionali al monitoraggio quantitativo/qualitativo delle acque di scarico (sia in corpo idrico che in rete fognaria).

b) le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.

 

Data scadenza


Le domande di aiuto possono essere presentate alla Regione Piemonte - Direzione Agricoltura – Settore Sviluppo Agro-industriale e Distrettuale entro il 16 settembre 2011, termine ultimo perentorio per l’invio telematico ed entro il 20 settembre 2011, termine ultimo perentorio per l’invio cartaceo.

Contributo a fondo perduto per migliorare le condizioni di igiene e benessere animale nell'avicoltura.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/06/2011

La regione Piemonte ha approvato il bando in riferimento al PSR 2007/2013 Misura 215 “Pagamenti per il benessere degli animali - Interventi nel settore delle galline ovaiole” - Annualità 2011.
La misura è volta a migliorare le condizioni di igiene e benessere animale nelle aziende zootecniche di avicoli superando gli standards della condizionalità e dagli altri requisiti obbligatori prescritti dalla legislazione nazionale.
A tal fine è previsto un sostegno alla perdita di redditività conseguente all’applicazione di impegni inerenti le quattro macro aree previste dalla misura 215 del PSR del Piemonte.
Per ogni macro area gli impegni sono definiti in maniera omogenea per tutte le specie animali, per cui il peso delle macro aree è costante al variare della specie animale considerata.
Il peso assegnato a ciascuna macro area risulta pari a:

  1. sistemi di allevamento e stabulazione: 30%
  2. controllo ambientale: 25%
  3. alimentazione e acqua di bevanda: 15%
  4. igiene, sanità e aspetti comportamentali: 30%.

 

Beneficiari e criteri di ammissibilità


Beneficiari della misura sono gli imprenditori agricoli singoli o associati con aziende ricadenti nel territorio della Regione Piemonte, detentori di animali della specie avicola (galline ovaiole) che si impegnano ad introdurre e mantenere per almeno 5 anni almeno uno degli impegni previsti nelle 4 macro aree previste per un minimo di 10 UBA.
Il beneficiario deve essere disponibile a rientrare in un sistema di tracciabilità volontaria del prodotto, nel momento in cui vengano definite le modalità per la promozione, in tutte le fasi della produzione e della distribuzione, di un sistema volontario di tracciabilità degli alimenti.
Ciascun beneficiario, nella stessa annata, non può presentare più domande a valere sullo stesso impegno e sulla stessa azienda.
Impegni
Il richiedente, per ottenere il premio, deve effettuare le dichiarazioni e gli impegni di carattere generale e specifici previsti nel modello di domanda.
Il richiedente deve presentare, oltre alla relazione tecnica esplicativa riguardante gli interventi di miglioramento del benessere animale, un piano aziendale d'azione sintetico, sulla base di un audit aziendale costituito dalla compilazione della check-list, secondo il modello predisposto dalla Direzione Regionale Agricoltura – Settore Sviluppo delle Produzioni Zootecniche, evidenziando la situazione iniziale, e gli interventi da intraprendere esplicitati nella domanda di contributo.
Le check-list potranno essere compilate dai Servizi Veterinari delle ASL o da professionisti anche operanti nell’ambito della misura 114 del PSR 2007-2013 e dovranno essere sottoscritte sia dal tecnico che dal richiedente e allegate alla domanda.
Gli impegni decorrono dal giorno successivo alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda del presente bando e hanno una durata di 5 anni.
Alla copertura finanziaria del bando sono destinate le risorse finanziarie derivanti dalle economie accertate in seguito alla fase istruttoria del bando dell’anno 2009 della misura 215, al momento stimate cautelativamente in 600.000,00 euro.
E’ fissato un limite massimo di UBA a premio per domanda; tale limite è corrispondente ad un importo relativo al primo anno di impegno di 60.000,00 euro.


Livello di entità dell’aiuto


Per quanto concerne le galline ovaiole il livello massimo di sostegno è pari 60,00 € UBA/anno.
L’entità del sostegno massimo corrisponde alla somma degli importi previsti per ogni impegno in ciascuna macroarea (premio base) come di seguito riportato:

  • Sistemi di allevamento e di stabulazione - 18,00 € UBA/anno
  • Controllo ambientale - 15,00 € UBA/anno
  • Alimentazione e acqua di bevanda - 9,00 € UBA/anno
  • Igiene, sanità e aspetti comportamentali - 18,00 € UBA/anno

Il periodo di presentazione delle domande alle province competenti è fissato dal 15 aprile 2011 alle ore 16,00 del 16 maggio 2011.

Contributo a fondo perduto promosso dalla Provincia di Novara per la stabilità occupazionale.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo

BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2011

La Provincia di Novara ha pubblicato un Avviso al fine di erogare alle imprese incentivi per l’assunzione e la stabilizzazione occupazionale di persone, con particolare riferimento a soggetti scarsamente occupabili e/o con gravi difficoltà di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.
Gli incentivi sono erogati alle aziende in regime de minimis.
Soggetti destinatari di inserimento lavorativo
Possono rientrare nei benefici le assunzioni/stabilizzazioni di soggetti scarsamente occupabili e/o con gravi difficoltà di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro che, al momento dell’assunzione, rientrino in una delle seguenti categorie:

  • ­ Disoccupati
  • ­Inoccupati
  • ­occupati a rischio del posto di lavoro (lavoratori in Cassa Integrazione Straordinaria, lavoratori coinvolti in situazione di crisi o riorganizzazione aziendale, procedura concorsuale d’impresa, cessazione di attività)
  • ­lavoratori con contratti di lavoro a progetto o prestazione d’opera discontinua, contratto di lavoro occasionale e similari)
  • ­persone particolarmente svantaggiate (disabili con invalidità inferiore al 46%, detenuti e ex detenuti, giovani e persone a rischio segnalati dai servizi sociali, persone dipendenti da sostanze, donne vittime di violenza e tratta)

I soggetti di cui sopra, residenti o domiciliati in Piemonte, devono essere iscritti ai Centri per l’Impiego della Provincia di Novara.


Imprese beneficiarie


Ai fini della concessione dei suddetti contributi, per impresa si intende qualsiasi entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che svolga un’attività economica, incluse in particolare le entità che svolgono attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che svolgono regolarmente un’attività economica. Pertanto devono considerarsi imprese anche le ONLUSS; sono invece esclusi gli organismi di diritto pubblico.
Sono beneficiari delle agevolazioni le imprese, localizzate su tutto il territorio della Regione Piemonte, che abbiano provveduto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata non inferiore a 12 mesi di persone rientranti in una delle categorie sopracitate.
Imprese escluse
Ai sensi dell’art. 1 del Regolamento (CE) 1998/2006 del 15/12/2006 non possono essere erogati contributi in regime di de minimis:
• aiuti concessi a imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
• aiuti concessi a imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, di cui all’allegato 1 del Trattato istitutivo dell’Unione Europea;
• aiuti concessi a imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, elencati nell’allegato 1 del Trattato, nei seguenti casi:

  • ­quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
  • ­quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari;
  • aiuti ad attività connesse all’esportazione verso paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
  • aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione;
  • aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2002;
  • aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi;
  • aiuti concessi a imprese in difficoltà.

Sono inoltre escluse le cooperative che abbiano usufruito dei benefici della L.R. 21/06/1984 n. 28 e successive modifiche ed integrazioni, oppure i benefici della L.R. 22/12/2008 n. 34, fatte salve le assunzioni effettuate non sulla base del progetto di sviluppo finanziato con detta legge.
Sono infine escluse le imprese che hanno fatto ricorso a procedure per l’intervento straordinario della cassa Integrazione Guadagni o per riduzione del personale nei dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di contributo.
I contratti di apprendistato e di inserimento lavorativo sono contratti a termine e non contratti a tempo determinato, per cui non possono beneficiare del presente contributo.


Contributo


Il contributo complessivo che ammonta ad € 245.030,00 è concesso a diverse categorie di soggetti (uomini e donne disoccupate di età minore a 45 anni e/o superiore a 45 anni, persone in condizione di svantaggio – disabili, ex detenuti…). Gli importi variano da 1.080,00 € a 11.878,00 € a seconda della tipologia di contratto e del soggetto assunto.

L’incentivo viene erogato al datore di lavoro, previa presentazione di domanda, in unica soluzione trascorsi 8 mesi dall’avvenuta assunzione, senza che sia intervenuta alcuna interruzione del rapporto di lavoro.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con altri incentivi finalizzati all’assunzione, ad eccezione dei benefici economici derivanti dagli sgravi contributivi connessi al trattamento economico – previdenziale riguardante le persone da assumere.

Le domande dovranno essere inoltrate a partire dal 16 ottobre 2011, sino al 31 dicembre 2011.

Contributo a fondo perduto fino al 30% promosso dalla CCIAA di Cuneo per la formazione e la partecipazione a seminari formativi.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000

BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/02/2015

La Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Cuneo, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia, stanzia sul bilancio 2014 un fondo di € 230.000,00 per contributi a favore delle imprese operanti sul territorio provinciale nei vari settori economici, destinati a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale, anche on line, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori), dirigenti d’azienda, dipendenti e coadiuvanti.
Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione.
Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e  spettacolo.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da Associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, ovvero da altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi
pubblici (FSE o equivalenti) e che:

  • abbiano sede legale e/o unità locale nella provincia di Cuneo, relativamente al personale in servizio presso dette sedi;
  • siano iscritte al Registro delle imprese;
  • siano in regola con il pagamento del diritto annuale camerale secondo le disposizioni normative vigenti;
  • risultino attive al momento della liquidazione del contributo;
  • non siano “imprese in difficoltà” ai sensi della definizione comunitaria e, in particolare, non siano soggette ad amministrazione controllata, a concordato preventivo o a fallimento;
  • abbiano frequentato il corso di formazione per almeno i 2/3 della durata prevista.

Tipologia di spese ammissibili

Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:

  • sicurezza;
  • aggiornamento professionale di categoria;
  • formazione obbligatoria per il settore autotrasporto;
  • privacy;
  • ambiente.

Sono inoltre ammessi a finanziamento i corsi non obbligatori relativi all'ambiente.

Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1° luglio 2014 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2014.

Entità e forma dell'agevolazione

Il contributo camerale riconosciuto per la partecipazione ai corsi di formazione di cui al presente bando è pari al 30% del costo diretto sostenuto dalle imprese (al netto di I.V.A. se dovuta). Il costo diretto è rappresentato dalla quota di
partecipazione al corso con esclusione delle spese per viaggi, trasferte, missioni, indennità, strumenti, materiali.
Al fine di beneficiare del contributo, il costo sostenuto da ciascuna impresa per ciascun corso deve essere pari ad almeno € 200,00 (al netto di I.V.A.).Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari a € 4.000,00 annuali.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.

Scadenza

La presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese e/o loro rappresentanti dovrà avvenire tassativamente entro il 2 febbraio 2015.

PSR 2007/2013 Misura 311. Contributo a fondo perduto fino al 50% per incrementare la qualità e l'offerta dei servizi agrituristici.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa

SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.481.795

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014

E' stato pubblicato il bando a valere sulla misura Misura 311 del PSR 2007/2013 Regione Piemonte “Diversificazione in attività non agricole” la quale prevede la concessione di contributi per la realizzazione nelle aziende agricole di interventi per diversificare l’attività.

Si invita a prestare attenzione al fatto che la Misura 311:

  • Non è attuata nelle Aree “A” della zonizzazione del PSR (“Poli urbani”): rientrano in tali aree escluse 208 Comuni della Provincia di Torino, 43 Comuni della Provincia di Novara ed i Comuni capoluogo delle altre Province;
  • Nelle Aree “B” della zonizzazione del PSR (“Aree Rurali ad agricoltura intensiva”) la Misura viene attuata limitatamente alle aziende agricole nelle quali il reddito netto da attività agricola per addetto effettivo è inferiore al reddito netto del salariato agricolo comune che dimostrino di presentare svantaggi strutturali tali da compromettere la loro competitività in quanto produttori agricoli e che pertanto dimostrino di aver necessità di diversificare la propria attività.

La dotazione finanziaria è pari a 1.481.795,41 €.

Pena la decadenza della domanda presentata, la completa ultimazione della realizzazione dei lavori /investimenti richiesti con la domanda stessa dovrà avvenire entro il termine assegnato dalla Provincia e comunque non oltre il 31.01.2015.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono gli Imprenditori Agricoli singoli o associati e/o membri della famiglia agricola facenti capo all’impresa familiare.

Tipologia di investimenti ammissibili

Sono ammissibili ai sensi del presente bando investimenti di tipo edilizio/fondiario e/o acquisti di impianti e attrezzature (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto) riferiti ad attività quali:

  • l’agriturismo;
  • i servizi educativi;
  • i servizi sociali e per il tempo libero (anche di tipo ricreativo e sportivo).

Non sono ammissibili investimenti relativi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per cessione a terzi. Nel quadro della realizzazione di interventi più ampi di tipo edilizio relativi ad attività di agriturismo/ servizi educativi/ servizi sociali e per il tempo libero sono ammissibili anche investimenti relativi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile limitatamente al soddisfacimento delle necessità delle attività medesime.

Per quanto riguarda in particolare le attività relative a servizi educativi, servizi sociali e per il tempo libero è ammissibile anche l’acquisto di attrezzature e/o mobilio specificamente finalizzati alla didattica (ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, arredi e banchi di tipo scolastico, attrezzature informatiche e relativo software, …).

Possono essere ammessi investimenti relativi a:

  • ristrutturazione, riattamento ed adeguamento igienico sanitario (esclusa la nuova costruzione e/o l’ampliamento) di fabbricati rurali per la realizzazione di locali per ospitalità e/o per somministrazione sul posto di pasti (l’ampliamento dei volumi è consentito per la realizzazione di locali tecnici e/o accessori, quali cucine, servizi igienico sanitari, centrali termiche, accessi, opere complementari, …);
  • acquisto di impianti e attrezzature per lo svolgimento delle attività di ospitalità e somministrazione sul posto di pasti (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto);
  • realizzazione delle opere e degli impianti necessari per l’allestimento, nell’ambito del fondo su cui insiste l’azienda, di spazi all’aperto per la sosta di campeggiatori;
  • realizzazione delle opere e degli impianti necessari per attività ricreative, sportive e culturali connesse ed integrate con l’attività e le caratteristiche dell’azienda agricola e con l’ambiente rurale.

L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 12.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopraccitato limite minimo, non saranno ammesse al finanziamento.

L’importo massimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 120.000 EURO. 

Entità e forma dell'agevolazione

Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributi in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.

Sulla spesa ammessa il contributo viene concesso nelle seguenti percentuali massime, secondo le modalità ed
i limiti indicati nei bandi di apertura domande:

  • zone svantaggiate fino al 50 %
  • zone normali fino al 40 %

Qualora l’investimento richiesto in domanda corrisponda ad una tipologia che può usufruire di altre forme di agevolazione quali ad esempio tariffe incentivanti, conto energia e/o certificati verdi, la  percentuale di contributo erogata ai sensi della Misura 311  è del 20% sulla spesa ammissibile.

Per i pannelli fotovoltaici la spesa ammissibile massima è di euro 3.500,00 /kw di potenza installata. Non è ammissibile la realizzazione di pannelli fotovoltaici a terra ma solo su edifici.

Per i pannelli fotovoltaici la  percentuale di contributo erogata ai sensi della Misura 311  è del 20% tranne che per i pannelli realizzati “ad isola” non allacciati e non allacciabili alla rete elettrica. 

Le domande di contributo possono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.

Si comunica che la disponibilità di risorse per la misura 311 è esaurita.

PSR 2007/2013 Misura 112. Contributo a fondo perduto sotto forma di premio fino a 30.000,00 € per l'insediamento di giovani agricoltori.

AREA GEOGRAFICA: Piemonte

SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura

BENEFICIARI: Persona fisica, PMI

SPESE FINANZIATE: Avvio attività

TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto

DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.888.020

BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014

E' stato pubblicato il bando 2013 per la presentazione delle domande di Premio di insediamento a valere sulla misura 112 del Programam di Sviluppo Rurale 2007/2013.

La misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale ha per obiettivo l’incentivazione dell’insediamento di giovani nelle aziende agricole, nonché l’adeguamento strutturale delle suddette aziende successivamente all’insediamento, mediante l’erogazione di un sostegno economico (Premio di insediamento).

La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 9.888.020,00.

Pena la decadenza della domanda di Premio presentata, l’insediamento e la ultimazione della realizzazione del Piano aziendale dovranno avvenire entro il termine assegnato dalla Provincia e comunque non oltre il 31.01.2015.

Soggetti beneficiari

I beneficiari sono i giovani che:

  • Hanno età inferiore ai 40 anni al momento della presentazione della domanda e si insediano in una azienda agricola per la prima volta,
  • Si insediano come capo d’azienda,
  • Possiedono conoscenze e competenze professionali adeguate
  • Presentano un piano aziendale per lo sviluppo della attività agricola.

Non sono ammissibili a godere dell’aiuto all’insediamento i giovani che precedentemente al momento della presentazione della domanda di aiuto all’insediamento (o precedentemente alla data dell’insediamento in riferimento al quale si richiede l’ammissione al sostegno, nel caso dei giovani insediati per cause di forza maggiore da non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda, come indicato punto precedente) risultino essere già stati, in un qualsiasi momento del passato, legalmente titolari di una azienda agricola (in quanto intestatari di Partita IVA per l’agricoltura o iscritti alla C.C.I.A.A. come titolari di impresa agricola) o che risultino essere stati soci di azienda agricola gestita in forma societaria con posizione di preminenza nella azienda stessa nei confronti degli altri soci.

Non è ammesso l’insediamento :

  • in sostituzione del coniuge ;
  • in sostituzione di precedente titolare (o socio cedente la posizione di preminenza / responsabilità) imprenditore agricolo a titolo principale (familiare o non familiare) di età inferiore a 55 anni salvo che se riconosciuto ufficialmente come portatore di una invalidità superiore al 66 %, tale da impedire la proficua conduzione dell’azienda agricola
  • in azienda derivante da frazionamento.

Tipologia di investimenti ammissibili

Ogni domanda di Premio di insediamento presentata ai sensi del bando 2013  della Misura 112 dovrà comprendere obbligatoriamente un Piano aziendale che preveda investimenti di miglioramento/ammodernamento della azienda agricola, (fondiari e/o agrari), che dovranno essere effettivamente realizzati (in autofinanziamento o, ricorrendone le condizioni, attraverso il sostegno di altre Misure del PSR o eventualmente di altri finanziamenti pubblici) per un importo di almeno euro 15.000,00, pena la inammissibilità della domanda di Premio di insediamento. La realizzazione di investimenti di importo superiore al minimo darà luogo alla attribuzione di appositi punteggi di priorità, come di seguito specificato.

Possono pertanto essere presi in considerazione, al fine di determinare l’importo dell’investimento da riconoscere sulla Misura 112, anche investimenti che per la loro natura non sarebbero ammissibili al sostegno sulla Misura 121 (ad es. acquisto di bestiame, acquisto di terreni oltre il limite previsto dalla Misura 121, ecc.) purchè dimostrino l’impegno del giovane all’adeguamento strutturale ed al miglioramento della azienda agricola, a garanzia di sostenibilità di lunga durata dell’insediamento effettuato.

Non potrà essere invece preso in considerazione, al fine di determinare l’importo dell’investimento da riconoscere sulla Misura 112, l’acquisto di macchine/attrezzature usate.

Entità del premio

Dovendo assicurare un livello qualitativo minimo degli insediamenti che vengono ammessi al Premio, la domanda è ammissibile solo se il piano aziendale raggiunge complessivamente almeno 10 punti.

I punteggi sottoindicati sono validi oltre che per la formazione della graduatoria dei richiedenti anche ai fini della determinazione dell’ammontare del premio, che sarà determinato in un importo pari a 1.000,00 euro per ogni punto, con un massimo di 30.000,00 euro per ciascun insediamento.
A parità di punteggio, verrà data priorità alle domande presentate da:

  • Giovani con età compresa tra i 36 ed i 40 anni,
  • Progetti di insediamento in zone svantaggiate,
  • Giovani donne.

 Le domande devono essere presentate entro il il 31 gennaio 2014.