I SENTIERI DELLA RESISTENZA NEL PINEROLESE

L’idea di documentare i luoghi e i sentieri della resistenza nasce nel Comitato per la Difesa dei Valori della Resistenza e dei Principi della Costituzione; il Sindaco di Pinerolo, Alberto Barbero, ha proposto in questa sede di avviare un percorso di ricerca, documentazione e comunicazione sulla lotta popolare partigiana nelle nostre valli partendo dai luoghi della resistenza.
Questa proposta è stata raccolta con entusiasmo dalla Comunità Montana Pinerolese Pedemontano, che ha finanziato e coordinato l’iniziativa, dagli autori Vittorio Avondo e Marco Comello, che con grande passione e con la loro riconosciuta esperienza e capacità di “storici della Resistenza Pinerolese”, hanno raccolto ed elaborato il materiale e da Matteo Salvai che con competenza e partecipazione ha curato il lavoro di coordinamento ed informatizzazione del materiale.

Ma questo lavoro è stato possibile soprattutto grazie ai “combattenti partigiani”. I ragazzi che dopo l’8 settembre del 43 parteciparono in prima persona alla lotta di liberazione contro il regime fascista e l’occupazione nazista hanno risposto con entusiasmo a questa iniziativa e hanno condiviso con noi la loro “memoria” che è storia ma soprattutto vita, sofferenza, sacrificio, servizio, impegno civile; abbiamo deciso insieme di “trasferirla” su CD-Rom perché continui a vivere e continui a essere raccontata, valorizzata, collegata ai luoghi dove i fatti della resistenza sono avvenuti; luoghi che vogliamo riscoprire, restituire alla memoria, collegare attraverso percorsi ed “itinerari”.
La memoria dei nostri “partigiani” è oggi una eccezionale testimonianza per comprendere come il percorso di costruzione della democrazia e della libertà nel nostro paese sia passato per luoghi vicini spesso dimenticati; i primi quattro sentieri della resistenza, la documentazione multimediale raccolta in questo CD, che comprende materiale storico, cartine e itinerari multimediali, bibliografia e i canti della resistenza nelle esecuzioni tradizionali e nelle versioni rivisitate e interpretate da noti gruppi rock, reaggae e folk (che hanno autorizzato gratuitamente la riproduzione) vuole essere il contributo della Comunità Montana per costruire una traccia sensibile e presente che aiuti tutti, ed in particolare i più giovani, a ricordare, a valutare e a ragionare.

In questi giorni in cui si consuma in tutta la sua atrocità una guerra criminale, in cui le stragi “tecnologiche”, non diverse per il loro significato e la loro efferatezza dai lutti e dall’abominio compiuto 60 anni fa sui nostri territori, sono all’ora di cena sulle nostre televisioni, la resistenza e la lotta di liberazione devono poter divenire punto di riferimento e di riflessione, per prendere coscienza e conoscenza degli errori commessi nel passato, per riaffermare con forza come le guerre non portino mai soluzioni e di come la perdita della memoria sia la causa principale dell’intolleranza cieca e dei conflitti.

A questo progetto ha collaborato e lavorato fino all’ultimo Eugenio Morero, il “biondino”, comandante partigiano e presidente dell’ANPI di Pinerolo; Eugenio che aveva “progettato” e collaborato attivamente nel documentare questi itinerari è mancato in questo mese di marzo; a lui uomo coraggioso e generoso, coerente interprete per tutta la vita dei valori della lotta di liberazione, della giustizia sociale e dello sviluppo civile dedichiamo questo lavoro; una parte dei suoi ricordi è in questo CD e continua a vivere per tutti noi.

Il Presidente della Comunità Montana
Pinerolese Pedemontano

Paolo Foietta

Pinerolo, 25 Aprile 2003