AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 14.300.000
BANDO APERTO | Scadenza il 28/04/2016
E' stato pubblicato il bando 2016 per azioni di informazione e promozione riguardanti i prodotti agricoli realizzate nel mercato interno e nei Paesi Terzi - Programmi Multipli.
L'obiettivo è rafforzare la competitività del settore agricolo dell'Unione ed in particolare:
Organismi dotati di personalità giuridica (oppure altri enti a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in nome dell’ente e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche). I richiedenti devono rientrare in una delle seguenti categorie:
a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro, in particolare le organizzazioni interprofessionali purché siano rappresentative di un nome protetto ai sensi di quest'ultimo regolamento che è oggetto di tale programma;
b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell'UE rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;
c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;
d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).
Il bando riguarda l'esecuzione di programmi multipli (che devono essere presentati da almeno due organizzazioni proponenti provenienti da due o più Stati membri, oppure a una o più organizzazioni dell'Unione) relativi ad azioni nel mercato interno o nei Paesi terzi.
Le proposte di promozione possono riguardare:
Inoltre, a livello di mercato interno, se riguardano uno dei regimi elencati di seguito, devono concentrarsi su tali regimi nel messaggio principale dell'Unione:
Il contributo comunitario può coprire fino all'80 % dei costi ammissibili.
28 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 93.650.000
BANDO APERTO | Scadenza il 28/04/2016
L'obiettivo generale delle azioni di informazione e di promozione consiste nel rafforzare la competitività del settore agricolo dell'Unione. Gli obiettivi specifici delle azioni di informazione e di promozione sono i seguenti:
Organismi dotati di personalità giuridica (oppure altri enti a condizione che i loro rappresentanti abbiano la capacità di assumere impegni giuridici in nome dell’ente e offrano garanzie per la tutela degli interessi finanziari dell’UE equivalenti a quelle offerte dalle persone giuridiche). I richiedenti devono rientrare in una delle seguenti categorie:
a. organizzazioni professionali o interprofessionali, stabilite in uno Stato membro e rappresentative del settore o dei settori interessati in tale Stato membro, in particolare le organizzazioni interprofessionali purché siano rappresentative di un nome protetto ai sensi di quest'ultimo regolamento che è oggetto di tale programma;
b. organizzazioni professionali o interprofessionali dell'UE rappresentative del settore interessato o dei settori interessati a livello di Unione;
c. organizzazioni di produttori o associazioni di organizzazioni di produttori e che sono state riconosciute da uno Stato membro;
d. organismi del settore agroalimentare il cui obiettivo e la cui attività consistano nel promuovere i prodotti agricoli e nel fornire informazioni sugli stessi, e che siano stati investiti dallo Stato membro interessato di attribuzioni di servizio pubblico chiaramente definite in questo ambito (devono essere legalmente costituiti due anni prima del bando al quale intendono candidarsi).
Le attività devono riguardare le seguenti tematiche:
Il contributo comunitario varia a seconda si dove il programma semplice si realizzai:
o nei paesi tersi:
- programmi semplici nel mercato interno: fino al 70% dei costi ammissibili
- programmi semplici ne i Paesi terzi: fino all’80% dei costi ammissibili
28 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2015
Questo progetto finanzia misure di sotegno intese a:
Le azioni indicate nella proposta possono essere attuate da diversi enti che lavorano insieme, vale a dire un consorzio di due o più entità, se ciò è necessario per garantire una rappresentanza geografica più ampia.
Sono ammissibili i costi effettivamente sostenuti dal beneficiario che soddisfino i seguenti criteri:
Le risorse destinate al cofinanziamento dei progetti ammontano a 1.500.000,00 €, ripartiti in tre aree come segue:
L'assegnazione minima sarà di 100.000,00 €, quella massima di 300.000,00 €.
La sovvenzione massima che può essere concessa è il 90% dei costi ammissibili.
Il termine per la presentazione delle candidature è fissato alle ore 17.00 del giorno 30 settembre 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/10/2013
E' stato pubblicato un invito a presentare proposte (FP7-KBBE-2013-FEEDTRIALS) a valere sul 7° Programma Quadro di ricerca e sviluppo, con particolare riferimento al settore dei prodotti alimentari, dell'agricoltura, della pesca e delle biotecnologie.
L'avviso riguarda l'attività 2.3 (scienze della vita, biotecnologie e biochimica per prodotti non alimentari sostenibili) e, in particolare, l'area 2.3.5 dedicata alla biotecnologia ambientale; all'interno di tale area l'invito richiede la realizzazione di uno studio di due anni relativo alla cancerogenicità nell'alimentazione dei topi con mais NK603.
I progetti devono essere presentati da partenariati costituiti tra almeno 3 soggetti indipendenti stabiliti in Stati membri UE o associati al programma.
E' previsto il finanziamento di un solo progetto, per un importo di contributo non superiore a 3 milioni di euro.
Le domande possono essere presentate entro il 1° ottobre 2013.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/09/2013
Nell'ambito del programma European Cooperation in Science and Technology (COST) la Commissione europea invita a presentare proposte per contribuire allo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale dell'Europa.
La COST supporta la cooperazione tra ricercatori ed esperti in vari paesi che lavorano su materie specifiche.
Il Programma non finanzia direttamente le attività di ricerca, ma sostiene il network dei progetti finanziati a livello nazionale, ad esempio attraverso il finanziamento di brevi missioni scientifiche ("Short-term scientific missions"), costi di viaggio, scambi scientifici a breve termine e azioni a largo raggio, supporto all'organizzazione di workshop/conferenze, training schools.
Sono ammessi alla presentazione di proposte Enti di ricerca, ricercatori ed esperti nei seguenti settori:
Il Programma COST si basa su azioni. Ogni Paese COST può partecipare ad un'azione attraverso la firma di un "Memorandum of Understanding" (MoU), che costituisceè la base legale dell'azione stessa. Ciascuna azione prevede la sottoscrizione del MoU da parte di almeno 5 Paesi COST.
I candidati sono invitati a collocare il loro tema all'interno di un settore. Tuttavia, le proposte interdisciplinari che non corrispondono chiaramente ad un unico settore sono particolarmente gradite e saranno valutate separatamente.
Complessivamente partecipano a COST 58 paesi, di cui:
35 stati membri: Austria, Belgio, Bosnia Herzegovina, Bulgaria, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Serbia, Repubblica di Macedonia, Ungheria
uno stato 'cooperating': Israele
22 paesi con istituzioni partecipanti: Albania, Algeria, Argentina, Armenia, Australia, Brasile, Canada, Cina, Cina - Macao, Cina - Taiwan, Cuba, Eritrea, Etiopia, Federazione Russa, Giappone, India, Nuova Zelanda, Republica di Corea, Stati Uniti, Sud Africa, Tunisia, Ucraina e anche 6 Organizzazioni Non Governative.
Il sostegno finanziario per un'azione di 19 paesi partecipanti è di circa 130 000 euro all'anno per un periodo di regola di quattro anni, in funzione del bilancio disponibile.
Sono previste due fasi per la selezione delle proposte: entro il 27 settembre 2013 ore 17 (ora di Bruxelles) devono essere presentate le proposte preliminari, contenenti una sintesi dell'azione da realizzare e dell'impatto previsto. Tra queste ne saranno pre-selezionate circa 40 per le quali dovrà essere presentata una proposta completa. Le proposte complete saranno richieste entro il 22 novembre 2013 per essere presentate entro il 24 gennaio 2013.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 28/03/2013
La Commissione europea ha annunciato l'ultimo e il più grande gruppo di inviti a presentare proposte di ricerca nell'ambito del suo Settimo programma quadro (FP7). Complessivamente, 8,1 miliardi di euro serviranno a sostenere progetti e idee che daranno impulso alla competitività dell'Europa e affronteranno questioni quali la salute umana, la protezione dell'ambiente e il reperimento di nuove soluzioni alle crescenti sfide legate all'urbanizzazione e alla gestione dei rifiuti.
Gli inviti interessano sia l'innovazione che una serie di sfide sociali e costituiscono una passerella verso Horizon 2020, il nuovo programma di finanziamenti per la ricerca UE nel periodo 2014-2020. In totale 4,8 miliardi di euro sono consacrati a priorità tematiche nel campo della ricerca. L'innovazione industriale riceverà un sostegno tramite attività vicine al mercato quali pilotaggio, dimostrazioni, standardizzazione e trasferimento tecnologico. Un'attenzione particolare sarà consacrata alle piccole e medie imprese (PMI) con un pacchetto del valore di 1,2 miliardi di euro. Circa 2,7 miliardi di euro serviranno a consolidare il ruolo dell'Europa quale destinazione mondiale dei ricercatori, essenzialmente per il tramite di borse individuali a valere sul Consiglio europeo della ricerca (1,75 miliardi di euro) e sulle azioni Marie Sk?odowska-Curie (963 milioni di euro) per la formazione alla ricerca e la mobilità dei ricercatori.
Fra le sfide principali dei bandi 2013:
L'attenzione per le pmi è forse l'elemento che maggiormente contraddistingue quest'ultima tranche di aiuti: proprio alle imprese di dimensioni ridotte, infatti, è dedicato un pacchetto di 1,2 miliardi di euro, cui si aggiunge l'apertura di uno sportello per i prestiti agevolati, pensato per avvicinare le pmi ai settori legati alla ricerca e all'innovazione e, più in generale, per attirare investimenti.
E ancora, priorità all'innovazione, per favorire il passaggio verso Horizon: in particolare l'innovazione industriale riceverà un sostegno tramite attività vicine al mercato quali pilotaggio, dimostrazioni, standardizzazione e trasferimento tecnologico. Altri 2,7 miliardi di euro serviranno poi a consolidare il ruolo dell'Europa quale destinazione mondiale dei ricercatori, attraverso borse individuali a valere sul Consiglio europeo della ricerca (1,75 miliardi di euro) e sulle azioni Marie Curie (963 milioni di euro) per la formazione alla ricerca e la mobilità dei ricercatori.
Di seguito l’elenco completo dei bandi pubblicati il 10 luglio 2012 dalla Commissione Europea a valere sul Programma Cooperazione del Settimo Programma Quadro per la ricerca e l’innovazione.
BANDO | LINK AL BANDO | SCADENZA |
FP7-HEALTH-2013-INNOVATION | FP7-HEALTH-2013-INNOVATION-1 | 02/10/2012 |
FP7-HEALTH-2013-SMES-FOR-INNOVATION | FP7-HEALTH-2013-INNOVATION-2 | 25/09/2012 |
Bi-regional coordination of S&T cooperation including priority setting and definition of S&T cooperation policies (INCO-NET) | FP7-INCO-2013-1 | 18/12/2012 |
MARIE CURIE CO-FUNDING OF REGIONAL, NATIONAL AND INTERNATIONAL PROGRAMMES (COFUND) | FP7-PEOPLE-2013-COFUND | 05/12/2012 |
Call N° 11 - FP7-INFRASTRUCTURES-2013-1 | FP7-INFRASTRUCTURES-2013-1 | 05/12/2012 |
Call for proposals for ERC Starting Grant | ERC-2013-StG | 17/10/2012 |
Energy Call part 2 | FP7-ENERGY-2013-2 | 24/01/2013 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - Coordinated call EU - Japan 2013 | FP7-NMP-2013-EU-Japan | 23/10/2012 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - CSAs 2013 | FP7-NMP-2013-CSA-7 | 04/12/2012 |
Smart Cities and Communities | FP7-SMARTCITIES-2013 | 04/12/2012 |
ERA-NET Call 2013 | FP7-ERANET-2013-RTD | 28/02/2013 |
"Materials for Green Cars" - 2013 | FP7-2013-GC-Materials | 04/12/2012 |
KBBE-2013 | FP7-KBBE-2013-7 | 05/02/2013 |
SME Initiative on Analytics | FP7-ICT-2013-SME-DCA | 15/01/2013 |
FP7-SEC-2013-1 | FP7-SEC-2013-1 | 22/11/2012 |
"Factories of the Future" - 2013 | FP7-2013-NMP-ICT-FOF | 04/12/2012 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - SMEs 2013 | FP7-NMP-2013-SME-7 | 23/10/2012 |
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-High Speed | FP7-AAT-2013-RTD-HIGH-SPEED | 28/03/2013 |
Supporting the coordination of national and regional policies and activities of Member States and/or Associated countries in the field of international cooperation – Activity ERA-NET/ERA-NET PLUS | FP7-INCO-2013-3 | 18/12/2012 |
ENVIRONMENT 2013-WATER INNO&DEMO | FP7-ENV-2013-WATER-INNO-DEMO | 04/04/2013 |
ENVIRONMENT 2013: TWO-STAGE | FP7-ENV-2013-two-stage | 16/10/2012 |
Nuclear Fission, Safety and Radiation Protection | FP7-Fission-2013 | 13/11/2012 |
Research for the benefit of SMEs | FP7-SME-2013 | 15/11/2012 |
FP7 Sustainable Surface Transport (SST) 2013-RTD-1 including European Cars Initiative | FP7-SST-2013-RTD-1 | 14/11/2012 |
ICT call 10 | FP7-ICT-2013-10 | 15/01/2013 |
Bilateral coordination for the enhancement and development of S&T Partnerhips (BILAT) | FP7-INCO-2013-2 | 18/12/2012 |
Supporting the awareness raising of Horizon 2020 in the third countries (INCO-H2020) | FP7-INCO-2013-4 | 18/12/2012 |
Marie Curie Initial Training Networks (ITN) | FP7-PEOPLE-2013-ITN | 22/11/2012 |
FP7-TRANSPORT-2013-MOVE-1 | FP7-TRANSPORT-2013-MOVE-1 | 14/11/2012 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - LARGE 2013 | FP7-NMP-2013-LARGE-7 | 23/10/2012 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - SMALL 2013 | FP7-NMP-2013-SMALL-7 | 23/10/2012 |
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-Russia | FP7-AAT-2013-RTD-Russia | 14/11/2012 |
FP7-AERONAUTICS and AIR TRANSPORT (AAT)-2013-RTD-1 | FP7-AAT-2013-RTD-1 | 14/11/2012 |
Reinforcing cooperation with European Neighbourhood Policy countries on bridging the gap between research and innovation (R2I-ENP) | FP7-INCO-2013-9 | 18/12/2012 |
FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2013-1 | FP7-SCIENCE-IN-SOCIETY-2013-1 | 16/01/2013 |
The Ocean of Tomorrow 2013 | FP7-OCEAN-2013 | 07/02/2013 |
Call for proposals for ERC Advanced Grant | ERC-2013-ADG | 22/11/2012 |
ICT for Green Cars | FP7-2013-ICT-GC | 04/12/2012 |
FP7-SSH-2013 - Collaborative projects (Large-scale integrated research projects) | FP7-SSH-2013-1 | 31/01/2013 |
FP7-SSH-2013 - Collaborative projects (small or medium-scale focused research projects) as well as coordination and support actions | FP7-SSH-2013-2 | 31/01/2013 |
Theme 4 - NMP - Nanoscience, Nanotechnologies, Materials and New production Technologies - Coordinated call EU - China 2013 | FP7-NMP-2013-EU-China |
23/10/2012 |
Support to trans-national networks of incubators for social innovation | FP7-CDRP-2013-INCUBATORS | 07/11/2012 |
Marie Curie International Research Staff Exchange Scheme (IRSES) | FP7-PEOPLE-2013-IRSES | 17/01/2013 |
Space Call 6 | FP7-SPACE-2013-1 | 21/11/2012 |
Support to the development of an ERA Stakeholders platform | FP7-CDRP-2013-STAKEHOLDERS | 07/11/2012 |
"Energy-efficient Buildings" - 2013 | FP7-2013-NMP-ENV-EeB | 04/12/2012 |
FET Flagship Initiative | FP7-ICT-2013-FET-F | 23/10/2012 |
ENVIRONMENT 2013: ONE-STAGE | FP7-ENV-2013-one-stage | 01/10/2012 |
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 278.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 25/06/2013
I progetti LIFE+ possono avere un partenariato minimo di 1 e (consigliato) massimo di 5 partner.
L'avviso riguarda le seguenti tematiche:
La percentuale massima del sostegno finanziario dell'UE è pari al 50% delle spese ammissibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2011
E’ stato pubblicato l'invito pubblico per l'attuazione di azioni di informazione riguardanti la politica agricola comune per l'esercizio 2012.
L'obiettivo è far conoscere meglio la PAC - la sua storia, la sua evoluzione e le prospettive future - risvegliando l'interesse di un vasto pubblico, sul ruolo dell'agricoltura e dello sviluppo rurale nella nostra società, e cercando di valorizzare le molteplici funzioni degli agricoltori.
In particolare, l'invito intende sostenere campagne di informazione di ampia portata comprendenti una o più attività fra le seguenti:
L'importo complessivamente disponibile per la realizzazione delle azioni ammissibili ammonta ad euro 3.250.000,00. Il contributo della Commissione coprirà il 50% dei costi totali ammissibili, escluse le spese di personale, ma potrà arrivare a coprire il 75% dei costi totali per le azioni di informazione di interesse eccezionale, se richiesto nella domanda.
La sovvenzione richiesta dovrà comunque avere un importo compreso tra 100.000,00 euro e i 500.000,00 euro.
Possono presentare proposte progettuali le persone giuridiche, legalmente costituite in uno Stato membro da almeno due anni. Ogni richiedente può presentare domanda per una sola azione di informazione per esercizio finanziario.
I proponenti dovranno inviare entro e non oltre il 30 settembre 2011.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 17 febbraio 2016 il decreto 18.1.2016 del Ministero dell'Economia e delle Finanze "Misure in favore dell’autoimprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale".
I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
c. realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Le agevolazioni previste si applicano:
a) alle microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attivita' agricola ai sensi dell'articolo 2135 del codice civile da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) essere costituite da non piu' di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
2) esercitare esclusivamente l'attivita' agricola;
3) essere amministrate e condotte da un giovane di eta' compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di societa', essere composte, per oltre la meta' numerica dei soci e delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di eta' compresa tra i 18 e i 40 anni non compiuti alla data di spedizione della domanda in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
4) essere gia' subentrate, anche a titolo successorio, da non piu' di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro 3 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;
5) avere sede operativa nel territorio nazionale;
b) alle microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
a) studio di fattibilita', comprensivo dell'analisi di mercato; b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario; c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili; d) oneri per il rilascio della concessione edilizia; e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature; f) servizi di progettazione; g) beni pluriennali.
I progetti non possono essere avviati prima della data di ammissione alle agevolazioni
Le agevolazioni sono concedibili, in termini di ESL, nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa dell'Unione europea.
In particolare:
a) 50% nelle regioni meno sviluppate;
b) 40% nelle restanti zone.
Le agevolazioni nel settore della produzione agricola primaria non possono superare, in termini di ESL, l'importo di 500.000 euro per impresa e per progetto di investimento.
Per la realizzazione dei progetti sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata minima di cinque anni e massima di dieci anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore al 75% delle spese ammissibili. Per le iniziative nel settore della produzione agricola primaria il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/02/2016
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito, con decreto direttoriale del 29 dicembre 2015, le modalità e i termini per la richiesta e la concessione dei contributi a fondo perduto a favore dei Consorzi per l’internazionalizzazione, finalizzati a:
Le risorse disponibili per la realizzazione di specifiche iniziative promozionali all’estero ammontano, a favore dei consorzi multiregionali, a 3 milioni di euro per l’anno 2016.
I Consorzi per l’internazionalizzazione devono:
I Consorzi dovranno possedere i requisiti richiesti in modo continuativo dalla data di domanda fino all’erogazione del contributo; la perdita di anche uno solo di essi comporta la revoca dell’ammissione a contributo.
Sono agevolabili le seguenti iniziative:
Le iniziative finanziabili devono essere realizzate nel periodo 1 gennaio/31 dicembre 2016; il progetto deve prevedere una spesa ammissibile non inferiore a € 50.000,00 e non superiore a € 400.000,00.
L’agevolazione, concessa a fondo perduto, non potrà superare il 50% delle spese sostenute ritenute ammissibili. Nell’ipotesi in cui la dotazione finanziaria non sia sufficiente a garantire l’erogazione dei contributi nella citata percentuale massima si procederà alla determinazione dei contributi stessi attraverso il riparto proporzionale delle risorse disponibili.
15 febbraio 2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 276.269.986
BANDO APERTO | Scadenza il 05/05/2016
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Le presenti istruzioni applicative disciplinano le modalità per l’accesso all’aiuto comunitario relativo alla misura OCM Vino Investimenti per la campagna 2015/2016.
Possono accedere all’aiuto:
1. le microimprese, le piccole e medie imprese.
2. le imprese che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di Euro. Per tali imprese l’intensità massima degli aiuti è dimezzata;
la cui attività sia:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
d) in via prevalente, l’elaborazione, l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato ai fini della sua commercializzazione.
Non rientrano nella categoria dei beneficiari del premio per gli investimenti, i soggetti che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino.
L’aiuto è riconosciuto per gli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino, diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa.
I materiali, le attrezzature e apparecchiature varie, devono essere mantenuti in azienda per un periodo minimo di cinque anni dalla data di finanziamento.
L’investimento, oggetto del contributo, deve mantenere il vincolo di destinazione d'uso, la natura e le finalità specifiche per le quali è stato realizzato, con divieto di alienazione, cessione e trasferimento a qualsiasi titolo, salvo casi di cambi di conduzione e salvo cause di forza maggiore e circostanze eccezionali debitamente comprovate e riconosciute.
L'entità dei contributi sarà definita nell’ambito dei bandi regionali.
Il contributo sarà calcolato sulla base delle spese ammesse al finanziamento e realmente effettuate e rendicontate dal beneficiario.
Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande per la campagna 2015/2016 è fissato al 29 febbraio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/11/2015
Il presente decreto definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi in favore di iniziative concernenti la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela e la vigilanza delle caratteristiche di qualità dei prodotti agricoli ed alimentari.
Nell’ambito delle aree di intervento “Valorizzazione”, “Tutela, salvaguardia e vigilanza”, “attività di sostegno del settore”, i soggetti che possono presentare istanza di contributo sono i seguenti:
a) Organismi a carattere associativo dei Consorzi di tutela riconosciuti
b) Organismi a carattere associativo delle Associazioni dei Consorzi di tutela riconosciuti
c) Consorzi di tutela riconosciuti
d) Associazioni temporanee tra Consorzi di tutela e/o organismi associativi operanti nel settore dell'agroalimentare.
1. Spese ammesse per l' organizzazione e partecipazione a fiere, convegni, esposizioni, concorsi, pubblicazioni e divulgazioni di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico (annunci su social media, radio e televisione etc.
Per la partecipazione e l'organizzazione a concorsi, fiere, mostre, esposizioni sono ammesse le seguenti spese:
a) spese di iscrizione;
b) spese di viaggio;
c) spese per le pubblicazioni e siti web che annunciano l'evento;
d) affitto di locali e stand espositivi e relativi costi di montaggio e smontaggio;
e) premi simbolici fino ad un valore di euro 1.000,00 per vincitore.
Per le pubblicazioni destinate a sensibilizzare il grande pubblico sui prodotti sono ammesse le spese:
a) spese per pubblicazioni su media cartacei ed elettronici, siti web, annunci pubblicitari su media elettronici, alla radio o in televisione, che intendono presentare informazioni fattuali sui beneficiari di una determinata regione o che producono un determinato prodotto agricolo, purche' le informazioni siano neutre e tutti i beneficiari interessati abbiano le medesime possibilità di figurare nelle pubblicazioni;
b) spese di divulgazioni di conoscenze scientifiche e dati fattuali su regimi di qualità dei prodotti contraddistinti da riconoscimento U.E.
2. Spese ammesse per l'attività di formazione professionale e acquisizione di competenze (corsi di formazione, seminari, coaching etc.), attività dimostrative ed azioni di informazione, scambi interaziendali di breve durata ivi comprese le visite di aziende agricole.
Sono ammesse le seguenti spese:
a) spese per l'organizzazione di azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze (come corsi di formazione, seminari e coaching etc.), attività dimostrative ed azioni di informazione;
b) spese di viaggio, soggiorno e diaria dei partecipanti;
c) spese di prestazione di servizi di sostituzione durante l'assenza dei partecipanti;
d) nel caso di progetti dimostrativi in relazione agli investimenti:
- acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti di autore e marchi commerciali
- spese generali come onorari di consulenti, inclusi studi di fattibilità
3. Spese ammesse per studi e ricerche idonei a migliorare la conoscenza e garantire lo sviluppo del settore dei prodotti a denominazione di origine.
Il progetto deve essere d'interesse generale per il settore delle DOP ed IGP.
Sono ammesse le seguenti spese:
a) costo di personale relativi a ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
b) costi relativi a strumentazione e attrezzatura nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
c) costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonche' le spese per i servizi di consulenza e i servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
d) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e dei prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
4. Spese ammesse per l'organizzazione e partecipazione a fiere, mostre etc.
Le spese ammesse corrispondono ai costi sostenuti per la locazione, l'installazione e la gestione dello stand in occasione della partecipazione di un impresa ad una determinata fiera o mostra.
5. Spese ammesse per attività di formazione.
Sono ammesse le seguenti spese:
- Le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
- I costi di esercizio relativi ai formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, il materiale e le forniture con attinenza diretta al progetto;
- I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
- Spese di personale relativi ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette (spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
6. Spese ammesse per attività di consulenza.
Le spese ammesse corrispondono ai costi di servizi di consulenza prestati da consulenti esterni.
I servizi in questione non sono continuativi o periodici ed esulano dai costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quale la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità.
7. Spese ammesse per studi e ricerche idonei a migliorare la conoscenza e garantire lo sviluppo del settore dei prodotti a denominazione di origine.
Le spese ammesse per i progetti di ricerca, sviluppo ed innovazione sono:
- spese di personale: ricercatori, tecnici ed altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
- costi relativi a strumentazione e attrezzatura nella misura e nel periodo per il quale sono utilizzati per il progetto;
- costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze ed i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato nonche' costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture, e di prodotti analoghi direttamente imputabili al progetto.
1. Spese ammesse per l' organizzazione e partecipazione a fiere, convegni, esposizioni, concorsi, pubblicazioni e divulgazioni di conoscenze destinate a sensibilizzare il grande pubblico (annunci su social media, radio e televisione etc.: la percentuale di contribuzione non potrà superare il 90% dei costi ammissibili.
2. Spese ammesse per l'attività di formazione professionale e acquisizione di competenze (corsi di formazione, seminari, coaching etc.), attività dimostrative ed azioni di informazione, scambi interaziendali di breve durata ivi comprese le visite di aziende agricole: la percentuale di contribuzione non potrà superare il 90% dei costi ammissibili.
3. Spese ammesse per studi e ricerche idonei a migliorare la conoscenza e garantire lo sviluppo del settore dei prodotti a denominazione di origine: la percentuale di contribuzione non potrà superare il 90% delle spese ammesse.
4. Spese ammesse per l'organizzazione e partecipazione a fiere, mostre etc. : la percentuale di contribuzione non supera il 50% delle spese ammesse.
5. Spese ammesse per attività di formazione: la percentuale di contribuzione non supera il 50% dei costi ammissibili.
6. Spese ammesse per attività di consulenza: la percentuale di contribuzione non supera il 50% dei costi ammissibili.
7. Spese ammesse per studi e ricerche idonei a migliorare la conoscenza e garantire lo sviluppo del settore dei prodotti a denominazione di origine: la percentuale di contribuzione dell'aiuto non supera il 90% dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale ed il 50% dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità.
A seguito della proroga, è possibile presentare domanda entro il 9 novembre 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/10/2015
Ager - agroalimentare e ricerca - è un progetto voluto e realizzato da un gruppo di Fondazioni che, condividendo obiettivi e risorse, ha deciso di sostenere attività di ricerca scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare italiano. In questa sua seconda edizione Ager si avvale della collaborazione di 9 Fondazioni di origine bancaria (Fondazione di Bolzano, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) e di Fondazione con il Sud.
In questo contesto Ager intende contribuire alla realizzazione di progetti scientifici a carattere multidisciplinare, finalizzati al conseguimento di risultati in grado di incidere a breve termine sulla quantità, sulla qualità e sulla valorizzazione dell’olio extra vergine di oliva italiano, a partire dalla produzione della materia prima.
Saranno presi in esame progetti presentati da enti, esclusivamente organizzati in partenariati, che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti identificati dal bando.
La sede del capofila dovrà ricadere entro il territorio di intervento delle Fondazioni aderenti ad Ager.
In considerazione delle finalità di Ager sono ammessi partner siti, indifferentemente, entro e al di fuori del territorio di riferimento delle Fondazioni. E’ inoltre ammessa la partecipazione di partner stranieri qualora questi contribuiscano in maniera significativa alla realizzazione delle ricerche proposte.
I progetti dovranno presentare un piano economico che preveda esclusivamente le categorie di spesa di seguito elencate:
Il budget a disposizione del presente bando ad invito ammonta a 2,5 milioni di euro.
Il contributo Ager prevede la copertura del 100% dei costi totali di progetto.
30 ottobre 2015
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/10/2015
Ager - agroalimentare e ricerca - è un progetto voluto e realizzato da un gruppo di Fondazioni che, condividendo obiettivi e risorse, ha deciso di sostenere attività di ricerca scientifica al fine di dare nuovo impulso al settore agroalimentare italiano. In questa sua seconda edizione Ager si avvale della collaborazione di 9 Fondazioni di origine bancaria (Fondazione di Bolzano, Fondazione Cariplo, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Fondazione Banco di Sardegna, Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo, Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone) e di Fondazione con il Sud.
Ager intende contribuire alla realizzazione di progetti scientifici finalizzati al conseguimento di risultati che siano in grado di incidere a breve termine sullo sviluppo dell’acquacoltura italiana, con specifico riferimento alla piscicoltura che ne rappresenta un’importante quota di mercato. In particolare si mira a promuovere un’adeguata strategia alimentare dei pesci in allevamento così da poter rispondere, contemporaneamente ed efficacemente, ad alcuni tra i fabbisogni prioritari del settore tra i quali il contenimento dei costi di produzione, la riduzione dell’impatto ambientale degli allevamenti ed il miglioramento della qualità del prodotto finale.
A tale scopo verranno selezionati progetti di ricerca - della durata massima di 3 anni - che siano orientati allo studio e alla risoluzione delle principali problematiche derivanti dall’impiego in acquacoltura di mangimi formulati con materie prime di origine vegetale ed animale diverse dalla farina e dall’olio di pesce, al fine di migliorare - a titolo esemplificativo ma non esaustivo - lo stato sanitario, le performance di accrescimento, la qualità nutrizionale, merceologica e sensoriale del pesce allevato, nonché la resa alla macellazione nel caso di prodotti trasformati. Le ricerche potranno proporre nuove formulazioni o migliorare quelle esistenti, affrontando in ogni caso la tematica attraverso un approccio fortemente multidisciplinare.
Saranno presi in esame progetti presentati da enti, esclusivamente organizzati in partenariati, che svolgano direttamente attività di ricerca scientifica negli ambiti identificati dal bando.
La sede del capofila dovrà ricadere entro il territorio di intervento delle Fondazioni aderenti ad Ager.
In considerazione delle finalità di Ager sono ammessi partner siti, indifferentemente, entro e al di fuori del territorio di riferimento delle Fondazioni. E’ inoltre ammessa la partecipazione di partner stranieri qualora questi contribuiscano in maniera significativa alla realizzazione delle ricerche proposte.
I progetti dovranno presentare un piano economico che preveda esclusivamente le categorie di spesa di seguito elencate:
Il budget a disposizione del presente bando ammonta a 1,5 milioni di euro.
Il contributo Ager prevede la copertura del 100% dei costi totali di progetto.
30 ottobre 2015
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:
Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.
I settori di investimento ammessi sono:
La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 28/05/2015
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali offre l'opportunità a 40 aziende agricole condotte da giovani agricoltori di partecipare alla manifestazione "ANUGA 2015", che si svolgerà a Colonia (Germania) dal 10 al 14 ottobre 2015 in uno stand dedicato dal Mipaaf alla Promozione dell'Imprenditorialità Giovanile in Agricoltura.
Possono presentare la propria candidatura a partecipare all’iniziativa i titolari di imprese agricole, classificate come PMI,, in possesso dei seguenti requisiti:
Saranno coperte esclusivamente le seguenti spese:
1. costi di iscrizione alla fiera;
2. costi di affitto dello stand;
3. costi di montaggio e smontaggio dello stand;
4. spese per pubblicazioni e siti web che annunciano l’evento;
5. spese di viaggio a/r dal luogo di residenza a Colonia per il titolare dell’azienda agricola oppure per un suo delegato.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 18.00 del 28 maggio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/04/2015
Think for Social è un’iniziativa promossa da Fondazione Vodafone Italia e realizzata con la collaborazione di PoliHub, incubatore del Politecnico di Milano gestito dalla Fondazione Politecnico di Milano. Think for Social intende intercettare e supportare i migliori progetti di sviluppo sociale in grado di tradurre le potenzialità offerte dalle tecnologie in risposte efficaci e sostenibili ai bisogni sociali.
I migliori progetti, fino ad un massimo di 10, riceveranno un seed grant fino a 30.000 Euro da utilizzarsi per sviluppare concretamente il proprio progetto e avranno accesso ad un programma di accelerazione coordinato da PoliHub.
I soggetti eleggibili a partecipare si dividono nelle seguenti categorie:
I progetti dovranno mostrare di poter generare un impatto sociale sul territorio italiano e dovranno afferire, a titolo preferenziale, ai seguenti ambiti di applicazione:
La Fondazione Vodafone Italia mette a disposizione una dotazione complessiva massima di 1 Milione di Euro per finanziare il lancio e lo sviluppo dei progetti.
I progetti selezionati:
Per partecipare occorre presentare la propria candidatura entro e non oltre il 30 aprile 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 247.995
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/04/2015
E' stato pubblicato il bando in favore degli imprenditori ittici armatori di unità da pesca, indicati nell’allegato elenco che costituisce parte integrante del presente provvedimento quale contributo per gli oneri relativi all’installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A.
Possono accedere al contributo gli imprenditori ittici armatori di unità da pesca per le imbarcazioni di lunghezza fuori tutto superiore a 15 metri e inferiore ai 18 metri, dotati del sistema di identificazione automatica A.I.S. di classe A, installato nei termini previsti dalla normativa di riferimento.
Installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A.
Il contributo per gli oneri relativi all’installazione del dispositivo di identificazione automatica A.I.S. di classe A è determinato nella misura massima di Euro 495,00.
Saranno ammessi al contributo i soggetti che presentano istanza all’Ufficio di iscrizione delle unità da pesca, entro e non oltre il 30 aprile 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/07/2015
ISMEA - Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare ha pubblicato un nuovo bando per i giovani imprenditori agricoli che intendano aggregarsi tramite lo strumento del contratto di rete, con l'obiettivo di supportare i processi di riorganizzazione della filiera agricola, migliorare la specializzazione e la qualificazione del comparto ed accrescere la capacità competitiva ed innovativa dell'imprenditorialità agricola nazionale.
Il bando prevede la selezione di n. 3 reti di imprese non ancora costituite alla data di scadenza del bando e da costituire, sotto forma di contratto di rete, entro sei mesi dall'aggiudicazione del bando.
Le reti di imprese devono avere almeno cinque componenti e la maggioranza deve essere rappresentata da giovani imprenditori. Tali imprese possono essere costituite sia sotto la forma della ditta individuale sia della scoietà agricola con legale rappresentate unico.
Inoltre, per presentare domanda di ammissione al beneficio ogni aderente alla rete deve possedere i seguenti requisiti:
• essere una PMI in base alla normativa comunitaria e nazionale
• essere iscritta al registro delle imprese ed essere attiva
• essere in regola con i versamenti previdenziali, con la normativa relativa alla sicurezza e salute sui posti di lavoro, con gli adempimenti previsti dalla contrattazione collettiva
• essere autonome tra di loro
• non aver rimborsato aiuti di stato che lo Stato è stato costretto a recuperare su decisione della Commissione europea
• non trovarsi in difficoltà
• non avere legale rappresentate o soci (compresi i conviventi) implicati in provvedimenti giudiziari.
ISMEA organizzerà, a favore delle imprese partecipanti alle tre reti vincitrici del bando, azioni formative ed acquisizione di competenze (coaching), mettendo a disposizione per il periodo di un anno un tutor che affiancherà le reti per supportarne lo start up.
La scadenza del termine per la ricezione delle istanze di partecipazione è fissata per il giorno 07/07/2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 267.427.404
BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/05/2015
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Con il Bando Isi 2014, l'Inail mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto.
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (7.500 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 7 maggio 2015.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
Dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.
Dal 12 maggio 2015 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 3 giugno 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 35.991.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/01/2015
Sono state pubblicate le disposizioni nazionali concernenti i programmi di sostegno al settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola.
L'ammontare annuo per il finanziamento unionale sei programmi di sostegno è stabilito in euro 35.991.000 €.
Possono presentare domanda le organizzazioni beneficiarie riconosciute con decreto ministeriale. Ciascuna organizzazione beneficiaria può presentare un solo programma di sostegno e per uno o più ambiti di intervento.
Le misure ammissibili sono le seguenti:
Il contributo riconoscibile è pari al 50% dei costi ammissibili.
15 gennaio 2015
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 750.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/12/2014
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali indice un concorso per la selezione nazionale dei “Nuovi Talenti Imprenditoriali” finalizzato alla valorizzazione e rappresentazione, in occasione di EXPO 2015, delle migliori esperienze imprenditoriali realizzate nel settore agricolo e agroalimentare della pesca e dell’acquacoltura da aziende start up condotte da giovani, provenienti da tutto il territorio nazionale.
Alle prime 25 aziende classificate nella graduatoria finale è attribuito,quale premio, un finanziamento per la partecipazione a EXPO 2015, con la possibilità di esporre la propria esperienza imprenditoriale in un apposito spazio messo a disposizione dal Ministero.
Possono presentare domanda di partecipazione le aziende che hanno realizzato progetti di impresa innovativi, competitivi e sostenibili, rafforzando il legame con il loro territorio e che:
Sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 30.000,00, le seguenti spese:
a. la partecipazione dell’impresa a EXPO 2015 (spese di viaggio, spese di iscrizione, affitto di locali e stand espositivi);
b. pubblicazioni, materiale informativo e divulgativo, siti web e materiali audiovisivi, realizzati dall’impresa al fine di rappresentare e diffondere la propria esperienza imprenditoriale in occasione di EXPO 2015;
c. gli eventuali costi di montaggio, allestimento e smontaggio per soddisfare specifiche esigenze per la presentazione della propria esperienza imprenditoriale, laddove non già presenti nello stand messo a disposizione dal Ministero nell’ambito dell’esposizione
universale.
Tutti i materiali di cui al punto b) debbono essere presentati anche in lingua inglese.
L'importo totale delle risorse disponibili per i premi è pari a euro 750.000,00.
I premi sono assegnati sotto forma di servizi agevolati e hanno un valore di euro 30.000,00.
E' possibile presentare domanda entro e non oltre il 15 dicembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’Inps fornisce le istruzioni per l’incentivo in caso di assunzione di giovani lavoratori agricoli.
L’oggetto della circolare ministeriale prevede che a decorrere dal 1° luglio 2014 venga erogato un incentivo per i datori di lavoro agricoli che hanno assunto o assumono, nel periodo compreso tra il 1° luglio 2014 ed il 30 giugno 2015, giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni (interpretato dall’Istituto “non abbiano ancora compiuto 35 anni”). I giovani si devono trovare in una delle seguenti condizioni:
a) essere privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
b) essere privi di diploma di istruzione secondaria di secondo grado.
L’incentivo spetta sia per le assunzioni a tempo determinato che per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a tempo parziale.
Il diritto all’incentivo è subordinato al possesso, da parte del datore di lavoro, dei seguenti requisiti:
- Essere in possesso della regolarità prevista, inerente l’adempimento degli obblighi contributivi, l’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni di lavoro, il rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale;
- Essere in regola con l’applicazione dei principi :
Per le assunzioni a tempo determinato il contratto deve presentare i seguenti requisiti:
Il beneficio può altresì essere riconosciuto in caso di proroga e trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto instaurato prima del primo luglio 2014. L’incentivo potrà essere riconosciuto nel solo caso in cui la proroga o trasformazione soddisfino, comunque, il requisito oggettivo dell’incremento occupazionale netto.
In caso di assunzione e trasformazione a tempo indeterminato a scopo di somministrazione il beneficio spetta a favore dell’agenzia.
Ai fini della fruizione dell’incentivo, altro requisito richiesto è quello, di carattere oggettivo, relativo alle assunzioni, che devono comportare un incremento occupazionale netto calcolato sulla base della differenza tra il numero di giornate lavorate nei singoli anni successivi all’assunzione e il numero di giornate lavorate nell’anno precedente all’assunzione.
L’incentivo è comunque applicabile, qualora l’incremento non avvenga per:
L’incentivo è pari a 1/3 della retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali per un periodo complessivo di 18 mesi.
Nell’ipotesi di assunzione di OTI, l’incentivo viene corrisposto in un’unica soluzione decorsi diciotto mesi dalla data di assunzione.
Nell’ipotesi di assunzione di OTD, l’incentivo viene corrisposto con le seguenti modalità:
L’incentivo è riconosciuto dall’Istituto in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e fino ad esaurimento dei fondi stanziati.
L’incentivo è riconosciuto al datore di lavoro unicamente mediante compensazione con i contributi dovuti.
Per accedere all’incentivo è necessario inoltrare all’Inps una istanza (visibile nella circolare); la domanda potrà essere presentata a partire dal giorno 10 novembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che è stato presentato il piano di investimenti per il settore agricolo e agroalimentare che vale oltre 2 miliardi di euro per il triennio 2015-2017.
Gli obiettivi del Piano messo a punto dal Ministero sono: potenziare la produttività, aumentare la capacità produttiva, favorire l'internazionalizzazione, accrescere la competitività, far nascere start-up e creare nuova occupazione.
Il piano, che coinvolge due enti controllati dal Mipaaf, Ismeae Isa, intende sfruttare la leva pubblica come moltiplicatore di quella privata. L'Iniziativa imprenditoriale è sempre nelle mani delle aziende che scelgono dove e come investire, lo Stato interviene solo a titolo di garanzia o di supporto.
Rivolto alle piccole e medie imprese, le coopertative agricole, le O.P., i consorzi di tutela e le grandi aziende che hanno quote partecipate del capitale di una società agricola, interviene attraverso un finanziamento pubblico agevolato fino a 15 anni. Questo strumento prevede nuovi investimenti per 264 milioni di euro.
Rivolto anche alle reti di impresa, si basa sul finanziamento pubblico agevolato da 6 a 15 anni e su un contributo in conto capitale pari al 25% dell'investimento. Si prevede che possa generare nuovi investimenti per 384 milioni di euro.
Interventi finalizzati al sostegno di progetti di sviluppo industriale o commerciale e di internazionalizzazione. Prevede assunzione di quote di capitale e finanziamenti a medio-lungo termine. Può generare nuovi investimenti per 308 milioni di euro.
Copre fino al 70% (80% nel caso di un giovane imprenditore) dell'importo finanziato dalle banche entro 1 milione di euro di garanzia. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 510 milioni di euro.
Le banche erogano mutui finanziando il 70% dell'investimento, per metà utilizzando provvista raccolta dai mercati e per l'altra metà utilizzando la provvista agevolata del Fondo credito Ismea. Con questo strumento si hanno nuovi investimenti per 411 milioni di euro.
Acquisto di aziende agricole da parte di giovani neo-agricoltori. Prevede un contributo fino a 40.000 euro per l'abbattimento dei tassi si interesse sul leasing. Sono ipotizzabili nuovi investimenti per 183 milioni di euro.
Interventi per favorire il ricambio generazionale. Prevede per gli agricoltori under 40 mutui per investimenti di miglioramento. Può generare nuovi investimenti per 100 milioni di euro.
Destinato a supportare i programmi di investimento di piccole e medie imprese. Interviene attraverso l'acquisizione di quote di partecipazione minoritarie di fondi di investimento privati. Prevede nuovi investimenti per 41 milioni di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014
Il tema di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” pone la sfida di un ripensamento e di un riequilibrio delle risorse globali. In questo contesto, le donne rivestono un ruolo fondamentale, rappresentando un formidabile motore di crescita e di cambiamento in tutto il mondo.
Le donne saranno, pertanto, protagoniste, in questa Esposizione Universale, raccontando e stimolando con le loro esperienze e i loro racconti di vita, nutrendo l’esperienza Expo Milano 2015 di nuove visioni in grado di aprire orizzonti più ampi di sostenibilità e di energie per il Pianeta.
Nell’ambito della premessa di cui sopra, finalità specifica del presente concorso “Progetti delle Donne” è individuare, premiare e promuovere progetti imprenditoriali provenienti dalle donne, pensati e destinati ad essere realizzati nell’ambito del territorio nazionale.
Il presente Concorso è aperto a tutte le imprese femminili in via di costituzione o di nuova costituzione, cioè che non abbiano ancora conseguito ricavi alla data di presentazione della domanda di partecipazione, aventi la propria sede, legale o principale, in Italia. Le imprese in via di costituzione devono essere costituite entro la scadenza del termine per presentare la domanda di partecipazione. Sono ammesse le titolari di P.IVA registrate in Italia, che abbiano conseguito ricavi, su base annua, non superiori al valore del premio più basso del presente Concorso (pari a 10.000 €).
Si definiscono imprese femminili:
Le imprese devono introdurre elementi d’innovazione nei settori attinenti al tema di Expo Milano 2015, ovvero :
Ai primi due progetti imprenditoriali individuati, a giudizio insindacabile della Commissione di valutazione, verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, del valore di 40.000,00 € per il primo classificato e di 30.000,00 € per il secondo classificato.
Altresì, al progetto imprenditoriale ritenuto a giudizio insindacabile della Commissione di valutazione come il migliore proposto dai partecipanti con età inferiore a 35 anni, verrà assegnato un premio in denaro, a fondo perduto, di 10.000,00 € (“Premio Vivaio”).
31/10/2014
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/01/2015
Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le piccole e micro imprese, comprese quelle individuali, operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, nella realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per gli impianti, le macchine e le attrezzature mirati al miglioramento delle condizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
I soggetti destinatari del contributo di cui al presente Bando sono le piccole e micro imprese operanti nel settore dell’agricoltura, nel settore dell’edilizia, nel settore dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, ubicate nel territorio della Regione Piemonte iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della presentazione della domanda di partecipazione al presente Bando, l’impresa deve soddisfare i seguenti requisiti:
Sono ammessi a contributo unicamente i costi relativi all’acquisto/adeguamento di impianti, macchine o attrezzature.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di pubblicazione del presente Bando.
L’entità delle risorse destinate dall’Inail per l’anno 2014 è di complessivi 30 milioni di euro.
Il contributo, in conto capitale, è erogato fino ad una misura massima corrispondente al 65% dei costi, al netto dell’I.V.A., sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto.
Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di Euro 50.000. Il contributo minimo ammissibile è pari a Euro 1.000.
Con determina del Direttore centrale Prevenzione, sono state apportate modifiche al bando Fipit 2014, in particolare il termine di scadenza di presentazione delle domande di partecipazione è prorogato alle ore 18.oo del 15 gennaio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2014
Il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha dato il via a due bandi relativi all'attuazione di iniziative promozionali ed informative dei prodotti agricoli rivolte al mercato interno e ai paesi terzi.
Le iniziative possono essere realizzate da organizzazioni professionali ed interprofessionali operanti nel settore.
Sono ammesse ai bandi azioni promozionali di prodotti agricoli e di informazione sul loro metodo di produzione.
Verrà data maggior priorità ai programmi:
Il messaggio deve basarsi principalmente sulle qualità intrinseche e caratteristiche del prodotto, e solo secondariamente alla sua origine.
I programmi devono avere una durata compresa tra 12 e 36 mesi.
Mercato interno
Con il primo bando il Mipaaf invita le organizzazioni professionali e/o interprofessionali, rappresentative dei rispettivi settori, a presentare proposte per la realizzazione di programmi, in attuazione del Regolamento CE n. 501/2008.
Nel mercato interno si possono svolgere esclusivamente azioni di informazione - e non di promozione - su nuove designazioni per i vini europei, sulle abitudini di consumo responsabile e sui danni provocati dal consumo pericoloso di bevande alcoliche, mentre non sono ammissibili azioni che mirino ad aumentarne i consumi.
Ogni soggetto proponente potrà presentare solo un programma e partecipare a non più di un raggruppamento per la presentazione di un progetto comune.
Paesi Terzi
Con il secondo avviso il Ministero invita invece le organizzazioni professionali e/o interprofessionali a presentare proposte per la realizzazione di programmi relativi a campagne informative e/o iniziative promozionali dirette esclusivamente al mercato dei Paesi terzi.
Le azioni devono riguardare i temi e i prodotti indicati nell’allegato II del Regolamento della Commissione n. 501/2008 e ciascun programma dovrà durare da 12 a 36 mesi.
Le proposte dovranno pervenire, per entrambi i bandi, entro le ore 14,00 del giorno 15 aprile 2014.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.
Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.
Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;
d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;
e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.
Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.
A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.
La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.
La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.
Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/11/2015
Nell’ambito delle politiche di sviluppo rurale ed in armonia con la normativa comunitaria, nazionale e regionale, l’Ismea, organismo fondiario nazionale, intende incentivare l’insediamento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive.
A tal fine, è stato predisposto uno specifico Regime di aiuto denominato "Agevolazioni per l’insediamento di giovani in agricoltura", operativo dal 1° gennaio 2010.
Il Regime prevede l’erogazione di un premio in conto interessi nell’ambito di un’operazione di intervento fondiario che si concretizza attraverso l’acquisto a cancello aperto (con esclusione quindi delle scorte vive e morte) di efficienti strutture fondiarie agricole e la successiva rivendita, con patto di riservato dominio, in favore di giovani che si insediano per la prima volta in agricoltura.
Per beneficiare delle agevolazioni, i soggetti, al momento della presentazione1 della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:
A) età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 non ancora compiuti;
B) cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
C) residenza nel territorio della Repubblica Italiana;
D) competenza e conoscenza professionale, secondo quanto stabilito dalla Misura "Insediamento di giovani agricoltori" del Piano di Sviluppo Rurale della Regione di localizzazione dell’iniziativa. Qualora il giovane, al momento della presentazione della domanda, non possieda l’adeguata competenza e conoscenza professionale, è concesso un periodo non superiore a 36 mesi, a decorrere dalla data in cui è stata assunta la decisione individuale di concessione dell’aiuto;
E) qualifica professionale (IAP/coltivatore diretto) ovvero istanza di riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale (I.A.P.) alla Regione competente e relativa iscrizione nella gestione previdenziale da non oltre sei mesi dalla data di presentazione della domanda; in difetto, il giovane è tenuto a dimostrare il possesso dei suddetti requisiti entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione alle agevolazioni, a pena di decadenza;
F) conduzione, per la prima volta, in qualità di titolare/legale rappresentante, di:
F.1. impresa individuale che, al momento della presentazione della domanda ovvero, in difetto, entro 3 mesi dalla data di comunicazione della determinazione di ammissione alle agevolazioni, a pena di decadenza, risulti:
a) titolare di partita IVA;
b) iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio
oppure
F.2. società agricola (di persone, capitali ovvero cooperative) che, al momento della presentazione della domanda, risulti:
a) titolare di partita IVA;
b) iscritta al registro delle imprese della Camera di Commercio (sezione speciale "Imprenditori agricoli" o sezione "coltivatori diretti");
c) avere per oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività di cui all’articolo 2135 del codice civile;
d) indicare "società agricola" nella ragione sociale o nella denominazione sociale;
e) avere una maggioranza assoluta, numerica e di quote di partecipazione di soci di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti;
f) essere amministrata da soggetti di età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti.
Il premio è erogato come abbuono di interessi il cui valore attualizzato non può essere superiore a Euro 40.000.
Il premio è calcolato sulla base del tasso di riferimento, in ogni caso, il tasso effettivo non potrà essere inferiore al tasso di base fissato dalla Commissione europea e vigente al momento della determinazione di ammissione alle agevolazioni(http://ec.europa.eu/competition/state_aid/legislation/reference_rates.html ).
Il volume massimo per ciascun intervento è stabilito come segue:
In caso di impresa individuale o di società agricola unipersonale - Il massimale è stabilito in €1.000.000,00
In caso di società agricola - Il massimale è stabilito in €2.500.000,00
Nella sola ipotesi di società agricole di capitali, potranno essere ammessi alle agevolazioni interventi fino a un massimale di €4.000.000,00 qualora l’ISMEA accerti e ritenga che risulti soddisfatto almeno uno dei requisiti di seguito indicati: a) esistenza di una compagine sociale nella quale, fermi restando i requisiti prescritti dal Regime di Aiuto, figurino soggetti in grado di garantire, in forza della quota di partecipazione, adeguati sbocchi di mercato e/o di assicurare un valido supporto allo sviluppo aziendale volto all’introduzione di significative innovazioni di prodotto, di processo e di organizzazione; b) presentazione di un piano aziendale al quale risultino allegati atti, anche negoziali, già formalizzati che garantiscano e assicurino, per un periodo di almeno cinque anni dalla data di ammissione alle agevolazioni, il raggiungimento degli obiettivi proposti, in termini di supporto finanziario e di garanzia per adeguati sbocchi di mercato.
Al fine di garantire una maggiore efficacia e perequazione degli interventi, saranno ammesse alle agevolazioni le operazioni aventi ad oggetto terreni la cui valutazione non sia inferiore a € 180.000,00.
La domanda per usufruire delle agevolazioni può essere presentata:
Dato il valore rilevante della richiesta, che testimonia il successo dello strumento, l'Ismea ha deliberato di elaborare nuovi criteri e modalità per un ulteriore rilancio degli interventi al fine di meglio rispondere alle necessità dei giovani imprenditori agricoli.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/02/2014
Il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, nell'ambito delle attività finanziate dal Fondo per lo sviluppo dell'imprenditoria giovanile in agricoltura, concede contributi per l'effettuazione di servizi di sostituzione in favore di giovani imprenditori agricoli.
Possono beneficiare delle agevolazioni i giovani titolari di imprese agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:
Il sostituto può essere scelto liberamente dall’imprenditore richiedente purché persona professionalmente competente per l’espletamento dell’incarico. Sono esclusi i cointestatari dell’azienda del richiedente e/o eventuali appartenenti allo stesso nucleo familiare.
Sono ammessi a finanziamento i servizi di sostituzione in caso di temporanea assenza dell’imprenditore agricolo nei seguenti casi:
L’aiuto è concesso solo per i servizi di sostituzione ricevuti dall’imprenditore richiedente successivamente alla data della comunicazione di ammissibilità a contributo.
Sul compenso lordo corrisposto al sostituto dall’imprenditore agricolo, il Ministero del lavoro eroga un contributo in conto capitale pari all’80% del compenso, fino ad un massimo di 100 euro giornalieri e di 5.000 euro annui.
Possono beneficiare delle agevolazioni i giovani titolari di imprese agricole che svolgono attività di impresa sul territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti:
Qualifica di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto;
Età inferiore ai quarantanni al momento della presentazione della domanda;
Il sostituto può essere scelto liberamente dall’imprenditore richiedente purché persona professionalmente competente per l’espletamento dell’incarico. Sono esclusi i cointestatari dell’azienda del richiedente e/o eventuali appartenenti allo stesso nucleo familiare.
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SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.
Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:
Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato la circolare recante le caratteristiche, le modalità e le forme di presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e di distretto.
I contratti di filiera e di distretto possono essere proposti da:
Sono soggetti beneficiari dei contratti di filiera e di distretto:
L’importo complessivo degli investimenti ammissibili deve essere compreso tra i 5 ed i 50 milioni di euro.
Investimenti materiali
Conto capitale: fino al 25% dell'investimento
Finanziamento agevolato (FRI): almeno il 25% dell investimento e fino al 50%
Investimenti immateriali
Conto capitale: fino al 50% dell'investimento
Finanziamento agevolato: fino al 40% dell investimento
Le domande per l’accesso ai contratti di filiera e di distretto possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 luglio 2013.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Scaduto il 26/04/2013
Con il presente bando Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, sostiene le iniziative imprenditoriali promosse dalle cooperative sociali di tito "b".
Invitalia finanzia investimenti fino a 516.000 euro per le cooperative sociali di nuova costituzione e fino a 258.000 euro per le cooperative sociali già esistenti.
Le agevolazioni sono rivolte alle cooperative sociali di tipo “b”, nelle quali le persone svantaggiate devono costituire almeno il 30% dei lavoratori della cooperativa e, compatibilmente con il loro stato soggettivo, essere soci della cooperativa stessa.Le cooperative devono risultare iscritte nell'apposito registro tenuto dalle Camere di Commercio.Possono presentare domanda di agevolazione:
Anche la sede legale, amministrativa e operativa della società deve trovarsi nei territori ammissibili.
Attenzione : le agevolazioni NON sono rivolte alle cooperative sociali di tipo “a”, cioè quelle che gestiscono servizi educativi e socio-sanitari.
Sono finanziabili le iniziative nei seguenti settori:
Sono escluse le attività nei settori commerciale, socio-sanitario, siderurgico, costruzione navale e delle fibre sintetiche.
I progetti nel settore della produzione agricola e della trasformazione dei prodotti agricoli devono essere compatibili con i Piani di Sviluppo Rurale (PSR) regionali.
L'attività prevista nel progetto deve essere svolta per almeno 5 anni a partire dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa.
Per almeno 5 anni l’azienda deve anche mantenere la sede legale, amministrativa e operativa nei territori agevolati .
Invitalia finanzia investimenti fino a 516.000 euro per le cooperative sociali di nuova costituzione e fino a 258.000 euro per le cooperative sociali già esistenti.
1. Agevolazioni per l'investimento
Sono previsti contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato.
La copertura finanziaria può arrivare:
2. Agevolazioni per la gestione, la formazione e l’assistenza tecnica
Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto della soglia de minimis, per coprire alcune spese tipiche della fase di avvio dell'iniziativa.
Le domande vengono valutate in base all’ordine cronologico di presentazione, senza la necessità di bandi e graduatorie.
Per esaurimento delle risorse finanziarie relative agli incentivi previsti dal Decreto Legislativo 185/2000 (Avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 96 del 24.04.2013), dal 26 aprile 2013 non è possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l’ Autoimprenditorialità.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2013
Con questo avviso pubblico, Italia Lavoro – in qualità di ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in qualità di soggetto ideatore e attuatore del programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” – ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del tessuto dell’imprenditoria di tradizione.
Con questo avviso pubblico, Italia Lavoro – in qualità di ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e in qualità di soggetto ideatore e attuatore del programma AMVA “Apprendistato e Mestieri a Vocazione Artigianale” – ha l’obiettivo di favorire il rinnovo del tessuto dell’imprenditoria di tradizione.
L’azione è diretta a giovani che, in data successiva alla pubblicazione del presente Avviso, subentrino ad un imprenditore con età superiore ai 55 anni mediante acquisizione dell’intero complesso aziendale o di una quota che porti la partecipazione ad una percentuale superiore al 51% del capitale sociale, assumendo la qualifica di legale rappresentante/amministratore dell’azienda rilevata.
I giovani devono avere età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti alla data del subentro o rilevamento, essere residenti nel territorio nazionale e, alla data di pubblicazione dell’Avviso, non essere titolari di imprese individuali in attività, né soci in misura superiore al 25% di società in attività, ivi compresa l’attività che si vuol rilevare.
Ai fini del presente Avviso sono ammesse a presentare domanda di contributo solo ed esclusivamente le micro e piccole imprese costituite esclusivamente in forma di ditta individuale, società in nome collettivo o società in accomandita semplice, con sede legale e operativa nel territorio nazionale:
In entrambi i casi l’azienda rilevata deve essere una micro o piccola impresa costituita esclusivamente in forma di ditta individuale, società in nome collettivo o società in accomandita semplice, con sede legale e operativa nel territorio nazionale ed esistere da almeno 10 anni alla data del subentro.
Inoltre il titolare, nel caso di ditta individuale, o i soci cedenti che rappresentano almeno la maggioranza del capitale sociale, nel caso di società di persone, devono aver compiuto almeno 55 anni di età alla data del subentro, ed essere stati titolari della ditta individuale o esser stati presenti nella compagine societaria da almeno 5 anni alla data del subentro.
NON sono ammesse le acquisizioni dell’intero complesso aziendale effettuate da aziende già esistenti alla data di pubblicazione del presente Avviso.
Italia Lavoro S.p.A. intende favorire il ricambio generazionale, stimolare la nascita di nuova imprenditoria e contribuire al miglioramento dei livelli di occupabilità e occupazione del mercato del lavoro italiano.
L’Avviso è finalizzato a rafforzare l’appeal dei mestieri tradizionali supportando sull’intero territorio nazionale la creazione, nei comparti produttivi della tradizione italiana, di nuova imprenditoria per il trasferimento d’azienda da imprenditori con età superiore ai 55 anni a giovani imprenditori di età compresa tra i 18 e i 35 anni non compiuti (ossia 34 anni e 364 giorni).
E' previsto un contributo a fondo perduto per le intensità di seguito indicate:
I contributi potranno essere concessi esclusivamente per trasferimenti di azienda e/o di quote di società titolari di azienda il cui valore non sia inferiore all’importo di € 10.000,00. A tal fine, farà fede l’importo indicato nell’atto di cessione.
L’agevolazione si configura verrà concessa nel rispetto dei limiti imposti dalla regola de minimis prevista dalla normativa dell’Unione Europea.
La domanda può essere presentata dalle 10 del 20/02/2013 (data di apertura dell’avviso) e non oltre il 31/12/2013, salvo il caso di previo esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 900.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/08/2013
Previsti con il nuovo regime rimborsi per abitazioni e uffici pubblici. È stato varato dal ministro dello Sviluppo economico uno schema di decreto ministeriale che - attraverso un nuovo sistema di incentivazione - consente di dare impulso alla produzione di energia rinnovabile termica e di migliorare l’efficienza energetica. Il provvedimento è una tappa essenziale per il raggiungimento e il superamento degli obiettivi ambientali europei al 2020. Il decreto, che passa ora all’esame della Conferenza Unificata, si propone infatti il duplice obiettivo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling) e di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Gli incentivi sono erogati dal GSE con rate annuali per la durata di 2 anni (sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale con impianti utilizzanti pompe di calore elettriche o a gas, anche geotermiche con potenza termica utile nominale inferiore o uguale a 35 kW; sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; installazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie lorda fino a 50 m2; sostituzione d’impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare inferiore o uguale a 35 kW) o di 5 anni (tutti gli altri interventi). Se l’incentivo totale non supera 600 € il GSE lo eroga in un'unica annualità. Il calcolo dell’incentivo dipende dal tipo d’intervento.
L'ammontare dell'incentivo dipende dalla tipologia dell'intervento. Il decreto stabilisce anche dei massimali, per i quali rimandiamo alla lettura del testo. Il calcolo dell’incentivo è dato dal risultato di apposite formule (alcune più semplici, altre complesse) che tengono conto di vari fattori, come la percentuale di spesa incentivabile, i massimali di costo ammissibili, il costo specifico della tecnologia utilizzata, la superficie interessata dall'intervento, la potenza termica dell'impianto, la zona climatica dell'intervento, appositi coefficienti, ecc.
Per tutti gli interventi di efficienza energetica,così come per gli scaldacqua a pompa di calore incentivabili anche per i privati, l'incentivo copre il 40% della spesa.
Per il solare termico invece l'incentivo è per metro quadro installato: 170 euro/mq sotto ai 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie che salgono rispettivamente a 255 e 83 euro/mq nel caso di impianti che fanno anche solar cooling, cioè raffrescamento.
Il soggetto responsabile deve presentare la domanda al GSE entro 60 giorni dalla data di effettuazione dell'intervento o di ultimazione dei lavori.
La scadenza per la presentazione delle istanze al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) è fissata al 1° agosto 2013 ore 21:00.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.500.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 12/12/2012
Sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato un avviso relativo alla pubblicazione sul sito del Ministero delle Politiche agricole di una procedura concorsuale per la selezione di progetti di ricerca industriale nel settore dell'agricoltura, compresa l'acquacoltura.
I progetti devono essere proposti da piccole e medie imprese, anche costituite in forma societaria, condotte da giovani imprenditori agricoli, da realizzare attraverso la collaborazione con non più di due organismi di ricerca.
I temi prioritari oggetto della ricerca sono:
applicazione di tecniche innovative volte all’utilizzo sostenibile dei prodotti fitosanitari;
applicazione di tecniche innovative di difesa contro gli organismi nocivi con particolare riferimento alle principali problematiche fitosanitarie emergenti;
applicazione di sistemi innovativi di rilevazione del benessere degli animali poligastrici da carne;
applicazione di tecniche innovative per la gestione sostenibile delle risorse idriche;
applicazione di strategie innovative per la gestione multifunzionale dell’impresa agricola.
Il progetto deve prevedere la collaborazione effettiva tra le imprese e gli organismi di ricerca, alle seguenti condizioni:
nessuna impresa da sola sostiene oltre il 70% dei costi ammissibili del progetto;
gli organismi di ricerca sostengono, complessivamente, almeno il 10%, e non oltre il 40%, dei costi ammissibili del progetto;
gli organismi di ricerca hanno il diritto di pubblicare i risultati dei progetti di ricerca nella misura in cui derivino da ricerche da essi svolte;
i risultati del progetto devono essere ampiamente diffusi attraverso convegni oppure tramite pubblicazioni o inseriti in banche dati di libero accesso o divulgati tramite software libero o open source.
L’importo totale delle risorse disponibili per il finanziamento dei progetti di ricerca è pari ad € 1.500.000.00.
Il contributo concesso non potrà essere superiore a € 150.000,00 per un singolo progetto e non può superare il 75% dei costi ammissibili.
La proposta di progetto dovrà pervenire entro le ore 12.00 del 12 dicembre 2012 .
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/10/2012
E' stato pubblicato il bando che dispone la concessione di incentivi a fronte di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca, per il finanziamento di interventi multiregionali nelle Regioni Fuori Convergenza (ad esclusione quindi di Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), a valere sul FEP.
Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese e le imprese che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Sono esclusi gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.
Sono ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono uno o più interventi su due unità produttive dislocate in due distinte regioni dell'obiettivo convergenza, iniziati dopo la data di pubblicazione del decreto. Sono ammissibili altresì gli interventi già avviati, limitatamente ad una delle due unità produttive, a partire dal 1° gennaio 2010, a condizione che tali investimenti siano stati oggetto di domanda di finanziamento presentata alle competenti Autorità regionali e non ammessa a contributo per carenza di fondi.
Gli investimenti devono perseguire i seguenti obiettivi:
Le tipologie di intervento ammissibili sono:
Il contributo a fondo perduto è pari al 40% della spesa totale ammessa, ridotto al 20% per le imprese beneficiarie che non siano una micro, piccola e media impresa come definite nella raccomandazione ma abbiano un numero di dipendenti inferiore a 750 unità, ovvero un volume di affari non superiore a 200 milioni di euro.
Il limite massimo di spesa ammissibile è pari ad Euro 1.660.000,00 per progetto complessivo e ad Euro 1.200.000,00 per ciascuna unità produttiva.
La domanda di ammissione deve pervenire presso la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura entro il 13 ottobre 2012.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/10/2012
E' stato pubblicato il bando che dispone la concessione di incentivi a fronte di investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca, per il finanziamento di interventi multiregionali nelle Regioni Convergenza (Puglia, Calabria, Sicilia e Campania), a valere sul FEP.
Possono accedere al bando le micro, piccole e medie imprese e le imprese che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Sono esclusi gli investimenti riguardanti il commercio al dettaglio.
Sono ammissibili a finanziamento i progetti che prevedono uno o più interventi su due unità produttive dislocate in due distinte regioni dell'obiettivo convergenza, iniziati dopo la data di pubblicazione del decreto. Sono ammissibili altresì gli interventi già avviati, limitatamente ad una delle due unità produttive, a partire dal 1° gennaio 2010, a condizione che tali investimenti siano stati oggetto di domanda di finanziamento presentata alle competenti Autorità regionali e non ammessa a contributo per carenza di fondi.
Gli investimenti devono perseguire i seguenti obiettivi:
Le tipologie di intervento ammissibili sono:
Il contributo a fondo perduto è pari al 60% della spesa totale ammessa, ridotto al 30% per le imprese beneficiarie che non siano una micro, piccola e media impresa come definite nella raccomandazione ma abbiano un numero di dipendenti inferiore a 750 unità, ovvero un volume di affari non superiore a 200 milioni di euro.
Il limite massimo di spesa ammissibile è pari ad Euro 1.660.000,00 per progetto complessivo e ad Euro 1.200.000,00 per ciascuna unità produttiva.
La domanda di ammissione deve pervenire presso la Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura entro il 13 ottobre 2012.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.
Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.
La sede legale può essere situata in qualunque regione
Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.
Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.
'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.
L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.
La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/02/2015
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DLGC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese.
Le risorse disponibili per l’attuazione delle Misure agevolative ammontano complessivamente a € 4.500.000,00.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative che mirano anche a garantire la qualità delle scelte strategiche effettuate dalle imprese stesse:
Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto dei limiti dei valori massimi indicati per marchio e per impresa.
Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese che siano in possesso dei seguenti requisiti:
Ai fini dell’ammissibilità le spese devono essere sostenute nel periodo compreso tra la data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (GURI) del comunicato relativo al presente Bando- 7 maggio 2012- e la data di presentazione della domanda di agevolazione.
L’agevolazione è concessa fino all’80% delle spese ammissibili sostenute; l’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a € 4.000,00 per domanda relativa ad un marchio depositato presso l’UAMI e 15.000,00 € per impresa.
L’agevolazione è concessa fino all’80% delle spese ammissibili sostenute; l’importo massimo dell’agevolazione è pari a:
Nel caso in cui la designazione interessi i Paesi Russia e/o Cina l’agevolazione sarà pari al 90% delle spese ammissibili sostenute; in tal caso, l’importo massimo dell’agevolazione è pari a:
Le domande di agevolazione possono essere presentate ad Unioncamere, soggetto gestore del bando, a partire dal 4 settembre 2012.
Si comunica che in considerazione dell’esaurimento delle risorse stanziate, a seguito delle prenotazioni pervenute, è sospesa l’acquisizione del protocollo on line preordinato alla presentazione delle domande di agevolazione in favore di micro, piccole e medie imprese nella tutela dei marchi comunitari e internazionali (MARCHI+).
L’avviso relativo alla suddetta sospensione è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del 20 febbraio 2015, n.42 - Serie Generale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2013
L’obiettivo dell’accordo è quello di assicurare la disponibilità di adeguate risorse finanziarie per le imprese che pur registrando tensioni presentano comunque prospettive economiche positive. Di qui l’azione per creare le condizioni per il superamento delle attuali situazioni di criticità ed una maggiore facilità nel traghettare le imprese verso un’auspicata inversione del ciclo economico.
Le imprese che possono beneficiare delle misure previste nell’accordo sono le piccole e medie operanti in Italia di tutti i settori; al momento della presentazione della domanda devono essere “in bonis”, ossia non devono avere nei confronti dalla banca “sofferenze”, “partite incagliate”, “esposizioni ristrutturate” o “esposizioni scadute/sconfinanti” da oltre 90 giorni.
- Operazioni di sospensione dei finanziamenti.
In questa campo rientrano la sospensione per 12 mesi della quota capitale delle rate di mutuo, e quella per 12 o 6 mesi della quota capitale prevista nei canoni di leasing “immobiliare” e “mobiliare”.
Possono essere ammesse alla sospensione le rate dei mutui e delle operazioni di leasing finanziario che non abbiano già usufruito della sospensione prevista dall’Avviso comune del 3 agosto 2009. Le rate non devono essere scadute da oltre 90 giorni.
- Operazioni di allungamento dei finanziamenti.
È prevista la possibilità di allungare la durata dei mutui, quella di spostare in avanti fino a 270 giorni le scadenze del credito a breve termine per esigenze di cassa con riferimento all’anticipazione di crediti certi ed esigibili e quella di allungare per un massimo di 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione.
Possono essere ammessi alla richiesta di allungamento i mutui che non abbiano beneficiato di analoga facilitazione secondo quanto previsto dall’Accordo per il credito alle PMI del 16 febbraio 2011. Possono essere ammessi all’allungamento anche i mutui sospesi al termine del periodo di sospensione.
- Operazioni per promuovere la ripresa e lo sviluppo delle attività.
Sono connesse ad aumenti dei mezzi propri realizzati dall’impresa. Per le imprese che avviano processi di rafforzamento patrimoniale le banche si impegnano a concedere un finanziamento proporzionale all`aumento dei mezzi propri realizzati dall’impresa.
Le banche si impegnano a fornire una risposta di norma entro 30 giorni. Nel caso l’impresa non abbia ritardati pagamenti, le domande per sospensione della rate di mutui, dei canoni di leasing e di allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve per sostenere le esigenze di cassa si intendono ammesse dalla banca, salvo esplicito rifiuto.
Le richieste dovranno essere presentate dalle imprese entro il 31 dicembre 2012. Le domande di allungamento dei mutui che a questa data dovessero essere ancora in sospensione potranno essere presentate entro il 30 giugno 2013.
Nel corso dei prossimi 2 mesi c’è l’impegno a definire nuovi accordi per:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/07/2012
Il Ministero dell'Ambiente ha reso noto che il 1° marzo 2012 saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale le disposizioni attuative (circolare Kyoto) relative al Fondo rotativo per la concessione di finanziamenti agevolati per la realizzazione di interventi finalizzati alla riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale.
Tali interventi prevedono l'attuazione del Protocollo di Kyoto, istituito dalla Finanziaria 2007.
Le risorse sono pari a € 600 milioni – distribuiti in tre annualità da € 200 milioni l’una. Il Fondo è gestito dalla Cassa depositi e prestiti (CDP).
Possono beneficiare di contributi per la realizzazione delle suddette misure:
1. misura microcogenerazione diffusa: sono ammessi investimenti per singolo intervento, in impianti di nuova costruzione, con potenza nominale fino a 50 kWe che utilizzano quali fonti energetiche le seguenti: gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa;
2. misura rinnovabili: sono ammessi investimenti per singolo intervento, in impianti di nuova costruzione di piccola taglia per l’utilizzo di singola fonte rinnovabile:
3. misura motori elettrici: per la sostituzione dei motori elettrici industriali con potenza nominale superiore a 90kWe con motori ad alta efficienza;
4. misura usi finali: sono ammessi investimenti per singolo intervento:
5. misura protossido di azoto: investimenti sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro – forestali;
6. misura ricerca: sono ammesse al finanziamento agevolato le attività di ricerca pre competitiva per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili, per la produzione e separazione e accumulo
di idrogeno, per lo sviluppo di materiali, componenti e configurazioni
innovative di celle a combustibile;
7. misura gestione forestale sostenibile: sono ammissibili i progetti regionali volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
E’ possibile presentare un unico progetto di investimento che contempli l’integrazione di più interventi, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito (sistema integrato).
Con riferimento all’investimento complessivo, concorrono alla determinazione del finanziamento agevolato, esclusivamente, le seguenti tipologie di costi:
Sono esclusi i costi di esercizio (per esempio personale, combustibili, e manutenzione ordinaria).
Per tutte le misura, fatta eccezione per la misura “ricerca” , misura “usi finali” e misura “protossido di azoto” i costi unitari massimi ammissibili sono definiti, per taglia e tecnologia.
Infine i costi unitari massimi ammissibili di cui al precedente comma devono essere considerati come valori limite ai fini della determinazione del massimale di finanziamento agevolato.
I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,50% annuo) per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali.
Le banche aderenti potranno concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto che non è coperta dal finanziamento agevolato.
La percentuale di agevolazione è pari al 90% dei costi ammissibili nel caso di soggetti pubblici, pari al 70% dei costi ammissibili per tutti gli altri soggetti.
I finanziamenti previsti dal decreto sono cumulabili con agevolazioni contributive o finanziarie previste da altre normative comunitarie, nazionali e regionali entro le intensità di aiuto massime consentite dalla vigente normativa dell'Unione Europea.
Le domande dovranno essere presentate alla Cassa Depositi e Prestiti o a enti specifici regionali dal 16 marzo al 14 luglio 2012.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 307.359.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 08/04/2014
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
I fondi a disposizione: sono resi disponibili 307,359 milioni di euro con il Bando Isi 2013 (lo stanziamento ai fini del presente Avviso relativamente alla Regione Piemonte è pari a complessivi € 19.699.530).
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio regionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (7.500 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).
Possono essere ammessi a bando anche i lavoratori autonomi. Sono escluse le imprese già ammesse a contributo con gli Avvisi Inail 2010,2011,2012.
Tre le linee di finanziamento previste:
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per i progetti di tipologia 2 l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico Datore di Lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. La domanda di contributo potrà essere presentata o presso una sola delle Sedi INAIL nel cui territorio opera almeno una parte dei lavoratori coinvolti nell’intervento o dove risiede la sede legale dell’Impresa.
Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti tassativamente funzionali alla riduzione/eliminazione/prevenzione della medesima causa di infortunio o fattore di rischio indicata dall’impresa.
Gli interventi dovranno essere conclusi e rendicontati entro 12 mesi dalla data di comunicazione di ammissione del contributo ((comunicazione PEC inviata da INAIL).)
Sono ammesse a contributo tutte le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, nonché le eventuali spese accessorie o strumentali, funzionali alla realizzazione dello stesso ed indispensabili per la sua completezza e, in particolare:
Le spese, documentate, devono essere direttamente sostenute dall’impresa richiedente i cui lavoratori e/o titolare beneficiano dell'intervento. Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data dell’8 aprile 2014.
Non sono ammesse a contributo le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese ammesse a contributo.
Il contributo è calcolato sulle spese sostenute al netto dell’IVA.
In ogni caso, il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000. Il contributo minimo erogabile è pari a € 5.000.
Per i progetti che comportano contributi superiori a 30.000,00 € è possibile richiedere un'anticipazione del 50% dell'importo del contributo.
Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di spesa.
Le domande devono essere presentate in modalità telematica, secondo le seguenti 3 fasi successive:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/12/2011
E’ la norma che prevede l’erogazione di contributi alle spese relative a programmi promozionali dei consorzi multiregionali (e mono regionali di Sicilia e Valle d’Aosta) appartenenti alle seguenti tipologie: agroalimentari, turistico-alberghieri, agro-ittico-turistici.
I contributi sono finalizzati ad incentivare lo svolgimento di specifiche attività promozionali di rilievo nazionale e la realizzazione di progetti volti a favorire l'internazionalizzazione delle piccole e medie imprese.
E’ fatto divieto di presentare domanda per i consorzi che presentino contestualmente domanda sulla legge 83/89.
L’attività dei consorzi può riguardare tutti i paesi esteri.
Per l’anno 2012, il programma promozionale potrà avere ad oggetto un numero massimo di 3 progetti secondo le tipologie sottoindicate e per ciascun progetto un numero massimo di 3 azioni.
Le tipologie di progetti finanziabili sono i seguenti:
L’importo del contributo non può superare:
La domanda deve essere spedita entro e non oltre il 30 dicembre 2011 via raccomandata o per corriere o consegnata al Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per l’impresa e l’internazionalizzazione (Roma).
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/08/2015
Con un nuovo stanziamento da 80 milioni di euro complessivi, riaprono i bandi di Invitalia per la richiesta di incentivi destinati all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego.
E' possibile quindi presentare nuove domande per l'ammissione alle agevolazioni a valere sul decreto legislativo 185/2000, che regola la concessione degli incentivi all'autoimprenditorialità (Titolo I) e all'autoimpiego (Titolo II).
Per entrambi gli avvisi, sarà possibile presentare la domanda per iniziative da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Anche la sede legale e operativa dell'impresa deve rientrare nei territori agevolabili. Le dimensioni devono essere quelle della micro e della piccola impresa; fanno eccezione le cooperative sociali che possono essere anche di medie dimensioni. Sono escluse le ditte individuali, le società di fatto e le società aventi un unico socio. Alla data di presentazione della domanda, e per i 5 anni successivi, i soci non possono detenere quote di altre società già beneficiarie delle agevolazioni previste dalla presente legge.
Sono previste quattro forme d'intervento a favore:
Le agevolazioni per la realizzazione dei progetti d'impresa consistono in contributi a fondo perduto e mutui a tasso agevolato. Il mutuo agevolato, di durata variabile dai 5 ai 10 anni (elevabili a 15 per i progetti di produzione agricola), è rimborsabile in rate costanti semestrali posticipate ed è regolato ad un tasso pari al 36% del tasso di riferimento comunitario.
A garanzia del mutuo verrà acquisito privilegio speciale e ipoteca di primo grado, da acquisire sui beni oggetto di finanziamento. Il valore cauzionale deve essere pari al 120% dell'importo del mutuo concesso e in caso di mancata capienza deve essere prevista ipoteca su altri beni della società o di terzi, o la prestazione di fideiussione bancaria.
Modulando opportunamente l'ammontare del contributo a fondo perduto e del mutuo agevolato, la copertura finanziaria può arrivare fino al 60-70% dell'investimento, di cui il 10-15% a fondo perduto. Per il settore agricolo la copertura può arrivare fino al 40-50% dell'investimento. L'impresa è tenuta ad apportare mezzi propri (capitale sociale, finanziamento infruttifero dei soci, prestiti bancari non agevolati a medio/lungo termine) per un importo pari almeno al 25% delle agevolazioni concesse. Per le spese di gestione è previsto un contributo a fondo perduto entro il limite massimo di 100.000 euro, in regime de minimis. Per il settore agricolo l'importo massimo del premio di insediamento è fissato in 25.000 euro.
Anche per le spese di formazione e/o assistenza tecnica è previsto un contributo a fondo perduto nel rispetto della soglia de minimis. L'ammontare della quota di contributo soggetta a rimborso non può essere inferiore al 50% dell'importo contributivo. Quindi il totale del contributo in c/gestione (o del premio per il primo insediamento dei giovani agricoltori), degli aiuti destinati alla formazione e/o assistenza tecnica e del contributo c/investimenti non può superare l'importo del mutuo agevolato. L'importo globale degli aiuti concessi ad una singola impresa non può superare 400.000 Euro erogati su un qualsiasi periodo di 3 esercizi o 500.000 Euro se l'azienda si trova nelle zone montane, zone caratterizzate da svantaggi naturali diverse dalle zone montane, aree Natura 2000.
I beni d'investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla ricezione da parte di Sviluppo Italia della domanda di ammissione alle agevolazioni. I beni agevolati devono essere vincolati all'esercizio dell'attività finanziata per un periodo minimo di 5 anni a decorrere dalla data di inizio effettivo dell'attività d'impresa e, comunque, fino all'estinzione del mutuo. Le categorie di spesa agevolabili variano a seconda del settore economico di riferimento.
Spese ammissibili | Produzione agricola | Trasformazione di beni in agricoltura | Produzione industriale | Servizi alle imprese | Fornitura di servizi |
Studio di fattibilità | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Terreno | Sì | No | Sì | No | No |
Opere agronomiche e di miglioramento fondiario | Sì | No | No | No | No |
Opere edilizie (incluse spese di progettazione e oneri di concessione) | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Altri beni a utilità pluriennale | Sì | Sì | Sì | Sì | Sì |
Acquisto di animali e piante | Sì | No | No | No | No |
I progetti di investimento devono essere ultimati entro 12 mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni, elevabili a 24 nei casi di particolare complessità. Le spese di gestione ammissibili sono quelle sostenute per:
Le domande devono essere trasmesse ad Invitalia S.p.A.
Sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al D. Lgs. 185/00 Titolo I (con Decreto Legge n.145/2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nr. 300 del 23.12.2013).
Pertanto, per concedere le suddette agevolazioni, è necessario attendere l’emanazione del Regolamento di Attuazione, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, che indicherà anche le modalità di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni. Con l’avvenuta emanazione del Regolamento, sarà pubblicata, sul portale di Invitalia, la modulistica per la presentazione della domanda.
Persone fisiche o società di nuova costituzione che intendono avviare un'attività di lavoro autonomo in forma di ditta individuale (Misura "Lavoro autonomo") o un'attività imprenditoriale in forma di S.n.c. o S.a.s. (Misura "Microimpresa") o persone fisiche o società (di persone o di capitali) di nuova costituzione che intendono avviare un'attività imprenditoriale in franchising, da realizzare con Franchisor convenzionati con l'Agenzia (Misura “Franchising”). I proponenti o almeno la metà dei soci, titolari di almeno la metà delle quote, devono essere in possesso di tutti i seguenti requisiti :
Anche la sede legale e operativa dell'attività deve rientrare nei territori agevolabili.
La ditta individuale deve essere costituita (attribuzione partita iva e iscrizione registro imprese) dopo la presentazione della domanda, le società devono essere già costituite ma inattive e lo statuto societario deve contenere una clausola che non consenta atti di trasferimento di quote che facciano venir meno le condizioni soggettive di disoccupazione e di residenza per almeno cinque anni dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. Sono escluse le imprese costituite sotto forma di cooperativa, le società di fatto, le società di capitale, le società con unico socio. Per i limiti dimensionali si fa riferimento a quelli previsti per le microimprese e le piccole imprese.
La legge incentiva l'avvio di nuove attività.
Le ditte individuali possono operare in qualsiasi settore (produzione di beni, fornitura di servizi, commercio) con un investimento complessivo non superiore a 25.823 euro IVA esclusa. Le iniziative delle società possono riguardare solo la produzione di beni e la fornitura di servizi (escluso quindi il commercio), con un investimento complessivo non superiore a 129.114 euro IVA esclusa. L'attività finanziata deve essere svolta per un periodo di almeno 5 anni a decorrere dalla data di delibera di ammissione alle agevolazioni. In tale periodo la ditta individuale non può trasformarsi in società, mentre nelle società è ammessa la sostituzione dei soci se aventi le caratteristiche.
La legge prevede la copertura del 100% delle spese ammissibili tramite:
Le spese, che devono essere sostenute dopo la data di ammissione alle agevolazioni (e non dopo la data di presentazione della domanda) ed ultimate entro 6 mesi dalla data di stipula del contratto con Sviluppo Italia, possono riguardare per l'investimento:
E' ammesso l'acquisto di beni usati così come l'acquisto di attività preesistenti.
Causa esaurimento delle risorse finanziarie, dal 9 agosto 2015 non è più possibile presentare nuove domande di ammissione alle agevolazioni per l'Autoimpiego.
L'avviso è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 183 del 8 agosto 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 102.164.449
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2014
A breve riaprirà il bando nazionale per i progetti di promozione del vino italiano nei Paesi extraeuropei finanziabili con i fondi dell’Ocm vino; le informazioni riportate di seguito pertanto sono da considerarsi approssimative in quanto fanno riferimento alla precedente campagna 2013/2014.
Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:
I progetti sono presentati per una durata massima di tre anni. Durante la realizzazione di tali progetti, il medesimo beneficiario può presentare nuovi progetti purché riguardino Paesi terzi diversi.
Il beneficiario di cui alle lettere a), b, e c) nonché i produttori di vino di cui alla lettera e), purché aggregati in forma associativa o in società consortile, può presentare più progetti per la stessa annualità ma in Paesi diversi, purché le aziende compartecipanti siano diverse.
I soggetti di cui alle lettere a), b), e c) devono rappresentare almeno il 3% della produzione regionale.
I soggetti di cui alle lettere d) e) e g) possono presentare progetti se procedono al confezionamento di una percentuale pari ad almeno il 25% della loro produzione o all’imbottigliamento di almeno 600.000 bottiglie ed abbiano, altresì, esportato almeno il 5% del totale prodotto.
La promozione riguarda tutte le categorie di vini a denominazione di origine protetta, i vini ad indicazione geografica nonché i vini spumante di qualità, i vini spumante aromatico di qualità, i vini senza indicazione geografica e con l’indicazione della varietà.
I progetti relativi ai vini senza indicazione geografica ed i vini con indicazione varietale non formano oggetto esclusivo di promozione.
Il Ministero “riserva” un terzo dei fondi della quota nazionale al finanziamento dei progetti che coinvolgano finanziariamente almeno 2 Regioni, dando priorità a quelli presentati da un maggior numero di Regioni e, subordinatamente, a quelli presentati dalle Regioni che abbiano un maggiore grado di rappresentatività con riferimento alla propria produzione rispetto a quella nazionale.
Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare, anche singolarmente, in uno o più Paesi terzi:
Non sono ammissibili le spese sostenute prima della data di stipula del contratto, comprese quelle di progettazione nonché le spese relative all’acquisto del prodotto.
L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.
Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a 100.000 euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/06/2011
È stato pubblicato il bando relativo alla concessione di contributi nel settore della produzione di prodotti agricoli di qualità.
Sono ammissibili a contributo le spese per attività volte a favorire l’aggregazione dei prodotti e ad accrescere la conoscenza e valorizzazione delle peculiarità delle produzioni agricole di qualità: in particolare:
a) Ricerche di mercato, ideazione e progettazione del prodotto, introduzione di sistemi di tracciabilità, di audit ambientale, di assicurazione della qualità, di analisi dei rischi e dei punti critici di controllo;
b) Costi di istruzione, formazione e aggiornamento;
Attività di assistenza tecnica con riferimento a:
I contributi possono essere richiesti:
Le attività per le quali si richiede il contributo devono essere inserite all’interno di specifico progetto di promozione e di valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità e sono finanziabili per una percentuale massima globale pari al 90% dell’importo di progetto previsto. Le azioni previste dovranno essere articolate nell’arco di 24 mesi.
L’importo massimo assegnabile risulta essere:
Le domande dovranno essere inviate entro il 20 giugno 2011 al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativo il Regolamento attuativo per la presentazione della domanda relativa al ricambio generazionale in agricoltura.
L'obiettivo è quello di finanziare progetti di sviluppo o consolidamento di iniziative nei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Giovani imprenditori agricoli, anche organizzati in forma societaria, che intendono subentrare nella conduzione di un’azienda agricola.
I requisiti del cedente sono:
I requisiti del subentrante sono:
I progetti d’impresa devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
I beni di investimento devono essere nuovi di fabbrica e acquistati successivamente alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni da parte di ISMEA. Sono esclusi investimenti di mera sostituzione.
L'importo massimo dell'investimento deve essere pari a € 1.032.000,00 IVA esclusa.
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:
Per gli investimenti nel settore della produzione primaria possono essere concessi aiuti per l’acquisto di terreni con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese :
Copertura del 90% dell’investimento così composto:
inoltre
Per gli investimenti in attività di diversificazione agricola le agevolazioni saranno concesse in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 €.
Avviso
Con decreto legge 24 giugno 2014, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116 sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni.
I criteri e le modalità per accedere alla nuove agevolazioni saranno definiti con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. All'esito dell'emanazione del decreto attuativo sarà consultabile e scaricabile sul sito ISMEA la nuova modulistica per la presentazione delle domande.
Le domande di accesso alle agevolazioni presentate successivamente al 21 agosto 2014 - data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge n. 91/2014 - dovranno attendere il succitato decreto attuativo per la presa in carico da parte di ISMEA
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.200.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Ammonta a 3,2 milioni di euro la cifra stanziata dall'ente camerale, a partire da marzo, a favore delle aziende della provincia.
La rilevanza dell'azione camerale a sostegno delle imprese si coglie appieno attraverso un'analisi dettagliata dei due percorsi seguiti. Da un lato l'obiettivo di sostenere le imprese nell'accesso al credito attraverso 1,7 milioni di euro, destinati a finanziare nove bandi per l'erogazione di contributi a fronte di investimenti garantiti dai Confidi.
Dall'altro il finanziamento di bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto, con uno stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro finalizzati sia a spese correnti di maggior rilevanza per la competitività delle imprese, quali l'ICT, le certificazioni, i marchi e brevetti, le reti di impresa, le strategie di marketing, sia oneri obbligatori di grande incidenza sui bilanci aziendali, quali la sicurezza e la formazione.
Approvati dalla Giunta i bandi saranno presentati in occasione di due incontri nelle sedi camerali di Cuneo e di Alba rispettivamente il 26 febbraio alle ore 10.00 e il 29 febbraio alle ore 10.00. I bandi e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito internet
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.046.850
BANDO IN SCADENZA | Scadenza il 03/03/2016
La misura contribuisce a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità migliorando il loro posizionamento sui mercati, migliorando la competitività del settore agricolo, incrementando le opportunità di lavoro e contribuendo allo sviluppo delle zone rurali. La partecipazione degli agricoltori ai regimi di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato, può migliorare l'offerta ai consumatori e rafforzare la competitività delle imprese agricole e agroalimentari con ricadute di sviluppo sui territori di produzione.
L'operazione sostiene le attività di Informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità svolte nel mercato interno della UE da associazioni di produttori riguardo ai prodotti e ai regimi di qualità per cui è stata attivata l'operazione 3.1.1.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione di questo bando è fissata in Euro 1.046.850,00.
Il presente bando è riservato alle associazioni di produttori coinvolte in uno o più regimi di qualità riguardo ai prodotti e ai regimi di qualità per cui è stata attivata l'operazione 3.1.1, costituiti in qualsiasi forma giuridica, ed in particolare:
- le organizzazioni di produttori e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa UE, nazionale e regionale;
- le organizzazioni interprofessionali riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale;
- i gruppi definiti, compresi i consorzi di tutela delle DOP, IGP e STG riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- i gruppi di produttori, compresi i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- le associazioni di produttori biologici e loro raggruppamenti;
- le associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi della normativa nazionale;
- le cooperative agricole e loro consorzi;
- reti di imprese, gruppi o aggregazioni costituite in Associazioni Temporanee di Impresa o Associazioni Temporanee di Scopo o forme associative costituite con atto a evidenza pubblica.
L’associazione può aderire nella singola annualità a più bandi della misura 3.2, presentando una domanda di aiuto per ciascun bando.
I regimi di qualità ammissibili sono i seguenti:
A) regimi di qualità ammissibili:
B) regimi di qualità compresi i regimi di certificazione delle aziende agricole, dei prodotti agricoli, del cotone e dei prodotti alimentari:
1. sistema di qualità nazionale per la zootecnia (SQNZ) in base ai disciplinari riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali;
2. sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI);
3. sistema di qualità regionale (a partire dalla sua attivazione).
C) regimi facoltativi di certificazione dei prodotti agricoli, riconosciuti dallo Stato italiano in quanto conformi agli orientamenti dell’Unione sulle migliori pratiche riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli e alimentari.
Vengono finanziate le attività di informazione e promozione svolte nell’ambito delle seguenti manifestazioni fieristiche ed eventi aggregati per specializzazione produttiva-espositiva e regime di qualità prevalente:
- Produzioni Biologiche:
Biofach di Norimberga 10-13 febbraio 2016;
Sana di Bologna Settembre 2016;
- Vini DOC e DOCG:
Prowein di Dusseldorf 13-15 marzo 2016;
Vinitaly di Verona 10-13 aprile 2016;
London Wine Fair 03-05 maggio 2016;
Merano Wine festival novembre 2016.
Anteprima dei dati vitivinicoli del Piemonte 2016 (Regione Piemonte).
- Produzioni Ortofrutticole DOP e IGP:
Fruit Logistica di Berlino 03-05 febbraio 2016;
Mac Fruit di Cesena 14-16 settembre 2016;
Fruit Attraction di Madrid 18-20 ottobre 2016.
- Produzioni DOP e IGP lattiero casearie e zootecniche:
Cibus Parma 9-12 maggio 2016.
- Tutti i regimi di qualità:
Golosaria 2016.
Saranno ammesse al finanziamento le seguenti tipologie di spese dirette:
Sono inoltre considerate ammissibili le seguenti spese:
- Le spese per la remunerazione del prodotto, che è oggetto dell’attività promozionale, sono riconosciute per un importo massimo pari al 10 % calcolato sul totale delle spese dirette (su elencate) ammissibili, regolarmente documentate e al netto dell’IVA, purché tali prodotti siano forniti dal beneficiario (o loro associati) partecipanti e riferibili all’iniziativa promozionale.
- Le spese di coordinamento e organizzazione del progetto sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% delle spese ammissibili
- Le spese generali, devono essere riferite e strettamente connesse alle singole azione del progetto e sono riconosciute per un importo massimo pari al 5% della spesa ammissibile delle singole azioni. Le spese generali devono essere regolarmente documentate e al netto dell’IVA.
Nelle spese generali sono ricomprese le seguenti categorie di spesa:
1. spese postali, di spedizione o d’imballaggio;
2. spese telefoniche;
3. spese di stampa e riproduzione;
4. spese di cancelleria;
5. spese per utenze;
6. spese per fideiussioni;
7. spese per servizi generali non incluse nelle precedenti; comprese le spese per studi di fattibilità e consulenze.
Il sostegno viene erogato in base ai costi realmente sostenuti ed è concesso per un importo pari al 70% delle spese sostenute per le azioni di informazione e promozione.
Tuttavia, nel caso di azioni pubblicitarie le medesime saranno valutate nel rispetto degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti agricoli che prevedono un'aliquota di sostegno fissa pari al 50% dei costi ammissibili.
Al fine di garantire la congruità della spesa per ogni singola manifestazione/evento si individua un importo massimo di spesa ammissibile e il relativo importo massimo concedibile di contributo sulla base della rilevanza dell’iniziativa stessa e dell’andamento della spesa storica sostenuta.
3 marzo 2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 29/04/2016
La misura contribuisce a valorizzare e rafforzare le produzioni di qualità migliorando il loro posizionamento sui mercati, migliorando la competitività del settore agricolo, incrementando le opportunità di lavoro e contribuendo allo sviluppo delle zone rurali. La partecipazione degli agricoltori ai regimi di qualità, in un mercato sempre più complesso e globalizzato, può migliorare l'offerta ai consumatori e rafforzare la competitività delle imprese agricole e agroalimentari con ricadute di sviluppo sui territori di produzione.
La partecipazione ai regimi di qualità induce i produttori a integrarsi tra di loro e a dotarsi di regole comuni per garantire la qualità dei loro prodotti attraverso la condivisione di procedure produttive con standard qualitativi superiori e strutture organizzative aziendali maggiormente competitive ed efficienti.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione di questo bando è fissata in Euro 2.100.000,00.
Il presente bando è riservato agli agricoltori attivi o loro associazioni che aderiscono per la prima volta ad almeno un regime di qualità. Per associazioni di agricoltori, in particolare, si intende che raggruppino, ancorché in forma non esclusiva, agricoltori in attività che partecipano per la prima volta ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari, ad esempio:
- le organizzazioni di produttori agricoli e le loro associazioni, riconosciute ai sensi della normativa unionale, nazionale e regionale;
- i gruppi compresi i consorzi di tutela delle dop, igp e stg riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- i gruppi di produttori agricoli compresi i consorzi di tutela riconosciuti ai sensi della normativa nazionale;
- le associazioni di produttori agricoli costituite ai sensi della normativa nazionale;
- le cooperative agricole e loro consorzi;
- le aggregazioni di produttori agricoltori costituite in reti di impresa, o ATI/ATS costituite con atto a evidenza pubblica.
Per ricevere il sostegno, i richiedenti devono, successivamente alla presentazione della domanda di sostegno, aderire per la prima volta ad almeno un regime di qualità sovvenzionato. Le imprese agricole con sede legale al di fuori del territorio della Regione Piemonte possono presentare domanda di aiuto sulla misura 3.1. per produzioni ottenute su terreni o siti di preparazione/trasformazione ubicati nel territorio della Regione Piemonte a condizione che siano titolari di un fascicolo aziendale debitamente validato.
Il sostegno è concesso per i prodotti agricoli ottenuti in conformità ai seguenti regimi di qualità sovvenzionati a condizione che le imprese aderiscano per la prima volta a tale regime successivamente alla presentazione della domanda di sostegno:
La spesa ammessa equivale all’importo dei costi sostenuti dall’impresa agricola nei confronti dell’organismo di certificazione per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità nel periodo successivo alla presentazione della domanda di aiuto.
Sono inoltre ammissibili le spese sostenute per la partecipazione al sistema di qualità tra la data di emanazione del bando e la presentazione della domanda di sostegno, qualora tali spese siano propedeutiche alla domanda di sostegno ( ad esempio spese per attività di verifica documentale e ispettiva dell’organismo di certificazione sostenute prima della iscrizione al sistema di controllo e successive alla data di emanazione del bando).
I costi ammissibili sono quelli relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e/o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione:
- costo per l’iscrizione al sistema di controllo;
- costo per la quota annua fissa per l’attività di certificazione;
- costo per la quota annua variabile per l’attività di certificazione (in misura proporzionale al quantitativo di prodotto certificato);
- costo per le analisi richieste previste dal disciplinare di produzione e dal piano dei controlli dell’organismo di controllo;
- costo per le verifiche ispettive aggiuntive formalmente richieste dall’organismo di controllo.
- Costo per le verifiche ispettive aggiuntive tranne quelle di carattere sanzionatorio;
- Costi per analisi in autocontrollo, svolte in laboratori riconosciuti, necessarie per la certificazione come previsto dai piani di controllo.
Il sostegno viene erogato come contributo in conto capitale concesso a titolo di incentivo, sotto forma di pagamento annuale, in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed in base ai giustificativi di spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi.
L’aiuto è concesso per un importo pari al 100% delle spese sostenute per i costi di certificazione per la partecipazione ai regimi di qualità e varia da un minimo di 40,00 Euro fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno solare per azienda, indipendentemente dal numero di regimi di qualità ai quali essa partecipa e dall’entità complessiva della spesa dichiarata.
Per le domande presentate dalle associazioni di agricoltori per le loro imprese agricole il massimale di Euro 3.000,00 è da intendersi riferito ad ogni impresa agricola individuata ai fini dell’approccio collettivo.
29 aprile 2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale).
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.
Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.
Spese sostenute per la partecipazione a:
Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.
Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.
Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500
Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.
Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.
I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:
Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).
Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.
I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 8.826.173
BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/02/2016
Con il presente provvedimento la Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Produzioni agrarie e zootecniche emana un bando per la presentazione delle domande di contributo della misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2015/2016 e definisce ulteriormente alcuni elementi delle DRA.
Imprenditori agricoli singoli, cooperative agricole, società di persone o capitali che esercitano attività agricola
La misura finanzia:
1. la riconversione delle varietà di vite verso quelle maggiormente richieste dal mercato
2. la ristrutturazione dei vigneti al fine di avere impianti più razionali e che permettano di ottenere vini di maggiore qualità.
La dotazione per il bando 2015/2016 è di € 8.826.173,70
29/02/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.162.006
BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/02/2016
E' stato pubblicato il bando OCM Vino Investimenti 2015/2016 della Regione Piemonte.
La dotazione finanziaria stanziata ammonta ad € 1.162.006,11.
Possono accedere ai benefici della presente misura, in forma singola o associata, le persone fisiche o giuridiche cui compete l’onere finanziario degli investimenti.
Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:
- la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
- in via prevalente, l’elaborazione l’affinamento ed il successivo confezionamento del vino acquistato, ai fini della sua commercializzazione;
limitatamente alle seguenti categorie:
- microimprese, piccole e medie imprese operanti nella filiera vitivinicola;
- imprese intermedie, che occupano meno di 750 persone o il cui fatturato annuo non supera i 200 milioni di euro.
La domanda di aiuto in forma associata deve essere presentata dal soggetto capofila.
Le aziende che presentano un progetto di investimento tramite una domanda di aiuto in forma associata devono sottoscrivere un impegno ad associarsi qualora l’esito dell’istruttoria risultasse positivo. Le forme di aggregazione ammissibili sono quelle che consentono l’apertura e la gestione (anche in termini fiscali) del punto vendita extra-aziendale che viene finanziato, quali ad esempio l’associazione, la società consortile, la cooperativa, la società di persone o capitali ecc.. Inoltre sarà possibile anche la gestione del punto vendita da parte del soggetto capofila, a patto che lo stesso venga comunque utilizzato, per almeno 5 anni, per le finalità collettive previste, cioè di tutte le imprese facenti parte il progetto.
Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. punti vendita aziendali, purché non ubicati nelle unità produttive (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale degustazioni, investimenti materiali per l’esposizione e la vendita dei prodotti vitivinicoli compresa la degustazione.
In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:
- di natura edilizia (costruzione, ristrutturazione, riattamento di fabbricati);
- acquisto di impianti, attrezzature fisse e macchinari per l’esposizione, la degustazione e la commercializzazione del prodotto;
- acquisto di elementi di arredo per i punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione;
- acquisto di strumentazioni di controllo e di apparecchiature informatiche (personal computer, stampanti, fax) e dei relativi programmi e piattaforme a servizio dei punti vendita extra-aziendali.
Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio del Piemonte e nei paesi esteri aderenti all’UE.
E' necessario completare entro il 4 luglio 2016 l'investimento. Per la campagna 2015/2016 sono ammissibili solo progetti annuali, per cui non è possibile presentare progetti biennali.
Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.
Tale limite è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l’investimento sia realizzato da una impresa classificabile come intermedia.
Spesa massima ammissibile: euro 350.000.
Spesa minima ammissibile: euro 20.000.
29 febbraio 2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/04/2016
E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.2 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei giovani agricoltori” della Regione Piemonte.
L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.
La dotazione finanziaria ammonta ad € 30.000.000,00.
Giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1 (la domanda di adesione alla Operazione 4.1.2 può essere presentata anche prima di quella di adesione alla Misura 6.1) o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno usufruendo della Misura 112 del PSR 2007-2013 (in tale secondo caso è necessario il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale, che si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo” - nel caso di giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della Misura 6.1, la qualifica di “agricoltore attivo” dovrà essere conseguita nei tempi previsti dalla Misura 6.1). È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.
Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.
L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.
Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.
Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:
- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.
Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.
Viene concesso un contributo a fondo perduto pari al 50% del costo dell'investimento ammissibile (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione, per i quali si applica l’aliquota del 40%).
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata per ciascuno dei seguenti casi:
- di un ulteriore 10% per i progetti integrati che prevedono la contestuale presentazione della domanda di Misura 6.1 (Progetti integrati).
- di un ulteriore 10% per gli investimenti in zone di montagna.
Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.
E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 aprile 2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 15/03/2016
E' stato pubblicato il bando relativo al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) - Operazione 4.1.1 “Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole” della Regione Piemonte.
L’operazione ha lo scopo di migliorare il rendimento globale delle aziende agricole sostenendo l'acquisizione, la costruzione, la ristrutturazione, l'ampliamento e la modernizzazione dei fabbricati e dei relativi impianti nonché la dotazione di attrezzature e macchinari e l'impiano di coltivazioni legnose agrarie.
La dotazione finanziaria ammonta ad € 50.000.000,00.
Imprenditori agricoli professionali (il possesso del requisito di imprenditore agricolo professionale si considera soddisfatto qualora in base ai dati del fascicolo aziendale il richiedente risulti “agricoltore attivo”), sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati che non rientrano tra i beneficiari previsti dalla Operazione 4.1.2.
È necessario il possesso di partita IVA riferita al settore dell’agricoltura e, salvo che per le aziende rientranti nei limiti di esenzione ai sensi della normativa di settore, l’iscrizione al Registro delle imprese presso la Cciaa.
Il miglioramento strutturale e impiantistico deve riguardare uno o più degli aspetti legati a:
• produttività;
• incremento del reddito e riduzione dei costi;
• miglioramento della quota di mercato e recupero di valore aggiunto;
• qualità e sicurezza alimentare delle produzioni e tracciabilità delle medesime;
• incremento dell’occupazione;
• sicurezza sul lavoro;
• miglioramento del benessere e delle condizioni igienico-sanitarie degli animali;
• razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo;
• miglioramento del livello di compatibilità ambientale;
• risparmio energetico e/o miglioramento del rendimento energetico;
• produzione di energia da fonti rinnovabili (energia destinata esclusivamente ad autoconsumo aziendale);
• risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle acque.
Non potranno essere ammesse a contributo spese effettuate prima della presentazione della domanda di sostegno.
Sono costi ammissibili:
• Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali). Sono esclusi interventi relativi ad abitazioni.
• Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchine e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi). Possono essere ammessi all’aiuto sia impianti per la produzione che per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili.
• Realizzazione di impianti di coltivazioni legnose agrarie poliennali (Pioppeti esclusi) salvo quanto rientrante nell’ambito di applicazione della OCM (vedi paragrafo relativo alla demarcazione).
• Acquisto di terreni (limitatamente ai sedimi d’opera e ad appezzamenti interclusi nei fondi aziendali, il cui acquisto permette di migliorare il grado di accorpamento dell’azienda) per importi non superiori al 10% della spesa richiesta complessiva della domanda.
L’ acquisto (o acquisizione anche mediante leasing), di fabbricati rurali (escluse le abitazioni), è ammessa in via residuale qualora ricorrano tutte le seguenti condizioni:
- L’ acquisto (o acquisizione) del fabbricato, rispetto ad altre soluzioni alternative, consenta di ridurre il consumo di suolo e abbia un costo inferiore
- Il fabbricato oggetto dell’ acquisto (o acquisizione) subisca un intervento di sostanziale trasformazione, pari in valore ad almeno il 20% del costo dell’acquisto (o acquisizione)
- I fabbricati non siano già finanziati al precedente proprietario per la costruzione/ristrutturazione.
Sono inoltre ammessi (se fatturati) gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nella misura massima del 12% e nel rispetto delle vigenti disposizioni regionali in riferimento alla fianziabilità delle spese generali e tecniche e dei limiti in esse indicati.
Alcuni investimenti possono essere ammessi subordinatamente a determinate condizioni:
- I ricoveri macchine e scorte potranno essere ammessi per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, a condizione che ne sia prevista la realizzazione nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale più ampio che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente.
- L’acquisto macchine potrà essere ammesso per una spesa massima di 70.000,00 euro per azienda, nell’ambito di un progetto di sviluppo aziendale che complessivamente determini un miglioramento del rendimento globale della azienda richiedente. L’acquisto di tratrici agricole potrà essere ammesso esclusivamente ai sensi della Operazione 4.1.2 (per una spesa massima di 40.000,00 euro per azienda) e non ai sensi della Operazione 4.1.1.
- L’acquisto di veicoli stradali è ammissibile esclusivamente per quanto riguarda gli autocarri specificamente attrezzati con celle frigorigere o come negozi ambulanti.
- Non è ammessa la realizzazione di strutture per la vendita diretta dei prodotti agricoli (o di punti vendita comunque denominati) al di fuori dell’azienda agricola. E’ ammesso l’acquisto di autocarri specificamente attrezzati come negozi ambulanti.
Il limite minimo di spesa ammissibile per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di montagna. Il limite massimo ammissibile di spesa per le domande presentate a valere sul presente bando è di euro 250.000,00.
E' concesso un contributo a fondo perduto pari al 40% del costo dell'investimento ammissibile.
Per gli investimenti relativi al settore della produzione agricola primaria (con esclusione degli investimenti finalizzati alla trasformazione e commercializzazione) l’aliquota di sostegno potrà essere maggiorata del 10% per gli investimenti in zone di montagna.
Per gli investimenti che beneficiano di altre agevolazioni (ad esempio sgravi fiscali, tariffe incentivanti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, …) la percentuale del contributo della Misura è pari al 20% del costo dell'investimento ammissibile. In ogni caso, nel corso dell’istruttoria delle domande verrà verificato che il cumulo dell’aiuto della Misura e delle altre agevolazioni non sia superiore al 40% di contributo sul costo dell'investimento ammissibile.
E' possibile presentare domanda di contributo a partire dal 23 dicembre 2015 fino al 15 marzo 2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/12/2015
E' stato pubblicato il bando a favore degli apicoltori della Provincia di Cuneo.
Possono accedere ai contributi gli apicoltori professionali singoli od associati e quelli amatoriali che si impegnino a diventare produttori apistici alla realizzazione delle iniziative.
Per poter accedere ai contributi è necessario:
Considerato che si tratta di riapertura di un bando già attivato, non possono presentare domanda gli apicoltori già beneficiari di un contributo ai sensi dello stesso bando.
La graduatoria sarà redatta sulla base dei criteri di priorità sotto indicati:
a) giovani con età inferiore a 40 anni alla data di presentazione dell’istanza n. 6 punti aggiuntivi ***
b) apicoltori biologici n 3 punti aggiuntivi
c) ubicazione del centro di smielatura in zona di montagna n. 2 punti aggiuntivi
d) ubicazione del centro di smielatura in zona di collina n. 1 punti aggiuntivi
A parità di punteggio sarà utilizzato per la graduatoria il criterio dell’età partendo dai più giovani.
Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti fondiari già iniziati, a condizione che i lavori ancora da eseguire siano chiaramente identificati negli elaborati grafici e nella relazione tecnica e certificati da un funzionario del Settore Politiche Agricole previa richiesta esplicita di sopralluogo da parte del richiedente.
Gli autocarri, i macchinari e le attrezzature rientrano tra gli investimenti agrari.
La dotazione finanziaria è di € 90.000,00.
Il finanziamento è limitato alle istanze con spesa ammissibile non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 100.000 euro per interventi fondiari e 30.000 euro per investimenti agrari per un totale massimo di 130.000 euro.
La percentuale di contributo concedibile dipende dalla zona altimetrica, determinata dalla ubicazione del centro di smielatura aziendale, come specificato:
Fascia altimetrica | Interventi fondiari | Interventi agrari |
Montagna | 50% | 40% |
Collina | 40% | 30% |
Pianura | 40% | 30% |
Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12,00 del 14/12/2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 22/10/2015
E' stato pubblicato il bando relativo alle domande per contributi regionali per polizze zootecniche agevolate 2015.
Possono presentare domanda:
- Singole aziende zootecniche.
- Organismi di Difesa delle produzioni agricole
Le richieste di contributo regionale per le polizze agevolate devono tener conto delle polizze stipulate nel corso dell’anno 2015. In ogni caso deve trattarsi di polizze che scadono entro il 31 dicembre 2015. Le polizze possono riguardare anche frazioni dell’anno in corso, a partire dal mese di aprile 2015.
Nel caso in cui il totale del contributo regionale complessivo richiesto da tutte le domande ammesse superi l’importo disponibile di
2.000.000,00 €, si procederà ad una riduzione percentuale su ogni singola domanda corrispondente alla percentuale eccedente sul totale.
22 ottobre 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 23/12/2015
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale per lo sviluppo di nuove strategie di marketing 2015.
Le spese ammissibili sono relative a:
A. PRE-REQUISITO:
Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese.
Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
·Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si inserisce;
·Analisi delle criticità;
·Piano di attuazione e di sviluppo;
·Immagine coordinata e continuativa;
·Studio di mercato e della clientela;
·Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
·Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.
B. SPESE PROMOZIONALI
Tutte le spese promozionali devono essere sostenute contestualmente con campagne di marketing come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) ed effettuate nel periodo di competenza del presente bando.
Sono quindi ammissibili le spese per:
·Campagne di web marketing e geo marketing
·Produzione di filmati;
·Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/09/2015 e il 31/12/2015.
Non sono ammissibili le spese relative a:
·realizzazione di siti internet;
·investimenti realizzati mediante commesse interne od oggetto di autofatturazione.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1°/10/2015 fino al 29/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
Bando chiuso anticipatamente per esaurimento risorse alle ore 16:30 del giorno 23/12/2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 250.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 21/10/2015
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire gli investimenti effettuati nell'area dell'Information and communication technology con l'obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei processi aziendali.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando camerale ICT 2015.
Le spese ammissibili sono dettagliate nell'allegato e riguardano le seguenti misure:
1) Adozione di soluzioni mobile
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS e Cloud
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Sicurezza dati
7) Sistemi di comunicazione multimediali
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/10/2015 e il 31/03/2016.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 250.000,00.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 3.000,00 per ogni impresa.
La presentazione della domanda di contributo potrà avvenire a partire dal 20/10/2015 e fino al giorno 30/11/2015.
BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO FONDI
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 585.154
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2015
Sono state pubblicate le disposizioni speciali relative al settore dell'apicoltura.
Il totale complessivo del contributo per le azioni sopra indicate è pari a euro 585.154,00.
Beneficiari del presente bando sono le associazioni o cooperative operanti nel settore apistico che svolgono l’attività di assistenza tecnica e che sono in possesso dei seguenti requisiti:
- essere costituiti con atto pubblico,
- avere uno statuto aperto,
- prevedere il voto pro capite,
- essere operanti in almeno 5 province del Piemonte,
- rappresentare almeno numero 150 soci in possesso di partita IVA alla data di presentazione della domanda di contributo di cui almeno 30 professionali, dove per apicoltore professionale si intende colui che alleva almeno 52 alveari in zone montane e
104 alveari in zone di collina e pianura,
- rappresentare almeno numero 15.000 alveari relativi ai soci con partita IVA,
- essere operanti in Piemonte nel settore dell’assistenza tecnica apistica,
- dimostrare di avere disponibilità di sedi e/o recapiti in almeno 5 province del Piemonte.
AZIONI | % CONTRIBUTO |
A1) corsi di formazione | 90% |
A3) azioni di comunicazione | 90% |
A4) assistenza tecnica alle aziende | 90% |
B2) indagini lotta alla varroa | 100% |
B4) acquisto presidi sanitari | 50% |
D3) analisi del miele | 80% |
F2) vespa velutina | 100% |
30 settembre 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 99.918
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/11/2015
PAR FSC 2007-2013 Asse I.3. Progetto Artigianato. L'Artigiano in Fiera è uno degli appuntamenti fieristici più attesi dagli imprenditori e dagli operatori: dal 5 al 13 dicembre 2015 l'artigianato di tutto il mondo diventa il protagonista esclusivo di un evento unico nel suo genere. Anche quest'anno la Regione Piemonte, nell'ambito del programma di promozione 2015 a valere sul PAR FSC 2007 - 2013, unitamente al sistema camerale piemontese e con la collaborazione delle confederazioni artigiane di categoria (Confartigianato, CNA, CasArtigiani), organizza una collettiva regionale per tutte le aziende artigiane ed agricole iscritte ad una delle Camere di Commercio del Piemonte, esclusa la Camera di Commercio di Torino. Le imprese potranno partecipare alla collettiva presentando la domanda alla propria Camera di commercio territorialmente competente.
Saranno ammesse le aziende con produzione propria di: abbigliamento e accessori, articoli da regalo e oggettistica, gioielleria e oreficeria, mobili e complementi d’arredo, prodotti enogastronomici.
Più in particolare, sono ammesse alla partecipazione all’interno dell’area collettiva Piemonte:
Gli importi indicati, al netto dei due abbattimenti economici possibili, includono i seguenti servizi ed i relativi costi, sempre IVA esclusa:
Per il presente bando è stata stanziata la somma di Euro 99.918,00.
I costi a listino fiera sono i seguenti:
Tipologia modulo | costo listino fiera, IVA esclusa |
A modulo minimo 6 mq in open space | 2.085 € |
B modulo singolo di 12 mq allestito con 1 lato libero | 3.555 € |
C modulo di 16 mq allestito con 1 lato libero | 4.535 € |
D modulo di 12 mq allestito con 2 lati liberi | 3.975 € |
E modulo di 16 mq allestito con 2 lati liberi | 5.095 € |
A seguito della proroga, pubblicata sul BUR del 05.11.2015, è possibile presentare domanda fino al 16 novembre 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 70.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/08/2015
La Regione Piemonte ha approvato il Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e dalle cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale a seguito dei danni causati dal dittero Drosophila suzukii, ai sensi della L.R. 63/78.
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte, condotte da imprenditori agricoli in possesso dei requisiti, iscritte al Registro delle Imprese, che rispettino le norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.
Gli aiuti possono essere concessi solo alle aziende agricole che non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà.
L’importo massimo del prestito è calcolato moltiplicando la “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del ciliegio, delle fragole e dei piccoli frutti, così come risultante dal fascicolo aziendale, per gli importi riportati nella seguente tabella. Esso non potrà comunque essere inferiore a € 4.000,00 e superare l’importo di € 50.000,00 per singola impresa, ed è inoltre da considerarsi aggiuntivo all’eventuale prestito di conduzione ordinario;
Coltura come da fascicolo aziendale | Importo prestito per ettaro |
Ciliegio | 12.500,00 |
Fragola | 18.900,00 |
More | 9.000,00 |
Mirtilli rossi, mirtilli neri ed altri frutti del genere "vaccinium" | 18.000,00 |
Ribes bianco | 10.800,00 |
Ribes nero | 10.800,00 |
Ribes rosso | 10.800,00 |
Lampone | 22.000,00 |
Lamponi, more di rovo o di gelso e more-lampone | 22.000,00 |
Uva spina | 9.000,00 |
Le risorse necessarie per il finanziamento del presente intervento per l’anno 2015 sono pari a € 70.000,00.
Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è pari al 2% dell’importo del prestito annuale. Esso è incrementato di 0,50 punti percentuali nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi. La percentuale del contributo negli interessi complessivo non potrà comunque essere maggiore del tasso d’interesse applicato dall’istituto di credito.
La domanda dovrà essere predisposta e presentata entro il 31 agosto 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2015
E' stato approvato il bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Expo e approvazione bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Cheese 2015.
La misura si propone di sostenere le attività promozionali a favore delle produzioni di qualità a denominazione di origine svolte dai consorzi di tutela nell’ambito di eventi di rilevanza internazionale per le nostre produzioni agroalimentari di qualità.
Al presente bando è riservata una quota di euro 200.000,00 €.
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale.
Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione possibilmente associati per garantire la massima ricaduta, e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la valorizzazione e promozione delle produzioni a indicazioni geografica, denominazione d’origine e biologiche,
nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente la seguente manifestazione fieristica:
Cheese 2015, Bra (CN) da 18 al 21 settembre 2015.
I progetti devono riguardare attività da realizzare dalla data di presentazione della domanda al 30 settembre 2015.
I progetti proposti devono sviluppare le seguenti tematiche:
- valorizzare la qualità attraverso i sistemi di qualità riconosciuti a livello comunitario, intesi come tutela e garanzia del produttore e del consumatore quale cittadino del mondo;
- comunicare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole inerenti alle produzioni di qualità e le innovazioni in atto;
- far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti di qualità;
- educare al consumo consapevole per favorire una corretta alimentazione e nuovi stili di vita in particolare per i bambini e gli adolescenti;
- valorizzare la biodiversità vegetale e animale e rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura;
- valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali e etnici;
- valorizzare il ruolo del territorio di provenienza dei cibi , in quanto la qualità e la genuinità del cibo sono il frutto delle tradizioni di coltivazione e di allevamento delle comunità locali.
Sono considerate ammissibili le spese relative alle seguenti attività:
- ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
- acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
- acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
- realizzazione di gadget e oggettistica;
- realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e
newsletter, ecc.);
- realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop
tematici comprendenti:
- spese di missioni e compensi per i relatori;
- spese per viaggi di studio attinenti al progetto;
- scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.);
- spese per interpretariato;
- organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni, comprendenti:
- quota di iscrizione alla manifestazione;
- affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva;
- trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
- servizio hostess;
- noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;
- viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale comprendenti:
- indennità di alloggio nel limite massimo di spesa di € 180,00 a persona/giorno per il territorio nazionale e di € 250,00/giorno a persona per l’estero per la durata dell’iniziativa regolarmente documentate.
- indennità di soggiorno nel limite massimo di spesa di € 90,00 a persona/giorno a copertura delle spese di vitto e spostamenti locali regolarmente documentate.
- un’indennità chilometrica pari a quella riconosciuta ai dipendenti della Regione Piemonte per le spese di viaggio con auto propria; si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio.
- implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).
Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo di spesa è inferiore a Euro 100.000,00.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
- 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
- 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.
10 luglio 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2015
E' stato pubblicato il bando per l’apertura dei termini di ricevimento delle domande di contributo a sostegno delle produzioni di qualità nell’ambito di Expo.
Oggetto della misura sono le azioni messe in atto nell’ambito del programma “Aspettando l’Expo” e che mirano a sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:
-Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei regimi di qualità agroalimentare;
-Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.
Al presente bando è riservata una quota di euro 400.000,00 € e si riferisce al sostegno delle produzioni DOP/IGP/DOC/DOCG e BIO trasversali a tutti i comparti.
Le associazioni di produttori, ovvero le organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatoti partecipanti ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del PSR e che siano ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Consorzi, associazioni e Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione singoli o associati e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché ATI e/o ATS operanti nel settore agricolo ed agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).
Le produzioni ammesse al sostegno devono rientrare nei seguenti regimi di qualità: DOP/IGP, BIO, DOC, DOCG. I progetti devono riguardare attività da realizzare dalla data di presentazione della domanda al 30 settembre 2015.
I progetti proposti devono sviluppare le tematiche oggetto del futuro Expo 2015 e servire da incubatori di idee che potrebbero essere sviluppati durante l'esposizione mondiale, in particolare devono prevedere le seguenti tematiche e svilupparne progetti specifici finalizzati a:
Sono considerate ammissibili le spese relative alle seguenti attività:
- ricognizione, elaborazione e diffusione delle informazioni;
- acquisto spazi pubbli-redazionali su carta stampata e web;
- acquisto spazi pubblicitari e servizi radio-televisivi;
- realizzazione di gadget e oggettistica;
- realizzazione e diffusione materiale informativo (pubblicazioni specialistiche, bollettini e newsletter, ecc.);
- realizzazione di convegni, seminari divulgativi, incontri informativi, open day e workshop tematici comprendenti:
- spese di missioni e compensi per i relatori;
- spese per viaggi di studio attinenti al progetto;
- scambio di buone pratiche e visite dimostrative (presso enti, istituti, aziende ecc.);
- spese per interpretariato;
- organizzazione e partecipazione a fiere, mostre, rassegne, esposizioni, comprendenti:
- quota di iscrizione alla manifestazione;
- affitto, allestimento e manutenzione dell’area espositiva;
- trasporto ed assicurazione dei prodotti e dei materiali;
- servizio hostess;
- noleggio mezzi di trasporto, strumenti didattici ed informatici, macchine e strumenti dimostrativi, materiale di allestimento, attrezzature tecniche;
- viaggio, vitto ed alloggio strettamente connessi all’attività promozionale comprendenti:
- indennità di alloggio nel limite massimo di spesa di € 180,00 a persona/giorno per il territorio nazionale e di € 250,00/giorno a persona per l’estero per la durata dell’iniziativa regolarmente documentate.
- indennità di soggiorno nel limite massimo di spesa di € 90,00 a persona/giorno a copertura delle spese di vitto e spostamenti locali regolarmente documentate.
- un’indennità chilometrica pari a quella riconosciuta ai dipendenti della Regione Piemonte per le spese di viaggio con auto propria; si richiede dichiarazione contenente data, destinazione, km percorsi, oggetto del viaggio.
- implementazione siti web (escluse le spese per l’acquisto o il leasing per programmi informatici).
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
- 70% della spesa ammessa per progetti di attività di tipo informativo e promozionali;
- 50% della spesa ammessa per progetti di attività pubblicitarie.
Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo di spesa è inferiore a Euro 200.000,00.
10 luglio 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.111.383
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2015
Sono state pubblicate dal MIPAAF le modalità operative e procedurali ai sensi della Misura OCM Vino - "Promozione sui mercati dei Paesi terzi" - Invito alla presentazione dei progetti campagna 2015/2016.
Possono accedere ai fondi della misura i seguenti soggetti:
Sono escluse le iniziative aventi carattere prettamente commerciale o legate alla vendita del prodotto:
a) promozione e pubblicità, che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti di qualità, la sicurezza alimentare ed il rispetto dell’ambiente e delle disposizioni attuative del Regolamento, da attuare a mezzo dei canali di informazione quali stampa e televisione. Rientrano in tale categoria:
b) partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
c) campagne di informazione e promozione, in particolare, sulle denominazioni d’origine e sulle indicazioni geografiche, da attuarsi presso i punti vendita ( grande distribuzione, ristorazione dei paesi terzi, HORECA ecc); rientrano in tale categoria:
d) altri strumenti di comunicazione:
Al fine di sostenere il comparto vitivinicolo nel modo più ampio possibile nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili si stabilisce una riserva di euro 1.000.000,00 a favore dei progetti multiregionali.
L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.
I progetti multiregionali sono presentati, entro il termine del giorno 30 giugno 2015, alla Regione Capofila individuata in relazione alla sede legale del proponente o del capofila dell’associazione di impresa costituita e per conoscenza alle Regioni compartecipanti.
I progetti regionali a valere sui fondi quota regionale devono pervenire entro e non oltre il giorno 03 luglio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/03/2016
La Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di favorire la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e zootecnici, ha previsto un contributo a favore delle associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici della provincia di Cuneo.
Sono ammesse a presentare domanda le associazioni agricole e/o organismi ad esse collegate, dei consorzi di tutela e delle
organizzazioni di produttori agricoli e zootecnici, aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2015 e il 31/12/2015.
Le tipologie di intervento ammissibili sono per le attività dirette a:
E' escluso il settore vitivinicolo.
Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese ammissibili al netto di Iva (se detraibile). Sulle spese relative alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti il contributo erogabile è pari al 70% delle spese ammissibili.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare € 10.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.
31/03/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/06/2015
L'indennità compensativa è un premio concesso agli agricoltori operanti nelle zone montane per controbilanciare almeno in parte gli svantaggi a cui è soggetta l'attività agricola in tali zone. L’indennità viene concessa per ogni ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone classificate montane, sulla base di parametri unitari, fissati per tipo di coltura, come specificato nel bando.
Imprenditori agricoli, titolari di impresa iscritta al “registro delle imprese”.
Nel caso delle Società, l’esercizio dell’attività agricola dovrà essere iscritta al “registro delle imprese”. Inoltre, almeno un socio nel caso delle società di persone o un amministratore per le società di capitali e le società cooperative dovrà essere in possesso dei requisiti seguenti:
L’indennità viene concessa per ogni ettaro di superficie coltivata ricadente nelle zone classificate montane, sulla base di parametri unitari, fissati per tipo di coltura.
Qualora l’ammontare dei contributi ammessi ecceda la disponibilità finanziaria, al fine di favorire le aziende maggiormente svantaggiate, verranno prioritariamente escluse le coltivazioni proprie dei fondovalle o delle zone più fertili, secondo un criterio altitudinale e di fertilità dei suoli successivamente definito.
L’entità del contributo è calcolata sulla base degli ettari di SAU ammessi per ogni azienda, moltiplicati per gli importi unitari colturali entro il limite di 40 ettari.
L’applicazione dell’azione riguarda tutto il territorio regionale classificato montano.
Potranno inoltre essere ammesse a contributo le particelle situate nelle Regioni italiane confinanti con il Piemonte, razionalmente collegate al centro aziendale e oggetto dell’attività e degli utilizzi produttivi per i quali viene richiesto l’aiuto, che soddisfino le seguenti condizioni:
Il premio unitario è fissato sulla base della redditività media delle singole classi di coltura, tenendo conto delle normali zone di coltivazione delle colture in questione.
Produzioni interessate | Premio EURO per ettaro di SAU |
• Foraggiere: - Pascoli; - Prati stabili e prati-pascoli, prati avvicendati, prati arborati; -Erbai, colture da insilati. |
130 |
• Piante officinali, piccoli frutti, orticole, floricole, fragole, patate. | 160 |
• Frutticoltura, Viticoltura, Castanicoltura e frutta in guscio. | 100 |
• Frumento tenero, mais da granella, cereali minori, oleaginose. | 60 |
• Altre colture. | 60 |
Per i pascoli il massimale di 130 €/ha è riferito a carichi di bestiame compresi tra 1 e 2 UBA/ha; per carichi di bestiame inferiori a 1 UBA/ha e fino a 0,3 UBA/ha il premio sarà proporzionalmente ridotto.
Nel caso in cui l’attività nelle zone montane sia inferiore ai 180 giorni l’entità del premio verrà ridotta come segue:
Si precisa che i prati-pascoli potranno essere considerati tali solamente in presenza di almeno uno sfalcio estivo; pertanto, se la maggior parte della produzione foraggera sarà utilizzata attraverso il pascolamento, con sfalci effettuati esclusivamente nel periodo primaverile o autunnale (es.: sfalci di pulitura), il terreno dovrà essere classificato come pascolo.
Scadenza: 15/06/2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2015
E' stato pubblicato il bando a valere sul Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e da cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale.
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte condotte da cooperative agricole e da altre forme associate composte da almeno di cinque imprenditori agricoli.
Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi sostenuti nei cicli produttivi aziendali, in attesa dei conseguenti ricavi.
La spesa ammissibile a prestito di conduzione tiene conto sia dei costi di gestione sostenuti per l’attività svolta sia del tempo medio di esposizione del capitale anticipato stabilito in relazione alla durata del ciclo produttivo e di commercializzazione dei prodotti ottenuti.
In linea di massima, concorrono a costituire i costi di gestione ammissibili le seguenti voci di costo della produzione del conto economico dell’ultimo bilancio di esercizio depositato, che non siano già state oggetto di altri regimi di agevolazione pubblica:
- B 6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci (escluso acquisti di prodotti ceduti tal quale);
- B 7) per servizi;
- B 8) per godimento di beni di terzi;
- B 9) per il personale:
La spesa massima ammissibile a prestito di conduzione è calcolata moltiplicando i costi di gestione ritenuti ammissibili per il tempo medio di esposizione dei capitali (espresso in mesi e riportato nelle sopra citate tabelle), variabile a seconda del comparto di appartenenza, diviso per dodici.
La presentazione della domanda potrà avvenire non prima di 120 giorni dalla data di scadenza naturale del precedente prestito di conduzione agevolato.
E' stato fissato il contributo regionale nell’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di collina e nell’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna. Nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia portata da Confidi il contributo è aumentato di 0,30 punti percentuali.
31 dicembre 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/06/2015
E' stato approvato il Programma regionale anno 2015 per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti per la conduzione aziendale per le Cooperative agricole ed altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli.
Le risorse necessarie per il finanziamento del presente bando ammontano ad € 330.000,00.
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte condotte da imprenditori agricoli singoli e da altre forme associate composte da meno di cinque imprenditori agricoli che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.
Gli aiuti possono essere concessi solo ad imprese che non rientrano nella categoria delle imprese in difficoltà.
Non possono beneficiare degli aiuti:
Possono inoltrare domanda di aiuto anche coloro che hanno presentato domanda di insediamento a valere sul Programma di Sviluppo Rurale.
Il centro aziendale ed i terreni considerati ai fini della determinazione dell’importo della spesa ammissibile a prestito di conduzione devono ricadere sul territorio della Regione Piemonte. Per lo stesso motivo, anche i capi di bestiame considerati a tal fine devono essere allevati in regione.ù
Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i capitali necessari per far fronte ai costi dei mezzi tecnici utilizzati nei cicli produttivi aziendali, in attesa del ricavo futuro a seguito della vendita dei prodotti agricoli e zootecnici ottenuti.
Le spese ammissibili a prestito, ovvero le spese da anticipare, sono in funzione sia della produzione svolta sia della durata del ciclo produttivo e di commercializzazione dei prodotti ottenuti.
Essa è determinata sulla base dei parametri economici prefissati per ciascuna produzione, da moltiplicare per la consistenza desunta dal fascicolo aziendale espressa nell’appropriato valore unitario (ettaro per le coltivazioni ed UBA per gli allevamenti).
L’importo del prestito di conduzione ammissibile a finanziamento per ciascuna impresa agricola dovrà essere compreso tra un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 80.000,00.
Si ricorda inoltre che l'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l’importo di € 15.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è stato così definito:
15 giugno 2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/11/2015
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese cuneesi per l'abbattimento dei costi relativi alla partecipazione agli eventi riconosciuti e patrocinati da Expo 2015 e organizzati nell'area metropolitana milanese.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
Le spese ammissibili sono relative all'acquisto stand, spazi espositivi in eventi patrocinati da Expo 2015-Expo Milano 2015 e organizzati nell'area metropolitana milanese.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dall'impresa non dovrà essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 20.000,00.
Le domande possono essere presentate fino al 10/11/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 110.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2016
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese destinato a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale anche online, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori) dirigenti d'azienda, dipendenti e coadiuvanti.
Ai fini del presente bando possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi pubblici (FSE o equivalenti) e che:
I soggetti organizzatori di corsi di formazione sulla sicurezza devono essere accreditati dalla Regione Piemonte.
Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione. Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e spettacolo.
I corsi possono essere in aula e on line, cioè seguiti individualmente da titolare/dirigenti/dipendenti dell’impresa. Al fine di consentire l'ammissione delle domande a contributo è necessario che, esclusivamente per i corsi in aula, la formazione oggetto dell’intervento camerale coinvolga almeno 5 imprese. Nel caso di corsi con numero massimo di partecipanti previsto per legge non superiore a 6, il numero di 5 imprese può essere raggiunto in edizioni successive del medesimo corso, purché nel medesimo anno di validità del bando. Per i corsi online non è richiesto il numero minimo di 5 imprese partecipanti.
Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:
Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1 gennaio 2015 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2015 o comunque entro il termine di rendicontazione previsto per il 31/01/2016. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 200,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari ad € 4.000,00 per azienda. Il contributo erogabile è pari al 30% della quota di iscrizione ai corsi sostenuta dalle imprese (al netto di IVA se dovuta).
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 110.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 31/01/2016, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 120.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 01/07/2015
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria della provincia di Cuneo, ha deliberato la concessione di un contributo alle imprese della provincia di Cuneo per favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Tipologie di spese ammissibili:
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/04/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute dalla rete d'impresa non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 120.000,00.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 15/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO FONDI
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 720.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 21/09/2015
La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato la concessione di un contributo per le imprese relativo a:
a) SICUREZZA – adeguamento al D. Lgs. 81/2008 e normative sulla sicurezza e salute sui luoghi di lavoro
b) CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
c) AMBIENTE - emissioni in atmosfera ed alle emissioni diffuse
d) CERTIFICAZIONI SOA
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
SICUREZZA
CERTIFICAZIONI DI PRODOTTO E DI PROCESSO
AMBIENTE
CERTIFICAZIONI SOA
Rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, ad esclusione di quanto specificato per le spese della sicurezza.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 2.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 720.000,00.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Scadenza
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 09/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
Bando chiuso anticipatamente per esaurimento risorse alle ore 15:30 del giorno 21/09/2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 08/07/2015
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della culturale brevettuale e della lotta alla contraffazione ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Le spese ammesse riguardano:
a) progettazione del marchio;
b) ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;
c) assistenza per la concessione in licenza del marchio;
d) assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale;
e) analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;
f) consulenza e assistenza per la brevettazione;
g) assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;
h) tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015. Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 01/04/2015 fino al 09/10/2015, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 358.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2015
La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato la concessione di un contributo alle imprese al fine di favorire gli investimenti effettuati nell’area dell’Information and communication technology con l’obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei processi aziendali.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA). L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo. Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”. L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Le spese ammissibili, riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo, riguardano le seguenti misure:
1) Adozione di soluzioni che utilizzano tecnologie wireless
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS, Cloud e Open Source
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Consolidamento infrastrutture informatiche
7) Sistemi di comunicazione multimediali
L'impresa può presentare la richiesta di contributo esclusivamente su una misura.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative all'anno 2015 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/01/2015 e il 30/09/2015.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà superare € 3.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 358.000,00. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo
Bando chiuso anticipatamente alle ore 17 del 15 aprile 2015 per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 315.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/02/2015
La misura si pone di sensibilizzare i consumatori all'esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle attività di informazione e promozione per il raggiungimento dei segueni obiettivi:
Sono ammessi al sostegno i seguenti beneficiari aggregati i cui associati partecipano attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del PSR i Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione riconosciuti e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonchè A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).
Sono sovvenzionabili le attività di formazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazione geografica e denominazione di origine, organizzate nell'ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente la manifestazione fieristica Vinitaly - Verona 2015.
E' possibile introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre iniziative inerenti Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali.
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell'anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 maggio 2015.
La dotazione finanziaria prevista dal presente bando è pari a € 315.000,00.
Non sono considerate ammissibili domande di importo inferiore a 100.000,00 €
Il contributo, erogato in conto capitale, è pari al:
Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il 10 febbraio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2015
Con il presente avviso la Regione intende attivare l’azione B3 lotta alla varroasi (acquisto arnie con fondo a rete) per consentire il miglioramento dell’apicoltura in Piemonte.
Possono accedere alla concessione dei contributi per l’azione B3 gli apicoltori singoli o associati in regola con la denuncia di possesso alveari, in possesso di partita IVA (per attività apistica o agricola) alla data di presentazione della domanda e di iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio, che conducano almeno 52 alveari, rilevati dall’ultimo censimento apistico regionale, e che abbiano costituito il fascicolo aziendale presso un CAA con regolare mandato; che abbiano la disponibilità di locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare (smielatura) in regola con le norme igienico-sanitarie se di proprietà, o in alternativa dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico-sanitarie se di terzi.
E' finanziabile l'acquisto di arnie con fondo a rete.
Tutte le arnie che beneficiano del contributo devono essere identificate con un contrassegno indelebile e non asportabile che riporti l’anno di approvazione del programma, la provincia di appartenenza e il codice per identificare in modo univoco l’azienda (marchio a fuoco, utilizzo di vernice indelebile, ecc.). L’identificazione con contrassegno indelebile e non asportabile dei materiali che beneficiano del contributo è a carico dei richiedenti.
Per poter ottenere il contributo é necessario acquistare un numero minimo di arnie pari a 30 e un numero massimo pari a 100 arnie.
La spesa minima ammissibile è di euro 2.400,00 o una spesa massima ammissibile di euro 8.000,00 per ogni domanda, considerando una spesa ammessa per singola arnia pari a euro 80,00 (oneri fiscali esclusi). Il contributo massimo concedibile é pari al 60% della spesa ammessa.
Le domande devono essere presentate alle Province competenti per territorio, a partire dai termini che saranno fissati dagli Assessorati Provinciali all’Agricoltura competenti per territorio e comunque non oltre il 15 aprile 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/10/2014
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con l'Unione del commercio del turismo dei servizi e dei trasporti della provincia di Cuneo, ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese della provincia di Cuneo che sosterranno soggetti disoccupati ed inoccupati con l’avvio di tirocini formativi e di orientamento, tirocini di inserimento e reinserimento lavorativo.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi la sede o l'unità locale in cui è attivata la borsa lavoro in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà”.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Le spese ammissibili riguardano:
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese relative ai tirocini avviati dal 01/09/2014 sino al 31/12/2014 e fatturate nel periodo compreso tra il 01/09/14 e il 30/06/2015.
Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese al netto di Iva.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a euro 1.000,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare euro 2.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a euro 80.000,00.
La domanda di contributo deve essere compilata e trasmessa fino al giorno 31/12/2014.
BANDO CHIUSO ANTICIPATAMENTE PER ESAURIMENTO DELLE RISORSE LUNEDI' 27.10.2014 - E' possibile spedire le domande di contributo fino alle ore 23.59.59 di lunedì 27.10.2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/11/2014
Piano verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati e dalle cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale a seguito della crisi di mercato delle pesche e delle susine.
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in Regione Piemonte, condotte da imprenditori agricoli iscritte al Registro delle Imprese, che rispettino le norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale dal quale risulti una “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del pesco e/o del susino uguale o superiore ad un ettaro.
E' prevista la concessione di contributi negli interessi sui prestiti di conduzione annuali al fine di ridurre l’impatto economico sulle imprese agricole frutticole produttrici di pesche e di susine conseguente alla contrazione dei ricavi, talora appena sufficienti a coprire i costi di raccolta.
La spesa ammissibile a prestito è pari a € 4.000,00 per ogni ettaro di “superficie utilizzata” destinata alla coltivazione del pesco e/o del susino, così come risultante dal fascicolo aziendale. Essa non potrà comunque superare l’importo di € 50.000,00 per singola impresa.
Il contributo negli interessi a carico della Regione Piemonte è pari al 2% dell’importo del prestito annuale. Esso è incrementato di 0,50 punti percentuali nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da garanzia prestata da confidi. La percentuale del contributo negli interessi complessivo non potrà comunque essere maggiore del tasso d’interesse applicato dall’istituto di credito.
E' stata disposta l’apertura dei termini di presentazione delle domande a partire dal 13 ottobre 2014 e fino al 13 novembre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2014
La Misura 114 prevede l'erogazione di servizi di consulenza aziendale riconosciuti dalla regione Piemonte avvalendosi degli operatori tecnici autorizzati dalla regione stessa. L'obiettivo è quello di sensibilizzare gli imprenditori agricoli nell'applicazione di sistemi e processi produttivi e gestionali sostenibili e compatibili con le esigenze di tutela e salvaguardia dell'ambiente, della sicurezza e della salute degli operatori, della sanità pubblica, della salute delle piante e degli animali, del benessere di questi ultimi, nonchè di manutenzione, conservazione e valorizzazione dei suoli e dei terreni, a garanzia delle buone condizioni ambientali ed agronomiche dei medesimi.
Beneficiari dei servizi di consulenza sono imprenditori agricoli, titolari di aziende agricole iscritte all'Anagrafe Unica del Piemone. Possono accedere all'aiuto anche i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola, che hanno pesentato domanda per la Misura 112 del PSR.
Il ricorso ai servizi di assistenza alla gestione e di consulenza da parte degli imprenditori agricoli dovrebbe permettere loro di migliorare la gestione sostenibile delle aziende.
L'attività di consulenza si esplicita principalmente in:
Il contributo è quantificato in relazione alla complessità della consulenza richiesta dall'imprenditore agricolo. L'importo massimo di contributo concedibile dalla regione, a fronte di una spesa massima ammissibile, per ciascuna consulenza, di € 1.875,00 è fino ad € 1.500,00 pari all'80% delle spese effettivamente sostenute.
La scadenza ultima per la presentazione delle domande di contributo è il 15 Ottobre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2014
La Regione Piemonte - Direzione Agricoltura - Settore Fitosanitario emana il bando relativo alla presentazione delle domande di contributo per la campagna 2014 a sostegno delle estirpazioni di frutteti di pesco previste dalla “Lotta obbligatoria per il controllo del virus Plum pox virus (PPV), agente della «vaiolatura delle drupacee» (Sharka)” .
Il bando prevedere interventi contributivi in favore delle piccole e medie imprese del settore agricolo per l'applicazione sul territorio regionale delle lotte obbligatorie contro la virosi Sharka delle drupacee e la batteriosi dell'actinidia, che prevede la concessione di contributi ai conduttori di pescheti infetti da infetti da Plum pox virus (PPV) sui cui è stato ingiunto l’estirpo e constatato l’avvenuto estirpo da parte del Settore Fitosanitario e stabilisce le competenze relative
all’attuazione e gestione del bando, i requisiti di ammissibilità, i criteri di priorità per la formazione dell’elenco regionale delle domande di contributo ammissibili agli aiuti e le caratteristiche del regime di aiuto.
Possono presentare domanda di aiuto e richiedere il contributo regionale i conduttori di pescheti (singoli o associati), le cooperative agricole e le società di persone o di capitali che esercitano attività agricola che siano conduttori, secondo le forme di conduzione e di disponibilità dei terreni previste dalla legge, di superfici coltivate a pesco e che siano in possesso dei seguenti requisiti:
Sono oggetto di contributo le estirpazioni dei pescheti infetti realizzate entro l’anno 2013 secondo le modalità stabilite dal Settore Fitosanitario regionale.
Il contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori hanno sostenuto per le operazioni di estirpo dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.
l contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori hanno sostenuto per le operazioni di estirpo dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.
Il contributo regionale unitario concedibile a sostegno degli interventi di estirpazione dei frutteti di pesco infetti è pari a € 4.000,00 per ettaro estirpato e non è cumulabile con altre forme di aiuto per le medesime finalità o per il sostegno alla stessa coltura per danni derivanti da avversità climatiche.
Viene definito un importo massimo erogabile per ciascuna domanda pari a € 30.000,00.
La dotazione finanziaria per l’attuazione degli interventi contributivi previsti dal bando è pari a € 100.000,00.
La domanda può essere presentata fino al 15 ottobre 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/03/2015
E' attivo il bando relativo alla Misura OCM Vino Investimenti campagna 2014/2015 per sostenere gli interventi a favore aziende agricole e commerciali del settore vitivinicolo.
Possono accedere ai benefici della presente misura:
Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:
limitatamente alle seguenti categorie:
Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. acquisto di attrtezzature e impianti per punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive di trasformazione e conservazione (cosiddetti punti vendita extra-aziendali), comprensivi di sale di degustazione:
2. acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento dei vini di capacità uguale o superiore a 4 ettolitri;
3. acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto:
In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:
Le spese relative alle apparecchiature informatiche ed audio/video ed i relativi programmi sono ammesse entro la soglia di euro 1.000,00. Non rientrano in tale fattispecie, pertanto non si applica la soglia di euro 1.000,00, specifici programmi gestionali connessi con il miglioramento del processo produttivo enologico.
I lavori dovranno essere completati entro il 1 luglio 2015.
Il sostegno per gli investimenti realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta.Tale limite è ridotto al 20% della spesa effettivamente sostenuta qualora l'investimento realizzato da una impresa classificabile come intermedia.
Il limite di spesa varia a seconda della tipologia di impresa:
Sarà possibile presentare le domande di contributo entro e non oltre il 06/03/2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014
La Camera di Commercio di Asti, al fine di favorire lo sviluppo del sistema economico locale, ha destinato la somma di euro 60.000,00 per la concessione di contributi in conto capitale a parziale copertura delle spese materiali ed immateriali connesse allo start up d’impresa. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di un progetto a valere sull’Accordo di programma MISE-Unioncamere 2012.
Sono ammessi a presentare domanda le micro imprese (fino a 9 addetti)1 in possesso dei seguenti requisiti:
1. con sede legale e produttiva nella provincia di Asti, iscritte al Registro delle imprese della Camera di Commercio, costituite in data non anteriore al 31 ottobre 2013 da:
2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, secondo la normativa vigente.
Sono ammissibili le seguenti spese riconducibili alla nuova impresa, sostenute a decorrere dal 31 ottobre 2013 (ma non prima della data di costituzione o di attribuzione della partita IVA), iscritte, laddove previsto, nello stato patrimoniale:
La Camera di Commercio di Asti, ha destinato la somma di euro 60.000,00. L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo complessivo delle spese sostenute e ammesse, sino ad un massimo di 5.000,00 euro.
31/10/2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 46.400
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2014
La Camera di Commercio di Asti al fine di incentivare la diffusione di tecnologie avanzate di ICT ha destinato l’importo di € 46.400,00 per la concessione di contributi a favore delle piccole e medie imprese che introducono collegamenti a internet più performanti, basati sulla tecnologia di rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi (Banda larga), o che intraprendono investimenti finalizzati all’introduzione del commercio elettronico. L’iniziativa si sviluppa nell’ambito di un progetto a valere sull’Accordo di programma MISE-Unioncamere 2012.
Sono ammessi a presentare domanda le piccole e medie imprese in possesso dei seguenti requisiti:
Sono ammissibili ai fini del presente bando i seguenti interventi:
1. Attivazione di collegamenti a internet più performanti, basati sulla tecnologia di rete fissa, satellitare, via radio o wi-fi (connettività satellitare, HiperLan, WiMAX);
2. Soluzioni di business on-line : sviluppo e implementazione di siti web a supporto di attività di e-commerce. Le azioni devono consentire di completare l'acquisto on-line, in tempo reale, dei beni e servizi.
Esempi spese ammissibili:
Sono ammissibili a contributo ai sensi del presente bando le spese per l’esecuzione degli interventi 1 e 2 sostenute a partire dal 31 ottobre 2013.
La Camera di Commercio di Asti ha destinato l’importo totale di € 46.400,00. Per la parte di attivazione di collegamenti a internet, la Camera di Commercio destina risorse per complessivi euro 22.400,00 per la concessione di contributi pari al 50% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di euro 700,00 per azienda. Per la parte di sviluppo e implementazione di siti web a supporto di attività di e-commerce, la Camera di Commercio destina risorse per complessivi euro 24.000,00 per la concessione di contributi pari al 50% del valore dell’intervento, determinato in percentuale sul valore delle spese ammesse, con un massimo di euro 3.000,00 ad azienda.
31.10.2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.111.383
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/06/2014
Sono ammissibili le seguenti azioni da attuare, anche singolarmente, in uno o più Paesi terzi:
Al fine di sostenere il comparto vitivinicolo nel modo più ampio possibile nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili si stabilisce una riserva di euro 1.000.000,00 a favore dei progetti multiregionali.
L’importo dell’aiuto a valere sui fondi comunitari è pari, al massimo, al 50% delle spese sostenute per svolgere le attività indicate; la residua percentuale è a carico del soggetto proponente.
Non è consentita la cumulabilità con altri aiuti pubblici.
Sono ammissibili progetti aventi un costo complessivo minimo per Paese terzo non inferiore a 100.000 euro.
I progetti multiregionali sono presentati, entro il termine del giorno lunedì 30 giugno 2014, alla Regione Capofila individuata in relazione alla sede legale del proponente o del capofila dell’associazione di impresa costituita e per conoscenza alle Regioni compartecipanti.
I progetti regionali a valere sui fondi quota regionale devono pervenire entro e non oltre il giorno lunedì 07 luglio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/05/2014
Scopo del finanziamento è quello di promuovere e sostenere economicamente l’attività apistica e in particolare il nomadismo soprattutto in quelle aree come quella biellese caratterizzata per lo più da zone pedemontane e marginali dove tuttavia è presente una ricca e preziosa flora in grado di garantire produzioni di qualità nel rispetto dell’ambiente. Ultimo, ma non meno importante scopo, è quello di assicurare all’agricoltura e alla forestazione l’indispensabile attività pronube altrimenti gravemente compromesse.
Beneficiari degli aiuti sono gli imprenditori apistici singoli o associati, con sede aziendale in Provincia di Biella, che svolgono attività apistica a fini economici, in possesso di:
a) P. IVA apistica o almeno agricola alla data di presentazione della domanda;
b) Iscrizione alla CCIAA di Biella come impresa apistica e/o agricola;
c) Fascicolo aziendale nell’anagrafe delle imprese agricole del S.I.A.P (Sistema Informativo Agricolo Piemontese);
d) In regola con il censimento apistico annuale;
e) Dotati di locali lavorazione dei prodotti dell’alveare in regola con le norme igienico-sanitarie in proprietà o, in alternativa, che dimostrino di operare in ambienti in regola con le norme igienico sanitarie, se di terzi.
Per le forme associative l’attività apistica deve essere l’attività economica prevalente; tale condizione deve risultare dall’atto costitutivo.
Potranno, in subordine, beneficiare degli aiuti previsti anche gli apicoltori amatoriali che si impegnino ad acquisire tutti i requisiti dell’apicoltore produttore apistico e che si impegnino per almeno 5 anni a proseguire l’attività di produttore apistico.
Investimenti agrari
E’ consentito l’acquisto di attrezzature per l’esercizio della pratica del nomadismo:
1) motocariole, carrelli, supporti di carico e scarico, pedane, muletti, gru o altri dispositivi che consentano il carico/scarico delle arnie da nomadismo dai mezzi di trasporto (finalizzati a riconvertire o migliorare la produzione aziendale, riducendone i costi di produzione, o la qualità delle produzioni);
nonché l’acquisto di veicoli con le caratteristiche sotto riportate:
1) Autoveicoli a due assi attrezzati per il trasporto di arnie da nomadismo o per il trasporto e commercio dei prodotti dell’alveare. Sono da intendersi oggetti di finanziamento gli autoveicoli immatricolati solo come autocarri e non ad uso promiscuo, con finiture non di lusso, con due o tre posti a seconda della tipologia di mezzo (cassonati, furgonati senza vetratura laterale o similari).
2) Autoveicoli a quattro ruote motrici purchè immatricolati come autocarri o ricadenti nella tipologia delle trattrici agricole, dotati di cassone posteriore e con un numero massimo di tre posti.
Non sono consentite le sostituzioni di autoveicoli aziendali già esistenti salvo siano finalizzati ad aumentare la produzione di oltre il 25% o perché consentono una modifica sostanzialmente della natura della produzione o della tecnologia utilizzata.
L’intensità degli aiuti è fissata in:
La spesa minima ammissibile è di € 3.000,00 (IVA esclusa).
La spesa massima ammissibile è di € 20.000,00.
09/05/2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 800.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 03/06/2014
E' stato pubblicato il bando a valere sulla Misura 123 - Azione 2 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali".
L’Azione persegue i seguenti obiettivi:
- migliorare la produttività del lavoro in bosco attraverso l’introduzione di macchine innovative e con migliori capacità operative;
- valorizzare i prodotti di origine forestale, attraverso l’immissione di tecnologie e/o strutture che consentano il raggiungimento di una elevata qualità del prodotto commercializzato;
- migliorare l’organizzazione dei lavori forestali, anche al fine di aumentare l’efficienza e la sicurezza del lavoro.
La dotazione finanziaria ammonta ad € 800.000.
Le imprese e gli investimenti realizzati devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo previsto dalla Misura 123, Azione 2 “Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali” le microimprese che operano nel settore forestale e che risultano regolarmente iscritte, e non sospese, all’Albo delle imprese forestali del Piemonte.
La misura sostiene i costi necessari per realizzare investimenti materiali relativi a:
1) acquisti di macchine e attrezzature destinate ad operazioni di abbattimento, concentramento, esbosco, allestimento, cippatura, caricamento, trasporto in bosco dei prodotti legnosi forestali e dell’arboricoltura da legno. Sono inoltre ammessi gli acquisti di rimorchi specializzati o di container scarrabili per il trasporto del cippato;
2) acquisti di macchine e attrezzature mobili destinate allo svolgimento delle prime lavorazioni del legno: piccoli impianti mobili di segagione e macchine per la preparazione della legna da ardere;
3) esclusivamente nell’ambito degli investimenti possono essere comprese le dotazioni antinfortunistiche.
4) spese generali e per consulenza tecnica da parte di tecnici abilitati, eventualmente necessarie per la realizzazione degli investimenti sono ammesse nelle seguenti misure massime, espresse in % dell’investimento riconosciuto ammissibile a contributo:
L’Azione prevede il pagamento di un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti per la realizzazione degli investimenti previsti.
Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a 25.000,00 euro e non superiore a 200.000,00 euro.
Scdaenza: 3/6/2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 362.400
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/09/2014
Nell’ottica di contrastare con sempre maggior efficacia il divario digitale esistente tra le aree urbane e rurali d’Italia, il Piano di Sviluppo Rurale (PSR 2007?2013) ha predisposto una serie di misure volte a finanziare lo sviluppo della banda larga in zone rurali e a bassa densità abitativa. Si tratta di aree non ritenute redditizie a sufficienza per attrarre investimenti destinati all’ammodernamento della rete ed alle innovazioni tecnologiche anche per via delle loro condizioni geomorfologiche.
Tra le iniziative volte ad ovviare a questa carenza infrastrutturale nelle zone più periferiche della regione Piemonte si inserisce l’azione 4b della Misura 321 del PSR che prevede l’abbattimento del digital divide attraverso il sostegno per il collegamento alla tecnologia satellitare quale alternativa alle strutture terrestri, considerate scarsamente sostenibili dal punto di vista economico e difficilmente realizzabili entro il periodo di programmazione.
Tale sostegno si traduce in un contributo per l’acquisto di decoder e/o parabole, indipendentemente dalle piattaforme di trasmissione, a favore di cittadini e imprese.
La dotazione finanziaria disponibile è pari a € 362.400.
Possono richiedere il contributo:
residenti o aventi sede operativa in un comune sito in area C e D in digital divide.
Il contributo finanzia l’acquisto, l'installazione e l'attivazione, realizzati successivamente alla data di approvazione del bando, di decoder e/o parabole e quanto necessario alla funzionalità dell'impianto, indipendentemente dalle piattaforme di trasmissione, vincolati ad un contratto di servizio per la fruizione di un collegamento a banda larga satellitare avente almeno le seguenti specifiche tecniche:
Non costituiscono spese ammissibili:
Le iniziative sono finanziate mediante un contributo a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili, per un importo massimo di € 400,00 (compresa IVA) per singolo beneficiario.
E' possibile presentare domanda dal 15/4/2014 al 15/9/2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/07/2014
Il presente bando dispone l’attuazione di un Programma regionale di aiuti in regime “de minimis” a favore delle aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 del Piemonte (PSR) e che su tale bando non sono state finanziate per carenza di risorse pur essendo idonee, allo scopo di dare alle aziende agricole medesime un ristoro quantomeno parziale delle spese di ammodernamento aziendale sostenute.
Possono partecipare al Programma regionale in regime “de minimis”, presentando una apposita domanda di aiuto, esclusivamente le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando non sono state finanziate per carenza di risorse pur essendo idonee.
Non possono essere considerate “idonee” le domande presentate sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e successivamente rinunciate, annullate, respinte per mancanza dei requisiti di finanziabilità o per ragioni tecniche, oppure a qualsiasi titolo decadute (fatta eccezione per le domande eventualmente respinte per l’esclusivo motivo di avere un punteggio di priorità pari o inferiore a 29 punti, sia come punteggio autoattribuito che come
punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria).
NON possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda attiva con punteggio di priorità pari a 30 punti o superiore, in quanto l’iter di dette domande sarà portato a conclusione nell’ambito della ordinaria gestione della Misura 121 del PSR.
Possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda attiva con punteggio di priorità pari a 29 punti o inferiore (sia come punteggio autoattribuito che come punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria). L’effettiva idoneità di dette domande ad ottenere il contributo previsto dal presente Programma sarà
verificata dalle Province nel corso dell’istruttoria.
Possono partecipare al presente Programma le aziende agricole che avevano presentato domanda sul bando 2008 della Misura 121 del PSR e che su tale bando hanno una domanda respinta per l’esclusivo motivo di avere un punteggio di priorità pari o inferiore a 29 punti (sia come punteggio autoattribuito che come punteggio rideterminato dalla Provincia in istruttoria).
Nell’ambito della categoria di domande “idonee” indicata, possono essere presi in considerazione ai sensi del Programma regionale in regime “de minimis” esclusivamente investimenti per i quali erano stati richiesti gli aiuti della Misura 121 con la domanda presentata sul bando 2008; tali investimenti devono essere stati effettivamente realizzati entro il 31.12.2012 ed entro tale data devono essere stati effettivamente fatturati e pagati dalla azienda agricola con una forma di pagamento che consenta la tracciabilità del pagamento stesso.
Nel caso detti investimenti siano stati realizzati solo parzialmente, può essere riconosciuta la parte realizzata, purchè riferita a singole opere compiutamente realizzate, idonee e funzionali.
L’importo massimo del contributo che potrà essere ammesso, liquidato ed erogato per ciascun beneficiario, dovrà rispettare entrambi i seguenti limiti:
A seguito della proroga, sono slittati i termini per la presentazione delle domande di contributo, dal 30.06.2014 al 10.07.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2014
La Camera di Commercio di Asti al fine di incentivare gli investimenti e agevolare l’accesso al credito, ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle piccole e medie imprese aventi sede legale o unità locale attiva, in provincia di Asti. Tale contributo viene erogato per investimenti finanziati con garanzia dei Confidi.
Per la concessione dei contributi oggetto del presente bando viene destinato un importo di € 80.000,00.
Sono ammessi a presentare domanda i titolari e/o i legali rappresentanti delle piccole e medie imprese:
1. aventi sede legale e/o unità locale operativa nella provincia di Asti, regolarmente iscritte al Registro Imprese;
2. in regola, nei confronti della Camera di Commercio di Asti, con il pagamento del diritto annuale, con riferimento al triennio precedente, secondo la normativa vigente;
3. che abbiano ottenuto un finanziamento bancario assistito dalla garanzia mutualistica dei Confidi;
4. che risultino in attività
L’importo dell’investimento agevolabile e del relativo finanziamento per ogni singolo soggetto avente diritto non dovrà essere inferiore a € 15.000,00 e superiore a € 100.000,00 anche nel caso in cui i finanziamenti ottenuti e le spese rendicontate fossero superiori.
Per le tutte le imprese, ad esclusione del settore agricolo, sono ammesse le seguenti spese:
1. acquisizione di beni di investimento aziendale, compreso il riscatto del bene in leasing (anche leasing immobiliare) quali attrezzature, macchinari, impianti, immobili ed automezzi. Le autovetture aziendali possono essere ammesse al contributo camerale sino al limite di costo previsto per gli ammortamenti ai fini fiscali;
2. ammodernamento, ristrutturazione, riconversione di immobili, compreso l’adeguamento degli stessi alle norme vigenti in materia di sicurezza e tutela della salute all’interno dei luoghi di lavoro. Sono ammissibili le spese capitalizzate purché portate in incremento del valore dell'immobile per il quale vengono effettuate. Sono ammissibili anche le spese di ristrutturazione effettuate su immobili non di proprietà a condizione che vengano inserite in contabilità tra le “spese da ammortizzare su beni di terzi”;
3. acquisizione di mezzi per acquisire le certificazioni di qualità previste dalle normative nazionali, comunitarie e internazionali utili o necessarie per la vendita dei prodotti o dei servizi;
4. acquisizione di beni immateriali quali ad esempio diritti di brevetto, licenze, know-how o conoscenze tecniche non brevettate;
5. acquisizione di strutture e di imprese esistenti con i relativi oneri patrimoniali, compreso l’avviamento;
6. acquisto di impianti e attrezzature finalizzati alla produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili.
Per le imprese del settore agricolo sono ammesse le seguenti spese:
1. acquisto di impianti, attrezzature e/o macchinari innovativi o recanti caratteristiche comprovanti l’avanzata tecnologia, di fabbricazione nazionale o estera, destinati al miglioramento qualitativo delle produzioni, dell’attività svolta dall’azienda richiedente il finanziamento e in stretta attinenza con l’attività stessa e alla riconversione delle produzioni
agricole;
2. interventi finalizzati a tutelare l’ambiente naturale, ad adeguare la sicurezza dell’ambiente di lavoro ivi compresi gli adeguamenti derivanti dalla normativa sulla prevenzione incendi e dal D.lgs. 81/08, ed a migliorare le condizioni di igiene e benessere degli animali allevati;
3. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature necessarie per la difesa attiva delle produzioni dalle calamità naturali ed agenti atmosferici (es. impianti antibrina, reti antigrandine, ecc.);
4. acquisto di impianti, attrezzature, macchinari ed interventi volti all’adeguamento dei locali necessari per la coltivazione del fondo, l’allevamento degli animali e alla trasformazione dei prodotti agricoli derivanti dall’attività aziendale;
5. adeguamento, ammodernamento e costruzione di locali nonché acquisto di impianti ed attrezzature per lo svolgimento delle attività connesse e l’esercizio dell’attività di agriturismo;
6. acquisto di impianti e attrezzature finalizzati alla produzione di energia elettrica tramite fonti rinnovabili;
7. primo acquisto, ovvero acquisto ulteriori terreni finalizzati a realizzare una maggiore efficienza aziendale grazie all’accorpamento delle proprietà.
Il contributo erogato dalla Camera di Commercio di Asti è pari al 6,00% dell’investimento effettuato sino all’esaurimento delle risorse disponibili, con un massimo di € 6.000,00. Sul finanziamento il Confidi dovrà deliberare una copertura fidejussoria almeno pari al 30% dell’importo dell’investimento ammesso a contributo camerale.
Il finanziamento dovrà avere una durata minima di 18 mesi. E’ ammessa l’estinzione anticipata, purché non antecedente i 18 mesi.
Ai finanziamenti accordati verrà applicato il tasso d’interesse risultante dalle diverse convenzioni stipulate dai Confidi con gli Istituti di credito e le Società finanziarie.
Al Confidi è riconosciuta, per l’istruttoria e la gestione della pratica di finanziamento, una commissione a carico dell’azienda beneficiaria non superiore a quelle fissate per analoghe pratiche agevolate.
Le imprese interessate dovranno presentare richiesta di contributo camerale ai Confidi fino al 31.12.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.600.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/05/2014
La misura si propone di sostenere e promuovere la partecipazione degli agricoltori ai sistemi di qualità alimentare col fine di perseguire i seguenti obiettivi:
Sono ammessi a presentare domanda gli imprenditori agricoli singoli e associati che aderiscono e partecipano ad uno dei seguenti sistemi di qualità:
1) Protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e delle denominazioni d’origine (DOP) dei prodotti agricoli e alimentari.
2) Metodo di produzione biologica di prodotti agricoli e indicazioni di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari.
3) Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo. Vini a denominazione di origine protetta e che possiedono i seguenti requisiti:
La spesa ammessa equivale all’importo dei costi fissi sostenuti dall’impresa agricola nel periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno nei confronti dell’organismo di certificazione per l’accesso e la partecipazione al sistema di qualità.
I costi ammissibili sono quelli relativi all’assoggettamento agli specifici piani di controllo sulla filiera, previsti per il conseguimento dei requisiti di conformità e o certificazione del metodo o del disciplinare di produzione:
I costi devono riferirsi all’anno solare per cui si presenta la domanda di aiuto.
Il sostegno viene erogato in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed il pagamento avviene in base ai giustificativi di spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi.
L’aiuto è concesso per un importo pari al 100% delle spese sostenute per i costi di certificazione per la partecipazione ai sistemi di qualità, e varia da un minimo di 40,00 Euro fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno per impresa agricola e per un periodo massimo di 5 anni.
Nel caso di soggetti beneficiari che richiedano il sostegno per più sistemi di qualità non varia l’entità dell’aiuto.
La Regione Piemonte ha disposto la proroga dei termini per la presentazione delle domande di contributo a valere sul bando 2014 della misura 132 "Partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità alimentare" del Programma di sviluppo rurale - PSR 2007-2013,
La domande di aiuto devono essere predisposte e presentate dai beneficiari, esclusivamente in forma telematica, utilizzando gli appositi servizi on-line integrati nel sistema informativo agricolo piemontese (SIAP), entro le ore 24 del 27 maggio 2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 213.523
BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/04/2014
La misura si propone di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente.
Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:
Inoltre, la misura è volta al sostegno della pesca nelle acque interne e al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione, inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:
Misura 2.1
Sottomisura 1 - Investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura
Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro. Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007.
Sono ammissibili le seguenti spese:
1. acquisto di macchinari, attrezzature e impianti di tipo elettrico, idraulico, termico, correlati e necessari al funzionamento di macchinari e attrezzature oggetto della domanda, per impianti di acquacoltura, per la riproduzione e la crescita dei pesci, di interesse commerciale;
2. le spese per garanzie fideiussorie, le spese finalizzate alla pubblicità e le spese bancarie, progettuali, tecniche nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese stesse.
Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad euro 5.000,00.
Sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 173.309,00.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 90.000,00.
Misura 2.2
Pesca nelle acque interne
I soggetti ammessi al finanziamento sono:
a) Operatori del settore in possesso della licenza di pesca professionale per le acque interne;
b) Associazioni nazionali di categoria/Centrali cooperative, che operano nella pesca professionale esercitata nelle acque interne;
c) Enti Pubblici.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
1. investimenti per la costruzione, l’estensione, il potenziamento e l’ammodernamento delle attrezzature per la pesca nelle acque interne, al fine di migliorare la sicurezza, le condizioni di lavoro, l’igiene e la qualità del prodotto, la salute umana o animale, o ridurre l’impatto negativo sull’ambiente o determinare un impatto positivo sullo stesso;
2. destinazione delle navi operanti nelle acque interne ad altre attività diverse dalla pesca.
Sono ammissibili le seguenti spese:
1. attrezzature per la pesca;
2. acquisto di attrezzature da pesca, purché non comporti un aumento dello sforzo di pesca o una riduzione della selettività delle catture;
3. acquisto di indumenti e accessori destinati a migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro;
4. vasche munite di apparecchi di ossigenazione per la conservazione e la distribuzione del pesce vivo pescato;
5. acquisto di apparati propulsivi a motore, purché di potenza pari o inferiore al vecchio;
6. opere impiantistiche strettamente inerenti all’attività di pesca;
7. spese per il miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie, delle condizioni ambientali, dei sistemi di produzione anche attraverso l’adozione di innovazioni tecnologiche;
8. spese generali, nel limite del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese per garanzie fideiussorie, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento.
Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad euro 3.000,00.
Agli interventi di cui alla presente Misura sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 6050,76.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 20000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di € 20.000,00.
MISURA 2.3
Investimenti nei settori della trasformazione e della commercializzazione
Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
Non possono fruire delle agevolazioni previste dal presente bando i soggetti che, alla data di presentazione dell’istanza, risultino debitori di un finanziamento ai sensi del Programma SFOP, sulla base di provvedimenti di revoca dei benefici concessi.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
1. costruzione e acquisto di impianti per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
2. acquisto di nuove attrezzature per la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
3. applicazione di nuove tecnologie destinate, in particolare, a migliorare le condizioni ambientali, la competitività, a incrementare il valore aggiunto dei prodotti;
4. adeguamento igienico-sanitario delle strutture e degli impianti;
5. ampliamento/ammodernamento di impianti esistenti.
Sono ammissibili le seguenti spese:
1. acquisto di macchinari, attrezzature e impianti di tipo elettrico, idraulico, termico, strettamente correlati e necessari al funzionamento di macchinari e attrezzature oggetto della domanda, di pertinenza agli impianti di trasformazione o di commercializzazione;
2. adeguamento dei mezzi alle esigenze aziendali (coibentazione/impianti frigoriferi);
3. spese generali, nel limite massimo del 7% del totale delle spese preventivate e ritenute ammissibili, al netto delle spese generali. Rientrano tra le spese generali: le spese bancarie, per la tenuta di un conto corrente dedicato, le spese per garanzie fidejussorie, le spese progettuali, le spese tecniche, le spese per la realizzazione delle targhe esplicative e della cartellonistica finalizzate alla pubblicità dell’intervento.
Possono essere ammessi a contributo esclusivamente progetti il cui importo totale di spesa ritenuta ammissibile a contributo sia pari o superiore ad € 5.000,00.
Agli interventi di cui alla presente Misura sono messe a disposizione risorse finanziarie per un importo complessivo di € 34.163,00.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a € 60.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di € 60.000,00.
La scadenza per la presentazione delle domande di contributo è stabilita al 18.04.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.434.823
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/04/2014
La Regione Piemonte ha emanato un avviso per la manifestazione di interesse alla realizzazione del progetto "Sviluppo della filiera bosco energia", attraverso la presentazione di proposte relative ad interventi di manutenzione dei patrimoni forestali montani collegati a investimenti finalizzati alla valorizzazione energetica delle biomasse raccolte, la cui dotazione finanziaria è pari a € 1.434.822.61,00.
Obiettivo delle proposte dovrà quindi essere quello di assicurare la gestione forestale unitaria, duratura e multifunzionale di patrimoni forestali pubblici / privati sulla base di un utilizzo energetico delle biomasse da essa derivanti, mediante la vendita di energia.
- comuni, singoli o associati, anche in forma societaria;
- proprietari forestali pubblici e/o privati purché associati in forme di gestione che siano unitarie dal punto di vista tecnico ed economico, professionali e multifunzionali;
- imprese iscritte all'Albo Regionale delle Imprese forestali;
- ESCO (in possesso di certificazione UNI 11352) o altra impresa che, in ATI o in rete o in altre forme di aggregazione (consorzi, etc.) con le imprese forestali, si candidino alla realizzazione di investimenti di valorizzazione energetica delle biomasse locali, mediante l'implementazione di contratti di rendimento energetico.
Interventi finanziabili | Misura massima del contributo concedibile, calcolata sulla spesa ritenuta ammissibile |
- impianti per la produzione di energia termica o per la cogenerazione di energia termica ed elettrica che utilizzano biomasse forestali | 50% |
- piattaforme per il conferimento, lavorazione e commercializzazione delle biomasse forestali | 40% |
- piani di approvvigionamento, piani forestali aziendali e interventi di miglioramento boschivo; | |
- acquisto o locazione di terreni per un importo non superiore al 10% delle spese ammesse a contributo | |
- definizione degli accordi (contratti, soggetti giuridici) organizzativi e commerciali per la realizzazione di filiere corte (protocolli pluriennali d'acquisto) | 30% |
- definizione degli accordi per pervenire alla gestione forestale associata che sia unitaria per gli aspetti tecnici ed economici, professionale e multifunzionale |
Scadenza: entro le ore 12.30 del 10 aprile 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 180.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/03/2014
Il presente bando è stato redatto seguendo le indicazioni del documento “Orientamenti per una strategia regionale di promozione dei prodotti agroalimentari nell’ambito della applicazione della misura 133 del PSR 2007-2013, per il periodo 2013-2014”.
Al presente bando è riservata una quota di euro 180.000,00 e si riferisce al sostegno delle produzioni DOP/IGP/DOC/DOCG e BIO trasversali a tutti i comparti agroalimentari e esclusivamente per le iniziative connesse col SALONE DEL GUSTO 2014.
La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:
- Sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti inseriti nei sistemi di qualità;
- Espandere e ricercare nuovi sbocchi di mercato per i prodotti di qualità.
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Consorzi, associazioni e Consorzi di tutela dei prodotti agricoli e agroalimentari a denominazione singoli o associati e loro associazioni o raggruppamenti anche con organismi associativi (associazioni di produttori, cooperative e loro consorzi nonché A.T.I. e/o A.T.S. operanti nel settore agricolo e agro-alimentare aventi sede nel territorio regionale).
Le produzioni ammesse al sostegno devono rientrare nei seguenti regimi di qualità: Regolamento CE 1151/2012 (DOP/IGP), Regolamento CE 834/2007 (BIO), Regolamento CE n. 491/2009 (DOC, DOCG).
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica , denominazione d’origine e biologiche, Regolamento CE n. 491/2009 (DOC, DOCG) organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda il seguente evento:
Salone del Gusto 2014.
In particolare devono prevedere le seguenti tematiche e svilupparne progetti specifici:
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.
Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
Le domande di aiuto devono pervenire entro il 07/03/2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/02/2015
E' stato pubblicato il bando per la presentazione delle domande di contributo per la campagna 2013/2014 - Misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti nell’ambito delle disposizioni attuative della Regione Piemonte per il periodo 2014 -2018.
Possono beneficiare della misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti:
che esercitano attività agricola e che conducono superfici vitate, regolarmente iscritte allo schedario viticolo o detengono diritti di reimpianto, registrati sul sistema informativo agricolo Piemontese.
Il regime di sostegno può riguardare le seguenti tipologie per azione:
A - Riconversione varietale
B - Ristrutturazione
C - Miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti
La superficie minima oggetto della operazione di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ammessa è fissata in 0,5 ettari.
Per le aziende che hanno una SAU vitata inferiore o uguale a 1 ettaro la superficie minima di intervento è fissata in 0,3 ettari.
In presenza di superfici con altitudine media superiore ai 500 metri sul livello del mare (di seguito 500 m) o terrazzati o ciglionati o con pendenza media superiore a 30% la superficie minima di intervento è fissata in 0,1 ettari.
Il contributo ai costi di ristrutturazione e riconversione vigneti di cui alla lettera b) viene erogato in modo forfetario, sulla base del prezzario regionale e comunque in riferimento ad un importo medio regionale fissato in 13.500 €/ettaro. Tale importo medio è elevato a 22.000 €/ettaro per sostenere le zone ad alta valenza ambientale e paesaggistica ovvero le superfici vitate che hanno altitudine media superiore ai 500 m o terrazzate o ciglionate o con pendenza media superiore a 30%, in base alle caratteristiche riportate nello schedario viticolo al livello particellare.
Tale contributo in ogni caso non può superare il 50% dei costi effettivi.
Fermi restando gli importi massimi per ettaro. il contributo massimo erogabile per ogni singola domanda deve essere inferiore a 150.000 €.
La regione Piemonte ha approvato una proroga a valere sul presente bando, pertanto le domande di aiuto possono essere presentate entro il 16 febbraio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 17/03/2014
E' stato pubblicato il bando a favore degli apicoltori della Provincia di Cuneo.
Possono accedere ai contributi gli apicoltori professionali singoli od associati e quelli amatoriali che si impegnino a diventare produttori apistici alla realizzazione delle iniziative.
Per poter accedere ai contributi è necessario:
La graduatoria sarà redatta sulla base dei criteri di priorità sotto indicati:
a) giovani con età inferiore a 40 anni alla data di presentazione dell’istanza n. 6 punti aggiuntivi ***
b) apicoltori biologici n 3 punti aggiuntivi
c) ubicazione del centro di smielatura in zona di montagna n. 2 punti aggiuntivi
d) ubicazione del centro di smielatura in zona di collina n. 1 punti aggiuntivi
A parità di punteggio sarà utilizzato per la graduatoria il criterio dell’età partendo dai più giovani.
Non sono ammissibili gli interventi iniziati o gli acquisti effettuati prima della presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili domande relative al completamento, relativamente alle parti ancora da realizzare, di investimenti fondiari già iniziati, a condizione che i lavori ancora da eseguire siano chiaramente identificati negli elaborati grafici e nella relazione tecnica e certificati da un funzionario del Settore Politiche Agricole previa richiesta esplicita di sopralluogo da parte del richiedente.
Gli autocarri, i macchinari e le attrezzature rientrano tra gli investimenti agrari.
Il finanziamento è limitato alle istanze con spesa ammissibile non inferiore a 5.000 euro e non superiore a 100.000 euro per interventi fondiari e 30.000 euro per investimenti agrari per un totale massimo di 130.000 euro.
La percentuale di contributo concedibile dipende dalla zona altimetrica, determinata dalla ubicazione del centro di smielatura aziendale, come specificato:
Fascia altimetrica | Interventi fondiari | Interventi agrari |
Montagna | 50% | 40% |
Collina | 40% | 30% |
Pianura | 40% | 30% |
Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12,00 del 17/03/2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/04/2014
Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea d’intervento 4 del GAL Langhe Roero Leader mediante l’apertura della presentazione di domande per la “Valorizzazione del patrimonio naturale delle Langhe e del Roero” ai sensi della misura 323.2.b.
Gli obiettivi possono così essere riassunti:
Sono beneficiari del presente bando, nei limiti delle condizioni di cui al presente articolo, i soggetti proprietari dei beni o aventi titolo purché abbiano il possesso delle superfici interessate localizzate in area GAL:
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del G.A.L. Langhe Roero Leader.
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
a) investimenti materiali per la realizzazione di interventi di recupero, restauro e riqualificazione di piccoli manufatti e loro pertinenze, compresi interventi edilizi puntuali volti al recupero e/o al consolidamento statico;
b) sistemazioni idraulico-agrarie, drenaggi, spianamenti, scassi, esclusivamente legati al recupero di manufatti già esistenti e/o di viabilità storico vicinale già esistente;
c) recupero e ripristino di pavimentazione rurale storica (selciati, acciottolati, ecc…), risezionamento/rifacimento della sede viaria e regimazione puntuale delle acque superficiali;
d) ricostituzione di terrazzamenti mediante il consolidamento ed il rifacimento di vecchie murature in pietrame a secco;
e) interventi di rifacimento/consolidamento di tratti di opere di sostegno realizzate con pietrame locale a secco o con altre tecniche tradizionali;
f) Investimenti materiali per la messa a dimora e il mantenimento di formazioni arbustive e arboree di pertinenza dei manufatti oggetto di intervento (es. interventi colturali finalizzati al mantenimento ed alla conservazione del vecchio impianto, potatura fitosanitaria, manutenzione del sottobosco, messa in sicurezza di esemplari di particolare pregio);
g) spese generali e tecniche relative alla progettazione degli interventi
Le risorse finanziarie stanziate risultano pari a €. 30.000,00.
Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:
a) la spesa minima ammissibile è pari a 5.000,00 euro;
b) la spesa massima ammissibile non potrà superare l’importo di 42.857,14 euro.
Il contributo massimo concedibile non può superare € 30.000,00.
Ai soggetti pubblici ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 70% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.
Agli altri soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 60% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.
E' possibile presentare domanda fino al 15/04/2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 175.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/12/2014
La Misura persegue gli obiettivi strategici di conservazione e incremento della biodiversità, di tutela degli ecosistemi forestali ad alto valore paesaggistico e naturalistico e delle foreste che svolgono una funzione pubblica di protezione di beni, cose e persone e del suolo. Promuove la realizzazione di investimenti non produttivi finalizzati a migliorare e
conservare le funzioni ambientali (lotta ai cambiamenti climatici e riduzione CO2, mantenimento biodiversità) di protezione e tutela assicurate dagli ecosistemi forestali
Gli obiettivi possono così essere riassunti:
Sono beneficiari del presente bando i soggetti di seguito indicati purché abbiano il possesso delle superfici forestali interessate localizzate in area GAL, almeno per la durata del periodo di impegno, e siano in possesso dei requisiti espressi qui di seguito:
Nel dettaglio sono ammissibili a finanziamento:
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:
In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari:
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Langhe Roero Leader per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a €. 175.000,00
La scadenza di presentazione delle domande è il 02.12.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/02/2014
L’obiettivo della misura è quello del miglioramento dell’attrattività dei territori rurali contrastando la perdita ed il degrado del patrimonio naturale. Gli interventi dovranno incidere significativamente sulla qualità del paesaggio rurale. Nell’ambito della strategia del PSL l’obiettivo puntuale della misura è la valorizzazione del sistema paesaggistico-ambientale con azioni senza finalità produttiva diretta. Gli obiettivi possono così essere riassunti:
Sono beneficiari del presente bando i seguenti soggetti proprietari dei beni o aventi titolo, purché in possesso dei requisiti di ammissibilità:
A titolo non esaustivo, con riferimento agli interventi non legati ad attività produttive, sono ammissibili interventi su elementi naturali quali:
Sono ammissibili le seguenti voci di spesa:
Con riferimento ad ogni domanda di contributo, e indipendentemente dalla percentuale di contributo:
In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.
Ai beneficiari ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa.
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Langhe Roero Leader per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a €. 150.000,00.
Il termine ultimo per l’invio telematico è fissato entro il 24 febbraio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/05/2014
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con la Federazione provinciale Coldiretti di Cuneo e al fine di favorire gli investimenti nell'area dell'Information and Communication technology (ICT) e promuovere azioni finalizzate a diffondere la cultura dell'innovazione digitale e di servizi resi accessibili dalla banda larga via satellite, ha deliberato la concessione di un contributo a favore di imprese agricole e ittiche che sostengono spese su tecnologie e sistemi informatici per i servizi all'agricoltura.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese condotte da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali e società agricole (IAP o coltivatore diretto), aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, che al momento
della domanda risultano regolarmente iscritte al Registro Imprese, con attività denunciata, non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, ed in regola con il pagamento del diritto annuale.
Per fruire del contributo è necessario che al richiedente non siano stati concessi altri aiuti di fonte pubblica per un importo superiore alla somma di 7.500 Euro (settore produzione prodotti agricoli) e 30.000 Euro (settore pesca) nell’esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti decorrenti dalla concessione dell’ultimo aiuto.
Le spese ammissibili riguardano:
- l'acquisto, l'installazione e l'attivazione di decoder e/o parabole necessarie per l'impianto, vincolato alla sottoscrizione di un contratto di servizio per la fruizione di un collegamento a banda larga satellitare aventi le seguenti specifiche:
- i canoni di servizio.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Non risultano ammissibili le seguenti spese:
- interventi di manutenzione ordinaria
- costi connessi al contratto di leasing (interessi per il rifinanziamento, overhead, costi di assicurazione, margine)
- interventi sulle reti di accesso per il collegamento diretto delle singole utenze che saranno poste a carico degli operatori interessati alla fornitura del servizio.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 04/11/2013 e il 30/04/2014 relative alle misure sopra descritte.
Il contributo erogabile è pari al 50% delle spese al netto di Iva.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva non dovranno essere inferiori a Euro 400,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare Euro 400,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a Euro 30.000,00.
La presentazione delle domande di contributo dovrà avvenire tassativamente entro il 31 maggio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.400.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/02/2014
E' stato approvato il bando relativo alla Misura OCM Vino Investimenti campagna 2013/2014 per sostenere gli interventi a favore aziende agricole e commerciali del settore vitivinicolo.
La dotazione finanziaria stanziata a valere sul presente bando è pari a € 3.400.000,00 €.
Possono accedere ai benefici della presente misura:
Tali soggetti possono accedere agli aiuti qualora la loro attività sia:
limitatamente alle seguenti categorie:
Le operazioni ammissibili sono le seguenti:
1. punti vendita aziendali purché non ubicati all’interno delle unità produttive, comprensivi di sale di degustazione:
2. acquisto di recipienti e contenitori in legno per l’invecchiamento dei vini di capacità uguale o superiore a 10 ettolitri;
3. realizzazione e/o ammodernamento delle strutture aziendali nonché acquisto di attrezzature per la produzione, trasformazione, commercializzazione e conservazione del prodotto:
Per la campagna 2013/2014 sono ammissibili solo progetti annuali, per cui non è possibile presentare progetti biennali.
In riferimento agli investimenti di cui sopra sono ammissibili spese:
Le spese relative alle apparecchiature informatiche ed audio/video ed i relativi programmi sono ammesse entro la soglia di euro 1.000,00. Non rientrano in tale fattispecie, pertanto non si applica la soglia di euro 1.000,00, specifici programmi gestionali connessi con il miglioramento del processo produttivo enologico.
Qualora l’impresa richiedente non effettui almeno il 70% degli investimenti ammessi indicati in domanda, l’Ente provvederà alla revoca della stessa.
I termini per il completamento delle operazioni fissato al 1 luglio 2014.
Il sostegno per gli investimenti materiali o immateriali realizzati da micro, piccole o medie imprese è erogato nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta. Il limite di spesa varia a seconda della tipologia di impresa:
Il termine ultimo per la presentazione da parte del richiedente delle domande è fissato per il 18 febbraio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 800.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 20/01/2014
E' stao pubblicato il bando in attuazione del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Piemonte 2007-2013 Misura 123 - Azione 2 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti forestali".
L’Azione persegue i seguenti obiettivi:
Le imprese e gli investimenti realizzati devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
La dotazione finanziaria prevista per l'attuazione del bando della Azione 123 Azione 2 è pari alle risorse che derivano da minori spese o rinunce del Bando 2009, quantificate in 800.000 euro di spesa pubblica.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo le microimprese che operano nel settore forestale e che risultano regolarmente iscritte, e non sospese, all’Albo delle imprese forestali del Piemonte.
La misura sostiene i costi necessari per realizzare investimenti materiali relativi a:
L’Azione prevede il pagamento di un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa massima ammissibile e dei costi documentati ed effettivamente sostenuti per la realizzazione degli investimenti previsti.
Il contributo verrà calcolato su una spesa ammissibile non inferiore a 25.000,00 euro e non superiore a 200.000,00 euro.
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 20 gennaio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 17/02/2014
Le superfici coltivate a castagneto da frutto in Provincia di Cuneo sono in continua diminuzione a causa del pesante impatto del cinipide galligeno del castagno e dell’aumentata recrudescenza delle altre problematiche fitosanitarie che, nel loro insieme, sono causa di estesi disseccamenti nelle zone a castagneto più vecchie e degradate. Per favorire un rinnovamento della castanicoltura locale e per promuovere l’indicazione protetta di Castagna Cuneo IGP, si predispone un programma per la realizzazione di nuovi impianti con varietà locali di castagno europeo.
Possono beneficiare degli aiuti le aziende agricole con sede in provincia di Cuneo condotte da imprenditori agricoli professionali singole e associate.
E’ ammissibile la realizzazione di nuovi impianti di varietà locali di castagno europeo che abbiano i requisiti necessari per l’iscrizione all’Albo della Castagna Cuneo IGP.
La densità degli alberi non può essere superiore ai 150 per ettaro, così come previsto dal citato disciplinare.
La superficie minima ammissibile per i nuovi impianti è pari a 5.000 mq complessivi e comprendenti appezzamenti singoli di superficie non inferiore a 2.000 mq.
La spesa ammissibile a finanziamento comprende le seguenti categorie di interventi:
Gli aiuti sono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.
L’importo minimo della domanda di sostegno, in termini di spesa ammessa, è pari ad euro 1.000,00 e non può superare l’importo massimo di euro 9.000,00. La percentuale del contributo varia a seconda della zona:
Le domande di contributo potranno essere presentate alla Provincia di Cuneo dal 4 novembre 2013 al 17 febbraio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 600.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/11/2013
E' stato approvato il bando relativo alla misura 133 del PSR 2007/2013 della Regione Piemonte, per il periodo 2013-2014, a sostegno prevalente delle produzioni DOC/DOCG del comparto vitivinicolo e per l’insieme delle fiere e delle manifestazioni come di seguito indicate.
E' stato approvato un programma straordinario sulla misura 133 del PSR, utilizzando fondi da economie finanziarie, per dare continuità all’attività di informazione e promozione dei prodotti rientranti nei sistemi di qualità alimentari, e in particolare per assicurare, nel periodo di transizione dal vecchio al nuovo PSR, ovvero per il periodo 1 luglio 2013 - 31 dicembre 2014, la partecipazione dei produttori alle più importanti fiere e manifestazioni agroalimentari in Italia e a livello UE.
Gli obiettivi perseguiti sono:
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed avere sede nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:
Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.
E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre manifestazioni, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali. La spesa ammissibile per queste manifestazioni non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.
Possono essere sovvenzionabili, unicamente ad integrazione delle attività inerenti gli eventi suddetti, le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine effettuate nell’ambito di interventi rientranti nella programmazione regionale e in collaborazione con:
per un importo integrativo di contributo pari ad euro 30.000,00.
I progetti proposti devono prevedere le seguenti azioni:
AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.
AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.
AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.
La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 570.000,00; qualora vengano contemplati anche gli interventi integrativi suddetti la dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 600.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
La restante quota del 30% o 50% non può derivare da altri finanziamenti statali, regionali o comunitari relativamente alle stesse attività ed è a carico del beneficiario che deve dimostrare di essere in grado di poter far fronte alla copertura della quota di propria spettanza.
Le domande di aiuto devono pervenire entro il 11 novembre 2013 alle ore 24.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 153.979
BANDO CHIUSO | Scaduto il 27/02/2015
Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea di intervento 1: “Relazioni tra imprese e territorio – Sviluppo delle filiere produttive locali, interventi a supporto dello sviluppo e della crescita competitiva delle filiere locali”.
All’interno della Linea di intervento 1, il presente bando in attuazione della Misura 133, si propone di sostenere interventi volti alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni locali appartenenti a sistemi di qualità per favorire il miglioramento competitivo e consolidare le filiere locali agricole e/o artigianali di prodotti.
La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità dell’area GAL Langhe Roero Leader, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione. Gli obiettivi perseguiti sono:
Sono beneficiari del presente bando le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare :
In considerazione delle scadenze fissate del Bando e dell’impossibilità di concedere proroghe, il presente Bando potrà prendere in considerazione esclusivamente domande di aiuto caratterizzate da tipologie di intervento ben definite e circoscritte, immediatamente cantierabili e che non richiedano lunghe e/o complesse procedure di autorizzazione/approvazione preventive da parte di soggetti terzi per l’avvio dei lavori. La candidatura dovrà quindi comprendere esclusivamente interventi effettivamente realizzabili e spese effettivamente pagabili entro la scadenza ultima indicata e assolutamente non prorogabile, con implicita assunzione da parte del candidato, in caso di mancato rispetto della scadenza, del rischio di revoca dell’eventuale contributo assegnato.
La misura si attua tramite il sostegno di programmi di intervento che prevedono le seguenti azioni nel mercato interno comunitario:
Sono considerate ammissibili le spese relative a:
Il contributo in conto capitale concesso dal GAL ai destinatari di finanziamento è pari al 50% del costo totale dell’intervento ammesso a contributo (IVA esclusa).
Per ogni domanda di contributo:
In ogni caso non potrà essere liquidato il contributo nel caso in cui il beneficiario abbia realizzato interventi per una percentuale inferiore al 70% del costo totale ammesso a contributo in fase di iniziale presentazione della domanda di aiuto; in ogni caso il contributo non potrà essere liquidato qualora l’intervento realizzato non sia coerente con gli obiettivi dichiarati in fase di presentazione della domanda di aiuto.
SI PRECISA CHE IL GAL LANGHE ROERO LEADER NON DISPONE, ALL’ATTO DELL’EMISSIONE DEL PRESENTE BANDO, DI RISORSE FINANZIARIE DEDICATE.
LE CANDIDATURE AMMESSE E INSERITE IN GRADUATORIA POTRANNO ESSERE FINANZIATE SOLO A SEGUITO DELLA DISPONIBILITA’ PRESSO IL GAL DI RISORSE DERIVANTI DA ECONOMIE, DA RINUNCE O DA POSSIBILI CONTRIBUTI AGGIUNTIVI ASSEGNATI AL GAL DALLA REGIONE PIEMONTE A PARTIRE DAL MESE DI MARZO 2014 SECONDO CRITERI STABILITI DALLA REGIONE STESSA.
Si precisa che il GAL non è in grado di fornire alcuna garanzia di finanziamento ai soggetti interessati a presentare domanda di aiuto sul presente Bando e che quindi i candidati, nel valutare l’opportunità di partecipare al Bando stesso, dovranno accollarsi il rischio di mancato finanziamento. LE CANDIDATURE EVENTUALMENTE INOLTRATE DAI POTENZIALI BENEFICIARI NEL RISPETTO DEI CONTENUTI DEL BANDO NON IMPEGNANO PERTANTO IN ALCUN MODO IL GAL RICEVENTE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’ operazione concede aiuti ai giovani agricoltori per l'avviamento di imprese, l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende nella fase successiva all'avviamento, allo scopo di migliorare la competitività delle aziende agricole favorendo il ricambio generazionale mediante l’insediamento iniziale dei giovani agricoltori. L’ operazione contribuisce agli obiettivi trasversali per i seguenti motivi:
- innovazione: il sostegno ai giovani agricoltori, generalmente più attivi e aperti alle nuove tecnologie rispetto ai conduttori delle generazioni precedenti, garantisce l’introduzione nelle aziende agricole di tecnologie e sistemi di gestione aziendale innovativi;
- ambiente e cambiamento climatico : i giovani agricoltori, che in genere hanno un livello medio di istruzione più elevato e sono più qualificati dei conduttori delle generazioni precedenti, sono più disponibili a introdurre forme di gestione aziendale più sostenibili rispetto all’ambiente e più adatti alle sfide del cambiamento climatico.
Giovani agricoltori, mai stati in precedenza titolari di azienda agricola, di età compresa tra i 18 anni (compiuti) e i 40 anni (non compiuti) al momento della presentazione della domanda, in possesso di conoscenze e competenze professionali adeguate, che si insediano per la prima volta in un'azienda agricola (di nuova formazione o già esistente, subentrando a un precedente conduttore) in qualità di “capo dell'azienda”, cioè come titolare unico o come socio in posizione di preminenza. L’insediamento potrà essere effettuato anche da più giovani congiuntamente in una stessa azienda. In tale secondo caso il sostegno all’insediamento sarà concesso a condizioni equivalenti a quelle richieste per l’insediamento del giovane agricoltore come unico capo dell’azienda. Valgono le seguenti condizioni:
- l’insediamento può avvenire in una delle modalità indicate nella tabella “modalità di insediamento”;
- per l’accertamento della capacità professionale vale quanto indicato nella tabella “capacitàprofessionale”
- i giovani richiedenti, precedentemente all’insediamento a cui si riferisce la domanda di sostegno riferita alla presente operazione, non devono essere stati mai titolari o soci in posizione di preminenza in una azienda agricola o avere avuto comunque una posizione analoga in una azienda agricola.
Il sostegno è subordinato alla presentazione e alla corretta realizzazione di un piano aziendale, la cui attuazione deve iniziare entro nove mesi dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il piano aziendale descrive il progetto di sviluppo proposto per l’azienda agricola oggetto di insediamento, progetto di sviluppo comprendente sia investimenti materiali che attività di crescita personale e professionale del giovane e dell’azienda (per maggiori elementi si rimanda al punto “Sintesi dei requisiti del piano aziendale”).
Oltre a quanto indicato al punto “Beneficiari”, devono essere soddisfatte le seguenti condizioni:
- il richiedente deve risultare “agricoltore in attività” entro 18 mesi dalla data di insediamento;
- l’insediamento in agricoltura può avvenire dopo la presentazione della domanda di sostegno all’insediamento oppure può essere avvenuto non più di 12 mesi prima della domanda;
- in caso di insediamento in aziende già esistenti subentrando a un precedente conduttore, il conduttore cedente deve avere una età minima pari a 55 anni al momento della presentazione della domanda (si prescinde dal requisito della età minima del conduttore cedente qualora questi sia riconosciuto ufficialmente con provvedimenti delle autorità competenti come invalido con invalidità permanente superiore al 66%).
Come data di insediamento si assume l’ avvio formale e legale della azienda agricola, consistente nell’apertura della partita IVA (nel caso di insediamento in forma di titolare unico) oppure (nel caso di insediamento in forma societaria) nella stipulazione / modifica degli atti societari con l’inserimento del giovane.
Come conclusione dell’insediamento si assume la conclusione della realizzazione del piano aziendale.
Dopo l’insediamento e per almeno 5 anni computati dalla data di insediamento, l’attività agricola aziendale deve rappresentare per il giovane l’attività principale, sia in termini di tempo lavorativo dedicato che di reddito lavorativo ottenuto, pena la decadenza dall’aiuto.
Il premio di insediamento verrà erogato per i seguenti importi:
- Domanda per insediamento di un solo giovane: 35.000 euro (importo considerato congruo in quanto corrispondente approssimantivamente a 36 mensililità di uno stipendio di un giovane dipendente in agricoltura), con le seguenti maggiorazioni:
a) 10.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;
b) 10.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.
- Domanda per insediamento congiunto di due giovani: 30.000 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane:
a) 7.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;
b) 7.000,00 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna.
- Domanda per insediamento congiunto di tre o più giovani: 25.000,00 euro per ciascun giovane, con le seguenti maggiorazioni per ciascun giovane :
a) 5.000 euro se l’insediamento non avviene tramite subentro in ambito famigliare;
b) 5.000 euro se l’ insediamento avviene in zona di montagna e con un totale massimo di 150.000 euro tra tutti i giovani insedianti.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L' operazione prevede un sostegno alla realizzazione nelle aziende agricole di investimenti finalizzati a consentire lo svolgimento di attività complementari a quella di produzione agricola, in modo da garantire una integrazione del reddito quale condizione essenziale per il mantenimento nel lungo periodo della attività agricola. L'operazione concorre come segue agli obiettivi trasversali:
- innovazione, sostenendo interventi di miglioramento che consentono all'azienda di adottare soluzioni tecnologiche avanzate di prodotto, di processo e organizzative;
- ambiente, finanziando interventi relativi all'agriturismo (che rappresenta una forma sostenibile di turismo) e alle fattorie didattiche (che contribuiscono ad aumentare la consapevolezza dei problemi ambientali);
- cambiamento climatico, sostenendo interventi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
- Imprenditori agricoli professionali (come definiti dal D.lgs 99/2004) e coltivatori diretti, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;
- imprenditori agricoli in possesso dei requisiti di agricoltore in attività, sia persone fisiche che persone giuridiche, singoli o associati;
- giovani agricoltori, singoli o associati, che si insediano per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capi dell’azienda usufruendo della operazione 6.1 e per i quali l’attività agricola diventa attività prevalente;
- agricoltori o coadiuvanti familiari dell’agricoltore che diversificano la loro attività avviando attività extra-agricole (Per “coadiuvante familiare” si intende un soggetto, che non riveste la qualifica di titolare, di imprenditorie, di socio o di contitolare dell'azienda e neppure di lavoratore dipendente, ma che è comunque stabilmente dedito alla attività agricola nella azienda agricola di cui è titolare un famigliare. Il “coadiuvante familiare” è iscritto come tale negli elenchi previdenziali);
- microimprese e piccole imprese.
- Investimenti di tipo fondiario e/o edilizio (costruzione, miglioramento e/o ristrutturazione di fabbricati aziendali).
- Acquisto o acquisizione, anche mediante leasing, di macchinari e/o attrezzature e/o di programmi informatici (compreso il costo di installazione per macchinari e/o attrezzature fissi).
Sono ammessi inoltre gli investimenti immateriali (spese generali e tecniche, spese di progettazione, di predisposizione delle domande di aiuto, di elaborazione dei progetti di sviluppo aziendale, di elaborazione dei piani di gestione forestale e loro equivalenti, consulenze, studi di fattibilità, acquisto di brevetti e licenze, marchi di fabbrica o di processo, …) connessi alla realizzazione dei sopraindicati investimenti materiali, nel limite massimo del 12% del costo dell'investimento.
Aliquota di sostegno applicata: 40% del costo dell'investimento ammissibile, elevata al 50% per:
- i giovani agricoltori o che si sono già insediati durante i cinque anni precedenti la domanda di sostegno;
- gli investimenti collettivi (domande di sostegno presentate congiuntamente da due o più aziende agricole per investimenti da effettuare in comune);
- le zone montane.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 350.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013
E' stato approvato il bando relativo alla misura 133 del PSR 2007/2013 della Regione Piemonte a sostegno prevalente dei prodotti DOP del comparto lattiero caseario.
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine dei prodotti agricoli e alimentari organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:
Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.
E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre manifestazioni, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali.
La spesa ammissibile per queste manifestazioni non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.
In sinergia con le produzioni lattiero-casearie sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG) e da produzione biologica.
AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.
AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.
AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.
La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 350.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 80.000,00 (IVA esclusa), salvo diversa disposizione dell’ufficio istruttore.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
Le domande devono essere presentate entro il entro il 6 settembre 2013 alle ore 24.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 120.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013
E' stato approvato il bando 133 PSR – Bando 2013/2014 a sostegno dei prodotti biologici relativa alla Regione Piemonte.
La misura si propone di sensibilizzare i consumatori all’esistenza e alle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità, attraverso il sostegno alle associazioni di produttori per le attività di informazione e promozione.
Gli obiettivi perseguiti sono:
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed essere ubicate nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni biologiche organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:
Non sono ammissibili le proposte progettuali che non comprendano tutte le suddette manifestazioni.
E’ possibile comunque introdurre nella proposta progettuale di pacchetto promozionale anche altre manifestazioni e iniziative, comprese le attività promozionali propedeutiche all’Expo 2015, in cui vi sia una consolidata presenza promozionale dei prodotti regionali. La spesa ammissibile per queste manifestazioni e iniziative non può superare il 30% dell’importo totale del progetto.
In sinergia con le produzioni biologiche sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG).
I programmi di intervento proposti devono prevedere le seguenti azioni:
AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.
AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.
AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.
La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 120.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande il cui importo è inferiore a Euro 80.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 60.000,00.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
Le domande devono essere presentate entro il entro il 6 settembre 2013 alle ore 24.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 350.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/09/2013
E' stato approvato il bando relativo alla Misura 133 del PSR 2007-2013, per il periodo 2013-2014.
La misura si propone di sostenere e promuovere le attività di informazione e promozione sul mercato comunitario inerenti i prodotti DOP-IGP del comparto ortofrutticolo.
Gli obiettivi perseguiti sono:
Le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale ed avere sede nel territorio della Regione Piemonte, come di seguito riportate:
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato interno comunitario che riguardano la promozione delle produzioni a indicazioni geografica e denominazione d’origine dei prodotti agricoli e alimentari organizzate nell’ambito di un progetto promozionale che comprenda in modo prevalente tutti i seguenti eventi:
Questo pacchetto promozionale, nel contesto, prevede inoltre una particolare attenzione alla promozione della Mela Rossa Cuneo IGP che, per le sue notevoli potenziali dimensioni economico produttive e per il suo recentissimo riconoscimento IGP, necessita di un adeguato programma di promozione sui mercati e di informazione ai consumatori.
In sinergia con i prodotti orto-frutticoli sarà possibile promuovere anche le altre produzioni regionali a denominazione d’origine (DOP, IGP, IG, DOC, DOCG) e da produzione biologica.
I programmi di intervento proposti devono prevedere le seguenti azioni:
AZIONE 1: Attività di educazione al consumo consapevole rivolte al consumatore finale e al mondo della scuola
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e consumatore, attraverso una strategia di comunicazione in grado di spiegare i processi produttivi e le attuali tecniche agricole; sviluppare la biodiversità vegetale e animale, far conoscere le proprietà qualitative e organolettiche degli alimenti, fare riscoprire il ciclo naturale delle stagioni e le proprietà salutari dei prodotti, anche attraverso seminari, conferenze, esposizioni di prodotti e animali, incontri con i produttori, campagne educative.
AZIONE 2: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte al mondo della ristorazione
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e ristorazione, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità e quelle tipiche locali, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche attraverso l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei ristoratori.
AZIONE 3: Attività di informazione, promozione e pubblicità rivolte agli operatori: buyers, giornalisti, addetti di settore nazionali o esteri.
Obiettivo: rafforzare il rapporto diretto tra prodotto agricolo e rete commerciale nonché media, attraverso una strategia di comunicazione in grado di far conoscere le produzioni di qualità, le proprietà qualitative e organolettiche di tali alimenti, anche con l’organizzazione di workshop, degustazioni o di educational tour nel nostro territorio nei confronti dei buyers nazionali o esteri, giornalisti, addetti del settore.
I progetti devono riguardare attività da realizzare nell’anno di competenza dalla data di presentazione della domanda al 31 dicembre 2014.
La dotazione finanziaria per il pacchetto promozionale previsto dal presente Bando è di Euro 350.000,00.
Non sono considerate ricevibili domande (in aiuto e in pagamento) il cui importo è inferiore a Euro 100.000,00.
Sono ammissibili progetti aventi una spesa minima per progetto e per beneficiario di almeno Euro 80.000,00 (IVA esclusa).
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
Le domande di aiuto devono pervenire entro il 06 settembre 2013 alle ore 24.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/12/2014
Il presente Bando Pubblico è emesso in attuazione della Linea d’intervento 2 del GAL Langhe Roero Leader mediante l’apertura della presentazione di domande per la “Diversificazione dell’offerta turistica delle aziende agricole nell’ambito di reti d’offerta territoriali” ai sensi della misura 311 “Diversificazione in attività non agricole”.
Gli obiettivi possono così essere riassunti:
La partecipazione al Bando è vincolata al rispetto di accordi di commercializzazione e collaborazione e finalizzati a creare un “sistema di offerta d’area GAL”.
Sono beneficiari del presente bando gli imprenditori titolari di aziende agricole in forma singola o associata: ciascun soggetto giuridico può presentare un’unica domanda, non sono ammissibili domande presentate in forma congiunta da più aziende agricole associate e/o comunque consorziate.
Le imprese devono sottoscrivere e onorare gli accordi necessari, cioè
A) Tipologia A – realizzazione di servizi turistici
B) Tipologia B – Adeguamento/ampliamento di strutture edili esistenti, con riguardo a piccoli interventi di ristrutturazione di edifici e/o di rinnovo degli allestimenti entrambi strettamente finalizzati all’erogazione del servizio turistico che si intende implementare
C) Tipologia C – Adeguamento/ampliamento di strutture edili esistenti, con riguardo a piccoli interventi di ristrutturazione di edifici e/o di rinnovo degli allestimenti finalizzati a rendere più gradevole la struttura e/o ad incrementarne il livello di tipicità
Con riferimento ad ogni domanda di contributo:
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa. Per gli investimenti ammessi a contributo non possono essere richiesti e ottenuti altri aiuti pubblici.
Scadenza:
La scadenza di presentazione delle domande è il 02.12.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/09/2013
E' stato approvato il bando 2013 per la presentazione delle domande di sostegno relative alla Misura 121 del PSR 2007-2013 "Ammodernamento delle aziende agricole- nuove sfide Health Check" sottoazioni 1.2.a (reti antigrandine) e 2.1.c (sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua - pioggia, goccia, spruzzo e simili- in luogo dell'irrigazione a scorrimento).
Al finanziamento del presente bando è destinata complessivamentela somma di euro 2.000.000,00 di cui euro 1.000.000,00 per la sottoazione 1.2.a e 1.000.000,00 per la sottoazione 2.1.c.
Sono beneficiarie della seguente misura le aziende agricole.
Il richiedente dovrà realizzare investimenti/lavori/spese pari ad almeno il 70% di quanto richiesto.
Gli investimenti/spese ammissibili sono i seguenti:
Gli investimenti ammissibili sono i seguenti:
Non sono ammissibili le domande di aiuto che prevedono solamente l’acquisto di attrezzature mobili e/o di macchinari. Pertanto ogni domanda di aiuto, pena la inammissibilità, dovrà comprendere obbligatoriamente anche investimenti classificabili come “fissi” (cioè fondiari e/o edilizi e/o in attrezzature fisse).
OPERAZIONE / INVESTIMENTO | BUDGET ASSEGNATO ALL'INVESTIMENTO |
SPESA MASSIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
SPESA MINIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
Reti antigrandine | 1.000.000,00 € | 120.000,00 € | 5.000,00 € |
Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento | 1.000.000,00 € | 100.000,00 € | 8.000,00 € |
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 settembre 2013.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/09/2012
Il presente bando è finalizzato alle promozione di progetti innovativi, destinati al mondo del lavoro, della scuola e della formazione professionale, finalizzati a realizzare attività di diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione, attraverso l’utilizzo di metodologie non convenzionali e interattive, quali animazioni teatrali, audiovisivi, nuovi media e social networking.
In coerenza con le indicazioni del POR-FSE 2007/2013, i soggetti prevalenti a cui saranno destinati i contenuti dei progetti finanziati dovranno essere:
Le risorse disponibili per il periodo 2012-2015 sono quantificate in € 1.500.000,00.
Imprese e associazioni aventi la sede o almeno un’unità locale sul territorio della Regione Piemonte.
Le imprese e le associazioni possono partecipare al bando anche in Associazione Temporanea (Associazione Temporanea di Scopo – A.T.S. - o Associazione Temporanea di Imprese – A.T.I.-).
Le attività ammesse al finanziamento riguardano la realizzazione di prodotti o iniziative strutturate per la diffusione di prodotti (detti "contenitori") finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione.
AZIONE A.
Realizzazione di prodotti finalizzati alla promozione e alla diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione, quali ad esempio:
1) animazioni teatrali;
2) audiovisivi (documentari, cortometraggi, spot,…);
3) nuovi media - social networking;
4) prodotti di educational ed edutainment.
L’azione A dovrà garantire la realizzazione delle seguenti fasi:
Nei progetti i soggetti attuatori dovranno individuare in maniera chiara le modalità e i canali di diffusione dei prodotti realizzati, riservando particolare attenzione all’adeguatezza dei medesimi in coerenza con i destinatari prevalenti prescelti.
Al termine della fase 2. i prodotti realizzati sull’Azione A - la cui divulgazione è prevista nell’ambito della sottostante Azione B - saranno reperibili sul sito regionale in un apposito “Catalogo delle buone prassi per la diffusione della cultura di parità”.
AZIONE B.
Progettazione, realizzazione e coordinamento di contenitori per la divulgazione di prodotti finalizzati alla dif-fusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione.
Il soggetto proponente dovrà garantire, attraverso efficaci canali di diffusione e/o di distribuzione, la divul-gazione:
1) di prodotti ritenuti idonei per il raggiungimento delle finalità del presente bando;
2) di almeno uno tra i prodotti realizzati e finanziati tramite l’Azione A, oppure di uno o più prodotti che la Regione avrà pubblicato sull’apposito Catalogo delle buone prassi per la diffusione della cultura di parità.
Il progetto presentato da un soggetto singolo dovrà riguardare una sola delle due azioni.
Il progetto presentato in Associazione Temporanea potrà anche comprendere le due azioni; in questo caso le due azioni dovranno essere correlate.
Le spese ammissibili sul presente bando devono essere pertinenti e funzionali alla realizzazione delle attività descritte; non saranno riconosciuti costi indiretti.
Le proposte dovranno essere corredate da preventivi di spesa suddivisi per le seguenti macrovoci:
MACROVOCI DI SPESA |
% |
A) PREPARAZIONE |
10 % (max) |
B) REALIZZAZIONE (per l’azione A del prodotto, per l’azione B del contenitore/iniziativa) |
60% (min) |
C) DIFFUSIONE DEI RISULTATI |
20% (max) |
D) DIREZIONE E CONTROLLO INTERNO |
10% (max) |
TOTALE |
100% |
Per ciascun progetto ammesso, l’importo finanziabile è di minimo Euro 10.000,00 e di massimo Euro 30.000,00. L’importo finanziabile potrà arrivare fino ad un massimo di Euro 50.000,00 in caso di Associazione Temporanea (A.T.S o A.T.I.)
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La presente legge è finalizzata alla creazione o ampliamento di joint-ventures in tutti i paesi in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a 3.465 $ USA, in base ai dati contenuti nell'ultima edizione del "Word Development Report" della Banca Mondiale.
Piccole, medie e grandi imprese che acquisiscono quote di capitale di rischio da realizzarsi in paesi in via di sviluppo.
Sono finanziabili conferimenti in denaro e/o in natura al capitale di rischio delle imprese miste per:
In ogni caso la partecipazione delle imprese italiane dovrà avere una consistenza significativa nel capitale di rischio, nella gestione dell'impresa, nella formazione e sviluppo del management locale. La partecipazione del partner locale (società o persona fisica), non può essere inferiore al 25%. Saranno esaminate con preferenza iniziative che prevedano una partecipazione degli investitori locali non inferiore al 50% e che coinvolgano Piccole e Medie Imprese italiane.
Finanziamento agevolato che copre:
Il tasso di interesse è pari al 30% del tasso di riferimento per il credito agevolato al settore industriale. É prevista la possibilità di una anticipazione del credito fino ad un massimo del 50% dell'importo complessivo del finanziamento, previa presentazione di garanzie bancarie.
Gli interventi finanziari possono cumularsi ad altre agevolazioni sia internazionali che nazionali.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.
Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.
Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:
Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.
Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale
Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:
- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Finanziamenti agevolati
Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.
Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 07/03/2013
Il presente bando è emesso ai sensi della misura 311 del PSL– Diversificazione in attività non agricole.
Secondo quanto previsto dal PSL, la misura si inserisce nella strategia complessiva del GAL nei termini seguenti:
Sono beneficiari degli interventi i membri di una famiglia agricola ; i requisiti minimi per poter considerare imprenditoriale e professionistica una azienda agricola, consistono nella iscrizione alla C.C.I.A.A. come impresa agricola, nel possesso di Partita IVA per il settore agricolo e nella regolarità della posizione previdenziale.
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potenziamento del sistema locale di accoglienza, in una logica di incremento del livello complessivo di offerta che questo è in grado di proporre ai turisti.
In particolare, sono ammesse le seguenti tipologie:
Tipologia A – Realizzazione di servizi complementari connessi a strutture agricole o agrituristiche esistenti
Tipologia B – Adeguamento qualitativo di strutture agrituristiche esistenti
Le spese ammissibili a contributo sono riportate nella tabella sottostante:
Tipologia di intervento |
Spese ammissibili |
Tipologia A
|
|
Tipologia B
|
|
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 80.000,00
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis” .
Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:
Le domande di contributo possono essere presentate entro le ore 12.00 del 07/03/2103.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2012
L'articolo5 della legge regionale 3 agosto 2 010,n . 19 ha istituito misura di aiuto a copertura dei costi di fideiussione per il settore della produzione dei prodotti agricoli a garanzia di anticipi su contributi nel settore della produzione dei prodotti agricoli oggetto di programmi regionali.
le domande trovano copertura finanziaria con le risorse disponibili ammontanti complessivamente a € 186.579,93.
Possono beneficiare dell'aiuto tutte le imprese attive nella fase di produzione dei prodotti agricoli che debbano sostenere costi per il rilascio di fìdeiussioni a garanzia di anticipi su contributi concessi ai sensi del PSR 2007-2013 misure 112, 121 e 311.
ll contributo in conto capitale è pari al 100% del costo della fideìussione per l'anno di rilascio e per il primo rinnovo, nel limite massìmo dell'1,80% dell'importo garantito.
Per l'eventuale costo eccedente all'1,80 dell'importo garantito e fino ad un massimo del 2,60%, la Regione Piemonte concede un contributo aggiuntivo del 50%.
Pertanto il contributo in conto capitale massimo concedibile è pari al 2,20% dell'importo garantito (1,80 % + 0,4).
L'importo complessìvo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può superare l' importo di € 7.500,00 nell'arco di tre esercizi fiscali.
Le domande possono essere presentate entro il 31/10/2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/10/2014
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con la Federazione Provinciale Coldiretti Cuneo, allo scopo di favorire la diffusione della filiera corta ha deliberato la concessione di un contributo a favore delle imprese agricole aderenti a circuiti e consorzi di valorizzazione delle produzioni locali (Ortofrutta di Qualità, Consorzi di tutela, Consorzi di valorizzazione, ecc.) aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese agricole aderenti a circuiti e consorzi di valorizzazione delle produzioni locali (Ortofrutta di Qualità, Consorzi di tutela, Consorzi di valorizzazione, ecc.) aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2014 e il 30/09/2014.
Le fatture devono essere pagate inderogabilmente all'atto della presentazione della domanda e comunque entro il 30/09/2014.
Le spese ammesse riguardano:
a)allestimenti ed attrezzature finalizzate alla vendita in punti aziendali (con esclusione delle spese per manutenzione impianti);
b)allestimenti e attrezzature finalizzate alla vendita in mercati e fiere;
c)dotazione segnaletica e cartellonistica aziendale.
Il contributo erogabile è pari al 40% delle spese ammissibili al netto di Iva.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, non dovranno essere inferiori a € 280,00.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare € 1.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 30.000,00.
Scadenza: 10/10/2014
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 167.616
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/02/2015
Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 4 “Diversificazione del sistema di accoglienza” del PSL del GAL Mongioie, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura: 311 – Rafforzamento della ricettività agrituristica.
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL.
Sono beneficiari del presente bando i membri della famiglia agricola, secondo quanto previsto dalla Misura 311 del PSR.
Per accedere ai contributi, i soggetti dovranno sottoscrivere il protocollo di qualità predisposto dal GAL, impegnandosi a rispettarne i contenuti.
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:
- interventi materiali di recupero, restauro e riqualificazione di fabbricati, manufatti e loro pertinenze in linea con le prescrizioni del Manuale di recupero architettonico realizzato dal GAL Mongioie;
- realizzazione di impianti tecnologici strettamente funzionali alla realizzazione degli interventi di cui sopra compresi gli impianti finalizzati all’efficientamento energetico delle strutture e alla produzione di energia da fonti rinnovabili;
- acquisto e installazione di arredi e di attrezzature strettamente funzionali alla attivazione dei servizi;
- spese tecniche, per un ammontare non superiore al 6% dell’importo degli investimenti materiali a cui tali spese sono riferite.
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Mongioie per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 167.615,63.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
09/02/2015
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/07/2012
Il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Escartons e Valli Valdesi” utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Leader concede contributi ai soggetti beneficiari per la realizzazione degli interventi coerenti con i seguenti obiettivi:
Sono ammissibili a finanziamento le associazioni di produttori, cioè organizzazioni di qualsiasi natura giuridica che raggruppano operatori partecipanti attivamente ai sistemi di qualità alimentare sostenuti dalla misura 132 del Programma di sviluppo rurale.
Sono sovvenzionabili unicamente le attività di informazione, promozione e pubblicità sul mercato locale.
Sono considerate ammissibili le spese relative a:
Le risorse finanziarie dedicate al presente bando sono pari a € 96.999,30 di contributo pubblico.
Il contributo viene erogato in conto capitale ed è pari al:
L’importo minimo delle domande di sostegno ammesse a finanziamento è pari a € 10.000,00.
Le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al minimo sopracitato non saranno ammesse a finanziamento.
L’importo massimo ammissibile è pari a € 40.000,00.
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 luglio 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/07/2012
Il presente bando ha la finalità di sostenere gli interventi volti a favorire l’introduzione di processi produttivi e prodotti in legno locale, attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo volti a:
Possono presentare domanda di ammissione al contributo previsto dalla Misura 124 Azione 2 "Cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale" le forme organizzate di cooperazione, anche temporanee, finalizzate alla progettazione, allo sviluppo e alla realizzazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore forestale quali:
Le forme di cooperazione dovranno essere costituite da un numero totale di soggetti pari o superiore a tre, e dovranno rappresentare almeno due delle diverse successive categorie di operatori:
Sono ammissibili a contributo le spese relative a:
Le risorse finanziarie dedicate al presente bando sono pari a 50.000 € di contributo pubblico.
Gli aiuti vengono corrisposti sotto forma di contributi in conto capitale calcolati in percentuale sulla spesa ammessa.
È concesso un contributo pari al 90% della spesa ammissibile.
L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 10.000 EURO, le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopracitato limite minimo, non saranno ammesse al finanziamento.
L’importo massimo (come spesa) ammissibile delle domande di sostegno è pari a 30.000 EURO.
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 16 luglio 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/06/2012
Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 2 del PSL del GAL Valli del Canavese, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura 311 – Diversificazione in attività non agricole.
Secondo quanto previsto dal PSL, la misura si inserisce nella strategia complessiva del GAL nei termini seguenti:
Imprenditori agricoli professionali, titolari di aziende agrituristiche esistenti.
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL.
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa:
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Valli del Canavese per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando nell’ambito della misura 311, risultano pari a € 80.000,00.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.
Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 29 giugno 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/07/2012
Sono stati approvati i citeri per la concessione dei contributi regionali in attuazione delle misure obbligatorie relative alle estirpazioni di frutteti di actinidia previste dal “Piano di applicazione in Piemonte delle misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia causata da Pseudomonas syringae pv. actinidiae (P.s.a.) per l’anno 2012”.
Possono presentare domanda di aiuto e richiedere il contributo regionale i conduttori di actinidieti (singoli o associati), le cooperative agricole e le società di persone o di capitali esercitanti attività agricole che siano in possesso dei seguenti requisiti:
Non sono ammissibili a finanziamento:
Il conduttore che intenda accedere ai contributi regionali deve aver realizzato entro il 30 aprile 2012 l’estirpazione dei frutteti di actinidia infetti, intesi come unità produttiva omogenea per anno di impianto e gestione.
Deve inoltre garantire di aver distrutto le piante estirpate mediante incenerimento o interramento profondo in loco o secondo le modalità concordate preventivamente con il Settore Fitosanitario. I frutteti di actinidia estirpati non possono essere reimpiantati con Actinidia sp. fino al 31 dicembre 2014.
Il contributo regionale concesso è a parziale copertura della perdita subita, che viene commisurata alla spesa che i conduttori dovranno sostenere per le operazioni di estirpo e reimpianto di una coltura diversa da actinidia ed alla perdita di reddito, dedotte le spese non sostenute in conseguenza dell’estirpo.
L'importo massimo dei costi o delle perdite ammissibili è dedotto delle eventuali somme percepite a titolo di indennizzo assicurativo e dei costi non imputabili alla malattia che sarebbero stati altrimenti sostenuti.
Contributo regionale unitario concedibile:
Importo massimo erogabile per ciascuna domanda: euro 50.000,00.
I conduttori degli actinidieti colpiti che intendano beneficiare dei contributi regionali devono presentare domanda alla Provincia sotto la cui competenza ricade la sede legale, entro il 6 luglio 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/06/2012
E’ stato pubblicato il bando per la presentazione di domande di aiuto ai sensi della misura 215 “pagamenti per il benessere animale” rientrante nel Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013.
La misura è volta a migliorare le condizioni di igiene e benessere animale nelle aziende zootecniche di bovini da carne e suini superando gli standards della condizionalità richiesti;a tal fine è previsto un sostegno alla perdita di redditività conseguente all’applicazione di impegni inerenti le quattro macro aree previste dalla misura 215 del PSR del Piemonte.
Per ogni macro area gli impegni sono definiti in maniera omogenea per tutte le specie animali, per cui il peso delle macro aree è costante al variare della specie animale considerata.
Il peso assegnato a ciascuna macro area risulta pari a:
In considerazione degli obiettivi che con la misura si vogliono perseguire, rispetto al miglioramento del benessere animale delle specie ammesse (bovini da carne e suini), l’attivazione della misura riguarda tutto il territorio regionale piemontese.
Beneficiari della presente misura sono:
Il beneficiario deve essere disponibile a rientrare in un sistema di tracciabilità volontaria del prodotto e ciascun beneficiario, nella stessa annata, non può presentare più domande a valere sullo stesso impegno e sulla stessa azienda.
Il richiedente, per ottenere il premio, pena la decadenza dei benefici e l’obbligo di restituire quanto percepito maggiorato dei relativi interessi, deve effettuare le dichiarazioni e gli impegni di
carattere generale e specifici previsti.
Il richiedente deve presentare, oltre alla relazione tecnica esplicativa riguardante gli interventi di miglioramento del benessere animale, un piano aziendale d'azione sintetico, sulla base di un audit aziendale costituito dalla compilazione della check-list (disponibile sul sito della Regione),e gli interventi da intraprendere
esplicitati nella domanda di contributo.
Le check-list potranno essere compilate dai Servizi Veterinari delle ASL o da professionisti compresi quelli operanti nell’ambito della misura 114 del PSR 2007-2013 e dovranno essere sottoscritte sia dal tecnico che dal richiedente;
L’audit deve prevedere:
Alla copertura finanziaria del presente bando sono destinate le risorse finanziarie derivanti dalle economie accertate in seguito alla fase istruttoria del bando dell’anno 2009 e 2011 della misura 215, al momento stimate cautelativamente in 1.302.778,00 euro.
Nella tabella che segue sono indicati i livelli massimi di sostegno per specie animale considerata:
SPECIE ANIMALE | LIVELLO MASSIMO DI SOSTEGNO (euro/UBA/anno) |
Bovino da carne: Vitellone(ingrasso) Linea vacca-vitello (ciclo chiuso) Linea vacca-vitello (ciclo aperto) |
89,83
242,64
193,68 |
Suino | 35,30 |
E’ fissato un limite massimo di UBA a premio per domanda nel solo caso della specie bovina da carne; tale limite è corrispondente ad un importo relativo al primo anno di impegno di 60.000,00 euro.
Il termine ultimo di scadenza per la trasmissione telematica delle domande alle Province competenti è stabilito alle ore 24,00 del 11 giugno 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/05/2012
II presente Piano regionale di intervento è riferio al sostegno dei costi sostenuti dagli allevatori per la difesa del bestiame dalle predazioni da canidi sui pascoli collinari e montani piemontesi e trova copertura finanziaria, per l'anno finanziario 2012, pari a 287.000,00 €.
Gli obiettivi del Piano sono i seguenti:
Hanno diritto all’assegnazione dell’aiuto gli allevatori che esercitano il pascolo o l’alpeggio di ovini caprini bovini o equini sul territorio collinare e montano della Regione Piemonte.
L’entità del Premio sarà determinata al termine della stagione di alpeggio in base alle richieste pervenute.
Sono stabiliti i seguenti parametri di calcolo:
Il punteggio sarà attribuito in relazione all’entità dei costi e della manodopera impegnati nelle attività di prevenzione.
L’ammontare del Premio per ciascun allevatore verrà stabilito sulla base dei suddetti parametri, e non potrà comunque superare il tetto massimo di Euro 7.500,00 in tre anni.
I Premi saranno liquidati dal Settore agricoltura della Provincia o dalla Comunità Montana competente per territorio entro il 31 dicembre di ogni anno.
Le domande dovranno pervenire al Settore agricoltura della Provincia o alla Comunità Montana competente per territorio entro il 31 maggio di ciascun anno.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/03/2014
Sono state approvate le disposizioni attuative relative alla Misura 10 del Piano Giovani "Cooperative giovani di partite IVA".
Tale Misura ha l'obiettivo di favorire la promozione e lo sviluppo di:
Possono presentare domanda di agevolazione:
Gli interventi sono destinati a soggetti beneficiari di nuova costituzione. Ai fini del presente programma vengono considerati tali i soggetti che presentano domanda entro i 24 mesi dalla data della loro costituzione.
I consorzi in forma di società cooperativa devono essere formati da imprese giovanili e precisamente da:
I soggetti beneficiari delle provvidenze del presente programma devono essere attive alla data di presentazione della domanda. Potranno essere considerate ammissibili le richieste di intervento dei soggetti beneficiari inattivi, finalizzate agli interventi previsti, qualora si rilevi che gli investimenti, oggetto della domanda, siano propedeutici all’ottenimento delle autorizzazioni amministrative o qualora gli investimenti oggetto della domanda non superino Euro 25.000,00.
Possono beneficiare degli interventi, di cui al presente Programma, i soggetti beneficiari che hanno sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte.
Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese di seguito elencate sostenute entro i sei mesi precedenti la data della domanda, coerenti e strettamente collegate all’obiettivo che s’intende conseguire.
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati, ma non sono ammissibili le spese per beni usati ceduti da soci del soggetto beneficiario; non è ammissibile la spesa per avviamento commerciale.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.
La domanda di finanziamento a tasso agevolato, di importo complessivo degli investimenti non può essere inferiore a Euro 10.000,00 (IVA esclusa).
L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato e di un contributo a fondo perduto.
Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e viene erogato in anticipo sulle spese, con le seguenti modalità:
L’intervento del Fondo regionale non può comunque superare l’importo di Euro 120.000,00; le domande potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 200.000,00.
Il finanziamento avrà durata massima di 6 anni (di cui uno di preammortamento) per gli investimenti. Il piano di rimborso è regolato in rate trimestrali posticipate, con scadenza ultimo giorno del trimestre solare (marzo, giugno,
settembre e dicembre).
Il contributo a fondo perduto viene concesso nella misura del 50% della spesa riconosciuta ammissibile (IVA esclusa), importo minimo di Euro 4.000,00 a fronte di una spesa ammissibile minima di Euro 8.000,00 e importo massimo di Euro 50.000,00 a fronte di una spesa ammissibile massima di Euro 100.000,00.
Il presente Programma degli interventi è efficace fino al termine ultimo del 31.03.2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 11/04/2012
La Camera di commercio di Torino ha seguito con attenzione la nascita e lo sviluppo della crisi che dalla seconda metà del 2008 ha frenato l’economia del paese.
La Giunta camerale ha deciso da subito di focalizzare la propria azione sull’agevolazione dell’accesso al credito delle PMI mediante l’utilizzo dei Confidi. Visto il perdurare delle difficoltà finanziarie che attraversano le imprese, la Giunta ha inteso continuare a focalizzare il proprio intervento anche per il 2012 sulla capitalizzazione dei confidi operanti sulla provincia al fine di ampliare ulteriormente la loro capacità di concessione di garanzie a favore delle imprese torinesi. Anche per quest’anno il Consiglio camerale ha approvato il bilancio preventivo 2012 prevedendo la dotazione di 4.000.000 di Euro per un apposito fondo per il sostegno dell’economia torinese.
Destinatari del contributo sono i Confidi operanti in tutto o in parte nella provincia di Torino ed in regola con il versamento del diritto annuale camerale.
La somma stanziata per l’intervento è pari a 4.000.000,00 di euro. Relativamente alle modalità di attribuzione del contributo stesso sono adottati i seguenti criteri:
La richiesta di contributo dovrà essere presentata dal Confidi entro e non oltre la data del 11 aprile 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 244.114
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/07/2013
Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 1 “Il territorio come fattore distintivo delle produzioni” del PSL “Essere comunità per essere competitivi”, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della misura 312.2 – Creazione di microimprese.
Gli obiettivi della Misura sono i seguenti:
L’Azione è coerente con le finalità perseguite dalla linea di intervento a cui prende parte in quanto finalizzata a favorire la tutela dei know how locali (tecniche costruttive e lavorazioni tradizionali) creando le condizioni
affinché queste originino nuova imprenditorialità.
Sono beneficiari del presente bando le microimprese aventi sede operativa all’interno del territorio, costituite da non oltre 180 giorni (fa fede la data di costituzione indicata sulla visura camerale).
Le microimprese possono costituirsi come imprese individuali, società di persone o società di capitali o cooperative.
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere finalizzati all’avviamento di nuove attività imprenditoriali sul territorio del GAL.
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Tradizione delle Terre Occitane per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 312.2 risultano pari a € 244.114,00.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale fino ad un massimo del 40% della spesa ammessa.
Il contributo è concesso in regime “de minimis”.
Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo:
Le domande di contributo possono essere presentate entro il 15 luglio 2013.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/03/2012
La Camera di commercio di Torino promuove un bando per sostenere la partecipazione alle fiere di rilevanza internazionale in programma in Italia dal 2 aprile 2012 al 31 marzo 2013 (Voucher fiere 2012) assegnando alle imprese della provincia di Torino (con esclusione delle imprese che operano nel settore della formazione) un contributo “straordinario”, sotto forma di voucher, per l’abbattimento dei costi di partecipazione.
Le risorse finanziarie disponibili nel bando ammontano a complessivi euro 500.000,00.
Per le manifestazioni fieristiche previste dal bando sono assegnati complessivamente massimi 166 voucher.
Ciascuna azienda può inoltrare la richiesta per massimo 1 voucher per un unico evento fieristico.
Possono accedere alle agevolazioni le imprese:
Le sole spese ammissibili sono così definite:
Il valore del voucher per la partecipazione alla manifestazione fieristica è così determinato:
La richiesta di voucher dovrà essere presentata, a mezzo P.E.C. (Posta Elettronica Certificata), alle ore 9.00 del 13 marzo 2012 (click day) e fino ad esaurimento dei fondi disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 20.000.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2015
Regione Piemonte e Sistema Camerale piemontese, condividendo la necessità di massimizzare l’efficacia dei propri interventi a favore dell’internazionalizzazione del sistema economico piemontese, si pongono l’obiettivo di costruire un piano strategico triennale, al fine di incrementare le sinergie nonché di realizzare addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, per ottimizzare la capacità di intervento e l’attrazione di risorse esterne, con particolare attenzione alla capacità del sistema piemontese di far fronte a situazioni di crisi congiunturali, nonché di massimizzare gli effetti positivi dell’internazionalizzazione del sistema delle imprese.
Il presente accordo si attua attraverso un Piano strategico triennale che costituisce il documento di riferimento per l’attuazione degli obiettivi previsti.
Il Piano strategico può essere modificato e/o integrato per concorde volontà dei soggetti sottoscrittori, con l’espressa approvazione da parte dei rispettivi competenti organi.
Il Piano si articola in:
I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.
I programmi di intervento sono organizzati sulla base di strumenti operativi che individuano le aree prioritarie per il conseguimento degli obiettivi del presente accordo.
Tali programmi potranno essere integrati e/o rimodulati ed i relativi interventi, secondo quanto previsto all’art. 4, si attiveranno in ragione delle priorità che verranno segnalate dai soggetti sottoscrittori e delle risorse finanziarie che si renderanno annualmente disponibili.
Il quadro finanziario complessivo del presente accordo per l’anno 2012 è pari a Euro 20 milioni dei quali Euro 10 milioni a carico della Regione Piemonte, Euro 10 milioni a carico del Sistema Camerale; il piano finanziario
potrà essere integrato con ulteriori risorse dei sottoscrittori, nonché di altri soggetti esterni.
Le risorse relative alle annualità successive al 2012 saranno concordate in funzione delle priorità definite dai documenti di programmazione dei sottoscrittori e sulla base delle risorse finanziarie disponibili nei rispettivi
bilanci.
Gli strumenti a disposizione sono i seguenti:
Il presente Accordo ha validità sino al 31 dicembre 2015 e può essere rinnovato.
Ciascuna parte ha diritto di recedere, previa comunicazione da inviarsi, a mezzo lettera raccomandata AR entro il 30 settembre di ciascun anno, all’altra parte.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/10/2012
Sono state approvate le procedure per la presentazione, la gestione e l’istruttoria delle domande ai sensi della misura 216 “Investimenti non produttivi” del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, avente i seguenti obiettivi:
Sono considerati prioritari progetti collettivi. Tali interventi sono direttamente collegati con la misura "Conservazione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema" (misura 214.7/1) per la manutenzione di tali investimenti.
La domanda di aiuto si riferisce all’attività da realizzare nel periodo relativo agli anni 2012-2013.
I richiedenti devono appartenere ad una delle seguenti categorie:
L'azione è applicabile all'intero territorio regionale per superfici precedentemente occupate da coltivazioni, con priorità per la pianura e la collina e in particolare, entro tali fasce altimetriche, per le seguenti aree: Aree Protette, Aree Rete Natura 2000, Aree di salvaguardia delle captazioni ad uso idropotabile, Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola e Zone vulnerabili da prodotti fitosanitari individuate dalla Regione, Fasce fluviali individuate dal Piano per l'Assetto Idrogeologico del bacino del fiume Po (PAI), aree comprese in contratti di fiume.
Gli investimenti attuati ai sensi della presente misura vengono distinti in due tipologie:
Per la tipologia 1) Elementi ambientali e paesaggistici le spese ammissibili riguardano
Per la tipologia 2) Installazione di nidi artificiali, le spese ammissibili riguardano l’acquisto dei nidi, i lavori per la realizzazione dell’impianto ed ogni materiale a tale scopo necessario.
Le spese generali possono costituire al massimo il 15% delle spese ammissibili complessive della domanda.
Tali spese comprendono:
Al finanziamento delle domande viene destinato il budget totale della misura pari a 1,57 milioni di €.
Per tutte le tipologie di intervento è riconosciuto un contributo pari al 100% delle spese totali ammissibili, comprensive di spese generali.
Per ogni domanda la spesa ammessa deve essere almeno pari a 500 euro (tranne che per gli interventi di schermatura connessi alla direttiva nitrati) e non superiore a 150.000 euro.
La domanda di aiuto deve essere trasmessa per via telematica alla Provincia competente entro le ore 24 del 15 ottobre 2012 e fatte pervenire in forma cartacea entro il 17 ottobre.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/03/2012
E' statadisposta l’apertura delle domande di aiuto per l’utilizzo dei servizi di consulenza aziendale agricola di cui alla Misura 114 del Programma di Sviluppo Rurale 2007 – 2013 del Piemonte (PSR), da presentarsi, da parte degli imprenditori agricoli, ai Settori/Servizi dell’Agricoltura delle Province competenti per territorio.
Per consulenza, ai fini del presente bando, si intende l’insieme degli interventi e delle prestazioni complessivamente fornite all’imprenditore agricolo nell’arco di un periodo determinato, fino al massimo entro il 3 Ottobre 2014, in relazione alla differente tipologia e alle finestre di presentazione delle domande di aiuto, da un Soggetto erogatore di servizi di consulenza riconosciuto, che si avvale del coordinatore tecnico e degli operatori dello staff tecnico autorizzati dalla Regione Piemonte.
I servizi di consulenza aziendale agricola, previsti dalla Misura 114 del PSR, mirano a perseguire, in particolare, i seguenti obiettivi specifici:
Beneficiari dei servizi di consulenza sono imprenditori di aziende agricole iscritte all'Anagrafe unica regionale delle aziende agricole del Piemonte.
Possono accedere all'aiuto anche i giovani che intendono insediarsi per la prima volta in una azienda agricola.
Gli interventi previsti possono essere realizzati sull’intero territorio regionale.
Il ricorso a servizi di assistenza alla gestione e di consulenza da parte degli imprenditori agricoli dovrebbe permettere loro di migliorare la gestione sostenibile delle aziende.
L'attività di consulenza si esplicita principalmente, a seconda delle richieste e delle necessità dell’imprenditore agricolo, secondo:
Le consulenze specialistiche, in riferimento ai due comparti indicati, comprendono servizi volti all’introduzione/miglioramento/corretto utilizzo di:
Per il finanziamento delle domande per l’utilizzo di servizi di consulenza in agricoltura vengono destinate, per il biennio 2012-2013, risorse finanziarie fino ad un massimo di € 8.000.000,00 di spesa pubblica cofinanziata con i fondi FEASR (44% del contributo a carico di tale fondo comunitario), comprensivi delle risorse finanziarie non utilizzate dal precedente bando Misura 114, periodo 2010-2011.
Il contributo è quantificato in relazione alla complessità della consulenza richiesta dall’imprenditore agricolo.
L’importo massimo di contributo concedibile dalla Regione, a fronte di una spesa massima ammissibile, per ciascuna consulenza, di €. 1.875,00, è fino ad €. 1.500,00, pari all’80% delle spese effettivamente sostenute.
Sono ammissibili a contributo i costi effettivamente sostenuti dall’imprenditore agricolo, comprovati da fattura quietanzata, intestata all’imprenditore stesso ed emessa dal Soggetto erogatore del servizio di consulenza aziendale agricola indicato in domanda e con cui si è sottoscritto il relativo contratto di consulenza.
Il bando prevede tre aperture nel biennio: dal 8/2/2012 al 30/3/2012, dal 3/9/2012 al 3/10/2012, dal 15/1/2013 al 28/2/2013.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/05/2012
Il Gruppo di Azione Locale (GAL) Laghi e Monti del V.C.O, utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 - Asse 4 LEADER, concede contributi per la realizzazione di interventi in attuazione della misura: 311 – Diversificazione in attività non agricole" - Linea d’intervento 1 “Incentivazione di attività turistiche connesse alla fruizione sostenibile del territorio rurale” .
Gli obiettivi che si intende perseguire sono i seguenti:
Sono beneficiari degli interventi le imprese agricole localizzate nel territorio del GAL.
Non si fa distinzione tra aziende agricole condotte da persone fisiche e aziende agricole condotte da società di persone, nonché cooperative agricole e società di capitali.
Tipologia di spese ammissibili
Per tutti gli investimenti di tipo materiale sono ammissibili le spese tecniche, per un ammontare non superiore al 12% dell’importo degli investimenti stessi a cui tali spese sono riferite.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.
Con riferimento agli interventi realizzati dai soggetti, per ogni domanda di contributo:
Le domande di contributo possono essere presentate a partire dal 01.02.2012 e fino al 02.05.2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/04/2012
Sono stati approvati i criteri per l’attribuzione dei benefici economici nel settore della Pesca e Acquacoltura cofinanziati dal Fondo Europeo per la Pesca (FEP) relativi alle Misure degli Assi 2 e 3 per il periodo di programmazione 2007/2013, come sotto riportati:
Le risorse finanziarie relative alle annualità 2012 e 2013 del Piano Finanziario sono pari a 408.130,00 € così ripartite:
Di seguito vengono riportate le disposizioni specifiche per Misura.
la misura si propone di migliorare le condizioni di lavoro, l’igiene, la salute dell’uomo o degli animali e la qualità dei prodotti, ridurre l’impatto negativo o accentuare gli effetti positivi sull’ambiente.
Gli investimenti devono avere uno o più dei seguenti obiettivi:
Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007 e sono le seguenti:
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di Euro 221.824,00.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 90.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 90.000,00.
La misura è volta al sostegno della pesca nelle acque interne.
Ai fini del presente bando valgono le seguenti definizioni:
I soggetti ammessi al finanziamento sono:
L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007 e sono le seguenti:
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 22.182,40.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 20.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 20.000,00.
La misura è volta al miglioramento delle condizioni del settore della trasformazione e della commercializzazione inteso come l’insieme delle seguenti operazioni:
Micro, piccole e medie imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura e imprese del settore della pesca professionale e dell’acquacoltura che occupano meno di 750 persone o realizzano un fatturato inferiore a 200 milioni di euro.
L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
Al fine del raggiungimento degli obiettivi del Programma, le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili dal 1 gennaio 2007.
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 33.273,60.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al 40% della spesa totale ammessa.
Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni richieste ed ottenute dal beneficiario per le medesime spese.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 60.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 60.000,00.
La misura è destinata alla valorizzazione e promozione delle produzioni di qualità, nonché alla ricerca di nuovi sbocchi commerciali per i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
L'area di intervento si estende all'intero territorio della Regione Piemonte.
La misura si articola nelle seguenti tipologie di intervento:
Le spese per la realizzazione degli interventi sono considerate ammissibili a decorrere dalla data di avvio del progetto.
Agli interventi di cui alla presente Misura sono assegnate le pertinenti risorse delle annualità 2012 e 2013 del Piano finanziario del FEP per un importo complessivo di € 130.850,00.
Gli investimenti ammessi possono fruire di un contributo pubblico fino al:
Il contributo non è cumulabile con altri contributi pubblici a qualsiasi titolo goduti dal beneficiario sulle stesse spese ammissibili inerenti al medesimo progetto.
Il contributo pubblico sarà calcolato su un investimento complessivo non superiore a €. 50.000,00.
In caso di spesa ammissibile superiore a detto limite, il contributo concedibile viene calcolato attribuendo alla spesa ammissibile il valore limite di €. 50.000,00.
Le domande, complete della relativa documentazione, dovranno essere presentate entro il termine perentorio del 16.04.2012 alla Regione Piemonte.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 14/03/2013
La Misura si propone di intervenire nei seguenti ambiti:
Le azioni attivate sono le seguenti:
Possono accedere ai pagamenti per tutte le azioni i giovani agricoltori insediatisi in aziende agricole in attuazione della misura 112 del PSR; per le sole azioni 214.7 e 214.8/1 la partecipazione è aperta anche ad altri agricoltori.
I termini di presentazione delle domande sono fissati all'14 marzo 2013.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 06/04/2012
L’Azione persegue quindi i seguenti obiettivi specifici:
L’operazione consente quindi di soddisfare tre fabbisogni prioritari dell’area GAL:
Sono beneficiari del presente bando le microimprese iscritte all'Albo delle imprese forestali del Piemonte.
La misura si propone di sostenere i costi necessari per realizzare investimenti materiali ed immateriali relativi a:
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando risultano pari a € 64.000,00.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Il contributo è ammesso in regime “de minimis”.
Il GAL fissa i limiti fino a un massimo di spesa ammissibile pari a 150.000,00 euro (max 60.000 euro di contributo pubblico in regime di de minimis) e un limite minimo di spesa ammissibile pari a euro 10.000,00.
Le domande di contributo devono essere presentate entro e non oltre il 6 aprile 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 400.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/10/2013
Con le risorse disponibili in attuazione dell’Intesa Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per il 2012 la Regione Piemonte intende, con il presente Bando, estendere e rafforzare sul proprio territorio gli interventi che perseguono i seguenti obiettivi:
- realizzazione e prima attivazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro (territoriali o aziendali);
- realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di lavoro (es.: presso telecentri, domicliare, postazioni mobili) per imprese private ed enti pubblici destinate anche a lavoratori/lavoratrici in posizioni medio-alte, che favoriscano un cambiamento culturale aziendale finalizzato a conciliare vita familiare e professionale.
Le risorse disponibili ammontano ad Euro 400.000,00.
Le domande di contributo che verranno presentate in attuazione del presente Bando dovranno obbligatoriamente riferirsi ad una ed una sola delle azioni di seguito elencate. Ogni Soggetto attuatore potrà presentare un solo progetto sulla singola azione.
Azione 1: REALIZZAZIONE E PRIMA ATTIVAZIONE DI NIDI O MICRO-NIDI NEI LUOGHI DI LAVORO (TERRITORIALI O AZIENDALI)Realizzazione di nidi o micro-nidi nei luoghi di lavoro (aziendali o territoriali).
Imprese private ed Enti pubblici, non risultanti in stato di fallimento, liquidazione o situazioni analoghe.
Le imprese private e gli Enti pubblici devono avere sede legale o unità operative nella regione Piemonte. L’azione deve essere realizzata sul territorio piemontese. Le imprese private devono essere regolarmente iscritte al Registro delle imprese di una Camera di Commercio piemontese.
Saranno riconosciute ammissibili unicamente le spese strettamente finalizzate all’attivazione dei servizi oggetto di finanziamento:
Verranno erogati contributi fino ad un massimo di 50.000,00 € (Importo minimo finanziabile 25.000,00 €).
Azione 2: REALIZZAZIONE DI FORMULE ORGANIZZATIVE DI LAVORO DECENTRATO PER INTRODURRE E/O RAFFORZARE MODELLI FLESSIBILI DI LAVORO (ES.: PRESSO TELECENTRI, DOMICILIARE, POSTAZIONI MOBILI) PER IMPRESE PRIVATE ED ENTI PUBBLICI
L'obiettivo è la realizzazione di formule organizzative di lavoro decentrato per introdurre e/o rafforzare modelli flessibili di telelavoro (es.: presso telecentri, domiciliare, postazioni mobili).
La presente azione intende promuovere l’utilizzo del lavoro a distanza nelle sue varie modalità di effettuazione, in particolare favorendo il lavoro a distanza presso telecentri dislocati nei territori di residenza dei/delle destinatari/e. Tale modalità può avere come valore aggiunto l’uso di strutture esistenti ed eventualmente sottoutilizzate del territorio, facilitando nel contempo la salvaguardia del sistema di relazioni personali e collettive dei telelavoranti e la partecipazione alla vita delle comunità locali.
Imprese private ed Enti pubblici, non risultanti in stato di fallimento, liquidazione o situazioni analoghe.
Le imprese private e gli Enti pubblici devono avere sede legale o unità operative nella regione Piemonte, nelle quali deve essere sperimentata l’azione.
Fino ad un massimo del 30% dell’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno essere riconosciute spese relative a:
- risorse umane (interne o esterne) relativamente alle attività di: preparazione (progettazione, progettazione esecutiva, promozione), direzione, coordinamento, amministrazione, monitoraggio, rendicontazione, segreteria;
- acquisto di materiale di consumo (cancelleria); il periodo di validità delle spese é compreso tra le date comunicate di avvio e conclusione del progetto.
Per la parte restante rispetto all’importo totale del progetto (incluso cofinanziamento) potranno essere riconosciute spese relative a:
- formazione (individuale o di gruppo) e assistenza tecnica delle/dei destinatari/e che si inseriscono nella nuova modalità lavorativa;
- attivazione del telelavoro, nel dettaglio:
E' concesso un contributo fino a € 30.000,00 per progetto indipendentemente dall’importo totale del progetto stesso (importo minimo finanziabile € 2.500).
L’invio della domanda dovrà essere effettuato fino alle ore 12,00 del 31 ottobre 2013.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/02/2015
Il presente bando è emesso in attuazione della Linea d’intervento 3 Valorizzazione del sistema culturale, paesaggistico e ambientale del PSL del G.A.L. Mongioie ”Il turismo come motore di sviluppo del sistema economico locale”, mediante l’apertura della presentazione di domande ai sensi della Misura 227 - Sostegno agli investimenti non produttivi per la realizzazione di itinerari didattici.
Obiettivi dell’operazione:
Sono beneficiari del presente bando gli Enti pubblici, le microimprese, singole e associate, i consorzi e le associazioni
forestali che abbiano una competenza istituzionale e/o che svolgano un’attività professionale nel settore della gestione e della valorizzazione forestale e che abbiano il possesso delle superfici forestali interessate, localizzate in area GAL, almeno per la durata del periodo d’impegno.
È esclusa, in ogni caso, l’ammissibilità al bando di privati cittadini.
Le zone forestali oggetto dell’intervento devono essere di proprietà di privati o di comuni, singoli o associati.
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 100% della spesa ammessa per i soggetti pubblici e pari all’ 80% della spesa ammessa per le microimprese, le associazioni ed i consorzi.
Con riferimento agli interventi realizzati dai soggetti, per ogni domanda di contributo:
I soggetti iscritti all’anagrafe ed interessati all’ottenimento dei contributi previsti devono presentare domanda di aiuto utilizzando i servizi on line appositamente predisposti sul portale Sistemapiemonteentro entro e non oltre il 09/02/2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.300.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 24/01/2014
La Misura 124 Azione1 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) della Regione Piemonte 2007-2013 promuove la realizzazione di progetti di cooperazione che perseguono i seguenti obiettivi generali ("Risorse Ordinarie"):
limitatamente ai seguenti settori: Cereali e riso, Vino, Carni bovine, Carni suine, Ortofrutta ed alle seguenti sfide ("sfide dell’Health Check"):
Possono presentare domanda di ammissione al contributo le seguenti Forme Organizzate di Cooperazione costituite allo scopo di progettare, sviluppare e realizzare nuovi prodotti, processi e tecnologie nel settore agro-alimentare:
Ai fini della costituzione della Forma Organizzata di Cooperazione, i partecipanti al progetto devono conferire, con un unico atto, mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno di essi, denominato Capofila, il quale presenterà la domanda relativa al progetto in nome e per conto di tutti i soggetti partecipanti e assumerà la funzione di coordinamento generale.
La domanda di aiuto, presentata dal Capofila della Forma Organizzata di Cooperazione in nome e per conto di tutti i soggetti partecipanti, deve riferirsi all’intero raggruppamento e deve dettagliare il ruolo svolto e l'apporto concreto di ciascun partecipante ai fini della realizzazione del progetto.
Le Forme Organizzate di Cooperazione dovranno essere costituite da almeno un soggetto appartenente a ognuna delle seguenti tipologie:
Alle attività di progettazione e/o brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie o di realizzazione di progetti di sviluppo precompetitivo o sperimentale presentate dalla Forma Organizzata di Cooperazione possono partecipare anche altri soggetti, diversi da quelli qui sopra elencati, qualora la loro presenza sia funzionale agli obiettivi perseguiti. La scheda descrittiva del progetto dovrà motivare la partecipazione di questi soggetti. Tuttavia, essi non possono fare parte della Forma Organizzata di Cooperazione, né essere beneficiari del finanziamento pubblico. La partecipazione di questi soggetti può essere di natura finanziaria o in termini di attività svolte.
L'Azione finanzierà esclusivamente i costi sostenuti per la realizzazione, formalizzazione e gestione delle Forme Organizzate di Cooperazione, la esecuzione di investimenti per la progettazione e/o brevettazione di nuovi prodotti, processi e tecnologie, la realizzazione di progetti di sviluppo pre-competitivo o sperimentale di nuovi prodotti, processi e tecnologie, compresi progetti pilota e di dimostrazione iniziale.
Sono considerate ammissibili le attività di progettazione di dettaglio ed industrializzazione, campionatura e verifica di prodotto, realizzazione di prototipi di prodotto, compresi i test di laboratorio effettuati sugli stessi. Non sono in nessun caso ammissibili le attività di promozione.
I progetti devono riguardare lo sviluppo di tecnologie innovative di prodotto e/o di processo, limitatamente all'insieme di attività che precedono l'adozione delle nuove tecnologie nel processo produttivo, compresa la realizzazione ed il collaudo di prototipi.
Sono considerate ammissibili le attività di progettazione di dettaglio ed industrializzazione, campionatura e verifica di prodotto, realizzazione di prototipi di prodotto, compresi i test di laboratorio effettuati sugli stessi. Non sono in nessun caso ammissibili le attività di promozione.
I progetti devono riguardare lo sviluppo di tecnologie innovative di prodotto e/o di processo, limitatamente all'insieme di attività che precedono l'adozione delle nuove tecnologie nel processo produttivo, compresa la realizzazione ed il collaudo di prototipi.
Non sono ammissibili e non saranno oggetto di contributo:
L’Azione sostiene i costi necessari per la:
La domanda di aiuto deve riguardare la costituzione di forme di cooperazione e la realizzazione di
investimenti ancora da effettuare.
La dotazione finanziaria assegnata al bando 2013 è pari ad euro 1.300.000,00.
L’importo massimo della domanda di aiuto, in termini di spesa ammessa, è pari a euro 175.000,00.
L’importo minimo della domanda di aiuto, in termini di spesa ammessa, è pari a euro 40.000,00 per ciascun anno di durata del progetto. Le intensità di aiuto sono suddivise nel modo seguente:
Apertura presentazione domande il 05/12/2013. Le domande dovranno essere trasmesse entro le ore 24.00 del 24/01/2014 .
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012
Il Gruppo di Azione Locale (GAL) “Basso Monferrato Astigiano” utilizzando le risorse finanziarie rese disponibili in applicazione del programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Asse 4 Leader concede contributi ai soggetti beneficiari per la realizzazione degli interventi coerenti con la misura 311.
Il Bando si inserisce nella Linea di Intervento 4, Sviluppo e consolidamento del turismo rurale, che si propone i seguenti obiettivi:
La Misura si propone di diversificare le attività agricole verso attività non agricole, sviluppandole nella direzione del mantenimento e/creazione di opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali.
Con riferimento al PSR vengono considerati dal presente bando i seguenti ambiti di diversificazione:
Il beneficiario del sostegno è un titolare dell’azienda agricola.
Sono ammissibili a contributo tutti gli investimenti che:
Le spese ammissibili sono le seguenti:
La dotazione di contributo pubblico è di € 210.000,00.
L’aiuto verrà erogato sotto forma di contributo in conto capitale calcolato sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Non verranno finanziati interventi e acquisti realizzati in data precedente alla presentazione della domanda.
Il contributo pubblico sarà pari al 40% dell’investimento complessivo nel rispetto del limite del “de minimis”, tenendo conto delle seguenti precisazioni:
Una stessa azienda richiedente può presentare contemporaneamente domanda di sostegno sia sulla Misura 121 che sulla Misura 311. Gli investimenti richiesti ai sensi della presente Misura non fanno cumulo come importo con quelli ottenuti ai sensi della Misura 121.
Le domande di aiuto dovranno essere presentate entro e non oltre il 13 gennaio 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012
Il bando promuove la realizzazione di investimenti che perseguono in campo forestale i seguenti obiettivi specifici:
Per conseguire la maggiore sinergia possibile tra gli interventi ed ottimizzare la realizzazione degli obiettivi, la Misura 122 viene attivata, in un’ottica di programmazione integrata, contestualmente alla Misura 125- Azione 1 “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento della selvicoltura”. I soggetti che aderiscono in forma associata alla Misura 122 e che ne rispettano i requisiti di ammissione, possono accedere anche agli aiuti previsti dalla Misura 125.1.
Possono presentare domanda di ammissione al contributo i soggetti in qualunque forma giuridica, singola o associata, che hanno la gestione piena e la completa disponibilità di superfici forestali di proprietà di privati e di comuni per una durata residua, a decorrere dal momento della presentazione della domanda, pari ad almeno 7 anni. Le forme associate devono essere costituite da almeno tre soggetti, ciascuno dei quali deve possedere la gestione piena e la completa disponibilità delle superfici forestali oggetto di intervento.
I richiedenti che presentano domanda in forma associata possono accedere anche agli aiuti previsti dall’Azione 125.1 (bando finalizzato). Nel caso in cui una forma associata presenti domanda di accesso anche per la Misura 125.1, bando finalizzato, i singoli soggetti che compongono tale forma associata non possono, a loro volta, presentare contestualmente domanda per la stessa Misura 122.
Le forme associate che possono accedere agli aiuti previsti dal presente bando sono costituite in qualunque forma contemplata dall’ordinamento civilistico, quali Associazioni Temporanee di scopo, Associazioni volontarie, Associazioni Fondiarie, Fondazioni, Consorzi, Comitati. Sono altresì riconosciuti come soggetti costituiti in forma associata le Comunità Montane e le Comunità Collinari.
L’Azione finanzia interventi che perseguono il miglioramento dei boschi secondo i criteri della selvicoltura naturalistica, mirando alla multifunzionalità, pur perseguendo lo scopo di valorizzare la funzione produttiva e consentire una produzione legnosa di qualità ed un incremento nella redditività della produzione.
Nell’ambito degli interventi selvicolturali, possono essere realizzati:
La Misura 122 sostiene i costi necessari per realizzare investimenti relativi alla corretta esecuzione degli interventi ammessi, quali:
Non sono ammissibili i cosiddetti “lavori in economia”.
La percentuale di contributo per la realizzazione degli investimenti previsti è pari a :
Le domande di contributo devono essere presentate entro il 2 dicembre 2011.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 83.441
BANDO CHIUSO | Scaduto il 09/11/2012
Il bando intende sviluppare i seguenti obiettivi:
Gli investimenti ammessi a finanziamento devono essere localizzati sul territorio del GAL; i soggetti che potranno beneficiare del bando sono gli imprenditori agricoli professionali, titolari di aziende agrituristiche esistenti.
Per accedere ai contributi dovranno sottoscrivere la Carta dei Servizi predisposta dal GAL, impegnandosi a rispettarne i contenuti.
Sono ammissibili a finanziamento gli interventi di potenziamento del sistema locale di accoglienza, in una logica di incremento qualitativo e quantitativo del livello complessivo di offerta che questo è in grado di proporre ai turisti.
Nel dettaglio sono ammissibili le seguenti tipologie di interventi:
Sono ammissibili a contributo le seguenti tipologie di spesa, alle condizioni di seguito precisate:
Le risorse finanziarie di cui dispone il GAL Borba per la realizzazione degli interventi previsti dal presente bando, nell’ambito della misura 311 risultano pari a € 83.441,69.
Ai soggetti ammessi a finanziamento è concesso un contributo in conto capitale pari al 40% della spesa ammessa.
Con riferimento agli interventi realizzati, per ogni domanda di contributo: la spesa minima ammissibile è pari ad € 15.000,00 la spesa massima ammissibile è pari ad € 50.000,00.
Le domande di contributo possono essere presentate a partire dalla data di pubblicazione del bando, fino al 9 novembre 2012.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 13/01/2012
Il bando promuove la realizzazione di investimenti che perseguono in ambito forestale i seguenti obiettivi specifici:
Possono presentare domanda di ammissione al contributo unicamente le forme associate costituite da almeno 3 soggetti, in possesso della gestione piena e della completa disponibilità delle superfici oggetto di investimento e delle superfici forestali a vantaggio delle quali le infrastrutture sono realizzate, in qualunque forma contemplata dall’ordinamento civilistico quali Associazioni Temporanee di scopo, Associazioni volontarie, Associazioni Fondiarie, Fondazioni, Consorzi, Comitati e altre forme societarie.
La misura 125.1 sostiene i costi necessari per realizzare investimenti volti alla realizzazione, manutenzione straordinaria e miglioramento della rete di viabilità forestale, comprese le piazzole di scambio ed i piazzali di stoccaggio al servizio delle superfici forestali di proprietà o possesso dei soggetti associati.
Non sono ammissibili i cosiddetti “lavori in economia”, né le spese effettuate prima della data di presentazione della domanda. Gli interventi devono essere conclusi entro 18 mesi dalla data di ammissione a contributo e rendicontati entro i successivi 60 giorni.
La spesa ammessa viene riconosciuta nella misura massima di 60.000 euro/ km, IVA esclusa.
Le spese generali e per la consulenza tecnica necessarie per la progettazione, esecuzione, direzione e certificazione dei lavori sono calcolate con le modalità previste dal prezzario regionale, in particolare per i soggetti privati sono calcolate e liquidate sull’importo a consuntivo dei lavori realizzati riconosciuti ammissibili a contributo, mentre per i soggetti pubblici esse sono calcolate e liquidate sull’importo dei lavori a base d’asta riconosciuti ammissibili a contributo.
La dotazione finanziaria prevista per l’attuazione della Misura 125 Azione 1 è complessivamente pari a 6.845.909 €; la percentuale di contributo per realizzazione degli investimenti è pari a:
Le domande dovranno essere presentate entro il 2 dicembre 2011.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria
BENEFICIARI: Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 15/07/2012
La Camera di commercio di Cuneo, allo scopo di supportare azioni di formazione, orientamento ed aggiornamento professionale adeguate alle richieste dei settori del commercio, industria, artigianato e agricoltura, ha deliberato la concessione di un contributo a favore di agenzie formative collegate
alle associazioni di categoria ovvero altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, Istituti tecnici professionali e scuole tecniche professionali della provincia di Cuneo che realizzano iniziative di aggiornamento tecnico delle proprie sale e laboratori professionali.
Le spese ammesse riguardano l’acquisizione di beni quali attrezzature e/o macchinari innovativi destinati a fornire agli studenti conoscenze e competenze aggiornate ai fini di un rapido inserimento nel mondo del lavoro.
Sono escluse le spese relative ad opere murarie, di sicurezza, spese relative ad impianti (elettrici, edili, idraulici), spese relative a laboratori informatici e linguistici.
Sono ammesse a presentare domanda i soggetti precedentemente citati, aventi sede nella provincia.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
L’agevolazione in questione è concessa con le modalità e i criteri degli aiuti de minimis, pertanto per fruire del contributo è necessario che al richiedente non siano stati concessi altri aiuti di fonte pubblica
per un importo superiore alla somma di 200.000 Euro nell’esercizio finanziario in questione nonché nei due esercizi finanziari precedenti.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese dirette sostenute dalle agenzie formative e istituti scolastici nel periodo 01/07/2011- 30/06/2012.
Al fine dell'ammissione al contributo le spese sostenute (al netto di Iva se detraibile) non dovranno essere inferiori a euro 5.000.
Il contributo massimo erogabile non potrà superare euro 10.000,00 per ogni agenzia o istituto.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a euro 30.000,00.
Le domande dovranno essere spedite all'ufficio promozione della Camera di commercio di Cuneo, entro il termine perentorio del giorno 15 luglio 2012 - a pena di esclusione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/06/2012
La regione Piemonte ha approvato un aiuto per la copertura dei costi di fideiussione per il settore della produzione dei prodotti agricoli.
L’aiuto è concesso sotto forma di aiuti de minimis.
Sono beneficiari dell’aiuto tutti i beneficiari di contributi concessi ai sensi del PSR 2007/2013 per le misure 112, 121, 125 azione 2 e 311 che devono sostenere i costi per il rilascio di fideiussioni a garanzia degli anticipi.
Il contributo in conto capitale è pari al 100% del costo della fideiussione per l’anno di rilascio e per il primo rinnovo, nel limite massimo dell’1,80% dell’importo garantito.
Per l’eventuale costo eccedente all’1,80% dell’importo garantito e fino ad un massimo del 2,60%, la Regione Piemonte concede un contributo aggiuntivo del 50%.
Pertanto il contributo massimo ammissibile è pari al 2,20% dell’importo garantito.
Per i beneficiari ubicati in zona di montagna sono ammissibili anche i costi relativi al secondo rinnovo della fideiussione.
Le domande di agevolazion devono essere inviate fino al 29/06/2012 esclusivamente tramite fax. In caso di esaurimento delle risorse disponibili con determinazione dirigenziale si disporrà la chiusura anticipata della ricezione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Ente pubblico, Persona fisica, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.195.428
BANDO CHIUSO | Scaduto il 18/12/2013
La Regione Piemonte agevola le persone fisiche, i soggetti pubblici e gli enti o organismi pubblici o privati senza scopo di lucro, nella realizzazione di edifici “a energia quasi zero”.
Gli edifici a energia quasi zero per i quali si richiede il contributo previsto dal presente bando devono essere progettati e realizzati in modo da essere caratterizzati da fabbisogni di energia termica estremamente contenuti sia per il riscaldamento invernale sia per il raffrescamento estivo.
La dotazione iniziale è pari a 2.195.428,32 euro.
Possono formulare domanda di contributo, in qualità di proprietari o titolari di diverso diritto reale o di godimento rispetto all’intervento (da realizzarsi in Piemonte):
Sono ammessi a contributo gli interventi volti alla realizzazione di edifici “a energia quasi zero”.
Il proponente, al momento della presentazione della domanda, deve avere acquisito o almeno richiesto gli eventuali provvedimenti autorizzatori e/o titoli abilitativi necessari alla realizzazione dell’intervento ai sensi della normativa vigente.
L’intervento proposto deve soddisfare i seguenti requisiti generali:
Sono ammissibili esclusivamente i seguenti costi, purché strettamente riferibili alle opere necessarie al conseguimento delle elevate prestazioni energetiche richieste dal bando:
- l’involucro edilizio a elevate prestazioni che delimita il volume climatizzato;
- l’impiantistica innovativa a servizio dell’edificio.
Gli impianti a fonte rinnovabile installati sull’edificio o sulle pertinenze dello stesso sono ammessi a contributo regionale solo se l’energia prodotta dagli stessi è interamente destinata al soddisfacimento dei consumi energetici dell’edificio. Per quanto riguarda tali impianti, non sono ammissibili a contributo quelli installati per rispettare l’obbligo imposto dalla normativa vigente in materia energetica.
Nel caso di prestazioni affidate a imprese che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto beneficiario, verrà puntualmente valutata l’eventuale esistenza di elementi di collusione. Non sarà ritenuta finanziabile l’acquisizione di prestazioni che il beneficiario potrebbe realizzare in proprio (cosiddetti “lavori in economia”), in quanto dotato delle competenze tecniche ed organizzative necessarie.
Le spese sostenute devono essere documentate e riferirsi ad interventi avviati successivamente all’invio della domanda. La data delle fatture o della documentazione di spesa equivalente deve essere successiva alla data di invio della domanda.
L’agevolazione è costituita da un contributo a fondo perduto, nella misura massima del 25 % dei costi ammissibili, IVA inclusa, ad eccezione dei casi di soggetti per i quali la stessa rappresenta un costo detraibile. L’entità massima del contributo assegnabile non potrà essere superiore ad euro 200.000,00 per ciascun intervento proposto. In ogni caso, non potranno essere incentivati gli interventi i cui costi ammissibili determinino un contributo inferiore ad euro 20.000,00.
Il contributo è cumulabile esclusivamente con gli incentivi in conto produzione nei limiti previsti dalla normativa vigente per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili installati sull’edificio o sulle pertinenze dello stesso.
Il bando, gestito da Finpiemonte S.p.A., è della tipologia “a sportello”. Lo sportello per la presentazione delle domande è aperto dalle ore 10:00 del giorno 15 settembre 2011 e rimane aperto fino all’esaurimento della dotazione finanziaria del bando, oppure fino a quando la Direzione Innovazione, ricerca ed università ne dispone la chiusura.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 29/09/2011
La regione Piemonte ha approvato il bando nell’ambito del PSR 2007-2013 della Regione Piemonte,
Misura 111 - Azione 2 ed è finalizzato a promuovere l’attivazione di iniziative di formazione ed aggiornamento professionale per gli operatori del settore forestale in riferimento ai seguenti ambiti:
A. forestale;
B. ingegneria naturalistica;
C. gestione del verde arboreo.
Per l’attivazione delle iniziative previste da questo bando sono destinati complessivamente 2.000.000,00 €
L’importo massimo ammissibile per ogni proposta formativa è:
Possono ottenere il finanziamento previsto per la realizzazione dell’iniziativa di formazione ed aggiornamento professionale e presentare proposte di progetto formativo enti ed organismi di formazione professionale pubblici e privati, così come definiti dalle disposizioni nazionali e regionali vigenti.
Ferma restando l’attribuzione del ruolo di capofila ad un’agenzia formativa come sopra definita, sono ammesse le Associazione Temporanea di Scopo (ATS), cui possono partecipare anche gli atenei.
La sede operativa accreditata responsabile dell’attività formativa si intende localizzata sul territorio di
una delle Province piemontesi.
Nei progetti formativi che prevedono corsi su più Province è necessario che la sede operativa accreditata responsabile dell’attività sia presente in ogni Provincia interessata.
Qualora venga utilizzata una sede occasionale quest’ultima dev’essere localizzata nella medesima Provincia delle sede operativa accreditata che ne è responsabile.
Si precisa che non è in alcun caso ammessa la delega di funzioni amministrative, di direzione o di coordinamento delle attività, da parte del soggetto attuatore. La delega è ammessa solo per le funzioni di docenza, codocenza, progettazione, predisposizione di materiale didattico e per i servizi accessori. Il delegato deve comunque possedere requisiti e competenze adeguati all'iniziativa, e non può a sua volta delegare ad altri soggetti alcuna parte delle attività affidate.
Responsabile a tutti gli effetti della realizzazione dell’attività formativa resta in ogni caso il soggetto attuatore titolare dell’autorizzazione, anche per le funzioni eventualmente delegate.
Le attività formative devono essere rivolte esclusivamente ad operatori del settore forestale piemontese pubblici e privati: si tratta di lavoratori occupati presso imprese o Enti pubblici localizzati in Piemonte e di lavoratori residenti nel territorio regionale.
Rientrano nella definizione di operatore forestale i titolari ed i dipendenti di ditte iscritte alla CCIAA che svolgono, anche non a titolo principale, attività di abbattimento piante, coltivazione di pioppi e/o altre specie, forestazione, utilizzazione boschi, selvicoltura, gestione di terreni boschivi e attività connesse, giardinaggio e manutenzione aree verdi.
Sono inoltre inclusi tra i destinatari delle iniziative, purché operanti nel comparto di riferimento:
• i tecnici liberi professionisti;
• gli operai, i tecnici ed i funzionari della PA;
• i lavoratori autonomi titolari di Partita IVA;
Sono esclusi tra i destinatari i soci non dipendenti, gli amministratori/consiglieri di società ed enti, i soci non lavoratori delle imprese cooperative (soci di capitale) anche se operanti nel comparto di riferimento.
La proposta di progetto formativo deve contenere un dettagliato prospetto analitico dei costi necessari per la realizzazione dei corsi e delle edizioni previste, suddiviso per ambito di operatività (A - forestale,
B- ingegneria naturalistica, C- gestione del verde arboreo) e redatto sulla base delle seguenti categorie di spesa:
segreteria, coordinamento, gestione e direzione del corso (spesa massima ammissibile 40,00 €/giorno/allievo)
docenza (spesa massima ammissibile 27,00 €/giorno/allievo per ambito forestale, 39,00 €/giorno/allievo per ing. Naturalistica e 32,00 €/giorno/allievo per gestione del verde arboreo) selezione finalizzata ad attestare la motivazione, il possesso di conoscenze e competenze nel settore in relazione alla UF di interesse, l’attitudine al lavoro manuale e all’impiego di macchine e attrezzature; comprende gli adempimenti in materia di sicurezza (spesa massima ammissibile 140,00 €/allievo); vitto (spesa massima ammissibile 22,00 €/allievo).
Il finanziamento è costituito da un contributo in conto capitale di intensità pari al 100 % della spesa rendicontata e riconosciuta ammissibile.
La domanda di aiuto così stampata deve essere inviata alla Regione Piemonte - Settore Politiche Forestali:
• entro il giovedì 29 settembre 2011 ore 10,00 per la trasmissione della domanda informatica;
• entro giovedì 29 settembre 2011 ore 12,00 per la consegna della domanda cartacea.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 30/09/2011
La regione Piemonte ha approvato il bando ai sensi della Legge regionale n. 12 del 2008 “Legge finanziaria 2008”, che prevede la concessione di aiuti destinati allo sviluppo della filiera corta agroalimentare.
Gli aiuti sono destinati a società di persone, di capitali e cooperative, anche a scopo consortile, con sede legale e operativa in Piemonte, composte da almeno cinque imprenditori agricoli, il cui statuto preveda quale oggetto sociale l’esercizio esclusivo delle attività agricole, iscritte al registro imprese.
Le suddette imprese devono ricadere nella categoria delle microimprese e delle piccole imprese.
Le cooperative agricole e i loro consorzi, devono essere iscritte all’Albo nazionale delle cooperative – sezione attività agricola.
Le imprese che partecipano al bando devono impegnarsi ad osservare le seguenti disposizioni:
Sono finanziabili progetti rivolti alla vendita diretta di carni, fresche o trasformate, provenienti da bovini di razza piemontese, aventi le seguenti caratteristiche:
Le attività di vendita possono essere gestite direttamente dal soggetto beneficiario, ovvero gestite in franchising o con contratto di somministrazione.
Ogni società può presentare una sola domanda di contributo.
Le spese ammesse a contributo devono essere direttamente connesse alla realizzazione, allestimento e gestione di nuovi punti vendita.
- acquisto macchinari, attrezzature ed arredi, comprese attrezzature video e informatiche (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- acquisto automezzi specializzati per trasporto carni macellate (entro un limite massimo di 100.000,00 euro);
- costi del personale compresi gli oneri fiscali, per un numero massimo di 5 addetti (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- affitti e locazioni di negozi ed aree commerciali (entro un limite massimo di 200.000,00 euro);
- spese di pubblicità e marketing (entro un limite massimo di 50.000,00 euro) quali: realizzazione di testi, filmati, siti web, cataloghi, pieghevoli, ecc.;
I macchinari, le attrezzare, gli arredi e gli automezzi devono essere nuovi di fabbrica.
Contributo in conto capitale fino al 40% della spesa ammessa. L’entità del contributo liquidabile non può in ogni caso superare il 30% del fatturato medio annuo dei prodotti commercializzati direttamente al consumatore finale da parte dell’impresa beneficiaria.
Gli aiuti concessi non possono essere cumulati con altri contributi pubblici per il finanziamento delle stesse tipologie di investimenti.
Le domande di contributo devono essere inviate alla Direzione Agricoltura della Regione Piemonte entro il 30 settembre 2011.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.119.833
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014
E' stato approvato il bando a valere sulla Misura 121, “nuove sfide health check”del PSR 2007-2013 che eroga contributi per l’ammodernamento delle aziende agricole ed è una delle misure portanti dell’intero Programma poiché sostiene gli investimenti strutturali.
Le informazioni riportate nella presente scheda pertanto sono da intendersi approssimative fino alla pubblicazione ufficiale dello stesso.
La dotazione finanziaria è pari a 4.119.832,91 €.
Sono beneficiarie della seguente misura le aziende agricole.
Il bando viene attuato in riferimento alle seguenti Azioni, Sottoazioni, Operazioni ed Investimenti:
a) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.1 Risparmio energetico
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
a) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.2.a Reti antigrandine
Investimenti / lavori / spese ammissibili: realizzazione di reti antigrandine complete di palificazioni, sostegni, tiranti e ogni opera accessoria necessaria.
b) Azione 1 - “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”. Operazione 1.2.b Opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire smottamento ed erosione (NON ammesso in zone pianura in quanto i fenomeni di smottamento ed erosione caratterizzano i terreni declivi)
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
c) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.a Invasi e altre opere per l’accumulo di acqua
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
d) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.b Interventi di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzati a ridurre le dispersioni e le perdite idriche
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
e) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.1.c Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
f) Azione 2 – “ Gestione delle risorse idriche” Operazione Risparmio idrico – Investimento 2.2 Miglioramento della qualità dell’acqua
Investimenti / lavori / spese ammissibili:
h) Nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia”;
Il bando relativo alla azione “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia” è riservato esclusivamente alle aziende che già precedentemente alla emanazione del bando siano produttrici di latte bovino.
La nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia” è suddivisa in quattro sottoazioni:
Non possono essere ammesse domande di aiuto che comportino l’aumento della superficie irrigua e/o che comportino il non rispetto della direttiva quadro sulle acque.
Non sono ammissibili le domande di aiuto che prevedono solamente l’acquisto di attrezzature mobili e/o di macchinari. Pertanto ogni domanda di aiuto, pena la inammissibilità, dovrà comprendere obbligatoriamente anche investimenti classificabili come “fissi” (cioè fondiari e/o edilizi e/o in attrezzature fisse).
Non possono essere erogati contributi per lavori/investimenti e/o spese effettuati prima della presentazione della domanda. Nel periodo intercorrente tra la presentazione della domanda e il ricevimento della comunicazione inviata dalla Provincia della ricevibilità della domanda, possono essere realizzati lavori/investimenti ma eventuali pagamenti effettuati dal beneficiario ai propri fornitori non potranno essere riconosciuti per l’erogazione del contributo.
Non saranno erogati anticipi e/o acconti ad avanzamento lavori.
Onde evitare la presentazione di domande in modo pretestuoso e strumentale, il richiedente/beneficiario dovrà realizzare investimenti/lavori/spese pari ad almeno il 70% di quanto richiesto (in termini fisici o di importo) con la domanda medesima.
Priorità “Adattamento ai cambiamenti climatici e mitigazione dei relativi effetti”
OPERAZIONE / INVESTIMENTO | SPESA MASSIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
SPESA MINIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
Risparmio energetico | 40.000,00 | 5.000,00 € |
Reti antigrandine | 120.000,00 € | 5.000,00 € |
Opere idriche e sistemazioni del terreno finalizzate a prevenire smottamento ed erosione |
50.000,00 € | 5.000,00 € |
Priorità “ Gestione delle risorse idriche”
OPERAZIONE / INVESTIMENTO | SPESA MASSIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
SPESA MINIMA AMMISSIBILE PER AZIENDA |
Invasi e altre opere accumulo acqua | 40.000,00 € | 5.000,00 € |
Interventi di razionalizzazione dei sistemi irrigui finalizzati a ridurre le dispersioni e le perdite idriche | 40.000,00 € | 5.000,00 € |
Sistemi di irrigazione a basso utilizzo di acqua (pioggia, goccia, spruzzo e simili) in luogo dell’irrigazione a scorrimento | 100.000,00 € | 5.000,00 € |
Miglioramento della qualità dell’acqua | 100.000,00 € | 5.000,00 € |
nuova sfida “Sostegno agli investimenti connesso alla produzione lattiero casearia”” | 180.000,00 € | 5.000,00 € |
Le domande possono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 16/09/2011
La regione Piemonte ha approvato cinque bandi in riferimento alla Misura 123 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli e forestali" - Azione 1 "Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli" del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Piemonte:
• Miglioramento della trasformazione e commercializzazione connesse ai prodotti lattiero-caseari (Health check settore lattiero caseario), di seguito denominato “bando settore lattiero caseario bovino”.
L’impresa può aderire ad uno solo dei citati bandi, presentando una sola domanda di aiuto.
Solo per la tipologia di interventi “Impianti per il trattamento delle acque di scarico” le imprese che intendono realizzare interventi presso stabilimenti localizzati sia nei Comuni che aderiscono al Contratto di Fiume del Torrente Belbo, sia al di fuori di queste aree, possono presentare due domande di aiuto, una per il “Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo”ed una seconda per il “Bando C3 acque di scarico- Regionale”.
La misura 123 azione 1 è gestita dalla Direzione Agricoltura, Settore Sviluppo Agroindustriale e Distrettuale.
La dotazione finanziaria per i suddetti bandi è pari a € 17.382.529,66 .
Possono accedere ai benefici previsti dalla misura le persone fisiche e giuridiche cui compete l'onere finanziario degli investimenti nell'ambito di imprese agroindustriali che svolgono attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti di cui all’Allegato I del Trattato, esclusi i prodotti della pesca:
Sono escluse le imprese che occupano più di 750 persone o il cui fatturato superi i 200 milioni di euro. Per accedere agli aiuti almeno il 60% della materia prima trasformata e commercializzata dall’impresa deve essere di provenienza extra aziendale.
Il sostegno non può essere concesso ad imprese in difficoltà.
Gli investimenti devono essere localizzati nel territorio della Regione Piemonte.
Per il “bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo” gli investimenti dovranno essere localizzati nei Comuni che hanno sottoscritto il Contratto di Fiume del Torrente Belbo .
Gli investimenti ammissibili al sostegno sono i seguenti:
“Bando settore lattiero caseario bovino”
“Bando C1 risparmio energetico”
Investimenti connessi al risparmio energetico; è ammessa solo la seguente sottotipologia:
“Bando C2 risparmio idrico”
Investimenti connessi alla riduzione dei consumi idrici; è ammessa solo la seguente sottotipologia:
“Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del Torrente Belbo” e “Bando C3
acque di scarico-Regionale”
Investimenti connessi alla prevenzione degli inquinamenti; è ammessa solo la seguente sottotipologia:
L’agevolazione prevista è un contributo in conto capitale.
La percentuale di aiuto per le operazioni è la seguente:
E’ ammessa la possibilità di cumulare gli aiuti previsti nel bando con altri aiuti pubblici nel limite complessivo delle percentuali sopra indicate erogati nell’ambito di regimi di aiuto approvati dalla Commissione. Le domande per altri aiuti devono essere successive al presente bando.
Per tutti i bandi, la spesa richiesta in domanda di aiuto potrà superare la spesa massima ammissibile di una percentuale pari a circa il 10% qualora ciò sia necessario alla definizione e completamento dell’operazione di investimento.
“Bando settore lattiero caseario bovino”
Investimenti proposti da imprese intermedie:
“Bando C1 risparmio energetico”
Investimenti proposti da imprese intermedie:
“Bando C2 risparmio idrico” – “Bando C3 acque di scarico- Contratto di Fiume del
Torrente Belbo” e “Bando C3 acque di scarico-Regionale”
Investimenti proposti da imprese intermedie:
Viene effettuata una ripartizione preventiva delle risorse finanziarie disponibili come di seguito riportato:
Per il “Bando settore lattiero caseario bovino” l’impresa deve aver lavorato almeno il 70% di latte bovino e/o suoi derivati sul totale di latte e suoi derivati lavorato. Per il rispetto di tale requisito si fa riferimento alla media degli ultimi due anni precedenti la domanda di aiuto.
Per le imprese di nuova o recente costituzione che:
Sono ammessi al contributo gli investimenti, avviati dopo la data di presentazione della
domanda cartacea (fa fede il timbro dell’ufficio postale di partenza), qualora ritenuti
ammissibili.
Gli investimenti effettuati dopo la presentazione della domanda di aiuto, prima dell’approvazione della stessa, del suo inserimento nella graduatoria in posizione utile al finanziamento, sono realizzati a rischio dei richiedenti.
Il progetto si intende ultimato quando tutti gli investimenti sono completamente realizzati e le relative spese, comprese quelle generali con relative ritenute d’acconto, sono state effettivamente pagate dal soggetto beneficiario. Il termine di ultimazione dei progetti è improrogabilmente il 30/06/2013.
Per il settore lattiero caseario bovino si considera utile il rafforzamento dell’obiettivo della misura 123 relativo al sostegno ad investimenti finalizzati a garantire una ricaduta positiva sui produttori di base.
Tale obiettivo si considera raggiunto con la presentazione, all’atto della domanda di aiuto, dell’impegno a sottoscrivere, i contratti e/o accordi di fornitura triennali dei prodotti di base (con indicizzazione del prezzo per il latte bovino) per una quantità pari almeno al 60% della materia prima (es. latte, formaggi, semilavorati, derivati del latte) che sarà utilizzata (media dei due anni successivi alla realizzazione dell’investimento). L’impegno dovrà essere confermato al momento delle richieste di acconto o saldo del contributo con la sottoscrizione dei predetti contratti e/o accordi di fornitura.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per tutte le voci riportate alla lettera a) e b) e per il 2,5% per le voci riportate alle lettere c).
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.
Nel caso di investimenti che riguardino la sostituzione o il miglioramento di macchinari/impianti di produzione esistenti è facoltà dell’impresa richiedente scegliere se inserire nel calcolo del risparmio di energia per euro investito anche gli investimenti e i risparmi energetici, relativi all’acquisizione di macchinari che sono specificamente destinati al contenimento e/o la riduzione dei consumi energetici, alle tecnologie energetiche passive, al miglioramento di impianti e macchinari di generazione di calore che riducano il consumo energetico.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.
a) gli impianti, i macchinari, le attrezzature nuove compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software) e le opere edili specifiche strettamente correlate.
Tipologie di tecnologie finanziabili:
b) Le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti
a) gli impianti, i macchinari, le attrezzature nuove compresi i sistemi e i programmi informatici (hardware e software) e le opere edili specifiche strettamente correlate.
Tipologie di tecnologie finanziabili:
b) le spese generali e tecniche comprendenti le spese di progettazione, predisposizione e gestione della pratica, perizie, direzione lavori, contabilità e collaudo delle opere. Sono escluse le somme relative agli acquisti di qualsiasi natura e genere, fatto salvo l’acquisto di brevetti e licenze.
Le spese generali e tecniche sono ammissibili fino all’8% per le opere edili specifiche e/o strettamente correlate e fino al 2,5% per gli impianti, i macchinari, le attrezzature.
Qualora siano previsti gli acquisti di brevetti e licenze, i costi relativi saranno compresi nelle spese generali e tecniche che, in tal caso, saranno ammissibili fino a un massimo del 12%. Per tali acquisti si dovranno fornire informazioni dettagliate su caratteristiche, modalità di uso ed effetti di tali brevetti e licenze nei confronti di processi produttivi, prodotti e profitti.
Le domande di aiuto possono essere presentate alla Regione Piemonte - Direzione Agricoltura – Settore Sviluppo Agro-industriale e Distrettuale entro il 16 settembre 2011, termine ultimo perentorio per l’invio telematico ed entro il 20 settembre 2011, termine ultimo perentorio per l’invio cartaceo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 10/06/2011
La regione Piemonte ha approvato il bando in riferimento al PSR 2007/2013 Misura 215 “Pagamenti per il benessere degli animali - Interventi nel settore delle galline ovaiole” - Annualità 2011.
La misura è volta a migliorare le condizioni di igiene e benessere animale nelle aziende zootecniche di avicoli superando gli standards della condizionalità e dagli altri requisiti obbligatori prescritti dalla legislazione nazionale.
A tal fine è previsto un sostegno alla perdita di redditività conseguente all’applicazione di impegni inerenti le quattro macro aree previste dalla misura 215 del PSR del Piemonte.
Per ogni macro area gli impegni sono definiti in maniera omogenea per tutte le specie animali, per cui il peso delle macro aree è costante al variare della specie animale considerata.
Il peso assegnato a ciascuna macro area risulta pari a:
Beneficiari della misura sono gli imprenditori agricoli singoli o associati con aziende ricadenti nel territorio della Regione Piemonte, detentori di animali della specie avicola (galline ovaiole) che si impegnano ad introdurre e mantenere per almeno 5 anni almeno uno degli impegni previsti nelle 4 macro aree previste per un minimo di 10 UBA.
Il beneficiario deve essere disponibile a rientrare in un sistema di tracciabilità volontaria del prodotto, nel momento in cui vengano definite le modalità per la promozione, in tutte le fasi della produzione e della distribuzione, di un sistema volontario di tracciabilità degli alimenti.
Ciascun beneficiario, nella stessa annata, non può presentare più domande a valere sullo stesso impegno e sulla stessa azienda.
Impegni
Il richiedente, per ottenere il premio, deve effettuare le dichiarazioni e gli impegni di carattere generale e specifici previsti nel modello di domanda.
Il richiedente deve presentare, oltre alla relazione tecnica esplicativa riguardante gli interventi di miglioramento del benessere animale, un piano aziendale d'azione sintetico, sulla base di un audit aziendale costituito dalla compilazione della check-list, secondo il modello predisposto dalla Direzione Regionale Agricoltura – Settore Sviluppo delle Produzioni Zootecniche, evidenziando la situazione iniziale, e gli interventi da intraprendere esplicitati nella domanda di contributo.
Le check-list potranno essere compilate dai Servizi Veterinari delle ASL o da professionisti anche operanti nell’ambito della misura 114 del PSR 2007-2013 e dovranno essere sottoscritte sia dal tecnico che dal richiedente e allegate alla domanda.
Gli impegni decorrono dal giorno successivo alla data di scadenza dei termini di presentazione della domanda del presente bando e hanno una durata di 5 anni.
Alla copertura finanziaria del bando sono destinate le risorse finanziarie derivanti dalle economie accertate in seguito alla fase istruttoria del bando dell’anno 2009 della misura 215, al momento stimate cautelativamente in 600.000,00 euro.
E’ fissato un limite massimo di UBA a premio per domanda; tale limite è corrispondente ad un importo relativo al primo anno di impegno di 60.000,00 euro.
Per quanto concerne le galline ovaiole il livello massimo di sostegno è pari 60,00 € UBA/anno.
L’entità del sostegno massimo corrisponde alla somma degli importi previsti per ogni impegno in ciascuna macroarea (premio base) come di seguito riportato:
Il periodo di presentazione delle domande alle province competenti è fissato dal 15 aprile 2011 alle ore 16,00 del 16 maggio 2011.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/12/2011
La Provincia di Novara ha pubblicato un Avviso al fine di erogare alle imprese incentivi per l’assunzione e la stabilizzazione occupazionale di persone, con particolare riferimento a soggetti scarsamente occupabili e/o con gravi difficoltà di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro.
Gli incentivi sono erogati alle aziende in regime de minimis.
Soggetti destinatari di inserimento lavorativo
Possono rientrare nei benefici le assunzioni/stabilizzazioni di soggetti scarsamente occupabili e/o con gravi difficoltà di inserimento/reinserimento nel mercato del lavoro che, al momento dell’assunzione, rientrino in una delle seguenti categorie:
I soggetti di cui sopra, residenti o domiciliati in Piemonte, devono essere iscritti ai Centri per l’Impiego della Provincia di Novara.
Ai fini della concessione dei suddetti contributi, per impresa si intende qualsiasi entità, a prescindere dalla forma giuridica rivestita, che svolga un’attività economica, incluse in particolare le entità che svolgono attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che svolgono regolarmente un’attività economica. Pertanto devono considerarsi imprese anche le ONLUSS; sono invece esclusi gli organismi di diritto pubblico.
Sono beneficiari delle agevolazioni le imprese, localizzate su tutto il territorio della Regione Piemonte, che abbiano provveduto all’assunzione con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato della durata non inferiore a 12 mesi di persone rientranti in una delle categorie sopracitate.
Imprese escluse
Ai sensi dell’art. 1 del Regolamento (CE) 1998/2006 del 15/12/2006 non possono essere erogati contributi in regime di de minimis:
• aiuti concessi a imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio;
• aiuti concessi a imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli, di cui all’allegato 1 del Trattato istitutivo dell’Unione Europea;
• aiuti concessi a imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, elencati nell’allegato 1 del Trattato, nei seguenti casi:
Sono inoltre escluse le cooperative che abbiano usufruito dei benefici della L.R. 21/06/1984 n. 28 e successive modifiche ed integrazioni, oppure i benefici della L.R. 22/12/2008 n. 34, fatte salve le assunzioni effettuate non sulla base del progetto di sviluppo finanziato con detta legge.
Sono infine escluse le imprese che hanno fatto ricorso a procedure per l’intervento straordinario della cassa Integrazione Guadagni o per riduzione del personale nei dodici mesi antecedenti alla data di presentazione della domanda di contributo.
I contratti di apprendistato e di inserimento lavorativo sono contratti a termine e non contratti a tempo determinato, per cui non possono beneficiare del presente contributo.
Il contributo complessivo che ammonta ad € 245.030,00 è concesso a diverse categorie di soggetti (uomini e donne disoccupate di età minore a 45 anni e/o superiore a 45 anni, persone in condizione di svantaggio – disabili, ex detenuti…). Gli importi variano da 1.080,00 € a 11.878,00 € a seconda della tipologia di contratto e del soggetto assunto.
L’incentivo viene erogato al datore di lavoro, previa presentazione di domanda, in unica soluzione trascorsi 8 mesi dall’avvenuta assunzione, senza che sia intervenuta alcuna interruzione del rapporto di lavoro.
I suddetti incentivi non sono cumulabili con altri incentivi finalizzati all’assunzione, ad eccezione dei benefici economici derivanti dagli sgravi contributivi connessi al trattamento economico – previdenziale riguardante le persone da assumere.
Le domande dovranno essere inoltrate a partire dal 16 ottobre 2011, sino al 31 dicembre 2011.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO CHIUSO | Scaduto il 02/02/2015
La Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura di Cuneo, allo scopo di favorire lo sviluppo economico, sociale e produttivo della provincia, stanzia sul bilancio 2014 un fondo di € 230.000,00 per contributi a favore delle imprese operanti sul territorio provinciale nei vari settori economici, destinati a promuovere la partecipazione a corsi e a seminari formativi e di aggiornamento professionale, anche on line, di imprenditori (titolari, legali rappresentanti, amministratori), dirigenti d’azienda, dipendenti e coadiuvanti.
Sono escluse le spese sostenute per la formazione di lavoratori parasubordinati o con rapporti di collaborazione.
Sono ammesse le spese sostenute per la formazione di lavoratori inquadrati con rapporti di collaborazione esclusivamente nel caso di corsi per il personale addetto ai servizi di controllo alle attività di intrattenimento e spettacolo.
Possono beneficiare del contributo camerale le imprese che hanno partecipato a corsi o a seminari in provincia di Cuneo, organizzati da Associazioni di categoria provinciali, società di servizi e agenzie formative ad esse collegate, ovvero da altri organismi specificamente accreditati a svolgere attività formativa dalle Autorità competenti per lo specifico settore di riferimento, a condizione che la medesima edizione del corso non benefici di altri contributi
pubblici (FSE o equivalenti) e che:
Sono ammessi a finanziamento i corsi obbligatori per legge aventi le seguenti tematiche:
Sono inoltre ammessi a finanziamento i corsi non obbligatori relativi all'ambiente.
Il presente bando è riferito a corsi di formazione e/o seminari che abbiano avuto inizio successivamente al 1° luglio 2014 e che si siano conclusi entro il 31 dicembre 2014.
Il contributo camerale riconosciuto per la partecipazione ai corsi di formazione di cui al presente bando è pari al 30% del costo diretto sostenuto dalle imprese (al netto di I.V.A. se dovuta). Il costo diretto è rappresentato dalla quota di
partecipazione al corso con esclusione delle spese per viaggi, trasferte, missioni, indennità, strumenti, materiali.
Al fine di beneficiare del contributo, il costo sostenuto da ciascuna impresa per ciascun corso deve essere pari ad almeno € 200,00 (al netto di I.V.A.).Il contributo massimo per impresa, anche nel caso di partecipazione di più persone a diversi corsi di formazione, è pari a € 4.000,00 annuali.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte pubblica previste sotto qualsiasi forma.
La presentazione delle domande di contributo da parte delle imprese e/o loro rappresentanti dovrà avvenire tassativamente entro il 2 febbraio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.481.795
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014
E' stato pubblicato il bando a valere sulla misura Misura 311 del PSR 2007/2013 Regione Piemonte “Diversificazione in attività non agricole” la quale prevede la concessione di contributi per la realizzazione nelle aziende agricole di interventi per diversificare l’attività.
Si invita a prestare attenzione al fatto che la Misura 311:
La dotazione finanziaria è pari a 1.481.795,41 €.
Pena la decadenza della domanda presentata, la completa ultimazione della realizzazione dei lavori /investimenti richiesti con la domanda stessa dovrà avvenire entro il termine assegnato dalla Provincia e comunque non oltre il 31.01.2015.
I beneficiari sono gli Imprenditori Agricoli singoli o associati e/o membri della famiglia agricola facenti capo all’impresa familiare.
Sono ammissibili ai sensi del presente bando investimenti di tipo edilizio/fondiario e/o acquisti di impianti e attrezzature (con esclusione di mobili, corredi e materiale minuto) riferiti ad attività quali:
Non sono ammissibili investimenti relativi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per cessione a terzi. Nel quadro della realizzazione di interventi più ampi di tipo edilizio relativi ad attività di agriturismo/ servizi educativi/ servizi sociali e per il tempo libero sono ammissibili anche investimenti relativi ad impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile limitatamente al soddisfacimento delle necessità delle attività medesime.
Per quanto riguarda in particolare le attività relative a servizi educativi, servizi sociali e per il tempo libero è ammissibile anche l’acquisto di attrezzature e/o mobilio specificamente finalizzati alla didattica (ad es. attrezzature dimostrative e/o di laboratorio, arredi e banchi di tipo scolastico, attrezzature informatiche e relativo software, …).
Possono essere ammessi investimenti relativi a:
L’importo minimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 12.000 EURO, ridotto a 8.000 EURO per la montagna ; le domande il cui importo ammissibile, a seguito dell’istruttoria degli Uffici competenti, venga determinato in una cifra inferiore al sopraccitato limite minimo, non saranno ammesse al finanziamento.
L’importo massimo (come spesa) delle domande di sostegno è pari a 120.000 EURO.
Gli aiuti vengono corrisposti in forma di contributi in conto capitale calcolati sulla spesa ammessa, comprensiva di eventuali spese generali e tecniche.
Sulla spesa ammessa il contributo viene concesso nelle seguenti percentuali massime, secondo le modalità ed
i limiti indicati nei bandi di apertura domande:
Qualora l’investimento richiesto in domanda corrisponda ad una tipologia che può usufruire di altre forme di agevolazione quali ad esempio tariffe incentivanti, conto energia e/o certificati verdi, la percentuale di contributo erogata ai sensi della Misura 311 è del 20% sulla spesa ammissibile.
Per i pannelli fotovoltaici la spesa ammissibile massima è di euro 3.500,00 /kw di potenza installata. Non è ammissibile la realizzazione di pannelli fotovoltaici a terra ma solo su edifici.
Per i pannelli fotovoltaici la percentuale di contributo erogata ai sensi della Misura 311 è del 20% tranne che per i pannelli realizzati “ad isola” non allacciati e non allacciabili alla rete elettrica.
Le domande di contributo possono essere presentate entro il 31 gennaio 2014.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.888.020
BANDO CHIUSO | Scaduto il 31/01/2014
E' stato pubblicato il bando 2013 per la presentazione delle domande di Premio di insediamento a valere sulla misura 112 del Programam di Sviluppo Rurale 2007/2013.
La misura 112 del Programma di Sviluppo Rurale ha per obiettivo l’incentivazione dell’insediamento di giovani nelle aziende agricole, nonché l’adeguamento strutturale delle suddette aziende successivamente all’insediamento, mediante l’erogazione di un sostegno economico (Premio di insediamento).
La dotazione finanziaria per il presente bando è pari a € 9.888.020,00.
Pena la decadenza della domanda di Premio presentata, l’insediamento e la ultimazione della realizzazione del Piano aziendale dovranno avvenire entro il termine assegnato dalla Provincia e comunque non oltre il 31.01.2015.
I beneficiari sono i giovani che:
Non sono ammissibili a godere dell’aiuto all’insediamento i giovani che precedentemente al momento della presentazione della domanda di aiuto all’insediamento (o precedentemente alla data dell’insediamento in riferimento al quale si richiede l’ammissione al sostegno, nel caso dei giovani insediati per cause di forza maggiore da non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda, come indicato punto precedente) risultino essere già stati, in un qualsiasi momento del passato, legalmente titolari di una azienda agricola (in quanto intestatari di Partita IVA per l’agricoltura o iscritti alla C.C.I.A.A. come titolari di impresa agricola) o che risultino essere stati soci di azienda agricola gestita in forma societaria con posizione di preminenza nella azienda stessa nei confronti degli altri soci.
Non è ammesso l’insediamento :
Ogni domanda di Premio di insediamento presentata ai sensi del bando 2013 della Misura 112 dovrà comprendere obbligatoriamente un Piano aziendale che preveda investimenti di miglioramento/ammodernamento della azienda agricola, (fondiari e/o agrari), che dovranno essere effettivamente realizzati (in autofinanziamento o, ricorrendone le condizioni, attraverso il sostegno di altre Misure del PSR o eventualmente di altri finanziamenti pubblici) per un importo di almeno euro 15.000,00, pena la inammissibilità della domanda di Premio di insediamento. La realizzazione di investimenti di importo superiore al minimo darà luogo alla attribuzione di appositi punteggi di priorità, come di seguito specificato.
Possono pertanto essere presi in considerazione, al fine di determinare l’importo dell’investimento da riconoscere sulla Misura 112, anche investimenti che per la loro natura non sarebbero ammissibili al sostegno sulla Misura 121 (ad es. acquisto di bestiame, acquisto di terreni oltre il limite previsto dalla Misura 121, ecc.) purchè dimostrino l’impegno del giovane all’adeguamento strutturale ed al miglioramento della azienda agricola, a garanzia di sostenibilità di lunga durata dell’insediamento effettuato.
Non potrà essere invece preso in considerazione, al fine di determinare l’importo dell’investimento da riconoscere sulla Misura 112, l’acquisto di macchine/attrezzature usate.
Dovendo assicurare un livello qualitativo minimo degli insediamenti che vengono ammessi al Premio, la domanda è ammissibile solo se il piano aziendale raggiunge complessivamente almeno 10 punti.
I punteggi sottoindicati sono validi oltre che per la formazione della graduatoria dei richiedenti anche ai fini della determinazione dell’ammontare del premio, che sarà determinato in un importo pari a 1.000,00 euro per ogni punto, con un massimo di 30.000,00 euro per ciascun insediamento.
A parità di punteggio, verrà data priorità alle domande presentate da:
Le domande devono essere presentate entro il il 31 gennaio 2014.