AREA GEOGRAFICA: Italia/UE
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Agli interventi dei fondi strutturali si affiancano i fondi messi a disposizione dalla Banca Europea per gli investimenti (BEI), che si concretizzano in prestiti a condizioni generalmente più favorevoli se paragonate ai normali tassi di mercato.
La BEI è l'istituzione finanziaria dell'Unione Europea e può intervenire per cofinanziare progetti specifici attuati sia nel settore pubblico che privato, purché tali progetti siano economicamente, finanziariamente, tecnicamente e ambientalmente sostenibili.
Possono beneficiare dei prestiti BEI le Piccole e Medie Imprese (PMI) industriali, artigianali, cooperative, servizi, turistiche, commerciali, agricole, in tutto il territorio nazionale. Rientrano in tale definizione le imprese che occupano meno di 250 dipendenti e che possiedano il requisito dell'indipendenza (cioè non possono essere possedute per più del 25% da un'impresa di maggiori dimensioni).
Le grandi imprese possono essere ammesse al finanziamento solo nelle regioni rientranti nell'obiettivo "convergenza" (che per l'Italia comprende le seguenti regioni: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia) oppure, in tutto il territorio nazionale, per investimenti che riguardino energia, tecnologie avanzate, capitale umano.
Sono finanziabili nuovi investimenti produttivi destinati ad aumentare la capacità produttiva, modernizzare impianti o attrezzature, migliorare le prestazioni ambientali e progetti di ricerca e sviluppo. Sono, quindi, esclusi gli investimenti puramente finanziari, per cui non sarà possibile ottenere un prestito BEI per acquistare un'altra impresa.
Le spese ammissibili sono quelle necessarie per la realizzazione degli investimenti ammessi: acquisto del terreno, di macchinari, attrezzature, opere murarie, attività immateriali quali brevetti, licenze, know-how spese di ricerca e sviluppo.
Sono finanziabili investimenti in tutti i settori, con esclusioni o restrizioni per alcuni settori industriali o agro-industriali.
Prestito a medio-lungo termine, di durata variabile e negoziabile, generalmente da 4 a 12 anni. Il finanziamento copre al massimo il 50% dell'investimento.
Il prestito è erogato in Euro o nelle valute che saranno concordate; pur non trattandosi di un finanziamento agevolato, il tasso di interesse - che può essere fisso o variabile - è comunque normalmente interessante, dal momento che la BEI, godendo di un rating elevato, raccoglie denaro alla migliori condizioni di mercato e lo presta di conseguenza agli intermediari finanziari ad un tasso favorevole.
Per investimenti fino a 25.000.000 EUR, la Bei finanzia le imprese attraverso i c.d. "Prestiti globali": si tratta in pratica di linee di credito che la Bei attiva presso istituti finanziari selezionati; mentre per progetti superiori a 25.000.000 EUR ("Prestiti individuali") la gestione è diretta.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il finanziamento agevolato è finalizzato a sostenere l’attività realizzata attraverso una piattaforma informatica, sviluppata in proprio o tramite soggetti terzi (market place), per la distribuzione di beni o servizi prodotti in Italia o con marchio italiano. Il programma deve riguardare un solo Paese di destinazione extra-UE,nel quale registrare un dominio di primo livello nazionale.
Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 12 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.
Spese ammissibili:
- spese relative alla creazione e sviluppo di una propria piattaforma informatica;
- spese relative alla gestione/funzionamento della propria piattaforma informatica/market place;
- spese relative alle attività promozionali e alla formazione connesse allo sviluppo del programma.
Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:
- € 25.000 importo minimo;
- € 200.000 importo massimo per l’utilizzo di un marketplace fornito da terzi;
- € 300.000 importo massimo per la realizzazione di una piattaforma propria.
L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.
Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.
Il finanziamento,della durata di 4 anni, di cui 3 di ammortamento,è concesso secondo le seguenti modalità:
- la prima erogazione, a titolo di anticipo, pari al 50% dell’importo deliberato, entro 30 gg dalla data di adempimento delle eventuali condizioni sospensive del contratto;
- la seconda erogazione a saldo della rendicontazione delle spese sostenute dall’impresa.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Le società di capitali in forma singola o rete d’impresa, potranno accedere a finanziamenti a tassi agevolati per l’inserimento temporaneo in azienda di un Temporary Export Manager (TEM).
Tutte le imprese con sede legale in Italia costituite in forma di società di capitali, con almeno 2 bilanci depositati presso il Registro imprese.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda sino a 24 mesi dopo la data di ricevimento dell’accettazione del contratto di finanziamento.
Spese ammissibili:
SPESE PER LE PRESTAZIONI PROFESSIONALI DEL TEM
• Spese relative alle prestazioni di figure professionali specializzate (TEM) risultanti dal contratto tra l’impresa richiedente e la Società di Servizi.
SPESE STRETTAMENTE CONNESSE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO ELABORATO CON L'ASSISTENZA DEL TEM
• Spese per attività promozionali;
• Spese per le certificazioni di prodotti e/o servizi, deposito di marchi o altre forme di tutela del made in Italy;
• Spese per attività di supporto:
- Spese per la formazione interna/esterna del personale amministrativo o tecnico;
- Spese di viaggio e soggiorno da parte degli amministratori e/o titolari dell’impresa richiedente;
- Spese di viaggio e soggiorno (incoming) di potenziali partner locali (esclusa la clientela);
- Spese legali per la costituzione di società controllate locali o filiali gestite direttamente.
Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, con i seguenti limiti:
- € 25.000 importo minimo;
- € 150.000 importo massimo finanziabile.
L’importo del finanziamento non potrà comunque superare il 12,5% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci depositati.
Il tasso agevolato è pari al 10% del tasso di riferimento di cui alla normativa comunitaria vigente alla data della delibera di concessione del finanziamento.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 25.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il decreto finanzia un contributo a fondo perduto in forma di voucher, a beneficio delle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0, e di processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Possono beneficiare del contributo a fondo perduto di cui al presente decreto le imprese che, sia alla data di presentazione della domanda sia alla data di comunicazione dell’ammissione al contributo, sono in possesso dei seguenti requisiti:
a) qualificarsi come micro, piccola o media impresa indipendentemente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato, nonché dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali;
b) avere sede legale e/o unità locale attiva sul territorio nazionale e risultare iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
c) non essere destinatarie di sanzioni interdittive e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
d) non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
e) non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero.
Possono beneficiare del contributo anche le imprese aderenti a un contratto di rete a condizione che tale contratto configuri una collaborazione effettiva e stabile e preveda nel programma comune lo sviluppo di processi innovativi in materia di trasformazione tecnologica e digitale attraverso le tecnologie abilitanti previste dal Piano nazionale impresa 4.0 e/o lo sviluppo di processi innovativi in materia di organizzazione, pianificazione e gestione delle attività, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali.
Si considerano ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una o più delle seguenti tecnologie abilitanti:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud, fog e quantum computing;
c) cyber security;
d) integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR) nei processi aziendali, anche e con particolare riguardo alle produzioni di natura tradizionale;
e) simulazione e sistemi cyberfisici;
f) prototipazione rapida;
g) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
h) robotica avanzata e collaborativa;
i) interfaccia uomo-macchina;
l) manifattura additiva e stampa tridimensionale;
m) internet delle cose e delle macchine;
n) integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
o) programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
p) programmi di open innovation.
Sono inoltre ammissibili al contributo le spese sostenute a titolo di compenso per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager dell’innovazione qualificato, indipendente e inserito temporaneamente, con un contratto di consulenza di durata non inferiore a nove mesi, nella struttura organizzativa dell’impresa o della rete, al fine di indirizzarne e supportarne i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi, compreso l’accesso ai mercati finanziari e dei capitali, attraverso:
a) l’applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro, a condizione che comportino un significativo processo di innovazione organizzativa dell’impresa;
b) l’avvio di percorsi finalizzati alla quotazione su mercati regolamentati o non regolamentati, alla partecipazione al Programma Elite, all’apertura del capitale di rischio a investitori indipendenti specializzati nel private equity o nel venture capital, all’utilizzo dei nuovi strumenti di finanza alternativa e digitale quali, a titolo esemplificativo, l’equity crowdfunding, l’invoice financing, l’emissione di minibond.
Il contenuto e le finalità delle prestazioni consulenziali rilevanti agli effetti dell’ammissione al contributo, nonché le modalità organizzative adottate per il loro concreto svolgimento nel corso del rapporto, devono risultare dal contratto di consulenza specialistica sottoscritto tra l’impresa o la rete di imprese e la società di consulenza o il manager dell’innovazione.
Nei confronti delle imprese che rientrano nella definizione di micro e piccole imprese, il contributo è riconosciuto in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo di 40.000 euro. Nei confronti delle imprese che alle stesse date rientrano nella definizione di medie imprese ai sensi della predetta Raccomandazione, il contributo è attribuito in misura pari al 30 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo di 25.000 euro. Nel caso in cui la domanda di ammissione al contributo sia presentata da una rete di imprese, il contributo è in ogni caso fissato in misura pari al 50 per cento delle spese ammissibili e nel limite massimo complessivo di 80.000 euro.
Con un successivo provvedimento della Direzione generale per gli incentivi alle imprese da adottare entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto 7 maggio 2019 saranno definiti i termini e le modalità per la presentazione, da parte di PMI e reti d’ impresa, delle domande di ammissione al contributo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando sostiene gli investimenti effettuati dalle imprese per la formazione del personale negli ambiti funzionali al processo di trasformazione tecnologica e digitale 4.0.
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, ivi incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dall’attività economica esercitata, comprese la pesca, l’acquacoltura e la produzione primaria di prodotti agricoli, dalla natura giuridica, dalle dimensioni, dal regime contabile e dalle modalità di determinazione del reddito ai fini fiscali.
Sono ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte del personale dipendente dell’impresa, delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. Costituiscono in particolare attività ammissibili al credito d’imposta le attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:
a) big data e analisi dei dati;
b) cloud e fog computing;
c) cyber security;
d) simulazione e sistemi cyber-fisici;
e) prototipazione rapida;
f) sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
g) robotica avanzata e collaborativa;
h) interfaccia uomo macchina;
i) manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
l) internet delle cose e delle macchine;
m) integrazione digitale dei processi aziendali.
Si considerano ammissibili al credito d’imposta le sole spese relative al personale dipendente impegnato come discente nelle attività di formazione ammissibili limitatamente al costo aziendale riferito rispettivamente alle ore o alle giornate di formazione.
Si considerano ammissibili al credito d’imposta anche le spese relative al personale dipendente, ordinariamente occupato in uno degli ambiti aziendali che partecipi in veste di docente o tutor alle attività di formazione ammissibili.
A partire dal 1° gennaio 2019, la percentuale del bonus sulle spese di formazione passa dal 40% al 50% per le piccole imprese, mentre resta fissata al 40% per le medie imprese.
L’importo dell’agevolazione e del credito d’imposta riconosciuto sarà inferiore per le grandi imprese in quanto il bonus formazione 4.0 scende al 30% e per un limite massimo di spese pari a 200.000 euro.
In sintesi
Bonus formazione 4.0 | Percentuale credito d'imposta | Limite massimo di spesa |
Piccole imprese | 50% | € 300.000 |
Medie imprese | 40% | € 300.000 |
Grandi imprese | 30% | € 200.000 |
Attraverso i ns Partner, forniamo gratuitamente e senza impegno calcolo del Credito d'Imposta ottenibile, attraverso attivazione di piattaforma per i corsi online.
A titolo puramente esemplificativo, con 600h di formazione online, per ogni dipendente si potrà sviluppare per la propria azienda 6000€ di credito d'imposta.
Per una valutazione, si prega di inviare all'indirizzo finanziamenti@contributieuropa.com:
Visura camerale
Unilav
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 562.700.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Con decreto del 12 giugno 2019 è disposta, a partire dal 13 giugno 2019, la sospensione dei termini di presentazione delle proposte progettuali per il settore applicativo “Fabbrica intelligente e Scienze della vita” nei territori delle regioni in transizione.
Al fine di dare attuazione alla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e di sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione sull’intero territorio nazionale attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative di alto profilo, il bando disciplina le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori applicativi della Strategia nazionale di specializzazione intelligente relativi a “Fabbrica intelligente”, “Agrifood” e “Scienze della vita”.
Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti:
- le imprese che esercitano un'attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi, ivi comrpese le imprese artigiane di produzione di beni;
- le imprese che esercitano un'attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria;
- le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
- le imprese che svolgono prevalentemente attività ausliare in favore delle imprese indicate nei punti precendenti.
- i Centri di ricerca.
I soggetti sopra indicati possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro fino ad un massimo di cinque soggetti co-proponenti. In tale ultimo caso possono beneficiare delle agevolazioni anche gli Organismi di ricerca e, limitatamente ai progetti afferenti al settore applicativo “Agrifood”, anche le imprese agricole.
I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.
Le spese e i costi ammissibili devono essere sostenuti direttamente dal soggetto beneficiario e pagati dallo stesso e sono quelli relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione o di somministrazione lavoro ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del venticinque per cento dei costi diretti ammissibili del progetto;
e) i materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.
All'intervento sono assegnate risorse pari a 562.700.000,00:
L’intervento agevolativo verrà attuato secondo due differenti procedure:
Il bando è stato chiuso in data 24 gennaio 2019 per esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato, Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 150.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo Nazionale per l’efficienza energetica favorisce gli interventi necessari per il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, e investitori privati sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
Il Fondo si articola in due sezioni che operano per:
Le agevolazioni possono essere concesse:
- alle imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata;
- ESCO (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI)
- alle Pubbliche amministrazioni, in forma singola o in forma aggregata o associata.
Le agevolazioni previste per le Imprese:
Le agevolazioni per la Pubblica Amministrazione:
a) consulenze connesse al progetto di investimento con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici, nella misura massima complessiva del 10 per cento del totale dei costi ammissibili;
b) le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento;
c) interventi sull’involucro edilizio (opaco e trasparente) comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
d) infrastrutture specifiche (comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete - del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto).
Per gli interventi sono concesse alle imprese le seguenti agevolazioni:
a) garanzia su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Durata massima di 15 anni;
b) finanziamento agevolato per gli investimenti, di importo non superiore al 70% dei costi agevolabili, a un tasso fisso pari a 0,25%, per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. Durata massima 10 anni.
per le PA a copertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. Durata massima 15 anni.
Per l’avvio della fase operativa, il Fondo potrà contare su 150 milioni di euro.
Domande a partire dal 20 maggio 2019
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 206.600.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
In data 31.10.2017, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che stabilisce le modalità e i termini per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore di progetti di ricerca e sviluppo realizzati nell’ambito di accordi con le Regioni interessate, denominati “Accordi per l’innovazione”.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione, con almeno due bilanci approvati, che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane o di servizi all’industria nonché attività di ricerca.
Le imprese proponenti possono presentare progetti anche in forma congiunta tra loro e/o con Organismi di ricerca, fino a un numero massimo di cinque co-proponenti. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione quali, ad esempio, l’accordo di partenariato e il consorzio.
I progetti ammissibili alle agevolazioni nell’ambito degli Accordi per l’innovazione devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti tramite lo sviluppo di una o più delle tecnologie identificate dal Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione 2014 – 2020 “Orizzonte 2020”, quali:
- Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)
- Nanotecnologie
- Materiali avanzati
- Biotecnologie
- Fabbricazione e trasformazione avanzate
- Spazio
- Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità “Sfide per la società” prevista dal Programma Orizzonte 2020
I progetti di ricerca e sviluppo devono prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a 5 milioni di euro e non superiori a 40 milioni di euro, avere una durata non superiore a 36 mesi ed essere avviati successivamente alla presentazione della proposta progettuale al Ministero dello sviluppo economico.
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
a) il personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione con contratto a progetto, con contratto di somministrazione di lavoro, ovvero titolare di specifico assegno di ricerca, limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono esclusi i costi del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;
b) gli strumenti e le attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui il periodo di utilizzo per il progetto degli strumenti e delle attrezzature sia inferiore all’intera vita utile del bene, sono ammissibili solo le quote di ammortamento fiscali ordinarie relative al periodo di svolgimento del progetto di ricerca e sviluppo. Nel caso in cui gli strumenti e le attrezzature, o parte di essi, per caratteristiche d’uso siano caratterizzati da una vita utile pari o inferiore alla durata del progetto, i relativi costi possono essere interamente rendicontati, previa attestazione del responsabile tecnico del progetto e positiva valutazione del Soggetto gestore;
c) i servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l’acquisizione o l’ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know-how, tramite una transazione effettuata alle normali condizioni di mercato;
d) le spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 25 per cento dei costi diretti ammissibili del progetto,
Le agevolazioni consistono in:
- un contributo diretto alla spesa per una percentuale minima pari al 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili)
- un finanziamento agevolato, nel caso in cui sia previsto dall’Accordo, nel limite del 20 per cento dei costi e delle spese ammissibili (a cui si può aggiungere una quota variabile definita in relazione alle risorse finanziarie regionali disponibili).
Fino ad esaurimento delle risorse disponibili
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 €), i ricavi lordi (fino a 200.000 €) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 €). Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico ai sensi della legge 4/2013. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di €25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di €10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto.
E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 € o, nei casi previsti, di 35.000 €.
L'intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito è disponibile fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L'agevolazione intende supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.
- Iper-ammortamento: supervalutazione del 250% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing
- Superammortamento: supervalutazione del 140% degli investimenti in beni strumentali nuovi acquistati o in leasing. Per chi beneficia dell’iperammortamento possibilità di fruire dell’agevolazione anche per gli investimenti in beni strumentali immateriali (software e sistemi IT).
Il beneficio è cumulabile con:
Come accedere:
Si accede in maniera automatica in fase di redazione di bilancio e tramite autocertificazione
Il diritto al beneficio fiscale matura quando l’ordine e il pagamento di almeno il 20% di anticipo sono effettuati entro il 31 dicembre 2017 e la consegna del bene avviene entro il 30 settembre 2018.
Per gli investimenti in iper-ammortamento superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere iscritti nei rispettivi albi professionali attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo negli elenchi contenuti nella legge di Bilancio 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Contratto di Sviluppo per i programmi di tutela ambientale nasce per favorire le imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima (Asse IV PON Imprese e Competitività 2014-2020). L’investimento può essere realizzato nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia.
È rivolto a tutte le imprese che:
oppure
L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa.
Il Contratto di Sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:
Le risorse disponibili sono pari a 100 milioni di euro.
L’investimento minimo è di 20 milioni di euro.
E' possibile presentare domanda a partire dalle ore 12.00 del 26 Aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La legge di stabilità 2016 ha stanziato 30 milioni di euro per triennio 2016-2018 per la concessione di agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata, alle imprese che acquistano o affittano imprese sequestrate o confiscate, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e alle cooperative di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati.
Dei 10 milioni di euro annui, 3 milioni sono destinati alla concessione di garanzie e sono pertanto allocati in un’apposita sezione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese; i restanti 7 milioni sono utilizzati per l’erogazione di finanziamenti agevolati e sono allocati in un’apposita sezione del Fondo per la crescita sostenibile.
Il decreto disciplina i limiti, i criteri, le modalità e le procedure per:
I soggetti beneficiari delle agevolazioni sono rappresentati da:
Gli interventi sono finalizzati a sostenere le imprese beneficiarie a fronte di programmi di sviluppo di durata biennale relativi a una o più delle seguenti attività:
L’agevolazione consiste in un finanziamento a tasso zero di importo non inferiore a euro 50.000 e non superiore a euro 700.000, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato. La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Sono stati stanziati 3 milioni di euro annui, per tre anni, destinati alle agevolazioni in forma di garanzia e 7 milioni di euro annui, sempre per tre anni, sono destinati alle agevolazioni sotto forma di finanziamento agevolato.
Una quota pari al dieci per cento delle risorse annualmente disponibili nella Sezione del Fondo crescita è riservata, per un periodo di dodici mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle domande di finanziamento agevolato presentate da imprese beneficiarie che, alternativamente o congiuntamente:
a) prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro;
b) sono in possesso del rating di legalità
E' possibile presentare domanda a far data dal 11.04.2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo per il credito alle aziende vittime di mancati pagamenti sostiene, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati, imprese in una situazione di potenziale crisi di liquidità a causa dei mancati pagamenti da parte di imprese debitrici.
Piccole e medie imprese (PMI) che risultino in una situazione di potenziale crisi di liquidità per i mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate, in un procedimento penale in corso al 1° gennaio 2016.
In particolare, si considerano in potenziale crisi di liquidità le PMI che presentano un rapporto non inferiore al venti per cento tra l’ammontare dei crediti non incassati nei confronti delle imprese debitrici imputate e il totale dei “Crediti verso clienti”.
I soggetti beneficiari devono essere regolarmente costituiti e iscritti nel registro delle imprese e risultare nel pieno e libero esercizio dei propri diritti (non risultare in stato di scioglimento o liquidazione - non essere sottoposti a procedure concorsuali per insolvenza o ad accordi stragiudiziali o piani asseverati o ad accordi di ristrutturazione dei debiti).
Sono stati stanziati 10 Milioni di € per ognuno degli anni 2016/2017/2018 per complessivi 30 Milioni di €.
Il 10% delle risorse complessive è destinato esclusivamente alle imprese in possesso del rating di legalità.
L’agevolazione consiste in un finanziamento agevolato di importo non superiore a euro 500.000 e non superiore alla somma dei crediti documentati e non pagati vantati dall’impresa beneficiaria nei confronti delle imprese debitrici alla data di presentazione della domanda, in ogni caso nei limiti massimali di importo previsti, a seconda del settore di appartenenza dell’impresa beneficiaria, dai Regolamenti “de minimis”.
La durata deve essere non inferiore a tre anni e non superiore a dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.
Compilazione della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 marzo 2017;
Invio della domanda di finanziamento agevolato, a partire dalle ore 10.00 del 3 aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.500.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), attraverso la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione (DGLC) – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), prosegue nel suo impegno finalizzato a diffondere la cultura brevettuale e la lotta alla contraffazione ed a sostenere le PMI attraverso misure agevolative per la valorizzazione dei titoli di Proprietà Industriale, asset di valore strategico del capitale intangibile d’impresa.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
Sono ammissibili alle agevolazioni previste dal presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, siano in possesso dei seguenti requisiti:
a. avere una dimensione di micro, piccola o media impresa;
b. avere sede legale e operativa in Italia;
c. essere regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
d. non essere in stato di liquidazione o scioglimento e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
e. non avere nei propri confronti cause di divieto, di decadenza o di sospensione.
Oggetto dell’agevolazione è la realizzazione di un progetto finalizzato alla valorizzazione di un marchio in corso di validità, registrato presso l’UIBM o presso l’EUIPO con rivendicazione della preesistenza del marchio registrato presso l’UIBM, non estinto per mancato rinnovo o decadenza, la cui domanda di primo deposito presso l’UIBM sia antecedente il 01/01/1967.
L’impresa potrà richiedere un’agevolazione per le spese sostenute per l’acquisto di servizi specialistici esterni e di beni strumentali ad uso produttivo correlati alla realizzazione del progetto, suddivisi nelle fasi di seguito descritte.
Saranno riconosciute ammissibili le spese sostenute successivamente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) del comunicato relativo al presente Bando.
La Fase 1 – Valorizzazione produttiva e commerciale del marchio è obbligatoria, la Fase 2 – Servizi di supporto è facoltativa.
FASE 1 - VALORIZZAZIONE PRODUTTIVA E COMMERCIALE DEL MARCHIO
La Fase 1 prevede agevolazioni per attività volte alla valorizzazione produttiva e commerciale del marchio,e dei prodotti/servizi ad esso correlati.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Realizzazione di prototipi e stampi.
b. Acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali funzionali all’ammodernamento e all’efficientamento produttivo, strettamente connessi allo sviluppo del progetto.
c. Consulenza tecnica finalizzata all’ammodernamento e all’efficientamento della catena produttiva, strettamente connessa allo sviluppo del progetto, anche dal punto di vista energetico – ambientale.
d. Consulenza specializzata nell’approccio al mercato: progettazione di strategia commerciale, progettazione di azioni di marketing e di comunicazione, strettamente connessa allo sviluppo del progetto.
Il progetto di valorizzazione deve riguardare prodotti/servizi afferenti l’ambito di protezione del marchio, con riferimento alle classi di appartenenza dei prodotti/servizi per le quali il marchio risulta registrato.
FASE 2 – SERVIZI DI SUPPORTO
La Fase 2 prevede agevolazioni per attività volte al rafforzamento del marchio, alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale nonché all’ampliamento della sua protezione mediante la registrazione dello stesso marchio in ulteriori classi di prodotti/servizi, coerentemente con l’oggetto sociale della PMI richiedente l’agevolazione.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
a. Consulenza per l’attività di sorveglianza mondiale del marchio, effettuata nel corso della durata del progetto per monitorare e prevenire azioni di contraffazione.
b. Consulenza legale per la tutela da azioni di contraffazione del marchio.
c. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, finalizzate alla sua estensione a livello comunitario e/o internazionale.
d. Consulenza per la realizzazione di ricerche di anteriorità del marchio, in ulteriori classi di prodotti/servizi in coerenza con l’oggetto sociale della PMI.
e. Tasse di deposito presso UIBM o presso EUIPO.
f. Tasse sostenute presso UIBM o EUIPO e presso OMPI per la registrazione internazionale.
g. Assistenza per il deposito.
Le spese relative alle precedenti lettere “c”, “d”, “e”, “f” e “g” possono essere riconosciute solo a fronte dell’avvenuto deposito della domanda di registrazione del marchio e della sua successiva pubblicazione nei bollettini UIBM o EUIPO e/o nel registro OMPI al momento della presentazione della domanda di agevolazione.
Le spese di cui alla Fase 2 possono essere riconosciute solo se accompagnate dalla richiesta di almeno un altro servizio di cui alla Fase 1.
Le risorse disponibili per l’attuazione del presente Bando ammontano complessivamente a euro 4.500.000,00 (quattro milioni e cinquecentomila).
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale per la realizzazione del progetto, in misura massima pari all’80% delle spese ammissibili - e comunque nei limiti degli importi di seguito indicati in relazione alle diverse fasi progettuali attivate - ad eccezione delle spese relative all’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature ad uso produttivo nonché hardware, software e tecnologie digitali per le quali è previsto un contributo in conto capitale in misura massima pari al 50% delle spese ammissibili e fino ad un ammontare massimo di € 30.000,00 (importo agevolazione).
E' possibile presentare domanda dalle ore 9:00 del 4 aprile 2017.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi, Persona fisica, PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Con il decreto legge del 17 Ottobre 2016, sono stati disciplinati gli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l'assistenza alla pop popolazione e la ripresa economica nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, interessati dagli eventi sismici del 24 agosto 2016, ricompresi nei comuni danneggiati.
La gestione straordinaria oggetto del presente decreto, finalizzata alla ricostruzione, cessa alla data del 31 dicembre 2018.
Nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze e' istituito il fondo per la ricostruzione delle aree colpite dal sisma del 24 agosto 2016.
Per l'attuazione degli interventi di immediata necessita' di cui al presente decreto, al fondo per la ricostruzione e' assegnata una dotazione iniziale di 200 milioni di euro per l'anno 2016.
Interventi di riparazione, ripristino o ricostruzione di opere pubbliche e beni culturali, realizzazione di strutture temporanee nonche' alle spese di funzionamento e alle spese per l'assistenza alla popolazione.
I contributi, fino al 100 per cento delle spese occorrenti, sono erogati per far fronte alle seguenti tipologie di intervento e danno conseguenti agli eventi sismici,
a) riparazione, ripristino o ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa ad uso produttivo e per servizi pubblici privati, e delle infrastrutture, dotazioni territoriali e attrezzature pubbliche distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
b) gravi danni a scorte e beni mobili strumentali alle attivita' produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali, ivi comprese quelle relative agli enti non commerciali, ai soggetti pubblici e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico o sindacale, e di servizi, inclusi i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, previa presentazione di perizia asseverata;
c) danni economici subiti da prodotti in corso di maturazione ovvero di stoccaggio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari, previa presentazione di perizia asseverata;
d) danni alle strutture private adibite ad attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative, sanitarie, ricreative, sportive ereligiose;
e) danni agli edifici privati di interesse storico-artistico;
f) oneri sostenuti dai soggetti che abitano in locali sgomberati dalle competenti autorita', per l'autonoma sistemazione, per traslochi, depositi, e per l'allestimento di alloggi temporanei;
g) delocalizzazione temporanea delle attivita' economiche o produttive e dei servizi pubblici danneggiati dal sisma al fine di garantirne la continuita';
h) interventi sociali e socio-sanitari, attivati da soggetti pubblici, nella fase dell'emergenza, per le persone impossibilitate a ritornare al proprio domicilio;
i) interventi per far fronte ad interruzioni di attivita' sociali, socio-sanitarie e socio-educative di soggetti pubblici, ivi compresele aziende pubbliche di servizi alla persona, nonche' di soggetti privati, senza fine di lucro.
Contributo a fondo perduto fino al 100% e finanziamento a tasso agevolato
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo di Garanzia per le PMI è uno strumento operativo dal 2000.
La sua finalità è quella di favorire l’accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica che si affianca e spesso si sostituisce alle garanzie reali portate dalle imprese.
Grazie al Fondo l’impresa ha la concreta possibilità di ottenere finanziamenti senza garanzie aggiuntive (e quindi senza costi di fidejussioni o polizze assicurative) sugli importi garantiti dal Fondo, che non offre comunque contributi in denaro.
INTERVENTO DEL FONDO SULLE OPERAZIONI DI MICROCREDITO
L'intervento del Fondo mediante la concessione di una garanzia pubblica sulle operazioni di microcredito ha lo scopo di sostenere l'avvio e lo sviluppo della microimprenditorialità favorendone l'accesso alle fonti finanziarie.
I soggetti beneficiari che possono ottenere la garanzia sono esclusivamente le imprese già costituite o i professionisti già titolari di partita IVA, in entrambi i casi da non più di 5 anni. Professionisti e imprese non possono avere più di 5 dipendenti, ovvero 10 nel caso di Società di persone, SRL semplificate, cooperative. Ulteriori limitazioni riguardano l'attivo patrimoniale (massimo 300.000 euro), i ricavi lordi (fino a 200.000 euro) e livello di indebitamento (non superiore a 100.000 euro).
Per essere ammissibili al Fondo i professionisti, inoltre, devono essere iscritti agli ordini professionali o aderire alle associazioni professionali iscritte nell'elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico. Professionisti e imprese devono operare nei settori ammissibili in base alle Disposizioni operative del Fondo.
Sono ammissibili alla garanzia del Fondo i finanziamenti finalizzati all'acquisto di beni e servizi direttamente connessi all'attività svolta (compreso il pagamento dei canoni del leasing, il microleasing finanziario e il pagamento delle spese connesse alla sottoscrizione di polizze assicurative), al pagamento di retribuzioni di nuovi dipendenti o soci lavoratori e al sostenimento dei costi per corsi di formazione.
I finanziamenti possono avere una durata massima di 7 anni, non possono essere assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Tale limite può essere aumentato di euro 10.000 qualora il finanziamento preveda l'erogazione frazionata, subordinando i versamenti al pagamento puntuale di almeno le ultime sei rate pregresse e al raggiungimento di risultati intermedi stabiliti dal contratto. E' possibile concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo di altre operazioni di microcredito, non superi il limite di 25.000 euro o, nei casi previsti, di 35.000 euro.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI - DIPARTIMENTO PER L’INFORMAZIONE E L’EDITORIA
Soggetti beneficiari
Nel dettaglio, per piccole e medie imprese editoriali si intendono, sulla base della Classificazione ATECO 2007, i soggetti che svolgono le seguenti attività:
Nell'ambito della Sezione Speciale, garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia possono essere concesse per la copertura di operazioni finanziarie finalizzate alla realizzazione di investimenti in innovazione tecnologica e digitale.
La dotazione iniziale è pari a € 7.418.394. Le risorse sono utilizzate per la copertura del rischio sulle operazioni di garanzia ammissibili, in compartecipazione al 50% con le risorse ordinarie del Fondo. Di conseguenza la Sezione Speciale può contare di fatto su una dotazione finanziaria complessiva di € 14.836.788,00.
SEZIONE SPECIALE PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE PARI OPPORTUNITÀ
A partire dal 10 novembre 2016, a seguito dello stanziamento di nuove risorse, è stata riattivata I'operatívità della Sezione Speciale "Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità'
La Sezione Speciale “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità” è riservata alle imprese a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.
Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali.
Le imprese femminili sono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche
Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 480.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La misura Beni strumentali ("Nuova Sabatini") è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese
La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali
Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le PMI che, alla data di presentazione della domanda:
a) sono regolarmente costituite ed iscritte nel Registro delle imprese ovvero nel Registro delle imprese di pesca. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle imprese;
b) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
c) non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
d) non si trovano in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà
Non sono ammesse alle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese operanti nel settore delle attività finanziarie e assicurative (sezione K della classificazione delle attività economiche ATECO 2007).
Per beneficiare delle agevolazioni previste dal presente decreto, le imprese devono avere una sede operativa in Italia. Qualora le imprese beneficiarie non dispongano della predetta sede alla data di presentazione della domanda di agevolazione, esse devono provvedere alla relativa apertura entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento, pena la revoca delle agevolazioni concesse.
Il finanziamento deve essere interamente utilizzato per l’acquisto, o l’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.
Gli investimenti ammissibili sono destinati a:
a) creazione di un nuovo stabilimento;
b) ampliamento di uno stabilimento esistente;
c) diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi;
d) trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
e) acquisizione di attivi di uno stabilimento, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1) lo stabilimento è stato chiuso o sarebbe stato chiuso se non fosse stato acquistato;
2) gli attivi vengono acquistati da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
3) l’operazione avviene a condizioni di mercato.
A fronte del finanziamento è concessa un’agevolazione nella forma di un contributo pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75 (duevirgolasettantacinque) per cento, della durata di cinque anni e d’importo equivalente al predetto finanziamento.
Con decreto direttoriale del 02/09/2016 è stata disposta, a partire dal 03/09/2016, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Con decreto del 22 dicembre 2016 viene disposta, a partire dal 2 gennaio 2017, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento delle nuove risorse finanziarie disponibili.
La legge 11 dicembre 2016 n. 232 ha previsto, oltre al nuovo stanziamento finanziario pari a 560 milioni di euro per la proroga dell’apertura dello sportello, anche la possibilità di accedere ad un contributo maggiorato del 30% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie compresi gli investimenti in big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
A partire dal 1° marzo 2017 le imprese potranno presentare domanda di agevolazione per usufruire del contributo maggiorato, calcolato su un tasso di interesse annuo del 3,575%, a fronte di investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 124.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Modificato l'Avviso Pubblico SELFIEmployment del 19 febbraio 2016 con un incremento della dotazione PON IOG di 13,6 milioni di euro, a seguito dei conferimenti delle Regioni Lombardia, Campania, Friuli Venezia Giulia e Abruzzo e della riduzione del conferimento da parte della Regione Siciliana.
Le risorse aggiuntive saranno destinate a finanziare i giovani NEET residenti nelle quattro nuove Regioni conferenti. Non sono previste variazioni per le direttive di attuazione e per la modulistica di presentazione delle domande.
Il Fondo SELFIEmployment, il cui sportello è attivo dal 1° marzo 2016 alle 12.00, sostiene l'avvio di nuove piccole iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo promosse da NEET, attraverso la concessione di finanziamenti agevolati senza interessi e non assistiti da alcuna forma di garanzia reale e/o di firma.
Pubblicato il bando Selfiemployment, il Fondo rotativo istituito dal Ministero del Lavoro riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani che intraprendono iniziative di lavoro autonomo e attività di impresa.
Sostenere l’avvio di nuove iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità: microimpresa, lavoro autonomo e società di professionisti. È questo l’obiettivo del fondo di rotazione SELFIEmployment, il nuovo strumento del Ministero del Lavoro gestito da Invitalia, riservato ai giovani iscritti a Garanzia Giovani. Il fondo prevede prestiti a tasso zero, di importo compreso tra 5.000 e 50.000 euro e di durata massima di 7 anni.
Il nuovo strumento sarà gestito dall’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e sviluppo d’impresa (Invitalia), che provvederà, di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla predisposizione dei dispositivi attuativi, all’istruttoria dei business plan, all’erogazione del credito agevolato, alla gestione, controllo e monitoraggio della misura. L’Agenzia renderà inoltre disponibili servizi di tutoraggio per le nuove iniziative ammesse al finanziamento.
Il Fondo avrà una dotazione finanziaria iniziale di 124 milioni di euro, di cui:
- 50 milioni conferiti dal Ministero del Lavoro;
- 74 milioni dalle Regioni Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia.
Potranno richiedere le agevolazione i giovani iscritti al Programma Garanzia Giovani che hanno completato con successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto allo start-up.
Possono aderire a Garanzia Giovani i giovani residenti in Italia che, al momento della registrazione al portale nazionale o regionale, abbiano un’età compresa tra i 15 e i 29 anni che non siano impegnati in un'attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo (giovani NEET).
I giovani potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo per la concessione di prestiti, finalizzati all’avvio di nuove iniziative di lavoro autonomo o attività di impresa o microimpresa o franchising, comprese le associazioni e società di professionisti.
Le iniziative in forma societaria dovranno essere presentate da compagini composte totalmente o prevalentemente (soci e capitale) da NEET, che dovranno avere la maggioranza assoluta numerica e di quote di partecipazione.
I prestiti saranno concessi a tasso zero, di importo variabile da un minimo di 5.000 a un massimo di 50.000 euro e della durata massima di 7 anni. I finanziamenti saranno erogati senza garanzie personali.
La domanda ed il relativo Business plan possono essere presentati a partire dalle ore 12.00 del 1° Marzo 2016.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività / StartUp, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 236.526.753
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 206 del 5 settembre 2015, il Decreto 30 luglio 2015 n. 140 con il regolamento – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 24 del decreto legislativo n. 185/2000– contenente i criteri e le modalità per la concessione delle agevolazioni volte a sostenere nuova imprenditorialità, in tutto il territorio nazionale, attraverso la creazione di micro e piccole imprese competitive, a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile, e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese:
Ai fini dell’accesso alle agevolazioni le imprese devono:
Il possesso dei requisiti deve essere dimostrato alla data di presentazione della domanda di agevolazione, nel caso di imprese già costituite alla predetta data, oppure entro 45 giorni dalla data della comunicazione nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche che intendano costituire una nuova società.
Non sono ammesse agli aiuti le imprese controllate da soci controllanti imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta, un’attività analoga a quella cui si riferisce la domanda di agevolazione.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese necessarie alle finalità del programma di investimento sostenute dall’impresa a decorrere dalla data di presentazione della domanda oppure dalla data di costituzione della società nel caso in cui la domanda sia presentata da persone fisiche. Sono agevolabili, fatti salvi i divieti e le limitazioni stabiliti dal regolamento de minimis, le iniziative che prevedono programmi di investimento non superiori a 1.500.000,00 euro.
Le spese ammissibili sono quelle relative all’acquisto di beni materiali e immateriali e servizi rientranti nelle seguenti categorie:
a) suolo aziendale;
b) fabbricati, opere edili/murarie, comprese le ristrutturazioni;
c) macchinari, impianti ed attrezzature varie nuovi di fabbrica;
d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
e) brevetti, licenze e marchi;
f) formazione specialistica dei soci e dei dipendenti del soggetto beneficiario, funzionali alla realizzazione del progetto;
g) consulenze specialistiche.
Le agevolazioni sono concesse nei limiti del regolamento de minimis e assumono la forma di un finanziamento agevolato per gli investimenti, a un tasso pari a zero, della durata massima di 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile.
Il finanziamento agevolato è restituito dall’impresa beneficiaria, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, a decorrere dalla prima delle precitate date successiva a quella di erogazione dell’ultima quota a saldo del finanziamento concesso.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza il 31/12/2021
Tale decreto individua le disposizioni applicative necessarie per poter dare attuazione al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo nonché le modalità di verifica e controllo dell’effettività delle spese sostenute a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014, le cause di decadenza e di revoca del beneficio, le modalità di restituzione del credito d’imposta indebitamente fruito.
Il beneficio è cumulabile con:
Possono beneficiare:
che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019.
Sono ammissibili al credito d’imposta le seguenti attività di ricerca e sviluppo:
Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.
Sono ammissibili i costi di competenza del periodo d’imposta di riferimento direttamente connessi allo svolgimento delle attività di ricerca e sviluppo ammissibili, quali:
a) i costi relativi al personale altamente qualificato in possesso di un titolo di dottore di ricerca, ovvero iscritto ad un ciclo di dottorato presso una università italiana o estera, ovvero in possesso di laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione UNESCO Isced (International Standard Classification of Education) che sia:
b) quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, in relazione alla misura e al periodo di utilizzo per l’attività di ricerca e sviluppo e comunque con un costo unitario non inferiore a 2.000 euro al netto dell’imposta sul valore aggiunto;
c) spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca e organismi equiparati, e con altre imprese, comprese le start-up innovative, diverse da quelle che direttamente o indirettamente controllano l’impresa, ne sono controllate o sono controllate dalla stessa società che controlla l’impresa;
d) competenze tecniche e privative industriali relative a un’invenzione industriale o biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale, anche acquisite da fonti esterne.
Per le imprese non soggette a revisione legale dei conti e prive di un collegio sindacale sono ammissibili, entro il limite massimo di euro 5.000, le spese sostenute per l’attività di certificazione contabile.
Il credito d’imposta spetta, fino ad un importo massimo annuale di euro 5 milioni per ciascun beneficiario ed è riconosciuto a condizione che la spesa complessiva per investimenti in attività di ricerca e sviluppo effettuata in ciascun periodo d’imposta in relazione al quale si intende fruire dell’agevolazione ammonti almeno ad euro 30.000 ed ecceda la media dei medesimi investimenti realizzati nei tre periodi d’imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015.
Per le imprese in attività da meno di tre periodi d’imposta, la media degli investimenti in attività di ricerca e sviluppo da considerare per il calcolo della spesa incrementale complessiva è calcolata sul minor periodo a decorrere dalla costituzione.
Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 50% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere a) e c) sopra riportate e del 25% della spesa incrementale relativa ai costi di cui alle lettere b) e d)
E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 27 maggio 2015 “Attuazione del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo”. La pubblicazione rende operativa la misura.
Con le modifiche introdotte dalla legge di Bilancio 2017, a partire dal periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2016:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI, Persona fisica, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il fondo ha la finalità di finanziare lavoratori autonomi o microimprese rientranti nelle cosiddette fasce deboli ovvero non in condizione di rivolgersi al sistema creditizio tradizionale per assenza di idonee garanzie.
Avvio o sviluppo di un’attività di lavoro autonomo o di microimpresa, organizzata in forma individuale, di associazione, di società di persone, di società a responsabilità limitata semplificata o di società cooperativa.
La concessione di finanziamenti e' finalizzata, anche alternativamente:
I finanziamenti non sono assistiti da garanzie reali e non possono eccedere il limite di euro 25.000 per ciascun beneficiario. Il limite può essere aumentato di euro 10.000, qualora il contratto di finanziamento preveda l'erogazione frazionata subordinando i versamenti successivi al verificarsi delle seguenti condizioni:
L'operatore di microcredito può concedere allo stesso soggetto un nuovo finanziamento per un ammontare, che sommato al debito residuo, non superi il limite di 25.000 euro o di 35.000 euro.
La dotazione finanziaria è composta come segue :
Quindi lo stanziamento totale disponibile per il 2015 è di euro 40.000.000, le dotazioni per gli anni successivi saranno costituite dalla reintegra delle rate restituite dai beneficiari, dallo stanziamento del Ministero dello Sviluppo Economico e da future ed eventuali erogazioni liberali come quelle fatte dal MoVimento 5 stelle.
Dal 27 maggio 2015 è operativo l'intervento del Fondo sulle operazioni di microcredito fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.800.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 2 del 3 gennaio 2015, il Decreto 4 dicembre 2014 che istituisce un nuovo regime di aiuto finalizzato a promuovere la nascita e lo sviluppo di società cooperative di piccola e media dimensione.
Possono beneficiare delle agevolazioni le società cooperative:
a) regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
b) che si trovano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e che non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali.
Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse al fine di sostenere:
a) sull'intero territorio nazionale, la nascita di societa' cooperative costituite, in misura prevalente, da lavoratori provenienti da aziende in crisi, di societa' cooperative sociali e modificazioni e di societa' cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalita' organizzata;
b) nei territori delle Regioni del Mezzogiorno, oltre a quanto previsto alla lettera a), lo sviluppo o la ristrutturazione di societa' cooperative esistenti.
Nel caso di finanziamento agevolato concesso alla societa' cooperativa a fronte della realizzazione di un programma di investimento sono ammissibili esclusivamente le spese relative all'acquisizione degli attivi materiali e immateriali.
A valere sulle risorse finanziarie le societa' finanziarie sono autorizzate a concedere alle societa' cooperative finanziamenti a tasso agevolato a fronte della realizzazione delle iniziative.
I finanziamenti:
a) hanno una durata massima, comprensiva dell'eventuale periodo di preammortamento, di 10 anni;
b) sono rimborsati secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30
novembre di ogni anno. Gli interessi di preammortamento sono corrisposti alle medesime scadenze;
c) sono regolati a un tasso di interesse pari al 20 percento del tasso di riferimento vigente alla data di concessione delle
agevolazioni, fissato sulla base di quello stabilito dalla Commissione Europea e pubblicato sul sito Internet. In ogni caso, il tasso agevolato non potra' essere inferiore a 0,8 percento;
d) sono concessi per un importo non superiore a 4 volte il valore della partecipazione detenuta dalla societa' finanziaria nella societa' cooperativa beneficiaria e, in ogni caso, per un importo non superiore a euro 1.000.000,00 (un milione);
e) nel caso vengano concessi a fronte di investimenti, possono coprire fino al 100 percento dell'importo del programma di investimento.
La richiesta di finanziamento agevolato e la relativa documentazione devono essere presentate alle Società finanziarie, esclusivamente attraverso posta elettronica certificata, a partire dal 20 luglio 2015.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Al fine di promuovere, su tutto il territorio nazionale, le condizioni per la diffusione di nuova imprenditorialità e sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, è stato riordinato il regime di aiuto denominato Smart&Start, che è ora finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo delle start-up innovative ed è applicabile sull’intero territorio nazionale.
Il nuovo intervento prevede l’agevolazione di programmi d’investimento e costi d’esercizio realizzati e sostenuti nell’ambito di piani d’impresa:
Possono beneficiare delle agevolazioni :
Nell’ambito dei piani di impresa sono ammissibili i programmi di investimento aventi ad oggetto l’acquisizione di :
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro i 2 anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento.
Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino al 70% delle spese ammissibili (max € 1.050.000).
Il valore del mutuo può arrivare all’80% delle spese ammissibili, se la start-up ha una compagine interamente costituita da giovani e/o donne o se tra i soci è presente un dottore di ricerca che rientra dall’estero (max 1.200.000).
Le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano restituiscono solo l’80% del mutuo agevolato ricevuto.
Le start-up costituite da meno di 12 mesi beneficiano di servizi di tutoring tecnico-gestionale, ossia servizi specialistici erogati anche con modalità innovative, che possono includere scambi con realtà internazionali.
Il valore dei servizi di tutoring è pari a € 15.000 per le regioni del Mezzogiorno e a € 7.500 per il centro Nord.
Con circolare del Ministro dello sviluppo economico del 10 dicembre 2014 sono stati definiti aspetti rilevanti per l’accesso alle agevolazioni e il funzionamento del regime di aiuto finalizzato a sostenere la nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di start-up innovative.
Le domande di agevolazione potranno essere presentate dal 16 febbraio 2015 alle ore 12 secondo le modalità e gli schemi resi disponibili dal Soggetto gestore in un’apposita sezione del sito sopra indicato almeno 10 giorni prima dell’apertura dello sportello.
Le risorse finanziarie per le regioni del centro nord assegnate a "Smart & Start" non sono sufficienti a coprire il fabbisogno potenziale delle domande presentate.
Pertanto Invitalia, in data 15/03/2016, sospende l’attività di valutazione delle richieste risultate potenzialmente eccedenti, come da indicazioni del Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per gli Incentivi alle Imprese.
Gli interessati riceveranno una comunicazione via PEC.
Con la disponibilità di ulteriori risorse finanziarie, Invitalia riavvierà la valutazione delle domande sospese secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Tale sospensione non comporta la chiusura dello sportello.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' operativa dal 14 gennaio 2014 la Sezione Speciale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità finalizzata agli interventi a favore di imprese femminili.
Ferme restando le percentuali massime di copertura del Fondo previste dalle Disposizioni Operative, le risorse della Sezione Speciale, pari a € 10.000.000, sono impiegate per interventi di garanzia diretta, controgaranzia e cogaranzia del Fondo mediante compartecipazione alla copertura del rischio. Nell'ambito della Sezione Speciale, una quota pari al 50% della dotazione è riservata alle nuove imprese.
Per la sezione speciale sono state introdotte modalità semplificate di accesso al Fondo che prevedono la prenotazione della garanzia o della controgaranzia da parte dell'impresa beneficiaria.
Le imprese possono richiedere la prenotazione della garanzia fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/Fonti rinnovabili
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Legge 388/2000 art. 6 commi dal 13 al 19: DETASSAZIONE DEL REDDITO DI IMPRESA PER INVESTIMENTI AMBIENTALI.
Comma 13: “ La quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali, come definiti al comma 15, non concorre a formare il reddito imponibile ai fini delle imposte sul reddito.”
La detassazione del reddito di impresa si applica con riferimento agli investimenti ambientali che presentano le seguenti caratteristiche:
I beneficiari sono esclusivamente le PMI il cui reddito è determinato in CONTABILITA’ ORDINARIA.
Gli investimenti ambientali agevolabili sono tutti quegli interventi che hanno come finalità PREVENIRE, RIDURRE o RIPARARE i danni causati all’ambiente dall’attività dell’Azienda.
Sono agevolabili gli investimenti realizzati fino al 25/06/2012.
Si riporta, qui di seguito, un elenco (non completo) esemplificativo degli interventi beneficiabili:
L’ammontare della deduzione si calcola con riferimento all’approccio incrementale:
___________________________________________________
Il BENEFICIO FISCALE è derivato dal risparmio fiscale ottenuto.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La presente Circolare, approvata presso la SIMEST S.p.A. , definisce le soglie minime di ammissibilità, nonché i criteri, le condizioni e le procedure relative all'intervento agevolativo sulle operazioni di credito all'esportazione effettuato a valere sul Fondo contributi agli interessi legge 295/73.
L’intervento agevolativo della SIMEST si esplica nella forma del contributo agli interessi su finanziamenti concessi in relazione a contratti di esportazione conclusi dagli operatori nazionali e copre la differenza tra il tasso di finanziamento ammissibile e il tasso agevolato a carico del debitore.
Ai sensi della normativa vigente, possono richiedere l’intervento agevolativo della SIMEST:
Operazioni di finanziamento di crediti all’esportazione (crediti fornitori o crediti acquirenti) riguardanti forniture di origine italiana, comunitaria e extracomunitaria, nei limiti previsti dalla disciplina vigente, di macchinari, impianti, studi, progettazioni e lavori, servizi o attività ad esse collegate.
Non sono ammissibili operazioni relative a forniture di beni di consumo, di beni di consumo durevole nonché di semilavorati e/o beni intermedi non inseriti in contratti di fornitura italiana di beni di investimento.
Sono ammissibili all’intervento agevolativo le operazioni con durata della dilazione di pagamento accordata alla controparte estera pari o superiore a 24 mesi dal punto di partenza del credito.
Finanziamento fino ad un massimo dell’85% dell’importo della fornitura ammissibile ma comunque non oltre il 100% del valore di beni e servizi di origine italiana. Pertanto:
Se inclusi nell’importo della fornitura, sono assimilati a merce di origine italiana:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della Misura consiste nel favorire l'attrazione e lo sviluppo, in Piemonte, di attività e investimenti di piccole dimensioni provenienti dall'esterno della Regione, in coerenza con le linee strategiche della programmazione regionale e con le vocazioni dei territori, volti a migliorare la competitività e la diversificazione del tessuto imprenditoriale e produttivo regionale nonché a creare nuovi posti di lavoro diretti e indiretti.
La Misura si propone altresì di valorizzare gli investimenti, favorendo l'assunzione di risorse umane presenti sul territorio, con efficaci ricadute in termini socio economici.
Sono ammissibili le Piccole, Medie e Grandi Imprese costituite sotto forma di società di capitale o di persone, italiane (non piemontesi) o estere che non siano già presenti in Piemonte al momento di presentazione della domanda.
Per impresa non presente in Piemonte si intende un'impresa che non abbia filiali, sedi secondarie, unità locali proprie o di società collegate in Piemonte.
Per impresa italiana (non piemontese) si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, non sia riconducibile ad una impresa con sede in Piemonte. Per impresa estera si intende un'impresa il cui controllo finale, diretto o indiretto, sia esercitato da una azienda che non ha sede in Italia.
Sono ammissibili all’agevolazione le imprese che operano in settori ed attività economiche dirette alla produzione di beni e di servizi alla produzione.
E’ ammissibile l'apertura di una nuova unità locale o la costituzione di una nuova società in Piemonte, contestuale alla realizzazione di un investimento produttivo di beni o servizi, in qualsiasi area della Regione ed in qualsiasi contesto socio-economico, con particolare riguardo alle iniziative che comportino l’assunzione di lavoratori appartenenti a categorie sensibili quali giovani e donne o lavoratori in mobilità e cassa integrazione pari ad almeno un terzo delle assunzioni totali.
Le spese ammissibili sono quelle strettamente connesse all’insediamento dell’attività produttiva di beni o di servizi relative agli immobilizzi ed alle spese di avvio, ed in particolare:
Le spese di cui al punto a) possono essere sostenute anche tramite locazione finanziaria, contenente esplicita clausola di riscatto.
La dotazione finanziaria iniziale della Misura è pari ad €. 2.500.000,00.
L'agevolazione è prevista nella forma esclusiva di contributo a fondo perduto, in regime de minimis , nelle entità riportate nella tabella seguente, in modo proporzionale alle peculiarità dell'insediamento:
IMPORTO INVESTIMENTO |
OCCUPAZIONE GENERATA A REGIME |
CONTRIBUTO SPETTANTE | ASSUNTI DA CATEGORIE SVANTAGGIATE | PREMILIATA' AGGIUNTIVA |
120.000 € | 3 addetti | 60.000 € | 1 su 3 | 20.000 € |
240.000 € | 5 addetti | 120.000 € | 2 su 5 | 20.000 € |
360.000 € | 7 addetti | 180.000 € | 3 su 7 | 20.000 € |
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Mediante la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.c, SIMEST mette a disposizione un Finanziamento volto a stimolare, migliorare e salvaguardare la solidità patrimoniale delle PMI esportatrici per accrescere la loro capacità di competere sui mercati esteri. Per usufruire del finanziamento agevolato, le imprese debbono presentare il loro piano di sviluppo sui mercati esteri.
I beneficiari sono le piccole e medie imprese - PMI , aventi sede legale in Italia, costituite in forma di società di capitali, che abbiano realizzato in ciascuno dei tre esercizi finanziari precedenti a quello di presentazione della domanda di finanziamento alla SIMEST, un fatturato estero, la cui media sia pari ad almeno il 35% del fatturato aziendale totale.
Il finanziamento è deliberato dal Comitato nel limite del 25% del patrimonio netto del richiedente, risultante dall’ultimo bilancio approvato prima dell’esame della domanda di finanziamento da parte dello stesso Comitato.
Il finanziamento non può comunque superare l’importo di 300.000,00 euro.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
La SIMEST (Società Italiana per le Imprese all'Estero) finanzia, tramite la legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.a, programmi finalizzati al lancio ed alla diffusione di nuovi prodotti e servizi, ovvero all’acquisizione di nuovi mercati per prodotti e servizi già esistenti, attraverso l’apertura di strutture volte ad assicurare in prospettiva la presenza stabile nei mercati di riferimento extra UE.
Imprese, loro consorzi o raggruppamenti con sede legale in Italia. Le PMI sono ammesse con priorità nel caso di carenza di risorse.
Sono ammissibili al finanziamento le spese sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda di intervento e termina 24 mesi dopo la data della stipula del contratto di finanziamento.
Le spese ammissibili devono riguardare:
Finanziamento fino all’85% delle spese ritenute ammissibili al tasso agevolato pari al 15% del tasso di riferimento comunitario vigente alla data di delibera del contratto di finanziamento.
Tale agevolazione segue il Regime de minimis di cui al Regolamento CE n. 1998/2006, il quale prevede che l’importo complessivo di aiuti pubblici assegnati ad un’impresa non possa superare 200.000,00 € nell’arco di 3 esercizi finanziari.
Il finanziamento non può essere superiore al 25% del fatturato medio dell’azienda richiedente risultante dagli ultimi tre bilanci approvati.
Il rimborso del finanziamento avviene in un periodo di 5 anni a partire dal termine del periodo di preammortamento (della durata massima di 24 mesi), mediante rate semestrali posticipate costanti.
A garanzia del rimborso l’impresa beneficiaria del finanziamento deve presentare alla SIMEST SpA una o più delle seguenti tipologie di garanzia deliberate dal Comitato: fideiussione bancaria, fideiussione assicurativa, fideiussione di confidi convenzionati con Simest, fideiussione di intermediari finanziari convenzionati con Simest e pegno su titoli di Stato.
Le domande sono presentabili dai richiedenti beneficiari alla SIMEST, mentre una copia deve essere inviata al Ministero dello sviluppo economico per le valutazioni di competenza.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Pubblico, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Ente pubblico, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Al fine di rafforzare la competitivita’ tecnologica dei settori produttivi e di accrescere la quota di produzione e di occupazione di alta qualificazione, la presente misura disciplina gli interventi di sostegno alla ricerca industriale, alla connessa formazione e alla diffusione delle tecnologie derivanti dalle medesime attivita’.
Sono soggetti ammissibili agli interventi di cui al presente titolo:
Le spese ammissibili sono:
Sono strumenti di intervento:
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export, Avvio attività / StartUp
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La partecipazione di SIMEST al capitale delle imprese estere consente di condividere il rischio potenziale della nuova iniziativa con un partner istituzionale che immette capitali propri, e mette a disposizione la propria esperienza pluriennale sui mercati esteri basata sulla partecipazione a centinaia di progetti in tutto il mondo.
L' obiettivo è supportare la realizzazione del programma di investimento attraverso la partecipazione diretta al capitale della società estera. La partecipazione della SIMEST in un investimento realizzato da un'impresa italiana in un mercato extra UE, è il presupposto per l'erogazione di contributi agli interessi a fronte di un finanziamento concesso all'impresa italiana da soggetti, italiani o esteri, autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria.
La SIMEST, inoltre, affianca le imprese italiane nella identificazione ed eventuale reperimento di ulteriori coperture finanziarie.
SIMEST può valutare proposte di partecipazione provenienti da società di capitali, società di persone, cooperative, consorzi, associazioni di imprese. Gli interventi SIMEST vengono accordati prioritariamente a PMI e loro consorzi.
L’intervento SIMEST avviene, preferenzialmente, in imprese estere attive nello stesso settore di attività dell’impresa italiana richiedente, o in settori situati a monte o a valle del processo produttivo nell’ambito del concetto di "filiera"; non vi sono preclusioni settoriali e, pertanto, sono inclusi, oltre al manifatturiero, i settori commerciale e servizi.
Partecipazione fino al 49% del capitale sociale delle imprese estere; di norma la partecipazione SIMEST risulta commisurata rispetto a quella dei partners.
La durata della partecipazione è di massimo 8 anni, entro i quali viene concordato con i partners italiani il periodo di riacquisto della quota SIMEST.
NOVITA': Il Comitato Agevolazioni ha dato il via libera all’aumento del tetto delle operazioni che possono godere dell’agevolazione, portandolo da 10 milioni di euro a 40 milioni di euro in caso di un solo progetto e a 80 milioni di euro in caso di gruppo economico.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
Tramite la Legge 133/08, art. 6, comma 2, lett.b, SIMEST intende sostenere con finanziamenti agevolati le imprese italiane che predispongono studi di fattibilità o realizzano programmi di assistenza tecnica in paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Possono beneficiare di tale agevolazione tutte le imprese ad eccezione di quelle attive nei settori di attività esclusi ai sensi dell’art. 1 del regolamento CE n. 1998/2006.
l'intervento deve essere localizzato in uno dei Paesi non appartenenti all’Unione Europea.
Per gli studi di fattibilità, sono ammesse le retribuzioni a personale interno incaricato, emolumenti dovuti a consulenti o ad esperti, viaggi, che risultino strettamente collegati allo studio da effettuare.
Per l’assistenza tecnica, quelle derivanti dall’attività di addestramento, formazione, viaggi e altre spese, connesse all’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza.
Le spese per consulenze specialistiche, sostenute da personale esterno, non possono superare quelle per personale interno all’impresa richiedente; inoltre devono riguardare tematiche specifiche afferenti lo studio o l’assistenza tecnica ed essere oggetto di apposito contratto.
L’investimento, in relazione al quale è previsto il programma di assistenza tecnica, deve essere stato effettuato non più di sei mesi prima della data di presentazione della domanda di finanziamento.
Il finanziamento può coprire fino al 100% delle spese globali previste dal preventivo di spesa e può essere concesso, nei limiti consentiti dall’applicazione della norma comunitaria “de minimis”, per un importo comunque non superiore a:
Il tasso d'interesse deve essere isso per tutta la durata del finanziamento e pari al 15% del tasso di riferimento. In ogni caso tale tasso non può essere inferiore allo 0,50% annuo.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
E' stato pubblicato un bando a valere sul Fondo L. 394/81 promosso dalla SIMEST.
L'obiettivo è quello di incentivare la prima partecipazione ad una fiera/mostra sui mercati extra UE. Al momento della presentazione della domanda l’impresa dovrà fornire a SIMEST un’autodichiarazione attestante che si tratta della prima partecipazione ad una specifica fiera/mostra. Il finanziamento può essere concesso per la prima partecipazione a più fiere/mostre diverse, anche nello stesso Paese, ma non per più partecipazioni alla stessa fiera/mostra.
Tutte le PMI aventi sede legale in Italia, in forma singola o aggregata, comprese quelle a partecipazione giovanile o femminile. Nel caso di imprese aggregate la domanda è presentata dalla società capofila corredata dal mandato con rappresentanza sottoscritto dai partner. Tutte le obbligazioni sono assunte dai partner solidalmente.
Realizzazione di iniziative promozionali per la PRIMA PARTECIPAZIONE A FIERE/MOSTRE in Paesi che non sono membri dell’Unione Europea.
Sono finanziabili anche le spese per la partecipazione a business meeting, convegni, workshop e similari, purché riconducibili alle relative fiere/mostre.
L'iniziativa è valida per tutti i Paesi extra UE. Fermo restando che l’impresa può presentare più domande di finanziamento, ogni singola domanda deve riguardare una o più fiere/mostre da realizzarsi al massimo in tre Paesi di destinazione. La domanda deve essere presentata prima della data prevista per l’inizio della fiera/mostra.
Le spese sono finanziabili dalla data di arrivo della domanda di finanziamento a SIMEST. Le spese sono ammissibili se direttamente collegate alla fiera/mostra e sostenute nel periodo di realizzazione del programma, che decorre dalla data di presentazione della domanda stessa e termina 18 mesi dopo la data di stipula del contratto di finanziamento.
Sono concessi nella misura massima dell’85% delle spese ammesse e di importo non superiore a € 100.000.
La durata massima del finanziamento è di 4 anni di cui 2 di preammortamento ed il tasso di interesse applicato è pari al 15% del tasso europeo di riferimento, e comunque non inferiore allo 0,5%.
Le garanzie rilasciate dalle PMI, che superino i criteri valutativi individuati ed approvati dal Comitato Agevolazioni, devono coprire almeno il 40% del finanziamento.
L'impresa presenta la richiesta di finanziamento a SIMEST, allegando al modulo di domanda la documentazione in esso indicata. La richiesta di finanziamento è sottoposta al Comitato Agevolazioni, sulla base di un criterio cronologico, entro 90 giorni dalla data di presentazione della domanda.
AREA GEOGRAFICA: Italia
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
SACE e il Gruppo Intesa Sanpaolo annunciano la finalizzazione di un accordo per sostenere l’internazionalizzazione delle PMI italiane facilitandone l’accesso al credito.
L’accordo crea un plafond di € 500 milioni a cui le imprese con fatturato non superiore a 250 milioni di euro, generato almeno al 10% all’estero, potranno accedere per finanziare i loro piani di sviluppo oltreconfine.
Possono beneficiare dell'agevolazione le PMI in possesso dei seguenti requisiti:
Sono finanziabili le seguenti tipologia di spesa:
I finanziamenti, per importi tra € 250 mila e € 5 milioni e durate tra 3 e 5 anni, beneficeranno della garanzia di SACE fino al 70% e saranno erogati da Mediocredito Italiano, banca del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nello sviluppo delle imprese, attraverso il nuovo prodotto International+ con garanzia SACE.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 140.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:
Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019 II edizione” viene proposta la Misura B che risponde ai seguenti obiettivi:
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.
Elenco 1:
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
Sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente Bando le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:
a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cuneo;
b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza o di sospensione;
f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.
Per la Misura B sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal presente Bando;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/07/2019 fino al 31/12/2019.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher con un importo massimo di euro 5.000,00. I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.
Domande dal 15/09/2019 al 15/10/2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Camera di commercio di Cuneo intende promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Imprese, di tutti i settori economici attraverso:
Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019 II Edizione” viene proposta la Misura A che risponde ai seguenti obiettivi:
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi nel presente Bando sono suddivisi in due elenchi.
Elenco 1:
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1:
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:
a) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Cuneo;
b) essere attive e in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
c) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
d) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
e) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;
f) aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
g) non avere forniture in essere con la Camera di commercio di Cuneo al momento della liquidazione del voucher.
Le grandi imprese possono partecipare al bando purché la maggioranza delle imprese facenti parte del raggruppamento siano MPMI.
Per la Misura A sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie previste dal bando;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 30% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti previste dal bando.
Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 01/07/2019 fino al 31/12/2019.
I voucher avranno un importo massimo di euro 5.000,00.
I voucher non possono superare il 50% dei costi ammissibili.
Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00 nel limite del 100% delle spese ammissibili.
Domande dal 15/09/2019 al 15/10/2019
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 25.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura della II edizione del bando 2019 a favore delle imprese che sostengono spese relative a certificazioni SOA. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 25.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.
Non possono partecipare al bando:
- le imprese beneficiarie del bando per le certificazioni SOA anno 2018 e 2019 I edizione;
- le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;
- le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
- soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative.
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/07/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:
- rilascio della seguente documentazione da parte di Società organismi di attestazione (SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
- prima attestazione,
- revisione triennale,
- rinnovo quinquennale,
- integrazione di attestazione.
Le spese al netto di Iva, non devono essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.000,00.
Le domande possono essere presentate dal 02/09/2019 fino al 28/02/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Cultura, Industria, Servizi/No Profit, Turismo
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 140.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul mercato. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 140.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Non possono partecipare al bando:
• le imprese beneficiarie (ammesse in graduatoria) del bando camerale sullo sviluppo strategie di marketing anno 2018 e 2019 I edizione;
• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;
• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/07/2019 e il 31/12/2019, relative a:
A. SPESE OBBLIGATORIE (almeno una voce dell'elenco sottostante)
Consulenza specifica in materia di marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria l'attività deve risultare dal Registro Imprese. Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
B. SPESE PROMOZIONALI
Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con consulenze di marketing come dettagliato nel punto A. (SPESE OBBLIGATORIE), effettuate nel periodo di competenza del presente bando per:
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.500,00.
Le richieste di contributo possono essere presentate a partire dal 15/09/2019 e fino al giorno 15/10/2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agroindustria/Agroalimentare, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 10.000.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il Bando sostiene, attraverso la concessione di un contributo a fondo perduto, la realizzazione di programmi di investimento e sviluppo imprenditoriale (di seguito “business plan”) da parte di start up innovative di piccola dimensione.
Sono ammissibili le imprese che, alla data di presentazione della domanda:
1) risultino iscritte nel Registro delle imprese di una Camera di Commercio italiana ovvero ad un registro equivalente dello Stato di provenienza, da non più di 4 anni e 9 mesi;
2) risultino già formalmente iscritte alla Sezione Speciale del Registro Imprese presso una Camera di Commercio dedicata alle start up innovative. Qualora la procedura di iscrizione risulti ancora in corso, la start up può comunque presentare domanda purché dimostri di aver già attivato la relativa procedura di iscrizione e ne confermi successivamente il buon esito;
3) non superino la dimensione di “piccola impresa”;
4) abbiano l’unità locale in cui vengono realizzate le attività oggetto di contributo regionale8 attiva sul territorio piemontese, oppure la attivino entro la data della prima erogazione del contributo a copertura delle spese progettuali ivi sostenute;
5) non siano imprese in difficoltà;
6) non si trovino in stato di liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto;
7) non siano destinatarie di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno e che non abbiano ancora provveduto al rimborso all’autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato (c.d clausola Deggendorf).
Il Bando sostiene le start up innovative che presentino un business plan finalizzato a consolidarne e/o accelerarne la crescita. Risultano in particolare coerenti con il Bando i programmi:
1. successivi alla fase di esplorazione iniziale e di costituzione/primo avvio;
2. in grado di evidenziare chiaramente, nell’ambito di un business model credibile e di un avviato sistema di relazioni, il prodotto/servizio iniziale e le relative modalità di produzione/erogazione e vendita sul mercato;
3. finalizzati a processi di strutturazione, rafforzamento e crescita del business, in vista di una rapida e significativa penetrazione del mercato.
Le spese ammssibili sono le seguenti:
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a copertura fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili del progetto ad aiuto regionale, di importo compreso tra € 150.000 e € 400.000. Il contributo massimo concedibile può essere incrementato fino a € 500.000 nel caso in cui, oltre al possesso dei requisiti richiesti per l’iscrizione all’apposita Sezione Speciale del Registro delle Imprese, la start up rispetti contemporaneamente anche uno dei seguenti requisiti in tema di impresa innovativa:
a) l’impresa può dimostrare, attraverso una valutazione eseguita da un esperto esterno, che in un futuro prevedibile svilupperà prodotti, servizi o processi nuovi o sensibilmente migliorati rispetto allo stato dell'arte nel settore interessato e che comportano un rischio di insuccesso tecnologico o industriale; oppure
b) i costi di ricerca e sviluppo dell’impresa rappresentano almeno il 10% del totale dei costi di esercizio in almeno uno dei tre anni precedenti la concessione dell'aiuto oppure, nel caso di una start up senza dati finanziari precedenti, nella revisione contabile dell’esercizio finanziario in corso, come certificato da un revisore dei conti esterno.
Domande a partire dal 25 settembre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.500.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
Il presente Bando supporta la realizzazione di studi di fattibilità tecnica e progetti, anche collaborativi, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, nonché l’acquisizione di servizi innovativi da parte delle imprese piemontesi o valdostane già associate ai Poli di Innovazione o che intendano associarsi.
E' prevista l’attivazione di 3 linee di intervento:
Possono presentare domanda le Micro, piccole e medie imprese (MPMI) in forma singola o in collaborazione, e le Grandi imprese limitatamente alle linee 1 e 2 e solo a condizione che collaborino con almeno una Pmi.
Ciascun soggetto potrà presentare non più di 3 domande a valere sul presente bando indipendentemente dalla Linea di intervento, fermo restando che possono presentare sulla Linea di intervento 1 solo le imprese che non abbiano presentato domanda sul bando PRISM-E.
Possono partecipare alle linea 1 e 2 anche imprese valdostane, che riceveranno il contributo dalla Regione Valle d'Aosta con la quale la Regione Piemonte ha stipulato un accordo di collaborazione in tema di Ricerca e Innovazione.
Sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni le attività di ricerca, sviluppo e innovazione avviate dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell’I.V.A.):
a) spese di personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto di ricerca); per i soli soggetti Capofila possono rientrare tra le spese di personale le spese sostenute per attività di management di progetto;
b) spese per apporti in natura, da intendersi come prestazioni rese da soci, titolari e amministratori nella misura in cui siano riconducibili all’attività di ricerca e per le quali non è possibile esibire documentazione dei costi sostenuti per personale; queste sono assimilabili alle prestazioni volontarie non retribuite (che non comportino quindi il riconoscimento di compensi diretti). Sono considerate spese ammissibili a condizione che il sostegno pubblico dell’operazione non superi la spesa totale ammissibile, al netto del valore del contributo in natura, al termine del progetto. Tali spese sono di conseguenza rendicontabili unicamente a valere sul co-finanziamento privato;
c) spese generali supplementari e altri costi di esercizio direttamente imputabili all’attività di ricerca. Tali costi devono essere rendicontati su base forfettaria nella misura del 15% dei costi diretti per il personali;
d) spese per strumenti e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca;
e) spese per servizi di consulenza e servizi equivalenti, le competenze tecniche ed i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne a prezzi di mercato;
f) spese per materiali, forniture e prodotti analoghi, direttamente imputabili all'attività di ricerca.
Linea di intervento | Voci di costo |
Progetti di ricerca e sviluppo |
• Spese di personale • Spese per apporti in natura • Spese generale • Spese per materiali • Spese per strumenti e attrezzature • Spese per servizi di consulenza |
Studi di fattibilità tecnica preliminari ad attività di ricerca |
• Spese di personale • Spese per apporti in natura • Spese generali • Spese per servizi di consulenza |
Servizi qualificati di innovazione | • Spese di consulenza |
La dotazione finanziaria complessiva è di € 6.500.000,00, di cui € 2.200.000 a copertura delle proposte sulle Linee di intervento 1 e 2 ed € 4.300.000 a copertura delle proposte sulla Linea di intervento 3.
La Regione Valle d’Aosta rende disponibile una dotazione finanziaria pari ad € 500.000 a copertura delle proposte sulla sola Linea di intervento 1.
Il contributo è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, la cui percentuale è variabile (fino al 60%) a seconda della dimensione aziendale e dalla linea di intervento.
Domande a partire dal 23 settembre 2019 al 15 ottobre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 19.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il bando si propone, attraverso l’erogazione di voucher alle imprese per l’acquisizione di servizi specialistici e qualificati per la ricerca e innovazione, di stimolare la domanda di ricerca e innovazione delle imprese piemontesi, sostenendo le attività di innovazione e di trasferimento delle conoscenze e i processi di progettazione e sperimentazione delle soluzioni innovative.
Possono presentare domanda di accesso all’agevolazione le piccole e medie imprese (PMI), in forma singola, in possesso dei seguenti requisiti:
a) essere regolarmente costituite, iscritte nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio, essere in attività ed in possesso di almeno un bilancio chiuso e approvato al momento della presentazione della domanda;
b) avere un’unità operativa attiva in Piemonte al momento dell’erogazione del contributo.
Sono ammissibili a finanziamento le proposte di acquisizione di servizi qualificati e specialistici di supporto alla ricerca, sviluppo e innovazione, finalizzati ad accrescere il grado di innovazione tecnologico delle PMI, coerenti alle aree prioritarie e alle traiettorie tecnologiche definite dalla Strategia di specializzazione intelligente regionale.
I servizi per la ricerca e innovazione devono rientrare in una delle seguenti tipologie:
A - Servizi tecnici di sperimentazione di prodotti e processi migliorativi e/o innovativi
- Servizi di supporto alle fasi successive della progettazione dettagliata quali, ad esempio, prove e test di laboratorio, utilizzo di laboratori, definizione e studio rendimenti, prestazioni e tolleranze, la prototipazione, anche rapida. Sono compresi i servizi tecnici di progettazione strettamente correlati ai servizi oggetto della prestazione.
B – Servizi di supporto alla certificazione avanzata (test e prove di laboratorio finalizzati al percorso certificativo).
- Servizi di supporto tecnico all’implementazione di sistemi di gestione e alla certificazione di sistema secondo schemi di enti normativi e regolamentari di rilevanza internazionale.
- Servizi di supporto all’adozione di schemi di certificazione avanzati capaci di contribuire in modo significativo all’innalzamento delle capacità competitive delle imprese.
- Supporto tecnico alla certificazione di prodotto. Sono comprese solo le consulenze strettamente propedeutiche ai test e prove di laboratorio finalizzati al percorso certificativo.
C - Messa a disposizione di attrezzature
- Servizi finalizzati al supporto dell’innovazione attraverso l’utilizzo di attrezzature scientifiche, quali, ad esempio, laboratori e banche dati.
D - Servizi qualificati specifici a domanda collettiva. Si tratta di servizi specializzati a domanda collettiva finalizzati allo sviluppo di processi di innovazione diffusa nelle filiere e nei sistemi produttivi (certificazione di filiera) e comprendono ad esempio:
- analisi e mappatura della filiera;
- stesura e validazione dei protocolli;
- elaborazione specifiche e dati utili alla stesura di manuali operativi;
- spese di certificazione.
Sono considerate ammissibili le spese relative all’acquisizione del servizio prestato dall’infrastruttura di ricerca prescelta.
L’agevolazione sarà concessa sotto forma di contributo a fondo perduto da un minimo di 20.000,00 euro a un massimo di 200.000,00 euro a copertura massima del 70% delle spese ammissibili.
Domande dalle ore 09:00 del 29 luglio 2019 e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2019
La Regione Piemonte organizza una collettiva regionale per tutte le aziende artigiane ed agricole iscritte ad una delle Camere di Commercio del Piemonte.
Le aziende con produzione propria di:
ESPOSITORI STORICI
STAND PREALLESTITO Assicurazione incluse) |
COSTO |
CONTRIBUTO SISTEMA CAMERALE PIEMONTESE (IVA Esclusa) |
COSTO TOTALE |
Stand 9 mq Lineare |
2.903,00 |
375,00 |
1.878,00 |
Stand 12 mq Lineare |
3.659,00 |
500,00 |
2.259,00 |
Stand 16 mq Lineare |
4.667,00 |
500,00 |
5.283,00 |
ESPOSITORI NUOVI
STAND PREALLESTITO Assicurazione incluse) |
COSTO |
CONTRIBUTO SISTEMA CAMERALE PIEMONTESE (IVA Esclusa) |
COSTO TOTALE |
Stand 6 mq Lineare |
2.147,00 |
250,00 |
1.447,00 |
Stand 9 mq Lineare |
2.903,00 |
375,00 |
1.778,00 |
Stand 12 mq Lineare |
3.659,00 |
500,00 |
1.959,00 |
Stand 16 mq Lineare |
6.683,00 |
500,00 |
4.983,00 |
In aggiunta al sostegno economico, è previsto da parte della Regione Piemonte un ulteriore abbattimento a favore delle aziende artigiane piemontesi. Il suo ammontare sarà differenziato in base alla ricorrenza nella partecipazione:
- Espositori “Storici” : imprese con almeno una partecipazione ad AF negli ultimi tre anni;
- Espositori “Nuovi”: imprese che partecipano per la prima volta alla manifestazione, o che non hanno preso parte alle tre precedenti edizioni 2016, 2017 e 2018.
La domanda va presentata entro il 30 settembre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 6.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2019
L’intervento è finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese aventi unità locale operativa in Piemonte in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la rottamazione di un veicolo aziendale (M1, M2, N1, N2, N3) con conseguente acquisto di un nuovo veicolo aziendale a basso impatto ambientale, ai fini del miglioramento delle emissioni in atmosfera e quindi della qualità dell’aria. Allo stesso fine si incentiva la conversione di veicoli aziendali in veicoli dotati di sistemi di trazione che utilizzano esclusivamente combustibili diversi dal gasolio; non sono ammesse le conversioni di tipo dual fuel (uso contemporaneo di due combustibili).
I soggetti beneficiari di tale intervento sono le Micro, Piccole e Medie Imprese (denominate nel seguito MPMI) aventi unità locale operativa attiva in Piemonte. Questo requisito deve essere posseduto dal momento della domanda fino a quello di liquidazione del contributo.
Sono escluse dalla partecipazione al Bando:
- le imprese operanti nel settore della pesca e dell’acquacoltura e nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli facenti parte della sezione A: AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
- le imprese di trasporto in conto terzi, secondo quanto previsto all’art. 3 del Regolamento UE 1407/2013, iscritti al relativo albo.
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di veicoli aziendali, utilizzati per il trasporto in conto proprio, elettrico puro, ibrido (benzina/elettrico solo Full Hybrid o Hybrid Plug In), metano esclusivo e GPL esclusivo, metano o GPL bifuel (benzina/metano e benzina/gpl), previa rottamazione di un veicolo aziendale per il trasporto in conto proprio benzina fino ad euro 1/I incluso, ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL) fino a euro 1/I incluso e diesel fino ad euro 4/IV incluso.
Sono inoltre ammesse le spese di conversione di veicoli aziendali (M1, M2, N1, N2, N3) in veicoli dotati di sistemi di trazione che utilizzano esclusivamente combustibili diversi dal gasolio quali:
- elettrico
- metano
- GNL
- GPL
- bifuel benzina (benzina/metano e benzina/GPL).
Ciascuna impresa può presentare fino a dieci domande di contributo a valere sul Bando, a fronte di dieci veicoli commerciali rottamati o convertiti. I mezzi acquistati o convertiti devono essere tenuti dall’azienda almeno per 3 anni dalla data di concessione del contributo.
Sono ammesse a contributo le spese al netto dell’IVA. Nel caso di leasing finanziario, sono ammesse le spese fatturate e quietanzate dal fornitore dei beni alla società di leasing.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto proporzionale alla massa, intesa a pieno carico, e all’alimentazione del veicolo e limitatamente alla gamma di veicoli M1, M2, N1, N2, N3 secondo la tabella seguente:
<1,5 t | 1,5 - 2,5 t | >2,5 - < 4 t | 4 - 7 t | >7 t | |
ELETTRICO PURO | € 6.000 | € 7.000 | € 8.000 | € 9.000 | € 10.000 |
IBRIDO (Full Hybrid o Hybrid Plug In) METANO (MONO E BIFUEL) GPL (MONO E BIFUEL) | € 4.000 | € 5.000 | € 6.000 | € 7.000 | € 8.000 |
CONVERSIONE VEICOLI IN VEICOLI BIFUEL (BENZINA/METANO O BENZINA/GPL) | € 1.000 | € 1.000 | € 1.000 | € 1.000 | € 1.000 |
CONVERSIONE VEICOLI IN VEICOLI METANO ESCLUSIVO, GPL ESCLUSIVO, GNL ESCLUSIVO, ELETTRICO) | € 3.000 | € 3.000 | € 3.000 | € 3.000 | € 3.000 |
30/11/2019
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 80.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/10/2019
Dal 14 al 17 novembre 2019 si terrà presso l’Oval - Lingotto Fiere di Torino la 32ma edizione di Restructura, l’unica manifestazione italiana interamente dedicata alla riqualificazione, recupero e ristrutturazione edilizia.
Sono ammesse ad usufruire dell’abbattimento dei costi per la partecipazione a Restructura 2019 le imprese artigiane piemontesi.
La Regione concorre alla copertura di parte dei costi di partecipazione per le imprese artigiane piemontesi che aderiscono a RESTRUCTURA 2019 con uno stand, in particolare con riferimento all’allestimento, ai fini dell’attribuzione del contributo della Regione Piemonte, dovrà essere approvata dall’ente fieristico e dal settore Artigianato, previa presentazione di apposito progetto.
Per le aziende piemontesi che partecipano per la prima volta alla manifestazione o che non hanno preso parte alle tre precedenti edizione 2016, 2017, 2018:
Tipologia stand |
COSTO DI LISTINO RISERVATO AD IMPRESE ARTIGIANE PIEMONTESI (IVA Esclusa) |
CONTRIBUTO REGIONE PIEMONTE (IVA esclusa) |
COSTO STAND (IVA esclusa) |
12mq | €1.940 | €1.350 | €590 |
24mq | €3.500 | €1.350 | €2.150 |
36mq | €5.060 | €1.350 | €3.710 |
Per le altre aziende artigiane piemontesi:
Tipologia stand |
COSTO DI LISTINO RISERVATO AD IMPRESE ARTIGIANE PIEMONTESI (IVA Esclusa) |
CONTRIBUTO REGIONE PIEMONTE (IVA esclusa) |
COSTO STAND (IVA esclusa) |
12mq | €1.940 | €1.200 | €740 |
24mq | €3.500 | €1.200 | €2.300 |
36mq | €5.060 | €1.200 | €3.860 |
Le domande di sostegno devono essere presentate entro il 31 ottobre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 90.300.000
PROSSIMA APERTURA | In fase di attivazione
La Regione Piemonte, con ha costituito il fondo di finanza agevolata e approvato le schede tecniche “Finanziamento agevolato” e “Contributo a fondo perduto” della Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi”.
SEZIONE FINANZIAMENTO AGEVOLATO
Obiettivo: Supportare gli investimenti e sostenere l’accesso al credito delle imprese piemontesi.
La presente sezione della Misura prevede la costituzione di un Fondo di finanza agevolata pari a € 80.070.000,00, così suddivisi:
I beneficiari sono MPMI (Linea A) e grandi imprese (Linea B):
- iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
- con almeno un’unità locale operativa attiva in Piemonte;
- che non siano in difficoltà ai sensi della normativa comunitaria vigente;
- operanti nei settori di attività, come risultanti dal codice ATECO 2007 prevalente indicato in visura camerale, con eventuali limitazioni indicate dal bando
Sono finanziabili gli interventi per la realizzazione di progetti di investimento, sviluppo, consolidamento e per le connesse necessità di scorte. Sono previste due linee di intervento
– Linea A per le MPMI e Linea B per le grandi imprese
Gli interventi finanziabili devono essere di importo minimo pari a € 25.000,00 per micro e piccole imprese, € 250.000,00 per le medie imprese e € 500.000,00 per le grandi imprese.
L’agevolazione consiste in un finanziamento con il concorso di risorse regionali a tasso zero e di risorse messe a disposizione da banche e confidi a tassi di mercato convenzionati.
finanziamenti hanno le seguenti caratteristiche:
Linea A:
- copertura: fino al 100% delle spese ritenute ammissibili;
- investimento minimo:
- quota massima di intervento con risorse regionali:
- percentuale massima di intervento con risorse regionali: 70%;
- tasso applicabile ai fondi regionali: zero.
Linea B:
- copertura: fino al 100% delle spese ritenute ammissibili;
- investimento minimo: € 500.000,00;
- quota massima di intervento con risorse regionali: € 4.000.000,00;
- percentuale massima di intervento con risorse regionali: 70%;
- tasso applicabile ai fondi regionali: zero.
SEZIONE CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO
Obiettivo: Supportare gli investimenti e sostenere l’accesso al credito delle imprese piemontesi mediante l’erogazione di contributi a fondo perduto in abbinamento ai finanziamenti agevolati già concessi a valere sulla Misura “Sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle imprese e per l’ammodernamento e innovazione dei processi produttivi” – Sezione finanziamento agevolato e sulla Misura POR FESR 2014/2020 – Asse III – Azione III.3c.1.1 – “Fondo agevolazioni per le PMI”.
La dotazione iniziale complessiva è pari a € 10.230.000,00, così suddivisi:
I beneficiari sono MPMI
I soggetti beneficiari sono imprese:
iscritte al Registro Imprese della CCIAA;
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 16.062.879
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Approvata la scheda di misura che intende sostenere “Progetti strategici su tematiche di interesse regionale o sovra regionale” (Piattaforme Tecnologiche) che consentano l’acquisizione e la sperimentazione di nuove conoscenze nonché l’utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti finalizzate alla messa a punto di nuovi prodotti, processi produttivi, servizi, o al miglioramento di quelli esistenti, al fine di contribuire allo sviluppo delle imprese (in specie piccole e medie) che operano in aree scientifiche e tecnologiche individuate in conformità a quanto indicato negli atti di indirizzo e programmazione della Regione Piemonte.
La presente misura è rivolta al finanziamento di progetti di ricerca industriale e/o progetti di sviluppo sperimentale con i seguenti obiettivi prioritari:
- sostenere la ricerca industriale e l’innovazione nelle tecnologie funzionali alla realizzazione delle strategie nei settori/ambiti individuati nel documento regionale di programmazione strategica S3 quale perimetro entro cui indirizzare le future politiche della Regione Piemonte per la ricerca e l’innovazione;
- favorire la collaborazione tra imprese e il sistema della ricerca per l'elaborazione di progetti fortemente finalizzati all’implementazione nei processi produttivi reali e/o alla prima industrializzazione di soluzioni tecnologiche e di processo ad alto potenziale innovativo;
- agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e organismi di ricerca, incentivando il trasferimento di tecnologie da parte di Grandi imprese e OdR a favore di imprese appartenenti a filiere produttive coerenti o facenti parte di una catena di sub fornitura;
- favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sull'occupazione e sulla competitività del sistema produttivo piemontese;
- rivolgersi a imprese e soggetti di qualsiasi settore merceologico, purché il progetto, percorra in modo multidisciplinare e possibilmente multisettoriale una delle tre traiettorie strategiche (smart e resource efficiency) fissate per il successo dell’innovazione nelle tecnologie e rispetti la coerenza settoriale con la S3 che individua, nei settori dell’aerospazio, automotive, chimica verde, meccatronica, made in, ossia agroalimentare e tessile, e innovazione per la salute,;
- generare ricadute potenziali in termini di (i) rilevanza della ricerca industriale o dell’innovazione proposta, (ii) potenziale diffusione e replicabilità dell’applicazione della stessa, (iii) internazionalizzazione, ed infine di (iv) crescita di competitività del sistema manifatturiero regionale
Raggruppamenti/Aggregazioni, anche temporanei, costituiti o costituendi, di almeno 2 soggetti e massimo 10, indipendenti tra loro, che in forma collaborativa intendano sviluppare progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale:
- PMI La soglia di partecipazione di ciascun soggetto dovrà essere ricompresa tra un minimo del 10% ed un massimo del 70% del costo complessivo di progetto, e comunque cumulativamente non costituire meno del 40% del costo complessivo di progetto;
- ODR (organismi di ricerca). Questi ultimi dovranno sostenere cumulativamente non più del 30% dei costi complessivi ammissibili, qualora presenti nel partenariato con ruolo “istituzionale”. Vista la finalità della di Piattaforma, volta a privilegiare iniziative di disseminazione e trasferimento tecnologico, l’orientamento è di favorire tale partecipazione secondo un profilo di fornitura di servizi (ricerca contrattuale) e non di partner;
- Grandi imprese. Queste ultime dovranno sostenere cumulativamente non più del 40% dei costi complessivi ammissibili, dando dimostrazione che la loro partecipazione riguardi l’adozione di soluzioni innovative orientate a favorire l’intefacciamento e l’interoperabilità dei propri sistemi di produzione con quelli delle imprese appartenenti alla medesima filiera/dominio produttivo/catena del valore.
Sono ammissibili all’agevolazione i programmi intrapresi da imprese e organismi di ricerca i cui settori di attività rientrino negli ambiti di innovazione industriale individuati alla S3 regionale (automotive, aerospazio, chimica verde, meccatronica, made in, ossia agroalimentare e tessile, e innovazione per la salute). Sono altresì ammissibili quei soggetti appartenenti ad altri settori merceologici che, in collaborazione con l’impresa capofila del progetto, percorrano in modo multidisciplinare e multisettoriale una delle due traiettorie strategiche (smart e resource efficiency), e, più in generale, ulteriori ambiti tecnologici funzionali al progetto stesso.
Sono ammissibili le tipologie di spese riconducibili alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con particolare riferimento alle attività di sviluppo avanzato rispetto all’ingresso sul mercato, nonché dotate di prospettive di vita utile significativa (final market adaptation, progetti pilota, prototipazione, dimostrazione, validazione precoce dei risultati, linee pilota, etc.) I progetti dovranno, comunque, presentare spese prevalenti riconducibili all’intervento di sviluppo sperimentale (inclusa la parte dimostrativa).
Gli interventi ammissibili dovranno rispettare le seguenti soglie dimensionali:
a) DIMENSIONE MINIMA DEI PROGETTI (IN TERMINI DI INVESTIMENTO TOTALE (riferito all’intera compagine) > 3.000.000€ e < 10.000.000€
b) SOGLIA MINIMA DI INVESTIMENTO PER SINGOLO SOGGETTO > 300.000€
Tiplogia di beneficiario | Tipo di attività | ESL MAX Misura | ESL MAX Misura |
Piccola impresa | Ricerca industriale | 50% | 55% |
Sviluppo sperimentale/dimostratore | |||
Media impresa | Ricerca industriale | 40% | 45% |
Sviluppo sperimentale/dimostratore | |||
Grande impresa | Ricerca industriale | 30% | 35% |
Sviluppo sperimentale/dimostratore | |||
Organismi di ricerca |
Ricerca industriale, Sviluppo sperimentale/dimostratore |
60% |
Fino ad esaurimento delle risorse disponibili
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Cultura, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 60.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/09/2019
La Camera di Commercio di Asti, ha approvato il progetto “Punto Impresa Digitale” (PID), al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.
Nello specifico, con l’iniziativa “Bando voucher digitali I4.0 - Anno 2019” sono proposte due Misure- Misura A e Misura B - che rispondono ai seguenti obiettivi tra loro complementari:
Gli ambiti tecnologici di innovazione digitale I4.0 ricompresi Bando sono:
Elenco 1: utilizzo delle tecnologie, inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi e, specificamente:
Elenco 2: utilizzo di altre tecnologie digitali propedeutiche o complementari, limitatamente ai servizi di consulenza e secondo quanto previsto nel “Piano di innovazione digitale dell’impresa”:
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che alla data di presentazione della domanda, abbiano i seguenti requisiti:
a) essere Micro o Piccole o Medie Imprese;
b) avere sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di Commercio di Asti;
c) essere attive, in regola con l’iscrizione al Registro delle Imprese;
d) essere in regola con il pagamento del diritto annuale;
e) non essere in stato di fallimento, liquidazione (anche volontaria), amministrazione controllata, concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
f) avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione;
g) aver assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro;
h) non avere forniture in essere con la Camera di Commercio di Asti al momento della liquidazione del voucher.
Per la Misura A e la Misura B sono ammissibili le spese per:
a) servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle previste dal Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 40% delle spese ammissibili;
b) acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo dell’60% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti.
Le risorse complessivamente stanziate dalla Camera di Commercio di Asti a disposizione dei soggetti beneficiari ammontano a euro 60.000,00 e sono suddivise come da tabella seguente:
- Misura A, euro 25.000,00;
- Misura B, euro 35.000,00.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher.
L’importo dei voucher sarà pari al 50% dei costi ammissibili (voucher minimo euro 1.000,00) fino ad un massimo:
- per la Misura A di euro 5.000,00;
- per la Misura B di euro 7.000,00.
Tanto per la Misura A che per la Misura B, alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità di euro 250,00.
A seguito della proroga, sarà possiibile presentare domanda fino alle ore 21:00 del 30 settembre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 200.000
BANDO APERTO | Scadenza il 30/11/2019
La Camera di commercio intende assumere un ruolo attivo nella promozione delle attività di alternanza scuola-lavoro, avvicinando le imprese ai percorsi scolastici di alternanza, contribuendo allo sviluppo del sistema economico locale.
Possono presentare domanda per ottenere i contributi previsti dal presente bando le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che dal momento della presentazione della domanda e fino alla liquidazione del contributo, rispondano ai seguenti requisiti:
- abbiano la sede legale e/o un’unità operativa in cui si sono svolti i tirocini nella provincia di Cuneo;
- siano regolarmente iscritte al Registro delle imprese della C.C.I.A.A di Cuneo, attive ed in regola con il pagamento del diritto annuale;
- siano iscritte nel Registro nazionale alternanza scuolalavoro: http://scuolalavoro.registroimprese.it e mantengano l’iscrizione per almeno un triennio;
- abbiano regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare);
- non abbiano già beneficiato di altri aiuti pubblici a valere sui medesimi interventi agevolati;
- non abbiano in corso, alla data di presentazione della domanda di contributo, contratti di fornitura di beniservizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio I.A.A. di Cuneo,;
- non si trovino in stato di fallimento, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente e nei cui riguardi non sia in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.
Sono ammessi alle agevolazioni le attività di realizzazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante, presso la sede legale e/o operativa dell’impresa sita in provincia di Cuneo. I percorsi dovranno essere realizzati a partire dal 01/01/2019 e fino al 30/10/2019, intrapresi da studenti della scuola secondaria di secondo grado e dei centri di formazione professionale (CFP), sulla base di convenzioni stipulate tra istituto scolastico/CFP e soggetto ospitante con durata di almeno 80 ore lavorative.
L’agevolazione disciplinata dal bando prevede il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dell’impresa ospitante, modulato come segue:
-€ 400,00 per la realizzazione di ogni percorso di alternanza scuola-lavoro;
- € 200,00 ulteriori per ogni inserimento in azienda di studente diversamente abile.
Il contributo massimo erogabile ad ogni azienda non può superare l’importo di € 1.200,00 oltre alle premialità sopra descritte. Ciascuna impresa potrà presentare una unica domanda di contributo.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.000,00.
Le domande possono essere presentate fino al 30 novembre 2019, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
La Camera di commercio di Cuneo ha deliberato l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti forme aggregative di imprese:
- Reti d'impresa nella provincia di Cuneo;
- Consorzi.
Possono beneficiare del sostegno:
- i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
- i consorzi con maggioranza delle imprese aderenti aventi sede legale e/o unità operativa nella provincia, con l’esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali beneficiari dei bandi specifici finalizzati alla valorizzazione e promozione dei settori agricolo e zootecnico, turismo e commercio.
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1/01/2019 e il 31/12/2019, relative a:
1) spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione;
2) realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua straniera;
3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni;
4) materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure, pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni;
5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere, mostre o rassegne di rilevanza nazionale o internazioanle in Italia o all'estero: affitto e allestimento area espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2 persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo.
Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:
- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2019;
- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2019. Le spese al netto di Iva complessivamente sostenute, non devono essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna rete/consorzio è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 5.000,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 50.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, allo scopo di favorire la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a marchi e brevetti. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 50.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività.
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Non possono partecipare al bando:
• le imprese beneficiarie del bando per l’innovazione intellettuale marchi e brevetti anno 2018;
• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;
• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019, nelle tipologie di seguito riportate:
• progettazione del marchio;
• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito;
• assistenza per la concessione in licenza del marchio;
• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio nazionale/internazionale;
• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design;
• consulenza e assistenza per la brevettazione;
• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design;
• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 per i marchi e € 1.500,00 per i brevetti e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per un massimo di € 3.000,00 per azienda.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 100.000
BANDO APERTO | Scadenza il 31/01/2020
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono spese relative alle certificazioni volontarie di prodotto e di processo. I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 100.000,00.
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo ovvero nel caso di conferimento l’impresa subentrante deve risultare in attività. Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Non possono partecipare al bando:
• le imprese beneficiarie del bando certificazioni volontarie 2018 (cod. 1803);
• le imprese che hanno in corso la fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del contratto di fornitura;
• le imprese sottoposte a procedure concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese in difficoltà” secondo la definizione comunitaria;
• i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle Notizie economiche e amministrative (REA).
Sono ammissibili le spese sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2019 e il 31/12/2019. Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate in provincia di Cuneo. Le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute per le voci di cui all'allegato, non devono essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
I requisiti che devono avere le spese sono i seguenti:
A. REQUISITO BASE: conseguimento o mantenimento delle certificazioni (documentati da fattura) mediante l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per Decreto dai Ministeri di competenza o accreditato da ACCREDIA o da altro Ente di accreditamento firmatario degli Accordi EA di Mutuo riconoscimento nello schema specifico.
Tale requisito non è richiesto per le spese relative ai punti 4-8-13-20-21, non essendo schemi certificabili.
B. CONSULENZE: necessarie e preventive al superamento dell'audit di conformità sino a un massimo di € 2.000 di spesa.
Le certificazioni volontarie ammesse sono:
1) certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO 9001;
2) certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN ISO 14001;
3) certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma OHSAS 18001;
4) linee guida UNI-INAIL o modello organizzativo e gestionale secondo le procedure semplificate.
5) responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000;
6) certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei prodotti;
7) sicurezza alimentare: certificazioni UNI EN ISO 22000:2005, UNI EN ISO 22005/2008, schema di certificazione FSSC 22000, BRC e IFS, Standard Global-GAP, certificazioni volontarie carni CE 653/2014
8) certificazioni Halal (islamici), certificazioni Kosher (ebrei);
9) sicurezza delle informazioni: certificazione secondo la norma UNI CEI ISO 27001:2006;
10) sistemi di gestione dell’energia – Energy Management System (EnMs): certificazione secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001/2011;
a) la consulenza per la redazione di diagnosi energetica condotta da società di servizi energetici, esperti in gestione dell'energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente allo schema volontario EMAS;
11) implementazione del sistema di valutazione (Due Diligence) sul legno e derivati;
12) certificazione norma EN1176 per attrezzature ludiche ad uso pubblico;
13) schemi di qualificazione del sistema camerale (TF Traceability & Fashion, Edilizia sostenibile, Affidabilità & Efficienza, GreenCare);
14) certificazione del sistema gestione per la salute e sicurezza sul lavoro in conformità alla ISO 45001:2018;
15) convalida dell'asserzione ambientale autodichiarata secondo la norma UNI EN ISO 14021, su diversi aspetti ambientali di prodotto come il contenuto di materiale riciclato;
16) marchio di qualità ecologica Ecolabel per prodotti con un ridotto impatto ambientale durante l'intero ciclo di vita, con particolare riferimento ai prodotti edilizi per coperture e rivestimenti, vernici e pitture (2010/18/CE30,2009/607/CE31, 2009/967/CE32;
17) Certificazione Ambientale di Prodotto ReMade in Italy per materiali e manufatti a base di materiale riciclato, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;
18) Certificazione Ambientale di Prodotto PSV (Plastica Seconda Vita) per materiali e manufatti a base di plastica riciclata, con riferimento alle percentuali di riciclato secondo la norma UNI EN ISO 14021;
19) Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD conforme alle norme UNI EN ISO 14025 e UNI EN 15804, analizza e quantifica le prestazioni ambientali di prodotto sulla base dell'Analisi del Ciclo di Vita (LCA-ISO 14040) del processo produttivo;
20) Certificazione UCI – Unione ciclistica internazionale;
21) Modelli organizzativi e di gestione.
Il contributo camerale che può essere concesso a ciascuna impresa è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva, sino all’importo massimo di € 2.500,00.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 1/04/2019 fino al 31/01/2020, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.500.000
BANDO APERTO | Scadenza il 29/11/2019
Obiettivo della Misura è favorire l’implementazione di esperienze virtuose di welfare aziendale di secondo livello, da parte di aziende private, in risposta alla domanda di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, sviluppare e/o ottimizzare i servizi per il benessere delle lavoratrici e dei lavoratori, dei loro familiari nonché della cittadinanza in generale.
Le proposte progettuali dovranno documentare:
1) l'avvio di una rete territoriale istituzionale che coinvolga tutti i soggetti funzionali al raggiungimento dell'obiettivo della Misura ossia lo sviluppo di sistemi di welfare aziendale e territoriale (es. fornitori diretti di servizi di welfare, enti del terzo settore, associazioni di rappresentanza sindacale e datoriale, ecc.);
2) nel caso di coinvolgimento di più aziende, la formalizzazione di una rete operativa, gestita in ATI che includa le imprese del territorio coinvolte nell'adozione dei Piani di welfare.
Possono presentare domanda per i contributi di cui al presente Bando:
- Piccole e medie imprese - PMI, singole o raggruppate in Associazioni Temporanee di Imprese - ATI, costituende o già costituite;
- Grandi imprese, a condizione che venga adottato un nuovo Piano di welfare territoriale oppure che un Piano di welfare aziendale esistente venga ampliato e messo a disposizione del territorio di riferimento. In entrambi i casi dovrà avere una forte condivisione con Enti o altri soggetti locali, anche in continuità con gli Ambiti territoriali individuati per la sperimentazione del Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), titolari delle sperimentazioni di azioni innovative di welfare territoriale e/o si dovrà configurare come forma di integrazione/sinergia con iniziative di welfare locale e di comunità già esistenti o fase di definizione.
I soggetti che presentano domanda di contributi, sia in forma singola che associata, devono avere la sede legale o unità operativa in Piemonte. I raggruppamenti, inoltre, individuano un soggetto con funzione di capofila, unico referente nei confronti della Regione Piemonte.:
Sono soggetti destinatari della Misura:
- lavoratrici e lavoratori dipendenti delle imprese beneficiarie dell’intervento;
- altri lavoratori e lavoratrici.
Verranno finanziate le attività inerenti la definizione e l’avvio dei Piani di welfare finalizzati all’erogazione di servizi nelle macro-aree “conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”, “politiche per le pari opportunità” e “sostegno alla cultura di benessere globale delle lavoratrici e dei lavoratori”, nonché azioni di volontariato aziendale e attività organizzative e di raccordo delle reti territoriali.
A seguito della proroga, sarà possibile presentare domanda fino alle ore 12:00 del 29 novembre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 40.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Fondo ha come obiettivo quello di sostenere programmi organici di investimento delle Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) finalizzati ad introdurre innovazioni nel processo produttivo1 per trasformarlo radicalmente al fine di adeguarlo alla produzione di nuovi prodotti, diversificare la produzione o per rendere il processo comunque più efficiente dal punto di vista energetico, ambientale, dell’uso di acqua e materie prime, produttivo e della sicurezza.
Possono accedere al Fondo e richiedere l’agevolazione di cui al presente bando le Micro, Piccole e Medie imprese.
Possono presentare domanda anche:
- MPMI neo costituite, purché dimostrino di avere un processo produttivo attivo oppure siano costituite tramite conferimento di ramo d’azienda o i cui soci siano imprese con processi produttivi attivi e consolidati;
- cooperative di produzione e lavoro aventi dimensione di MPMI (ad esclusione delle Cooperative Sociali di servizi alla persona);
- consorzi di produzione, Società Consortili (aventi dimensione di MPMI e in quanto beneficiari diretti ed esclusivi dell’agevolazione), ad esclusione dei Consorzi di tutela e dei Consorzi di servizi;
Linea A – progetti di importo minimo pari a € 50.000 – Linea riservata alle Micro e Piccole imprese
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti esclusivamente da Micro e Piccole imprese, di importo minimo pari a € 50.000.
Linea B – progetti di importo minimo pari a € 250.000
Sono ammissibili gli investimenti sostenuti da Micro, Piccole e Medie imprese di importo minimo pari a € 250.000.
Per tutte le linee di intervento il progetto di investimento è di durata massima pari a 12 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.
Sono ammessi a beneficiare dell’agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica, che si sostanziano in:
- acquisto di impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, strumentali al progetto di innovazione e classificabili nell’attivo dello Stato Patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4;
- installazione e posa in opera degli impianti (a titolo di esempio le opere elettriche ed idrauliche), ivi incluse le opere murarie, di esclusivo asservimento degli impianti/macchinari oggetto di finanziamento nel limite del 20% degli investimenti ammessi;
- servizi di consulenza e servizi equivalenti nel limite del 20% del totale delle spese ammissibili, acquisiti da fonti esterne a prezzi di mercato, nell'ambito di un'operazione che non comporti elementi di collusione;
- acquisto di licenze, brevetti, know-how o di conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto di innovazione (nel limite del 10% dell'importo totale ammesso).
Entità e forma dell'agevolazion
L'agevolazione è concessa a prestito agevolato di importo fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e con le seguenti caratteristiche:
- 60% fondi regionali, a tasso zero (con un limite massimo di € 850.000);
- 40% fondi bancari, alle condizioni previste da apposite convenzioni stipulate dagli istituti bancari con Finpiemonte S.p.A.
Le domande di sostegno devono essere presentate a partire dal 25 gennaio 2019 fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 290.000
BANDO APERTO | Scadenza il 03/10/2019
Per stimolare una maggiore partecipazione di piccole e medie imprese a manifestazioni fieristiche all’estero la Regione Piemonte eroga contributi sotto forma di voucher per spese di promozione in occasione di fiere ed eventi espositivi aventi carattere nazionale e internazionale.
Possono presentare domanda per partecipare al bando le imprese artigiane piemontesi che al momento della presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti:
- annotazione della qualifica di impresa artigiana nel registro imprese delle CCIAA del Piemonte con sede operativa attiva in Piemonte;
- svolgano attività prevalente (codice ATECO 2007) in tutti i settori ammessi;
- non siano soggette a procedure concorsuali e non siano in stato di insolvenza dichiarato secondo la normativa in vigore;
- siano in regola con i versamenti contributivi e previdenziali (DURC);
- abbiano sostenuto la spesa relativa alla partecipazione a eventi fieristici/espositivi indicati nel Calendario approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome con svolgimento nel periodo dal 01/10/2018 al 30/09/2019.
Gli eventi nazionali ed internazionali per i quali è prevista l’erogazione del voucher sono esclusivamente quelli inseriti nel calendario approvato annualmente dalla Conferenza delle Regioni e delle Province e pubblicato nella “sezione fiere” del sito: www.regioni.it con svolgimento compreso tra il 01/10/2018 e il 30/09/2019.
Sono finanziabili, oneri finanziari esclusi, le spese riguardanti:
- diritto di plateatico (spazio espositivo e utenze);
- inserimento dell’azienda nel catalogo dell’evento fieristico/espositivo;
- allestimento stand;
- spese di iscrizione.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto (voucher):
a) di importo massimo fino a €2.000, e comunque non superiore all’importo della spesa effettivamente sostenuta e documentata, per ogni partecipazione a fiere di carattere internazionale indicate nel Calendario approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome;
b) di importo massimo fino a €800 e comunque non superiore all’importo della spesa effettivamente sostenuta e documentata per ogni partecipazione a fiere di carattere nazionale indicate nel Calendario approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Il contributo è erogato a fronte di una spesa ammessa per ogni evento di almeno €500.
Il contributo complessivo spettante annualmente alla medesima impresa artigiana non può superare i €4.000.
Le domande di sostegno devono essere inoltrate dal 02 maggio 2019 entro e non oltre il 3 ottobre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 9.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Regione Piemonte promuove politiche di internazionalizzazione del sistema economico, con azioni di stimolo e di incoraggiamento del sistema stesso delle singole PMI ad andare incontro alla domanda estera di prodotti e servizi al fine di rafforzare sempre più il ruolo dell’export come componente trainante dell’economia piemontese.
A questo scopo sono state attivare due misure tra loro complementari:a) la prima denominata “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi” riguardante uno strumento finanziario finalizzato a supportare le spese e gli investimenti rivolti a migliorare in modo strutturale e duraturo il livello di internazionalizzazione delle imprese piemontesi mediante l’erogazione di un finanziamento a tasso zero. La seconda denominata “Contributo a fondo perduto a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi” rivolta a concedere una premialità commisurata all’incremento occupazionale permanente realizzato mediante i progetti finanziati con la precedente Misura, mediante un contributo a fondo perduto.
Per l'Azione a) Possono beneficiare del sostegno le PMI con almeno una sede operativa in Piemonte.
Per l'Azione b) Possono beneficiare del sostegno le PMI con almeno una sede operativa in Piemonte e che siano state finanziate con la precedente Azione a) Misura “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi”.
Per l'Azione a) "Progetti di promozione dell'export destinati a imprese e loro forme aggregate individuate su base territoriale o settoriale" sono ammissibili i progetti di investimento destinati ad avviare, qualificare e consolidare la presenza delle imprese piemontesi sui mercati internazionali.
In particolare, sono finanziabili le iniziative che permettano all’impresa di proporsi sui mercati esteri con un offerta ed una presenza più competitiva, di conferire maggior valore aggiunto ai prodotti e servizi proposti, di strutturarsi ed acquisire esperienza sui mercati esteri.
Per l'Azione b) Creazione di nuova occupazione in Piemonte, a condizione che sia riferita ad investimenti:
- già ammessi alla Misura “Strumento finanziario a sostegno dell’internazionalizzazione delle PMI piemontesi”;
- coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Piemonte.
Per l'Azione a) Linea A (Dotazione finanziaria €7.000.000): finanziamento agevolato pari al 100% della spesa ammissibile, fino al 70% erogato con fondi regionali, e 30% con finanziamento bancario a tassi di mercato.
Importo minimo progettuale: € 50.000;
Importo minimo di intervento del fondo a tasso zero: € 35.000;
Importo massimo di intervento del fondo a tasso zero: € 700.000.
Per l'Azione b) Linea B (Dotazione finanziaria €2.000.000): contributo a fondo perduto fino a 15.000,00 euro per nuovo addetto, fino a un massimo di 150.000 euro complessivi, e per un importo non superiore al 50% dell’importo del progetto ammesso sulla Linea A.
Le domande di sostegno possono essere presentate a partire dal 27 dicembre 2018.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 4.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 16/12/2019
L’intervento è finalizzato a supportare le micro, piccole e medie imprese1 aventi unità locale operativa in Piemonte in un percorso di innovazione con lo scopo di incentivare la rottamazione di un veicolo commerciale (N1 o N22 ) con conseguente acquisto di un nuovo veicolo commerciale (N1 o N2) a basso impatto ambientale, ai fini del miglioramento delle emissioni in atmosfera e quindi della qualità dell’aria.
I soggetti beneficiari di tale intervento sono le Micro, Piccole e Medie Imprese (denominate nel seguito MPMI) aventi unità locale operativa attiva in Piemonte. Questo requisito deve essere posseduto dal momento della domanda fino a quello di liquidazione del contributo.
Sono ammissibili investimenti per l’acquisto di veicoli commerciali N1 o N2, utilizzati per il trasporto in conto proprio, elettrico puro, ibrido (benzina/elettrico solo Full Hybrid o Hybrid Plug In3 ), metano esclusivo e GPL esclusivo, metano o GPL bifuel (benzina/metano e benzina/gpl), previa rottamazione di un veicolo commerciale N1 o N2 per il trasporto in conto proprio benzina fino ad euro 1/I incluso, ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL) fino a euro 1/I incluso e diesel fino ad euro 4/IV incluso.
Sono inoltre ammesse le spese di conversione di veicoli commerciali per trasporti specifici e a uso speciale4 N1 e N2 in veicoli dotati di sistemi di trazione che utilizzano esclusivamente combustibili diversi dal gasolio quali:
- elettrico
- metano
- GNL
- GPL
- bifuel benzina (benzina/metano e benzina/GPL).
La data di acquisto rilevabile dalla fattura e la data di immatricolazione devono essere successive al 20 ottobre 2017.
Ciascuna impresa può presentare fino a due domande di contributo a valere sul Bando, a fronte di due veicoli commerciali rottamati o convertiti.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto proporzionale alla massa e all’alimentazione del veicolo e limitatamente alla gamma di veicoli N1 e N2 secondo la tabella seguente:
L'entità del sostegno varierà tra i €1.000 e i €10.000.
1 - <1,5 t | 1,5 - 2,5 t | >2,5 - < 4 t | 4 - 7 t | >7t- <12t | |
ELETTRICO PURO | € 6.000 | € 7.000 | € 8.000 | €9.000 | € 10.000 |
IBRIDO (Full Hybrid o Hybrid Plug In) METANO (MONO E BIFUEL) GPL (MONO E BIFUEL) | € 4.000 | € 5.000 | € 6.000 | €7.000 | € 8.000 |
CONVERSIONE VEICOLI IN VEICOLI BIFUEL (BENZINA/METANO O BENZINA/GPL) | € 1.000 | € 1.000 | € 1.000 | €1.000 | € 1.000 |
CONVERSIONE VEICOLI IN VEICOLI METANO ESCLUSIVO, GPL ESCLUSIVO, GNL ESCLUSIVO, ELETTRICO) | € 3.000 | € 3.000 | € 3.000 | €3.000 | € 3.000 |
Le domande di contributo devono essere presentate entro le ore 16:00 del 16 dicembre 2019.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 5.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Entità e forma dell'agevolazione
Linea A:
- investimento minimo: € 500.000,00,
- finanziamento a tasso agevolato così composto:
Linea B:
- Investimento minimo € 30.000,00 - investimento massimo € 100.000,00.
- finanziamento a tasso agevolato così composto:
Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9.00 del 15 ottobre 2018.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 2.000.000
BANDO APERTO | Scadenza il 10/09/2019
La Regione Piemonte con il presente bando intende promuovere la realizzazione di piani formativi promossi da imprese di grandi o medie dimensioni.
I piani formativi di impresa (P.F.I) sono costituiti da uno o più interventi formativi finalizzati a sostenere le scelte aziendali di investimento attraverso l’aggiornamento, la riqualificazione o la riconversione del proprio personale, con riguardo sia allo sviluppo dell’innovazione e della ricerca, sia al mantenimento e/o all’incremento dei livelli occupazionali.
Possono realizzare le attività di cui al presente Bando e beneficiare dei relativi contributi le imprese, anche a totale o parziale (minoritaria o maggioritaria) partecipazione pubblica, che siano:
- di medie o grandi dimensioni,
- localizzate in Piemonte per la formazione di lavoratori in esse occupati.
L’attività di impresa deve essere svolta nelle forme giuridiche previste dalla legge e in particolare dal Codice civile (società di persone, società di capitali, società cooperative, consorzi in forma societaria, ecc.).
I soggetti destinatari sono i lavoratori occupati presso l’impresa beneficiaria, e nello specifico:
a) impiegati in ruoli esecutivi e/o privi di livelli di qualificazione di base;
b) impiegati in ruoli intermedi o in ruoli di responsabilità e/o funzioni specialistiche;
c) quadri e dirigenti;
d) agenti, lavoratori con contratto a tempo parziale, a tempo determinato o di collaborazione organizzata dal committente nonché inseriti nelle altre tipologie contrattuali previste dalla vigente normativa in materia che configurino lo stato di lavoratore occupato;
e) titolari e amministratori di medie imprese, inclusi i coadiuvanti.
Ciascun P.F.I. comprende più interventi che assumono la forma di corsi di formazione diretta comprensivi di progetto didattico ed operativo, indicazione di strutture e strumenti utilizzati e preventivo di spesa.
Gli interventi che compongono il piano devono avere i seguenti oggetti:
1. formazione organizzativo–gestionale, finalizzata allo sviluppo delle tecniche di gestione e/o organizzazione aziendale (o dei servizi) e delle procedure interne nonché all’acquisizione di competenze digitali e linguistiche;
2. formazione tecnica/tecnologico-produttiva, finalizzata allo sviluppo di tecniche/tecnologie di produzione in senso lato, alla conduzione di impianti, attrezzature, macchinari, o alla sperimentazione di materiali o prodotti innovativi.
Sono finanziabili le attività formative di durata compresa tra un massimo di 200 ore ed un minimo di 30 ore.
In termini economici la dimensione di un singolo P.F.I (con l’esclusione dei costi relativi alla retribuzione dei partecipanti) si intende compresa tra un minimo di 200.000 Euro e un massimo di € 500.000 Euro.
L’importo delle spese connesse alla formazione per ogni intervento risulta dal prodotto di un parametro pari a Euro 13,30 espresso in euro per ora per allievo che rappresenta l’importo predeterminato in sede di analisi dei costi per la copertura delle spese, per il numero di ore del corso e per il numero complessivo dei lavoratori che durante l’attuazione del piano parteciperanno alle diverse edizioni.
In applicazione delle norme dell’Unione Europea per gli aiuti di stato, qualsiasi impresa che benefici di un’azione formativa rivolta ai propri dipendenti, indipendentemente dalla titolarità con la quale detta azione viene realizzata, è tenuta a garantire la compartecipazione alle relative spese, garantendo le quote di cofinanziamento pari al 50% per le Grandi Imprese e 40% per le medie imprese.
Domande dal 10/09/2018 al 10/09/2019
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: Grande Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 25.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Mediante il presente strumento, consistente in finanziamenti agevolati in concorso con il sistema bancario, Finpiemonte S.p.A., società strumentale della Regione Piemonte, intende sostenere le grandi imprese, attive e produttive in Piemonte, nella realizzazione di progetti di investimento, consolidamento e sviluppo che prevedano una maggiore qualificazione della presenza di tali imprese sul territorio regionale, preferibilmente accompagnata da una positiva ricaduta occupazionale.
Lo strumento è finalizzato, nello specifico, alla copertura del fabbisogno finanziario per la realizzazione di progetti di investimento, comprensivi di spese in beni materiali e in immobilizzazioni immateriali.
La dotazione finanziaria iniziale è pari a € 25.000.000.
I beneficiari si distinguono in:
- Grandi imprese con meno di 3.000 dipendenti al momento della presentazione della domanda di finanziamento;
- Grandi imprese con un organico pari o superiore a 3.000 dipendenti al momento della presentazione della domanda di finanziamento;
- Cooperative classificabili come grandi imprese, con meno di 3.000 dipendenti al momento della presentazione della domanda di finanziamento.
Sono ammissibili i progetti di importo minimo pari a € 1.500.000 e di importo non superiore a € 25.000.000, finalizzati all’avviamento, ampliamento, diversificazione di un’unità locale operativa e/o all’innovazione dei processi/prodotti delle imprese richiedenti.
Sono previste n. 3 linee di intervento con le seguenti spese finanziabili.
Linea A – Grandi imprese con meno di 3.000 dipendenti
Linea B – Grandi imprese con un organico pari o superiore a 3.000 dipendenti
Linea C – Cooperative classificabili come grandi imprese
I finanziamenti concedibili devono essere di importo minimo pari a € 1.500.000 e di importo massimo pari a € 25.000.000. La quota massima di intervento di Finpiemonte nei finanziamenti è invece pari a € 5.000.000.
Il finanziamento è concesso fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e viene erogato da risorse di Finpiemonte a tassi agevolati e risorse bancarie a tassi di mercato.
La percentuale di intervento di Finpiemonte è la seguente:
- Linea A e C: fino al 70% del finanziamento concedibile;
- Linea B: pari al 50% del finanziamento concedibile.
Fino ad esaurimento delle risorse disponibili
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Promozione/Export
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 500.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente bando ha come obiettivo la concessione di contributi a favore di imprese innovative, spin off della ricerca pubblica, per la copertura finanziaria delle spese di consulenza per comunicazione e marketing delle loro attività.
Il Bando si rivolge alle imprese innovative piemontesi con i seguenti requisiti:
A. essere nate dai servizi forniti dagli incubatori universitari pubblici;
B. essere costituite dal 28.08.2009,
C. avere avuto la validazione del business plan
D. avere sede legale in Piemonte,
E. avere almeno una unità locale operativa in Piemonte, F
F. essere iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro Imprese della CCIAA, territorialmente competente, come “start-up innovative” o come “PMI innovative”,
H. essere iscritte nel “Registro regionale imprese innovative spin off della ricerca pubblica.
Sono considerate ammissibili a contributo le seguenti spese per consulenza di comunicazione e marketing delle attività:
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto fino alla copertura del 70% della spesa complessiva ritenuta ammissibile e fino ad un tetto massimo di € 20.000,00.
La dotazione finanziaria ammonta complessivamente ad € 500.000,00.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 23.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’obiettivo della Misura è quello di favorire l’accesso al credito e l’erogazione di nuova finanza per le Pmi piemontesi, mediante la costituzione del Fondo di garanzia “Tranched Cover Piemonte”.
In tal modo si sostiene pertanto la capacità di accesso al credito delle Pmi piemontesi attraverso il rilascio di garanzie specifiche e particolari su finanziamenti erogati dal sistema bancario; la garanzia si esplica mediante la messa a disposizione a favore di più banche di lotti di risorse sotto forma di Cash collateral (pegni) in funzione dei quali costruire portafogli di finanziamenti a favore delle PMI.
I destinatari sono le Pmi piemontesi. Le Pmi devono avere una sede operativa attiva sul territorio regionale e non essere in situazione di difficoltà, ai sensi della normativa comunitaria applicabile.
Sono previste due linee di intervento e precisamente:
I finanziamenti garantiti di entrambe le linee possono essere finalizzati ai seguenti scopi:
Non è invece ammissibile il riequilibrio finanziario per l’estinzione di linee di credito a breve e medio termine e adozione di piani di rientro all’indebitamento.
La dotazione finanziaria della Misura è di euro 23.000.000,00, di cui € 15.000.000,00 per la Linea A ed € 8.000.000,00 per la Linea B.
L’elemento di aiuto, determinato in termini di ESL è calcolato secondo le linee guida per l'applicazione del “Metodo nazionale per calcolare l’elemento di aiuto nelle garanzie a favore delle PMI”, notificato dal Ministero dello Sviluppo economico ed approvato dalla Commissione europea.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 33.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il presente bando si articola in due misure:
MISURA A: Sostegno finanziario all’attrazione e al radicamento di investimenti in Piemonte
MISURA B: Contributi a fondo perduto commisurati alla ricaduta occupazionale degli investimenti finanziati con la Misura a)
L'obiettivo è quello di migliorare la competitività dei sistemi produttivi attraverso:
a) la realizzazione di investimenti da parte di PMI non ancora attive in Piemonte;
b) le PMI piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinsediarsi nel territorio regionale;
c) il radicamento di imprese già presenti, che intendano realizzare un nuovo investimento funzionalmente diverso da quello esistente
d)Concedere una premialità commisurata all’incremento occupazionale determinato dai progetti ammessi con la Misura a
a) PMI, non ancora attive in Piemonte, che intendono realizzare un investimento in Piemonte;
b) PMI piemontesi che hanno delocalizzato la produzione all’estero ma che intendano reinsediarsi nel territorio regionale;
c) PMI già presenti in Piemonte che intendono realizzare un investimento funzionalmente diverso da quello esistente.
MISURA A
1. Investimenti fissi per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo che generino nuova occupazione;
2. Progetti di ricerca e sviluppo preordinati o connessi all’insediamento di nuovi impianti di produzione di beni o servizi, centri direzionali, centri di ricerca e sviluppo che generino nuova occupazione.
MISURA B
Creazione di nuova occupazione in Piemonte, a condizione che sia riferita ad investimenti:
- già ammessi alla Misura a)
- coerenti con la Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione Piemonte (S3)
Tipologia di spese ammissibili
MISURA A:
Dotazione finanziaria: 30.000.000
Entità e forma dell'agevolazione: Finanziamento a tasso zero, per un importo massimo di 2.000.000,00 a copertura di una quota fino all’70% del programma di spesa approvato, variabile a seconda delle tipologie di beneficiari e di progetti, collegato ad un finanziamento bancario a copertura della restante parte del programma di spesa.
Misura B:
Dotazione finanziaria: 3.000.000
Entità e forma dell'agevolazione: Contributo a Fondo perduto fino a euro 20.000,00 per nuovo addetto, fino a un massimo di euro 200.000,00 , e comunque per un importo non superiore al 50% del progetto ammesso a valere sulla Misura a)
Per la misura A le domande potanno essere presentate a partire dal 18 giugno 2018 e fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività / StartUp, Opere edili e impianti, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Legge Regionale 34/08 prevede due linee d'intervento:
AZIONE A. Obiettivo degli Interventi è quello di sostenere investimenti per favorire la nascita e lo sviluppo di iniziative di autoimpiego nella forma di attività di creazione d’impresa.
Il presente provvedimento é finalizzato alla concessione di agevolazioni pubbliche sotto forma di finanziamento a tasso agevolato a favore di imprese individuali/società.
Documentazione ufficiale: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/artt_09_42.htm
AZIONE B. Obiettivo degli Interventi è quello di sostenere investimenti per favorire la nascita e lo sviluppo di iniziative di autoimpiego nella forma di attività di lavoro autonomo.
Il presente provvedimento è finalizzato alla concessione di agevolazioni pubbliche sotto forma di finanziamento a tasso agevolato a favore di lavoratori autonomi.
Documentazione ufficiale: http://www.regione.piemonte.it/lavoro/imprendi/imprendi/autonomo.htm
AZIONE A.
Possono presentare domanda per il finanziamento previsto le imprese individuali, le società di persone, le società di capitali comprese le società a responsabilità limitata semplificata nella cui composizione siano presenti soggetti appartenenti ad almeno una delle categorie sottoelencate:
a) soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
b) soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
c) soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
d) soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
e) soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.
AZIONE B.
Possono presentare domanda di finanziamento i soggetti appartenenti ad almeno una delle categorie sottoelencate:
a) soggetti inoccupati e disoccupati in cerca di occupazione;
b) soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale;
c) soggetti occupati con contratti di lavoro che prevedono prestazioni discontinue, con orario e reddito ridotto;
d) soggetti occupati a rischio di disoccupazione;
e) soggetti che intendono intraprendere un'attività di autoimpiego.
AZIONE A.
Sono considerati ammissibili al finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti:
a) acquisto di macchinari, attrezzature;
b) acquisto di automezzi connessi e strumentali all’attività aziendale;
c) opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere nonché spese di progettazione;
d) acquisto di arredi strumentali;
e) acquisto di apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
f) spese per la realizzazione del logo e/o del sito.
AZIONE B.
Sono considerate ammissibili al finanziamento a tasso agevolato le spese per i seguenti investimenti produttivi:
a) acquisto di macchinari e attrezzature;
b) acquisto di automezzi connessi e strumentali all’attività;
c) acquisto di arredi strumentali;
d) acquisto di apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi;
e) spese per la realizzazione del sito fino ad un tetto massimo di spesa di Euro 2.000,00, IVA esclus
AZIONE A.
Vengono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti per le domande presentate da beneficiari (ad esclusione delle società a responsabilità limitata semplificata) a conduzione o a prevalente partecipazione femminile.
Il finanziamento a tasso agevolato copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenuti ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:
a) ambiti prioritari d’intervento:
- 60% fondi regionali a tasso zero;
- 40% fondi bancari a tasso convenzionato
b) ambiti non prioritari:
- 50% fondi regionali a tasso zero;
- 50% fondi bancari a tasso convenzionato.
Il limite massimo di finanziamento è di € 120.000,00 (IVA esclusa), il limite minimo è di € 10.000,00 (IVA esclusa).
AZIONE B.
Vengono considerati prioritari gli interventi a sostegno degli investimenti per le domande presentate da lavoratrici autonome.
Il finanziamento copre fino al 100% degli investimenti e delle spese ritenute ammissibili e viene erogato con le seguenti modalità:
a) ambiti prioritari d’intervento:
- 60% fondi regionali a tasso zero;
- 40% fondi bancari a tasso convenzionato;
b) ambiti non prioritari:
- ?50% fondi regionali a tasso zero;
- ?50% fondi bancari a tasso convenzionato.
Il limite massimo di finanziamento è di € 60.000,00.
Il limite minimo di finanziamento è di € 5.000,00.
Fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
DOTAZIONE FINANZIARIA: € 30.000.000
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Finpiemonte S.p.A. intende supportare e sostenere l’accesso al credito delle PMI piemontesi, mediante finanziamenti agevolati in concorso con il sistema bancario.
Lo strumento è finalizzato alla copertura del fabbisogno finanziario delle PMI per la realizzazione di progetti di investimento, per la necessità di capitale circolante e per le spese legate all’operatività e/o allo sviluppo.
Micro, Piccole e Medie imprese, singole e attive.
-investimenti materiali e immateriali legati allo sviluppo ed all’operatività dell’impresa;
-costi di acquisizione o trasferimento di azienda o di ramo d’azienda, compreso l’affitto se finalizzato all’acquisto;
-rimanenze (materie prime, semilavorati, prodotti finiti, merci);
-locazione di immobili per l’attività d’impresa;
-spese per servizi;
-spese generali.
Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili.
Per le imprese sostituite da meno di sei mesi dalla data di presentazione, sono ammissibili le spese sostenute prima della presentazione per un massimo del 30% del costo del progetto.
I finanziamenti concedibili devono essere di importo minimo pari a € 50.000,00.
La quota massima di intervento di Finpiemonte nei finanziamenti è invece pari a € 1.000.000,00.
La percentuale di intervento di Finpiemonte è pari al 70% del finanziamento concedibile.
La Banca cofinanziatrice ha facoltà di intervenire con una quota superiore al 30% del finanziamento concedibile, tuttavia la quota di Finpiemonte non può essere inferiore al 50%.
Il tasso è fisso in funzione del merito creditizio del proponente e calcolato secondo il prospetto “Tassi di interesse Finpiemonte”, pubblicato sul sito web di Finpiemont.
La dotazione finanziaria iniziale è pari a € 30.000.000,00.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 10.05.2017 e fino all'esaurimento delle risorse disponibili.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato
BENEFICIARI: Micro Impresa, PMI, Persona fisica
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Innovazione Ricerca e Sviluppo, Opere edili e impianti, Avvio attività / StartUp, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Garanzia
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Sono state pubblicate, a valere sul fondo di garanzia per il microcredito, le nuove modalita' e procedure per la concessione delle garanzie.
L’iniziativa prevede l’utilizzo del Fondo di garanzia per il Microcredito, finalizzato a favorire l’accesso al credito a soggetti che non dispongono di capacità di garanzia propria e non sono comunque in grado di far ricorso autonomamente al credito bancario ordinario che intendono realizzare un’idea imprenditoriale di importo non inferiore a Euro 3.000,00 e non superiore a Euro 25.000,00, IVA esclusa.
Possono accedere ai benefici del predetto Fondo di garanzia le imprese di nuova costituzione in forma giuridica di società di persone, società cooperative di produzione lavoro, incluse le società cooperative sociali e ditte individuali.
Le imprese devono essere iscritte al Registro Imprese e devono avere sede legale ed operativa nel territorio della Regione Piemonte. Le imprese devono essere interamente formate da “soggetti non bancabili”.
I soggetti beneficiari devono presentare domanda di agevolazione entro 36 mesi dalla data di costituzione dell’impresa (per l’impresa individuale dalla data di iscrizione al Registro imprese).
Sono ammissibili:
- le domande presentate da soggetti beneficiari attivi alla data di presentazione della domanda,
- le domande presentate da soggetti beneficiari inattivi qualora si rilevi che gli investimenti oggetto della domanda siano propedeutici al conseguimento dei requisiti minimi per l’avvio dell’attività.
Sono considerate ammissibili le spese sostenute nel corso dei sei mesi antecedenti la data di presentazione della domanda, ma successive alla data di costituzione (per le imprese individuali alla data di iscrizione al Registro imprese) fino a 24 mesi dall’erogazione del finanziamento sottostante la garanzia che si sostanziano in:
a) spese in conto gestione relative a:
- parcella notarile riguardante la costituzione o la cessione dell’azienda,
- materie prime,
- semilavorati,
- prodotti finiti (merci destinate alla rivendita),
- spese per locazione (immobili e azienda in sede fissa),
- spese per formazione e qualificazione dell’imprenditore, dei soci e del personale.
- spese per prestazione di servizi, tenuta contabilità sono escluse le spese per oneri e diritti collegati ad obblighi di legge,
- registrazione di brevetti, realizzazione di sistemi di qualità, certificazione di qualità;
b) opere murarie e assimilate comprese quelle per l’adeguamento funzionale dell’immobile e per la ristrutturazione dei locali. Non è finanziabile l’acquisto dell’immobile;
c) impianti, macchinari e attrezzature, arredi funzionali all’attività d’impresa; mezzi di trasporto, limitatamente ai casi in cui risultino indispensabili per lo svolgimento dell’attività di impresa e con destinazione d’uso esclusiva rispetto a quest’ultima (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi);
d) acquisto di software per le esigenze produttive e gestionali dell’impresa; per la realizzazione siti internet e del logo è ammissibile la spesa fino ad un tetto massimo di Euro 3.000,00, IVA esclusa;
e) introduzione di investimenti atti a consentire che l’impresa realizzi migliori condizioni di sicurezza, accessibilità e ambiente nei luoghi di lavoro nonché nei confronti del consumatore;
f) spese generali (utenze, cancelleria, pubblicità ect.) supplementari nel limite del 20% della spesa complessiva ritenuta ammissibile.
L’agevolazione regionale prevede la concessione di una garanzia, a costo zero, sui finanziamenti concessi dagli istituti di credito convenzionati con Finpiemonte S.p.A., soggetto gestore del predetto Fondo, pari all’80% dell’ esposizione sottostante il finanziamento erogato.
Al finanziamento viene applicato un tasso di interesse annuo fisso, non superiore all’Eurirs di periodo maggiorato di uno spread annuo massimo determinato dai singoli Istituti di credito, di cui verrà data adeguata pubblicità. Il Fondo opera come garanzia “sostitutiva”, per cui l’istituto di credito non potrà richiedere ulteriori garanzie al soggetto beneficiario. Il limite massimo di finanziamento sarà pari a Euro 25.000,00, il limite minimo a Euro 3.000,00 (IVA esclusa).
Il finanziamento deve essere rimborsato, a rate mensili, all’Istituto di credito:
- nel termine massimo di 48 mesi (di cui 3 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo pari od inferiore a 10.000,00 Euro,
- nel termine massimo di 72 mesi (di cui 6 mesi di preammortamento) per i finanziamenti di importo superiore e comunque entro il limite massimo di 25.000,00 Euro.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agroindustria/Agroalimentare, Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi, Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
L’intervento concerne provvedimenti per il credito alla cooperazione e misure a salvaguardia dell’occupazione, concessi a società cooperative operanti nel territorio della Regione Piemonte, attingendo alle disponibilità del fondo di rotazione, denominato “Foncooper – Regione Piemonte”.
Società Cooperative, escluse quelle di abitazione, compresi i Consorzi in forma cooperativa, sia a mutualità prevalente che non prevalente, purché risultino in possesso dei requisiti mutualistici previsti per le Cooperative a mutualità prevalente:
Gli aiuti sono concessi alle PMI società cooperative solamente se l’impresa ha presentato domanda di aiuto prima di avviare le attività relative all’esecuzione del progetto o dell’attività sovvenzionate.
L’agevolazione è concessa a finanziamento di investimenti riguardanti progetti finalizzati:
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i beni materiali distinti in:
Per il settore della produzione agricola possono essere ammesse le spese per l’acquisto di terreni diversi da quelli destinati all’edilizia con un costo non superiore al 10% delle spese ammissibili dell’investimento.
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, sostenute (fatturate) successivamente alla data di presentazione della domanda (a seguito del riscontro della regolarità formale e documentale), per i seguenti beni immateriali:licenze, brevetti e marchi.
Per essere considerati costi ammissibili i beni immateriali devono soddisfare tutte le seguenti condizioni:
L’ammontare del finanziamento a tasso agevolato non può essere superiore al 70% della spesa ammissibile tenendo conto delle capacità di autofinanziamento, nel limite di Euro 2.000.000,00.
L'importo dell’ aiuto concesso per singola società cooperativa, operante nel settore della produzione agricola primaria e per progetto di investimento non può essere superiore a 500.000,00 Euro.
La durata prevista per il finanziamento è fino a 8 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 1 anno) se il progetto riguarda esclusivamente l’acquisto di macchinari e/o attrezzature; fino a 12 anni (comprensivi di un periodo di preammortamento di 2 anni) se il progetto comprende anche investimenti immobiliari e/o impianti fissi. I finanziamenti sono rimborsati in rate semestrali costanti posticipate.
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare:
L’intensità di aiuto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammissibili per le società cooperative agricole relativamente agli investimenti afferenti la produzione primaria, la trasformazione e la commercializzazione di prodotti agricoli.
Il presente avviso è efficace per le domande presentate fino al 31/12/2020.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Turismo, Servizi/No Profit, Industria, Commercio, Artigianato, Agricoltura
BENEFICIARI: Micro Impresa, Grande Impresa, PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Scadenza attualmente non prevista
E' operativa la deduzione regionale Irap di € 30.000 per incrementi occupazionali conseguenti all’assunzione di giovani al di sotto dei 35 anni di età.
Tale provvedimento fa riferimento alla Misura 1 del Piano Giovani 2011/2013 "Deduzione Irap per l'assunzione di giovani"; l'obiettivo della misura è quello di favorire l’incremento del numero dei giovani lavoratori assunti a tempo indeterminato.
La misura è finalizzata ad agevolare l’assunzione a tempo indeterminato di giovani e consiste nella possibilità da parte delle imprese che assumono di dedurre, ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP, un importo pari a 30.000,00 euro per ogni neoassunto e/o per la stabilizzazione di lavoratori apprendisti per impiegarli in unità produttive localizzate in Piemonte.
Imprese, soggetti passivi dell’imposta IRAP operanti in Piemonte.
Destinatari sono i giovani lavoratori al di sotto di 35 anni di età che abbiano domicilio fiscale in uno dei comuni del Piemonte per tutto il periodo in cui si usufruisce dell’agevolazione.
L’agevolazione consiste nella deduzione ai fini della determinazione dell’imponibile IRAP di un importo pari al costo del dipendente fino ad un massimo di 30.000,00 euro per ogni nuovo lavoratore assunto a partire dall’anno di assunzione e fino al terzo anno compiuto.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
Il Decreto Ministeriale n.2230/2003 mette a disposizione delle piccole e medie imprese un contributo per la promozione dei sistemi di gestione ambientale. La misura agevolativa è mirata al finanziamento dell'acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato e sempre che tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2003.
Sono ammesse alle richieste di contributo la piccole e medie imprese produttrici di beni e/o servizi appartenenti ai seguenti settori:
Le aziende possono essere dislocate su tutto il territorio nazionale.
Acquisizione della:
Sono ammesse solo le domande corredate della certificazione rilasciata dall'organismo accreditato purchè tale rilascio sia avvenuto dopo il 6 ottobre 2033.
Sono finanziabili i costi sostenuti a partire dall'esercizio finanziario 2002 relativi a:
Piccola Impresa | Media Impresa | |
Intervento 1 | 80% - max 15.000 euro | 75% - max 30.000 euro |
Intervento 2 | 40% - max 7.500 euro | 40% - max 16.000 euro |
Intervento 3 | 80% - max 7.500 euro | 75% - max 7.500 euro |
La domanda deve essere inviata con raccomandata A.R. al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, su supporto cartaceo e su supporto informatizzato.
Le domande possono essere presentate fino ad esaurimento fondi.
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Servizi/No Profit, Industria, Artigianato
BENEFICIARI: PMI, Associazioni/Onlus/Consorzi
SPESE FINANZIATE: Opere edili e impianti, Attrezzature e macchinari
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
BANDO APERTO | Fino ad esaurimento fondi
La Misura rientra nel Programma Straordinario per l'Occupazione (PSO) – L.R. 34/2004- MISURA II.5 Contratto di Insediamento ed è finalizzata a favorire:
Per beneficiare dell’agevolazione, le imprese devono svolgere attività diretta alla produzione di beni e servizi alla produzione e devono realizzare iniziative che comportino un significativo aumento dell’occupazione (50 nuovi addetti per uno stabilimento produttivo, 30 per un centro di ricerca realizzato da una grande impresa o 20 se realizzato da PMI).
1. Imprese:
2. Organismi di Ricerca: spese per il personale (ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario) impiegato nel progetto di ricerca.
Contributo a fondo perduto per un massimo di 7,5 milioni di euro, con intensità diversa, dipendente dalla dimensione dell’impresa, dalla sua localizzazione e dalla ricaduta occupazionale generata dall’investimento.
La domanda deve essere presentata a Finpiemonte SpA; la misura è attiva ed i fondi sono disponibili.