AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 27.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 28/06/2017
E' stato pubblicato il 3° bando del programma di cooperazione transnazionale Interreg Spazio Alpino.
Il partenariato dovrà includere almeno 4 soggetti di 4 diversi paesi partecipanti al programma (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Slovenia e Svizzera).
Questo 3° bando prevede la candidatura di progetti nell’ambito di tutti i 4 Assi prioritari del programma:
Asse 1 – Spazio Alpino innovativo
Obiettivi specifici:
Asse 2 – Spazio Alpino a basse emissioni di carbonio
Obiettivi specifici:
Asse 3 – Spazio Alpino vivibile
Obiettivi specifici:
Asse 4 – Spazio Alpino ben governato
Obiettivo specifico:
La durata massima ammissibile dei progetti è di 36 mesi.
Il budget a disposizione della call è di 27 milioni di Euro. Per i progetti relativi agli Assi 1, 2 e 3 non sono fissati termini minimi e massimi di contributo, tuttavia si consiglia di osservare il contributo medio accordato ai progetti finanziati in precedenza, pari a circa 1,7 milioni di Euro. I progetti realizzati nell’ambito dell’Asse 4, invece, potranno richiedere un contributo massimo indicativo di 1 milione di Euro.
E' prevista una procedura di application in due fasi: fino al 28 giugno 2017 sono aperte le candidature di espressioni di interesse costituite da una breve descrizione del progetto. In seguito, le proposte selezionate dovranno essere riformulate in versione completa entro il 20 dicembre 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 22/05/2017
Il presente invito a presentare proposte offre sostegno a progetti di cooperazione transnazionale nei settori dell’istruzione, della formazione e della gioventù. L’invito comprende due lotti, uno per l’istruzione e la formazione (Lotto 1), l’altro per la gioventù (Lotto 2).
Obiettivi generali
I progetti presentati nell’ambito del presente invito per entrambi i lotti dovrebbero avere come scopo:
1.la divulgazione e/o l’incremento di buone prassi sull’apprendimento inclusivo avviate in particolare a livello locale. Nel contesto del presente invito, con il termine incremento si intende la replicazione di buone prassi su più ampia scala/il loro trasferimento in un contesto diverso o la loro attuazione a un livello più elevato/sistemico;
oppure
2. lo sviluppo e l’attuazione di metodi e pratiche innovativi per promuovere l’istruzione inclusiva e/o iniziative destinate ai giovani in specifici contesti.
Ogni domanda deve avere come oggetto un obiettivo generale e uno degli obiettivi specifici, che sono elencati separatamente per il Lotto 1 e per il Lotto 2. Gli obiettivi sia generali che specifici dell’invito a presentare proposte sono indicati in maniera esaustiva: le proposte che non ne tengono conto non saranno prese in considerazione.
I proponenti ammissibili sono le organizzazioni pubbliche e private attive nel settore dell’istruzione, della formazione e della gioventù o in altri settori socioeconomici che svolgono attività transettoriali (per esempio, centri di riconoscimento, camere di commercio, organizzazioni professionali, associazioni della società civile, associazioni sportive e culturali, ecc.) nelle aree interessate dalla dichiarazione di Parigi (dichiarazione sulla promozione della cittadinanza e dei valori comuni di libertà, tolleranza e non discriminazione attraverso l’istruzione).
A titolo meramente informativo, i proponenti ritenuti ammissibili a rispondere al presente invito sono:
— le istituzioni scolastiche e altri enti erogatori;
— le autorità pubbliche a livello nazionale/regionale/locale responsabili di istruzione, formazione e gioventù;
— le organizzazioni non governative (ONG);
— gli istituti di ricerca;
— le organizzazioni professionali e le parti sociali;
— i centri di orientamento e riconoscimento;
— le organizzazioni internazionali;
— le aziende private;
— anche le reti costituite dalle organizzazioni summenzionate sono ammissibili, purché dotate di personalità giuridica.
Sono ammissibili esclusivamente le domande di persone giuridiche aventi sede in uno dei seguenti paesi del programma:
— i 28 Stati membri dell’Unione europea;
— i paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia;
— i paesi candidati all’adesione all’UE: ex Repubblica jugoslava di Macedonia e Turchia.
Il requisito minimo di composizione di un partenariato per il presente invito è di 4 organizzazioni che rappresentino 4 diversi paesi del programma.
Se nel progetto sono coinvolte reti, il partenariato deve essere costituito almeno da 2 organizzazioni che non sono membri di una rete e il partenariato dovrebbe rappresentare nel complesso almeno 4 paesi ammissibili.
Lotto 1 – Istruzione e formazione
Il presente invito si prefigge l’obiettivo di aprire la strada a una futura alleanza di scuole per l’inclusione creando/sviluppando comunità di apprendimento tra soggetti diversi (istituti di istruzione ed erogatori di istruzione e formazione, autorità pubbliche, associazioni delle parti interessate e organizzazioni della società civile, imprese, ecc.) attivi nel settore dell’apprendimento inclusivo.
Benché si preveda che i principali beneficiari di tali comunità di apprendimento siano le scuole, si raccomanda vivamente che i progetti proposti nell’ambito del presente invito coinvolgano anche altri settori dell’istruzione e della formazione formali e non formali (dall’educazione e cura della prima infanzia all’istruzione e formazione professionale [IFP], dall’istruzione superiore alla formazione continua), oltre che le parti interessate a livelli diversi (autorità, istituzioni, enti erogatori, docenti e discenti, ONG, comunità locali, imprese, famiglie, organizzazioni giovanili, ecc.) e i contesti di apprendimento informali.
Obiettivi specifici
1. Migliorare l’acquisizione di competenze sociali e civiche, promuovere la conoscenza, la comprensione e il riconoscimento dei valori fondamentali, incoraggiare il rispetto reciproco e il dialogo interculturale e contrastare tutte le forme di discriminazione;
2. promuovere l’istruzione e la formazione inclusive e incentivare l’istruzione degli studenti svantaggiati, anche offrendo sostegno a insegnanti, educatori e dirigenti di istituti di istruzione nella gestione della diversità e nella promozione della commistione socioeconomica nel contesto di apprendimento;
3. rafforzare il pensiero critico e l’alfabetizzazione mediatica tra i discenti, i genitori e il personale docente;
4. sostenere l’inclusione dei soggetti di recente immigrazione nelle strutture scolastiche di buona qualità, anche attraverso una valutazione delle conoscenze e il riconoscimento delle competenze acquisite.
Lotto 2 – Gioventù
Obiettivi specifici
1. Promuovere la partecipazione civica dei giovani sviluppando il ruolo del volontariato per l’inclusione sociale;
2. prevenire la radicalizzazione, che può sfociare in episodi di estremismo violento nei giovani, rivolgendosi ai soggetti a rischio di emarginazione o di esclusione sociale.
La dotazione di bilancio totale disponibile per il cofinanziamento dei progetti nell’ambito del presente invito a presentare proposte è di 10.000.000 EUR, così ripartiti:
Lotto 1– Istruzione e formazione 8 000 000 EUR
Lotto 2– Gioventù 2 000 000 EUR
Il contributo finanziario dell’UE non potrà superare il 80 % del totale dei costi di progetto ammissibili.
La sovvenzione massima per progetto sarà di 500 000 EUR.
L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili per il presente invito.
Il termine di presentazione è: 22 maggio 2017 - 12.00 (mezzogiorno) CET.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 7.607.000
BANDO APERTO | Scadenza il 03/07/2017
Il presente invito a presentare proposte prevede l’erogazione di finanziamenti attraverso il sostegno ad azioni finalizzate a rafforzare le capacità delle potenziali organizzazioni d’accoglienza in termini di preparazione e reazione alle crisi umanitarie. Inoltre, l’invito è inteso a fornire sostegno alle azioni volte al rafforzamento della capacità tecnica delle potenziali organizzazioni di invio ai fini della partecipazione all’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
L’obiettivo del presente invito è rafforzare le capacità delle organizzazioni di invio e d’accoglienza intenzionate a partecipare all’iniziativa Volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario e garantire la conformità alle norme e alle procedure relative ai candidati volontari e ai volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario al fine di richiedere la certificazione necessaria per la mobilitazione dei volontari dell’Unione per l’aiuto umanitario.
Con il presente invito, la Commissione europea prevede di ottenere i seguenti risultati:
rafforzamento delle capacità di circa 110 organizzazioni di invio e d’accoglienza nei seguenti ambiti:
- gestione del rischio di catastrofi, preparazione e reazione alle catastrofi,
- collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo (LRRD),
- rafforzamento del volontariato locale nei paesi terzi,
- idoneità alla certificazione, anche dal punto di vista amministrativo,
- capacità di fornire allarmi rapidi alle comunità locali.
L’organizzazione che presenta la proposta per conto di tutti i proponenti (coordinatrice) è legalmente responsabile del consorzio nel suo rapporto contrattuale con l’Agenzia.
Le proposte relative all’assistenza tecnica e alle attività di rafforzamento delle capacità devono essere presentate da:
- organizzazioni non governative senza scopo di lucro costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro e la cui sede sia ubicata nell’Unione; oppure
- organismi di diritto pubblico a carattere civile disciplinati dalla legislazione di uno Stato membro; oppure
- la Federazione internazionale delle società nazionali della Croce rossa e della Mezzaluna rossa.
Sono ammissibili solo le proposte provenienti da persone giuridiche aventi sede nei seguenti paesi:
- Stati membri dell’Unione europea, ossia Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
Per le attività relative sia ad assistenza tecnica sia al rafforzamento delle capacità, l’organizzazione coordinatrice di ciascun progetto deve essere attiva da almeno tre anni nell’ambito dell’aiuto umanitario.
I proponenti possono presentare progetti sia di assistenza tecnica sia di rafforzamento delle capacità. In tal caso, devono indicare nella domanda di essere intenzionati a presentare progetti per entrambe le attività.
Assistenza tecnica
I proponenti devono appartenere a una delle seguenti categorie:
- organizzazioni non governative senza scopo di lucro costituite conformemente alla legislazione di uno Stato membro e la cui sede sia ubicata nell’Unione,
- organismi di diritto pubblico a carattere civile,
- la Federazione internazionale delle società nazionali della Croce rossa e della Mezzaluna rossa.
I progetti sono concepiti e realizzati da consorzi transnazionali a cui partecipano enti provenienti da almeno tre paesi partecipanti al programma.
Almeno l’organizzazione coordinatrice o un proponente di ciascun progetto devono essere attivi da almeno tre anni nell’ambito della gestione dei volontari.
Rafforzamento delle capacità
I proponenti devono appartenere a una delle seguenti categorie:
- organizzazioni non governative senza scopo di lucro operanti o stabilite in un paese terzo ai sensi della legislazione in vigore in tale paese,
- organismi di diritto pubblico a carattere civile,
- agenzie e organizzazioni internazionali che non possono agire in qualità di coordinatrici e provengono da un paese terzo.
I progetti sono concepiti e realizzati da partenariati transnazionali a cui partecipano enti provenienti da almeno due paesi partecipanti al programma e da almeno due paesi terzi in cui sono svolte attività e interventi di aiuto umanitario.
- Per ciascun progetto, l’organizzazione coordinatrice e almeno un proponente proveniente da un paese partecipante al programma devono essere attivi da non meno di tre anni nell’ambito dell’aiuto umanitario.
- Per ciascun progetto, almeno un proponente proveniente dai paesi terzi in cui sono svolte attività e interventi di aiuto umanitario deve essere attivo nell’ambito dell’aiuto umanitario.
- Almeno l’organizzazione coordinatrice o un proponente proveniente da un paese partecipante al programma devono essere attivi da non meno di tre anni nell’ambito della gestione dei volontari.
Sono attività ammissibili:
- visite di studio/studio esplorativo per rifinire e finalizzare la valutazione delle necessità dell’azione;
- attività di sviluppo/rafforzamento delle capacità;
- seminari e workshop;
- visite di osservazione sul lavoro;
- gemellaggi e scambio di personale;
- scambio di conoscenze, apprendimento organizzativo e buone prassi;
- visite di studio;
- attività intese a promuovere la creazione di partenariati;
- attività di assistenza alle organizzazioni ai fini dell’adempimento delle norme umanitarie essenziali (Core Humanitarian Standards);
- attività di rafforzamento della cooperazione regionale;
- sviluppo e gestione di opportunità online per volontari.
Ulteriori attività ammissibili per azioni secondarie:
- Assistenza tecnica
- Guida e tutoraggio di personale retribuito delle organizzazioni di invio e di volontari chiave.
- Rafforzamento delle capacità
- Corsi di formazione per formatori/guide/tutor/moltiplicatori di risorse dei paesi terzi.
- Visite di studio fino a tre mesi per personale retribuito o volontari chiave provenienti dai paesi terzi da mobilitare presso organizzazioni proponenti/partner europei.
- Rafforzamento delle capacità tecniche per operazioni di aiuto umanitario incentrate su:
- metodologie di valutazione delle necessità/gestione delle informazioni;
- gestione del rischio di catastrofi;
- riduzione del rischio di catastrofi/preparazione alle catastrofi;
- risposta alle crisi (e settori correlati);
- collegamento tra soccorso, riabilitazione e sviluppo;
- resilienza e adattamento al cambiamento climatico.
La disponibilità di bilancio complessiva destinata al cofinanziamento dei progetti è stimata pari a 7.607.000 EUR.
L’importo massimo della sovvenzione è di 700.000 EUR. L’importo di ogni sovvenzione è compreso tra 100.000 EUR e 700.000 EUR.
L’Agenzia prevede di finanziare 22 proposte.
L’Agenzia si riserva il diritto di non distribuire tutti i fondi disponibili.
E' possibile presentare domanda entro le ore 12,00 (ora di Bruxelles) del 3 luglio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Nell’ambito del programma Horizon 2020 sarà lanciato il prossimo autunno il primo bando del progetto ERA-NET Cofund MarTERA, che nasce dalla collaborazione tra l’iniziativa europea congiunta JPI Oceans e il progettoMARTEC ERA-NET, concluso nel 2014.
ERA-NET Cofund MarTERA si concentra sull'innovazione e sullo sviluppo tecnologico verso una vasta gamma diapplicazioni marittime e marine. All’iniziativa aderiscono vari partner: Argentina, Biellorussia, Belgio (Fiandre), Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Spagna e Turchia.
La firma del grant agreement tra i partner di ERA-NET Cofund MarTERA e la Commissione Ue è prevista per il prossimo 24 settembre. Successivamente, tra ottobre e novembre, sarà lanciato il primo invito a presentare proposte del progetto, che verterà su una serie di temi:
Le risorse messe a disposizione ammontano a circa 30 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro provenienti dai Paesi aderenti e 10 milioni di euro dalla Commissione Ue.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 371.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea ha annunciato che il secondo bando per “Azioni Urbane Innovative” verrà lanciato a novembre 2016 e ha anticipato i temi su cui dovranno focalizzarsi i progetti da candidare:
- mobilità urbana sostenibile,
- economia circolare,
- integrazione dei migranti e dei rifugiati.
Le “Urban Innovative Actions - UIA” sono state istituite dalla Commissione europea con l’obiettivo di aiutare le città a identificare e testare soluzioni innovative per rispondere alle crescenti sfide che interesseranno le aree urbane nei prossimi anni. Queste azioni, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), rappresentano un’opportunità unica per le città europee, per vedere come potenziali soluzioni a problematiche emergenti di sviluppo urbano aventi rilevanza a livello di Unione possano essere applicate in pratica e rispondere alla complessità della vita reale. Le “Azioni Urbane” finanzieranno pertanto progetti pilota diretti a trovare o sperimentare risposte efficaci a tali sfide. Le risorse stanziate per queste azioni per il periodo 2015-2020 ammontano a 371 milioni di euro, che verranno ripartiti su inviti a presentare proposte, pubblicati annualmente, rivolti ad autorità urbane di città dell’UE con più di 50.000 abitanti.
Il primo bando per "Azioni Urbane Innovative" (budget da 80 milioni di euro) si è chiuso lo scorso 31 marzo e ha visto la presentazione di ben 378 progetti volti a identificare o sperimentare idee inedite e innovative per affrontare problematiche urbane quali: la transizione energetica; la povertà urbana; l’integrazione di migranti e rifugiati; lavoro e competenze nell’economia locale. Sull’integrazione dei migranti e dei rifugiati, tema focus anche della seconda call in arrivo, sono stati presentati 50 progetti sui 378 totali.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 330.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sarà pubblicato a breve il nono invito a presentare proposte di Innovative Medicine Initiative 2.
Lanciato nel 2014, IMI2 è un partenariato pubblico-privato (PPP) che coinvolge l'Ue e la Federazione europea delle associazioni e delle industrie farmaceutiche (EFPIA) al fine di migliorare i sistemi sanitari europei. In linea con il PPP Innovative Medicines Initiative (IMI), avviato nel 2008, IMI2 intende sviluppare vaccini, medicinali e terapie di nuova generazione, tra cui nuovi antibiotici.
Le risorse a disposizione ammontano a 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi di euro messi a disposizione dall'Ue tramite il programma Horizon 2020, mentre le restanti risorse provengono dall'EFPIA.
In base alle anticipazioni del partenariato pubblico privato dell’Ue nel settore della medicina innovativa, per la call 9 saranno presi in considerazione sei argomenti:
I temi sono al momento solo indicativi e potrebbero essere modificati. Le informazioni definitive saranno comunicate in seguito all’approvazione del bando da parte del Consiglio di Amministrazione di IMI.
AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Commercio, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Promozione/Export, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 239.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Commissione europea – DG Ambiente, ha reso noto il calendario 2016 del programma LIFE. Il programma sostituisce il precedente LIFE+, in vigore fino al 2013, ampliandone la portata alle misure per l`azione per il clima.
Il budget indicativo complessivamente per i progetti tradizionali ammonta a 239 milioni di euro.
Gli obiettivi sono:
a) contribuire al passaggio a un`economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell`ambiente e all`interruzione e all`inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi;
b) migliorare lo sviluppo, l`attuazione e l`applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell`UE e catalizzare e promuovere l`integrazione e la diffusione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell`UE e nella pratica nei settori pubblico e privato, anche attraverso l`aumento della loro capacità;
c) sostenere maggiormente la governance a tutti i livelli in materia di ambiente e di clima, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali;
d) sostenere l`attuazione del Settimo programma d`azione per l`ambiente
Enti pubblici e privati dei Paesi UE e delle seguenti categorie di Paesi:
- EFTA/SEE
- Candidati, potenziali candidati e Paesi in via di adesione
- Paesi ai quali si applica la politica europea di vicinato
- Paesi membri dell`Agenzia europea per l`ambiente.
Gli obiettivi generali di LIFE sono perseguiti attraverso i seguenti sottoprogrammi:
I. AMBIENTE
Settori di azione prioritari:
1) Ambiente e uso efficiente delle risorse
Obiettivi specifici
- sviluppare, sperimentare e dimostrare approcci politici o di gestione, buone pratiche e soluzioni alle sfide ambientali (compresi lo sviluppo e la dimostrazione di tecnologie innovative) adatti ad essere replicati, trasferiti o integrati, anche in relazione al legame tra ambiente e salute, e a sostegno delle politiche e della legislazione in materia di efficienza delle risorse;
- sostenere l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci integrati per l`attuazione dei piani e dei programmi in conformità alla politica e alla legislazione dell`UE in materia di ambiente, soprattutto nei settori delle acque, dei rifiuti e dell`aria;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto ambientale all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
Attività per la realizzazione degli obiettivi specifici fissati nella Tabella di marcia verso un`Europa efficiente nell`impiego delle risorse e nel 7° EAP e nei seguenti settori :
a) acqua e l`ambiente marino:
attività per garantire un uso sicuro ed efficiente delle risorse idriche, migliorando la gestione quantitativa dell`acqua, preservando un elevato livello di qualità dell`acqua ed evitando l`uso improprio e il deterioramento delle risorse idriche.
b) rifiuti:
i) approcci integrati per l`attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti;
ii) attività per l`attuazione e lo sviluppo della legislazione dell`UE in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell`UE (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio);
iii) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell`economia.
c) efficienza nell`uso delle risorse -compresi suolo e foreste- e economia verde e circolare:
i) attività per la simbiosi industriale e il trasferimento delle conoscenze e sviluppo di nuovi modelli per il passaggio a un`economia circolare e verde;
ii) attività nel quadro della strategia tematica in materia di suolo, con particolare attenzione alla mitigazione e alla compensazione dell`impermeabilizzazione del suolo nonché a un migliore uso del medesimo;
iii) attività per sistemi di monitoraggio e informazione forestale e per la prevenzione degli incendi boschivi.
d) ambiente e salute, compresi le sostanze chimiche e il rumore:
i) attività di sostegno per garantire un uso più sicuro, più sostenibile o più economico delle sostanze chimiche (compresi i nanomateriali);
ii) attività di sostegno per raggiungere livelli di rumore che non comportino effetti negativi rilevanti o rischi per la salute umana;
iii) attività di sostegno per evitare incidenti gravi.
e) qualità dell`aria ed emissioni, compreso l`ambiente urbano:
i) approcci integrati per l`attuazione della legislazione sulla qualità dell`aria;
ii) attività di sostegno per facilitare il rispetto delle norme dell`UE in materia di qualità dell`aria e delle relative emissioni atmosferiche;
iii) attività di sostegno con particolare attenzione al miglioramento del processo di definizione e attuazione delle migliori tecniche disponibili, garantendo la facilità dell`accesso del pubblico alle informazioni e rafforzando il contributo all`innovazione della direttiva sulle emissioni industriali.
2) Natura e biodiversità
Obiettivi specifici
- contribuire allo sviluppo e all`attuazione della politica e della legislazione dell`UE in materia di natura e di biodiversità, in particolare attraverso l`applicazione, lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci, buone pratiche e soluzioni;
- sostenere l`ulteriore sviluppo, l`attuazione e la gestione della rete Natura 2000 , con particolare riguardo all`applicazione, allo sviluppo, alla sperimentazione e alla dimostrazione degli approcci integrati per l`attuazione del quadro di azione prioritaria elaborati a norma di detta direttiva;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, l`attuazione, la stima, il monitoraggio e la valutazione della politica e della legislazione ambientale dell`UE in materia di natura e biodiversità, e per la valutazione e il monitoraggio dei fattori, delle pressioni e delle risposte che esercitano un impatto sulla natura e sulla biodiversità all`interno e all`esterno dell`UE.
Priorità tematiche
a) Natura
i) attività volte a migliorare lo stato di conservazione degli habitat e delle specie, compresi gli habitat e le specie marini e le specie di uccelli, di interesse per l`UE;
ii) attività di sostegno dei seminari biogeografici della rete Natura 2000;
iii) approcci integrati per l`attuazione dei quadri di azioni prioritarie.
b) Biodiversità: attività per l`attuazione della Strategia dell`UE sulla biodiversità fino al 2020, in particolare:
i) attività volte a contribuire al conseguimento dell`obiettivo 2;
ii) attività volte a contribuire al conseguimento degli obiettivi 3, 4 e 5.
3) Governance e informazione in materia ambientale
Obiettivi specifici
- promuovere la sensibilizzazione in materia ambientale, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche ambientali UE e divulgare conoscenze in materia di sviluppo sostenibile e nuovi modelli di consumo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni nel settore dell`ambiente e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche ambientali, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione ambientale UE, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance ambientale allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
Priorità tematiche
a) campagne di informazione, comunicazione e sensibilizzazione in linea con le priorità del 7° EAP;
b) attività a sostegno di un processo di controllo efficace e di misure di promozione della conformità in relazione alla legislazione ambientale UE, nonché attività a sostegno di sistemi e strumenti di informazione relativi all`attuazione della legislazione ambientale UE.
II. AZIONE PER IL CLIMA
Settori prioritari:
1) Mitigazione dei cambiamenti climatici al fine contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche e della legislazione UE in materia di mitigazione dei cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione dei cambiamenti climatici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di mitigazione dei cambiamenti climatici efficaci e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici e i piani di azione, a livello locale, regionale o nazionale;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
b) Adattamento ai cambiamenti climatici al fine di contribuire agli sforzi finalizzati ad accrescere la resilienza ai cambiamenti climatici.
Obiettivi specifici:
- contribuire all`attuazione e allo sviluppo delle politiche UE in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, compresa l`integrazione tra i diversi settori, in particolare attraverso lo sviluppo, la sperimentazione e la dimostrazione di approcci politici o di gestione, di buone pratiche e di soluzioni per l`adattamento ai cambiamenti climatici, compresi gli approcci ecosistemici;
- migliorare la base di conoscenze per lo sviluppo, la stima, il monitoraggio, la valutazione e l`attuazione di azioni e misure di adattamento ai cambiamenti climatici efficaci, con priorità per quelle che applicano un approccio ecosistemico, e migliorare la capacità di mettere in pratica tali conoscenze;
- facilitare lo sviluppo e l`attuazione di approcci integrati, come per le strategie di adattamento ai cambiamenti climatici e i piani di azione a livello locale, regionale o nazionale, con priorità per gli approcci ecosistemici;
- contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di tecnologie, sistemi, metodi e strumenti di adattamento ai cambiamenti climatici innovativi, idonei a essere replicati, trasferiti o integrati.
c) Governance e informazione in materia di clima
Obiettivi specifici:
- promuovere la sensibilizzazione in sul clima, anche per ottenere il sostegno all`elaborazione delle politiche dell’UE in materia , e promuovere le conoscenze sullo sviluppo sostenibile;
- sostenere la comunicazione, la gestione e la diffusione delle informazioni sul clima e facilitare la condivisione delle conoscenze sulle migliori soluzioni e buone pratiche climatiche, anche attraverso lo sviluppo di piattaforme di cooperazione tra le parti interessate e la formazione;
- promuovere e contribuire ad aumentare l`efficacia del rispetto e dell`applicazione della legislazione dell’UE sul clima, in particolare incoraggiando lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche e approcci politici;
- promuovere una migliore governance in materia di clima allargando la partecipazione dei soggetti interessati, comprese le ONG, alle consultazioni sulle politiche e alla loro attuazione.
L’acquisto di terreni è considerato ammissibile solo a condizione che l`acquisto contribuisca a mantenere/ripristinare l`integrità della rete Natura 2000, l`acquisto rappresenti l`unico o il più efficace mezzo per garantire il risultato desiderato in materia di conservazione, i terreni acquistati siano riservati nel lungo periodo ad usi compatibili con gli obiettivi del programma e lo Stato interessato garantisca la destinazione di tali terreni nel lungo termine a scopi di conservazione della natura.
In linea di principio il contributo massimo per i progetti sarà del 60% dei costi ammissibili di progetto per il periodo 2014-2017 e del 55% dei costi ammissibili per il triennio 2018-2020, ad eccezione dei progetti di buone pratiche.
Eccezioni:
- progetti integrati, progetti di assistenza tecnica e progetti preparatori: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma;
- progetti Ambiente-Natura e biodiversità: il contributo è fissato al 60% dei costi ammissibili per tutta la durata del programma (nel caso di habitat o specie prioritarieil contributo può arrivare al 75%)
- progetti di rafforzamento delle capacità: il contributo copre fino al 100% dei costi ammissibili.
Scadenze
Pei i progetti tradizionali (che riuniscono: progetti pilota, progetti dimostrativi, progetti di buone pratiche e progetti di informazione, sensibilizzazione e divulgazione) le scadenze cadranno fra il 7 e il 15 settembre e precisamente:
- progetti tradizionali nel sottoprogramma Azione per il clima (tutte le azioni): 7 settembre
- progetti tradizionali relativi all’azione Ambiente e uso efficiente delle risorse nel sottoprogramma Ambiente: 12 settembre
- progetti tradizionali nelle azioni Natura e biodiversità e Governance e informazione nel sottoprogramma Ambiente: 15 settembre.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il presente Avviso pubblico si inserisce nel quadro delle azioni finalizzate al potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico per il periodo di programmazione 2014-2020.
1.Sono ammesse a partecipare al presente Avviso per il potenziamento dell’educazione al patrimonio culturale, artistico, paesaggistico:
a) le istituzioni scolastiche ed educative statali del primo e del secondo ciclo;
b) le reti devono essere costituite da:
- almeno 3 istituzioni scolastiche ed educative statali;
- almeno un ente locale;
- almeno uno tra un’istituzione, un ente o un’associazione senza scopo di lucro competenti sulle tematiche oggetto del presente Avviso.
In caso di partecipazione in rete, le scuole della rete non possono partecipare anche singolarmente e il progetto deve essere corredato, già in fase di presentazione della proposta progettuale, di un accordo di rete.
2. Possono partecipare le scuole di tutte le Regioni. Le istituzioni scolastiche della Regione Valle d’Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, a seguito di accordi da sottoscrivere con il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca, saranno destinatarie di una specifica procedura.
Il presente Avviso finanzia gli interventi e i moduli riconducibili all’Azione 10.2.5 volta allo sviluppo delle competenze trasversali con particolare attenzione a quelle volte alla diffusione della cultura d'impresa.
Tipo di intervento:
• accesso, esplorazione e conoscenza anche digitale del patrimonio;
• adozione di parti di patrimonio (luoghi, monumenti o altro);
• costruzione di una proposta territoriale di turismo culturale, sociale e ambientale sostenibile;
• conoscenza e comunicazione del patrimonio locale, anche attraverso percorsi in lingua straniera;
• sviluppo di contenuti curricolari digitali con riferimento al patrimonio culturale (Open Educational Resources);
• produzione artistica e culturale;
• interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana specie nelle aree periferiche e marginali.
Ciascuna proposta progettuale delle scuole non può superare i seguenti massimali:
-sotto azione 10.2.5a, Istituzioni scolastiche I ciclo e II ciclo: € 30.000,00.
-sotto azioni 10.2.5b, reti di Istituzioni scolastiche: € 120.000,00.
La presentazione delle proposte progettuali sarà possibile dalle ore 10.00 del 22 maggio 2017 alle ore 15.00 del 10 luglio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Al fine di consentire l’incremento diretto della quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili, il bando disciplina l’ammontare delle risorse disponibili, i requisiti di accesso dei soggetti beneficiari, le condizioni di ammissibilità dei progetti, le spese ammissibili, la forma e l’intensità delle agevolazioni, nonché i
termini e le modalità per la presentazione delle domande, i criteri di valutazione e le modalità per la concessione, erogazione e rendicontazione delle agevolazioni in favore di progetti di investimento sulle infrastrutture elettriche per la realizzazione di reti intelligenti di distribuzione dell’energia (smart grid) nei territori delle Regioni meno sviluppate.
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al bando i concessionari del pubblico servizio di distribuzione dell'energia elettrica nelle aree interessate.
I soggetti, qualora costituiti sotto forma di impresa, anche a partecipazione pubblica, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituiti ed iscritti nel Registro delle imprese;
b) avere una personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza come risultante dall’omologo Registro delle imprese, in caso di soggetti non residenti nel territorio italiano;
c) non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposti a procedure concorsuali;
d) non essere destinatari di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno;
e) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
f) non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà.
Nel caso in cui i soggetti siano Comuni concessionari, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, devono possedere i seguenti requisiti:
a) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
b) non trovarsi in condizioni tali per cui sia stata deliberata nei loro confronti la dichiarazione di dissesto finanziario.
Sono ammissibili alle agevolazioni i progetti che prevedono la realizzazione di interventi di costruzione, adeguamento, efficientamento e potenziamento di infrastrutture elettriche per la distribuzione (smart grid) finalizzati
ad incrementare direttamente la quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita da fonti rinnovabili.
Ai fini dell’ammissibilità ogni singolo progetto deve:
a) essere realizzato dai soggetti beneficiari indicati;
b) essere localizzato nei territori delle Regioni meno sviluppate: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia;
c) essere relativo ad infrastrutture elettriche per la distribuzione, interamente soggette ad una regolazione in materia tariffaria e di accesso, conformemente a quanto previsto dalla legislazione comunitaria sul mercato interno
dell’energia, richiamata in premessa;
d) insistere su aree caratterizzate dalla disponibilità di fonti energetiche rinnovabili (FER), sfruttabili grazie al potenziamento della rete di distribuzione dell’energia e interessare almeno uno dei seguenti ambiti:
i. porzioni di rete di distribuzione di media tensione (MT), eventualmente comprensive di cabina primaria, collocate in area critica, ai sensi del Testo integrato delle connessioni attive – TICA, ovvero nelle quali, in almeno uno
degli ultimi tre anni si è registrata l’inversione di flusso di energia dalla rete MT per almeno l’1% delle ore dell’anno,
ii. reti di distribuzione sottese a cabine secondarie, eventualmente comprensive delle stesse cabine secondarie, collocate in area critica, ai sensi del citato Testo integrato delle connessioni attive – TICA, ovvero nelle quali in almeno uno degli ultimi tre anni, con riferimento alle utenze afferenti alla cabina secondaria, il rapporto tra la somma della potenza nominale della generazione distribuita e la somma della potenza contrattuale delle utenze in prelievo sia non inferiore al 20%;
e) essere dotato di una propria autonomia tecnica, in grado di consentire, in modo autosufficiente rispetto agli altri interventi, un quantificabile incremento diretto della quota di fabbisogno energetico coperto da generazione distribuita;
f) avere carattere anticipatorio e/o innovativo rispetto alla pianificazione elaborata dai concessionari;
g) essere avviato successivamente alla domanda di agevolazione e, in ogni caso, non oltre 6 mesi dalla data del decreto di concessione. Per data di avvio del progetto si intende la data di inizio dei lavori relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante per l’ordine di attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. La predetta data di avvio deve essere espressamente indicata dal soggetto beneficiario, che è tenuto a trasmettere alla Divisione VIIIDGMEREEN entro 30 giorni dalla stessa data di avvio, una specifica dichiarazione;
h) avere una durata non superiore a 36 mesi, come da cronoprogramma di realizzazione delle opere da inserire nel progetto.
Non rientrano tra gli interventi ammissibili i sistemi di accumulo installati e gestiti dal gestore della rete di distribuzione.
I costi sono relativi alle seguenti voci:
a) Terreni. Rientrano in questa categoria l’acquisto dei terreni non edificati, nel limite del 10% della spesa ammissibile totale del progetto e comunque non oltre l’eventuale limite imposto dalla normativa vigente, e l’acquisizione di diritti di superficie e di servitù;
b) Opere murarie. Rientrano in questa categoria l’eventuale acquisto di fabbricati, le opere edili strettamente necessarie alla realizzazione dell’intervento, nonché gli oneri obbligatori legati alla sicurezza dei lavori;
c) Impianti, macchinari ed attrezzature. Sono compresi in questa categoria i macchinari, gli impianti e le attrezzature, comprese le spese per la loro installazione e messa in esercizio, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto e ad uso esclusivo dello stesso. In questo ambito, eventuali apparati provvisti di sistemi di comunicazione digitale, dovranno utilizzare protocolli di comunicazione non proprietari;
d) Altri beni ad utilità pluriennale. Rientrano in questa categoria altri beni di investimento di natura materiale o immateriale strettamente connessi con l’operazione. Tra questi, a mero titolo esemplificativo, le spese per studi e
progettazioni, le spese per espropri e servitù, le spese per garanzie fornite da una banca, da una società di assicurazione o da altri istituti finanziari nonché le spese di natura previdenziale ed assicurativa.
L’ammontare dell’agevolazione concedibile a ciascuna impresa, per ciascun progetto, non può essere inferiore a euro 1.000.000,00 (un milione) e non superiore a euro 50.000.000,00 (cinquanta milioni).
Le agevolazioni di cui al bando sono concesse nella forma della sovvenzione diretta fino al 100% dei costi di investimento ammessi.
La dotazione finanziaria è pari ad € 80.000.000,00.
E' possibile presentare domanda dal 15.6.2017 al 30.6.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 18/05/2017
Il presente Avviso pubblico si inserisce nel quadro di azioni di orientamento, di continuità e di sostegno alle scelte dei percorsi formativi delle Istituzioni scolastiche di I e II Ciclo di cui all’azione 10.1.6, prevedendo percorsi e moduli di didattica orientativa, azioni di informazione orientativa, progetti di continuità, curricoli verticali, nonché azioni di orientamento e sostegno alle scelte e sbocchi occupazionali, collegate ai diversi percorsi formativi scolastici.
L’orientamento scolastico in questo momento storico-sociale di transizione è uno dei fattori strategici di sviluppo del paese: è chiaro, infatti, come sia fondamentale l’educazione alla scelta, alla conoscenza di sé e delle proprie vocazioni, la conoscenza delle opportunità del territorio e delle nuove frontiere dello sviluppo, la prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico, al fine di garantire le migliori opportunità di crescita culturale, economica e sociale alle nuove generazioni.
1. Sono ammesse a partecipare al presente Avviso per la realizzazione di progetti finalizzati all’orientamento scolastico, universitario e lavorativo:
a) le istituzioni scolastiche secondarie di primo grado;
b) le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado (licei, tecnici e professionali).
2. Possono partecipare le istituzioni scolastiche di cui al comma 1 appartenenti a tutte le Regioni.
3. Destinatari sono le studentesse e gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Possono partecipare agli incontri i genitori delle studentesse e degli studenti coinvolti.
1. È ammesso il coinvolgimento del territorio, in termini, a titolo esemplificativo, di partenariati e collaborazioni con amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, operatori qualificati, reti già presenti a livello locale.
2. L’ individuazione dei soggetti di cui al comma 1 avviene nel rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa in materia di contratti pubblici.
3. I percorsi di orientamento prevedono il coinvolgimento di tutor scolastici, in compresenza con tutor del mondo del lavoro, della formazione e dell’università, rappresentanti del mondo del lavoro, della ricerca, docenti di scuole secondarie superiori/Università che presentino agli allievi le diverse offerte del sistema di istruzione e della formazione e le opportunità lavorative offerte dal territorio e dalle nuove frontiere dell’economia, con particolare attenzione al digitale e all’economia sostenibile.
1) Attività rivolte agli studenti delle scuole secondarie di primo grado:
a) incontri di conoscenza della nuova offerta formativa della scuola secondaria di II grado, del mondo del lavoro, delle innovazioni dell’economia, in una dimensione locale, nazionale e internazionale, con particolare attenzione all’innovazione digitale e all’economia sostenibile;
b) laboratori di sviluppo delle vocazioni, di educazione alla scelta e presa di coscienza del sé;
c) realizzazione di laboratori tra gruppi di alunni delle scuole del I e del II ciclo finalizzati a confrontarsi sulle caratteristiche formative e professionali di ogni tipologia di scuola secondaria di II grado secondo un approccio “peer to peer”;
Tutte le attività dovranno essere informate al superamento degli stereotipi che caratterizzano le scelte formative delle studentesse in un’ottica di promozione delle pari opportunità.
2) Attività rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado:
a) laboratori di orientamento presso le diverse facoltà universitarie e presso gli Istituti Tecnici Superiori. In particolare, attivazione di laboratori presso le singole facoltà, guidati dai docenti di scuola secondaria di II grado e dell’Università, finalizzati a fare esperienza diretta del mondo dell’università, dei suoi metodi, delle competenze richieste e degli sbocchi professionali. Il laboratorio può prevedere anche la partecipazione, in modalità peer to peer, di studentesse e di studenti senior per la guida e il sostegno delle attività progettuali;
b) percorsi di conoscenza del mercato del lavoro e delle innovazioni dell’economia, in una dimensione locale, nazionale e internazionale, con particolare attenzione all’innovazione digitale e all’economia sostenibile, al fine di maturare la capacità di operare scelte consapevoli per i percorsi di studio, alternanza scuola-lavoro e sviluppo personale e professionale attraverso il lavoro. I progetti potranno anche comprendere percorsi di introduzione alle competenze necessarie nei settori, nelle professioni e nelle carriere;
c) laboratori narrativi centrati su: percorsi orientativi narrativi, utilizzo di metafore narrative e procedimenti autobiografici, utilizzo delle narrazioni nelle varie forme che possono assumere (verbali, visive, musicali, corporee, digitali); condivisione di storie di successo e storie di seconda opportunità;
Tutte le attività dovranno essere informate al superamento degli stereotipi che caratterizzano le scelte formative e lavorative delle studentesse in un’ottica di promozione delle pari opportunità.
Costi ammissibili
Attività formativa – comprende i costi relativi alle figure professionali coinvolte nell’attività di formazione (tutor). In questa tipologia di attività si prendono in considerazione n. 2 tutor di cui uno in rappresentanza della scuola ed
uno in rappresentanza dell’università o del mondo del lavoro o altro.
2. Attività di gestione – comprende tutte le spese legate alla gestione delle attività formative previste dal progetto (materiali didattici, di consumo, noleggio di attrezzature, spese di viaggio e, quando necessario, di soggiorno, compensi DS, DSGA, personale della scuola, referente per la valutazione, altro personale, pubblicità ecc..).
3. Costi aggiuntivi – per il presente avviso è possibile inserire il costo per: n. 1 ulteriore tutor
Ciascuna proposta progettuale delle istituzioni scolastiche non può superare il massimale pari ad € 18.000,00.
E' possibile presentare domanda fino alle ore 15.00 del giorno 18 maggio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Agricoltura
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 291.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
La sottomisura ha come obiettivo quello di rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura attraverso la realizzazione di investimenti che migliorino la capacità di accumulo delle acque e le modalità di gestione della risorsa idrica a fini irrigui. Le operazioni finanziate con la sottomisura 4.3, tipologia di operazione 4.3.1, pertanto, in conformità al fabbisogno “F.08 Ristrutturazione, ammodernamento e realizzazione di nuovi sistemi di adduzione e distribuzione, e di invasi artificiali” del PSRN ed in linea con la Priorità P5 “Incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio” connessi con gli obiettivi della Focus area 5A “Rendere più efficiente l’uso dell’acqua nell’agricoltura“ individuati nell’Accordo di Partenariato, devono essere finalizzate all’adeguamento, all’ammodernamento, al miglioramento ed al recupero dell’efficienza delle infrastrutture esistenti (reti e invasi), o alla realizzazione di nuovi bacini di accumulo, nonché al riutilizzo dei reflui a scopo irriguo. Tali operazioni contribuiranno alla competitività delle produzioni agricole e zootecniche nazionali e delle filiere produttive ad esse connesse.
Il sostegno è diretto agli Enti irrigui che svolgono, per proprio statuto, attività a servizio, direttamente e indirettamente, di una pluralità di utenti e/o aziende, in forma collettiva. Resta escluso l’accesso al sostegno, anche in forma associata, per le singole aziende agricole le quali possono avvalersi del sostegno previsto dai PSR regionali.
Per avere diritto alla concessione ed al pagamento del contributo pubblico per la sottomisura 4.3 i proponenti devono rispettare le condizioni di ammissibilità, alla data di presentazione della domanda di sostegno e per tutta la durata dell’operazione.
La titolarità della concessione di derivazione deve essere posseduta e quindi dimostrata, a pena di inammissibilità della domanda di sostegno, entro 30 giorni dall’approvazione della graduatoria provvisoria e comunque non oltre l’approvazione della graduatoria definitiva.
Non è prevista la partecipazione ai benefici della sottomisura ad altri soggetti che non possiedano tali requisiti.
I progetti devono riferirsi a una o più delle seguenti azioni sovvenzionabili:
a) recupero dell’efficienza di bacini per l’approvvigionamento idrico, di capacità uguale o superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
b) realizzazione di bacini interaziendali a gestione consortile di capacità uguale o superiore ai 250.000 mc e le relative opere di adduzione e distribuzione;
c) completamento funzionale di schemi irrigui esistenti e nuove infrastrutture irrigue;
d) miglioramento dei sistemi di adduzione e di reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (rifacimento dei tratti di canali/condotte deteriorati, installazione di misuratori);
e) adeguamento delle reti di distribuzione dei sistemi irrigui esistenti (conversione, finalizzata al risparmio idrico, di canali a pelo libero in reti tubate per ridurre le perdite di evaporazione, sostituzione di canalette in cemento-amianto);
f) investimenti relativi a sistemi irrigui aventi finalità di bonifica e irrigazione, che possono riguardare opere di sistemazioni e regolazione idrauliche nei territori in cui operano i Consorzi;
g) investimenti per la produzione energetica da mini idroelettrico utilizzata per il sollevamento delle acque, come parte di un intervento per l’irrigazione;
h) investimenti in sistemi di telecontrollo;
i) investimenti per l’uso irriguo di acque reflue depurate in sostituzione di prelievi da corpi idrici superficiali o sotterranei.
La dotazione finanziaria è pari ad € 291.000.000,00.
Il contributo è concesso in conto capitale sulle spese ammissibili. La misura del contributo pubblico è pari al 100% della spesa ammessa.
L’operazione dovrà avere un valore massimo complessivo non superiore ai 20 milioni di euro e un valore minimo di 2 milioni, importi questi da intendersi comprensivi di IVA, ove dovuta.
30 giugno 2017
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 247.093.955
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
E' stato pubblicato il bando per l’accesso ai finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo “Kyoto”, mettendo così a disposizione circa 250 milioni di euro per interventi di efficienza energetica nelle scuole.
Le risorse disponibili ammontano ad 247.093.955,15 euro.
Possono beneficiare dei finanziamenti disciplinati dal presente decreto i soggetti pubblici proprietari di immobili pubblici destinati all'istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, e all'istruzione universitaria, nonche' di edifici pubblici dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM).
I progetti presentati da soggetti pubblici devono:
Relativamente alla seconda linea di intervento, il decreto prevede che la struttura del patrimonio immobiliare dei fondi possa essere costituita, alternativamente, da:
Per quanto riguarda i progetti presentati da soggetti pubblici il decreto prevede:
A seguito della proroga, è possibile presentare domanda fino alle ore 17.00 del 30 giugno 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La FIGC ha recentemente stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che permetterà l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma sarà finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.
L’obiettivo è la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 80 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato a interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare al totale abbattimento degli interessi).
Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla FIGC o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.
Il finanziamento riguarderà:
Per le varie domande di finanziamento è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.
È previsto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo fornisce garanzia per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, all’attrezzatura, al miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree, richiesti da società o associazioni sportive, nonché da ogni altro soggetto pubblico e privato che persegua anche indirettamente finalità sportive.
Sono soggetti beneficiari:
1. le società sportive e ogni altro soggetto che persegua anche indirettamente finalità sportive che non si trovino in condizioni di difficoltà finanziaria e rientrino nella definizione di PMI;
2. gli Enti del settore pubblico che perseguano anche indirettamente finalità sportive;
3. le associazioni, le fondazioni e gli enti morali senza scopo di lucro che perseguano, anche indirettamente, finalità sportive.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i mutui a medio-lungo termine, di durata non superiore a 15 anni, a fronte della costruzione, dell’ampliamento, dell’attrezzatura, del miglioramento o all’acquisto di impianti sportivi, ivi compresa l’acquisizione delle relative aree.
La Garanzia diretta può essere concessa in misura non superiore al 60% dell’ammontare del finanziamento ammesso ai benefici del Fondo.
2. Nel caso di finanziamenti relativi a interventi su impianti e/o aree in concessione di costruzione e gestione (impianti in partenariato pubblico-privato) la Garanzia diretta può essere concessa sino all’80% dell’ammontare dell’operazione ammessa ai benefici del Fondo.
3. I Soggetti beneficiari possono essere ammessi all’intervento del Fondo per un importo massimo garantito complessivo per soggetto che non sia superiore a un milione e cinquecentomila euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 513.475
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Tale bando ha come scopo quello di avviare una procedura pubblica per la selezione di progetti di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti.
Potranno parteciparvi tutte le Università statali nazionali che hanno in essere progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare, con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione. Ciascun soggetto può presentare una sola richiesta di contributo.
Progetti e programmi inerenti la prevenzione dello spreco alimentare,con priorità alle azioni di ricerca, innovazione, applicazione e informazione, sensibilizzazione, educazione, formazione e comunicazione.
I costi ammissibili devono essere coerenti e finalizzati al raggiungimento degli obiettivi specifici indicato neòò'azione, progetto o programma.
Tutti i contributi saranno destinati alla copertura delle spese ammissibili dell'azione, progetto o programma le quali non potranno essere superiori all'importo complessivo di 513.475,22 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 15.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L’obbiettivo è quello di favorire lo sviluppo e la competitività delle aziende piemontesi, migliorando la prevenzione in ambito sanitario, a favore dell’autonomia e dell’indipendenza dei pazienti nelle fasi di convalescenza e riabilitazione.
Raggruppamenti di imprese e centri di ricerca che potranno associarsi con le aziende ospedaliere pubbliche (a cominciare dal nuovo Parco della Salute o dalla Città della Salute di Novara) o con presidi ospedalieri privati, cui spetterà il compito di sperimentare e verificare le tecnologie innovative sviluppate.
Il bando prevede quattro ambiti tecnologici:
1. applicazione della tecnologia nel campo della salute (dalla telemedicina al trattamento delle informazioni);
2. diagnostica per immagini e mini-invasiva;
3. biotecnologie per sviluppare nuovi farmaci e vaccini;
4. bioingegneria, robotica chirurgica e riabilitativa.
Le risorse a disposizione ammontano a € 15.000.000,00 per cofinanziare il 30% del costo di progetti.
In attesa di pubblicazione del documento di approvazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 796.364
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il bando intende sostenere dal punto di vista finanziario lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.
Possono presentare domanda di concessione del contributo la Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata.
Ciascun Proponente potrà presentare un'unica istanza di contributo.
Interventi di sicurezza stradale per lo sviluppo e la messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali, inclusi quelli compresi nel sistema nazionale delle ciclovie turistiche, quali ad esempio:
- realizzazione o completamento di piste ciclabili, anche in funzione del disimpegno della sede stradale promiscua;
- realizzazione di percorsi pedonali, attraversamenti pedonali semaforizzati, attraversamenti con isole salvagente, attraversamenti pedonali mediante passerelle, sovrappassi, sottopassi;
- messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali (interventi fisici e/o regolamentazione del traffico);
- creazione di una rete di percorsi ciclo-pedonali protetti o con esclusione del traffico motorizzato da tutta la sede stradale.
Gli interventi proposti dovranno avere le seguenti caratteristiche generali:
- essere finalizzati allo sviluppo di itinerari e percorsi ciclabili e/o pedonali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale funzionali ad un disegno di rete il più esteso possibile, rivolto alla costruzione di itinerari locali e sovra-locali;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale volte a garantire la continuità di tracciato e la messa in sicurezza di un itinerario;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che privilegino il raggiungimento di poli attrattori significativi per la collettività, in particolare quei nodi specializzati dove sono collocati i servizi di interesse generale, quali i servizi pubblici e/o di pubblica utilità;
- proporre tipologie di intervento efficaci ad eliminare o ridurre le criticità presenti lungo l'intero itinerario ciclabile o pedonale interessato;
- proporre soluzioni di mobilità ciclo-pedonale che sulla base delle esigenze rilevate portino all'eliminazione di rischi rilevanti, in particolare in quei luoghi dove si sono verificati incidenti con morti o feriti;
- ?proporre soluzioni progettuali conformi alla normativa tecnica in materia.
Gli interventi dovranno essere finalizzati a una mobilità sicura e sostenibile per pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili, secondo criteri di sistematicità, coerenza, integrazione, orientamento su obiettivi specifici e misurabili, monitoraggio risultati e valutazione della loro efficacia, condivisione dei risultati e delle esperienze.
Non sono finanziabili le seguenti tipologie di interventi:
- corsi di educazione, formazione, campagne informative,
- sistemi di rilevazione velocità e sanzionatori.
- Opere di mera manutenzione ordinaria e/o straordinaria.
La dotazione finanziaria è pari ad € 796.364,20.
Il cofinanziamento statale è fissato nella misura massima del 50% del costo degli interventi ed entro i limiti di importo di seguito indicati.
La restante quota è a carico del soggetto beneficiario finale del contributo (Città Metropolitana di Torino, le Province e i Comuni piemontesi in forma singola o associata).
Sono cofinanziabili interventi con un costo ammesso previsto pari o superiore a € 100.000,00.
Il contributo statale non potrà comunque essere superiore all’importo di € 400.000,00.
Non possono essere utilizzate a cofinanziamento delle medesime spese altre fonti di finanziamento statali.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 15/06/2017
Il bando ha l’obiettivo di contribuire, attraverso il sostegno a iniziative di restauro, alla conoscenza, alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio artistico originatosi nel corso dei secoli grazie alla presenza delle Confraternite sui territori di Liguria e Piemonte. Le Confraternite in passato contribuirono significativamente alla costituzione del patrimonio culturale e alla diffusione delle arti, assumendo il ruolo di committenti di opere e apparati di grandissimo valore. La storia di questi patrimoni di arte e cultura, in alcuni casi smembrati a seguito della soppressione degli enti e
ancora oggi a rischio di dispersione, testimoniano soprattutto l’intensa attività in ambito sociale che ha caratterizzato la storia di queste organizzazioni, e che attraversa gli ambiti più diversi, dall’assistenza ai malati e ai poveri, alla gestione di istituzioni complesse quali ospedali, monti di pietà e luoghi di formazione, all’ospitalità dei pellegrini, all’assistenza dei condannati a morte, e in generale a tutte quelle attività filantropiche a favore della collettività in cui le stesse furono impegnate per secoli.
Il bando intende promuovere iniziative di restauro su beni mobili esito della committenza di Confraternite sia ancora di proprietà delle medesime, sia passati ad altri soggetti, a seguito della soppressione degli enti originari o di cambiamenti di proprietà. L’obbiettivo è di contribuire, attraverso il restauro di questo particolare tipo di patrimonio alla salvaguardia e alla valorizzazione di tali beni, e alla conoscenza della storia delle Confraternite e della rilevanza del loro ruolo sia in ambito culturale sia in ambito sociale.
Sono ammessi alla partecipazione del bando esclusivamente: Enti pubblici, Enti religiosi, Enti senza fini di lucro. Tali Enti possono partecipare direttamente, in quanto proprietari del bene oggetto del restauro o, qualora consentito dalla
normativa vigente, in quanto autorizzati con delega dalla proprietà stessa. Ogni Ente può presentare un solo progetto.
Sono ammessi alla valutazione i progetti che riguardano il restauro di uno o più beni mobili conservati nel territorio piemontese e ligure e per le quali è garantita l’esposizione al pubblico. I progetti devono possedere i seguenti requisiti:
- il bene deve essere, o deve essere stato, dal punto di vista storico, parte del patrimonio di una Confraternita
- il bene deve essere conservato in un edificio fruibile dal pubblico;
- l’edificio deve trovarsi nel territorio compreso nelle regioni del Piemonte e della Liguria.
- il progetto deve concernere esclusivamente il restauro di opere tutelate.
- I beni oggetto del restauro devono essere esposti al pubblico o deve esserne garantita l’esposizione al termine dei lavori;
- il costo totale del progetto, comprensivo di IVA, spese tecniche ed eventuali indagini sui materiali, non dovrà superare l’importo di € 200.000;
- l’Ente dovrà garantire, in proprio o attraverso il reperimento di ulteriori contributi, la copertura finanziaria del progetto per la parte eccedente lo stanziamento della Compagnia;
- le opere di restauro non dovranno essere ancora avviate alla data di presentazione della domanda. Sono ammessi gli interventi non avviati su parti ben definite di un progetto generale di cui sia già in corso la realizzazione. Tali iniziative sono peraltro ammesse solo nella misura in cui sia dimostrabile che la sovvenzione è necessaria al buon esito del progetto generale;
- qualora l’iniziativa sia data da un intervento su più beni, sarà necessario, da parte dell’Ente, giustificare la selezione delle opere e il legame tra esse dimostrando di aver adottato dei criteri rigorosi e scientifici.
La Compagnia accorderà un contributo massimo di € 50.000 per progetti di importo pari o superiore a € 100.000. Nel caso di progetti il cui costo sia inferiore a € 100.000, il contributo della Compagnia non potrà in alcun modo essere superiore al 50% del costo totale del progetto.
15.06.2017
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 01/06/2017
Il bando definisce i requisiti per la realizzazione, da parte di partenariati pubblico-privati, di azioni di politica attiva del lavoro attuate attraverso Progetti di Pubblica Utilità (PPU).
Sono beneficiari dei contributi i Partenariati pubblico-privati composti da:
a) amministrazioni pubbliche aventi sedi o uffici periferici nel territorio della Regione Piemonte, nel ruolo di soggetti proponenti il PPU;
b) uno o più operatori economici privati (imprese, ivi comprese le cooperative sociali e le cooperative di produzione lavoro, associazioni, fondazioni, consorzi e gruppi cooperativi) con sede sul territorio piemontese, selezionati dal soggetto proponente mediante apposita procedura ad evidenza pubblica, nel ruolo di soggetti attuatori.
Sono ammissibili al finanziamento i tirocini di durata fino a 6 mesi per un orario compreso tra 20 e 40 ore settimanali.
Per il riconoscimento dei costi di attuazione del PPU si deve fare riferimento alle macrovoci previste nel Piano dei conti e di seguito elencate:
- Costi dell’indennità di tirocinio dovuta al/ai partecipante/i;
- Altri costi per la gestione del progetto quali:
o Costo del personale adibito alle attività di tutoraggio,
o Materiali e attrezzature di consumo;
o Costi del personale adibito alle attività di rendicontazione, coordinamento e supervisione del progetto;
o eventuali altri costi ammissibili connessi allo sviluppo del progetto.
Il valore di ciascun PPU presentato per il finanziamento non può superare l’importo di € 150.000 (Centocinquantamila) composto per l’80% da contributo a fondo perduto.
La dotazione finanziaria totale è pari ad € 5.000.000,00.
Scadenza
1° sportello attivo dal 27/03/2017 al 01/06/2017
2° sportello attivo dal 29/01/2018 al 28/02/2018
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 16.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L'obiettivo del bando consiste nel promuovere la riqualificazione energetica di edifici e strutture appartenenti al patrimonio delle ASR piemontesi, attribuendo una priorità ai presidi ospedalieri.
Possono richiedere l'agevolazione le Aziende Sanitarie Regionali (su invito o su manifestazione di interesse).
- IV.4c.1.1 Promozione dell’eco?efficienza e riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture
pubbliche: interventi di ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici, installazione di sistemi
intelligenti di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e
delle emissioni anche attraverso l’utilizzo di mix tecnologici.
- IV.4c.1.2 Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo
associati a interventi di efficientamento energetico dando priorità a tecnologie ad alta efficienza.
Dotazione finanziaria: € 16.000.000,00.
L’intervento è ammissibile se comporta costi massimi ammissibili compresi tra € 1.000.000 e € 4.000.000.
L’agevolazione si compone obbligatoriamente di:
- Sovvenzione/Contributo in conto capitale pari al 40% dei costi ammissibili;
- Prestito agevolato (Assistenza rimborsabile) pari al 60 % dei costi ammissibili.
Una quota non superiore al 20% del prestito agevolato può essere trasformata in contributo in conto capitale, come premialità in relazione alla riduzione dei tempi di realizzazione dell’intervento.
L’agevolazione è cumulabile con gli incentivi del “cd Conto Termico”, o con altre forme di agevolazione non concesse dalla Regione Piemonte o da enti in house della medesima, nei limiti del 100% dei costi ammissibili.
In fase di attivazione
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
L'obiettivo del bando consiste nel promuovere la riqualificazione energetica di edifici o gruppi di edifici, esistenti di proprietà pubblica, aventi destinazione d’uso coerente con lo svolgimento di attività di pubblico interesse (istituzionali, sociali, scolastiche, formative, ricreative, culturali e sportive), ad esclusione di quelli a destinazione d’uso residenziale e assimilabili.
Possono richiedere l'agevolazione le Province, la Città Metropolitana di Torino, i Comuni, o Unioni di Comuni, con popolazione superiore a 5.000 abitanti, in qualità di proprietari o titolari di altro diritto reale o personale di godimento rispetto all’immobile o agli immobili di proprietà pubblica oggetto dell’intervento.
Sono previste 2 linee di intervento:
Linea A (Azione IV.4c.1.1):
Interventi di riduzione della domanda di energia dell’edificio (ad es. isolamento di strutture opache e trasparenti, installazione di schermature solari e sistemi bioclimatici).
Revisione degli impianti a fonti fossili, con incremento dell’efficienza, anche mediante l’impiego di mix tecnologici e loro asservimento ai sistemi di telegestione e telecontrollo.
Linea B (Azione IV.4c.1.2), ammissibile solo se associata all’Azione IV.4c.1.1 o su edifici già efficienti. Installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autoconsumo.
Gli interventi di entrambe le linee di intervento dovranno essere preceduti da diagnosi energetica degli edifici interessati.
Dotazione finanziaria: € 30.000.000,00.
L'intervento è ammissibile se comporta costi ammissibili compresi tra € 1.000.000 e € 3.000.000 I.V.A. compresa.
L’agevolazione si compone obbligatoriamente di:
- Sovvenzione/Contributo in conto capitale pari al 40% dei costi ammissibili;
- Prestito agevolato (Assistenza rimborsabile) pari al 50 % dei costi ammissibili.
Domande a partire dal 05.06.2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico, Turismo
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.800.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
la legge regionale 22/10/1996, n. 75 e s.m.i. “Organizzazione dell’attività di promozione, accoglienza e informazione turistica in Piemonte” prevede che la Regione Piemonte, ai sensi dell’art. 9, promuova la costituzione delle Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL) allo scopo di valorizzare le risorse turistiche locali, favorire la loro conoscenza mediante l’attività di informazione, migliorare il sistema di accoglienza e assistenza per i turisti
Agenzie di accoglienza e promozione turistica locale (ATL).
Sono state individuate nove ATL:
- ATL Turismo Torino e Provincia (consorzio)
- ATL del Biellese (s.c.ar.l.)
- ATL della Valsesia e del Vercellese (s.c.a r.l.)
- ATL Distretto turistico dei Laghi (s.c.a r.l.)
- ATL Turismo Provincia Novara (consorzio)
-ATL Ente turismo Alba Bra Langhe e Roero (s.c.a r.l.)
- ATL del Cuneese (s.c.a r.l.)
- ATL Alexala (consorzio);
- ATL Asti turismo (consorzio)
La dotazione finanziaria ammonta ad € 4.800.000.
Per l’anno 2016 la predetta somma di € 4.800.000,00 venga suddivisa tra le nove ATL, nel rispetto dei criteri approvati con le stesse quote già erogate alle ATL per l’anno 2015.
Il contributo è assegnato ad ogni ATL sulla base del bilancio preventivo per l’anno 2016 e del programma di attività 2016 approvati dall’assemblea, ed erogato mediante acconto e saldo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 185.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Legge Regionale 16 giugno 2008, n. 14, “Norme per la valorizzazione del paesaggio” indirizza le azioni e gli interventi della Regione verso politiche di valorizzazione e di riqualificazione del paesaggio, riconoscendolo quale componente essenziale del contesto di vita della popolazione.
Tale misura stabilisce che la valorizzazione del paesaggio si attua attraverso:
a) la predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio secondo le indicazioni contenute nella normativa in materia di governo del territorio;
b) l'avvio di attività di comunicazione e di sensibilizzazione della società civile e degli operatori pubblici e privati in merito al valore del paesaggio;
c) la promozione di attività di formazione e di educazione nel settore della conoscenza e delle trasformazioni del paesaggio;
d) l'elaborazione di studi, analisi e ricerche per l'individuazione, la conoscenza e la valutazione dei paesaggi e per la predisposizione di atti di indirizzo e di recepimento della normativa nazionale e comunitaria;
e) l'incentivazione alla ricerca della qualità nel progetto di paesaggio attraverso il ricorso al concorso di idee o di progettazione;
f) la promozione ed il finanziamento di progetti per il recupero, la riqualificazione e la valorizzazione della qualità paesaggistica e per la realizzazione di elementi paesaggistici coerenti ed integrati con il contesto.
Province, comuni, comunità montane, comunità collinari e altre forme di associazionismo comunale con altri soggetti pubblici o privati.
Per l’anno 2016 la Regione intende promuovere e finanziare le seguenti azioni e iniziative:
a) predisposizione di strumenti di pianificazione del paesaggio
b) attività di comunicazione, sensibilizzazione, formazione ed educazione
c) elaborazione di studi, analisi, ricerche
d) concorsi di idee e di progettazione
e) progetti per la qualità paesaggistica
La Regione prevede un finanziamento regionale complessivo per la somma di € 150.000,00 per le spese di investimento e di € 35.000 per le spese correnti.
A seguito dell'emanazione del bando verrà definita la percentuale di contribuzione riconsocibile.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Obiettivi di tale provvedimento sono:
- promuovere e stimolare le attività di prevenzione e mitigazione del rischio attraverso l’organizzazione e l’addestramento degli operatori del Sistema di Protezione Civile;
- sostenere e incentivare gli aspetti della sicurezza dei Volontari dei Gruppi Comunali, rispetto alla vigente normativa, con l’obiettivo di migliorarne le dotazioni individuali (D.P.I) nonché l’operatività per la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo incombente derivanti da calamità naturali, catastrofi o altri eventi calamitosi;
Comuni singoli o Aggregazioni unicamente costituite in forme associative.
I Comuni Singoli sprovvisti di Piano Comunale di Protezione Civile, non saranno ammessi ad alcun tipo di finanziamento.
Le Aggregazioni di cui sopra, al cui interno sono presenti Comuni sprovvisti di Piano Comunale di protezione civile, saranno penalizzate in sede di attribuzione di punteggio e riceveranno il saldo del progetto attuato subordinatamente all’invio, al Settore di Protezione Civile Regionale, del Piano Comunale di protezione civile dei Comuni inadempienti.
Le richieste di contributo presentate sia dai singoli Comuni che dalle Aggregazioni devono riguardare, esclusivamente, uno dei due Assi d’intervento A), B).
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) per i Gruppi Comunali e/o intercomunali di nuova costituzione
ovvero ad integrazione delle dotazioni esistenti, secondo i requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di sicurezza.
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE IDRAULICA PER IL CONTROLLO DELLA VEGETAZIONE IN
ALVEO
Attuazione interventi di manutenzione del territorio, funzionali alla difesa dal dissesto idrogeologico, mediante l’effettuazione di azioni di manutenzione ordinaria lungo i corsi d’acqua, secondo le disposizioni normative e regolamentari, nonché Linee Guida Nazionali e Regionali vigenti in materia.
Saranno ammesse a contributo le operazioni svolte dai Beneficiari, esclusivamente con l’ausilio delle forze
del Volontariato di Protezione Civile.
La concessione dei contributi, nei limiti della disponibilità del pertinente capitolo di bilancio, coprirà il 70% del fabbisogno risultante dai preventivi di spesa presentati e comunque per un importo non superiore ai limiti di contributo erogabili risultanti dal seguente prospetto.
Limite di contributo erogabile:
A) ACQUISTO DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per le richieste presentate dai singoli Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
B) ESERCITAZIONI DI MANUTENZIONE DEL TERRITORIO
contributo erogabile stabilito nel 70% del preventivo di spesa e comunque per un importo massimo non
superiore a:
COMUNI SINGOLI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
AGGREGAZIONI
- € 2.000,00 per ogni singolo Comune per Aggregazioni comprendenti da uno a cinque Comuni;
- € 10.000,00 complessive per le richieste presentate dalle Aggregazioni con più di cinque Comuni;
Si ricorda che, con riferimento a tutti gli Assi d’Intervento, in caso di riduzione dell’importo di progetto in sede di variante o di rendicontazione finale, sarà conseguentemente ridefinito l’importo di contributo concesso, secondo la percentuale di contribuzione applicata in sede di assegnazione.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 156.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
I finanziamenti oggetto del presente provvedimento sono finalizzati all’implementazione di alcuni degli interventi già finanziati tramite il bando di cui alla DGR 18 novembre 2014, n. 18-585. In specifico le azioni oggetto di finanziamento previste, sono finalizzate a:
1. promuovere e sostenere la realizzazione di attività di informazione e sensibilizzazione volte alla prevenzione ed emersione del fenomeno della violenza sulle donne
2. favorire la realizzazione di attività formative di aggiornamento per gli/le operatori/trici1 anche in relazione ai profili standard presenti nel Repertorio regionale degli Standard Formativi, quali l’Operatrice servizi antiviolenza, al fine di garantire un’offerta formativa omogenea e certificabile2 su tutto il territorio regionale
3. sostenere e potenziare la sperimentazione e diffusione degli interventi per il sostegno e la presa in carico degli autori della violenza.
Gli interventi, della durata di almeno 12 mesi, devono essere realizzati dai soggetti titolari dei centri antiviolenza, già ammessi a finanziamento in esito al bando per l’accesso ai finanziamenti di cui alla n. 18-585 del 18 novembre 2014, allo scopo di dare continuità e completezza a quanto già avviato e in corso di realizzazione nell’ambito delle attività a favore delle donne vittime di violenza.
I finanziamenti sono destinati alla copertura delle seguenti spese:
A. Spese di personale
B. Spese per la formazione/l’aggiornamento degli operatori
C. Spese per sostenere iniziative ed attività di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza sul fenomeno
D. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla prevenzione ed all’emersione del fenomeno
E. Spese per sostenere iniziative ed attività finalizzate alla sperimentazione di interventi di presa in carico degli autori della violenza.
Concorrono all’attuazione del presente provvedimento le seguenti risorse: € 156.000,00-fondi regionali.
Al fine di attuare un’allocazione equa delle risorse ed un tendenziale equilibrio territoriale dell’offerta dei servizi, gli importi stanziati sono ripartiti in via preliminare tra gli otto ambiti territoriali provinciali piemontesi sulla base dei seguenti criteri:
a) 50 per cento da suddividere in quota uguale per ciascuna provincia;
b) 50 per cento da suddividere in base alla popolazione femminile residente, in età oltre 14 anni.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Cultura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/06/2017
Il presente bando reca le indicazioni per la predisposizione delle domande di finanziamento inerenti le attività di tipo “B” – Attività integrative” disciplinate dalla “Direttiva relativa alle attività di sostegno e promozione della mobilità transnazionale finalizzata alla formazione delle persone, all’occupazione e allo scambio di esperienze - periodo 2015 – 2017”: B1- integrazione tirocini curricolari all’estero e B3 – integrazione mobilità Garanzia Giovani.
Il presente provvedimento intende offrire a titolo sperimentale ai beneficiari di tirocini autorizzati ai sensi di specifiche Direttive e Atti di Indirizzo, l’opportunità di effettuare tali esperienze all’estero, nei paesi europei, con l’obiettivo di incrementarne le competenze professionali e le opportunità occupazionali.
Possono realizzare le attività di cui al presente Bando e beneficiare dei relativi contributi:
- Le Agenzie formative accreditate anche in RT, e tutti gli altri soggetti titolari di azioni approvate e finanziate ai sensi delle Direttive Formazione professionale finalizzata alla lotta contro la disoccupazione - Mercato del Lavoro 2015-2016 e 2016-2017;
- Soggetti accreditati per il servizi al lavoro titolari di azioni approvate e finanziate ai sensi della Direttiva pluriennale
per l'attuazione del Piano Regionale Garanzia Giovani - Youth Employment Initiative – PON IOG.
Il Bando disciplina la presentazione delle domande per accedere al finanziamento di servizi aggiuntivi derivanti dalla realizzazione all’estero di tirocini già approvati e finanziati attraverso Direttive e Atti di Indirizzo regionali o nazionali. Le tipologie di intervento ammesse sono le seguenti:
B1 – Integrazione dei tirocini curriculari autorizzati nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro e degli atti di indirizzo per la programmazione integrata del sistema formativo tecnico -professionale.
B3 – Integrazione mobilità giovani autorizzata nell’ambito della Direttiva Garanzia Giovani.
I tirocini di cui al Bando devono essere svolti esclusivamente nel territorio dei paesi facenti parte dell’Unione Europea, inclusi quelli che hanno in corso la domanda di adesione (Paesi aderenti al programma Erasmus+).
Devono essere altresì svolti nel rispetto delle specifiche norme di riferimento vigenti nei Paesi in cui vengono rispettivamente realizzati.
Trattandosi di attività integrative di progetti già autorizzati ai sensi di altri specifici provvedimenti regionali, gli interventi
sono realizzati attraverso il finanziamento dei soli servizi di seguito indicati:
Sostegno individuale alla mobilità transnazionale: soggiorno dei destinatari durante l’attività, vitto e alloggio, assicurazioni, trasporti locali.
Sostegno individuale alla mobilità transnazionale: soggiorno degli accompagnatori durante l’attività, vitto e alloggio, assicurazioni, trasporti locali.
Viaggio: viaggi dei partecipanti, compresi i tutor e gli (eventuali) accompagnatori, dal luogo di origine alla sede dell’attività e ritorno.
Sono attribuite al presente bando risorse pubbliche per complessivi € 500.000,00.
In fase di proposta iniziale, il preventivo di ogni intervento è composto dall’importo complessivo dei servizi erogabili, calcolati con le modalità di seguito indicate; per destinatari si intendono i soli fruitori delle attività, con l’esclusione dei
tutor e degli eventuali accompagnatori.
– Sostegno individuale alla mobilità transnazionale
L’importo del servizio 5 è calcolato moltiplicando la durata in giorni dell’intervento x i parametri Erasmus+ di riferimento x il numero complessivo di destinatari. La durata può includere fino a un massimo di 2 giorni di viaggio; la quota giornaliera per i destinatari della azioni B1 e B3 si riduce in relazione alla durata complessiva.
II sostegno individuale è riconosciuto esclusivamente per i giorni di attività realizzata all’estero.
L’eventuale preparazione personale/culturale, rientra tra le attività propedeutiche al tirocinio e, come tale, si considera
inclusa nel periodo complessivo dell’intervento. La durata delle eventuali attività propedeutiche deve essere adeguatamente proporzionata alla durata complessiva dell’intevento.
- Sostegno individuale alla mobilità transnazionale (per accompagnatori)
L’importo del servizio 6 è calcolato per il numero complessivo degli eventuali accompagnatori, con le medesime modalità del sostegno precedente.
- Viaggio
L’importo è calcolato moltiplicando il numero complessivo dei partecipanti all’intervento (destinatari + tutor + eventuali accompagnatori) x il parametro Erasmus+.
La somma degli importi suddetti costituisce l’importo massimo del contributo di cui l’intervento potrà usufruire.
E' possibile presentare domanda dal 29 marzo 2016 fino all’esaurimento della dotazione finanziaria e comunque non oltre il 30 giugno 2017.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Persona fisica, Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 3.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Progetto Straordinario Garanzia Giovani Disabili - GGD intende aumentare l’occupabilità e la partecipazione al mercato del lavoro dei giovani NEET con disabilità e si basa sui seguenti principi:
I percorsi finanziati intendono favorire, attraverso esperienze in impresa, l’inclusione socio– lavorativa di giovani disabili mediante azioni di:
Il presente Atto di indirizzo si rivolge a giovani disabili che, al momento dell’adesione all’intervento, possiedono i seguenti requisiti:
Si definisce come target prioritario di intervento i giovani che si trovano in condizione di NEET ma possono accedere all’intervento anche coloro che svolgono un’attività lavorativa che non comporta la perdita dello stato di disoccupazione.
Si definiscono ai fini del presente Atto i seguenti Soggetti attuatori:
Gli Operatori accreditati per i servizi al lavoro (SAL) devono essere in possesso della capacità d’integrarsi e collaborare con il CPI e i servizi territoriali dedicati all’inserimento nel mercato del lavoro delle persone vulnerabili; devono garantire la presenza di referenti per l’erogazione dei servizi che siano in possesso di una comprovata esperienza nell’accompagnamento delle persone vulnerabili e nel loro inserimento al lavoro.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
La dotazione finanziaria complessiva del presente Atto è pari a € 3 milioni a valere sul Fondo Regionale Disabili per il periodo 2015-2017.
Le risorse sono destinate al rimborso dei servizi al lavoro e delle indennità di tirocinio.
Il contributo pubblico copre fino ad un massimo di € 600 mensili e per una spesa complessiva massima di €6.000 per l’intero periodo di tirocinio, comprese le proroghe. Il contributo pubblico sarà riconosciuto all’impresa a rimborso dell’indennità erogata a favore del giovane. Si specifica che per i tirocini che comportino l’assolvimento dell’obbligo previsto dalla L. 68/99, il contributo pubblico è ridotto del 50% ed è pari a massimo € 300 mensili e massimo € 3.000 complessivi; solo nel caso in cui via sia l’assunzione del giovane al termine del tirocinio all’impresa sarà riconosciuto l’intero contributo.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Sono stati approvati i criteri e le modalità per il sostegno di progetti di consegna di merci a domicilio e di progetti di trasporto di persone per il raggiungimento delle sedi mercatali, promossi in aree “a rischio di desertificazione commerciale”.
Le risorse stanziate a valere sul presente bando ammontano ad € 300.000,00.
Possono beneficiare delle agevolazioni i soggetti sotto individuati:
I Comuni così definiti sono consultabili all’elenco estratto dalla rilevazione annuale della rete distributiva del Piemonte, effettuata dall’Osservatorio al Commercio della Regione Piemonte e riferita ai dati vigenti alla data del 1/1/2013.
L’elenco è disponibile sul sito internet della Regione Piemonte www.regione.piemonte.it/commercio/areeCommercDeboli.htm ed è aggiornabile sulla base delle variazioni intervenute dopo il 1/1/2013.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente bando:
Sono esclusi:
In riferimento ad entrambe le tipologie dei progetti, sono ammissibili le spese sostenute per la predisposizione dell’ “Indagine sul grado di desertificazione territoriale”, nell’entità massima di Euro 1.500,00.
Le agevolazioni sono corrisposte tramite contributi in conto capitale nella misura del 90% della spesa ammessa.
E' necessario attendere l’approvazione del bando per comprendere i termini per la presentazione delle domande.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 960.499
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Il presente Bando ha per oggetto la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi per l’acquisizione del titolo di Laurea triennale e Laurea magistrale, in esercizio di apprendistato.
Possono candidarsi alla presentazione delle richieste di finanziamento per la realizzazione di percorsi di Laurea triennale e magistrale:
I percorsi sono rivolti a giovani e adulti, anche di nazionalità non italiana, con età inferiore ai 30 anni al momento dell’assunzione presso unità locali di imprese operanti sul territorio regionale.
Possono accedere ai percorsi di:
La durata massima della componente formativa del contratto in apprendistato per il conseguimento del titolo di Laurea non può essere superiore a 36 mesi, per i percorsi di Laurea triennale, e a 24 mesi per i percorsi di Laurea magistrale.
L’articolazione dei percorsi prevede:
Nello specifico sono previste le seguenti macrovoci di spese:
1) Preparazione
2) Realizzazione
3) Diffusione dei risultati
4) Direzione e controllo interno
5) Costi indiretti
Ai soli fini della preventivazione del costo dei progetti viene attribuito, a ciascun CFU da acquisire, il valore di 120,00 Euro. Il costo dei progetti è quindi determinato dal prodotto di detto valore per i massimali di seguito riportati distinti per tipologia di Laurea:
Laurea triennale: 120,00 Euro x max 80 CFU max 9.600,00 Euro
Laurea magistrale: 120,00 Euro x max 60 CFU max 7.200,00 Euro