AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 276.269.986
BANDO APERTO | Scadenza il 05/05/2016
L'Inail finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
Sono resi disponibili euro 276.269.986,00 con il bando Isi 2015. I finanziamenti sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande.
I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.
Al momento della domanda, l’impresa richiedente deve soddisfare, a pena di esclusione, i seguenti requisiti:
I soggetti destinatari dovranno altresì aver effettuato la verifica del rispetto delle condizioni poste dal regolamento “de minimis” , applicabile al settore produttivo di appartenenza ed avere pertanto titolo a presentare domanda di contributo per l’importo richiesto (15.000 € per le aziende agricole, 30.000,00 € per le aziende attive nel settore della pesca, 100.000,00 € per le imprese di trasporto, 200.000,00 € per le altre).
Sono ammessi a contributo progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie:
Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.
Per quanto riguarda la tipologia 1 (progetti di investimento), il progetto può essere articolato in più interventi/acquisti purché essi siano tutti riconducibili alla medesima “Tipologia di intervento”. Per i progetti di tipologia 2 (progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale) l’intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Per i progetti di tipologia 3 (Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) sono esclusi gli interventi su strutture delle quali l’azienda richiedente detiene la proprietà ma che ha dato in locazione ad altra azienda.
Le spese ammesse a contributo devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data del 5 maggio 2016.
Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall’impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell’iva.
Il contributo massimo erogabile è pari a € 130.000.
Il contributo minimo ammissibile è pari a € 5.000. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale non è fissato il limite minimo di contributo.
Dal 1 marzo 2016 e fino alle ore 18.00 del 5 maggio 2016 le imprese registrate al sito Inail hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consentirà di effettuare simulazioni relative al progetto da presentare, verificando il raggiungimento del punteggio “soglia” di ammissibilità e salvare la domanda inserita. Ai fini del raggiungimento della soglia minima di ammissibilità sono stati individuati diversi parametri , associati sia a caratteristiche proprie dell’impresa sia al progetto oggetto della domanda. Ai parametri sono attribuiti punteggi la cui somma deve raggiungere la soglia minima di ammissibilità pari 120 punti.
Dal 12 maggio 2016 le imprese che hanno raggiunto la soglia minima di ammissibilità e salvato la domanda possono accedere nuovamente alla procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice identificativo che le individua in maniera univoca.
Le imprese possono inviare attraverso lo sportello informatico la domanda di ammissione al contributo, utilizzando il codice identificativo attribuito alla propria domanda, ottenuto mediante la procedura di download. La data e gli orari di apertura e chiusura dello sportello informatico per l’invio delle domande saranno pubblicati sul sito Inail a partire dal 19 maggio 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.700.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, promuove l’utilizzo dei diritti di Proprietà Industriale in quanto strumento privilegiato per valorizzare e sostenere la capacità innovativa e competitiva delle imprese.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella valorizzazione di disegni e modelli attraverso agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale.
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.700.000,00.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo. Il progetto deve riguardare la valorizzazione di un disegno/modello che - alla data di presentazione della domanda di agevolazione - sia registrato e di cui l’impresa richiedente l’agevolazione sia titolare o in possesso di un accordo di licenza con un soggetto, anche estero, che ne detiene la titolarità. Il disegno/modello può essere registrato presso qualsiasi ufficio nazionale o regionale di proprietà intellettuale/industriale. Il progetto deve essere concluso entro 9 mesi dalla notifica del provvedimento di concessione dell’agevolazione.
In relazione al suddetto progetto l’impresa può richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni ad esso funzionali, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Per accedere all’incentivo, il progetto può prevedere alternativamente la Fase 1 o la Fase 2 o entrambe.
Saranno riconosciute ammissibili le spese per l’acquisizione dei servizi specialistici esterni sostenute successivamente alla data di registrazione del disegno/modello e in ogni caso non antecedenti alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del comunicato relativo al presente Bando.
FASE 1 - PRODUZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la messa in produzione di nuovi prodotti a esso correlati.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- ricerca sull’utilizzo dei nuovi materiali;
- realizzazione di prototipi e stampi;
- consulenza tecnica relativa alla catena produttiva;
- consulenza legale relativa alla catena produttiva;
- consulenza specializzata nell’approccio al mercato (strategia, marketing, vendita, comunicazione).
FASE 2 - COMMERCIALIZZAZIONE
Questa Fase è destinata all’acquisizione di servizi specialistici esterni volti alla valorizzazione di un disegno/modello per la commercializzazione del titolo di proprietà industriale.
Sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisizione dei seguenti servizi:
- consulenza specializzata nella valutazione tecnico-economica del disegno/modello e per l’analisi di mercato, ai fini della cessione o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di accordi di cessione della titolarità o della licenza del titolo di proprietà industriale;
- consulenza legale per la stesura di eventuali accordi di segretezza.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate:
Fase 1 – Produzione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 65.000,00 (sessantacinquemila)
Fase 2 – Commercializzazione: l’importo massimo dell’agevolazione è di euro 15.000,00 (quindicimila)
Ciascuna impresa può presentare più richieste di agevolazione aventi ad oggetto – ognuna di esse - un diverso disegno/modello registrato (singolarmente oppure compreso in un deposito multiplo), fino al raggiungimento dell’importo massimo dell’agevolazione, per impresa, di euro 120.000,00 (centoventimila).
E' possibile presentare domanda a partire dal 2 marzo 2016 (90 giorni dalla pubblicazione del bando); si potrà compilare l’apposito form online pubblicato che consente di ottenere un numero di protocollo. La domanda vera e propria va poi presentata entro cinque giorni dalla data in cui viene assegnato il numero di protocollo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DLGC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), nell'adempimento dei suoi compiti e nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali inerenti la diffusione della cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione, prevede la realizzazione di azioni finalizzate a supportare le imprese, in particolare le PMI, per la valorizzazione dei titoli della proprietà industriale.
Con il presente Bando si intende supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso le seguenti Misure agevolative:
Misura A): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi comunitari presso UAMI (Ufficio per l’Armonizzazione nel Mercato Interno) attraverso l’acquisto di servizi specialistici
Misura B): Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.
Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste per le misure A e B (qualora nella misura B non si indichi l’Unione Europea come Paese designato) nel rispetto dei limiti dei valori massimi indicati per marchio e per impresa.
L’Unioncamere cura gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l’istruttoria delle domande e l’erogazione delle agevolazioni del presente Bando, anche attraverso strutture in house del sistema camerale.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
La presente misura agevolativa non si applica alle imprese escluse dagli aiuti «de minimis»
MISURA A – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI PRESSO UAMI (UFFICIO PER L’ARMONIZZAZIONE NEL MERCATO INTERNO) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
MISURA B – AGEVOLAZIONI PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI INTERNAZIONALI PRESSO OMPI (ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA PROPRIETÀ INTELLETTUALE) ATTRAVERSO L’ACQUISTO DI SERVIZI SPECIALISTICI
Ai fini dell’ammissibilità tutte le spese devono essere sostenute a decorrere dall'1 febbraio 2015 e comunque in data antecedente la presentazione della domanda di agevolazione.
Le risorse disponibili per l’attuazione delle Misure agevolative previste dal presente Bando ammontano complessivamente a € 2.800.000,00 (due milioni e ottocentomila).
L’agevolazione è concessa fino all’80% (90% per USA o CINA) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti per ciascuna tipologia di servizio.
Le domande di agevolazione possono essere presentate a partire dalle ore 9:00 dell' 1 febbraio 2016 sino all’esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: Persona fisica, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 124.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Debutterà a metà gennaio 2016 Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
- 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Con la legge di stabilità 2015 e con il successivo decreto “investment compact” è stata prevista l’introduzione di un regime opzionale di detassazione dei redditi derivanti dalle opere di ingegno (brevetti, marchi, design e know-how). E’ stato firmato dal Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto di attuazione del cosiddetto ‘Patent Box’.
L’obiettivo di questa norma è:
trattenere nel nostro Paese le aziende italiane che fanno innovazione sistematica
stimolare gli investimenti in ricerca e sviluppo
bloccare la fuga dei gruppi multinazionali all’estero.
Ne possono beneficiare tutti i soggetti titolari di reddito di impresa (società, imprenditori individuali, stabili organizzazioni di soggetti esteri residenti in Paesi in cui sono in vigore accordi contro la doppia imposizione e scambio effettivo di informazioni) che svolgano attività di ricerca e sviluppo mediante un’opzione irrevocabile della durata di 5 anni con possibilità di rinnovo.
Il patent box prevede, già a partire dall’esercizio 2015:
una detassazione parziale ai fini IRES e IRAP del reddito derivante dall’utilizzo di beni immateriali;
una detassazione totale ai fini IRES e IRAP delle plusvalenze derivanti dalla cessione di beni immateriali in caso di reinvestimento di almeno il 90% del corrispettivo nella manutenzione o nello sviluppo di altri beni immateriali.
Per beni immateriali si intendono brevetti, marchi, disegni e modelli, opere dell'ingegno, nonché processi, formule e informazioni relativi ad esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico giuridicamente tutelabili.
Il provvedimento prevede una deduzione dal reddito pari:
al 30% nel 2015
al 40% nel 2016
al 50% nel 2017
Il decreto attuativo del "Patent Box" è stato firmato, rimaniamo in attesa della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Sulla Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la delibera con cui il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) definisce le modalità di accesso al Fondo di garanzia per i finanziamenti in favore di imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste, nuove o già esistenti, da realizzarsi con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali in determinati Paesi in via di sviluppo, quali:
Le imprese destinatarie della garanzia sono quelle:
Il Fondo ha una dotazione finanziaria di 10 milioni di euro, impiegata per la concessione di garanzie fino all’80% dell’ammontare del finanziamento agevolato nel caso delle imprese di piccole e medie dimensioni e fino al 60% del valore del finanziamento nel caso delle grandi imprese.
I settori di investimento ammessi sono:
La domanda di ammissione alla garanzia può essere presentata al Ministero degli Affari esteri sia contestualmente, sia successivamente alla richiesta del finanziamento agevolato. Nel primo caso, al termine delle procedure di valutazione, il beneficiario ottiene l'ammissione sia al finanziamento che allo schema di garanzia; nel secondo, l'accesso alla garanzia deve essere richiesto entro sei mesi dalla concessione del credito agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.
Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:
I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.
La dotazione finanziaria è composta come segue :
Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 107 dell’11 maggio 2015 il decreto ministeriale 18 marzo 2015 relativo agli interventi del Fondo di garanzia per le PMI in favore di operazioni di microcredito destinate alla microimprenditorialità.
Le disposizioni operative si applicano, come previsto dal decreto, a decorrere dal giorno successivo alla data di emanazione della circolare del Gestore del Fondo, che dovrà essere adottata entro 15 giorni dalla pubblicazione del decreto.
Dal 27 maggio 2015 è operativo l’intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
For.Te. è il più importante tra i Fondi interprofessionali per la formazione continua, per numero di aziende che lo hanno scelto; è rappresentativo dei diversi settori economici e del tessuto imprenditoriale italiano, fatto di piccole, medie, grandi aziende.
For.Te. è il Fondo paritetico per la formazione continua dei dipendenti dei datori di lavoro aderenti al Fondo, che operano nel settore terziario:
Al Fondo possono altresì aderire i datori di lavoro di altri settori economici.
For.Te. non ha fini di lucro ed opera a favore delle imprese aderenti al Fondo e dei relativi dipendenti, in una logica di relazioni sindacali ispirate alla qualificazione professionale, allo sviluppo occupazionale ed alla competitività imprenditoriale nel quadro delle politiche stabilite dai contratti collettivi sottoscritti.
For.te ha varato due nuovi avvisi 2/15 e 3/15.
Il Consiglio di Amministrazione nella stessa seduta ha deliberato lo stanziamento di complessivi € 5.000.000,00, per l’Avviso dedicato al finanziamento dei Voucher che sarà emanato in autunno 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 260.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I principali obiettivi del Piano per la promozione straordinaria del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia per il quale sono stati stanziati 260 milioni di euro e il cui decreto di attuazione è stato appena firmato dal Ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi sono :
A. Iniziative di supporto alle PMI
B. Attrazione degli investimenti esteri ed assistenza agli investitori
Nel triennio 2015 – 2017 le attività saranno concentrate nei seguenti Paesi focus, verso cui s’indirizzeranno prevalentemente le missioni istituzionali ed imprenditoriali:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2015, il Decreto 4 dicembre 2014 che istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse al fine di sostenere:
a) sull'intero territorio nazionale, la nascita di societa' cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di societa' cooperative sociali e modificazioni e di societa' cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalita' organizzata;
b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di societa' cooperative esistenti.
Nel caso di finanziamento agevolato concesso alla societa' cooperativa a fronte della realizzazione di un programma di investimento sono ammissibili esclusivamente le spese relative all'acquisizione degli attivi materiali e immateriali.
A valere sulle risorse finanziarie le societa' finanziarie sono autorizzate a concedere alle societa' cooperative finanziamenti a tasso agevolato a fronte della realizzazione delle iniziative.
I finanziamenti:
a) hanno una durata massima, comprensiva dell'eventuale periodo di preammortamento, di 10 anni;
b) sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30
novembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;
c) sono regolati a un tasso di interesse pari al 20 percento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle
agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione Europea e pubblicato sul sito Internet. In ogni caso, il tasso agevolato non potra' essere inferiore a 0,8 percento;
d) sono concessi per un importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla societa' finanziaria nella societa' cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, per un importo non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione);
e) nel caso vengano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100 percento dell'importo del programma di investimento.
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Persona fisica, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.
Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:
Possono beneficiare delle agevolazioni :
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max 1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.
Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 70.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Il presente decreto stabilisce, le condizioni, i limiti, le modalità e i termini di decorrenza per la concessione delle agevolazioni in favore delle imprese. Stabilendo misure volte a favorire la realizzazione, nei siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale, di progetti integrati di messa in sicurezza o bonifica e di riconversione industriale e sviluppo economico, al fine di promuovere il riutilizzo in condizioni di sicurezza sanitaria e ambientale.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese aventi le seguenti caratteristiche:
Alle imprese è attribuito il credito d’imposta a condizione che i nuovi beni strumentali siano utilizzati nell'ambito di unità produttive comprese in siti inquinati di interesse nazionale individuati negli accordi di programma, localizzati nelle aree ammissibili.
Qualora riferibili alle imprese di qualsiasi dimensione, ovvero nelle restanti aree qualora riferibili a piccole e medie imprese.
Ai fini della concessione del credito d’imposta sono ammesse le spese sostenutenei periodi di imposta, decorrere dalla data di sottoscrizione o adesione agli accordi di programma e comprovate da titoli di spesa pagati e quietanzati.
Ai fini della concessione del credito d’imposta è considerato agevolabile l’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria la realizzazione,di:
Le spese sono ammissibili qualora rientranti in un programma di investimenti finalizzato alla creazione di un nuovo stabilimento, all'ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente, alla diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente o a un cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente. Limitatamente alle grandi imprese localizzate nelle zone svantaggiate, gli investimenti sono ammissibili solo se finalizzati alla creazione di un nuovo stabilimento o alla diversificazione delle attività di uno stabilimento, a condizione che le nuove attività non siano uguali o simili, a quelle svolte precedentemente nello stabilimento.
Le risorse stanziate per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto sono pari complessivamente a 70 milioni di euro, di cui 20 milioni per l'anno 2014 e 50 milioni per l'anno 2015, fatti salvi ulteriori stanziamenti disposti con appositi provvedimenti normativi.
Il credito d'imposta è riconosciuto nella misura massima consentita in applicazione delle intensità di aiuto agli investimenti previste dalla normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato, ed è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni, eccedente gli ammortamenti, dedotti nel medesimo periodo d'imposta per il quale è richiesta l’agevolazione, relativi alle medesime categorie dei beni d'investimento della stessa struttura produttiva e ad esclusione degli ammortamenti dei beni che formano oggetto dell'investimento agevolato effettuati nel periodo d'imposta della loro entrata in funzione.
Ferma restando la procedura di concessione, ciascun accordo di programma indica, nei limiti della dotazione complessiva l’ammontare delle risorse destinate alla concessione delle agevolazioni previste dal presente decreto. L’accordo di programma include altresì, per ciascuna impresa sottoscrittrice ovvero successivamente aderente selezionata sulla base dei criteri, modalità e procedure previste dall’accordo di programma stesso:
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 1.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente Avviso intende favorire un tipo di formazione che sia specializzata, flessibile e di qualità, incoraggiando la partecipazione dei dipendenti ad interventi di formazione individuale, accessibili attraverso percorsi formativi presenti all’interno di cataloghi accreditati dal Fondo.
Il Proponente è il datore di lavoro e/o il lavoratore del singolo Studio e/o Azienda in cui si applica il CCNL di riferimento, che compila la "domanda di finanziamento" per richiedere la partecipazione del proprio dipendente ad iniziative formative presenti nei cataloghi accreditati dal Fondo. Tale domanda dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante dello studio /azienda e dal beneficiario partecipante.
I beneficiari dell’attività formativa sono le lavoratrici e i lavoratori dipendenti per i quali gli studi professionali e/o le aziende collegate sono già in regola con l’adesione certificabile attraverso la onsultazione del cassetto previdenziale alla voce "dati complementari" e con il versamento a Fondoprofessioni avvenuto prima dell’avvio dell’attività formativa. Sono considerati beneficiari ammissibili anche gli apprendisti, per i quali è stata effettuata regolare adesione e versamento al Fondo.
Il seguente bando intende finanziare iniziative formative finalizzate al consolidamento e allo sviluppo delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori aderenti al Fondo, per rispondere alle esigenze di occupabilità, adattabilità e capacità competitiva degli studi professionali e delle aziende collegate.
Allo scopo di sostenere e finanziare la partecipazione ad attività formative a catalogo accreditati, il Fondo intende destinare un importo complessivo di euro 1.000.000,00 per un avviso a sportello aperto fino ad esaurimento delle risorse con approvazioni indicativamente a cadenza mensile.
Ogni Studio/Azienda può partecipare a più di un’attività formativa individuale a catalogo, per un contributo pari al 60% dell’imponibile I.V.A. di ogni singola iniziativa, fino ad un valore complessivo massimo di € 1.200,00 di contributo. La restante copertura rimane a carico del proponente.
Presentazione delle domande a partire dal 3 settembre 2014.
Saranno finanziate quelle domande ammissibili e che, in base all’ordine cronologico di arrivo, troveranno la disponibilità di risorse.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 191.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 24-1-2014, il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico in materia di finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte di piccole e medie imprese.
Il decreto 27 gennaio 2014 è uno dei decreti attuativi del decreto del Fare (DL 69/2013) ed introduce uno strumento, rivolto alle PMI, per accrescere la competitività e migliorare l'accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (Pmi). Con circolare del Direttore generale per gli incentivi alle imprese in data 10 febbraio 2014, n. 4567, sono fornite le istruzioni utili alla migliore attuazione dell’intervento e definiti gli schemi di domanda, nonché l’ulteriore documentazione da presentare per la concessione ed erogazione del contributo pubblico.
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che, alla data di presentazione della domanda hanno una sede operativa in Italia (regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese oppure nel Registro delle imprese di pesca) e con sede in uno Stato della UE (e senza sede operativa in Italia. Al momento dell'inoltro della dichiarazione di chiususra dell'investimento, l'impresa estera dovrà attestare l'avvenuta attivazione della sede operativa, oggetto di investimento, all'interno del territorio nazionale con conseguente iscrizione al registro delle imprese); sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali; non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea; non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Escluse dalle agevolazioni le imprese operanti nei settori dell'industria carboniera, delle attività finanziarie e assicurative (sezione K ATECO 2007); della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.
Gli Investimenti ammissibili riguardano l'acquisto, o l'acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché' di hardware, software e tecnologie digitali.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di una nuova unita' produttiva, nello specifico istallazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di una unita' produttiva esistente, nello specifico ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento attraverso l'introduzione di prodotti nuovi aggiuntivi;
d) cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di una unita' produttiva esistente;
e) acquisizione degli attivi direttamente connessi ad una unita' produttiva, nel caso in cui l'unita' produttiva sia stata chiusa o sarebbe stata chiusa qualora non fosse stata acquisita e gli attivi vengano acquistati da un investitore indipendente.
Nel settore dei trasporti le spese relative all'acquisto dei mezzi e delle attrezzature di trasporto sono ammissibili limitatamente alle imprese che esercitano attività diverse da quelle del trasporto merci su strada e del trasporto aereo.
Lo stanziamento complessivo di bilancio è pari a 191,5 milioni di euro per gli anni 2014-2021.
A fronte del finanziamento e' concessa un'agevolazione nella forma di un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d'interesse del 2,75 %, della durata di cinque anni e d'importo equivalente al predetto finanziamento.
La concessione del finanziamento puo' essere assistita dalla garanzia del Fondo di garanzia, nei limiti e sulla base delle condizioni di operativita' del Fondo, nella misura massima dell'80% dell'ammontare del finanziamento.
A partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 fino al 31 dicembre 2016 le imprese richiedenti potranno presentare le domande per la richiesta dei finanziamenti e dei contributi alle banche e agli intermediari finanziari aderenti alla convenzione tra Ministero dello sviluppo economico, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Associazione Bancaria Italiana (ABI).
Il contributo è erogato in quote annuali e si esaurisce entro il sesto anno dall’ultimazione dell’investimento (a cui è subordinato) con data espressa nel modulo.
La richiesta di erogazione della prima quota del contributo va presentata entro il 30 giugno 2014.
Il Ministero ha pubblicato la circolare adeguata al nuovo regolamento comunitario di esenzione n. 1388/2014, relativo al settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca.
Dal 23 febbraio 2015 dovrà essere utilizzato il modulo per la presentazione della domanda conseguentemente modificato, disponibile nella sezione dedicata del sito.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, entra il vigore il decreto-legge n. 69 del 21 giugno 2013, il cosiddetto decreto del Fare, con cui il Governo punta a rilanciare la crescita economica. Rilanciare gli investimenti, facilitare l’accesso al credito soprattutto per le piccole e medie imprese, ridurre i costi energetici. Queste le principali misure previste dal “Decreto del fare”, interventi che si propongono di restituire fiducia all’economia, invertire le aspettative sul ciclo economico e creare le condizioni per riportare il Paese su un sentiero di crescita. In particolare sono previsti 5 miliardi per l’acquisto di nuovi macchinari da parte delle Pmi che potranno accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
Tra le misure, un bonus per le imprese che acquistano macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e un fondo da oltre 2 miliardi di euro per la realizzazione di interventi infrastrutturali in tutto il territorio nazionale.
Il Ministro dello sviluppo economico adotterà disposizioni volte a:
Le piccole e medie imprese possono accedere a finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo.
I finanziamenti sono concessi, entro il 31 dicembre 2016, a valere su un plafond di provvista presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti per l'importo massimo di 2,5 miliardi di euro incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.
L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.
Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:
Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.
Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.
Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.
Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:
Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha pubblicato la circolare recante le caratteristiche, le modalità e le forme di presentazione delle domande di accesso ai contratti di filiera e di distretto.
I contratti di filiera e di distretto possono essere proposti da:
Sono soggetti beneficiari dei contratti di filiera e di distretto:
L’importo complessivo degli investimenti ammissibili deve essere compreso tra i 5 ed i 50 milioni di euro.
Investimenti materiali
Conto capitale: fino al 25% dell'investimento
Finanziamento agevolato (FRI): almeno il 25% dell investimento e fino al 50%
Investimenti immateriali
Conto capitale: fino al 50% dell'investimento
Finanziamento agevolato: fino al 40% dell investimento
Le domande per l’accesso ai contratti di filiera e di distretto possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 15 luglio 2013.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.
Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.
Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sono attivi i nuovi importanti finanziamenti agevolati per le imprese, in tutto il territorio nazionale, che presentino interessanti prospettive di poter promuovere ricadute in termini di sviluppo economico e sociale.
Si tratta della nuova linea di finanziamenti decennali, ipotecari, per tutte le le imprese con sede in qualsiasi regione. E' riservato ai progetti di investimento che presentino interessanti prospettive di ricadute in termini di sviluppo economico sia diretto che indiretto.
La sede legale può essere situata in qualunque regione
Sono ammissibili investimenti in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
L'importo minimo del finanziamento è di 2 milioni e non vi sono massimi.E' richiesta una garanzia ipotecaria ma che può essere anche di secondo o terzo grado.
Sono richiesti almeno 2 bilanci depositati con utili congrui e indici di bilancio positivi.
'agevolazione consiste nell'erogazione diretta alle imprese, in circa 60 giorni, del finanziamento stesso, con il rilascio della garanzia gratuita del Medio Credito Centrale pari all'80%. Viene finanziato il 100% dell'investimento.
L'erogazione è completamente versata anticipatamente sul conto dell'impresa al 100% all'atto della firma del contratto, senza nessun stato di avanzamento lavori.
La procedura è aperta ed è possibile presentare domanda a sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.
Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:
Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.
Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.
l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:
Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.
L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.
Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.
Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.
L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.
Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.
Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.
L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Servizi/No Profit, Cultura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 45.000
BANDO APERTO | Scadenza il 12/04/2016
La L.r. 18/2008 ha come finalità il sostegno agli editori piemontesi per la partecipazione alle rassegne librarie aventi carattere nazionale ed internazionale.
Possono beneficiare del sostegno:
1)le imprese editrici iscritte regolarmente da almeno due anni decorrenti la data di pubblicazione del presente bando presso la competente Camera di Commercio;
2)le imprese che abbiano prodotto o distribuito, anche al di fuori del territorio regionale, almeno 5 titoli e non più di 500 a catalogo corrente (opere in commercio);
3)le imprese editrici con sede legale ed attività produttiva in un comune del Piemonte;
4)gli editori indipendenti, non appartenenti ad un grande gruppo editoriale.
L'intervento in oggetto per l'anno 2016, quale supporto alla partecipazione al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, sarà rivolto esclusivamente a tutte le piccole imprese editrici piemontesi.
Non possono beneficiare dei contributi previsti dal presente bando gli Istituti Culturali, le Fondazioni e le Associazioni che, pur svolgendo attività edtoriale, non presentano carattere di "impresa" confinalità di natura commerciale e imprenditoriale.
Il presente contributo non potrà essere erogato nel caso in cui l'editore sia beneficiario di altri contributi e voucher fiera per l'anno 2016 previsti da altri bandi pubblici per la stessa iniziativa.
Sono considerati ammissibili i costi per l'acquisto di uno spazio minimo di 8 mq.
La dotazione finanziaria ammonta a Euro 45.000,00.
Il contributo è pari ad € 1000,00 necessario per l'acquisto di uno spazio minimo di 8 mq per ciascun ditore piemontese per le 5 giornate di durata della manifestazione.
Le domande verranno soddisfatte entro la somma massima disponibile dal presente bando, secondo il semplice ordine cronlogico di arrivo.
A partire dal 26 febbraio e non oltre la data del 12 aprile 2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.200.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Ammonta a 3,2 milioni di euro la cifra stanziata dall'ente camerale, a partire da marzo, a favore delle aziende della provincia.
La rilevanza dell'azione camerale a sostegno delle imprese si coglie appieno attraverso un'analisi dettagliata dei due percorsi seguiti. Da un lato l'obiettivo di sostenere le imprese nell'accesso al credito attraverso 1,7 milioni di euro, destinati a finanziare nove bandi per l'erogazione di contributi a fronte di investimenti garantiti dai Confidi.
Dall'altro il finanziamento di bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto, con uno stanziamento di ulteriori 1,5 milioni di euro finalizzati sia a spese correnti di maggior rilevanza per la competitività delle imprese, quali l'ICT, le certificazioni, i marchi e brevetti, le reti di impresa, le strategie di marketing, sia oneri obbligatori di grande incidenza sui bilanci aziendali, quali la sicurezza e la formazione.
Approvati dalla Giunta i bandi saranno presentati in occasione di due incontri nelle sedi camerali di Cuneo e di Alba rispettivamente il 26 febbraio alle ore 10.00 e il 29 febbraio alle ore 10.00. I bandi e la relativa modulistica saranno pubblicati sul sito internet
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.546.553
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
Al fine di contrastare i processi di deindustrializzazione in atto, recuperare a fini produttivi i siti industriali dismessi o a rischio di dismissione e salvaguardare il patrimonio di conoscenze e di specifiche competenze professionali presente nei centri di ricerca e sviluppo del territorio, nonché per favorire il mantenimento, il miglioramento e/o il recupero dei livelli occupazionali, il Bando intende agevolare l’acquisizione (intesa come acquisizione degli attivi, sia materiali che immateriali, direttamente connessi all’attività) di un’azienda in crisi, di un ramo d’azienda, oppure di un impianto, di uno stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte già chiusi o che, se non fossero acquisiti, chiuderebbero per cessazione dell’attività.
Può agevolare, inoltre, l’affitto, esclusivamente se finalizzato alla successiva acquisizione e, altresì, le acquisizioni di singoli lotti funzionali relativi alle fattispecie sopra indicate, proposte, eventualmente, da diversi soggetti imprenditoriali beneficiari.
L’ ammontare iniziale di risorse assegnate al Bando è pari a:
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal Bando le imprese:
Con questo Bando la Regione promuove il sostegno a progetti di investimento iniziale finalizzati a:
a) rilevare aziende localizzate in Piemonte in situazione di crisi conclamata, con i relativi impianti e stabilimenti produttivi ed i connessi attivi materiali ed immateriali;
b) rilevare impianti, stabilimenti produttivi o centri di ricerca localizzati in Piemonte, a rischio di definitiva chiusura o già chiusi per cessazione dell’attività o dell’impresa;
c) interventi che prevedano di rilevare rami d’azienda (aventi le caratteristiche sopra indicate) o singoli lotti funzionali di uno stesso impianto/stabilimento produttivo o di un centro di ricerca localizzati in Piemonte da parte di diverse realtà imprenditoriali;
d) interventi che prevedano l’affitto di aziende o rami d’azienda con le caratteristiche sopra indicate.
Sono considerate “aziende in crisi” le imprese che hanno formalmente avviato una procedura di licenziamento collettivo o di cassa integrazione straordinaria per crisi, oppure una procedura concorsuale (concordato, liquidazione, fallimento, amministrazione straordinaria).
Per essere ammesso a beneficiare dell’agevolazione, l’intervento:
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’azienda o nella parte di azienda in situazione di crisi conclamata, oggetto di acquisizione;
- almeno il 40% del livello occupazionale presente nell’impianto, nello stabilimento, nel centro di ricerca o nella parte di centro di ricerca chiusi o che stanno per essere chiusi.
Rientrano tra le azioni ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
La misura prevede la concessione di agevolazioni per gli investimenti realizzati da imprese che intendano rilevare un impianto, uno stabilimento produttivo o un centro di ricerca localizzati in Piemonte, nel caso in cui l’impianto, lo stabilimento o il centro di ricerca sia stato chiuso, o ne sia prevista la chiusura per cessazione dell’attività o per cessazione dell’impresa (conseguenti o meno a situazione di crisi dell’impresa cedente) qualora non venga acquisito; l’agevolazione è subordinata all’impegno dell’impresa beneficiaria a mantenere o ripristinare almeno il 40 % del livello occupazionale presente nell’azienda acquisita.
Costituisce investimento ammissibile all’agevolazione anche la costruzione di un nuovo impianto, stabilimento o centro di ricerca in Piemonte purché destinato a proseguire le attività e/o ad impiegare il personale dell’impianto, dello stabilimento o del centro di ricerca prossimo alla chiusura o che sia stato chiuso.
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili indicato nella tabella di seguito riportata, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 2.000.000,00.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto così definito:
1. Investimenti
Il contributo è calcolato nel limite di percentuale sui costi ammissibili così definito:
2. Incentivi all’occupazione:
Il contributo è pari ad un massimo di euro 6.300,00 per ogni assunzione/acquisizione di contratto, con un ammontare massimo concedibile per singolo beneficiario pari a euro 400.000,00 .
Le domande possono essere inviate a partire dalle ore 9.00 del 01/02/2016 e non oltre le ore 17.00 del 30/06/2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio, Turismo
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 748.648
BANDO APERTO | Scadenza il 28/04/2016
Il presente bando rientra nelle linea di intervento "Percorsi urbani del commercio" e finanzia interventi diretti alla realizzazione di progetti integrati volti alla valorizzazione del tessuto commerciale urbano, alla rivitalizzazione delle realtà minori, alla qualificazione del territorio.
I progetti devono essere rivolti ed avere come beneficiari le microimprese:
- iscritte al Registro delle Imprese;
- aventi sede operativa nel territorio della Regione Piemonte:
- con sede nell’area d’intervento urbanistico, oggetto del “Programma di Qualificazione Urbana - Percorso urbano del commercio”
ed esercenti:
- la vendita al dettaglio
Tali imprese devono possedere, all’atto di presentazione della domanda di partecipazione al progetto del Comune, i requisiti soggettivi ed oggettivi necessari per la vendita al dettaglio.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente atto le iniziative realizzate nell’ambito di un progetto redatto dal Comune al fine di uniformare e armonizzare l’ambiente in cui operano le imprese del settore del commercio e del turismo, finalizzate al conseguimento degli obiettivi per la qualificazione del territorio e la valorizzazione del tessuto commerciale urbano.
Gli interventi eligibili riguardano l’esteriorità degli esercizi presenti nell’area d’intervento di qualificazione urbanistica di cui al Piano Strategico del “Percorso Urbano del Commercio”
A tale proposito, i Comuni devono predisporre progetti unitari e complessivi che contengano una o più tipologie di iniziative di miglioramento delle esteriorità di seguito elencate e in cui se ne definiscano le caratteristiche, il numero degli interventi proposti e le caratteristiche soggettive degli operatori aderenti.
Per gli esercizi adibiti alle attività sono ammissibili le spese relative a:
1. l’illuminazione esterna, le tende e le insegne
2. il rifacimento di facciate di immobili e/o di porticati (intonacatura e tinteggiatura) per la/e porzione/i su cui si affacciano gli esercizi
3. la sistemazione di vetrine, comprese le serrande
4. la sistemazione di dehors, compreso l’acquisto di sedie, tavoli e fioriere per uso esterno e facenti parte del dehor stesso
5. la sistemazione dei chioschi
Contributi in conto capitale, fino al 50% della spesa ammessa, stabilita in Euro 20.000,00 complessivi.
L’entità massima del beneficio non può superare Euro 10.000,00, in riferimento a ciascun esercizio commerciale nel quale si svolga una delle attività ammesse ai finanziamenti di cui al presente atto.
L’entità massima del contributo è da riferirsi all’insieme degli interventi possibili da parte di ciascun beneficiario.
L’erogazione del contributo avverrà a favore delle singole imprese previa presentazione della documentazione giustificativa della spesa, acquisito il nullaosta comunale.
I benefici previsti nella presente deliberazione sono concessi nel rispetto del “de minimis”.
Le domande di finanziamento dovranno pervenire entro il 28 aprile 2016.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
E' stato istituito il Fondo rotativo di finanza agevolata "Fondo Pmi" misura "Agevolazioni per le MPMI a sostegno di progetti ed investimenti per l'innovazione, la sostenibilita ambientale, l'efficienza energetica e la sicurezza nei luoghi di lavoro".
L'obiettivo è quello di sostenere programmi organici di investimento delle MPMI finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti o per renderlo comunque più efficiente.
Possono richiedere l’agevolazione le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI ), eventualmente anche in forma associata, non identificabili come “imprese in difficoltà” , che possiedano i requisti oggettivi e soggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
L’investimento deve riguardare l’acquisizione di attivi materiali e/o immateriali finalizzata alla diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi o la trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Sono previste due linee di intervento: Linea A di intervento per le micro e piccole imprese (MPI), per la quale sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a€ 50.000 e con durata massima pari a 12 mesi; Linea B di intervento per le medie imprese (MI), per la quale sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 250.000 e di durata massima 12 mesi.
L’agevolazione consiste in un prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
50% risorse POR FESR 2014/2020, a tasso zero (con un limite massimo di € 750.000); 50% fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari.
Potranno essere previste maggiorazioni connesse al possesso del rating di legalità, al conseguimento di obiettivi di efficienza energetica/miglioramento delle prestazioni ambientali, conseguimento di obiettivi di sicurezza nei luoghi di lavoro, celerità nella realizzazione e rendicontazione degli investimenti. In caso di maggiorazione la quota regionale del finanziamento agevolato potrà essere incrementata fino al 70% delle spese ritenute ammissibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO APERTO | Scadenza il 10/01/2017
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la partecipazione a manifestazioni fieristiche.
L’intervento consiste nell’assegnazione di contributi a fondo perduto alle imprese e consorzi di imprese aventi sede o unità locale in provincia di Alessandria, regolarmente iscritti come attivi al Registro delle Imprese ed in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda, a fronte delle spese da essi sostenute per la partecipazione a:
a. Fiere all’estero;
b. Fiere internazionali in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale);
c. Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia (riconosciute come tali con qualifica rilasciata dalla Regione nella quale si svolgono ed inserite nel calendario fieristico regionale).
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda.
Ogni impresa potrà richiedere il contributo previsto dal presente bando per una sola manifestazione fieristica svoltasi nel corso del 2016.
Spese sostenute per la partecipazione a:
Perché la domanda di contributo sia ammissibile occorre che l’impresa abbia sostenuto un costo (rendicontato con fatture quietanzate) di almeno € 500 riferito alle spese relative a locazione dell’area espositiva, allestimento ed iscrizione a catalogo espositori, con esclusione di qualunque altro costo.
Per la partecipazione alle fiere estere delle imprese del settore edile è rendicontabile anche il costo di realizzazione di materiale promozionale.
Il contributo sarà concesso nella misura del 50% dei costi ammissibili sostenuti, con i seguenti massimali annui:
- Fiere estere € 1.800;
- Fiere internazionali in Italia € 1.000;
- Fiere di carattere nazionale e regionale in Italia € 500
Le domande vanno recapitate all’Ufficio Protocollo della Camera di Commercio di Alessandria, Via Vochieri 58, 15121 Alessandria, entro i termini di seguito indicati:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2016
E' stato pubblicato il bando per la concessione di contributi inerenti alla formazione continua del personale delle imprese.
Con la presente iniziativa la Camera di Commercio di Alessandria si propone di migliorare la qualificazione delle imprese della provincia di Alessandria promuovendo la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento professionale.
Possono fare domanda le imprese e i consorzi di imprese non in liquidazione o con procedure concorsuali aperte, in regola con il pagamento del diritto annuale camerale all’atto della presentazione della domanda. Possono beneficiare dei contributi soltanto le iniziative formative che sono realizzate da soggetti qualificati che esercitano l’attività di formazione in modo sistematico e professionale, anche se in via non esclusiva.
I corsi devono essersi rivolti ai seguenti soggetti:
Sono ammessi corsi di formazione su tematiche aziendali (comprese lingue straniere).
Per poter fare domanda occorre aver sostenuto un costo minimo di € 150.
Nel caso in cui la domanda si riferisca a due o più corsi, il costo del singolo corso può essere inferiore a € 150, purché sia riferibile a un “pacchetto formativo omogeneo” del costo (rendicontato) di almeno € 150.
I contributi sono concessi nella misura del:
A. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione il cui partecipante sia un dipendente dell’impresa richiedente assunto a far tempo dal 1° gennaio 2015, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 700 (in caso di richiesta di contributo “mista”, a valere sull’ipotesi A e B, l’importo massimo erogabile annualmente sarà comunque di € 700);
B. 50% delle spese, come definite nell’articolo precedente, per corsi di formazione i cui partecipanti siano quelli ricompresi tra i soggetti di cui all’art. 3, esclusi coloro già rientranti nel comma precedente, con un massimale annuo di contributi erogabili alla singola impresa pari ad € 500.
31/12/2016
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La presente misura ha l'obiettivo consiste nell'agevolare la realizzazione di interventi di efficienza energetica e di produzione da fonte rinnovabile nelle imprese per autoconsumo.
Possono richiedere l'agevolazione le imprese non identificabili come "impresa in difficoltà" che possiedono i requisiti soggettivi e oggettivi che verranno stabiliti dal Bando.
Sono previste 2 linee di intervento.
Linea A:
Linea B: installazione di impianti a fonte rinnovabile destinati a soddisfare, in tutto o in parte, il fabbisogno di energia dell'impresa.
Sono definiti i seguenti limiti: per le PMI non energivore, sono ammissibili
investimenti di importo minimo pari a 50.000 € e massimo di 3.000.000 €; per le PMI energivore e le GI, sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000 € e massimo di 5.000.000 €. Il termine per la realizzazione degli interventi è di 24 mesi.
€ 40.000.000 per i finanziamenti attivati tramite strumento finanziario ed € 10.000.000 per il sostegno tramite sovvenzione a fondo perduto. La dotazioneè comprensiva del compenso per le attività svolte dal soggetto incaricato della gestione dello Strumento Finanziario.
L'incentivazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell'investimento e si compone di una parte di finanziamento a tasso agevolato, pari almeno all'80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, e di una parte di sovvenzione a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% (ma comunque non superiore ad euro 500.000 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e non superiore ad euro 300.000 per le restanti tipologie di imprese). Il finanziamento a tasso agevolato è dato per il 75% da fondi regionali a tasso zero e per il restante 25% da fondi bancari a tasso agevolato.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 285.730
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Provincia di Torino ha stanziato un contributo a fondo perduto a favore delle imprese del Canavese, per sostenere nuovi programmi di investimento e l’assunzione a tempo indeterminato di personale.
L’intervento interessa una settantina di Comuni compresi nel territorio di competenza del Centro per l’Impiego di Ivrea.
Le risorse sono destinate a imprese che investano in immobilizzazioni (opere murarie, macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici) e che assumano a tempo indeterminato (o stabilizzino) almeno due unità di personale.
Le iniziative agevolabili sono relative a programmi di investimento realizzati dalla data della domanda ed entro il 30 giugno 2015.
Le spese relative a macchinari, impianti, attrezzature e programmi informatici possono essere ammesse alle agevolazioni anche se sostenute con commesse interne di lavorazione, purché capitalizzate. Gli automezzi sono ammissibili a rendicontazione solo se connessi e strumentali all’attività e a condizione che siano immatricolati come autocarri. Non è agevolabile l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che operano tale trasporto per conto terzi.
Non sono ammissibili i titoli di spesa nei quali l’importo complessivo imponibile dei beni agevolati sia inferiore a 500,00 Euro.
La provincia di Torino ha stanziato 285.730,78 € complessivi.
Il finanziamento va dal 10 al 14% dei costi sostenuti a seconda della tipologia di personale assunto: contributo del 14% per lavoratori ex Oliit e CMS, 12% per disoccupati da almeno 6 mesi, soggetti in mobilità o in cassa integrazione straordinaria, inoccupati, ultracinquantenni e disabili, 10% per tutti gli altri. Il personale deve essere assunto dopo la presentazione della domanda ed entro la conclusione dell’investimento e mantenuto almeno sino al 31 dicembre 2015.
Il presente bando ha validità fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della misura è quello di favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sociale sul territorio regionale.
Cooperative sociali e consorzi iscritti all’albo regionale, con sede legale, amministrativa e prevalente in Piemonte.
Spese sostenute dopo la presentazione della domanda o, nel caso di nuove cooperative, entro i sei mesi precedenti:
Investimenti produttivi
- acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici e spese di progettazione;
- acquisto di arredi strumentali;
- acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi.
Investimenti immobiliari, Impianti Tecnici, Titolo Concessioni di servizio
- acquisto di immobili o costruzione in economia di immobili;
- opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione.
Spese in conto gestione
- materie prime;
- semilavorati;
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita);
- spese per locazione immobili;
- spese per formazione e qualificazione del personale
Aumento di capitale - finanziamento per incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati.
Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire in leasing, l’avviamento commerciale e le spese relative a prestazioni effettuate dal personale dei soggetti beneficiari.
Vengono considerate prioritarie le domande di finanziamento presentate dai seguenti soggetti:
- giovani tra i 18 ed i 35 anni;
- lavoratori che si trovano in Cassa Integrazione;
- persone che si trovano in stato di disoccupazione;
- emigrati piemontesi;
- lavoratori posti in mobilità;
- donne;
- persone inserite in un programma di protezione sociale;
- persone accolte dai centri antiviolenza;
- persone con status di rifugiato o di protezione sussidiaria.
Finanziamenti agevolati
Il piano di rientro prevede rate trimestrali posticipate.
Apre il 20 gennaio la nuova edizione della Legge regionale 18/94 Cooperazione ed i fondi sono disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Finpiemonte S.p.A. è stata autorizzata ad utilizzare il “Fondo di garanzia per l’accesso al credito a favore dell’imprenditoria femminile e giovanile” per prestare garanzie fideiussorie alle banche convenzionate sui finanziamenti erogati a favore delle piccole imprese formate da donne o da giovani di età tra i 18 ed i 35 anni, ivi comprese le imprese individuali.
Le piccole imprese che intendono usufruire del citato Fondo di garanzia devono:
Alle imprese a prevalente partecipazione femminile è assicurata priorità di valutazione e di destinazione delle risorse.
Sono ammissibili tutte le spese (IVA esclusa) sostenute dai sei mesi precedenti la data di
presentazione della domanda fino a 24 mesi dopo l’erogazione del prestito:
a) acquisto di Hardware e Software;
b) acquisto di macchinari, attrezzature, impianti e arredi;
c) acquisto di autonegozi e automezzi per trasporto di cose inerenti l’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) opere murarie, impianti elettrici, idraulici e ristrutturazioni murarie in genere;
e) spese in conto gestione (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci destinate alla rivendita, spese per locazione, formazione e qualificazione del personale, prestazione di servizi);
f) spese generali nel limite del 10% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria, le spese per l’utilizzo di un marchio in franchising, le spese di gestione relative al personale, i rimborsi ai soci e
le spese autofatturate.
Il limite massimo di finanziamento è pari ad Euro 40.000,00 ed il limite minimo è di Euro 5.000,00 e sarà garantito all’80% dal Fondo di garanzia predetto a costo zero. Il fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui le banche non potranno richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il prestito deve essere rimborsato, a rate trimestrali, alla banca nel termine massimo di 48 mesi per i finanziamenti di importo pari od inferiore a euro 20.000,00 e nel termine massimo di 72 mesi per i finanziamenti di importo superiore a euro 20.000,00 sino al tetto massimo di euro 40.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Commercio
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Viene riformulato il programma degli interventi della L.R. 28/99 Commercio: tra le modifiche introdotte l’inserimento della tipologia della piccola impresa quale soggetto beneficiario in aggiunta alla micro impresa, l’elevazione della soglia massima di prestito agevolato da 100.000 a 150.000 euro (da 50.000 a 75.000 euro per le nuove imprese), l’abbassamento della soglia minima di prestito da 25.000 a 20.000 euro, la maggiorazione della quota di fondo regionale a tasso zero per tutte le tipologie di imprese.
Il testo definitivo del programma degli interventi sarà disponibile prossimamente e le domande potranno essere presentate dal 15 marzo 2016.
Possono richiedere l’agevolazione le micro e piccole imprese commerciali, operanti nei seguenti settori:
- Commercio al dettaglio;
- Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande ;
- Rivendita di giornali e riviste;
- Agenti e rappresentanti di commercio
che possiedano al momento della presentazione della domanda i seguenti requisiti:
a) siano iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio;
b) la sede destinataria dell’investimento sia attiva e operativa sul territorio piemontese; In deroga alla regola generale di cui alla lettera b), la sede dell’investimento può essere attivata (resa operativa) a conclusione dell’intervento, nel caso in cui l’investimento sia finalizzato ad implementare una nuova attività dell’impresa beneficiaria ovvero in caso di impresa neocostituita e ancora inattiva. Tale attivazione deve essere dimostrata al più tardi in occasione della rendicontazione finale dell’investimento.
c) abbiano un codice primario ATECO 2007 tra quelli ammissibili (45.1 45.3 45.4 e 46.1)
In deroga alla regola generale di cui alla lettera c), nel caso in cui il beneficiario abbia il codice primario ATECO tra quelli non ammissibili riportati ma abbia un codice secondario tra quelli ammissibili, la domanda potrà comunque essere presentata, e in caso di istruttoria positiva i benefici verranno applicati al 50%.
Sono ammissibili gli investimenti di importo minimo pari a € 20.000 e che rientrino in una delle seguenti tipologie:
a) Innovazione gestionale e tecnologica;
b) Introduzione di un sistema di qualità certificabile;
c) Formazione ed aggiornamento professionale;
d) Costituzione di nuove imprese o apertura di nuovi punti vendita;
e) Rinnovo di attrezzature e impianti e/o realizzazione di opere murarie in genere;
E’ prevista una maggiorazione dell’intensità dell’agevolazione quando si verifichi una delle seguenti condizioni aggiuntive:
a) Incremento occupazionale;
b) Costituzione di nuove imprese da parte di donne e/o di giovani fino ai 35 anni compiuti;
c) Localizzazione della sede interessata all’investimento in uno dei “Comuni Minori”;
d) Partecipazione al Programma da parte di esercizi di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande che ottengono il Marchio di qualità regionale;
e) Abbattimento delle barriere architettoniche e/o adeguamento dei servizi igienici ai portatori di handicap, per una spesa ammessa non inferiore al 10% dell’intero progetto d’investimento ammesso;
f) Realizzazione di interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica negli edifici, realizzati sull’involucro edilizio o sugli impianti a servizio degli edifici stessi. Tali interventi devono conseguire il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla legislazione vigente in materia energetica;
g) il beneficiario risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
L’agevolazione consiste in un finanziamento con le seguenti caratteristiche:
- 60% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 150.000,00 (€ 75.000,00 per le “nuove imprese”);
- 40% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte
Nel caso in cui l’intervento benefici della suddetta maggiorazione prevista, il finanziamento sarà invece così strutturato:
- 70% fondi regionali, a tasso zero, con un limite massimo di € 150.000,00 (€ 75.000,00 per le “nuove imprese”);
- 30% con fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte.
All’agevolazione si applica il limite previsto dal Regolamento “de minimis”.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario (di seguito indicati soggetti non bancabili) che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali, e ditte individuali operanti nei settori ammessi dal Regolamento n. 1998/2006 (“De minimis”).
Le imprese (di seguito indicate soggetti beneficiari) devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”. I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 12 mesi dalla data
di costituzione (per le ditte individuali dalla data di iscrizione al Registro imprese).
Le imprese devono essere attive alla data di presentazione della domanda.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di costituzione dell’impresa (dalla data di attribuzione della Partita IVA per le imprese individuali) fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenute ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria e le spese sostenute per l’ utilizzo di un marchio in franchising.
Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia i titolari di Partita IVA nella fase di avvio dell’attività. I soggetti beneficiari devono essere residenti in Piemonte, avere sede operativa fissa in Piemonte e devono essere soggetti non bancabili. I soggetti beneficiari possono presentare domanda entro i 12 mesi dall’ attribuzione della Partita IVA .
Sono considerate inammissibili le domande:
Sono considerate ammissibili le spese sostenute dalla data di attribuzione della Partita IVA
fino a 24 mesi dall’ erogazione del finanziamento che si sostanziano in:
a. spese in conto gestione relative a:
- spese per locazione immobili,
- spese per formazione e aggiornamento,
- spese per prestazioni di servizi,
- spese per materiali di consumo;
b. attrezzature e arredi da ufficio;
Sono ritenuti ammissibili anche i beni usati. Non sono ritenuti ammissibili i beni acquisiti o da acquisire mediante contratto di locazione finanziaria. Sono escluse le spese di gestione relative al personale nonché i rimborsi ai soci e le spese autofatturate.
L’ agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A. pari all’ 80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’ istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario.
Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00.
La presentazione telematica delle domande è possibile a decorrere dal 28.10.2010.